La musica è peccato
Periodico di informazione, attualità e cultura musicale a cura del Saint Louis College of Music
dal 7 al 21 giugno 2007
Periodico di informazione, attualità e cultura musicale a diffusione gratuita a cura del Saint Louis College of Music
Perché è femmina, perché comporta sacrifici, perché è un re e i re peccano, perché rende schiavi, perché è difficile restare sul si senza voler suonare un do
Come fosse facile esprimere la musica in lettere. Certo che la prima nota significa dare e, in prima persona, non fa altro che sottolineare l’altruismo della musica, che nemmeno inizia la sua scala che già lo dice: io dò. E dare, dà. Re perché è il re, non la regina, ma comunque la prima, quella che, ferma, guarda la guerra dalla scacchiera e che va difesa dallo scacco matto anche a costo di essere mangiati. Il mi è il riflessivo: e allora è come guardarsi a uno specchio e dire «quello sono io», dunque mi do. Fa, ossia fare lei fa, ma se è terza singolare è anche imperativo, e allora la musica falla, non starti a guardare allo specchio mentre la regina si dà, perché la devi difendere, tu che sei uno stupido pedone. Sei tu che la fai e non lo sai, anche un sordo come Beethoven lo sente. Sol, come il sole dei romantici e dei poeti, che sposa Re, Dio Sole di Eliopoli nell’antico Egitto creatosi da solo,
essendosi formato da un tumulo o un fiore di loto. Il sole è il corpo di Re, o solamente il suo occhio. Il sol è il suo orecchio. La cioè articolo determinativo femminile singolare, come la musica è femmina su questa nota più che sul re della scacchiera, e la femmina è musa. E non a caso Mus-E (Musique Europe) è il progetto europeo, nato dalla mente del celebre violinista e direttore d’orchestra Yehudi Menuhin, che attraverso l’arte contrasta l’emarginazione e il disagio sociale nelle scuole. Sotto la guida di artisti professionisti, le discipline più diverse - musica, fiabe popolari, arti visive, danze tribali e mimo - favoriscono l’espressività e l’accoglienza delle differenze. Dunque «la» musa di Mus-E. Si, perché è indubbiamente un sì. Ma il sì costa sempre caro, e infatti la settima nota ricevette il suo nome definitivo solo nel XVI secolo dalle iniziali di Sancte Iohannes, forse la riprova che dirlo non è mai facile e per questo il re rischia scacco matto, perché è morto o indifeso come indica la dicitura persiana Shah Mat. Ma in fondo, nel do ci sono i servi, nel re il cantare, nel mi le gesta, nel fa le meraviglie, è nel sol che ci sono i peccati. Nel la
ci sono le labbra. Nel si c’è un santo, ma non si suona facilmente senza voler fare un do: affinché i tuoi servi possano cantare con voci libere le meraviglie delle tue azioni, cancella il peccato dalle loro labbra indegne. C’è tutto questo in una scala. E se il re non è stato salvato, restano meraviglie e gesta di musica compiute su una scacchiera che produce chicchi di riso pari ai raccolti di un regno per ottocento anni (un chicco per la prima casella, due per la seconda, quattro per la terza, otto per la quarta e così via), gli stessi che un re dovette al brahmino Lahur Sessa per avergli spiegato che non esisteva un modo di vincere una battaglia senza sacrificare un pezzo, suo figlio. Dunque suonate gente, suonate. Ma sappiate anche ascoltare, per non sacrificare la musica stessa. Romina Ciuffa
JAZZ &blues
Direttore Responsabile SALVATORE MASTRUZZI Direttore ROMINA CIUFFA Rubriche Jazz&Blues Rossella Gaudenzi Pop&Rock Valentina Giosa Edge&Back Corinna Nicolini Classica&Sacra Flavio Fabbri SoundTracking Roberta Mastruzzi NYC&Beyond Romina Ciuffa Progetto grafico Romina Ciuffa Logo Design Caterina Monti Redazione Via Cimarra 19/b 00184 Roma Tel 06.4870.017 Fax 06.4891.3051 Mail
[email protected] Tipografia Felix Matthews Litografica Iride Srl Anno 1 n.0 7-21 giugno 2007 In attesa di registrazione presso il Tribunale di Roma La redazione non è responsabile dei cambiamenti delle programmazioni
STEFANO MASTRUZZI EDITORE
Ut queant laxis Resonare fibris Mira gestorum Famuli tuorum Solve polluti Labii reatum, Sancte Iohannes
E D G E and back
POpop&rock PCK
C&sacra LASSICA
Metamorfosi e altri demoni musicali
I discografici non digeriscono uno o due zeri in meno nel proprio fatturato e nascondono la testa sotto la sabbia, per non prendere atto che la loro mastodontica organizzazione non ha più ragione d’essere
L’industria musicale è in crisi» e «il mercato discografico è fermo», tipiche frasi stereotipate con le quali si denuncia una sostanziale presunta stasi della creatività artistica italiana e non solo. Ma limitiamoci al fenomeno italiano per poi compararlo nel prossimo numero con il panorama mondiale la cui erba sembra sempre più verde. La produzione musicale italiana non è affatto ferma, è anzi in piena evoluzione a dispetto di chi vuol far credere il contrario e con la propria negatività rema contro il cambiamento. Perché di cambiamento sostanziale si tratta e, come accade sempre in questi casi, c’è chi cerca di mascherare la propria inattività, spesso inettitudine, addossando la responsabilità a un’entità immanente, questo Mercato che sembra governare tutto e sfuggire ad ogni controllo, invece di respirare e magari indirizzare la ventata di aria fresca che spira ad ogni cambio di generazione. Mi riferisco a produttori, direttori artistici ma anche ad artisti e pseudo-artisti che, adagiandosi su clichet produttivi ben noti e consolidati, diffidano di tutto ciò che di nuovo sta nascendo dal basso.
Come il jazz fiorì in un contesto tutt’altro che accademico, bensì alimentato da una spinta rivoluzionaria non priva di una forte connotazione sociale, anche in questo caso assistiamo ad una profonda rivoluzione culturale che, come sempre nei corsi storici, nasce dai giovani; mentre alcuni di loro indicano la strada che l’umanità dovrà percorrere - mi riferisco agli under 30 che in 5 anni hanno stravolto il nostro modo di vivere e pensare, per chi non se ne fosse accorto, vedi google, myspace, l’mp3 - dall’altro, gli artisti e i visionari, creano un fermento di idee condivise che rimbalzano da una parte all’altra della Terra senza la necessità di passare per il filtro dei ‘grandi’ (definibili tali solo dal punto di vista anagrafico). E sono proprio i ‘grandi’ network, le ‘grandi’ etichette discografiche che mi rifiuto di definire «major», un termine comparativo che non trova riscontro nei fatti - che, non riuscendo a digerire uno o due zeri in meno nel proprio fatturato, preferiscono nascondere la testa sotto la sabbia per non prendere atto che la loro mastodontica organizzazione non ha più ragion d’essere, perlomeno nella forma attuale. Ma, come tutte le balene che non vogliono morire (ma chi lo vorrebbe d’altronde), invece di interrogarsi su come cavalcare l’onda anomala, preferiscono piangersi addosso e dare colpi con la coda contro tutti coloro che capitano a tiro, in questo caso i musicisti, i cantanti e gli autori che vengono trascinati nel mulinello di un sistema agonizzante. CONTINUA NELLA PAGINA SEGUENTE
J A&ZbluZes
a cura di ROSSELLA GAUDENZI
QUINTORIGO plays MINGUS (Italia) Valentino Bianchi sax Andrea Costa violino Gionata Costa violoncello Luisa Cottifogli voce Stefano Ricci contrabbasso La Palma Club Via Giuseppe Mirri, 35 Ore 22:00 Biglietti 10 Info 06 43599029
8
MINUANO Tributo al Pat Metheni Group Michele Amico tastiere e programmazione Alessandro galasso basso Andrea Freudiani batteria Be Bop Jazz Club Ore 22:30 Via G. Giulietti, 14 Tessera annuale 5 Info 06 57288959
NOVE 06
BIONDI LAZZAROTTI & URBAN TRIBE presentano I SOLITI IGNOTI: Storie di ladri, storie di jazz... dedicato a Piero Umiliani La Palma Club Via Giuseppe Mirri, 35 Biglietti 10 Info 06 43599029 ALL MUSIC BIG BAND Serata di fine stagione Be Bop Jazz Club Ore 22:30 Via G. Giulietti, 14 Tessera annuale 5 Info 06 57288959
BOB WILBER meets LUCA VELOTTI QUARTET Bob Wilber clarinetto Luca Velotti sax Giorgio Cuscito piano Guido Giacobini contrabbasso Alfredo Romeo batteria Gregory's Ore 22:00 Via Gregoriana 54/a Info 06 6796386
8-9
STEFANO ZENNI Seminario Un amore supremo, la musica di John Coltrane Saint Louis College of Music Via del Boschetto 102/106 Ore 16 to 8 Info 06 4870017 20
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l bilancio della scorsa programmazione estiva del Summertime alla Casa del Jazz si è Roberto Gatto chiuso decisamente in attivo, con elevato afflusso di pubblico e plauso della critica, tanto da ideare, per l’estate 2007, una rassegna che si svilupperà secondo precise linee guida: grandi trombettisti, big americani, big italiani, nuove star della NYC scene, nuove voci americane, voci mediterranee, giovani leoni. Il tutto calato nella suggestiva cornice del Parco della Horacio El Negro Casa del Jazz, una location che può ospitare Hernandez ben mille spettatori accolti in un’oasi verde nel cuore della città che, tra una pausa e l’altra, hanno modo di passeggiare, riversarsi nello shop e bere. Trombettisti inaugurano l’evento: lunedì 18 giugno, Ivan Segreto Doctor 3 Quartet ospiterà il grande Paolo Fresu. A seguire, l’esclusiva produzione «Rava Days», una tre-giorni affidata al musicista di fama internazionale Enrico Rava che svilupperà tre progetti, legati allo storico gruppo «Electric Five», al più recente «New Generation» e al tributo a Massimo Urbani. Passando ai big americani, Luglio ospiterà Joey Di Francesco (3 luglio), grande interprete dell’organo Hammond; il batterista Horacio el Negro Hernandez «Italuba» con la Pmjo (8 luglio); il trombettista Roy Hargrove (19 luglio); il progetto «We Three» che riunisce Dave Liebman, Steve Swallow e Adam Nussbaum Roy Hargrove (21 luglio). Tra le nuove star della NYC scene, si avvicenderanno: «Afinidad», progetto di Ed Simon e Dave Binney (24 giugno); il chitarrista Kurt Rosenwinkel (13 luglio); Bad Plus (26 luglio); Aaron Goldberg (29 luglio); il quartetto Shanga (31 luglio). Tra le nuove voci americane: il progetto di Zlatko Kaucic dedicato a Srecko Kosovel e Steve Lacy in collaborazione con il Ministero della Cultura Sloveno (1 luglio); la cantante Tierney Sutton (17 luglio); la basGiovanni sista e cantante Esperanza Spalding (22 Tommaso luglio); progetti con l’Ambasciata di Svezia (2 luglio) e con il Goethe Institut (4 luglio). Da non perdere il Tributo a Michael Brecker, indimenticabile sassofonista da poco prematuramente scomparso (24 luglio). Ampio spazio ai big italiani: Ettore Fioravanti (11 luglio); Roberto Gatto (14 luglio); Giovanni Tommaso con «Apogeo» (15 luglio); i Doctor 3 (18 luglio); Maria Pia De Vito (20 luglio); Ada Montellanico (27 luglio). In cartellone, nuove promesse del jazz italiano: Alboran Trio, Giovanni Guidi, Stefania Tallini, Paolo Recchia. Per il terzo anno la Casa del Jazz ospiterà, dal 28 al 30 giugno, il festival «Una striscia di terra feconda», con musicisti italiani e francesi. E il pubblico romano che trascorrerà il mese di agosto nella capitale non si scoraggi: è pronta la seconda edizione del Roman Classic Jazz Festival.
