Asso Di Moda Magazine Di Marzo

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numero

Pubblicazione mensile

CON

ION Z N VE

I

Pubblicazione mensile digitale Registrata presso il tribunale di Milano il 27/11/2008 nr 702 Distribuzione gratuita. Editore Grafiche Milani s.p.a. Milano P.le Cadorna 6 Direttore responsabile Massimo Costa. [email protected]

organo ufficiale di ASSOMODA Notizie su aziende, showroom, distribuzione e novità ..... IL CAMINETTO DEL PRESIDENTE

Editoriale

Azienda del mese Stilista del mese Showroom del mese

Giulio di Sabato incontra

Manuele Malenotti di Belstaff

Temporary news Fashion designers Giovani

Notizie Assomoda Moda/Economia La Vetrina annunci Manifestazioni /09

E...

Da sinistra Manuele Malenotti, Brad Pitt, George Clooney, Michele Malenotti

3

Azienda del Mese

La prima domanda è di carattere generale e riguarda la crisi: che cosa ne pensi e soprattutto come la affronti? Inevitabile la risposta: la crisi indubbiamente c’è e anche la moda ne è stata colpita, perché è di natura strutturale e, soprattutto, riguarda tutto il mondo e tutti i settori. Però non posso negare che il nostro successo continua e l’entusiasmo non ci ha abbandonato; anzi

sono convinto che alcuni valori tipici del marchio Belstaff, come qualità – autenticità e tradizione – nel futuro saranno sempre più apprezzati. Io amo dire che “non c’è futuro senza radici”. Noi abbiamo rilevato Belstaff nel 2004 e da subito abbiamo cercato di non perdere il rapporto con le origini del marchio: un marchio britannico, che pur divenuto italiano, ha mantenuto il suo allure british nonché l’impronta tecnico-qualitativa originale.

Azienda del Mese

A proposito di negozi, parliamo un po’ della distribuzione. Lo sviluppo distributivo sta proseguendo con costanza e smante. In pochi anni un aumento esponenziale della discreta rapidità: se si pensa che nel 2005 avevamo un rete vendita e una crescita del retail nel suo complesso solo punto vendita, e oggi contiamo 9 negozi diretti e 7 superiore al 70% outlet, non si può negare che la crescita sia stata entusia-

Azienda del Mese

Insomma per Belstaff la crisi non è così nera come la dipinge certa stampa. Ritengo che la crisi c’è e si sente ovunque nel mondo. Però non bisogna drammatizzare, anche perché nei periodi di crisi si può crescere. Ho sempre pensato che ciò che conta è avere idee e voglia di innovare: “le idee non hanno tempo” è un altro dei miei slogan preferiti.

Quali sono attualmente i mercati più interessanti? Come sai anche tu, il mercato più interessante degli ultimi anni è stato quello russo e dei Paesi dell’Est: un mercato che attualmente è in calo ma sul quale siamo ben radicati. La situazione è invece positiva per quanto riguarda Medio ed Estremo Oriente e anche diversi Paesi Europei, in particolare la Spagna dove la recente apertura del nostro monomarca è stata accolta positivamente e con risultati significativi.

Azienda del Mese

Per quanto riguarda la comunicazione, come vi muovete? Direi innanzitutto che i negozi sono anche investimenti nella comunicazione, oltreché nella vendita: avere vetrine in città importanti consente infatti di elevare il quoziente di visibilità e appealing. In generale circa l’8% del budget viene mediamente dedicato alla comunicazione; non trascuriamo alcun mezzo e operiamo anche on line sia a livello pubblicitario sia, soprattutto, come shop on line. La visibilità globale è sicuramente aumentata in modo straordinario: pensa che in 3 anni le nostre vendite che erano per il 100% in italia oggi sono equamente suddivise: 50% Italia e 50% estero.

I fratelli Malenotti con alcuni personaggi dello Star System

Azienda del Mese

Il rapporto col cinema è legato alla vostra storia, come procede? Indubbiamente il legame con il mondo del cinema è stata una scelta strategica che si è rilevata fondamentale per consolidare il successo del-l’Azienda.Abbiamo “partecipato” a 70 produzioni cinematografiche e i nostri capi hanno vestito alcune tra le star più amate di Hollywood; “Aviator” con Leonardo Di Caprio, pellicola che ha vinto l’Oscar nel 2004 per i migliori costumi, è stato il film più incisivo sul piano degli esiti commerciali. Ma anche l’ultimo Indiana Jones ci ha consentito straordinari risultati di vendita. Ora nelle sale c’è il film con Brad Pitt, “Il curioso caso di Benjamin Button” e, nel prossimo futuro, diversi film importanti con personaggi come Johnny Depp. Belstaff è un marchio glamour ma, non dimentichiamolo, è anche un capo tecnico che va apprezzato per le sue qualità di resistenza e versatilità: che cosa meglio del cinema per verificare le straordinarie capacità dei nostri capi, come testimonia un film come “Mission Impossible”.

Leonardo Di Caprio dal film “The Aviator”

Azienda del Mese

Chiudiamo con una domanda generale come la prima: che ne pensi del sistema moda italiano? Penso anch’io, come altri imprenditori, che sarebbe nell’interesse del sistema cercare, da parte di tutti, di fare squadra; di lavorare con maggiore coesione creando le opportune sinergie.

