COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE COMUNE DI SEVESO CONSIGLIO COMUNALE DEL 26 NOVEMBRE 2008 PUNTO N. 1 O.d.G. CONVALIDA ELEZIONE A CONSIGLIERE COMUNALE SIG. MAURO RAGAZZO
P R E S RILASCIATA IDENTE COPIA AL CONSIGLIERE COMUNALE Buonasera l’appello.
a
tutti.
La
parola
al
Signor
Segretario
per
(Il Segretario procede all’appello nominale dei Consiglieri) PRESIDENTE Grazie Signor Segretario. Il primo punto di questo ordine del giorno è un punto un po’ particolare, perché come sapete, a seguito di sentenza c’è stata una variazione della composizione del Consiglio Comunale. Esce dal Consiglio Comunale la Signorina Alice Zanaboni, che ringrazio per il lavoro svolto in questi mesi, e viene sostituita dal Consigliere Mauro Ragazzo. Come sapete, la convalida è assoggettata a votazione da parte del Consiglio Comunale quindi, se non ci sono interventi a questo riguardo, metto ai voti la suddetta convalida. Non ci sono interventi. Chi è favorevole? All’unanimità. A maggior ragione mi dicono giustamente, votiamo per l’immediata esecutività. Chi è favorevole? Come prima, unanime. Mi complimento con il Signor Mauro Ragazzo e lo invito a prendere posto al tavolo del Consiglio Comunale. Grazie Consigliere.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PUNTI N. 2 – 3 – 4 O.d.G. MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE BUTTI PAOLO RELATIVA A AUTOSTRADA PEDEMONTANA MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MARZORATI RELATIVA A REALIZZAZIONE AUTOSTRADA PEDEMONTANA MOZIONE DI INDIRIZZO PER LA DEFINIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE AUTOSTRADA PEDEMONTANA LOMBARDA NEL TRATTO DI SEVESO
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE I successivi e punti all’ordine del giorno sono tutti 3 relativi ad una questione importante e spinosa che sta travagliando la nostra città, che è la cosiddetta questione dell’autostrada Pedemontana. La discussione, così come prevede il regolamento, di questi 3 punti essendo tutti relativi ad un medesimo argomento, viene unificata, mentre sarà differenziata esclusivamente la parte relativa alla votazione delle suddette mozioni. L’ordine dei lavori l’abbiamo concordato prima con i Capigruppo, e questa è la stata la causa del breve ritardo. L’ordine dei lavori sarà questo: inizierà l’Amministrazione attraverso l’Assessore alle grandi opere Floriana Belotti illustrerà lo stato di fatto di questa questione e dei progetti ad essa relativa. Dopodiché i proponenti le mozioni avranno diritto eccezionalmente rispetto al regolamento a 20 minuti per illustrare le proprie mozioni, dopodiché procederemo nel dibattito, così come normalmente previsto dal nostro regolamento, sino all’arrivo della votazione sulle mozioni. Noi abbiamo iscritto all’ordine del giorno anche interrogazioni e interpellanze in quanto obbligatoriamente previsto dal regolamento, ma dico subito che in segno di rispetto per l’importanza dell’argomento trattato questa sera, se andremo come discussione dopo mezzanotte automaticamente lo rinvieremo come discussione al primo punto dell’ordine del giorno di domani sera, se dovessimo terminare prima della mezzanotte, quindi formalmente dovessimo mandare in discussione anche questo punto all’ordine del giorno, sarà mia cura chiedere ai Consiglieri Comunali di votare la mia proposta in ogni caso di rinvio a domani sera, ripeto in segno di rispetto dell’importanza dell’argomento di questa sera.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Argomento, tengo a sottolinearlo e anche la presenza del pubblico lo sottolinea, che è decisivo per la storia della nostra città. Bene, allora io darei la parola all’Assessore Floriana Belotti. ASSESSORE BELOTTI FLORIANA Grazie e buonasera a tutti, soprattutto grazie per la numerosa partecipazione. L’argomento della serata, come ha già detto il nostro Presidente, è estremamente delicato e proprio per la consapevolezza di quanto verrà esposto e discusso, necessito di fare questa premessa. Questa sera verrà presentato per la prima volta nella città di Seveso il progetto di Pedemontana. Come più volte detto, la volontà di questa Amministrazione è quella di dare informazioni e chiarimenti il più esaustivi possibile alla popolazione, con il coinvolgimento di tutto il Consiglio Comunale. Pertanto, abbiamo accettato volentieri, seppure con qualche remora dovuta al fatto che fino ad oggi nei tavoli tematici si è parlato di studi e di progetti che erano solo delle ipotesi, sulla richiesta di indire il Consiglio Comunale per ufficializzare il progetto preliminare del CIPE di Pedemontana. Quindi siamo altrettanto consapevoli che la mancanza questa sera del supporto dei tecnici che redigeranno il progetto di questa infrastruttura farà sì che non si possano dare risposte precise a precise domande, facendo così sembrare un’informativa un po’ monca. Per questo ribadisco che non essendo un progetto richiesto e proposto dall’Amministrazione, noi non si è titolati ad illustrarlo tecnicamente. Comunque, una prima – e sottolineo prima – presentazione, anche se di massima, riteniamo sia corretto e giusto che venga effettuata. Faccio velocemente una cronistoria di quanto è accaduto dal nostro insediamento il 12.5.2008 come amministratori di Seveso ad oggi, riguardante l’argomento di stasera. Abbiamo fatto una ricognizione dello stato di fatto delle procedure già iniziate riguardanti sempre Pedemontana, ci siamo sentiti e confrontati con i Comuni limitrofi coinvolti dalla tratta B2, che è la tratta che riguarda Meda, Seveso, Cesano della Pedemontana, e ascoltando anche le loro posizioni, visto che loro prima di noi avevano valutato l’intervento di Pedemontana sui loro territori. Al fine di meglio valutare la soluzione che fosse meno impattante, meno devastante, abbiamo fatto alcune domande agli enti preposti. In primo, abbiamo espresso la perplessità che
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE l’impatto dell’autostrada comporterebbe sulla viabilità locale in una fase di cantierizzazione. Cioè, ci domandavamo: dove passerà tutto il traffico che oggi sta quotidianamente incolonnato sulla superstrada quando questa verrà chiusa per fare il cantiere? Sicuramente abbiamo pensato finirà nella viabilità locale. La viabilità locale, conosciamo tutti, è già congestionata, in più a metà del nostro paese, proprio dove potremmo dire cuore, abbiamo un altro grande muro che si chiama ferrovia. Per cui abbiamo anche voluto vedere se nel futuro la strada di arroccamento che veniva proposta in questo progetto potessimo fare a meno di averla, per vedere se questa strada nuova che andrebbe a sostituire l’attuale superstrada, ma avrebbe solo una corsia per senso di marcia, abbiamo presunto che se congestionata quella a due corsie, figuriamoci a una, e come finivano poi gli attraversamenti est ovest che abbiamo su Vignazzola e ……. Questo è stato chiesto sempre per poter valutare meglio le differenze. Si è proposto a questo punto di studiare la fattibilità di realizzare l’infrastruttura allargando l’attuale superstrada, e anche qui per vedere come poteva essere l’impatto. Pertanto si è assiduamente partecipato ai tavoli tecnici istituiti e proprio dai dati emersi in quelle sedi, stasera presentiamo immagini di soluzioni che lì sono state vagliate. Mi ripeto e vi prego di tenerne conto che solo il progetto preliminare CIPE è ufficiale, gli altri sono solo ipotesi e vi chiedo di valutarli per quello che sono: ipotesi. Ora vi farei vedere il filmato.
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COMMENTO ALLA PRESENTAZIONE FILMICA …… avvarrà del supporto dei tecnici incaricati di redigerlo. Pertanto, quanto verrà presentato si baserà sulla cronistoria degli sviluppi del progetto preliminare CIPE. Per la legge obiettivo n. 443 del 21.12.2001, Pedemontana è inserita tra le opere nazionali considerate indispensabili, con tempi e costi definiti. Pedemontana è un collegamento autostradale tra Dalmine e il Varesotto, 157 km, dei quali 87 km di autostrada e 70 km di nuova viabilità provinciale e comunale. Al termine dei lavori, l’autostrada Pedemontana lombarda, collegherà 6 Provincia: Bergamo, Lecco, Monza e Brianza, Milano, Como e Varese, in un territorio abitato da circa 4 milioni di persone, dove operano oltre 300.000 imprese. Il progetto preliminare CIPE, ossia approvato dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, prevede l’innesto del tracciato sulla Milano Meda, passando anche da
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Seveso. Il tracciato del progetto CIPE evidenzia il percorso stradale dell’autostrada nella sua interessa, da Bergamo a Varese. Nell’immagine superiore, è stato estrapolato il tracciato della tratta B2, da Lentate a Cesano Maderno, che corrisponde all’attuale percorso della superstrada Milano Meda, illustrato nell’immagine inferiore. Entrando più nel dettaglio, nell’immagine superiore possiamo vedere la tratta del progetto CIPE da Meda a Cesano, con la corrispondente tratta della superstrada nell’immagine inferiore. Nelle slide che seguiranno, verrà illustrato il percorso dell’attuale superstrada, a cui verranno sovrapposte le diverse soluzioni progettuali, ancora in fase di valutazione. Illustriamo ora la tratta B2 Meda Cesano Maderno, nel progetto CIPE, che prevede 2 caselli autostradali, 1 a Meda e 1 a Bovisio. L’attuale superstrada, lo svincolo di Meda, il tratto di Seveso, il tratto di Cesano Maderno. L’attuale superstrada non esisterà più. Illustriamo ora la tratta B2 Meda Cesano Maderno, secondo la prima soluzione di adeguamento in sede, che prevede 2 caselli autostradali, 1 a Meda e 1 a Bovisio. L’attuale superstrada, lo svincolo di Meda, il tratto di Seveso, il tratto di Cesano Maderno. L’attuale superstrada non esisterà più. Illustriamo ora la tratta B2 Meda Cesano Maderno, secondo la seconda soluzione di adeguamento in sede, che prevede 3 caselli autostradali, 1 a Meda, 1 intermedio a Cesano Maderno, all’altezza di Via De Medici, e 1 a Bovisio. L’attuale superstrada, lo svincolo di Meda, il tratto di Seveso, il tratto di Cesano Maderno. L’attuale superstrada non esisterà più. In questa prima immagine osserviamo il progetto CIPE, che prevede tratti di percorso nel territorio di Seveso, in parte in trincea aperta e in parte in trincea coperta. La seconda immagine presenta l’alternativa tramite allargamento di una corsia per senso di marcia, e corsia di emergenza dell’attuale sedime di superstrada. Il terzo progetto prevede l’allargamento della superstrada come nella precedente soluzione, introducendo un casello intermedio a Cesano con collegamento tra Cesano e Seveso. Il progetto preliminare CIPE prevede una strada di arroccamento, che corre ai lati dell’autostrada, laddove questa sia in trincea aperta, e che corre sopra l’autostrada laddove questa sia in trincea coperta, intervallandosi con una serie di rotatorie che mantengono i collegamenti est-ovest. La prima alternativa presenta una strada di arroccamento che corre a fianco dell’autostrada, uno svincolo e relativo sottopasso
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE in Via De Medici a Cesano, per consentire di procedere verso Milano o collegarsi con Corso Isonzo a Seveso. La seconda alternativa prevede la traslazione della strada di arroccamento sul lato est, sempre affiancando l’autostrada all’altezza del bosco delle querce, con un primo svincolo in Corso Isonzo e una bretella che collega Seveso a Cesano in Via De Medici, con possibilità di accesso al casello autostradale, sito sempre in Via De Medici. Su Cesano la strada di arroccamento viene divisa con una corsia in direzione Milano e una in direzione Como, ai lati dell’autostrada, che si uniscono successivamente laddove il percorso di autostrada risulta in trincea coperta, proseguendo verso Milano con rotatorie che mantengono i collegamenti est-ovest. Dopo aver illustrato le diverse alternative di strada di arroccamento, vengono ora valutate nel dettaglio le altre criticità emerse nell’elaborazione del progetto, dal preliminare CIPE all’esecutivo: la rimozione di terra, l’utilizzo del suolo, i tempi di cantierizzazione e la funzionalità della superstrada Milano Meda e i loro costi. Per quanto riguarda la terra che dovrà essere rimossa, verranno scavati 5 milioni di metri cubi di terra, pari a due volte la piramide di Cheope, cioè 500.000 camion. L’utilizzo del suolo richiesto per la realizzazione del progetto CIPE con trincea coperta nella tratta di Seveso, è facilmente presumibile da questa immagine. Con le altre due soluzioni, attraverso l’adeguamento in sede, la cantierizzazione richiesta prevede un minor utilizzo di suolo. Inoltre, si deve tenere presente la particolarità del terreno che verrà rimosso. Seguono pertanto i dati emersi dagli studi condotti da Fondazione Lombardia per l’Ambiente nel 2003, e dagli accertamenti condotti da Pedemontana nel 2008. Nel 2003 la Fondazione Lombardia per l’Ambiente pubblica l’analisi di rischio della popolazione, legata all’inquinamento residuo da diossina. Lo studio comprende anche l’analisi quantitativa della diossina residua. L’immagine a sinistra illustra le concentrazioni di hi-tech rilevate nella zona B. Sulla scorta delle analisi di rischio del 2003, nel 2005 la Provincia di Milano, nell’esprimere il proprio parere sul tracciato di Pedemontana all’interno delle prescrizioni, raccomandazioni e cautele, al punto 2 solleva la questione “Adempimenti e cautele per la gestione dei movimenti di terra nelle aree contaminate da diossine, a seguito dell’incidente Icmesa, avvenuto il 10.7.1976”. Sulla scorta delle indicazioni della Provincia, recepite anche dal CIPE, Pedemontana ha eseguito una caratterizzazione dei terreni delle zone A e B interessati dal nuovo tracciato, rilevando
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE il superamento dei limiti nelle zone cerchiate in rosso sulle cartine illustrate. I tempi di realizzazione previsti per il progetto CIPE sono di almeno 5 anni, fatte salve le complessità e le incertezze esecutive per le quali non si garantisce la fine dei lavori per il 2015, anno dell’Expo. Le soluzioni alternative tramite adeguamento in sede, prevedono circa 2-3 anni di lavori. Ulteriori dati che dovranno essere confermati, paventano un crono programma con inizio lavori nella primavera del 2010 e fine opera nell’autunno del 2014. La cantierizzazione del progetto preliminare CIPE prevede la chiusura dell’attuale superstrada Milano Meda, con inevitabili danni per la viabilità locale. Qualora fosse realizzata una delle due soluzioni alternative, la superstrada non verrebbe chiusa, ma se ne ridurrebbe la carreggiata per permettere l’allargamento del sedime stradale. La stima iniziale dei costi è di 300 milioni di euro. L’eventuale risparmio verrà destinato a opere di mitigazione e compensazione ambientale. I tavoli di lavoro in essere fino ad oggi, hanno affrontato diverse tematiche, come il vaglio criticità e vantaggi, l’alternativa alla viabilità locale, l’impatto ambientale e le opere di mitigazione e compensazione. Il crono programma futuro prevede il Collegio di Vigilanza il 27 novembre, la consegna del progetto definitivo il 20 dicembre e la conferenza dei servizi all’inizio del 2009.
