Trascrizione Del Consiglio Comunale Di Seveso Del 29.9.2008

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COMUNE DI SEVESO CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 SETTEMBRE 2008 PUNTO N. 1 – O.d.G. A P P R O VA Z I O N E L I N E E P R O G R A M M AT I C H E D E L L’ A Z I O N E DI GOVERNO PRESIDENTE …Il signor Segretario Comunale di procedere con l’appello. S E G R E TA R I O Procede all’appello nominale. PRESIDENTE Bene, prima di procedere con i lavori due comunicazioni. Mi hanno chiesto la parola il Consigliere Benetti e il Consigliere Formenti. Giusto? No, allora Consigliere Benetti. CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI Prima della discussione sulle linee programmatiche si ritiene utile fare alcune precisazioni. Si tratta di fare alcune precisazioni prima di entrare nel merito della discussione. In precedenza si sono verificati comportamenti alquanto strani da parte dell’Opposizione che invitata a collaborare sulla stesura del programma non ha prodotto nessun contributo ad eccezione del Consigliere Marzorati. Mentre quando è stata invitata alla cautela ha cercato in ogni modo di intervenire, costringendo il Consiglio Comunale a difendere l’operato di questa Amministrazione chiedendo l’applicazione dell’articolo 73 del regolamento comunale. È noto a tutti che nei due Consigli Comunali che si sono susseguiti ilo 30 giugno e il 1 luglio l’Assessore Belotti alle grandi opere, dopo aver illustrato il paziente e difficile lavoro che stava compiendo, aveva invitato le Opposizioni affinché non attuassero azioni o atti che pregiudicassero i risultati di questo delicato lavoro che l’intera cittadinanza attende con ansia.

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O non è stata capita o non si è voluto ascoltarla. Allora perché meravigliarsi dell’applicazione della pregiudiziale prevista dall’articolo 73? In questo caso calzava a pennello, come potremmo dire la scarpetta di Cenerentola. Basti ricordare che al termine dell’intervento dell’Assessore B e l o t t i n e l C o n s i g l i o d e l 3 0 g i u g n o i l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e annunciava spensieratamente di aver indetto un’assemblea pubblica su Pedemontana, alla quale aveva invitato tutte le persone interessate. Tr a p a r e n t e s i q u e s t o f a t t o n o n s i r i t i e n e c o r r e t t o , i n f a t t i , utilizzare il Consiglio Comunale per pubblicizzare un’assemblea anche se pubblica organizzata dalla propria lista civica. È stato inopportuno oltre che irriverente aggredire verbalmente il Presidente del Consiglio Comunale nel modo in cui è s t a t o f a t t o , s e m p r e d a l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e , a c c u s a n d o l o d i chissà quali reati. Sarebbe utile invece rileggere gli interventi dell’Assessore Belotti che hanno motivato tale applicazione. L’ a r t i c o l o 7 3 c o n s e n t e , i n f a t t i , d i e v i t a r e c h e l ’ O p p o s i z i o n e svolga un’azione che abbia come solo ed unico scopo quello di danneggiare e pregiudicare l’operato dell’Amministrazione Comunale, quindi creare danni alla cittadinanza. Mentre l’Opposizione dovrebbe semmai stimolare l’Amministrazione ad operare in un modo piuttosto che in un altro con argomentazioni motivate. R i s u l t a c h e i n p r e c e d e n z a i l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e a b b i a avuto un incontro con l’Assessore Belotti per comunicare presunte soluzioni sul progetto Pedemontana, ma senza esito, in quanto non ha ritenuto di illustrarle. Salvo poi consegnarle direttamente a Pedemontana e successivamente chiedere alla Giunta di farsi portatrice delle stesse. N o n s e m b r a c h e i l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e a b b i a l e i d e e m o l t o chiare sul suo ruolo di Consigliere. È già stato fatto presente che la campagna elettorale è finita. B i s o g n e r e b b e a g g i u n g e r e c h e f o r s e i l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e n o n h a ancora preso coscienza di avere perso le elezioni e molto probabilmente sta faticando ad entrare nel nuovo ruolo che le compete, Consigliere di Minoranza. La Lega… PRESIDENTE Silenzio, per cortesia… 2

CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI L a L e g a N o r d r i c o n o s c e i l l a v o r o s v o l t o d a Ta g l i a b u e c o m e P r e s i d e n t e d i S e v e s o Vi v a , m a n o n s i p u ò n o n t e n e r e c o n t o d e i risultati elettorali che hanno premiato la Lega Nord che aveva gli s t e s s i o b i e t t i v i d i S e v e s o Vi v a p e r q u a n t o r i g u a r d a l ’ i n t e r r a m e n t o delle ferrovie. Non si capisce quindi il comportamento dell’unico r a p p r e s e n t a n t e d i S e v e s o Vi v a i n C o n s i g l i o C o m u n a l e c h e improvvisamente sembra aver dimenticato quegli obiettivi che aveva in Comune con la Lega Nord. Analogamente ciò si può affermare anche per il partito Democratico che nella campagna elettorale aveva cavalcato lo stesso obiettivo dell’interramento. Nelle linee programmatiche viene rimarcata con forza e ripetutamente la volontà di questa Amministrazione di realizzare l’interramento delle ferrovie togliendo di proposito qualsiasi riferimento ai sottopassi. Quindi s’intende perseguire lo stesso obiettivo per cui è nata S e v e s o Vi v a e l o s t e s s o o b i e t t i v o a c u i s i e r a c o n v e r t i t o i n campagna elettorale il partito Democratico. I l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e e d i l C o n s i g l i e r e B u t t i q u e s t a s e r a hanno l’occasione di dimostrare ai loro elettori che perseguono ancora lo stesso obiettivo dell’interramento votando a favore del programma presentato da questa Amministrazione. In caso contrario se la dovranno vedere con i propri elettori. Questa sera vedremo se all’Opposizione interessa il benessere dei cittadini di Seveso, o se invece i loro rappresentanti in questo Consiglio Comunale cercano solo visibilità personale fine a se stessa. Per concludere si ricorda che il Sindaco dopo aver raccolto ed impaginato le relazioni di ciascun Assessore aveva invitato tutte le forze politiche, Maggioranza e Minoranza, ad esprimersi nel merito al fine di elaborare le linee programmatiche di questa Amministrazione Comunale. Nessuna manifestazione in tal senso è pervenuta al protocollo da parte delle forze di Opposizione ad eccezione del citato Consigliere Marzorati. Ci auguriamo quindi che questa sera non si debba assistere a spettacoli avvilenti messi in scena proprio da parte di coloro che hanno lasciato cadere nel vuoto l’invito di collaborare per creare le condizioni ideali affinché Seveso realizzi quello che finora non è riuscito agli altri paesi a noi vicini. Grazie. 3

PRESIDENTE Grazie Consigliere Benetti. Ascoltandola pensavo che non con questo bilancio, ma con il prossimo dovremmo prevedere lo stanziamento per un sistema di amplificazione degno di questo termine, perché ormai mi sa che ogni Consiglio Comunale questo impianto denota purtroppo i suoi limiti. Mi ha chiesto anche la parola sull’ordine dei lavori il Consigliere Mastrandrea. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO A nome della Maggioranza volevo proporre per via di due importanti scadenze l’anticipazione dopo il punto 3 del punto 9 che riguarda gli equilibri di bilancio e del punto 12 che è il riassetto societario in Sinomi. Lo spostamento all’ultimo punto dell’Ordine del Giorno dell’attuale punto 4 che è risposta ad interrogazioni ed interpellanze. Quindi il punto 4 diventa la salvaguardia degli equilibri di bilancio, il punto 5 diventa il riassetto societario e la lettura ed approvazione diventa il punto 7 e via dicendo. Risposta ad interrogazioni ed interpellanze diventa il punto 13, quindi l’ultimo. PRESIDENTE Io a questo proposito volevo soltanto dire una cosa ai Consiglieri. L’ a l t r a v o l t a m e n t r e a v e v a m o s o s p e s o i l a v o r i d e l C o n s i g l i o verbalmente avevamo detto che non ci sarebbero state risposte ad interrogazioni ed interpellanze in quanto c’era all’Ordine del Giorno una delibera riguardante il bilancio. Poi ci siamo letti con attenzione statuto e regolamento. È vero che questo è previsto, ma specificamente per bilancio preventivo e consuntivo, non parla di questo tipo di delibera. Questo è il motivo per cui lo abbiamo inserito. Il fatto che lo abbiamo inserito in questo punto al N. 4 che può sembrare un po’ animalo è semplicemente perché abbiamo voluto formalmente terminare i punti non affrontati lo scorso Consiglio Comunale, di lì in avanti riparte come da prassi con interrogazioni e interpellanze al primo posto.

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Adesso la richiesta del Consigliere Mastrandrea praticamente è uno spostamento all’interno dell’Ordine del Giorno vero e proprio di questo Consiglio Comunale. Vo l e v o s p i e g a r l o p e r c h é t e c n i c a m e n t e c ’ è s t a t a q u e s t a particolarità. Interventi? Consigliere Butti. C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O Buona sera a tutti. Io non ho capito le ragioni dello spostamento, cos’è legato all’urgenza e perché debbano essere spostare le interpellanze all’ultimo punto. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO U n a è u n a q u e s t i o n e d i r a g i o n e v o l e z z a . L’ a l t r a v o l t a i o stesso come altri Consiglieri abbiamo presentato delle interrogazioni e il lasso di tempo che è intercorso dall’ultima seduta ad oggi realisticamente credo che sia anche poco rispettoso della Giunta, del ruolo di ciascuno pretendere che dopo neanche una settimana si abbiano delle risposte. Alcune interrogazioni erano molto tecniche. Altre erano… Io ho fatto una richiesta, Consigliere Butti. Le altre sono richieste tecniche. Una è gli equilibri di bilancio che devono essere votati entro il 30 tassativamente e l’altra dell’assetto societario è perché mercoledì c’è il Consiglio d’Amministrazione e noi dobbiamo fare un atto notarile che deve essere fatto prima del Consiglio d’Amministrazione. Quindi sono questioni prettamente tecniche, non politiche. PRESIDENTE Certo, su quest’ultima cosa che citava il Consigliere Mastrandrea è una scadenza a brevissimo termine legata al punto 12, quello di Ianomi e Sinomi. Questa ha questa scadenza. Anche il punto 9 dell’Ordine del Giorno, quello sulle misure di ripristino del pareggio finanziario ed equilibri di bilancio, anche questo come sapete è soggetto ad una scadenza di legge entro domani sera. Penso che sia la richiesta motivata dal fatto di garantire tempi certi di discussione su queste due delibere che hanno scadenze tecniche. Consigliere Marzorati, poi Consigliere Butti.

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C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I Scusi, Consigliere, se ho capito bene chiede solo lo spostamento del punto 4 alla fine, il resto rimane uguale? Mi scusi… CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO No, il 4 va all’ultimo. Poi il punto 9 e il punto 12 diventano rispettivamente, il 9 diventa il punto 4, il 12 diventa il punto 5 e gli altri di conseguenza a scalare. Lettura ed approvazione dei verbali diventa il 6 e via dicendo… C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I Ho capito adesso. Ma io dico, personalmente se l’Amministrazione… Non sono contrario. Siccome l’Ordine del Giorno lo redigete voi, non capisco perché non si poteva studiare prima un Ordine del Giorno adeguato alle emergenze. A parte la questione delle interpellanze che posso capire, si sposta però è domani il giorno, sulle altre se sistemavate prima l’Ordine del Giorno, non c’era nessun problema per noi. Lo fate voi l’Ordine del Giorno. Se c’è un’urgenza di carattere amministrativo, per l’amor del cielo, non c’è nessun problema. Sulle interpellanze, se oggi o domani è un po’ la stessa cosa. Però mi rendo conto che potrebbe portare molto tempo e quindi poi non fare l’atto notarile nei tempi che volete, quindi io sono disponibile. PRESIDENTE Consigliere Butti. C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O Noi non concordiamo sul fatto che le interpellanze vengano discusse al termine del Consiglio Comunale. Abbiamo detto più volte, le interpellanze sono un momento che interessa in modo particolare il pubblico e quindi vadano discusse in un orario anche di un certo tipo.

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Quindi noi non concordiamo su questa inversione dell’Ordine del Giorno, se non per il punto che riguarda l’atto notarile. PRESIDENTE Mettiamo allora in votazione. Chi è favorevole? Pardon, C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e . C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Non c’è problema. Suggerirei che domani si iniziasse con le interpellanze a questo punto. Potrebbe essere un’idea. PRESIDENTE La Maggioranza cosa dice? C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Se finiamo stasera… PRESIDENTE Anche se è improbabile che si termini stasera. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Non si può spostare solo, come diceva il Consigliere Butti… Lasciare le interpellanze e spostare i punti di ordine amministrativo all’inizio? CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Presidente, noi abbiamo fatto una proposta. Chi è favorevole, voterà a favore. Chi è contrario, voterà contro. A questo punto… Perché altrimenti ognuno continua a fare proposte. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E A questo punto sono contrario.

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PRESIDENTE A questo punto non ci rimane che metterle all’Ordine del G i o r n o . C h i è f a v o r e v o l e ? Tu t t a l a M a g g i o r a n z a , n e l f r a t t e m p o è arrivato anche il Consigliere Sala. C h i è c o n t r a r i o ? Tu t t a l ’ O p p o s i z i o n e . A q u e s t o p u n t o n e s s u n astenuto. A questo punto riprendiamo da dove avevamo lasciato l’Ordine del Giorno dello scorso Consiglio Comunale. Ricorderete su linee programmatiche avevamo terminato la lettura del documento. A questo punto inizia il dibattito. Chi vuole intervenire? Consigliere Formenti. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA Buona sera a tutti. Mi ricollego un po’ al discorso che avevamo interrotto, la presentazione delle linee programmatiche dell’altra volta. Vo l e v o d i r e a l S i n d a c o e c o m u n q u e a l l ’ A s s e s s o r e A l l i e v i c h e anche a me piace molto la storia, vedo che anche il programma elettorale, la parte che riguarda la cultura impregnata in questo discorso. A me piace molto la storia perché permette di capire concretizzato in questo caso al programma elettorale attraverso quali fasi si è arrivati alla stesura di un determinato atto. Nel caso concreto è interessante perché permette di capire quali sono le fasi che l’Amministrazione ha portato avanti per arrivare alla stesura del programma elettorale che Lei ci ha letto la volta scorsa. Proprio da questo voglio partire, dal primo documento che ci avevate consegnato il 30 giugno e il 1 di luglio, quindi alla prima versione. Non sono andato ancora più indietro, non sono andato a visionare tutti quelli che erano i programmi elettorali che Donati aveva presentato al primo turno e la Lega aveva presentato col suo candidato sostanzialmente per due valori. Il primo perché avrei dovuto parlare di coerenza, coerenza che cos’è? Io ho un determinato atteggiamento, dico determinate cose e quindi mi comporto di conseguenza. Il secondo più che un valore è uno status che avrebbe dovuto esserci che io chiamo una autodeterminazione politica.

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Q u e s t o c h e c o s a v u o l d i r e ? Vu o l d i r e c h e i o d e c i d o c h e c o s a fare sul mio territorio. Non viene qualcun altro a dirmi cosa devo fare e come mi devo comportare. I o , i l P. D . d i S e v e s o d e c i s o i l m i o p r o g r a m m a e l e t t o r a l e e i o P. D . d i S e v e s o d e c i d o l e m i e a l l e a n z e s u l t e r r i t o r i o p e r c h é s o n o i o che conosco il bene del mio paese. Non viene il Provinciale di turno, il Regionale di turno, il Nazionale di turno a dirmi come mi devo comportare o con chi mi devo alleare. Invece per quanto riguarda quanto sembra qualcuno a livello provinciale addirittura si è scomodato per riportare sulla retta via qualcuno che invece ha sbandato. Ora entro nel merito dei due programmi elettorali. Io ho trovato delle cose positive nella prima versione del primo programma elettorale, che poi purtroppo sono diventate negative nel secondo programma e delle cose che sono imbarazzanti nella prima versione e che sono state ancora più imbarazzanti nella seconda. Partiamo con le cose buone del primo programma elettorale e mi riferisco in sostanza alle politiche giovanili. Se prendiamo il testo, troviamo che nell’area progetti giovanili locali è presente attività di laboratorio non disciplinati pomeridiani, troviamo la creazione di occasioni formative culturali di socializzazione e di creatività in luoghi non formali di aggregazione giovanile, reali processi di concertazione, di raccordo col coordinamento degli organi istituzionali. Tr o v i a m o l ’ i s t i t u z i o n e d i u n C o n s i g l i o C o m u n a l e d e i r a g a z z i realizzato in diversi plessi scolastici, la creazione di uno sportello Informagiovani, la realizzazione di un centro di aggregazione con sala polifunzionale. Quindi tutte cose molto positive, molto belle. Seveso poteva arrivare ad ambire a diventare una città dei ragazzi, una città dei bambini, una città degli adolescenti, adolescenti come risorsa e non come una problematica invece come viene molte volte sottolineato anche in televisione. Poi sono talmente rimasto impressionato in modo positivo da questo punto del programma elettorale che addirittura volevo proporre al Presidente di scorporarlo e di votarlo a parte perché addirittura l’avrei sostenuta anch’io una cosa di questo tipo. Ero talmente preso bene dall’aver letto queste cose. Chissà da chi è venuta. 9

Poi sono tornato dalle vacanze e scopro che nella seconda versione del programma elettorale tutto questo non esiste, o meglio ho aperto il vostro programma elettorale, vado alla pagina sport, tempo libero, politiche giovanili, pagina 32. Io sfido, sinceramente, un Assessore e i Consiglieri di Maggioranza a trovare la pagina 32 sul vostro programma elettorale perché la pagina 32 non esiste. Il programma vostro elettorale arriva fino a pagina 30 e le politiche giovanili sono a pagina 26, quindi qua almeno alla numerazione delle pagine potevate dare una controllata prima. Va d o a l l e p o l i t i c h e g i o v a n i l i e c o m e a n t i c i p a t o p r i m a n u l l a di quello che ho letto vi ho trovato traccia. Addirittura ho trovato determinati punti che potevano essere assorbiti da un altro Assessorato, quali ad esempio quelli dell’istruzione. Va l o r i z z a z i o n e d e l l a n a t u r a l e v o c a z i o n e d i S e v e s o q u a l e luogo privilegiato di offerta di servizi scolastici e formativi di elevato livello qualitativo. A Seveso abbiamo sostanzialmente la scuola primaria, la scuola dell’infanzia, secondaria di primo grado, istituti di altra ricerca universitaria non ne abbiamo. Quindi vorrei proprio capire come il nostro paese potrebbe distinguersi quale cittadella del sapere. Formazione professionale intesa quale strumento d’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. P u ò f a r l o b e n i s s i m o l ’ A s s e s s o r e Vo l p i u n d i s c o r s o d i q u e s t o tipo. L’ u n i c o p u n t o c h e p u ò r i s u l t a r e d a v v e r o i n n o v a t i v o è l’attivazione di sportello informatico sui corsi di formazione provinciale e regionale nonché sulle offerte di lavoro provenienti da enti pubblici e società private. Questa forse è l’unica cosa un po’ innovativa di questo capoverso. Poi, infatti, abbiamo scoperto fortunatamente da un cittadino che si è prodigato a cercare in internet che il programma elettorale è stato copiato. Ma la cosa davvero più bella è che si possono capire due cose da come avete strutturato la prima versione, che prima non condividevate minimamente quello che all’interno della prima versione era stato sottolineato…

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PRESIDENTE Chiedo scuso, posso solo fare una domanda? Solo per sapere come comportarmi. Dato che sono cinque minuti più un po’ di tolleranza per intervento, devo considerarlo intervento del capogruppo avendo parlato prima… Lo domando perché il capogruppo ha tempo doppio come minuti… CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA Non sono capogruppo io… PRESIDENTE Lo domandavo, allora bisognerebbe un po’ sintetizzare. Sono passati sette/otto minuti… CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA Sintetizzo un po’ di più. Non avete neanche addirittura letto il vostro programma elettorale perché altrimenti non l’avreste minimamente inserito. Dopodiché passo a parlare di quello che è il programma delle grandi opere infrastrutturali. Cerco di essere abbastanza veloce, nel senso che a parte i primi due punti che erano previsti all’interno delle linee programmatiche come prima versione che più che punti, e mi riferisco al punto primo, il rapporto cittadini/istituzione, al punto secondo, Seveso una città con l’anima, più che grandi opere questo dovrebbe essere alla base del lavoro di ogni Assessore, cioè ascoltare il proprio territorio. Se io non ascolto il mio territorio, non so neanche che cosa devo somministrargli come bene per quanto riguarda l’Amministrazione. Infatti, questi due punti sono spariti completamente nel Suo discorso delle linee programmatiche del nuovo programma elettorale. Ma la parte migliore arriva dopo sul punto per quanto riguarda le ferrovie e Pedemontana, nel senso che ci sono alcune frasi che addirittura…

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“Sono certa che una soluzione momentanea ma immediata al grande ostacolo ferroviario si posa trovare”. Su questo ci torno dopo perché anche un Consigliere di Maggioranza si è espresso. Dopodiché voi proseguite: “S’è provveduto a fermare la possibilità dei sottopassi”. Questa è una bugia, perché voi non avete fermato niente. Il Consiglio Comunale si era espresso l’anno scorso perché avvenissero i sottopassi. La Giunta non può bloccare un atto amministrativo del Consiglio Comunale, soprattutto se ha dato un determinato indirizzo. Sto velocizzando il più possibile, Presidente. Dopodiché fate delle accuse a Ferrovie Nord, delle accuse anche piuttosto gravi. Noi abbiamo fermato i sottopassi, quindi loro si sono comportati da bambini perché hanno reso impossibile la vita di coloro che devono attraversare il passaggio a livello con la macchina perché voi affermate che la reazione è stata di penalizzare la gente chiudendo ad oltranza i passaggi a livello, aumentando i disagi, un atteggiamento infantile, che non intendo raccogliere, ma che porterò ai dirigenti di Ferrovie Nord. Quindi io spero che Lei abbia le prove di quello che sta affermando perché sono accuse anche abbastanza gravi. P r o s e g u o . L’ a t t u a l e A m m i n i s t r a z i o n e , q u i s t o p a r l a n d o d i Pedemontana, punto quarto, si è trovata grazie a scelte non fatte sei anni fa… Non è vero, sei anni fa la Lega Nord era in Amministrazione con Galbiati e ha firmato tre osservazioni al progetto che aveva fatto Pedemontana, tre delibere di Giunta che riguardavano soprattutto la salvaguardia del Bosco delle Querce, quindi non è vero che voi non sapevate niente. Proseguo, passo direttamente al vostro programma elettorale attuale dove non si parla più assolutamente della classica frase che riecheggiava ormai dal 98, dicevate: “Mai i sottopassi a Seveso”, questa frase è completamente sparita, mentre qualcosa si poteva trovare nella prima versione. Fatto sta che il vostro capogruppo Consigliere Comunale Lucchini della Lega Nord ha ritenuto di dover fare delle osservazioni anche al proprio Assessore della Lega. Non solo ha fatto delle osservazioni anche giustamente agli altri Assessori, ma anche al suo. Probabilmente perché le parole dell’Assessore non gli erano sufficienti.

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Ha affermato: “Per realizzare l’opera si partirà dalla delibera di Consiglio Regionale, atto con il quale Regione Lombardia su proposta della Lega Nord ha finanziato la progettazione preliminare”. A parte che non ha progettato, non ha realizzato la progettazione preliminare, non ha finanziato la realizzazione della progettazione preliminare, ha fatto sostanzialmente uno studio di fattibilità. L’ A m m i n i s t r a z i o n e d i o p p o r r à a q u a l s i a s i t e n t a t i v o d i realizzazione di sottopassi di qualsivoglia tipologia, pedonali e veicolari nel territorio di Seveso. Poi prosegue, per non causare malintesi, sarebbe meglio specificare che cosa s’intende per soluzione momentanea, soluzione momentanea che era prevista all’interno della prima versione del programma elettorale. Il capogruppo prosegue: “Noi intendiamo soluzione momentanea l’inserimento di passaggi a livello intelligenti come quelli in vigore nel Comune di Como. Nessun tipo di sottopassaggio che sia veicolare o ciclo/pedonale. Su questo punto pretendiamo assoluta chiarezza”. Il Suo Assessore, capogruppo Lucchini, non ha previsto queste Sue osservazioni all’interno della seconda ratifica del programma elettorale, quindi mi piacerebbe capire anche se si sente rincuorato di questo fatto, che neanche Lei è stato ascoltato. Basta. PRESIDENTE Grazie Consigliere Formenti. Io non ho interrotto perché è stato un bell’intervento, interessante, che veniva dal cuore e mi spiaceva interrompere. Dico solo in generale che rispetto ai tempi del regolamento del Consiglio non è stato un po’ di più, è stato tre volte tanto. Va b e n e c o s ì , s e n o n a n d a v a b e n e l ’ a v r e i i n t e r r o t t o , p e r ò evidentemente non potrò fare con tutti così, altrimenti i nostri tempi ovviamente si dilatano. A l t r i i n t e r v e n t i ? C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e . C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Io uso i due minuti che si possono usare per le domande. Chiedo che l’intervento sia messo a verbale, se vuole lo posso dare subito scritto.

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Mi aggancio anche a quello che diceva il Consigliere Formenti. Nella prima bozza di programma, quella che ci avete consegnato il 30 giugno, l’Assessore Galli aveva scritto un impegno molto importante con questa frase: “Sarà rimarcata la ferma opposizione alla realizzazione di sottopassi veicolari e ciclo/pedonali che sono per definizione contenitori di insicurezza”. Il gruppo di Lega Nord con le osservazioni depositate il 31 luglio non solo ha ribadito l’importanza di questa frase nel programma, ma ha giustamente sottolineato la necessità che il programma non contenga altre frasi equivoche su questo tema. Noi condividiamo questa osservazione, questa preoccupazione, tanto che il nostro comitato tecnico ha motivato con 10 osservazioni esposte in 20 pagine di ricorso depositato da 1 0 6 c i t t a d i n i d i S e v e s o a l TA R d i M i l a n o i m o t i v i p e r i q u a l i i l sottopasso sud sarà un danno per la viabilità di Corso Isonzo, di Vi a C a s c i n a R o s s a , Vi a d o n S t u r z o , Vi a M e z z e r a , C o r s o G a r i b a l d i e Vi a C a v o u r. Il sottopasso sud sarà anche un danno sicuro per l’interramento sia come tempi di realizzazione sia come problemi di cantiere. Purtroppo questa frase è scomparsa nel programma che stasera ci proponete di approvare e sono comparse invece altre frasi un po’ equivoche. Io chiedo all’Amministrazione di motivare perché questa frase è stata tolta e chiedo ai Consiglieri di Maggioranza se intendono emendare o no il programma reintroducendo questa frase. Grazie. PRESIDENTE Grazie. Io specifico solo… Silenzio per favore… Io specifico solo per i Consiglieri… Silenzio per favore… Silenzio. Specifico solo per i Consiglieri perché magari non tutti l’hanno colto, qual era il riferimento che faceva ai due minuti il C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e . L’ o r d i n e d e i l a v o r i p r e v e d e l a p o s s i b i l i t à d i p o r r e d e l l e domande nel limite citato di due minuti. Dopodiché un intervento che deve essere contenuto nei 10 minuti per i capigruppo, nei 5 minuti per i Consiglieri. Dopodiché ci sono le risposte, gli interventi di Sindaco e Giunta e poi ci sono 5 minuti per capogruppo per dichiarazione di voto, salvo altri 5 minuti per i Consiglieri che dovessero fare delle dichiarazioni difformi dal proprio capogruppo.

