Trascrizione Del Consiglio Comunale Di Seveso Del 19.09.2008

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COMUNE DI SEVESO

P. N . 1 O . d . G . – C O N S I G L I O C O M U N A L E D E L 1 9 SETTEMBRE 2008

R I S P O S TA A D I N T E R R O G A Z I O N I E D I N T E R P E L L A N Z E

S E G R E TA R I O Precede all’appello nominale. PRESIDENTE Grazie. Ne approfitto per rinnovare l’invito a tutti i Consiglieri Comunali di stare molto vicini al microfono quando si parla, sia per una questione di comprensione reciproca, sia anche ai fini dell’obbligo che abbiamo di registrazione della seduta. Prima di passare all’Ordine del Giorno do la parola all’Assessore Galli per una comunicazione. ASSESSORE GALLI Faccio seguito all’ultimo Consiglio Comunale, quello pre vacanze estive, che come ricorderete abbiamo introdotto una riorganizzazione nell’Ente Comune. Durante i mesi estivi abbiamo fatto i primi passaggi per identificare dei nuovi dirigenti per il Comune di Seveso, il primo dirigente che abbiamo identificato è stato il Comandante della Polizia Locale, come avrete letto sui giornali locali. Dato che questa è la prima sera che si ritrova il Consiglio Comunale dopo il Consiglio Comunale di giugno e il Comandante è in servizio questa sera, riterrei opportuno presentarlo ufficialmente al Consiglio Comunale e alla cittadinanza presente. Quindi inviterei il dottor Lattuada a venire ai banchi del Consiglio. D O T T O R L AT T U A D A Buonasera a tutti. Io sono Claudio Lattuada, l’Amministrazione mi ha scelto quale Comandante della Polizia Locale di Seveso.

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Io ho già fatto un’esperienza qua a Seveso quale Comandante dal 94 al 2000, dopodiché sono andato a prendere servizio al Comune di Cerro Maggiore, un Comune di minori dimensioni del Comune di Seveso ma con maggiori problematiche di traffico in quanto situato tra la 9 dei laghi, l’aeroporto della Malpensa e il polo fieristico di Rho – Pero. Ho fatto questa esperienza di otto anni a Cerro Maggiore e ora sono ritornato a Seveso, Comune con il quale ho dei legami in quanto ho fatto tutta la mia infanzia con un vostro concittadino, che è don Angelo Luzzini, morto circa quattro anni fa, l’ho avuto come prete di oratorio nella mia piccola frazione di Cantalupo, che è una frazione di Cerro Maggiore. Spero di trovarmi bene con voi. Il primo approccio che ho avuto con la cittadinanza è stato per ma positivo. Ho trovato un Comune profondamente cambiato rispetto a quando l’ho lasciato, ho trovato più traffico, maggiore urbanizzazione del territorio e quindi maggiori problemi di mobilità. Quindi intendo, con la squadra di persone che ho a disposizione, essere maggiormente presente sul territorio per poter risolvere le problematiche della viabilità, anche se in un territorio così intensamente urbanizzato, se le forze politiche, Maggioranza e Opposizione, non trovano una concertazione tra loro, non si riescono a risolvere i problemi che poi ricadono sulla cittadinanza. Lascio proseguire il Consiglio e vi saluto. PRESIDENTE Grazie Comandante e buon lavoro. Prima di proseguire ne approfitto anche per fare io una brevissima comunicazione, magari è un po’ fuori dalla forma ma lo faccio come atto di cortesia e di gentilezza verso i Consiglieri Comunali. Vo i s a p e r e c h e s o l i t a m e n t e l a c a d e n z a d e i C o n s i g l i C o m u n a l i è mensile: in questo mese, per una serie di scadenze tecniche, faremo un altro Consiglio Comunale che verrà convocato da me presumibilmente lunedì mattina e che si terrà nei giorni 29 e 30 settembre. Dato che l’intervallo non è altissimo e dato che in linea di massima già conosco questo fatto, mi sembrava un atto di gentilezza anticipare la notizia in attesa che nella giornata di lunedì venga formalmente notificato ai singoli Consiglieri Comunali. Detto questo passiamo al nostro Ordine del Giorno. Il primo punto è risposta ad interrogazioni ed interpellanze.

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La prima interrogazione è del Consigliere Garofalo relativa alla r i c h i e s t a d i i n f o r m a z i o n i i n m e r i t o a l p o n t e g g i o s i t o i n v i a Tr e n t o e Tr i e s t e . R i s p o n d e l ’ A s s e s s o r e G a l l i . C O N S I G L I E R E G A R O FA L O Buonasera. Leggo il testo. D a d i v e r s o t e m p o i n v i a Tr e n t o Tr i e s t e è s i t u a t o u n p o n t e g g i o . L a strada interessata è una delle più trafficate della località Baruccana, oltre che percorsa da numerosi pedoni. La via in questione, essendo ubicata nel centro storico del quartiere, subisce in modo siffatto anche un danno estetico. Considerato che Il ponteggio copre per intero il suolo adibito a passaggio pedonale esponendo i passanti a maggior rischio, il rischio è esteso anche ai numerosi veicoli che faticano ad imboccare via San Clemente in quanto la visibilità della stessa è impedita dal ponteggio in questione. Si chiedono C h i a r i m e n t i i n m e r i t o a l p o n t e g g i o a l l e s t i t o i n v i a Tr e n t o Tr i e s t e . In particolare i tempi e i modi per la messa in sicurezza della strada in questione. Grazie. ASSESSORE GALLI Il ponteggio è stato autorizzato con atto della Polizia Locale il 2 gennaio di quest’anno e ha validità fino al 31 dicembre 2008. In seguito alla sua segnalazione abbiamo fatto anche un sopralluogo per verificare insieme alla Polizia Locale; a parte il danno estetico che è oggettivo ma sul quale il Comune oggi non può fare niente in quanto la proprietà ha chiesto il ponteggio proprio per ristrutturare l’immobile, tutto il resto è regolare, quindi risulta in sicurezza e risulta esserci il passaggio pedonale. Naturalmente noi a fine anno verificheremo lo stato dell’intervento sull’immobile e l’eventuale necessità di proseguire con questo intervento nell’anno successivo o eventualmente di chiedere alla proprietà di rimuoverlo. Comunque fino al 31 dicembre i proprietari sono autorizzati. ………………….. Eventualmente potrebbero richiedere di proseguire.

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ASSESSORE GALLI Se hanno dei lavori in corso, sì. Da quello documenti che ho trovato in Comune, sono due anni quel ponteggio; naturalmente se al 31 dicembre non i lavori credo che decada la motivazione della ponteggio stesso.

che risulta, i che è presente hanno iniziato presenza del

C O N S I G L I E R E G A R O FA L O Va b e n e g r a z i e . PRESIDENTE Grazie Consigliere Garofalo. La prossima interpellanza è del Consigliere Butti ed è relativa alla situazione scuola materna corso Marconi e politica per l’infanzia. P r e g o C o n s i g l i e r e B u t t i , p o i r i s p o n d e l ’ A s s e s s o r e Vo l p i . CONSIGLIERE BUTTI B u o n a s e r a a t u t t i . L’ o g g e t t o c o m e d i c e v a i l P r e s i d e n t e situazione scuola materna corso Marconi e politica per l’infanzia. Come evidenziato nel nostro programma elettorale riteniamo che il servizio fornito dalle scuole materne private della nostra città sia un indispensabile intervento che aiuti in modo determinante a fornire un servizio ai cittadini che è di assoluta necessità, soprattutto per le giovani famiglie in cui entrambi i genitori lavorano In quest’ottica riteniamo fondamentali anche le iniziative, che si stanno e si sono già organizzate, da parte delle scuole dell’infanzia per aprire asili nido in grado di coprire anche questo tipo di domanda. Sempre rifacendosi alle idee che abbiamo presentato in programma, partendo dalle sensibilità a cui sopra accennavo, riteniamo che l’Amministrazione Comunale debba essere parte attiva di queste iniziative per garantire un’omogeneità di servizio e d i costi che permetta di rispondere ai bisogni dei cittadini, anche in un’ottica di equilibrio sociale. Partendo da questo tipo di attenzione siamo venuti a conoscenza di alcune criticità che si stanno riscontrando presso la scuola dell’infanzia di Corso Marconi. Dalle informazioni avute esistono una serie di problemi, sia di gestione dei rapporti con il personale, sia economici, sia di

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coinvolgimento dei genitori, che potrebbero in futuro pregiudicare l’indispensabile lavoro che svolge la scuola. A conferma di ciò sembra che anche la neonata iniziativa di asilo nido stenti a decollare. Premesso ciò si chiede Se l’Amministrazione Locale è a conoscenza dei problemi sopra accennati e se sì come intenda esserne coinvolta in un’ottica più generale di politica dell’infanzia partecipata tra pubblico e privato, con criteri di reale sussidiarietà. PRESIDENTE Prego Assessore. A S S E S S O R E VO L P I Buonasera a tutti. Probabilmente conviene, se il Consigliere Marzorati è d’accordo, leggere anche la sua interrogazione perché secondo me c’entra. PRESIDENTE Hanno praticamente un oggetto analogo per cui le possiamo raggruppare. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I È un’interrogazione che ho presentato il 26 luglio. La scuola materna di Corso Marconi svolge un lavoro encomiabile di cura dell’infanzia. È impegnata da cento anni nell’educazione dei bambini e delle bambine della scuola materna e più recentemente nella cura dei più piccoli dell’asilo nido. In tutto questo tempo hanno trovato accoglienza intere generazioni, molti sevesini e l’intera comunità hanno potuto apprezzare la particolare dedizione che le educatrici della scuola e i genitori mettono quotidianamente nel lavoro della scuola. Soprattutto si devono ringraziare gli amministratori che si sono succeduti negli anni, grazie al loro impegno gratuito e volontario la scuola è diventata anche una realtà economica indipendente radicata nel territorio. L’ o p e r a è u n b e n e p r e z i o s o p e r l a p a r r o c c h i a d i S e v e s o . N o n è facile incontrare scuole come questa che sanno con saggezza e

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costanza prestare attenzione all’infanzia e alle necessità delle famiglie. Dobbiamo anche sottolineare che questa scuola rappresenta un luogo di libertà e di sussidiarietà tipico del lavoro sociale della Brianza. Si è fatta carico dei bisogni prima dello Stato, ha restituito con caparbietà l’idea che sono lo Stato può educare; insomma nella più viva e sincera tradizione cattolica la Scuola Materna ha saputo superare difficoltà e soprattutto ha saputo rispondere ai bisogni, adeguandosi anche alle normative e alle nuove regole, a volte non sempre favorevoli alle esperienze di sussidiarietà. Crediamo sia una priorità per l’Amministrazione Comunale rispettare l’autonomia e la libertà di questo luogo valorizzando, naturalmente all’interno delle regole e indirizzi pubblici, lo spirito di dedizione, il lavoro educativo e in definitiva il positivo servizio alla città e alle famiglie. Ritengo utile riconoscere il valore e il prezioso lavoro della scuola di Corso Marconi perché è da queste considerazioni che parte la mia richiesta. Chiedo Che l’Amministrazione Comunale continui a valorizzare l’importante contributo dato alla comunità dalla scuola di corso Marconi attraverso il sostegno alle nuove classi e al nuovo asilo nido. Che l’Amministrazione studi, coinvolgendo il Consiglio Comunale e tutte le esperienze educative della città, una proposta di sostegno che metta sullo stesso livello la scuola materna statale e l’asilo nido comunale, con le esperienze paritarie e private anche e soprattutto in considerazione della nascita dell’asilo nido di Baruccana. Che si studi il miglior modo per permettere alle famiglie di scegliere senza discriminazione, in completa libertà e senza pregiudizio economico. Sono certo che l’esperienza sin qui condotta da tutte le realtà educative della città permetta di realizzare questo cambiamento culturale e gestionale innovativo ed aperto. Che si approvi la convenzione triennale per le scuole materne, tempo sufficiente per garantire la stabilità e la programmazione delle attività, in attesa di un cambiamento e miglioramento delle condizioni generali di gestione delle iniziative educative per l’infanzia. Grazie.

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A S S E S S O R E VO L P I Ho abbozzato questa risposta che leggo. Dalle interrogazioni che ho ricevuto noto che è generalmente condiviso il giudizio positivo sugli Enti privati che hanno generato nel nostro paese le scuole paritarie dell’infanzia e non solo. Indubbiamente, prima che lo Stato potesse rendersene conto, prima che la macchina pubblica, nella fattispecie il Comune, si attivasse per poter rispondere ad un bisogno reale, gli Enti del nostro Comune si sono fatti carico dell’educazione di generazioni di bambini. La scuola di Seveso ha superato i cent’anni, la scuola di Baruccana si avvicina al centenario, le scuole di San Pietro compiono gli ottant’anni. Tu t t e q u e s t e s c u o l e s i s o n o a d e g u a t e a i t e m p i , s i a s u l p i a n o formativo che su quello oneroso della riqualificazione delle infrastrutture e hanno dovuto resistere alla ideologia dello Stato educatore. Se non ci fossero state queste scuole dove sarebbero finiti i figli dei genitori degli ultimi cento anni? Nell’età dell’infanzia dove mi avrebbero piazzato mia padre e mia madre che per mantenere la famiglia numerosa dovevano lavorare? Scusatemi se apposta enfatizzo questi miei interrogativi ma capite che di fronte all’interrogazione del Consigliere Butti del Partito Democratico è come se io Assessore, che oggi rappresento la latitanza dell’Amministrazione Pubblica di fronte a questo aspetto educativo, dovessi insegnare alla scuola materna di Seveso come deve lavorare. Invece dobbiamo semplicemente ringraziare la loro presenza, ricordare a tutta la popolazione che tutte le scuole paritarie ci permettono di risparmiare quei soldi necessari alla costruzione e manutenzione di ulteriori edifici scolastici comunali, oltre che di risparmiare quelle risorse che dovremmo spendere per la gestione di un anno scolastico. Senza dimenticare il fatto che le famose scuole sono Enti privati diretti da Consigli di Amministrazione autonomi che quando entrano in contatto con il pubblico sottoscrivono delle convenzioni che hanno sempre rispettato. A proposito, gli amministratori hanno sempre prestato il loro impegno gratuitamente ed hanno sempre collaborato con i genitori assecondando le loro richieste.

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Comunque, per entrare nello specifico dell’interrogazione, l’asilo nido di Seveso mi è stato detto ha già raccolto le adesioni che coprono tutti i posti a disposizione; evidentemente hanno dovuto pagare l’anno scorso lo scotto dell’avviamento, cosa tipica di chi incomincia un’attività. Per quanto riguarda il Consigliere Marzorati, nella prima riunione della Commissione Scuola tenutasi intorno alla metà del mese di luglio, è stata messa in campo l’ipotesi di proporre delle soluzioni che consentano di mettere sullo stesso piano l’asilo nido comunale con le esperienze private e paritarie. Non è un caso che nel prosieguo dell’odierno Consiglio andremo ad approvare la convenzione con le scuole private per la gestione degli asili nido valida per il biennio 2008-2009 e 2009-2010. Le suddette convenzioni andranno a scadere nel 2010 in perfetta concomitanza temporale con la scadenza dell’appalto dell’asilo nido comunale. Il fatto di uniformare queste scadenze permetterà all’Amministrazione di individuare in modo omogeneo forme e modalità di sostegno alle famiglie ed all’infanzia maggiormente idonee a rispondere ai bisogni espressi. Siamo convinti infatti che l’unico modo possibile per rispondere ai bisogni delle famiglie è quello di assicurare la libera scelta educativa, scevra da condizionamenti di carattere economico. Invece la convenzione per le materne ha scadenza triennale. PRESIDENTE Prego. Marzorati.

Consigliere

Butti,

poi

immagino

Consigliere

CONSIGLIERE BUTTI Questo mi sembra che sia il terzo Consiglio Comunale che facciamo con questa legislatura; io devo dire che mi aspettavo, rispetto al quinquennio precedente, alcuni segnali di svolta, nel senso che si aprisse una possibilità di dialogo costruttivo per il bene della nostra città, maggiore rispetto a quello degli anni precedenti. Io purtroppo anche questa sera constato per la terza volta, con grande delusione, che di fronte a una proposta di attenzione rispetto ad un problema che, più o meno reale, coinvolge la nostra città e alcuni nostri cittadini, c’è stata da parte dell’Amministrazione Comunale, in questo caso nella persona d e l l ’ A s s e s s o r e Vo l p i , u n a c h i u s u r a a d o g n i t i p o d i c o n f r o n t o p e r spostare invece la risposta, il dialogo, sotto l’aspetto ideologico. 8

Noi nel nostro programma, sulla questione legata alle scuole materne paritarie private, abbiamo espresso una posizione abbastanza chiara: era una posizione che ho ribadito già diverse volte nella scorsa legislatura e nel mio partito qualcuno ha parlato in un modo abbastanza perplesso. È quello che vedeva, e lo ribadisco ancora stasera, la necessità da parte dell’Amministrazione Comunale di dare delle risposte concrete ad un bisogno che c’è sul territorio, un bisogno di aiuto rispetto ai problemi di custodia dei bambini piccoli; come dico anche nella mia interpellanza, ci sono problemi legati a genitori che lavorano, quindi a una serie di situazioni che portano il servizio delle scuole materne e dell’asilo nido a diventare un servizio indispensabile per la città di Seveso. In base a questi presupposti io ho sostenuto nel mio programma, e come ho detto anche prima di presentare il programma, che l’Amministrazione Comunale deve mettere tutti i cittadini in condizione di accedere a questo servizio in modo equilibrato, sia dal punto di vista della qualità del servizio offerto, sia dal punto di vista dei costi economici. Intendo dire che non è corretto che chi può accedere a un servizio comunale con certi costi sia avvantaggiato da chi invece, per questioni di limitatezza di posti da asilo comunale, debba accedere a un servizio privato che ha costi superiori. Quindi secondo me andrebbe rivista, ma questo lo dirò, l’ho detto, lo ripeterò quando si parlerà delle convenzioni, andrebbe rivista tutta la politica che riguarda la risposta di un’Amministrazione Comunale a questo tipo di bisogno. Ed è una risposta che non ha nulla a che fare con le parole che invece mi ha voluto mettere in bocca l’Assessore con la sua risposta. Il mio intervento non aveva nessun tipo di carattere ideologico, né penalizzante nei confronti della scuola materna di corso Marconi. Io riportavo solo alcune lamentele, alcuni aspetti critici che genitori di bambini che frequentano la scuola materna avevano riportato. Quindi la mia non era una certezza, era una domanda all’Amministrazione; dal momento che io vedo il servizio di tutte le scuole materne come un servizio, è giusto che l’Amministrazione Comunale salvaguardi questo servizio perché deve salvaguardare i bisogni dei propri cittadini. È questa l’ottica del mio intervento. Io penso che ci fosse questa possibilità per cogliere quest’ottica ma non la si è voluta cogliere, perché è molto più semplice dire voi siete i soliti comunisti, la solita gente che è contro le scuole private.

