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DOMENICA 14 APRILE 2019
A PARTIRE DA € 17.950
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CREMONA - MADIGNANO
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SERIE B, 33ESIMA GIORNATA SOTTO IL DILUVIO, SESTO RISULTATO UTILE CONSECUTIVO
Daniele Croce in contrasto con Sampirisi
MISSIONE COMPIUTA Prova a vincerla poi si accontenta e vede il traguardo A Crotone pareggio importante per la Cremonese che crea anche le occasioni per fare bottino pieno. Alla fine il punto vale doppio CROTONE CREMONESE
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CROTONE (3-5-2): Cordaz; Curado, Vaisanen, Spolli; Barberis, Sampirisi, Benali, Rohden (32’ st Molina), Firenze (28’ st Milic); Simy, Pettinari (15’ st Machach) (a disposizione: Festa, Cuomo, Tripicchio, Gomelt, Barberis, Marchizza, Zanellato, Nanni, Valietti, Mraz). Allenatore: Giovanni Stroppa CREMONESE (3-5-2): Agazzi (1’ st Ravaglia); Mogos, Caracciolo, Claiton, Terranova; Renzetti, Castrovilli, Arini, Croce, Piccolo (47’ st Emmers), Strizzolo (37’ st Carretta) (a disposizione: Volpe, Rondanini, Soddimo, Strefezza, Del Fabro, Montalto, Migliore, Boultam, Mbaye). All. Massimo Rastelli ARBITRO: Ros di Pordenone (Michele Lombardi di Brescia, Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore. Quarto ufficiale Matteo Marchetti di Ostia Lido). NOTE Spettatori 6.500. Ammoniti: Caracciolo (Cre), Croce (Cre), Benali (Cro), Curado (Cro), Piccolo (Cre)
DALL’INVIATO FELICE STABOLI
n CROTONE Cercava almeno un punto, l’ha portato a casa anche dietro il Venezia ha accorciato la distanza dai playout da 8 a 6 punti. Il traguardo della salvezza si avvicina (c’è una gara in meno da giocare) grazie al sesto risultato utile di fila, tre pareggi compreso questo di Crotone e tre vittorie, un ritmo da grande squadra. Si sarebbe detto grandissima se allo Scida, sotto il diluvio, Castrovilli o Strizzolo avessero concretizzato una delle palle-gol costruite ma tutte regolarmente sprecate. Ma insomma non è che adesso si possa star qui a recriminare su un pareggio fuori casa, quel che conta era muovere un altro passo avanti, alla fine si può e si deve dire una cosa sola: missione compiuta. RIGORE IN MOVIMENTO La Cremonese parte forte e al primo affondo sfiora il vantaggio: Piccolo prova a rifare l’azione che ha portato al secondo gol contro il Lecce de da destra la mette dentro forte e tesa, la difesa del Crotone respinge come può, cioè male, la palla arriva più o meno all’altezza del dischetto, per Castrovilli è un rigore in movimento. Piatto a colpo sicuro, ma la palla finisce altissima. È il prologo di un primo tempo
tormentato da un vero e proprio diluvio: lo stadio Scida ha solo una tribuna coperta e tutti cercano riparo. Non i cento tifosi arrivati da Cremona che si sono fatti la levataccia, aereo e viaggio da Lamezia a Crotone, imperterriti, nello spicchio di curva nord. Quelli del Crotone invece mugugnano ad ogni passaggio sbagliato e, dunque, la partita fila via liscia, anche troppo, nonostante qualche incursione di Mogos a cui manca sempre qualche centimetro di precisione per trasformare i
Il mediano Mariano Arini
Luca Strizzolo prova a sfondare la retrovia del Crotone
suoi cross da velleitari a veramente pericolosi. E così, più per inerzia che per effettiva capacità di costruire, succede che anche il Crotone trovi un’occasione e mezza che potrebbe far girar male la partita. La mezza arriva quando Samy di testa impegna Agazzi; quella intera è quella di Benali, che si trova due volte sul destro la palla che chiede solo di essere messa dentro. Ma, specie la seconda volta, la gamba gli trema e il tiro che ne esce è sghembo. Finisce così la prima parte, proprio mentre Croce si
invola in contropiede ma l’arbitro Ros — comunque ottimo — lo ferma. Va negli spogliatoi una Cremonese fin troppo consapevole di poter far male a un Crotone che invece boccheggia. La differenza tra le due squadre è nella classifica e nella testa, più leggera e spensierata quella della Cremonese che vede l’altra sponda, al cospetto di un Crotone che annaspa in mezzo alla tempesta. Certo, anche un punto ai grigiorossi potrebbe bastare, ma qui se si vince diventerebbe tutta un’altra sto-
Buona prova per Gaetano Castrovilli
ria. Intanto, esce Agazzi (botta contro il palo), si rivede Ravaglia. TERRANOVA SPINTO Si vede anche Strizzolo che però sembra aver già esaurito il bonus: la prima volta in area va al tiro di destro, rimpallato da un difensore (ma sarebbe servita più cattiveria); la seconda, ha la palla che chiede solo di essere calciata, ma il suo sembra un allungo alla moviola, la difesa sventa e il Crotone risale, senza idee, senza gioco, ma qualcosa prova a fare, nonostante una difesa grigiorossa sempre attenta, dove Caracciolo fa un figurone con due o tre interventi di livello. Si vede ancora Strizzolo che stavolta la gira in porta, Cordaz fa il suo dovere. Prova a farlo anche il Crotone che a pochi minuti dalla fine trova il gol, ma Ros fischia un fallo (che c’è) su Terranova (spinto da dietro). È l’ultima vera azione di una partita che la Cremonese manda in archivio come voleva. Il lunedì di Pasquetta si va a Cittadella, ma il più ormai è fatto. Ed è quasi un sollievo uscire da un campo difficile come lo Scida e avere la sensazione che si sarebbe potuto portare via anche qualcosa di più. Ma se c’è qualche rimpianto per questa Cremonese, non è certo qui a Crotone che è nato. © RIPRODUZIONE RISERVATA