2008-03

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francamente

il giornale dalla parte dei carovignesi Marzo 2008 - distribuzione gratuita

“Un voto per i nostri figli”

Agostino Scalera candidato sindaco della coalizione Democratica per Carovigno

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efinite le liste per le prossime elezioni amministrative a Carovigno. Finita la danza delle candidature. Un ballo in maschera. Alla fine tutti hanno mostrato il vero volto. O quasi tutti: c’è chi, invece, ha dimostrato di non avere faccia. Per fortuna c’è anche chi è stato fuori da questa sabba politica, dimostrando una non comune onestà intellettuale e mantenendo coerentemente fede alle scelte maturate nel corso di un discorso nato per il bene di Carovigno e non per tornaconti personali. Tra gli altri, il dottor Agostino Scalera, candidato Sindaco della “Coalizione Democratica per Carovigno”. Agostino Scalera, cinquantacinque anni, medico stimato (non solo a Carovigno) da oltre trent’anni, dermatologo di fama internazionale, uomo di grande intelligenza e di immensa disponibilità umana. Ha vissuto e vive la politica come impegno morale e non come affarismo. E’ già stato Sindaco di Carovigno, oltre che consigliere comunale. Lui ricorda così quell’esperienza: “Sono stato per cinque anni consigliere comunale e poi per quattro anni sindaco del Comune di Carovigno. Tengo a precisare che quegli anni della mia esperienza di Sindaco sono stati importanti sia per la mia vita che per Carovigno. Posso dire che nella nostra Città c’è stata una crescita soprattutto culturale”. Crescita culturale di Carovigno. Sembra niente. Eppure i vertici del suo schieramento politico lo emarginarono favorendo altri personaggi. E non fu riconfermato Sindaco. Nonostante avesse ben operato. A tale proposito ci tiene a precisare: “In quegli anni furono realizzate parecchie opere pubbliche di grande utilità per i cittadini come, ad esempio, l’illuminazione di tutta Santa Sabina e il rifacimento di oltre il settanta per cento delle strade comunali E poi l’avvio per l’impianto di depurazione….” Ma ci tiene, Agostino Scalera, a evidenziare gli avvenimenti che portarono Carovigno alla ribalta nazionale, come il “16 ° Campionato Italiano Sbandieratori”. Ma non è il caso di soffermarci molto su quella passata esperienza. E’ sicuramente viva nella memoria di quei carovignesi non “drogati” dal malagire politico. Qui ci interessa capire il perché di un ritorno sulla scena dell’impegno amministrativo dopo oltre un decennio di assenza. E qui va fatto un inciso. Boicottato dai vecchi amici, messo da parte perché, probabilmente, non funzionale a certi interessi, esce di scena senza saltellamenti partitici. E resta fuori dalla politica attiva per dieci anni, prodigandosi a fondo nell’impegno professionale e sociale. In questi lunghi anni matura una presa di coscienza, profondamente umana prima che squisitamente politica. E da un agire che i faccendieri della politica fingono di non capire ma comunque facilmente comprensibile dalla gente che ragiona liberamente. Agostino Scalera ritorna alla sfida della politica attiva. E viene scelto come candidato Sindaco della “Coalizione Democratica per Carovigno”, un schieramento ampio che, oltre ad essere di centro-sinistra, raggruppa coloro che tengono a cuore gli interessi di Carovigno e dei

carovignesi. Agostino Scalera dimostra che vuole battersi per le sorti di questa Città e dei suoi abitanti. Con acume politico ma anche con sensibilità umana. Invece dei proclami, pone in primo piano una preoccupazione: “Chi ha dei figli è consapevole che bisogna preoccuparsi di dar loro un futuro. In nostri figli non avranno futuro se Carovigno non si sveglia, se non riesce a capire che c’è bisogno di cambiamento radicale, non soltanto nei rapporti amministrativi ma anche nella vita pubblica e nella vita sociale. Se ciò non si verifica, Carovigno rimarrà sempre più indietro rispetto ad altre comunità e soprattutto crescerà quella disparità che oggi si sta verificando tra i potenti e la gente normale. Oggi è questo l’aspetto peculiare di Carovigno. Il mio impegno con la lista che credo di rappresentare degnamente è quello di cercare di riequilibrare la società di Carovigno affinché non ci siano padroni e sudditi come succedeva nel passato”. Un pensiero da uomo di cultura. Ma anche da uomo politico di spessore. Che si ritrova nel programma della coalizione, incentrato su punti qualificanti per il futuro di Carovigno. “Intanto la centralità dei Cittadini carovignesi”, dice Scalera. “Intendiamo mettere la gente e le loro idee come base della nostra azione po-

LIBERTÀ DI VOTO

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anca meno di un mese per mettere in atto le nostre “scelte” elettorali, sia per il rinnovo del Parlamento e sia per la scelta della nuova Amministrazione Comunale. Detto questo, va sottolineato, che ogni cittadino, particolarmente in questa occasione, deve ponderare bene la propria scelta, vista la grande responsabilità a cui è chiamato. Su questo giornale abbiamo dichiarato di essere sempre dalla parte dei carovignesi, e tutto questo ci viene dimostrato dall’interesse a dall’affetto che la maggior parte delle persone ci dimostrano approvando il nostro operato, tanto da diventare un punto fermo di riferimento anche per la parte “avversaria”. Il centro sinistra e tutta la sinistra dando vita ad una grande coalizione democratica , hanno scelto come candidato Sindaco il Dott. Agostino Scalera, figura

dai valori morali ineccepibili, conosciuto e stimato da tutti; scelta che la redazione di questo giornale ha condiviso in pieno e diciamo subito che ci sentiamo onorati che il “nostro” Agostino abbia accettato questo delicato impegno, ed a riconoscenza di questo vorremmo poter dire, parafrasando il sottotitolo del nostro giornale: “Agostino Scalera, il sindaco dalla parte dei carovignesi”. Naturalmente la formulazione degli auguri al nostro candidato ed alla Coalizione Democratica è un fatto d’obbligo, ma non basta. Partendo dalla forza di sensibilizzazione di questo giornale desideriamo far conoscere e risaltare la sua personalità semplice ed umile nello stesso tempo, ma che nasconde una forte determinazione di intenti messi in evidenza dal programma che tutta la coalizione ha meticolosamente preparato per ridare vita a questo mortificato

