A Portata Di Mouse - Aprile 2006

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REGIONE DEL VENETO

Tecnologia a portata di mouse

Tecnologia a portata di mouse

Aprile 2006

Recepimento della legge sull’accessibilità

In rilievo: • RSS • Accessibilità • Rete FAD • eGovernment

La legge 9 gennaio 2004 n. 4, conosciuta come legge Stanca e diventata operativa nell’Agosto 2005 con la pubblicazione dei “requisiti tecnici”, è stata recepita dalla Regione Veneto con apposito provvedimento. La delibera approvata dalla Giunta Regionale del Veneto è stata voluta e presentata dalla Direzione Sistema Informatico, di concerto con la Direzione Comunicazione e Informazione, per dotare l’amministrazione regionale di un organismo interno, nella fattispecie un “comitato”, che si occupi dell’applicazione della legge stessa e monitorizzi gli stati di adeguamento dei molteplici siti e portali che la Regione Veneto pubblica sulla rete World Wide Web. Fra i primi compiti del comit at o p er l’accessibilità vi sarà quello di censire le centinaia di oggetti web

di proprietà della Regione Veneto, di catalogarli e contestualizzarli per stabilire i contatti con i programmatori, i gestori e le ditte appaltatrici che li manutendono. Inoltre, verranno, promulgate delle linee guida regionali che potranno essere il riferimento per tutti i nuovi oggetti web che verranno costruiti a norma della legge Stanca. A tutte le strutture regionali che hanno afferenze con siti web istituzionali, tematici o verticali verranno inviate, nei prossimi mesi, le direttive e le guide del comitato regionale appena costituito.

Intervento del Dirigente regionale: Bruno Salomoni

Buona lettura Bruno Salomoni

RSS—Aggregare contenuti web I contenuti distribuiti attraverso i siti web si presentano, molto spesso, incorniciati in ambienti ricchi di immagini, pubblicità e altri elementi che tendono ad ammiccare e disturbare l’utente. Fra i desideri per soddisfare una ricerca soddisfacente di contenuti, c’è sicuramente quella di poterne usufruire senza gli elementi di disturbo, quasi in m ani era asettica. I servizi RSS (Really Simple Syndication) ci vengono in aiuto presentando al navigatore solo l’abstract (l’estratto principale) del contenuto ricercato, sgombro da cornici, disturbi e pubblicità . Gli RSS consentono di distribuire facilmente informazioni di ogni tipo, ad esempio notizie di attualità, aggiornamenti per siti Web, ecc. Laddove fosse presente l'icona (quasi sempre di colore arancio)

sarà possibile sottoscrivere un feed RSS mediante il client (programma studiato per leggere i feed RSS) in uso. In genere, è possibile visualizzare i feed RSS direttamente sul navigatore (Firefox o Explorer 7). Ad oggi, però, la maggior parte degli utenti si avvale di un client apposito per leggere e controllare i feed RSS. Gli "aggregatori", o le componenti per i programmi di posta elettronica, consentono di distribuire e di ricevere qualsiasi contenuto Web in formato RSS comodamente sul proprio pc s e n z a n a vig a r e i l we b . Anche Regione Veneto offrirà, nei prossimi mesi, questa modalità sul sito istituzionale: www.regione.veneto.it

