Tutti A Correre...tra Le Ortiche

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Domenica 10 maggio 2009

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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

L’inguardabile percorso fluviale del lungo Basento: sterpaglia e rifiuti di ogni genere

Tutti a correre...tra le ortiche Progetti di bonifica dimenticati ma con la bella stagione nessuno rinuncia al footing Nessuno sogna i grandi percorsi fluviali del Taro o del Gesso, nessuno nemmeno con la fantasia spicca voli pindarci, ma vorremmo tutti assistere ad uno spettacolo decente, una normale passeggiata lungo tutto il tratto che costeggia il Basento dall'inizio di Via della Tecnica fino al ponte romanico, una bellissima opera, lasciata sola, nella totale incuria, nel dispregio di quanti da quel ponte gettano rifiuti giù nel Basento o si sbarazzano di ingombranti immondizie, magari di notte, proprio come i ratti che infestano la zona. Nemmeno quell'opera faraonica meglio conosciuta come “Progetto di riqualificazione del parco fluviale del Basento”, sul quale anche recentemente si sono sprecai fiumi di chiacchiere, per il quale furono stanziati un milione mezzo di euro ci attizza. E' penoso osservare come sono ridotti questi due chilometri di tratturo che costeggia il Basento. Anche la gente che ostinatamente si reca quando il tempo lo consente, ma anche quando fa freddo, munita di tuta o di abbigliamento casual, o protetto da confortevoli giacconi, anche l'utenza di ogni stagione dicevamo è stanca. Eppure, il percorso potrebbe diventare uno dei punti di forza di questa città, un momento di aggregazione, basterebbe poco ripetiamo, solo questione di buona volontà. Ortiche, felci, malerbe di ogni genere, che oltre ad essere molto anti estetiche, soffocano quelle piante che servirebbero a rendere l'ambiente più bello, più gradevole. Luogo vietato a chi soffre di allergie da pollini, causa primaria degli attacchi di asma. Come gli spieghi a chi porta a passeggio il cane, che bisognerebbe attrezzarsi di un minimo di accessori per la raccolta degli escrementi, se tutto intorno è un panorama malato, un paesaggio

sconvolto dalle nostre negligenze e dall'incuria delle istituzioni? Prima di entrare nel percorso fluviale, un “gregge” di cani randagi ti osserva da lontano e con le notizie che corrono, un minimo di sgomento ti coglie. Allo sgradevole paesaggio fatto di giganteschi esempi di erbe infestanti, fanno da contrasto l'edificante immagine di giovani mano nella mano che passeggiano, chiacchierano. Uomini e donne di ogni specie e di ogni stazza, uniti nella passeggiata che aspirerebbero a vedere un tragitto fatto di fiori, un percorso ordinato a destra e a sinistra, nulla di eccezionale solo un poco di ordine fra le infestanti che infestano. Provate a smuovere un po' di erbacce e scoprirete barattoli di coca vecchi di un lustro, bottiglie di birra antico ricordo di bagordi sulle sponde del fiume, rifiuti di ogni tipo e per ogni gusto. Plastica, vetro, escrementi di animali, un elenco lungo che più lungo non si può. Più in là verso metà percorso, c'è voluta tutta l'abilità di un tiratore di cerchi, quelli che alle giostre riescono a centrare il collo della bottiglie, per mirare con successo il tronco di un albero, quel pneumatico è ancora lì, da tempo immemorabile e canta le storie di un disordine, di un larciume da prima pagina. Eppure con un minimo di buona volontà questo luogo potrebbe diventare un posto vivibile. Basterebbe collocare una serie di panchine e mettere magari una f ontana. Sarebbe pretendere troppo? Intanto il ponte di San Vito antico, ricordo della Via Erculea , “addobbato” da una numerosa serie di fili di plastica colorati e di notevoli dimensioni, guarda da cento anni, sempre nella stessa direzione e sembra gridare: «Che paesaggio terribile». Franco La Regina