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ASSESSORE BELOTTI FLORIANA Quanto vi abbiamo mostrato è lo stato di fatto della situazione di Pedemontana ad oggi. Come vi ho già detto prima, sappiamo benissimo che senza l’ausilio dei tecnici maggiori dettagli non siamo in grado di darvi e a risposte precise, come ho detto prima, non saremmo in grado di darvi risposte. Pertanto, vi mostriamo quello che ad oggi è stato presentato ed è stato il risultato delle varie discussioni. Spero che la presentazione di questa sera abbia evidenziato qual era delle varie proposte il progetto CIPE, e che le altre due erano solo ed esclusivamente ipotesi illustrate, valutate e discusse durante i tavoli tematici. Spero abbiano in qualche modo chiarito che cosa è il progetto di Pedemontana ai giorni nostri. Occorre secondo me a questo punto sottolineare alcuni altri aspetti. La nostra città presenta un’urgente necessità della creazione di infrastrutture viarie e ferroviarie, che attualmente ne impediscono lo sviluppo adeguato. Da un lato abbiamo la linea
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE ferroviaria delle Nord che divide il paese e impedisce i collegamenti rapidi, dall’altro abbiamo una superstrada costruita negli anni 70 che non è più adatta a supportare il traffico viabilistico verso Milano. Occorre pertanto comprendere che se la Regione e lo Stato investono nelle infrastrutture sul nostro territorio, sicuramente la nostra città ne trarrà benefici. L’arrivo dell’autostrada certamente crea ansia e preoccupazione tra i cittadini, soprattutto tra quelli che hanno le abitazioni a ridosso al tracciato autostradale. Questo sicuramente è comprensibile, spero anche che questi cittadini capiscano che l’Amministrazione Comunale sta cercando di tutelare proprio le loro posizioni. Certo, il Comune di Seveso non ha un ruolo strategico e decisionale sui tavoli gestiti da Regione Lombardia e Autostrada Pedemontana, ma cerca di portare il suo contributo, così come tutti gli altri Comuni interessati dal tracciato e sempre nell’interesse dei suoi cittadini. In ogni caso, tutte le soluzioni sono state valutate dai tecnici, i quali sono gli unici deputati a decidere se tecnicamente una soluzione sia fattibile oppure no. Per quanto concerne la questione ambientale, cioè l’impatto dal punto di vista dell’inquinamento del territorio, tutte le soluzioni presentate questa sera comportano inquinamento. D’altra parte abbiamo anche attualmente, nel momento in cui, e questo capita quotidianamente, le auto ferme in coda sulla superstrada, attualmente oltretutto è sprovvista di pannelli fonoassorbenti, oppure quelle auto con i motori accesi ferme al passaggio a livello. Credo che attualmente le tecniche di costruzione di grandi opere infrastrutturali siano sicuramente più avanzate di quanto lo fossero 30/40 anni fa, e pertanto confido che tutte le opere saranno realizzate con accorgimenti tecnici che consentano di ridurre al minimo l’impatto ambientale. Sottolineo infine che questa Amministrazione si è insediata nel maggio di quest’anno, ed è entrata in un iter procedurale già in fase avanzata. Il progetto preliminare CIPE è stato approvato nel marzo del 2006, e comunque la decisione finale su questo progetto non spetterà al Comune di Seveso. Ultimo punto, ma non per questo ultimo, la volontà di questa Amministrazione sarà quella di impegnarsi a portare avanti l’indirizzo emerso da questo Consiglio Comunale, nell’interesse ovviamente di quello che è la cittadinanza e la città di Seveso. Qualora stasera uscisse una proposta alternativa a quella che consapevolmente tutti sappiamo una strada che porta un impatto sulla vivibilità del nostro territorio così devastante ed importante, noi saremmo pronti a sorreggerla e portarla avanti, ad impegnarci.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE La presentazione che vi ho fatto questa sera è una presentazione molto ibrida, perché ripeto come ho detto all’inizio non è un progetto della nostra Amministrazione. Saremmo stati molto più contenti se questa autostrada nei tempi scorsi, quando si cominciava a vedere più concreto il progetto della realizzazione, fosse stata più seriamente sostenuta nel decidere delle soluzioni migliorative per il nostro territorio. Durante i tavoli tematici ho sentito da parte dei sostenitori che da sempre hanno scelto di far passare questa autostrada sul sedime di superstrada, che è stato scelto con il criterio di portare un miglioramento e una riqualificazione della vita del nostro territorio. L’ho contestata vivamente, in quanto non sono convinta che un’autostrada porti una qualità della vita, non mi hanno saputo spiegare quale tipo di qualità porterebbe. Possiamo capire che le nostre strade, le nostre infrastrutture siano obsolete, siano carenti e siano poche, non siano più adeguate ai tempi in cui siamo. E sono altrettanto convinta che la necessità di rilanciare e riqualificare il nostro paese, la nostra città, bisognerebbe poterlo fare con un altro percorso della Pedemontana. L’abbiamo sempre detto, l’abbiamo chiesto in più sedi, la risposta e i margini di lavoro che ci sono stati consentiti sono quelli di studi, approfondimenti e discussioni solo sul tracciato CIPE. Ora, domani mattina come avete visto nel crono programma c’è il Collegio di Vigilanza, che è quell’ente nelle prescrizioni CIPE che propone quando c’è la totalità delle adesioni dei Comuni toccati dall’infrastruttura, propone quale progetto vada poi sviluppato e diventi definitivo. Domani è l’ultimo giorno e domani si potrà sapere con certezza quale progetto verrà portato avanti. A onor della cronaca, nel tardo pomeriggio di oggi, ed è per questo purtroppo che non siamo stati in grado di inserirle nelle slide che abbiamo presentato stasera, sono arrivate ulteriori proposte che però al di là della tempistica che non abbiamo avuto per inserirle, ma noi non abbiamo valutato, e anche queste sono solo ed esclusivamente ipotesi. Si presuppone che domani ci illustrino anche queste soluzioni, che comunque ricalcano sempre il percorso attuale di superstrada. Ribadisco in ultimo che la volontà di questa Amministrazione, e questa è la prima serata che faremo su questo argomento, è quella di mettere a conoscenza il più possibile e ci spiace di non avere nuovamente il supporto dei tecnici, ci attiveremo affinché la prossima volta vengano gli enti interessati a presentare le loro opere sul nostro territorio e noi potremo dire cosa farà l’Amministrazione di Seveso e che intenzioni e che posizioni prenderà. Perché oggi poter esprimere un parere su
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE quale progetto sia migliore tra i 3 che vi abbiamo fatto vedere è veramente molto difficile. Pertanto aspettiamo di vedere domani che evoluzioni prenderà questo progetto, dopodiché sarà nostra premura riconvocare un’assemblea o un altro Consiglio Comunale alla presenza degli enti preposti. Ringrazio ancora la vostra presenza e qualora ci fosse necessità di volere un incontro o, visto che io la prossima volta vorrei portare i tecnici in modo che possiate fare direttamente domande e ricevere sicure risposte, se nel caso qualcuno avesse la necessità di contattarmi tramite la segreteria del Comune, io sono disponibile ad incontrare qualsiasi cittadino. Grazie.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Grazie Assessore. Come avevo anticipato prima, anche per spiegare al pubblico come si muoverà la serata, su questo argomento siamo in presenza di 3 mozioni. A questo punto i proponenti le mozioni, ovvero il Consigliere Butti, il Consigliere Marzorati e insieme i Consiglieri Mastrandrea e Lucchini, hanno 20 minuti. che non sono da regolamento ma è quanto abbiamo prima concordato, per illustrare le loro mozioni. Anche qui, in considerazione dell’importanza del dibattito di questa sera, ho concesso uno strappo alla regola rispetto sia alla prassi che al nostro regolamento, consistente nell’autorizzare l’utilizzo di strumenti multimediali, power point per intenderci, o l’apposizione – un Consigliere di questi me l’ha chiesto – di cartelli con planimetrie, disegni e cose di questo genere. Lo dico per gli altri Consiglieri che magari possono domandarsi come mai questo avverrà, anche se sappiamo che in passato su altri temi non l’abbiamo concesso. Mi sembrava che per l’importanza di questo argomento si potesse fare uno strappo alla regola. L’illustrazione direi la facciamo sulla base della data di protocollo delle 3 mozioni, quindi nell’ordine Butti, poi Marzorati, poi Mastrandrea Lucchini.
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CONSIGLIERE BUTTI PAOLO Buonasera a tutti. Noi vorremmo allegare alla nostra mozione, visto che è stata presentata molto velocemente la mattina dopo l’ultimo incontro dei Capigruppo, in quanto si presumeva fosse convocato il Consiglio Comunale chiuso, a differenza di quello richiesto da noi aperto, appunto per avere la possibilità di inserire un ordine del giorno proposto da noi, abbiamo protocollato in fretta e furia questa mozione, pertanto il
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE lavoro che è stato fatto vero e proprio sul testo è stato fatto in seguito, quindi proponiamo un emendamento che praticamente parte dall’introduzione alla mozione e la modifica. Io ho preparato delle copie che vorrei venissero consegnate ai Consiglieri e al Sindaco. Io a questo punto leggo la mozione con il testo originale, poi leggo la mozione emendata, perché praticamente è una mozione completamente diversa. Visto l’iter particolarmente ….. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Questo è il testo originale.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE
Chiedo scusa Butti, prima di iniziare volevo solo fare una domanda. Abbiamo detto che abbiamo 20 minuti, desiderate che dopo 15 vi avverta, in modo da sapere quanto manca o autonomamente? E’ per evitare poi la cosa antipatica del dirlo. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO Io pensavo comunque di leggere la mozione, poi far leggere le altre mozioni, giusto per dare un quadro completo, poi ……
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Poi fare la discussione? Va bene. Sugli interventi ditemi, io non ho problemi, era solo per evitare la cosa magari antipatica di ricordare il tempo. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO
COPIA LRILASCIATA COMUNALE a m o z i o n e o r i g i n a l AL e d i c eCONSIGLIERE va: •
Visto l’iter particolarmente incerto riguardante il tratto B2 di autostrada Pedemontana di prossima realizzazione sul territorio di Seveso IL CONSIGLIO COMUNALE • Chiede che la Giunta si impegni ad adottare posizioni condivise con il Consiglio e che tali posizioni nel merito della soluzione da adottare abbiano come imprescindibili presupposti la tutela della salute, dell’ambiente, del territorio e della vivibilità del Comune di Seveso, promuovendo il progetto meno impattante e che nel lungo periodo salvaguardi le condizioni sovra esposte. La mozione emendata dice:
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Visto l’iter particolarmente incerto riguardante il tratto B2 di autostrada Pedemontana di prossima realizzazione sul territorio di Seveso. Premesso che l’autostrada Pedemontana Lombarda ha lo scopo di creare sul territorio della Lombardia un asse di congiungimento trasversale tale da mettere in relazione le Province di Varese, Milano, la neo costituita Provincia di Monza e Brianza e la Provincia di Bergamo. Riteniamo che l’autostrada Pedemontana debba rappresentare l’occasione per realizzare una struttura moderna al servizio delle aziende e dei cittadini, del territorio della Provincia di Monza e Brianza. L’obiettivo posto di creare il nuovo collegamento autostradale può essere raggiunto solo con un metodo di lavoro che coinvolga tutti gli enti e i cittadini interessati, in modo da permettere la più ampia partecipazione alla soluzione dei problemi che sorgono nella realizzazione dell’opera. Il tracciato di Pedemontana approvato dal CIPE, dalla Regione Lombardia e dal Comune di Seveso prevede la realizzazione dell’autostrada nel sottosuolo, e che sono stati destinati circa 300 milioni di euro per interrare la tratta tra Cesano Maderno e Seveso e per rendere quindi meno impattante il tratto di Meda, Barlassina e Lentate sul Seveso. Sempre premesso che tale progetto necessita ulteriori approfondimenti e soprattutto lo studio di opere complementari e compensative atte a garantire la separazione dei flussi di traffico tra intersezione locale e arroccamento e la possibilità di interramento della ferrovia Seregno Saronno nella tratta di Baruccana. Preso atto che nell’ultimo mese abbiamo assistito ad una nuova proposta di progetto che modifica radicalmente il progetto di Pedemontana sul territorio di Seveso. Preso atto che tale nuovo progetto, così come illustrato nella riunione del Collegio di Vigilanza, vede il percorso svilupparsi sul territorio di Seveso ma senza la mitigazione dell’interramento dell’asse stradale e con l’aggiunta, a fianco del tragitto di autostrada, della strada cosiddetta di arroccamento, realizzando così una sede stradale di 12 corsie a cielo aperto sul territorio di Seveso. Presto atto che tale soluzione risulta dannosa per i cittadini di Seveso in quanto essenziali da salvaguardare sono la tutela della salute dei cittadini, dell’ambiente e del Comune di Seveso. Esistono al protocollo di Pedemontana S.p.A. soluzioni di tracciato alternativo sulla tratta B2 che garantiscono un minor
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impatto ambientale sul territorio brianzolo, una risposta più efficace in tema di flussi di traffico, economicità e tempi di realizzazione dell’opera. Ritenuto che il tracciato di Pedemontana in superficie creerebbe una frattura insanabile nella città che dividerà per sempre Baruccana. Per quanto sopra esposto IL CONSIGLIO COMUNALE Delibera: di impegnare la Giunta a rifiutare qualunque ipotesi di progetto relativo al tratto sevesino di Pedemontana in superficie scoperta; di impegnare la Giunta, con il contributo attivo del Consiglio Comunale, a sostenere e promuovere un confronto presso tutte le sedi istituzionali riguardante la validità di un progetto di tracciato alternativo nel tratto B2.
