A Portata Di Mouse - Marzo 2006

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REGIONE DEL VENETO

Tecnologia a portata di mouse

Tecnologia a portata di mouse

Marzo 2006

Addestramento, formazione continua o accompagnamento tecnologico?

In rilievo: • Change management • Networking Academy • Malattie rare

La vel ocità con la quale l’informatica, e tutto il reparto ICT (Information Communication Technology), continua ad erogare nuovi prodotti hardware e software pone senz’altro al centro dei problemi anche quello dell’accompagnamento al cambiamento (changemanagement). Con l’invasione delle tecnologie informatiche di consumo è ormai visibile a tutti come le nuove generazioni riescano a cambiare di continuo prodotti e applicazioni senza preoccupazione alcuna. E’ più difficile, invece, accompagnare il cambiamento in fasce di età più avanzate e in ambito di utenti meno smaliziati con la tecnologia. Questo problema pone una riflessione continua. E’ meglio aspettare? E’ meglio accompagnare

il cambiamento con processi addestrativi e/o formativi? O è meglio conservare, quindi resistere al cambiamento? La nostra Direzione riceve stimoli continui e garantisco che presso i nostri laboratori si sperimentano tutte le tecnologie che i partner propongono. Questo mese è partita la prima fase dell’accompagnamento alla gestione della Intranet con l’addestramento di 300 operatori. Siamo sicuri che non sarà sufficiente, ma siamo intenzionati a favorire il “cambiamento” nel modo quotidiano di lavorare.

Intervento del Dirigente regionale: Bruno Salomoni

Buona lettura Bruno Salomoni

Progetto Networking Academy Quando ancora non si parlava di eLearning la Regione Veneto aderiva, primo Ente Pubblico in Europa, a un ambizioso progetto di formazione “blended-learning” denominato Networking Academy. Il progetto, in origine, aveva lo scopo di colmare la distanza fra domanda e offerta generata dal boom della New Economy. In pratica il mondo di Internet, e delle reti in genere, richiedeva personale sempre più qualificato ma il mercato offriva solo figure della cosiddetta Old Economy. Da qui il progetto di riconversione attraverso un sistema di formazione che utilizzasse anche l’elearning. L’esperienza ha portato la Regione Veneto a guidare altre realtà istituzionali come Scuole, Enti Pubblici, Aziende ecc. ad affrontare questo problema e a

garantire, previa formazione e certificazione, nuove figure professionali, altamente specializzate, per il territorio veneto. Oggi il programma “Networking Academy” si arrichisce di nuovi moduli formativi e la Regione Veneto, per affrontare meglio questa sfida, si è consorziata con il Parco Vega e con l’Istituto Zuccante dando vita al consorzio Veneto Education. E’ stato creato un sito ad hoc:

Sommario: Wiki wiki

2

Explorer 7

2

Addestramento

2

Sicurezza

3

Malattie rare

3

Dizionario

4

Credits

4

http://venetoeducation.regione.veneto.it

dove vengono costantemente aggiornati i programmi formativi, le sessioni on-line e le novità del progetto. Mentre scriviamo, anche l’Università di Venezia ha fatto domanda di adesione al progetto. Un bel risultato che ci stimola ad andare avanti con passione.