litica e amministrativa. Per questo daremo particolare attenzione ad ogni forma di associazionismo, dai circoli ricreativi ai gruppi parrocchiali, che dovrà diventare il volano delle idee che emergono dalla società civile. Saranno gli stessi Cittadini ad essere chiamati a vigilare sull’operato della Pubblica Amministrazione attraverso una politica incentrata sulla massima trasparenza garantendo la partecipazione reale alla vita pubblica e attuando la massima pubblicità possibile all’azione amministrativa. E’ nostra intenzione riformare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e istituire la figura del Difensore Civico”. “Non meno attenzione”, continua il Candidato Sindaco della “Coalizione democratica per Carovigno”, “sarà data all’ambiente e allo sviluppo urbano, considerato che sono sotto gli occhi di tutti le conseguenze provocate dalla mancanza di una politica per il territorio delle passate amministrazioni. Solo un esempio: la raccolta differenziata inesistente o mal organizzata. Ma voglio richiamare l’attenzione dei Carovignesi soprattutto su una questione fondamentale: il futuro dello sviluppo urbanistico di Carovigno deve essere fatto nell’interesse della collettività e della vivibilità della Città e non per gli interessi di qualche speculatore, oggi magari utilizzato come raccattatore di voti”. Di non secondaria rilevanza, poi, la questione dell’intera fascia costiera che va salvaguardata e valorizzata, con la riserva naturale di Torre Guaceto con le sue potenzialità non ancora del tutto espresse”. “Altra questione importante è quella delle tasse comunali: dobbiamo cancellare l’assurdo fenomeno delle “cartelle pazze” e creare un sistema di equità che non tartassi il cittadino in modo ingiustificato. Per questo sarà posta una particolare attenzione alla politica comunitaria, considerato che la Comunità Europea offre la possibilità di attingere finanziamenti soprattutto per quei settori trainanti dell’economia carovignese, quali l’agricoltura, il turismo e l’enogastronomia, solo per citarne alcuni”. “In merito all’agricoltura è nostra intenzione di realizzare, tra l’altro, un centro per la raccolta e la trasformazione dei prodotti agricoli locali. Per quanto riguarda il turismo pensiamo che debba diventare il settore trainante dell’economia carovignese. Sarà necessario garantire a Carovigno la massima visibilità nel campo della promozione turistica. Non va dimenticato che l’attenzione posta su questi importi settori economici porta come diretta derivazione la creazione di nuove opportunità di lavoro. Sarà pensiero prioritario dell’amministrazione quello di favorire, in ogni modo, la nascita di nuove realtà che potranno costituire occasioni di lavoro per i carovignesi. “In ultimo, ma non per questo meno importante”, conclude Agostino Scalera, “è l’attenzione che sarà data alla cultura. Una nostra idea: fare in modo che lo sviluppo delle risorse culturali di Carovigno possa diventare una occasione per aumentare l’offerta turistica della nostra Città”. Il 13 e 14 aprile, ai carovignesi la scelta.

paese, nella speranza che possa rivivere di luce propria per le cose belle e non di luce riflessa e negativa che porta inesorabilmente all’oscurantismo. Quello che vorrei sottolineare in questa speciale doppia occasione, è il significato della parola “democrazia”: tutti sappiamo che essa significa “governo di popolo”, ma purtroppo pochi la applicano anche se ne parlano tanto. Ma quando parlo di applicazione, non mi riferisco a chi ha il cosiddetto potere, mi riferisco agli elettori che hanno per l’appunto il “vero potere” di applicare liberamente il concetto di democrazia senza condizionamenti vari. Le persone che hanno dato vita a questa grande coalizione, credono fermamente nella democrazia e nei suoi valori e la loro forza morale è la persuasione,

A CURA DI

l’impegno sociale, essere sempre pronti a stare con e per i cittadini e cercare di rispondere per quanto possibile alle loro esigenze nel rispetto della libertà e della dignità. Mi auguro che in questa occasione ci sia in ogni persona quella giusta morale di libertà ed autonomia del voto e che una sana riflessione possa evitare di barattarlo al miglior offerente, perché se così fosse nessuno si sentirà mai libero di esprimere se stesso nel rispetto degli altri e della società intera. Per concludere, tenendo sempre a mente il concetto di democrazia, ma nello stesso tempo pensando ad una competizione agonistica, al di là di quanto detto innanzi, mi sento di augurare a tutti i candidati sindaci e loro coalizioni, una buona e sana campagna elettorale. GIULIANO MARTINI

francamente Reg. Trib. di Brindisi n. 7 del 20.04.2001 Direttore responsabile: Natalino Santoro - Direttore editoriale: Mario Cicorio Stampa: Nuova g@ srl - Ostuni - Tel. 0831.339017 - [email protected] (chiuso in Tipografia il 19/3/2008)

