La Cronaca L UNEDI 9
NOVEMBRE
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Lo Sport PERGOCREMA-CREMONESE 0-1
Voltini, 30 anni dopo è ancora Cremo Una zampata di Guidetti stende un ottimo Pergocrema Grigiorossi sempre in vetta. Per i gialloblu è crisi profonda
L
a Cremonese si prende il derby e scappa. Il souvenir dal Voltini che vale tre punti è il sinistro di Guidetti, ricoperto d’oro. Ai cannibali vanno invece i complimenti per il loro modo brillante di intendere il calcio. Un rosolio che non addolcisce la classifica. Meno di una pacca sulla spalla, che non basta a risollevare un morale sempre più a terra. Non si è ancora al giro di boa e la linea che separa i gialloblu dalla zona playout si è fatta sottile come la gomma del ponte. Non un campanello d’allarme, però poco ci manca. Ieri la squadra ha costruito molto e sbagliato altrettanto. Almeno cinque le pallegol lasciate sul campo e pagate a caro prezzo al primo affondo ospite. La Cremo il suo successo l’ha costruito con quella pazienza che spes-
le difficoltà ospiti. La Cremo in rapida sequenza ha incassato le conclusioni di Crocetti (a lato e respinta di Paoloni), Guerci (parata), Di Bella (colpo di testa salvato sulla linea da Nizzetto) e la rasoiata già descritta di Degano. Un diluvio di occasioni che hanno ingobbito la Cremo lasciando però intatto il risultato. Con l’andar del tempo, la correlazione fra difesa e centrocampo in casa grigiorossa ha cominciato a funzionare e gli uomini di Venturato, metro dopo metro, hanno guadagnato preziose fette di terreno. Le azioni di alleggerimento confezionate fra il 19’ e il 21’, con Rossi che ha abbandonato per la prima volta il fortino di retroguardia per servire un pallone invitante a Tacchinardi e sopratutto con le incursioni fra le linee cremasche di Nizzetto e Fietta, anima e polmo-
Avvio bruciante dei padroni di casa che vanno più volte a un passo dal gol so declina nella sofferenza. Ma l’ha colto ricorrendo all’abilità tipica delle squadre che sanno il fatto loro: il cinismo. L’azione del gol è l’affresco del pragmatismo. Una manovra che trasuda zolfo. Un piano essenziale e diabolico architettato al tavolino, studiato facendo leva sui dettagli e limando quei centimetri che fanno la differenza. Gli stessi che spesso permutano un lancio perfetto in un inutile fuorigioco. Guidetti oltre quell’invisibile confine c’è finito cinque volte in quaranta minuti. Ma quando il granello di sabbia dell’incertezza si è infilato nel meccanismo difensivo, la trappola è saltata e l’attaccante ha freddato Brivio. Con tanti saluti al Pergo. I gialloblu la loro occasione della domenica l’hanno avuta dieci minuti prima del vantaggio cremonese, al 14’. Ma la fortuna ha scelto di voltare le spalle a Degano, che ha visto la sua sassata stamparsi sulla parte interna del palo alla sinistra di Paoloni prima di evaporare nel nulla. Per il resto è stato derby sanguigno. Spigoloso, ma non scorretto. Intenso e vibrante. Il Pergo ha fatto spallucce delle molte, troppe assenze e la sfida l’ha presa di petto. Rastelli ha puntellato la porta preferendo l’esperienza di Brivio alle acerbe potenzialità di Manzoni. La scelta ha portato una ventata di sicurezza. Discorso analogo in mezzo al campo, con Brambilla tornato a scandire i tempi. Davanti il grande lavoro di raccordo di Degano ha lasciato senza punti di riferimento la retroguardia cremonese, nei venti minuti iniziali spesso alle corde sui tagli di Le Noci e Crocetti. Il Pergo più spavaldo dell’ultimo periodo ha provato a nascondere i propri limiti facendo ricorso all’atteggiamento sfrontato. La cronaca, punteggiata di manovre ad alto potenziale offensivo dei gialloblu, è fedele testimonianza del-
Ospiti pronti a punire la prima disattenzione Poi bene la gestione del minimo vantaggio
E’ Guidetti a decidere il derby: la Cremo continua a volare, il Pergo (sullo sfondo Brambilla) sprofonda (foto Rastelli)
DOPPIO PASSO
