La Cronaca 03.11.2009

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La Cronaca M ARTEDI 3

NOVEMBRE

2009

32

Lo Sport

Cremo che sa aggiornarsi e la metafora dei cerchi Restituito alla Pro Patria (4-1) il ko incassato dal Monza (3-0), malgrado un primo tempo che sembrava il sequel del Brianteo. Il nodo dell’attacco col bomber Coda che guarda tutti dall’alto

N

PRIMA DIVISIONE GIRONE A CREMONESE Novara Arezzo Varese Lumezzane Benevento Foligno Perugia (-1) Lecco Monza Alessandria PERGOCREMA Sorrento Viareggio Figline (-1) Pro Patria Como Paganese

25 25 22 21 18 17 17 17 15 15 12 12 11 11 10 9 8 5

é brocchi né campioni. Dalla settimana dei fasuliin si esce con un’iniezione di equilibrio tutto sommato salutare. UN CERCHIO CHE SI CHIUDE La vittoria sulla Pro Patria, infatti, chiude un cerchio tracciato a mano libera che inizia dai tre gol incassati al Brianteo di lunedì e si chiude con i tre del secondo tempo della solita domenica di festa allo Zini. Quattro a quattro il conteggio circolare, ma il perimetro, in qualche punto, conserva quelle imperfezioni utili a ricordare che dietro al primato condiviso a ragion veduta con l’imbattuto Novara c’è tutto un discorso articolato in incisi, parentesi aperte e chiuse e riaperte, puntini di sospensione e ancora tanto bianco da riempire. Quando Melara ha iniziato ad affondare i colpi e l’ultima linea grigiorossa ha iniziato a vacillare, quando Musetti ha steccato i primi tre controlli della sua poco esaltante prestazione e, infine, quando Pacilli ha infilato Paoloni sfruttando la tara ereditaria della diagonale difensiva di Venturato (spesso resta corta e lascia il vuoto sul secondo palo), a quel punto il passivo pesava sulle menti dei nostri molto più di uno svantaggio di misura. AZIONE E REAZIONE Una oscura sensazione che la meraviglia balistica di Nizzetto ha nascosto solo in parte. Perché quel primo tempo non aveva convinto. Anzi, sembrava il sequel della disfatta: squadra ingolfata nelle idee e sopraffatta sul piano del ritmo da avversari meno tecnici ma più garibaldini, con un attacco affumicato ed una difesa in affanno. Solo che stavolta il gol della svolta l’hanno sbagliato gli altri (Ripa: incornata sulla traversa da un passo sullo 0-1) e il jolly lo ha pescato uno dei nostri, Nizzetto. Insomma, per dirla con Venturato: “Monza, al contrario”. Là poteva essere 1-1 ed invece al 45’ era 2-0; qui poteva essere 0-2 e invece è 1-1. Equilibrio.

VARIAZIONI SUL TEMA A proposito: detto che per il derby Zanchetta sarà meglio averlo in campo, in termini assoluti, aggiungiamo a scanso di banali paragoni che Burrai non è la causa prima di certi imbarazzi di manovra. Al ragazzo la qualità non fa difetto e sarebbe ingeneroso pretendere che in un attimo da solo tolga tutte le castegne da fuoco. Il cambio? Bob non ci fa quando dice che la questione era più tattica che tecnica. Se la palla non gira meglio accettare la sfida sul piano muscolare. Tacchinardi e Fietta non aspettano altro e la gara va in porto. Con tante grazie alle mosse del mister. Uno che quando c’è da cambiare ci pensa due volte. Stavolta però l’ha imbroccata in pieno. La rinuncia al fosforo in regia è uno strappo efficace alla sua regola che ha permesso di dare aria alle fasce, svincolando almeno in parte Nizzetto e Gori dal doppio compito stringente; l’inserimento di Coda ormai è un atto dovuto. IL NODO ATTACCO Segna in pratica due gol a partita. Eppure non ha mai giocato una gara da titolare. Con la doppietta alla Pro Patria, però, il bomberino sale a quota 5 e guarda tutti dall’alto in basso. Il dato non è solo numerico. Perché oltre al peso realizzativo, nelle ultime uscite il ragazzo di Cava de’ Tirreni è parso senza dubbio il più carico della cricca dei guastatori. Guidetti si dà da fare, ma è evidente qualche problema di convergenza al tiro. Musetti sembra aver smarrito la bella vena d’inizio stagione. Le gerarchie forse non sono ancora sovvertite, ma senza dubbio un po’ di concorrenza può fare da stimolo per tutti. Anche perché finora hanno giocato sempre gli stessi, e soprattutto in avanti, dove conta la brillantezza, un po’ di turnover non farebbe certo male.