Ettore Fioravanti
PENTAREI Federico Pascucci sax Francesco Fratini tromba Luca Fattorini contrabbasso Simone Tocco pianoforte Enrico Morello batteria Be Bop Jazz Club Ore 22:30 Via G. Giulietti, 14 Tessera annuale 5 Info 06 57288959
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Casa del Jazz 18 Giugno - 31 Luglio 2007
Maria Pia De Vito
7 06
EVAN PARKER TRIO feat Barry Guy & Paul Lytton (Inghilterra) Evan Parker sax Barry Guy contrabbasso Paul Lytton batteria, percussioni La Palma Club Via Giuseppe Mirri, 35 Ore 22:00 Biglietti 15 Info 06 43599029
Summertime
QUINTORIGO plays MINGUS
«n
venerdì 8 giugno La Palma Club
oi apprezziamo tutte le espressioni musicali belle, esteticamente ed acusticamente, belle ed appaganti, quindi non ci poniamo limiti di genere musicale o di periodo». A parlare sono i Quintorigo, il gruppo che ha reso della propria musica un marchio di fabbrica: il sound Quintorigo. Ed è così che ora approda alla genialità di Charlie Mingus, portando sul palco della Palma Club uno spettacolo composito lontano dall'essere un concerto-tributo, ma comprendente le forme artistiche di musica, teatro, documentario. I brani più celebri del creativo contrabbassista e compositore afroamericano arrangiati dai Quintorigo con versatilità e capacità strumentali rare. Il tutto accompagnato da letture e proiezioni dinanzi ad una singolare e raffinata scenografia. BOB WILBER meets LUCA VELOTTI QUARTET
MARC RIBOT SOLO La Palma Club Via Giuseppe Mirri, 35 Biglietti 10 Info 06 43599029
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SALIS-PETRELLA Antonello Salis piano e fisarmonica Gianluca Petrella trombone La Palma Club Via Giuseppe Mirri, 35 Biglietti 5,00 Info 06
I
sabato 9 giugno Gregory’s Jazz Club
l gigante del clarinetto, che pure si diletta con la destrezza di un ingegnere che improvvisa jazz, Bob Wilber, «meets» Luca Velotti e il suo quartetto nel piccolo grande Gregory’s Jazz Club, proprio quello che ha deciso di sfondare il panorama whisky-soffuso-live del jazz «romano-tional». Arrangiatore e compositore di fama internazionale, Mr Wilber è parte della storia musicale e la mantiene in auge consapevole delle collaborazioni avute con i più grandi, pure Louis Armstrong, Benny Goodman, Bobby Hackett. Il monumento s’innalza al centro storico e vibra dalla porta (fortunatamente ancora per pochi conoscitori) del locale di Via Gregoriana. Finché sono ancora vivi, i grandi, godiamoceli prima di ricordarli lì, dove mancavamo. (Romina Ciuffa)
sei primedonne in una stanza
J A Z Z & blues SAINT LOUIS MANAGEMENT presenta UN INCONTRO IN JAZZ GINO PAOLI voce tromba ENRICO RAVA & FLAVIO BOLTRO
DANILO REA piano
G
ino Paoli e il jazz. Un connubio suggestivo e ormai solido, nato dall’amore che il cantautore nutre da sempre per questo genere musicale e celebrato nel disco Milestones-Un incontro in jazz. Sei gli interpreti di questo ultimo album e sei le pietre dai colori decisi che campeggiano sulla copertina del disco, i quali sembrano realmente rappresentare le «pietre miliari» del jazz in maniera autorevole. Opera di pregio dunque, incisa per la storica Blue Note. Enrico Rava alla tromba, ma non solo: anche il giovane Flavio Boltro nell’esecuzione di tre brani, Danilo Rea al pianoforte, Rosario Bonaccorso al contrabbasso, Roberto Gatto alla batteria. Quasi cinque primedonne ad accompagnare la calda voce di Paoli per amalgamarsi nell’esecuzione dei brani che hanno segnato la sua carriera, impreziositi dall’aggiunta di tre classici del jazz: «Time after time», «I fall in love too easily» e «Stardust» (versione impeccabile eseguita da due pianoforti: Danilo Rea e Renato Sellani). Sonorità vibranti da toccare le corde del cuore, nelle meravigliose versioni di «Una lunga storia d’amore», «Che cosa c’è», «Il cielo in una stanza»; swing puro per «La Gatta», drammatica interpretazione di «Sassi». Inoltre «Sapore di sale», «Quando», «Vivere ancora» e forse, non a caso in chiusura, «Senza fine». Nei negozi di dischi da maggio 2007.
contrabbasso ROSARIO BONACCORSO
ROBERTO GATTO batteria
il tour 15 06 Bergamo Alta Piazza Vecchia 24 06 Asti Castello di Montiglio Monferrato 3 07 Isola D’Elba Marciana Mariana Piazza Della Chiesa 5 07 Udine Piazzale del Castello (Udin&Jazz) 15 07 Aosta Castello di Sarre 16 07 Milano Teatro di Verdura 19 07 Capurso (BA) Stadio Comunale 22 07 Piombino Piazza Verdi 25 07 Parma Teatro Regio 29 07 Roma Cavea Auditorium Parco Della Musica 30 07 Torino Giardini Reali 22 08 Noto Chiostro di San Domenico 23 08 Zafferana Etnea 5 08 Castelbasso Piazzetta Belvedere 6 09 Crema Teatro San Domenico
Le metamorfosi e altri demoni musicali
(...)P
erché non interrogarsi, invece, sulle decine di pseudo (abuso di questo termine, a quanto pare) direttori artistici di blasonate etichette discografiche che vagliano centinaia di musiche, canzoni e opere di artisti noti o emergenti, per poi non concludere nulla: a cosa servono? Un tempo svolgevano la nobile funzione di talent-scout, investivano budget e il proprio tempo su un cantautore sconosciuto come Lucio Dalla e perseveravano nonostante le mancate vendite dei suoi primi cinque dischi. Tale lungimiranza ha reso possibile allora la crescita e la maturazione di un artista, cosa che oggi non è lontanamente immaginabile. Perché non chiedersi a cosa serva una distribuzione costosissima sul territorio quando è possibile arrivare dentro il masterizzatore casalingo al costo di un clic? E per gli amanti del Cd confezionato, che, non dimentichiamo, spesso è corredato da libretti di alto contenuto artistico, confezionati da grafici e fotografi di spessore, in tal caso, al costo di spedizione di 1 euro il Cd può arrivare in tutta Italia. Quanto costa invece la distribuzione tradizionale nei negozi? Posso darvi un’idea non lontana dalla realtà dicendovi che dei 16 euro del prezzo di vendita del compact disc, difficilmente più di 6 arrivano al produttore originario; il resto è ripartito fra negoziante e distributore, i quali, tra l’altro, non corrono alcun rischio imprenditoriale visto che, in caso di rimanenze, risolvono il problema con una bella bolla di reso. E allora perché i produttori, quelli indipendenti che sono più smaliziati di quelli ‘grandi’, notoriamente più ministeriali, dovrebbero piegarsi a questo meccanismo perverso mantenuto in piedi non da una reale esigenza del mercato - come fa comodo che noi crediamo - ma dalla volontà di adagiarsi su una comoda situazione di privilegio inalterata da decenni? Il «sistema musica» sta cambiando rapidamente ed entro 5 anni questa metamorfosi sarà ultimata, specchio fedele delle visioni delle nuove generazioni, mentre i vari signor K che non si adegueranno probabilmente (e fortunatamente) dovranno cambiare lavoro, o più verosimilmente riciclarsi nel tipico italian-style. Ecco perché non c’è crisi musicale: è un dato di fatto che il pubblico affluisca sempre più numeroso ai concerti (Villa Celimontana e l’Auditorium, ad esempio, attirano decine di migliaia di appassionati), chiaro sintomo che la voglia di musica c’è, cresce e si alimenta dei nuovi media che la portano dentro casa, fanno conoscere realtà e sonorità nuove sviluppando, in questo allargamento di conoscenza, anche il senso critico sociale che impara a scegliere e riconoscere la qualità delle proposte con sempre maggiore consapevolezza. Ma la facilità con cui circolano le idee e il breve tempo in cui queste si consumano e invecchiano portano con sé un virus difficile da snidare - la superficialità ma di questo scriverò in seguito.
segue dalla prima pagina
Stefano Mastruzzi
JA ZZ & blues
Zenni e il bepop nero di John Coltrane
J
ohn Coltrane, nato a Hamlet il 23 settembre 1926 e scomparso prematuramente a New York il 17 luglio 1967, è stato uno dei più grandi protagonisti e innovatori della storia del jazz. Maturato nelle fila dei ribelli del jazz, Coltrane ha intepretato alla sua maniera il «be-bop», un jazz più intellettuale, impegnato e rivoluzionario, fino a spingerlo ai confini del free jazz, dell’improvvisazione completamente libera da schemi e strutture. Impossibile capire veramente questa musica e la sua evoluzione senza conoscere il contesto storico, razzista e violento dell’America e di New York in particolare negli anni Cinquanta e Sessanta. A farlo aiuta Stefano Zenni, presidente della Società Italiana di Musicologia Afroamericana (SIdMA). Zenni, che insegna «Storia del Jazz e delle musiche afroamericane» presso il Conservatorio di Bologna, autore di pubblicazioni e relatore in convegni internazionali, è un profondo conoscitore della musica e dell’arte di John Coltrane. Per questo, e per passione, venerdì 8 e sabato 9 giugno terrà un seminario al Saint Louis College of Music (nella sede di Via del Boschetto n. 106, l’entrata è per tutti a soli 8 euro) interamente dedicato al pensiero musicale di John Coltrane, colto nelle diverse fasi della sua evoluzione, ne analizzerà, attraverso ascolti, video e trascrizioni, le tecniche di costruzione degli assolo, l’organizzazione dei gruppi e le tecniche di arrangiamento, sia nel repertorio tonale sia in quello modale-free.
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Saint Louis: dove il jazz è cool
on poteva mancare a Roma un corso di perfezionamento jazz di respiro internazionale, che portasse la città eterna al centro dell’attenzione di musicisti e aspiranti professionisti da tutta Europa, desiderosi di confrontarsi e approfondire la propria preparazione con i protagonisti del jazz internazionale. Roma Jazz’s Cool 2007 è giunto alla terza edizione, un corso di alta specializzazione jazz organizzato dal Saint Louis College of Music in collaborazione con la Casa del Jazz. Frutto dell’esperienza ultra-trentennale del Saint Louis nella didattica jazz, il corso è rivolto a jazzisti (strumenti e voci) di livello medio e alto. Il Saint Louis è la scuola di musica moderna più attiva in Europa, con oltre millecinquecento iscritti l’anno e un corpo docente composto da 80 grandi musicisti nazionali; è anche l’unica con Presa d’atto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e accreditamento come Ente di formazione professionale.