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Ripeto, questa è l’ennesima delusione che ho avuto in questi tre Consigli Comunali. Detto ciò, constato anche che non ho avuto risposta: io ho chiesto se l’Amministrazione Locale è a conoscenza dei problemi sopra accennati e se sì come intenda esserne coinvolta in un’ottica più generale di politica dell’infanzia partecipata tra pubblico e privato con criteri di reale sussidiarietà. Io non ho avuto risposta dall’Assessore in merito al fatto che a lui siano pervenute segnalazioni o che abbia constatato che ci sia una situazione di criticità rispetto ad un bisogno dei cittadini; so a n c h e c h e u n c i t t a d i n o h a a v u t o u n i n c o n t r o c o n l ’ A s s e s s o r e Vo l p i , un incontro che si è tenuto in uno studio privato dell’Assessore e non in un ambiente del Comune, già questo è un aspetto che io non giudico positivo in un ottica di trasparenza dell’Amministrazione Comunale. Devo dire che questo cittadino è rimasto molto deluso anch’egli dalle risposte avute dall’Assessore, che praticamente gli ha detto che non era di suo interesse affrontare questa questione che riguardava nel particolare l’aumento delle rette, che anzi le rette potevano aumentare anche di molto di più, così chi non poteva accedere a questo servizio se ne sarebbe andato da un’altra parte. Questa è il riferimento che ho avuto io. Io concludo dicendo che, l di là della risposta che adesso mi darà l’Assessore sulla cosa che io chiedevo, mi dispiace aver constatato anche questa sera che non c’è possibilità di dialogo con l’Amministrazione. PRESIDENTE Grazie Consigliere Butti. Prego Consigliere Marzorati………. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I Brevemente per dire che condivido in linea generale l’indirizzo dell’Assessore; quello che chiedo è che sulla parte specifica che lei ha già affrontato nella Commissione di coinvolgere anche, in un modo nuovo perché il cambiamento, se si va in quella direzione, è molto radicale rispetto alle pari opportunità di accesso e anche alle regole di accreditamento, quindi di controllo dell’Ente, che si coinvolga il Consiglio Comunale per le parti che sono pertinenti naturalmente, ma soprattutto il terzo settore. Credo che l’esperienza accumulata lì in moti casi, come lei ha detto, è più avanti di quella della Pubblica Amministrazione, quindi è evidente che l’incontro di queste realtà, e soprattutto dell’esperienza anche dell’asilo nido comunale, che ha svolto in 10

tutti questi anni un lavoro encomiabile, credo che possa aiutare a fornire il quadro amministrativo per fare una scelta così di cambiamento verso l’accreditamento e la sussidiarietà così rilevante. Grazie. PRESIDENTE ………..se è una domanda, perché in teoria non si potrebbe, però se è una domanda sì. ………………….. E’ un elemento informativo. Siccome sono Revisore dei Conti all’asilo volevo aggiungere un elemento informativo. La difficoltà dei genitori si è manifestata in modo abbastanza sentito all’inizio, intorno ad aprile, perché l’asilo ha dovuto sopportare un cambiamento del contratto di lavoro dei dipendenti, con un incremento che ha avuto degli effetti retroattivi. Quindi h dovuto per forza, per evitare delle peggiori conseguenze, dare un incremento abbastanza significativo alla retta. Questo ha generato una certa difficoltà nei genitori. Era solo questo elemento informativo da cui poi sono nate richieste di aiuto rivolte anche all’Amministrazione da parte di singoli genitori. PRESIDENTE Grazie della precisazione. Prego Assessore. A S S E S S O R E VO L P I Intanto ringrazio per la disponibilità sia il Consigliere Marzorati che il Consigliere Butti nel voler partecipare a questo approccio diverso su queste realtà che conosciamo ormai da parecchi anni. La mia risposta non voleva essere provocatoria, volevo far capire che nel merito di un Ente privato io, come Assessore, come amministratore pubblico, non posso entrare; se c’è una società non posso intervenire nel Consiglio di Amministrazione di una società. Mi sembra di aver detto una cosa ovvia. Lei invece mi ha chiesto di intervenire nel merito di una scelta privata, questo non lo posso fare. L’ a i u t o i n v e c e è s i c u r a m e n t e s t a t o d a t o t a n t ’ è v e r o c h e d o p o approveremo le convenzioni sia dell’asilo nido che dell’asilo dell’infanzia e della sezione primavera. 11

Quindi non mi sembra di essere stato ….secondo me l’errore suo è proprio quello di chiedere a chi non ha titolo di intervenire e guardare nelle saccocce di un altro, di un privato: questo è sbagliato. Capite? Io volevo sottolineare in primis questo aspetto. Sul resto ho risposto, tanto è vero che sappiamo che quelle difficoltà probabilmente, ce lo potrà magari dire meglio il C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e c h e è a n c h e i l R e v i s o r e , q u e s t i p r o b l e m i quest’anno saranno superati sicuramente, perché hanno coperto tutti i posti e perché hanno adeguato le rette nel modo migliore. Però ripeto, sicuramente sono polemico nelle affermazioni che ho fatto, ma volevo sottolineare proprio questo aspetto, che quello è un Ente privato, io il naso lì non ce lo posso ficcare. Solo questo. PRESIDENTE Grazie Assessore. CONSIGLIERE BUTTI Solo una brevissima replica veloce. E’ un’istituzione privata, è una convezione con il Comune di Seveso e c’era una situazione di lamentele per motivi che poi possono anche essere stati accertati da parte di cittadini che accedono a un servizio; quindi secondo me non si tratta di mettere le mani in casa d’altri, si tratta di verificare se ci sono le condizioni per risolvere un p r o b l e m a . Tu t t o l ì . A S S E S S O R E VO L P I Scusi, un’ultima cosa veloce che anticipa, se volete, la discussione sulle convenzioni, noi di fatto con la convenzione controlliamo l’Ente tramite le iscrizioni dei ragazzi che partecipano agli asili vari, infanzia, materna e quant’altro e poi chiediamo anche il Bilancio. Sulla questione del Bilancio in Commissione era sorto un dilemma, se aveva senso o meno ricevere il Bilancio; io ritengo quasi inopportuno il fatto di ottenere un Bilancio perché il più delle volte ha come riferimento le parrocchie o comunque anche scuole che non sono inerenti alla convenzione che stiamo siglando stasera e che quindi c’è un po’ di commistione. Bisognerebbe chiedere una sorta di contabilità analitica che, come ben sapete può essere girata come si vuole. Quindi capite che è un non controllo, il vero controllo sono propri le iscrizioni stesse. Tu t t o q u a .

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PRESIDENTE G r a z i e . L’ i n t e r p e l l a n z a s u c c e s s i v a è d e l C o n s i g l i e r e Marzorati ed è relativa alla sistemazione del tetto del centro diurno disabili di via Marsala. Prego Consigliere. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I Questa interrogazione è stata presentata il 9 luglio. Il centro diurno disabili (CCD) sito in via Marsala 7 a Seveso svolge ormai da anni la sua necessaria e qualificata attività di cura e assistenza alle persone diversamente abili. Il centro si è classificato per capacità e professionalità e in questi anni ha svolto un lavoro veramente prezioso per l’assistenza di molte persone e delle loro famiglie. Ritengo utile segnalare l’indispensabile contributo che questo luogo realizza nella cura e miglioramento nella qualità di vita delle persone diversamente abili. L’ i m p e g n o v i e n e s v o l t o d a i t e c n i c i d e l l ’ A S L c h e s o n o d e l e g a t i d a i Comuni di Seveso, Meda e Lentate sul Seveso per la gestione e dagli operatori della cooperativa che ormai da molti anni svolge il lavoro di cura. Da alcuni anni il tetto del centro, so per esperienza, non svolge il suo compito, molte sono state le infiltrazioni d’acqua, così come gli interventi per la loro parziale sistemazione. L’ a n n o s c o r s o i n a c c o r d o c o n i C o m u n i , c h e g e s t i s c o n o i l c e n t r o e l’ASL, si decideva per la ristrutturazione radicale del tetto con un totale rifacimento e cambiamento della tipologia di copertura. Per questo motivo l’ASL, nel Bilancio 2007 del Comune di Seveso, versava una somma, o avrebbe dovuto versare una somma, di più di circa 50.000 euro, circa 56 se non erro, come contributo al rifacimento del tetto. La struttura è di proprietà del Comune di Seveso che dovrebbe farsi carico della parte restante del finanziamento necessario per realizzare l’intervento. L’ E n t e r i c e v a a n c h e u n c o n t r i b u t o e c o n o m i c o d a l l a g e s t i o n e a titolo di affitto. Chiedo A ragione della particolare delicatezza del servizio offerto del centro diurno disabili, degli eventuali danni che potrebbero essere arrecati a persone e a cose nel permanere di questa situazione, della necessità di affrontare i lavori nella stagione estiva, che però sta passando, della sicurezza del lavoro degli operatori della 13

struttura, un intervento immediato e urgente per il rifacimento della copertura modificando eventualmente anche la tipologia del tetto onde garantire nel futuro un’opera duratura. Premetto all’Assessore che questa interpellanza, è in parte di questa situazione corresponsabile nel senso che sa benissimo che mi occupavo di questo. Quindi io l’ho posta all’attenzione dell’Amministrazione perché l’esistenza di questi fondi da mantenere nel capitolo di spesa è credo una necessità di cui dobbiamo farci carico. Quindi faccio questa osservazione non in termini polemici ma di precisazione per ricordare all’Amministrazione che questo impegno ci è dovuto. Grazie. A S S E S S O R E VO L P I Ringrazio ancora il Consigliere Marzorati perché è indubbio che è un problema di sostanza questo del tetto del centro diurno disabili. D’altro canto io ho appena ricevuto le deleghe, ho fatto un po’ l’ispezione di questi siti, appena ho raggiunto il centro mi hanno subito sottolineato queste infiltrazioni che tra l’altro ci sono in diversi locali del centro. Per la verità mi è anche capitato di salire sul tetto in sicurezza e mi sono accorto che ci sono questi teli bituminosi che si sono scollati e proprio dove si sono scollati, sotto si vedono nei soffitti le macchi di umidità. Proprio per questa ragione ho chiesto agli uffici di entrare nel merito di questa cosa, poi sempre per quella collaborazione che si diceva prima, posso chiedere sicuramente al Consigliere Marzorati insieme di procedere vista l’esperienza nell’Amministrazione sua, di procedere per la risoluzione di questo problema in particolare con l’ASL, che è un po’ il buco di questa cosa. Comunque leggo la relazione che mi è stata scritta dagli uffici. Il centro diurno disabili di via Marsala svolge un prezioso servizio volto alla cura e all’assistenza di persone diversamente abili. Il nostro Comune da diversi anni delega la gestione del centro alla ASL Milano 3. Il centro ospita ance utenti di altri Comuni che concorrono per l’importo dovuto per le spese di gestione. Gli altri Comuni sono quelli elencati prima nell’interrogazione; mi sembra che si sia aggiunto anche Monza e forse Desio per problemi di utenza. L’ i m m o b i l e d i v i a M a r s a l a , d i p r o p r i e t à c o m u n a l e , è s t a t o concesso in locazione alla ASL Milano 3 nell’anno 1995; il contratto stipulato della durata di nove anni è scaduto nel 2004 e non è stato da allora rinnovato. 14

Il canone dovuto al nostro Ente è stato corrisposto sino all’anno 2005. negli anni successivi l’introito previsto non è stato effettivamente riscosso; per l’esattezza l’ASL Milano 3 non ci ha versato nel 2006 l’importo di euro 32.218 e nel 2007 l’importo di 32.647 a titolo di canone di locazione, come si evince dai Bilanci di previsione relativi alle due annualità. Con riferimento al tetto si rileva che in occasione della seduta del Consiglio dei Sindaci del primo dicembre 2004 è stata approvata un’ipotesi di programma degli interventi da eseguire presso l’immobile di via Marsala che prevedeva, tra l’altro, interventi parziali sulla copertura dell’edificio. A seguito di approvazione del Piano e di delega formale da parte dei Comuni, l’ASL avrebbe provveduto direttamente all’effettuazione dei lavori. Successivamente, a seguito di ulteriori incontri tra i Comuni interessati e l’ASL, si optava per il totale rifacimento del tetto, e da come l’ho visto io è indubbio, bisogna intervenire sulla totalità del tetto. Il Comune di Seveso decideva peraltro, in occasione di tali incontri, di provvedere direttamente all’intervento in questione. La ASL nell’aprile 2007 ci comunicava che dall’importo dovuto dal Comune di Seveso per la gestione del centro per l’anno 2007, che sono circa 133.000 euro, era stata decurtata la quota di circa 57.000 euro da utilizzare per i previsti interventi di ristrutturazione improrogabili ed obbligatori. In sostanza veniva prevista una forma di compensazione tra l’importo da noi dovuto in parte corrente per la gestione e l’importo destinato al rifacimento del tetto. La somma di circa 57.000 euro di fatto, benché sia stata accertata, non è mai stata riscossa, non è mai entrata nel Bilancio dell’Ente. Si conclude evidenziando che sulla questione il centro diurno disabili gli uffici stanno lavorando al fine di ripristinare rapporti corretti con la ASL in merito all’immobile concesso in locazione, di chiarire i rapporti creditori debitori esistenti tra i due Enti e soprattutto, una volta in possesso di adeguate risorse finanziarie, di far partire i lavori previsti. Comunque su questo, ripeto, bisognerebbe chiarire tutti questi rapporti perché solamente quando si saranno chiariti riusciremo ad impossessarci delle risorse per poter intervenire. Io confido di risolvere tutto questo entro il prossimo mese in modo che poi si possa intervenire. Te n e t e p r e s e n t e c h e h o c h i e s t o a i n o s t r i u f f i c i d i i n t e r v e n i r e e dicevano che conviene non intervenire nel periodo dei temporali perché lavorare sul tetto diventa una cosa devastante; preferivano

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fare l’intervento nei momenti di siccità, vale a dire nei mesi futuri, intorno a novembre, quando c’è meno pericolo di piogge. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I Brevemente, sono disponibile, chi l’ha fatta la relazione, l’ufficio? Dico di informarsi su altri passaggi perché comunque alla fine la competenza che volevo sottolineare è del Comune, visto che lo stabile è nostro, è quella di cercare di trovare la soluzione anche al problema economico con gli altri Comuni, visto che la struttura è co-gestita con altri Comuni ci deve essere anche una corresponsabilità, che mi rendo conto è difficile per gli altri Comuni, ma va richiesta perché loro usufruiscono di un servizio a tutti gli effetti puntuale e preciso sul territorio del Comune. Grazie. PRESIDENTE G r a z i e . L’ i n t e r p e l l a n z a s u c c e s s i v a è d e l C o n s i g l i e r e G a r o f a l o e d è r e l a t i v a a l l a p e r i c o l o s i t à d e l d o s s o a r t i f i c i a l e d i v i a l e Vi t t o r i o Ve n e t o . R i s p o n d e r à l ’ A s s e s s o r e F o r l i n . P r e g o C o n s i g l i e r e . C O N S I G L I E R E G A R O FA L O Premesso che I n v i a l e Vi t t o r i o Ve n e t o è s t a t o c r e a t o u n d o s s o a r t i f i c i a l e c o n l o scopo di rallentare la velocità delle vetture che percorrono il tratto rettilineo di strada. Constatata La pericolosità del dosso soprattutto per la sua poca visibilità nelle ore serali. Preso atto che Spesso le autovetture che provengono ad alta velocità da Corso Garibaldi tendono a superare il dosso senza rallentare. Considerato che Il dosso si trova in prossimità dell’oratorio Paolo VI e quindi in una zona interessata dal passaggio di numerosi pedoni, spesso bambini Premesso altresì che Nella passata legislatura il Consigliere Comunale Butti Paolo aveva già evidenziato tale problematica. 16

Si chiede Quali interventi l’Amministrazione intende avviare per rendere sicuro il tratto di strada descritto. Grazie. ASSESSORE FORLIN Nell’immediato nello specifico vogliamo provvedere rimodellare il dosso per renderlo conforme alla normativa vigente, creando anche una………..della raccolta dell’acqua per evitare allagamenti e danni all’officina meccanica di fianco al dosso stesso. I lavori dovevano iniziare martedì scorso, abbiamo avuto problemi nel recuperare la griglia e sono iniziati oggi, almeno nella preparazione del cantiere. Per il futuro vogliamo ricontrollare tutti i dossi presenti sul territorio, quelli non a norma verranno ricondotti a norma e vorremmo provare, se possibile, se realizzabile, l’uso di semafori intelligenti, almeno per gli incroci, per gli spazi più a rischio. Ne porremo probabilmente uno in………..se funziona vedremo di proporlo in altre situazioni in altri spazi del territorio. C O N S I G L I E R E G A R O FA L O Poi quella io penso sia una via che merita nel complesso più attenzione e più cura, oltre ad essere una delle vie più trafficate è anche la via che ospita il Municipio. Per questo motivo vi segnalo, ed è una cosa che mi hanno fatto notare, che mancano i cestini per l’immondizia e poi è una perplessità che ho io per quanto riguarda la fermata dell’autobus che si trova proprio di fronte a…………….perché si trova proprio di fronte al palazzo comunale e non mi sembra che ci sia molto spazio per una fermata dall’autobus, tant’è che al mattino si formano di solito code dietro all’autobus. Comunque a viabilità mi sembra migliorata da quando è stato inserito il divieto di sosta. Per quanto riguarda i semafori intelligenti io penso, spero sia una buona soluzione, mi preoccupa un po’ il fatto che di sera proprio il dosso non si vede. Grazie. ASSESSORE FORLIN Ve r r à a n c h e s e g n a l a t o o l t r e c h e r i m o d e l l a t o .

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PRESIDENTE G r a z i e . L’ i n t e r p e l l a n z a s u c c e s s i v a , s e m p r e d e l C o n s i g l i e r e Garofalo, è relativa a chiarimenti in merito a carotaggi, rilievi sul terreno operati sul territorio comunale. Risponde poi il signor Sindaco. Prego Consigliere. C O N S I G L I E R E G A R O FA L O Premesso che In data 21.07.2008 in territorio comunale, in particolare in zona sottopassaggio pedonale di via Zara in località Baruccana, ha operato una società incaricata da Pedemontana S.p.a. Considerato che La società suddetta ha eseguito rilievi sul terreno per verificarne l’idoneità effettuando carotaggi in prossimità della superstrada Si chiedono al rilevamento

Chiarimenti in merito tramite carotaggi dalla società suddetta. In particolare se le operazioni descritte sono state o meno autorizzate dall’Amministrazione. Infine si chiede di informare i Consiglieri Comunali delle operazioni di questo genere nelle prossime occasioni. Grazie. SINDACO Pedemontana sta avanzando per cui sta compiendo due genere di indagini: indagini analitiche e geologiche. Ci sono dei Piani che erano stati approvati in precedenza nella primavera di quest’anno, di cui noi siamo a conoscenza. Per quanto riguarda le indagini analitiche sulla diossina residua un primo bilancio è stato presentato in una riunione in Regione del 7 luglio. Per quanto riguarda invece le indagini geologiche noi siamo stati informati….(fine cassetta)…..sarebbero state fatte; in effetti ci sono state alcune incongruenze perché alcune volte queste società si sono presentate in maniera un po’ prepotente per fare queste indagini senza che noi ne fossimo a conoscenza della sede, dell’ora, delle modalità, per cui ci siamo opposti come interlocutori un po’ più forti, nel senso che ormai con Pedemontana, se devono fare dei rilievi in zone del nostro territorio, ci devono dire quando le fanno, come le fanno, con che modalità. 18

