k ronstadt 12 © Massimo Ghimmy
periodico bimensile Numero 12 Mercoledì 23 Febbraio 2005
M.S./A.F.A.
… e urlò rivoluzione
Nella quarta pagina di questo numero troverete le proposte di Legambiente avanzate a “tutti i cittadini pavesi” affinché riflettano, privatamente, sulla scelta del candidato e ai “partiti e coalizioni” affinché si pongano, pubblicamente, degli impegni precisi. Sono osservazioni che qualsiasi persona di buon senso potrebbe riconoscere come proprie senza alcuna difficoltà. In questa settimana passata a targhe alterne se non abbiamo contribuito a migliorare la qualità dell’aria (giacché in molti dubitano dell’efficacia del provvedimento) abbiamo, quanto meno, sperimentato che una vita con meno macchine è possibile (e in bicicletta ci si può andare tutti i giorni), “un altro mondo è possibile” direbbe qualcuno. E quindi più piste ciclabili, più mezzi pubblici, magari a minor impatto ambientale, meno macchine e meno camioncini carico-scarico nel centro storico, renderebbero semplicemente la qualità della nostra vita migliore. Meno centri commerciali anche migliorerebbero la nostra vita: più posti di lavoro (per ogni lavoratore nella grande distribuzione se ne perdono tre nella piccola), meno macchine da usare (vedi punto precedente) e un tessuto sociale più ricco (i bottegai, altro che i poliziotti di quartiere, rendono più sicura una strada e più controllato un quartiere). Un “Assessorato allo Sviluppo Sostenibile” avrebbe la competenza sulle scelte economiche della città e non sul verde pubblico, si preoccuperebbe degli insediamenti commerciali, delle scelte energetiche, della politica edilizia e, certo, anche della protezione dell’ambiente. Sarebbe molto meglio. Ecco queste che sembrano solo osservazioni di buonsenso, qualcosa che dovrebbero far parte del programma di qualsiasi forza politica (in Germania e in Francia, ad esempio, i partiti sia di destra sia di sinistra, chi più chi meno, hanno politiche ambientali serie, per non parlare dei partiti scandinavi) in Italia suona da estremisti e rivoluzionari: in un rovesciamento orwelliano la neolingua del neocapitalismo reale cerca di convincerci che più energia vuol dire più sviluppo (avete notato come sono diventate affascinanti le pubblicità dell’Enel, Sunday Morning dei Velvet Underground), che gli OGM non fanno male (ma se per legge invece un prodotto prima di essere messo sul mercato dovesse dimostrare di essere meglio di un altro e non solo poco dannoso, che mondo sarebbe?). Ma se così stanno le cose allora faremo a meno del loro coraggio, verremo ancora alle loro porte e grideremo ancora più forte “ma se questo è il prezzo l’abbiamo pagato” e urleremo rivoluzione. Emanuele Quinto
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PPP: cinema del sacro, cinema di realtà, prosegue il viaggio nel cinema di Pier Paolo Pasolini Doppiavùdoppiavùdoppiavù: www.erowid.org, tutto ma proprio tutto sulle sostanze psicotrope La Gaia Scienza: Ricerca embrionale: omicidio colposo o donazione di organi?, embrioni e cellule staminali e la ricerca scientifica La Gaia Scienza bis: l’annosa questione delle ninfee
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Senza filtro, la prima radio bimensile [...]: La ballata di Margot la cicciona di François Villon, dagli impiccati alle prostitute (non vi ricorda qualcosa?) La tv ti cambia la vita, gli effetti della televisione
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elezioni: Legambiente, alcune note per il prossimo sindaco intervista: Antonio Rezza, non avete visto Paz? Pazienza La bacheca, cosa succede in città e provincia
le biciclette hanno sempre la targa giusta
Elemosina e sviluppo Il recente meeting di Londra su povertà globale il dovere di assistenza ad esso connesso lenendo il e sviluppo si è concluso con le parole autorevoli di Nelson Mandela. Il grande padre della causa nera dall’alto della sua levatura morale e della sua importanza storica per la causa degli oppressi ha richiamato i potenti della terra a intervenire sulla vergogna della povertà estrema fino alla morte per fame. Vergogna e scandalo sempre, la povertà estrema lo è ancora di più oggi in un epoca in cui esiste la possibilità concreta di debellare globalmente questo spettro dai denti urlanti che affligge l’uomo dalle origini. Blair e Chirac hanno detto di non essere insensibili al grido di dolore che sale da questa umanità dolente. Del resto Mandela richiamava l’occidente ricco agli elementi basilari della morale, la solidarietà umana e la non indifferenza verso il dolore universale, che accomunano l’umanità in quanto genere e senza i quali si cade nel disumano, nell’abbrutimento. Gli interventi umanitari che si sono messi in atto fino ad ora sono sempre stati delle forme di aiuto che rinsaldavano il legame originario tra gli uomini e