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L’ h o v o l u t o r i c o r d a r e c o s ì s a p p i a m o q u a l è l ’ o r d i n e d e i lavori. Altri interventi? Consigliere Butti. C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O Io in questa fase avrei da chiedere dei chiarimenti e sottolineare alcune criticità che ho trovato nel programma. Va d o u n p o ’ a d e l e n c a r l e . I o d a q u e l l o c h e h o l e t t o , n o n h o riscontrato nessuna posizione forte né ripetutamente sottolineata in questo programma che riguardasse la parte sull’interramento, com’è stato sottolineato dai Consiglieri che mi hanno preceduto. I l t e r m i n e c h e v i e n e u s a t o è : “ Ve r r à u s a t a p o n d e r a z i o n e n e l l e decisioni e scelte da farsi su questo argomento”. Questa non mi sembra la chiarezza maggiore in una posizione forte rispetto alla questione interramento, sottopassi, cosa che invece era ben diversa nel programma iniziale della Lega Nord portato al primo turno di questa campagna elettorale. Nulla quindi è chiaro sui sottopassi, né per quanto riguarda questo aspetto, né per quanto riguarda la parte dedicata alle grandi opere. Quindi anche in questa fase dopo le ripetute richieste non si capisce realmente che cosa stia succedendo, quali siano gli atteggiamenti che la Maggioranza sta adottando per raggiungere il risultato. Ci era stato detto che dovevamo pazientare, a questo punto c’è la presentazione ufficiale di un programma, ma anche in questa fase sembra che i cittadini di Seveso debbano ancora stare in silenzio e non poter nemmeno capire cosa succede sopra le loro teste. Vi e n e c i t a t a , q u e s t o m i p i a c e r e b b e c a p i r e c h e c o s a h a p o r t a t o a questo cambiamento di opinione, viene citata in uno dei pochi atti concreti che si propongono la realizzazione della fondazione Lombardia per l’ambiente nel sito di Piazza XXV Aprile. Su questo il programma della Lega Nord è stato sia in nodo scritto sia verbale portato dal suo candidato Sindaco sostenuto, contrariato in modo molto chiaro. Questo invece è stato introdotto in questo programma. Vo l e v o c a p i r e p e r q u a l e m o t i v o s i a c a m b i a t a o p i n i o n e . P e r quanto riguarda l’incentivazione al ricorso delle tecnologie per l’autosufficienza energetica si fa riferimento ad insediamenti ad interventi con l’attribuzione eventualmente di premi volumetrici. Anche questa è una posizione che mi ha fatto sorgere parecchi dubbi perché se fino ad ora si riteneva in modo abbastanza diffuso che le volumetrie fossero a limiti ormai 15

inaccettabili, scambiare interventi che pure sono di qualità nel risparmio energetico con premi volumetrici penso che porti a ridurre il giovamento che può avere una politica di questo tipo, nel senso che volumetrie portano impatti ambientali maggiori, quindi noi promuoviamo degli interventi per la riduzione degli impatti ambientali con maggiori volumetrie. Questa mi sembra un po’ una contraddizione. Si parla di Agenda 21. Io ho ascoltato alcuni interventi nello scorso Consiglio Comunale molto critici rispetto a certe politiche ambientali, quando la nostra città a detta del Sindaco si dovrebbe candidare anche per Expo 2015 per essere un esempio nel settore ambientale delle politiche di recupero ambientale. Io vorrei capire dal Sindaco quali sono le scelte in modo chiaro che intende portare avanti rispetto ad Agenda 21, Agenzia 21 e tutte queste iniziative che penso siano determinanti per creare un’immagine forte di Seveso come città che vuole essere un esempio nel campo ambientale. Centro diurno anziani. Il centro diurno anziani, poi lo si vedrà anche nel punto che riguarda il bilancio, cancellato dagli impegni che ci sono nel bilancio di quest’anno. Qui si parla nel programma sugli anziani: ripresa del programma di sviluppo di potenziamento dell’offerta dei servizi del centro diurno anziani, anche in rapporto alla previsione di realizzare una nuova struttura. Io vorrei che su questo aspetto sia fatta particolarmente chiarezza perché da anni vengono dati agli anziani delle promesse e finora non sono mai state mantenute. C’è da dire che su questo capitolo c’è stata una donazione di una persona con uno scopo ben preciso per la realizzazione di un nuovo centro anziani e questo non è ancora avvenuto. Ogni volta i soldi vengono spostati, ma in campagna elettorale si ritiene la realizzazione del centro anziani uno dei punti principali dei programmi, dopodiché si rimette tutto nel cassetto e si va avanti. Vi s t o c h e l ’ a v e t e s c r i t t o , v o l e v o c a p i r e q u a n d o e c o m e intendete realizzarlo visto che in questo primo anno per ora l’avete cancellato. Per quanto riguarda il commercio noi abbiamo davanti agli occhi proprio la chiusura delle attività commerciali in questi giorni, servono posizioni e progetti concreti molto forti, pragmatici, ma anche qui tante parole poco concrete.

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Si fa riferimento anche all’attuazione del piano del commercio esistente. Anche qui rispetto alle posizioni della lega che noi tra l’altro abbiamo condiviso. Abbiamo sempre ritenuto che il piano del commercio che è stato realizzato a Seveso sia stato qualche cosa che doveva favorire l’insediamento, ma non aveva nulla a che fare con un piano di ripresa del commercio locale, tant’è che i risultati sono davanti agli occhi di tutti. Poi arriviamo alla parte della cultura. La parte della cultura, devo dirlo, forse è una delle poche parti che non è cambiata dalla prima alla seconda bozza e mi dispiace tantissimo perché letteralmente è la peggiore parte del programma a mio parere. Non è una parte che si occupa di cultura, di crescita culturale, ma è una parte che si occupa di protezione dell’identità locale. Io rispetto a queste tesi, a queste idee veramente non riesco a trovarmici e penso che sia del tutto sbagliato per il futuro della nostra società puntare una politica culturale del proprio territorio su una chiusura assoluta nei confronti dell’altro, se non che sia a nord della Pianura Padana. È un limite culturale che veramente mi trova sbalordito. Poi viene fatto un riferimento anche alla biblioteca che non dovrà più essere, com’è successo in passato, un’istituzione in competizione con l’Assessorato alla Cultura. Vo l e v o u n c h i a r i m e n t o r i s p e t t o a q u e s t a a f f e r m a z i o n e p e r c h é non l’ho percepita negli anni scorsi in questo modo. Poi, sono quasi alla fine, l’ultima parte che riguarda l’Informatore comunale. Mi sembra che sia più importante l’Informatore culturale che tante altre cose invece di ben più rilevanza, perché si è proceduto subito a una rivisitazione dell’impaginazione, della presentazione dell’Informatore comunale come se da lì dipendesse chissà che cosa. Che conta sono i contenuti. Nell’unica parte che potevate migliorare, che era quella di creare dei contenuti dove fosse data voce anche alla Minoranza, all’Opposizione, voi in modo autoritario avete detto no. Questo è l’unico intervento che non costava niente, ma che avrebbe invece arricchito il dibattito sul territorio e voi l’avete cassato. Poi c’è l’aspetto che riguarda la pubblicità. Anche qui non penso sia così importante, vista la ristrettezza delle casse 17

comunali, ridurre e aumentare gli investimenti del Comune per poter togliere la pubblicità che non mi sembrava così invasiva. La parte sulle politiche giovanili: anche qua c’è la parte r i g u a r d a n t e i l c e n t r o s p o r t i v o d i Vi a C a v a l l a . Vo i d i t e : d o v r a n n o e s s e r e a d o t t a t i n e l b r e v e p e r i o d o a l c u n i interventi fra i quali il completamento del progetto di r i q u a l i f i c a z i o n e d e l c e n t r o s p o r t i v o d i Vi a C a v a l l a . Anche questo è un intervento che ritorna in ogni bilancio da diversi anni. Mentre in quest’ultimo bilancio, l’assestamento che andremo è stato tolto, nell’equilibrio che andremo a discutere è stato tolto per varie motivazioni che poi andremo a vedere. C’è un programma dove viene indicato come un punto prioritario e la prima risposta è stata il rinvio di tutto il progetto. La parte sulle politiche giovanili cui faceva cenno anche il Consigliere Andrea ha visto un completo ribaltamento di una delle poche parti buone della prima bozza. Tr a l ’ a l t r o m i è s t a t o d e t t o d a l l o s t e s s o P r e s i d e n t e d e l Consiglio, è stata ripresa da un sito dei D.S. di qualche Comune del centro Italia, Ravenna forse. Un progetto che prevedeva la realizzazione del Consiglio Comunale dei ragazzi, la realizzazione di un centro di attività per i giovani è stato completamente cancellato per scrivere: per legare i giovani al proprio territorio non serve costruire cattedrali nel deserto, ma è necessario far vivere i luoghi di naturale aggregazione. Quindi un ribaltamento a 360 gradi che mi ha deluso. Ho finito questa parte. PRESIDENTE Grazie Consigliere. Comunque non sono io la fonte delle citazioni, abbiamo i cavalieri mascherati che imperversano sulla città. Altri interventi? Consigliere Marzorati, prego. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I Buona sera. Spero di fare un intervento che Le sia gradito, Presidente, perché così almeno lo allungherò di qualche minuto. Divido il mio intervento in due parti. La prima la dico alla fine come dichiarazione di voto che riguarda più il contesto

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generale, le motivazioni originarie di linee d’indirizzo del vostro programma. La seconda invece che dico per prima riguarda più che altro le parti in cui è composto il programma, sulle quali evidentemente se ci sarà voglia e tempo chiedo agli Assessori competenti di fornire una risposta. Chiedo che sia usato lo stesso metodo dei Consiglieri rispetto al tempo naturalmente. Per le politiche di bilancio dico che io sono favorevole, concorde con quanto in parte scritto, se queste manterranno una continuità con il lavoro amministrativo finora, cioè di risanamento che è stato fatto del bilancio pubblico. Se continuerà su questo indirizzo, allora io penso che sarò abbastanza concorde con una parte di questo programma che vede nella sobrietà e nella riduzione dei costi dell’ente pubblico uno degli assi. Naturalmente sono contrario ad indebitamente dell’ente pubblico, ad ulteriori indebitamenti e concordo col fatto che questi incidono in maniera rilevante sugli interessi passivi, quindi i cittadini non devono più pagare i debiti nuovi dell’ente pubblico. Chiedo anche che vengano, come in parte scritto, attivate una serie di riduzioni fiscali nei confronti delle famiglie, in particolare quelle più numerose, ma soprattutto dei soggetti deboli. Chiedo che già nel 2009 vengano introdotti sgravi per i redditi sopra i 12.000,00 €, partendo da questa cifra per quanto riguarda l’IRPEF comunale. Credo che questa sia già una buona indicazione che può essere fatta e che va nella linea della riduzione della tassazione locale per le persone con meno reddito. Sono contrario alla questione di partecipare a uffici catastali intercomunali o comprensoriali perché si sta aspettando l’innovazione telematica, quindi sono altri costi di altri carrozzoni. Credo che la politica di bilancio non è estranea ai costi del personale perché incidono in maniera rilevante nel nostro bilancio. Quindi io sono contrario alla creazione di nuovi quadri dirigenziali nel Comune anche in linea con quanto già espresso dal governo Berlusconi recentemente sul contenimento della spesa e della Corte dei Conti. Quindi con l’aumento sconsiderato dei costi che riguardano il personale dell’ente pubblico.

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Su questo farò una battaglia, faremo una battaglia molto precisa perché riteniamo che l’ubbidienza alla burocrazia non debba pesare ai cittadini. Sulla pianificazione credo che manca un corpo di atti ben preciso in questo vostro programma. Gli atti che avete fatto prima di questo programma avrei preferito che gli atti d’indirizzo urbanistico fossero fatti successivamente all’approvazione di questo. Av e t e a c c e l e r a t o m o l t o i t e m p i . S u i p i a n i i n t e g r a t i d’intervento noi siamo contrari a questo tipo di logica perché blocca, non si sa che fine avrà il piano regolatore che è lì nel cassetto e che risponde, magari non è buono, non vi piace, quindi avete legittimità di modificarlo e di cambiarlo. Però il piano regolatore, il piano di governo del territorio porta un vantaggio distribuito alla comunità locale. I piani integrati d’intervento servono alcuni lotti, alcuni particolari proprietari, alcune situazioni e se su questo si farà la parte economica che reagirà l’Amministrazione noi siamo contrari perché è un uso del territorio particolare. Chiediamo all’Amministrazione un uso pianificatorio dove poi possono trovare inserimento dei piani integrati d’intervento che siano più logici. Io direi che ilo positivo approccio che c’è sul territorio per quanto riguarda la parte verde della tessitura che c’è nel vostro programma e della città a dimensione umana, credo che questo debba essere rafforzato nel coraggio di prendere mano al piano di governo del territorio, quindi non in azioni isolate. Per quanto riguarda le grandi opere, io poi sono abbastanza imbarazzato ad intervenire su questo tema, però devo dire che mi sembra un po’ un sogno a parte. Cioè finita l’euforia cavaliera, d’interramento oggi subito o mai più, addirittura pala e piccone andiamo e iniziamo noi, per far sì che c’è il programma tutto bilanciato, dobbiamo vedere, annunciazioni molti sottili, non disturbateci, vediamo cosa succede a marzo dell’anno prossimo, a maggio, magari arrivano i soldi della Pedemontana. Direi che questo, cari colleghi della Maggioranza, non è sicuramente un orientamento di chi inizia l’Amministrazione che deve durare cinque anni, che ha in mano il governo della città e che quindi deve prendere seriamente in mano una decisione. Evidentemente vi trovate nelle stesse condizioni di negoziazione, di relazione della passata Amministrazione, ma che 20

sono anche quelle che caratterizzano l’istituzione locale di un Comune. Av e t e u s a t o q u e g l i s t r u m e n t i p e r l a c a m p a g n a e l e t t o r a l e d i facile demagogia. Oggi sono il limite di un’azione di governo così come si era dimostrato negli ultimi periodi. Credo che poi il rilievo fatto su Pedemontana sia molto grave, nel senso che noi siamo contrari al mantenimento di Pedemontana in superficie con otto corsie, tre e tre più l’emergenza, cioè di un ponte della Ghisolfa, un’autostrada che spacca in mezzo la città con tutti i problemi d’inquinamento dell’aria e dei rumori. Siamo contrari anche che si trovi per fare questo la scusa della diossina. Abbiamo già patito… (Interruzione registrazione, fine lato A prima cassetta) …Sul nostro sviluppo. Cosa andremo a dire a tutti i cittadini che hanno costruito le case, hanno messo mani nei terreni dove oggi abitano e vivono lì. Se rinunciamo a fare una infrastruttura per questi tipi di problemi. Io credo che quello è utile perché poi serve anche alla linea Seregno/Saronno di cui il vostro programma non fa citazioni, ma che questa avverrà, quindi vi si porrà il problema. Rimangono gli interventi sull’asse ferroviario attuali che abbiamo iniziato nella vecchia Amministrazione. Io che sono convinto della necessità dell’interramento non diniego, non sono contrario alla realizzazione del sottopasso sud che voi non citate. Mi auguro che sia solo sospeso. Quell’opera è determinante anche per l’avvio dell’interramento. Per quanto riguarda i lavori pubblici io sono molto favorevole all’approccio dell’Assessore. Penso del settore della città a dimensione umana, dei piccoli, dei bambini che non è banale nell’approccio di chi fa lavori pubblici, quindi faccio un augurio che questo possa andare in quella direzione Evidentemente però ci vorranno le risorse per poterlo attuare, queste nel programma sono abbastanza labili. Ne dico qualcuna io che a noi interessa: Piazza Roma, c o l l e g a m e n t o C o r s o G a r i b a l d i , Vi a C a c c i a t o r i d e l l e A l p i , abbattimento del rudere davanti alla biblioteca, nuovo centro d i u r n o a n z i a n i , r i q u a l i f i c a z i o n e Vi g n a z z o l a , c o n c o r d e c o l C o m u n e

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d i M e d a , a b b a t t i m e n t o d e l m u r o d i Vi a S . C a r l o a n g o l o Vi a Vi g n a z z o l a . La riqualificazione urbana. Credo che questo dovrà andare così come pari passo c’è nel vostro programma, l’adeguamento delle infrastrutture scolastiche. Sui temi ambientali qui devo dire che il programma è molto interessante, fa riferimento a politiche di continuità e mi auguro che queste possano andare avanti contro una certa facile ideologia di chiusura delle relazioni con i Comuni vicini e con la politica della partecipazione. Ve n g o n o f a t t i a c c e n n i a n c h e q u a u n p o ’ d e b o l i , m i a u g u r o che però sicuramente verranno riempiti, sulle quantità e le qualità di cose che vogliamo raggiungere. Sui rifiuti oggi siamo al 60%, non è facile andare avanti da questo punteggio, però credo che un obiettivo fa posto soprattutto di qualità della differenziazione che non è solo rappresentato dal Rai che pure è citato. Così credo che la piattaforma di raccolta differenziata debba essere ulteriormente allargata all’area vicina e che debba essere mantenuta, noi abbiamo presentato una lettera oggi al Comune, a Pedemontana, al Comune di Cesano Maderno e alla Provincia sull’elettrificazione da 220 chilowatt e 380 l’Altopiano per un inserimento di ristrutturazione che possa essere bilanciato e aiutato, sostenuto dalla politica di Pedemontana perché lì su quella strada le linee dovranno essere tolte e modificato il percorso. Io sull’ambiente ho molta fiducia, soprattutto di una parte che viene citata, che è quella della tessitura verde. Mi auguro che questa possa entrare a far parte del progetto del piano di governo. So che il Sindaco, soprattutto perché è anche artefice di alcune aree ambientali in un altro territorio, possa continuare in questa direzione. Per la politica sociale io dico che c’è un impegno verso la famiglia, la solidarietà sociale, la sussidiarietà che condivido. In parte mi sembrano un po’ degli enunciati, nel senso che vorrei che fossero calati più nella pratica di cambiamenti e soprattutto all’interno della nuova legge regionale 3 che parla di libertà di scelta, di universalità di diritto di accesso, di effettività ed efficacia delle prestazioni, di promozione della condizione di benessere.

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Dell’attuazione della sussidiarietà, qui vedete, poi ne parlerò alla fine, ma sulla sussidiarietà io vorrei che non fosse applicato il meccanismo della confusione del contributo, che poi viene ripreso nella parte sulla cultura, dove io do i soldi a chi è bravo a fare le cose che io penso che siano giuste e questo arbitro è il Comune. Penso che la sussidiarietà abbia stimolato una libertà e una competenza e un’autonomia che hanno una libertà di giudizio nell’intervento dei servizi e che va considerato. Finisce il padre padrone amministrazione pubblica che governa la società sull’aspetto della partecipazione sociale. Io qui chiedo un intervento chiaro fatto di atti. Credo che il primo dell’approvazione delle scuole materne vada in questa direzione. Ce ne sono altri. Però credo che su questo va mantenuta la tensione verso la forma di capitale sociale, cioè di rafforzamento della rete della tessitura sociale. Mi delude un po’ la politica che riguarda gli anziani del programma, la vedo un po’ ancorata, un cliché un po’ vecchio. Non viene citato tutto l’aspetto della sussidiarietà degli anziani che si è promosso in questi anni, non grazie all’Amministrazione Comunale, sicuramente grazie alla partecipazione sociale che non c’era quindici/vent’anni fa. Mi riferisco alla Caritas, all’Antea, alle Acli, il coraggio di citare alcune delle esperienze che oggi fanno un servizio sociale alla città e che hanno un impegno diretto. Su queste io metterei la nervatura delle possibilità di sviluppo della politica degli anziani, nella famiglia, non certamente trasportando gli anziani a fare il bagno in un centro del Comune, ma cercando di mandargli qualcuno a casa dove questi stanno. Credo che su questo ci possa essere un lavoro di approfondimento. L’ a l t r o p u n t o s u l s o c i a l e i m p o r t a n t e a c u i t e n g o m o l t o è s u l discorso del piano di zona. Si sta facendo il nuovo piano di zona triennale. Nel programma non è molto citato, c’è un accenno. Io ritengo che la politica sociale regionale passerà tutta lì, il rapporto tra A.S.L., ente locale e terzo settore. Lì dobbiamo essere protagonisti, cioè è praticamente un’altra Giunta che si realizza sul territorio dei nostri Comuni, 120.000 abitanti, Giussano, Seregno, Barlassina, Lentate e Seveso. 23

Su questo io credo deve mettersi il programma perché lì si dividono le risorse che arrivano dalla Regione. Oggi la possibilità d’intervento dell’Amministrazione pubblica si mette in questo asse della politica sociale distrettuale. Per ultimo sull’aspetto della cultura. Io qui credo che c’è una cosa paradossale. Vi e n e c i t a t o : v e i c o l a r e i n m o d o u n i v o c o a t u t t e l e f a s c e d i età… C’è da citarlo perché è talmente sconcertante questa parte della cultura, non tanto nella parte che riguarda la promozione dell’identità locale, sulla quale io mi ritrovo. Chi non si ritrova? Ma io mi ritrovo nell’identità locale per proporre la mia cultura in modo espansivo. Io voglio che gli altri si convincano che la nostra società è la migliore, è quella dove vale la pena vivere, è quella dove c’è la possibilità democratica di svolgere un compito, è quella che riconosce la responsabilità e la diversità. Non una chiusura bigotta, una chiusura tutta protesa verso la conservazione. Qui la cultura, mi spiace, il Comune può fare poco. Ho visto in questi anni, però può essere promotore. Se il Comune darà contributi alle associazioni solo che gli piacciano, o solo che fanno la cultura, come qui viene detto, che si dice promotrice, quindi quelli li premiamo, gli altri no… Ma chi è il Comune? Chi è il Comune? Il Comune viene dopo la società, badate bene. Il Comune è qui al servizio della società. Deve amministrare il bene pubblico. Non deve fare una politica di parte per la città. Quindi io vi invito a riflettere colleghi su questa parte della parte culturale, perché se è vero sì che nell’Amministrazione pubblica almeno centrale rispetto alla politica sociale, alla politica urbanistica, alla politica dell’edificazione delle opere pubbliche è lo spirito che muove l’Amministrazione, è l’idea che ci stanno dei cittadini lì. Ho visto che è piaciuto l’intervento, mi ha dato qualche minuto in più. Però dico che su questi punti proprio ci vuole un’idea, perché se non c’è questa idea culturale, convinta che noi siamo i migliori, che la nostra cultura è radicata, che vogliamo recuperarla per convincere gli altri, perché noi esportiamo beni, patrimonio, lavoro.

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Noi in Brianza non abbiamo niente, né petrolio, né risorse. Quella che abbiamo è la capacità creativa e la capacità di metterci in relazione con gli altri. Se queste finiscono, è finita. Diventiamo un posto insignificante, arido, sconfinato in un posto dove non va nessuno. Badate bene che questo è quello che guardano i nostri operatori economici, che guarda la cultura che si muove nel nostro territorio. Per finire la sicurezza. Ho finito veramente. Io la chiamerei sicurezza più che criminalità. Direi che la criminalità non è neanche una competenza dell’ente pubblico, a meno che non si voglia fare qualcosa di non fondato. Su qua, se si parla di criminalità, allora si deve citare anche la caserma. A qualche Consigliere di Maggioranza non fa piacere che ci sia la caserma dei carabinieri, non l’ha fatta lui. Ma la caserma è un valore, è un bene pubblico per la nostra città incommensurabile. Av e r e q u i l ’ a r m a d e i c a r a b i n i e r i p e r n o i s a r à u n a c o s a strategica di coordinamento della sicurezza. Credo che il Sindaco questo ben lo sappia. Peccato che nel programma dedicato non ci sia. Grazie. PRESIDENTE Grazie Consigliere. Consigliere Lucchini. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Semplicemente per dire una cosa. Perché tutte queste osservazioni non sono state presentate entro il 31 luglio? Perché stasera siamo a discutere delle cose che voi potevate presentare come osservazioni entro il 31 luglio. La Giunta chiaramente avrebbe potuto accettarle o non accettarle e stasera potevamo essere qui a discutere sulle vostre cose. Vi s t o c h e s t a s e r a s i v a a v o t a r e u n p r o g r a m m a e l e t t o r a l e c h e mi dispiace Daniele, ma non è emendabile. Quindi tutte le vostre osservazioni perché non sono state fatte al momento giusto? Stasera sembra che siete qui per fare campagna elettorale.

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C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Mi stupisce questa domanda perché neanche le Sue di osservazioni sono state prese in considerazione nel programma. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Non tutte. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Quelle fondamentali. (Interventi sovrapposti) CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Vo r r e i s a p e r e q u a l i s o n o q u e l l e f o n d a m e n t a l i . C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Io ho fatto una domanda, spero che avrà una risposta questa domanda. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Non ho capito, scusa. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Ho presentato una domanda prima, quindi immagino che la domanda possa avere una risposta. Nella risposta ci sono le risposte a quello… PRESIDENTE Lui sta dicendo prima nel suo intervento ha utilizzato i due minuti per fare una domanda. Dopo il giro di interventi Sindaco e Giunta dovranno dare la risposta alla domanda posta. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Solitamente le domande sono prima del giro d’interventi, almeno da quello che ricordo del regolamento.

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PRESIDENTE D’accordo. Però se un Consigliere interviene per fare l’intervento non posso impedirglielo. Certo, nel caso suo ci sarebbe un diritto al tempo non utilizzato sull’intervento di prima. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Non solo al tempo non utilizzato, ho diritto ai dieci minuti più cinque. PRESIDENTE Sì, quello che ho detto io. I dieci non utilizzati prima più i cinque di dopo. Esattamente quello. Ci sono altri interventi? No, mi pare di no. Per quanto riguarda la Giunta interviene il Sindaco. SINDACO Per prima cosa volevo ringraziare il Consigliere Formenti perché ha fatto un’analisi accurata, però deve sempre partire dal presupposto che il punto di partenza di questo programma sono i programmi che noi avevamo presentato nell’agone elettorale, per le elezioni. Mi dispiace che non li abbia presi in considerazione. È chiaro che alla fine poi essendo questa una coalizione ci siamo trovati a discutere serenamente per fare questo programma di governo. Ecco perché si dice che questo programma non è emendabile perché Presidente frutto di un lavoro che è durato tutta l’estate che è stato il frutto di contributi che sono arrivati da tutte le parti e in parte anche da voi, che noi abbiamo preso in considerazione. Non è che i contributi del Consigliere Marzorati non siano stati tenuti in considerazione. Quando abbiamo elaborato il programma finale come gruppo a fine agosto, ai primi di settembre, noi abbiamo elaborato tutto. Ma il punto di partenza, fondamentale sono i due programmi che sono stati depositati agli atti per la campagna elettorale perché bene o male non potevamo andare oltre quello che era stato dato ai cittadini perché potessero scegliere.