Per quanto riguarda le indagini geologiche non abbiamo avuto ancora nessun responso. Naturalmente noi porteremo a conoscenza del Consiglio Comunale i risultati, ma credo che le indagini più importanti siano quelle analitiche che sono state presentate in questa prima fase il 7 luglio; il verbale è stato contestato da noi nel senso che abbiamo apportato delle modifiche perché abbiamo ritenuto che le indagini non fossero esaurienti, nel senso che davano dei risultati che erano discordanti rispetto a indagini precedenti. Così la nostra protesta, la nostra richiesta di messa a verbale di alcune notazioni non è stata presa in considerazione per cui Pedemontana ha proseguito facendo un Piano di indagini preliminari che è arrivato adesso ai primi di settembre senza che noi ne fossimo a conoscenza. Chiaramente noi adesso stiamo facendo tutte quelle che sono le mosse a nostra disposizione per far valere le nostre ragioni e far sì che questo Piano di indagini integrative sia soddisfacente per noi. In soldoni, la zona di Seveso risultava più inquinata della zona di Cesano Maderno a ridosso della superstrada, contrariamente ai dati dell’indagine fatta nel 99 da ISPRA per conto della Fondazione Lombardia per Ambiente, che vedeva invece nella situazione di Cesano Maderno di inquinamento maggiore rispetto alla nostra zona B: questi poi sono dettagli che bisognerà mettere a fuoco bene. Però è chiaro che noi vogliamo una griglia che ci soddisfi di più perché questo è un problema per noi essenziale per la prosecuzione della progettazione di Pedemontana. C O N S I G L I E R E G A R O FA L O R i n g r a z i o i l s i g n o r S i n d a c o . L’ a s p e t t o c h e m i p r e m e v a d i più era proprio l’aspetto dell’informazione perché è importante che i cittadini sappiano che cosa si sta facendo sul territorio comunale, soprattutto magari vicino casa cosa sta accadendo. Grazie per la risposta. PRESIDENTE Grazie. Passiamo all’ultima interpellanza del Consigliere Ta g l i a b u e r e l a t i v a a l l a p u b b l i c a z i o n e s u l s i t o I n t e r n e c o m u n a l e d e i verbali dei Consigli Comunali. Prego Consigliere, poi risponde l’Assessore Allievi. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E

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Grazie. Premesso che Secondo lo Statuto del Comune di Seveso e il testo Unico sugli Enti Locali spetta al Consiglio Comunale il compito di indirizzare e controllare l’operato politico amministrativo della Giunta interpretando gli interessi generali della comunità; il Consiglio Comunale è il principale luogo nel quale viene motivato e si esprime il comportamento politico dei Consiglieri Comunali volto a perseguire i compiti sopra indicati; non esiste forma scritta, certa, imparziale, integrale, pubblica e gratuita a disposizione dei cittadini che permetta la conoscenza dei reali comportamenti politici dei Consiglieri Comunali eletti e delle loro motivazioni;

in base all’art.77 pubblico;

del

rilevato che nostro Regolamento

il

verbale

è

atto

il verbale di Consiglio Comunale rappresenta forma scritta, certa, imparziale, integrale, pubblica e gratuita di tutte le dichiarazioni fatte dai Consiglieri Comunali durante le sedute del Consiglio ed è, per sua natura, privo di interpretazione e sintesi giornalistica; le sintesi ordinate per punto di Ordine del Giorno presenti sul sito Internet comunale, oltre ad essere arbitrarie, non sono indicate il verbale di Consiglio Comunale ma possono essere erroneamente interpretate come tale; al contrario di molti Comuni italiani i verbali di Consiglio Comunale di Seveso non sono pubblicati né dal sito Internet comunale, né da altra fonte di informazione pubblica; il Giornale comunale è interamente ed esclusivamente occupato da comunicazioni della Maggioranza e per esplicita volontà dell’Amministrazione dichiarata dall’Assessore Allievi è esclusa qualsiasi comunicazione delle forze politiche di Minoranza, pur essendo finanziato con i soldi di tutti i cittadini Si interroga l’Amministrazione per sapere se, quando e in che posizione del sito Internet comunale si intendono pubblicare i verbali dei Consigli Comunali

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al fine di permettere una partecipazione consapevole e informata alla vita democratica della comunità sevesina. Si chiede l’iscrizione della presente interrogazione all’Ordine del Giorno. Con osservanza. ASSESSORE ALLIEVI B u o n a s e r a a t u t t i . Vo l e v o c h i e d e r e a l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e se per caso aveva delle rettifiche o delle modifiche da fare alla sua interrogazione. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E No. ASSESSORE ALLIEVI Allora procedo a risponderle brevemente confermandole che i verbali del Consiglio Comunale sono già presenti sul sito Internet del Comune alla voce “delibera di Consiglio” perché i verbali del Consiglio Comunale sono le delibere di Consiglio. Questo è quanto. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E H a c o n c l u s o ? P o s s o ? Ve d e A s s e s s o r e q u a n t o è p a r a d o s s a l e … . innanzitutto chiedo che l’intervento venga messo a verbale e già questa è una cosa che vi sembrerà strana. Quanto è paradossale il nostro Regolamento: per poter mettere a verbale quello che sto per dire come replica alla sua risposta, devo consegnare scritta al Segretario Comunale la mia replica quindi devo averla scritta addirittura prima di sapere quello che lei mi ha detto. Questa è la mia replica che comunque è disponibile, posso consegnarla. Nell’interrogazione abbiamo volutamente usato il termine generico verbale perché quello che normalmente si intende per verbale è uno scritto dalla cui lettura chiunque deve poter capire chiaramente l’oggetto della discussione e le motivazioni portate da ciascun Consigliere per sostenere le sue tesi. Purtroppo se uno cerca il verbale di Consiglio sul sito Comunale non trova nulla, provi a fare una ricerca e vedrà, è così. Quello che trova camuffato sotto il titolo delibera di Consiglio, sono delle sintesi poco comprensibili. 21

Le faccio un esempio leggendo tre righe tratte dalla sintesi dell’ultimo Consiglio fatto a giugno. È un’interpellanza del Consigliere Butti che viene così verbalizzata: “Il Consigliere Butti dà lettura del testo dell’interpellanza relativa all’area ex Maisa. Sia l’Assessore Forlin che il Sindaco danno le opportune informazioni. Conclude il Consigliere Butti evidenziando che l’impresa è negligente nel far fronte ai propri impegni”. Mettiamo subito in chiaro una cosa, il Segretario Comunale che è la persona che redige il verbale, qui non c’entra perché lui ha rispettato il Regolamento, non c’è dubbio. Ma da questo verbale non si può conoscere né che cosa ha detto Butti, né cosa ha risposto Forlin e questo perché, per essere riportato a verbale un intervento, occorre non solo che ne sia fatta richiesta al Presidente, non solo che si presenti il testo scritto di quanto verrà detto, ma anche che il testo scritto venga dato al Segretario prima di essere pronunciato in Consiglio. Questo è quanto prevede il nostro Regolamento, se l’ha letto con attenzione. Questo avviene mentre noi paghiamo un’azienda che trascrive parola per parola quello che viene detto in Consiglio e lo fornisce all’Amministrazione pochi giorni dopo lo svolgimento del Consiglio. È inutile che si scriva poi nelle linee programmatiche di voler promuovere il controllo sociale dei cittadini sull’azione pubblica; qui si nega ai cittadini il diritto elementare di avere un resoconto certo, imparziale, integrale, pubblico e gratuito, come abbiamo detto nell’interrogazione. Ed è con il Regolamento vigente a Seveso che si è scelta la strada dell’oscuramento degli interventi dei Consiglieri Comunali. Per essere più chiaro vi porto un altro esempio, vi leggo una breve interrogazione tratta dal verbale del Consiglio Comunale di Seregno. Vi s i l e g g e : “ I n t e r r o g a z i o n e . P e r c h é l a p r i m a r i u n i o n e d e l l a rinnovata Commissione biblioteca è stata convocata in concomitanza con la seduta del Consiglio Comunale? Egregio signor Sindaco, c’è l’esposizione del Consigliere che l’ha fatta, questa sera in concomitanza con la seduta odierna del Consiglio è stata convocata la prima riunione della Commissione biblioteca dopo il parziale rinnovo di alcuni suoi membri, in seguito alle recenti elezioni. Chiedo perché l’Assessore ha consentito tale convocazione che di fatto impedisce a un Consigliere del nostro gruppo consiliare di parteciparvi.

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Ritengo tale fatto un oggettivo ostacolo alla possibilità di esercitare un controllo sulla Commissione, pertanto richiedo un intervento sul Presidente della Commissione biblioteca perché tale situazione non si ripeta in futuro. Grazie. Questo mi sembra un verbale che si capisce. Io invito, soprattutto il signor Presidente a porre un rimedio immediato a questa aberrazione che priva i nostri concittadini di un fondamentale strumento di conoscenza dell’operato dei loro eletti. Chiedo che siano pubblicate sul sito Internet del Comune le trascrizioni delle riunioni di Consiglio Comunale appena esse vengono fornite dall’azienda che i cittadini pagano per fare questo lavoro. La invito inoltre a convocare con urgenza la Commissione per il Regolamento per far sì che il verbale di Consiglio non sia più la raccolta delle delibere, che sono solo la voce dell’Amministrazione, ma sia un fedele e completo resoconto dell’operato del Consiglio Comunale. Grazie. PRESIDENTE Grazie Consigliere. Passiamo al secondo punto all’Ordine del Giorno…… C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E Mi perdoni…. PRESIDENTE Interrogazioni, interpellanze, se qualche Consigliere ne ha da proporre. Prego. C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E Io volevo fare più che una interrogazione, una comunicazione consentita in base all’art.71, 3° comma del nostro Regolamento: è una comunicazione, se vuole controllare, relativa all’ultimo c che abbiamo avuto. Al Consiglio Comunale del primo luglio si è arrivati dopo un incontro con il Sindaco a fine maggio e una Commissione dei capigruppo a fine giugno nella quale né il Sindaco, né il Presidente, né il capogruppo di Lega Nord avevano sollevato alcuna eccezione pregiudiziale su nessuna delle mozioni p r e s e n t a t e d a S e v e s o Vi v a . 23

Siamo arrivati, dopo che per due mesi l’Amministrazione si era mossa sul tema Pedemontana, senza che il Consiglio formulasse alcun indirizzo; siamo arrivati con la disponibilità del Sindaco a partecipare ad un incontro di cui avevamo anticipato un mese prima il fatto che l’avremmo fatto e che avremmo presentato una proposta su Pedemontana. Siamo arrivati, dopo un apprezzamento per il filmato su Pedemontana dato ai Consiglieri venti giorni prima del Consiglio, un apprezzamento fatto dal Sindaco e un apprezzamento fatto dal Presidente del Consiglio Comunale per la nostra mozione sulle intersezioni ferroviarie, se ben ricorda. Stante questi fatti la decisione della maggioranza di forzare il Consiglio Comunale oltre la mezzanotte e poi vietare qualsiasi discussione, ha rappresentato un fatto grave e sorprendente. Ma il suo comportamento signor Presidente è stato inaccettabile quando si è trattato di valutare le motivazioni che hanno portato all’applicazione del veto pregiudiziale. Il capogruppo di Lega Nord, che in Commissione di capigruppo non aveva sollevato alcuna eccezione, ha invocato una presunta questione pregiudiziale motivandola in questo modo: 1) si intende impegnare la Giunta ad un’azione già svolta il 29 maggio 2008 2) il proponente, che ero io, non ha titolo alla proposta della mozione 3) il gruppo della lega non è stato informato 4) gli interlocutori con Pedemontana sono esclusivamente il Sindaco e la Giunta. Su nessuna di queste motivazioni lei, signor Presidente, ha chiesto un parere di legittimità al Segretario Comunale continuando la seduta di Consiglio Comunale nonostante l’ammissione pubblica di non aver mai avuto occasione di assistere all’applicazione dell’art.73 del Regolamento. È uno consolidato nella prassi politico amministrativa, ed è esplicitamente citato in numerosi Regolamenti di Enti Locali come Comuni, Province e Regioni, che la questione pregiudiziale si applichi quando: 1) mancano requisiti normativi 2) vi sia stata imprecisione nella formulazione dell’oggetto 3) manchino presupposti formali e procedurali Nessuna di queste carenze formali poteva essere riscontrata nella mozione presentata e nessuna eccezione di merito è stata sollevata. Le motivazioni portate per vietare la discussione erano tutte eccezioni formali e palesemente inconsistenti.

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Il capogruppo di Lega Nord ha affermato che l’Assessore competente aveva formulato il 29 maggio le stesse osservazioni p r e s e n t a t e d a S e v e s o Vi v a . Se l’Assessore ha presentato le stesse osservazioni lo ha fatto in modo informale in quanto non risultano al protocollo, e lo ha fatto a titolo personale in quanto non aveva alcun indirizzo dal Consiglio Comunale sul quale muoversi. Secondo, il capogruppo di Lega Nord ha affermato che io non a v e v o t i t o l o a p r e s e n t a r e l a m o z i o n e ; i l Te s t o U n i c o a f f e r m a , e i l nostro Regolamento ribadisce, che un Consigliere Comunale ha diritto di iniziativa su tutto quanto è di competenza del Consiglio e l a c o m p e t e n z a s u q u e s t i t e m i , n o n s o l o è s a n c i t a d a l Te s t o U n i c o , ma è anche comprovata dalle numerose mozioni e Ordini del Giorno che in passato sono stati proposti su argomenti analoghi, non ultima dell’allora Consigliere Donati su un tema analogo, sui passaggi a livello automatizzati. Te r z o , i l c a p o g r u p p o d i L e g a N o r d h a a f f e r m a t o c h e i l g r u p p o d e l l a L e g a n o n s a r e b b e s t a t o i n f o r m a t o ; i l Te s t o U n i c o a f f e r m a i l Presidente del Consiglio Comunale assicura un’adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari ed il Presidente poteva farlo, visto che le mozioni sono state presentate nei tempi regolamentari, anzi quella su Pedemontana con larghissimo anticipo. Quarto, il capogruppo di Lega Nord ha affermato che interlocutori con Pedemontana sono esclusivamente il Sindaco e la Giunta. Su quest’ultimo argomento sono stati addirittura pubblicati scritti farneticanti che attribuirebbero ad un Consigliere Comunale diritti di informazione addirittura inferiori rispetto a quelli di un comitato. È evidente che i Consiglieri che hanno concepito o sottoscritto tali affermazioni ignorano i propri diritti e i propri doveri; si ricorda ai Consiglieri Comunali che la legge attribuisce precisi compiti di indirizzo e di controllo dell’operato della Giunta e di diritto di accesso a tutti gli atti comunali. A questo diritto corrisponde per legge un preciso dovere da parte delle istituzioni comunali. Per quanto invece riguarda le istituzioni non vincolate allo Statuto del Comune, come Pedemontana, è ovvio che esiste una libertà di comportamento non vincolabile dalle pretese di un gruppo politico. Autostrada Pedemontana dialoga con tutti, dal cittadino, ai comitati, ai partiti di Minoranza, è una scelta che non abbiamo fatto noi, ha fatto Pedemontana, che noi abbiamo apprezzato e colto come opportunità per migliorare la nostra conoscenza dell’opera e per verificare la correttezza di alcune nostre idee; 25

nessun ci imporrà di rimanere ignoranti o basarci sulle solo affermazioni provenienti dal Sindaco o dalla Giunta. Questo è un metodo che se vuole può continuare a usare la Maggioranza. La pregiudiziale quindi aveva il solo scopo di vietare al Consiglio Comunale di formulare un indirizzo, cioè di negare che il Consiglio Comunale adempisse ai suoi compiti statutari. Lo Statuto impone che sia innanzitutto lei signor Presidente a dover verificare i motivi della pregiudiziale, art.20, lettera c del nostro Statuto; lei signor Presidente ha trascurato questo suo dovere e lei ha scelto di mettere ai voti del Consiglio un pregiudizio basato su motivazioni inconsistenti; lei ha voluto evitare di chiedere un parere al Segretario Comunale, lei ha voluto scaricarsi delle sue responsabilità. Se si accettano motivazioni di puro pretesto, come quelle del capogruppo di Lega Nord, è ovvio che qualsiasi oggetto proposto dalla Minoranza può essere vietato alla discussione in aula da parte della Maggioranza, basta metterlo ai voti della Maggioranza per un motivo qualunque. Questo è tanto vero che alla seconda mozione da noi proposta, che richiedeva di impegnare la Giunta su una serie di interventi di miglioramento della mobilità sui passaggi a livello, è stata addirittura applicata una pregiudiziale motivata con fatti estranei alla mozione stessa, fatti che non avevano alcuna attinenza con l’oggetto della mozione. In conclusione signor Presidente il suo comportamento è stato negligente e lesivo, non solo del diritto della Minoranza di esprimersi, ma lesivo del diritto dell’intero Consiglio Comunale di formulare un indirizzo che orientasse il comportamento della G i u n t a c o s ì c o m e p r e v i s t o d a l Te s t o U n i c o s u g l i E n t i L o c a l i , u n comportamento ancora più sconcertante nel momento in cui nessun programma amministrativo è ancora stato presentato in Consiglio e tanto meno approvato. Sono fatti signor Presidente della cui gravità forse non si rende conto, ma sono talmente elementari che i cittadini ne hanno compreso bene il valore; sono fatti che gettano un certo discredito su di lei, sull’Amministrazione e su tutti i Consiglieri di Maggioranza. È chiaro che a seguito di questi fatti la Conferenza dei capigruppo h a p e r s o d i q u a l s i a s i v a l o r e e n o i d i S e v e s o Vi v a n o n r i c o n o s c i a m o più la sua imparzialità di arbitro in questa assemblea; lei rimarrà braccio di una Maggioranza che, incapace di argomentare, preferisce scappare da un confronto in campo aperto su temi fondamentali per la città. Grazie. Chiedo che venga messo integralmente a verbale. 26

PRESIDENTE Grazie. Ci sono altre interpellanze? Consigliere Mastrandrea. CONSIGLIERE MASTRANDREA Interrogazione al Sindaco e all’Assessore alla Polizia Locale e Sicurezza. Premesso che La scurezza è percepita dai cittadini come un diritto primario e una componente indispensabile della qualità della vita e vi è l’esigenza che tale diritto sia garantito. Le fasce deboli, quali anziani, donne e minori risultano essere quelle che maggiormente percepiscono un crescente senso di insicurezza. Il Parlamento italiano ha recentemente convertito in legge il decreto sicurezza del Ministri dell’Interno che inasprisce le norme contro i clandestini, contro chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe e che rende più rapidi i processi per i reati di più grave allarme sociale mentre include per gli immigrati l’aggravante di clandestinità. Considerato che Nessun Comune italiano è esente dal fenomeno dell’immigrazione clandestina o dallo spaccio di stupefacenti; che i Sindaci possono intervenire, oggi ancor di più, per tutelare l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana e gestire l’attività di prevenzione e contrasto nei contesti urbani di degrado in cui potrebbero insorgere fenomeni criminosi come lo spaccio di stupefacenti, l’accattonaggio con l’impiego di minori e disabili, la violenza legata all’abuso di alcool e nelle situazioni di danneggiamento al patrimonio pubblico e privato in caso di incuria, degrado, occupazione abusiva di immobili, in condizioni di intralcio alla viabilità o di danno al decoro urbano, soprattutto nell’abusivismo commerciale e nell’illecita occupazione di suolo pubblico, possono offendere la pubblica decenza o turbare l’utilizzo di spazi pubblici. Per sapere Quali provvedimenti intende adottare questa Amministrazione Pubblica per contrastare o prevenire i fenomeni sopra citati in applicazione della legge 24 luglio 2008 n. 125 conversione in 27

legge con modificazioni del Decreto Legge 23 maggio 2008 n. 92 recanti misure urgenti in materia di sicurezza pubblica. Approfitto anche della presenza del comandante per invitare sia l’Assessore che il Sindaco a giurare, scusatemi il termini proprio terra, terra, lotta alla stupida moda di molti giovani di andare in giro in motorino a fari spenti e soprattutto senza casco. Questa moda purtroppo non è solo tra i giovani, quella di andare senza casco, ma anche degli adulti. Quindi l’invito che faccio all’Amministrazione è veramente di andarci pesante per la lotta a questi comportamenti inaccettabili prima che ci scappi il morto. Grazie. PRESIDENTE Grazie. Consigliere Marzorati. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M i s t a v o g i à p r e o c c u p a n d o c h e Ta g l i a b u e n o n r i s p o n d e s s e a quella faccenda, anche perché faccio una piccola precisazione, chiedo che il Presidente del Consiglio in un modo o nell’altro r i s p o n d a a q u e s t a o s s e r v a z i o n e d i Ta g l i a b u e , l a p r o s s i m a v o l t a , quando ritiene opportuno con una Conferenza dei capigruppo perché anch’io non condivido e non ho condiviso che non sia stata data la possibilità al Consiglio di discutere una mozione; non entro in merito alla questione della mozione perché non lo ho presentate io, però credo che questo sia un fatto grave e molto rilevante il fatto che una Minoranza non possa discutere, così come la Maggioranza, una mozione regolarmente presentata per qualsiasi vizio che possa essere messo sul tappeto. Credo che questo sia un dato molto negativo al dibattito in Consiglio. Quindi la invito a prendere in mano questa situazione e a c h i a r i r l a , a n c h e p e r c h é d a l l e p a r o l a d i Ta g l i a b u e c r e d o c h e n o n s i a opportuno che l’arbitro di questo Consiglio perda la fiducia dei Consiglieri rispetto alla gestione del Consiglio, altrimenti credo che sarà molto difficile nel futuro affrontare temi complicati per la città. Seconda precisazione che faccio sempre a lei, in verità mi ha già risposto, io ho fatto una serie di richieste il 9 luglio rispetto alla vita amministrativa di un Consigliere Comunale, riguardo al sito Internet e altre cose di cui adesso non sto a risottolineare, lei ha ben presente; mi ha risposto gentilmente ad agosto dicendo che entro settembre avrebbe convocato una riunione dei capigruppo.