francamente è scaricabile dal sito www.carovigno.net

NATALINO SANTORO

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 13 E 14 APRILE 2008 LINEE PROGRAMMATICHE DELLA LISTA “COALIZIONE DEMOCRATICA PER CAROVIGNO – SCALERA SINDACO” ASSOCIAZIONISMO A Carovigno, per decenni, i cittadini sono stati partecipi delle scelte che riguardavano il territorio grazie all'importante filtro costituito dai partiti politici. La crisi, ad inizio anni '90, di questi ultimi ha praticamente impedito, ad una fetta consistente della società civile, di prendere parte attivamente alle scelte politiche più importanti per la città. La partecipazione della Cittadinanza, nelle scelte che coinvolgono un paese, si misura tuttavia anche attraverso il numero di associazioni esistenti, la loro reale attività e l'apporto che riescono a fornire alla crescita di un gruppo sociale. L'associazionismo è un forte catalizzatore di tutti gli imput che vengono dalla società civile e, negli anni bui della politica carovignese, ha svolto un ruolo di supplenza rispetto ai partiti politici, logorati da logiche interne spesso incomprensibili. La Coalizione per Carovigno, preso atto dell’importanza cruciale per il Paese di queste consultazioni, nasce con l'intento di salvaguardare e coltivare l'agire politico del cittadino e, proprio conoscendo le enormi potenzialità dell'associazionismo (basti pensare a realtà come la Croce Rossa, l'AVIS, i vari gruppi parrocchiali, i circoli ricreativi), riconosce e intende tutelarlo in tutte le sue forme. Proprio i più giovani, spesso disillusi dal contesto politico, avranno la possibilità per il tramite di realtà associative, di contribuire alla crescita del paese, fornendo il loro apporto essenziale. Verranno incentivate indistintamente la costituzione e lo sviluppo delle associazioni locali, concedendo immobili di proprietà del comune per consentire alle stesse di rapportarsi con maggiore immediatezza con il contesto sociale. Il Castello di Carovigno sarà il punto di riferimento di questo nuovo fermento sociale e diverrà un importante contenitore culturale, non degradato più ad un utilizzo saltuario ed estemporaneo che ne svilisce il suo notevole valore storico – artistico. AMBIENTE E SVILUPPO URBANO Sono sotto gli occhi di tutti quali possono essere le conseguenze dell’assenza di serie politiche ambientali. La cittadinanza Carovignese, per troppi anni, non è stata correttamente informata e sensibilizzata all’approfondimento delle più importanti tematiche ambientaliste. La raccolta differenziata è male organizzata e, cosa più grave, non è mai stata incentivata; si assiste, purtroppo molto spesso, al fenomeno delle discariche abusive; le associazioni ambientaliste presenti sul territorio non riescono a interloquire con le istituzioni locali, mancando di fornire il loro fondamentale apporto. Occorre invertire questa tendenza, occorre chiamare Carovigno alle proprie responsabilità, occorrono scelte condivise urgenti per non essere costretti a gestire, come avviene in regioni a noi vicine, emergenze non facilmente risolvibili. Solo uno sviluppo urbano organico potrà garantire a Carovigno una concreta politica ambientale. L’organicità dell’assetto urbanistico, poi, passa anche attraverso un’ampia condivisione delle decisioni che inevitabilmente devono prendersi per il bene del territorio, anche ricorrendo, per le scelte cruciali, allo strumento del referendum. Carovigno non potrà essere una realtà avulsa dai comuni vicini: il suo sviluppo urbanistico si inserirà in programmi concordati anche livello provinciale in un’azione sinergica con immediate ricadute positive in termini economici e di assetto del territorio. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Troppo spesso si sente parlare di “stanza dei bottoni”, di “palazzi del potere”, lontani e spesso indifferenti alle esigenze della cittadinanza. I cittadini di Carovigno devono tuttavia necessariamente recuperare la loro dimensione politica e, a questo scopo,

non solo verrà incentivato l’associazionismo e si adotteranno forme più ampie di partecipazione popolare alla gestione della cosa pubblica (referendum, Consigli Comunali monotematici), ma si chiederà ai cittadini stessi di essere vigili guardiani dell’applicazione delle linee programmatiche contenute in questo documento. A questo scopo le sedute del Consiglio Comunale di Carovigno saranno effettivamente pubbliche e verranno nuovamente trasmesse con l’utilizzo di mezzi radio – televisivi (come è sempre avvenuto per buona prassi), in modo da consentire la maggiore pubblicità possibile all’azione amministrativa. Verrà completamente riformato l’Ufficio Reazioni con il Pubblico, garantendo allo stesso una maggiore visibilità ed accessibilità per i cittadini che intendono rapportarsi con la Pubblica Amministrazione. Verrà modificato lo Statuto Comunale ed istituito il Difensore Civico, una importantissima figura di garanzia per i cittadini e titolare di poteri di controllo sulla legittimità delle scelte politiche e sull’andamento della macchina amministrativa. TASSE Spesso i Comuni, in materia finanziaria, si trovano a subire le scelte di governi, sia di centro – destra che di centro – sinistra, che, nell’intento di salvaguardare la politica economica nazionale, pregiudicano le piccole realtà locali come Carovigno. I Comuni, con le recenti riforme costituzionali, hanno tuttavia ampi margini di manovra per rimediare alle carenze finanziarie dovute ai mancati introiti statali e non può pertanto in alcun modo giustificarsi il continuo innalzamento delle aliquote dei tributi locali (una su tutte, l’I.C.I.) che andranno tutte integralmente riportate a valori non dissimili dai comuni a noi vicini. Verranno impediti agli agenti per la riscossione dei tributi locali, concessionari per Carovigno, comportamenti pretestuosi e vessatori nei confronti della cittadinanza, messi in atto al solo fine di far fronte ad emergenze finanziarie. Non si assisterà più, quindi , come di recente avvenuto, al fenomeno delle “cartelle pazze”, ma i cittadini potranno trovare nelle Istituzioni comunali (U.R.P., Difensore Civico) un immediato riscontro alle loro denunce. Occorrerà verificare lo stato effettivo delle finanze comunali, al fine prendere tutte le iniziative, se necessario anche le più drastiche, per ripartire con una gestione efficace, trasparente e realmente condivisa delle risorse del nostro territorio. POLITICHE COMUNITARIE La dimensione comunitaria, in una seria politica locale, è ormai imprescindibile. Per le realtà come Carovigno, la Comunità Europea offre notevoli possibilità, in termini di finanziamenti, per la realizzazione di progetti in svariati campi, quali (per citarne solo alcuni) quello enogastronomico, quello turistico, quello sociale e quello della formazione. Carovigno, tuttavia, non ha mai avuto una concreta politica comunitaria, in grado, dopo aver intercettato i finanziamenti europei, di innescare processi economici che portassero ad ulteriori investimenti privati, anche stranieri, che consolidassero sul territorio nuove realtà imprenditoriali. È quindi necessaria e non più rinviabile la costituzione di un Assessorato ad hoc alle Politiche Comunitarie, al quale venga affiancato uno staff di esperti professionisti che si preoccupino istituzionalmente di verificare tutte le concrete possibilità che la partecipazione dell’Italia alla Comunita Europea offre per le realtà quali la nostra Carovigno. In questa prospettiva si inquadrano anche gli impegni assunti dal Comune di Carovigno, nel campo della cooperazione decentrata, con la partecipazione all’Associazione delle Agenzie per la Democrazia Locale: impegni che devono necessariamente