Concorso di poesia e prosa Scadenza: 31 Marzo 2005 Tema: libero Lunghezza massima: poesia: 30 righe prosa: 4 pagine, corpo 12, interlinea singola Iscrizione: 5 euro Premi: pubblicazione di un libretto celebrativo, 200 copie del quale andranno ai vincitori opere artistiche (acquarelli e oli) pubblicazione on-line su http://loopanare.ilcannocchiale.it/ http://www.kultvirtualpress.com/ Informazioni:
[email protected] Trovate il bando comlpleto su: http://www.upartaid.net/koncorso.htm
senso di colpa, e a volte le cattive coscienze, che accompagna i gravi peccati morali anche quando non ne siamo direttamente responsabili. Tuttavia oggi è sempre più importante e inevitabile porsi il problema di superare la solidarietà dell’elemosina e pervenire ad interventi di sviluppo delle zone più depresse e deprivate. Che non si pensi che è un compito facile per il quale è sufficiente la volontà politica, tanto meno economica, serve pensiero. Viviamo nel mondo e non possiamo non sapere che ogni nostra azione, per quanto buona e lodevole, fa parte dell’ambivalenza, della duplicità ontologica che caratterizza l’essere finito e concreto e quindi ha in sé una parte oscura e imprevedibile. Infatti, non si può pensare con leggerezza ad uno sviluppo delle aree sottosviluppate del globo nelle forme in cui storicamente si è realizzato nell’occidente avanzato e si sta avviando in altre zone del pianeta come la Cina e l’India. Cosa potrebbe significare uno sfruttamento delle risorse naturali con le stesse forme di oggi ma moltiplicato per cento, per mille è facile intuirlo. La diffusione del benessere globale momentaneo andrebbe di pari passo con la cancellazione definitiva del futuro dell’umanità, e non solo, dal pianeta. Non meno complesso è il problema demografico. Un tenore di vita elevato produce sempre un sensibile aumento demografico che si traduce in consumo e produzione di rifiuti di ogni genere, domestici e industriali. E’ uno dei motivi per cui in decenni nessuno ha realmente favorito lo sviluppo dei paesi poveri, insieme al vantaggio di avere zone senza legge dove prevalgono solo gli interessi dei più forti. Ma anche per questo, è sempre più chiaro che questa via per lo sviluppo globale è impercorribile e non è auspicabile per i paesi sottosviluppati e nemmeno per noi che viviamo dalla parte giusta del mondo. Già negli anni ‘70 nella comunità scientifica girava l’indovinello dello stagno per illustrare in modo intuitivo cosa sarebbe accaduto nei primi decenni del duemila se il modello di sviluppo fosse rimasto lo stesso, con le stesse modalità di produzione, distribuzione e consumo. L’indovinello chiede quanto tempo occorre perché uno stagno coperto a metà di ninfee si copra del tutto. Cercate da voi la soluzione e sappiate che lo stesso accade oggi per continua in seconda pagina
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PPP Cinema
Leccate la K e sarete partecipi del quarto mistero di Fatima....
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La Gaia Scienza Ricerca embrionale: omicidio colposo o donazione di organi?
del sacro, cinema di realtà
I miserabili che vivono ai margini della società diventano i veri depositari dell’autentico messaggio evangelico, lontano dalla falsa religiosità della classe dominante, la borghesia… Si è già parlato delle motivazioni che spinsero Pasolini a fare cinema. Si è pure già accennato al carattere spiccatamente “realistico” della sua opera prima, Accattone, e alla cura nel rappresentare luoghi e personaggi “come sono in realtà”, senza però privarli del profondo lirismo del quale sono permeati. Un lirismo pervaso da un alone quasi sacrale. “Sacro” e “realtà”, parole chiave intorno alle quali gravitano le pellicole che per convenzione si è soliti inserire nel cosiddetto “cinema del sacro” (Accattone, Mamma Roma, La Ricotta, La Rabbia, Comizi d’amore, Il Vangelo secondo Matteo). Paradossalmente, film così legati ad un contesto neorealista appaiono pregni non solo di un forte senso religioso, ma anche delle suggestioni della tragedia classica. Infatti, le storie di questi “ragazzi di vita”, che cercano di sopravvivere nel marasma moderno, lottando invano con un destino inesorabile senza nemmeno rendersene conto, ricordano i personaggi del teatro tragico greco. E questi stessi personaggi, Vittorio in Accattone, Ettore in Mamma Roma, Stracci in La Ricotta, ci vengono presentati come novelli “Cristo” (ragione per la quale Pasolini fu protagonista di numerosi processi per vilipendio alla religione), martirizzati dall’indifferenza della società moderna. Come può, quindi, questo tipo di cinema essere “sacro”, “tragico” e “reale” allo stesso tempo? La risposta è nello sguardo: Pasolini ci mostra effettivamente il presente storico come egli lo vede, attraverso la sua sensibilità. Realismo e soggettivismo sono indissolubili, anche in pellicole documentaristiche come La Rabbia e Comizi d’amore. Visti con i suoi occhi, quelli che per la società sono uomini miserabili che vivono ai margini della comunità, diventano i veri depositari dell’autentico antico messaggio evangelico, lontano dalla falsa religiosità della classe dominante, la borghesia. Questi uomini sono l’ultima speranza per la costruzione di una società lontana dalle mistificazioni della cultura