Però penso che il nostro sistema moda, anche quello attuale, sia tra i più importanti a livello mondiale e che, grazie anche all’Expo 2015, possa ulteriormente svilupparsi sia a livello fieristico sia a livello di creatività e di stile, qualità che sono connaturate nel DNA italiano.

Stilista del mese

Jenny Packham Intervistiamo il Ceo di Jenny Packham, Matthew Anderson, che della brava stilista inglese è anche marito. Mr. Anderson, ci dica che cosa ne pensa della crisi che stiamo vivendo? Direi che per la nostra azienda ci sono due linee di business: l’abito da sposa e quello da sera. Il primo è in netta crescita, superiore al 20% complessivamente; mentre l’abito da sera patisce un calo di circa il 10%, soprattutto a causa della debacle russa. C’è però un dato significativo, vale a dire che non ci sono mai stati tanti clienti nuovi come oggi: sono clienti di ottimo livello che, attualmente, non fanno ordini straordinari ma che in futuro potranno incrementare le loro richieste. Peraltro anche i vecchi clienti, pur riducendo il budget di spesa, mantengono fedeltà al nostro brand. Non trova che ci sia un’eccessiva crudezza dei media nel parlare della crisi, soprattutto nella moda? Si, sono d’accordo e osservo che i media inglesi non si differenziano di molto da quelli italiani.

C’è innegabilmente, oltre alle difficoltà economiche oggettive, un chiaro fattore psicologico che influisce negativamente sui consumatori; una sorta di blocco che i media, soffiando sul fuoco, rendono ancora più serrato e duraturo. Veniamo ai mercati: quali bene e quali meno bene? Direi che il Medio Oriente è quello che continua ad andare bene, ma ci sono positività in Europa. Va meno bene la Russia e c’è un modesto mercato americano che si mantiene stabile. Tra le realtà dinamiche per la nostra azienda c’è anche l’Italia, dove riscontriamo una crescita omogenea su tutto il territorio. Per gli abiti da sera, molto esclusivi e ricercati, abbiamo importanti presenze tra i top retailers di Milano, Roma, Napoli, Porto Cervo. Nel nord si vende bene anche il “corto”, mentre nel sud la richiesta è più sul “lungo”.

Stilista del mese

Jenny Packham

Stilista del mese

Jenny Packham Parliamo di distribuzione. Come siete organizzati? Operiamo sia con rete vendita diretta che indiretta. Per quanto riguarda la sposa abbiamo due flagship store in Belgravia, quartiere assai noto di Londra, mentre per la sera ne abbiamo uno in Kuwait e un altro a Londra in Myfairmount Street. Nell’ambito del franchising prevediamo prossime aperture a Beirut e Parigi, mentre a Milano è in programma a medio termine. Inoltre con Sari Spazio lavoriamo da alcuni anni per la distribuzione in Italia, Medio ed Estremo Oriente nonché per i Paesi dell’Est. E per la comunicazione? Innanzitutto la sfilata è un investimento importante per la comunicazione. Ci avvaliamo di un p.r. interna e di un’altra a Los Angeles. Inoltre, un occhio di riguardo l’abbiamo sempre riservato al “celebrity placement”, che crediamo sia un po’ la linfa vitale per la visibilità e il riconoscimento della nostra azienda. Basti pensare che un capo è diventato il best delle mostre collezioni perché è stato indossato da Elisabeth Hurley: oggi si chiama Elisabeth come lei.

Un ultima domanda sulla moda italiana. Che cosa ne pensa del sistema moda in Italia? Direi che il sistema italiano della moda è il più congestionato del mondo, ricco di talenti, di aziende e di showroom. È vero che molti designer provengono dalla Central Saint Martin School of Art & Design, come del resto Jenny, ma lo stile italiano rimane un dato di fatto incontrovertibile. Forse se c’è un settore in cui gli stilisti inglesi sono i più bravi è proprio quello degli abiti da sera.

Stilista del mese

Jenny Packham

IL TEMPORARY SHOP DEL MESE

Ognuno di noi ricorda: •10% di quello che legge •15% di quello che ascolta •80% delle esperienze personali Brandstorming, oggi membro del clan Ninjamarketing, nasce a metà del 2008, all’interno di un palazzo di ringhiera di fine ‘800 nella zona dei Navigli a Milano. Brandstorming viene concepito come Temporary Store e Temporary Showroom e per volere dei suoi fondatori, Paco Salvini e Jacopo Attardo, già soci in borderline-adv.com, ha da subito accolto e promosso attività di marketing esperienziale. L’idea nasce da un’esperienza reale, da un palazzo e dalla trasformazione di spazi privati in spazi da dedicare alla condivisione, alla ricerca di nuove modalità di incontro tra marca e consumatore. L’idea nasce dal concetto che il modo migliore di comunicare con i consumatori sia iniziare a considerarli come persone. Le persone amano incontrarsi, conversare, interagire e vivere esperienze sempre nuove, questo è l’obiettivo di Brandstorming: COINVOLGERE IN MANIERA INNOVATIVA E CREATIVA.

