48 Sport
DOMENICA 14 APRILE 2019
LE INTERVISTE POST PARTITA
Il focus Il pari oggi piace perché profuma di salvezza E la squadra c’è di IVAN GHIGI
Circa un centinaio i tifosi della Cremonese presenti allo stadio Scida ieri pomeriggio
Rastelli «Bella la prestazione che rammarico per le occasioni» Il tecnico grigiorosso soddisfatto del punto: «Per tre quarti di partita accorti ma anche aggressivi Nel finale abbiamo tenuto duro, senza rischiare troppo perché era il momento di fare il punto» n CROTONE Massimo Rastelli sorride: «Sono soddisfattissimo della prestazione collettiva, ho un piccolo rammarico per le occasioni sprecate, una vittoria non sarebbe stata uno scandalo. Partita equilibrata, ma il Crotone ha avuto qualche chance solo nelle poche occasioni in cui è riuscito a rubarci il tempo, mentre noi abbiamo avuto opportunità nitide con Castrovilli e il cross basso di Mogos nel primo tempo, con Strizzolo tre volte nel secondo. Continuiamo comunque nel nostro ottimo momento, che ci sta tirando fuori da una situazione di classifica comunque ancora non consona al livello della nostra rosa». Siete venuti per il punto? «Su un campo difficilissimo come questo il pareggio è già importante, ma ce la siamo anche giocata, compatti ma anche aggressivi almeno per tre quarti di partita. Poi è venuto il momento di tenerci stretto il pareggio, e anche in questo non abbiamo fallito, mantenendo la lucidità necessaria per adeguarci al calo delle energie. In generale abbiamo tolto con efficacia le fonti del gioco agli avversari, rischiando qualcosa solo nel finale». Come sta Agazzi? «Ha battuto la base della nuca sul palo, gli girava la testa e non abbiamo rischiato. Ma sta bene». Ha cambiato solo negli sgoccioli della partita. «L’infortunio di Agazzi ci ha privato di un cambio, e poi chi giocava reggeva bene, mi sono riservato di valutare nel finale chi aveva speso più degli altri». Adesso? «In un mese e mezzo abbiamo fatto molto, sarebbe assurdo se adesso calassimo di intensità rischiando di appannare il valore di quanto stiamo facendo. Ma la mentalità di questa squadra mi rassicura. Ora dobbiamo essere bravi a prendere il massimo possibile da tutte le gare. Siamo in debito con i tifosi».
Risultati e classifica 33ª giornata di serie B Risultati Benevento-Palermo Crotone-Cremonese Lecce-Carpi Livorno-Brescia Padova-Cosenza Pescara-Perugia Salernitana-Cittadella Spezia-Ascoli Venezia-Foggia
oggi ore 21.00 0-0 4-1 domani ore 21.00 oggi ore 15.00 1-1 4-2 oggi ore 15.00 1-0
riposa: Verona Prossimo turno Verona-Benevento Brescia-Salernitana Ascoli-Venezia Carpi-Pescara Cittadella-Cremonese Cosenza-Spezia Foggia-Livorno Palermo-Padova Perugia-Lecce riposa: Crotone
22/04/2019 ore 15.00 ore 18.00 ore 21.00 ore 21.00 ore 21.00 ore 21.00 ore 21.00 ore 21.00 ore 21.00
Classifica
Punti Giocate
Brescia
57
30
Lecce
57
32
Palermo
53
30
Benevento
50
30
Pescara
49
32
Verona
48
31
Cittadella
45
31
Perugia
45
31
Spezia
43
30
Ascoli
39
30
Cremonese
39
31
Cosenza
38
31
Salernitana
38
31
Crotone
34
32
Venezia
33
31
Foggia (-6)
30
31
Livorno
30
30
Carpi
25
31
Padova
24
31
Il tecnico Massimo Rastelli sotto la pioggia
n Che la Cremonese debba prima di tutto centrare la salvezza è ormai chiaro. Anzi, è un concetto che ha recepito l’intero ambiente grigiorosso, a cominciare dai tifosi che prendono come oro lo 0-0 contro il Crotone. I commenti negativi sono pochi, quasi inesistenti rispetto al passato, meno crudi, meno spietati. C’è chi non si accontenta mai, ma ognuno la vede come vuole e sostiene che il punto sia l’ennesima occasione sprecata e che sia estremamente scarso. Serpeggia invece una moderata soddisfazione generale a testimoniare quanto sia cambiato il punto di vista con cui oggi misuriamo le prestazioni della Cremonese, perché all’orizzonte in pochi oggi piazzano i playoff; la maggioranza fissa solo la salvezza. Massimo Rastelli infila il sesto risultato utile consecutivo per un totale di 12 punti. Nelle prime sei