di massa. Il film più rappresentativo di questa stagione è senza dubbio La Ricotta, mediometraggio incluso in RoGoPaG (film ad episodi girati da Rossellini, Godard, Pasolini e Gregoretti). In 35 minuti è racchiusa tutta la filosofia pasoliniana: religiosità, marxismo e critica sociale. La storia ruota intorno alle riprese di un film sulla Passione di Cristo, che il regista (Orson Welles), che si autodefinisce marxista ortodosso, sta girando nella periferia romana. È il racconto tragicomico del calvario di Stracci, sottoproletario che deve interpretare il ladrone buono, il quale, dopo una lotta estenuante contro la fame, muore di indigestione sulla croce, davanti agli increduli occhi del produttore e dei membri della stampa. Il regista commenterà: “Povero Stracci. Crepare. Non aveva altro modo di ricordarci che anche lui era vivo.” Ma, se la censura non si fosse abbattuta sulla pellicola, avrebbe dovuto esclamare: “Povero Stracci, crepare è stato il suo solo modo di fare la rivoluzione.” Due finali alternativi e allo stesso modo eloquenti. Rivoluzione per Pasolini significa “ritorno alla tradizione”, e dare voce agli ultimi detentori di quell’antica tradizione è il suo personale modo di “fare la rivoluzione”. In ultimo, non possiamo non ricordare quello che forse è il suo film più celebre, riportato recentemente all’attenzione del pubblico, Il vangelo secondo Matteo. Ci sarebbe molto da dire su questa pellicola di rara bellezza, considerata da molti il miglior film sulla vita di Cristo mai realizzato. In questa sede ci limiteremo a descriverlo utilizzando la motivazione che gli valse il premio OCIC (Organizzazione Cattolica Internazionale del Cinema) nel 1964: “ha trovato una chiave per illustrare il Vangelo e restituirci la sua realtà senza caricarla con ricostruzioni storiche. Per la prima volta un autore ha optato per una ragguardevole fedeltà al testo sacro. Le immagini spesso realistiche contribuiscono a prolungare il messaggio fino ai nostri giorni”. Un film che riesce a toccare anche i più scettici per il contrasto tra forte realismo dei luoghi e dei volti e l’aura di sacro misticismo che lo avvolge.
Impazza il dibattito sull’embrione e le cellule staminali a seguito delle polemiche scatenate dalla legge 40. Quali sono i vantaggi per la ricerca scientifica? Quali le posizioni in campo? Molte delle discussioni che stanno accompagnando il dibattito sulla legge 40 (“Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”) riguardano i limiti posti alla ricerca clinica e sperimentale sugli embrioni, ed in particolare l’impossibilità di prelevare cellule staminali embrionali (ESC) che sono caratterizzate dall’essere “pluripotenti”, cioè che possono svilupparsi in tutti i tipi di cellula presenti nel nostro organismo. Questa tipologia di cellule rappresentano una miniera d’oro per la ricerca in campo bio-medico: potrebbero essere usate nei trapianti per riparare o sostituire tessuti danneggiati; studiandole si potrebbero chiarire eventi chiave dello sviluppo embrionale (in modo anche da evitare aborti spontanei); sarebbe possibile capire qualcosa in più su tumori precoci dell’infanzia, che spesso sono di origine embrionale, e sulla oncogenesi in generale; inoltre tali cellule potrebbero essere usate per testare nuovi farmaci e per sviluppare nuovi metodi di terapia genica. Il condizionale, ovviamente, è d’obbligo perché senza cellule a disposizione su cui lavorare ogni possibilità di avanzamento conoscitivo è, semplicemente, impossibile. Anzi, proibita. Il problema che sorge dall’utilizzo delle ESC è che, per prelevarle, bisogna interrompere la vita dell’embrione immolandola alla ricerca scientifica. Omicidio
Cristina Resa
Doppiavùdoppiavùdoppiavù www.erowid.org …una vera miniera di informazioni su qualunque sostanza psicoattiva, e non solo... The Vaults of Erowid è un sito che parla di droghe. E’ un sito enorme. Centinaia, migliaia di pagine e foto. Una vera miniera di informazioni su qualunque sostanza psicoattiva con cui l’uomo, nel corso dei millenni, abbia mai deciso di alterare la chimica del proprio cervello. Dall’alcol ai funghi allucinogeni, ai farmaci dissociativi, al prozac, alla salvia divinorum… c’è veramente tutto. Chiaramente è un sito in inglese – ecché! Mica si può avere tutto dalla vita! Nonostante la grafica rimandi a siti New Age, sicuramente poco seri, www.erowid.org è un sito (anche) scientifico. Ha lo scopo di informare le persone sulle droghe: sui loro rischi e sui loro effetti, su quali civiltà ne abbiano fatto uso e sulle leggi che le regolano nelle di-
