VENERDÌ 11 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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AlbinoLeffe, il sito 6 attacca Madonna
I NUMERI Gigi De Canio, 51 anni, è arrivato a Lecce la scorsa stagione a 11 giornate dalla fine del campionato di A
i gol subiti nelle prime tre giornate dal Lecce. In serie B soltanto l’AlbinoLeffe ne ha incassati di più: 7
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i tiri in porta del Lecce in tre partite, il massimo di tutta la B, per un totale di 6 gol segnati dalla squadra di De Canio
Critiche al tecnico da una strana firma sul web ROBERTO PELUCCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dI siti internet dei club sono di parte per definizione. Giornali e tv buttano benzina sul fuoco? Il sito ufficiale si preoccupa di spegnere gli incendi e spargere serenità. All’AlbinoLeffe, invece, hanno rovesciato il concetto e da un po’ di tempo il sito è diventato una specie di tribunale virtuale che ha come imputato il tecnico Armando Madonna.
All’attacco Da qualche settimana su albinoleffenews.com, costola di approfondimento dell’istituzionale albinoleffe.com, compare una rubrica intitolata «Il pensiero di Erasmo». Dopo la sconfitta di Cittadella si leggeva: «Tre partite ufficiali gio-
cate. Due sconfitte e un pareggio. Sette gol subiti, quattro realizzati. Si creano occasioni, si è bellini, si ricevono i complimenti degli avversari ma... a casa fe-
lici ci vanno loro. Domanda: la priorità è lavorare sulla capacità "di chiudere le partite" o sul "non subire la rimonta"? Io voto per la seconda». Prima bastona-
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ta a Madonna. La seconda dopo il pesante k.o. con l’Ancona: «Incredibile: l’AlbinoLeffe è in crisi d’identità. All’"arroganza tattica", già esibita nelle tre prestazioni precedenti, abbiamo aggiunto un’"insipienza caratteriale" che se non corretta tempestivamente la titolano quale candidata alla retrocessione anticipata. (...) Le precedenti partite avevano dato un’indicazione ben precisa sullo scarso equilibrio tattico della squadra. E allora delle due l’una: o non ci si è accorti del problema o i rimedi adottati (?) non hanno sortito gli effetti sperati. (...) P.S. Ma il mister legge le bellissime rubriche del Vs sito?». Il fantasma Ma chi è Erasmo? Secondo il d.g. Nicola Bignotti «è un giornalista che ci ha chiesto di non esporsi, ma di avere libertà di pensiero, e noi gliel’abbiamo concessa. Poi ognuno fa le interpretazioni che vuole». C’è più di un sospetto, invece, che Erasmo sia un dirigente o addirittura il presidente Gianfranco Andreoletti. E, in ogni caso, la società non ha mai preso le distanze da Erasmo, avallandone così i pensieri. Domani c’è Torino-AlbinoLeffe, Madonna rischia l’esonero. Chissà se gli arriverà da Erasmo.
PRIMA DIVISIONE La capolista del girone A
Novara, idea nata in un vecchio mulino Il centro sportivo, il primato, l’Under 21: un magic moment tinto d’azzurro
s IN VETTA
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA BINDA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
NOVARA dDa una parte Mila-
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no, con i sogni nerazzurri e le inquietudini rossonere. Dall’altra Torino, con le speranze bianconere e le sofferenze granata. In mezzo, lungo un’autostrada sempre più larga e oggi accompagnata dall’Alta Velocità, c’è Novara con il suo azzurro sempre più simile a quello d’un cielo d’estate. Azzurro come le maglie dell’Under 21 che qui, martedì sera, ha battuto il Lussemburgo. E come quelle del Novara, a punteggio pieno nel girone A di Prima divisione, partito come meglio non poteva verso un traguardo inseguito da 32 anni.
Massimo De Salvo, a.d. e vice presidente del Novara: il presidente è il novarese Carlo Accornero
La crescita Il sindaco leghista Massimo Giordano, «tifoso sin da bambino», offre una chiave di lettura: «La voglia di crescere del Novara è quella della città, con l’università, il recupero di beni, l’assetto viario e gli impianti sportivi». Così Novara, 103 mila abitanti, può reggere il confronto con Milano e Torino: «Siamo il punto di riferimento del Piemonte orientale, possiamo giocarcela, anche a livello sportivo, con un bacino d’utenza adeguato». La proprietà Già, ma per avere una società forte, il Novara dal novembre 2006 ha dovuto accogliere un giovane imprenditore brianzolo. Massimo De Salvo, 32 anni, di Verano Brianza, leader nel settore sanitario (tra le sue cliniche anche la prestigiosa San Gaudenzio di Novara), ha investito tanto in denaro quanto in entusiasmo: «Dopo un incontro
V Attilio Tesser, allenatore del Novara, che nelle prime tre giornate ha battuto Figline, Sorrento e Como
V Il Novara ha segnato sei gol con tre giocatori (due a testa): Bertani, Motta e Rubino (foto)
con l’allora d.g. Sergio Borgo che ci chiedeva una convenzione, mi è venuta l’idea di prendere la società. Novara è dipinta come una città diffidente, ma non è così, sta dando tanto: se arrivano i risultati, s’infiamma». Se i tifosi hanno risposto con 1.300 abbonamenti, a livello imprenditoriale siamo a livelli minimi, a parte la Banca Popolare (l’a.d. Nico De Angelis, tifosissimo, in passato ha salvato il club e ora lo sostiene come primo sponsor) e l’Istituto De Agostini. Per competere con Milano e Torino serve altro: «Noi dobbiamo creare un modello diverso — aggiunge De Salvo — in uno sport che sta cambiando». Novarello Per questo De Salvo ha costruito Novarello, un centro sportivo di altissimo livello: un vecchio mulino ristrutturato con ristorante, albergo, uffici, palestra, campi e ogni genere di servizi. Bellissimo. Ci ha appena alloggiato l’Under 21, ci sono state le nazionali di sci nautico e sci alpino. De Salvo è orgoglioso: «Le strutture sono fondamentali per migliorare la professionalità. Vorremmo che Novarello diventasse punto di riferimento per le squadre straniere che giocano a Milano e Torino». La polemica Novarello sorge in un comune limitrofo (Granozzo con Monticello) e ha fatto esplodere una polemica con Giordano, che avrebbe gradito un centro del genere nel suo territorio. De Salvo non ha mai soffiato sul fuoco, oggi anche Giordano è più morbido: «Lasciamo perdere, sono contento di quello che sta facendo De Salvo. Anche l’Asystel (volley femminile, A1, ndr) ha un presidente non novarese, Caserta, che ha anche avuto la cittadinanza ordinaria. Io mi tengo stretto Caserta e sostengo De Salvo: la cittadinanza la daremo anche a lui, ma solo se porta il Novara in serie A...».