Saranno approfonditi tutti gli aspetti del jazz, come improvvisazione, interplay, linguaggio e interpretazione. Grande attenzione sarà dedicata alla musica d’insieme, in gruppi dal trio al sestetto, con particolare riguardo al jazz italiano, per un totale di 70 ore di lezione. Artisti di calibro in cattedra per tutta la settimana: Adam Rogers alla chitarra, Gene Jackson alla batteria, Gianluca Renzi e Giovanni Tommaso al contrabbasso, John Taylor e Salvatore Bonafede al pianoforte, Rosario Giuliani e Maurizio Giammarco al sassofono, Alex Sipiagin alla tromba, Marco Siniscalco e Pippo Matino al basso elettrico, Bob Stoloff al canto, Marcello Rosa al trombone. Il concerto di chiusura con i gruppi formatisi nell’ambito di Roma Jazz’s Cool si terrà presso la Casa del Jazz il 16 settembre. Il corso è a numero chiuso e vi si accede tramite audizione.
ALL MUSIC BIG BAND sabato 9 giugno Be Bop Jazz Club Serata di fine stagione
JA ZZ & blue s DODICI
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TONY RUSCONI FORUM QUINTET Francesco Marini sax alto e soprano sopranino clarinetto Luca Bonvini trombone e slide trumpet Gianni Lenoci piano elettrico Gianfranco Tedeschi contrabbasso Tony Rusconi percussioni La Palma Club Via Giuseppe Mirri, 35 Biglietti 5,00 Info 06 43599029
STEFANO ROSSINI BATUQUE PERCUSSION
SCLAVIS-RABBIAROSSI Giorgio Rossi danza Michele Rabbia percussioni Louis Sclavis clarinetti La Palma Club Via Giuseppe Mirri, 35 Biglietti 5,00 Info 06 43599029
chiude la stagione del Be Bop con un gran dispiegamento di forze: ben 25 elementi (una batteria, un basso, una chitarra, un piano, cinque sassofoni, quattro trombe, quattro tromboni, cinque voci) tutti formati dal Saint Louis College of Music di Roma. Proporranno un repertorio di classici jazz con l’aggiunta di qualche brano dei giorni nostri, diretti dal trombettista Roberto Coltellacci, un’esperienza pluriennale come concertista ed insegnante nonché coordinatore della sezione fiati presso lo stesso Saint Louis.
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18 giugno Villa Celimontana
tefano Rossini e le percussioni: si apre così, il 18 giugno, la XIV Rassegna di Villa Celimontana all’insegna della passione viva e forte per la tradizione afro-brasiliana che alimenta l’ultimo lavoro del celebre multipercussionista italiano. All’attivo, per Rossini, collaborazioni con importanti artisti nazionali e internazionali fra cui: Ornella Vanoni, Renato Carosone, Gino Paoli, Lionel Hampton, Luis Agudo, Toquinho, Nini Rosso, Fred Bongusto, Irio De Paula, Ray Mantella; da anni cura due rubriche per la rivista «Percussioni» ed è il fondatore del gruppo «Stefano Rossini Batuque Percussion» un progetto finalizzato a divulgare le ritmiche afro-brasiliane, con una forte personalizzazione e l’utilizzo di tamburi e percussioni di varia grandezza e provenienza. Dopo la realizzazione dei cd «Esperanto» (1998) e «Itinerario Brasile» (2005) è la volta di «Stefano Rossini Batuque Percussion»: in lingua portoghese la radice semantica della parola Batuque richiama il composito insieme di ritmi e danze che gli schiavi negri portarono in Brasile, il cui vigore è strettamente ed intimamente legato a strumenti percussivi. Il nome passò poi ad indicare alcuni specifici ritmi afro-brasiliani che si diffusero in tutto il Paese arricchendone in maniera sostanziale il repertorio e gettando le basi per i generi popolari e contemporanei che fanno del Brasile una delle nazioni più musicali al mondo. La Batucada è dunque musica per i più disparati strumenti a percussione: le celebri congas e berimbau sono affiancati ai meno noti surdu, caixa, repique, tamborim, shekeré e molti altri. Ricerca di timbro, di perfezione sonora, di impeccabile adesione alle fantasie ritmiche di africa e Brasile. Otto brani originali, per «Stefano Rossini Batuque Percussion» con una sola eccezione: un medley tributo al grande Milton Nascimento. IVAN SEGRETO QUARTET SPECIAL GUEST PAOLO FRESU lunedì 18 giugno 2007 Casa del Jazz
www.slmc.it/romajazz
Si
inaugura con l’Ivan Segreto Quartet Summertime l’appuntamento estivo musicale della Casa del Jazz, forte del successo di pubblico e critica della passata edizione. Ivan Segreto (foto a sinistra), il trentaduenne pianista e cantautore siciliano, dopo il successo degli album «Porta Vagnu» (2004) e «Fidate Correnti» (2005), è approdato al terzo disco, dal titolo «Ampia», prossimo alla pubblicazione (il 22 giugno), ospitando artisti del calibro di Franco Battiato, Paolo Fresu, Giovanni Sollima. Il musicista fa parte di quel gruppo di validissimi pianisti (tra cui Sergio Cammariere e Giovanni Allevi) che negli ultimi anni si sono imposti nella scena musicale nazionale contaminando il repertorio del jazz classico con elementi di modernità e tradizione sonora pop. Accanto ai musicisti che insieme ad Ivan compongono il celebre quartetto, ossia Christian De Cicco alle chitarre, Daniele Camarda al basso elettrico e Pino Li Trenta alla batteria, spiccherà la tromba di Paolo Fresu (foto a destra), che ha indubbiamente impreziosito il nuovo disco «Ampia» con le proprie ineguagliabili sonorità. Un progetto originale di indubbio pregio e pieno di spunti di interesse: la versatilità di un giovane promettente cantautore affiancata alla solidità ed esperienza di un trombettista nostrano di fama internazionale. JAVIER GIROTTO & AIRES TANGO
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martedì 19 giugno La Palma Club
li Aires Tango nascono nel 1994 da un’idea del sassofonista e compositore argentino Javier Girotto (nella foto). Il musicista ha fuso le proprie radici musicali con le modalità espressive tipiche del jazz: il risultato è un terreno nuovo ed emozionante, un mix tra melodia tangueira e improvvisazione jazzistica, o un tango trattato. Una musica di un’affascinante libertà ed espressività, in cui i linguaggi musicali più moderni si appoggiano sugli echi del passato. A Roma per l’estate latin jazz della Palma, un ritmo alla Astor Piazzolla che non guasta. Mai. (CN)
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LOUIS SCLAVIS BIG SLAM NAPOLI Louis Sclavis clarinetti Paul Brousseau keyboards Médéric Collignon corno tromba voce Vincent Courtois violoncello Dgiz Rap Slam François Merville batteria Hasse Poulsen chitarra La Palma Club Via Giuseppe Mirri, 35 Biglietti 10 Info 06 RAY GELATO La Palma Club 1 Via Giuseppe 5 Mirri, 35 Biglietti 15 Ore 22:00 Info 06 43599029 RAY LEMA TRIO (Rep.Dem. Congo/Francia) Ray Lema pianoforte 6 Etienne Mbappe basso Francis Lassus batteria La Palma Club Via Giuseppe Mirri, 35 Ore 22:00 Biglietti 15 Info 06 43599029
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DICIOTTO
IVAN SEGRETO QUARTET special guest PAOLO FRESU Ivan Segreto voce e pianoforte Paolo Fresu tromba e flicorno Christian De Cicco chitarre Daniele Camarda basso elettrico Pino Li Trenta batteria Casa del Jazz Viale di Porta Ardeatina, 55 Ore 21:00 Biglietti 10 Info 06 704731 STEFANO DI BATTISTA Villa Celimontana Via della Navicella Ore 22:15 Info 06 5897807 06 58335781 Javier GIROTTO & AIRES TANGO (Argentina/Italia) Villa Ada Festival Via di Ponte 10 Salario Ore 22 Ingresso Info 06 4180369 BATUQUE PERCUSSION Villa Celimontana Via della Navicella Ore 22:15 Info 06 5897807
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RITA MARCOTULLIPALLE DANIELSSONPETER ERSKINE Villa Celimontana Via della Navicella Ore 22:15 Info 06 5897807
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Ppop&rock OPCK
Ppop&rock OPCK
a cura di VALENTINA GIOSA
VINICIO CAPOSSELA e MARIO BRUNELLO «Fuggite amanti, Amor» Rime e Lamentazioni per Michelangelo Auditorium Parco della Musica Via Pietro de Coubertin Sala Santa Cecilia Ore 21 Info 06 80241281 - 199 109783
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VERDENA Laghetto Festival Laghetto dell'Eur - Giardino delle Cascate Ingresso 12 euro Info 392 0731698 C L O R O X GIRLS+FEELERS+FEMALE TROUBLES Traffic Via Vacuna, 98 Tiburtino Info 328 0547412
VERDENA
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giovedì 7 giugno «Laghetto Festival» Laghetto dell’Eur Giardino delle Cascate
ell’ambito del «Laghetto Live 2007», che dal 28 Maggio ospita nell’area del parco delle Cascate numerosi artisti internazionali, si esibirà una delle band più amate nella scena rock italiana, i Verdena. Risale allo scorso Marzo l’uscita dell’ultimo album dei fratelli Ferrari e Roberta Sammarelli, intitolato Requiem, disco contenente 15 tracce intrise di rock, grunge e psichedelia. Giunti al quarto disco i Verdena sono stati accolti con grande entusiasmo da critica e pubblico tanto che il tour, partito da Torino il primo marzo, ha registrato puntualmente il sold out. VINICIO CAPOSSELA e MARIO BRUNELLO giovedì 7 giugno «Auditorium Parco della Musica» Sala Santa Cecilia
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OTTO 06
THE ORANGE MAN THEORY Spartaco Via Selinunte, 57 Info 06 763191
VASCOMBRICCOLA Faber Beach Lungomare Paolo Toscanelli, 199 Ostia Info 06 5613849 DIET KISS (stoner/grunge, Treviso)+LUMINAL+VOID Traffic Via Vacuna, 98 Tiburtino Ore 22 Ingresso 3 euro Info 328 0547412
RADIOSUPERNOVA cover Oasis + DJset Stazione Birra Via Placanica, 172 - Zona Morena Sud Ore 22.00 Ingresso 5-10 euro Info 06 79845959
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THE STYLES + MADAME LINGERIE Circolo degli Artisti Via Casilina Vecchia, 42 Ore 21. 30 Ingresso: 5 euro Info 06 70305684
rogetto originale e ambizioso quello del cantautore Vinicio Capossela e del violoncellista Mario Brunello, due artisti provenienti da mondi estremamente diversi ma uniti da una intensa affinità creativa che si concretizza perfettamente in «Fuggite amanti, Amor», Rime e Lamentazioni per Michelangelo. Il progetto muove i primi passi nel 2000 quando Vinicio incide tre Rime di Michelangelo («Altra figura», «Fuggite amanti» e «Sol e notte») per l’album Renaissance del musicista francese Philippe Eidel. Successivamente, la collaborazione con Mario Brunello contribuisce ad approfondire questo percorso volto alla ricerca e alla rilettura musicale di poesie rinascimentali. Accanto alle Rime michelangiolesche, Capossela e Brunello proporranno nel corso del concerto anche altre composizioni tra cui un inedito intitolato «Noli me tangere», ispirato a Capossela dal celebre dipinto attribuito al Pontormo. LUCA CARBONI domenica 10 giugno «Laghetto Festival» Laghetto dell’Eur - Giardino delle Cascate
«L
e band si sciolgono» è il titolo dell’ultimo lavoro di Luca Carboni, disco dal sapore malinconico e introspettivo dove l’artista bolognese racconta e canta la sua generazione, come dice lui stesso «una generazione senza voce, confusa e silenziosa, isolata» e che «non ha ancora parlato, non si è fatta sentire, non ha mai gridato la sua verità». Il nuovo tour, che ha già fatto registrare il tutto esaurito, vedrà Luca affiancato da Antonello Giorgi (batteria), Ignazio Orlando (basso), Mauro Patelli (chitarra), Vincenzo Pastano (chitarra) e Fabio Anastasi (pianoforte e tastiere). BLESSED CHILD OPERA
ERIC STARDUST Linux Club Via Info 06 Libetta, 15/c 57250551 MELODY FALL + THE N E W S T O R Y Jailbreak Via Tiburtina, 870 Ore 22.00 Ingresso 5 euro Info 064063155 3496692455
YANKEE ROSE La mela stregata Via Porto Clementino - Tarquinia Lido Info 0766 864340 FACE THE FACT (HcThe last Show) + DOOMSDAY + HOPES DIE LAST Traffic Via Vacuna, 98 - Tiburtino Ore 22 Ingresso 5 euro Info 328 0547412
mercoledì 13 giugno S.I.R. «Spazio Indipendente romano» Lungomare Lutazio Catullo 6 Ostia Lido
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a band Blessed Child Opera nasce grazie a Paolo Messere, già cantante e chitarrista della noise-band Silken Barb, scioltosi nel 2000 dopo aver ottenuto un importante riconoscimento nel libro «Post Rock» di Eddy Cilia e Stefano Isidoro Bianchi. Messere, divenuto quindi chitarrista e tastierista della famosa band francese «Ulan Bator» con cui suona nei tre tour di promozione dell’album «Ego Echo», decide di formare i Blessed Child Opera. Il pezzo «It looks like she is falling» è entrato a far parte di «Silber Hearts Mom», la nuova compilation della Silber Records. Il brano è stato inserito nella playlist della radio americana KFJC. I B.C.O. si esibiranno sul palco del «S.I.R - Spazio Indipendente Romano», nell’ambito della manifestazione organizzata dalla DNA concerti, che nei mesi di giugno, luglio e agosto porterà a Roma molti dei nomi più importanti del mondo musicale indipendente. THE CULT
EUROSMITH cover Aerosmith + EVERQUEEN cover Queen + DJset Stazione Birra Via Placanica, 172 - Zona Morena Sud Ore 22.00 Ingresso 10 euro con consumazione Info 06 79845959 - 328 6333733
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ANTONELLA RUGGIERO Pietra di Diaspro opera di Adriano Guarnieri Teatro Nazionale Via Del Viminale, 51 Ore 20.30 Ingresso 20-30 euro Info 06 47824222
Non dire gatta
giovedì 14 giugno «Laghetto Festival» Laghetto dell’Eur Giardino delle Cascate
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rande ritorno a Roma per lo storico gruppo inglese che, prima della reunion ha visto Ian Asbury impegnato nella collaborazione con Ray Manzarek dei Doors, e Billy Duff con i Cardboard Vampires, i Dead Man Walking e i Circus Diable. I Cult si ripresentano nella capitale dopo ben 16 anni con «Return To The Wild», tour iniziato oltreoceano che ha già ottenuto straordinari consensi di critica e pubblico. Il fan club della dark- rock band ha infatti deciso di pubblicare su dvd le parti migliori del live.