IL TEMPORARY SHOP DEL MESE

Nelle 4 mura di Brandstorming si racchiude un mondo con infinite situazioni, tante storie ed emozioni per tanti brand, ogni volta l’esperienza è diversa, i 5 sensi vengono attivati sempre con modalità differenti. Il network nazionale e internazionale che si è sviluppato intorno a questa struttura, rende possibile la creazione di mood sempre diversi e attività sempre innovative e suggestive. Il tutto è supportato da una ricerca e un monitoraggio costanti su tutte le attività di marketing esperienziale sviluppate nel mondo

(temporary store, concept store, pop-up store, nomad store, etc.). Tutte le nuove forme di interazione tra marca e persone vengono catalogate sul blog www.brandstorming.it, dove possono essere consultate e analizzate. Il progetto Brandstorming è in continua evoluzione, presto sperimenteremo nuove forme di dialogo e modalità di interazione. Come le vendite a contrattazione pensate sullo stampo dei suq marocchini, dove l’esperienza di acquisto va ben oltre la semplice transazione economica, uno spazio ed un

IL TEMPORARY SHOP DEL MESE

tempo particolare, contrattatori professionisti, prodotti ricercati, e tanta voglia di divertirsi provocando in maniera positiva l’utente, facendogli vivere attivamente il processo d’acquisto e il prodotto stesso. Il coinvolgimento della comunità non si limiterà solo alle attività di vendita, a breve nel nostro blog, una sezione dedicata allo sviluppo di contest, nella quale

renderemo i semplici cittadini autori e portavoce delle loro esperienze. Il Brandstorming viene utilizzato anche come punto di contaminazione e interazione di nuovi business, uno spazio sfruttabile per incontrare differenti figure professionali, attività esclusivamente rivolte al BtoB.

IL TEMPORARY SHOP DEL MESE

Dal 9 al 23 Maggio 2009

Brandstorming ospiterà un originale evento moda HUGGIES che coinvolgerà neo-mamme e piccolissimi. Un appuntamento destinato a rivoluzionare il look dei più piccini.

Come ad esempio è accaduto con i soci di Billboard, un’esperienza basata sui valori di unicità e creatività. Una vera e propria trasformazione dei materiali, una soluzione concreta di recupero e di riciclaggio creativo per tutte quelle aziende che utilizzano le affissioni pubblicitarie in pvc. Billboard, progetto di Creative Recycling Industry, si affianca al marketing delle aziende clienti creando

delle attività di riciclaggio ad hoc, dando continuità a investimenti già realizzati e un nuovo valore ad un materiale che altrimenti sarebbe scartato. Brandstorming incontra Billboard, per creare un modo più attento per sviluppare valore, in termini di prodotto, creatività e riciclaggio. Esempio della flessibilità.

Moda/Economia

ANCHE IL TESSILE/ABBIGLIAMENTO CINESE PERDE COLPI CON LA CRISI GLOBALE La Cina si riconferma leader indiscusso nelle esportazioni mondiali di tessile - abbigliamento, ma il calo globale dei consumi sta colpendo anche le aziende del settore che, per la prima volta in 10 anni, accusano una discesa nei profitti. Intanto l'Italia chiude il 2008 con un +27% dell'export verso questo Paese, che nel 2015 dovrebbe avvicinarsi a quota 1,4 miliardi di abitanti. Come è emerso dal recente convegno organizzato da Smi e Intesa Sanpaolo, intitolato “Percorsi di internazionalizzazione dell'industria tessile e moda italiana”, la manifattura tessile della Repubblica Popolare (concentrata nel sud-est, presso i distretti del Guangdong, Zhejiang, Jiangsu e Fujian) ha realizzato 15,3 miliardi di dollari di fatturato nei

primi 11 mesi del 2008, con una flessione dell'1,7% rispetto allo stesso periodo del 2007. Inolte le stime per il primo quarter del 2009 sono di un ulteriore -30%. Se si considerano soltanto le imprese di grandi dimensioni, la produzione stimata tra gennaio e febbraio è cresciuta del 16,55%, cioè 8 punti percentuali in meno rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Le imprese a tutt'oggi giudicate in buona salute ammontano a un terzo del totale: registrano il 98% dei ricavi di tutto il comparto e nel periodo gennaio-agosto hanno realizzato mediamente un +33% del fatturato. E se nel 2008 il tessile cinese ha segnato un +15,9% nelle esportazioni verso il resto del mondo, toccando un nuovo massimo

Moda/Economia

ANCHE IL TESSILE/ABBIGLIAMENTO CINESE PERDE COLPI CON LA CRISI GLOBALE

consecutivo dal 2000, per la prima volta in nove anni l'export di abbigliamento è cresciuto a un tasso a cifra singola (+4% sul 2007). Molte di queste aziende oggi hanno deciso di concentrarsi meno su mercati quali gli Usa e l'Europa, per conquistare i consumatori domestici. Anche il governo ha in progetto un piano per supportare i consumi interni di tessile - abbigliamento, in parallelo con la messa a punto di un pacchetto di stimoli per le aziende del settore, a partire dai prestiti agevolati. L'orientamento delle autorità è, inoltre, quello di portare alla chiusura gli impianti obsoleti, di eliminare quelli energy-intensive e inquinanti, nonché di riallocare la produzione dal sud-est verso aree più centrali e occidentali. L'ipotesi di aziende più in linea con i canoni europei, della creazione di nuovi posti di lavoro e di