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I cittadini quando hanno votato, hanno votato anche i nostri programmi. Alla fin fine poi noi oggi ci prendiamo la responsabilità di aver fuso questi programmi. Questa è una responsabilità che ci prendiamo noi. Questo è stato il frutto… Paolo, adesso guardiamoci in faccia, la politica è proprio l’arte… Nessuno di noi ha la scienza infusa. È l’arte proprio di conciliare delle opinioni diverse e trovare poi la soluzione, trovare un programma comune che si condivide. Dopodiché noi lo presentiamo. È chiaro che… Però il punto di partenza era quello. Per questo io dico oggi ci troviamo di fronte ad un libro, secondo me è un programma articolato, molto ricco di cui noi siamo orgogliosi. A me dispiace quando si dice che certe cose non ci sono. Butti, sull’interramento a pagina 10 se uno legge direi che non ci sono equivoci. L’ u n i c a s o l u z i o n e è l ’ i n t e r r a m e n t o d e l l e t r a t t e f e r r o v i a r i e che solcano Seveso. Non stiamo parlando oltretutto solo delle Ferrovie Nord storiche, ma stiamo parlando soprattutto della Seregno/Saronno che è il tratto che a noi preoccupa di più perché è quello che una volta che verrà riaperto trancia in due Baruccana e uccide Baruccana. Non mi sembra che sia una dizione che possa essere equivoca. Quando parliamo di regali volumetrici in rapporto a portare delle fonti diverse energetiche, noi parliamo di edifici esistenti, non parliamo dei nuovi edifici. È chiaro che adesso tutti fanno sottotetto, fanno la mansarda, fanno quelle cose. Cominciamo a dire che quando fanno la mansarda magari è utile che ci facciano anche l’impianto solare e allora a quel punto possono fare la mansarda. Sicuramente non devi vederlo come un discorso che sia speculativo, ma un discorso che sia sicuramente aperto a nuove fonti. Lo stesso, Consigliere Marzorati, sui Suoi piani integrati d’intervento. Qui c’è stato un po’ qualche equivoco, perché i piani integrati d’intervento non sono qualche cosa che passa sopra il Consiglio Comunale, ma qualche cosa che viene in Consiglio Comunale. Av e r f a t t o u n d o c u m e n t o d ’ i n q u a d r a m e n t o , n o n s i g n i f i c a c h e noi non torneremo a discutere in Consiglio Comunale per ogni

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piano integrato d’intervento, che se è d’iniziativa comunale sicuramente è in favore della comunità. Un piano di governo del territorio che invece viene gestito col modo vecchio, che il terreno da agricolo diventa edificabile con delle regole vecchie, così come si prospettava in fondo in quello che avete depositato voi, francamente a noi non sta bene. Noi ci confronteremo su questa cosa con il Consiglio Comunale, sicuramente. Non vogliamo fare niente al di fuori del Consiglio Comunale nella massima trasparenza. C’è qualche domanda particolare? Io francamente vorrei che vedeste questo documento come il frutto di un lavoro fatto col cuore, su cui noi crediamo, non venissimo a giocare sulla semantica del ma, qui, sottopasso sì, sottopasso no, sottopasso subito, sottopasso dopo. No, noi qui abbiamo scritto delle cose importanti in cui crediamo e che speriamo di realizzare. PRESIDENTE Grazie Consigliere.

signor

Sindaco.

Interventi?

La

riponga

pure

A S S E S S O R E G A L L I D AV I D Durante la discussione mi sono segnato alcune domande che credo riguardassero me in particolare nella qualità di candidato Sindaco al primo turno delle elezioni amministrative. Innanzi tutto vi ringrazio dell’attenzione data al gruppo della Lega Nord, nel senso che ho notato che i primi interventi riguardavano più che altro il tema della Lega Nord e il suo programma rispetto ad eventuali vostre proposte. Questo mi fa molto piacere. Vu o l d i r e c h e l e i d e e d e l n o s t r o m o v i m e n t o s i s t a n n o diffondendo. Detto questo, credo che sia molto importante inquadrare anche per il pubblico quello che è il documento che è stato prodotto stasera. Il documento che è un programma amministrativo che è una cosa ben diversa dal programma elettorale viene formato in un processo che dura qualche mese. Poi a Seveso è durato qualche mese in più perché c’era di mezzo ovviamente il mese di agosto.

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Nel caso di elezioni di una coalizione che si è presentata compatta subito dal primo turno spesso e volentieri questo corrisponde al programma elettorale. A Seveso evidentemente questo non era possibile, per cui c’è stata una fase di ampia discussione. Per chiarire al pubblico a giugno abbiamo presentato le nostre linee programmatiche che erano una serie di osservazioni fatte dagli Assessori nel primo mese di Amministrazione, chiedendo a tutti i Consiglieri Comunali e ai gruppi da essi rappresentati di presentare le loro proposte per la formazione del programma elettorale. Ho notato che il Consigliere Formenti diceva anche Lucchini presenta le osservazioni. Certo, è il compito del Consigliere Comunale. Il Consiglio Comunale presenta una serie di osservazioni, punti programmatici che poi vanno a formare il programma amministrativo. Non è che l’Assessore… Perché non può presentarlo? Cosa c’entra? Uno è Consigliere Comunale, l’altro è Assessore. Dovete anche avere idee ben chiare su qual è la segregazione dei due ruoli. Detto questo, i gruppi di Maggioranza comunque più il Consigliere Marzorati hanno presentato una serie di osservazioni. Naturalmente una coalizione che si forma dopo un primo turno molto agguerrito ha una fase di discussione altrettanto agguerrita ovviamente, perché c’è chi è arrivato al primo turno c o m e i l P D L , o c o m e d a r e b b e s t a t o i l P. D . s e f o s s e s t a t o a l secondo turno, che ovviamente ha delle pretese di avere tutto sul programma elettorale inserito. A chi come noi s’è aggiunto al secondo turno che dice? Io ti porto i voti per vincere, voglio ben vedere che non metti dentro le componenti del programma che a noi interessano. Quindi c’è una grandissima opera di mediazione. Questo è il sale della politica. Per rispondere a delle domande, io mi sono segnato quattro o cinque domande che mi avete fatto, la prima rispetto all’autodeterminazione della Lega Nord rispetto all’alleanza. Il secondo turno l’alleanza l’ho firmata io, non l’ha firmata né Cesarino Monti, né Giancarlo Giorgetti, né nessun altro. L’ h o f i r m a t a i o …

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PRESIDENTE Silenzio, per favore… A S S E S S O R E G A L L I D AV I D Io nel momento in cui milito in un partito politico, devo rispettare le regole di un partito politico che non vuol dire che sono obbligato a fare le cose, ma devo assolutamente riflettere. Quando al primo turno ci siamo trovati in tre candidati più o meno con lo stesso risultato elettorale, perché tra il mio 24%, il 25 del Consigliere Butti, il 28 dell’ex Consigliere Donati, non c’era una differenza abissale, c’era un sistema molto spaccato. Si arrivava da una situazione di tensione degli ultimi anni e allora a quel punto noi abbiamo dovuto riflettere se era il caso di uscire e andare al mare, che potevamo fare benissimo, oppure di essere presenti e di essere determinanti nella nuova Amministrazione. Noi abbiamo scelto il secondo passaggio. Non è stato facile chiudere un accordo politico in pochissimi giorni. Infatti, dall’altra parte anche voi avete chiuso un accordo politico, ma non l’avete formalizzato. Noi abbiamo preteso la formalizzazione che dà dei risultati ben diversi. Infatti, se guardiamo in quest’aula la Maggioranza ha sette Consiglieri della Lega e sette Consiglieri del PDL. Questo vuol dire che ogni decisione deve essere mediata. Questa è la regola della politica. Addirittura all’interno del Consiglio Comunale qualche singolo Consigliere ha fatto delle osservazioni, che sono osservazioni di quartiere. Penso al Consigliere Benetti piuttosto che al Consigliere Iannotta. Loro sono andati ad un livello di dettaglio perché sono due rappresentanti del territorio, chi di Baruccana, chi dell’Altopiano che hanno ritenuto di evidenziare dei temi molto dettagliati. Questi temi che forse poi non si ritrovano nel programma amministrativo sono comunque protocollati agli atti del Comune, come è protocollato l’atto che ha presentato il capogruppo Lucchini della Lega Nord. Per cui tutto quello che abbiamo presentato è stato protocollato ed è lì da leggere.

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Formenti mi chiede rispetto a Pedemontana sei anni fa. Pedemontana sei anni fa era un’idea, un’idea in cui nessun politico credeva realmente, non si pensava potesse essere realizzata. Tu t t i i C o m u n i d e l l a z o n a h a n n o f a t t o u n a s e r i e d i o s s e r v a z i o n i . Vo i s i e t e l i b e r i d i c o m m e n t a r e q u e l l o c h e v o l e t e . I o vi do una visione. Siete liberi di credere o meno. Sei anni fa si davano delle osservazioni, ma non erano chiari i tempi di realizzazione perché non c’erano i finanziamenti. Allora era semplicemente una serie di idee. Io mi ricordo che con l’allora Assessore Marzorati e l’allora Assessore Alari abbiamo presenziato non so a quante riunioni anche in Regione Lombardia, ma gli stessi tecnici di Regione Lombardia all’epoca non credevano profondamente a questa operazione, tant’è che se vi ricordate, la prima ipotesi era di passare attraverso Cesano Maderno con un tunnel interrato, poi si è deviato sulla Milano/Meda e si pensava che non sarebbe mai stata realizzata. Detto questo, la politica ha avuto un’accelerazione data dalla necessità, data anche dal Ministro Di Pietro e questo gli va riconosciuto, e data dalla presenza di una possibile vittoria della Lombardia rispetto ad expo 2015, una possibilità che avrebbe portato la Lombardia ad essere centrale nel mondo tra pochi anni. Questo ha accelerato Pedemontana e ha accelerato incontri che vengono fatti tra Amministrazioni Comunali, specialmente per marcare le zone critiche. Come sapete, la zona di Seveso, ovvero quella che va da Lentate a Cesano è estremamente critica. Poi mi chiede perché non vengono esplicitati i sottopassi, la nostra famosa frase. Nel 98, Lei si ricorderà, la Lega Nord si presentò col suo candidato Sindaco sostenuto anche dalla Lista Civica per l’interramento della ferrovia. Nel 2003 a seguito della vittoria elettorale di Berlusconi qualche anno prima ci fu la Casa delle Libertà che fu una scelta politica dell’epoca. Noi all’epoca, non è un segreto di stato, non ci fidavamo di Galbiati. Lo sanno tutti, ma in politica succede anche questo. Allora cosa abbiamo detto? Noi mettiamo una frase che non solo è positiva, ma addirittura è negativa. Noi diremo non faremo mai una determinata opera. Poi sappiamo tutti com’è andata a finire. Se non hai i numeri, non conti. 32

O g g i a b b i a m o i n u m e r i e c o n t i a m o . C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e , sottopassi mai perché sono pericolosi. Riconfermo appieno questa frase. Da quando sono diventato Assessore i problemi dove li abbiamo trovati? Nel sottopasso che collega Baruccana con S e v e s o , i n f o n d o a Vi a R e d i p u g l i a . Una zona estremamente critica dove se provate a passare a quest’ora sfido chiunque del pubblico presente, i Consiglieri presenti a transitare da solo. Quindi sono delle soluzioni che non vanno assolutamente bene e che questa Amministrazione con me Assessore o col gruppo consiliare della Lega non avallerà mai. A questo Lei ci può credere o meno, ma questa è la storia della mia vita ed è la storia della Lega Nord di Seveso.. N o n è l a s t o r i a d e l P. D . c h e n e l 9 8 h a a p p r o v a t o u n p r o g e t t o per realizzare i sottopassi. Quando nel 99 io stesso da Consigliere Comunale d’Opposizione ho votato per smontare quell’operazione sono stato fortemente criticato e sono stato fortemente criticato fino al 2005/2006. Dove non ho esitato a perdere la posizione di Assessore piano regolatore di mantener fede alle mie convinzioni. Io ero Assessore fino a pochi anni fa. Sfido chiunque in quest’aula ad avere una storia politica così chiara come l’ha avuta la Lega Nord a Seveso e come l’hanno avuta gli Assessori della Lega Nord a Seveso. Forse l’ultimo passaggio che è stato fatto dal Consigliere Ta g l i a b u e è s e m p r e r i s p e t t o a l l a p e r p l e s s i t à r i s p e t t o a i p a r t i t i . Però i partiti, se non ci affidiamo ad un’organizzazione di partito, noi come presentiamo le nostre istanze in Regione? Quando abbiamo presentato l’Ordine del Giorno in Regione nel dicembre 2006 non è che l’ha presentato una Lista Civica locale, l’ha presentato un’organizzazione di partito. Quando siamo andati in parlamento con lo stesso Ordine del Giorno presentato dall’Onorevole Grimoldi alla camera dei deputati al senatore Leoni, al senato della Repubblica. Queste cose si fanno tramite le segreterie politiche, tramite le relazioni all’interno dei partiti, esattamente come, mi ricordo il Sindaco di Barlassina in quell’epoca aveva convocato il Ministro Di Pietro per richiedere l’interramento della tratta Pedemontana, cosa che comunque non è stata ottenuta.

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Per concludere se non mi sono dimenticato nulla, Butti. Butti mi fa ancora due domande, una sulla FLA e la seconda sull’interramento. Mia posizione personale sulla FLA. Assolutamente inutile. Io non credo nella sede della fondazione Lombardia per l’ambiente a Seveso, se questa è la Sua domanda. Però io rispetto l’esito elettorale. Io mi sono presentato come candidato Sindaco dicendo che in caso di elezione non avrei realizzato quell’opera. Il candidato Sindaco Massimo Donati ha detto che l’avrebbe realizzata. Mi sembra che Lei non avesse alcuna posizione in merito. Nel momento in cui la cittadinanza di Seveso indica come Sindaco il candidato Massimo Donati io prendo atto di questo. Vu o l d i r e c h e l a m i a c o n v i n z i o n e n o n è c o n d i v i s a e i o a questo punto non posso far altro che rispettare questa decisione e lavorare affinché questa cosa sia fatta al meglio. Vu o l d i r e c h e n o n h a l e t t o q u e s t o p r o g r a m m a . CONSIGLIERE Donati non aveva una posizione così chiara come la Sua nel primo turno rispetto al sottopasso sud. La mediazione che risultato ha dato? Seguendo il Suo discorso… Sulla FLA non c’è mediazione… A S S E S S O R E G A L L I D AV I D Scusi, ma la mediazione che cosa vuol dire? Per me alcuni punti sono importanti, per un altro sono altri. Siamo ad un livello equivalente di forza politica e si arriva al risultato. Stia tranquillo, nei prossimi mesi vedrà cosa porterà in aula l’Assessore Belotti rispetto alla proposta Pedemontana. CONSIGLIERE Non possiamo fare altro che aspettare. A S S E S S O R E G A L L I D AV I D Io quello che dico ai Suoi fan in aula, la sinistra ha amministrato dal 94 al 98. Il risultato è stato un progetto di tangenzialina, sottopasso sud, una spesa di 250 milioni di lire dell’epoca e la non realizzazione dell’opera.

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Se vogliamo rimanere su questo. Poi potremo anche spaziare su tutto il resto, quindi Lei l’occasione l’ha già avuta di amministrare. CONSIGLIERE Peccato che un anno prima delle elezioni la vostra proposta nei nostri confronti era ben altra rispetto a un’alleanza possibile. A S S E S S O R E G A L L I D AV I D Scusi, lo dica pubblicamente. Ho mai proposto un’alleanza con la sinistra? No, scusi, lo dica. CONSIGLIERE Ha proposto apertamente e ci sono tanto di scritti un dialogo aperto per un’alleanza con la famigerata sinistra… Irresponsabile sinistra, quella che ad un giorno dalle elezioni, cosa non vera, cambia opinione… PRESIDENTE Gli elettori hanno compreso, gli elettori hanno valutato. Prego, torniamo… A S S E S S O R E G A L L I D AV I D Chiudo negando assolutamente questa cosa perché l’abbiamo sempre detto chiaramente, localmente possiamo avere delle condivisioni su alcuni punti… CONSIGLIERE Vi d a r e m o u n a c o p i a d e l l ’ a t t o , A s s e s s o r e . A S S E S S O R E G A L L I D AV I D Va b e n e , d e l l ’ a c c o r d o P. D . L e g a N o r d ? Va b e n e . Q u e s t o è uno scoop, esatto. PRESIDENTE Grazie, Assessore. Ci sono altri interventi, prego, Assessore Allievi.

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ASSESSORE ALLIEVI LUCA Devo sicuramente una risposta in primis al Consigliere Butti che l’ha fatta espressamente e poi anche al Consigliere Marzorati in seguito alle considerazioni che ha fatto in merito alla parte della cultura scritta sugli obiettivi programmatici di questa Amministrazione. Mi sono appuntato i vari passi. Al Consigliere Butti non piace la parte sulla cultura, anzi, la ritiene la peggior parte di tutto il programma elettorale. Bene, devo dire che sono anche contento di questo perché significa che sono su un’ottima strada, mi sarei preoccupato del contrario. Francamente, non riesco a capire questa paura che si ha non solamente che proviene dalla Sua parte politica in generale. Proprio io non riesco a concepire chi ha il timore del recupero delle tradizioni per tacciare il recupero della tradizione come essere bigotto, essere provinciale, essere chiuso in se stesso. Ma perché? Io mi chiedo, i popoli migliori, quelli che hanno un forte senso nazionale, un forte senso della propria appartenenza sono proprio quelli che guarda caso hanno i sistemi politici organizzativi e anche le economie che funzionano meglio. Allora perché aver paura di andare a recuperare la nostra tradizione? Essere chiusi, bigotti? Non lo so. Poi chiusura verso ciò che sta a sud del Po. Chi l’ha detto? Il punto è, fa tutto parte di un progetto. Sì, ma non è che si è scritto quello perché si dice io voglio parlare con qualcuno e con qualcun altro no. Tu t t o h a u n s i g n i f i c a t o g l o b a l e , g e n e r a l e . R e c u p e r o d e l l a tradizione, con cosa? Con quali popoli noi siamo legati? La nostra tradizione è legata a quali popoli? Agli Schwarzenbach che notoriamente da dove arrivano? Dalla Svizzera. Abbiamo avuto anche degli artisti internazionali in epoca p a s s a t a q u a l i Vo n R i e g e r. D a d o v e a r r i v a v a ? D a l l a G e r m a n i a . Anglosassoni perché? Perché se si gira un attimo l’Europa, si v e d e c h e l o r o i n p a r t e a n c h e i Te d e s c h i , m a i n p a r t i c o l a r m o d o g l i Anglosassoni sono quei popoli che più hanno a cuore la salvaguardia delle proprie identità tradizionali e anche locali. Quindi prendere spunto anche da loro in maniera per certi versi umile, andare a vedere e capire se è possibile instaurare un certo tipo di dialogo con loro in modo tale da magari renderci p a r t n e r, f a r e d e l l e p a r t n e r s h i p d i t i p o c u l t u r a l e o a n c h e , c o m e h o 36

scritto nel programma, degli accordi anche con gli istituti scolastici, fare degli scambi, scambi studenteschi. Questo significa essere provinciale? Secondo me no. Poi mi chiedeva sulla biblioteca. Sulla biblioteca il fatto che io ritenevo l’attività pregressa della biblioteca per certi versi in contrapposizione o comunque in concorrenza all’Assessorato. Diciamo che è puramente un’esperienza che ho patito quando ero Assessore in Giunta. Purtroppo, come ha ricordato anche il mio collega David Galli, non avere i numeri è una gran brutta cosa, perché senza numeri non conti niente neanche in Giunta. Quindi la difficoltà a reperire fondi, la difficoltà ad operare un programma che fosse sinergico era veramente un’impresa immane. Un programma sinergico, integrato che è un po’ quello che ho dichiarato anche alla stampa recentemente, il mio obiettivo, cioè rendere il più possibile l’attività della biblioteca e l’attività dell’Assessore alla Cultura integrati con un programma che sia integrato, sinergico e che sia mirato ad arrivare direttamente anche nelle scuole. Cosa che nella mia precedente esperienza non sono riuscito a fare perché purtroppo avevo anche dei vincoli che non dipendevano da me. O r a p a s s o a l C o n s i g l i e r e M a r z o r a t i . Ve n i a m o a n c h e a l l e considerazioni fatte dal Consigliere Marzorati. Io mi sono appuntato questa Sua frase del Suo intervento. Dopo tutto la prosopopea contro il fatto chi è il Comune, a parte che è quello che magari mette anche la grana, ma potrebbe essere un fatto secondario visto che sono i soldi di tutti, magari un minimo di attenzione anche a questo aspetto si potrebbe dare. Il Comune deve fare il bene pubblico. Certo, e il bene pubblico cos’è anche in primis? Controllare che le risorse di tutti non vengano sperperate anche quando si fanno questi eventi. La cultura è bigotta e chiusa. È stata fatta dalla Giunta Galbiati. Senza andare troppo indietro, ricordando un attimo un paio di eventi fatti quando ero io Assessore, non perché mi voglio beare, assolutamente no, ma tanto per fare una minima contrapposizione. Chi ha portato qua il console svizzero in Italia a Seveso? Quando è venuto? Non è venuto per caso quando ero io Assessore alla Cultura, identità, tradizioni locali insieme anche all’allora

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Assessore Regionale Albertoni ad inaugurare la mostra per i 120 anni della fondazione dell’opificio Schwarzenbach? Questo significa essere bigotti, essere chiusi? Ricevere anche questo tipo di critiche da chi poi dopo ha fatto il concerto della lattuga, della patata, della carota mi pare un po’ eccessivo. Secondo evento: i cent’anni della nascita dell’architetto Te r r a g n i c h i l i h a c e l e b r a t i ? Sotto quale Assessorato sono stati celebrati? Sotto il mio forse? E soprattutto quali altri e quanti altri Comuni della zona hanno celebrato quell’evento? Non ce n’è stato uno da qui fino a Como con tutta una serie di studenti del Politecnico, anche storici appassionati locali che venivano a chiedere al Comune di Seveso do avesse trovato le opere esposte, i disegni, i plastici. Questo è essere bigotti, essere chiusi? Se questo è essere bigotti, essere chiusi, io sono bigotto, sono chiuso, andrò avanti su questa linea per i prossimi cinque anni. PRESIDENTE Prego, Consigliere Garofalo. C O N S I G L I E R E G A R O FA L O G I O R G I O Ho ascoltato con molta attenzione l’Assessore. Io sono favorevole al discorso che lui fa sull’identità, sulla riscoperta della propria storia, è importante. Ma è importante per guardare oltre, per guardare anche fuori del proprio cortile. Lei ha detto prima, ha usato questa affermazione, dove sono i popoli migliori? Adesso noi siamo in un Consiglio Comunale, ci sono persone che ci ascoltano qua e anche a casa. Una frase del genere a me non piace. Fin da bambino t’insegnano che non esistono popoli migliori e bisogna saper apprezzare quello che una cultura in un determinato contesto riesce a dare in quel momento. Secondo me è proprio un concetto che è sbagliato. Alcune cose vanno benissimo, ci vuole anche una riscoperta di se stessi, della propria storia. Però questo uso di aggettivi, popolo migliore, fa veder che non si vede aldilà del proprio steccato.

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ASSESSORE ALLIEVI LUCA Forse però deve essere andata via la voce al microfono, perché io ho detto i popoli migliori nella conservazione delle proprie tradizioni. PRESIDENTE Grazie. Altri interventi prego? Un secondo solo che c’è ancora un Assessore che deve replicare, prego, Assessore Belotti. ASSESSORE BELOTTI FLORIANA Buona sera a tutti. Ho ascoltato con molta attenzione quanto avete analizzato, detto, replicato e valutato di questo programma. Non vado nel dettaglio di chi ha detto cosa. Do una risposta generica, poi semmai se credete mi fate ulteriori domande. C o m e h a d e t t o b e n e i l Vi c e S i n d a c o p r i m a , q u e s t o p r o g r a m m a è il risultato di una “visione” di un periodo di confronto e di una grande costanza nella moderazione. È indubbio che si sono uniti due gruppi politici dove, come giustamente prima anche il signor Sindaco ha ribadito, alcuni progetti che sono contenuti o sono stati emanati come prime linee da parte di noi Assessori durante il tragitto di valutazione sono stati modificati. Pertanto il risultato di stasera di questo documento è proprio l’effetto conclusivo di tutto questo periodo di lavoro che non abbiamo svolto solo noi, perché le mie prime linee sono state trasmesse non solo ai Consiglieri di Maggioranza, ma anche a quelli dell’Opposizione. Le osservazioni che mi sono state fatte anche dal mio gruppo politico io le ho valutate e inserite, comprese alcune delle uniche osservazioni di Opposizione che sono pervenute al nostro lavoro, che sono quelle del Consigliere Marzorati. Nonostante le modifiche che ho apportato a quello che sarebbe stato il mio programma c’è stata un’ulteriore fase di valutazione e di lavoro che ha portato alla conclusione di questo scritto che sembra limitato, ma se voi leggete nel complesso il documento, le grandi opere non si fermano al titolo, alla pagina 10. È in parte inserito nei lavori pubblici, è in parte inserito in quello che è il sociale, è in parte inserito in tante altre cose.

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È inutile dirlo, le infrastruttura ci servono, bisogna assolutamente realizzarle perché non si può restare al palo, ma certamente quanto verrà prodotto deve portare del valore aggiunto alla nostra cittadinanza. Così come tutta quella frase che Lei citava, Consigliere Formenti, che non è stata messa, è stata volutamente omessa, perché dopo che l’hanno letta hanno detto: ma questa è alla base di tutto, deve essere così. Per cui è stata annullata, perché si parte da quel principio. È assodato che ognuno di noi deve partire da quel principio. Per quello è stata omessa. Vo i s t a s e r a a v e t e s e g n a l a t o a l c u n e “ f e t t e a d o g n u n o d i n o i Assessori. In realtà questo è come se fosse un libro e va letto tutto perché leggere solo un paragrafo alla volta nel contesto dice tutto e dice nulla. Il documento è nella sua completezza un documento che si rivolge a quella che è l’attenzione della persona, del cittadino. Poi è indubbio che si parla di sociale, si parla di infrastrutture, si parla di lavori pubblici che andranno fatti, si parlerà di cultura, si parlerà di tradizioni, si parlerà di istruzione, di sicurezza. Ognuno di noi avrà un compito dettagliato, ma io come Assessore alle Grandi opere non lavoro da solo. Io lavoro in squadra. Lavoro con la Maggioranza, lavoro con la Giunta e niente e nessuno vi vieta di lavorare con me, perché quando vi ho mandato le prime linee e se gentilmente mi mandavate qualche scritto, avrei aggiunto anche pezzi vostri. Purtroppo non avendo idea di che posizione tenevate… CONSIGLIERE Noi il nostro contributo l’abbiamo dato, Assessore… ASSESSORE BELOTTI FLORIANA Le osservazioni non sono state mandate alle mie linee. CONSIGLIERE Le mozioni le abbiamo presentate per dare il nostro contributo, si vede come ne avete preso atto nell’Amministrazione.

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ASSESSORE BELOTTI FLORIANA Le mozioni sono state fatte perché volevate degli interventi, perché volevate sapere dei punti di chiarimento che comunque prima dell’apertura, so che uno dei miei Consiglieri ha letto stasera, prima dell’apertura di ogni Consiglio Comunale, del primo di luglio per esempio, io mi ricordo di aver fatto una comunicazione a tutti perché quella era la situazione in cui stavo in quel momento. R i p e t o , q u e s t o d o c u m e n t o è , c o m e h a d e t t o b e n e i l Vi c e Sindaco David Galli, è un documento frutto di una grande mediazione, è il documento che ci guiderà per i prossimi cinque anni. È il documento che volendo o no vincola tutti noi Assessorati anche se con un nome particolare a collaborare tra di noi. Per questo c’è bisogno che ci sia una mediazione. Ci sono punti dove qualcuno può aver messo quello che interessava di più e qualcun altro avrà rinunciato a qualcosa. Questo è il risultato della moderazione. Grazie. PRESIDENTE Grazie Assessore Belotti. Altri interventi dalla Giunta? Te r m i n i a m o i l g i r o d e g l i A s s e s s o r i , c o s ì p o i r e s t i t u i a m o l a p a r o l a a v o i . P r e g o , A s s e s s o r e Vo l p i . A S S E S S O R E VO L P I L U C A B u o n a s e r a a t u t t i . Vo l e v o s o l o r i c o r d a r e , u n p o ’ s o l l e c i t a t o dagli interventi fatti in precedenza dai Consiglieri di Minoranza, in particolare da parte del Consigliere Marzorati, che la Giunta non ha dimenticato il quotidiano. Io ho due deleghe, quella dell’istruzione e la delega ai servizi sociali… (Interruzione registrazione, fine lato B prima cassetta) …Sono importanti tanto quanto le grandi opere. Il mio impegno è un impegno che va evidentemente nel particolare di queste deleghe. So che, lo dico nel modo di S. Benedetto, è vero che il quotidiano ha bisogno di diventare eroico perché ci sono delle situazioni nel sociale come nella scuola necessitano di un eroismo. Sotto questo aspetto rispettare la normativa che entra nel merito di queste deleghe, come la legge 3 di quest’anno sul sociale, piuttosto che partecipare ai piani di zona vuol dire lottare per questo quotidiano.