Sommario: Rete Fad

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Agorà del riuso

2

Ufficio Privacy

3

Integrativo APQ

3

Dizionario

4

Credits

4

Pagina 2

Tecnologia a portata di mouse Rete FAD—le regioni italiane insieme per l’eLearning Le regioni Toscana, Veneto, Piemonte, Lombardia, Liguria e la Provincia autonoma di Bolzano, si stanno impegnando per promuovere una rete federata per la formazione a distanza (FAD), con la consapevolezza che l’utilizzo delle ICT per la formazione lungo tutto l’arco della vita rappresenta un’opportunità per accrescere la qualità della formazione ed estenderne gli accessi. Naturalmente l’uso delle tecnologie nella didattica solleva anche il problema delle scelte da compiere e dei modelli da adottare in maniera da ottenere, a fronte di un plausibile aumento nei costi da sostenere, benefici percepibili in termini di miglioramento dei processi complessivi. Emerge quindi l’esigenza dell’individuazione di soluzioni metodologiche ed applicative che, oltre a consentire il raggiungimento degli obiettivi, garantiscano l’integrazione e il rispetto delle pratiche pre-esistenti nei sistemi formativi in cui queste si collocano. L’attività fino ad oggi svolta dal progetto, alla base di questa rete, consente di evidenziare la presenza di “tematiche forti” che attraversano i diversi approcci seguiti dalle diverse PA aderenti al progetto e che si sono, a diverso titolo, occupate di innovazione dei sistemi formativi e di integrazione delle tecnologie nella didattica. La rete, la cui costituzione viene presentata al Forum PA 2006, è una rete che nasce, si alimenta e trova i propri punti di forza soprattutto nella “diversità”. Un dato che emerge con evidenza è la forte contestualizzazione degli approcci: tutte le realtà che hanno partecipato alla prima fase dei lavori hanno infatti costruito soluzioni coerenti con il contesto, con le visioni politiche, con le finalità più generali che i sistemi amministrativi si sono dati ed i vincoli e le opportunità che ne scaturiscono. Questo elemento sottolinea l’importanza di proseguire ad operare per “approcci locali” anche se la possibilità di incontro consente inevitabilmente il ripensamento dei modelli adottati, promuovendo il miglioramento e favorendo la condivisione di esperienze e risorse. Il confronto tra le esperienze consente, per altro, di orientare le nuove iniziative verso le “buone pratiche” e limitare gli inevitabili “errori” che si possono commettere quando le precedenti esperienze sono ignorate. Nello stesso tempo è evidente che il perseguimento di un approccio unico o unitario a livello nazionale non sia adeguato, come risulta essere inutile la costruzione di “infrastrutture”

Agorà del riuso L’importanza del concetto di riuso nell’ambito delle soluzioni informatiche per la Pubblica Amministrazione, in particolare nell’ambito dell’e-government, è sempre più rilevante. L’idea che sta alla base di questa strategia è quella di valorizzare al massimo gli sforzi già intrapresi risparmiando nel contempo risorse oggi sempre più scarse. In questo contesto la Regione Veneto ha deciso di realizzare un apposito prodotto software, chiamato “Agorà del riuso”, allo scopo di favorire l’interscambio tra le pubbliche amministrazioni del Veneto di soluzioni riusabili sviluppate nell’ambito dell’egovernment. Con il termine “soluzione” si intendono non solo le componenti applicative (software) ma anche gli eventuali moduli di formazione, modelli di processo, modelli organizzativi, ecc. che possono ugualmente essere interessanti anche come soluzioni a sé stanti. Il modello di riuso ideato dal CRC Veneto si basa su un meccanismo spontaneo di partecipazione, chiamato “gioco del riuso”. Le regole del gioco sono semplici: chi ritiene di avere realizzato una soluzione utile anche ad altri, la pubblica. Chi individua tra le soluzioni pubblicate una rispondente ai propri bisogni la riceve gratuitamente. Chi utilizza soluzioni prelevate dall’Agorà e le modifica per costruirsi un nuovo prodotto ha l’obbligo di

pubblicare nell’Agorà le nuove soluzioni generate dalla modifica. Questo per spiegare in estrema sintesi il “gioco del riuso”. In realtà bisogna aggiungere che è stata data molta importanza anche all’aspetto legale e amministrativo. È in fase di definizione una apposita licenza pubblica del riuso (LPR) a cui tutte le soluzioni pubblicate nell’Agorà dovranno fare riferimento nonché un apposito logo atto a identificarle. La cessione di soluzioni tra le amministrazioni sarà regolata dalla stipula di una convenzione. La selezione delle soluzioni pubblicate nel sito verrà facilitata dalla presenza di due schede tecniche standardizzate (“requisiti della soluzione” e “informazioni sul riuso”), che accompagneranno ciascuna soluzione esplicitandone i contenuti e i requisiti fondamentali. Le soluzioni software saranno inoltre corredate dalle due ulteriori schede di “sintesi delle funzioni” e “sintesi dei dati e degli oggetti”. Un apposito team di gestione garantirà la presenza e la correttezza delle schede per le soluzioni pubblicate. Il sistema prevede diversi livelli di utenza: i referenti delle amministrazioni, previa registrazione, avranno a disposizione tutti i servizi, mentre il visitatore internet avrà la possibilità di consultare il catalogo delle soluzioni e una serie di contenuti redazionali riguardanti il riuso.