Regola numero uno: mai fidarsi del derby Per qualcuno è “la” partita. Di sicuro è qualcosa più di “una” partita. Perché un derby accende le passioni più brucianti dell’istinto tifoso, perché porta in un campo da calcio le smorfie di due città, due quartieri, due cittadinanze. Due facce della stessa provincia. Il derby è quella partita che ti dà la scossa, la tappa centrale di un cammino lungo e faticoso. Sono quei 90’ che possono sovvertire le gerarchie, incrinare la storia, far saltare il banco di una serie positiva o di una crisi, spazzarla via d’un getto o coronarla. Il derby - bene o male - dà delle risposte. Ma una sola cosa è certa: di un derby non ti puoi fidare. Puoi solo provare a metterlo nel sacco. In questo campo, ognuno ha le sue teorie. E proprio sul banco della preparazione si è giocata l’anima di questo Pergo-Cremo stile vintage (perché la Cremo al Voltini non vinceva dal ‘79, e per quel calcio spartano dei giorni di pioggia con i tacchetti ben avvitati a rigor di tenaglia). Gli uni (gialloblu) a coccolare l’idea romantica del derby della rinascita, la gara dell’anno, onorata con
tanto di rituale silenzio stampa scaramantico (?), preparandolo nei dettagli e giocandolo in maniera praticamente perfetta. Secondo logica, però. Intanto dall’altra parte, a Cremona, si è passata una settimana a dargli le spalle. “Contano i punti” e “il Novara che non perde colpi” e “il primato da mantenere” e quasi che... “derby chi?”. E anche in campo, poi, per com’era cominciata, i grigiorossi si sono mostrati quasi stupiti di tanto strepito. Finché, pian piano, il palo di Degano (alla faccia della scaramanzia!) e il gol di Guidetti hanno rosicchiato quel tanto che basta a lasciare che la straprovinciale facesse il suo gioco. E lui, lo spirito del derby, non s’è fatto pregare. Una robusta ancata al bel Pergo e ricchi premi e cotillon per la cinica Cremo che a conti fatti quando ormai non ci sono più pozzanghere da prosciugare, né pronostici da sovvertire, si coccola il “suo” derby e lo infila nel sacco. f.g.
ni della Cremonese, respinte in qualche maniera dai gialloblu, hanno accompagnato per mano la partita al suo bivio. Il vantaggio è arrivato poco dopo, complice la gran giocata di Coda, in campo dall’inizio, che ha danzato sul fango controllando con il tacco un pallone imbizzarito, trasformandolo con tempismo nel perfetto assist a Guidetti, scattato sul filo del fuorigioco ma salvato da Federici. Lo svantaggio ha inzuppato di sensazioni negative il morale cannibale. Da lì alla sosta box la loro azione si è fatta pesante come l’umore. Solo in mancina Federici ha continuato spingere senza soluzione di continuità, trovando però in Gori e Sales ostacoli ostici da superare. Meno scoppiettante, ma ugualmente intenso il secondo tempo, con il Pergo disposto a schierare quattro punte pur di rimontare lo svantaggio e la Cremonese attenta a non concedere varchi per poi puntare tutte le fiches a disposizione sulle controfughe alimentate da Coda e Nizzetto. Intorno al 10’ altro contrattempo per i cannibali, privati del piede caldo di Degano, costretto ad ammainare bandiera (dentro Tarallo, decisamente statico). Intatto invece il furore agonistico che ha portato Le Noci a schiacciare l’ennesimo traversone di Federici direttamente nelle mani di Paoloni. L’ultima vera occasione creata dai gialloblu nello scampolo conclusivo di gara. La Cremonese, soprattutto con Coda, ha dato l’impressione di avere nelle corde il colpo del definitivo ko, rimasto solo nell’aria a causa del cumulo di stanchezza. Gli ultimi assalti, con il Voltini trasformato in risaia dalla pioggia battente, non hanno lasciato il segno. Quello, inconfondibile come la Z di Zorro, l’aveva già inciso sul derby Guidetti. Paolo Loda
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LA CRONACA
Il palo respinge un gran tiro di Degano Poche le emozioni nella ripresa. Guidetti sfiora il raddoppio PRIMO TEMPO 2’ Lancio di Le Noci dalla metacampo, Crocetti taglia bene l’area evitando Cremonesi, poi con una girata in diagonale manda sul fondo a fil di palo 6’ Grave errore di Paoloni su rinvio con i piedi, Crocetti ne approfitta per lanciare Guerci in area, sul tiro in scivolata del centrocampista il portiere grigiorosso si riscatta e ribatte in tuffo 10’ Messo in movimento da Le Noci, Crocetti ci prova dai 25 metri, sul sinistro rasoterra dell’attaccante Paoloni in Un’incursione del difensore gialloblu Di Bella nell’area di rigore grigiorossa. Nizzetto, appostato sul palo, salverà sulla linea di porta tuffo devia in angolo 14’ Cross di Uliano SECONDO TEMPO dalla sinistra, Viali di testa rinvia al limite della propria area, dove Degano esplode il destro di