provvedimenti per sviluppare i consumi, rende l'ex Celeste Impero sempre meno una minaccia e sempre più un'opportunità, come emerso al convegno. Sebbene i dati tra il 2000 e il 2006 rivelino che la spesa delle famiglie cinesi per il vestiario e la moda resta fissa intorno al 10%, confortano i numeri sull'interscambio commerciale Italia-Cina elaborati da Smi per l'intero 2008: le esportazioni di abbigliamentomoda made in Italy sono cresciute dal 27,3% a 129,5 milioni di euro. Tra le voci spiccano i vestiti (in tessuto e pelle), che hanno segnato un +34,3%, la maglieria e la calzetteria con un +18,8%, come pure il tessile per la casa con un +38%. Tratto da Fashion magazine del 18 febbraio 2009

Moda/Economia

LA MODA PER BAMBINI IN CRESCITA ANCHE NEL 2008 Le aziende dell’abbigliamento junior, fino a pochi anni fa Cenerentola della moda italiana, stanno riscattando a suon di risultati un passato di scarsa attenzione all’ombra delle griffe per adulti. Ora che tutti i grandi brand si sono lanciati a realizzare linee junior, e che il settore può contare su una linea internazionale con oltre 500 marchi com’è Pitti Bimbo, l’interesse del mercato cresce e le vendite pure.

Nel 2008 l’industria italiana della moda junior ha remato contro le turbolenze internazionali aumentando, secondo le stime Smi, il fatturato del 2,6% (a 2,74 miliardi) e l’export del 3,4% (a 737 milioni, quota che sfiora il 27%). La spesa per l’acquisto di capi junior si è dunque confermata sostanzialmente “incomprimibile” o, come segnala Smi, più indipendente rispetto alla disponibilità di reddito. Per quest’anno il bimbo è uno dei pochi segmenti del sistema moda che non vede nero.

Moda/Economia

NUOVE PROSPETTIVE PER I FILATI MADE IN ITALY Per l’industria italiana dei filati la cosa più difficile, ormai, non è fare campionari e listini ma prevedere l’andamento del mercato. In questa fase di crisi, particolarmente pesante per il comparto della filatura (-7,3% il fatturato 2008, -18% l’export secondo le stime di Sistema Moda Italia) schiacciato dalla concorrenza dei Paesi a basso costo della manodopera e dal deprezzamento del dollaro, le aziende sono costrette a lavorare alla giornata, con scarsa programmazione, piccoli ordini e molte incognite. Ma anche con una consapevolezza nuova: <
milioni di fatturato 2008 (in calo del 13% rispetto al 2007) – e chi lo ha fatto in passato adesso sta ripensando la scelta rel="nofollow">>. Anche perché i grandi marchi, che si erano affidati a maglifici orientali, hanno cominciato a fare marcia indietro. <>, spiega Piero Taddeucci Sassolini del Lanificio dell’Olivo, 17 milioni di fatturato 2008 (-7% sul 2007) e la volontà di continuare a investire nella ricerca di nuovi prodotti. Il ritrovato appeal dei filati made in Italy è una buona cosa per un comparto che fattura tre miliardi di euro e che, nonostante la crisi, conta ancora parecchie eccellenze.