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verse nazioni. Un certo spazio è lasciato all’espressione artistica e, naturalmente, al dibattito sociale, spirituale e antropologico. Ci sono anche molte testimonianze dirette e valutazioni personali di chi ha fatto/fa uso delle diverse sostanze (testimonianze comunque vagliate dallo staff, prima di essere pubblicate). Tali racconti soggettivi sono comunque ben separati dalle notizie ufficiali – che parlano di dati oggettivi: danni effettivi riscontrati con studi caso-controllo; accurate descrizioni di meccaniche chimico-fisiche; date e nomi di ricercatori che hanno isolato un certo principio attivo o effettuato un certo studio psicologico. Da quasi 10 anni sulla rete, www.erowid.org è veramente il più vasto e il più aggiornato sito sulle droghe che abbia mai trovato. E’ consultabile gratuitamente, ma vive grazie alle donazioni dei numerosi supporters. Simone “Maro” Marini
dunque. Ma è vita o non è vita? E quando l’embrione diviene essere senziente? La Scienza ci dice che la vita di un nuovo organismo ha inizio con la fecondazione[1], e la “costruzione” del nuovo essere vivente avviene mediante un processo di sviluppo che, dal punto di vista biologico, non ha nessuna discontinuità dal concepimento alla nascita. La Scienza, ed ultimo a ribadirlo è stato Edoardo Boncinelli, non riesce a rispondere con certezza quando l’embrione diventi essere senziente, ma è difficile che questo accada prima della comparsa di un abbozzo del sistema nervoso, e cioè dal quattordicesimo giorno dalla fecondazione. E quando l’embrione diventa persona, con tutte le accezioni etico-giuridiche connesse? Questa domanda esula dalla biologia e dalla Scienza tutta. Quesiti di tale portata infiammano il dibattito pubblico mondiale, ma solo il paese di Galileo poteva vedere la nascita di una legge così oscurantista. Non credo che qui in Italia il problema sia solo quello di avere uno Stato nello Stato (Città del Vaticano), ma sicuramente i precetti cattolici pesano come un macigno nella gestione della res publica. La Chiesa rifiuta la “teoria gradualistica” che considera l’umanità del nascituro come manifestazione progressiva a seconda delle tappe dello sviluppo, facendo anche riferimento alla logica biologica che non consente distacchi o salti di qualità in una condizione di sviluppo, ponendosi contro l’atomizzazione del processo. In base a ciò, sin del 1869 Pio IX stabilì che l’embrione è persona sin dal concepimento. Ma tutto ciò non significa che il diritto non possa porre degli spartiacque (come per l’aborto), che non si possa stabilire una convenzione, un punto d’incontro per l’utilizzazione degli embrioni, ad esempio quelli criocongelati destinati alla decomposizione: si potrebbe paragonare l’espianto di cellule staminali all’espianto di organi ancora pulsanti da una persona la cui funzione cerebrale è venuta meno. Non sarebbe una cattiva idea ma, purtroppo, anche in questo caso il condizionale è d’obbligo perché sino a quando ci si arroccherà su posizioni ideologiche, ogni possibilità di accordo civile sarà semplicemente impossibile. Anzi, proibita. Alessio Vagnoni
Glossario fecondazione: fusione dello spermatozoo con la cellula uovo; non è un processo istantaneo ma avviene entro un giorno dall’incontro tra i due gameti. continua dalla prima quanto riguarda la combinazione sistemica di tutti i fattori dello sviluppo in rapporto all’esaurimento delle risorse e all’inquinamento irreversibile del pianeta. Siamo a pochi passi dallo stagno a metà. La questione etica della produzione oggi è la sfida da vincere, è la cosa da pensare. C’è da augurarsi di avere delle classi dirigenti lungimiranti, acute, coraggiose, che sappiano vedere il problema, che sappiano andare oltre l’elemosina verso uno sviluppo sostenibile. Non è solo un’emergenza, ma è una sfida e un’opportunità. Ma queste classi dirigenti non possono essere economico-finanziarie, non sono in grado per essenza, ma invece devono essere politiche e sociali. Matteo Canevari
La Gaia Scienza bis: l’annosa questione delle ninfee In un lago ci sono delle ninfee (il cui raggio si può considerare unitario), la cui estensione raddoppia ogni giorno. Dopo otto π giorni metà della superficie lago è ricoperta da ninfee. Domanda 1 : Dopo quanti giorni il lago sarà completamente ricoperto da ninfee? Domanda 2: Quale è la superficie del lago?
Risposte a) non lo so e non mi interessa minimamente; b) un giorno e 16 π ; c) 8 π giorni e 16 km; d) dati insufficienti; e) que viva Zapata. Tra tutti i fortunati solutori che spediranno la soluzione esatta a
[email protected] un abbonamento alla rivista in omaggio.
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La tv ti cambia la vita [...]