prima intenzione, la palla batte sul palo interno, ma 7’ Le Noci lancia Guerci dentro l’area davanti a Paoloni, il centrofinisce poi sul fondo campista con un tocco sotto supera il portiere, ma quasi sulla linea di 24’ Al primo affondo la Cremonese passa in vantaggio: Coda trianporta Gori sventa la minaccia, mandando la palla sul fondo gola con Nizzetto sulla trequarti e lancia Guidetti verso la porta. L’attac31’ Cross di Federici dalla sinistra, Le Noci in ottima posizione cante, tenuto in gioco da Federici, si presenta davanti a Brivio e lo batte spreca di testa colpendo centralmente, Paoloni blocca sicuro con un preciso rasoterra sul primo palo: 0-1 41’ Bel triangolo fra Guidetti e Coda, il primo però arriva in ritardo 32’ Cross di Gori dalla destra, Coda a centro area batte al volo, ma sul passaggio di ritorno del compagno e non aggancia solo davanti alla colpisce debolmente e la traiettoria è troppo centrale: Brivio para sicuro porta in due tempi 7’ Cross del nuovo entrato Musetti dal vertice sinistro dell’area, sul 40’ Guerci centra dalla destra, Le Noci in tuffo di testa indirizza sul secondo palo Coda manca la battuta al volo a pochi metri dalla porta palo più lontano, palla fuori di un soffio
LE PAGELLE IL MIGLIORE Giuseppe Le Noci
6,5
Stavolta non timbra il cartellino, il gol lo sfiora due volte di testa, oltre ad offrire un assist al bacio a Guerci in avvio di ripresa. Generosissimo, non lesina energie per tutta la gara, fino a chiudere spossato e senza più forze la partita
Crocetti ritrovato. La sfortuna ferma Degano
IL MISTER
BRIVIO 6: un paio di sbavature in uscita nella ripresa, ma regala sicurezza ai compagni nell'ordinaria amministrazione. Poco impegnato, sul gol incolpevole
GUERCI 6,5: finchè ha energie si fa valere, anche se non sfrutta a dovere l'unica occasione della ripresa (FLOREAN 5,5: qualche cross, non incide)
MARCONI 6: sulla destra contrasta Nizzetto. Brutto cliente, assolve al compito con tanta energia e generosità, non si risparmia in fase di spinta
BRAMBILLA 6: comanda la mediana con buona personalità e piede preciso. Cala nettamente nella ripresa, dove accusa le fatiche precedenti
BONFANTI 6,5: soffre la vivacità del tandem avanzato, ma tutto sommato sbriga il compito con sufficente efficacia e senza troppi errori
ULIANO 6,5: bella prova, si propone in avanti e si fa valere anche in fase di copertura. Tatticamente maturo (GALLI 5,5: non combina molto nel finale)
DI BELLA 6: nella partita più importante stecca la prova. Un infortunio alla fronte lo penalizza, lui non è sempre risoluto nel contrastare Guidetti
CROCETTI 6,5: nel primo tempo è il trascinatore della squadra da attaccante di destra. Cala visibilmente alla distanza nella ripresa, rientro positivo
FEDERICI 6: : fronteggia Gori a sinistra con buona efficacia e proponendosi anche in avanti con discreta continuità. Sul gol però tiene in gioco Guidetti
DEGANO 6,5: un palo clamoroso. Centravanti libero di svariare, penalizzato da un infortunio lascia il campo (TARALLO 5,5: c'è ma non si vede nella ripresa)
Bonfanti e Di Bella (nascosto) contrastano Coda (di spalle) e Gori
Cremonesi e Guerci, i dua baby non si risparmiano
Duello aereo tra Crocetti e Rossi
Claudio Rastelli
6
L'attacco inedito, con Crocetti e senza Florean, funziona, ma come al solito pecca di concretezza. La difesa è punita su uno dei pochi errori sui fuorigioco. Nella ripresa azzarda il 4-2-4, senza però grossi risultati, non riuscendo più ad impensierire i grigiorossi
Coda è in gran giornata. Qui tenta la giocata di classe sotto gli occhi di
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PERGOCREMA
CREMONESE
4-3-3
4-4-2
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LE PAGELLE
1 BRIVIO
1 PAOLONI
2 5 3 6
2 SALES (49' ST 13 GALUPPO) 5 VIALI 6 CREMONESI 3 ROSSI
MARCONI BONFANTI DI BELLA FEDERICI
7 GUERCI (15' S.T. 16 FLOREAN) 4 BRAMBILLA 8 ULIANO (26' ST 14 GALLI)
7 GORI 8 TACCHINARDI 4 FIETTA 10 NIZZETTO (31' ST 17 PRADOLIN)
9 CROCETTI 11 DEGANO (9' ST 18 TARALLO) 10 LE NOCI
11 GUIDETTI (41' ST 18 MUSETTI) 9 CODA
ALL.: RASTELLI
ALL.: VENTURATO
ARBITRO
OSTINELLI
DI
COMO
RETE
24’
PT
GUIDETTI
AMMONITI
DEGANO BONFANTI CROCETTI
SALES
ANGOLI 3
3
NOTE
SPETTATORI 2700 circa, di cui 1774 paganti e 750 abbonati, per un incasso di euro 21235 RECUPERO: 1’ PT, 5’ ST.