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Io non ho cambiato molto rispetto a qualche mese fa il mio programma per chi l’ha letto. O meglio l’ho perfezionato rispettando alcune indicazioni che mi sono arrivate anche dalla Lega. L’ h o p e r f e z i o n a t o p e r c h é h o v i s s u t o i n p r i m a p e r s o n a determinate situazioni, in particolare quella del sociale, ma non solo. Evidentemente se dovessi riscrivere tra sei mesi questo programma, lo modificherei ancora, proprio perché nel quotidiano uno si rende conto di che cosa si sta vivendo. Quindi la mia risposta a quello che avete sottolineato è una risposta nella concretezza, tant’è vero che dopo andiamo subito ad approvare le convenzioni sugli asili dell’infanzia. Quello che volevo sottolineare in sostanza è che non è solamente questa la Giunta delle grandi opere. È una Giunta che guarda in faccia all’umano, alla famiglia, al disagio e dà una risposta a queste cose. Entra sul piano culturale dando un’identità a queste risposte perché senza un’identità non si possono dare delle risposte. Interviene nel sociale e interviene a livello educativo. Questo è quello che noi rappresentiamo oggi e nessuno ci può togliere questa cosa. Non ce la può togliere, tant’è vero che io sono affascinato dalle deleghe che mi sono state date. Penso di dare il massimo della mia disponibilità. Grazie PRESIDENTE G r a z i e , A s s e s s o r e . P r e g o , C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e . C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Nel progetto di fusione tra Forza Italia e Lega Nord che avete fatto per il ballottaggio c’era un atto fondamentale, una promessa fondamentale fatta ai vostri elettori. Si chiamava revoca del sottopasso sud. Un fatto che ad oggi non è stato mantenuto, una promessa che non è stata mantenuta. Se non rispettate quello che c’è scritto negli atti che scrivete voi, come fate a rispettare quello che non scrivete? Per questo è importante che come dice giustamente il vostro gruppo e non lo rispettate, sarebbe da scrivere in modo da poterlo forse una volta rispettare, una ferma opposizione a qualsiasi tentativo di realizzare sottopassi. Non riuscite a rispettare quello che avete scritto, figuriamoci se non lo scrivete nel programma.

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L e o s s e r v a z i o n i d i S e v e s o Vi v a n o n s o n o s t a t e c o n s e g n a t e entro il 31 luglio perché il primo luglio abbiamo assaggiato la qualità del dialogo che ci avete offerto. Le mozioni che abbiamo presentato a giugno contenevano già degli spunti di programma, come la sincronizzazione dei semafori t r a Vi a A d u a e Vi a D e G a s p e r i o l a p r e d i s p o s i z i o n e d i u n s i s t e m a proprietario, cioè del Comune per la raccolta sistematica dei tempi sui passaggi a livello o altri elementi. Non li avete colti perché evidentemente preferite copiare il vostro programma da altri. Le nostre osservazioni sono queste, partono dal tema delle risorse. È un tema fondamentale, infatti, nel vostro programma c’è un ritornello: “Compatibilmente con le risorse disponibili”. L’ a v e v a m o g i à d e t t o i n o c c a s i o n e d e l l e d i s c u s s i o n i s u l bilancio consuntivo, serve un piano che riduca la dipendenza del nostro bilancio dalle concessioni edilizie. Oggi quasi il 50% delle spese correnti iscritte nel bilancio è pagato con denaro che arriva dalle concessioni edilizie. Stiamo vendendo il territorio per pagare il personale. È incredibile che in questo programma non vi sia alcun piano dell’Amministrazione per ridurre questa dipendenza. Anche questa era un’osservazione già fatta, potevate tenerne conto. Ma è ancora più incredibile che il Comune di Seveso regali la sua risorsa più preziosa, il territorio. Noi regaliamo a Fondazione Lombardia uno dei pochi territori comunali di pregio per averne in ritorno forse fra sessant’anni un rudere da rifare e per farci cosa tra l’altro? Un archivio biblioteca, un archivio che viene venduto dal nostro signor Sindaco ai cittadini come fosse un centro di ricerca. Così mentre Regione Lombardia approva una deroga per costruire un’autostrada nel bosco delle querce, accanto alle vasche, con un impatto notevole anche in termini di vibrazioni, noi abbiamo delle Amministrazioni talmente annullate che non sono neanche capaci di rivendicare che questo archivio venga costruito nel luogo ideale deputato ad accoglierlo, cioè l’area interna già cementata all’interno del bosco delle querce. S e v e s o Vi v a n o n d i s c u t e d e l l ’ o p p o r t u n i t à d i a c c o g l i e r e l’archivio della fondazione, anche se oggi l’informazione scientifica usa internet. Noi mettiamo in discussione il sito che è stato scelto per costruirlo. Il parcheggio Schwarzenbach è una delle poche aree che ha un valore particolare anche per le casse comunali. 43

Il territorio di Seveso è tra i più intensamente popolati d’Europa e noi crediamo che sia venuto il momento di verificare seriamente le regole che determinano l’utilizzo di questa risorsa a scopo edilizio. La verifica delle regole con un nuovo PGT richiede un lavoro serio di confronto. Ma nel frattempo il territorio non deve essere alla mercé degli appetiti speculativi delle imprese edili. Per questo noi chiediamo una moratoria immediata sull’uso di aree ancora libere e ci stupiamo che non ci sia dentro questo programma. Libere significa non coperte da fabbricati e che vengono concesse per la realizzazione di nuovi edifici. Una moratoria fino all’approvazione del nuovo PGT che dovrebbe rispondere a criteri di saggezza che ultimamente si sono persi. Altrimenti arriveremo ad un piano di governo del territorio senza territorio. Il territorio è una delle principali risorse dell’ente pubblico. La sua gestione richiede principi da perseguire con decisione. Uno di questi principi è che le strade e le aree pubbliche non sono box privati. Occorre scardinare questo fenomeno crescente. Oggi si preferisce lasciare l’auto in strada perché la strada costa meno. Disincentivare la strada come box privato favorisce la creazione e l’uso di aree attrezzate per la sosta a pagamento a tariffe normali per chi parcheggia l’auto per tutto il giorno come i pendolari, a tariffe ridotte per i residenti. Disincentivare la strada come box privato significa liberare spazi per i marciapiedi, permettere una sosta gratuita solo se breve e questo è indispensabile per tutto il terziario. Significa anche incentivare la costruzione di box, un argomento interessante anche per le decine di immobiliari che ormai sono i principali, se non gli unici negozi di Seveso. La seconda risorsa sono i recuperi di efficienza che si ottengono solo migliorando la produttività dei dipendenti, dei nostri dipendenti. Vi f a c c i o s o l o u n e s e m p i o . S e v e s o Vi v a e i l P. D . h a n n o chiesto e ottenuto, ne abbiamo parlato la volta scorsa, di accedere al protocollo comunale da un terminale che mostra data e oggetto dei documenti protocollati.

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A questo terminale l’Amministrazione ha voluto togliere la possibilità di vedere direttamente i documenti. Quindi se un Consigliere Comunale che ha diritto di accesso per legge a tutti i documenti comunali vuole esercitare il suo diritto, deve oggi muovere almeno tre segretarie e dopo diversi giri burocratici e circa una settimana gli forniscono una fotocopia del documento che vuole semplicemente visionare. Capisco la necessità di fare ostruzione all’Opposizione, ma è chiaro che in questo tipo di organizzazione il personale non basta mai. Allora capisco perché nell’era di internet, mentre Comuni simili al nostro come Cavriago, ma se ne possono citare tanti altri, i cittadini possono richiedere i certificati con una e-mail, un fax, una telefonata e il certificato viene consegnato direttamente a casa senza costi aggiuntivi. A Seveso si mette in programma di potenziare la pianta organica, assumere nuovo personale e a rivedere la dislocazione degli uffici. Direi che occorrerebbe lavorare per la razionalizzazione delle procedure e per fare un sito comunale con i servizi che servono ai cittadini, un sito internet con più servizi e meno propaganda. Secondo tema fondamentale sono le opere. I progetti pubblici spesso falliscono perché c’è una bassa considerazione dei cittadini, un’alta considerazione di chi progetta e una bassa considerazione di chi dovrà usare le opere. Provate a chiedere ai cittadini quanto sia importante per loro la realizzazione dell’archivio della fondazione. Noi l’abbiamo chiesto. Nell’indagine che abbiamo fatto prima delle elezioni su 400 questionari restituiti compilati non ce n’era uno che la citava e questo nonostante i ripetuti annunci fatti da Galbiati per anni. Quell’edificio, signor Sindaco, soddisfa qualche bisogno personale, qualche bisogno politico, non i bisogni della popolazione. I bisogni della popolazione sono mobilità, sicurezza, pulizia, assistenza, educazione. Guardate che gli abitanti di Seveso vedono molto più lontano dei propri amministratori. Quando nel 77 gli abitanti di Seveso hanno bloccato la superstrada per evitare la costruzione dell’inceneritore, a Seveso avevano visto lontano. 45

Oggi le ricerche dicono che la strada maestra per il trattamento dei rifiuti non è l’incenerimento, ma il riciclo, perché l’incenerimento produce diossina e i cioè problemi di salute. Non avevano ancora in mano la ricerca di … medici che certifica uno e uno solo dei problemi creati da diossina. Eppure i cittadini nel 77 hanno fatto la scelta giusta, tanto che li avete addirittura messi sui pannelli del bosco delle querce mentre manifestano vivacemente in Piazza Duomo. Oggi invece chi alza la voce per chiedere scelte lungimiranti è stato tacciato di inciviltà. I nostri cittadini sono la prima e più grande risorsa della nostra città. La loro unità di popolo è la prima grande forza dell’Amministrazione e per questo che non possiamo prenderli in giro approvando un programma di tre righe su Pedemontana. Il progetto preliminare di Pedemontana ha tutti i problemi che ci avete impedito di illustrare al Consiglio Comunale di luglio, che qui sintetizzo. Ci saranno due soli ingressi alla viabilità veloce, sui quali si concentreranno flussi oggi distribuiti su sei ingressi e uno di q u e s t i i n Vi a Vi g n a z z o l a s u l t e r r i t o r i o d i S e v e s o . Pensate che per distrarre l’attenzione dal problema siamo arrivati addirittura a chiamarlo svincolo di Meda. Ci sarà un grave scadimento nel collegamento con Milano per l’abbassamento a raso degli incroci della strada sostitutiva di superstrada. Un’operazione opposta a quella che è in atto sulla Novedratese dove si creano incroci su piani separati a fronte di un uguale flusso di 30.000 veicoli il giorno. Uno scadimento che porterà alla migrazione di traffico su strade intercomunali come la vecchia Comasina. Ci saranno tre chilometri di galleria tra Meda e Bovisio soggetti a code frequenti per la congestione di superstrada nel tratto che rimane tra Bovisio e Milano. Una carenza di capacità di superstrada nel tratto tra Bovisio e Milano a fronte di un incremento di veicoli che la useranno per quello che Pedemontana stessa definisce effetto spugna, né la progettata Rho/Monza sarà in grado di ovviare a questi problemi. Ci saranno problemi di cantierizzazione per i lavori di scavo superficiale previsti per costruire le gallerie di Pedemontana. Cinque anni, cinque milioni di metri cubi di terra da spostare tutti nella zona B.

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Ad opera finita ci sarà un grave incremento dell’inquinamento atmosferico e acustico e l’impossibilità tecnica di realizzare l’interramento ferroviario della Seregno/Saronno per l’interferenza con le gallerie di Pedemontana. Questo è il tabù di cui ci avete impedito di parlare. Questo crea un grave scompiglio nella Maggioranza. Quest’opera l’hanno approvata i vostri partiti, quelli qui schierati di fronte a voi, più il signor Marzorati e l’hanno promossa sui giornali nel 2004 con il famoso titolo: “Pedemontana a noi conviene”, senza naturalmente averne capito le conseguenze. Oggi su questo tema scrivete tre righe nelle quali chiedete di allargare superstrada a tre corsie. Una soluzione che non condividiamo per molti motivi, ci si avvicina troppo alle case, alcune delle quali dovrebbero essere rimosse. Si muovono almeno 100.000 metri quadri di terreni carichi di diossina e lo dimostrano le ricerche fatte da Pedemontana. Si autorizza un traffico una superficie che porta un fiume di polveri sottoli triplo di quello che esiste oggi. Un inquinamento acustico continuo che coprirà una fascia di almeno 200 metri dall’asse stradale e a 200 da un lato c’è il centro di Baruccana, dall’altro il bosco delle querce. Ma di quali azioni di tutela della salute volete parlare ai vostri concittadini quando consentite un aerosol in eterno di questo livello? Stiamo scherzando? Non si risolvono inoltre con le tre corsie i problemi connessi alla carenza di ricettività di superstrada verso Milano, per cui andare a Milano diventerà un incubo, molto più di q u a n t o l o è o g g i e s i a g g r a v a n o i p r o b l e m i d i Vi g n a z z o l a . Poi ci sono i motivi per i quali questa idea non è accettabile da Pedemontana e da Cesano Maderno. Sono motivi su cui non ci dilunghiamo, perché ricordiamo, in nove mesi da quando è stata lanciata questa idea dal vostro amico Della Frera, le tre corsie sono rimaste appunto un’idea, non giustificata da alcuna documentazione o progetto serio. Signori, dovreste presentare progetti credibili per Pedemontana e progetti credibili per l’interramento. Il Sindaco ci ha detto che intendete usare la maieutica. La maieutica, cioè tirar fuori i progetti dagli altri. Quando Ferrovie Nord tirerà fuori i suoi progetti lo farà per giustificare i suoi interessi e il suo interesse principale è quello di restare in superficie. 47

Il primo passo in questa direzione Regione Lombardia lo ha già fatto. Ad ottobre 2007 ha affidato a Ferrovie Nord i nostri, della città di Seveso, 100.000,00 € per uno studio comparato tra interramento e sottopassi. Altro che progetto preliminare per l’interramento! Le conclusioni dello studio ve le anticipo. Dirà che l’interramento è la scelta strategica, ma che i sottopassi sono la scelta urgente. È il piano delle Nord che mandato dopo mandato trova sempre nuovi interpreti, prima Galbiati e Marzorati e oggi naturalmente voi. E così mentre a Busto Arsizio con 15 milioni di Euro versati dal Comune su un totale di 40 milioni hanno interrato i binari di Ferrovie Nord mentre a Ferrara un interramento uguale al nostro lo stanno facendo con 42 milioni di Euro in terreni con falda freatica affiorante, a Seveso aspettiamo la maieutica. Nel programma amministrativo non serve la filosofia, dovete scrivere i passi che servono per raggiungere l’obiettivo dell’interramento. E poiché i passi in questo programma non ci sono, significa che l’obiettivo lo state già mancando, come avete mancato la revoca del sottopasso, una promessa strumentale, fatta agli elettori solo per ottenere un voto che non state rispettando. La prima cosa che dovete fare non è creare un gruppo di lavoro, come ha chiesto la signora Belotti a Ferrovie Nord. La prima cosa che dovete fare è individuare una società di ingegneria ferroviaria che vi garantisca le competenze tecniche necessarie per poter parlare a pari dignità con Ferrovie Nord e con questa sviluppare un progetto. Dovete progettare voi quello che volete per Seveso. Dovete approfondire voi i problemi, lavorare voi sulle ipotesi di finanziamento. Per trovare i soldi ci vuole un progetto come hanno fatto a Busto e come hanno fatto a Ferrara. Su Pedemontana è dal 10 luglio che abbiamo pronta una proposta che consentirebbe di ottenere grandissimi vantaggi, vantaggi di tipo viabilistico e funzionale, di tipo costruttivo. Una riduzione del tratto B2 di circa 100 milioni di Euro, una riduzione nell’uso di territorio di oltre 200.000 metri quadri, un risparmio per l’utenza di 25 milioni di Euro di carburanti ogni anno, l’immissione di 15.000 tonnellate di CO2 in meno ogni

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anno, il superamento di tutti i problemi legati alla movimentazione dei terreni inquinati. Se vi interessa, se Le interessa, signor Sindaco, ce lo faccia sapere perché quando volevamo esporla nel convegno programmato per il 10 luglio ci avete incolpato di intralciare le vostre trattative segrete. Abbiamo avuto la pazienza di rimandarlo. Ma quello che abbiamo letto in questo programma oggi non vi rende più credibili. Parlerò di commercio che gode e soffre della capacità di gestione dell’urbanistica. La ricchezza di una città è sempre stata proporzionale ai suoi traffici. È una regola decretata dalla storia. Il commercio tende a stabilirsi dove c’è passaggio. È alimentato dai passaggi e alimenta questi passaggi. To g l i e t e i p a s s a g g i , a m m a z z e r e t e i l c o m m e r c i o . Limitate i passaggi al solo passaggio pedonale, ammazzerete il commercio. Un passaggio pedonale talmente ricco da alimentare un’area commerciale si realizza solo se esiste una tale concentrazione di persone, di servizi di trasporto pubblico che si può rinunciare al trasporto privato. Stiamo parlando di casi che si contano sulle dita di una mano in Italia. E non è certamente il caso di Seveso. Seveso in centro ha molti più edifici istituzionali che commerciali. Ha un’urbanistica più distribuita che concentrata, ha una molteplicità di centri. Osserviamo dov’è resistito quel poco di commercio che esiste. Sulle arterie di flusso il flusso pedonale che dal parcheggio Schwarzenbach va alla stazione. I flussi veicolari che dal centro vanno alla superstrada a t t r a v e r s o Vi a B o r r o m e o , Vi a M a n z o n i , Vi a S . M a r t i n o . Il flusso di Cacciatori delle Alpi. Senza passaggio non c’è commercio. Invece il concetto di commercio che prevale in questa Amministrazione come nella precedente, secondo quello che c’è scritto in questo programma, è che il commercio è arredo urbano, vetrine disegnate sui muri. Il commercio è l’unico modo per accorciare le distanze che ciascuno deve fare per soddisfare i suoi bisogni. I negozi non sono trompe l’oeil. Il commercio sono imprese. Sopravvivere nel commercio è una sfida, una sfida continua.

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Vi p a r l o a n c h e p e r e s p e r i e n z a . C o n l a m i a f a m i g l i a a b b i a m o sempre combattuto credendo nella possibilità che Seveso potesse non rinascere, ma almeno resistere. Abbiamo sempre investito sulla città anche quando Piazza Confalonieri è rimasta per anni un luogo spettrale, simbolo di un fallimento totale. È per questo che se pensate di ricostruire una vitalità commerciale basandovi su eventi estemporanei, avete già fallito. Gli eventi aiutano la promozione di una città, non c’è dubbio, ma un terziario vivace c’è solo in una città ben organizzata, accessibile, sicura, ricca di servizi per chi si sposta. O si è realisti nel riconoscere la vocazione della propria città o si applicano modelli che non hanno senso come il modello della pedonalizzazione a Seveso. Non possiamo fare i difficili su quale tipo di flusso è necessario per la sopravvivenza del commercio, ma a Seveso alcune regole, poche, devono essere chiare, ben applicate in modo deciso. È da bandire il flusso di automezzi pesanti. Non si spiega come possa esserci ancora un flusso continuo di attraversamento fatto da betoniere e camion di alcune cave della zona che attraversano regolarmente in centro. Questi flussi non ammazzano il commercio, ammazzano le persone, ammazzano i nostri figli che vanno a scuola e che non possono andarci in bicicletta perché sarebbero matti i genitori che li lasciano andare. La tecnologia per filtrare questi attraversamenti impropri esiste, si chiama rilevatori automatici di targhe. Basta usare qualche ingegnere in più e qualche dirigente in meno. Vo l e t e favorire realmente il commercio locale? Riorganizzate il sistema di parcheggi concependo Seveso come un s i s t e m a u n i c o c h e v a d a C o r s o G a r i b a l d i a Vi a O r t l e s , m a c o n regole semplici e chiare, sosta gratis massimo un’ora. Soste a pagamento per tempi lunghi come quelli dei pendolari. Poi non si capisce perché mentre chi usa i mezzi pubblici per andare a lavorare può far chilometri a piedi, i nostri bancari pretendono di parcheggiare gratis davanti alle loro agenzie. Parcheggi gratis a tempo lungo solo in zone molto periferiche e controllate. Oggi invece ereditiamo un sistema assurdo che fa pagare la sosta breve e finge di non vedere la sosta lunga.

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Ancora, volete favorire realmente il commercio locale? Cominciate a tassare seriamente la distribuzione dei giornali commerciali dei grandi gruppi che inondano le nostre cassette postali. Ne avrà un vantaggio il commercio locale, i cittadini e anche le casse comunali. Infine un appunto sul capitolo salute e ambiente. Per avere un ambiente sano occorre incenerire il meno possibile, cioè occorre raccogliere il più possibile in modo differenziato. Oppure, come stanno facendo dove la tecnologia sanno usarla, occorre raccogliere in modo indifferenziato e avere impianti di separazione. Noi invece andiamo verso il raddoppio dell’inceneritore di Desio. Abbiamo una raccolta differenziata attorno al 60%, l’abbiamo ricordato, abbiamo un’incidenza di 2 milioni di Euro su un bilancio di 12 milioni, il 15%. Abbiamo esternalizzato il servizio ad Aspes e così non abbiamo neanche i parametri utili per una valutazione di efficienza. Su questo tema mi aspettavo qualcosa di più serio nel programma, visto che abbiamo velleità di candidarci come sede dell’Assessorato Provinciale all’Ambiente. Concludo con un appunto di metodo. Il dialogo può nascere se si riconosce una irripetibilità, una originalità in ogni persona. Il dialogo nasce quando si è aperti a chi si ha di fronte. Il dialogo nasce se chi parla ha qualcosa d’interessante da dire. Senza questo riconoscimento reciproco non esiste dialogo, non esiste sussidiarietà. Esiste solo lo sfruttamento reciproco, io ti do i soldi, tu mi garantisci il consenso. Io ti garantisco la gestione di un servizio, tu mi garantisci il consenso. A questo spesso è stata ridotta la sussidiarietà a Seveso. La cartina di tornasole del vostro concetto di sussidiarietà è il confronto politico, quello che avviene qui. Qui la sussidiarietà è un termine insensato e il dialogo è inesistente. Quello che Formigoni e Alemanno e tutti gli alfieri della sussidiarietà proclamano come principio di rapporto viene comunemente ridotto alla strumentalizzazione dell’altro per mantenere il proprio potere. La vera sussidiarietà è fondata su una libertà che non potete accordare a chi non vi garantisce il consenso.

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Non potete ammettere la libertà di un’informazione fatta di dati. Per questo non pubblicate i bilanci nonostante vi sia un obbligo di legge. Non potete ammettere la libertà di far conoscere quello che dicono o non dicono i Consiglieri Comunali. Per questo non pubblicate i verbali e li riducete a delle sintesi incomprensibili. Vo l e t e c h e l a r e a l t à c h e a r r i v a a l c i t t a d i n o s i a q u e l l a rappresentata dall’Informatore comunale. È quello che fecero Galbiati e Marzorati e in effetti, voi rappresentate una tale continuità con questo modo di fare politica che il Presidente Va c c a r i n o d i m e n t i c a n d o d i a v e r e u n r u o l o i s t i t u z i o n a l e l o h a affermato chiaramente sui giornali. Siamo la continuazione di quella politica che è stata portata avanti in questi dieci anni. I cittadini invece rivendicano quegli strumenti di sovranità popolare che la costituzione gli attribuisce e che la vostra politica sta negando e che con questo programma non avete intenzione di dare. Grazie. CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA Scusi, Presidente, io volevo dire semplicemente una cosa al C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e . PRESIDENTE Prego. CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA Che il verdetto è già stato dato con il vostro 7%. Basta. Basta! PRESIDENTE Grazie Consigliere Lunghi. Io volevo solo dire una cosa ai Consiglieri perché potrebbero pensare che sono così poco democratico che ho fatto intervenire clamorosamente fuori tempo i l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e . No, in realtà il suo intervento è sforato di quattro minuti che sono più o meno la media di altri interventi di questa sera. La lunghezza che … Silenzio, per favore! Anche perché vedo che non si è neanche capito cosa intendo dire probabilmente. La lunghezza apparentemente anomala che avete avuto modo di ascoltare è dovuta soltanto al fatto che avendo rinunciato ai

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primi due interventi ai quali aveva diritto, e avendo notato io che il tono dell’intervento era tipico da dichiarazione di voto, a quel punto ho ritenuto di sommare mentalmente tutti i minuti ai quali aveva diritto e li ho riconosciuti più quel margine che avevo riconosciuto agli altri, l’ho riconosciuto anche a lui. Vo l e v o s o l o s p e c i f i c a r l o p e r e v i t a r e c h e m a g a r i q u a l c u n o pensasse che avevo sbagliato nel non intervenire nel suo intervento. Altri interventi? Consigliere Marzorati. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I Non La seguo sempre, Presidente, in questi meccanismi matematici… PRESIDENTE Esiste un regolamento, articolo 72. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I Mi fido della gestione degli interventi, anche se uno sfora è una discussione del programma. Prima di fare la dichiarazione di voto che desidero venga messa agli atti per iscritto, volevo fare alcune precisazioni sugli interventi degli Assessori, molto brevi naturalmente e dei miei colleghi. A parte che sentire in alcune parti buone, in alcune parti… il C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e , s e u n o n o n h a v i s t o B l a d e R u n n e r n o n s’immagina come vede questa città. Questa è la sfida della conurbazione urbana del nord Milano e mi sembra che lui viva in un altro luogo. Io invito il Sindaco ad andare avanti sulla Fondazione Lombardia per l’ambiente, è un progetto che ha una lungimiranza, n o n s e g u a c o s a p e n s a n e l p e r s o n a l e i l Vi c e S i n d a c o c h e t r a l ’ a l t r o ha dato atto che seguirà questo programma. Ci sono ambizioni che la città deve seguire. Insomma, direi c h e q u e s t a v i s i o n e c h e h a Ta g l i a b u e è t u t t a c o n c e n t r a t a s u l negativo di un posto, io credo che ci voglia un amore per la città per poterne vedere il futuro, pur nelle contraddizioni. Quello che dico a Lucchini che è intervenuto è che vi ringrazio anche per le puntualizzazioni sull’invio del programma, ma io credo che alcuni spunti, ho letto il programma mio, quello l’ho letto, ho letto il vostro programma in due pezzi, mi sembra di averlo riconosciuto, ci sono alcune parti che sono state prese, ci