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PRESIDENTE La ringrazio. Allora, se ho ben capito, procediamo leggendo le 3 mozioni, le eventuali proposte dei proponenti di emendamento delle mozioni, e poi entriamo nella fase di dibattito. Okay, se per voi va bene, Consigliere Marzorati.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO GIOVANNI Buonasera, a me va bene questa proposta. Anch’io chiedo, la mia è una modifica più ridotta, però chiedo scusa ai Consiglieri e ai colleghi perché purtroppo la preparazione della mozione è avvenuta molto rapidamente anche perché non erano ben chiari, dopo la riunione dei Capigruppo, i tempi e le modalità di convocazione del Consiglio. Per cui ho ritenuto che la presentazione di una mozione fosse una condizione praticamente indispensabile da prendere in esame per questa convocazione, quindi ho fatto una mozione che mancava di alcune parti. Mi scuso perché l’emendamento di fatto modifica in parte la mozione stessa, ma non così tanto. Mozione per la realizzazione dell’autostrada Pedemontana Il Consiglio Comunale di Seveso • Prende atto che tracciato di Pedemontana approvato dal CIPE, dalla Regione Lombardia e dai Comuni interessati, compreso il Comune di Seveso prevede la realizzazione dell’autostrada nel sottosuolo. Sono stati destinati circa 300 milioni di euro per interrare la tratta tra Cesano Maderno e Seveso e per rendere meno impattante il tratto di Meda, Barlassina e Lentate sul
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Seveso. L’autostrada Pedemontana deve rappresentare un’occasione per realizzare una struttura moderna e innovativa al servizio delle aziende, dei cittadini del territorio della Provincia di Monza e Brianza. E’ necessario però realizzare il tracciato con tutte le opere complementari di compensazione e di mitigazione ambientale per ridurre gli impatti negativi sulla salute e sul territorio. Ribadisce che realizzare Pedemontana in superficie creerebbe una frattura insanabile nella città e che dividerebbe per sempre Baruccana. Mettere l’autostrada in superficie è contro ogni buonsenso e provocherà un danno alla salute dei cittadini per le prossime generazioni. Costruire un’autostrada in superficie all’interno del centro abitato e in mezzo alle case è incoerente e privo di logica. Prende atto che il tracciato, così come definito dalla legge obiettivo, da tutti i Comuni, da Regione Lombardia e dal CIPE, interviene in un’area densamente abitata e che esiste la possibilità espressa anche da Regione Lombardia di valutare la validità di un progetto di tracciato alternativo nel tratto B2. Il Consiglio Comunale impegna la Giunta, con il contributo attivo del Consiglio stesso, a sostenere e promuovere un confronto presso tutte le sedi istituzionali per verificare la fattibilità di tale ipotesi progettuale. Il Consiglio Comunale di Seveso ritiene indispensabile, qualora l’autostrada si realizzi nel territorio del nostro Comune, l’interramento di Pedemontana e propone la soluzione già disegnata e verificata dalla società Pedemontana che prevede il tracciato interrato all’interno del terrapieno dell’attuale superstrada. Questo progetto può essere una buona base di partenza e riduce l’impatto rispetto al progetto approvato dal CIPE. In modo concertato con gli altri Comuni è indispensabile valutare e progettare il collegamento intercomunale e le strade di accesso verso Milano. Con questo progetto si ottiene l’obiettivo di abbassare la linea ferroviaria Seregno Saronno e spariscono i due passaggi a livello di Baruccana. Con questo intervento, ritenuto fattibile anche da Pedemontana e dichiarato sostenibile, si riducono i costi e i tempi di realizzazione dell’opera e si realizza una strada che non pregiudica il territorio e la salute.
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PRESIDENTE
COPIA GRILASCIATA r a z i e C o n s i g l i e r e AL M a r CONSIGLIERE z o r a t i . P e r l a l e t t u rCOMUNALE a della terza mozione, Consigliere Lucchini.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: • con deliberazione n. 24 del 6.4.2001, il Consiglio Comunale di Seveso ha espresso il proprio parere favorevole in merito al passaggio nel territorio comunale del tracciato di autostrada Pedemontana (per il collegamento Dalmine, Como, Varese, Valico del Giaggiolo e opere connesse); • con deliberazione n. VII/17643 del 21.5.2004, la Giunta Regionale ha espresso il proprio parere favorevole in ordine al progetto preliminare del suddetto tracciato viabilistico; • con deliberazione n. 77 del 29.3.2006 , il CIPE ha approvato – ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 163/2006 (c.d. “legge obiettivo”) – il progetto preliminare dell’opera viabilistica in questione, cui ha fatto seguito la trasmissione – da parte della società Autostrada Pedemontana Lombarda in data 29.11.2006 – a tutti gli enti interessati (tra cui, per l’appunto, il Comune di Seveso) degli elaborati di progetto con l’indicazione delle relative misure di salvaguardia) allo stato ancora attive ed efficaci). Dato atto che: • il passaggio sul territorio comunale dell’opera viabilistica in oggetto costituisce, ad oggi, previsione di rango urbanistico – infrastrutturale consolidata - e ciò in virtù dei pregressi atti di assenso resi – a termine di legge – dai soggetti istituzionali coinvolti, nonché in relazione alle misure di salvaguardia nel frattempo apposte alle aree interessate dal relativo tracciato; • il transito sul territorio di Seveso dell’autostrada Pedemontana, ed il conseguente (quanto inevitabile) incremento dei flussi viabilistici indotti dall’opera di che trattasi, costituiscono fattori di obiettiva negatività per il territorio comunale, rendendosi conseguentemente necessaria l’individuazione di una articolata serie di misure di ottimizzazione del progetto preliminare, finalizzate da un lato a ridurre gli impatti dell’opera sul tessuto economico sociale di riferimento, nonché a minimizzare le potenziali interferenze dei flussi di traffico aggiuntivi indotti da Pedemontana con la maglia viabilistica comunale, e dall’altro lato ad individuare una serie di misure di compensazione e di mitigazione dei suddetti effetti, da destinare a vantaggio dell’intero territorio comunale. Dato atto altresì che: • l’attuale Amministrazione Comunale, insediatasi in data 12.5.2008, si trova nella necessità di dover gestire al meglio una procedura dai risvolti di obiettiva delicatezza per tutto il
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE territorio amministrato, tenuto conto peraltro del fatto che gli elaborati di variante al progetto preliminare, pur se spediti al Comune in data 11.2.2008, risulta o essere stati protocollati solo in data 7.5.2008, con la conseguenza che l’attività di interlocuzione con gli enti sovra ordinati è stata (ed è) condotta nei ristretti termini assegnati dalla vigente legislazione nazionale per la predisposizione del progetto definitivo dell’opera. Rilevato che: • pur nella ristrettezza dei termini assegnati, ed a fronte della fase di definitiva elaborazione progettuale in cui versa, allo stato, il procedimento, l’Amministrazione Comunale sin dal suo (recentissimo) insediamento, ha posto all’attenzione degli enti competenti (in primis Regione Lombardia e Provincia di Milano) i profili di estrema debolezza e criticità insiti nel progetto preliminare (specie con riferimento al tracciato della c.d. “viabilità di arroccamento” ed al rischio che i flussi di traffico non assolti da Pedemontana si riversino nella viabilità comunale, nonché in rapporto alla necessità di assicurare gli opportuni interventi di bonifica delle aree gravate da inquinamento residuo di diossina), al contempo evidenziando ai medesimi enti la necessità che Autostrada Pedemontana si impegni ad individuare misure urgenti di mitigazione e compensazione territoriale (ovvero a mettere a disposizione dell’ente le necessarie risorse economiche), da destinarsi a vantaggio dell’intero territorio comunale, con prioritario riferimento alla riqualificazione dell’intero sistema ferroviario locale. Rilevato ulteriormente che: • in data 22.10.2008, società Pedemontana ha rappresentato a tutti i Comuni (tra cui quello di Seveso), ricompresi nella c.d. “Tratta B2”, l’impossibilità di dar corso alla predisposizione del progetto definitivo dell’opera in questione in termini corrispondenti al progetto preliminare approvato, attesa da un lato la necessità di assicurare l’ultimazione dei lavori entro il termine del 2015, e dall’altro lato l’obiettiva criticità connessa all’asportazione di terra gravata di residui di inquinamento da diossina (ed al relativo conferimento in discarica per rifiuti tossici e nocivi), nonché la difficoltà di operare l’interramento dell’attuale sede della superstrada senza ostacolarne l’operatività; • conseguentemente, nella medesima sede, società Pedemontana ha rappresentato una diversa proposta progettuale del tracciato autostradale, attualmente all’esame degli enti competenti per l’espressione dei pareri di competenza.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Tutto ciò premesso e considerato, IMPEGNA LA GIUNTA • A proseguire nella propria attività finalizzata all’individuazione di tutte le azioni necessarie a minimizzare gli impatti sul territorio correlati al tracciato della nuova autostrada Pedemontana, formulando presso gli enti competenti istanza di assegnazione di idonee risorse da destinarsi ad interventi di mitigazione e compensazione, da riversarsi a vantaggio dell’intero territorio comunale, con particolare riferimento alla riqualificazione dell’intero sistema ferroviario locale e alla tutela dei cittadini le cui abitazioni risultano essere più direttamente interessate dal transito delle opere in questione.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Prego Consigliere Mastrandrea. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Solo per presentare un emendamento nel testo finale della mozione, dove c’è “Impegna la Giunta”. Solo nella parte finale, non è che abbiamo stravolto la mozione. IMPEGNA LA GIUNTA • A proseguire nella propria attività finalizzata all’individuazione di tutte le azioni necessarie a minimizzare gli impatti sul territorio correlati al tracciato della nuova autostrada Pedemontana, con prioritario riferimento alla necessità di individuare idonee risorse da destinarsi ad interventi di mitigazione e di compensazione da riversarsi a vantaggio dell’intero territorio comunale. • Impegna ulteriormente la Giunta, nel caso di modifica del progetto preliminare secondo l’articolazione approvata dal CIPE, a richiedere agli enti competenti che l’infrastruttura viabilistica in questione sia riconfigurata in modo tale da non incidere sul territorio comunale.
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PRESIDENTE Grazie Consigliere. CONSIGLIERE…………..
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Vediamo se riusciamo a recuperare fotocopiatrice, altrimenti ve lo faccio passare.
al
volo
una
CONSIGLIERE ………… E’ lo stesso anche per l’emendamento chiesto da Marzorati, la sua mozione che è cambiata. Non abbiamo il testo. P R E S RILASCIATA IDENTE COPIA AL CONSIGLIERE COMUNALE Se riusciamo a fare una fotocopia bene, altrimenti ve lo faccio passare. Bene, a questo punto diamo la parola ai proponenti per l’illustrazione delle mozioni che abbiamo ascoltato. Consigliere Butti. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO Io do la puntualizzazioni.