Manifestazioni

FIERE DI SETTORE

di competenza, delle provvigioni, dei proPitti Immagine 2009 affidati. «Fra leaffidati. dotti e della clientela «Fra le altre di competenza, delle provvigioni, dei prodotti e della clientela altre novità -afferma Anovità Adal- Uomo berto Corsi, presidente dalberto-afferma Corsi, presidente di FNAARC (e precollection vicepresidente vicario Commercio di Milano + W_Woman 13 – 16dell’Unione gennaio  del di (e definizione vicepresidente vicario - viFNAARC è la precisa del momento di pagamento delle provvigioni, si puntualizza meglio dell’ap16 – 19 giugno   l’Unione del patto Comdi Milano - vi è plicazione del di non concorrenza post-contrattuale e si istituisce l’Ente mercio Bilaterale per assicurala precisa definizione del momento di pagare la formazione professionale a tutti gli agenti e appresentanti. èmolto importante Firenzequest’ultimo punto gioni,qualità si puntualizza mento perché èdelle l’interoprovvisistemaBimbo distributivo che richiede agli agenti una sempre maggiore e professio22 – 24 gennaio   meglio «L’accordo l’applicazione del patto edisensibilità non con-d nalità». -conclude Corsi- è stato reso possibile dalla grande collaborazione 25 – 27 giugno   correnza postcontrattuale si istiConfcommercio con il presidente Carlo Sangalli. Ora attendiamo pari attenzione e sensibilitàe anche da tuiscedelle l’Ente Bilateraper assicurare la parte organizzazioni dell’industria».di competenza, delle provvigioni, deileprodotti e della clienteFirenze formazione professionale(ea vicepresidente tutti gli agenti vie la affidati. «Fra le altreFilati novità -afferma Adalberto Corsi,28 presidente di FNAARC – 30 gennaio   appresentanti. èmolto cario dell’Unionequedel Commercio di Milano - vi è la precisa definizione del st’ultimo momento punto di pagamento – 3 luglio   importante perchési èpuntualizza meglio l’applicazione del1 patto l’interopost-contrattuale sistema distridelle provvigioni, di non concorrenza gli agenti unae sempre butivo che richiede e si istituisce l’Ente aBilaterale per assicurare la formazione professionale a tutti gli agenti rappreFirenze maggiore professionalità». sentanti. qualità e Touch! Neozone Cloudnine 1 – 3 marzo   «L’accordo Corsiè stato pos-uQuest’ultimo-conclude punto è molto importante perché è l’intero sistema distributivo che richiede aglireso agenti – 29 settembre sibile dalla grande e sensina sempre maggiore qualità e professionalità». «L’accordo27-conclude Corsi-  è collaborazione stato reso possibile dalbilità di Confcommercio Sangalli. con il presidente la grande collaborazione e sensibilità di Confcommercio Milano con il presidente Carlo Ora attenCarlo Sangalli. Ora e sensibilità anche da parte delle organizzazioni dell’industria».di attendiamo competenza pari attendiamo pari attenzione Taste 14 – 16 marzo   zione e sensibilità dei an- prodotti e della clientela affidati. «Fra le altre novità -afferma che da Adalberto parte delleCorsi ordelle provvigioni, ganizzazioni dell’in- (e vicepresidente vicario dell’Unione presidente di FNAARC del Commercio didustria».di Milano - vi ècompetenla precisa Firenze za, delle provvigioni, dei prodotti e deldella definizione del momentoModaprima di pagamento delle provvigioni, si puntualizza meglio l’applicazione pat23 – 25 maggio   clientela affidati. post-contrattuale e si istituisce l’Ente Bilaterale per assicurare «Fra le altre novità to di non concorrenza la formazione 28 – 30 novembre  Corsi, presidente di afferma professionaleAdalberto a tutti gli agenti e rappresentanti. FNAARC (e vicepresidente vicario dell’U-uQuest’ultimo punto è molto importante perché è l’intero sistema richiede agli agenti Milanodistributivo che nione del Commercio Milano vi è la prena sempre maggiore qualità e professionalità». «L’accordo -conclude Corsi- è di stato reso -possibile dalFragranze 11 – 13 settembre   cisa definizione del momento di pagamenla grande collaborazione e sensibilità di Confcommercio con il presidente Carlo Sangalli. Ora attenFirenze si puntualizza meglio to delle diamo pariprovvigioni, attenzione e sensibilità anche da parte delle organizzazioni dell’industria».di competenza l’applicazione del prodotti e della clientela affidati. «Fra le altre novità -afferma patto diAdalberto non concordelle provvigioni, dei Corsi a renza post-contrattuale si istituisce l’Ente Bilaterale per assicurare la formazione presidente di FNAARC (ee vicepresidente vicario dell’Unione del Commercio di Milanoprofessionale - vi è la precisa

Notizie da ASSOMODA

NUOVO ACCORDO NAZIONALE PER IL COMMERCIO RIGUARDA 120.000 AGENTI E RAPPRESENTANTI Siglato a Roma tra FNAARC (e le altre organizzazioni di categoria) e Confcommercio, Confesercenti e Confcooperative

È stato siglato lunedì 16 febbraio a Roma tra FNAARC (la Federazione nazionale degli agenti e rappresentanti di commercio) con le altre associazioni di categoria degli agenti e Confcommercio, Confcooperative (settore commercio) e Confesercenti, il nuovo accordo economico collettivo per il settore del commercio. L’accordo -che riguarda 120.000 agenti e rappresentanti di commercio in tutta Italia - contiene alcuni punti molto innovativi: - gli agenti di commercio, rileva FNAARC, ottengono un significativo incremento economico dell’indennità meritocratica, una delle tre indennità di fine rapporto d’agenzia (le altre sono il FIRR, il Fondo indennità risoluzione rapporto e l’indennità di clientela) che vengono tutte confermate dal nuovo accordo. L’indennità meritocratica è parametrata sulla dura-

ta del rapporto d’agenzia e sull’incremento delle vendite ottenuto dall’agente; - si fissa -spiega FNAARC- un rapporto concreto molto più chiaro fra agente e casa mandante riguardo all’incarico di agenzia: dove esiste un rapporto di agenzia di fatto (cioè con vendite e pagamenti di provvigioni) l’agente viene comunque tutelato anche in assenza di un preciso contratto scritto oppure se all’agente è stato conferito un contratto di natura diversa (esempio: incarico di collaborazione). Inoltre, in caso di contenzioso fra agente di commercio e casa mandante, si può chiudere la vertenza presso le associazioni sindacali con un valore definitivo per entrambe le parti; - è stato introdotta -aggiunge FNAARC- una migliore tutela, a vantaggio dell’agente, per le riduzioni della zona

Notizie da ASSOMODA

NUOVO ACCORDO NAZIONALE PER IL COMMERCIO RIGUARDA 120.000 AGENTI E RAPPRESENTANTI

di competenza, delle provvigioni, dei prodotti e della clientela affidati. «Fra le altre novità afferma Adalberto Corsi, presidente di FNAARC (e vicepresidente vicario dell’Unione del Commercio di Milano) - vi è la precisa definizione del momento di pagamento delle provvigioni, si puntualizza meglio l’applicazione del patto di non concorrenza postcontrattuale e si istituisce l’Ente Bilaterale per assicurare la formazione professionale a tutti gli agenti e rappresentanti. Quest’ultimo punto è molto importante perché è l’intero sistema distributivo che richiede agli agenti una sempre maggiore qualità e professionalità». «L’accordo -conclude Corsiè stato reso possibile dalla grande collaborazione e sensibilità di Confcommercio con il presidente Carlo Sangalli. Ora attendiamo pari attenzione e sensibilità anche da parte delle organizzazioni dell’industria».