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sono alcune sfumature che sono condivisibili, mi sembra di averlo affermato. Sarà la prova dei fatti. Però è chiaro, Consigliere Lucchini, il programma è il vostro, è evidente, è frutto di una mediazione, è stato detto, tra due gruppi politici, è così la politica, è così che voi risponderete ai cittadini quando verranno chiamati al giudizio o verrete chiamati al giudizio elettorale naturalmente. Questo tipo di discorso credo che sia un rispetto anche della Minoranza e della Maggioranza da accettare i nostri punti critici che sono quelli che ci hanno distinto in campagna elettorale. Ve d e , A s s e s s o r e A l l i e v i , L e i p u ò b e n i s s i m o c o n t i n u a r e i n questa Sua caparbietà nel seguire questo lato oscuro della cultura, però il problema è che poi anche qua dovrà pensare che i cittadini e la città è fatta anche di altre sensibilità culturali, sono quelle che la metteranno in relazione. Non saranno altri Assessori, non sarà il Consigliere Marzorati a metterla in contraddizione. Una lettura che io do della società se non Le serve, sarà la società a darle, anche perché le cose che ha realizzato che ha citato le ha fatte on il Sindaco Galbiati, quindi è grazie a lui che oggi può menzionare questo tipo di interventi perché sono frutto di quell’Amministrazione. Non è vero che io non condivido il radicamento e l’identità locale, anzi, ne sono pienamente convinto, tanto che io credo che l’identità che abbiamo, quella italiana sia più che sufficiente per poter dimostrare la nostra capacità. Non devo neanche andare molto lontano. È da lì che parto per confrontarmi, non voglio copia-incolla di altre società che fanno bene le loro cose. Vo g l i o l a m i a o r i g i n a l i t à . Q u i n d i L e d i c o s o l o d i s t a r e attento a questo processo e non dire che vengono dati contributi a pioggia oppure che il contenuto di alcune manifestazioni è mediocre e scadente, perché se lo dice nel programma elettorale, lo deve anche motivare, deve dire quali sono le cose mediocri e scadenti che la società fa, che Lei non sosterrà. Altrimenti è pura ideologia. Lei fa politica, fa un programma, questo lo è, se ha questo giudizio che giustamente può avere, lo deve motivare. Io Le chiedevo solo quello perché altrimenti se dalla biblioteca Lei dice che farà questa unione tra cultura e biblioteca, va bene, è un Suo programma. Però quando dice che in questa maniera ci sarà un unico messaggio culturale dell’Amministrazione, univoco, mi sembra un 54

po’ una visione totalitaria della cultura, che la pubblica Amministrazione dia un messaggio univoco della cultura. E r a s o l o q u e l l o . A l l ’ A s s e s s o r e Vo l p i d i c o c h e s o n o c o n c o r d e con questo approccio della quotidianità. È su questo che io credo oggi viene messo alla prova chi si occupa di sociale. Le chiedo solo di tenere fede nella quotidianità alla rete di tutto il quotidiano, cioè di chi fa oggi tutto un lavoro che per Lei sarà determinante nel portare avanti un programma non fatto solo di soldi ai sociali, ma fatto di contenuti, di pratiche che sono utili per il sociale. Credo che questo Lei lo possa cogliere e lo possa portare avanti. Evidentemente saranno i fatti a dimostrarlo. Faccio una dichiarazione. Naturalmente sono ben contento che non ci sia l’esclusione del sottopasso sud, quindi mi associo al fatto che ben venga. Signor Sindaco. Consiglieri Comunali e cittadini, i miei votanti non sono tutti qua… La Lista Civica Con Marzorati per Seveso ha esaminato con molta attenzione le linee programmatiche di governo proposte dall’Amministrazione Donati per la nostra città per il prossimo quinquennio. Le nostre osservazioni che stasera siamo onorati di pronunciare dinanzi alla cittadinanza costituiscono la nostra proposta alternativa agli intenti di questa Maggioranza, un’alternativa sulla quale abbiamo molto riflettuto alla luce delle varie esperienze politiche che abbiamo portato avanti negli ultimi decenni a Seveso. Noi uomini e donne con la passione per questa città, i suoi problemi, le sue potenzialità. Un lavoro serio al quale ci siamo dedicati con vero spirito di servizio, che non intendiamo assolutamente lasciar disperdere. Sentiamo la responsabilità di continuare un’azione politica che indubbiamente ha lasciato delle tracce significative nella storia civica di Seveso. Ne siamo certi perché molte delle vostre linee d’indirizzo sono in continuità con quanto fatto dalla Giunta Galbiati e molte altre qui accennate in questo documento avrebbero l’ambizione di esserne a pari. Ma ne siamo certi anche soprattutto perché ne abbiamo quotidianamente la conferma da molti cittadini i quali ci manifestano l’apprezzamento per il bene fatto e ci stimolano a recuperare il cuore di un’esperienza e migliorarla, a renderla 55

ancora più rispondente al modello di governance che non si piega ai meccanismi del potere dei partiti, ma è guidata dalla più alta aspirazione di impegnarsi fino in fondo per il bene comune. Una posizione originale e coraggiosa in un momento storico caratterizzato da un sentimento generalizzato di disillusione verso la politica. Noi non saremo i difensori d’interesse di parte, non svolgeremo azioni di Opposizione con l’atteggiamento del tanto peggio, tanto meglio in attesa di tempi migliori. Noi vogliamo prestare la massima attenzione alle reali opportunità di sviluppo di questa comunità aprendo degli spazi per tutti coloro che hanno idee e vogliono lavorare affinché esse vengano prese in considerazione, non solo con le parole di vaghe promesse. Noi vogliamo rappresentare tutti coloro che anche con piccole azioni, anche con il solo pensiero ci dicono di non volersi arrendere al qualunquismo che dilaga laddove si pensa di non avere altra scelta. Noi intendiamo offrire una scelta e accogliere tutti coloro che accettano una logica di alternanza democratica di fair play d’impegnarsi a far valere nel governo della propria città un metodo e dei contenuti seri. Siamo una lista civica d’Opposizione e in quanto tale intendiamo svolgere il nostro compito di stimolo e di controllo sull’apparato della Maggioranza di governo. Gli assi d’indirizzo del vostro programma sono deboli, da rendere difficilmente comprensibile quale sarà l’operatività dell’Amministrazione. Sembra più un programma elettorale che uno strumento di governo. Si dovrebbe dire con più coraggio e quindi individuare in modo più preciso il cosa, il quando, infine il come, ma a questa nascente Amministrazione manca la coesione e la capacità di individuare con immediatezza gli obiettivi comuni per realizzare lo sviluppo della città. Per governare bisogna ispirarsi ad un nucleo di principi ideali ben definiti per non rischiare di rincorrere le derive del momento. Occorre poi avere chiaro un metodo e non improvvisare. A voi manca questa visione unitaria.

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Il vostro programma è un insieme slegato di intenzioni, alcune declinate fin nel dettaglio operativo, altre avvolte nei nebulosi toni del proclama. Un documento scritto a più mani, ma privo di sintesi e rilevatore dell’incapacità di correlare il particolare, il generale e viceversa, della totale inesperienza nel cogliere, gestire la complessità del compito amministrativo. La fiducia è un motore indispensabile per far crescere e fare agire la città in una politica di sviluppo. Qui sembrano incatenarsi degli ostacoli più che esprimersi entusiasmo. Ad esempio non si definisce la politica territoriale, quindi le risorse derivanti dall’urbanistica. Non si definisce in modo preciso la politica fiscale. Insomma, da dove arriveranno le risorse? Non servirà la tanto attesa riforma fiscale per trovare una soluzione. Le risorse che tutti speriamo arrivino dalla nostra Regione e dal federalismo fiscale serviranno per le politiche di sviluppo e non per la normale Amministrazione. Le maggiori risorse non potranno e non dovranno servire per smettere di lavorare, per ridurre la produzione, per sedersi sugli allori. Sembra essere anche evidente nel programma il distacco d a l l a s o c i e t à . L’ A m m i n i s t r a z i o n e p u b b l i c a n o n d e v e e s s e r e p r o t e s a verso se stessa, autoreferenziale al di sopra della società. La pubblica Amministrazione deve essere al servizio della società, deve sentirne i bisogni e deve rispondere in modo equo e diffuso. In questo modo si mette al centro la persona e la famiglia, altrimenti l’approccio diventa ideologico e dall’alto verso il basso. Noi continueremo ad essere un punto di riferimento piano regolatore il mondo dell’associazionismo e continueremo con convinzione a promuovere la sussidiarietà. Coltiveremo come abbiamo sempre fatto le relazioni umane, sociali, politiche sul territorio ascoltando le necessità e dialogando sulle soluzioni, partecipando alla nascita di nuove esperienze di sussidiarietà, sostenendo opere già consolidate e aiutandole a crescere. In concreto, manterremo e alimenteremo la rete che negli anni abbiamo costruito, daremo il nostro contributo mettendo in campo le nostre conoscenze del tessuto sociale, delle opportunità di finanziamento, nonché l’esperienza nel realizzare progetti educativi e sociali, stimolando l’Amministrazione a valorizzare le 57

proposte di persone singole e associate che s’impegnino in campo sociale e culturale. Così facendo alimenteremo il capitale sociale che negli anni passati è stato costruito, saremo il polo della strategia delle connessioni, l’unica pratica sociale che attraverso la cura delle relazioni produce un circolo virtuoso d’impegno civile e di solidarietà. Un patrimonio che Seveso indiscutibilmente possiede e che ha visto molti di noi protagonisti con la realizzazione di opere concrete e con l’impegno personale del volontariato. Noi sentiremo di essere parte di questo mondo che auspichiamo sia in continua crescita e che saremo disponibili ad interpretare nella volontà di protagonismo e a sostenere nelle potenzialità. Questo sarà in generale il metodo che seguiremo nell’azione di opposizione politica nel prossimo quinquennio. Saremo presenti in ogni manifestazione della vita civile del paese, esprimeremo il nostro punto di vista e sottolineeremo la coerenza con la nostra idea di fondo ogni volta che prenderemo una posizione. Chiameremo la cittadinanza ad esprimere un giudizio sulle azioni amministrative svolte da questa Maggioranza e assumeremo la funzione di stimolo ad un controllo aperto e democratico. Non ci limiteremo ad attendere di conoscere le decisioni assunte da questa Maggioranza per intervenire di volta in volta su ogni singolo provvedimento. Ma animeremo l’arena politica e civica con dibattiti, occasioni d’incontro e scambio di idee affinché i cittadini possano familiarizzare con idee più variegate e farsi un’opinione ed anche trarne lo spunto di un’azione diretta. PRESIDENTE Consigliere Marzorati, solo un secondo. Chi vuole chiacchierare per favore, si accomodi fuori perché credo che sia questo brusio difficile per la comprensione di chi vuole ascoltare e soprattutto estremamente antipatico per chi sta parlando. Per favore, silenzio, anche per rispetto di chi parla. Prego. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I Grazie, Presidente. Saremo quella forza moderata che fa da contrappeso a qualunque tentativo di governare con la presunzione

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di calare dall’alto le scelte e liberi da qualsiasi condizionamento denunceremo le tentazioni stataliste e le fughe decisioniste che trapelano dai diversi punti del vostro programma. Sappiamo che esiste un clima generale di scontentezza nel nostro paese dovuto soprattutto alla crisi economica a causa della quale si amplificano i timori per il futuro dei figli, per la sicurezza, per l’integrità della nostra identità culturale. A questo comprensibile stato d’animo noi vogliamo rispondere dando un esempio di operosità offrendo un segnale positivo, la speranza che attraverso l’impegno di ciascuno qualcosa possa davvero cambiare. Contrasteremo ogni progetto ideologico privo di riscontro con la realtà, cioè con le concrete esigenze di sviluppo della nostra intera comunità. Dimostreremo la scarsa lungimiranza di scelte che mirino a minimizzare o negare addirittura l’esistenza di certi problemi, soprattutto in campo sociale. In conclusione saremo una presenza vigile ed attiva sulla scena politica della nostra città. Saremo al centro di un dialogo costante con le persone di buona volontà, di ogni età, opinione che vorranno impegnarsi per il futuro di Seveso con creatività. Grazie. Per questi elementi che ho citato e per le parti relative ai capitoli che ho anticipato nel primo intervento a cui alcuni Assessori gentilmente hanno risposto, il mio voto sarà contrario al programma di questa Amministrazione. PRESIDENTE Grazie Consigliere. Altri interventi? Dichiarazioni di voto? Ci sono altri interventi prima di dichiarazioni di voto? Passiamo alle dichiarazioni di voto. Prego, Consigliere Lucchini. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Il gruppo consiliare della Lega Nord esprimerà chiaramente il suo voto favorevole alle linee programmatiche della Giunta Donati. Pensiamo che essere qui questa sera a discutere il programma che potrà accompagnare questa Giunta per i prossimi cinque anni significhi perlomeno avere una certezza che è la fine della campagna elettorale, una campagna elettorale che secondo noi è stata lunga e dura. Una campagna elettorale che ancora oggi l’Opposizione pensa di trovarsi, questa sera ne ha dimostrazione.

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Adesso pensiamo che non ci sia più tempo per parlare, per promettere, per farsi belli. Pensiamo che sia il momento di agire. Noi oggi con il nostro voto favorevole consegniamo in mano ai nostri Assessori e al Sindaco Donati un contratto stipulato con i Sevesini che contiene un piano di rilancio per Seveso. Ci sentiamo dunque in sintonia con il resto della Maggioranza a condividere questo progetto che obbligatoriamente dovrà passare da alcune cose come la riorganizzazione del Comune, inteso come macchina comunale, potenziando i servizi ai cittadini. Dovrà passare dalla riorganizzazione della gestione del bilancio comunale che fino alla gestione Galbiati è sopravvissuto grazie ai grossi oneri d’urbanizzazione, ma che adesso si scontrerà con la grossa crisi del mercato immobiliare. Di conseguenza a questo si dovrà pensare anche alla riorganizzazione del nuovo strumento urbanistico anche attraverso l’approvazione di un piano urbano del traffico, un traffico che a Seveso ormai è giunto al collasso. Nonostante ciò in questi anni l’ex Sindaco Galbiati e il collega Marzorati all’epoca Assessore con estrema sufficienza dichiararono l’inutilità di redigere uno studio sull’argomento ritenendo adeguato un piano urbano del traffico dei primi anni 90 e peggiorando oltremodo la situazione con alcune scelte perlomeno molto discutibili come la chiusura della … Pensiamo che si dovrà ripensare alle opere pubbliche ricercando anche l’utilità con il buonsenso, evitando gli sprechi di denaro. Dovremo salvaguardare e incrementare i servizi pubblici come le scuole, come gli asili, come tutte le strutture per il tempo libero per qualsiasi tipo di età. Insomma, dovremo raggiungere tutti questi obiettivi che questa sera e l’altra sera sono stati presentati ponendo al centro di tutto il cittadino, la persona. Per questo il mio gruppo riconosciuto come un partito vicino alla gente e al territorio seguirà con molta attenzione e severità l’operato di questo governo. E con la determinazione e la sussidiarietà che da sempre ci caratterizza cercheremo di dare degli indirizzi che riterremo più utili e giusti per la comunità all’organo della Giunta. Concludo con l’attenzione molto particolare che meritano le grandi opere infrastrutturali come Pedemontana e le ferrovie. Siamo certi che il Sindaco e l’Assessore preposto, signora Belotti, riusciranno ad ottenere delle soluzioni che permetteranno la riqualificazione di Seveso, una riqualificazione che non può 60

prescindere dall’interramento delle Ferrovie che attraversano il nostro territorio. A tal proposito colgo l’occasione anche per fare un po’ di chiarezza in modo netto e definitivo su alcune cose. Noi come Lega Nord da sempre, è la storia che lo dimostra anche con gli atti, siamo sempre stati contrari ad opere come i sottopassi ciclo/pedonali o veicolari, quindi la garanzia che i sottopassi sul territorio di Seveso non si faranno è data dalla presenza in Consiglio Comunale del nostro gruppo, che qui annuncio ufficialmente non voterà mai per la realizzazione di una simile opera ritenuta dannosa, inutile e compromettente per qualsivoglia opera d’interramento. Questo lo annunciavamo in campagna elettorale, come annunciavamo che Seveso era giunto a un punto di non ritorno. Quindi tutte le decisioni che dovrà prendere la nostra Giunta, non potranno essere sbagliate o provvisorie, ma dovranno essere giuste o definitive. A tal proposito tengo a ribadire che il nostro gruppo sarà estremamente determinato a raggiungere gli obiettivi che sono stati presentati l’altra sera e che adesso andremo a votare. Grazie. PRESIDENTE Grazi Consigliere Lucchini, altri interventi, altre dichiarazioni di voto? Breve, perché in teoria era già stata data. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Mi sembra che non sia… (Interruzione registrazione, fine lato A seconda cassetta) … Il fatto che votare questo programma significa dare carta bianca a questa Giunta sul tema sottopassi, non sia chiaro dalla dichiarazione di voto. Io volevo sottolineare questo. Stiamo dando alla Giunta il potere di fare quello che vuole sul tema sottopassi. S t i a m o a p p r o v a n d o u n o s c e n a r i o d i q u e s t o t i p o . Tr a u n m e s e Ferrovie Nord presenterà un piano d’interramento da Seveso a… CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Scusa, Daniele, cosa vuol dire? Non capisco… C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E È semplice…

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CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO È semplice cosa? C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Se voi approvate … CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Io cosa ho detto nella mia dichiarazione? Non voterà mai il mio gruppo a favore di una cosa del genere… CONSIGLIERE Presidente, mi scusi, siamo alle dichiarazioni di voto, il dibattito è già finito… PRESIDENTE Non c’è dibattito, non c’è dibattito. È già un’eccezione la dichiarazione. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Se permette, finisco. Si sta approvando un piano delle linee programmatiche che verranno messe in mano al Sindaco e alla Giunta che diventeranno esecutive. In queste linee programmatiche non c’è la frase ferma opposizione sottopassi. State dando alla Giunta il potere di fare quello che vuole su questo tema. State approvando… CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO C’è una mozione sospesa… PRESIDENTE Prego, concluda pure. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

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S t a t e a p p r o v a n d o u n o s c e n a r i o d i q u e s t o t i p o . Tr a u n m e s e Ferrovie Nord presenterà un piano d’interramento tra Seveso e Mariano con un preventivo di 250/300 milioni di Euro. Regione Lombardia dirà che in futuro si farà l’interramento, ma che adesso non ci sono i soldi. La Giunta toglierà la sospensiva al sottopasso sud e Marzorati avrà realizzato il suo programma. Di fronte a questo scenario… PRESIDENTE Per favore, silenzio… CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Su che basi queste osservazioni? C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Io voto contro questo programma. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Su che basi… PRESIDENTE Silenzio… C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E L’ h o r i p e t u t o . C i s o n o l i n e e p r o g r a m m a t i c h e c h e n o n prevedono più una ferma opposizione ai sottopassi, quindi il concetto è chiaro, la Giunta realizzerà questo programma, è più che evidente. PRESIDENTE Grazie. È un’interpretazione, interventi? Consigliere Butti, prego. C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O

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un

parere.

Prego,

altri

Io spero che dopo le dichiarazioni del Consigliere Lucchini verrà ripresa in considerazione la nostra mozione di revoca dei sottopassi, visto che siamo tutti d’accordo. CONSIGLIERE Consigliere Butti, non deve dire Lei quando sarà presentata una mozione del genere. Non vedo il motivo. Se è stata sospesa, pensiamo noi quando sarà il momento di ripresentarla. PRESIDENTE Prego, silenzio… C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O Va b e n e . L a r i n g r a z i a m o . PRESIDENTE Silenzio, per Consigliere Butti.

favore

e

non

dialoghiamo,

prego.

Prego,

C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O Leggo la mia dichiarazione. Gli aspetti critici sono in parte già stati sottolineati. Nessun impegno concreto nella realizzazione di grandi opere. È certo la FLA che in campagna elettorale era stata fortemente avversata dalla Lega. Alla faccia della coerenza. Una parte sulla cultura che è un manifesto alla salvaguardia dell’identità locale, ben lontano dall’idea di cultura come fondamento della crescita sociale. Una parte legata alla crescita urbanistica del territorio praticamente assente. La parte legata ai giovani è generica ed anch’essa priva di concrete proposte. Ma quello che ha più deluso di questa presentazione che ricalca tra l’altro anche il resto dell’azione che la vostra Maggioranza ha intrapreso in questi mesi è la mancanza di serietà nel proporre, nel confrontarsi con il Consiglio Comunale. Av e t e p r e s e n t a t o d u e b o z z e d i l i n e e p r o g r a m m a t i c h e , p e r inciso, fuori tempi massimi previsti da regolamento, che sono assolutamente diverse tra loro.

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A suo tempo avevamo sottolineato quanto fosse indice di scarso interesse ad un reale confronto con l’Opposizione il presentare un programma a quattro mesi dall’entrata in carica con questioni importantissime, posizioni che nel frattempo la Maggioranza andava a prendere a prescindere dal fatto di avere un mandato ricevuto dal Consiglio Comunale. Nemmeno il governo centrale ci mette tanto a presentare un programma. Vo i n o n s o l o a v e t e i g n o r a t o t u t t o c i ò , m a a v e t e i n q u e s t i mesi impedito all’Opposizione di fornire il proprio dovuto contributo non permettendoci di discutere importanti mozioni, ma di questo risponderete anche direttamente alla prefettura che interverrà sulla questione. E pensare che alcuni Consiglieri anche della Maggioranza come per esempio il capogruppo di Lega Nord hanno lavorato a lungo sulla prima bozza, presentando anche delle integrazioni, il cui contenuto è stato letteralmente ignorato dalla seconda bozza. D’altra parte se è vero che quest’ultima è stata redatta in fretta e furia dal Presidente del Consiglio per rimediare ad un lavoro di prima bozza assolutamente inadeguato ed approssimativo, tra l’altro scopiazzato da diversi programmi elettorali trovati su internet, la conclusione non poteva che essere completamente diversa dalla prima stesura. Questo in smentita alle parole del Sindaco che lo scorso Consiglio ha ringraziato le forze politiche per il loro contributo. I n r e a l t à i l c o n t r i b u t o è s t a t o i g n o r a t o . Ve d e t e , q u e s t i s o n o i segnali del vostro reale intento politico che si manifesta in un testo programmatico vuoto ed inutile perché altri sono i veri obiettivi di questa Giunta. C’è poi da dire che il programma, Lei, signor Sindaco, l’avrebbe dovuto presentare prima del turno di ballottaggio delle elezioni, perché avendo fatto un accordo con una forza politica che presentava al primo turno un programma fortemente contrastante con il Suo, era in quel momento che avrebbe dovuto chiedere il voto ai cittadini di Seveso presentando in modo chiaro e trasparente il vostro programma comune. La realtà è, e questo ha portato anche a tutte le azioni di ostruzionismo nei nostri confronti su cosiddetti temi delicati, la realtà è che su questi punti ancora oggi non siete in grado di esprimere una chiara posizione unitaria di Maggioranza e questa sera lo avete ulteriormente dimostrato. Convivete nella stessa casa controllandovi a distanza, non fidandovi. Noi diciamo a ragione gli uni degli altri. 65

È questo a nostro parere l’aspetto presentarvi ai cittadini di Seveso.

peggiore

del

vostro

Vi v i a m o i n u n p e r i o d o d i c r e s c e n t e d i s a f f e z i o n e d e i c i t t a d i n i per la cosa pubblica, per la politica, ma anche più in generale per il bene comune. Sempre più forte è la spinta alla chiusura sociale, all’isolamento nella ricerca dei soli propri interessi privati. Questo alla lunga può rischiare di manifestarsi come un male incurabile per la crescita equilibrata della società nel suo insieme che di conseguenza travolgerà, se non vi si pone rimedio, nel lungo periodo anche la sicurezza individuale. Una delle medicine indispensabile che può mettere in campo la politica è quella di lavorare per creare un nuovo coinvolgimento dei cittadini ai problemi e ai progetti che stanno attorno a tutti noi. Occorre per far ciò cercare di far capire l’importanza della risoluzione dei problemi apparentemente lontani, come quelli per esempio legati alle grandi opere, ma invece fondamentali per un positivo sviluppo. Per far questo la politica deve aprirsi a 360 gradi sul territorio in modo assolutamente trasparente e non invece con la paura di confrontarsi. Da questo percorso duro, faticoso ed incerto non si deve fuggire se davvero si vuole costruire un progetto di reale cambiamento. Noi l’abbiamo detto in campagna elettorale ed è questo l’invito che facciamo anche oggi a questa Maggioranza. Occorre avere coraggio per cambiare veramente le cose. Occorre mettersi in gioco. Occorre ricercare il sostegno ed il confronto reale con i cittadini anche soprattutto all’interno degli organismi che li rappresentano, come lo è il Consiglio Comunale. La democrazia vera non permette altre scorciatoie. Per tutto ciò il nostro voto a questo programma sarà negativo, auspicando che aldilà dei contenuti il metodo cambi. PRESIDENTE Grazie Consigliere Butti. Prego, Consigliere Mastrandrea. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Vi s t o c h e l a c a m p a g n a e l e t t o r a l e è f i n i t a , r i n u n c e r ò a f a r e i l comizio elettorale e mi limiterò a fare la dichiarazione di voto.

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Il gruppo del Popolo delle Libertà voterà a favore di questo programma che ci guiderà nei prossimi anni e che procede sulla strada assegnata dal centro destra nelle ultime due legislature. Il nostro impegno è quello di continuare su quanto di buono è stato fatto in questi anni, migliorando al contempo ciò che è migliorabile. Abbiamo a cuore Seveso e i Sevesini e ogni decisione sarà presa esclusivamente nel loro interesse. A tutta la Giunta Comunale buon lavoro. PRESIDENTE Grazie Consigliere Mastrandrea. Silenzio, per favore… Se non ci sono altri interventi, passiamo alla votazione. C h i è f a v o r e v o l e ? Tu t t a l a M a g g i o r a n z a . C h i è c o n t r a r i o ? Tu t t a l ’ O p p o s i z i o n e . N o n c i s o n o a s t e n u t i .

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CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 SETTEMBRE 2008 PUNTO N. 2 – O.d.G. C O N V E N Z I O N E C O N L E S C U O L E D E L L’ I N FA N Z I A PA R I TA R I E T R I E N N I O S C O L A S T I C O 2 0 0 8 / 2 0 0 9 – 2 0 0 9 / 2 0 1 0 – 2 0 1 0 / 2 0 11

PRESIDENTE Passiamo al punto successivo dell’Ordine del convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie s c o l a s t i c o 2 0 0 8 / 2 0 0 9 - 2 0 0 9 / 2 0 1 0 - 2 0 1 0 / 2 0 11 .