parola
al
collega
Formenti
per
alcune
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA Buonasera a tutti. Presidente, il 5 novembre il gruppo consiliare del Partito Democratico, lista Marzorati e Seveso Viva hanno presentato al Comune la richiesta di un Consiglio Comunale aperto sul tema della Pedemontana. Tale richiesta di Consiglio Comunale è stata fatta rispettando l’art. 43 del regolamento della presente assise, che recita: “Il Presidente è tenuto a riunire il Consiglio Comunale in un termine non superiore a 20 giorni, quando lo richiedono almeno un quinto dei Consiglieri o il Sindaco, inserendo all’ordine del giorno gli argomenti dagli stessi richiesti”. Successivamente lei ha convocato due conferenze Capigruppo. Nella seconda riunione il Presidente ha fatto sospettare che il Consiglio si sarebbe tenuto a porte chiuse. Infatti, tale ipotesi si è concretizzata il 20 novembre quando abbiamo ricevuto la convocazione di questo Consiglio. Nel frattempo, per paura come opposizione di essere tagliati fuori dalla discussione, abbiamo deciso di protocollare come Partito Democratico una mozione subordinando la sua discussione alla modalità di convocazione del Consiglio Comunale. Se non
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE avessimo fatto tale atto, questa sera ci saremmo trovati a discutere solo della mozione della maggioranza. Passando alla convocazione, si legge: “Vista la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale pervenuta dal Sindaco, depositata in segreteria”. Il Consiglio Comunale, Presidente, non l’ha chiesto il Signor Sindaco, noi l’abbiamo chiesto il 5 novembre, quindi era corretto dire: “Vista la richiesta pervenuta dalla minoranza”. Questa è la prima inesattezza. Procedendo si legge: “Viste le mozioni pervenute relative a Pedemontana”. Come ho detto sopra Presidente, noi abbiamo presentato le mozioni perché altrimenti rischiavamo di discutere soltanto quella della maggioranza. Qui mi piacerebbe sentire il parere del Segretario generale in merito al rispetto della norma del regolamento. Però proseguiamo, passiamo ora alle ragioni che hanno spinto il Presidente a convocare questa assise chiusa. L’assenza dei tecnici, a sentire la Giunta, ne è la causa. Anche qui io mi permetto di richiamare il Presidente e il suo atteggiamento, più a garanzia della Giunta che del Consiglio stesso, e il modo con il quale è stata convocata questa assise ne è la dimostrazione. L’Assessore non è un tecnico, il Sindaco non è un tecnico, pertanto non sanno rispondere tecnicamente alle probabili domande del pubblico, quindi il pubblico non può parlare. Bell’atteggiamento Sindaco e Presidente! I cittadini hanno il sacrosanto diritto a parlare ed esprimere le loro preoccupazioni, soprattutto se si va a toccare quello che di più caro hanno: la casa e la qualità della loro vita. I cittadini vanno ascoltati sempre e comunque, anche nelle sedi istituzionali come queste, senza aver paura di quello che potrebbero dire. I tecnici caro Assessore, ieri sera a Cesano c’erano, e non solo loro, c’erano i tecnici della CAL (Consorzio Autostrade Lombarde), l’Ingegner Romagnoni e l’Ingegner Mangiarotti e chi è riuscito a portarli è stato un semplice comitato con a fianco un parroco. Noi con un Assessore creato ad hoc, come è effettivamente il suo, non si è riusciti a portare nessuno. Vede Assessore, serve autorevolezza, quell’autorevolezza che tanto lei accusava Galbiati di non avere quando si relazionava con le Ferrovie Nord. La tiri fuori lei ora Assessore. Assessore, a chiederlo sono i cittadini di Seveso. Vede Assessore, forse i tecnici di Pedemontana, Regione Lombardia, CAL, non potevano davvero essere presenti questa sera, però il Comune di Seveso non è sprovvisto di tecnici altamente qualificati e preparati. O sbaglio Assessore? Le chiedo, il Comune di Seveso ha un tecnico che sta seguendo la questione Pedemontana? Lo chiedo Assessore, il
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Comune di Seveso ha un tecnico che sta curando la questione Pedemontana? PRESIDENTE Consigliere, lei ponga la domanda, poi ……. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Dopodiché l’Assessore risponderà, e non solo lui. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Era, se vogliamo, una domanda ironica, nel senso che la risposta gliela do adesso. Il Comune di Seveso ha un consulente su Pedemontana, si chiama Ingegner Rossi, della società TRM Engineering, al quale è stato affidato un incarico per € 23.000, con determina della polizia locale n. 55 del 2008, art. 1. Determina che affida non soltanto di seguire la questione Pedemontana fino al definitivo, ma anche il Piano generale del Traffico. Mi chiedo, perché Assessore non è qui lui questa sera a spiegare tecnicamente il percorso di Pedemontana ai cittadini di Seveso, che ha le competenze tecniche? Perché io sono andato a consultare in internet il sito della società in questione, ed è altamente qualificato per farlo.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Consigliere Formenti, io le rispondo per quanto di mia competenza, anche senza urlare perché solitamente non urlo, anche se certe affermazioni, certe cose non capisco veramente quali siano le motivazioni. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Silenzio per favore! Silenzio! Lei mi pone due questioni sinteticamente, una questione politica e una questione giuridico procedurale. Le rispondo subito, se la questione è quella politica, di quando lei mi dice il Presidente garantisce più la Giunta del Consiglio Comunale, bene sulla parte che era discrezionale per il Presidente del Consiglio Comunale, ovvero l’aperto o meno, io non ho garantito la Giunta e non il Consiglio, perché premesso che la scelta era autonoma del Presidente, il Presidente ha sentito i rappresentanti di tutte le forze presenti in Consiglio Comunale. E dal momento che i rappresentanti di almeno 2/3 del Consiglio Comunale avevano espresso durante la seconda riunione della conferenza Capigruppo una indicazione diversa dalla vostra. Fermo restando l’autonomia del Presidente ripeto, ma rispettare la volontà di 2/3 del Consiglio
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Comunale non significa non rispettare il Consiglio Comunale, tutt’altro. Ho detto più volte, poi la responsabilità finale della scelta alla fine era del Presidente, noi abbiamo motivato perlomeno i dubbi sulla scelta del Consiglio Comunale aperto, con le motivazioni che lei ha citato relative alla presenza o meno dei tecnici, dicendo che ha senso poter porre domande se c’è la controparte che è in grado di rispondere. Quindi, con decisione abbastanza sofferta, scelsi di non fare il Consiglio Comunale aperto, come in altri Comuni ho visto sono state scelte altre strade, ad esempio le assemblee, che non sono Consiglio Comunale, sono un’altra cosa. Ma le dirò di più, se io avessi avuto conoscenza di quello che è accaduto nelle ore e nei giorni successivi a quella scelta mia, comprese queste ultime 24 ore, abbiamo sentito prima l’Assessore dirci che oggi nel tardo pomeriggio sono arrivate 8 proposte ulteriori diverse sulla questione di Pedemontana. Io mi domando in 10 anni se n’è vista una e nelle ultime ore ne arrivano 8? Se io avessi saputo questo e le ultime novità, io a maggior ragione avrei fatto questa scelta, perché in questo momento l’assunzione di responsabilità è un’assunzione di responsabilità delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale. Purtroppo non c’è ancora uno spazio di illustrazione dei dettagli, perché come vedete si sta parlando di tutto, e quindi di niente. Quindi sulla motivazione politica della mia scelta, fermo restando che guarda caso ho anche rispettato 2/3 del Consiglio Comunale come indicazione……
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CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA I 2/3 sono la maggioranza Presidente.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Certo, 2/3 è più del 50%, non si può dire che ho garantito la Giunta, ho garantito i 2/3 del Consiglio Comunale. Sul secondo aspetto procedurale, quello cosa abbiamo visto, cosa abbiamo scritto nei cosiddetti “Visto”, per chi non lo sa nel cappello introduttivo della convocazione del Consiglio Comunale, mi sembra che anche qui la sua ricostruzione in termini regolamentari giuridici non sia corretta. Noi siamo in presenza di una richiesta impropria, in quanto era una richiesta di Consiglio Comunale aperto. Ora, l’art. 43 del Consiglio Comunale dà la facoltà ai Consiglieri di chiedere la convocazione del Consiglio
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Comunale, questo sì, ma l’art. 64 che è quello che regola il fatto dell’aperto o meno, lo mette come scelta in capo al Presidente. Allora, fermo restando che abbiamo detto che abbiamo valutato, cercato di vedere i tempi, per avere i tecnici ecc., nel momento in cui il Presidente sceglie di non farlo aperto, si pone un problema di forma. A quel punto come lo convochi? Dato che voi sapete che il Consiglio Comunale aperto per regolamento non è deliberante, quindi non c’è un oggetto da deliberare, mentre un Consiglio Comunale pubblico ma non aperto deve invece deliberare, altrimenti cosa metti all’ordine del giorno? Allora si poneva un grosso problema, perché la volontà comunque di non negare il Consiglio Comunale su Pedemontana c’era, il problema era qual è l’oggetto della delibera a quel punto. C’era la volontà al punto tale che quando si è trattato di scegliere la data di questa sera, se vi ricordate l’abbiamo scelta stasera e non ieri o…… (Dall'aula si replica fuori campo voce). No, l’altro ieri no perché c’era l’altra vicenda, ma ieri sera, abbiamo scelto di spostarlo a stasera per dare la possibilità a tutti i Consiglieri di opposizione che hanno fatto mozioni di essere presenti, proprio per poter discutere. A quel punto, citare come…… (Dall'aula si replica fuori campo voce). No, io ricordo che alla conferenza Capigruppo facemmo la scelta di convocarlo questa sera perché mancava un Consigliere dell’opposizione. E’ vero, allora non erano ancora protocollate mozioni,ma io avevo detto è il Consigliere che probabilmente in questo Consiglio Comunale maggiormente negli anni aveva seguito questo argomento, quindi spiaceva non avere il suo contributo. Quindi la richiesta è stata fatta in modo improprio. Fortunatamente avete protocollato le mozioni, quindi questo se vogliamo ha risolto l’aspetto formale. Il Consiglio Comunale come è stato convocato? Vista la richiesta del Sindaco relativamente ai due punti tecnici iscritti all’ordine del giorno: surroga del Consigliere e risposte interrogazioni e interpellanze, come sapete è obbligatorio, ho detto all’inizio però che non le discutiamo ma è obbligatorio metterle. Quelle formalmente arrivano dal Sindaco. Viste le mozioni, in quanto i Consiglieri hanno diritto a presentarle, e vanno direttamente in Consiglio Comunale per iniziativa del Presidente e non su iniziativa del Sindaco. Il fatto che comunque, pure in modo improprio, fosse stato richiesto da voi il Consiglio Comunale, è comunque citato nel fatto che se voi guardate nei “Visto”, si fa esplicito riferimento all’art. 43 che è proprio l’articolo che dà la facoltà ai Consiglieri Comunali di chiedere la convocazione del Consiglio Comunale.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA E’ lo stesso articolo quindi? Il 43, comma 1, regolamenta la convocazione …… PRESIDENTE No, è quello che cita…… CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE L’art. 43 disciplina la convocazione del Consiglio Comunale fatto dalla minoranza e dal Sindaco. E’ il medesimo articolo. PRESIDENTE E’ quello che riguarda voi, i Consiglieri e il Sindaco. Che articolo dovevo citare? CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA i g u a r d a e n t r a m b i , iAL l p r oCONSIGLIERE blema è quello. COPIA RRILASCIATA COMUNALE PRESIDENTE Che articolo dovevo citare? C’è dentro nella richiesta. Formalmente mi pare una questione ineccepibile. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA C’è anche in quello di domani. C’è anche nel Consiglio
COPIA C o m u nRILASCIATA a l e d i d o m a n i , q u e lAL l o c hCONSIGLIERE e l e i n o n h a e v i d e n z i aCOMUNALE to e a cui noi tenevamo è il fatto che il Consiglio Comunale è stato richiesto dalla minoranza, tant’è che ha avuto la premura …… PRESIDENTE Dovevo scrivere “Vista l’impropria richiesta dei Consiglieri di minoranza”? Non mi sembra opportuno. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
COPIA NRILASCIATA o n è i m p r o p r i a P rAL e s i d eCONSIGLIERE n t e . N o n è i m p r o p r i aCOMUNALE ! La modalità era sua e completa possibilità concederla o meno.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE La richiesta formalmente era aperto, tant’è che non c’erano mozioni allegate. Quindi un Consiglio Comunale senza un deliberato non lo puoi neanche mettere all’ordine del giorno. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA No, il Consiglio Comunale deliberato, l’ha detto lei prima.