Carlo Sangalli

Adalberto Corsi

Notizie da ASSOMODA

PRIMA ASSEMBLEA A TORINO DI MODA & SPORT Il giorno giovedi 22 maggio 2008, presso la sede Circolo della Scherma di Torino, alle ore 14,20 si è riunita la prima Assemblea Costituente della nuova Associazione che riunisce MODAMEETING e SPORT & MARKETING ASSOCIATION.

Con grande orgoglio annunciamo la costituzione della nuova Associazione denominata MODA&SPORT Questo Atto corona gli sforzi iniziati diversi anni orsono, che alcuni Colleghi lungimiranti hanno portato avanti fino a riunire in una unica territoriale un centinaio di Agenzie organizzate che impiegano circa trecento operatori del campo fashion e sport. E’ doveroso citare la serietà e l’impegno di personaggi come Leopoldo Rovera, Marco Turrini, Guido Ceva, Filippo Burzio, Giorgio Peresson, Reinero Ranieri, Bruno Baron, Marcello Razzolini, Luciano Pilichi e soprattutto Massimo Billi e Marco De Albertis che assieme al sottoscritto hanno profuso sforzi per arrivare a questo risultato. L’unione di due entità “storiche” come Modameeting e Sport&marketing arriva dopo un percorso di iniziative portate a compimento in collaborazione e a una serie di incontri in commissione per approfondire a livello di Statuto,Regolamento e Codice morale la fattibilità di un progetto che intendeva mantenere gli originali diritti, doveri e spirito delle associazioni confluenti. In questo momento in questa

associazione scindendo le esigenze operative dei colleghi da quelle sindacali convivono due anime di rappresentanza, l’USARCI e la FNARC che insieme collaborano per la difesa dei diritti della categoria. Lo studio e l’architettura conseguente delle regole che uniscono i nostri associati derivano quindi da una lunga e profonda analisi della situazione professionale attuale e ci rendono consapevoli e più forti nei confronti dell’ambiente operativo. La dote di iniziative come l’agenda catalogo, l’esperienza del sito internet, la costruzione del primo “Palazzo della moda” in Italia, l’organizzazione di fiere operative negli ambiti sport e fashion, l’organizzazione di convegni che coinvolgono operatori del settore e istituzioni, sarà messa a frutto nell’ottica di una continuità di lavoro e di principi con le Associazioni confluenti. Proprio in questo senso verranno sviluppati importanti progetti di cui verrà data notizia. Certi della vostra soddisfazione. Dott. Pierpaolo Porro - Presidente Moda&sport Con Dott.Barbara Aimar - Pubbliche relazioni Moda&sport

LA VETRINA DEGLI ANNUNCI Per inserire i vostri annunci [email protected] FASHION DESIGNER Ragazza anni 22 diploma Scuola di Moda Burgo. Gamma completa donna, si propone per stage in aziende (Milano e dintorni) (Tel. 339 3942013) TEMPORARY Un nostro socio ha disponibilità per subito di ampio Temporary Shop - Showroom: superficie 200 mq, 9 vetrine d'angolo, in via Borgonuovo 1, in fondo alla via Montenapoleone. Splendida opportunità per presentare/vendere i Vostri prodotti, a prezzi last minute! Numero verde 800 895562 RICERCA AGENTI Siamo una ditta di servizi spagnola. Il nostro obbiettivo principale è presentare ai produttori interessati ad esportare o importare prodotti in tutto il mondo attraverso agenti o rappresentanti commerciali. Noi lavoriamo con una ditta spagnola, che ricerca agenti di commercio in Italia e produce vestiti di cerimonia per donna. Contattare la Segreteria di Assomoda (Tel. 02.7750.363) LOCAZIONE IMMOBILE Situato in posizione estremamente centrale in palazzo d’epoca a pochi passi da Via V. Veneto e a ridosso di Villa Borghese in un punto strategico di Roma, di grande passaggio, e ben collegato, Vi proponiamo esclusivo locale commerciale di 230 mq fronte strada. L’immobile in oggetto ha n. 3 ingressi su strada ed essendo ottimamente posizionato gode di una elevata visibilità ed è particolarmente adatto per uffici finanziari , sportelli bancari o primaria attività commerciale.

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Showroom del mese PROFILO AZIENDALE

SARI SPAZIO

Presidente – Dott. Giulio di SABATO Presidente di Assomoda dal 2003 e Presidente di Assotemporary, Membro della Camera Nazionale della moda, siede nel Consiglio Direttivo di Fnaarc, la più importante organizzazione italiana degli agenti di commercio. Ha fon-

dato nel 1988 Sari Spazio una delle più famose showroom di Milano.