Giorno: triennio

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA Presidente, scusi, prima di iniziare la discussione, io volevo informare l’aula che io a questo Ordine del Giorno abbandonerò la seduta in quanto sono un dipendente di una delle scuole beneficiarie della convenzione. PRESIDENTE D ’ a c c o r d o . G r a z i e . L a p a r o l a a l l ’ A s s e s s o r e Vo l p i . A S S E S S O R E VO L P I L U C A Con questa delibera andiamo ad approvare la convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie per il triennio che va dal 2008 a l 2 0 11 . La delibera attinge dall’articolo 5 della legge regionale 20 marzo 80 N. 31 e vede quale ratio la possibilità d’incentivare la frequenza alle scuole materne statali e non statali e rispondere alle reali esigenze locali e alla libera scelta educativa delle famiglie. Interessa le scuole dell’infanzia paritarie, vale a dire l’asilo per l’infanzia di Seveso, S. Pietro e Baruccana. Sono stati impegnati per questa delibera 1.300.000,00 € e sono ripartiti per i tre anni di riferimento del piano triennale, dal 2008 al 2010, interessano 1.027.000,00 € mentre 274.000,00 € r i g u a r d a n o l ’ a n n o 2 0 11 . Va d o a p a s s a r e i n r a s s e g n a l a c o n v e n z i o n e s t e s s a , d o v e nell’articolo 1 è prevista la possibilità di assegnare alle scuole dell’infanzia un contributo mensile che per ciascun iscritto e

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residente nel Comune di Seveso ammonta a 77,00 €, sto parlando della scuola cosiddetta materna, per i bambini dai tre ai sei anni. Per quanto riguarda la sezione primavera, vale a dire i bambini dai 24 ai 36 mesi, è previsto invece un contributo che ammonta a 94.50 alunno mese. Questi valori saranno aggiornati in misura pari al 5%. Gli stessi contributi sono aumentati di 20,00 € e questi 20,00 € sono destinati all’abbattimento della retta di frequenza. L’ a r t i c o l o 2 n o n e s c l u d e l ’ i n t e r v e n t o d e i s e r v i z i s o c i a l i a d aiuto delle famiglie disagiate che si trovano in condizioni economiche disagiate. Così come prevede sempre per le scuole dell’infanzia paritarie la possibilità di favorire l’inserimento di bambini con handicap fisici, psichici, sensoriali che sono certificati dagli organi sanitari. PRESIDENTE Chiedo scusa solo un secondo. Scusate, stesso discorso di prima, chi vuole chiacchierare, si accomoda fuori così almeno facilitiamo la comprensione a chi invece romane in aula e vuole ascoltare l’intervento dell’Assessore. Grazie, prego, Assessore. A S S E S S O R E VO L P I L U C A Passo all’articolo 4 dove la possibilità di controllo è esercitata dal Comune tramite la consegna da parte degli enti delle copie dei registri di classe dove appaiono gli alunni frequentanti. Sto cercando di ridurre al minimo un po’ tutto l’articolato che è già conosciuto perché è stato leggermente modificato rispetto al precedente. Richiamando l’articolo 5 è rimasta la dizione dove l’Amministrazione Comunale richiede il bilancio consuntivo. Su questo già mi ero espresso rispondendo all’interrogazione nel precedente Consiglio. Ritengo che è sufficiente la consegna delle copie di registri dei frequentanti, anzi, quelli sicuramente legittimano di più una miglior tutela circa la distribuzione dei contributi. Per quanto riguarda l’articolo 6 si fa riferimento ad una corretta alimentazione. Mentre sempre alle scuole con l’articolo 7 è chiesto di garantire adeguati rapporti con le scuole primarie al fine di un più immediato inserimento dei bambini nella scuola dell’obbligo.

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Te r m i n o q u i . L’ a r t i c o l a t o è s t a t o m e s s o a d i s p o s i z i o n e d i tutti i Consiglieri che hanno potuto prendere buona nota delle indicazioni che sono emerse in delibera. PRESIDENTE Grazie Assessore. Ci sono interventi? Consigliere Butti. C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O Vo l e v o c h i e d e r e a l l ’ A s s e s s o r e u n c h i a r i m e n t o s u l l ’ a r t i c o l o 5 . Sul punto che riguarda il bilancio consuntivo relativo alla gestione della scuola. Non ho ben capito alla fine qual è la posizione dell’Assessore, ma aldilà della posizione dell’Assessore essendoci una convenzione scritta, penso che ci sia poco da interpretare. Mi sembra che la convenzione sia chiara in merito alla richiesta del bilancio. A S S E S S O R E VO L P I L U C A I miei dubbi erano principalmente legati al fatto che i bilanci che gli enti consegnano non sono chiari per quanto riguarda l’aspetto legato alla scuola dell’infanzia, nel caso alla scuola materna e alla sezione primavera. Perché i bilanci degli enti spesso e volentieri trascinano con sé tutti i valori legati anche ad altri tipi di realtà, per esempio alla parrocchia piuttosto che ad altre scuole. Ho condiviso l’interno della Commissione la volontà di mantenere questo dato ed è per questo che ho ritenuto opportuno riproporre questo articolo. Però, ripeto, secondo me non soddisfa quello che si pensa soddisfare. C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O Io volevo aver chiaro su che cosa andiamo a votare, la convenzione parla di bilancio. Giusto per chiarezza. PRESIDENTE Ha chiesto la parola il Consigliere Marzorati. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

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Io condivido naturalmente, ringrazio l’Assessore del lavoro rispetto a queste convenzioni che sono in continuità con quello che si sta facendo da anni a Seveso. Ho visto con piacere che la quota è leggermente aumentata, è aumentata e questo è un dato significativo. Ve d o a n c h e u n a n o t a c h e s e c o n d o m e è p o s i t i v a dell’anticipazione, articolo 1 credo, tre rate anticipate. Vo l e v o c h i e d e r l e q u e s t o . S i c c o m e n e l t e r z o s e t t o r e i n generale oggi gli interessi passivi che vengono pagati per mancati introiti o ritardi negli introiti delle Amministrazioni pubbliche superano il 4%, in alcuni casi arrivano al 7 per i servizi alla persona diretti, io La prego di controllare questo tipo d’impegno che ci prendiamo perché soprattutto dipende dalla macchina amministrativa, molte volte il procedimento della macchina amministrativa deve essere secondo me diverso per quanto riguarda gli atti che riguardano le opere dove ci sono altri impegni, collaudi ecc, dagli atti che riguardano gli interventi sociali dove le scuole così come qualsiasi altro operatore sociale si trova a pagare gli stipendi a fine mese. Siccome loro assolvono un impegno pubblico, è come se noi non pagassimo lo stipendio ad un dipendente pubblico, cosa che non si può fare. La prego su questo perché l’esperienza mi dice che molte volte l’atto termina, ma non è detto che il pagamento avvenga. Quindi di controllare il procedimento in modo che questo impegno che secondo me è positivo rispetto alle scuole sia ottenuto, sarebbe una manifestazione d’inefficienza che porterebbe molto vantaggio. Il secondo chiarimento sull’altro aspetto del consuntivo. Anche qua io concordo che mettere il bilancio… Io ho questa versione, non so se poi è coerente con… Non ho visto. Il bilancio consuntivo è relativo alla gestione della scuola? È rimasto questo, quello che aveva la bozza, o è il bilancio consuntivo dell’ente che gestisce la scuola? Se è il bilancio consuntivo dell’ente, può essere in alcuni casi il bilancio parrocchiale il che non ci aiuta a capire per niente se la gestione della scuola funziona. D’altra parte acquisiamo dei dati che non sono utili e non c’entrano con la gestione di questo tipo… Io direi di evitare di acquisire dei dati di enti privati come le parrocchie che non riguardano il finanziamento di cui l’oggetto e che molte volte invece confondono l’efficienza del finanziamento di cui all’oggetto.

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Non so se è rimasto così o se si può chiedere un’estrapolazione del bilancio relativa alla gestione della scuola come se fosse quel capitolo. Grazie. PRESIDENTE Grazie Consigliere. Consigliere Benetti. CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI Vo l e v o s o l o d i r e c h e m i d e v o a s s e n t a r e p e r c h é f a c c i o p a r t e d i una Commissione Amministrativa di una parrocchia che tra l’altro gestisce una scuola paritaria. PRESIDENTE Perfetto. Grazie, Benetti.

quindi si assenta anche il Consigliere

CONSIGLIERE Chiedo se Marconi sia…

come

revisore

dei

conti

dell’asilo

di

Corso

PRESIDENTE A questo punto mi rimetto al parere del Segretario C o m u n a l e . I l S e g r e t a r i o C o m u n a l e d i c e c h e n o n c ’ è … Te r m i n a l’Assessore, poi la parola al Consigliere Lunghi, dopo. Prego, Assessore. CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA No, io dovrei presentare un emendamento all’Ordine del Giorno 2 e 3 di questa seduta. Con riferimento all’articolo 5 della bozza di convenzione r e l a t i v a a l t r i e n n i o s c o l a s t i c o 2 0 0 8 / 2 0 0 9 - 2 0 0 9 / 2 0 1 0 - 2 0 1 0 / 2 0 11 s i propone di eliminare l’impegno di presentare all’Amministrazione Comunale il bilancio consuntivo relativo alla gestione della scuola, in quanto ininfluente ed irrilevante ai fini dell’erogazione di contributi che sono assegnati in base al numero degli alunni iscritti. L’ i m p e g n o a dimostrare la raggiunta finalità dello stanziamento è comprovato dall’importo delle rette d’iscrizione applicate da ciascuna scuola.

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Pertanto si propone di modificare l’articolo 5 come segue. Dopo l’Amministrazione Comunale eliminare le parole il bilancio consuntivo relativo alla gestione della scuola nonché riprendendo con le rette d’iscrizione applicate. La lettura dell’articolo 5 sarà la seguente: “Le scuole dell’infanzia paritarie firmatarie s’impegnano a dimostrare la raggiunta finalità dello stanziamento presentando all’Amministrazione Comunale le rette d’iscrizione applicate”. PRESIDENTE Grazie Consigliere Lunghi. Prego, Assessore. A S S E S S O R E VO L P I L U C A Siamo in linea con quello che ho detto anche prima. In particolare sul consuntivo è evidente che non si può chiedere ad un ente di estrapolare dei dati legati solamente alla scuola perché si presenterebbero dei dati approssimativi, lasciati alla discrezionalità dell’ente stesso. Quindi alla fine non assolveremmo il problema del controllo. Un ente è tale per cui se è un ente parrocchiale o presenta tutto o presenta niente. Mi viene in mente la scuola di S. Pietro che avendo anche nel suo contesto le scuole elementari primarie, anche in questo caso dovrebbe scorporare il dato. Non ha rilevanza la questione. Mentre sulla questione delle date si tratta evidentemente di fare in modo che l’ufficio possa pagare rispondendo a quello che abbiamo indicato nell’articolo 1. Una delle novità della convenzione è proprio quella di erogare in tre rate annuali anticipate, cosa che prima arrivava posticipatamente. Questo è frutto proprio dell’incontro che è avvenuto con gli enti dove c’è stata questa sollecitazione. Io ho ritenuto opportuno accogliere questa indicazione. Questo per ribadire che il lavoro è stato fatto innanzi tutto con gli enti, condiviso poi dopo all’interno della Commissione Istruzione e portato in Consiglio. PRESIDENTE Grazie Assessore. Interventi? Consigliere Pontiggia.

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CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO Buona sera. Siamo d’accordo sulla richiesta del Consigliere della Lega Nord perché i controlli si possono fare direttamente sulle iscrizioni degli alunni e non sulla presentazione di bilanci che magari coinvolgono l’intera gestione di una parrocchia, di un’intera istituzione. Siamo d’accordo. Grazie. PRESIDENTE Grazie Consigliere. Altri interventi? Consigliere Marzorati. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I Breve puntualizzazione che dimenticavo. Nel documento, siccome Lei faceva cenno Assessore al fatto che c’è una condivisione che suppongo sia avvenuta, è evidente, con l’interlocutore, chiedo che nella preparazione di atti convenzionati di questo tipo ci sia anche un assenso da parte degli enti. Vi s t o c h e q u e s t a c o n v e n z i o n e d e v e e s s e r e s o t t o s c r i t t a , q u i n d i vuol dire c’è una firma del Sindaco, dell’Amministrazione, ma c’è una firma obbligatoria credo da parte dell’ente interessato. Sarebbe utile anche per completare l’atto pubblico che nella cartelletta di Consiglio sia presente anche l’assenso a firmare, quindi a corrispondere ai contenuti che sono in oggetto alla delibera. Altrimenti qua noi approviamo una delibera con la convenzione che condividiamo, con l’idea che la controparte condivide, ma non con un atto formale che corrisponde. A meno che sia esistita una corrispondenza pubblica inerente l’oggetto. PRESIDENTE Grazie. Altri interventi? Prego, Butti. C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O I o v o l e v o u n c h i a r i m e n t o . Vo l e v o s a p e r e c o m e s i è e s p r e s s a la Commissione, se è stata dibattuta questa parte sul bilancio e come si era espressa la Commissione.

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A S S E S S O R E VO L P I L U C A In Commissione non si arriva mai ad un voto. C’era chi era a favore nell’insistere sulla questione del bilancio e chi invece riteneva inopportuna la consegna di questo documento. Io nel rispetto di quello che è emerso un po’ dal dibattito ho riproposto questo articolato, anche perché ho visto che, di fatto, nel tempo i bilanci non sono quasi mai arrivati. C’è anche da entrare nella sostanza delle cose. Secondo me togliamo un po’ d’impaccio la questione soprattutto perché, insisto, non è un documento che ci aiuta, non realizza lo scopo di quello che vogliamo ottenere. Per quanto riguarda la sottoscrizione, è evidente che adesso, una volta approvato stasera, faremo sottoscrivere questa convenzione agli enti. Questo tra l’altro è nella dinamica normale, ordinaria. Qualcuno per la verità mi aveva detto di far firmare prima, però… C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I …Firmarlo prima, non credo che sia possibile, per il fatto che siccome c’è una controparte che corrisponde a questo tipo di atto, sarebbe utile sapere se loro sono concordi, altrimenti se firmiamo un atto… Sì, ho capito, però se questo è arrivato credo che. Nulla toglie al mio voto favorevole nemmeno al lavoro fatto. Le dico solo che nella compilazione, nel trattare con questo ed altre convenzioni credo che sia utile nel futuro prevedere anche una corrispondenza. Non che dica che loro sono d’accordo, che dica che loro sono pronti a firmare questo atto, che quindi per loro va bene. Solo questo. A S S E S S O R E VO L P I L U C A Quindi una sorta di contratto preliminare in definitiva. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I Che loro hanno preso atto dell’atto che è stato predisposto dalla collaborazione con Lei, dagli uffici e che loro concordano con l’atto e lo sottoscriveranno. A me va bene ma magari non va bene alla controparte. Siccome Lei dice che va bene, è vero che va bene. Il problema è che l’atto pubblico finché loro non firmano non c’è.

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A S S E S S O R E VO L P I L U C A Potrebbe essere preso in considerazione questo approccio metodologico. Però è anche vero che io non posso impegnarmi nei confronti di un ente se non ho ancora ottenuto l’approvazione del Consiglio. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I Scusi, poi finisco, ma non è che Lei… Lei non può impegnarsi finché. Loro invece si possono impegnare, perché se loro non s’impegnano, noi approviamo un atto monco. Non è un grosso problema, era solo una puntualizzazione. PRESIDENTE Prego, altri interventi, dichiarazioni di voto? Consigliere Butti. C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O Per me sarebbe stato interessante capire com’era andata la Commissione. Siccome ho sentito che erano state fatte delle pressioni perché rimanesse questa voce legata al bilancio, volevo capire da che parte arrivavano queste pressioni. Questa volta non è stata l’Opposizione, il Partito Democratico nei confronti di questo tipo di convenzione. Anche perché noi questa convenzione l’abbiamo già votata tre volte e riconfermeremo il nostro voto favorevole anche in questo caso. Ho visto che ci sono stati degli aumenti che sono anche in parte superiori a quello che è l’adeguamento in base all’inflazione, anche se noi auspichiamo che in base al ragionamento che era stato fatto l’altra volta durante la mia interpellanza, che venga un po’ rivista tutta questa politica di collegamento tra chi fornisce questi servizi, perché lo scopo dell’Amministrazione debba essere quello di fornire un servizio che garantisca i cittadini sia per quanto riguarda i costi, sia per quanto riguarda la qualità del servizio fornito. Non si tratta, come diceva l’altra volta l’Assessore, né d’impostare un’ideologia dello Stato educatore, né di insegnare alle scuole come educare.

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Si tratta di tutelare, garantire che un servizio che deve essere dato ai cittadini venga fornito nel modo più equilibrato possibile sia a livello di costi sia a livello di risposta alla domanda. Ripeto, tutte le scuole dell’infanzia di Seveso sono indispensabili per rispondere a questo servizio che è diventato indispensabile. Compito dell’Amministrazione è garantirlo, per questo il nostro voto è favorevole anche se riteniamo che debba essere fatto un ulteriore passo in questa direzione. PRESIDENTE G r a z i e C o n s i g l i e r e B u t t i , p r e g o , C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e . C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Solo per dire che il mio voto sarà favorevole. Un servizio importantissimo quello degli asili per l’infanzia, degli asili nido. Ritengo che questa convenzione sia un atto che riconosca l’importanza di questi servizi e anche il ruolo che in questi servizi hanno molte persone che donano gratuitamente il loro tempo. Grazie. PRESIDENTE Grazie Consigliere. Altri interventi? Nessuno. Prima di procedere dobbiamo però passare alla votazione degli emendamenti per poi votare il testo emendato. S o l o u n a c o s a v o l e v o c h i e d e r e a l g r u p p o d e l l a L e g a . Ve d o nei vostri emendamenti, emendamento Ordine del Giorno N, 2, l’altro emendamento Ordine del Giorno N. 3. Nel senso che il primo fa riferimento alla convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie e l’altro è quello per la gestione dell’asilo nido? OK. Ne mettiamo solo uno in votazione e l’altro lo metteremo in votazione al punto successivo. Adesso mettiamo in votazione l’emendamento che prevede di modificare l’articolo 5 come segue. Dopo Amministrazione Comunale eliminare le parole “il bilancio consuntivo relativo alla gestione della scuola nonché”, riprendendo con “le rette d’iscrizione applicate” e quindi la lettura dell’articolo 5 sarà la seguente: “Le scuole dell’infanzia paritarie firmatarie s’impegnano a dimostrare la raggiunta finalità

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dello stanziamento presentando all’Amministrazione Comunale le rette d’iscrizione applicate”. Mettiamo questo emendamento in votazione. Chi è favorevole? All’unanimità. Sono assenti i Consiglieri Formenti e Benetti come avevano dichiarato precedentemente. A questo punto mettiamo in votazione la delibera nel suo complesso così emendata. Chi è favorevole? Come prima, unanimità.

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CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 SETTEMBRE 2008 PUNTO N. 3 – O.d.G. C O N V E N Z I O N E C O N L E S C U O L E D E L L’ I N FA N Z I A PA R I TA R I E P E R L A G E S T I O N E D E L S E R V I Z I O D I A S I L O N I D O , B I E N N I O E D U C AT I V O 2 0 0 8 / 2 0 0 9 - 2 0 0 9 / 2 0 1 0 PRESIDENTE Passiamo al punto successivo a… (Interruzione registrazione, fine lato B seconda cassetta) …La calma possibile come tempi il dibattito sulle linee programmatiche. Anche negli interventi abbiamo lasciato che nei limiti del ragionevole tutti i Consiglieri potessero esprimersi. Io vorrei però chiedere al Consiglio Comunale e poi ditemi se è necessario chiedere un voto oppure no, di proseguire sul prossimo punto dell’Ordine del Giorno e sui due che abbiamo anticipato, perché altrimenti domani sera, considerando che c’è una mozione, che c’è il diritto allo studio, che c’è tutta la questione Difensore Civico con relazione del difensore uscente e nomina del difensore entrante, va a finire che domani sera non riusciremo a chiudere tutti i punti all’Ordine del Giorno. Vi c h i e d e r e i l a c o r t e s i a q u e s t a s e r a d i p r o c e d e r e a n c o r a u n attimino con i nostri lavori. Il prossimo punto all’Ordine del Giorno: convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie per la gestione del servizio di asilo nido biennio educativo 2008/2009-2009/2010. L a p a r o l a a l l ’ A s s e s s o r e Vo l p i . A S S E S S O R E VO L P I L U C A Questa volta la convenzione riguarda i bambini da zero a tre anni. Stiamo parlando dell’asilo nido. La convenzione vuole potenziare il servizio socio/educativo per concorrere, per dare possibilità anche a strutture private di potenziare questo servizio oltre alle strutture comunali. Sappiamo che oltre all’asilo nido quello comunale dell’Altopiano, anche strutture private riescono a soddisfare questo servizio. Per questa ragione abbiamo messo a disposizione 49.400,00 € per il biennio dal 2008 al 2010.

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La decisione ricade sul biennio educativo perché proprio nel luglio 2010 scadrà l’appalto che dà in gestione l’asilo nido dell’Altopiano. Evidentemente si vorrà a quella scadenza rivedere come affrontare l’appalto stesso. Va d o s u b i t o a l p u n t o c l o u d e l l a c o n v e n z i o n e , l ’ a r t i c o l o 2 dove il contributo che viene assegnato per ciascun bambino all’asilo nido è di 120,00 € per chi frequenta con modalità full time e 100,00 € con modalità part-time. Il resto riprende la struttura della convenzione che abbiamo appena letto relativamente alla scuola dell’infanzia, materna, sezione primavera. Anche in questo caso all’articolo si riprende la questione del bilancio comunale. Il resto, ripeto, ribadisce quello che avevamo già affermato con la precedente convenzione. PRESIDENTE Grazie Assessore. Interventi? Consigliere Marzorati. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I Io sono favorevole a questa convenzione. Sono favorevole a questo abbinamento con l’asilo nido comunale. Io ho già presentato un’interpellanza, quindi invito l’Assessore a considerare l’evoluzione dei servizi alla prima infanzia perché si sta creando una situazione per la quale chi usufruisce del servizio comunale ha un costo minore di chi si rivolge ad una struttura privata. Questo contributo va nella direzione di ridurre il peso dei costi alla famiglia, però naturalmente non raggiunge i livelli che sono dell’asilo nido comunale. Con l’apertura dell’asilo nido comunale a Baruccana l’offerta di servizi che le strutture sussidiarie private nella nostra città offrono alla cittadinanza è maggiore di quella del Comune. Evidentemente qua ci sarà da riformare, da pensare ad un’idea o di voucherizzazione, o di convenzione. Secondo me le convenzioni lasciano un po’ a desiderare questo aspetto integrato della famiglia, in modo che la famiglia possa scegliere, visto che qui si tratta di un aspetto educativo, però più di servizio alla famiglia, quello dell’asilo nido, in cui la famiglia possa scegliere di poter spendere questo suo buono nella struttura del Comune o nella struttura privata.

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Questa credo che sarà una necessità che va in direzione della legge 3 della Regione che veniva citata prima. Se il Comune, l’ente pubblico non risponde al bisogno dei cittadini, delle famiglie con un’offerta di servizi, ma questo lo fa la struttura privata, c’è una riduzione di costi nelle strutture che deve essere compensata da un sostegno maggiore alle tariffe. Altrimenti le famiglie che vanno all’asilo privato sono svantaggiate rispetto alle famiglie che vanno all’asilo gestito dal Comune e questo crea una non equità. Io sono convinto che i due anni sono un tempo utile per predisporre questo. Invito l’Assessore a fare questo cambiamento. Naturalmente se sarà possibile con la collaborazione del terzo settore, abbiamo detto, la mia personale disponibilità, anche degli altri Consiglieri, delle Commissioni di collaborare a questo cambiamento che ha bisogno del suo necessario consenso sociale per essere attuato. In questo sono disponibile. Anche qua valgono le considerazioni che facevo per la prima convenzione, quelle della partecipazione, della condivisione da parte dell’ente che va a firmare, del consenso che di questo atto ha preso visione ed è concordo e all’attenzione al pagamento dei contributi che deve essere fatto per sostenere effettivamente. U l t i m a c o n s i d e r a z i o n e . U n r i n g r a z i a m e n t o a l l a s c u o l a d i Vi a Marconi perché ha realizzato un’opera encomiabile in pochissimo tempo, dimostrando quanto al bisogno si risponda con una grande capacità operativa. Credo che il Comune abbia avuto il suo peso, Lei Assessore ha toccato con mano, la precedente Amministrazione, il contributo regionale che ha permesso questa attivazione. Qui non veniamo meno al fatto che c’è una legge, una chiara indicazione regionale per questo tipo di sviluppo degli asili nido a gestione privata. Che questo contributo ha permesso la ristrutturazione e l’adeguamento in tempi rapidissimi di quella struttura a norma di legge. Cosa che sta facendo lo stesso asilo nido di Baruccana con la stessa metodologia di contributo che anche in quel caso in parte ha seguito e che dimostra questa grande virtuosità delle opere della città. Quel cambiamento è oggi un obbligo per la pubblica Amministrazione. Grazie del lavoro fatto. PRESIDENTE Grazie Consigliere Marzorati. Altri interventi? Butti.

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C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O In questo caso io ripeto il discorso fatto precedentemente sull’intervento dell’Amministrazione che sia di controllo e di verifica di una risposta efficace rispetto alla domanda. Faccio un esempio. Io guardando il regolamento dell’asilo nido comunale vedo che c’è elencata una serie di punti, come per esempio la ricettività, la capienza strutturale, norme legate agli ambienti, il calendario, gli orari, le forme d’iscrizione, la graduatoria, i criteri di ammissione, le finalità, i principi del sistema tariffario. Una serie di puntualizzazioni che permettono di rispondere nel modo più equilibrato possibile e attento alla domanda sia dal punto di vista del servizio offerto sia da quello dei costi che deve andare a favorire anche a livello di agevolazioni le famiglie con più difficoltà. Questa è un’azione che l’Amministrazione deve fare in modo convinto perché da questo dipende la qualità del servizio fornito. Leggevo nell’articolo 3 che sono previste in effetti richieste per ulteriori interventi di pagamento della retta. Sarà opportuno trovare un modo per comunicarlo alle famiglie in modo che possano eventualmente presentare le domande. Grazie. PRESIDENTE Grazie Consigliere Mastrandrea.

Butti.

Altri

interventi?

Consigliere

CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Molto breve, per esprimere il voto favorevole del gruppo del P D L e p e r c o m p l i m e n t a r m i c o n l ’ A s s e s s o r e Vo l p i p e r i l l a v o r o svolto anche se poi, non neghiamolo, il lavoro svolto da Lei stesso durante la precedente Amministrazione e che è il filo conduttore che guida la politica di governo regionale del centro destra insieme alla Lega Nord, opera su questo livello d’istruzione. Un buon lavoro, mi unisco al ringraziamento fatto agli istituti scolastici rivolto dal collega Marzorati perché l’Amministrazione Comunale senza queste importanti infrastrutture, non solo strutture e senza l’ausilio di numerosi volontari non potrebbe rendere questo importante servizio alla città.

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Non dimentichiamoci che alla città fanno anche risparmiare soldi oltre offrire un servizio che è indispensabile per la comunità. PRESIDENTE Grazie Consigliere Mastrandrea. Anche in questo caso come prima mettiamo in votazione prima l’emendamento che era stato illustrato durante la discussione del punto precedente dell’Ordine del Giorno e poi votiamo la delibera nella sua interezza. L’ e m e n d a m e n t o s i p r o p o n e d i m o d i f i c a r e l ’ a r t i c o l o 5 c o m e segue. Dopo l’Amministrazione Comunale eliminare le parole il bilancio consuntivo relativo alla gestione della scuola nonché, riprendendo con le rette d’iscrizione applicate. La lettura dell’articolo 5 dunque sarà la seguente. Le scuole dell’infanzia paritarie firmatarie s’impegnano a dimostrare la raggiunta finalità dello stanziamento presentando all’Amministrazione Comunale le rette d’iscrizione applicate. Chi è favorevole all’emendamento? Unanime. È ancora assente il Consigliere Benetti ed è rientrato il Consigliere Formenti. A questo punto votazione sulla delibera nel suo complesso. Chi è favorevole? Come prima.