LE PAGELLE
Coda in grande spolvero. Viali una sicurezza
IL MIGLIORE Luca Nizzetto
7,5
Illumina la scena con i suoi repentini cambi di campo, si fa in quattro nel farsi trovare sempre pronto sia dietro che davanti. Una prestazione di livello assoluto
(PRADOLIN 6)
o gli occhi di Marconi e Brambilla
PAOLONI 6: In area si fa sempre sentire. Salvato dal palo sulla sassata di Degano, rimedia ad un suo errore fermando il diagonale di Guerci
GORI 6,5: Nell’economia dell’incontro il suo apporto pesa. E’ l’uomo in più che alla lunga permette di chiudere gli spazi quando il Pergo affonda
SALES 6,5: In costante ed apprezzabile progresso. Nella sua zona gravita Le Noci, ingaggia un bel duello. Nella difficoltà non arretra di un centimentro (GALUPPO sv)
FIETTA 6,5: Fasi iniziali difficilissime. L’intero reparto fatica a trovare le giuste misure e anche lui ne risente. Dopo l’assestamento torna il Fietta di sempre
VIALI 7: Stringe la cinghia nei primi venti minuti da incubo della Cremo, poi dirige con impareggiabile sicurezza il reparto tanto che i guai evaporano
TACCHINARDI 6: Il clima da battaglia e il campo pesante esaltano le sue caratteristiche di indomito lottatore. Anche lui costretto a rimediare ai primi venti minuti
CREMONESI 6: Qualche incertezza di troppo nel primo tempo, rimediata ampiamente con una ripresa su buoni livelli. Una certezza nello scacchiere grigiorosso
CODA 7: E’ in un momento di forma smagliante. L’intesa con Guidetti è quasi perfetta. Da uomo-gol a uomo-squadra, una metamorfosi da applausi
ROSSI 5,5: Alterna luci ed ombre. Un paio di sviste colossali potrebbero costarci davvero caro. Ma una domenica a vuoto capita anche ai migliori. E lui lo è
GUIDETTI 7: L’hombre del partido alla fine colleziona sette fuorigioco, ma anche il gol che vale la vittoria nel derby. Spina conficcata nel fianco gialloblu (MUSETTI sv)
Pallone insidioso: Brivio smanaccia in calcio d’angolo
Pradolin difende da Marconi uno degli ultimi palloni
IL MISTER Roberto Venturato
6,5
C’è poco da girargli attorno. Incanala la partita come vuole lui e la vince proprio con le mosse preparate in settimana. Certo, all’inizio si balla troppo
ARBITRO Ostinelli 7 Bravo lui e bravissimi i suoi assistenti di linea che le azzeccano tutte
Le Noci rientra in difesa per disturbare l’azione di Coda
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Stavolta in casa gialloblu è il silenzio della delusione Se quello della settimana prederby era un silenzio stampa più che altro dovuto a motivi scaramantici, ben altro tono sembra assumere la decisione di giocatori e presidente di non parlare alla stampa nell’immediato dopo partita. La sconfitta contro la Cremonese inguaia ora la truppa di Rastelli, ma a gettare acqua sul fuoco ci pensa prontamente l’addetto stampa del club di viale De Gasperi Claudio Falconi: “Il presidente al termine della gara era veramente provato dal nervosismo accumulato durante il corso dell’incontro, così come i giocatori stessi si sentivano stanchi e demoralizzati per aver per perso una partita in questo modo dopo aver dato in campo tutto quello che avevano. E’ stata presa di conseguenza la decisione di far parlare solamente il vicepresidente Bellani, oltre al tecnico Rastelli come di consueto”. La situazione quindi tornerà alla normalità già a partire da questa settimana, come spiega lo stesso Falconi: “Giocatori e dirigenti torneranno a parlare con la stampa nei prossimi giorni. Il momento è delicato, ma la società ha tutto sotto controllo”. Intanto in casa Pergocrema iniziano a rimbalzare insistenti le voci di mercato che vorrebbero il portiere Coser vicino a vestire nuovamente la casacca gialloblu. L’ex dell’AlbinoLeffe, attualmente senza contratto, ieri era in tribuna al Voltini ed in settimana si era detto più che disponibile. Resta tutto da valutare, anche perché un’eventuale esclusione di Colombi porterebbe al club di viale De Gasperi diversi problemi con l’Atalanta, titolare del cartellino del giocatore e certamente poco felice nel vedersi restituire il portiere Nazionale under 19. Ivano Nichetti
