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Potenza 21 L’Udeur cittadino aveva commissionato a un architetto lo studio di fattibilità per lo spazio interrato Sabato 24 gennaio 2009

Quel parcheggio sotterraneo Immaginati due livelli e una superficie trasparente calpestabile TRA le persone coinvolte in progetti di riqualificazione della città e studi di fattibilità per piazza Mario Pagano c’è l’architetto Gianluigi Barbato, docente presso l’Università di Basilicata e la Federico II di Napoli. Nel 2006 fu incaricato, gratuitamente, dal comitato cittadino dell’Udeur di acquisire informazioni attraverso uno studio di fattibilità sulla possibilità di realizzare un parcheggio interrato sotto la piazza principale del capoluogo. Il progetto commissionato all’architetto si è avvalso dei sondaggi geognostici della società Italsonda SpA, consegnati presso l’ufficio del Genio civile il 21 luglio 1970 ed effettuati per i lavori di risanamento di una vasta area del centro storico di Potenza. E proprio sulla base di queste informazioni è stato sviluppato uno studio di fattibilità dall’architetto in collaborazione con la Sled spa e la Technodata srl, società di ingegneria. E’ lui stesso a dettagliare, oggi al Quotidiano. Quali sono le caratteristiche alla base del progetto? «A differenza degli interventi precedenti il progetto prevede la realizzazione di un garage multipiano di circa 600 posti auto su 8 piani, più spazi commerciali e pubblici di aggregazione, disposti su due livelli immediatamente sottostanti la quota attuale della piazza, coperti in parte da una superficie trasparente calpestabile e con accessi in piazza XVIII Agosto e uscita su via Mazzini o eventualmente in via IV Novembre. L’intenzione è quella di portare servizi nel cuore della città permettendo una immediata fruibilità del centro senza gravarlo di ulteriore traffico. Si è previsto, in superficie, un delicato intervento di raccordo del piano di calpestio con gli edifici circostanti. In più gli spazi commerciali e la piazza pubblica sotterranea vengono messi in diretta connessione con scale mobili o ascensori». Qual è l’importo per la realizzazione del progetto? «Intorno ai quindici milioni di euro. Tale iniziativa potrebbe essere attuata in project financing in compartecipazione con la pubblica amministrazione. Nella struttura è prevista la possibilità di realizzare box auto in quota parte da vendere o dare in fitto per soddisfare le esigenze dei residenti».

Piazza Mario Pagano oggi (f.Mattiacci). A sinistra un’immagine del progetto di Gae Aulenti

L’APPUNTAMENTO VISTI i pareri e le opinioni discordanti, allora «parliamone insieme». Così, l’amministrazione comunale ha deciso di incontrare i cittadini e le associazioni per parlare «del futuro di piazza Mario Pagano». La piazza, infatti - spiega una nota dell’amministrazione - nell’ambito della cultura urbana, «è lo spazio collettivo per eccellenza, quello dove si concentra la qualità architettonica e urbanistica del tessuto cittadino, centro di convergenza viario, spesso baricentro di un territorio urbano». Condizione che mantiene «dagli albori della storia dell’uomo e della cultura urbana», da quando «nell’agorà greca e nel foro romano, nella piazza medioevale e in quella rinascimentale, in quella barocca, nella città moderna e in quella contemporanea». L’amministrazione comunale di Come verrebbe realizzato il previsto ingresso in piazza XVIII Agosto.? «Un tunnel porterebbe direttamente nel parcheggio, liberando così dal traffico anche via del Popolo, che potrebbe diventare zona pedonale. Differenti tariffe tra i parcheggi decentrati e quello in piazza renderebbero valido tutto il progetto già realizzato con i collegamenti verticali».

Venerdì l’assemblea pubblica per il confronto con i cittadini Potenza, «consapevole dell’importanza della partecipazione per la condivisione dei progetti», ha promosso, allora, un incontro dibattito sul progetto di riqualificazione di piazza Mario Pagano. Appuntamento per venerdì 30 gennaio prossimo alle ore 18.30 presso il teatro Due Torri. «Sarà quella l’occasione - è l’augurio del sindaco Santarsiero - per illustrare il progetto di riqualificazione di piazza Mario Pagano e per ascoltare valutazioni e suggerimenti da parte dei cittadini e delle associazioni». L’auspicio «è che la partecipazio-

Come si procederebbe tecnicamente? «La realizzazione dell’opera prevede come si evince dallo studio di fattibilità la realizzazione di tunnel di accesso e di uscita, la realizzazione di una palificata che sarebbe anche di consolidamento all’apparato fondazionale circostante, il tutto avverrebbe tramite uno scavo a pozzo, con accorgimenti specifici per il trasferimento del materiale di risulta. Tale filosofia progettuale

ne sia la più ampia possibile». Sia per conoscere in modo approfondito il progetto di riqualificazione firmato dall’architetto Gae Aulenti, «sia per meglio recepire osservazioni e critiche». Nel corso dell’incontro-dibattito saranno anche illustrati gli elaborati relativi al rilevamento urbano e architettonico con laser scanner 3D (tridimensionali) e con la restituzione grafica della piazza mario Pagano che il professore Antonio Conte e l’ingegnere Antonio Bixio del dipartimento di Architettura, pianificazione e infrastrutture dei trasporti della Università di Basili-

cata hanno consegnato ufficialmente all’amministrazione comunale. Nei giorni scorsi proprio Conte ha sottolineato «la qualità del lavoro effettuato che rappresenta il primo di questo genere per il comune capoluogo di Regione», dichiarandosi disponibile a collaborare anche per iniziative future che interessino ambiti particolari e di valenza storica della città. L’assessore alle opere pubbliche, Giovanni Fiore ha evidenziato «l’ottimo lavoro realizzato dal Dapit che ha utilizzato una nuova tecnologia di rilevazione tridimensionale, dell’importante ambito urbano, quale è Piazza Mario Pagano», sottolineando «il particolare approccio con il quale si è voluta affrontare la riqualificazione di piazza Mario Pagano chiedendo anche la collaborazione dell’Università lucana».

comporterebbe non un maquillage della piazza ma una radicale rivitalizzazione dell’intera area con un elevato beneficio per i residenti e tutti coloro che a vario titolo fruiscono quotidianamente del centro storico. Inoltre, l’opera per-

metterebbe dopo un certo numero di anni di essere trasferita all’ente pubblico competente». Nel corso degli anni la politica si è interessata al tema. Sulla stampa, è stata più volte ripresa la valutazione da parte di esponenti

dell’amministrazione dell’ipotesi di un parcheggio interrato. Lo stesso assessore all’Urbanistica, Alessandro Singetta, all’epoca segretario cittadino dell’Udeur, aveva organizzato con la segreteria la distribuzione di un questio-

nario sul gradimento del progetto del parcheggio interrato, per evitare scelte “non condivise”. Sottoscrivono questa proposta in due giorni circa 1500 cittadini, entusiasti dell''iniziativa e desiderosi di vederla realizzata. Fino all’ottobre del

2007, quando viene reso pubblico il finanziamento da un milione di euro per la riqualificazione di piazza Mario Pagano. Il progetto porta una firma di prestigio, quella di Gae Aulenti Architetti Associati. al.ga.