REGIONE DEL VENETO
Tecnologia a portata di mouse
Tecnologia a portata di mouse
Maggio-Giugno 2006
Verso un Nordest federato
In rilievo: • Accordo Friuli • Progetto PEC • Forum PA
La Giunta Regionale del Veneto e la Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia, hanno approvato un documento di Accordo Quadro per l’interscambio di esperienze e supporti finalizzati allo sviluppo, alla realizzazione, all’avviamento e alla gestione di sistemi informativi innovativi per la Pubblica Amministrazione. In particolare la volontà delle regioni coinvolte è orientata alla verifica delle possibilità di integrazione e cooperazione tra i rispettivi progetti di attuazione inquadrati negli strumenti programmatici e dei Piani di e -government, nel rispetto delle reciproche autonomie. L’ipotesi di lavoro poggia pertanto sul proposito più generale di sostenere lo sviluppo e l’acquisizione di tecnologie informatiche, nonché di ampliare le conoscenze metodologiche e funzionali possedute dalla Regione Veneto in questo settore, attraverso forme di collaborazione operativa con altri enti pubblici, a partire dal riuso delle soluzioni informatiche, e se del caso organizzative, adottate da altre pubbliche amministrazioni consimili. A questo proposito va sottolineato il fatto che Veneto e Friuli Venezia Giulia condividono già parte delle soluzioni software operanti sul territorio, ne è un esempio la soluzione Ascot, sviluppata dalla Società INSIEL che le due realtà regionali mettono a disposizione degli enti locali. Le ipotesi progettuali condivise si prefiggono tra gli obiettivi l’attuazione di un’azione concertata di stimolo per determinare una dinamica di “innovazione di sistema per il nordest” rivolta a far evolvere la pubblica amministrazione nel suo insieme verso modelli di cooperazione ed interoperabilità condivisi ed aperti sia al mondo pubblico che a quello
privato. Per orientare la volontà di cooperazione delle due realtà regionali sarà necessario coordinare risorse e capacità coinvolgendo anche i comuni di queste regioni nelle attività di raccolta ed analisi di dati. Il fine di quest’ultima attività sarebbe quello di comporre un quadro di riferimento finalizzato ad individuare le realtà locali da sensibilizzare e coinvolgere, in grado di poter cooperare nel disegno evolutivo delle attività progettuali. Nell’ottica quindi di perseguire una logica di servizio nei confronti degli enti locali tesa a individuare insiemi di piattaforme software di base e di strumenti Open Source utili nella costruzione di sistemi per gli enti locali, si è ritenuto opportuno realizzare un “Laboratorio interregionale Open Source”. In termini specifici il Laboratorio si prefigge di creare un centro di competenza e supporto “interno” di riferimento per l’innovazione della L:R: 54/88 e di promuovere partnership con altre realtà regionali/locali ed operatori ICT sul tema dello sviluppo e della diffusione dell’Open Source nell’e-government. Inoltre, una delle prime realizzazioni, ex-novo, sarà un CMS (content management system) accessibile a norma della legge 4/2004, per i contenuti da veicolare su Internet. Buona lettura Bruno Salomoni
Brevi dal Forum PA Nel mese scorso, durante il ForumPA, si son tenuti alcuni workshop organizzati dalla Direzione Sistema Informatico: http://www.forumpa.it/forumpa2006/convegni/relatore/1667.html http://www.forumpa.it/forumpa2006/convegni/relatore/1510.html
Intervento del Dirigente regionale: Bruno Salomoni
Sommario: Progetto PEC
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Qualcosa in comune 3 Dizionario
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Credits
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Tecnologia a portata di mouse Posta certificata: PECcato non usarla!