Pagina 3

Tecnologia a portata di mouse Focus sulle strutture della Direzione: l’Ufficio Privacy L’Ufficio Privacy della Giunta Regionale è stato istituito nell’ anno 2001. E’ collocato all’interno della Direzione Sistema Informatico e svolge funzioni di coordinamento e consulenza per le strutture afferenti alla Giunta Regionale della Regione del Veneto. L’inserimento dell’Ufficio all’interno della Direzione Sistema Informatico arricchisce il lavoro della stessa sviluppando una sensibilità tecnica e informatica necessaria per coniugare efficacemente gli aspetti giuridici con quelli più squisitamente tecnici. L’Ufficio Privacy cura gli adempimenti previsti dalla legge in materia di trattamento dei dati personali: • Notificazione dei trattamenti all’Authority della Privacy • Predisposizione del Documento Programmatico sulla Sicurezza, in collaborazione con l’Ufficio Auditing e Sicurezza



Pareri alle strutture regionali per la risoluzione di questioni sul tema • Corsi di formazione interna • Istruttoria del “Regolamento Regionale per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari”(n.2 del 20 marzo 2006) pubblicato di recente sul Bollettino Ufficiale n. 29/2006. L’Ufficio Privacy accompagna lo svolgimento delle sue funzioni con un’attività di sensibilizzazione dei colleghi tramite una Newsletter mensile inviata a tutti i dipendenti regionali che ne fanno richiesta. Ad oggi, gli utenti, sono oltre duecento.

Atto Integrativo all’accordo di programma Programma Quadro in materia di e-Government e Società dell’Informazione Tra le novità di questo ultimo periodo va citata la sigla dell’Atto Integrativo all’Accordo di programma Programma Quadro in materia di e-Government e Società dell’Informazione che la Regione del Veneto ha siglato in data 27 luglio 2005 con il Ministero dell’economia e delle finanze ed il Ministro per l’innovazione e le tecnologie. Tale atto prevede investimenti complessivi per circa 5 milioni di Euro nel triennio 2005-2007 per la realizzazione dei seguenti interventi: 1) La rete a larga banda della Pedemontana del Grappa e dell’Asolano Il progetto si propone di realizzare una rete a larga banda in fibra ottica sul territorio della Comunità Montana del Grappa e dell’Asolano. 2) Sistema informativo territoriale della Comunità Montana della Lessinia Il progetto propone la realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale e la realizzazione di una infrastruttura comune per la connettività e la cooperazione applicativa attraverso anche la realizzazione di una rete a banda larga. 3) Larga banda nel Veneto. Il progetto si propone l’obiettivo di favorire la creazione di una rete integrata delle tecnologie e dei servizi

di base per la comunicazione in banda larga (cavo, wireless, satellite) in grado di rispondere alle esigenze di sviluppo e di delocalizzazione dei servizi pubblici e dei sistemi dell’economia e della società veneta con la realizzazione di un primo rapporto sulla larga banda del Veneto che diventi documento di programmazione per lo sviluppo coordinato delle infrastrutture di comunicazione in linea anche con quanto previsto dal Sistema Pubblico di Connettività (SPC). Con lo stesso progetto si prevede la messa in opera di una serie di interventi , previa la presa d’atto delle tecnologie emergenti e dei modelli di intervento già realizzati sul territorio, per lo sviluppo della connettività a larga banda nelle zone del Bellunese e della Bassa Padovana due territori che soffrono in maniera particolare delle conseguenze della mancanza di infrastrutture telematiche come fattore competitivo del territorio. Uno dei primi prodotti già realizzati da quest’ultimo intervento (Larga Banda nel Veneto) è lo “Studio sulla banda larga nel Veneto – Rapporto finale di ricerca anno 2005” il quale ha fornito una prima serie di indicazioni che consentono di individuare delle direttrici per lo sviluppo della larga banda che consentiranno di aggredire, in prima istanza, il fenomeno del “Digital Divide”

Ponendo poi l’attenzione sulle aree Obiettivo 2, quelle cioè individuate come aree marginali e particolarmente critiche sotto il profilo socio-economico, si può certamente dire (sulla base di dati e informazione) che da un punto di vista infrastrutturale appaiono esservi forti scostamenti rispetto alla situazione media regionale. Si tratta quindi di una situazione a rischio che può comportare l’aggravarsi della situazione socioeconomica locale e l’instaurarsi di una situazione di digital divide geografico. L’ intervento proposto ha, quindi, l’obiettivo di sostenere l’azione di potenziamento delle infrastrutture per l’erogazione/ fruizione dei servizi su Larga banda per favorire lo sviluppo della larga banda nel Veneto che costituisce, ad oggi, condizione necessaria per lo sviluppo e la diffusione dei servizi innovativi con crescenti livelli di integrazione, multimedialità ed interattività nonché la possibilità che cittadini e imprese possano scambiare informazioni complesse, creare e ricevere servizi evoluti, comunicare in modo più efficace e continuativo con le strutture della Pubblica amministrazione.

