LA DIVERSITA’ DI GENERE Un lavoro di una studentessa Il fatto che esistano dei bisogni sessuali ed affettivi innati negli esseri umani è indiscusso; questi bisogni infatti accomunano ogni uomo,in ogni cultura e in ogni tempo. L’ amore è un sentimento astratto che è in grado di racchiudere in sole cinque lettere una moltitudine di significati. Nel libro “il profeta” di Gibran vi è un’ottima descrizione su ciò che dovrebbe rappresentare per ogni innamorato:”SE NEL VOSTRO AMORE NON POTETE FAR A MENO DI DESIDERARE FATE CHE QUESTI SIANO I VOSTRI DESIDERI: CONOSCERE LA PENA DI TROPPA TENEREZZA.. ESSERE FERITI DALLA COMPRENZIONE STESSA DELL’AMORE”. Quanto mi colpirono queste frasi la prima volta che le lessi! Probabilmente per la particolarità che ne colsi, forse per il senso che gli attribuì, mi sembravano frasi reali, pensai che se un giorno mi fossi innamorata era quello che volevo sentire. Ma chi ha fornito al mondo un contributo inestimabile sulla “sessualità e vita amorosa” è stato Sigmound Freud,ideatore dell’omonimo libro; grazie ai suoi innumerevoli studi come quelli sull’omosessualità, sulla bisessualità, sulle fantasie isteriche e sulla devalorizzazione della vita amorosa, si è potuta aprire la strada verso il progresso e la caduta di vecchi tabù retrogradi che portavano solo al pregiudizio e all’isolamento di chi veniva considerato diverso. Le preferenze sessuali di ogni individuo sono qualcosa di innato, presenti fin dalla nascita, e solo perché la natura ha creato i corpi dell’uomo e della donna perfetti per l’attività riproduttiva non si deve credere che sia anche l’unica forma d’amore e di piacere possibile,è solo la più comunemente condivisa. La stessa natura (e non per colpa di uno sventurato destino) infatti, crea persone attratte dal loro stesso sesso. Dobbiamo così ricordare, che anche queste sono forme d’amore, soggette agli stessi comportamenti che potrebbe avere qualsiasi altra coppia eterosessuale. Questi tipi di desideri, fisici e mentali, non devono essere giudicati solo perché considerati diversi. Spesso si cade nell’errore di correlare l’omosessualità alla perversione, quest’ultima in realtà è un comportamento molto soggettivo, di natura totalmente asessuata; ed inoltre non bisogna neanche limitare il concetto di perversione al solo ambito sessuale, esso indica infatti ogni individuo che non riesce a soddisfare i propri impulsi, e a non valutare adeguatamente la discrepanza tra le proprie azioni e le loro conseguenze derivanti dal non rispetto delle norme sociali. L’amore rappresenta uno dei sentimenti più intimi e seduttivi che esistono, dà la possibilità alle persone di parlarsi col cuore, d’essere felici; così non riesco proprio a comprendere il perché una coppia omosessuale debba sentirsi limitata, colpevole, perversa, sbagliata…rispetto ad una coppia eterosessuale. Sono sempre più convinta, che sia solo un problema etico quello dell’omosessualità, del quale si discute troppo e per nulla.
Secondo quale assurda legge morale un uomo ed una donna si dovrebbero sposare, e due donne o due uomini no?! Forse è vero, se si parla di adozione da parte di queste persone, scatta la polemica, ma i genitori di un bambino, siano questi eterosessuali o omosessuali, non dovrebbero essere solo figure capaci di garantire amore incondizionato e senza riserve?! Inoltre gli studi affermano che se si cresce in una famiglia “particolare” si avrà un’apertura mentale e una sensibilità molto più spiccata; certo bisognerà partire sempre prima dal contesto sociale in cui ci si ritrova, questo è sicuro, ma sono convinta che tutte le persone potrebbero abbattere i propri pregiudizi e scoprire che il mondo è pieno di diversità che potrebbero arricchire l’anima se solo imparassimo a conoscerle prima di giudicarle. Forse solo l’intelligenza può sfuggire a questa condanna, ma io continuo ad avere fede e a sperare che un giorno tutti possano essere più comprensivi e tolleranti verso qualsiasi forma di diversità. Nicla Perfetto 5°As a.s. 2005-06