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JACK OF HEART (punk rock, Francia) + VATOS LOCOS and THE ULTRAVIXEN+BOBSLEIGH BABY Traffic Via Vacuna, 98 Tiburtino Ore 22 Ingresso 4 euro Info 328 0547412
GREY LAGOON Stazione Birra Via Placanica, 172 Zona Morena Sud Ore 22.00 Ingresso 5 euro Info 06 79845959
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anni, bella, capelli sul volto, sguardo innocente, mai ci si potrebbe aspettare che dietro quegli occhi da bambina si nasconde un’anima aspra e tormentata. Ma poi, ascoltiamo la sua voce, straordinariamente duttile, fragile e sexy allo stesso tempo, eterea e sospesa e ci accorgiamo della straordinaria e complessa sensibilità di Chan Marshall, in arte Cat Power, personaggio irresistibile purtroppo lacerato da abuso di sostanze e depressione che presto finiscono con l’intrappolarla. Come spesso succede alle personalità artistiche più vere, quelle che prima o poi lasciano il segno, da Nico a Chet Baker, da Janis Joplin a Jim Morrison all’infinito, il confine tra vita e arte diviene praticamente inesistente. E così Chan, creatura fragile e magnetica, si concede totalmente al pubblico regalando tutta la sua nudità nel bene e nel male. L’aneddotica rispetto al comportamento di Chan nei concerti si è sempre rivelata essere molto particolare tanto che la critica l’ha spesso ritenuta ingiustificabile. Basti pensare che alla fine di un concerto l’artista ha chiesto al pubblico di mettersi in fila in modo da poterla perdonare uno per uno, altre volte ha invece detto: «Andatevene, fatemi causa!». I fans accorsi al Piper di Roma lo scorso 8 maggio sono rimasti però spiazzati nel vedere, invece, la bella Chan in una versione un po’meno intima del solito. Cat Power si è infatti presentata insieme alla Dirty Delta Blues Band senza ritardi né colpi di testa o bottiglie di whisky sul pianoforte. Quasi due ore di concerto dove la cantautrice statunitense ha riproposto insieme al quartetto blues tutti i suoi più grandi successi, senza dimenticare le straordinarie reinterpretazioni, divenute oramai autentici classici del suo repertorio, di «(I Can’t Get No) Satisfaction» dei Rolling Stones e «Path of Victory» di Bob Dylan. Parole lasciate a metà, luci in penombra, atmosfere intrise di una pace aspra, indifesa e tanto affascinante da lasciarsi abbandonare presto con irresistibile trasporto ed estrema naturalezza a se stessi, integri o vuoti, in piedi o a terra, ma completamente e senza alcuna paura a se stessi, cercando l’equilibrio tra la propria libertà e il rispetto dell’altro, alla mercè della propria fragilità, umana caratteristica che accomuna noi tutti e da cui non possiamo scappare. Come dice la stessa Marshall: «We can all be free». di Valentina Giosa
LUCA CARBONI Laghetto Festival Laghetto dell’Eur - Giardino delle Cascate Ingresso: 23 euro + prevendita Info 392 0731698 AMBROGIO SPARAGNA Teatro Ugo 1 Tognazzi Velletri Info 06 9633999
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ANTONELLA RUGGIERO Pietra di Diaspro Pietra di Diaspro - opera di Adriano Guarnieri Teatro Nazionale Via Del Viminale, 51 Ore 20.30 Ingresso 2030 euro Info 06 47824222
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JACK OF HEART + VOTOS LOCOS AND THE ULTRAVIXIEN Piazza Sandro Pertini Itri (Lt) BLESSED CHILD OPERA S.I.R. Spazio Indipendente romano Ostia Lido Ore 21.45
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TASADAY + WU FEI e FULVIO MARAS Cavea C a s t e l l o Medievale Itri (Lt) Info 328 0865531 389 8366756
NO SLAPPERS musica d’autore Stazione Birra Via Placanica, 172 - Zona Morena Sud Ore 22.00 Ingresso 3 euro Info 06 79845959 - 328 6333733
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THE CULT Laghetto Festival Laghetto dell'Eur - Giardino delle Cascate Ingresso 28 euro + prevendita Info 392 0731698
A S O B I SEKSU + S E A DWELLER Circolo d e g l i Artisti Via Casilina Vecchia, 42 Ore 21. 30 Info 06 70305684
UNDERTAKERS + INFERNO + EBOLA + ORANGE M A N THEORY The Closing Party Episod I Traffic Via Vacuna, 98 Tiburtino Ore 21 Ingresso 5 euro Info 328 0547412 ANDREA NERI musica d’autore Stazione Birra Via Placanica, 172 - Zona Morena Sud Ore 22.00 Ingresso 3 euro Info 06 79845959
Ppop&rock OPCK
Ppop&rock OPCK Antonella Ruggiero: Dò forfait alla Chiesa
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opo l'ottima e intensa interpretazione di «Canzone fra le guerre» presentata all’ultimo Festival di Sanremo e l’uscita di «Souvenir d’Italie», Antonella Ruggiero si è recentemente distinta, confermando profonda coerenza artistica e grande professionalità, per aver dato forfait al tanto discutibile «Family Day», manifestazione tenutasi il 12 Maggio in Piazza San Giovanni a Roma. La cantante ha clamorosamente scelto di non presentarsi all’evento a poche ore dall’inizio della serata, ma già negli ultimi giorni aveva espresso il suo dissenso rispetto al pensiero degli organizzatori sul tema delle coppie di fatto. «Lo Stato ha l’obbligo di mettere a posto le cose inerenti le questioni sociali, come le coppie di fatto, etero e omosessuali, così come negli altri Paesi che conosciamo, in maniera ottimale e giusta. Il mondo cattolico non può non tener conto dell’evoluzione della società e delle esigenze della gente, che mutano e si modificano… Nulla può rimanere invariato nei secoli», ha spiegato la grande voce dei Matia Bazar in una lettera aperta anche sul sito www.antonellaruggiero.com. Il gesto di Antonella è un motivo in più per stimare l’umanità e lo spessore di uno dei nostri più grandi orgogli nazionali, che il 10 e il 12 Giugno potremmo apprezzare in una veste decisamente più «classica» al Teatro Nazionale in occasione della rappresentazione della «Pietra di Diaspro», opera con testi tratti dall’Apocalisse di San Giovanni Apostolo, liriche liberamente tratte dall’opera omnia di Paul Celan e la musica di Adriano Guarnirei. L’impegno sociale dell’artista è presente anche nel suo recente progetto intitolato «Interpretando», serata organizzata dall’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali (IRPS), per ricordare la figura del suo fondatore scomparso nel 2002: Sandro Gindro. La Ruggiero ha voluto omaggiare una delle figure di spicco del mondo culturale romano e italiano degli ultimi trent’anni prendendo le sue canzoni, rimaste per anni un prodotto esclusivo di nicchia, e reinterpretandole con il filtro di un’intensa sensibilità artistica. Antonella invita nei suoi modi a capire, guardare le cose e coglierne il senso spesso implicito scavando nella memoria: «interpretarle». Proprio ciò che avrebbe dovuto fare il «popolo» acclamante e numeroso di un (a ragione) contestato Family Day. ( V G )
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BLONDE REDHEAD
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lunedì 18 giugno «Villa Ada Festival» Via di Ponte Salario
opo capolavori come «Melody of Certain Damaged Lemons» e «Misery is a Butterfly», la band italo-giapponese non si smentisce pubblicando 23, album uscito proprio in questi giorni, registrato e prodotto dagli stessi Blonde Redhead con l’aiuto di Chris Coady (Yeah Yeah Yeahs, TV On The Radio), Alan Moulder (My Bloody Valentine, Killers, Nine Inch Nails) e Richard Costey (Muse, Franz Ferdinand, Bloc Party). Quattro le date italiane per il gruppo dei fratelli Pace e della giapponese Kazu Makino, che saranno a Roma il 18 giugno (Villa Ada - 15 euro), a Firenze il 19 giugno (location e prezzi da definire), a Milano il 20 giugno (Rolling Stone - 22 euro + prevendita) e a Rimini il 21 giugno (Corte degli Agostiniani - 14 euro + prevendita). IRON MAIDEN + Motorhead Machine Head - Mastodon Lauren Harris - Sadist mercoledì 20 giugno «Teatro Olimpico» Piazza Gentile da Fabriano,17 Ore 15 (apertura cancelli ore 12.30) Informazioni: 06 32 65 991.