avere un seguito al fine di rendere fruttuosa questa membership. CULTURA Carovigno è da sempre riconosciuta come città messapica di antichissime tradizioni e la rinascita del paese non potrà avvenire se non recuperandone e valorizzandone la storia. Molto è stato scritto sulle mura messapiche, sul centro storico, sui numerosi reperti archeologici rinvenuti nelle marine di Carovigno. Quasi tutte le iniziative sono rimaste alla fase progettuale, senza riuscire ad approdare a risultare concreti. Uno dei compiti primari della futura amministrazione sarà proprio quello di portare a compimento, dopo una fase di studio e catalogazione, la realizzazione di un museo che possa ospitare gli importantissimi reperti rinvenuti nel porto di S. Sabina, ospitando, in una struttura individuata nell’ex caserma della Finanza, convegni e incontri di studio proprio sul ruolo svolto dai nostri porti nel corso dei secoli. Il tutto contribuirà ad aumentare l’offerta turistica per gli operatori del settore. Occorre inoltre recuperare all’affetto ed all’attenzione dei Carovignesi il centro storico del paese, lasciato al suo destino da decenni. Lì, dove sono le radici di Carovigno, occorrerà concentrare i maggiori sforzi, incentivando la salvaguardia del borgo antico ed attuando politiche intese a rendere nuovamente centrale, nella vita culturale e sociale della città, luoghi, oggi, quasi evitati da chi non vi abita. L’assessorato alla Cultura avrà inoltre cura di creare maggiori occasioni di riflessione sui contributi forniti, negli ambiti più differenti, dai più illustri cittadini Carovignesi: uno su tutti, Salvatore Morelli. TORRE GUACETO E LA COSTA Specifica attenzione deve essere rivolta alla nostra riserva naturale, un patrimonio inestimabile che ha vissuto negli ultimi anni momenti davvero difficili. La disorganizzazione nella gestione della riserva ha rischiato di comprometterne seriamente la flora e la fauna. Ancora molto occorre fare per garantire la tutela di Torre Guaceto: in termini di conservazione delle numerosissime specie animali e vegetali presenti in loco e per la protezione in genere da accessi abusivi alla riserva, è necessario, rispettivamente, aumentare la vigilanza e restringere l’utilizzo della riserva stessa ad un turismo consapevole. Verrà da subito proposto l’ingresso nel consiglio di amministrazione dell’Ente di gestione della riserva di un tecnico, professionista del settore, in grado di fornire quell’apporto che le cariche politiche succedutesi non sono state in grado di recare. Oltre a Torre Guaceto, grande attenzione verrà riservata anche al restante territorio costiero di Carovigno. L’assetto del territorio sulla costa, nell’ottica di uno sviluppo urbano organico, dovrà rispettare i vincoli paesaggistici ed ambientali, con un immediato ritorno alla legalità. Verrano preservati i canali naturali che hanno sbocco sulle nostre coste e salvaguardate le lame esistenti, avendo, come punto di riferimento, le corrette valutazioni di impatto idrogeologico. Sarà garantito a tutti il libero accesso al litorale ed ai lidi, eliminando le prevaricazioni ad oggi esistenti. TURISMO Una delle principali risorse nell’economia Carovignese è, ovviamente, il turismo e tutto l’indotto collegato a questo settore. Parlare di turismo ha come presupposti la tutela e valorizzazione delle risorse ambientali (obiettivo primario della Coalizione), ma, come obiettivo principale, la regolamentazione di un settore che, troppo spesso, viene abbandonato a se stesso. Solo l’energia imprenditoriale, in questi anni (valga l’esempio dell’associazione dei ristoratori), ha sopperito all’assenza, da parte delle istituzioni, di iniziative concrete e strutturate nel fornire un’offerta turistica competitiva. Partiremo quindi dai risultati già raggiunti dai privati, premiando quelle proposte, quali la costituzione di consorzi tra imprenditori, con immediate ricadute in termini di qualità dei servizi offerti ed in termini occupazionali. Sara necessario garantire a Carovigno la giusta visibilità nel panorama delle offerte turistiche e sarà quindi opportuno impegnarsi in azioni di promozione effettiva del territorio, senza con questo svende-

LISTA CANDIDATI DELLA COALIZIONE DEMOCRATICA PER CAROVIGNO CANDIDATO SINDACO

SCALERA AGOSTINO 1 BAGNULO SABRINA RITA 2 LAGHEZZA CARLA ALESSANDRA 3 LOCOROTONDO MARILENA 4 ROMA MARIA ANTONIETTA 5 ALBERTI VITTORIO PIETRO 6 ANNICCHIARICO GIUSEPPE CARLO MARIA 7 BAGNULO GIUSEPPE detto PEPPINO 8 FRANCIOSO GIOVANNI 9 LANZILOTTI GIOVANNI 10 LANZILOTTI MICHELE ARCANGELO 11 LOPARCO ANGELO 12 MELPIGNANO PIETRO 13 MOSAICO PALMO ANTONINO 14 ORLANDINO FRANCESCO CARMELO 15 PECICCIA ANGELO RAFFAELE 16 PERRINO VITO ANGELO 17 SAPONARO ALESSANDRO FLAVIO 18 SAPONARO VITO 19 TARANTINO CORRADO 20 UGGENTI VITO