giornate del campionato, Andrea Mandorlini con un passo quasi simile era arrivato a 10 punti. Eppure la Cremonese era al centro delle critiche perché non riusciva a correre in classifica. Oggi, quello stesso passo che ha di fatto minacciato e compromesso la panchina di Mandorlini, sta facendo la fortuna di Massimo Rastelli. Il tecnico partenopeo ieri ha compiuto un’operazione simile a quella di Venezia. Nel momento in cui, nella ripresa, si è capito che il risultato difficilmente sarebbe cambiato, il tecnico ha voluto prendere il punto. Per una serie di calcoli concreti più che comprensibili. Il Crotone infatti resta dietro, staccato di 5 punti, e con un turno di riposo ancora da osservare, senza dimenticare che negli scontri diretti i grigiorossi hanno mantenuto il vantaggio in caso di arrivo a pari punti. Il tecnico nella ripresa ha preferito tenere in campo Piccolo e infilare Carretta per Strizzolo: a quel punto della gara la squadra faticava a salire, a prendere metri, quindi meglio una palla lunga e lontana piuttosto di una sponda in attesa che gli altri avanzassero. Su un campo pesante e scivoloso, ha prevalso la prudenza, la necessità di muovere ancora una volta la classifica. Lo scorso settembre una scelta simile sarebbe stata condannata e non accolta favorevolmente da tutti. Segno che a distanza di mesi c’è voglia di chiudere quanto prima il campionato, che oggi interessa di più la certezza di ripartire dalla serie B; c’è chi lamenta scarso coraggio, ma forse lo fa per abitudine, molti si accontentano di riprovarci l’anno prossimo. Non si può però formulare un ragionamento basandosi solo su freddi numeri. Va dato atto a Rastelli che la sua Cremonese nelle ultime gare conquista ogni risultato, qualunque esso sia. Ha conquistato uno 0-0 a Crotone perché ha giocato e combattuto, preferendo poi non rischiare. Rispetto alla prova del girone di andata non ha sofferto passivamente la gara. Allo Zini i grigiorossi erano stati presi a pallate per lunghi tratti dal Crotone, ieri invece hanno mancato il gol di un soffio in più occasioni. È giusto riconoscere che gli ultimi risultati non sono più legati della buona sorte o alla scarsa mira degli avversari, ma sono frutto di prove concrete, anche se, come accaduto ieri, resta il rammarico per aver sprecato. È questo il leggero confine tra la Cremonese del girone di andata e quella che oggi insegue la salvezza. È questo che trasforma un pareggio in un buon punto.
Piccolo «Una partita delicata interpretata nel modo giusto» n CROTONE Antonio Piccolo fa le feste al punto conquistato: «Ci siamo resi pericolosi sia nel primo che nel secondo tempo, abbiamo provato anche a vincere, ma abbiamo sempre tenuto d’occhio l’obiettivo di base su un campo difficile e contro un avversario di valore. Insomma abbiamo affrontato l’impegno come dovevamo, li abbiamo limitati e poi abbiamo provato a colpirli. Erano loro a dover vincere per forza, quindi avevano più pressione addosso. È un piccolo passo nella di-
rezione giusta, il nostro pensiero è rivolto al raggiungimento della salvezza, se otterremo l’obiettivo in tempo utile per alzare la mira lo faremo». Giovanni Stroppa, allenatore del Crotone, affronta i cronisti a nervi scoperti: «Perché non ho provato mosse a sorpresa per sbloccare la partita? Perché sono un testone… In realtà, contro una squadra di alto livello che ti chiudeva gli spazi e poi provava a colpirti, era essenziale anzitutto non esporsi a rischi eccessivi. Era una par-
tita difficilissima e come tale l’abbiamo affrontata, creando occasioni nel primo tempo, mentre nel secondo abbiamo perso fiducia. Ma girare palla è il nostro modo di giocare, non lo rinnego e ci sta dando frutti». Squadra stanca? «Da metà dicembre stiamo facendo uno sforzo colossale, ci siamo tolti dalla zona rossa e siamo sulla strada per compiere un vero miracolo sportivo. Vorrei che le nostre prestazioni venissero analizzate in questa luce».
Una conclusione di Antonio Piccolo