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arà uno show indimenticabile quello degli storici Iron Maiden che per Roma hanno deciso di fare le cose in grande. «Siamo onorati e orgogliosi di ritornare in Italia dove i nostri fans hanno portato l’album al numero uno. Non suoniamo a Roma da molti anni e questo sarà il nostro più grosso show di sempre in Italia. A dicembre abbiamo suonato per intero il nuovo album e il supporto da parte dei fans italiani è stato incredibile. Ci sembrava un peccato aver suonato solo in una città e, visto che è estate e siamo all’aperto ed anche e soprattutto per ringraziare i fans dell’amore verso la band, includeremo nella set-list un numero maggiore di vecchi classici che hanno un’atmosfera particolare quando vengono suonati in una situazione open-air come sarà quella di Roma. Sarà una grande notte per tutti noi» ha annunciato infatti Bruce Dickinson. Sul palco insieme agli Iron Maiden altri cinque grandi nomi di punta della scena metal internazionale: Motorhead, Machine Head, Mastodon, Lauren Harris e Sadist.
La quinta stagione, quando sbocciano i gigli
oberto Giglio fa parte di quella piccola e ormai rara schiera di cantautori capaci e sinceri che difficilmente riescono a produrre qualcosa che non arrivi dritto al cuore. Musicista, arrangiatore e compositore, Giglio si avvicina molto presto al mondo della musica dimostrando grande predisposizione e talento sia nel ruolo di artista e produttore (collabora con Alan Sorrenti, Patty Pravo, Gianni Morandi, Valeria Rossi, Renato Zero, Marcelo Costa, Jackues Morellenbaum) che in qualità di direttore artistico («Radio Station», Patty Pravo). Nell’inverno del 2002 partecipa alla quinta edizione del Festival di Sanremo con il brano «Cento cose» in una veste ancora acerba e decisamente più «pop» rispetto alla sua vera natura. Dopo qualche anno di silenzio ecco finalmente arrivare il disco della maturità con cui il musicista romano si riappropria completamente della sua identità di cantautore rivelando uno stile ormai consolidato, fortemente intimista e ricercato: «La Quinta Stagione». In uscita l’8 giugno, l’album è stato magistralmente prodotto, arrangiato e diretto da Stefano Mastruzzi e si avvale della prestigiosa collaborazione di alcuni fra i nomi più noti dell’attuale scena musicale italiana. Alla formazione di musicisti originaria (Stefano Mastruzzi alla chitarra, Cristiano Micalizzi alla batteria, Stefano Lestini al pianoforte e Dario Rosciglione al contrabbasso) si aggiungono i grandi della musica italiana: Enrico Pieranunzi, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra (lo Space Jazz Trio), Giovanni Imparato, Saturnino, Fabrizio Bosso e Franco Micalizzi, compositore e arrangiatore storico del genere poliziesco degli anni Settanta. Undici le tracce de «La Quinta Stagione», disco intriso di romanticismo e calore dove Roberto Giglio riesce ad esprimere al meglio tutta la sua poesia. Dalla sensuale «Prima che sia mattina», in cui l’arrangiamento è impreziosito dall’Orchestra B.I.M. (presente anche in «Anni Settanta» e «Credimi») diretta da Stefano Mastruzzi e coordinata da Giuseppe Tortora, al pezzo «A volte zero», tono orecchiabile ma non scontato, a «La Quinta Stagione», malinconica, in cui Giglio dimostra non solo di essere un musicista preparato, ma anche un grande autore di testi. Vena ironica per «Il Gorilla e la Bambina», quindi « Babit», l’autobiografica «Anni settanta», la dolce « Tu che sai come» e, dedicata al faticoso ma irrinunciabile ruolo del musicista, « Come mi vedi». Chiudono il disco una rivisitazione, «Babit a mano armata» (arricchita dall’arrangiamento di Franco Micalizzi) e la magia del mare che fa rumore e fugge via di «Guarda». Con il nuovo album Roberto Giglio mette d’accordo gli amanti della vera canzone d’autore e gli appassionati di jazz, dimostrando una grande ispirazione e un innato talento giunti ormai nel pieno della maturità. Dall’8 al 21 giugno è possibile ascoltare l’album in ben 32 punti Feltrinelli, mentre il prossimo 18 luglio il musicista sarà ospite della trasmissione «Jazz a nota libera» di Massimo Nunzi su TeleRadioStereo (FM 92.700). (VG)
Esce «La Quinta Stagione», il nuovo album di Roberto Giglio che dalle sue «Cento cose» di Sanremo 2003 approda, accompagnato dai più grandi musicisti italiani, alla musica jazz d’autore
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9mm+7 TIMES SUICIDE+BROKEN LINE UP+LODE SHOOTING STAR The Closing Party Episode II Traffic Via Vacuna, 98 Tiburtino Ore 21 Ingresso 5 euro Info 328 0547412 GIANNI CELESTE T e a t r o Tendastrisce Via Giorgio Per lasca, 69 Ore 21 Ingresso 15 euro Info 06 45496305 349 6692455
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SCENARIO+guest Zoobar Via Bencivenga, 1 angolo Via Nomentana Info 339 2727995 338 8781118 INNUENDO c o v e r Queen+DJset Stazione Birra Via Placanica, 172 - Zona Morena Sud Ore 22.00 Ingresso gratuito Info 06 79845959 328 6333733
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DOOMRAISER+PINTA FACILE The Closing Party Episode IV open bar all night away Traffic Via Vacuna, 98 - Tiburtino Ore 21 Ingresso 5 euro Info 328 0547412 SPECTRUM cover Pink Floyd Stazione Birra Via Placanica, 172 - Zona Morena Sud Ore 22.00 Ingresso 5 euro Info 06 79845959 - 328 6333733
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BLONDE REDHEAD Villa Ada Festival Via di Ponte Salario Ore 22 Ingresso 15 euro Info 06 418036941734712
IVAN SEGRETO Casa del Jazz Viale di P o r t a Ardeatina, 55 Info 06 704731
ventigiugno
IRON MAIDEN + Motorhead Machine Head - Mastodon Lauren Harris - Sadist Teatro Olimpico Piazza Gentile da Fabriano,17 Ore 15 (apertura cancelli ore 12.30) Info 06 32 65 991
MEGANOIDI + TARICK 1 S.I.R. Spazio Indipendente romano Ostia Lido Ore 21.45 MODENA CITY RAMBLERS Villa A d a Festival Via di Ponte Salario Ore 22 Ingresso 12 euro Info 06 4180369
NO SLAPPERS musica d’autore Stazione Birra Via Placanica, 172 - Zona Morena Sud Ore 22.00 Ingresso 3 euro Info 06 79845959
Eand DGback E
EDGE
and back
a cura di CORINNA NICOLINI
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BLACK MUSIC ON THE BEACH Faber Beach Lungomare Paolo Toscanelli, 199 Ostia Info 06 5613849
SPORCO IMPOSSIBILE NITE_ C A N A D I A N S + F A K E P+RODION+VOLCANOMAN Circolo degli Artisti Via Casilina Vecchia, 42 Ore 21. 30 Ingresso 5 euro Info 06 70305684 EUGENE elettronica + VIOLATOR cover Depeche Mode Stazione Birra Via Placanica, 172 - Zona Morena Sud Ore 22.00 Ingresso 5 euro Info 06 79845959 - 328 6333733
DISCO MUSIC ON THE BEACH Faber Beach Lungomare Paolo Toscanelli, 199 Ostia Info 06 5613849
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FashionDesign_Art_Livemusic_ Video_Installazioni_Aperitivo__ Market Indipendente CATWALKS: The Hysterics + Bleach SHOW ROOM: G.R.A+ Stirato+ Bambù Special guest live: MAGIC CAKE + CAT CLAWS Dj set: VALENTINA CATALUCCI + SUPERMARKET Circolo degli Artisti Via Casilina Vecchia, 42 Ore 19 Info 06 70305684 GOOD CHARLOTTE Teatro Via Giorgio Tendastrisce Perlasca, 69 Ore 20 Ingresso 25 euro Info 06 45496305 TRIBAL HOUSE ON THE BEACH Faber Beach Lungomare Paolo Toscanelli, 199 Ostia Info 06 5613849 THE ADVENT Bluecheese Via Castelnuovo di Porto - Zona Ponte Milvio Info 3397642222
GOOD CHARLOTTE domenica 10 giugno Teatro Tendastrisce
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ebuttano nel 2000 con un disco che porta il loro nome e che li fa conoscere a tutto il mondo per il suono garage-punk melodico. Nel 2002 arriva il secondo Lp «The Young And The Hopeless»: 4 milioni di copie vendute e 20 mesi di tour. Due anni più tardi esce «The Chronicles Of Life And Death» in due diverse edizioni («Death Version» e «Live Version»): il punk si mischia a tastiere e a una sezione di archi. In primavera arriva «Good Morning Revival», anticipato dalle radio con i brani «Keep Your Hands Off My Girl» e «The River»: i Good Charlotte (nella foto), a Roma per un’unica data. GENTLEMAN martedì 12 giugno Laghetto dell’Eur
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i origini tedesche, Gentleman (nella foto) non ha nulla da invidiare agli artisti reggae dell’attuale scena jamaicana. Il ragazzo cresce in fretta grazie ai suoi lunghi soggiorni a Kingston e agli incontri stimolanti con Terry Linen, Jack Radics e Richie Stephens. Il suo capolavoro esce nel 2002: «Journey to Jah», ricco di ospiti come Luciano, Capleton, Bounty Killer e Morgan Heritage. La musica reggae diventa con Gentleman ancora più universale, supera le barriere culturali frapposte dal colore della pelle e della provenienza geografica. L’artista si presenta alla massive italiana accompagnato dalla Far East Band. ENZO AVITABILE & BOTTARI giovedì 14 giugno Villa Ada Festival
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originale progetto nato nel 2001 unisce lo stile inconfondibile di Enzo Avitabile (nella foto) e la tradizione storica dei «bottari», i contadini che nell’antichità percuotevano botti e attrezzi campestri per allontanare gli spiriti maligni. Da questo incontro nasce nel 2004 «Salvammo o’ munno» un cd che vanta ospiti quali Manu Dibango, Hugh Masekela, Amina, Simon Shaheen, Bachir Mizmar Brass Band, Baba Sissoko, ed infine il re del rai, l’algerino Khaled. La magia che si creerà sul palco sarà quella di una festa antica e folcloristica. FESTA UBIX
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venerdì 15 giugno Stazione Birra
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L O U N G E MUSIC ON THE BEACH Faber Beach Lungomare Paolo Toscanelli, 199 Ostia Info 06 5613849
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mperdibile appuntamento per tutti gli amanti della musica dal vivo e da web: con un lungo concerto-evento UBIX, il nuovo free press di musica e cultura moderna, dà appuntamento a tutta la comunità di MySpace Italia. Sul palco si alterneranno 6 nomi noti tra gli utenti di MySpace ma anche al pubblico italiano: Roberto Angelini (foto in alto), Diana Tejera, Belladonna, Luca Bussoletti (sx in basso), Nicco Verrienti, ZeroEstensioniNeuronali. A seguire, il DJSet dei Città Giardino. Tutti gli aspiranti musicisti sono invitati a partecipare: i demo più importanti saranno raccolti, selezionati e recensiti durante l’anno.