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Tecnologia a portata di mouse Un Wiki per conoscere e condividere Un wiki wiki web (il termine è un’espressione hawaiana “wiki wiki” che significa “veloce”) è un sito dove qualsiasi utente può collaborare sulla redazione del contenuto permettendo una facile pubblicazione e/o modifica on-line dei contenuti del sito stesso. L’ideatore dei wiki è Ward Cunningham, un americano che nel 1995 ha realizzato un programma per gestire il primo sito wiki. Un sito semplice da usare e da gestire, che proprio per la sua estrema semplicità, rappresenta uno strumento in grado di stimolare l’associazione creativa di idee invitando gruppi di persone a collaborare scambiandosi conoscenze. Un wiki dunque è un sito web che agevola la collaborazione di un gruppo di individui raccogliendo e riordinando la conoscenza su uno specifico argomento. Questa forma di comunicazione, molto lontana da quella costituita da affermazioni e repliche, tipica dei forum o delle mailing list, si avvicina di più a quella di un documento condiviso, al pari di una relazione predisposta da un gruppo di lavoro. Un esempio fra tutti è Wikipedia, consultabile su www.wikipedia.org, un’enciclopedia on line, consultabile gratuitamente, che dal 2001 ad oggi ha raggiunto più di 500.000 articoli in 50 lingue diverse. In Regione Veneto un Wiki Web, ospitato nella intranet, può risultare molto utile nelle situazioni di creazione o trasmissione di conoscenze, quando si desidera raccogliere e catalogare quegli elementi specifici del proprio modo di lavorare non facilmente “catturabili” dai sistemi tradizionali di gestione documentale o di work-flow management. Questo mese proviamo a introdurre questa tecnologia cercando di catalogare un po’ di conoscenza tecnologica all’indirizzo: http:// web.intra.rve/wiki. L’elemento innovativo di questo oggetto risiede nella possibilità che (quasi) chiunque può modificare una pagina. Se da un lato questa potrebbe sembrare una strada verso il caos, di fatto l’esperienza ha portato a constatare che i siti che usano questo metodo hanno dato origine a ricche comunità di interscambio e collaborazione online. Certo, è possibile che qualcuno distrugga il contenuto di una pagina, ma in pratica questo non succede spesso, in ogni caso molti sistemi wiki, incluso quello adottato da Regione Veneto, consentono meccanismi per ripristinare velocemente i contenuti che dovrebbero venire, accidentalmente o volutamente, rovinati o cancellati. A tale proposito, infatti, per la contenutistica e la gestione documentale, il wiki dispone di molteplici schemi di indicizzazione e può tenere traccia dello “storico” delle pagine. Buon wiki e….ci aspettiamo considerazioni costruttive. Se possibile.

Explorer 7 un rimedio al pishing? E’ disponibile la beta di Explorer 7 rilasciata da Microsoft. Ovviamente il prodotto è ancora in fase di miglioramento ma abbiamo ritenuto, come Direzione Sistema Informatico, di provare alcune novità che potrebbero essere utili agli utenti nel momento in cui il

prodotto verrà rilasciato ufficialmente. Salta all’occhio subito la possibilità (già prevista da Firefox) di aprire più finestre sullo stesso browser (tag navigation) e la possibilità di leggere i feed RSS, ormai standard per la lettura delle news su web.

Ma la funzionalità più interessante è il controllo antipishing che avverte i navigatori quando un sito è stato clonato e quindi si è soggetti a possibile truffa. Un passo avanti verso la protezione dell’identità, della privacy e dei dati personali per l’accesso alle banche dati o all’home banking.

Il programma dei corsi su Windows Sharepoint Dall’Aprile 2004 Regione Veneto si è dotata di uno strumento per la gestione dei contenuti per la propria intranet: Windows SharePoint Services (WSS). Lo strumento, della famiglia Microsoft Office, rappresenta una valida soluzione non solo per la intranet regionale ma anche, e soprattutto, per la condivisione di informazioni e di documenti all’interno di gruppi di lavoro. Uno strumento, insomma, di web-collaboration, del quale si è già parlato nel primo numero di questo notiziario. Al fine di poter meglio diffondere questa nuova tecnologia, e le sue potenzialità, la Direzione Risorse Umane e la Direzione Sistema Informatico stanno organizzando delle sessioni

di addestramento che si svolgeranno sia presso la sede della Direzione Sistema Informatico, sia presso le varie sedi del territorio regionale. Tali corsi di addestramento si realizzeranno in modalità “blended”, dove la formazione online e gli incontri in presenza saranno parte di un unico percorso formativo. Con l’obiettivo di creare “classi” omogenee per livello di conoscenza è stato chiesto, al personale segnalato dalle strutture di appartenenza di effettuare un test on-line allo scopo di massimizzare l’efficacia dei corsi da realizzare. Si auspica che i colleghi salutino questa iniziativa con entusiasmo, in un ottica, ormai sempre più rara, di diffusione delle informazioni e delle conoscenze all’interno della Regione Veneto.