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Il mio invito è che questa riunione avvenga anche perché c’erano delle richieste che sono attinenti al lavoro del Consiglio Comunale. Brevemente prima di arrivare all’interpellanza, ringrazio perché alcune cose che dovevo presentare le ho sottoposte al comandante, gentilmente mi ha già risposto, riguardavano piccoli problemi della viabilità; questa pratica di avere un rapporto con il comandante su cose specifiche direi che è molto costruttiva. Ve n g o a l l ’ i n t e r r o g a z i o n e i n m e r i t o a l l a f e r m a t a a u t o b u s i n p i a z z a X X V A p r i l e , Vi t t o r i o Ve n e t o . La fermata autobus della stazione Ferrovie Nord Milano a Seveso, c h e p e r m e t t e l ’’ i n t e r c o n n e s s i o n e c o n l a f e r r o v i a è s t a t a s p o s t a t a d a alcuni mesi, molti direi, di fronte al palazzo comunale, Piazza X X V A p r i l e , v i a Vi t t o r i o Ve n e t o . La motivazione che spinse l’Amministrazione a modificare il tragitto, a seguito dello spostamento della sede del mercato di Seveso, trovavano ragione nella necessità di migliorare la viabilità della piazza della stazione, in alcune ore del giorno completamente congestionata, per offrire un miglior servizio ai clienti del trasporto pubblico. Alcune settimane fa l’Amministrazione ha provveduto alla c r e a z i o n e d e l d i v i e t o d i s o s t a i n v i a Vi t t o r i o Ve n e t o c o n t r i b u e n d o al miglioramento generale della viabilità in quella parte della città. Oggi, dopo questa fase sperimentale, esistono buone motivazioni per confermare la sosta e la fermata autobus davanti al palazzo comunale. Per questa ragione Chiedo Che vengano create aree di sosta ben definite in piazza XXV A p r i l e e l u n g o v i a Vi t t o r i o Ve n e t o p e r p e r m e t t e r e a i m e z z i d i sostare in attesa dell’orario di partenza e di accogliere i propri clienti con sicurezza; che, vista la delicatezza dell’asse stradale, sia vietata la sosta degli autobus sulle carreggiate stradali; che vengano create aree di attesa per i clienti e i pendolari quali pensiline e panchine; che venga creato un luogo per l’affissione degli orari e indicazioni relative al trasporto pubblico;

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che venga creato un percorso ben indicato e protetto dalla stazione treni alla fermata autobus al fine di permettere un transito più sicuro e ben accessibile anche alle persone diversamente abili; che venga potenziata nella grande piazza dedicata al parcheggio auto, quella che metà è sterrata, l’area dedicata alla sosta delle biciclette e dei motorini: quest’estate il loro numero naturalmente è aumentato. L’ a r e a d o v r e b b e p e r l o m e n o d u p l i c a r e i p o s t i r i s e r v a t i a c i c l i e motocicli permettendo una separazione delle due tipologie di mezzi; chiedo in definitiva che venga predisposto dagli uffici comunali un progetto di miglioramento urbano…….da chi individua l’Amministrazione, che risponda alle aspettative dei pendolari, dei commercianti di Seveso e delle esigenze della viabilità locale. Grazie. PRESIDENTE Grazie Consigliere Marzorati. Due brevissime, perché meritano veramente pochissimo tempo, risposte. Una alla questione delle richieste pratiche di funzionamento dei lavori per quanto riguarda i Consigli Comunali: io avevo ricevuto prima dell’estate la sua lettera, ne avevamo discusso. Quella lettera fa parte di una serie di documenti che ho ricevuto da parte di diversi Consiglieri Comunali che contengono tutto e il contrario di tutto. Sono accaduti anche fatti abbastanza riprovevoli, abbastanza preoccupanti che ci hanno consigliato di riflettere a fondo su che cosa fare, non dico delle sue richieste, ma della complessità di quelle richieste. Ci stiamo riflettendo, vogliamo formulare una proposta e poi quella proposta vedremo se la sede più opportuna sarà la Conferenza dei capigruppo o la Commissione Regolamento, si tratterà di vedere come si interverrà. È una questione di assoluta delicatezza, per cui la stiamo valutando molto seriamente. Sicuramente dobbiamo tenere conto però che partiamo da una situazione, io qua lo dico non da Presidente ma da ex Consigliere Comunale che, non per mesi, per anni aveva chiesto che si intervenisse in questo senso e per anni non si è mai fatto assolutamente nulla. Cito una cosa banalissima, noi abbiamo attivato in questi mesi la possibilità per i Consiglieri Comunali di accedere al protocollo 30

informatico; i Consiglieri Comunali di maggiore anzianità, quelli che arrivano …….ricorderanno, al di là che non c’era quella possibilità, ma solo quando ci si avvicinava a quel computer che c’è in sala Giunta bisognava mettersi le mani nei capelli solo per riuscire ad accenderlo. Ricordiamoci che quel computer che forse neanche l’ultimo dei nostri figli ha a casa, era stata una conquista di anni di polemiche in Consiglio Comunale. Quindi qualcosa credo abbiamo già fatto e non è poco, se penso a questo strumento, per il resto, ripeto, ci sono elementi di delicatezza che stiamo valutando e che riteniamo dovranno essere, non solo discussi, ma anche normati in forma scritta. Sull’altra questione invece, della pregiudiziale io credo che qua ci sia un errore di fondo nato dal fatto forse che siamo a inizio legislatura e la campagna elettorale è ancora troppo vicina. Io vedo due elementi che non devono essere confusi: il primo di questi elementi è quello che concerne i rapporti politici, quindi la dialettica all’interno delle forze politiche. L’ a l t r o e l e m e n t o è q u e l l o c h e r i g u a r d a l a r e s p o n s a b i l i t à d i r e t t a delle istituzioni. Non si può pretendere che le istituzioni sopperiscano alla incapacità della politica; l’applicazione di quell’articolo che prevede la pregiudiziale era una cosa prevista dal Regolamento e che, a termini formali, leggendo i verbali, leggendo lo sbobinato di quella riunione, nel suo complesso perché era una riunione di Consiglio Comunale durata due giorni, non si poteva non dedurre che era fondata quella richiesta, dico fondata, sull’opportunità, non entra nel merito il Presidente del Consiglio Comunale perché rappresenta le istituzioni. Se mi sedesse nei banchi della Maggioranza e facessi il capogruppo, facessi il Consigliere Comunale, allora entrerei nel merito dell’opportunità. Ma a livello istituzionale non esistevano gli elementi per negare quello che al Consiglio Comunale in quel momento risultava essere un diritto, quello dell’applicazione dell’art.73. Che poi l’applicazione di quel diritto faccia venire meno un altro diritto dell’Opposizione, certo ci può stare, ma io dico non è questione dell’arbitro o delle istituzioni, è questione della politica che in questo momento evidentemente non riesce a dialogare. In questo senso io dico forse sono troppo vicine le elezioni perché è evidente che la politica a un certo punto deve iniziare a dialogare; non si girino sulle istituzioni responsabilità invece che sono delle forze politiche. Ci sono….Consigliere Formenti.

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CONSIGLIERE FORMENTI Alla cortese attenzione del Sindaco del Comune di Seveso, dell’Assessore competente, del Presidente del Consiglio Comunale. Interpellanza. Oggetto: sulla scuola. Premesso che Sul nostro territorio sono presenti tre plessi di istruzione scolastica, nel 2003 è stata presentata dall’Amministrazione Comunale la sintesi …………ambientale sui tre plessi scolastici. Considerato che Dalla sintesi si evincono delle irregolarità in merito parametri presi in considerazione da chi ha posto in documento. L’ A m m i n i s t r a z i o n e G a l b i a t i , i n p a r t i c o l a r e l ’ a l l o r a Alari, hanno posto in essere azioni volte alla messa in degli stabili.

a diversi essere il Assessore sicurezza

Si chiede Di esplicitare dettagliatamente, partendo appunto dalla sintesi menzionata, quali parametri risultano ancora non essere a norma per la messa in sicurezza degli edifici. PRESIDENTE Grazie Consigliere Formenti. Consigliere Butti. CONSIGLIERE BUTTI Io volevo concludere le comunicazioni che erano state fatte dai miei colleghi sulla questione della pregiudiziale. Io volevo solo dire che, mentre il Comune e l’Amministrazione di Seveso pone delle pregiudiziali su certi argomenti, sugli stessi argomenti Comuni a noi vicini organizzano dibattiti pubblici. Quindi questo è tutto dire sulla fondatezza delle pregiudiziali, quando l’Amministrazione non ha ancora presentato un programma quindi delle posizioni precise sugli argomenti che andavano trattati. Ma per sottolineare la gravità di quanto è accaduto e di quanto lo riteniamo grave noi, avremo un incontro la prossima settimana con il vice Prefetto responsabile degli Enti Locali per denunciare quello che è accaduto nel Consiglio Comunale di Seveso e poi vedremo che conseguenze ci saranno. 32

Poi avrei da presentare un’interpellanza e una mozione indirizzo per il prossimo Consiglio. L’ i n t e r p e l l a n z a c o m u n a l e h a c o m e o g g e t t o l a s i t u a z i o n e A s p e s .

di

Al fine di avere un reale quadro delle funzione, azioni e loro efficacia riguardanti Aspes

Si chiede se, come da più parti riportato, l’Amministrazione ha riscontrato problemi nella gestione di efficienza economica del servizio manutenzione passato in carico ad Aspes; quali siano nel loro complesso le attività di Aspes per il Comune di Seveso; se l’Amministrazione Comunale intende richiedere ad Aspes nuovi servizi ed in caso positivo quali; quali siano stati i criteri della scelta dei membri del Consiglio di Amministrazione e quindi le eventuali competenze degli stessi; se esistono dei vincoli fra le attività private dei membri del Consiglio e le attività dell’azienda Aspes. La mozione: con la presente chiediamo venga sottoposta al voto del prossimo Consiglio Comunale la seguente mozione di indirizzo che ha come oggetto la legge elettorale europea. È argomento attuale sui media il tema della legge elettorale europea. Dalle notizie ricorrenti sembra probabile la richiesta al Parlamento, da parte di gruppi politici perché il Parlamento stesso si esprima a favore di una legge elettorale, in occasione delle elezioni europee del prossimo anno, che cancelli la possibilità per l’elettore de esprimere il proprio voto indicando la preferenza nominale sulla scheda. Ta l e p r o p o s t a c o n t r a s t a c o n i l p r i n c i p i o f o n d a m e n t a l e c h e r i t i e n e i l voto, ed in particolare l’espressione della preferenza, lo strumento democratico per eccellenza attraverso il quale i cittadini possono scegliere i propri rappresentanti. Allo scopo di contrastare qualsiasi proposta volta a limitare la partecipazione dei cittadini alle elezioni dei propri rappresentanti nel modo più trasparente e determinante possibile, il Consiglio Comunale di Seveso invita il Presidente del Consiglio Comunale 33

ad essere portavoce, tramite la redazione di un documento da sottoporre all’approvazione dei Consiglieri capigruppo, da inviare ai Presidente delle due Camere parlamentari e a tutte le forze politiche parlamentari affinché il Parlamento si adoperi per una legge elettorale che permetta chiaramente agli elettori l’espressione del voto di preferenza. PRESIDENTE Grazie. Ci sono altre interpellanze? Nessuna.

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P. N . 2 O . d . G . – C O N S I G L I O C O M U N A L E D E L 1 9 SETTEMBRE 2008

C O M U N I C A Z I O N E D E L I B E R A Z I O N E D I G I U N TA C O M U N A L E C O M P O RTA N T E P R E L E VA M E N T O D A L F O N D O D I R I S E RVA

PRESIDENTE Passiamo al secondo punto all’Ordine del Giorno: comunicazione deliberazione di Giunta Comunale comportante prelevamento dal fondo di riserva. Prego Assessore Mazzucco. ASSESSORE MAZZUCCO Grazie Presidente. Buonasera a tutti, colleghi, Consiglieri Comunali Maggioranza e Opposizione e al pubblico sia qui e anche quello che ci segue adesso da Internet da qualche Consiglio Comunale. Questa è una comunicazione del prelevamento dal fondo di riserva riguardante l’affidamento e l’intervento urgente di rimozione r i f i u t i p r e s s o i l P i a n o I n s e d i a m e n t o P r o d u t t i v o d i v i a Vi g n o n e riguardante una segnalazione che ci è giunta dalla Polizia Municipale dal settore Ecologia a cavallo fra giugno e luglio, r i g u a r d a n t e v i a Vi g n o n e e c i o è l a d d o v e c ’ e r a u n i n s e d i a m e n t o d i tipo rom. Av e n d o r i s c o n t r a t o r i f i u t i i n g o m b r a n t i p r e s s o q u e s t o t e r r e n o comunale si è provveduto, facendo intervenire la società Gelsia, alle rimozione di questi rifiuti. L’ i n t e r v e n t o è s t a t o p a r o a 1 0 . 3 5 0 e u r o p i ù l ’ I VA d e l 2 0 % , l’intervento complessivo di 12.420 euro. Grazie. PRESIDENTE Ci sono interventi? Ovviamente questa è solo comunicazione quindi non prevede votazione. Niente? No.

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una

P. N . 3 O . d . G . – C O N S I G L I O C O M U N A L E D E L 1 9 SETTEMBRE 2008

R AT I F I C A D E L I B E R A Z I O N E G . C . N . 1 5 2 D E L 2 3 / 0 7 / 2 0 0 8 “ VA R I A Z I O N E U R G E N T E A L B I L A N C I O D I P R E V I S I O N E 2008”

PRESIDENTE Passiamo al terzo punto all’Ordine del Giorno: ratifica deliberazione di G.C. n.152 del 23/07/2008 “variazione urgente al Bilancio di previsione 2008”. La parola sempre all’Assessore Mazzucco. ASSESSORE MAZZUCCO Una variazione a Piano Esecutivo di Gestione 2008. È composta da tre interventi di una certa importanza, gli altri sono dei piccoli assestamenti all’interno della spesa corrente non rilevantissimi. È importante segnalare sia il contributo regionale che ci è arrivato per quanto riguarda la sistemazione del torrente Seveso, abbiamo 100.000 euro in più da girare ovviamente sulla riqualificazione, la sistemazione della sede del torrente Seveso. Abbiamo poi delle economie sulle spese/litri per arbitraggio, un risparmio sul nucleo dei componenti di valutazione e il riconoscimento di 18.800 euro per quanto riguarda gli straordinari per l’anno 2007, per la spesa del servizio dei custodi degli stabili comunali; poi due tipi di interventi sul fondo capitale e sono la riqualificazione degli uffici comunali per cui la spesa è di 21.000 euro e trova copertura finanziaria sul risparmio che abbiamo avuto sul canone manutenzione da girare ad Aspes. Come voi sapete, avevamo già avuto modo di parlare, il servizio manutenzione doveva partire dal febbraio 2008, come era previsto dal contratto; invece il servizio di manutenzione è stato conferito ad Aspes dal primo marzo 2008, di conseguenza abbiamo avuto il risparmio di fatto di un mese di canone che noi giravamo, per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, ad Aspes per 26.600 euro. La riqualificazione dell’ufficio trova capienza su questo intervento e la restante parte sugli arredi degli istituti scolastici, 36

a b b a i a m o a v u t o u n a s o l l e c i t a z i o n e d a p a r t e d e l l ’ A s s e s s o r e Vo l p i riguardante l’urgenza di acquistare dei banchi e delle sedie per l’imminente riapertura delle scuole……..5.000 euro rimanenti da quel capitolo finanziario lo applichiamo a quegli istituti scolastici, per cui si è deciso per il momento di soprassedere all’acquisto delle attrezzature varie per i parchi e di destinare queste risorse all’acquisto degli arredi degli istituti scolastici. Poi per le due tipologie d’intervento, per sapere nel profilo cosa è stato fatto, sia per quanto riguarda la riqualificazione della struttura degli edifici scolastici, sia per quanto riguarda i banchi d e l l a s c u o l a , c i s o n o l ’ A s s e s s o r e Vo l p i e l ’ A s s e s s o r e B e l o t t i c h e credo possano intervenire ed illustrare meglio che cosa è stato fatto. Questa variazione di Bilancio sostanzialmente prevede una maggiore entrata di 106.000 euro, però sono 100.000 euro che sono una partita di giro perché ci serve da destinare per la manutenzione del torrente Seveso. PRESIDENTE G r a z i e . H a n n o c h i e s t o l a p a r o l a s i a l ’ A s s e s s o r e Vo l p i c h e l’Assessore Belotti. Prego. A S S E S S O R E VO L P I Sono molto breve sulla questione. Ho avuto diverse sollecitazioni da parte dei docenti delle scuole perché ci sono delle carenze in merito agli arredi, ci sono delle seggiole rotte, dei tavoli impropri e anche degli armadi ormai vecchi. Quindi abbiamo pensato bene di posizionare i soldi che erano destinati all’acquisto dei giochi presso i giardini pubblici e li abbiamo posizionato per gli acquisti di questi arredi che riteniamo essere più importanti che non i giochi stessi: probabilmente è meglio che comincino a studiare prima di giocare. La mia è una battuta. Sicuramente abbiamo risposto alle sollecitazioni dei docenti. Grazie. ASSESSORE BELOTTI Buonasera a tutti Regione grazie per l’opportunità che mi viene data di spiegare come sono stati spesi questi soldi. Come tutti sappiamo il Comune è la casa di tutti noi e anche la casa più umile, quando è linda, quando è pulita, anche se le