Chi non ha mai usato la posta elettronica? Da quando fu creata, nel 1972, la posta elettronica si è dimostrata uno strumento straordinariamente utile, flessibile ed estremamente comodo, tanto da diventare l’applicazione Internet più diffusa e utilizzata in tutti i paesi del mondo. Fino ad oggi la posta elettronica ha però sofferto di alcuni limiti che, ad esempio, non le hanno consentito di divenire un mezzo di scambio per comunicazioni formali. Il fatto che la consegna al destinatario del messaggio inviato non è garantita, ha costituito un ostacolo insormontabile all’uso della posta elettronica da parte delle Pubbliche Amministrazioni e dei cittadini quando vi era necessità di dare garanzia all’invio e, soprattutto, al ricevimento del messaggio. Tutti questi ostacoli possono dirsi oggi superati, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche da quello normativo, grazie alla Posta Elettronica Certificata (PEC). La PEC è un sistema di posta elettronica nel quale è fornita al mittente documentazione elettronica, con valenza legale, attestante l'invio e la consegna di documenti informatici. "Certificare" l'invio e la ricezione - i due momenti fondamentali nella trasmissione dei documenti informatici - significa fornire al mittente una ricevuta che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e dell’eventuale allegata documentazione. La posta elettronica certificata, al contrario, della normale posta elettronica, può dunque essere paragonata alla raccomandata con ricevuta di ritorno della posta tradizionale. Con la PEC i messaggi vengono trasmessi attraverso un circuito sicuro, garantito dai fornitori del servizio autorizzati ad operare dal CNIPA in quanto soddisfano i requisiti posti dal DPR 68/2005 e DM 2 novembre 2005. Operare il passaggio dalla disponibilità tecnica di un servizio al suo reale utilizzo non è però cosa di poco conto. Su questo versante un passo fondamentale è stato l’approvazione del Codice dell’Amministrazione digitale (Decreto Legislativo del 7 marzo 2005, n.82). Il Codice ha ordinato e riunito norme già esistenti e ne ha creato di nuove per dare attuazione a nuovi servizi e per favorire nuove opportunità, ha creato insomma il quadro legislativo necessario per dare validità giuridica alle innovazioni. Uno dei nuovi servizi più interessanti è proprio la PEC, sulla quale l’art. 6 (Utilizzo della posta elettronica certificata) recita: 1. Le pubbliche amministrazioni centrali utilizzano la posta elettronica certificata, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n.68, per ogni scambio di documenti e informazioni con i soggetti interessati che ne fanno richiesta e che hanno preventivamente dichiarato il proprio indirizzo di posta elettronica certificata. 2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche alle pubbliche amministrazioni regionali e locali salvo che non sia diversamente stabilito. La conseguenza pratica di queste disposizioni è che, a partire dal primo gennaio 2007, le Amministrazioni pubbliche saranno obbligate a dotarsi della PEC nel caso in cui un soggetto qualsiasi voglia utilizzare questo strumento per comunicare con la PA. La Regione del Veneto ha ritenuto di dover dare un proprio contributo a questa significativa innovazione con un’azione specifica a favore degli enti pubblici veneti. L’azione - che rientra in una strategia complessiva contenuta nell’Accordo di Programma Quadro firmato con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie – prevede la concessione gratuita a soggetti pubblici veneti di 2.500 caselle di posta elettronica certificata, entro il 31 dicembre 2006. In questo modo gli enti assegnatari potranno utilizzare la PEC al semplice costo derivante dal collegamento ad Internet, normalmente già attivo per altre esigenze dell’ente, e quindi praticamente a costo zero.