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a Porto Rotondo, ha deciso che La Ballata di Margot la cicciona Dopo quella degli impiccati, eccovi un’altra celebre ballata allora anche lei poteva sfondare François Villon di Villon. Leggerete ancora di lui nei prossimi numeri nel mondo dello spettacolo. Ha La televisione e, in generale, contattato Claudio Cecchetto, si i mass media, influenzano le è fatta un lifting, ora il suo sinLa Ballata di Margot la cicciona Ballade de la grosse Margot nostre vite più in profondità di golo è il più gettonato nelle radio quanto non ci possa apparire a di tutta l’isola. Lei vorrebbe parprima vista. Eccone alcuni esem- tecipare a Sanremo, ma su una S’amo e servo, devoto, la mia bella Se j’aime et sers la belle de bon hait. pi (i veri nomi dei protagonisti sua candidatura pesa il veto di vile forse mi puterete, e sciocco? M’en devez-vous tenir ne vil ne sot? sono stati cambiati per protegge- un consigliere Rai vicino all’ala Le sue virtù sono ben note al volgo Elle a en soi des biens à fin souhait. re gli innocenti). trotzkista della Lista Codacons. e a me che ardo, e pugnerei per ella! Pour son amour ceins bouclier et passot; Il primo, quello di una famiglia Arturo Parisi ha però tirato fuori Quando porta un cliente, parto lesto: Quand viennent gens, je cours et happe un pot, rovinata dall’eccessiva esposizio- dal cappello l’ennesima soluformaggio, pane, frutta, e poi col vino Au vin m’en vois, sans démener grand bruit; ne all’edizione delle tredici del zione geniale: farla correre alle mi fiondo senza spanderne un goccino Je leur tends eau, fromage, pain et fruit. TG5, è di pochi giorni fa. primarie contro Marcella Bella e dico “agli ordini!” e “tornate presto!” S’ils payent bien, je leur dis que” bien stat; Il padre, Sandro, è un metalmec- e Milva. Si registrano malumori (se vedo che il compenso non è basso) Retournez ci, quand vous serez en ruit, canico cassintegrato, comunista nell’ala trotzkista della SIAE. “nel nostro bel casin, che l’è un gran spasso! En ce bordeau où tenons notre état!” da cinque generazioni. La madre L’ultimo caso ha risvolti addiMa qualche volta capita purtroppo Mais adoncques il y a grand déhait è una casalinga. Hanno sette figli rittura patetici: un taglialegna una gran lite: quando senza lira Quand sans argent s’en vient coucher Margot; a carico. Un mattino Sandro, esa- montenegrino dal cuore d’oro la Margot viene a letto, monto in ira; Voir ne la puis, mon coeur à mort la hait. sperato, indice le primarie per ha fatto l’errore di comprare una non la posso vedere, la odio troppo! Sa robe prends, demi-ceint et surcot, decidere chi dovesse entrare per parabola e si è appassionato ai Le prendo allora abiti e cintura Si lui jure qu’il tendra pour l’écot. primo nell’unico bagno della loro servizi dei telegiornali italiani che minaccio di vender l’indomani; Par les côtés se prend cet Antéchrist, casa. Questa mossa però gli si ri- sulla Fed, Gad, l’Unione o come “Anticristo!” urla, e agita le mani, Crie et jure par la mort Jésus-Christ torce contro quando la figlia Ma- cavolo si chiama adesso, avendo“nomediddio, la pagherai!” mi giura, Que non fera. Lors empoigne un éclat; rietta (sei anni) spedisce ad un li scambiati, per un drammatico e io: “’sto tizzone, in gola tel’ fracasso!” Dessus son nez lui en fais un écrit, giornale scandalistico una foto di equivoco, con una fiction tipo nel nostro bel casin, che l’è un gran spasso! En ce bordeau où tenons notre état! trent’anni prima dove è ritratto Elisa di Rivombrosa. Scoperta la durante una manifestazione, verità, si è sentito in dovere moPoi facciamo pace, e manda un peto Puis paix se fait et me fait un gros pet, mentre lancia bottiglie molotov rale di salvare il centrosinistra di laido e velenoso scarafaggio, Plus enflé qu’un velimeux escarbot. contro la polizia in compagnia di italiano. Così, dopo aver attrapoi ride, e una manata in testa assaggio, Riant, m’assied son poing sur mon sommet, Giuliano Ferrara e Sandro Bondi. versato l’Adriatico a nuoto con “bello!” mi chiama, e mi batte il didietro; “Go! go!” me dit, et me fiert le jambot. La moglie lo lascia, i compagni la sua ascia sulle possenti spalle, ubriachi dormiamo, e sembra un ghiro Tous deux ivres, dormons comme un sabot. del sindacato lo abbandonano. sbarcato in Puglia ha tentato di ma quando si risveglia assatanata Et au réveil, quand le ventre lui bruit, La sua carriera – pardon, la sua irrompere in un seggio dove si sopra mi è già, per più goder, montata Monte sur moi que ne gâte son fruit. vita è finita. Poco importa che facevano le primarie tra Francee paio sotto a lei un asse da stiro… Sous elle geins, plus qu’un ais me fais plat, fosse un fotomontaggio. Marietta sco Boccia e Nichi Vendola per per questo gran scopare ormai son lasso De paillarder tout elle me détruit, invece, dopo aver trionfato nelle cercare a colpi d’ascia di candinel nostro bel casin, che l’è un gran spasso! En ce bordeau où tenons notre état! primarie, si prepara al grande darsi a guidare la regione. passo, ovvero candidarsi alla È stato abbattuto all’ultimo moVento o bufera, pasciuto mi vedi: Vente, grêle, gèle, j’ai mon