aperto
non
necessita
di
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE …………
Presidente, noi abbiamo sollecitato lei a convocare un Consiglio Comunale per trattare del tema Pedemontana. Lei si rende conto che stava convocando un Consiglio Comunale dove all’ordine del giorno non erano poste le posizioni dei gruppi di minoranza che hanno sollecitato questa assise. Mi sembra perlomeno poco rispettoso di chi l’ha richiesto. PRESIDENTE
COPIA LRILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE a replica anche sull’altro aspetto dell’Assessore. ASSESSORE BELOTTI FLORIANA Consigliere Formenti, la ringrazio per avermi dato l’opportunità di spiegare questo ulteriore passaggio. Lei dice che quando ero all’opposizione chiedevo a Galbiati maggiore autorevolezza. Io chiedevo a Galbiati maggior buonsenso, che è diverso, perché di autorevolezza l’altro Sindaco ne aveva e forse anche troppa. Il fatto che lei mi chieda perché stasera, partendo dal presupposto, è vero mi sono un po’ anch’io risentita del fatto che come sono avvenuti i passaggi della richiesta vostra del Consiglio Comunale aperto, il giorno successivo mi sono immediatamente attivata a chiamare i tecnici perché fosse corretta l’informazione e la popolazione avesse la giusta risposta alla domanda che poneva, purtroppo a voi è stata consegnata la copia delle risposte che a me sono state date dai tecnici, dagli enti preposti. Il come sia poi evoluta la situazione, so che appena abbiamo avuto risposta, su mio invito il Presidente ha chiesto la riunione dei Capigruppo perché in quella stessa sede dove si chiedeva il Consiglio Comunale aperto, si chiedeva anche la possibilità di aprire una conferenza Capigruppo stabile, proprio perché sia maggioranza
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE che opposizione siano tempisticamente aggiornati su quelle che era l’evoluzione di Pedemontana. Ora, a seguito delle risposte che ci sono state date dagli enti preposti, la sera stessa, all’inizio di una commissione, ci fu la prima seduta di conferenza Capigruppo aperta, e mi ricordo era presente anche lei, ai quali avevamo dato e fatto vedere …… Probabilmente avete copia, adesso io non so se gli uffici ve le hanno date, delle risposte che ci hanno dato gli enti. Sapere che a Cesano gli enti sono usciti e qua no, mi sono risentita effettivamente. Ha ragione, però devo anche dire una cosa, io ieri sera non c’ero e non so chi ci fosse, mi è stato riferito e lo prendo con riserva perché non essendoci in prima persona e non è stato redatto nessun verbale, non ho modo di verificare quanto è attendibile. So che è uscito l’Assessore Cattaneo e l’Ingegner Rognoni di CAL, che è però la concedente, cioè sarà quella che realizzerà l’opera. In realtà il problema di base, che forse è veramente un gioco di parole però è così che funziona, nel senso che il progetto di Pedemontana non è un progetto di questa Amministrazione, pertanto come ho detto nella presentazione e me ne dispiaccio, io e nessuno di noi, neanche un tecnico del Comune può presentare il progetto di un altro, soprattutto di un ente sovracomunale. Secondo, mi dice quale tecnico sta seguendo il progetto del Comune per cui voleva l’informativa stasera di un tecnico comunale. Ribadisco il concetto, non è un progetto del Comune. Invece per quanto riguarda l’Ingegner Rossi, in realtà l’Ingegner Rossi ha prestato e presta tuttora per quanto riguarda il progetto Pedemontana il suo operato a titolo gratuito. E le spiego perché. Quando siamo arrivati, siccome ci sono stati consegnati a brevi mano dei documenti che pur essendo di febbraio arrivavano nelle mani della nuova Amministrazione a maggio, onestamente non riuscivamo a capire niente di come era la sincronizzazione della tempistica di come erano avvenuti i fatti. Chiederlo a un tecnico, e abbiamo provato a chiederlo agli uffici comunali, li abbiamo letteralmente spiazzati perché anche loro ne sapevano poco. Ora, abbiamo chiesto l’ausilio a questo tecnico, al quale abbiamo detto seriamente che avremmo avuto necessità del suo appoggio, del suo aiuto, della sua professionalità, ma che non avremmo potuto pagarlo, comunque si è reso disponibile a lavorare gratuitamente per l’Amministrazione. Anche qua mi permetto, la fortuna nostra è che abbiamo preso questo ingegnere proprio valutando quello che è la sua professionalità, come lei ha potuto poi valutare. Il consulente ha questa specifica, il fatto che stasera siamo a discutere però non è tanto, e penso che alla gente interessi relativamente sapere come è
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE partita la procedura, non è partita, perché io comunque a inizio serata ho chiaramente detto che ho accolto ben volentieri, così come era già stato detto nei primi Consigli Comunali dove vi avevo fatto preghiera di soprassedere un attimo a chiedermi notizie perché anch’io non capivo un accidenti, proprio per la ragione che ho spiegato prima. Avendo avuto la tempistica di poter valutare meglio quanto era la documentazione agli atti, abbiamo in questo modo realizzato che con il vostro invito era veramente importante, e mi pare che comunque lo possiate confermare anche voi, la sera stessa in cui i Capigruppo hanno fatto richiesta del Consiglio Comunale aperto, nessuno dell’Amministrazione ha detto no, abbiamo paventato delle remore perché sappiamo che portare fuori i tecnici è difficile. In effetti, nel nostro caso la realtà lo testimonia, da noi non sono venuti e a Cesano sì. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Purtroppo io non posso decidere per gli altri e mi adeguo a quello che mi capita. La nostra volontà comunque era quella, lo sapete perché ve l’abbiamo manifestata in più sedute, di poter dare la migliore informativa possibile alla popolazione. Dobbiamo fare però un attimo di passo indietro. Io stasera ho sentito le mozioni, poi non è compito mio entrare nelle discussioni, se non magari portare un supporto semmai sarà nelle mie capacità, però purtroppo bisogna anche dire che nei tempi, cioè da che io facevo il Consigliere ed ero Consigliere di opposizione perché ero seduta dove oggi c’è…, manco farlo apposta sembra che abbiamo fatto uno scambio di sedie, lui era il mio predecessore nell’Amministrazione precedente e io ero seduta in quella sedia nell’Amministrazione precedente. Per cui diciamo che allora non c’era l’assessorato grandi opere, ma c’era l’Assessore Marzorati che faceva la sottoscritta. Ora, io da che sono stata Consigliere e il Consigliere so Capogruppo, il Consigliere Butti ne è testimone, non ho mai avuto l’onore nelle Amministrazioni precedenti di avere la benchè minima informativa su Pedemontana. Diciamo …… (Dall'aula si replica fuori campo voce). Non ho capito. Tant’è che lei ha avuto di dati di Pedemontana dalla sottoscritta quando li ha trovati. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Va bene, certo. Comunque, tornando all’origine, oggi ho sentito parlare della richiesta di modifica di tracciato. Giusto per titolo di “storia culturale”, ho scartabellato nelle carte che abbiamo agli atti in Comune, c’è una delibera, ed è l’unica, io allora non ero ancora in politica, del 6.4.2001. E’ una delibera di Consiglio Comunale dove la precedente Amministrazione, che sapete ha fatto due mandati, chiedeva la presa d’atto e la validazione del sistema
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE viabilistico pedemontano. Mi sono riletta, e se lo sono riletto immagino anche i Consiglieri, quello che fu il verbale di quella seduta, dove il Sindaco di allora chiedeva, nonostante avesse preso mesi prima accordi e firmato un protocollo d'intesa con altri Sindaci, voleva una ratifica da parte del Consiglio Comunale, che gli venne concessa, per far passare il tracciato di Pedemontana sull’attuale superstrada. Questo a dimostrazione che comunque non è accaduto da maggio in poi la decisione della scelta del tracciato. Questo poi, a onor di cronaca, che è ancora secondo me più grave, è che la cittadinanza ad oggi, a ridosso di una tempistica strettissima dove noi arriviamo su un treno in corsa che è lanciatissimo, con delle scadenze per domani, perché domani è l’ultimo giorno del Collegio di Vigilanza, dove veramente margini di movimento non ne sono potuti essere così prorompenti. Ciò non toglie che dal 2001 ad oggi, se chi era seduto su questi banchi avesse pensato, così come ha voluto e preteso la ratifica di questa presa d’atto, avrebbe potuto dare maggiore conoscenza. La cittadinanza oggi avrebbe il polso della situazione, non fatto così tutto in una volta come può essere questa sera, oltretutto su una serie di ipotesi, ma avrebbe potuto seguire i passaggi, avrebbe potuto realmente essere informata e partecipe di quelle che erano le scelte di questa Amministrazione, che poi noi avremmo ereditato ma comunque avremmo avuto un più chiaro polso, una visuale a 360 gradi della situazione del nostro paese. Faccio un inciso perché…… (Dall'aula si replica fuori campo voce).
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PRESIDENTE Sì, inviterei a stringere.
COPIA RILASCIATA COMUNALE ASSES S O R E B E L O T T I FAL L O RCONSIGLIERE IANA Pertanto l’unica cosa che però esula da quanto ha detto il Consigliere Formenti è che prima mi sono dimenticata di ringraziare il personale comunale che in questi giorni ha con me collaborato con molta disponibilità e professionalità per quello che abbiamo presentato, grazie. PRESIDENTE Grazie. Faccio mio l’invito a cercare di contenere i tempi
COPIA s i a dRILASCIATA e g l i i n t e r v e n t i s i AL a d eCONSIGLIERE l l e r i s p o s t e . S u l l ’ i nCOMUNALE tervento del Consigliere Formenti ha chiesto anche di intervenire l’Assessore Galli. Mi raccomando i tempi.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE ASSESSORE GALLI Sì, solo per una precisazione, visto che ha citato la determina del comandante della polizia locale. Quella riguarda la definizione del Piano Urbano del Traffico. Uno dei problemi che abbiamo riscontrato appena insediati è che Seveso non ha questo strumento che è assolutamente indispensabile per gestire qualsiasi progettualità, sia essa Pedemontana sia il Piano di Governo del Territorio che era in corso di approvazione. Il Piano Urbano del Traffico consiste nel rilievo dello stato di fatto della viabilità locale, nella definizione di quelli che saranno i progetti relativi alla mobilità pedonale, ciclo pedonale e viabilistica, e dei relativi parcheggi collegati. Il Piano Urbano del Traffico si sta sviluppando in questi giorni. Colgo l’occasione anche per informare la cittadinanza che da settimana prossima vedremo in giro fisicamente delle persone che rilevano lo stato di fatto delle nostre strade, inteso come qualità della strada, direzione, disponibilità di marciapiedi, posteggi e quant’altro, per poi poter arrivare entro fine anno, inizio 2009, con la fotografia dell’esistente. Dalla fotografia dell’esistente saremo in grado di sviluppare quelle che sono le necessità future del traffico sevesino, considerando gli impatti della viabilità sovracomunale che sta arrivando in questo momento. Tenga presente che oggi noi, per fare un esempio su Corso Isonzo, abbiamo delle gerarchie di traffico molto diverse. Abbiamo un traffico sovracomunale che passa a fianco a noi, ma non impatta il territorio. Se prendete il progetto…… (Dall'aula si replica fuori campo voce). Non ci posso far niente. Lei si immagini ……
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Per favore, non Comunale, Giunta e Consiglio Comunale.
interloquite tra banchi del Consiglio pubblico. Rimaniamo all’interno del
ASSESSORE GALLI Per concludere, in assenza di uno strumento come il Piano Urbano del Traffico, non è possibile affrontare in maniera seria progetti del tipo Pedemontana. Perché se voi guardate il progetto Pedemontana e tutta la documentazione esistente all’interno degli archivi del Comune di Seveso non vi è alcuno studio che delinea
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE gli impatti sul territorio dell’intervento Pedemontana. Vi sono solo degli studi relativi al traffico interno a Pedemontana stessa, ma non l’impatto di un casello vicino a Via Vignazzola. Questa è l’importanza del Piano Urbano del Traffico. PRESIDENTE Prego Consigliere Formenti. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Una precisazione. Io non mettevo in discussione l’importanza dello strumento del Piano Urbano del Traffico. Il Piano Urbano del Traffico è fondamentale per un’Amministrazione che vuole gestire il traffico e non subirlo, su questo voglio essere chiaro. Quello che mettevo in discussione era l’assenza di questo tecnico, pagato dall’Amministrazione Comunale, per trattare il tema di Pedemontana. L’assenza di questa sera, solo ed esclusivamente questo, non entro nel merito dell’importanza del Piano .
ASSES S O R E B E L O T T I FAL L O RCONSIGLIERE IANA COPIA RILASCIATA COMUNALE Forse non sono stata chiara Consigliere, ma non è un progetto dell’Amministrazione, per cui anche lui non è abilitato a presentarlo. PRESIDENTE Comunque credo che il dibattito poi ci darà modo di approfondire. Do la parola al Consigliere Butti per i 20 minuti di illustrazione della mozione. Consigliere Butti le sarei grato, ma con calma, prima della fine del Consiglio Comunale, se mi facesse poi sapere a quale articolo del regolamento devo considerare fatto l’intervento precedente. Ce ne sono tanti, non c’è problema, questo alla fine del computo dei tempi.