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Tecnologia a portata di mouse Abbiamo qualcosa in “Comune”
Nei numeri scorsi abbiamo descritto alcune azioni che la Direzione Sistema Informatico attraverso l’Unità complessa di eGovernment, ha iniziato a svolgere sul territorio veneto erogando servizi e proponendo soluzioni innovative nel campo dell’Information Communication Technology. Quasi tutte queste azioni hanno come denominatore comune gli accordi di programma quadro (APQ) stipulati con il Governo dei quali abbiamo parlato abbondantemente nei numeri scorsi. Una delle azioni che il nostro Centro di Sviluppo Servizi Territoriali (CSST) sta sviluppando è quella di offrire applicazioni e servizi ASP ai comuni e ai consorzi di comuni. Ci fa piacere poter annunciare che uno dei progetti dell’APQ, il WP11, ovvero “Myportal in modalità ASP” è gestito in piena autonomia da colleghi della Direzione Sistema Informatico senza ausilio di aziende e/o personale esterno. Storicamente, e come presupposto iniziale, si è partiti dal progetto originale denominato “MyPortal”, sviluppato appositamente per la comunità feltrina della provincia di Belluno: (http:// www.feltrino.bl.it/). Questo progetto, va precisato, non era inserito nei progetti di eGovernment italiani, in quanto ha ricevuto risorse direttamente dalla Commissione europea, tramite i Fondi per lo sviluppo della Società dell'Informazione. Per la sua realizzazione ci si è avvalsi di tecnologie proprietarie e di personale esterno all’Ente. In particolare è risultato determinante l’apporto della azienda Oracle Italia che, a suo tempo, si era aggiudicata la gara per la realizzazione del portale del feltrino. Con il WP11 (inserito pienamente nei progetti di eGovernment) si è voluti andare oltre questa progettualità, estendendo alcune caratteristiche originali del progetto europeo anche ad altre realtà territoriali del Veneto. In particolare si sono utilizzate delle tecnologie Open Source e le competenze di alcuni colleghi della Direzione Sistema Informatico che si sono costituiti in nucleo operativo sia per lo sviluppo che per la gestione del Front-Office. Fondamentalmente ci si è esercitati nel “clonare” il più possibile la soluzione ideata da Oracle Italia (aoluzione fortemente proprietaria e legato quindi a una precisa filosofia aziendale) e ci si è rivolti alle comunità libere di sviluppo software.
Gli oggetti generati sono stati il portale del comune di Arcade, quello del comune di Crocetta del Montello (http://crocettamontello.regione.veneto.it/ ) e quello della comunità montana dell’Alpago (http:// alpago.regione.veneto.it/). Lo sforzo profuso è stato sostanzialmente duplice. Nella prima fase si è studiato il modo di offrire le stesse caratteristiche (o in parte) del progetto originale, mantenendo l’approccio comunicativo (look&feel) del portale originale. Nella seconda si sono studiate le metodologie per offrire ai Comuni un Front-Office efficiente che potesse rispondere alle sollecitazioni che, normalmente, vengono richieste a un ASP provider. I risultati sono, per ora, soddisfacenti, in quanto già un comune ( http://www.comune.arcade.tv.it/), è passato dalla fase sperimentale a quella di produzione, facendo puntare anche il dominio ufficiale del comune al prodotto sviluppato e gestito dalla Direzione Sistema Informatico. Va anche precisato che tutte le tecnologie (macchine, software, assistenza sistemistica, ecc.) sono residenti presso il Parco Scientifico Vega, sede del CSST e della Direzione Sistema Informatico. Questo progetto ambizioso e stimolante, ci pone nella condizione di migrare il nostro modo si servire gli utenti che, sempre di più sono presenti nel “territorio” veneto e rappresentano comunità e portatori di interessi. Nei prossimi mesi continueremo questa sperimentazione coinvolgendo altri comuni e partecipando al laboratorio Open-Source assieme alla Regione Friuli come descritto nell’articolo di apertura di questo numero.