LE INTER
TRIBUNA / IL PRESIDENTE GIALLOBLU
Aschedamini: sfortuna senza limiti Domani tutti in pellegrinaggio Domenico Tassiero, ex bandiera gialloblu, commenta così il primo tempo della gara: “Il Pergo ha giocato, la Cremo ha segnato. I grigiorossi sono una squadra cinica, e questa è un'arma importante per chi vuole vincere il campionato e salire in Serie B. Il Pergo, nella ripresa, dovrà continuare a crederci, perché le potenzialità per raddrizzare l'incontro le ha. E' una squadra in salute, in forma, ma che non raccoglie quanto di buono sta
seminando”. Lord Max Aschedamini, invece, al triplice fischio finale: propone “un pellegrinaggio, per martedì, a Caravaggio. Davvero non c'è limite alla sfortuna. Il palo di Degano nel primo tempo ne è la prova. A parte Arezzo, stiamo perdendo partite in fotocopia, dove giochiamo bene ma non facciamo punti. Prima o poi la ruota girerà, non può sempre andar male”. Fabrizio Di Campli
L’allenatore ringrazia i giocatori e assicura: “Con la dirigenza identità di vedute”
Rastelli: ora non scoraggiamoci “Dobbiamo continuare a esprimerci così. I risultati arriveranno” CREMA - Visibilmente abbacchiato per la nuova sconfitta, il tecnico del Pergo Rastelli si presenta in sala stampa, dopo il silenzio impostogli nei giorni scorsi dalla società, accompagnato dal vicepresidente Bellani. Il team cremasco, a scanso di equivoci, sottolinea la fiducia immutata nel tecnico, nonostante la quarta sconfitta consecutiva. Non molto diversa dalle precedenti, la squadra gioca, ma non sfrutta a dovere le occasioni, venendo puntualmente punita dall’avversario di turno: “E’ un momento così - attacca Rastelli - anche oggi siamo a commentare una sconfitta immeritata dopo un’altra ottima prestazione. I ragazzi hanno interpretato benissimo la partita, come l’avevamo preparata in settimana, ben sapendo come mettere in difficoltà la Cremonese. Abbiamo creato tantissimo, soprattutto nel primo tempo, ma anche nella ripresa con Guerci abbiamo avuto la possibilità di rimontare. Guidetti ha sfruttato una delle nostre poche disattenzioni difensive: abbiamo sbagliato il fuorigioco e gli attaccanti grigiorossi sono molto bravi in queste situazioni. Nella ripresa è affiorata la stanchezza, su un terreno del genere e sotto la pioggia era normale succedesse, dopo le energie spese nel primo tempo. Ma anche nella seconda parte la squadra mi è piaciuta. Ci siamo un po’ più allungati sul campo, ma siamo sempre stati in partita con la giusta attenzione, non concedendo quasi nulla all’avversario, mettendo sempre sul campo il giusto impegno”. I giocatori sono ancora in silenzio, il tecnico svela: “Li ho ringraziati dopo
IL VICE PRESIDENTE
Il “cruccio” di Bellani: “Abbiamo dominato ma non concludiamo”
la gara. L’impegno e la concentrazione non sono mai mancati per tutta la partita. Peccato per i tifosi, meritavano una grande risultato, ma purtroppo non siamo riusciti a regalarglielo. Con la società c’è piena sintonia, conosce la mia filosofia di calcio e siamo tutti convinti che alla fine il lavoro pagherà. Il nuovo tridente? Florean era stanco, viene da un periodo in cui ha giocato parecchio. Si è trattato di un normale avvicendamento, non cer to di una bocciatura. Nella ripresa abbiamo cercato con il suo inserimento e con quello di Tarallo di rimontare, il centravanti non è nella condizione ottimale, per noi è fondamentale recuperarlo al meglio”. Il Pergo adesso è in zona playout: “La classifica te-
stimonia il nostro momento difficile - conclude Rastelli - non è facile, ma dobbiamo provare a non guardarla e a cercare di proseguire con le stesse convinzioni. Questa squadra ha determinate qualità, deve provare sempre ad esprimerle come sta facendo al di là dei risultati”. Concluso il filotto di sfide impossibili con 4 sconfitte, si cercherà ora di sfruttare il calendario della fine del girone d’andata, un po’ più agevole. Ogg i la squadra sarà subito di nuovo in campo al Bertolotti per preparare la sfida di coppa Italia con il Rimini di mercoledi al Voltini. Si giocherà alle 14.30 e come di consueto i gialloblu si affideranno soprattutto alle seconde linee. Marco Serina