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CONSIGLIERE BUTTI PAOLO Domanda difficilissima PRESIDENTE
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Lo scelga con molta libertà, sono democratico. Prego, 20 minuti per illustrare la mozione.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE BUTTI PAOLO Io comincerei dall’importanza che noi riteniamo debba essere data all’opinione dei cittadini per richiedere la convocazione nuovamente di un Consiglio Comunale aperto, con questa motivazione: Egregio Presidente, con la presente chiediamo la convocazione del Consiglio Comunale aperto sul tema Pedemontana, con il seguente ordine del giorno: “Confronto Regione Lombardia e Comune di Seveso sulle soluzioni progettuali della tratta B2 di Pedemontana”. Riteniamo che il Consiglio Comunale debba essere convocato aperto, al fine di permettere il coinvolgimento della popolazione su un tema così importante per lo sviluppo della nostra città. E’ firmata da tutti i Consiglieri di minoranza. Abbiamo voluto ricominciare da questo punto perché riteniamo, l’abbiamo detto più volte anche negli incontri dei Capigruppo, come abbiamo detto che secondo noi è stato uno degli errori maggiori che voi avete fatto in questa fase e che state continuando a fare, che la trasparenza nella gestione ed il coinvolgimento del territorio sono aspetti fondamentali per raggiungere risultati importanti di una comunità. Tutti questi concetti li abbiamo, come ho detto, più volte espressi anche alla Giunta e alla maggioranza, che però si è dimostrata, alla faccia dell’autodefinizione che si è attribuito il Sindaco, cioè di “Sindaco del dialogo”, sorda ad ogni richiesta di coinvolgimento nei confronti delle opposizioni. Il principio di coinvolgimento è il principale motivo che ha portato anche Pedemontana in questi anni a organizzare un percorso che permettesse, attraverso appunto il rapportarsi con il territorio, di evitare il cosiddetto effetto TAV, cioè la progettualità imposta dall’alto. Si può vedere già dall’impostazione del sito di Pedemontana che ci sono stati una serie di step, una serie di passaggi che perlomeno a livello teorico questa volta hanno considerato il fatto che sia importante, quando si attuano opere di questo tipo, seguire un percorso che permetta di arrivare ad una soluzione il più possibile condivisa. Dico fino a poco tempo fa perché da alcune settimane a questa parte invece è emerso, attraverso una linea di condotta che è completamente diversa da quella che c’è stata fino ad allora, appunto tutto ciò è cambiato nel giro di queste ultime settimane per una proposta, quella della realizzazione in sopraelevata del tratto fra Cesano e Seveso, che i Comuni della tratta si sono ritrovati a discutere senza nemmeno saper bene di che cosa si
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE discutesse. Tant’è che esistono anche dei verbali di discussione in Pedemontana dove, a richiesta di un parere, alcune Amministrazioni tipo Barlassina si è detto che avendo conosciuto la proposta solo in quel momento non poteva prendere una posizione chiara. Su questa progettualità invece è stata molto chiara l’Amministrazione di Seveso, come era presumibile, visto che la proposta di attuare il tratto di Seveso in sopraelevata è una proposta che arriva direttamente dal programma elettorale dell’attuale maggioranza. O meglio, diciamo che nella prima fase della campagna elettorale non era stato espresso chiaramente qual era la soluzione, tant’è che si legge nel programma del Popolo delle Libertà che per Pedemontana, oltre a richiedere la riduzione dei rischi ambientali, il contenimento dei tempi di cantiere, l’ottimizzazione della gestione della tratta e dei suoi accessi nei periodi di lavoro, si chiede di minimizzare ogni potenziale incidenza negativa in termini di formazione e di nuove separazioni ed interclusioni. Questo significa creare una struttura il cui impatto sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista della divisione fra Baruccana e Seveso sia il meno impattante possibile, cosa che non mi sembra rispecchi il progetto attuale, non il progetto del CIPE, il progetto che ha avanzato in questa ultima fase dove 12 corsie divideranno Baruccana da Seveso. Mentre nella seconda parte della campagna elettorale è stato chiaramente affermato, poi scritto anche nelle linee programmatiche, che la soluzione su cui contava l’Amministrazione era quella di realizzare Pedemontana a cielo aperto per permettere, attraverso il risparmio, preciso si parla di risparmio economico, e questo è molto limitativo in una situazione di questo tipo dove vanno considerate secondo me altre priorità prima del risparmio economico, risparmio economico per un eventuale trasferimento di risorse per l’interramento delle ferrovie di Seveso. Che esistano delle criticità sul progetto preliminare CIPE, questo è il tema che noi abbiamo portato sia all’interno del dibattito che c’è stato nel Partito Democratico sia in sede di Pedemontana. Noi abbiamo incontrato Pedemontana in giugno, insieme a Seveso Viva, portando all’attenzione di Pedemontana anche la soluzione alternativa a livello di tracciato, la soluzione promossa da Seveso Viva, e sottolineando tutti gli aspetti critici che comportavano il progetto preliminare del CIPE, soprattutto in riferimento al tratto di Seveso, anche se abbiamo tenuto sempre a sottolineare che la visione non deve essere una visione localista, cioè improntata a tutelare gli interessi solo del proprio territorio comunale, ma se una soluzione vuole avere un respiro e una utilità
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE per l’area, obiettivo che si prefigge Pedemontana stessa, le soluzioni vadano condivise. Comunque le criticità che noi avevamo esposto erano senz’altro quelle dei cantieri, senz’altro quelle relative ai flussi di traffico, i cui dati non garantivano che il nuovo percorso di Pedemontana potesse reggere tutte le quantità di automobili, legati all’inserimento dell’arroccamento sulla viabilità locale, quindi problemi di movimento est ovest a livello di città, e problema dell’interramento della ferrovia di Baruccana. Noi l’avevamo messo nel nostro programma, pensiamo che anche su questa partita non ci si debba adeguare. Sentivo le parole dell’Assessore prima che diceva che in certi casi si è adeguata a quello che è avvenuto. Noi l’ultima cosa che dobbiamo fare in questo momento è adeguarci. Quindi esprimendo tutte queste criticità abbiamo posto a Pedemontana la proposta di soluzione alternativa e comunque un confronto per risolvere queste criticità. Comunque per i motivi che ho esposto, sia perché la proposta avanzata da Seveso Viva di un tracciato diverso potrebbe avere soluzioni vantaggiose a livello d’area, e non solo sevesino, sia perché in una zona critica dal punto di vista ambientale come è la nostra, non possiamo permettere di rinunciare senza provarci seriamente al tentativo di realizzare soluzioni di qualità assoluta, che il Partito Democratico di Seveso, lo diciamo in questa sede oggi, si spenderà in tutte le situazioni possibili per verificare la fattibilità politica a livello d’area di una soluzione di spostamento della tratta. Non pensiamo sia una strada chiusa, e pensiamo che tutti possono dare il proprio contributo. Qui ritorno al tema iniziale, il tema del coinvolgimento di tutte le realtà potenziali che ci sono sul territorio. Lei lo sottolineava in un incontro che abbiamo avuto in sede di Capigruppo, che esiste anche la Provincia sul tavolo di Pedemontana. Anche questo è un aspetto che può essere valutato e che noi ci impegneremo ad approfondire. Io dico questo non per scopi politici di parte, io dico questo perché l’obiettivo di salvaguardare l’area, ripeto non di Seveso ma l’area brianzola che ci circonda, è di realizzare un progetto che una volta tanto, visto da come è partito e i presupposti c’erano, abbia lo scopo di andare oltre al tamponamento di una soluzione negativa, ma di dare una prospettiva di sviluppo ad un’area che, ricordiamo, è una delle aree più inquinate d’Europa. Quindi a noi non servono soluzioni tampone, ma servono soluzioni che ci permettano di migliorare il nostro futuro. E sotto questo aspetto un inciso sul tema interramento delle Ferrovie Nord. Seveso non deve pagare un altro pegno per avere una
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE soluzione che è un diritto e sul quale il pegno è già stato pagato 30 anni fa. Noi abbiamo sempre detto che era importante su questa partita mantenere staccato il tema Pedemontana, che è una struttura che può avere dei risvolti positivi per la nostra area, importanti perché appunto il trasferimento est ovest in questo momento sul nostro territorio è molto penalizzato, può avere dei compiti molto importanti, ma non deve essere fatta sulla pelle nuovamente del territorio della Brianza. Secondo questi stessi presupposti, l’interramento delle Ferrovie Nord in una città che vuole candidarsi a città simbolo dell’ambiente per Expo 2015, non ci dobbiamo permettere di subire un nuovo danno ambientale per avere ……(fine cassetta n. 1 – lato B). (Inizio cassetta n. 2 – lato A) …… se le risorse non ci sono cercheremo il modo per trovarle, tant’è che – questa è una piccola parentesi polemica, lo dico – 8 mesi fa il suo partito ha chiesto un emendamento di 50 milioni in finanziaria al Governo Prodi per ottenere i soldi per l’interramento. Quindi parliamoci chiaro, guardiamoci in faccia, serve cercare risorse dove si possono cercare, in modo convincente senza adeguarsi alle prime risposte ma motivando l’importanza delle richieste che vengono da un’area fortemente penalizzata, e su questo basare la ricerca di fondi che non è detto non debbano anche essere locali. Penso che i cittadini di Seveso possano anche impegnarsi per avere un futuro migliore anche economicamente. L’ultimo aspetto, che secondo me è un rischio gravissimo che stiamo correndo, perseguendo una strada di penalizzazione dell’area di Baruccana, è quello di creare un conflitto interno al nostro territorio, cioè presentare una proposta che a mio parere e a nostro parere danneggia pesantemente una zona di Seveso per creare un’opera che risistemi, favorisca i cittadini di un’altra area dello stesso Comune, è secondo me altamente pericoloso dal punto di vista dell’equilibrio sociale interno alla nostra città. Perciò io vi invito a riflettere prima di perseguire questa strada. Io penso che soluzioni – come diceva lei – ce ne sono tante sul campo, tutte vanno analizzate. Come abbiamo espresso nella nostra mozione, io penso che sia il momento di concentrarsi, visto che tra l’altro al contrario delle posizioni dei giorni precedenti anche l’Assessore Cattaneo ieri a Cesano Maderno ha avuto una chiara apertura nei confronti di una soluzione che permetta lo spostamento del tracciato. Anche perché in questo caso c’è chi dice che la decisione debba essere presa all’unanimità, c’è chi dice che spetta a Regione, c’è chi dice che spetta al CIPE. I documenti sulle regole degli appalti dicono che al CIPE spetta una decisione che possa riguardare anche la localizzazione dell’opera. Io penso che i Signori che ci sono a
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Roma, una volta tanto dovessero capire, solo per l’aspetto economico da parte loro, che c’è un risparmio così importante per una soluzione così più facilmente realizzabile, se qualcuno veramente gliela spiega in modo completo ed esauriente, qualche pensiero lo potrebbero fare. Questo è il compito che noi abbiamo in queste settimane. Io ritengo che sicuramente, come conclude la nostra mozione, non sia accettabile una soluzione che divida ulteriormente la nostra città, una soluzione che non permetta l’interramento della ferrovia Seregno Saronno, perché ricordo che questo è un tema che come è accaduto per Pedemontana le cose poi escono alla fine, quando non si può fare a meno di guardarle in faccia. Fra un po’ noi dovremo anche confrontarci con quest’opera, un’opera che interesserà il centro di Baruccana in modo secondo me devastante, perché le previsioni, e su questo io sono d’accordo perché penso che il movimento debba spostarsi in modo importante sul ferro. Certo, vanno create le strutture adeguate sia dal punto di vista di strutture che di servizi, perché vediamo quanto siano carri bestiame i convogli che ogni mattina portano da Seveso o dalla Brianza a Milano. Questo è inaccettabile se si vuole veramente creare una politica che favorisca lo spostamento del traffico da gomma a ferro. Ed è anche questa idea che deve portare a riflettere sulle molteplici agevolazioni che si danno alla gomma, nel senso che nelle decisioni bisogna anche rendersi conto che in questo momento su questo tema la modifica di tracciato è la scelta secondo me indispensabile, che comunque creare continuamente strade a livello generale non porta chi si muove a usare mezzi alternativi. Le politiche a livello regionale e nazionale devono invece spingere, con la realizzazione dei mezzi appropriati, all’utilizzo di mezzi alternativi a quelli della gomma. Tornando sul tema di Baruccana, la ferrovia Seregno Saronno sarà oggetto di traffico sia commerciale sia passeggero, perché sarà un’arteria anche quella definita strategica, giustamente. Quindi non ci possiamo permettere di farla realizzare, o meglio non possiamo permettere con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione, ma ripeto sempre la filosofia di questo concetto, il concentrare tutte le risorse che abbiamo a disposizione anche a livello di proposte sul territorio, coinvolgendo il territorio, per evitare che questo accada. Questa è l’esposizione della mozione che abbiamo presentato, e vorremmo che fosse condivisa da questo Consiglio, perché appunto come veniva detto all’inizio è un momento altrettanto importante come è stato quello quando si è dibattuto il tema interramento. E’ un tema altrettanto importante, un momento
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE altrettanto importante per la città di Seveso, che va affrontato confrontandosi. Grazie. CONSIGLIERE ………… Chiedo la parola. PRESIDENTE A che titolo? E’ solo per capire.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE …………
Per commentare osservazioni.
la
mozione
e
presentare
alcune
PRESIDENTE Dopo, nel dibattito. Mi sembrava che aveste detto che illustriamo le tre mozioni, poi apriamo il dibattito, poi Sindaco e Giunta fanno le loro repliche. Prego Consigliere Marzorati.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO GIOVANNI