re le proprie risorse o compromettere il proprio sviluppo. Non più rimandabile, inoltre, è l’incentivo alla creazione di marchi che identifichino i prodotti carovignesi di qualità, garantendo agli stessi maggiore visibilità e quindi la possibilità di accedere ai mercati nazionali e stranieri, grazie proprio alla promozione che deriva dall’incentivo a forme di turismo enogastronomico. AGRICOLTURA Un paese, che è da sempre stato prettamente agricolo, registra, negli ultimi decenni, una evidente crisi proprio in un settore cruciale, quale quello agricolo, per il reddito di numerosi gruppi familiari. Le recenti sfide del mercato europeo impongono infatti una maggiore elasticità nella gestione di un settore che, più di altri, risente dei fenomeni competitivi. Occorre quindi sperimentare nuove forme di organizzazione e la Coalizione ha intenzione di profondere tutti gli sforzi necessari per la realizzazione di un centro per la raccolta e la trasformazione dei prodotti agricoli locali. Gli imprenditori agricoli locali avranno quindi la possibilità di commercializzare in loco i loro prodotti, salvaguardandone la genuinità e soprattutto potendo accedere al mercato ortofrutticolo a condizioni ben più vantaggiose. Essenziale sarà il riconoscimento del requisito della monumentalità anche per gli ulivi che caratterizzano l’agro di Carovigno, al fine di salvaguardarne la conservazione ed il pregiato prodotto. Dai contributi che i Fondi Europei stanziano a questi fini le attività agricole trarranno certamente nuova linfa. LAVORO Il mercato del lavoro, come nel contesto nazionale, è una tematica da affrontare con la dovuta prudenza. Il periodo di recessione che si prospetta non aiuterà certamente l’economia locale a creare nuovi posti di lavoro, ma l’impegno della Coalizione su tutti i fronti ha come obiettivo principale quello di ottenere sempre una ricaduta occupazionale sul territorio. L’attenzione rivolta al settore turistico, gli investimenti nel settore agricolo, la rinnovata politica comunitaria, la valorizzazione dell’associazionismo, se troveranno riscontro nella cittadinanza, contribuiranno certamente a favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali ed i loro indotti costituiranno occasioni di lavoro per i carovignesi. Nelle politiche lavorative non verranno trascurati comunque i compiti istituzionali. Spetterà al Comune interfacciarsi con i più vicini centri per l’impiego al fine di sostenere l’orientamento al lavoro, l’inserimento lavorativo e l’incontro della domanda di lavoro con l’offerta. A tal fine il Comune si doterà di un sito Internet, attraverso cui, tra le altre cose, i cittadini, tramite il filtro costituito da un intermediario autorizzato quale l’ente pubblico, potranno accedere alla Borsa Continua Nazionale del Lavoro.

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VITO SAPONARO NEL COMITATO PER LA GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

Nasce a Carovigno il Partito Democratico

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omenica 10 febbraio nel salone di rappresentanza del castello si è svolta l’Assemblea costitutiva del circolo del Partito Democratico di Carovigno. L’assemblea condotta da Rosaria Fusco, ha eletto i 30 componenti del coordinamento cittadino, 15 donne e 15 uomini: Alberti Maria Rosaria, Annicchiarico Antonella, Barella Marilù, Carlucci Maria Antonietta, Carrone Anna Rita, Cavallo Marcella, Donnaloia Maria, Fedele Caterina, Greco Maria Antonietta, Iaia Carmela, Laghezza Carla, Lanzilotti Federica, Saponaro Primarosa, Semeraro Antonella, Verdaguer Maria Eugenia, Alberti Vittorio, Bellanova Cataldo, Brandi Luigi, Calò Giuseppe, Cesaria Luigi, Cicorio Mario, De Vincentis Dario, Lanzilotti Michele Arcangelo, Locorotondo Giancarlo, Loparco Angelo, Melpignano Pietro, Orlandino Francesco, Semeraro Rocco, Tamborrino Pietro, Zizza Antonio ai qua-

li si aggiungono i componenti delle assemblee costituenti nazionale e regionale: Fusco Rosaria, Tarantino Corrado, Saponaro Pasquale e il capogruppo in consiglio comunale Saponaro Vito. Molte le facce nuove che per la prima volta hanno deciso di impegnarsi in un partito politico, segno del messaggio di novità e di speranza che il partito di Veltroni trasmette ai cittadini. Mario Il coordinamento ha quindi eletto il Cicorio primo segretario del Partito Democratico di Carovigno: Mario Cicorio. Continua quindi la fiducia verso i giovani che negli ultimi tempi hanno saputo creare un clima nuovo per la politica carovignese. Da subito al lavoro il Segretario si è impegnato insieme alle altre forze della coalizione a costruire un progetto di governo capace di dare a Carovigno un nuovo sindaco e una nuova maggioranza consiliare. LA REDAZIONE

Elezioni politiche 13-14 aprile 2008 ORDINE DI LISTA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA CIRCOSCRIZIONE PUGLIA 1 DE CASTRO PAOLO 2 LATORRE NICOLA 3 CAROFIGLIO GIOVANNI detto GIANRICO 4 MONGIELLO COLOMBA 5 PROCACCI GIOVANNI 6 FORETTI DONATELLA 7 MARITATI ALBERTO 8 TOMASELLI SALVATORE 9 TEDESCO ALBERTO 10 CAMMALLERI ANNA 11 PRENCIPE GAETANO 12 CONTE LUIGI 13 ZACCARIA TERESA 14 SUMMA ANTONIO CARMELO detto ANTONELLO 15 STEFANO DARIO 16 DE GUIDO CARMINE detto LINO 17 PENNA INCORONATA 18 MINERVINI GUGLIELMO 19 CAPUTO GABRIELE 20 NEGLIA FRANCESCO detto FRANCO 21 FRISULLO ALESSANDRO detto SANDRO