Pagina 3

Tecnologia a portata di mouse Progetto sicurezza. Dettagli sulla fase operativa Come annunciato nel precedente numero, si è avviata la fase operativa del progetto sicurezza sulle Pdl (postazioni di lavoro) ed attualmente numerose postazioni regionali sono già state aggiornate; questa fase riguarda, in particolare, l’attivazione delle politiche di sicurezza relative alla password per l’accesso al cosiddetto “dominio Venezia”, fulcro del sistema di autenticazione degli utenti regionali. Le regole introdotte per la gestione della password si sono rese necessarie al fine di aumentare la protezione dei dati. E’ indubbio, infatti, che le aumentate capacità tecnologiche hanno favorito anche le possibilità di attacco e di intrusione da parte di soggetti esterni detti “hacker”. Questi soggetti, potenzialmente, potrebbero impossessarsi della Pdl e agire come un cavallo di Troia causando disservizi o danni all’interno della rete regionale, oppure raccogliere informazioni e/o falsare dati per fini illeciti. Una ulteriore misura di protezione delle Pdl è stata introdotta con l’attivazione del salva schermo automatico il

quale si avvia dopo 10 minuti d’inattività della Pdl (che rimarrà bloccata fino all’introduzione della stessa password d’accesso). Tale provvedimento è stato introdotto per evitare che un qualsiasi malintenzionato possa operare in maniera fraudolenta nel caso in cui la postazione venga lasciata inavvertitamente incustodita. Si è cercato così di fornire all’utenza regionale una protezione più forte anche se questo comporterà un maggior coinvolgimento da parte del singolo. Viene raccomandato, inoltre, di fare un uso esclusivamente personale della password evitando di renderla pubblica in modo da non vanificare le politiche di sicurezza applicate. La sicurezza informatica, infine, va rilevato che non è un problema della sola Direzione Sistema Informatico, ma è un problema che riguarda l’intera Organizzazione compreso il singolo utilizzatore. L’utente finale è una parte attiva nel processo di sicurezza ed il risultato finale non può prescindere da un coinvolgimento in prima persona di ogni singolo dipendente.

Il registro delle malattie rare in rete fra le ASL del Triveneto Il Centro di riferimento regionale per le malattie rare è stato istituito con delibera n. 741 del 10.03.2000, nell’ambito dell’attivazione della rete regionale per l’assistenza alle malattie rare. L’attività principale caratterizzante il Centro regionale è il Registro delle malattie rare che si fonda sui seguenti principi: il mantenimento e il potenziamento dei centri di assistenza operanti in Regione; la loro messa in rete attraverso

un’informazione comune; il recupero dell’informazione di utilità dei centri assistenziali; la definizione di regole e linguaggi comuni. Per quanto riguarda la messa in rete dei dati, contributo determinante è stato fornito dal CENTRO TECNICO della Direzione Sistema Informatico di Regione del Veneto che ha provveduto alla realizzazione del collegamento al Registro delle malattie rare alle aziende sanitarie del Veneto, delle province autonome di Trento e

Bolzano e (prossimamente) del Friuli Venezia Giulia. Attraverso la rete informatica regionale le aziende ospedaliere possono infatti consultare ed aggiornare il Registro delle malattie rare secondo le disposizioni dettate dal Centro di riferimento. Oltre a questa applicazione, la rete informatica regionale viene utilizzata, in ambito sanitarioospedaliero, anche per altri servizi quali: banca dati dei trapianti, scambio di radiografie e TAC, protocollo unificato, CUP ed altri più specifici.

Curiosità: I ragazzi dedicano circa lo stesso tempo (circa 3 ore la settimana) per leggere i quotidiani su internet o su carta: pur riconoscendo un livello di approfondimento diverso ai due strumenti, il tempo che impiegano per informarsi è il medesimo. La televisione continua ad essere vista principalmente attraverso il canale tradizionale (l’83% dei ragazzi dichiara di averla vista la settimana prima, in media 7,5 ore); forse è ancora presto per vedere mutamenti rilevanti essendo on line solo da poco tempo. Il tempo, invece, per l’ascolto della radio su internet e della musica sull’ipod (4 ore circa) sta pian piano raggiungendo quello impiegato per l’ascolto attraverso hi fi e radio tradizionali (7 ore in media).