Gli ex / SCARPINI IN VALIGIA

La gioia del Mondo, Chiesa in lacrime

prossimo turno 12ª giornata (domenica 8/11 h 14.30) Alessandria-Foligno Como-Benevento Figline-Lumezzane Monza-Paganese Novara-Lecco PERGOCREMA-CREMONESE Perugia-Arezzo Pro Patria-Viareggio Varese-Sorrento

Un duello aereo tra il difensore Cremonesi e l’attaccante della Pro Patria Ripa

Sotto, Pradolin e Guidetti abbracciano Coda (coperto) dopo il quarto gol grigiorosso AGGIORNAMENTI REAL TIME Insomma, la nota lieta (oltre ai tre punti, certo) è che questa Cremo sa guardarsi allo specchio e aggiornarsi. Anche dopo un colpo da ko, incassato e restituito. La sorte, quella, gira: a fare la differenza è il resto. Se la dea bendata ti dà un dito, sta a te prenderti il braccio, ricamando intorno ad un episodio una vittoria netta, decisa, convincente come quella di domenica. Testa e gambe. E chissà che questa settimana in equilibrio tra la caduta degli dei e l’assunzione al firmamento non insegni pure a manipolare con saggezza il giro dei bonus. Questa Cremo può farlo. A cominciare dal derby: un altro cerchio che si apre. Filippo Gilardi

Il tecnico festeggia vincendo la panchina n° 1000.Enrico crack,carriera finita

Enrico Chiesa marcato da Ghidotti nel recente match tra Figline e Pergocrema

Quello di sabato è stato un giorno importante per Emiliano Mondonico. Non solo per la prima vittoria casalinga stagionale dell’Albinoleffe (2-0 al Gallipoli) ma per la millesima panchina in carriera, con premio ricevuto prima del match. Esulta anche Iaconi, che all’esordio casalingo vede la sua Reggina battere 3-1 la Salernitana. Leandro Vitiello non segnava dai tempi della Cremonese, ma domenica ha firmato un gol pesante per il Grosseto, quello dell’1-1 contro l’Ascoli (finirà 2-1 per i toscani, nonostante l’espulsione finale di Job). Pesante l’errore dell’ex Pice Del Prete che serve a Martinetti il gol del definitivo 3-0 del Sassuolo a Frosinone. Un rapido balzo in serie A per applaudire la nuova convincente prestazione tra i pali del Palermo di Salvatore Sirigu. Ed ora il girone A di Prima Divisione, dove continua la marcia del Varese al vertice della classifica, oltre alla serie di espulsioni del tecnico Beppe Sannino. Per l’ex allenatore del Pergo la 3ª stagionale arriva nella ripresa della sfida con l’Alessandria, vinta dai biancorossi, ancora quarti in classifica, in pieno recupero grazie alla rete del difensore Pisano. In un match infuocato, altri 3 espulsi e 9 ammoniti, l’ex Pice Ciancio dei grigi si fa cac-

ciare dalla panchina al 95’, pochi minuti dopo essere stato sostituito. Una pessima notizia riguarda Enrico Chiesa: l’ex bomber grigiorosso ora al Figline si è fratturato la rotula sul sintetico di Sorrento. Ad ore l’operazione da parte del dottor Mariani presso Villa Stuart a Roma, certo ne avrà per almeno 9 mesi, considerato che ha 37 anni è probabile che abbia così fine la sua carriera. Nel girone A di Seconda Divisione il Rodengo di Braghin si conferma in vetta a pari punti con il Pavia. Facile il successo per 3-0 sul fanalino di coda Pro Sesto, allenata da un altro ex gialloblu Pala (ieri esonerato: al suo posto l’ex Como Cotta), per i bresciani apre le marcature il fantasista Bonomi (ex Pergo). Decisivo Conrotto, che ha pareggiato all’89’ per il Canavese sul campo del Mezzocorona dando il la all’incredibile rimonta (1-2 firmato Bachlechner). Nel girone B conferma il primato solitario la Lucchese, che impatta per 11 a Bassano. I toscani sfiorano il colpaccio, passando per primi in vantaggio con l’ex gialloblu Galli. Nel girone C 9° gol stagionale di Chiaria in Melfi-Vico Equense 3-0. In serie D nel girone A ancora a segno Araboni con il Casale, protagonista di un pareggio per 1-1

sul campo della Sarzanese. Il centravanti ex Pergo apre le marcature, ma i piemontesi, terzi in classifica, si fanno rimontare nella ripresa, prima di chiudere la partita in 10. Nel girone C il Villafranca Veronese liquida la pratica Manzanese con un netto 2-0, ad aprire le marcature è l’ex Pergo Ligarotti su rigore. Ancora a segno Volpato per il Venezia che espugna 3-2 Palazzolo. Nel girone D errore pesantissimo di Carparelli, che fallisce il rigore del pareggio a Carpi per il Pisa, che a fine gara esonera mister Indiani: al suo posto Stefano Cuoghi. Nel girone F bella impresa del Casoli a L’Aquila, vittoria per 2-1 sul campo della vicecapolista, con gol in apertura dell’’ex gialloblu Morga. Nel girone I il Milazzo capolista vince a Castrovillari 2-1, nonostante l’espulsione del difensore ivoriano Kouadio (ex Pergo) a metà ripresa. Pochi spunti dalle terre straniere, dove non giocano per diversi motivi i nostri ex: non c’è Mensah in Sunderland-West Ham 2-2, non c’è Pascali in Celtic-Kilmarnock 3-0, non c’è Rosina in Mosca-Zenit Leningrado 1-0 che vale l’aggancio al 3° posto. Gioca solo nel finale Aloisi nel Sydney che vince 3-1 contro il Wellington Phoenix. v.r.-m.s.

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