Negli anni ha sviluppato un’importante attività di distribuzione e rappresentanza non solo sul territorio italiano ed europeo, ma anche nei mercati in continua crescita come Medio ed Estremo Oriente, CIS & Russia, Paesi dell’Est Europa espandendo il suo business e sviluppando un network distributivo in oltre 50 paesi nel mondo.

Showroom del mese

SARI SPAZIO

Showroom del mese

SARI SPAZIO Ad oggi, vanta un portafoglio di 3.000 clienti tra boutique, department store e luxury shop. La sua forza sta nel saper rappresentare, con la stessa professionalità ed entusiasmo, marchi conosciuti e giovani brand su cui negli ultimi anni ha focalizzato l’attenzione. La sua capacità è quella di tradurre in realtà concrete le esigenze in costante evoluzione del mercato, creando una strategia ad hoc per i suo brand e andando instancabilmente alla ricerca di nuovi potenziali clienti.

STRUTTURA AZIENDALE SARI SPAZIO ha creato uno STAFF Team di giovani e volenterosi professionisti, che con il loro “motto” AZIONE & PASSIONE contribuiscono e trascinano l’Azienda al successo finale. - Ufficio amministrativo - Ufficio commerciale Italia & Estero - Ufficio PR & Marketing - Segreteria

DISTRIBUZIONE Oggi lo sviluppo delle aree di distribuzione di SARI SPAZIO compresi i mercati dell’Europa, del Medio Oriente, dell’Estremo Oriente, dei Paesi dell’Est Europa, della Russia & CSI è in costante crescita.

DISTRIBUZIONE E VENDITA MEDIO ORIENTE ISRAELE LIBANO ARABIA SAUD. EMIRATI ARABI QATAR KUWAIT SIRIA GIORDANIA OMAN BAHREIN EGITTO MAROCCO TURCHIA

PAESI DELL’EST EUROPA SLOVENIA REPUBBLICA CECA POLONIA CROAZIA SERBIA MONTENEGRO UNGHERIA BULGARIA ROMANIA SLOVACCHIA

CSI RUSSIA ARMENIA AZERBAIJAN BIELORUSSIA KAZAKISTAN ESTREMO ORIENTE KIRGHIZISTAN MOLDAVIA CINA TAGIKISTAN HONG KONG TURKMENISTAN MACAO UCRAINA COREA UZBEKISTAN SINGAPORE GEORGIA MONGOLIA TAIWAN REPUBLICHE BALTICHE INDONESIA ESTONIA THAILANDIA LETTONIA MALESIA LITUANIA

Showroom del mese

SARI SPAZIO PROSPETTIVE

SARI SPAZIO attraverso lo studio e l’analisi delle aspettative dei clienti riesce a comprendere le reali esigenze degli stessi raggiungendo un ottimo risultato operativo. SARI SPAZIO ha costruito durante gli anni passati e presenti la sua credibilità nella clientela e non ha mai smesso di approfondire la ricerca di nuovi clienti potenziali nei mercati in espansione. Per molti anni SARI SPAZIO ha sviluppato il suo business concretizzando un network distributivo in più di 50 paesi nel mondo. Oggi sta focalizzando i suoi obiettivi nel CSI, nella Russia e nei Paesi dell’Est Europa, mercati nei quali il Fashion business è in grande crescita. - Mercato Estero - più dell’80% del fatturato annuale dell’azienda - Le aspettative per lo sviluppo del business che possano dare risultati a medio e lungo termine sono – campagne pubblicitarie, progetti di PR, etc. VALUTAZIONI

Le primarie valutazioni per il successo del business della SARI SPAZIO, sono la rapida ricerca di nuovi marchi, facendo attenzione a soddisfare le esigenze dei diversi mercati di riferimento, dando al nuovo

Brand un’ immagine forte che possa catturare l’attenzione e le aspettative dei nuovi clienti potenziali. NUOVO MARCHIO

Seguendo la sua visione, grazie ai molti anni di consolidata esperienza commerciale di successo nel “mondo” della moda, SARI SPAZIO è pronta a creare la giusta strategia per ogni nuovo marchio. SHOWROOM

SARI SPAZIO ha consolidato le sue collaborazioni con i migliori punti vendita nei mercati di sua competenza, svolgendo le vendite tramite la sua showroom di Milano. SARI SPAZIO coopera anche con numerosi uffici acquisti dislocati sia in Italia che all’Estero. MARKETING E PUBBLICITA’

SARI SPAZIO ha sempre valorizzato le innovazioni e le nuove idee nella promozione di ogni Marchio. Conoscenza, comprensione e adattamento ai bisogni di ogni singolo mercato sono le parole chiave per sviluppare un’attività commerciale di successo a livello internazionale. I traguardi della strategia di Marketing e Pubblicità della SARI SPAZIO sono:comprendere e seguire il concetto di ogni nuovo marchio, influenzare e convincere il singolo cliente potenziale attraverso il programma di marketing.

Showroom del mese

SARI SPAZIO

CONCLUSIONE

La strategia di Marketing e Pubblicità serve ad incrementare le vendite e ad ottenere e supportare il marchio per renderlo competitivo nel mercato.