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SENZA B PESCARA ORMAI DA 32 ANNI Caso Cappai: evitata la penalizzazione L’ultima volta in B delle squadre di Prima che ci sono già state: 1947-48 Viareggio 1965-66 Pro Patria 1967-68 Potenza 1971-72 Sorrento 1972-73 Lecco 1974-75 Alessandria 1976-77 NOVARA 1983-84 Cavese
Due vedute di Novarello, il centro sportivo del Novara che sorge a Granozzo con Monticello, un comune appena fuori dalla città
il retroscena di NI.BIN.
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Acori via da Benevento ma solo per una notte Il Benevento è una delle squadre più ambiziose della Prima divisione. E per «ambiziose», intendiamo dire «costose». Dopo aver perso la B nella finale dei playoff, ha investito ancora di più per riprovarci. Non a caso ha scelto Leo Acori, un allenatore di grande valore che la stagione scorsa ha condotto il Livorno in serie A (anche se i playoff li ha fatti Ruotolo). La partenza in questo campionato non è stata tra le più esaltanti: sconfitta a Foligno, sofferta vittoria col Lecco, pari in extremis a Monza. Proprio domenica, dopo la partita, la società ha punito la squadra negando tutti i permessi. Acori, il saggio Acori, s’è opposto, offrendo le dimissioni. Che la società ha accettato. Dopo una notte difficile, lunedì mattina la situazione s’è ricomposta. Ma le acque agitate restano, anche nello spogliatoio. Per vincere i campionati, non basta spendere più di tutti. Non s’è ancora capito?
1984-85 Varese 1992-93 Spal e Taranto 1997-98 Foggia 1998-99 Andria e Reggiana 2000-01 Monza 2002-03 Cosenza 2003-04 Como 2004-05 Perugia 2005-06 Cremonese e Ternana 2006-07 Arezzo, Pescara e Verona 2007-08 Ravenna 2008-09 Rimini
PESCARA d Ennesima vittoria per l’avvocato Chiacchio. Il Pescara è stato prosciolto dalla Disciplinare per il caso Cappai. La Procura federale aveva chiesto due punti di penalizzazione, ma la richiesta è stata respinta. «È stato accolto il nostro teorema — spiega Eduardo Chiacchio — secondo cui la società Delfino Pescara non poteva essere sanzionata per l’operato di un presidente, Gerardo Soglia (era al vecchio Pescara, poi fallito, ndr), che non è mai stato un suo tesserato». Soglia, inibito per tre mesi, non aveva depositato le garanzie bancarie per lo splafonamento del budget tipo pari a 110.500.
LA SITUAZIONE
Paganese-Figline scontro tra ultime dLa situazione nei gironi di Prima divisione dopo la terza giornata: GIRONE A Novara p. 9; Foligno, Alessandria, Varese e Lumezzane 7; Cremonese 6; Sorrento, Pergocrema, Viareggio, Benevento e Como 4; Pro Patria, Lecco, Arezzo e Perugia 3; Monza 1; Figline e Paganese 0. Così domenica (ore 15): Arezzo-Sorrento (lunedì, 20.45); Benevento-Pro Patria; Cremonese-Lecco; Lumezzane-Foligno; Novara-Monza; Paganese-Figline; Pergocrema-Varese; Perugia-Alessandria; Viareggio-Como. GIRONE B Ternana p. 9; Portogruaro e Taranto 6; Verona, Pescara, Cosenza, Ravenna e Foggia 5; Potenza, Reggiana, Giulianova e Lanciano 4; Cavese 3; Spal e Pescina 2; Rimini 1; Andria e Marcianise 0. Così domenica (ore 15): Cavese-Spal; Cosenza-Verona; Foggia-Lanciano; Pescara-Pescina; Portogruaro-Reggiana; RavennaTaranto; Marcianise-Giulianova; Rimini-Andria; Ternana-Potenza. MERCATO DI SECONDA d Il Manfredonia (C) ha tesserato Elio Di Toro (ex Igea). Il Prato (B) sta provando Antonio Magnani (ex Sambenedettese). Giacomo Cotellessa ha rescisso il contratto con la Sangiovannese (B).