L’analisi del derby del vice presidente cremasco Gianlauro Bellani è chiara: “Il Pergocrema ha dominato in lungo e in largo ma purtroppo non è bastato per vincere, questo è il nostro più grande cruccio. Nonostante la sconfitta la società è fiduciosa perché la squadra esprime un buon calcio”. Intanto, a chi chiede se Bergamelli sia intenzionato ad apportare dei correttivi in organico, Bellani risponde così: “Se la società lo riterrà opportuno interverrà, ma certamente non adesso. Il presidente è una persona oculata e se dovesse esserci un’occasione non se la lascerà scappare. Non dimetichiamo però che oggi dovevamo fare i conti con assenze importanti come quelle di Rossi, Cazzola e Ghidotti. Coser era in tribuna? Ci sono tanti amici del Pergo che amano venire al ‘Voltini’”. Bellani chiude il suo intervento riconoscendo il valore dell’avversario: “Credo che i grigiorossi non abbiano rubato nulla, perciò onore alla Cremonese”. i.n.
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Grigiorossi: tre punti meritati “Pronti a correggerci in corsa”
ERVISTE
Quando domenica scorsa era entrato in campo, Mario Tacchinardi aveva saputo dare il giusto equilibrio al centrocampo della Cremonese, permettendo alla squadra di prendere le misure alla Pro Patria e di completare la rimonta. Per questo motivo Venturato ha deciso di schierarlo dal 1’ e il mediano, ex di turno, ha ripagato la fiducia con una prova tutta cuore e polmoni: “I tre punti conquistati al Voltini sono fondamentali - spiega -, perchè ottenuti contro una formazione che seppur in crisi di risultati, sicuramente è dotata di un ottimo potenziale”. La classifica evidenzia la fuga a braccetto di Cremonese e Novara, ma Tacchinardi non vuole distrazioni: “Al momento dobbiamo vivere alla giornata pensando a fare bene su ogni campo, come oggi (ieri, ndr)”. A guidare la difesa e la squadra ci ha pensato il capitano Willy Viali, praticamente perfetto in ogni intervento: “Dopo un po’ di affanno nei primi minuti, dovuto alla grande intensità del Pergo, ci siamo ricompattati riuscendo con merito a portare a casa il risultato. La nota più positiva - analizza l’esperto difensore - è stata la capacità di leggere una partita non facile e di trovare le armi giuste per correggere gli errori”. L’eroe della giornata è stato però Max Guidetti, che ha saputo sfruttare alla perfezione l’unica occasione concessa dalla difesa cremasca nei primi 45’. “Sono stato bravo a farmi trovare pronto in un momento cruciale del match. Una volta in vantaggio infatti non abbiamo concesso nulla”. L’attaccante comasco ha una dedica particolare: “Questa rete è per tutti i nostri tifosi, che con la loro carica ci danno un grande supporto”. Matteo Zanibelli
LA CILIEGINA
Cremonesi in Under 21 Cremonesi in Under 21. La notizia dell'ultima ora è di quelle che ti lasciano a bocca aperta, perchè seppur vero che Cremonesi è uno dei migliori difensori del campionato, ma è assai raro vedere un ragazzo che milita in Prima Divisione nella Nazionale Under 21 di Casiraghi: “Questa infatti è una situazione un po' particolare, che non sempre capita di vedere in Under 21 - chiosa soddisfatto Michele - dove al contrario sono presenti giocatori di serie A e B. Inoltre non ci speravo, visto che la lista era stata diramata
venerdì e il mio nome non era presente”. La giovane promessa del calcio cremonese torna dunque in nazionale dopo circa due anni (ossia dal giorno del suo infortunio al ginocchio) per disputare le prossime due partite di qualificazione ai campionati europei di categoria (venerdì 13 in Ungheria e martedì 17 contro il Lussemburgo). A dire il vero già quest’estate (il 28 luglio) Casiraghi aveva chiamato il difensore, che ancora una volta era stato fermato da un infortunio. Finalmente un lieto fine. m.z.