GENTLEMAN and THE FAR EAST BAND Laghetto Festival Laghetto dell’Eur Giardino delle Cascate Ingresso 10 euro + prevendita Info 392 0731698
HOUSE MUSIC ON THE BEACH Faber Beach Lungomare Paolo Toscanelli, 199 Ostia Info 06 5613849
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REVIVAL ANNI 70-80 Music on the Beach Faber Beach Lungomare Paolo Toscanelli, 199 Ostia Info 06 5613849
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ENZO AVITABILE & BOTTARI Villa Ada Festival Via di Ponte Salario Ore 22 Ingresso 8 euro Info 06 4180369
BLACK MUSIC ON THE BEACH Faber Beach Lungomare Paolo Toscanelli, 199 Ostia Info 06 5613849 ZZPOP Faber Beach Lungomare Paolo Toscanelli, 199 Ostia Info 06 5613849
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ROY PACI & ARETUSKA Villa Ada Festival Via di Ponte Salario Ore 22 Ingresso 12 euro Info 06 4180369
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suoni antichi e lontani un click
avigando in Internet oggi si può perfino visitare un museo. «AfricaInMusica» è una mostra virtuale, e infatti si chiama www.africainmusica.org, nata da quella «reale» presentata a Milano nel 1991 e che da allora replica in tutta Italia. Si tratta di una esposizione di tutti gli strumenti musicali usati in Africa fin nell'antichità e cliccando sulle foto si possono scoprire tutte le relative curiosità: le tecniche costruttive e i materiali applicati nella loro realizzazione, la loro area di diffusione nelle regioni africane, le modalità in cui si possono suonare. Alcuni di questi piccoli «gioielli» si possono perfino ascoltare, si possono vedere tra le mani di antichi musicanti in affascinanti foto in bianco e nero, e si possono sfogliare racconti e leggende legati agli stessi. Un viaggio nel tempo e nello spazio che vale proprio la pena di azzardare e che forse può avvicinare ancora un po' gli amanti della world music moderna ad una delle terre che più di tutte gli ha dato i natali. (Corinna Nicolini)
Chimicamente Fratelli
TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI + ZOOBAR DJ Set Laghetto Festival Laghetto dell’Eur Giardino delle Cascate Ingresso 1 euro Info 392 0731698
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FESTA UBIX + DJ Set Stazione Birra Via Placanica, 172 - Zona Morena Sud Ore 22 Ingresso 3 euro Info 06 79845959 - 328 6333733
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LOU DALFIN Villa Ada Festival Via di Ponte Salario Ore 22 Ingresso 8 euro + 2 (diritti di agenzia) Info 06 4180369
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on sarà un bis. I Chemical Brothers arrivano a Roma per la seconda volta. Dopo il loro primo live-set capitolino dello scorso giugno, tornano per pompare dalle casse il loro nuovo album. La data di pubblicazione di «We Are The Night» coincide infatti con le due date italiane dei fratelli chimici. Un concerto fatto di fibrillazioni e visioni, tra proiezioni psichedeliche ed un concetto di musica elettronica che è valso al duo britannico una fama planetaria. Sono stati loro a creare la tendenza ritmica del big beat: una fusione a caldo di hip hop, acid house, techno e punk. Un groviglio armonico che non ha mai disdegnato di inglobare le coordinate sonore del tipico rock inglese in un percorso che Tom Rowlands e Ed Simons seguono da quasi vent’anni, e che li ha condotti dagli scantinati di Manchester fino ai vertici delle classifiche mondiali. La formula iniziale è quella del puro divertimento. La scelta è quella del duo, un tipo di formazione che richiede un alto grado di affinità e che oggi, trascendendo le rispettive vite matrimoniali, ha portato Ed e Tom a vivere in un Dico artistico che ha cambiato per sempre i confini della dance music. Tutto parte alla fine degli anni ‘80, tra una lezione di storia medievale e l’altra, alla Manchester University. In principio erano i Dust Brothers, poi per sfuggire ad una causa intentata dall’omonimo combo americano, al quale i «Chem» avevano mostrato neanche tanto tacitamente una certa stima, il nome cambia in Chemical Brothers. Del resto, dopo aver polverizzato il suono in minuscoli frammenti, i due giovani inglesi si affidano alla chimica per solidificare il nuovo costrutto. Tralasciando i successi iniziali, il ‘95, anno del nuovo battesimo, li consacra grazie al primo album, «Exit Planet Dust», e il singolo estratto entra subito nella Top 20. Seguono l’e.p. «Loops Of Fury», sold out dopo una settimana, e poi «Dig Your Own Hole», nel ‘97, che conquista il disco di platino. Neppure dodici mesi dopo esce «Brothers Gonna Work It Out», una raccolta di remix, mentre «Hey Boy Hey Girl», del ‘99, anticipa «Surrender. Nel 2003 si festeggia il decennale dalla fondazione del duo; la ricorrenza è celebrata da un dvd, contenente videoclip e materiale live inedito, e da un doppio CD: «The Singles 9303». Anno 2002, «Push The Botton è l’ennesimo successo annunciato, forte di Galvanize, singolone hip hop che si basa sul rap di Q-Tip. Questo 2007 è l’anno del ritorno. I Fratelli Chimici daranno sfogo alle loro multimediali doti creative in un live eccentrico, tra fulminei visuals e remix istantanei. Irripetibili come sempre. di Stefano Cuzzocrea
Fiesta! propone per l’estate un’ampia offerta musicale. Tra gli eventi, RomaJamaica Solo Andata e Fiesta Solidale. Tra gli ospiti: Ricky Martin, Don Omar, Tego Calderon, Gilberto Santarosa, Willie Colon, Oscar D’Leon, Los Van Van, Charanga Habanera, Terra Samba, Olodum, Maikel Blanco, Tito Nieves.
SURFIN LUNGS+COCKEROCKET+NEUTRONS+DJ set The Closing Party Episode III Traffic Via Vacuna, 98 - Tiburtino Ore 21 Ingresso 5 euro Info 328 0547412 CHEMICAL BROTHERS PALALOTTOMATICA (RM) Ore 21 Ingresso 50 + prevendita Info 02 76113055
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TERESA SALGUEIRO & LUSITANIA ENSEMBLE La Serena Villa Ada Festival Via di Ponte Salario Ore 22 Ingresso 12 euro + 2 (diritti di agenzia) Info 06 4180369
RODIGAN + ONE LOVE HI PAWA Laghetto Festival Laghetto dell' Eur - Giardino delle Cascate Ingresso 1 euro Info 392 0731698
LARSEN play Cartoanimalettimatti La Palma Festival Around Sound Via Giuseppe Mirri 35 Ingresso 10 euro Info 06 43566581 - 06 43599029
TRIBAL HOUSE MUSIC ON THE Faber Beach BEACH Lungomare Paolo Toscanelli, 199 Ostia Info 06 5613849
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STORIE DI SABBIA * Progetto di Tino Tracanna e Massimo Ottoni (Italia) Tino Tracanna sassofono Antonio Zambrini pianoforte Ferdinando Faraò batteria Massimo Ottoni visual La Palma Festival Around Sound Via Giuseppe Mirri 35 Ingresso 5 euro Info 06 43566581 - 06 43599029
LOUNGE MUSIC ON THE Faber Beach BEACH Lungomare Paolo Toscanelli, 199 Ostia Info 06 5613849
diciannove
SHANTEL & BUCOVINA CLUB ORKESTAR Villa Ada Festival Via di Ponte Salario Ore 22 Ingresso: 8 euro + 2 (diritti di agenzia) Info 06 4180369
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THE RAKES+THE PREETS+MUSCLES+ MODULAR DJSet Circolo degli Artisti Via Casilina Vecchia, 42 Ore 21.30 Info 06 70305684
SEPTETO NACIONAL DE CUBA IGNACIO PIÑEIRO (CUBA) La Palma Festival Around Sound Via Giuseppe Mirri 35 Ingresso 15 euro Info 06 43566581
C&sacra LASSICA
C&sacra LASSICA
Vinicio Capossela e Mario Brunello 'Fuggite amanti, Amor' Rime e Lamentazioni per Michelangelo Vinicio Capossela voce Mario Brunello violoncello Paolo Pandolfo viola da gamba Auditorium Parco della Musica Sala Santa Cecilia ore 21:00 Viale P. de Coubertin 34 Biglietti da 18 a 38 Info 06 8082058
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Festival musicale delle Nazioni European Piano Teachers Association Marcella Crudeli Musiche di Beethoven Schubert Poulenc Chopin: Ballata n. 2 e n. 4 Puccini: La Boheme & Madama Butterfly Rossini: La Gazza Ladra Parco archeo- 8-9 06 logico del Teatro di Marcello ore 20:30 Via del Teatro di Marcello 44 Biglietto 15 Info 06871315
DIECI 06
THE BEATLES & OTHERS SONGS A Tribute to Eva C a s s i d y Gruppo Con Tatto Orazio Feminò chitarra acustica e voce Giorgia Golisciani voce Fabrizio Gatto contrabbasso elettrico Andrea Pietravalle chitarra elettrica Canzoni di J. Lennon, P. McCartney G. Harrison, P. Simon, Mama Cass Ellio, H. Carmichael, E. Y. Harburg, H. Arlen, G. Weiss, B. Thiele, C. Lauper, R. Hyman Parco archeologico del Teatro di Marcelloore 20:30 Via del Teatro di Marcello 44 Biglietto 15 Info 06871315
UNDICI 06
Festival musicale delle Nazioni Marco Albrizio Pianoforte per musiche di Mozart, Schubert, Schumann, Khacaturjan, Evans, Chopin: Polacca op. 26 n. 1, Piazzolla: Leijia's Game & Tango Prelude Parco archeologico del Teatro di Marcello ore 20:30 Via del Teatro di Marcello 44 Biglietto 15 Info 06 871315 Rassegna Musicale Internazionale ROMAinCANTO 2007 Parish Youth Choir Musica polifonica sacra Basilica dei SS. Bonifacio e Alessio Piazza Sant'Alessio 23 ore 20:45 Biglietti su www.romaincanto.com Info 329 3835989
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Festival musicale delle Nazioni TUTTOCHOPIN Daniele Di Pomponio (pianoforte) Due improvvisi, Barcarola, Fantasia op. 49, Valzer op. 42, Polacca Fantasia & Sonata op. 58 Parco archeologico del Teatro di Marcello Via del Teatro di Marcello 44 ore 20:30 Biglietto 15 Info 06 871315
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Festival musicale delle Nazioni Thomas Schwan pianoforte Musiche di Franz Schubert (Quattro Improvvisi Op. 90), J. Brahms (Sechs Klavierstücke Op. 118), Maurice Ravel (La Valse) Parco archeologico del Teatro di Marcello ore 20:30 Biglietto 15 Info 06 871315
Festival delle Arti, Fiesole (FI) Giugno-Luglio
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DINTORNI
iunta alla sessantesima edizione, l’Estate Fiesolana si rinnova totalmente e diventa un vero e proprio festival di produzioni originali. La programmazione si articola tra musica classica, prosa, cinema, jazz, arte, concentrandosi in un mese intenso di appuntamenti in favore di una maggiore possibilità comunicativa. Un’ulteriore novità per questa edizione del festival è la progettazione di un nuovo palco. Il nuovo progetto mira prima di tutto alla valorizzazione dello spazio archeologico e a sottolineare l’unicità del luogo. L’associazione «Nuovi Eventi Musicali» (NEM) ha progettato, per l’estate fiesolana 2007, un settore classico dedicato a Franz Schubert. Non per cercare limitazioni programmatiche o contenutistiche, quanto per aprire le porte alla grande tradizione liederistica, corale e sinfonica, partendo da Schubert per arrivare ai giorni nostri. Mezzo principale per la realizzazione del programma è stata la creazione di un’orchestra «ad hoc», l’Orchestra da camera «I Nostri Tempi», caratterizzata da un’età media molto bassa, diretta da giovani ma anche da grandi Maestri che a loro dedicano tempo e passione. Attorno ad alcuni eventi di grande richiamo e di grande sforzo programmatico ed organizzativo, si terranno eventi dal minore impatto mediatico, ma di livello e poesia altissimi. Il pubblico che in questi anni ha seguito la produzione della NEM per l’estate fiesolana conosce le «vie nuove» di ricerca e studio per avvicinare gli intenditori, ma soprattutto i giovani, che aspettano solo di scoprire i capolavori della classica e del Novecento. NOTTI ROMANE AL TEATRO MARCELLO
ROMA
Dal 4 giugno al 30 settembre Teatro di Marcello
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na lunga estate di musica e poesia greco-romana nello splendido scenario del Teatro di Marcello immerso nella bellezza artistica del suo Parco archeologico. Un lungo calendario che prevede eventi musicali e artistici in ogni giorno della settimana, con interpreti di fama mondiale e grandi musicisti che a Roma sono di casa. Atmosfere jazz, impressioni argentine dal tango, suonate tipiche della storia della musica classica, senza tralasciare le sperimentazioni più vicine al mondo del rock. Una rassegna che dopo tanto successo continua a vincere la scommessa affascinante di avvicinare sempre più gente al variegato e imponente universo della musica classica. GIOACHINO ROSSINI IL SIGNOR BRUSCHINO
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18-20-21 giugno Auditorium Parco della Musica
on il capolavoro giovanile di Gioachino Rossini si inaugura la stagione estiva del Teatro musicale nella Sala Petrassi al Parco della Musica. Un pirotecnico atto unico con la regia di Daniele Abbado, la direzione di Carlo Rizzari e la coproduzione dell’Accademia di Santa Cecilia con Musica per Roma. Un ruolo, quello del Signor Bruschino, che occupa un posto di rilievo non solo nella storia del teatro musicale, ma nella storia della musica in generale, grazie anche alla deliziosa ed eseguitissima ouverture esempio di un secolo e mezzo di musica «concreta», in anticipo su tutte le avanguardie del ‘900, definita suono futurista davvero vicino al rumore.