Regione del Veneto Direzione Sistema Informatico

Tel.: 041-2792202

Parco Scientifico Tecnologico Vega

Fax: 041-2792218

Via Pacinotti 4 - Edificio Lybra

E-mail: [email protected]

30175 Marghera VE

Dizionario Blended elearning: Modalità di erogazione di percorsi formativi che integra e-learning e formazione d’aula. Beta program: Così si chiamano le versioni preliminari dei programmi. Tutti i produttori di software, prima di rilasciare la versione definitiva di un prodotto realizzano in genere alcune versioni preliminari distribuite a un numero ristretto di utenti per verificare la presenza di eventuali difetti o malfunzionamenti. Change-management: Gestione del cambiamento. Tutte le attività di supporto al cambiamento tecnologico e metodologico. Feed rss: Modalità con la quale i provider di contenuti mettono a disposizione, i contenuti stessi, in modalità RSS (Really Simple Syndacation) per favorirne lo scambio e l’interoperabilità fra portali, siti e programmi di lettura dedicati allo scopo. Hacker: in origine, il termine veniva usato soltanto per designare persone di eccezionale bravura ed esperienza nel merito dei sistemi informatici. Attualmente, è stato esteso per connotare individui che impiegano le loro conoscenze per penetrare nella sicurezza dei sistemi al fine di accedere a delle informazioni in maniera non autorizzata. Viki: Un wiki è un sito web (o altrimenti una collezione di documenti ipertestuali) che permette ad ogni utilizzatore di aggiungere contenuti, come in un forum, ma anche di modificare i contenuti esistenti inseriti da altri utilizzatori.

Organizzazione e numeri utili

Segreteria della Direzione: Tel..:041 2792202-2204 Fax.:041 2792218 [email protected] Assistenza utenti: Tel.: 919000 Fax.:: 918000 [email protected] Intranet di Regione Veneto: http://web.intra.rve Internet: http://www.regione.veneto.it

Chi c’è dietro….. Il gruppo di lavoro che realizza “Tecnologia a portata di mouse” si colloca all’interno dell’Ufficio progettazione e gestione architetture Internet e Intranet. Per informazioni e approfondimenti sugli argomenti trattati potete scriverci via email: [email protected] O telefonarci ai seguenti numeri: 3926, 2668, 3966, 2416 Il nostro sito Intranet: http://web.intra.rve/segr.affgenerali/dir.informatica/uff.progestint/default.aspx Anna Cardona, Gianluigi Cogo, Rita Costantini, Filippo De Vecchi, Marina Pollastrelli, Patrizia Scarpa.

Inserto - Corso base di HTML Premessa Le informazioni pubblicate su internet sono, in gran parte, formulate in un linguaggio che utilizza dei contrassegni per la creazione di ipertesti. Tale linguaggio è denominato HTML (HyperText Mark-Up Language). Questo potente mezzo di comunicazione consente di visualizzare i contenuti delle pagine nella veste grafica preferita e permette l’introduzione di elementi multimediali (suoni, immagini, filmati) nonché la consultazione di documenti in modo non sequenziale. Anche se, oggi, è possibile realizzare ottime pagine web senza conoscere neppure l’esistenza di HTML, chi volesse aggiungere un tocco personale ad una pagina o volesse far funzionare il suo codice per ogni browser, deve imparare a conoscere assolutamente l’HTML, che non può certo essere considerato come un linguaggio di programmazione vero e proprio, bensì un linguaggio di marcatori (tag), che descrive il contenuto, testuale e non, di una pagina web. Questa prima introduzione ci permetterà di affrontare la conoscenza di questo linguaggio di base per poter, poi, addentrarci sullo standard attuale che prende il nome di XML. Sviluppato da Tim Berners-Lee al CERN di Ginevra, l’HTML è un linguaggio di pubblico dominio la cui sintassi è stabilita dal World Wide Web Consortium (W3C), ed è basato su un altro linguaggio avente scopi più generici, l'SGML. Negli anni l'HTML ha subito molte revisioni e miglioramenti, che sono stati indicati secondo la classica numerazione usata per descrivere le versioni dei software. Attualmente l'ultima versione disponibile è la versione n. 4.01, pubblicata nel dicembre 1997. Da allora, il W3C non ha più manifestato alcuna intenzione di apportare ulteriori modifiche all'HTML. Oggi, è di fatto sostituito dai nuovi linguaggi XHTML ed XML. Vediamo ora di cosa abbiamo bisogno per creare una pagina Web in html: Un editor per scrivere il codice Oggi il mercato propone software del genere in continuazione, ma per scrivere il codice si può usare anche il blocco note di Windows. Ci sono sostanzialmente due tipologie di Editor: • •