L’analisi: “Inizio sofferto. Poi bravi a riprendere in mano la gara e a tenerla”
Venturato: una prova di maturità Il mister felice: “Abbiamo voluto la vittoria con tutte le nostre forze”
O
nore ai vinti e grande soddisfazione per un risultato sofferto, ma che dà un ulteriore giro di vite alle certezze grigiorosse. Questo il pensiero di Venturato che a fine gara analizza nel dettaglio l’andamento di un derby combattuto: “All’inizio abbiamo sbagliato tatticamente - ammette il mister - con gli esterni che non si stringevano abbastanza. Così il Pergo ha trovato troppo campo libero e ci ha messo in grande difficoltà, creando anche alcune occasioni molto pericolose”. D’altra parte Bob si aspettava di trovare un avversario tutt’altro che rinunciatario: “Il Pergo è una squadra molto forte in fase offensiva ed occupa molto bene gli spazi. Se gli concedi le possibilità per esprimersi in avanti corri il rischio di subire gol e perdere la partita”. Tuttavia nonostante l’inizio in affanno la Cremo è riuscita a trovare la forza per sbloccare il match, E da quel momento il volto della partita è cambiato: “Sapevamo che se non avessimo disputato una grande gara qui a Crema sarebbe stata molto dura. Dopo aver subito all’inizio siamo stati bravi a riprendere in mano la gara e a tenerla, facendo vedere anche buone trame nella seconda parte del primo tempo e nella seconda frazione. Nonostante un campo difficile”. Non solo gioco, però, in questi tre punti grigiorossi: “Devo fare un plauso alla forza di volontà dei miei giocatori che hanno voluto questo risultato con tutto quella che avevano dentro. Si vede lo spirito una squadra che vuole vincere”. Ed è questo che fa felice il tecnico grigiorosso: un atteggiamento contagioso, che
LA GARA IN TV
Stasera la differita alle 21 su Studio1 La gara disputata ieri allo stadio Voltini tra Pergocrema e Cremonese sarà trasmessa in differita tv, con la telecronaca di Mauro Maffezzoni e Alessio Pirri, questa sera alle 21 sull’emittente Studio1, visibile nelle province di Cremona, Bergamo, Parma e Piacenza sul ch 57, nelle province di Brescia e Mantova sul ch 40 e sulle frequenze del digitale terrestre a Milano, Monza, Como e Varese. Duello anche davanti alle panchine: dopo l’avvio favorevole al Pergo di Rastelli Venturato ha trovato le giuste contromosse
coinvolge anche i “titolari dell’ultima ora”, come Tacchinardi e Coda, schierati per la prima volta dall’inizio e subito perfettamente calati nel ruolo: “Ripeto sempre - chiosa Venturato - che siamo un gruppo di 21 giocatori in cui tutti possono dare il loro contributo. Io considero tutti e ciascuno avrà la propria opportunità per rivelarsi determinante. Certamente - conclude - vincere in questo modo una gara così importante per noi rappresenta un altro segnale di grande maturità”. Filippo Gilardi
GIOIA GRIGIOROSSA / PARLA IL PRESIDENTE
Arvedi: “Un successo storico con elogio particolare al mister” Un euforico Giovanni Arvedi, alla prima gioia assoluta in un derby, sottolinea l'importanza storica del successo dei suoi ragazzi: "Espugnare Crema - osserva il presidente - è qualcosa di speciale, visto che la vittoria al Voltini mancava da circa trent'anni (l’ultima, infatti, risaliva al 1979, ndr). Nonostante il brutto tempo e il terreno pesan-
te - afferma il cavaliere - la squadra ha saputo mostrare un buon gioco, riuscendo grazie ad una prova di cuore e di grande professionalità a conquistare i tre punti. Per tal motivo un elogio particolare va riservato al nostro traghettatore Venturato, che in questo avvio di stagione sta ottenendo ottimi risultati". m.z.
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TRIBUNA D’ONORE VIP/1
VIP/2
VIP/3
Borghetti soddisfatto per la cornice Beretta: se il Pergo avesse Guidetti...