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persone che vi abitano sono umili danno di loro un immagine di serietà e soprattutto vengono apprezzate. Al nostro insediamento nel Comune abbiamo trovato una situazione dell’immobile, per cui del bene comunale, della cosa comunale devastante; abbiamo trovato muri sporchi Comune muffa, abbiamo trovato nella controsoffittatura le defezioni dei piccioni che piovevano sulle teste dei lavoratori; abbiamo trovato stato di abbandono e degrado di tutto quello che poteva essere la parte di rappresentanza della nostra cittadinanza. Allora abbiamo “risicato”, perché i lavori da fare sarebbero altri e molto più importanti in senso di costi, ma abbiamo limitato a quello che è stata l’emergenza ed è quello di avere ripulito, risanificato gli ambienti a partire dai muri, dai pavimenti. Abbiamo ritinteggiato le pareti che facevano paura, abbiamo acquistato degli arredamenti che resteranno ai prossimi, resteranno alla cittadinanza, riqualificando ulteriori spazi per poter dare del nostro paese non un’immagine di sporcizia ma un’immagine di gente seria, lavoratrice e soprattutto che tiene al proprio benessere. Mi sorprende aver letto sui giornali in questi giorni l’attacco su come abbiamo speso questi soldi: sono soldi dei cittadini, sono soldi che da donna di casa so bene che vanno spesi con molta attenzione e soprattutto investiti affinché questi rimangano nel tempo e vengano a riqualificare l’immagine nostra, come se fosse casa mia, forse con più attenzione perché non è solo mia. Abbiamo acquistato e riqualificato un ambiente per consentire eventuali altri incontri ed altri spazi a chi avesse necessità di incontrare dal cittadini, in primis, che è il nostro primo obiettivo, a eventuali politici o rappresentanti o chi altro sia dovesse presentarsi alla nostra casa…..(fine nastro)…..abbiamo fatto ripeto le cose prioritarie e soprattutto abbiamo messo in sicurezza rispetto, e qui esce nel mio DNA l’ultima molecola di ex sindacalista, laddove i lavoratori che per anni si sono ritrovati a lavorare in ambienti sporchi, in ambienti insalubri con il rischio di pigliarsi accidenti, ma veramente grossi. Per cui il rispetto anche dell’operatore che lavora per tutti noi; abbiamo pertanto da valutare questa spesa. Ho qua i prezzi ben completi, sono 20.517,03 euro di arredamenti, abbiamo speso 535 euro di tendine ma lo stretto necessario, le altre quando si potrà; abbiamo dovuto risanificare il sottotetto perché i piccioni, per quanto non siano dipendenti comunali, hanno deciso di nidificare lasciando ovviamente guai e logorando quello che è la nostra struttura comunale. La sanificazione di quello che erano i pavimenti, la pulizia dei mobili, le cose che….periodicamente i lavori di Pasqua e di Natale 38

per chi fa la casalinga, si fanno; qui pare che per anni non abbiano visto, e a detta di qualcuno che lavora parecchio tempo in Comune, l’ultima volta che hanno visto il pennello e lo straccio forse sono otto, dieci anni fa. È vergognoso lasciare il degrado che abbiamo trovato. Non ho ultimato di sistemare, perché i costi e i tempi sono alti, ci sono state emergenze più importanti quale l’arredamento scolastico. La scelta è andata ovviamente in primis ai bimbi, lavori per mettere il Comune ancora migliore e più decoroso proseguiranno lentamente ma proseguiranno. La cosa spiacevole è che purtroppo i primi tempi che eravamo insediati abbiamo ricevuto qualche politico di un certo rilievo per cercare di capire alcune posizioni, come vi avevo detto anche nei precedenti Consigli Comunali, e come sono entrati si sono guardati in giro e ….se il paese è così, la casa è così, ci hanno considerato in qualche maniera. Ultimamente li abbiamo riospitati, sono stati ben felici di vedere che sta cambiando faccia: è vero, sono piccole cose non sono essenziali, però l’immagine dei cittadini di Seveso non è quella dei voncioni, passatemela, è di gente seria e lavoratrice. Vi r i n g r a z i o a n c o r a p e r l a p o s s i b i l i t à c h e m i è s t a t a d a t a . Arrivederci. PRESIDENTE Grazie Assessore. Consigliere Formenti. CONSIGLIERE FORMENTI Prendiamo atto delle parole dell’Assessore Belotti. Dovrebbe rivolgere però le sue critiche all’Assessore Alari che era la persona preposta nella Giunta Galbiati nel mantenere in stato di decenza gli stabili. Quindi giro le sue parole e mi permetto di farlo all’Assessore Alari. Un’altra, passatemela come battuta, ma io spero che non rimanga solo come tale, i soldi che ha speso per il suo Assessorato, per la sistemazione dei locali, spero che non siano quelli per lo studio di fattibilità per sapere quanto costa questo benedetto interramento, perché anche quello costava 20.000 euro se li spendevamo per la società di Roma. Vo r r e i o r a e n t r a r e n e l d e t t a g l i o d i q u e l l a c h e è l a r a t i f i c a c h e siamo chiamati questa sera…….

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ASSESSORE BELOTTI Forse è meglio che do la risposta subito, così poi…….(segue intervento fuori microfono)….non confondiamo….. PRESIDENTE Finiamo il giro degli interventi poi lasciamo alle repliche. CONSIGLIERE FORMENTI Grazie Presidente. Io volevo chiedere, ho un solo dubbio Assessore Mazzucco in merito alle spese per collaborazione consulenze al servizio tributi. Si parte da uno stanziamento di 3000 euro e c’è una variazione di 10.413 euro per un importo totale di 13.413 euro. se poteva chiarirmi questo punto. ASSESSORE MAZZUCCO La ringrazio Consigliere Formenti perché volevo proprio….. PRESIDENTE Scusatemi, direi per ottimizzare i tempi è meglio fare il giro degli interventi dei Consiglieri, gli Assessori si appuntano i quesiti, poi facciamo un’unica replica. Ha chiesto la parola, se non sbaglio, il Consigliere Marzorati. C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I In parte l’Assessore Belotti ha già risposto perché si vede che è molto preoccupato di questa cosa, quindi ha prevenuto la domanda che, tra l’altro, ho già ai giornalisti, ho già detto perché…. Prima di tutto non è in discussione il fatto che una sede comunale abbia una sua dignità, compri le attrezzature, faccia le imbiancature, cosa che tra l’altro non è neanche compresa fra gli impegni di spesa e di acquisto perché le fanno gli operai del Comune, non sono compresi in questi costi. Quindi se l’Amministrazione ha intenzione di dare maggiore decoro, un servizio migliore, un’accessibilità migliore agli uffici e ai cittadini, credo che sia un dovere che l’Amministrazione deve avere. Quello che io critico è il fatto che questa operazione venga fatta con questa rapidità, quasi che ci fosse da significare qualcosa, e 40

che questa rapidità venga, in specifico per l’arredamento di questi uffici, sempre per una parte degli uffici, per il Sindaco, il vice Sindaco, l’Assessore; non è che è stato fatto nuovo lo sportello dell’URP o lo sportello dell’anagrafe, sono stati fatti gli uffici che servono all’insediamento politico, o comunque direttivo. Io credo che quello poteva anche aspettare, non era il problema più urgente, dico io. Se poi c’erano i soldi, faceva benissimo l’Amministrazione ad utilizzarli; c’è un Bilancio che dovrà essere preparato, se l’Amministrazione metterà nel Bilancio della sistemazione degli uffici comunali, credo che ne sarò felice, come lo saranno molti cittadini che frequentano il Comune. Mi sembra che il segno che viene dato con questo intervento, tra l’altro, la variante viene fatta il 23, il 24 viene fatto l’impegno di spesa, magari la prossima volta su 20.000 euro fate arrivare qualche preventivo in più di uno solo, per comprare delle sedie, delle scrivanie. Io dico, siccome i soldi che si generano, quindi nulla da eccepire sulla variazione in generale dal punto di vista amministrativo, però i soldi che si prendono da pezzettini che avanzano, come diceva l’Assessore Mazzucco, giustamente, si riutilizzano. Se non avanzano altri soldi e ci sono nel Bilancio dei soldi specifici per attività particolari, perché non si usano per quelle attività. Io credo che la stessa forza che lei dice che deve sistemare le strutture comunali ha uguale dignità della forza di mantenere i giochi dei bambini nei parchi durante l’estate, un impegno già preso dall’Amministrazione, così come l’impegno encomiabile di mettere i banchi di scuola nelle scuole. Se uno arriva all’Amministrazione guarda a quelle cose, con un Bilancio già approvato con dei soldi già disponibili. Poi fa il suo Bilancio, prevede di ristrutturare il Comune, fa fare dei preventivi, fa un progetto, come credo benissimo lei e i suoi colleghi sappiano fare e lo mette in opera. Quello che mi è sembrata una cosa da sottolineare è questa rappresentazione un po’ del potere che si mette lì e che deve dare subito l’immagine che c’è, così come quella landa desolata del parcheggio interno del Comune. Io dico così facendo non credo che si vada nella direzione di rispondere ai dipendenti pubblici, si va nella direzione di rispondere della propria immagine della politica, sono piccoli segni, ma sono significativi. Poi Assessore mi permetta, ma me lo mette su un vassoio, lei è arrivata lì per le grandi opere, se i primi interventi che fa sono

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quelli dell’arredamento, credo che lì ci possa essere una progettazione. Però in definitiva io credo che dentro questa variazione ci sia un dato significativo che penso che l’Amministrazione abbia già considerato, che è quello degli interventi esterni, in questo caso quelli che riguardano il torrente; per cui l’intervento di finanziatori esterni come la Regione portano un contributo sostanziale ad attività di cura e manutenzione della nostra città. Quella sì è un’opera. Poi per quanto riguarda il resto, credo che sono piccole briciole di questa variazione che devono andare nella direzione di soddisfare quegli impegni già presi con la città e quindi io mi sono un po’ arrabbiato e ne ho dato un’evidenza, vedo che è un po’ colpito perché se l’è già presa, perché credo che ci siano delle cose simboliche che chi fa politica deve sapere, che devono essere prese prima e alcune devono essere prese dopo, prima vengono le sedie per la scuola e i giochi per i bambini, dopo le proprie sedie, anche se quelle ci devono essere. PRESIDENTE Grazie Consigliere. Ci sono altri interventi? No. Allora direi una breve replica degli Assessori poi passiamo alla votazione. prego. ASSESSORE MAZZUCCO Dovevo una risposta al Consigliere Formenti, mi ha anticipato perché mi ero prima dimenticato di dire che abbiamo, per quanto riguarda il settore che mi compete direttamente, questa spesa maggiore di 10.417 euro. Abbiamo previsto quest’anno, visto che ci devono dare i rimborsi per quanto riguarda l’ICI per avere una correttezza di informazione di tutti i dati sull’ICI sulla prima, seconda casa, le pertinenze e quant’altro, di utilizzare un software di bonifica della banca dati sia per capire esattamente quante sono le case a Seveso, la prima casa, questa era una cosa che io già da un po’ volevo fare, ho colto l’occasione che credo sia importante anche per il recupero, se ci fosse, di un’eventuale evasione. Quindi prevediamo di fare questa spesa dove ci sarà una bonifica della banca dati perché capitano anche le anagrafiche doppie, degli inserimenti doppi e credo che sia importante dotarci di questo, come peraltro tutti i Comuni hanno fatto, importante mezzo per bonificare la banca dati e per avere dati precisi e mandare dei dati riguardanti l’ICI anche al legislatore che

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coordinerà e vedrà come e quando darci la restante parte del rimborso che ci deve sull’ICI. CONSIGLIERE FORMENTI Quindi è per l’acquisto di un software, giusto? ASSESSORE MAZZUCCO Software e credo che ci sia anche una persona che venga e imputi proprio i dati all’interno perché comunque è un lavoro immane. CONSIGLIERE FORMENTI Grazie Assessore. ASSESSORE BELOTTI La mia risposta penso che possa unire tutte e due, poi se volete approfondisco. Può sembrare che siano stati piccoli primi messaggi politici di grandi manie più che di grandi opere, però per assurdo il degrado di quel bene veramente richiede un’immane opera, non grande opera. L’ u r g e n z a d i d o v e r r i m e t t e r e i n o r d i n e , n o n r i b a l t a r l o , r i m e t t e r e i n ordine l’essenziale era perché c’è stata una lentezza negli anni precedenti. Non c’è solo l’Assessore Alari al quale mi permetto di sollecitare o di ricordare che era dall’altra parte, c’è anche qualcun altro che, per quanto possa essere stata urgente la necessità del Comune dell’imbiancatura, ce ne è stata una altrettanto urgente per Agenzia 21 per imbiancare i loro locali. Io ho rinnovato l’aspetto estetico, futile se vogliamo, ma dove gli spazi, l’arredamento Consigliere Marzorati, non è mio, nel mio ufficio, è l’unico posto dove io giro un po’ di più, effettivamente è un altro luogo di rappresentanza dove chiunque necessiti può occupare la sala e può fare la riunione che necessita, non è mia, è un altro luogo di rappresentanza. In questo inizio mandato abbiamo incontrato personaggi di un certo rilievo, a volte anche in contemporanea e a volte avevamo necessità di più spazi; abbiamo incontrato noi Assessore più gente nello stesso momento e avevamo problemi di dove metterci. I locali restano per la nostra comunità, le cose restano per la nostra comunità e di personale mio c’è, è vero, dentro qualcosa ma 43

è proprio mio…..no, ho un elefantino che è una suppellettile mia, ma è proprio personale. Le cazzatine, passatemi il termine, me le sono portate da casa. Quell’ufficio è di tutti coloro che abbiano bisogno di incontrare, un altro luogo di rappresentanza; è vero, abbiamo cominciato a mettere quello che era in prima battuta necessario, quando si esce abbiamo bisogno dell’abito bello. Poi, ovviamente ho detto che è solo l’inizio, la bacchetta magica non ce l’abbiamo e non è neanche una mania di grandezza dovuta allo status dei piccoli segnali politici: i segnali politici io li voglio dare migliori, quelli di aver visto la Pedemontana e la ferrovia messi come li vuole la cittadinanza di Seveso. Questo è il mio obiettivo. La mia velocità stava nel fatto che c’è stata una lentezza che batte i dieci anni dell’Amministrazione precedente, questa è stata la mia velocità. PRESIDENTE Una breve replica anche da parte dell’Assessore Galli. ASSESSORE GALLI Solo per rendere l’idea a chi non frequenta tutti i giorni i locali dell’Amministrazione Comunale: quando ci siamo insediati, a fine mese di maggio, quello che abbiamo trovato è stata una situazione indecente, nel senso che nella palazzina principale del Comune di Seveso non vi è nessun tipo di accesso per chi è disabile; nel momento in cui si sale al piano superiore c’è l’ufficio del Sindaco, abbiamo trovato una situazione che nessuno di noi in casa nostra accetterebbe. Quindi stiamo parlando dell’ufficio del Sindaco con la muffa sui muri, con le sbavature dei caloriferi, una puzza incredibile, la cacca di piccione che veniva giù dal sottotetto. Quindi questa è la situazione che abbiamo trovato. Oltretutto quando siamo andati a fare le verifiche, per dare l’idea di quello che è stata la gestione in altri tempi, quando sono andato a fare un’ispezione alla Polizia Locale, potete andare anche voi tutti i giorni a vedere cosa c’è, mi trovo la Polizia Locale ridotta in stanzini piccolissimi perché metà della villa in centro Seveso è occupata da uno di quegli Enti inutili che si occupa di carovana d’Europa, Agenda 21 e tutte quelle cose assolutamente inutili. Se vogliamo pensare, se vogliamo valutare quanti soldi sono stati buttati via in questi veicoli assolutamente inutili, andate a visitare la Polizia Locale, fatevi vedere quali sono i loro spogliatoi, 44

stiamo parlando di spogliatoi di tre metri per uno, mentre di lato c’è un ufficio con scritto sopra Ufficio Europeo – Carovana d’Europa. Io naturalmente ho fatto togliere quel cartello perché non voglio più vedere queste cose a Seveso. Per dare un’idea, tutto questo sviluppo sostenibile del piffero, fa sì che il Comune di Seveso scarica la fogna nel fiume, quindi questo è il risultato finale. Non c’è niente di scandaloso nell’andare a riprendere quello che era un locale in centro Seveso dove oggi ci sono due uffici ….li invito, i Consiglieri che ho incontrato li ho portati, il Consigliere Formenti ha partecipato anche ai lavori in alcune occasioni; erano degli sgabuzzini con dentro la fogna e stiamo parlando di 60 metri quadrati in centro Seveso; ditemi voi se dal punto di vista della gestione del patrimonio pubblico è accettabile una cosa di questo genere. Naturalmente quando si fa un intervento lo si fa intelligente e poi lo si arreda. È scandaloso arredare un ufficio del Comune? Io mi sono chiesto, l’ufficio del Sindaco vi sono dei mobili probabilmente messi lì settanta, ottant’anni fa in alcuni casi; è stato un investimento assurdo ottant’anni fa mettere quei mobili che sono mobili durati in eterno? Che sono stati utilizzati da tutti i Sindaci da allora ad ora? Io ritengo proprio di no. Quindi è una polemica assolutamente strumentale, se vogliamo andare a vedere tutte le spese del Comune, andiamo a rivederle, ma andiamo poi a rivedere quello che è stato speso negli ultimi dieci anni e cosa è stato fatto di questi quattrini. PRESIDENTE Grazie. Mettiamo in votazione questo punto all’Ordine del Giorno. C h i è f a v o r e v o l e ? Tu t t a l a M a g g i o r a n z a . E ’ a s s e n t e i l C o n s i g l i e r e Ta l l a r i t a . C h i è c o n t r a r i o ? Tu t t a l ’ O p p o s i z i o n e , n e s s u n a s t e n u t o .

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P. N . 4 O . d . G . – C O N S I G L I O C O M U N A L E D E L 1 9 SETTEMBRE 2008

VA R I A Z I O N E A L B I L A N C I O D I P R E V I S I O N E 2 0 0 8 E PLURIENNALE 2008 – 2010

PRESIDENTE Passiamo al punto successivo all’Ordine del Giorno: variazione al Bilancio di previsione 2008 e pluriennale 2008 – 2010. La parola All’Assessore Mazzucco. ASSESSORE MAZZUCCO Grazie Presidente. Questa è una variazione sia per quanto riguarda il Piano esecutivo di gestione, sia il pluriennale 2009 – 2010. Qui abbiamo delle maggiori entrate che sono dovute a l l ’ a d d i z i o n a l e c o m u n a l e I R P E F, d e l l e p a r t i t e a r r e t r a t e , c ’ è s t a t o un aggiornamento nel 2006 sull’imponibile IRPEF dei cittadini di Seveso e di conseguenza un aggiornamento per l’aumento dei residenti sevesini a 102.884 euro. Abbiamo poi avuto degli utili netti delle nostre società, Ianomi, Sinomi e Sib che sono per quanto riguarda Sinomi 22.199 euro, per quanto riguarda Ianomi 15.081 euro, la restante parte per quanto riguarda Sib. Cosa abbiamo fatto? Abbiamo di questo fatto un’azione secondo me meritoria nel senso che c’è stato, sotto la forte spinta sia mia che dei nostri uffici competenti, il riconoscimento dell’agio ad Aspes per l’utilizzo dal 2004 al 2007……. per la gestione della pubblicità; Aspes aveva in capo la pubblicità, l’ha gestita dal 2004 al 2007 per conto del Comune. noi adesso in questa operazione riconosciamo l’agio, che è il servizio che ha svolto Aspes per 37.000 euro che ci consente così di incassare quello che ha incassato Aspes in questi anni che sono 300.000 euro. Credo che sia questa una manovra che finalmente riusciamo a portare a compimento e ad incassare questi importanti fondi. Poi viene utilizzata per la spesa corrente, in vista anche dei prossimi equilibri di Bilancio, cioè questa parte di fatto, avendo 46

questo maggiore entrata, applicandola sulla spesa corrente, ci consente di liberare quella parte di avanzo di Amministrazione applicato in corrente che ci servirà in sede di assestamento e potrà essere utilizzato per la spesa in conto capitale. Di fatto sapete che la parte di avanzo viene applicato in spesa corrente, avendo noi la maggiore entrata che copre la spesa corrente, ci libera la parte di avanzo per cui in assestamento questa parte di avanzo l’applicheremo non in spesa corrente ma in fondi per investimento, per il fondo capitale. L’ A s s e s s o r e Vo l p i p i ù a v a n t i h a l a p a r t e c h e r i g u a r d a l e convenzioni, infatti in questa variazione trova la copertura, ed è la parte che modifica la pluriennale, l’aggiornamento delle convenzioni con le primavere e con gli asili nido. D i q u e s t o d e v o r i n g r a z i a r e l ’ A s s e s s o r e Vo l p i , d o p o s e i l l u s t r e r à , e i suoi uffici perché è riuscito a tenere una copertura all’interno dei suoi capitoli d’investimento; credo questo sia un comportamento virtuoso che serve da esempio perché non aumenta la spesa in parte corrente ma la mantiene garantendo però, naturalmente facendo delle economie laddove è possibile, garantendo l’aumento del contributo ai genitori che portano i bambini all’asilo abbattendo in parte la retta. Grazie. PRESIDENTE Prego Consigliere Formenti. CONSIGLIERE FORMENTI Io volevo avere un chiarimento in merito al quadro di controllo degli equilibri di Bilancio. Forse l’ha spiegato ma volevo maggiori chiarimenti. Nel 2008 c’è un avanzo di Amministrazione di 2.237.957 euro, avanzo che poi sparisce negli anni 2009 e 2010. ASSESSORE MAZZUCCO Sì perché lo applichiamo, sarà applicato, quindi è chiaro che non lo riporto nel 2009 – 2010 perché speriamo di….. CONSIGLIERE FORMENTI Perché verrà utilizzato, giusto? Nel senso che prevedete che il Governo possa…….