ORDINE DI LISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI CIRCOSCRIZIONE PUGLIA 1 D'ALEMA MASSIMO 2 MASTROMAURO MARGHERITA 3 GRASSI GEROLAMO detto GERO 4 BORDO MICHELE 5 BELLANOVA TERESA 6 CAPANO CINZIA 7 LOSACCO ALBERTO 8 BOCCIA FRANCESCO 9 VICO LUDOVICO 10 CONCIA ANNA PAOLA 11 GAGLIONE ANTONIO 12 RIA LORENZO EMILIO 13 SERVODIO GIUSEPPINA detta GIUSY 14 GINEFRA DARIO 15 DE SIMEI DILVA 16 BLASI SERGIO 17 PALADINO ANNA 18 SCALERA ANNA MARIA 19 ALTIERI GIUSEPPE 20 MASSA FEDERICO 21 SPENGA ANNA ROSARIA 22 PETROSILLO ANGELO 23 TINELLA ROSANNA 24 PICCINNI GIOVANNI CARLO 25 CUSMAI ANTONELLA 26 GIORDANO SANTE 27 LEGGIERI LOREDANA 28 ANASTASIACHIARAMARIA 29 DETOMASO VITO 30 CARROZZO MARIA 31 DURANTE LUCA 32 SAPONARO PASQUALE 33 POVIA SERGIO 34 CORDONE MARIARITA 35 MONOPOLI MARIA ANTONIETTA detta MARA 36 DEL GAUDIO ROMANO 37 FRATTOLILLO DANIELA 38 LUSSO ANTONIO 39 VINCENTI ANTONELLA 40 SICILIANI STELLA 41 DICORATO GIUSEPPE 42 LOIZZO MARIO 43 GENTILE ELENA 44 SCANDALE LUCA

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mportante riconoscimento per l’arch. Vito Saponaro, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Carovigno. E’ stato infatti nominato, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale pugliese on. Nichi Vendola, componente del “Comitato regionale per la gestione ottimale delle risorse idriche”. Il Comitato è stato istituito dalla Regione Puglia al fine di garantire l’esplicazione dell’azione amministrativa e della gestione del servizio idrico integrato, in funzione dei criteri di economicità, efficacia ed efficienza, riguardante l’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua a usi civili, di fognatura e depurazione delle acque usate.

COINVOLGENTE INIZIATIVA PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA A CAROVIGNO Gli alunni della scuola media incontrano l'Autrice de "II cratere nella pianura" Prefazione, coglie con granmozionante".... de acutezza i molti pregi delE' questo il terl'opera e sottolinea, accanto mine usato dal alla semplicità ed alla scorDirigente scolastico, prof. revolezza del racconto, il Mario Pecere, a conclusione profondo valore umano e il dell'incontro fra la scrittrice senso di dolore e sofferenza Elvira Sarti Gianfaldoni e gli che vanno oltre l'esperienza alunni della Scuola secondapersonale, per acquistare una ria di 1° grado CAVALLOdimensione collettiva e storiMORELLI di CAROVIca. GNO, tenutosi il 30 gennaio Il libro è la narrazione doloscorso presso l'Aula Magna rosa di quel periodo terribile del plesso Morelli. della guerra che inizia con L'iniziativa si inserisce nelle l'armistizio dell'8 settembre celebrazioni della Giornata del 1943. della Memoria, istituita a Con la tecnica del flash partire dall'anno 2000 nel Elvira Sarli Gianfaldoni back, la memoria si dilata nostro Paese, per ricordare con dolce tenerezza su avvegli orrori dei lager e le vittime della Shoah. Una testimone dì quegli orrori è proprio la signora nimenti della vita in famiglia, i piccoli oggetti, le Elvira Sarli Gianfaldoni, autrice del libro II cratere care abitudini che rendono ancora più amaro il connella pianura, edizioni Schena Fasano, che gli alun- fronto con la terribile realtà che Elvira, sua madre e ni delle classi terze hanno letto e analizzato in que- il fratellino Mino sono costretti ad affrontare. sti mesi, dimostrando con le loro domande e la loro Gaeta, la spiaggia di S. Agostino, il campo di intercommossa partecipazione quanto abbiano apprezza- namento di Cesano, Itri, e poi Napoli, Taranto, la Sito questa testimonianza straordinaria. Alla presenza cilia: i luoghi dello strazio e quelli dei giorni felici di un folto pubblico, fra cui il Sindaco Zizza, l'As- si dipanano nella memoria di una bimba divenuta sessore Brandi e il Consigliere provinciale Peciccia, grande troppo in fretta. l'Autrice, presentata dall'Editore Angela Schena, ha Sullo sfondo crudele della ferocia umana brillano i risposto alle domande con toccante semplicità, ri- teneri ricordi legati a Mino, il fratellino che fu imcordando le umiliazioni e le sofferenze patite dopo possibile salvare e che diventa il simbolo dì un olocausto senza colpa, frutto anch'esso del grande amol'8 settembre 1943 in un campo di internamento. Il cratere nella pianura è stato pubblicato nel 1992. re materno. ANGELA GRECO Il giornalista Gustavo Delgado, che ha scrìtto la

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francamente è aperto alla collaborazione dei cittadini Per collaborazioni, informazioni, sponsorizzazioni:

Cell. 338.9861242 e-mail: [email protected]

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I riti della Settimana Santa e la battitura della 'Nzegna