stelle della musica sperimentazioni classiche «con tatto»
il nono anno consecu2007 ossia tivo, per il gruppo Con Tatto,
di partecipazione ai concerti nella cornice del Teatro di Marcello in cui s’esibirà il 10 giugno, il 25 luglio e il 17 settembre 2007. Proprio nella prima data la performance davvero speciale, «The Beatles and Others Simon Songs - A tribute to Eva Cassidy». Con una and Garfunkel vena di nostalgia per la musica suonata in complessi rock degli anni '60, si sono ripresi i brani più amati (con particolare cura verso i Beatles ma anche Simon and Garfunkel), riadattandoli secondo uno stile acustico e meno percussivo, temperato dalla memoria, per ritrovare le atmosfere, le emozioni e le idee del tempo e trattenerle "viaggiando" nel folk, nel country, nel blues e nel pop, in quella cultura musicale anglo-americana che, nella seconda metà del '900, ha colonizzato il nostro Paese. I Con Tatto si sono costituiti a partire dai primi anni 90 attorno al fondatore Orazio Feminò (voce, chitarra acustica e compositore di alcuni brani di repertorio). L'attuale formazione, che presenta anche brani standard e interpretazioni originali dei brani di repertorio, è arricchita dall'apporto dell'avvolgente contrabbasso elettrico di Fabrizio Gatto, dalle melodie creative con cui Andrea Pietravalle viaggia sulla tastiera della sua chitarra elettrica “Little red” e dalla splendida voce di Giorgia Golisciani. Spazio significativo è riservato dal gruppo alle composizioni di Feminò, ispirate a una dimensione esistenziale spesso sacrificata (e per questo più desiderata o sognata) che si richiama alla vita agreste, al rapporto con la natura e gli animali, agli orizzonti liberi, alla percezione sensoriale e spirituale di tutto questo.
di FLAVIO FABBRI
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L'Orecchio di Giano Dialoghi della Antica & Moderna Musica La viola scarlatta Musica antica e moderna Villa Lante al Gianicolo Passeggiata del Gianicolo, 10 ore 20,00 Biglietti 20 ( 10 ridotto) Info 06 36004667 328 6294500
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L’isola di Arturo Toscanini
el cinquantesimo anniversario della morte del grande Maestro direttore d’orchestra, Gustavo Marchesi ci ripropone un viaggio romantico alla riscoperta di Arturo Toscanini. In questa toccante e dettagliata ricostruzione lo scrittore, professore di Storia ed Estetica della musica al conservatorio parmigiano «Arrigo Boito», benché innamorato di Toscanini e dunque incline all’indulgenza, dà voce a più testimoni per delineare con obiettività l’uomo che si celava dietro il grande mito. L’autore lascia ai fatti la libertà di raccontare lo scorrere della vita, senza fretta, senza risparmio di dettagli; egli dipinge con cura i luoghi del giovane Toscanini, il temperamento generoso e passionale, in una Parma post-unitaria dove ancora «la disciplina stava alla musica come l’uniforme al militare». Il resto è cronaca: il calendario puntuale di una leggenda artistica e umana, piena di avvenimenti e aneddoti curiosi. Alle tracce del mito si affiancano poi quelle tecnologiche di nastri e dischi, cosicché il critico ed estimatore musicale contende la penna al biografo. Direttore «d’una sottigliezza capillare, non pensò mai che il suono preso in sé, potesse sostituire la mancanza di un vero e proprio sentimento». Così Eugenio Montale definisce Arturo Toscanini, un perfezionista unico, geniale, di temperamento ardente e impetuoso. Nato nel 1867 a Parma, formato in un ambiente di forti tradizioni musicali, a contatto con la passione popolare per il melodramma, nel 1886, diciannovenne, esordisce sul podio a Rio de Janeiro, dove dirige a memoria dodici opere. A fine secolo ha già conquistato una rinomanza proverbiale, soprattutto al Teatro alla Scala di Milano e nel 1908 viene accolto trionfalmente al Metropolitan di New York. Tra Europa e America la sua attività assume un ritmo vorticoso che ha dell’incredibile, sia per l’intensità degli appuntamenti, sia per la vastità del repertorio, soprattutto i classici dell’Ottocento e primo Novecento: Verdi in particolare, del quale Toscanini diventa insuperato interprete. Negli ultimi vent’anni, fra il 1930 e il 1950, realizza numerose incisioni discografiche e filmati, testimonianze di altissimo valore. Con la sua frenetica attività, condotta sempre ai massimi livelli, Toscanini non solo contribuì come pochi altri a plasmare la vita musicale del Ventesimo secolo: fu anche un protagonista delle vicende del suo tempo. Il suo antifascismo, che portò nel 1931 al discusso episodio dello schiaffo bolognese - rifiutando di suonare per il Regime - lo forzò a un lungo esilio, prima artistico e poi anche fisico. L’opposizione al nazismo lo spinse ad abbandonare nel 1933 il Festival di Bayreuth (dove era stato il primo musicista non di scuola tedesca a dirigere) e quello di Salisburgo nel 1938; sostenne invece, a proprie spese, un’orchestra di profughi ebrei scappati in Palestina (oggi il complesso si chiama la Filarmonica d’Israele) e un nuovo festival a Lucerna, oggi uno dei più importanti del mondo. In Italia darà l’ultimo concerto il 19 settembre 1952, al Teatro alla Scala, risorto dalle rovine dei bombardamenti. Una ricostruzione alla quale aveva personalmente contribuito. (FF)
Gustavo Marchesi, «TOSCANINI» Bompiani ed. 2006 pp.308
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Festival musicale delle Nazioni Beethoven: Sonata op. 109; Schumann: Kinderszenen op. 15; Franck: preludio, corale e fuga Andrea Boccaletti (pianoforte) Parco archeologico del Teatro di Marcello ore 20:30 Via del Teatro di Marcello 44 Biglietto 15 Info 06 871315
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De André Don Backy Tenco Endrigo Lolli & Sul ciglio della strada Maurizio Angelozzi (voce e pianoforte) Parco archeologico del Teatro di Marcello ore 20:30 Via del Teatro di Marcello 44 Biglietto 15 Info 06 871315
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Rassegna Musicale Internazionale RomArte 2007 The Sonoran Desert Chorale Direttore: Jeff Harris (USA) Basilica dei SS. Bonifacio e Alessio all'Aventino ore 20:45 P.zza S. Alessio 23 Ingresso libero Info 329 3835989
Festival musicale delle Nazioni Beethoven: Sonata Op. 13 Patetica; Liszt: Dante - Sonata; Schubert: Sonata in Do minore d 958 Dinu Constantinescu (pianoforte) Parco archeologico del Teatro di Marcello ore 20:30 Via del Teatro di Marcello 44 Biglietto 15 Info 06 871315
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Festival musicale delle Nazioni Chopin: Sonata op. 35; Liszt: Sonata in Si minore Michele Pentrella (pianoforte) Parco archeologico del Teatro di Marcello ore 20:30 Via del Teatro di Marcello 44 Biglietto 15 Info 06 871315 ROMAinCANTO 2007 Tacoma Symphony 18 Chorus e Cascadian Choral Dirigono Geoffrey Boers e Philip Tschopp Basilica dei SS. Bonifacio e Alessio ore 20:45 Piazza Sant'Alessio 23 Info 329 3835989
Cresce scarlatta la viola sul Gianicolo
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Prima esecuzione assoluta per «La viola scarlatta» nell'anno del Centenario di Domenico Scarlatti, musicista e compositore napoletano, evocando il celebre castrato Farinelli e altri grandi personaggi dell'Opera. Una recente intuizione musicale dedica questo programma, all'interno de «L'Orecchio di Giano - Dialoghi della Antica & Moderna Musica», alla viola d'amore, strumento dalla voce particolarmente definita come «dolce, affettuosa, argentina e angelica». Una trasposizione romantica per una composizione basata su una storia inedita, in cui si riunisce l'atmosfera immaginosa della loggia a un antico palazzo sospeso nel tempo.