pain cuit. guida del condominio nelle pros- mento da un noto esponente Infatti sono un porco, io e la lady; Ie suis paillard, la paillarde me suit. sime elezioni dell’amministrato- dell’ala trotzkista dell’Udeur con Lei quanto me, siamo coppia benfatta, Lequel vaut mieux? Chacun bien s’entresuit. re, sempre che riesca a battere un fucile a pompa. Si registraL’un vale l’altra, io sorcio, lei gatta; L’un l’autre vaut; c’est à mau rat mau chat. il candidato dell’ala trotzkista di no malumori nell’ala trozkista Osceni ci portiam lussuria a spasso Ordure aimons, ordure nous assuit; Rifondazione. dell’ala trotzkista del Südtiroler Né gradiamo onestà, non è di casa Nous défuyons honneur, il nous défuit, In Sardegna una capra, dopo Volkspartei. nel nostro bel casin, che l’è un gran spasso! En ce bordeau où tenons notre état! aver sentito Apicella cantare le Domenico Santoro Simone Mattoli canzoni di Berlusconi in un rave
[email protected] Praticamente: potete ammazzarvi come e quando voleProsegue il delirante programma radio in www.inventati.org/ te, ma almeno non fatelo vedere. onda su carta del Piccolo Esteta. hackeralbum Grazie. Le chiacchiere stanno a zero: un santo con il nome di Dunque riassumendo: lo stato continua a lucrarci, i disegni in questo numero uno stilista non c’è mai stato né mai ci sarà. i tabaccai sono felici e i tabagisti si accontentano. sono di Angelo Rindone Così come Babbo Natale, la Befana e la mafia, anche San E per questo godono. Hacker Art Valentino non esiste. Forse. Questo è Senza Filtro, il primo programma radio che va in onda su carta, e io ho preso coscienza di essere stato [On Air: Placebo - Nancy Boy] vittima per anni dell’ennesimo raggiro “succhia-soldi” (così come con i regali di Natale e il pizzo della mafia). Oltre alle candele che tutte le lucertole accendevano, e che Andiamo a cominciare brillavano sotto di lui, non vedevo nulla di strano che potesse spiegare il bagliore soprannaturale e l’immenso calore Un/Una [On Air: Black Box Recorder - The art of driving] che il Cervoconiglio sprigionava verso di noi. Webmaster […] La legge Sirchia piace un po’ a tutti: grandi e piccini, Ho sentito anche dire che certe donne ci hanno portato i maImpaginatore tabagisti e non, il mondo italiota è concorde nel dire che riti che non volevano smettere di bergli la lacca per capelli e Organizzatore finalmente nei locali si sta meglio. l’acetone per le unghie. di eventi Così facendo, inoltre, l’idea di uscire per fumare rende Certe mamme ci hanno portato i bambini avuti dai minala sigaretta un ottimo momento di aggregazione per gio- tori, nati con le braccia che gli uscivano dalla testa come Amministratore delegato vani e meno giovani. antenne a forma di orecchie da coniglio. Tutti felici, governo compreso che si lava finalmente le Certi nonni ci hanno portato i nipoti che erano diventati Forense aperto mani da anni di colpevole monopolio sulle sigarette de- ciechi a forza di farsi seghe. Tanti giornalisti finibili, insieme alla benzina, uno dei più remunerativi Non ne era mai guarito uno. balzelli indiretti con cui rimpinguare l’erario pubblico. L’Italia dice no al fumo: un no deciso, estremamente ne(JT LeRoy – Sarah) Ed Anche: gativo e imperativo, pronunciato con serietà da uno Stato pp.184 - 11,50, edito da Fazi Distributori/e Erotomani incalliti/e che si pone come dovere il preservare la salute dei suoi Amanti di Pasolini cittadini: eliminare i rischi per chi non ne vuole correre [On Air: Miles Davis - Casbah] Satiri/e Impazziti/e e ridurli per chi ancora si ostina a farsi del male. Paleografi/e Incunamboli/e Tutti buoni, tutti santi, tutti salutisti. Aspiranti Magistrati/e E così, dunque, finisce la seconda e forse ultima puntaScienziati/e Politici/he Stranamente però, in concomitanza con l’entrata in vi- ta di Senza filtro, il primo programma radio (che va in gore della sopra citata legge, è stato dato, ai tabaccai, il onda su carta) con l’aggiunta di Gardol. ����������������������������������������� ������������������������������������ nullaosta per lasciare attivi i distributori di sigarette 24 Buona mattina, sera o notte incosciente a tutti. ������������������������������������������������������� ore su 24, 7 giorni su 7. ��������������������������������� Il Piccolo Esteta Cara mia Tivù, se non ci fossi tu...
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cronache
Legambiente Legambiente è un’associazione ambientalista apartitica che non partecipa a nessuna competizione elettorale. Come associazione è invece molto interessata ai programmi e alle proposte elettorali per il governo delle nostre città; per questo avanza delle proposte all’attenzione di tutti i cittadini pavesi e, soprattutto, dei vari partiti e coalizioni; impegnandosi per avere pronunciamenti e impegni precisi da parte dei vari candidati. Aria. La situazione della nostra città non è drammatica come in altre parti della Lombardia, grazie anche all’interesse posto dal Comune al problema. Si è prestata infatti molta attenzione alle misure di blocco della circolazione nei momenti di emergenza PM10; importante è stata anche l’azione coordinata dei comuni più popolosi: Pavia, Voghera, Vigevano e Mortara. Nonostante tutto però anche a Pavia non si respira aria pulita. Sulle cause non ci sono più dubbi; a Pavia, senza industrie inquinanti e con la città metanizzata per più del 90%, l’emergenza aria è causata quasi unicamente dal traffico delle auto. E allora proponiamo: più domeniche a piedi, più piste ciclabili ben collegate, più corsie preferenziali per mezzi pubblici esclusivamente ecologici, più parcheggi di interscambio ben serviti, più zone chiuse al traffico, carico e scarico delle merci con mezzi ecologici elettrici e, in emergenza acuta, targhe alterne. La mobilità all’interno della città rimanda poi a quella esterna, dove i nuovi fabbisogni di trasporto merci e persone sono soddisfatti quasi integralmente dai mezzi privati su ruota, causando un declino quantitativo e qualitativo del trasporto collettivo. Anche per questo Legambiente è contraria alla nuova autostrada, inutile e dispendiosa, che dovrebbe attraversare la Lomellina da Pavia a Mortara. Territorio. Il territorio della nostra provincia e della nostra città è ancora in un buono stato di conservazione. Purtroppo negli ultimi anni si è
verificata un’aggressione e una colonizzazione da parte dell’area milanese; quello che non può più stare nel milanese per il suo impatto ambientale viene automaticamente scaricato nella nostra provincia. Ricordiamo: il raddoppio dell’inceneritore di Parona e la nuova discarica di Gambolò, per rifiuti provenienti da altre province; tre centrali attaccate per produrre energia da esportare; sviluppo ingiustificato della escavazione di nuove cave e centri commerciali ovunque (a San Martino, a Parona ma si voleva anche a Borgarello a fianco della Certosa). Non è sufficiente la semplice denuncia di queste aggressioni, occorre governare questo sviluppo incontrollato difendendo le vocazioni dei territori. Le aree agricole non sono aree vuote in attesa di essere riempite dal cemento! Bisogna ridurre l’intensità dell’uso del suolo, in particolare di quello vergine, attraverso uno sfruttamento del terreno già artificializzato (aree deindustrializzate) e attraverso compensazioni di rinaturalizzazione e di estensione delle aree protette dei Parchi. Anche per questo Legambiente si impegnerà a fondo per la realizzazione di un nuovo Parco: il Parco Visconteo. Solidarietà, accoglienza e cooperazione internazionale. L’impegno per un ambiente pulito significa anche attività di cooperazione internazionale con lo scopo di dare un futuro sostenibile a zone poverissime del pianeta. E’ un impegno quotidiano per la pace. Assessorato allo sviluppo sostenibile. Si propone di istituire a livello regionale, provinciale e comunale l’Assessorato allo Sviluppo Sostenibile. Una figura in grado di coordinare e indirizzare i vari interventi, con la capacità e l’autorevolezza di attuare quella necessaria integrazione tra le politiche di settore. Un modello organizzativo di governo della cosa pubblica di tipo orizzontale, orientato all’intersettorialità, per evitare interventi contraddittori che lasciano sconcertati.
Intervista:(il 2Antonio Rezza Marzo), alle 18.30 alla FeltriLui: pluripremiato attore, mente sublime e raffinata,autore di tre allucinanti libri editi da Bompiani, definibile come il Frank Zappa del teatro italiano. Io: adepto devoto, genuflesso e adorante, definibile come l’Arbre Magique degli intervistatori. Lui: Antonio Rezza. Io: il piccolo esteta. In mezzo: una ghiotta occasione. Mi riferisco ovviamente al nuovo spettacolo firmato Rezza-Mastrella che sarà in programma al teatro OUT-OFF di Milano (via Mac Mahon) da Martedì 22 Febbraio a Domenica 20 Marzo (tranne il lunedì). Inoltre, ogni giorno, alle ore 20.45 (escluso 1,18,19,20 marzo) prima dello spettacolo ci sarà la proiezione dei cortometraggi di Rezza-Mastrella e dei “Troppolitani” televisivi. Lo spettacolo dal titolo Fotofinish vedrà come protagonista “il corpo flagellato di Antonio Rezza, il Santo Bambino” su allestimenti scenici di Flavia Mastrella. L’occasione è resa ancora più ghiotta da alcune presentazioni di Son(n)o, il nuovo libro di Antonio, edito da Bompiani. Ne segnaliamo una (il 1 marzo) alle 15.30 presso lo IULM di Milano, con la partecipazione di Aldo Grasso e Gianni Canova e un’altra
nelli di piazza Piemonte, con la partecipazione speciale di Elio (quello delle Storie Tese).
Infine, ciliegina sulla torta, la proiezione di Delitto sul Po (l’ultimo, leggendario lungometraggio di Flavia e Antonio) che avverrà il 14 Marzo, presso lo spazio Oberdan, alle 21. C’e n’è di che festeggiare... E così festeggiamo . Ad esempio con l’intervista che Antonio ha concesso a Kronstadt. (le foto sono di Flavia Mastrella)