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CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 SETTEMBRE 2008 PUNTO N. 4 – O.d.G. S A LVA G U A R D I A D E G L I E Q U I L I B R I D I B I L A N C I O E R I C O G N I Z I O N E S TAT O D I AT T U A Z I O N E D E I P R O G R A M M I A I S E N S I D E L L’ A RT I C O L O 1 9 3 D E L D . L G S . 1 8 . 8 . 2 0 0 0 N . 2 6 7 – M I S U R E D I R I P R I S T I N O D E L PA R E G G I O F I N A N Z I A R I O . VA R I A Z I O N E A L B I L A N C I O D I P R E V I S I O N E 2 0 0 8 PRESIDENTE A questo punto allora come da inversione votata in apertura di seduta passiamo al punto: salvaguardia degli equilibri di bilancio e ricognizione stato di attuazione dei programmi ai sensi dell’articolo 193 del decreto legislativo 18 agosto 2000 N. 267, misure di ripristino del pareggio finanziario, variazione al bilancio di previsione 2008. La parola all’Assessore. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO Grazie, Presidente, ringrazio tutti anche i Consiglieri Comunali sia di Maggioranza sia di Opposizione che rimangono a discutere di questo punto che non è proprio il massimo. Però noi abbiamo questi termini di scadenza perentori, per cui è assolutamente necessario che questi punti vengano portati a compimento nella giornata di oggi. Qui andiamo a trattare praticamente la delibera prevista come atto amministrativo da parte del TUEL e anche dall’articolo 193 del decreto legislativo N. 267, che prevede lo stato di ricognizione del permanere degli equilibri di bilancio e del programma a livello amministrativo portato avanti fino a questo periodo. Quest’atto amministrativo serve principalmente per ripianare eventuali debiti fuori bilancio che si siano sorti in questo anno di gestione di competenza, o meglio, in questi mesi di gestione di competenza. Per il ripiano, per mettere in campo tutti quegli atti amministrativi necessari per un eventuale ripiano del disavanzo di Amministrazione derivante dal rendiconto approvato. Per il ripristino del pareggio, qualora i dati della gestione facciano prevedere un disavanzo d’Amministrazione sui capitoli sia di spesa corrente sia di spesa in conto capitale, quindi di gestione di competenza sia in conto capitale sia in spesa corrente.

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C’è da dire che il documento che andiamo ad approvare e la ricognizione che è stata fatta da parte dell’ufficio ragioneria in questi mesi è una relazione sostanzialmente positiva per quanto riguarda la spesa corrente, nel senso che possiamo tranquillamente andare a vedere che la spesa corrente in questi anni ha una certa sua consistenza che viene “trascinata” dagli altri. Ha un valore più o meno che rimane sempre intorno ai 12,5 milioni di Euro, quindi costante nell’anno. Significa che, come peraltro già accennavo nella seduta della trattazione del rendiconto di gestione, possiamo attuare quei tipi di politiche che possono migliorare la gestione della spesa corrente, quindi maggiore efficienza, maggiore razionalizzazione dei costi, proprio perché abbiamo una certa base fissa e costante di spesa corrente. È ovviamente migliorabile nel senso che si possono migliorare i servizi, come dicevo, razionalizzare, migliorare quella che è la spesa corrente. Consideriamo che la spesa corrente fa funzionare la macchina amministrativa, sia a livello di pagamento, detto banalmente, degli stipendi ai dipendenti del Comune, sia per quanto riguarda i servizi alla persona, quindi i servizi sociali, agli anziani, i servizi ai disabili, ai bambini. Credo che sia pregevole da questo punto di vista avere ormai una spesa corrente che ci consente, come vi dicevo poc’anzi, di poter fare dei cambiamenti eventuale, proprio perché è stabilizzata negli anni. Infatti, come vedete, sulla verifica del bilancio per quanto riguarda la competenza 2008 lo stanziamento attuale ha 12.545.000,00 €, la proiezione al 31.12 è 12.530.000,00. La differenza è semplicemente dovuta ai minor oneri applicati sulla spesa corrente per 15.400,00 €. Sulla spesa corrente possiamo affermare che lì dove secondo me si misura la capacità di gestione sia per quanto riguarda gli uffici sia per quanto riguarda il funzionamento degli Assessori, a b b i a m o v i s t o p o c o f a u n e s e m p i o d a p a r t e d e l l ’ A s s e s s o r e Vo l p i che all’interno dei suoi capitoli d’investimento PEG è riuscito ad aumentare una retta di appoggio ai genitori che portano i bambini all’asilo, non pesando sulle casse del Comune. Lui non ha aumentato all’interno dei suoi capitoli quella che è la spesa dovuta a questo tipo d’investimento. Per quanto riguarda la spesa in conto capitale invece questa Amministrazione ha deciso, come assolutamente legittimo e 85

corretto che sia, di rivedere i piani di lottizzazione che sostanzialmente l’Amministrazione precedente aveva portato avanti per cercare, giustamente visto l’Amministrazione nuova, di capire che cos’era, che cosa riguardava, che cosa incassavamo come oneri, che cosa veniva ceduto a livello di realizzazione di opere urbanistiche e se nel caso anche di riaprire tavoli di “trattativa con i privati” per cercare di mettere nelle migliori condizioni il Comune nei confronti dei privati. Per cercare, passatemi il termine, di portare più linfa e più risorse al Comune. Questo cosa ha fatto sorgere? Ha fatto sorgere che abbiamo avuto in questo periodo un rallentamento degli incassi oneri per circa 1 milione di Euro. Per ora noi andiamo con uno stato di ricognizione a vedere che gli oneri d’urbanizzazione rispetto al bilancio di competenza sono ricollocati a 3,3 e non a 4 milioni e 4 com’era previsto nel bilancio di competenza. Quindi abbiamo 1 milioni di Euro in meno di oneri. Chiaramente, come voi sapete meglio di me, gli oneri d’urbanizzazione finanziano la spesa in conto capitale. È ovvio che se io da una parte ho un rallentamento di oneri d’urbanizzazione perché il bilancio sia in equilibrio, devo automaticamente ridimensionare l’investimento del piano delle opere pubbliche. Ciò significa che non è che faccio un taglio. Semplicemente prevedo di realizzare più avanti o nel prossimo bilancio di competenza ciò che in questo Consiglio Comunale non si riesce a fare per una questione economica. Come dicevo prima, dal punto di vista politico l’Amministrazione ha tutto il diritto di mettere mani a piani di lottizzazione che l’Amministrazione precedente ha deciso di portare avanti. È chiaro che scontiamo adesso un rallentamento d’incasso oneri perché i piani di lottizzazione non vengono approvati. È chiaro che noi siccome gli oneri d’urbanizzazione sono la principale se non quasi unica fonte che finanzia le opere in conto capitale, ad un ridimensionamento d’incasso oneri devo per fare in modo che il bilancio sia in equilibrio automaticamente ridimensionare il piano delle opere pubbliche. Te n g o a s o t t o l i n e a r e c h e p e r q u a n t o r i g u a r d a l a s p e s a i n conto capitale, la realizzazione di progetti, abbiamo previsto di finanziare con avanzo d’Amministrazione e quindi 86

i m m e d i a t a m e n t e s p e n d i b i l e Vi a C a c c i a t o r i d e l l e A l p i , p e r c h é grazie all’interessamento fatto dai miei uffici e dagli uffici dell’Assessore Forlin possiamo, non dico quasi con certezza, però con un certo tipo di sicurezza affermare che il finanziamento regionale, il trasferimento dalla Regione per quanto riguarda la r e a l i z z a z i o n e d i Vi a C a c c i a t o r i d e l l e A l p i è o r m a i a l l e p o r t e . È un’operazione che va interamente finanziata per fare in m o d o c h e i l c o n t r i b u t o v i n c o l a t o a l l a r e a l i z z a z i o n e d i Vi a Cacciatori delle Alpi non venga perso. Se noi non avessimo la quota a disposizione pronta, immediatamente spendibile, è chiaro che la Regione non ci f i n a n z i a Vi a c a c c i a t o r i d e l l e A l p i . Sono state fatte delle scelte proprio per una questione di opportunità. C’erano altre vie assolutamente meritevoli che per questo m o m e n t o d o b b i a m o t r a s l a r e a l p r o s s i m o b i l a n c i o , c h e s o n o Vi a P r e a l p i , Vi a Av i g n o n e , Vi a C o l o m b o . Sono le tre vie che noi rinvieremo al prossimo bilancio. Poi gli Assessori di competenza credo che possano a loro volta intervenire. È chiaro che l’Amministrazione pone delle priorità. A noi è sembrato prioritario e corretto realizzare una importante arteria c o m e Vi a C a c c i a t o r i d e l l e A l p i c h e s i c u r a m e n t e è m e r i t e v o l e d i attenzione e di riqualificazione. Lo stato degli equilibri di bilancio è tra l’altro confermato dal collegio dei revisori dei conti del nostro Comune che ha previsto, infatti, il rispetto degli equilibri di bilancio e ha composto la relazione che, infatti, prevede, come vi dicevo, il rispetto degli equilibri. Non ci sono disavanzi. Non ci sono debiti fuori bilancio. È un bilancio assolutamente sano. È un bilancio che, come vi dicevo, sconta questo mancato incasso di oneri d’urbanizzazione/spesa corrente per una scelta dell’Amministrazione. Poi per quanto riguarda, vedete che come c’è nella relazione dei revisori, abbiamo minori entrate che sono gli oneri d’urbanizzazione, 1.090.000,00 €, che sono 900 in primarie e 160 in secondarie. Poi una minor applicazione dell’avanzo d’Amministrazione. Q u e s t o p e r c h é l ’ a b b i a m o t e n u t o ? L’ a b b i a m o t e n u t o a n c h e i n considerazione dell’ICI. Non c’è ancora, di fatto, tornata l’altra parte di ICI che noi aspettiamo da mesi. 87

Di conseguenza noi cosa facciamo? Ci teniamo da parte questo avanzo d’Amministrazione per eventuali problematiche in assestamento. È chiaro che se poi viene finalmente convocata questa conferenza Stato/Regione/Comuni, per cui viene finalmente deciso come trasferire la seconda parte che ci manca d’incasso ICI, noi avremo l’avanzo d’Amministrazione rispendibile com’era prima. Sostanzialmente volevo dire questo e lascio a voi. PRESIDENTE Grazie Assessore. Prego, Consigliere Formenti. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA Io volevo avere alcuni chiarimenti da parte dell’Assessore. Ad una domanda ha quasi risposto in merito all’avanzo d’Amministrazione. È una possibilità che lo Stato dà alle Amministrazioni Comunali, quella di poter utilizzare una quota a parte? ASSESSORE MAZZUCCO MARCO Sull’avanzo di Amministrazione per ora da parte dello Stato non è arrivata nessuna indicazione, nessuna circolare. È chiaro che tutto è vincolato al discorso di come verrà messo in pista il federalismo fiscale e gli schemi che a breve entreranno a far parte del bilancio. L e i s a , Tr e m o n t i h a p r e v i s t o d i a n t i c i p a r e t u t t o q u a n t o a prima dell’estate, cioè i contenuti della finanziaria, però mancano gli schemi, di fatto che cosa verrà trasferito. Su che cosa verrà trasferito, se dentro ci sarà anche l’ICI, noi non avremo problemi e con l’assestamento di bilancio applicheremo l’avanzo d’Amministrazione senza problemi. È chiaro che io in questo momento … A parte che non posso applicare più del 50% d’avanzo, perché sarebbe una pazzia. Se adesso ci arriva che non possiamo utilizzare l’avanzo d’Amministrazione, se io l’ho utilizzato tutto, è chiaro che mi tiro una zappa sui piedi. Questo non succede in nessuna Amministrazione. Nessun ufficio ragioneria concederebbe di utilizzare l’avanzo d’Amministrazione più di un tot, perché sarebbe una follia e in previsione anche dello Stato cosa deciderà di fare sugli avanzi. Gli avanzi ogni tanto lo Stato decide di appropriarsene, di mettersene a bilancio.

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Questo governo grazie a Dio non l’ha fatto, ci lascia gli avanzi d’Amministrazione, però aspettiamo la certezza. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA Quanto rimborso ICI è arrivato finora dal Governo centrale? ASSESSORE MAZZUCCO MARCO Sono arrivati a tutt’oggi credo intorno ai 400.000,00 €, quindi il 50%. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA Un’altra cosa. A pagina 4 delle variazioni. Spese p r o g e t t a z i o n e , 1 0 0 . 0 0 0 , 0 0 € . Vo l e v o s a p e r e c h e t i p o d i progettazione avevate in mente come Amministrazione. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO Scusi, Consigliere, per le consulenze magari il Sindaco… Per quanto riguarda queste spese sono due consulenze per due progettisti. Sono uno per quanto riguarda il piano urbano del traffico, se non sbaglio e un altro invece per quanto riguarda la realizzazione di piani integrati d’intervento. Sono il progettista che si sta occupando del progetto del piano urbano del traffico e il progettista che si sta occupando dei piani integrati d’intervento. Se ricordate, quella delibera che avevamo votato nel secondo Consiglio Comunale che prevedeva l’inserimento di questo nuovo strumento urbanistico per la realizzazione dei piani urbanistici. È una parte che mettiamo sul bilancio di competenza quest’anno. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA Poi invece io volevo passare allo stato di attuazione dei programmi e dei progetti in merito all’Assessore competente del settore ufficio tecnico. Ho trovato davvero una cosa molto carina e volevo rendere n o t o a l C o n s i g l i o . Vi s t o c h e n e s s u n o d i v o i n e h a p a r l a t o . Parcheggio sotterraneo Piazza XXV Aprile. È stato approvato il progetto definitivo.

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È stata appaltata l’opera ed individuata l’impresa esecutrice dei lavori. I progetti sono iniziati nel mese di febbraio 2008. Nel contempo sono state definite le procedure di esproprio per l’acquisizione dell’area. I lavori sono iniziati e sono stati completati nel rispetto dei tempi previsti. Signori, il parcheggio interrato in Piazza XXV Aprile è talmente interrato che non c’è. Io vi invito a modificare questa parte della relazione di attuazione del programma. U n ’ a l t r a n o t a . R i q u a l i f i c a z i o n e d i Vi a Vi g n a z z o l a , a n g o l o Vi a S . C a r l o . È stato predisposto lo studio di fattibilità e il progetto preliminare. Questa mattina siamo andati in Amministrazione, siamo andati ai lavori pubblici e non esiste un progetto preliminare, esiste soltanto uno studio di fattibilità. Io dico, invito i Consiglieri di Maggioranza a leggere i documenti che l’Amministrazione pone ai voti. Queste cose non è possibile che sempre e solo noi, Consiglieri d’Opposizione, le facciamo rilevare. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO Consigliere Lei ha ragione, non è il mio settore di competenza, però Le rispondo. Queste sono relazioni che scrivono gli APO, i diretti responsabili. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA Certo, ma l’Assessore ha una certa responsabilità nel sottoporre il documento al voto. Qui andiamo a votare un parcheggio che non esiste fondamentalmente. PRESIDENTE Con l’Assessore verifichiamo un attimo il tetto. Se ci sono nel frattempo altri interventi… Un attimino solo che verifichiamo anche tecnicamente… Grazie, Consigliere Formenti. Mi dicono che dato che noi andiamo formalmente a votare la delibera col bilancio, l’aspetto finanziario diciamo.

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Però la delibera fa riferimento alla relazione, quindi indirettamente c’è anche la relazione, forse conviene che la emendiamo con un emendamento e andiamo a ripulirla da questa s c o n c e r i a c h e è r i m a s t a d e n t r o . Tr o p p o i n t e r r a t o … Ho chiesto all’Assessore di vedere con Lei quali sono esattamente i punti da emendare. Se nel frattempo c’è qualche altro intervento? Sì, prego. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Un approfondimento sulle spese di progettazione che ho notato anch’io, il piano integrato d’intervento viene quindi fatto dal Comune. Non si prevede che ci sia un esterno che presenti un piano integrato d’intervento? U n p r i v a t o , u n ’ i m p r e s a e s t e r n a c h e s t i a p r o g e t t a n d o … Vo l e v o chiedere questo. Il piano integrato d’intervento immagino che sia quello previsto nell’area Schwarzenbach, viene presentato dal Comune. Vo l e v o c a p i r e , p e r c h é p o t r e b b e e s s e r e a n c h e p r e s e n t a t o d a una società esterna. A S S E S S O R E A L A R I R E N AT O È d’iniziativa pubblica, è il Comune il promotore. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Quanto vale su questo stanziamento dei 100.000,00 €? A S S E S S O R E A L A R I R E N AT O Quanto vale l’incarico? C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Sì. A S S E S S O R E A L A R I R E N AT O L’ i n c a r i c o d a t o a l p r o f e s s i o n i s t a . N o n è a n c o r a s t a t o d a t o l’incarico ufficialmente, questa è una variazione perché mancavano i soldi. S’è messa una cifra complessiva e poi andremo a determinare assieme al professionista quale sarà il suo incarico.

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C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Grazie. CONSIGLIERE Scusi, Presidente, volevo chiedere quali sono le opere che sono stralciate con questa riduzione della disponibilità di entrata che è di circa 1.400.000,00 se non sbaglio, Assessore. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO Quella di 1.400.000,00 è la somma della variazione, quindi è 1 più 3.6.8 di avanzo d’Amministrazione applicato in corrente. CONSIGLIERE Vo l e v o s a p e r e q u a l i s o n o l e o p e r e c h e s o n o s t a t e s t r a l c i a t e d a questa variazione. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO C o m e d i c e v o p o c o f a , Vi a P r e a l p i , s i a l a p a r t e f i n a n z i a t a c o n oneri che in avanzo. Vi a C o l o m b o , i l c o l l e g a m e n t o d e l P o n t e p r e v i s t o p e r i l sottopasso che a questo punto siccome la determina è stata sospesa, quindi è inutile che teniamo una spesa lì. Come vi dicevo, viene cambiata la fonte di finanziamento p e r Vi a c a c c i a t o r i d e l l e A l p i c h e p a s s a d a o n e r i d ’ u r b a n i z z a z i o n e ad avanzo. Dopodiché abbiamo il rinvio del centro diurno anziani. Prevediamo quindi di rifare con il bilancio del prossimo mandato. CONSIGLIERE I l c e n t r o s p o r t i v o d i Vi a C a v a l l a ? ASSESSORE MAZZUCCO MARCO I l c e n t r o s p o r t i v o d i Vi a C a v a l l a , a v e v a m o f a t t o u n c a m b i o d i finanziamento, non è stralciato. CONSIGLIERE Io ho visto che c’è una variazione di 400.000,00 € in meno.

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ASSESSORE MAZZUCCO MARCO Pagina? CONSIGLIERE Pagina 4. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO Sì, certo, è la parte di manutenzione straordinaria campo s p o r t i v o d i Vi a C a v a l l a . CONSIGLIERE P o i a n c h e l a Vi l l a D h o . ASSESSORE MAZZUCCO MARCO E a n c h e l a Vi l l a D h o . SINDACO Chiedo scusa, il termine stralciare non è corretto. Sono delle opere che non possono essere attivate nell’anno perché il finanziamento non c’è, ma non è che siano stralciate. Sono opere che rimangono in programma e sono in attesa di finanziamento. CONSIGLIERE Sul centro anziani c’è una cifra che è lì da diversi anni, destinata a quello scopo. Non è vero che non c’è il finanziamento perché quello è un finanziamento ad hoc che ogni volta viene spostato con delle altre priorità, anche se i soldi ci sono perché qualcuno li ha lasciati per quello scopo, mettiamocelo bene in testa questo. Prima o poi lo dovremo fare questo centro anziani!

SINDACO

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Io ho curato il testamento del povero Ugo per cui la conosco bene la questione. Sicuramente sono dati al centro diurno anziani, ma non sono finalizzati alla costruzione di un nuovo centro diurno anziani. Sono su quel capitolo, sicuramente non andranno persi. Sicuramente sarà rispettato. CONSIGLIERE Sindaco, da anni quella cifra è destinata a quello scopo, non è che con 150.000,00 € si comprano le lampadine per il centro anziani. SINDACO Non sono 150.000,00 €, sono meno. Sono il primo a sentire il dovere morale di portare a termine questa cosa. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I Posso continuare? Signor Sindaco, si possono usare i termini che si vogliono però, di fatto, si tolgono delle opere che erano previste per mancanza di entrate. Potete usare i termini che avete usato anche per il sottopasso, sospeso, rinvio, però, di fatto, l’atto pubblico in votazione questa sera toglie disponibilità di soldi perché non c’è un’entrata a delle opere previste in bilancio. Io dico questo, poi sul documento di programma io credo che questo primo atto sia un segno… Questo primo documento di equilibrio sul bilancio che per fortuna rientra nel rispetto degli equilibri, è il primo segno di de/sviluppo, cioè di rallentamento. Io credo che questo avvenga per una volontà di bloccare ciò che già c’era in atto perché evidentemente non ci sono atti pubblici che creano altre edificazioni. Non ci sono atti pubblici che modificano tranne i PII che avete iniziato, ma che richiederanno un tempo, che dovranno tornare poi in presentazione in Consiglio Comunale. La cosa importante è che questi erano atti di piani di lottizzazione previsti che sono fermi, cioè è un mancato introito progetti già in essere nella pubblica Amministrazione. Quindi l’Amministrazione è arrivata e ha bloccato ed è il segno evidente che il blocco è il mancato introito. Questo è chiaro, è lampante, blocca i progetti che erano in bilancio. Neanche in un bilancio che avete fatto voi, per cui non

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avevate neanche una responsabilità diretta complessiva su questa cosa, parte di voi almeno perché gli altri l’hanno votato. Dentro quel bilancio c’erano quelle opere e quindi è evidente che il primo segno di un incastro negativo del governo della città è questo, che non ha nulla a che vedere con la cementificazione o non la cementificazione. Se i cittadini hanno aderito a edificare lì, prima o poi lo faranno, è un loro diritto. Non è che l’Amministrazione potrà bloccare più tanto, altrimenti dovrà pagare dei danni oppure dovrà pagare quei terreni, il costo che hanno per essere edificati. CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO Mi scusi, Consigliere Marzorati… C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I No, aspetti che finisco, poi interviene Lei. Questo tipo di situazione, se c’è l’obiettivo di bloccare il piano regolatore, di avere indirizzi diversi, è legittimo dell’Amministrazione. Però non capisco perché c’è questa volontà d’insediamento che blocca le attività. C’è un rallentamento ed è evidente che questo rallentamento nel bilancio c’è, esiste già subito una prima sofferenza. Io mi chiedo, poi farò una dichiarazione di voto che chiedo che venga allegata, quasi che il Comune aldilà della possibilità, dell’opportunità che il privato ha a operare, voglia mettere il naso più di quello che debba fare. Non capisco perché un intervento di questo tipo viene fatto… C’è un restringimento, l’idea di sviluppo di città che interviene immediatamente in atti pubblici che sono già depositati, richieste che il privato ha già attivato, secondo me questo è un equilibrio di de/sviluppo, cioè di blocco. Poi potrà ripartire, certo che ripartirà. Però riparte con un’idea che io ho già affermato nel programma, io non condivido e i PII rappresentano questo. Di fatto, i soldi vanno in quel tipo di progettazione che secondo me poi esproprierà il Consiglio Comunale, di fatto l’ha già fatto. Arriveranno gli atti di mediazione, di progettazione che noi vedremo quando saranno già conclusi a differenza di altri. Io credo che aldilà che le opere possano essere riprese in mano e auspico questo, perché ci sono interventi che ritengo non erano leziosi, non erano progetti inutili.

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Come c’era sul programma sull’assistenza degli anziani c’è una centralità di quel tipo d’intervento, si toglie il finanziamento al CDA e quell’intervento del programma che abbiamo votato prima, che avete votato prima, verrà sostanzialmente rinviato. Io non sono d’accordo con quest’idea di sviluppo, non perché non ci sarà poi l’introito, ma perché c’è quasi una volontà dell’Amministrazione di verificare chi può fare le cose. Chi trae vantaggio da questa situazione? Non lo so. L’ A m m i n i s t r a z i o n e s i c u r a m e n t e c o n q u e s t o p r i m o a t t o n o n t r a e u n vantaggio. Potevate farlo dentro l’assunzione di bilancio col bilancio di cui vi assumete la responsabilità, col 2009, complessivamente di creare. Io vedo in questo una resa della politica ed una volontà della politica di esercitare un controllo sulla libera attività che è concessa da atti pubblici. Non è che la gente ha presentato i PIG che sono fermi perché se li è inventati o perché auspica che vengano edificate quelle aree. Ma perché sono già in essere. Sono tre casi molto specifici di questo. I o v e d o s u b i t o q u e s t a r i l u t t a n z a . Tr a l ’ a l t r o h o c h i e s t o a n c h e gli atti per il campo sportivo di Baruccana perché anche lì era un’opera indispensabile per la parte sportiva della città. S p e r o c h e l a r i m e t t i a t e n e l b i l a n c i o . Te r m i n a v a u n l a v o r o c h e si era fatto, sappiamo a chi va tutta la responsabilità anche positiva, l’ex Assessore Mastrandrea. Quel lavoro esercitava una funzione. Io ho chiesto gli atti perché la delibera, la Giunta ha bloccato quel progetto perché servivano 80.000,00 € in più. Però quel progetto non posso averlo, devo andare a vederlo ai lavori pubblici perché non è stato approvato dalla Giunta. Il progetto definitivo di 480.000,00 € che cambia il progetto iniziale di 400.000,00, è stato preso atto dalla Giunta e quindi ha detto ci sono 80.000,00 € che non abbiamo, quindi blocchiamo, però non è agli atti, quindi devo andare solo a vederlo ai lavori pubblici. Uno decide di non fare un progetto perché costa di più, ma quel costa di più non è un atto pubblico che sta allegato a quella delibera con cui viene presa la decisione.

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Quegli 80.000,00 € perché sono in più? Io questo atto l’ho richiesto di nuovo con una nuova lettera perché voglio capire perché quel campo sportivo costa 80.000,00 € in più. Aldilà del fatto che ce ne sono molti meno, non si potrebbe nemmeno fare, nemmeno se costasse 400.000,00 €. Però almeno diciamo che costa 400.000,00 €, non si può fare, oppure se costa 480 l’atto pubblico ci sia, un allegato che dica è arrivato il progetto che costa 480, lo assumiamo in delibera per cui si può vedere come un atto e quindi si può motivare perché non viene fatto. Mi auguro per la città che questo intoppo sia momentaneo. Auspico che invece non sia un cambio di metodo dell’Amministrazione nei confronti degli operatori sul territorio. Se si cambia metodo, si cambia il piano. Bisogna avere il coraggio di prendere in mano il piano. In base al piano di governo del territorio che non è una trattativa dei retini tra verde pubblico e verde privato, oppure tra verde residenza, ma che è un governo del territorio se sicuramente depositato anche all’interno di molti Consiglieri che oggi sono nella Maggioranza, se si cambia, si cambiano le regole. Quelle regole, si esercita un cambiamento pubblico per cui quei terreni si possono edificare, non si possono edificare. Non si rallentano o si ostacolano le presentazioni di atti pubblici che sono dovuti. PRESIDENTE Grazie Consigliere. Altri interventi? Consigliere Pontiggia. CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO Solo una cosa che ci tenevo a precisare. Non è che questa Amministrazione non vuole costruire, anzi, nessuno di noi ha mai espresso questo tipo di pensiero. Solamente vuole costruire certamente in modo diverso e anche bene, altrimenti ci troviamo nelle condizioni di trovarci q u e g l i e d i f i c i , f a c c i o u n e s e m p i o , t i p o Vi a P i o X I , d o v e s u i l a t i della strada abbiamo sei parcheggi e magari una costruzione di 30/40 abitazioni. È vero che s’incassano anche gli oneri facendo queste opere. Poi queste opere creano anche dei servizi, scuole, ampliamento delle scuole, contributi. La politica io credo di questa Amministrazione sia quella di consumare il territorio portando nelle casse comunali una maggior quantità di soldi.