Regione del Veneto Direzione Sistema Informatico
Tel.: 041-2792202
Parco Scientifico Tecnologico Vega
Fax: 041-2792218
Via Pacinotti 4 - Edificio Lybra
E-mail:
[email protected]
30175 Marghera VE
Dizionario ASP (Application Service Provider) : Società o Ente che consente di sottoscrivere un abbonamento che offre applicazioni e servizi correlati secondo la formula "pay-per-use". Gli ASP forniscono il servizio di hosting, la gestione e la manutenzione delle applicazioni presso la propria sede rese disponibili tramite Web. Questo tipo di struttura permette alle piccole imprese o alle società con budget limitati di trarre il massimo vantaggio dalle più recenti tecnologie informatiche. Front Office: In modo particolare nelle realtà che operano con la modalità ASP, il Front Office è quell’Ufficio o quell’entità che si occupa di rispondere alle istanze di primo livello(malfunzionamenti generali, implementazioni urgenti, ecc.) Look&Feel: In un sito web, o portale, è quel livello di rappresentazione grafico/comunicativa che rende “particolare” la percezione di appartenenza a un ambito bene preciso. E’ spesso la caratteristica comune di impaginazione, uso dei colori, dei loghi ecc. Open Source: In informatica, open source (termine inglese che significa sorgente aperto) indica un software rilasciato con un tipo di licenza per la quale il codice sorgente è lasciato alla disponibilità di eventuali sviluppatori, in modo che con la collaborazione (in genere libera e spontanea) il prodotto finale possa raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di programmazione. L'open source ha ovviamente tratto grande beneficio da internet.
Organizzazione e numeri utili
Segreteria della Direzione: Tel..:041 2792202-2204 Fax.:041 2792218
[email protected] Assistenza utenti: Tel.: 919000 Fax.:: 918000
[email protected] Intranet di Regione Veneto: http://web.intra.rve Internet: http://www.regione.veneto.it
Chi c’è dietro….. Il gruppo di lavoro che realizza “Tecnologia a portata di mouse” si colloca all’interno dell’Ufficio progettazione e gestione architetture Internet e Intranet. Per informazioni e approfondimenti sugli argomenti trattati potete scriverci via email:
[email protected] O telefonarci ai seguenti numeri: 3926, 2668, 3966, 2416 Il nostro sito Intranet: http://web.intra.rve/segr.affgenerali/dir.informatica/uff.progestint/default.aspx Anna Cardona, Gianluigi Cogo, Filippo De Vecchi, Marina Pollastrelli, Patrizia Scarpa. A Luglio e Agosto il notiziario non esce, ci rivediamo a Settembre………….. BUONE FERIE!
Inserto corso base HTML – 3° lezione Impostare lo sfondo Dopo aver impostato il documento l’operazione successiva per la creazione della nostra pagina è la definizione dello sfondo e degli elementi grafici del nostro documento. È l’elemento posto immediatamente dopo la chiusura del tag e a differenza di che conteneva metadati (cioè non materialmente visualizzati dal browser),la funzione di è di mostrare gli oggetti (testo, immagini, suoni, applet ecc) della pagina ovvero il contenuto del nostro documento La sintassi corretta è la seguente: Contenuto del documento Il tag è utilizzato, oltre che per fornire al browser indicazioni sulla posizione degli oggetti nel documento, anche per impostare vari attributi di visualizzazione per il documento. Di seguito vediamo quali. BGCOLOR L'attributo BGCOLOR imposta un colore unitario di sfondo. La sintassi è la seguente: Una tabella contenente tutti i nomi dei colori utilizzati dallo standard la si può trovare al seguente link http://www.w3schools.com/html/html_colornames.asp. E' possibile sostituire al nome in inglese, valori esadecimali. Per esempio, il colore rosso (red) si sostiuisce in questo modo: I valori esadecimali definisco il colore utilizzando la tricromia ovvero un sistema utilizzato per la resa di un colore basata su 3 colori: Red Green e Blue ovvero RGB (rosso,verde e blu). Indicando il colore in esadecimale possiamo ricavarci visivamente l’intensità dei 3 colori prendendo il numero a gruppi di 2 cifre, le prime due (FF) indicano la quantità di rosso, le successive due indicano la quantità di verde presente e le ultime due la quantità di blu. È da precisare che la quantità varia da un minimo di 00 ad un massimo di FF
FF 00 00 L'utilità dei colori esadecimali si ha laddove non si vuole un colore standard ma personalizzato o con diversa tonalità. I più diffusi editor HTML prevedono palette per la definizione di colori esadecimali, mentre Paint Shop Pro fornisce, oltre al colore, anche il corrispondente valore esadecimale da copiare/incollare nel proprio documento A questo link http://www.iltarget.it/tabcolori.htm è possibile trovare tool per la gestione dei colori in esadecimale.