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ASSESSORE MAZZUCCO Non lo riporto perché cambierà sicuramente nel 2009 – 2010, orientativamente lo tengo su quella cifra. Però è chiaro che cambierà perché cambiano i patti di stabilità, cambia anche il modo di operare dal punto di vista politico finanziario dell’Amministrazione. Chiaramente non riporto lo stesso, perché non sarà così. CONSIGLIERE FORMENTI Perfetto, grazie. PRESIDENTE Altri interventi? Nessuno? Allora mettiamo ai voti. C h i è f a v o r e v o l e ? Tu t t a l a M a g g i o r a n z a c o m p r e s o L u c c h i n i , n e l f r a t t e m p o e r a r i e n t r a t o a n c h e Ta l l a r i t a . Contrari? A s t e n u t i ? Tu t t a l ’ O p p o s i z i o n e . Vo t i a m o a n c h e p e r l ’ i m m e d i a t a e s e c u t i v i t à . Chi è favorevole? Come prima tutta la Maggioranza. Chi è contrario? Nessuno. C h i s i a s t i e n e ? Tu t t a l ’ O p p o s i z i o n e .

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P. N . 5 . O . d . G . – C O N S I G L I O C O M U N A L E D E L 1 9 SETTEMBRE 2008

A P P R O VA Z I O N E L I N E E P R O G R A M M AT I C H E D E L L’ A Z I O N E DI GOVERNO

PRESIDENTE Passiamo al quinto punto all’Ordine del Giorno: approvazione delle linee programmatiche dell’azione di Governo. A questo proposito occorre leggere il documento….. ……………………. Scusi signor Presidente, vorrei solo fare un appunto prima che si inizi a parlare di questo punto perché a noi risulta che la presentazione odierna delle linee programmatiche dell’azione di Governo siano in ritardo rispetto al limite che viene previsto dall’art. 21 dello Statuto Comunale. Innanzitutto volevo chiedere se vi risulta questo. PRESIDENTE Lei intende dire quello dei 60 giorni rispetto….30 più 30, quindi di 60. Sì, l’abbiamo inteso in senso estensivo in quanto c’era di mezzo la pausa estiva. Praticamente le osservazioni sono arrivate entro il 31 luglio, il tempo di elaborarle, di valutarle, l‘abbiamo inteso in senso estensivo al primo Consiglio Comunale utile subito dopo, in questo senso. ………………….. Quindi non ci sono problemi per validità dell’atto? PRESIDENTE Credo di no, vero signor Segretario? Mi dicono di no.

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………………….. Noi pensavamo che solo per la Magistratura ci fosse in agosto quella pausa che di solito……..(seguono interventi fuori microfono)…. ………………….. C’è un mancato rispetto dello Statuto del nostro Comune, non ha nessuna conseguenza? Ok. PRESIDENTE Dicevo che formalmente si prosegue con la lettura del documento, essendo un documento un po’ corposo abbiamo incaricato un Assessore giovane, ovvero l’Assessore Allievi, di provvedere lui all’impegnativo compito di leggere tutto questo documento. Prego Assessore. ASSESSORE ALLIEVI Grazie Presidente. Inizio a leggere le linee programmatiche del Comune di Seveso per la legislatura 2008 – 2013. Premessa: l’Amministrazione Comunale di Seveso svilupperà la propria attività di Governo della città ponendo al centro della propria azione amministrativa l’attenzione verso la persona umana e verso la famiglia. La centralità e la rilevanza primaria ed assoluta della persona con il suo sviluppo morale e materiale, la sua integrità e la sua dignità, sono infatti i componenti essenziali della nostra cultura etica, civile e religiosa. Ogni persona consegue la pienezza della sua esistenza ed esperienza attraverso la libera e più ampia espansione di tutte le sue potenzialità morali e materiali all’interno della comunità nella quale vive e opera. In tal senso la persona sarà il soggetto principale delle azioni e delle iniziative da assumersi da parte dell’Ente Pubblico assegnando in particolare al sostegno ed alla promozione della famiglia, intesa come prima cellula della società, il ruolo di fattore determinante di crescita della persona. A tal fine il programma delle azioni da intraprendere a cura dell’Ente Pubblico sarà ispirato ad un modello di libertà, di solidarietà e di sussidiarietà che si svilupperà mediante specifiche

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forme di sostegno e di tutela della persona e della famiglia nella quale il singolo è inserito. Attraverso la riaffermazione del principio di sussidiarietà confermeremo la nostra piena disponibilità a riconoscere quanto di grande, buono, utile i cittadini, le associazioni, il no profit già stanno concretamente attuando dando seguito ad una lunga tradizione della quale la Brianza, e la nostra città di Seveso in particolare, sono ricchissime. Eserciteremo ogni sforzo in nostro potere per acquisire alla città quelle grandi opere infrastrutturali delle quali ormai non possiamo più fare a meno, proseguendo nel contempo l’opera di arricchimento delle strutture pubbliche con un Piano di lavori pubblici concreto e realistico. Ripenseremo il ruolo della nostra città attraverso il nuovo strumento urbanistico dotandola di un Piano dei servizi adeguato a rispondere alle esigenze che la forte crescita urbanistica, avvenuta di recente, ha prodotto e riaffermeremo il ruolo della nostra città a simbolo della rinascita ecologica, soprattutto in previsione del ruolo che Seveso dovrà avere nel prossimo Expo 2015. Proseguiremo nell’opera di gestione attenta e severa del Bilancio Comunale attraverso il contenimento e la razionalizzazione dei costi; risponderemo alla richiesta di sicurezza che sempre più forte perviene dai cittadini, mettendo in campo tutti gli strumenti in possesso dell’Amministrazione Comunale. Incrementeremo il lavoro di sostegno nei confronti dei nostri concittadini meno fortunati o appartenenti alle categorie più deboli potenziando gli interventi di solidarietà sociale. Incrementeremo gli interventi in materia di cultura, tradizioni popolari, istruzione ed educazione con l’intendimento di dare risposta a quella che autorevolmente è stata individuata quale la vera emergenza dei nostri tempi:l’educazione. Analizziamo di seguito il dettaglio delle linee programmatiche distinte per settore d’intervento. Politiche di Bilancio e programmazione finanziaria. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una oculata e virtuosa gestione delle casse comunali in cui sono stati sempre brillantemente rispettati i vincoli dei patti di Bilancio imposti di volta in volta dal legislatore centrale. In continuità con quanto fatto in questi anni di gestione economico-finanziaria delle casse del Comune di Seveso, continueremo ad operare in maniera oculata e virtuosa cercando di razionalizzare i costi della spesa corrente e di approntare tutte

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quelle azioni di ricerca e relazione necessarie a catturare i finanziamenti di carattere provinciale, regionale, nazionale. Il Bilancio sarà gestito con trasparenza in modo tale che l’azione pubblica possa essere valutata dai cittadini. In particolare con la nostra Amministrazione cercheremo di dare luogo ad azioni di: - Programmazione degli obiettivi da raggiungere e delle risorse necessarie alla loro realizzazione perseguendo il principio di virtuosità, razionalizzando le risorse umane ed economiche così da commisurare le spese alle risorse realmente conseguibili. - Contenimento della pressione tributaria locale esercitata dai Comuni sui cittadini in aggiunta alla forte imposizione centrale, pur nella necessità di coprire i costi dei servizi essenziali, in attesa della sostituzione del sistema di finanza derivata basata sul trasferimento dal centro con uno di finanza diretta in cui le risorse dei cittadini potranno restare direttamente sul territorio dove vengono prodotte. - Federalismo fiscale. Adesione del Comune di Seveso ai sistemi di aggregazione dei poli catastali al fine di avviare l’iter per l’attuazione del decentramento di tali funzioni ai Comuni, compatibilmente con le evoluzioni normative in atto. - Riduzione del carico fiscale nei confronti di famiglie con figli numerosi, cittadini più deboli a causa di condizioni oggettive, pensionati a basso reddito, compatibilmente con le potestà attribuite all’Ente. - Contenimento dell’indebitamento. Come già ben operato in questi anni, prevedendo l’accensione di mutui per investimenti in funzione della progressiva estinzione di quelli vecchi onde non appesantire ulteriormente con il carico degli interessi passivi la spesa corrente. - Razionalizzazione della spesa corrente, cercando di migliorare la qualità dei servizi erogati dal Comune in funzione di specifiche priorità, eliminando eventuali sprechi e promuovendo collaborazioni con il settore privato e pubblico. - Va l o r i z z a z i o n e d e l c a p i t a l e d e l C o m u n e r i v a l u t a n d o i l patrimonio esistente, investendo risorse in manutenzione e nuove opere pubbliche che vadano ad incrementare lo stesso. Allo stesso modo sarà nostra premura valorizzare i pacchetti azionari di proprietà del Comune di Seveso nelle società Sib Spa, Bea Spa, Gelsia, Sinomi, Ianomi, Brianza Acque Spa.

P i a n i f i c a z i o n e U r b a n i s t i c a e Vi a b i l i t à . 52

La nostra cittadina ha delle potenzialità di rilancio della vita quotidiana e futura che si basano anche sulla storia e la tradizione. Nel nostro territorio abbiamo belle ville che richiedono di tornare all’antico splendore, vecchie corti, poche, che ristrutturate, parlerebbero del passato, belle piazzette che potrebbero diventare punti di aggregazione per iniziative all’aperto o anche solo per una passeggiata. L’ o b i e t t i v o s a r à q u e l l o d i r i s t u d i a r e l a c i t t à p e r r e n d e r l a p i ù vivibile, o meglio, a dimensione d’uomo; creando una nuova vita sociale a Seveso si permetterà ai cittadini di viverla godendosi eventuali iniziative culturali tradizionali con la tranquillità della sicurezza in un ambito esteticamente gradevole e funzionale. Il territorio di Seveso in questi anni ha conosciuto l’intenso sviluppo che, come per tutta l’area metropolitana milanese, l’ha portato ad accogliere la domanda di residenza in uscita da Milano; ha, allo stesso tempo, salvaguardato i suoi grandi fattori di riequilibrio e sostenibilità costituiti in particolare dai polmoni verdi del parco delle querce e dal parco delle Groane. È tempo ora di riconsiderare il territorio come patrimonio complessivo e di valorizzare l’edificato e la naturalità come parti integranti e complementari di un’unitaria risorsa, città, composta da un’insieme di disponibilità e servizi messi in rete, potenziati, valorizzati. Per questo occorre completare la struttura urbana dando priorità al recupero e alla riqualificazione degli edifici e degli edificati esistenti, molti dei quali si prestano, se correttamente riutilizzati, a costituire polarità di servizi ed occasioni di attuazione di nuove forme di convivenza sociale. Occorre inoltre adeguare l’offerta dei servizi pubblici e privati alla nuova e più forte domanda, che proviene non solo dall’accresciuto numero di abitanti, ma anche dalle dinamiche presenze di uffici ed attività economiche. Si devono creare luoghi di aggregazione urbana e incentivare un uso della città non limitato alla mera residenza, dando così vita a nuove centralità e vocazioni, anche e soprattutto di scala sovra locale. Il nostro territorio infatti vanta una collocazione baricentrica per localizzazione e per storia che la nuova Provincia di Monza e Brianza potrà consentire di sviluppare a pieno riguadagnando a Seveso un miglior rapporto gerarchico con le altre Amministrazioni della zona. In questo quadro decisiva è la rilevanza dei previsti intervento di potenziamento infrastrutturale, Ferrovie Nord, Pedemontana, linea 53

FS Saronno – Seregno, di cui il nostro territorio costituisce naturale crocevia. Si tratta di intervento in scala regionale, assolutamente necessari a soddisfare esigenze di mobilità sempre più pressanti ma in grado di modificare il volto di interi quadranti territoriali. Per un attivo e positivo governo del territorio non è possibile porsi di fronte a tali innovazioni, né in termini di accettazione acritica, né con negazioni assolute; occorre la capacità di elaborare e di guadagnare il consenso su proposte innovative che conformino i progetti alle effettive esigenze del territorio, riducendo al massimo gli impatti negativi ed anzi avvalendosi delle ingenti disponibilità finanziarie che tali opere portano con sé quale motore per la risoluzione delle maggiori criticità locali. Patrimonio edificato, valore di naturalità, potenzialità di vocazioni e servizi, grandi interventi infrastrutturali, non sono problemi bensì risorse ed occasioni che non devono essere subite la utilizzate al meglio per migliorare la qualità del sistema città. Il governo del territorio è attività complessa che non si esprime solo attraverso lo strumento a ciò deputato, il Piano di Governo d e l Te r r i t o r i o , m a t r a m i t e l ’ i n s i e m e c o o r d i n a t o d i o g n i a t t i v i t à c h e il Comune effettua o autorizza ad effettuare; non riguarda solo gli interventi privati ma anche le opere pubbliche, non concerne solo le nuove opere o edifici, ma anche e soprattutto la manutenzione e la gestione dell’esistente. Si propone pertanto di elaborare, e soprattutto di attuare, tutti gli strumenti di governo del territorio nonché di amministrare la distribuzione delle risorse disponibili in funzione dei seguenti criteri ed obbiettivi comuni ed integrati: -consolidamento e valorizzazione del territorio edificato -priorità al recupero e riqualificazione delle parti di città obsolete, degradate o comunque di minor valore -salvaguardia e valorizzazione dei centri storici e potenziamento, specie nell’offerta di servizi, dei nuclei delle frazioni di Meredo e Baruccana -adozione di obiettivi di qualità urbana, estetica, tecnica degli interventi e promozione dei criteri di sostenibilità ambientale ed energetica del costruito -incentivazione di insediamenti plurifunzionali e ricerca della collaborazione pubblico-privata per l’attuazione di obiettivi di interesse generale centralità del ruolo dei servizi -valorizzazione e messa in rete delle strutture esistenti con definizione di modalità gestionali di massimizzazione dell’efficienza e dell’utilizzo

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-manutenzione del patrimonio di opere pubbliche in coerenza ad obiettivi di qualità ed efficienza -potenziamento della città aperta concepita come insieme di luoghi di aggregazione e socialità, di fruizione collettiva e di interesse generale -valorizzazione delle vocazioni non residenziali per la diffusione di attività economiche e per la miglior vivibilità e attrattività del contesto urbano. Grandi opere infrastrutturali La città di Seveso vivrà nei prossimi anni situazioni viabilistiche che influenzeranno il futuro dei nostri figli. La consapevolezza di tale responsabilità induce questa Amministrazione ad usare ponderazione nelle decisioni e scelte da farsi. Le Ferrovie. La consapevolezza dell’importanza dei trasporti pubblici per una città come Seveso, è molto sentita da questa Amministrazione. La stessa conformazione fisica del paese è stata determinata dalla presenza di tre tratte ferroviarie. Nel riconoscere l’indispensabilità di tale servizio, di eccezionale utilità pubblica per il presente e soprattutto per il futuro della nostra città, l’Amministrazione deve essere coinvolta e divenire parte attiva nella collaborazione con l’Ente ferroviario. Proprio in quest’ultimo anno con l’arrivo a Milano dell’Expo in aggiunta all’impellente necessità di Ferrovie Nord di offrire un servizio sempre più competitivo e di alta qualità, per l’unione d’intenti fra il Comune di Seveso e la dirigenza di Ferrovie Nord Milano si deve costituire una fattiva e concreta cooperazione. L’ u n i c a s o l u z i o n e c h e c o n s e n t i r à , i n u n s o l o m o m e n t o e p e r ambedue gli Enti, di raggiungere l’obiettivo ottimale è l’interramento delle tratte ferroviarie che solcano Seveso. La riqualificazione della sede ferroviaria consentirà alle Ferrovie Nord Milano di mettere in sicurezza la tratta rinnovandola, mentre per Seveso si tratterà di recuperare un’area e renderla utilizzabile in un modo più consono per la città. A tal fine, con assoluta determinazione, l’Amministrazione Comunale facendo seguito agli atti amministrativi e alle iniziative già intraprese metterà in atto ogni possibile sforzo affinché l’obiettivo dell’interramento della ferrovia venga conseguito.