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Settimana Santa è il periodo più importante per i carovignesi, non solo per celebrare gli eventi di fede correlati agli ultimi giorni di Gesù, comprendenti in particolare la sua passione, morte e resurrezione, ma anche per rivivere antiche tradizioni popolari. I riti di questa settimana hanno inizio la mattina della Domenica delle Palme alle ore 10.00 con la Benedizione delle Palme in Piazza.Gli altri momenti importanti sono: la Via Matris con la statua della Madonna Addolorata (la statua esce dalla chiesa omonima e percorre alcune vie della città sostando in sette punti che ricordano i sette dolori della madonna per poi giungere nella Chiesa del Carmine), le Quarantore (lunedì, martedì e mercoledì santo nella Chiesa del Carmine), l'Esposizione della reliquia della Santa Croce (la sera del Giovedì santo), la Processione dei Misteri (venerdì ore 21:00) e la Processione dell'Addolorata il sabato mattina alle ore 6:00. Per gli sbandieratori e musici un appuntamento importante è la messa di Pasqua (23 marzo) presso la Chiesa Nuova dove, come ogni anno, i nuovi entrati effettuano il giuramento alla bandiera e, durante la messa, leggono insieme la "preghiera dello sbandieratore" come segno di amicizia, pace ed amore tra i popoli attraverso le esibizioni. Ma l'evento culmine e motivo di orgoglio per tutti i carovignesi (e non solo) è la battitura della 'Nzegna, consueto appuntamento che trae origine dal ritrovamento dell'immagine della Madonna in una grotta in località Belvedere La leggenda narra di un Signore di Conversano che gravemente ammalato, gli venne in sogno “una Ma-

trona vestita di stelle” che lo invitava, per la sua guarigione, a recarsi a Carovigno nella contrada di Belvedere a rinvenire la sua immagine dipinta nella grotta. Dopo una lunga ricerca un mandriano, cercando una giovenca smarrita la ritrovava “in ginocchioni” all'interno di questa grotta, di fronte al dipinto della Madonna. Preso da tanta emozione e da immensa gioia attirò l'attenzione dei contadini vicini, legando un fazzoletto colorato al proprio bastone e cominciò a lanciarlo in aria. La bandiera della 'Nzegna, definita dal Prof. Rosario Jurlaro "insegna mariana", di forma quadrata con disegni a triangolo o montetti di vari colori, sulla cornice, ed, al centro della stessa, la rosa mistica, richiamano il simbolo mariano bizantino associato all'immagine della Vergine. Il culto è curato dai cugini Carlucci (dei "Mamma mamma"), discendenti del pastore, in Carovigno che si tramandano di generazione in generazione il gioco della bandiera in onore della vergine di Belvedere. La battitura si tiene: il lunedì di Pasqua (24 marzo) in Largo Machiavelli, il martedì (25 marzo) in Piazza Municipio ed, il primo sabato successivo dopo la Pasqua (29 marzo), al Santuario di Belvedere. I due battitori lanciano in aria le loro bandiere facendogli compiere ardite evoluzioni, il tutto accompagnato dal suono di un flauto che intona la caratteristica musica della 'Nzegna. Le bandiere NON DEVONO ASSOLUTAMENTE TOCCARE TERRA altrimenti sarà un anno funesto per il paese e per i suoi abitanti. Alla fine della battitura, i due battitori si inginocchiano davanti alla statua della Madonna e poggiano le loro bandiere aperte a terra in segno di preghiera e di adorazione. Tutti sono invitati a vivere con gioia questi importanti eventi e a ridestare l'attenzione verso queste antiche e popolari tradizioni entrate sempre più nel cuore della cittadinanza. DANIELE MARTINI

AL Presidente di Legambiente di Carovigno Elio Lanzillotti

UN NUOVO MONDO: LA CRIPTA

S

alve cari concittadini! È da tanto tempo che non leggete un mio articolo. Scusatemi, non vi ho abbandonato ma ho avuto un po’di problemi personali e famigliari. Ora sono tornata! Non è una minaccia, però! Vi voglio parlare di un posto bellissimo che è nato a Carovigno. Vi voglio parlare della “cripta” della Chiesa Nuova. Il vecchio insieme di ruderi ed erbaccia nonché di resti umani, che restaurato, ha dato vita ad un insieme di stanze adibite per la felicità dei giovani. Negli spazi della “cripta” un tavolo da ping-pong, un calcio balilla e una dama hanno permesso a ragazzi e ragazze di ogni età di ritrovarsi, trascorrere insieme due ore e soprattutto non perdersi nelle strade del paese.

Il problema fondamentale è questo, giusto? I genitori non sanno se e dove far uscire i propri figli, perché spaventati e impauriti dalla realtà di un paese che, con droga ed alcool, diventa ogni giorno più critico e compromettente. Ogni sera (esclusi martedì e giovedì)dalle 18.30 alle 20.30; gli adulti, operatori pastorali e i giovani si ritrovano e si confrontano; giocando, parlando e divertendosi. Don Pino Nigro, il nuovo parroco è orgoglioso di questa “creazione” e, contento invita tutti a conoscere questa nuova realtà. Aggregante ed entusiasmante; inusuale per l’apatia e la noia che i giovani respirano a Carovigno. M. ANTONIETTA GRECO

Chiesa del Carmine: partono i restauri

S

ono queste le notizie che vorremmo sempre pubblicare perché il patrimonio storico di una città è una pagina aperta sul passato di un popolo e, solo un restauro conservativo, può fare in modo che questa pagina possa continuare ad essere letta anche dalle generazioni future. In un cordiale colloqui con Don Alessandro è emerso che i lavori sono già stati finanziati dalla Comunità Episcopale Italiana ed inizieranno, salvo imprevisti, con l’arrivo della bella stagione 2008. Si tratterà, in linea di massima, di un restauro conservativo che interesserà il risanamento e la risistemazione dei lastrici solari le cui condizioni stanno sempre più causando infiltrazioni che, a lungo andare, potrebbero compromettere l’intera struttura mentre, ad oggi, risulta evidente il danno subito dagli intonaci interni. Saranno inoltre ripulite e consolidate le facciate esterne e sarà portato a termine il restauro del bellissimo portale in pietra,unitamente ai portoni lignei situati all’ingresso della chiesa. Per quel che concerne il recupero degli affreschi e di tutti gli interni, Don Alessandro si riserva di darci notizie più precise con la speranza che queste vadano nella giusta direzione. PINUCCIO CALÒ

La Chiesa Madre chiede aiuto!