Ecco l’esempio pratico di quanto detto sopra <META name="keywords" Content="tutorial, html"> <META name="description" content="La mia prima home page"> <META name="GENERATOR" content="Blocco note"> <META name="author" content="Nome Cognome"> <TITLE>La mia prima home page
BACKGROUND BACKGROUND ha una funzione simile a BGCOLOR, ma mentre il secondo mostra una tinta unica del colore, il primo visualizza sullo sfondo un'immagine in formato grafico .gif o .jpg. Consideriamo, per esempio, di voler costruire uno sfondo con l'immagine seguente:
L'immagine si chiama bolle.gif ed è depositata nella stessa directory del documento. La sintassi corretta per impostare l'immagine come sfondo è:
Ecco il risultato:
Il browser visualizza l'immagine bolle.gif e la ripete su ogni punto dello schermo disponibile. In altre parole non si limita a visualizzare l'immagine una sola volta al centro della pagina, ma riempie ogni spazio disponibile. Per questa ragione è assolutamente necessario creare uno sfondo che, se ripetuto, non presenti soluzione di continuità, ma un aspetto il più possibile uniforme. E' bene scegliere un'immagine di sfondo che non infastidisca la lettura e che sia il più possibile coerente con il colore del testo. Per esempio, inserire un testo arancione su uno sfondo rosso non renderebbe leggibile il testo. Sempre meglio usare il colore nero per il testo e tinte leggere per lo sfondo.
Analizziamo ora altri attributi del tag che definiscono il colore del testo del documento. TEXT Se non stabilito diversamente il colore del testo del documento è nero, in quando i browser assegnano quel colore di default. Grazie all'attributo TEXT è possibile assegnare al testo un colore diverso dal nero. Questa la giusta sintassi: Anche in questo caso i colori possono esprimersi in nomi o valori esadecimali. Tuttavia all'interno del documento è possibile marcare parte del testo in colori differenti da quello impostato su TEXT ma questo più avanti. LINK Se non stabilito diversamente il colore dei link (non ancora visitati) è blue. Grazie all'attributo LINK è possibile definire colori differenti: Tutti i link della pagina non saranno più blue ma bianchi (white). Tale colore può essere espresso in valori esadecimali. ALINK Quando cliccati i link assumono un colore diverso da quello impostato su LINK (o dal blue di default). Grazie a ALINK (la A sta per Active) è possibile modificare questo colore: VLINK Quando un URL associato ad un link viene visitato, quest'ultimo assume un colore diverso da quello di LINK (o dal blue di default). Grazie a VLINK (la V sta per Visited) è possibile agire su questo colore: BGPROPERTIES Trattando dell'attributo BACKGROUND abbiamo sottolineato come le immagini richiamate siano disposte sullo schermo disponibile. Se, comunque, la pagina è tanto lunga da attivare lo scroller laterale, lo sfondo (e l'immagine associata) scorre insieme alla pagina. Grazie alla proprietà BGPROPERTIES è possibile rendere lo sfondo immobile rispetto allo scroller di pagina. Questa la sintassi corretta:
Formattare il testo Approfondiamo le tematiche legate alla formattazione del testo. Tag di testo logici e fisici HTML è un sistema di contrassegno con il compito di definire la struttura e l'aspetto di un documento. Cerchiamo di capire meglio i concetti di tag fisici e logici. Un tag fisico ha il compito di formattare visivamente un documento , cioè di renderlo grassetto, corsivo, sottolineato ecc. Un tag logico, al contrario ha la funzione di definire una struttura indipendentemente dal suo aspetto . Ovvero, indipendentemente dal modo in cui il browser interpreterà visivamente il contrassegno. Per comprendere meglio questa differenza prendiamo in esame due elementi volti a formattare testo:
Si tratta di un tag logico che contrassegna l'informazione di indirizzo nel documento. In altre parole quando si è in presenza di un indirizzo e-mail, di un numero di telefono o di un indirizzo secondo le regole di HTML va inserito questo tag logico.