Regione del Veneto Direzione Sistema Informatico

Tel.: 041-2792202

Parco Scientifico Tecnologico Vega

Fax: 041-2792218

Via Pacinotti 4 - Edificio Lybra

E-mail: [email protected]

30175 Marghera VE

Dizionario Accessibilità: In termini generali indica la possibilità per l'utente di utilizzare un servizio. Nel campo informatico si riferisce alla possibilità, da parte dei soggetti diversamente abili, di usufruire di servizi informatici come il web, e altri, che veicolano informazioni e servizi. Aggregatore: Software dedicato alla interpretazione, catalogazione e lettura dei contenuti prelevati dai siti che offrono servizio RSS. FAD: Formazione a distanza. Modalità di erogazione e usufruizione di contenuti formativi basta sull’utilizzo di una rete: rete dati (Internet), rete televisiva, ecc. Con questa modalità non è necessaria la presenza in aula. Docente e discente possono trovarsi in qualunque luogo con accesso alal rete. Feed rss: Modalità con la quale i provider di contenuti mettono a disposizione, i contenuti stessi, in modalità RSS (Really Simple Syndacation) per favorirne lo scambio e l’interoperabilità fra portali, siti e programmi di lettura dedicati allo scopo. Garante della Privacy: Il Garante per la protezione dei dati personali è un’autorità indipendente istituita dalla legge sulla privacy (Legge 31 dicembre 1996 n. 675) per assicurare la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali ed il rispetto della dignità nel trattamento dei dati personali. É un organo collegiale, composto da quattro membri eletti dal Parlamento, i quali rimangono in carica per un mandato di

Organizzazione e numeri utili

Segreteria della Direzione: Tel..:041 2792202-2204 Fax.:041 2792218 [email protected] Assistenza utenti: Tel.: 919000 Fax.:: 918000 [email protected] Intranet di Regione Veneto: http://web.intra.rve Internet: http://www.regione.veneto.it

Chi c’è dietro….. Il gruppo di lavoro che realizza “Tecnologia a portata di mouse” si colloca all’interno dell’Ufficio progettazione e gestione architetture Internet e Intranet. Per informazioni e approfondimenti sugli argomenti trattati potete scriverci via email: [email protected] O telefonarci ai seguenti numeri: 3926, 2668, 3966, 2416 Il nostro sito Intranet: http://web.intra.rve/segr.affgenerali/dir.informatica/uff.progestint/default.aspx Anna Cardona, Gianluigi Cogo, Rita Costantini, Filippo De Vecchi, Marina Pollastrelli, Patrizia Scarpa.