Io mi sto chiedendo a questo punto, anche in considerazione di Butti, se quest’opera Pedemontana alla fine è utile. Perché io che sostengo che lo sia, vedo che la complessità della sua realizzazione fa sì che se non ci sarà un accordo tra i Comuni, tra le parti sociali, le persone che vivono sul territorio per la sua realizzazione, quest’opera sarà disgregante per la Brianza, non aggregante. Noi arriviamo con Pedemontana con un’ipotesi di collegamento est ovest in ritardo di 30 anni, cioè quest’opera doveva essere realizzata quando in questa zona c’erano spazi per mitigazioni, per tutti i percorsi possibili. Non è tanto il ritardo economico che mi preoccupa, perché se non ci sono i soldi si ritarda, è il ritardo progettuale sulla pianificazione del territorio, perché poteva essere disegnata e messa in salvaguardia, poi quando ci sarebbero stati i soldi si poteva realizzare. Quindi non c’è stata in questi 30 anni questa visione. La Pedemontana è importante perché noi non abbiamo nella nostra Provincia che si va a costituire, ma direi in questa parte della Regione, nessuna gerarchia di traffico precisa. Chi va a Milano oggi, molte volte io lo faccio quando non vado in treno, prendo ancora la Comasina, delle volte arrivo prima, delle volte
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE passo se la Comasina è ingorgata nei paesi, e così fanno moltissimi che usano le strade nella nostra Regione. Cosa vuol dire gerarchia di traffico? Vuol dire che se io devo fare una percorrenza di 20/30 km, vado su una strada che mi permette di farla in un certo tempo. Se vado a Bovisio mi posso accontentare di farla interna ai paesi e percorrerla facendo i semafori. Se devo farla più lunga, cioè se da Bergamo devo evitare di fare la tangenziale nord che al mattino è sempre intasata, è ovvio che ho bisogno di un’autostrada. Ma questa autostrada non doveva passare da noi, questa autostrada doveva essere il collegamento Bergamo, Como, Varese pedemontano, cioè come dice la parola “ai piedi dei monti”. Noi siamo ancora collinetta, 200 metri. Questo progetto non si è realizzato, mancanza di costi, di progettazione, voi andate nei meandri di tutte quelle discussioni della politica sulla progettazione di infrastrutture, è mortificante. Quindi ovvio che quel tipo di progettazione non si è fatta e oggi si va nelle pieghe. Oggi in Europa difficilmente esistono progettazioni autostradali che percorrono per un tratto lungo, ma anche breve, lo stesso sedime di un’altra strada a lunga percorrenza. Al massimo le incrociano, non si sovrappongono a strade che già hanno un loro scopo gerarchico di traffico che è la superstrada. Ovvio che quindi la dimensione di Seveso, anche per le discussioni che sono state fatte, non è che oggi il Sindaco Donati non può decidere mentre allora il Sindaco Galbiati poteva decidere, perché se vale una condizione, vale anche l’altra. Purtroppo i Comuni, io l’ho vissuto, si sono trovati di fronte a una grande rigidità, devo dire anche molte volte per i partiti. Perché questa Amministrazione, con tutto quello che si può dire di bene, certamente molte di queste persone erano nell’altra Amministrazione. Io non voglio fare la morale perché so le difficoltà e le ho vissute, però noi abbiamo portato in Giunta una mozione che cambiasse l’idea del CIPE allora, non è che molti se ne sono interessati, tranne alcuni miei colleghi che hanno aiutato l’Amministrazione. Però non diciamo qua che è colpa della vecchia Amministrazione. Vaccarino, lei era il Capogruppo di Forza Italia, non conta come siamo arrivati a queste situazioni, conta che chi aveva delle responsabilità non le ha messe in gioco. Io credo che l’Amministrazione precedente, e non voglio fare una difesa, non mi interessa, io sono pronto a qualsiasi altra soluzione che sia di vantaggio per la città, non ho fatto la scelta di stare in Consiglio Comunale per quel motivo di baluardo, della bandierina di Galbiati, non immaginatemi così. Per cui questa idea però è un’idea di responsabilità della politica. Non accetto in modo totale che non ci si prenda le responsabilità che quel
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE tracciato è il frutto di un compromesso tra Comuni e Regione, dove si sono spesi miliardi di lire per progettare il progetto CIPE. Perché l’hanno fatto? Adesso non va più bene. Ma scusate, guardate quanto è costato il progetto CIPE. Non è che il progetto CIPE l’hanno disegnato, perché oggi voi l’avete visto qua, io ringrazio l’Assessore Belotti che l’ha presentato e ha fatto un intervento come avevamo concordato, corretto per conto del Consiglio, però è stato presentato con dei disegni. Arriviamo al mille, quindi c’è un dettaglio progettuale che è lì, pagato. Allora ne facevamo un altro subito. Perché abbiamo fatto quello? Perché abbiamo speso i soldi per fare un dettaglio che adesso, dopo 3 sedute, non va più bene? Anche perché sappiate che ci vuole una continuità amministrativa nelle grandi opere. Credo che l’Assessore Belotti si sia trovata di fronte a questo problema. E’ ovvio, c’è una responsabilità che dura nel tempo, che non può durare una sola Amministrazione. Non tenerne conto, vuol dire che è meglio non far politica, altrimenti tutte le volte cominci da capo. Certo, puoi ricominciare da capo sulle aiuole di un Comune, sui marciapiedi, ma difficilmente puoi ricominciare da capo sulle ferrovie o sulla Pedemontana. Quindi chi era interessato poteva anche farlo, quindi è tutto lì da tempo. Da tempo c’è questo dibattito. Ovvio che il problema è complesso e quando arriva ai cittadini, arriva per la sua complessità. Io vorrei dire due cose su questo. Detto che è utile, ma era utile un’altra soluzione quando si è detto di no alla Pedemontana originale, era utile una soluzione di circonvallazioni, quello che poi stanno facendo nel progetto Pedemontana per Varese e per Como, che sono utili a quelle due città. Quando siamo passati …… Pedemontana, i tracciati erano di collegamento gerarchico per la Brianza, non di sostituzione della tangenziale nord. Cosa vuol dire? In termini di traffico non vuol dire poco, perché io devo attrarre ciò che vuole venire in Brianza a comprare, a trattare, perché devo lavorare in Brianza, e io devo uscire dalla Brianza con i prodotti, con le cose che facciamo più rapidamente possibile, in modo efficiente. Ma se passano altri, questi aumentano l’impatto, per quello che poi c’è il pedaggio. Quando l’ente pubblico non ha più avuto i soldi per fare queste opere, parliamoci chiaro la superstrada è un’opera che oggi è difficilmente realizzabile per le condizioni economiche in cui ci troviamo, altrimenti sarebbe stato evidente più facile fare la Cesano Desio Vimercate. E’ lì il collegamento che serve. Quando non ci sono più soldi, dove li vai a prendere? Dal privato, e quindi parlo di Pedemontana che è una società a maggioranza privata, cioè delle banche. Quindi prestiamo attenzione, io ho cercato di farlo, quando ci sono i tecnici di
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Pedemontana, bravissime persone, persone competenti, però loro decidono perché hanno un padrone che gli fa fare le opere, chiede che le opere vengano fatte in breve tempo, con meno costo. Ed è giusto che sia così per la parte privata, non è detto che debba essere così per la parte pubblica. Quindi quando io mi trovo i tecnici – l’ho sempre fatto – di Pedemontana, presto attenzione a quello che dicono perché non è sempre detto che quello che dicono coincide, i tempi, le risorse, ecc. Quindi già da questo bisogna prestare una certa cura nei rapporti pubblici. Io per esempio sono d’accordo, sono sempre stato d’accordo che venissero, l’ho già detto per le ferrovie, nella nostra città a parlare in Consiglio Comunale i tecnici della Regione, perché questi rispondono a un padrone pubblico, che siamo noi, e loro ci possono dire quali sono le soluzioni, hanno una maggiore dipendenza dal cittadino. Altro problema che siamo arrivati lì per un ritardo strutturale con le opere delle rotaie, dei mezzi pubblici. Questo è evidente, l’ha detto Butti, non c’è stato nessun investimento in questi anni, e questo è sofferente. Devo dire che l’Assessore Cattaneo per la prima volta ha affrontato il tema delle due cose con la Pedegronda ferroviaria. Io sono andato a vari incontri, questo tema in Regione è presente, mancano le risorse, ma sappiate che fra qualche anno gli svizzeri arriveranno alle nostre porte con il tunnel del Gottardo di 50 km, e prenderanno una linea ferroviaria di prima della guerra, la Milano Como, con i passaggi a livello e tutte queste cose, quindi dovremo interrarla sotto 20 metri. Quindi nel nodo di cui stiamo parlando, nel nodo di Meda per parlarci chiaro, dove oggi si passa con il casello, passerà anche la ferrovia sotto 20 metri, che collega Chiasso a Milano. Se non faremo quello, le merci come arriveranno, visto che in Svizzera si muoveranno solo su ferro? L’iter del progetto CIPE è stato realizzato in quel dettaglio. Allora, potevano fare uno schizzo anche in quel caso, se non era attendibile. Quali sono i vantaggi del progetto CIPE? Questo bisognerebbe anche riconoscerlo devo dire per come poi si spiega ai cittadini l’utilizzo delle risorse. Il progetto CIPE mette 300 milioni di euro sul nostro territorio. Li mette lì, perché è stato obbligato a metterli lì, perché sa che questa tratta è complicata, questa tratta deve richiedere il consenso delle Amministrazioni, dei cittadini, è una tratta complessa per il consenso della politica e anche sociale, e anche produttivo. Quindi mette quei soldi, è la prima volta che si mettono quei soldi in quella zona per fare un’opera pubblica. Certo, potrebbe essere fatta diversa, ma la cosa migliore per fare una cosa diversa in fretta è farla a raso. A raso terra uno fa l’autostrada, poi ci fa passare sopra e sotto le
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE altre strade di interconnessione. Questo è il modo più rapido e meno costoso, ma non vogliamo questo. Quindi io dico, il vantaggio di portare risorse ha portato con sé le compensazioni. Qui non facciamo un’altra confusione, le compensazioni sono 100 milioni di euro che si mettono lì, Pedemontana è stata obbligata dall’ente pubblico a mettere 100 milioni di euro, perché l’ente pubblico mette dei soldi nella società Pedemontana, per fare opere di mitigazione che nulla hanno a che vedere con l’autostrada in sé, vuol dire acquisto di terreni, aree verdi, piste ciclabili, cose collegate a una vivibilità urbana della città, ma non prettamente collegate all’intersezione, al problema trasportistico e viabilie di Pedemontana. Altro sono le mitigazioni del progetto, che sono obbligatorie, oggi le leggi sono cambiate, la superstrada non potrebbe più essere realizzata in quella maniera. Barriere fonoassorbenti, catrame in un certo modo, barriere verdi, segnaletica, luci, sicurezza. Questa mitigazione dovrà essere eccessiva, alta, notevole sul nostro territorio, per quelle cose che dicevo prima. Anche l’interramento della Pedemontana è una compensazione, è già lì e non è finanziato dagli investimenti di compensazione, è finanziato dal progetto. L’altro problema è l’allacciamento con Milano. Oggi se si fa a raso, come ho sentito dire, o si fa sul sedime attuale, si dice dopo togliamo la strada di arroccamento perché qualcuno dice, l’ho sentito dire anche da Pedemontana purtroppo, intanto quell’autostrada può reggere benissimo il traffico fino al 2030/2040. Ma è domani! Per un’opera infrastrutturale, 2030 è domani, visto che si chiuderà nel 2015 la sua realizzazione. Io non sono un difensore dell’arroccamento di una strada intercomunale, però dico come ci andiamo a Milano? Perché se il casello è in Vignazzola, dobbiamo andare tutti lì, oppure dovremo andare a Cesano, se ci fa passare Cesano, perché se i progetti non trovano una concertazione intercomunale, potrebbero non farci passare. E noi dobbiamo passare per poter raggiungere il pezzo che dopo Cesano va a Milano. Perché io per esempio magari vado a Orio al Serio, qualche Ryanair lo prenderò anch’io e prenderò l’autostrada, ma tendenzialmente il mio traffico è su Milano. Come lo raggiungo se non ho una strada intercomunale? Quindi eliminarla per dire che la piastra d’asfalto fuori non è di 50/60 metri, ma è di 30 e 40 perché non si mette l’arroccamento, vuol dire poco se io non risolvo i problemi dell’arroccamento, perché se poi la strada intercomunale arriva da Barlassina fino a Meda e poi si ferma lì, questi dove vanno? Prendono l’autostrada. Dipende, se vanno a Milano prendono l’autostrada, se vanno più avanti o vanno a Milano, ma se vanno a Binzago secondo voi
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE prendono l’autostrada e pagano il pedaggio? Certo, possono esserci forme compensative che credo debbano essere inserite dal Consiglio Comunale per dire di non pagare i pedaggi nel caso ci fossero, ma in Italia io non mi fido. Non mi fido perché le concessioni autostradali che, badate bene è terreno pubblico dato ai privati perché ne traggano vantaggio con il pedaggio e tengano in manutenzione la strada, quindi filosoficamente va bene, in Italia non c’è stato nessun cambiamento del gestore autostradale da quando sono state costruite, se le tengono in mano per sempre. Quindi io dico dove sta il controllo e il vantaggio dei cittadini e come noi possiamo controllare giuridicamente il fatto di non pagare nel tempo l’accesso autostradale. Le criticità? Certo che ci sono criticità nel progetto CIPE, ce ne sono tantissime, le ha evidenziate anche l’Assessore molto bene, sono state evidenziate dalla mozione approvata in Giunta dalla passata Amministrazione con convinzione. C’è un grosso cantiere, interazioni con la tratta superstrada, interconnessione con il traffico locale, la ferrovia Seregno Saronno che nel caso di interramento non viene interrata lei, perché se interri la Pedemontana del progetto CIPE, la ferrovia non puoi interrarla, a meno che non la interri più interrata di quello, ma credo che siamo già alla lotta degli interramenti, per cui non sarà possibile. Dentro questa falsa criticità c’è il problema della diossina. Allora, la diossina è stata bonificata con un decreto della Regione, dopo è sopraggiunto il Decreto Ronchi 471/99 che è un decreto, lo dico conoscendo anche chi l’ha fatto, da primo della classe. Gli altri dicono che la concentrazione di diossina è 100? Bene, noi diciamo che è 10. Gli altri sono i tedeschi? Noi siamo più bravi dei tedeschi. Non lo dico per dire che non si deve tendere allo zero nel trattare l’inquinamento, dico che bisogna prestare attenzione di avere un comportamento uniforme, perlomeno a livello europeo, altrimenti diventa inapplicabile. Perché se è vero che è così, che c’è quello studio che è stato fatto, allora bonifichiamo, allora non si fa la Pedemontana, perché non si può fare in maniera diversa, e arriverò dopo. L’altro falso problema è il tempo, perché sul tempo… Voi Forza Italia fidate dei 3 anni meno, dei 4 anni meno, dei 5 anni meno? Io non lo so, io vedo le opere pubbliche, il nostro campo sportivo dell’Altopiano è durato più di 10 anni. Certo, ci sono i privati lì che inducono, però io credo che bisogna stare attenti sul tempo, anche perché il tempo dell’autostrada è un tempo certo, alla fine la devono finire, il tempo che durerà l’autostrada è un altro tempo certo, per sempre. Quindi perché dobbiamo prendercela in una certa maniera questa autostrada, quando si può fare in un altro modo?