Editor Testuali Sono editor in cui bisogna scrivere manualmente il codice. Editor WYSIWYG L'acronimo WYSIWYG sta per ”what you see is what you get”. In pratica: “cioè ciò che si vede è cio che si ottiene” in un browser Web. Questi editor permettono di lavorare tramite una interfaccia grafica, non sul codice ma su oggetti con il semplice trascinamento del mouse. Quindi tutto ciò che si realizza con questa tecnica, verrà tradotto automaticamente in html dall’editor. Questo tipo di editor è di grande aiuto per i principianti, ma per contro, in presenza di un errore, difficilmente riesce a risolverlo. Pertanto sarà opportuno iniziare da editor testuali e successivamente, acquisita una buona conoscenza del codice HTML, passare a editor WYSIWYG che includono anche una vista sul codice HTML generato.

Un browser per testare le pagine Generalmente tutti i Sistemi Operativi (Windows, Linux, Mac Os X… ) includono un browser tipo Internet Explorer, Mozilla, FireFox, Opera…

Uno spazio Web per pubblicare le pagine Sono disponibili molti siti internet che forniscono anche gratuitamente spazi web tipo Altavista.org Xoom.com etc.. Un client Ftp File Transfer Protocol, è un programma che permette di trasferire le pagine create, nel proprio sito Web. Se ne trovano diversi e parecchi gratuiti su internet. Va anche detto che tutti i provider offrono, ora, delle soluzioni grafiche e assistite, per trasferire i files prodotti dal proprio pc al sito internet.

Come lavorare con il blocco note Come accennato precedentemente sarà opportuno iniziare con il blocco note di Windows per poi passare successivamente ad editor più evoluti e potenti. Innanzitutto creiamo un nuovo file “prova.htm”: clicchiamo, quindi, con il tasto destro del mouse sul desktop e scegliamo dal menu di scelta rapida “nuovo documento di testo”

Rinominiamo il file in “prova.htm”

Una finestra di avviso comunicherà il cambio di estensione del file. Basterà confermare l’operazione.

Verrà quindi visualizzata l’icona di un file html in sostituzione di quella di un file di testo. Facciamo ora doppio clic sul file e noteremo l’apertura di una finestra di Internet Explorer (o del vostro browser predefinito).

Ovviamente la pagina apparirà vuota, priva di tag (marcatori) o di altre informazioni da visualizzare. Nella barra del titolo si potrà notare il percorso fisico relativo alla posizione del file, che compare altresì nella barra dell’indirizzo. Selezionando sulla barra dei menu la voce “Visualizza” e scegliendo l’opzione “HTML”, avremo accesso all’origine HTML del documento, quindi al codice della pagina.

In questo modo potremo modificare il codice sorgente del file e salvare le modifiche apportate. Sarà tuttavia necessario aggiornare, con il tasto funzione F5, la finestra sottostante di Internet Explorer, o del browser predefinito, per effettuare l’aggiornamento della pagina Nel prossimo inserto di Aprile, vedremo come modificare il file appena creato!

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