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Pedemontana Dopo anni di immobilismo il progetto di Pedemontana ritorna in auge. È un’autostrada che passerà nel tracciato di superstrada, collegherà Bergamo a Malpensa. Essa è una legge obiettivo, è stata approvata dal Cipe e pertanto si farà. Il progetto Cipe parla del percorso interrato della tratta che riguarda Seveso, che fuoriesce all’altezza di Meda dove sarà posizionato un casello d’accesso e di uscita. Un’operazione di tale calibro deve assolutamente portare del valore aggiunto ai paesi coinvolti dal passaggio. Per Seveso si chiederà un ulteriore accorgimento: non toccare la diossina. Questa Amministrazione Comunale procederà nell’intento di avere il tracciato dell’autostrada transitante sull’attuale sedime di superstrada limitando la movimentazione della quantità di terreno pur allargandola a tre corsie per senso di marcia. Lavori pubblici e manutenzione Pochi ma significativi gli obiettivi da raggiungere tutti graduati nel tempo in funzione delle risorse disponibili, pur senza tralasciare la ferma volontà di accedere a finanziamenti se le opere si dimostreranno realmente urgenti e indifferibili. Particolarmente importante sarà il tema della sicurezza in tutti gli ambiti e in modo particolare nella salvaguardia delle persone più deboli che, calata nella realtà comunale, significa prioritariamente tutelare l’infanzia. Assoluta priorità pertanto nella messa a norma degli impianti nei plessi scolastici;adeguamento alle norme previste e imposte dai Vi g i l i d e l f u o c o ; s i c u r e z z a d i r e t t a d e i b i m b i n e l p e r c o r s o c a s a scuola-casa; preparazione specifica del personale quale ausilio capace ed efficace nella gestione della sicurezza e delle emergenze. Doveroso ed improcrastinabile sarà garantire a tutti i cittadini l’accesso agli uffici pubblici ed il tutto con particolare riferimento ai cittadini diversamente abili o con patologie tali da menomarne, anche momentaneamente, le proprie capacità motorie. Obiettivo qualificante che l’Amministrazione Comunale intende realizzare, o per lo meno avviare a realizzazione, è la creazione di un vero centro cittadino attraverso la riqualificazione dell’asse piazza Roma, piazza Ferrari, piazza Buonarroti, piazza XXV Aprile e piazza Mazzini creando, o meglio ricreando un nuovo modo di intendere il sistema paese. Un concorso di idee sarà avviato e tutta la cittadinanza sarà coinvolta nelle scelte che si andranno ad effettuare. 56

Al fine di ridurre il divario che negli anni si è accumulato a sfavore delle periferie dove la realizzazione delle opere infrastrutturali non è stata proporzionale all’incremento edilizio, verranno attuate tutte le opere di messa in sicurezza stradale e di realizzazione dei marciapiedi delle strade principali di maggior traffico e di quelle adiacenti agli edifici di utilizzo pubblico. Nell’immediato si darà continuità alle opere già iniziate e finanziate, con particolare riferimento alla riqualificazione di via Cacciatori delle Alpi, alla messa in sicurezza della viabilità o r d i n a r i a , a l l a r i q u a l i f i c a z i o n e d i v i a Vi g n a z z o l a e d a l l o s t u d i o sulla gestione delle aree adibite, e o da adibire, a parcheggio con particolare riferimento alla zona circostante la stazione Ferrovie Nord Milano in previsione dell’imminente realizzazione della nuova sede Fondazione Lombardia per l’Ambiente. Per quanto riguarda la Protezione Civile, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini, ne potenzieremo il ruolo assegnando ad essa funzioni di controllo del territorio e riorganizzazione di quartiere. Ecologia, Ambiente, Salute Ecologia ed Ambiente. Quello dell’ambiente è un tema trasversale che include programmi, azioni interventi, ma anche comportamenti e formazione di una cultura diffusa fra i cittadini. Seveso ha la possibilità di porsi in tutte le accezioni indicate come polo di eccellenza dello sviluppo ambientale. Occorre avere l’ambizione e la capacità di tradurre questa potenzialità in concretezza traendone la configurazione di una vera propria vocazione autonoma peculiare della nostra città. A tal fine occorre valorizzare in massimo grado le risorse già presenti quali il bosco delle querce, il parco delle Groane, il fosso del rocchetto e del……………facendone dei contenitori di attività, di fruizioni, di formazioni che, estendendone in massimo grado la conoscenza e l’utilizzo da parte dei cittadini, le rendano veicoli di diffusione di una cultura vissuta dell’ambiente. Occorre inoltre tradurre le direttive della sostenibilità ambientale in concreti elementi di qualità degli edifici, delle opere, delle strutture. Occorre ancora attrarre strutture scientifiche e di ricerca primaria per creare un polo di conoscenze le cui acquisizioni possano immediatamente tradursi in rapporto dinamico e sinergico con i territorio, in modello d’insediamento e di sviluppo. Grande attenzione deve essere data al tema delle fonti di energia rinnovabile che costituisce la questione prioritaria su cui si gioca, nei prossimi anni, la salvaguardia dell’ambiente, ma anche la 57

possibilità di conservare alla nostra popolazione elevati livelli di vita. Anche in questo sono fattibili interventi che pongano Seveso all’avanguardia dei Comuni della zona, al contempo garantendo parziali autosufficienze energetiche e risparmi sensibili delle bollette dei cittadini. Si propone pertanto il seguente programma di azioni e di interventi: -tutela e sviluppo delle aree del fosso del ronchetto e del…… -estensione dell’apertura del bosco delle querce durante la settimana con apprestamento di sistema di sicurezza, telecamere, postazioni di sicurezza e l’apertura all’interno di punti di ristoro e fruizione sua valorizzazione come luogo privilegiato…..(fine cassetta)….. …..ed iniziative di carattere culturale e di educazione ambientale -creazioni di serre, museo orto botanico, ………………. assicurando la massima accessibilità al pubblico di tale polmone verde -rafforzamento della collaborazione con Regione Lombardia, Direzione Generale Qualità dell’Ambiente per la gestione del parco e delle vasche contenenti materiale inquinato da………….. -candidatura di Seveso a città dell’ambiente per Expo 2015 con predisposizione di Convegni e di percorso guidato sulla bonifica effettuata a seguito dell’incidente del 1976 e sul conseguente sviluppo delle aree naturalistiche del territorio, in particolare riguardo all’accessibilità per i diversamente abili -realizzazione e sviluppo della sede della Fondazione Lombardia per l’Ambiente ampliando la vocazione del nostro territorio quale centro di cultura ambientale di valore scientifico mondiale -incentivazione del ricorso a tecnologie di autosufficienza energetica nonché di risparmio idrico, anche e soprattutto sugli insediamenti esistenti con attribuzioni di premi volumetrici -previsione di indicazioni puntuali in materia per le nuove edificazioni -iniziative per la riduzione della produzione di rifiuti ingombranti, imballaggi -implementazione dei sistemi di recupero e di riciclaggio con particolare riferimento alle frazioni Rae, rifiuti elettrici ed elettronici, anche tramite partecipazione diretta -promozione della realizzazione di impianto di produzione energetica pulita a biomasse derivante da residui di lavorazioni del legno e scarti vegetali -solari ed eventuali altre fonti con possibile creazione di rete di teleriscaldamento

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-conseguente apprestamento di isola energetica autosufficiente e riduzione sensibile dei costi dell’approvvigionamento di energia termica per i cittadini -estensione del sistema ciclo pedonale, in particolare in prossimità dei corsi d’acqua al fine di assicurare il massimo livello di vivibilità al territorio comunale -apprestamento di spazi attrezzati per il ricovero e la cura degli animali in vista della riduzione del fenomeno del randagismo e la tutela delle risorse faunistiche in autofinanziamento, grazie allo svolgimento di servizi di pensione a favore dell’estesa popolazione degli animali domestici che spesso sono avvertite dalle famiglie come loro parte integrante -attivazione di iniziative inerenti il processo di Agenda 21 - r i a p e r t u r a d e l l e t r a t t a t i v e c o n Te r n a S p a , E n e l S p a p e r v e r i f i c a r e se il progetto di massima del 2002, già approvato dal Consiglio Comunale a grande maggioranza, sia ancora attualmente realizzabile e se vi siano tecniche più innovative per la rimozione d e f i n i t i v a d e i t r a l i c c i d e l l ’ a l t a t e n s i o n e d a 2 2 0 e 3 8 0 K / Wa t t c h e passano a pochissimo metri di distanza dalle abitazioni del quartiere Altopiano. Analogamente si dovrà procedere per l’elettrodotto che passa nella frazione di Baruccana. S a l u t e . Ve r r a n n o a s s u n t e s p e c i f i c h e i n i z i a t i v e p e r a s s i c u r a r e i l massimo livello di attenzione alla tutela della salute dei cittadini, ciò in particolare mediante l’attivazione di un constante rapporto dialettico con le strutture sanitarie di base presenti sul territorio comunale, nonché con la promozione in particolare delle seguenti azioni: - informazione estrapolata dai dati resi disponibili della letteratura nazionale ed internazionale riguardanti la nostra popolazione in riferimento al pregresso inquinamento da diossina - controllo della qualità dell’acqua e punto pubblico di erogazione dell’acqua gassata Istruzione ed sussidiarietà

educazione,

famiglia,

solidarietà

sociale

e

Centralità, integrità e dignità della persona e suo sviluppo materiale, saranno queste le priorità verso cui saranno rivolte le azioni dell’Amministrazione contestualmente conferendo al sostegno ed alla promozione della famiglia, intesa come prima cellula della società, il ruolo di fattore determinante di crescita della persona.

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Sostenere la famiglia è infatti punto imprescindibile di ogni politica ed azione amministrativa. La non facile congiuntura economica e la frastagliata situazione sociale hanno infatti portato al progressivo aumento delle richieste di aiuto da parte dei nuclei familiari, richieste il più delle volte di carattere economico ed, in taluni casi, di assistenza su necessità ben più complesse. Servizi sociali, istruzione ed educazione viaggiano spesso a braccetto, tante sono le relazioni tra i due settori. L’ a c c o r p a m e n t o d e l l e d e l e g h e p o t r à q u i n d i c o n t r i b u i r e a d u n a gestione coordinata delle problematiche sociali tipiche dei giovani che vivono e studiano nella nostra città. Educazione ed Istruzione. Punto qualificante delle azioni che l’Amministrazione andrà ad assumere in questo settore sarà costituito da una particolare e costante attenzione agli aspetti formativi ed educativi. Presupposto fondamentale di questa impostazione è il riconoscimento del principio di sussidiarietà in base al quale il compito educativo e formativo è da riconoscersi, oltre che alle scuole statali, anche agli istituti paritari che sul nostro territorio hanno storicamente assicurato una proposta scolastica di qualità. Perseguire il principio di parità scolastica è quindi uno degli obiettivi qualificanti dell’azione dell’Amministrazione. In tale contesto troveranno sostegno sul piano anche economico le realtà che assicurano con efficienza e competenza un importante ruolo formativo ed educativo, anche sul piano dell’inserimento dei soggetti con bisogni educativi speciali e del rapporto all’integrazione scolastica attraverso l’accompagnamento. A tale proposito verranno intraprese le seguenti iniziative: - verrà assicurato adeguato sostegno alle scuole paritarie attraverso l’ottimizzazione delle convenzioni già in essere e l’assegnazione di contributi ordinari per il diritto allo studio, inteso quale reale possibilità di scelta dell’individuo in un’ottica di effettiva preferenza educativa della famiglia. Ciò, oltre alla corresponsione di contributi straordinari da erogarsi a seguito di investimenti funzionali all’apertura di nuove sezioni, classi, quale risposta all’aumento demografico della scolarità - verranno altresì promosse specifiche iniziative di sostegno alle famiglie da attuarsi in particolare mediante l’assunzione delle seguenti azioni: riduzione, relativamente ai nuclei familiari con più figli scolarizzati, delle tariffe del servizio mensa e del trasporto scolastico in applicazione del principio del quoziente familiare. 60

Divulgazione e promozione dell’accesso al progetto “dote scuola” della Regione Lombardia mediante il quale è possibile affidare allo studente un tesoretto a sostegno della sua libertà di scelta, oltre che per il diritto allo studio e il merito scolastico. Compatibilmente al progetto regionale è intenzione dell’Amministrazione attivare il modulo del comodato d’uso per i libri di testo nella scuola dell’obbligo, promuovendo altresì l’agevolazione per l’acquisto dei libri di testo per studenti delle scuole superiori. Promozione del conferimento di borse di studio per gli studenti universitari più meritevoli e per i laureandi con tesi sperimentali. Si darà corso all’incentivazione della localizzazione nel territorio comunale di istituti scolastici superiori; verranno riconosciute forme di sostegno agli istituti scolastici operanti in strutture di proprietà comunale che assicurano, in tal modo un’adeguata valorizzazione e manutenzione del patrimonio pubblico. Particolare attenzione sarà altresì rivolta all’istituto Generoso Galimberti che da molti decenni è per il nostro territorio punto di riferimento per una formazione professionale qualificata. Famiglia e solidarietà sociale. La vigente legislazione di settore assegna all’Ente Locale un ruolo strategico nell’individuazione degli episodi di disagio e di marginalizzazione dei singoli attribuendo proprio al Comune il compito di individuare opportune azioni, anche in prevenzione di sostegno e di supporto ai bisogni. In tale contesto costituisce obiettivo prioritario dell’Ente quello di pervenire ad una effettiva integrazione dei servizi sociali mettendo in rete, in ossequio al servizio di sussidiarietà, tutte le realtà che operano nel sociale. Solo in tal modo infatti i soggetti e i nuclei familiari potranno contare su una rete di servizi qualificata e su un luogo di scambio e di condivisione delle esperienze maturate tra chi vive situazioni di difficoltà, le associazioni del terzo settore ed i servizi sociali comunali. Oltre a ciò saranno assunte specifiche azioni per la tutela e la promozione della famiglia, intesa quanto nucleo centrale di sviluppo dei singoli e come luogo privilegiato di formazione, di accoglienza e di sostegno. In tale contesto verrà data attuazione alle disposizioni contenute nella recente legge regionale 12 marzo 2008, governo della rete degli interventi dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario, onde poter promuovere effettive condizioni di benessere e di inclusione sociale della persona e della famiglia e di prevenire, rimuovere o ridurre situazioni di disagio. 61

Le azioni per il sostegno della persona e della famiglia non potranno che partire dalla valorizzazione delle associazioni e delle realtà che hanno saputo fornire risposte concrete alle difficoltà dei singoli. Solo chi vive infatti in modo tangibile esperienze educative ed assistenziali può, meglio di ogni altro, rappresentare la complessità dell’agire nel campo dell’aiuto ai bisogni. In tal senso particolare attenzione sarà prestata ai soggetti che, a vario titolo, si occupano delle categorie di utenza più deboli, dalle realtà che operano nella cura dell’infanzia mediante il sostegno agli asili nido, alle scuole materne ed ai nidi famiglia, ai soggetti che svolgono la propria attività nel sostegno della popolazione anziana e disabile, valorizzando in particolare la positiva esperienza di volontariato prestata dalle associazioni che operano in tali ambiti. Per quel che concerne le scuole materne e gli asili nido in particolare, verranno rinnovate ed ottimizzate le convenzioni in essere, onde assicurare in termini maggiormente aderenti ai bisogni espressi un concreto ausilio alle famiglie applicando nella tariffazione dei servizi offerti il principio del quoziente familiare. In quanto al volontariato l’a ne riconosce a pieno il valore di strumento di solidarietà sociale e di concorso nell’individuazione dei bisogni. In tale senso verrà data puntuale applicazione ai disposti contenuti n e l l a l e g g e r e g i o n a l e 1 4 f e b b r a i o 2 0 0 8 , Te s t o U n i c o d e l l e l e g g i i n materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso, promuovendo le iscrizioni delle associazioni, a tale titolo operanti, nel registro regionale del volontariato, anche al fine di conseguire l’attribuzione dei contributi a tal fine messi a disposizione dalla Regione. Pari tutela e valorizzazione sarà assicurata alle realtà associative interse quali espressione di libertà, di promozione umana, di convivenza sociale e mutualità. In tal senso, ed in applicazione a quanto disposto dalla legge regionale 1/2008, il Comune fornirà il massimo supporto alle associazioni operanti nel territorio, anche fornendo loro assistenza tecnica ed operativa per l’iscrizione al registro provinciale e regionale, onde poter accedere ai contributi messi a disposizione dagli Enti sovraordinati. Ciò premesso, dal punto di vista metodologico, si indicano qui di seguito le azioni che l’Amministrazione intende assumere per ogni specifico settore d’intervento nel quale si articolano i servizi sociali: -azioni di sistema

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-istituzionalizzazione del voucher assistenziale quale modalità preferenziale e di riconoscimento della libertà di scelta del cittadino - messa in rete delle risorse presenti sul territorio, valorizzando in armonia con quanto disposto dalla legge regionale 1/2008, il ruolo e le diverse forme di volontariato attive nel territorio comunale - valutazione del reddito familiare sulla base del quoziente familiare inteso come suddivisione del reddito complessivo in base ai componenti del nucleo familiare onde diversificare le politiche tariffarie - partecipazione attiva agli incontri del Piano di zona onde poter assicurare, oltre al necessario coordinamento delle politiche sociali, altresì l’assegnazione delle risorse a favore dei progetti sviluppati sul nostro territorio. Cura dell’infanzia. Individuazione, anche mediante applicazione del quoziente familiare, di idonee modalità di sostegno delle famiglie con prole numerosa, implementazione del livello di offerta dei luoghi di accoglienza, asili nido, nido famiglia ecc. valorizzando a tal fine le iniziative pubbliche private presenti sul territorio, anche mediante la sottoscrizione, ovvero l’aggiornamento di specifiche convenzioni; attivazioni di punti e luoghi di incontro per i bambini, anche al fine di promuovere ed incentivare la creatività, ovvero riqualificazione e valorizzazione degli spazi esistenti; sostegno alla creazione di sevizi pomeridiani di accoglienza per minori con attività di tipo culturale, corsi di informatica, d’inglese, di lingua e cultura locale e ricreative, anche attraverso al riscoperta di piccole attività artigianali che fanno parte della nostra tradizione locale; promozione di programmi di sensibilizzazione, di informazione, prevenzione per contrastare i fenomeni di violenza a danno dei minori e della pedofilia. Anziani. Ripresa del programma di sviluppo e di potenziamento dell’offerta dei servizi del centro diurno anziani, anche in rapporto alla previsione di realizzazione della nuova struttura, mensa, lavanderia, bagni assistiti, terapie riabilitative ecc. Sostegno e supporto delle associazioni anziani per l’iscrizione nell’apposito albo regionale del volontariato per il conseguimento di contributi ed agevolazioni regionali. Individuazione, anche in collaborazione con gli altri Enti Pubblici istituzionali, per esempio il parco delle Groane, di aree da

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destinare alla coltivazione, orti per gli anziani, da assegnarsi agli anziani. Attivazione di uno sportello dedicato alla popolazione over 65 concepito quale punto di riferimento dedicato alle necessità ed ai bisogni della popolazione anziana. Nelle intenzioni dell’Amministrazione detto servizio sarà concepito “on the road”, atteso che il medesimo non vuole e non deve essere indirizzato alla sola prevenzione ed alla soluzione del disagio, dovendo esso costituire un modo nuovo di approcciare e promuovere la longevità e il benessere delle persone over 65, attraverso tutti gli strumenti messi a disposizione dal Comune. Continuo aggiornamento del censimento delle badanti onde fornire alle famiglie, nella selezione del personale domestico, un ausilio conoscitivo. Disabili. Massima collaborazione e sostegno operativo alle associazioni che affiancano i disabili e le famiglie in tutto il percorso della vita, promuovendone l’iscrizione nell’apposito albo regionale in applicazione di quanto disposto dall’art.15 della legge regionale, anche al fine di assicurare l’ottenimento di contributi e forme di agevolazione. Promozione e supporto operativo all’attività svolta dal centro diurno disabili, con particolare riferimento alla struttura e alle modalità gestionali. Prosecuzione del programma d’interventi sotteso all’abbattimento delle barriere architettoniche. Promozione di una campagna educativa ed informativa, anche attraverso corsi nelle scuole e punti d’informazione, contro comportamenti irrispettosi nei confronti delle categorie più deboli. Potenziamento degli interventi di assistenza domiciliare. Tu t e l a d e i m i n o r i e d i s a g i o s o c i a l e . Sostegno al ruolo educativo dei genitori anche mediante il ricorso a moduli di prevenzione degli episodi di disagio sociale, con particolare riferimento alla tutela dei minori. Casa. Reperimento all’interno di programmi urbanistico e territoriali di mini alloggi da assegnare a soggetti anziani ovvero versanti in condizioni di comprovato disagio. Commercio e attività produttive Commercio. Il commercio a Seveso è di natura prevalentemente stanziale, risultando fortemente legato alla comunità locale. 64

In tale contesto assume valenza strategica la promozione di azioni ed iniziative volte a valorizzare e ad implementare la presenza del commercio di vicinato, specie nei nuclei storici del territorio comunale. In tale contesto verranno promosse le seguenti iniziative: -incentivazione degli interventi di potenziamento, ammodernamento e di razionalizzazione della rete distributiva di vicinato esistente, anche mediante l’individuazione di specifiche misure di defiscalizzazione per interventi di ristrutturazione degli esercizi esistenti - politiche di incentivazione dell’economia locale con abbattimento dell’ICI commerciale - assunzione di intesa tra il Comune e le associazioni di categoria di specifico progetto da un center management finalizzato all’individuazione di iniziative, eventi di promozione, di valorizzazione dei centri di storica aggregazione - promozione del commercio ambulante mediante l’approntamento di nuove aree attrezzate all’Altopiano, Baruccana e Meredo - attuazione del Piano del commercio esistente il quale vieta le grandi strutture di vendita Attività artigianali e direzionali In relazione a tali attività d’impresa verranno assunte le seguenti iniziative: Va l o r i z z a z i o n i d e l l e a t t i v i t à a r t i g i a n a l i e s i s t e n t i c o n p a r t i c o l a r e riguardo a quelle storicamente presenti nel territorio comunale. Individuazione di incentivi alla delocalizzazione di attività produttive artigianali dai centri storici mediante individuazione di nuove aree per insediamenti produttivi. Promozione delle attività di artigianato di servizio, specie nei centri storici. Cultura, identità e istituzionale

tradizioni locali, biblioteca, comunicazione

Cultura, identità e tradizioni locali. L’ a t t i v i t à d i u n E n t e L o c a l e i n t e r e s s a t o a l l a c u l t u r a d e v e e s s e r e i n primis la tutela della propria identità e della propria storia. Nel mondo di oggi, dominato dalla globalizzazione lavorativa, produttiva e mediatica, è necessario rivendicare il nostro diritto di difendere e valorizzare le differenze.