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Gioachino Rossini: Il Signor Bruschino Opera in forma scenica Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Auditorium Parco della Musica Sala Petrassi ore 21:00 V.le P. de Coubertin 34 Biglietti 30/40 Info 06 8082058
Rome Chamber Music Festival Oratorio del Gonfalone ore 21:00 Via del Gonfalone 32a Biglietti su www.ticket.it Info 06 32650719
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Festival Internazionale Barocco Vivaldi e il Settecento All Saints Church Via del Babuino, 153 ore 20:45 Biglietto 30 Info 06 77203017
Estate Fiesolana 2007
18-20-21
a cura di FLAVIO FABBRI
Festa della Musica Scarlatti Mozart: Sonata in Re maggiore kv 284 Dürnitz - Sonate - Chopin: Berceuse, Ballata n. 1 & Scherzo n. 2 Andrea Quercia (pianoforte) Fuoriprogramma: Coro multietnico di bambini SE…STA VOCE del Municipio Roma 6 Parco della Musica Sala Petrassi ore 21:00 V.le P. de Coubertin 34 Biglietti 30/40 Info 06 8082058
NYC &beyond
SOUND a cura di ROBERTA MASTRUZZI
regist(r)a
La forza della musica nel cinema di Paolo Sorrentino
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no dei giovani registi italiani più importanti e innovativi, anche a livello internazionale. Classe 1970, tre film all’attivo per Paolo Sorrentino, tre gioielli del cinema italiano di nuova generazione: «L’uomo in più» (2001), «Le conseguenze dell’amore» (2004) e «L’amico di famiglia» (2005). Una trilogia sul senso dell’isolamento dell’individuo e sulla solitudine che ne deriva. Tanti i premi vinti, gli elogi dei critici del jet set cinematografico e soprattutto, spontaneamente appassionato, il favore del pubblico. Sorrentino è un regista che il cinema lo conosce, lo ha studiato, lo ha vissuto, in modo organico, senza compromessi, interamente. Sceneggiature complesse, stile freddo e rigoroso, immagini che nascono da profonde riflessioni concettuali e sospinte da un ritmo poetico teso alla diffusione di un pathos filmico irresistibile. Fondamentale in tale risultato è la scelta delle musiche, a cui il nostro regista dedica particolare attenzione privilegiando motivi estremamente moderni accompagnati da liriche struggenti. Sorrentino riporta la musica al centro del cinema, con modalità registiche particolarmente spettacolari regolate ad incidere sull’evoluzione sentimentale e comportamentale dei diversi protagonisti. Due i musicisti che hanno collaborato alle colonne sonore dei suoi film: Teho Teardo («L’amico di famiglia») e Pasquale Catalano. Il primo più sperimentatore (molti i progetti di respiro internazionale: con Napalm Death, Coop Shoot Coop, Placebo, John Zorn e al cinema con «Lavorare con lentezza» di Guido Chiesa), l’altro più classico ma affascinato dalle contaminazioni (per il cinema da «I buchi neri» di Pappi Corsicato a «La guerra di Mario» di Antonio Capuano). Un apporto di esperienze alte che ha pesato e non poco sullo stile di Sorrentino. Uno stile cinematografico pieno, che ricorda in qualche modo il cinema americano della New Hollywood (1969-1975: Scorsese, Cimino, Allen, De Palma, Coppola), in cui il movimento filmico della macchina da presa si fissa su quello dell’attore che si com-muove all’accompagnamento musicale offerto dalla colonna sonora. Musica e immagini lavorano di comune accordo, si fondono, allo scopo di ottenere una fluidità emotiva che coinvolge lo spettatore, considerato soggetto privilegiato dell’intera operazione filmica. Cinema dunque spettacolare, che utilizza tutti gli strumenti linguistici a disposizione cercando di trasformarsi in una vera e propria sinfonia, che trasporta lo spettatore nel mondo funzionale e funzionale della diegesi, appunto la rappresentazione del mondo che vediamo e sentiamo dentro un universo narrativo qui miticizzato. Musica e pathos: una miscela stilistica operativa in tutti i suoi film, che dispiega appieno ‘la poetica sorrentiniana’, producendo un contrappunto lirico soffuso e malinconico, parallelismo sonoro tra rumori metallici e spaziali, sperimentazioni elettroniche fatte di suoni sintetici e strutture minimaliste. Ambienti caldi alternati ad ambienti più freddi. Uno scambio continuo che poi è rovesciamento teso a creare trasferimenti di sensazioni emotive durature. La musica è qui considerata un valore aggiunto decisivo nel film, come per Truffaut lo era un grande attore. Chi punta su una buona colonna sonora, punta al cuore dello spettatore e gioca per vincere. di FLAVIO FABBRI
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dal nostro corrispondente da New York
IO E BEETHOVEN di Agnieszka Holland nna Holtz, giovane musicista del Conservatorio di Vienna, ha l’opportunità di collaborare come copista con Ludwig van Beethoven, aiutandolo nella stesura della «Nona sinfonia». Intuendo il talento musicale della donna, il Maestro decide di farle da pigmalione. Nascerà una relazione intensa e creativa, ma allo stesso tempo difficile. L’ambizione di Anna e il genio di Beethoven inevitabilmente si scontreranno proprio alla vigilia dell’esecuzione della Prima della «Nona Sinfonia». L’esecuzione avvenne il 7 maggio 1824 a Vienna e fu l’ultima, grandiosa apparizione di Beethoven in pubblico. Completamente isolato dal mondo a causa della sua sordità - narrano le cronache dell’epoca - fu preso per mano da una componente del coro per farlo voltare verso la sala e vedere ciò che non poteva sentire: la commozione e l’entusiasmo dei presenti. La parte centrale del film, ben 15 minuti, è interamente dedicata all’esecuzione di quest’opera intensa, drammatica ma soprattutto «inno alla gioia» e alla vita.
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U.S.A CONTRO JOHN LENNON di David Leaf e John Scheinfield n documentario che affronta la parte politica della vita di John Lennon. Le voci e le immagini d’epoca portano ai tempi di Nixon e della guerra del Vietnam, alle manifestazioni pacifiste e ai celebri «bed-in» con la moglie Yoko Ono, al concerto per la liberazione di John Sinclair e alla persecuzione dell’artista da parte del governo americano e della Fbi. Più di 40 brani per i filmati che ricostruiscono il contesto storico dell’America di fine anni 60 - primi anni 70 e le battaglie politiche e culturali di Lennon e Ono. La selezione musicale rispecchia la volontà del regista di sottolineare l’aspetto più politico dell’artista: già i titoli sono veri e propri slogan, «Power to the people», «Give peace a chance», «Working Class Hero» e «I Don’t Want To Be A Soldier Mama». Inevitabile, «Imagine». Presenti anche due brani inediti: la versione live di «Attica State» e quella strumentale di «How Do You Sleep?». Occasione per riscoprire la forza dirompente di un messaggio di pace.
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BREAKFAST ON PLUTO di Neil Jordan n brano di Don Partridge dà il titolo al film del regista di «Michael Collins» e di «La moglie del soldato»: «Breakfast on Pluto», che racconta la storia di Patrick Braden, nato dalla relazione clandestina tra un prete cattolico e la sua governante. Abbandonato alla nascita dalla madre, lascia l’Irlanda per approdare nella Londra anni 70, dove trasforma il suo nome in Kitten, comincia a vestire abiti femminili e si prostituisce. In sottofondo la questione irlandese, la nascita dell’IRA e la scena musicale londinese anni 60-70. Un’eccezionale colonna sonora trascina nel sound dell’epoca, con brani che spaziano dal soul al rock fino al punk. Oltre al brano di Don Partridge, presenti «The Windmills of Your Heart» di Dusty Springfield, «Children of Revolution» dei T-Rex e «Wig Wam Bam» interpretata da Gavin Friday, rappresentante della new wave irlandese. L’ex-leader dei Virgin Prunes compare anche nel film, dove interpreta il cantante di una piccola band e duetta con il protagonista in una romantica ballade. Nel cast compare anche Brian Ferry, negli anni 70 voce dei Roxy Music.
mozart incontra l’hip hop in 4 minuti
femminile di Luckau, nel carcere Traude Krüger, una rigida insegnan-
te di piano ottantenne che impartisce lezioni alle detenute, scopre che una di loro, Jenny, benché aggressiva e mentalmente squilibrata, è dotata di un eccezionale talento musicale. La vecchia signora, dopo aver iscritto la detenuta a un concorso per giovani artisti, tenta in ogni modo di convincere la ragazza a coltivare il suo dono, ma si scontra con un muro di resistenze fatto di traumi, paure e reazioni violente. Il film di Chris Kraus, «Quattro minuti», non concede nulla, né ammiccamenti né facili tenerezze, solo una lunga strada verso l’accettazione dell’altro così com’è, sbagli inclusi. Traude affonda la memoria nel nazismo e Jenny, molestata sessualmente dal patrigno, è divenuta un’omicida. L’una nasconde sotto un abito monacale la memoria di un amor perduto, l’altra rovescia il dolore in un’aria anarchica senza freni. A dare corpo e nervi a Traude e Jenny sono due grandi attrici tedesche Monica Bleitbtreu e Hannah Herzsprung. L’inflessibile classicismo di Schumann di fronte all’irrequietezza sonora dell’hip hop: due poli opposti uniti da un comune tormento interiore e da una connaturata necessità di sfogarsi attraverso la musica, catalizzatore di odio e amore. Musica classica, liberazione dell’animo umano e condizione carceraria, un ossimoro duramente perpetrato da una volontà esterna, la società. Che pur esiste, vive, nella violenza che paradossalmente rende vivo chi sembra, al mondo esterno, già morto. Il difficile rapporto tra insegnante e allieva si arricchisce piano di umanità sulle note di Mozart, Bach, Zinzerdorf, Shubert e le arie soffiate della geniale Annette Focks (sorprendente valore aggiunto del film) che sottintende, con la sua lirica, al montaggio di immagini livide come le anime di un carcere. Un film straordinario, rigido nella sua malinconia narrativa, fino all’incredibile finale del concorso per musicisti in cui il corpo di Jenny, ancora ammanettato, viene scosso per ‘quattro minuti’ dal suono invincibile e irrazionale del suo piano. (Flavio Fabbri)
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n this age of the internet, consumerism and obsession with popular culture, it is remarkable that the art of jazz still thrives. Here in New York, there are hundreds if not thousands of dedicated jazz artists who spend every day looking for ways to develop their craft, to serve the music and to keep the art of improvisation alive and growing. There are now more New York musicians of an extremely high caliber than ever before. Not only that, many of these musicians are composers as well. The result is a steady creation of new music, much of it as challenging for the musicians as it is for the listener. On a given night you might hear the complex music of guitarist, Ben Monder, which sounds as though it may have come from another world. Or you might be fortunate enough to catch a gig featuring saxophonist Tim Berne and bassist Drew Gress, who exemplify the use of free improvisation within the framework of highly structured forms. New York is the home to top players and composers who have been influenced and inspired by the music of Steve Coleman, such as Steve Lehman, Rudresh Mahanthappa, Vijay Iyer, Mark Shim, and Jonathan Finlayson. Finally, there are many musicians such as Adam Rogers, Dave Binney, Donny McCaslin and Tony Malaby, who have developed their art primarily in the small and essential New York venues such as the 55 Bar, Cornelia Street Cafe and Barbes. Together, these New York based artists are creating a new language which is grounded in the history of jazz but which extends and expands on it in an exciting (and uniquely New York) way. This is not commercial music. It survives under the radar of (and despite) the popular music market. In a city flooded with great musicians but relatively few venues, listeners or financial rewards, it is the devotion, hard work and talent of the artists that keep this vital music alive and well. For that, we can all be thankful.
dave allen
Dave Allen
is a jazz guitarist and composer from New York. His new CD «Real and Imagined» will be released in July on Fresh Sound. About his debut album, «Untold Stories», it has been said: «Untold Stories, the debut CD from New York Jazz Guitarist Dave Allen, showcases an exciting and unique player in the mold of Pat Metheny, Ben Monder, Jonathan Kreisberg and Adam Rogers. Monster chops, harmonic resourcefulness, strong melodic sense, seamless group interaction, considerable compositional talent and a kick-ass group of talented players make this CD an electrifying piece of work» (JazzGuitarLife). His new CD «Real and Imagined» will be released in July on Fresh Sound.
www.daveallenjazz.com
www.myspace.com/daveallenquartet
Ieri, mentre saltavo dal re diesis al mi bemolle, mi sono accorta che il passaggio che agli altri sembrava tanto inconsistente tradiva un’ottava intera delle mie, che dovevo, peraltro, scalare a piedi. (Romina Ciuffa)