La Cronaca 1.12.2009

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La Cronaca M ARTEDI 1

DICEMBRE

2009

36

Lo Sport

La generosità non è bastata Troppo Novara per la Cremo Chi afferma che non siamo inferiori ai piemontesi non dice il vero e appellarsi a presunti torti arbitrali non è cosa seria. Ma il ko non cancella l’ottimo lavoro fin qui svolto da Venturato

S

u un punto possiamo dirci d’accordo: non siamo noi ad avanzare mollemente a passo di jogging, è il Novara a marciare a velocità folle. Prese in blocco e sistemate nel girone B, Cremonese e Varese metterebbero a repentaglio gerarchie consolidate. Al di là della linea gotica tracciata con il pennarello da Macalli, le comprimarie del Novara la concorrenza la osserverebbero con distacco dall’alto al basso. Davanti ai loro numeri non c’è Verona che tenga. Ma purtroppo il mondo reale non va così. Il presidente di Lega la scorsa estate ci ha tirato uno scherzo malandrino relegandoci nel girone A. Con il Novara degli invincibili. Trentacinque punti, dieci vittorie, zero sconfitte, venticinque reti segnate, sette incassate: sono i numeri della supremazia piemontese. Nitida e per certi versi sconfortante. Cifre che fanno impallidire la bontà assoluta dei nostri 30 punti. Molti eppure pochi per sperare in qualcosa più dei playoff. La Cremonese ha tentato di mettere i bastoni fra le ruote alla corazzata di Tesser, sfoderano una prova generosa e dignitosa. A sprazzi pure vigorosa. Tutto vano. Non è servito neppure coprirsi le spalle ad oltranza per poi andare a pungere dalle parti di Ujkani sfruttando la rapidità di Guidetti e Nizzetto. Le loro sono state punture di spillo che hanno infastidito ad intermittenza Gheller e compagnia briscola. In novanta minuti la Cremo ha ammonticchiato un discreto numero di mezze occasioni lasciandole incompiute al momento del dunque. Ben altra sostanza ha fatto pesare in campo la capolista, che senza brillare ha saputo chiamare Paoloni alla parata miracolo, tenendo costantemente sotto pressione il reparto difensivo.

Gli ex / SCARPINI IN VALIGIA

Merito del lavoro maledettamente sporco ma efficace di Ventola. Segnato il contestato gol del vantaggio, la saracinesca novarese si è abbassata bruscamente. Tesser ha riscritto la formula magica rinunciando al fioretto di Motta per badare ancor più al sodo e di lì in avanti ha rischiato poco nulla. Giusto il tiro sbilenco di Nizzetto e il colpo di testa scenografico di Bianchi. Mettere in discussione la vittoria dei piemontesi appellandosi a presunti torti arbitrali non è cosa seria. Chi oggi afferma che non siamo inferiori alla capolista la racconta sullo stile del barone di Munchausen, in modo strampalato. Qualcosa ci manca. Probabilmente non in termini di qualità, ma di fisico e condizione sì. La Cremo è squadra che per morfologia sa essere imprevedibile se messa nelle condizioni di eseguire movimenti collaudati a velocità supersonica. Quando la prerogativa viene meno, tutto si complica. Le ragioni sono più d’una. Domenica l’elemento di rottura rispetto al quale non siamo riusciti a far fronte è stato il pressing avversario, costante e ininterrotto. Quella di Tesser è stata la prima squadra capace di impostarlo ed attuarlo senza soluzione di continuità. Da principio alla fine, forte di una fisicità impressionante. Pressing discretamente alto nel primo tempo, decisamente più basso dopo il vantaggio, ma comunque incessante. La Cremonese è andata ad impigliarsi nella tela del ragno senza attuare un piano di emergenza. Un poco si è scontata la condizione approssimativa di Zanchetta, ancora faro ad intermittenza; un altro poco si è pagata la domenica svagata di Musetti – attivo solo nel quarto d’ora iniziale – e quella indecifrabile di Nizzetto, lesto come sempre e impreciso come

PRIMA DIVISIONE GIRONE A Novara CREMONESE Varese Arezzo Benevento Perugia (-1) Lumezzane Alessandria Foligno Lecco Monza Como PERGOCREMA Pro Patria Viareggio Figline (-1) Sorrento Paganese

35 30 30 27 26 22 21 20 20 19 18 15 15 15 15 14 14 11

il posticipo di ieri Benevento-Perugia

3-1

prossimo turno 16ª giornata (domenica 6/12 ore 14.30) Alessandria-Benevento Como-CREMONESE Figline-Foligno PERGOCREMA-Lumezzane Perugia-Paganese Pro Patria-Monza Varese-Lecco Viareggio-Sorrento (lunedì 7/12 ore 20,45) Una curiosa ammucchiata nei pressi della porta grigiorossa che coinvolge Galuppo, Cremonesi, Paoloni e il novarese Nicola Ventola mai. Rigoni e Shala hanno rubato vagonate di palloni, impedendo alla manovra grigiorossa di trovare l’adeguata incisività tanto che Ujkani l’unica vera parata l’ha compiuta in chiusura di tempo su Guidetti. Una volta in svantaggio – quello di Lisuzzo è il quarto gol che si incassa su palla inattiva nelle ultime tre partite -, la Cremo ha rinunciato per scelta all’utilizzo delle fasce (Gori, bravissimo, era ormai in fase calante; di Musetti già s’erano perse le tracce) e

ha mantenuto in campo quattro stopper quattro anche quando ormai non c’era più nulla da difendere. Considerazioni a margine che lasciano lo spazio che trovano. Dettagli da limare all’interno di un quadro complessivo molto positivo. D’accordo la sconfitta con il Novara non cancella l’ottimo lavoro sin qui svolto da Venturato e dalla squadra. Ma l’impressione che per il salto di qualità serva qualcosa di diverso non l’abbiamo maturata ieri l’altro. Paolo Loda