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La nostra storia, la nostra cultura e le nostre tradizioni sono un bene supremo che dovremo difendere in tutte le sedi e con ogni mezzo. La valorizzazione dell’idioma locale avverrà tramite iniziative volte allo studio ed alla promozione della lingua milanese. La nostra storia, sia quella nazionale che quella locale, sarà fatta riemergere tramite una migliore cartellonistica stradale che sia in grado di richiamare velocemente alla memoria di ognuno di noi la storia e le vicende sottostanti al nome di una via o di una frazione. Per fare questo si procederà ad un attento e minuzioso studio della nostra storia e delle nostre tradizioni locali per operare un rilancio di manifestazioni dimenticate o decadute, l’organizzazione di mostre e Convegni, nonché la pubblicazione di materiale didattico. Per questa Amministrazione la cultura non sarà considerata un costo bensì un vero e proprio investimento, un investimento nel futuro delle nuove generazioni perché possano crescere con la consapevolezza delle proprie radici; un investimento anche nell’immagine stessa del nostro Comune che possa sfociare in turismo culturale e auspichiamo nella generazione del relativo indotto economico. Nell’attuazione di questo programma si prediligeranno arti quali il teatro, la musica e la pittura da sempre veicoli principali delle tradizioni dei popoli. L’ a s s o c i a z i o n i s m o e d i l v o l o n t a r i a t o s a r a n n o r e s p o n s a b i l i z z a t i , e quindi premiati, quanto più saranno in grado di ricostruire con e loro azioni la personalità storica, culturale e sociale della comunità e soprattutto quanto più saranno in grado di offrire un prodotto dall’elevato valore contenutistico oltre che organizzativo. A questo proposito non saranno tollerati i classici contributi a pioggia comminati a comitati e associazioni, anche a fronte di manifestazioni mediocri e dal contenuto scadente. L’ A m m i n i s t r a z i o n e s i f a r à g a r a n t e e c o n t r o l l o r e , s i a d e l l e iniziative proposte dalle associazioni, sia del relativo onere finanziario da esse effettivamente sostenuto per realizzarle. Nessuna associazione avrà mai un diritto privilegiato all’accesso dei contributi finanziari comunali; ogni istituzione operante nel campo culturale verrà responsabilizzata e dovrà conquistarsi con i fatti le risorse che richiede. Si promuoverà una politica culturale di equilibrio tra tradizione ed innovazione che, accanto al recupero e alla valorizzazione dell’identità locale, sia anche pronta a cogliere le modificazioni che sono in atto nel mondo in cui viviamo. 66

Ve r r a n n o a t a l f i n e a p e r t i c a n a l i i s t i t u z i o n a l i i n t e r n a z i o n a l i m i r a t i ad un continuo intercambio di esperienze culturali con altri popoli mitteleuropei e anglosassoni, da sempre all’avanguardia nella conservazione e valorizzazione delle rispettive tradizioni. Con questi paesi verranno stilati accordi di gemellaggio, di partnership nell’organizzazione di eventi culturali e di programmi di scambio studenteschi di cui beneficeranno gli alunni delle scuole della nostra città. Biblioteca Sarà valorizzato il ruolo della biblioteca comunale di Seveso. Per questo motivo l’Amministrazione procederà ad ampliare la gamma di servizi attualmente offerti perseguendo al contempo la stabilizzazione dell’assetto organizzativo. In aggiunta a ciò, all’interno del Piano di riorganizzazione delle sedi comunali, sarà attentamente valutata la possibilità di adibire i locali di Corso Garibaldi a nuovi servizi per la collettività trasferendo la biblioteca dall’attuale ubicazione ad un sito più accessibile e funzionale. Da un punto di vista culturale la biblioteca non dovrà più essere, come è successo in passato, una istituzione in competizione con l’Assessorato alla Cultura ma dovrà essere ad esso complementare e lavorare in collaborazione con esso affinché i messaggi culturali dell’Amministrazione possano essere veicolati in modo univoco a tutte le fasce d’età. Dal punto di vista didattico invece saranno portati avanti e potenziati gli attuali programmi volti alla promozione della lettura nelle scuole e iniziative ad essa complementari dirette ad un maggiore utilizzo dei servizi offerti. Comunicazione istituzionale Date le nuove esigenze che le aziende private e gli Enti Locali si ritrovano ad affrontare nel complesso ambiente contemporaneo, riteniamo opportuno che l’Amministrazione Comunale sviluppi la comunicazione istituzionale. Gli investimenti dovranno essere indirizzati alla creazione e al potenziamento di sistemi che permettano all’Amministrazione di interagire in tempi rapidi con la cittadinanza. A questo proposito abbiamo identificato le seguenti aree d’intervento: Sito Internet, si procederà ad una rivisitazione del portale Internet comunale tramite una nuova veste grafica che sia in grado di supportare l’inserimento di un ventaglio più ampio di servizi 67

interattivi per l’utente, servizi che siano in grado di ridurre il più possibile il tempo che ogni cittadini deve impiegare fisicamente presso l’Ente. Questo approccio sarà sicuramente di aiuto all’utenza in termini di risparmio di tempo e sarà d’aiuto anche a gli uffici comunali stessi che vedranno il proprio lavoro maggiormente razionalizzato. Si mirerà ad un sito Internet con il maggior numero di aggiornamenti settimanali possibili, anche in funzione delle notizie disponibili nel periodo di riferimento. Le notizie dovranno circolare meglio e più rapidamente. In questa logica rientra un maggior utilizzo della news letter e anche del servizio tramite sms che verranno utilizzati per informare tempestivamente tutti i cittadini sulle notizie, sugli avvisi di primaria importanza, per esempio su viabilità, lavori pubblici, eventi, ecc. La news letter verrà anche utilizzata sempre di più come sostitutivo delle comunicazioni cartacee in modo da ridurre prospetticamente i costi dell’Ente. A questo riguardo l’Amministrazione si farà promotrice presso la cittadinanza di una campagna di sensibilizzazione all’uso delle nuove tecnologie, Internet e posta elettronica, al fine di ottenere un allargamento dell’attuale utenza e pertanto di aumentare la penetrazione mediatica all’interno della comunità. Informatore comunale. Si procederà ad una completa rivisitazione dell’Informatore Comunale per quanto concerne sia i contenuti degli articoli, sia l’impaginazione e il layout grafico. Vi è l a n e c e s s i t à d i r i o r g a n i z z a r e c o m p l e t a m e n t e i l p r o c e s s o produttivo che porta alla creazione e alla distribuzione dell’Informatore Comunale per poter ottenere un prodotto migliore perseguendo al contempo la razionalizzazione delle risorse. In quest’ottica l’Amministrazione ha inoltre intenzione di procedere ad una progressiva riduzione della pubblicità sul periodico comunale. Le inserzioni pubblicitarie hanno avuto il grande merito di permettere lo start-up del prodotto comunale, ma adesso è arrivato il momento che la pubblicità abbia un ruolo più discreto ma al tempo stesso di maggior pregio.

Sport, tempo libero e politiche giovanili

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Sport Riteniamo che non si possa affrontare un argomento quale quello sportivo senza fare preventivamente riferimento a quanto già esistente sul territorio. Seveso infatti è molto ricca di società sportive, molte delle quali di grande prestigio che promuovono attività ad ogni livello, da quello ricreativo a quello agonistico. Questo rappresenta una risorsa preziosa che deve essere valorizzata. È importante garantire la presenza sul territorio di strutture adeguate ad ospitare questo genere di attività. L’ A m m i n i s t r a z i o n e C o m u n a l e s i i m p e g n e r à a m a n t e n e r e t u t t i g l i impianti sportivi al massimo dell’efficienza e a garantirne la massima disponibilità. Alle infrastrutture esistenti si dovrà aggiungere una nuova piscina efficiente e funzionante tutto l’anno; pensiamo a tale proposito ad un impianto polifunzionale e integrato. I parchi cittadini rappresentano inoltre una risorsa eccezionale a supporto delle attività sportive, per questo dovranno essere resi accessibili tutti giorni con la massima flessibilità di orari. Per quanto riguarda i rapporti con le istituzioni scolastiche riteniamo di dover incrementare la collaborazione affinché gli istituti risultino agevolati ad organizzare manifestazioni sportive per i propri alunni durante l’anno scolastico. Per quanto riguarda gli specifici interventi che dovranno essere adottati nel breve periodo occorre risultare i seguenti: Rifacimento e riqualificazione, nell’arco temporale della legislatura, delle palestre comunali. Completamento del progetto di riqualificazione del centro sportivo di via Cavalla. Ampliamento della palestra di via Redipuglia. Politiche giovanili e tempo libero I giovani sono un bene prezioso ed una risorsa importante per ogni comunità, diamo loro la voglia e l’interesse di rimanere legati a Seveso. Per legare i giovani al proprio territorio non serve costruire cattedrali nel deserto ma è necessario far vivere i luoghi di naturale aggregazione, come gli oratori, le piazze e le strutture pubbliche di interesse generali già presenti in Seveso; ciò mediante la promozione e l’incentivazione, la valorizzazione di iniziative ed occasioni d’incontro, di svago e di divertimento. In tal senso verranno promosse le seguenti iniziative: 69

Va l o r i z z a z i o n e d e l l a n a t u r a l e v o c a z i o n e d i S e v e s o q u a l e l u o g o privilegiato di offerta di servizi scolastici e formativi, pubblici e privati di elevato livello qualitativo promuovendo il ruolo del nostro territorio come cittadella del sapere; Promozione della formazione professionale intesa quale strumento di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Ina tal senso daranno assunte iniziative volte al rilancio delle istituzioni scolastiche locali orientate alla formazione professionale, nonché di corsi di perfezionamento e post laurea in particolare rivolte alle tematiche ecologiche ed ambientali, valorizzando il rapporto sinergico la presenza sul territorio della Fondazione Lombardia per l’Ambiente. Prosecuzione ed incentivazione dell’attività formativa di stage da svolgersi presso le strutture comunali. Attivazione di sportello informativo sui corsi di formazione provinciali e regionali nonché sulle offerte di lavoro provenienti da Enti Pubblici o società private. Organizzazione, sicurezza, cittadini-istituzioni

servizi

demografici,

il

rapporto

Il presente è sotto gli occhi di tutti e non necessita di essere menzionato, ma il futuro va immaginato e concretizzato. L’ i n t e n t o s a r à q u e l l o d i a v v i c i n a r e l a c i t t a d i n a n z a a l l a m a c c h i n a comunale dove alla base sarà posta l’attenzione al cittadino. Al fine di offrire una migliore fruibilità di servizi comunali e un facile accesso la Comune che si ricorda essere la casa dei cittadini, si provvederà ad istituire un unico front-office con attiguo il settore di appartenenza e l’Assessore di riferimento. Organizzazione Sarà rivista l’organizzazione della macchina comunale. l’attuale disposizione degli spazi nel Comune di Seveso non è funzionale. G l i u f f i c i s o n o s p a r s i t r a v i a l e Vi t t o r i o Ve n e t o , t r e s e d i , v i a l e Redipuglia, piazza Roma e Corso Garibaldi. Andrà rivista l’ubicazione degli uffici per rendere gli stessi più funzionali con l’attività e maggiormente agibili da parte dei cittadini. Provvederemo all’identificazione e nomina di un Direttore Generale con provata esperienza all’interno della Pubblica Amministrazione. Al Direttore Generale saranno attribuite le deleghe gestionali che dovranno garantire il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Sindaco e dalla Giunta Comunale. 70

Il Direttore Generale dovrà favorire la sperimentazione di forme organizzative volte alla valorizzazione della professionalità e delle motivazioni personali dei dipendenti comunali e delle aziende controllate. Introdurremo la figura dei dirigenti ai quali affidare le tre nuove unità operative, tecnica, socio-culturale ed amministrativa, oltre alla Polizia Locale. In questo contesto saranno valorizzate le esperienze dei funzionari e dei tecnici comunali. Sicurezza Il corpo di Polizia Locale è la struttura preposta a controllare il territorio. sarà rivisto il modello organizzativo del comando e sarà potenziato l’organico. L’ i n t r o d u z i o n e d e l l a f i g u r a d e i d i r i g e n t i p e r m e t t e r à a l C o m u n e d i Seveso di attirare professionalità che hanno sviluppato diverse esperienze di lavoro. Saranno confermati i progetti serali per i periodi estivi e quelli nei quali vi sono eventi con l’obiettivo di introdurre il terzo turno di lavoro dalle ore 19,30 a mezzanotte e mezza se i vincoli normativi di Bilancio lo consentiranno. Seveso è caratterizzata dalla limitata presenza di percorsi pedonali sicuri; attraversare la nostra città a piedi o in bicicletta è un’impresa difficile e rischiosa a causa dell’assenza di marciapiedi, piste ciclabili protette o per la dimensione limitata delle stesse. La nuova Amministrazione Comunale investirà parecchie risorse per rendere sicuri l’utilizzo di marciapiedi e strade, per fare in modo che si possa attraversare Seveso, da Baruccana all’Altopiano, senza rischiare la vita. Sarà varato un Piano di illuminazione pubblica per rendere più sicuri i tratti di strada e marciapiedi oggi lasciati al buoi o in precarie condizioni di visibilità. Si dovrà lavorare per una drastica riduzione della velocità degli automezzi nel centro abitato creando zone fortemente protette presso luoghi ad alta frequentazione, tipicamente scuole, asili, parchi e strutture simili. L’ A m m i n i s t r a z i o n e n o n t o l l e r e r à l ’ a b i t u d i n e c o n t r a r i a a l c o d i c e della strada di posteggiare sui marciapiedi e fuori dagli spazi delimitati; la Polizia Locale dovrà reprimere questi comportamenti che sono offensivi dei diritti dei più deboli. Obiettivo dell’Amministrazione Comunale è realizzare un Piano U r b a n o d e l Tr a f f i c o c h e p o s s a d i v e n t a r e l o s t r u m e n t o d i s v i l u p p o della viabilità veicolare e pedonale e dei parcheggi. 71

Criminalità Il drammatico aumento della criminalità e della conseguente insicurezza è uno dei problemi più gravi e difficili che gli amministratori locali devono affrontare. La criminalità di regola si sviluppa laddove la società rimane indifferente ad essa. È obiettivo dell’Amministrazione potenziare la rete di telecamere di sorveglianza. La Giunta si propone di rendere possibile il maggior controllo in ogni zona del paese. Il corpo di Polizia Urbana dovrà essere completato negli organici. Gli agenti non dovranno più essere impegnati per funzioni diverse da quelle di loro competenza, deve essere inoltre privilegiato il servizio esterno rispetto a quello d’ufficio. Le più recenti indagini hanno riscontrato che la maggior parte degli incidenti stradali coinvolge i giovani e avviene nei centri urbani. A questo proposito è necessario che gli amministratori si attivino per la creazione di corsi di sicurezza stradale all’interno delle scuole e per i cittadini, facendo passare un messaggio chiaro sulla necessità della prudenza e del rispetto delle regole. Saranno confermate ed ampliate le offerte di corsi per le scuole dell’obbligo da realizzare in stretta collaborazione con le direzioni didattiche. Particolare attenzione sarà dedicata alla presenza dei nomadi che non sono in grado di dimostrate leciti mezzi di sostentamento, attraverso una costante dissuasione alle soste, al fine di evitare o ridurre possibili azioni illegittime. Inoltre si agirà rigorosamente a termini di legge nei confronti di tutte le strutture edificate abusivamente. Servizi demografici L’ a u m e n t o d e l l a p o p o l a z i o n e r e s i d e n t e , q u a s i 2 2 . 0 0 0 a b i t a n t i e n t r o la fine del 2008, richiede una rivisitazione dei servizi offerti dal primo sportello che i cittadini incontrano quando si recano nella sede del Comune. È necessario rivedere la dislocazione degli uffici e potenziare la pianta organica. Sarà richiesto al Consiglio Comunale di normare la celebrazione dei matrimoni civili tramite l’introduzione di un apposito Regolamento. Dovrà essere potenziata la sinergia con la Polizia Locale per la verifica delle nuove residenze nei tempi previsti dalla legge. 72

In riferimento al maggior incremento demografico di Baruccana rispetto alle altre frazioni di Seveso, sarà valutata la possibilità di creare un ufficio anagrafe decentrato presso la palazzina civica di v i a Tr e n t o Tr i e s t e . PRESIDENTE Grazie Assessore per questo grande e faticoso lavoro. La parola al signor Sindaco. SINDACO Vo l e v o r i n g r a z i a r e i n p r i m i s l ’ A s s e s s o r e A l l i e v i p e r l ’ a p p o r t o d a t o a q u e s t a l e t t u r a c h e c i h a s t u p i t o . Vo l e v o ringraziare per questo grosso lavoro che è stato fatto per creare questa che sarà la nostra Bibbia per i prossimi cinque anni, in primis le strutture dei partiti che hanno formulato i programmi che sono stati depositati durante la campagna elettorale. Poi successivamente i capigruppo, tutti i Consiglieri e anche gli organi politici che hanno lavorato duramente nel mese di agosto e anche in queste prime settimane di settembre, per arrivare a questo libro, perché sono trenta pagine per cui è un libercolo su cui noi lavoreremo nei prossimi cinque anni. Grazie a tutti del lavoro fatto. PRESIDENTE A questo punto rispetto alla prosecuzione dei lavori, come già ho detto prima privatamente….la prossima variazione di Bilancio vedremo anche di sistemare il sistema di amplificazione che forse ne ha bisogno. Come ho già detto prima privatamente ad alcuni Consiglieri Comunali, qui ho due ordini di problemi: uno che a questo punto della serata è un punto dell’Ordine del Giorno ormai aperto. Il secondo tipo di problema è che se rinviamo il dibattito e la votazione alla prosecuzione del Consiglio Comunale che è stato convocato per lunedì sera prossimo, per un suo precedente impegno non potrà essere presente il Sindaco. Mi dà qualche problema formale il fatto che proprio la delibera sulle linee programmatiche possa essere discussa e votata in assenza del Sindaco. Quindi ditemi un po’ voi che cosa fare. Io proporrei di procedere ma per questi due motivi, mentre sugli altri punti se vogliamo rinviare a lunedì o addirittura se volete al prossimo Consiglio

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Comunale, che come vi avevo detto, verrà convocato per il 29, da parte mia nessunissimo problema. Approfitto per dire una cosa: alla fine del Consiglio Comunale avrei bisogno che si fermassero, non più di due minuti con me, i capigruppo per una questione che riguarda il Consiglio Comunale del 29, ho necessità di discutere un attimo con loro. Osservazioni, procediamo? ………………….. Io volevo chiedere, visto l’orario, anche solo la discussione di questo punto potrebbe dilungarsi, se non possa essere posticipato tutto al 29, visto che abbiamo aspettato quattro mesi, aspettiamo quattro mesi e un po’ di giorni. PRESIDENTE Propongo una sospensione di due minuti così valutiamo la proposta, anzi valutano i gruppi la proposta, poi mi dicono cosa vogliono fare. Se prendiamo tutti posto. La proposta che mi sembra sia emersa è quella di sospendere il Consiglio Comunale, di saltare la convocazione che già avevamo fatto per lunedì 22 e andare direttamente all’altro Consiglio Comunale, che avevo anticipato, avremmo convocato per il 29. Se siamo favorevoli a questa soluzione, dire però formalmente mettiamola ai voti. Così si intende non più convocato quello del 22 e andiamo a quello successivo che vi verrà notificato credo nella giornata di lunedì, massimo martedì per avere cinque giorni per arrivare al 29. Chi è favorevole a questa proposta? Direi è unanime. Questo Consiglio termina qua, come ho detto prima ho bisogno un attimo dei capigruppo.

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