Piazza Regioni

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Potenza

Martedì 25 novembre 2008

Si ripete anche oggi e domani l’iniziativa delle Confesercenti: 5 euro per pasta, carne e frutta

Spopola il menu della quarta settimana E’ GIA’ diventato il menù che spopola, perché di questi tempi primo, secondo e frutta a cinque euro è come un miraggio in un deserto. Ha riscosso grande successo la prima giornata dell’iniziativa promossa dall’associazione dei commercianti “Via del Centro”, dalla Confesercenti provinciale di Potenza, con la collaborazione delle associazioni dei consumatori Adoc e Adusbef e con il contributo dell’assessorato ai Servizi sociali. “Menu della settimana”, questo il nome del progetto che si ripeterà anche oggi e domani e che consentirà ai potentini, a ogni fine mese, di portare a casa una spesa a poco prezzo ma di sicura quali-

tà. Una possibile soluzione, insomma, al problema del costo dei prodotti alimentari. Con cinque euro si possono acquistare 500 grammi di pasta, 4 hamburger, 200 grammi prosciutto cotto e 4 mele, risparmiando quasi il 50 per cento, rispetto ai prezzi al consumo di questi prodotti. La Confesercenti ha già annunciato nuove iniziative in questa direzione da proporre al Comune di Potenza. I negozi che hanno aderito all’iniziativa sono il Salumaio di via Pretoria, Alica Point in via San Luca e Impo in via del Popolo. Ognuno di loro ha a disposizione 150 sacchetti della spesa.

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Poggio tre Galli, presentate le liste per il comitato IL COMITATO di Quartiere di Poggio Tre Galli ha presentato la sua lista dei candidati per le elezioni del Comitato di Quartiere. Un gruppo di cittadini ben distribuito sul territorio ha presentato il progetto presso la Parrocchia di Santa Cecilia di Potenza. Diciannove i candidati, si tratta di Vincenzo Iacovino, Salvatore Bonomo, Carlo Scavone, Domenico De Canio, Salvatore Gallotta, Angelo Robortaccio, Davide Gerardi, Antonio Michele Summa, Michele Stefanelli, Vincenzo Paternoster, Giuseppe Donnarumma, Vincenzo Cetani, Carmine Ventura, Giuseppe Giordano, Donato Aicale, Nicola Stigliani, Maria Grazia Acampora, Giovanni Garaguso e Luigi Ciccarella. Un gruppo di cittadini apolitico quello che ha presentato ieri sera il programma legato alla valorizzazione dell’associazionismo, al miglioramento della viabilità rionale nelle ore di punta, alla risoluzione di problemi inerenti la realizzazione di nuovi complessi di edilizia popolare nella zona sottostante l'Istituto d'Arte al posto dell'Orto Botamico e dell'adeguamento strutturale delle strade di accesso a Piazza Adriatico, ivi compresa la questione relativa alla costruzione delle vie d’accesso nell’area che va dai palazzi Mancusi fino agli uffici regionali. Tante richieste un solo obiettivo: migliorare la vivibilità del rione e dare vita ad iniziative nel parco dell'Europa Unita, sotto l’egida del nuovo comitato di quartiere. Francesco Menonna [email protected]

Il menu della quarta settimana

Nell’intenzione dell’amministrazione la realizzazione di un giardino di casa per anziani e disabili

Piazza delle Regioni, nuova identità Ieri l’inaugurazione dell’ “isola attrezzata” spesso contestata ERA, uno spazio privo di una sua identità e destinazione, caratterizzato solo dal frenetico passaggio di molti autoveicoli e dalla sosta di molti altri. Ora invece sarà - almeno nelle intenzioni dell’amministrazione comunale - «un luogo d’incontro attraverso una funzione, forma e proporzione». L’intervento realizzato dal Comune, il cui risultato ultimo è stato ufficialmente inaugurato ieri sera con una cerimonia alla quale hanno partecipato il sindaco Santarsiero, l’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Fiore e altri autorevoli esponenti del Palazzo di Città, ha radicalmente trasformato Piazza delle Regioni. L’obiettivo - come è stato spiegato ieri - era quello di dare un’identità a uno spazio che «ad eccezione delle occasioni legate alla scuola e alla chiesa, era poco o niente frequentata. Non era una piazza, ma un grande svincolo dove si passava in fretta; la zona intorno poco abitata e, ad eccezione delle grandi strutture di cui sopra, non vi sono negozi o attrezzature che possano favorire incontri, mentre ci sono molti motivi per non fermarsi, basta pensare ai gas residui dei carburanti». Con queste premesse e pensando alla sua posizione alle “porte della città” è stata valutata la possibilità di creare un’isola attrezzata che, riordinando la circostante viabilità carrabile, offrisse la possibilità di un utilizzo funzionale per gli abitanti della zona e allo stesso tempo diventasse un segno d’identità, che fosse un giardino di casa per anziani e disabili ed un polo di attrazione per i più giovani. [email protected]

IL PROGETTO

L’INTERVENTO dell’amministrazione comunale consiste nella definizione dei percorsi per gli automezzi, la creazione di spazi di sosta per i mezzi

pubblici e privati, la realizzazione all’interno della piazza, di due isole una delle quali attrezzata per la sosta, per i giochi e per mostre all’aperto, la