L’

altro giorno, trovandomi a passare per via R. Sanzio, Corte Cimabue ( dietro la pizzica ), due strade che corrono lungo il lato di Nord-Ovest della Chiesa Madre, ho alzato gli occhi al cielo e ho pensato a quale e quanta deve essere la sofferenza dei due grandi pittori che hanno dato il nome a queste due vie, di fronte alla precarietà in cui versa la struttura di questo monumento. Ma che razza di popolo siamo diventato! E’ davvero mortificante l’idea che non reagiamo più di fronte a niente, che non ce ne frega più niente di quello che succede a due passi da noi! Ma ci stiamo accorgendo che siamo una città che sembra abbia voglia di lasciarsi morire, di abbandonarsi ad un destino oramai segnato? Capisco che non è facile colmare i ritardi, che l’ operare è molto più difficile del parlare ma, almeno, parliamone, prendiamo coscienza che qualcosa bisogna fare, che non si può lasciar marcire un pezzo così importante della nostra storia. Questa campagna elettorale ammnistrativa serva da stimolo a tutti noi a far sentire il peso del nostro impegno nel risveglio, anche strutturale, della nostra Carovigno. Ai politici voglio dire che alla gente poco importano le loro beghe personali che tanto male hanno fatto a questa città. Per una volta, si inizi a ragionare sulle cose da fare e sia questa competizione il momento per cominciare a farlo, indipendentemente dai propri posizionamenti politici o pseudo tali. Ma anche la comunità ecclesiastica è tempo che faccia la sua parte! PINUCCIO CALÒ

Le immagini (vergognose e incivili) relativamente alle immondizie per le strade di Napoli viste in questi giorni alla televisione, spero facciano riflettere. Estremamente superficiale pensare che è un problema solo di Napoli e della Campania. Credo sia un problema nazionale ma soprattutto meridionale. L’analisi non è complicata in quanto l’esempio di Napoli ci dimostra che ciò si è verificato in quanto esiste una classe politica (in questo caso di sinistra) del tutto incapace, in ben 14 anni, ad apportare le necessarie soluzioni. La cosa che ormai non meraviglia è che non si dimettono. E’ sicuramente, anche un problema di connivenza con l’affarismo malavitoso. Nel riflettere dunque, mi rivolgo a lei, presidente, in quanto ritengo possa essere una delle poche persone in grado di poter spiegare a tutti noi lo stato di salute dell’ambiente nel quale viviamo a Carovigno. In altre parole mi piacerebbe capire, per esempio, data la vicinanza ad una delle più grandi centrali al carbone d’Europa che tipo di aria respiriamo; quante discariche(abusive) a cielo aperto ci sono; se le falde sono irrimediabilmente inquinate; quale il livello di inquinamento elettromagnetico; dove vanno a finire i nostri rifiuti visto l’enorme costo di smaltimento fatto pagare ai cittadini. Non so se la gente di Carovigno, data la rassegnazione totale verso le problematiche sociali, si pone queste domande. Necessario, comunque, sensibilizzare dando informazioni al fine di salvaguardare il diritto alla salute della gente, principio garantito dalla Costituzione. Da non dimenticare il sempre più crescente numero di tumori e malattie nella provincia di Brindisi addebitabile secondo statistiche mediche, all’inquinamento del nostro territorio. Le associazioni in genere, presidente, come lei ben sa, servono nella maggior parte dei casi, a colmare i vuoti lasciati da quanto non riescono (o non vogliono) fare i politici. Ciò vale anche per Carovigno. Cercare di porre rimedio al crescente inquinamento di un territorio è soprattutto un problema di scelte politiche. La prego faccia il possibile affinché l’informazione possa arrivare alla gente al fine di un risveglio (si spera) delle coscienze. Si darà probabilmente un qualche incentivo e motivazione a fare qualcosa, alla inesistente o furbescamente assente classe politica della nostra bella Carovigno a quanto pare abbastanza inquinata. Un cordiale saluto… Aldo Bellanova

Calcio Carovigno: obiettivo derby

iventa sempre più avvincente la lotta per un posto in promozione tra Carovigno e San Michele, nel campionato di calcio di prima categoria. Quando mancano solo cinque giornate al termine della stagione regolare le due squadre sono separate in classifica da un solo punto, 51 i baresi e 50 i biancoazzurri. Dopo un grande girone di andata, chiuso in testa e senza sconfitte, il Carovigno ha subito una brusca crisi, conquistando in dieci gare solo otto punti e perdendo anche l’imbattibilità che durava da sedici turni, dando così adito agli avversari che ne approfittavano per recuperare punti e passare in testa. Nelle ultime quattro gare, i ragazzi del mister Marangio, conquistando tre vittorie consecutive, rispettivamente contro commenda Brindisi, Virtus Taranto e San Michele si portavano nuovamente in testa alla classifica. Primato ottenuto proprio nello scontro diretto con i baresi battuti in casa per 1-0, con un calcio di rigore di Giudice. Una bella gara giocata da entrambe le squadre a viso aperto, sicuramente

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di categoria superiore, come non si vedeva da tempo allo stadio comunale di Carovigno davanti ad una bella cornice di pubblico, che ha sostenuto la propria squadra per tutti i novanta minuti. Tutto questo è durato ben poco, in quanto domenica 16 marzo corrente, il Carovigno ha subito la terza sconfitta stagionale, perdendo sul campo del Santeramo per 2-1; un’altra diretta avversaria per la conquista del titolo, scivolando di nuovo al secondo posto. Una partita che i biancoazzurri non avrebbero meritato di perdere viste le tante occasioni da gol create. Adesso il campionato osserverà un turno di riposo per le festività pasquali per poi riprendere il 30 marzo al comunale di Carovigno, disputando il derby con il Cisternino ed il 6 aprile ancora in un altro derby a Torre S. Susanna. Due partite difficili contro due squadre che lottano per la salvezza e che bisogna vincere a tutti i costi se si vuol raggiungere l'obbiettivo della promozione. Salutandovi auguro da parte mia e di tutta l’A.S.D. Carovigno una buona Pasqua. ROBERTO PRIMICERIO

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