Struttura dei documenti HTML L’HTML permette, attraverso dei comandi di marcatura (TAG), di formattare il documento creato, di inserire immagini ed altri elementi multimediali (filmati, applet ecc.). Il lavoro che uno sviluppatore Web produce all'interno di un documento HTML è orientato a fornire tutte le informazioni necessarie al browser per interpretare correttamente la pagina. Un documento HTML si divide in due parti fondamentali: l'intestazione e il corpo del documento. È facile comprendere che il corpo del documento contiene tutti gli elementi della pagina: il testo, le immagini, le applet Java, il codice Javascript e quant'altro viene materialmente visualizzato dal browser, mentre l'intestazione contiene una serie di informazioni necessarie al browser per una corretta interpretazione del documento, che tuttavia non vengono visualizzate all'interno dello stesso. I principali tag dell’intestazione sono i seguenti: HTML HEAD TITLE META Tutti gli elementi ed il contenuto di un documento HTML sono compresi all'interno del marcatore iniziale e il marcatore finale . Entrambi i marcatori hanno il compito di aprire e chiudere il file indicando al browser che il documento è di tipo HTML. È importante inserire sempre il tag all'interno del documento poiché permette a coloro che utilizzano vecchi browser di visualizzare un documento HTML correttamente formattato, poiché infatti HTML non è l'unico linguaggio di contrassegno presente sul web (si pensi per es. ad XML). Gli elementi sono posti immediatamente dopo l'apertura del tag e racchiudono l'intestazione vera e propria del documento cioè tutte le informazioni necessarie per il browser, per i Webserver e per i motori di ricerca. Poiché tale marcatore è il primo elemento letto dal browser rappresenta il luogo migliore per inserire sintassi script e di stile. All'intero di va inserito il titolo del documento e altre informazioni. Ecco la sintassi HTML di un documento: <TITLE> L'elemento <TITLE> è il più utilizzato all'interno del tag , in quanto fornisce il titolo alla pagina che viene visualizzato dai browser nell'intestazione della finestra. In caso di salvataggio della pagina il browser assegna al file il nome contenuto all’interno di <TITLE> e con "Aggiungi a preferiti" (per Internet Explorer) o "Aggiungi Segnalibro" (per Netscape) il tag TITLE dà il nome al collegamento. Il testo riportato tra i tag <TITLE> è inoltre utilizzato da alcuni motori di ricerca per indicizzare la pagina e trovare parole chiave.

La corretta sintassi per il tag TITLE è la seguente: <TITLE>La mia prima home page con la guida META Fare un buon sito, non basta, occorre poi che lo stesso sia visitato, ecco perché esistono i motori di ricerca, quali Google, Altavista, Virgilio, Yahoo etc., che si occupano di aumentare la visibilità dei siti internet. Di motori ne esistono a centinaia, ma non occorre registrarsi a tutti, basta registrare il sito nei 4-5 motori più importanti, questo è possibile tramite le interfacce messe a disposizione nei motori di ricerca es: http://www.google.it/intl/it/add_url.html

Nell’indicizzazione dei contenuti della pagina per la ricerca, sono di fondamentale importanza i META tag, ossia delle stringhe di codice inserite tra i tag che vengono lette per prime dai motori di ricerca. Le "keywords" (parole chiave) sono i termini che, sinteticamente, descrivono il contenuto di una pagina web. Se, ad esempio, il sito si occupa di Tutorial HTML, le keywords saranno: HTML tutorial html Il META tag dovrà essere così impostato: <META name="keywords" Content="tutorial, html"> la virgola divide i termini gli uni dagli altri. Naturalmente, se il vostro sito è multilingue, è consigliabile inserire keywords in italiano e nella lingua straniera presente nel sito, facendo sempre molta attenzione a non usare termini troppo generici. Nel caso in cui non si tratti di nomi propri e' buona regola inserire la forma singolare e plurale. Il motore di ricerca considera il numero di volte in cui un termine è presente all'interno della pagina e delle keywords. Buona norma è, quindi, non esagerare col numero di termini all'interno delle keywords.

Altri META tag: l'autore della pagina web: <META name="author" content="Nome Cognome"> una breve descrizione (abstract) del contenuto della pagina o del sito <META name="description" content="La mia prima home page con la guida"> Il nome dell'editor con cui il documento HTML e' stato generato: <META name="GENERATOR" content="Blocco note"> Per evitare l’indicizzazione nei motori di ricerca è necessario inserire il seguente Meta tab <META NAME="ROBOTS" CONTENT="NOINDEX"> Un altro META Tag permette il "refresh"(ricaricamento automatico della pagina). Con tale sintassi la pagina può essere automaticamente aggiornata dopo un certo numero di secondi impostati con la seguente forma <META HTTP-EQUIV="Refresh" CONTENT="5; url=nomepagina.htm"> CONTENT=”5 rappresenta il numero di secondi entro il quale la pagina sarà caricata; mentre url=nomepagina.htm" è il file che verrà caricato. Di seguito riportiamo una pagina HTML riassuntiva della lezione. Questa pagina costituirà un punto di riferimento anche per le lezioni successive: <META name="keywords" Content="tutorial, html"> <META name="description" content="La mia prima home page con la guida"> <META name="GENERATOR" content="Blocco note"> <META name="author" content="Nome Cognome"> <TITLE>La mia prima home page

Possiamo ora incollare sulla nostra pagina “prova.htm” il codice riportato sopra, salvare e caricare la pagina nel browser.

Nel prossimo numero vedremo come impostare lo sfondo delle pagine web

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