Spadafora sul Parco dell’Europa Unita revisione dell’impianto di illuminazione esistente. All’interno di questa nuova area sono individuate zone per manifestazioni all’aperto con sedute, uno spazio polivalente e fontane luminose. L’isola si collega alle zone perimetrali della piazza, aree di sosta e passaggio pedonale, attraverso camminamenti pavimentati a raso con masselli autobloccanti in calcestruzzo color porfido; la pavimentazione della superficie pedonale perimetrale della piazza sarà realizzata con masselli autobloccanti in calcestruzzo di più colori ed anche la strada carrabile, compresa tra l’isola e i marciapiedi, sarà pavimentata. Le aree destinate a parcheggio, con di 15 posti macchina, saranno realizzate tra la viabilità carrabile e le aree pedonali. [email protected]

«Riqualificazione a metà Dove sono le passerelle» E DAL progetto di riqualificazione di Poggio Tre Galli, dove sono stati già effettuati numerosi interventi per il parco dell’Europa Unita, spariscono l’installazione nel parco un sito adibito al divertimento per i bambini, la ricollocazione delle passerelle di collegamento, un locale da adibire a ristoro, la gestione della struttura. E’ quanto evidenzia il consigliere comunale, Giulio Spadafora nell’interrogazione al sindaco Vito Santarsiero e agli assessori, ognuno per proprie deleghe interessati, affinché vengano riferite le risposte per i punti elencati. Di particolare rilevanza per l’assessore le nuove passerelle di collegamento per le quali , «su dichiarazione dell’assessore al ramo era già stata stanziata la somma di 500.000 euro e che a tutt’oggi nessuno dei lavori previsti per le stesse è stato iniziato». Sapdafora chiede pertanto per quale motivo non siano stati iniziati, e se sono in previsione di inizio quando è prevista la data di ultimazione.

Parlano i residenti: per molti bella, per altri poco funzionale e con troppo cemento

Ma non mancano gli scontenti

Un momento dell’inaugurazione della nuova Piazza delle Regioni (foto Mattiacci)

TRA polemiche, critiche feroci e disagi vari, il nuovo look di piazza delle Regioni è diventato una realtà. Inaugurata ieri pomeriggio la piazza riqualificata, con colonne, capitelli, fontane e una suggestiva illuminazione, continua a dividere i residenti del rione che, sebbene concordi sulla bellezza della struttura, hanno pareri divergenti sulla sua utilità. Tra i sostenitori dell’opera, c’è una signora che abita proprio nei pressi della piazza e, pur preferendo l’anonimato, afferma: «La riqualificazione ha reso esteticamente migliore questo rione, già di per sé bello, fornendogli quel pizzico di vivacità in più di cui aveva bisogno». Anche l’occhio - insomma - vuole la sua parte. Dello stesso avviso, la signora Donata e il signor Peppino Cavaliere, non residenti nel quartiere ma ugualmente entusiasti del risultato dei lavori. «La nuova piazza - afferma la donna - mi è piaciuta moltissimo. L’avevo già vista in televisione ma da vicino è ancora più bella».

Il signor Peppino, invece, più che sull’estetica mette l’accento sulla utilità del nuovo arredo urbano, pensando alla fortuna di chi abita nel quartiere e ha finalmente un posto dove trascorrere i pomeriggi o dove accompagnare figli e nipoti a giocare. Ma è propria sull’utilità che lo scontro di opinioni si fa vivace. Perché accanto a chi ritiene che piazza delle Regioni sia stata rifatta bella e anche utile, c’è una schiera di scontenti, proprio perché se l’occhio vuole la sua parte la comodità ne vuole una ancora più grande. «La struttura - dice Donato Bonavoglia, proprietario del distributore di benzina che fronteggia l'opera - non è male ma indubbiamente andava realizzata in un altro contesto, non in questo rione dove ci sono uffici, chiese, scuole e dunque la necessità di una strada ampia e di più parcheggi». Oltre ai disagi generali, per il benzinaio, vi sono poi quelli personali. La sua attività negli ultimi tempi, a causa delle difficoltà relative ai lavori, è diminuita del

50 per cento e sul futuro Bonavoglia non è ottimista visto che la raffinata struttura ha rubato un bel po’ di spazio alla strada su cui affaccia, creando problemi di traffico che potrebbero scoraggiare i clienti. Perplessità quest’ultime che attanagliano anche il barbiere della zona Luigi Pacilio, il quale facendosi portavoce delle lamentele dei vari residenti, elenca le conseguenze negative di una riqualificazione esteticamente ineccepibile. Tra quest'ultime la riduzione dei parcheggi in una zona molta frequentata per via degli uffici e della chiesa ma anche la strozzatura che la piazza è venuta a creare, dal momento che da tutti e due i lati si affaccia su strade trafficate. C’è poi chi - rimanendo anonimo - fa un cenno al cemento che anche quest’opera cittadina non risparmia. «Questa piazza - afferma un signore sarebbe stata perfetta in un contesto ampio e con tanto verde, ma non in un capoluogo già soffocato dai palazzi». Roberta Senese [email protected]

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