Novara-Arezzo (diretta Rai Sport Più)

IL POSTICIPO DI IERI

Due gol di Evacuo mettono ko il Perugia a Benevento BENEVENTO PERUGIA

3 1

Un Rosina da Champions Zenit al 3° posto. Bruno fa il bis, Sannino... il poker

In alto (Foto LaPress) un gol di Bruno alla Triestina. Sotto Rosina con la divisa Zenit

In campo oltrefrontiera solamente John Aloisi, nel Sydney che subisce il terzo ko di fila in casa coi Newcastle Jets ma che mantiene il 2° posto. Fuori causa Pascali, Dedic e Mensah, non gioca nemmeno Rosina, ma l’impegno del suo Zenit era di quelli fondamentali. Si giocava l’ultima giornata del campionato russo e la squadra di Leningrado doveva battere lo Spartak Mosca, secondo, per mantenere la terza posizione che conduce ai preliminari di Champions League. Non è stato facile, ma lo Zenit alla fine ha vinto 2-1, cosicché la vittoria del Lokomotiv Mosca (terzo ma con una peggiore differenza reti) è risultata inutile. Rosina dunque approda alla Champions 2010/2011. Saltiamo a piè pari la serie A e approdiamo in B, dove in ModenaTriestina si affrontavano due bomber ex grigiorossi. Gli emiliani hanno battuto la Triestina di Godeas 20 con due gol di Bruno, che raggiunge così proprio Denis a quota 6 reti. A segno anche Coralli, che con un bel rasoterra angolato schioda lo 0-0 di Empoli-Cesena, che finirà 20. Nel positicipo di ieri sera un gol

di Ardemagni ha contribuito al 3-1 del Cittadella a Mantova. Nel girone A di Prima Divisione si ferma a Monza la striscia positiva del Varese, ancora comunque vicecapolista del girone. I biancorossi segnano in avvio, ma poi restano in 10 per l’espulsione del centrocampista Osuji e finisce fuori nel finale anche l’ex tecnico gialloblu Beppe Sannino. Il Monza in 6’ in conclusione di partita rifila 3 reti ai varesini, per il focoso Sannino, appena rientrato da una squalifica di 3 giornate, è la 4ª espulsione stagionale dalla panchina. A segno l’ex grigiorosso Fantini per l’Alessandria che vince 2-1 a Lumezzane, e così anche Serafini, che firma il definitivo 1-1 della Pro Patria a Foligno. Nel girone B il Pescara scende al 4° posto dopo il pareggio interno senza reti con il Foggia. Gli abruzzesi di Cuccureddu, a rischio esonero, sono penalizzati dall’espulsione di Gessa (ex Pergo e Pice) già nel primo tempo. In Seconda Divisione nel girone A la Sambonifacese sale in zona playoff espugnando Mezzocorona per 2-1, a lanciare i veneti verso il successo è l’ex attaccante gialloblu Ravasi (1°

gol stagionale) nella prima parte di gara. Prima rete stagionale, e che rete, per Marco Russo: l’ex Gattuso piceleo, giunto in Piemonte in ottobre, ha segnato la rete dell’1-0 con cui il Canavese ha sconfitto la capolista Alghero. Nel girone C il Monopoli vince 1-0 a Noicattaro con un rigore di Pietro Balistreri. In serie D nel girone A il Cuneo di Danilo Bianco (ex tecnico in seconda del Pergo) batte per 2-1 la Lavagnese in casa, con rete iniziale del centrocampista Garavelli (altro ex gialloblu), in gol già al 1’. Nel girone B frena l’Olginatese di Falsettini in casa nel rocambolesco 3-3 con la Solbiatese. Il primo gol della partita è siglato per i lecchesi dal fantasista Rossi (ex Pergo e Pice), l’Olginatese spreca un vantaggio di 3-1, ma resta al 2° posto. Nel girone D ancora in gol Marco Carparelli, che contribuisce al 2-0 del Pisa a Pontedera. Nel girone F infine il Casoli non riesce a fermare la capolista Atessa, che s’impone in casa per 3-2. Non basta agli abruzzesi la doppietta del centravanti Morga (ex Pergo), che fallisce anche un rigore nella ripresa. v.r.-m.s.

BENEVENTO (4-4-2): Gori 6; Pedrelli 6.5, Ferraro 6, Landaida 6.5, Palermo 6.5; Ciarcià 7 (26’ st La Camera 6), Pacciardi 6.5, De Liguori 7.5 (31’ st Cejas sv), D’Anna 6.5 (41’ st Cattaneo sv); Clemente 6.5, Evacuo 7.5. All.: Acori 6.5. PERUGIA (4-4-2): Benassi 4; Zoppetti 5.5, Accursi 5 (10’ st Taccucci 6), Pagani 5.5, Bonomi 6; Stamilla 6.5 (26’ st Cazzola 6), Perra 5, Menassi 5.5, Bondi 5.5; Martini 6 (40’ st Del Core sv), Ercolano 5. All.: Zaffaroni 5.5. ARBITRO: Corletto di Castelfranco Veneto 6. RETI: 15’ pt Evacuo, 20’ pt Evacuo, 42’ pt Martini, 4’ st Ciarcià. NOTE: serata piovosa, terreno in buone condizioni. Spettatori 4.000 circa. Angoli: 11-5 per il Benevento. Ammonito Accursi. Recupero: 1’; 3’.

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