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Questa è la via dei PII, perché proseguendo la lottizzazione dei terreni come s’è fatto fino adesso, alla fine abbiamo un’entrata di oneri minimi e un territorio che s’impoverisce tutti i giorni. Io credo che quel poco del territorio che adesso rimane sia, per quanto riguarda questa Amministrazione, da valutare in modo diverso. Certamente io credo che questa Amministrazione cambierà rotta e cambierà anche il modo magari di costruire e di costruire bene, perché certe costruzioni a Seveso, lo devo dire proprio francamente, non sono una bella cosa. Ci sono costruzioni che meritano, ma moltissime che sono degli alveari. Questo l’ho sempre sostenuto e l’ho sempre detto. Io credo che questa Amministrazione costruirà in modo corretto e questa parola passatela, non è mia, sostenibile per la zona dove si costruisce. Altrimenti poi parliamo di sostenibilità dell’ambiente, delle circostanze, dei luoghi e ci troviamo strutture che non c’entrano niente nei luoghi dove sono state costruite. Ce ne sono molte in Seveso, basta girare. Questo è uno degli elementi che ha portato la gente a votare un altro Sindaco. Grazie. PRESIDENTE Grazie Mastrandrea.

Consigliere

Pontiggia.

Prego,

Consigliere

CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Molto brevemente. Uno per ringraziare l’Assessore Mazzucco per la solerzia con la quale tutte le volte ci fa rispettare i vincoli imposti dal legislatore. Altro ringraziamento sembrerà strano, ma va al Consigliere Formenti perché credo che c’è un dato che ha fatto emergere, che se da un lato gli amministratori hanno un rapporto fiduciario nei confronti dei propri APO, è altresì vero che gli amministratori e i Consigliere rispondono ai cittadini. Rispondono di tutto ciò che votano. Credo che quello che è successo oggi non possa essere lasciato passare con indifferenza. Al Direttore Generale al Sindaco proprio perché l’APO è un rapporto fiduciario, invito in questa sede a prendere gli opportuni provvedimenti affinché episodi del genere non debbano più accadere. Un Assessore ha rispetto e fiducia del proprio APO, ma con l’atto di oggi s’è dimostrato che l’APO non ha alcun interesse in

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vece nei confronti dell’Amministrazione che guarda caso gli dà anche da mangiare… (Interruzione registrazione, fine lato A terza cassetta) PRESIDENTE Grazie

Consigliere

Mastrandrea.

La

parola

all’Assessore

Alari. A S S E S S O R E A L A R I R E N AT O Grazie Presidente. Io volevo rivolgermi al Consigliere Marzorati perché a volte usare determinati termini, hanno determinati significati e a volte influiscono sul peso di quello che si dice. Quando lui usa il termine di blocco, io penso proprio che sia un termine totalmente sbagliato. Parlare del blocco dell’edilizia a Seveso penso che sia una cosa che non esiste. Io penso invece che sia giusto e lecito per quello che mi riguarda, per il ruolo a cui sono stato chiamato dal Sindaco Donati, cercare di approfondire alcune questioni. Per questo quello che personalmente ho trovato all’interno del mio settore io abbia fatto, cioè un approfondimento di quelle situazioni che erano già in essere o inizialmente avviate o in fase di arrivo ed è quello che sto facendo, un approfondimento. Secondo me, spero che lo condivida il Consigliere Marzorati, il termine blocco sia un termine piuttosto forte che non ha ragioni di esistere. Io parlerei più che altro di un approfondimento delle situazioni. Poi per dire che questo possa essere un atteggiamento dell’Amministrazione, questo lo si vedrà nel futuro, se sarà un atteggiamento dell’Amministrazione. Penso che a tre mesi dal suo insediamento sia abbastanza prematuro. Posso dire che sicuramente questa Amministrazione ha l’intenzione di guardare alla questione urbanistica da un lato diverso di chi la vedeva prima. Per questo noi ci confronteremo anche in questa sede su alcune questioni che arriveranno all’interno del Consiglio Comunale perché i PII sono oggetto di Consiglio Comunale. Ci troveremo su questi banchi a discutere alcuni temi. Io spero che quei temi che arriveranno su questi banchi possano essere più largamente condivisibili.

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Non partendo da dei preconcetti, bensì entrando nei contenuti. Poi i contenuti magari potranno essere diversi e quindi questi strumenti potranno essere non condivisi. Questo fa parte del gioco e io lo prendo per quello che è. Sicuramente noi pensiamo ad un’urbanistica vista da un lato diverso. Se poi sarà quello giusto o quello sbagliato, questo sarà un giudizio che penso tireranno i cittadini alla fine del nostro mandato. PRESIDENTE Grazie Assessore. Consigliere Butti.

Se

ci

sono

degli

interventi…

Prego,

C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O Io volevo fare un ulteriore chiarimento sull’aspetto legato alle osservazioni presentate da Andrea. Se è vero che l’errore che è stato fatto è un errore importante, è talmente palese che lì si tratta di un copia/incolla nel punto sbagliato. Io ho invece notato con particolare attenzione anche l ’ a s p e t t o l e g a t o a Vi a Vi g n a z z o l a , p e r c h é l ì s e n e p a r l a d a t a n t i anni, però c’è una superficialità diversa che non è legata al funzionario solo, ma è anche legata ad un atteggiamento che questo è di responsabilità politica superficiale rispetto a quella situazione. Qui non si tratta di buonismo nei confronti del personale, ma si tratta di dare a tutti le responsabilità che hanno. Se c’è una responsabilità da parte dell’APO rispetto al documento che è stato presentato, c’è anche secondo me una leggerezza nel sostenere certe progettualità, certe ipotesi realizzative che poi non hanno seguito nemmeno l’iter che alcuni responsabili politici penso abbiano conseguito. È una responsabilità anche secondo me importante a livello politico sia da parte degli Assessori sia dei Consiglieri Comunali sia di me stesso che magari non tutti hanno letto questo documento. Io richiamo tutti ad una maggior attenzione nei confronti di questi atti. PRESIDENTE Grazie Consigliere Butti. Consigliere Garofalo.

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C O N S I G L I E R E G A R O FA L O G I O R G I O Vo l e v o p a r l a r e i n m e r i t o a l l o s t a n z i a m e n t o d i Vi l l a D h o p o i azzerato. Non molto tempo fa il Consigliere Formenti ed io siamo stati i n i s p e z i o n e i n Vi l l a D h o , a b b i a m o p a s s a t o u n a g i o r n a t a all’interno dell’edificio per ammirare uno dei beni più belli di Seveso che però ha bisogno di un’urgente ristrutturazione perché presenta delle problematiche. Ve d e r e c h e p r e c e d e n t e m e n t e e r a n o s t a t i s t a n z i a t i d e i f o n d i che poi si trovano adesso ad essere pari a zero non ci fa piacere. Però abbiamo la speranza e quindi l’augurio è quello di ritrovare poi la prossima volta uno stanziamento magari maggiore per un intervento che noi riteniamo urgente da quello che abbiamo visto quella giornata. Anche perché all’interno di quella struttura si svolge un’importante attività di volontariato che necessita di quei luoghi per poter fare al meglio la loro attività. Grazie. PRESIDENTE Grazie. Altri interventi? Consigliere Marzorati. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I Una breve precisazione e poi faccio la dichiarazione che volevo fare. Io ringrazio l’Assessore Alari per la puntualizzazione, mi auguro che questo si come dice lui, quindi confido in questo, un approfondimento, anche perché potete approfondire bene rispetto ad atti che erano già presenti nella vecchia Amministrazione. Non condivido un’idea che ci sono case brutte, belle a Seveso. Prendete in mano il piano di governo del territorio e modificate la modalità in cui i privati devono… È questo lo strumento per tutti il resto. I PII, sono d’accordo con Lei, io mi auguro che il Consiglio Comunale possa partecipare, ma sono cose nuove quelle. O si possono inserire già in progettazione in aree già previste nel piano regolatore in una certa maniera, come sono state segnate, area Schwarzenbach, area Allocchio Bacchini che hanno già una previsione e possono essere modificate dal PII. Spero che il Consiglio Comunale abbia possibilità di entrare nel merito prima che queste siano già completamente definite.

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Lei lo dice, quindi ne prendo atto. Così succede anche per le nuove progettazioni. Questa idea un po’ ideologica di dire siccome c’erano case brutte o belle, allora adesso di blocca ciò che è… Non l’ha detto Lei questo… Che è un diritto di chi ha presentato dei piani, perché li rivediamo. Questo io tendo a non comprendere, che mi sembra il frutto poi di questo blocco economico. Se ci sono delle progettazioni che l’Amministrazione vuole fare utilizzando il piano regolatore nuovo, il governo, ne ha legittimità. Ben venga che possa migliorare l’aspetto urbano della città l’intervento di questa Amministrazione. Quello che dico è che se ci sono già situazioni in essere, questa idea di adesso si deve vedere quelle che possono andare e quelle che non possono andare rispetto a un’idea del bello e del brutto, questo non lo condivido. Su questo discorso non ci sono. La mia dichiarazione è questa. L’ A m m i n i s t r a z i o n e Comunale considera che nella situazione finanziaria complessiva emerge l’esigenza di attivare l’equilibrio a seguito di minori previsioni di entrate. L’ a f f e r m a z i o n e n o n c o r r i s p o n d e p e r q u a n t o a g l i a t t i d’ufficio, è già agli atti d’ufficio sin dall’insediamento della stessa al 30 aprile dell’ultimo scorso. Infatti, a tale data era stato approvato il PL residenziale di P i a z z a X X V A p r i l e , g i à s t a t o a d o t t a t o i l P L r e s i d e n z i a l e d i Vi a Cristoforo Colombo, oggi in pubblicazione, e già stato adottato il P I I r e s i d e n z i a l e , c o m m e r c i a l e d i Vi a M o n t e C a s s i n o d i p r o p r i e t à della casa di riposo Ronzoni di Seregno. Ta l e s i t u a z i o n e c h e p o t r e b b e c o n f i g u r a r e u n m a n c a t o i n t r o i t o determina altresì lo stralcio di opere pubbliche necessarie per il servizio ai cittadini sevesini e forse causare difficoltà sulle spese correnti nell’assestamento di novembre. Grazie. PRESIDENTE G r a z i e C o n s i g l i e r e . C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e . C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Una piccola osservazione per notare che nella progettazione, nei 100.000,00 € di progettazione che qui si vedono, purtroppo noto che non vi sia alcun supporto all’Amministrazione nel senso che dicevo nell’intervento relativo alle linee programmatiche.

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Non vedo alcuna intenzione di verificare un supporto ingegneristico all’Amministrazione su quello che riguarda il tema fondamentale dell’interramento. Il piano urbano del traffico è uno strumento per ridisegnare le regole di gestione di una rete esistente o da modificare, ma mi sembra assolutamente essenziale che invece l’Amministrazione utilizzi questi soldi che ha trovato per mettere a disposizione della progettazione su temi invece che stanno sopra il livello del piano urbano del traffico. Cosa che invece non viene fatta. Questo mi stupisce grandemente. PRESIDENTE Grazie Consigliere. Altri interventi? Consigliere Pontiggia. CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO Solo una precisazione. Io non intendevo bello o brutto dal lato estetico, ma dal lato funzionale. I o i n f a t t i h o f a t t o u n e s e m p i o : 3 0 a p p a r t a m e n t i i n Vi a P i o X I e lo ripeto, con 6 posti auto. Il bello e il brutto è soggettivo, a una persona può piacere o non può piacere l’opera, ma deve essere funzionale. Io parlavo in quel senso. Non mi permetterei mai di giudicare l’opera di un altro. PRESIDENTE Grazie Consigliere Pontiggia. Allora, io intanto vi do lettura, nel frattempo ho formulato fisicamente l’emendamento che presento come Presidente del Consiglio per recepire le due osservazioni che aveva fatto inizialmente il Consigliere Formenti. Suonerebbe così l’emendamento. Si propone di modificare lo stato di attuazione dei programmi dei progetti – che è il titolo del documento – al capoverso “parcheggio sotterraneo Piazza XV Aprile” togliendo le parole “è stata appaltata l’opera” fino alle parole “per la chiusura dell’appalto”. Praticamente l’intero paragrafo eccetto le parole iniziali, è stato approvato il progetto definitivo. Si propone inoltre al successivo capoverso “riqualificazione Vi a Vi g n a z z o l a a n g o l o Vi a S . C a r l o ” d i e l i m i n a r e l e p a r o l e “ e i l progetto preliminare”. Quindi anche qui come prima mettiamo prima in votazione l’emendamento e poi la delibera nel suo insieme.

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CONSIGLIERE Presidente, scusi un secondo. Notavo adesso, magari è un errore mio, nella parte affissioni pubblicità è ancora presente Alberto Giani come responsabile. Questo è perché ha seguito lui queste cose e quindi è giusto che sia lì? OK, grazie. PRESIDENTE Bene. Allora mettiamo in votazione l’emendamento che ho appena letto. C h i è f a v o r e v o l e ? A l l ’ u n a n i m i t à . Vo t a z i o n e q u i n d i s u l l a delibera così emendata. Chi è favorevole? La Maggioranza. Chi è c o n t r a r i o ? L’ O p p o s i z i o n e . C h i s i a s t i e n e ? I l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e . Dobbiamo anche votare l’immediata esecutività. Chi è favorevole? Come prima, la Maggioranza. Chi è contrario? Chi si a s t i e n e ? Tu t t a l ’ O p p o s i z i o n e .

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CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 SETTEMBRE 2008 PUNTO N. 5 – O.d.G. R I A S S E T T O S O C I E TA R I O A S E G U I T O D E L L A M A N I F E S TA Z I O N E D I I N T E R E S S E A L L’ A C Q U I S T O D E L L A PA RT E C I PA Z I O N E A Z I O N A R I A D E T E N U TA D A L C O M U N E I N S I N O M I S PA D A PA RT E D I I A N O M I S PA PRESIDENTE Passiamo allora credo rapidamente all’ultimo punto all’Ordine del Giorno: riassetto societario a seguito della manifestazione d’interesse all’acquisto della partecipazione azionaria detenuta dal Comune in Sinomi s.p.a. da parte di Ianomi s.p.a. Prego, Assessore Mazzucco. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO Grazie Presidente. Per cercare di capire meglio in questi mesi che cosa stavamo trattando, risalirei a una battuta che mi ha f a t t o i l C o n s i g l i e r e Ta v e c c h i o a p p e n a a r r i v a t o i n a u l a , m a c h e sono? Società giapponesi? Effettivamente per andarci a capire qualcosa all’interno di queste società c’è un po’ da perderci la testa. Io non sono un appassionato, più che altro non mi appassiona l’argomento. P r o c e d i a m o . Vo i s a p e t e c h e p e r q u a n t o r i g u a r d a i l c o n t r o l l o e l a g e s t i o n e d e l l e a c q u e n o i a b b i a m o l ’ ATO d e l l a P r o v i n c i a d i Milano che è l’ambito territoriale ottimale che praticamente controlla quella che è la gestione patrimoniale e l’erogazione del servizio idrico integrato. L’ AT O d e l l a P r o v i n c i a d i M i l a n o h a a f f i d a t o a d A M I a c q u e con incarico trentennale l’erogazione del servizio idrico integrato della medesima Provincia. C o s a v u o l d i r e ? Vu o l d i r e c h e t u t t e l e s o c i e t à s o l a m e n t e d i erogazione del servizio acqua della Provincia di Milano che sono K a p p a H o l d i n g , S i n o m i , TA M p e r i l M a g e n t i n o , TA S M , A E M distribuzione, AMAG, AEM GA Legnano, ASM, AMA, CEA, GENIA, IDRA patrimonio, confluiranno dentro la società AMI acque che praticamente si occuperà solo ed esclusivamente per l’erogazione del servizio.

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L’ o p e r a z i o n e d i d i f f u s i o n e v i e n e f a t t a c h i a r a m e n t e a c a u s a delle significative trasformazioni legislative che negli ultimi anni hanno interessato il mercato dei servizi di pubblica utilità. Come per esempio il decreto legislativo che non prevede la partecipazione nei Comuni nell’erogazione del servizio in quanto già partecipi del patrimonio. In questo caso noi abbiamo Ianomi di cui noi siamo partecipati con 2.156 azioni, abbiamo 100,00 € ad azione, quindi 2.156.000,00 € di investimento in Ianomi che è il patrimonio. Quindi il patrimonio è quello che gestisce le reti, che decide il tipo di politiche, che tipo d’investimenti fare e dove farli. Questo decreto legislativo prevede la non partecipazione dei Comuni nel soggetto di erogazione, anche perché sarebbe una sorta di conflitto. Prevede il legislatore entrare sia nella gestione del patrimonio delle municipalizzate, in questo caso di AMI acque, sia essere partecipi dell’erogazione del servizio. Quindi cosa è successo? È successo che Sinomi per confluire in AMI acque ha fatto un’offerta ai Comuni, questo a fine settembre 2007, di acquisto sulle azioni a tutti i Comuni che partecipano nella società Sinomi che sono ben 41 Comuni. Ricordo che il valore nominale dell’azione era di 1,00 €, quindi noi avevamo 21.516 azioni, per 1,00 €, investiti 21.516,00 €. L’ o f f e r t a c h e c i a v e v a f a t t o S i n o m i p e r a c q u i s t a r e l e a z i o n i e poi farle confluire tutte in AMI acque era di 1,25 €. Questo a settembre del 2007. Successivamente piano, piano noi avevamo previsto con la precedente Amministrazione di aspettare e vedere cosa gli altri Comuni intendessero fare nei riguardi di questo tipo d’investimento. Abbiamo notato che in questi mesi, fino poi alla fine del mandato legislativo della precedente Amministrazione piano, piano tutti i Comuni stavano vendendo a 1,25 € le loro azioni. Con questa nuova Amministrazione naturalmente io e il Sindaco Donati ci siamo trovati di nuovo di fronte a questo tipo di offerta, perché naturalmente Sinomi insisteva, anche perché aveva questa esigenza di arrivare con almeno il 90% delle azioni nella società AMI acque. Ci ha fatto un’offerta di tipo diverso, anche perché il Sindaco Donati poco prima dell’estate ha avuto giustamente questa idea di aspettare il reale valore dell’azione sulla fusione.

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Cioè l’advisor doveva emettere la valutazione di ogni azione nominale sulla fusione, quindi sull’azione avvenuta la fusione. Naturalmente la società era sana ovviamente, la società che gestisce questo tipo di servizio, società sana e assolutamente aumenta nettamente con il conferimento il proprio patrimonio, quindi il valore di azione non poteva che crescere. Effettivamente ci hanno fatto l’offerta per l’acquisto delle azioni a 3,29 €. Ricordo che a 1,25 € hanno venduto 36 Comuni. Gli ultimi 4 rimasti fuori con un certo pacchetto azionario erano Meda e Seveso, poi Cogliate e Misinto, però con quote veramente basse. C’è stata fatta questa offerta di 3,29 € assieme ad un altro tipo di offerta, cioè la possibilità remota che il Comune di Seveso, remota per il Presidente Colombo di Sinomi, che il Comune decidesse allora di rimanere azionista di AMI acque, quindi partecipare alla fusione ed avere una partecipazione in AMI acque dello 0,54%. Il che voleva dire, di fatto, entrare con una quota risibile, avere un certo tipo di capitale bloccato, non poter esercitare nessun tipo di scelta di tipo amministrativo, neppure avere pochissima voce in capitolo. La cosa ancora più importante era tra l’altro da vedere da parte del Presidente di Sinomi se era possibile fare questa cosa perché loro nell’organo statutario della nuova società AMI acque mutuano quella che è la nuova riforma legislativa che riguarda le società municipalizzate che prevede la non presenza dei Comuni nelle società che erogano il servizio. Evidentemente però sarebbe stato un grosso problema, avrebbero dovuto andare dai legali, chiedere un parere, vedere se era possibile fare una deroga allo statuto, modificarlo, per poi corrispondere ad eventuali aumenti di capitale. Già abbiamo un capitale bloccato di un certo tipo. Non potevamo esercitare un tipo di scelta. È chiaro che questo sarebbe stato un fatto per noi negativo. La cosa invece che tengo a precisare è che, di fatto, alla fine anziché il Comune di Seveso incassare 23.000,00 €, come era la risultanza della quota che avremmo incassato a 1,25 € ad azione, andiamo invece ad incassare 70.700,00 € di azioni di fatto con l’azione collocata a 3,29 €. Io credo che la vendita di questa partecipazione ci permette di conseguire un’immediata disponibilità finanziaria e, di fatto, di

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rimanere partecipi nel patrimonio con 2.156.000,00 € d’investimento in Ianomi. Credo che sia stata un’operazione brillante che con un’attenzione da parte di questa Amministrazione si è riusciti ad incamerare qualche euro in più che in questi periodi sicuramente non ci fanno male. PRESIDENTE Grazie Assessore. Interventi? Marzorati, prego. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I I o v o l e v o s o l o s o t t o l i n e a r e . Vo t e r ò a f a v o r e d i q u e s t a delibera. Ringrazio l’Assessore perché questo è un processo più lungo, quindi credo che ci sia una responsabilità pubblica in cui tutti noi agiamo e l’attesa in questo caso ha permesso all’ente di portare un maggiore contributo. L’ a z i o n e è p o s i t i v a , q u i n d i i o m i o v o t o s a r à f a v o r e v o l e , anche ringraziandolo perché la tenuta di questo è un segno di qualità del Comune di Seveso rispetto all’interrelazione con gli altri Comuni che sono responsabili, soci. Quello che sottolineo, in questo senso volevo invitare il Presidente del Consiglio se fosse possibile, ad un approfondimento anche consiliare su questi meccanismi delle partecipate, delle società pubbliche, perché devo dire che sia dal lato di chi è amministratore, quindi governa, sia dal lato dei Consiglieri in generale via, via che le cose si sono andate complicando e inscatolando in scatole sempre più grandi con ogni finanziaria che modificava gli andamenti, gli obblighi di quote di partecipazione, questo praticamente fa sì che il Consiglio sia sempre più svuotato. Penso che appartenga sia all’amministratore che alla fine si trova atti che sono già predefiniti da più Comuni sia i Consiglieri Comunali che non possono, questo riguarda il mio pensiero, ostacolare questa azione positiva, che però vedono l’incapacità di esercitare un controllo alla fine perché i bilanci si vedono e non si vedono, le scatole sono sempre più grandi, non si comprende. Io sono perché ci sia un’idea oggi della politica di creare questo capitalismo pubblico che non condivido molto, nel senso che è fatta da un sacco di… Infatti, io condivido gli emendamenti presentati da alcune parti del PDL che tendono a mettere a gara, a bando ancora alcuni

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di questi servizi, non il patrimonio, ma l’aspetto dei servizi e le interconnessioni dell’acqua non sono ancora avvenute. Chi fa la bonifica incassa molti soldi e nel caso di Ianomi e Sinomi molte volte hanno i bilanci attivi su cui pagano le tasse. I cittadini sono gabbati due volte. Pagano una tariffa in cui c’è una parte fossa di contributo alla bonifica che è incassato da queste società, le quali hanno degli utili e nei Consigli d’Amministrazione così nell’assemblea quegli utili sono per loro una dimostrazione di efficienza gestionale. Ma è un’efficienza gestionale effimera perché viene fatta su una tariffa fossa. Io credo che sono perché una parte di queste venga privatizzata e soprattutto perché si crea un sottobosco politico di deleghe su deleghe che è poco raggiungibile. Mentre voi che fate gli Assessori venite giudicati e quindi se fate bene o male i cittadini lo sanno, se le tariffe aumentano siete in prima linea di fronte a loro, per chi gestisce queste società non si sa mai chi è in prima linea, cioè chi è quello che risponde alla città e ai cittadini. Io voto a favore, per chiedo al Presidente del Consiglio, magari all’Assessore al Bilancio se è possibile creare un momento anche di formazione, di incontro sia con delle persone che lavorano qua, quindi con degli operatori politici di questi enti, sia nella ricostruzione del tessuto di tutta la situazione della Brianza che ci vede partecipi che riguarda l’acqua e i rifiuti e tutte le situazioni di compartecipazione. Credo che questo potrebbe essere un utile lavoro per far sì che i Consiglieri arrivino, parlo per me, anche preparati nei meccanismi futuri che riguardano per esempio il termovalorizzatore con tutte le quote di partecipazione. Cioè in situazioni industriali di grande importanza per la nostra città. Grazie. PRESIDENTE G r a z i e C o n s i g l i e r e . Te r r e m o p r e s e n t e i l s u g g e r i m e n t o insieme con l’Assessore Mazzucco. Prego Assessore. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO Ve l o c i s s i m o , s o l a m e n t e p e r f a r e u n a p u n t u a l i z z a z i o n e , u n inciso all’intervento del Consigliere Marzorati. I n f a t t i , d i q u e s t ’ o p p o r t u n i t à … Tu t t i i C o m u n i a v r e b b e r o potuto vendere le azioni a 3,29 €, qualora avessero avuto in questo caso l’attenzione che è stata avuta da questa Amministrazione di

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aspettare nel leggersi tutte le carte, tutti gli atti di fusione, aspettare conoscendo che la società è una società sana. Aspettare fino a quando colti ormai dalla fretta di vendere le azioni perché ormai la fusione è alle porte, ci hanno fatto questa offerta. Su 42 Comuni di fatto 36 hanno venduto a 1,25 €€. PRESIDENTE G r a z i e . C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e . C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Notavo questo, sicuramente il business della gestione delle acque è un business importantissimo essendo praticamente monopolistico. Ha buoni margini di profitto. Quindi ragionando da un punto di vista puramente dell’azionista, visto che noi siamo in questa situazione, notavo che nel 2007 è stato distribuito l’utile accantonato a riserva, i dividendi per 58.000,00 €. Considerata la vita di Sinomi che se non sbaglio è fondata nel 2003, in quattro anni sono stati distribuiti utili per 58.000,00 €. Noi incassiamo 70.000, € per le quote. Non so se il mio ragionamento sta in piedi, però mi sembra che ci sia una scarsa convenienza, se sta in piedi questo ragionamento. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO Assolutamente, Lei ha ragione, Consigliere. Il discorso è che loro avevano tenuto, come diceva Lei, questi fondi di riserva di accantonamento e in percentuale sulla partecipazione delle azioni nella società. Di conseguenza quando loro l’anno scorso hanno incominciato a prevedere la fusione in AMI acque, hanno liberato questi dividendo, hanno liberato il fondo di accantonamento e ci hanno dato questi utili che sono del tutto eccezionali, non sono utili che produce tutti gli anni la società. Erano utili dovuti solo ed esclusivamente ad un principio di accantonamento dei fondi di riserva della società municipalizzata. Di conseguenza in previsione del conferimento in AMI acque ha reso ai Comuni in percentuale questi fondi che aveva accantonato.

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C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Scusi, solo una precisazione. E’ questo che dicevo, però loro non vendono oggetti, vendono un servizio. Quindi quegli utili sono tariffe accumulate dei cittadini. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO Certo. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E E’ quello che dico, io non voglio gli utili di quella società, voglio che vada a pareggio perché se va a pareggio… ASSESSORE MAZZUCCO MARCO Però faccio degli investimenti a favore dei cittadini o limiti le tariffe. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E Esatto. PRESIDENTE Altri interventi? Nessuno. Mettiamo ai voti. Chi è f a v o r e v o l e ? Tu t t a l a M a g g i o r a n z a p i ù M a r z o r a t i , Ta v e c c h i o , Garofalo, Butti e Formenti. C h i è c o n t r a r i o ? C h i s i a s t i e n e ? Ta g l i a b u e . I m m e d i a t a e s e c u t i v i t à . C h i è f a v o r e v o l e ? Tu t t a l a M a g g i o r a n z a . C h i è c o n t r a r i o ? C h i s i a s t i e n e ? Tu t t a l ’ O p p o s i z i o n e . Grazie anche per l’ora tarda. Buona notte. Ci vediamo domani sera.

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