Foscarini, mister del Cittadella: bel gioco nonostante il terreno
La par condicio di Salini: uno spettacolo piacevole per tutti
forze dell'ordine siamo riusciti a garantire l'accesso a tutti”. Intervistato durante l'intervallo, L’assessore ai Lavori Pubblici Simone Beretta ha commentato quanto: “Con Guidetti in gialloblu, il Pergo sarebbe avanti 3-0. Noi giochiamo davvero bene, facciamo un gran bel gioco, ma loro sono spietati. Sono tuttavia fiducioso in un buon risultato del Pergo nella gara dello Zini, in quanto loro dovranno esporsi maggiormente”. f.d.c.
Presente sugli spalti anche il tecnico del Cittadella Foscarini, che proprio alla guida dei granata centrò la promozione in B ai danni della Cremo di Mondonico: “Complimenti alle due squadre che nonostante il terreno pesante hanno provato a giocare palla a terra. Il Pergo si deve rimproverare ben poco, se non quell'errore difensivo sul gol. Molto bene la Cremo, sempre pericolosa con alla qualità dei propri giocatori”. m.z.
Se il derby si è svolto in un Voltini gremito, molto lo si deve a Maurizio Borghetti, assessore allo Sport del Comune di Crema: “Sono davvero contento per questa giornata di festa. Abbiamo profuso molto impegno affinché la partita venisse disputata a por te aperte, senza alcuna limitazione, e non possiamo che essere soddisfatti del risultato. C'erano delle normative da rispettare, ma grazie all'appoggio del questore, del prefetto e delle
Claudio Foscarini
Al termine della prima frazione, le impressioni in tribuna erano concordi: un bel Pergo sotto il profilo della manovra; una Cremo più solida e quadrata, cinica in fase realizzativa. Il presidente della provincia di Cremona, Massimiliano Salini, rivelava il grande combattimento tra la sua anima cremonese e quella cremasca: “Bellissima prestazione da par te di entrambe le squadre, che hanno regalato uno spettacolo piacevole ai numerosi tifosi.
Peccato che soltanto una delle due debba vincere". Uno che invece di dubbi su chi tifare non ne aveva, era l'assessore del comune di Crema, Matteo Soccini, presente allo stadio con tanto di sciarpa gialloblu: "In un primo tempo ricco di emozioni, a fare la differenza sono stati gli errori dei giocatori del Pergo, che davanti non hanno saputo concretizzare e dietro hanno dormito sul gol della Cremo". m.z.
Voltini show: pioggia e freddo non placano la febbre da derby P Giovanni Arvedi, presidente grigiorosso
Il patron del Pergo, Stefano Bergamelli
ur non facendo registrare il tutto esaurito (circa 2700 le presenze sugli spalti), il derby Pergocrema-Cremonese ha riservato come sempre un gran colpo d’occhio. Protagonisti della contesa, oltre ai giocatori in campo, sono stati anche i tifosi assiepati sulle due curve e messi a dura prova per tutti i novanta minuti dalla pioggia battente che si è abbattuta sul Voltini. Le intemperie tuttavia non hanno spaventato le tifoserie, troppo occupate a sostenere i propri colori per preoccuparsi di acqua, vento e freddo. Come auspicato, il derby si è concluso in maniera tranquilla dal punto di vista dell’ordine pubblico, con entrambi i gruppi di ultras pronti a darsi battaglia solamente a forza di sfottò più o meno “politically correct”. Sciarpe ben i vista al fischio d’avvio del signor Ostinelli, con i tifosi di casa ad urlare e disperarsi per primi a gran voce dopo le ghiotte occasioni fallite dai cremaschi. L’avvio di contesa è quindi tutto a forti tinte gialloblu, tinte che sfumano verso il grigiorosso quando Guidetti buca la porta difesa da Brivio. Allora ecco i supporters cremonesi a gonfiare i polmoni, mentre la truppa ‘cannibale’ si lecca le ferite. Alla fine, almeno sugli spalti, nessuno riesce però a prevalere nettamente sull’altro e in un’alternanza di insulti campanilistici e qualche incolpevole mamma chiamata in causa, ecco che arriva il fischio finale e tutti tornano casa. Qualcuno felice, qualcun altro decisamente meno. Ivano Nichetti
Domenica di festa sulle gradinate: grande partecipazione sui due fronti Tifoserie protagoniste per tutti i 90’ con slogan da campanile e sfottò
In alto le due curve. Qui sopra l’ingresso in campo delle squadre con le giovani mascottes