Cosa vuol dire, per te, essere un Intellettuale/Artista? Spero di non essere un’intellettuale in senso classico visto che ritengo che si debba usare l’intelletto in maniera naturale, senza troppi artifici o “innesti”. Dare poi una definizione di artista è praticamente impossibile e pertanto non mi sento di potermi definire tale. Io faccio quello che voglio, o almeno ci provo . Esiste ancora, a tuo parere, una censura in Italia? In Italia, chi parla fa finta. Tuttavia la vera censura non è quella che, sbandierata sulle prime pagine, fa acquisire, a colui che ne è “colpito”, notorietà e fama. La vera censura è quella che colpisce noi, censurati nobili, ed è una censura sottile, bianca (simile alle morti bianche degli anni ‘60), fatta di silenzi e anonimato. Oggi la censura è lo strumento con cui un “artista” può catalizzare l’attenzione- anche a livello internazione- su lavori che decisamente non meritano. Qual’è la tua idea sulle attuali politiche di diffusione della cultura? Le politiche antipirateria sono
periodico bimensile Numero 12 Bouc, Quintidi, 5 Ventôse, An CCXIII
La bacheca giovedì 24 febbraio Codevilla, Thunderroad - ore 21 - “Concert for Asia” - Teatro e concerto benefico a favore dei bambini colpiti dallo tsunami - ingresso libero (info: 0383 373064) venerdì 25 febbraio Aula Magna del Collegio Volta ore 20.30 - “Evoluzione dei sistemi finanziari” - seminario (info:
[email protected] - E. Gherardi) Teatro Fraschini - ore 21 - “I pomeriggi musicali” - musiche Mendelssohn-Bartoldy (info: 0382 371202) Codevilla, Thunderroad - ore 21 - Concerto “Merqury Band” - tributo ai Queen - ingresso 7 eu (info: 0383 373064) Motoperpetuo - ore 21.30. - “Il custode delle partenze” - Stagione di Prosa 2004/2005 - replica il 21 (info: 0382 572629) sabato 26 febbraio Teatro Cesare Volta - ore 16 “Camminando verso est” - Teatro per ragazzi Teatro Fraschini - ore 21 - “La Vedova allegra”” - operetta - replica il 26 alle ore 15 (info: 0382 371202) Codevilla, Thunderroad - ore 21 - Concerto “Fratelli Sberlicchio” ingresso 5 eu (info: 0383 373064) domenica 27 febbraio Voghera, Palatexas - “Team penning Trophy ICE 2005 - Gara 3” - Terza tappa del campionato invernale di Team Penning (info: 0161 478283) San Genesio - ore 8,30 - “Strass, oss e ferr rutt” - mercato e scambio di vecchio oggetti (info: Comune, 0382 586023) Voghera, Piazza del Duomo - ore 8,00-19,00 - “Mercatino dell’antiquariato” (info: Comune, 0383 336407) martedì 1 marzo Teatro Fraschini - ore 21 - Rassegna “Altri percorsi”: “Note di cucina” - di Rodrigo Garcia, con Gigio Alberti, Elena Callegari e Mario Sala (info: 0382 371202) mercoledì 2 marzo Aula Magna del Collegio Ghislieri - ore 21.30 - “ON&ON” concertoperformance in bilico tra classica, contemporanea, elettronica,
desuete e imbecilli. Se esiste una tecnologia con cui si può diffondere in maniera rapida e quasi “globale” la cultura, perché osteggiarla? Tutto va piratato, tutto va pubblicato, specie le cose brutte A quale target di spettatori ti rivolgi? No ho un pubblico specializzato, né penso di meritarlo. Se fai qualcosa, devi farlo per tutti. Ci consigli un film? Delitto sul Po, l’ultimo film di Flavia Mastrella e mio. La proiezione avverrà a Milano, preso lo spazio Oberdan, il 14 marzo alle 21. Un grande film. Il Piccolo Esteta
dance - Rassegna “Chimichemozioni” - ingresso gratuito (info: 0382 399343 )
Questo non è un messaggio subliminale: quando finite di leggere queste righe mandateci i vostri scritti, link preferiti, immagini, eventi:,
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Reg. Trib. PV - Stampa: Cooperativa Sociale “Il Giovane Artigiano”, Pavia - Chiuso in Redazione 20-2-2005 - Tiratura 2000 copie - 2005, Alcuni diritti riservati (Attribuzione–NonCommerciale–Condividi allo stesso modo)
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Kronstadt, una coalizione di volenterosi...
venerdì 4 marzo Aula Magna del Collegio Volta ore 20.30 - “Evoluzione delle forme di governo” - seminario (info:
[email protected] - E. Gherardi) Teatro Fraschini - ore 21 - “Molto rumore per nulla” - di William Shakespeare, con Loretta Goggi, Marioletta Bideri, regia di Lina Wertmüller, musiche Italo Greco, Lucio Gregoretti, libero adattamento di Lina Wertmüller - replica il 5 alle ore 21 e il 6 alle ore 16 (info: 0382 371202) sabato 5 marzo Salice Terme, Parco delle Terme - partenza ore 9.30 - “XV coppa dei castelli pavesi” - Campionato italiano di regolarità per auto storiche - continua il 6 marzo (info: 0382 303369) Voghera, Palatexas - “Concorso Nazionale cavalli purosangue arabi” - esposizione di cavalli purosangue arabi (info: 0383 364631 www.cowboys.it) Broni, teatro De Tommasi - ore 21.00 - “Biglietti prego!” – 3° Festival Provinciale del Teatro Dialettale (info: 0385 52184, 0382 597415-227) domenica 6 marzo Cupola Arnaboldi - dalle ore 8.30 - “Mercato dell’antiquariato, mobili e oggettistica” Casorate Primo, Piazza Contardi - “Mercato di Forte dei Marmi” - bancarelle del famoso mercato di Forte dei Marmi (info: 02 90519511) Rovescala, Locale “Società - “Primavera dei vini” - Degustazione vini tipici (info: 0385 277281282935) Retorbido, Oratorio di S.Andrea - ore 14.30-19.00 - “Il baule della nonna” - Mercatino dell’antiquariato (info: 0383 74059-74031) Broni, teatro De Tommasi - ore 21.00 - “Spusiv fiò, ma spusiv ben...!” - 3° Festival Provinciale del Teatro Dialettale (info: 0385 52184, 0382 597415-227) Codevilla, Thunderroad - ore 21.30 - Gianluca Massironi e Carlo Fava in concerto - concerto “domeniche d’autore” (info: 0383 373064) ronstadt periodico bimensile Numero 12 www.upartaid.net/kronstadt
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