COLLEZIONI Uomo Donna Autunno Inverno 2009/2010 JENNY PACKHAM THES & THES GOLD BELSTAFF JACOB COHEN LE FULL FREDDY FREDDY THE CLUB PARAJUMPERS DIRTY ITALIAN JOB DE PUTA MADRE 69 Gliulio di Sabato DPM PRIVE’ LES PETIT EXPLORATEURS CANADIENS LES EXPLORATEURS CANADIENS GEORGE GINA & LUCY

EDITORIALE

SMODATAMENTE FAZIOSI ASSOMODA DENUNCIA UN'INFORMAZIONE TELEVISIVA DISTORTA

Di fronte a quanto visto domenica 15 Febbraio su disponibilità per fornire un quadro preciso e concreto della Rai 3 a “Presa Diretta” ci sembra doverosa realtà che essi vivono. Una realtà nella quale la e necessaria una puntualizzazione. Come crisi c’è, si sente e pesa sensibilmente, ma che Associazione degli showroom della moda non li ha indotti ad abbandonare un ragionevole vogliamo denunciare la strumentalizzazione ottimismo sulle possibilità di ripresa del settore avvenuta con la trasmissione di Corrado Iae, più in generale, della nostra economia. cona. Ma il ragionevole ottimismo, anche se suffraDa un paio di domeniche va in onda in segato da dati ed esperienze, non rientrava nel caconda serata su Rai3 un programma di atnovaccio di “Presa diretta”; a Corrado Iacona e tualità che si chiama “Presa diretta”. Domealla sua trasmissione interessava soltanto “il diMassimo Costa nica 15 febbraio il tema della puntata era la sperato pessimismo”; interessava mostrare il moda. degrado ambientale e le violazioni di legge che, purtroppo, Nei giorni precedenti Assomoda era stata coinvolta connotano una parte del sistema produttivo italiano; intenella preparazione dei contenuti della trasmissione e ressava una fotografia univocamente tragica e compromesaveva indicato alcuni protagonisti della moda mila- sa dell’Italia della moda. nese come interlocutori disponibili e certamente in Partendo, come del resto altri ben più noti programmi, da grado di fornire un contributo propositivo all’inchie- una tesi “precostituita, incontrovertibile e politicamente sta. Un’inchiesta sulla moda, nella situazione di crisi opportuna” , “Presa diretta” non accetta voci fuori dal economica che attanaglia il nostro come gli altri pa- coro – quindi contrarie alla tesi – e se queste le trova le eesi del mondo. limina oppure, le uniforma professionisti della moda, i Nel corso del programma era previsto uno spazio quali hanno speso tempo ed energie (ciascuno di loro ha “milanese”, nel quale mostrare il punto di vista e le infatti accolto la troupe del programma con la giornalista e riflessioni sullo stato del settore da parte di alcuni lo staff preposto in showroom per più di un ora, anche con imprenditori, titolari di importanti showroom mene- clienti presenti, dedicando molto tempo a rispondere alle ghini. Sono state fatte le riprese e le interviste nel domande) senza dare spazio alle loro voci ma scegliendone corso del weekend precedente a quello della messa una soltanto, in modo parziale e fazioso, oltre che con una in onda e gli imprenditori hanno offerto ampia premessa opinabile e un giudizio assolutamente non

EDITORIALE

SMODATAMENTE FAZIOSI ASSOMODA DENUNCIA UN'INFORMAZIONE TELEVISIVA DISTORTA

ammissibile da un punto di vista deontologico e professionale, è gravemente distorta ed inaccettabile. Una “presa in giro” e non una “ presa diretta”. Negli showroom milanesi, come in tante piccole e medie Una “presa in giro” e non una “ presa diretta”. Negli showroom milanesi, come in tante piccole e medie imprese italiane, la crisi si avverte ma non ci si sottrae al problema, cercando scorciatoie furbesche e talvolta illegali, ma lo si affronta per intero e fino in fondo.

Giulio di Sabato Presidente Assomoda Italia e titolare di Sari Spazio

Antonella Lombroso Vicepresidente Assomoda Lombardia e titolare di StudioFinoRossi

Vale a dire lo si affronta lavorando duro, ristrutturando e innovando le aziende, aprendosi a nuovi mercati e facendo fronte comune, auspicabilmente anche con le Istituzioni, che devono aiutare anche il settore della moda, se è vero come è vero che è il più importante, insieme al turismo, per l’economia nazionale.

Sanzio Zappieri

È importante che si sappia che l’Italia della moda non è solo quella di “Presa diretta”, ma è anche quella degli showroom di Milano e delle tante piccole e sane aziende che tengono alta la bandiera del “Made in Italy”. Giulio di Sabato

Flavio Massa

Per informazioni rivolgersi alla Segreteria Assomoda – Associazione Italiana degli Agenti, Rappresentanti e Showroom della Moda – C.so Venezia 47/49 – 20121 Milano. Tel. 02.7750.363/250 Fax. 02.775.409 – [email protected]

Imprenditore e titolare di ZMD S.p.A

Imprenditore e titolare di Gruppo F V Massa

CONVENZIONI

Alcuni prodotti di Grafiche Milani Segrate (Mi) via Marconi 17

02 2131851

Per informazioni inviate le vostre richieste [email protected]

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