Si tratta di un tag fisico che rende corsivo (italic) il testo compreso nell'elemento. E' quindi, un tag volto a dare un aspetto al documento e non a marcare un elemento di struttura. Vediamo insieme qual è il risultato visivo di un loro utilizzo all'interno di un documento Web:
[email protected] [email protected] Come si vede danno un medesimo risultato (il testo corsivo), ma da un punto di vista di struttura del documento, solo il primo
indica che al proprio interno è presente un indirizzo, mentre il secondo non da' alcuna informazione di questo tipo. Ecco un elenco dei tag logici più interessanti e il corrispondente utilizzo in HTML: Contrassegna informazioni di indirizzo (mail, telefono ecc.) Usato per citazioni più lunghe di due o tre righe Usato per indicare la fonte della citazione Viene utilizzato per formattare righe di codice di programmazione Indica che il testo compreso è una definizione. <EM> Enfatizza il testo compreso all'interno del tag e <SAMP> Indicano cose che il computer dovrebbe dire all'utente e viceversa, ma sono scarsamente utilizzati <STRONG> Enfatizza il testo Legato a CODE, indica le variabili di programmazione.
La separazione dei tag logici e dei tag fisici ha portato nel tempo alla definizione di un nuovo linguaggio l’XML, in questo modo si è deciso di scorporare i dati dalla presentazione grafica e di associare a ciascuna componente un linguaggio, ma questo è un altro argomento che verrà affrontato più avanti. Il tag (dove n è il numero da 1 a 6 che è possibile assegnare all'elemento) ha la funzione di fornire stili ai titoli di pagina, dando maggiore o minore enfasi a seconda del numero inserito. Come accennato i numeri vanno da 1 a 6, con maggior importanza dei numeri più bassi rispetto agli alti. Visivamente tale diversa importanza si traduce in differente grandezza del testo, come nell'esempio che segue:
Titolo con H1 Titolo con H3 Titolo con H5 Oltre a definire gli stile dei titoli, il tag inserisce spaziature di paragrafo rispetto agli elementi che seguono.
Il tag fisico FONT è uno dei più usati. Il tag FONT formatta tipo e grandezza del testo all'interno dei Tag qua dentro Mentre, TEXT determina solo il colore del testo, il tag FONT può definire: - font utilizzato - grandezza - colore. stringa da formattare
Ecco la stringa formattata FACE="arial" indica il tipo di carattere da richiamare per la visualizzazione. SIZE=5 la grandezza del carattere che può andare da 1 a 7 (con maggiore grandezza dei numeri vicini al 7); COLOR=red indica il colore del testo (esprimibile anche in valori esadecimali). , , , , : sono tre dei più usati tag di formattazione fisica dell'HTML. Tutti vanno aperti e successivamente richiusi: Testo grassetto Testo grassetto Il testo compreso tra questi tag è trasformato in grassetto (la B sta per BOLD).
Testo corsivo Testo corsivo Il testo compreso tra questi tag è formattato in corsivo (la I sta per ITALIC) Testo sottolineato Testo sottolineato Il testo compreso tra questi tag è sottolineato pur non essendo un link (la U sta per UNDERLINE). Esiste anche il tag STRIKE per il testo barrato: <STRIKE> Testo barrato Testo barrato <SUP> e <SUB> Questi due tag di formattazione fisica creano rispettivamente: apici posti leggermente più in alto del normale testo (SUP) e pendici posti leggermente più in basso (SUB). E' possibile annidare diversi tag per ottenere effetti di sovrapposizione successiva. Questi elementi vengono usati soprattutto per indicare note o formule matematiche. Ecco la sintassi con esempio sotto: pippo <SUP>è famoso pippo è famoso pippo <SUB>è famoso pippo è famoso