Anche cani randagi accolgono la passeggiata

Sterpaglia e gomme di auto nel percoso lungo il Basento

Proiettato lo psychothriller di Verzillo che affronta il tema della pedofilia

“Animanera”, liberarsene si può Un giudice, un commissario e una psichiatra uniti nella lotta al predatore di bambini, un insospettabile amministratore di condominio a sua volta vittima del padre. “Animanera”, lo psycho-thriller di Raffaele Verzillo che affronta la piaga della pedofilia, è stato proiettato ieri mattina e ieri pomeriggio al cine teatro Don Bosco di Potenza, per gli studenti delle scuole superiori del capoluogo e per i soci dei club service e delle associazioni che a vario titolo si occupano di infanzia. L'iniziativa, promossa dal Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) Basilicata - in collaborazione con Lions Club, Rotary Club, Rotaract Club, Inner Wheel, Leo Club, Serra International, Panathlon, Zonta International, Fidapa, Csv, Aiart e Movimento per l'Infanzia - rientra nella giornata dedicata alla violenza sui minori e intitolata ''Anima Nera. Dignita' e diritti nel mondo dei minori. Pedofilia: dramma emergente''. Molto apprezzato dal pubblico, “il lungometraggio ha il merito - come messo in evidenza dal presidente dell'Ordine dei giornalisti di Basilicata e moderatore del dibattito Oreste Lopomo - di affrontare senza retorica un tema così importante come quello della pedofilia. “Animanera - ha sottolineato - ci

IL RICORDO

Festa in rione per don Lauria fa riflettere sulla necessità di fare rete per combattere questa piaga sociale, coinvolgendo diverse realtà e diverse competenze”. “Gli abusi a danno dei minori - ha ribadito Domenico Fortunato, l'attore lucano che interpreta il magistrato nel film - rappresentano un'epidemia silenziosa, che esiste da quando esiste l'uomo ma che ha trovato un diabolico alleato in Internet. Nell'ultimo anno, infatti, c'è un emerso del 35 per cento in più rispetto agli anni precedenti”. “Numeri che bastano a spaventare - ha aggiunto il presidente del Corecom di Basilicata Loredana Albano - e che devono indurre le istituzioni ad insistere sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione. In questo senso il Corecom, a cui l'Autorità Garante delega questa funzione, sta facendo la sua parte, con la promo-

zione di convegni e manifestazioni dedicate alla divulgazione”. Sui vari aspetti del problema si sono soffermati anche il presidente del tribunale per i minorenni di Potenza Pasquale Andria, il sostituto procuratore Annagloria Piccinini, la psicologa Assunta Basentini e il presidente del Consiglio regionale Prospero De Franchi. Era inoltre presente il regista Verzillo che ha raccontato, tra le altre cose, la difficoltà di riuscire a coniugare una tematica così scottante con un prodotto cinematografico fruibile dal grande pubblico. Il film (interpretato oltre che da Fortunato, da Antonio Friello, Giada Desideri, Luca Ward e Elisabetta Cavallotti) ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è disponibile per il noleggio nelle videoteche. Roberta Senese

La comunità di rione Cocuzzo ha festeggiato venerdì sera con sentita partecipazione i dieci anni di mandato sacerdotale del parroco, don Donato Lauria. Il suo decimo anniversario di ordinazione è stata celebrato con una messa solenne tenutasi nella gremita parrocchia “Maria Santissima Immacolata”. I dieci anni trascorsi di sacerdozio di Lauria costituiscono, in effetti, per la popolosa realtà un evento rilevante ed indimenticabile elogiando, inoltre, tutte le sue attività solidali rivolte anche a sostegno di tutti i soggetti meno fortunati. Quali sono le sensazioni provate, oggi? «Dopo dieci anni - ha commentato visibilmente emozionato, don Donato Lauria - il mio sacerdozio è tanto fresco come il primo giorno. Tante sono state le esperienze belle vissute nel mio ministero sacerdotale a partire dai sacramenti». Poi, giunge un messaggio rivolto a tutta la sua assemblea. «Ringrazio la mia comunità - ha proseguito Lauria - e la invito a pregare per il suo pastore Alessandro Sileo

re Espana e via discorrendo. La fantasia di Enzo Garramone, uomo serio che ha deciso di coltivare un sogno, legato all'eterna giovinezza e alla continua versatilità. Sconfiggere la noia incombente per avviare hobby e passioni differenti, sono stati questi gli ingredienti che hanno consentito a Garramone di mettere a punto le sue creature, facendo leva anche sullo spirito battagliero che ha prevalso sugli acciacchi e sui problemi cardiaci. L'uomo e l'artista Enzo Garramone ha colto nel segno, grazie ad una mostra che farà bella mostra di sé presso l'atrio del Comune di Potenza, sito in Piazza Matteotti fino al 19 maggio, grazie al patrocinio della Municipalità del capoluogo. Modelli, colori, sentimenti tutti racchiusi in una mostra legata all'elisir dell'eterna giovinezza e alla produzione di nuovi interessi artistici. Accorrete gente, accorrete… Francesco Menonna [email protected]

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Potenza

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