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE A Monza stanno facendo l’interramento della Milano Lecco in quel tratto, con convinzione, forse c’erano anche soluzioni differenti per le tre strade che incrociano quella tratta, vanno sotto. Non credo che in quella situazione, il tempo e l’interruzione del cantiere, abbiano molto discusso i monzesi. E’ un’opera che deve essere fatta, è a vantaggio della città, non so bene, la stanno facendo. La faranno, sappiatelo perché parte di quel traffico si riverserà sulle nostre strade. Ma perché oggi viene fatta a raso? Io dico questo, sono convinto delle criticità del CIPE, però bisogna stare attenti perché io sui giornali leggo che l’Amministrazione vuole farla in superficie. Ho letto questo, si dice questo. C’è un’ambiguità sul fatto che facendo così si risparmiano dei soldi che vengono utilizzati per altro. Questa situazione è ambigua, non perché non si possono utilizzare i soldi per altro se avanzano e se possono essere a vantaggio della città, ben vengano, ma quell’opera non può essere giustificabile il fatto di farla in una certa maniera per trarne un vantaggio economico. Primo, il vantaggio economico deve essere lì, poi se ne avanzano li usiamo per un’altra cosa e se l’Amministrazione farà questo credo che avrà molti appoggi, perché chi potrà dire di no a finanziamenti che arrivano sul territorio del nostro Comune. Però non dicendo che noi ci accontentiamo di un tracciato Pedemontana che non soddisfa i cittadini e nemmeno molti paesi e Comuni vicini. Allora, io credo che dentro questo discorso poi possiamo entrare nel merito di altri aspetti che sono legati alla questione dell’inquinamento. L’inquinamento c’è, nel senso che quelle macchine passano e inquinano, però attenzione, non è banale come si fa la strada perché l’inquinamento venga ridotto, contenuto, ecc. Per esempio, le polveri sottili se stanno dentro un cassone che sta sotto terra non prendono il volo, soprattutto il PM10. Ci sono tecniche per contenerle dentro, già studiate, che possono eliminarle. Oggi il PM10 è un problema dell’inquinamento che voi tutti vivete sulla vostra pelle, che sappiamo, ancora poco conosciuto in termini di impatto sulla salute. Un altro è il rumore. Certo, lo fai fuori, puoi fare tutte le barriere del tipo che hanno fatto a Chiasso nel primo tratto autostradale, ma devi fare quelle opere lì se vuoi pensare che quei condomini di Chiasso non sentano il rumore lo sentano meno. L’ozono è un altro elemento che si deteriora rapidamente, che non esce da lì. Certo gli nox, tutta la parte più inquinante del benzene, quella c’è. C’è sopra, c’è sotto, c’è in qualsiasi caso, può essere più distribuita, più diluita, può avere una caduta diversa, ma quella c’è.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Sulla diossina io dico, nella realizzazione a raso non è che la diossina è posizionata sotto la superstrada, la superstrada c’era prima. Quindi, dov’è posizionata la diossina, come ho potuto vedere da quell’immagine? E’ posizionata al massimo sulla zona delle rampe e poi attorno. Ma voi pensate che un cantiere a cielo aperto, vanno lì e non toccano quella parte di diossina, lo riempiono con i secchi dall’alto? C’è un movimento terra comunque, un movimento terra che sconvolgerà tutta quell’area, anche perché se la devi fare sopra, devi contenerla con dei muri. A meno che fai delle altre rampe, ma se fai delle rampe a 30 gradi, vuol dire che questo cosa diventa? 70 metri. Nella zona più stretta di Seveso, dove è abitata, i muri devono esserci, ma i muri non potranno essere dei muri di contenimento dei ponti, cioè non potranno esserci dei muri che contengono la forza verticale, dovranno contenere la forza orizzontale della massa di terra che è contenuta lì. Ma la forza verticale che fa giù deve essere fondante, deve andare su un fondamento, quello deve essere fatto anche dove c’è la scarpata dove c’è la diossina. Allora, in un modo o nell’altro tolgano la diossina e poi facciano l’opera, ma il problema non si toglie. Io mi sono molto risentito quando sono andato in Regione ed è stata tirata fuori questa cosa, perché sapete pur avendo sostenuto per anni, ancora oggi, l’attenzione e la cura alla salute su questo problema, dico che non possiamo però ingannare i cittadini, perché allora le autorità hanno un obbligo anche per le cavazioni delle case che vengono fatte in quell’area. Dove è andato il terreno che è stato cavato per fare le fondamenta? Cariche speciali, discariche controllate, non lo so. Allora io dico, non credo che la questione diossina sia la soluzione per non fare o fare una cosa, ma sia semplicemente una scusa in questo caso, quindi io non mi adeguo a questo tipo di pretesto, di scusa. Allora - e vado alle conclusioni - si sposta il tracciato. Io sono favorevole, ho visto la modifica fatta alla mozione della maggioranza, penso che tutti noi quando ci siamo riadeguati ieri sera mi è stato detto che Cattaneo ha detto: convocherò i Sindaci e vedremo. Sono favorevole, anche perché l’ipotenusa è sempre più corta della somma dei due cateti e non si capisce perché magari i cittadini di altre città devono essere avvantaggiati e noi puniti, visto che non hanno l’autostrada. Ci sono tanti se e tanti ma su questa questione, però io dico anche questo, dobbiamo esserne convinti, va sostenuta, l’Amministrazione ha questa possibilità, però non possiamo nemmeno dare all’Amministrazione, e questo lo dico con responsabilità, l’idea di illudere i cittadini su questa ipotesi.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Questo lo dico perché credo che non è molto fattibile questa proposta, cioè è difficile. E’ chiaro che il mio collega Tagliabue dirà che lui ci crede molto, lo farà lui, che è fattibile. Certo che è fattibile tecnicamente, ma non è che stiamo parlando di fattibilità tecnica, stiamo parlando io credo non solo di quella, anche di una fattibilità politica, sociale, relazionale con i Comuni. Se verrà, se ci sarà questa capacità, è ovvio e mi sembra che tutti i sevesini potranno essere d’accordo, anche perché a ragione di questa ipotesi c’è anche il fatto che noi attrarremo traffico di Seregno sulla Pedemontana, che va a Desio, o che entrerà a Desio o che entrerà a Meda, perché è inevitabile. E una delle condizioni principali del pedaggio, così mi ha convinto Regione Lombardia, è quella che il pedaggio è anche utile per la distribuzione gerarchica del traffico. Se lo togli, non dico ai sevesini, ma se lo togli a tutti indistintamente, aumenta il traffico perché capta, e mi sembra abbastanza logica come ipotesi, il denaro è un veicolo anche qua della distribuzione gerarchica del traffico. Però dico non illudiamoci, perché in termini di responsabilità è un’operazione molto complicata, e questo credo che i cittadini lo debbano sapere, anche perché non vorrei che sia un’illusione politica. Non lo dico naturalmente a chi la sostiene, chi ne conosce più di me in questa sala i tratti tecnici, ma lo dico perché può essere buttata lì per dire: ci abbiamo tentato. Poi si deve fare così. Se si fa così, cioè se si fa qui, si deve fare interrata, se non si fa meglio. Ovvio che se non si fa, noi rinunciamo a una parte delle mitigazioni, però la più grossa mitigazione è quella di non avere sul nostro tratto le due strade concomitanti. Ho quasi finito, scusi Presidente. Quello che dico, io ho fatto un’altra proposta, che poi non è neanche mia, nel senso che è un’elaborazione che diceva già l’Assessore Belotti in corso, perché è vera questa cosa che lei diceva che sono ipotesi in corso, in queste ipotesi io dico prestiamo attenzione che quelle in corso non siano in corsa, o di corsa, e che siano fatte solo da Pedemontana perché sono troppo brillanti, vorrei che la Regione mettesse del suo e so che ha i tecnici e le competenze politiche per farlo. Quello che dico è che quella soluzione di non interrarla completamente, di metterla nel terrapieno obbliga l’interramento della ferrovia a Baruccana, che è un vantaggio non da poco, perché è un vantaggio la ferrovia a Baruccana, perché vuol dire andare a Malpensa, vuol dire entrare in connessione con la rete del trasporto pubblico. Però in quel tratto quei due passaggi a livello se non ci fossero con la linea attivata sarebbe molto meglio. Prima di interrare altre linee ferroviarie, visto che l’opera
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE avrà un impatto su Baruccana, è prioritario interrare quella in questo caso. La questione della viabilità locale è una questione che sì, sono d’accordo, va studiata con rigore. Perché è vero che Pedemontana ha studiato i flussi di traffico per giustificare l’autostrada e per giustificare l’arroccamento. Non ha fatto niente, o ben poco per giustificare o per mettere in rete il tessuto viabilistico locale. Quindi se l’Amministrazione va verso la realizzazione di un Piano del Traffico collegato alle infrastrutture, così come doveva essere collegato alle infrastrutture ferroviarie, interramento ferrovia, sottopassi, è obbligo fare questo credo. Ultima questione, la questione della partecipazione. Io dico solo che sui tecnici, Assessore Belotti su questa questione date un incarico a questo tecnico, anche se lo fa gratis, stabilite delle condizioni di lavoro, degli obblighi, delle competenze, perché se lui si siede a un tavolo istituzionale perché accompagna lei o altri dell’Amministrazione, deve esserci un atto pubblico che definisce questo incarico. Che poi sia gratuito perché lo fa gratis o lo fa in un’altra maniera, non entro in merito, non è compito mio, però definite il mandato che date a questo. Per ultimo, io credo che la partecipazione, la parte tecnica, abbia due aspetti. Uno è la parte tecnica dei problemi, ma guardate che in tutte queste esperienze fatte sul nostro territorio, la parte politica è preminente molte volte. Non è sempre vero che le scelte infrastrutturali sono state fatte perché tecnicamente si dovevano fare così. Si sono fatte anche perché politicamente era giusto o era meglio, o era fattibile farle così. Quindi io dico che su questo problema la partecipazione è una cosa importante, quindi sulla questione del Consiglio Comunale io ho già detto che è importante che si sia fatto al Presidente, però dico che quando ci troviamo di fronte a delle situazioni nelle quali ci sono delle richieste di Consiglio Comunale aperto o chiuso, io sono contento che sia stato fatto il Consiglio infine, però dico quando siamo di fronte a questa incertezza aperto o chiuso, l’Amministrazione scelga e poi metta in condizioni anche la minoranza di partecipare nel caso come questo in cui si faccia chiuso, nel senso non aperto alle parole dei cittadini, perché altrimenti poi uno è costretto a inseguire delle mozioni per poter fare, come me, questo intervento. Grazie.
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PRESIDENTE
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Grazie Consigliere Marzorati. Solo una piccolissima precisazione, l’ultima considerazione la condivido in pieno, nella
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE fattispecie lei sa che siamo rimasti fino verso l’una di notte cercando una soluzione, ci siamo lasciati con una scadenza obbligatoria, per cui si doveva in qualche modo decidere. Infatti ho detto prima, io sono felice al mattino di avere scoperto, anzi alcuni Consiglieri me l’hanno anticipato al mattino prestissimo sul cellulare, della presentazione delle mozioni perché di fatto ci toglieva da un empasse tecnico che preoccupava me per primo. Comunque l’osservazione direi è molto pertinente. La parola al Consigliere Benetti. C O N SRILASCIATA I G L I E R E B E N E T TAL I A DCONSIGLIERE ELCHI COPIA COMUNALE Chiedo scusa se sono raffreddato, purtroppo ho una voce stranissima, non è colpa mia. Vorrei fare alcune precisazioni, una breve cronistoria, per far capire ai cittadini come sia potuto succedere che Seveso si trovi ad affrontare il problema Pedemontana. Cioè cercare di scoprire qual è il peccato originale che sta alla base di tutto quanto sta succedendo oggi a Seveso. Da una breve ricerca si evidenzia che dal 1967 sulla cartografia del programma di fabbricazione di Cesano Maderno, era individuato il tracciato di una strada denominata “Provinciale Bergamo Biella”, riconfermata poi anche nella variante del 1978. Infatti, il Comune di Cesano Maderno proprio su tale tracciato ha realizzato la tangenziale sud, percorrendo la quale si intuisce chiaramente dalla distanza che intercorre tra le carreggiate e le recinzioni laterali, che la destinazione di tale strada era senz’altro di livello superiore. Successivamente, l’originaria S.P. Bergamo Biella è diventata la Pedemontana, che non ha fatto altro che posizionarsi su questo tracciato, ritenendolo la sua sede naturale, adatta per un’autostrada in quanto si sviluppa al confine sud del Comune di Cesano Maderno ed al confine nord del Comune di Bovisio Masciago, quindi un’area scarsamente popolata. Nel 2001 il Comune di Cesano Maderno, guidato dal Sindaco Gigi Ponti, ha espresso parere negativo alla realizzazione della Pedemontana sul tracciato della tangenziale sud. I motivi tecnici che hanno determinato tale diniego sono ancora oggi sconosciuti. Gli amministratori di Cesano Maderno recentemente hanno ipotizzato che la Pedemontana sarebbe finita nel bel mezzo dell’oasi Lipu. Semmai è vero il contrario, è l’oasi Lipu che essendosi costituita nel 1997 si è insediata in un’area che era riservata al passaggio di una strada provinciale. Ipotizzano inoltre che sarebbe andata diritto dove oggi c’è un supermercato,
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE confermando così che nel 2001 il supermercato non c’era, quindi non costituiva un ostacolo. L’ex Sindaco Gigi Ponti nel recente Consiglio Comunale di Cesano Maderno del 10 novembre scorso, quindi di pochi giorni fa, ha dichiarato: “All’epoca fu detto che: 1) Questo tracciato era un progetto che non risolveva il problema della viabilità in termini complessivi. 2) Non faceva adeguatamente rete (forse intendeva dire che non faceva cassa, voleva spennare i cittadini da qualche parte). 3) Utilizzava una quantità di territorio sproporzionato rispetto agli effetti che poteva indurre (anche qui non si capisce la sproporzione) ”. Francamente queste giustificazioni appaiono abbastanza generiche e poco comprensibili. Se poi qualche rappresentante del P.D., che è il partito di Ponti, volesse avventurarsi in spiegazioni plausibili ed esaurienti, sono molto interessato. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Arrivo! Gli amministratori del Comune di Cesano Maderno oggi sostengono l’indispensabilità dell’interramento della Pedemontana quale soluzione di tutti i mali, ma allora non si capisce perché nel 2001 non hanno sostenuto l’interramento della Pedemontana sotto la tangenziale sud. Perché quello che vale oggi non valeva anche ieri, e viceversa? E’ fin troppo facile capire che il tracciato di Pedemontana sulla Milano Meda è peggiorativo rispetto al tracciato tangenziale sud, che costituiva la sua sede naturale e che negli anni è sempre stato preservato proprio per una strada di quel tipo. E’ bene avere conoscenza di certe cose, per evitare di santificare qualcuno ingloriosamente, per sconfiggere altri ingiustamente. Chi ieri ha preferito tutelare la tranquillità di qualche uccellino del parco piuttosto che salvaguardare la salute dei cittadini, oggi cerca una dimensione di progettualità sovracomunale, forse in vista di una candidatura a livello provinciale. La Pedemontana era già fatta, basta andare alla rotonda tra Binzago e Desio, percorrerla, ci si trova in mezzo ai boschi, dopodiché si entra in una zona artigianale industriale, che anzi costituisce un vantaggio per queste industrie, oltrepassando la ferrovia arriva sulla Comasina, davanti a una prateria, non c’è niente. A questo punto, noi potremmo anche non avere difficoltà a chiedere lo spostamento sul vecchio tracciato, trovo strano però che questo spostamento venga chiesto dal Consigliere Butti. Lei fa parte del partito di Ponti che ha spostato la superstrada da Cesano a Seveso. Adesso chiede a Seveso di spostarla un’altra volta. (Dall'aula si replica fuori campo voce).
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Silenzio! CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI Quindi se noi dovessimo, e non abbiamo ripeto problemi a ricollocarla dove era inizialmente, non abbiamo necessità nemmeno di partecipare al voto, saranno problemi dei paesi che vengono attraversati da Pedemontana, certamente non da Seveso.
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Grazie Consigliere Benetti. Ha chiesto la parola il Consigliere Tagliabue. Viene fatto utilizzo del proiettore? Allora ci spostiamo, così vediamo meglio. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Il mio intervento sarà su due questioni. La prima questione è che in ogni caso, comunque la si configuri, l’ipotesi di Pedemontana sul sedime di superstrada non funziona. Non funziona! Il secondo intervento sarà invece per dire quello che ha detto anche ieri l’Assessore Cattaneo: si può modificare, si può spostare il tracciato. E visto che non funziona, diventerà un elemento fondamentale quello di spostare il tracciato. Il fatto che non funzioni deriva dall’analisi dei flussi di traffico. Di queste analisi di flussi di traffico ne esistono ben 3, una fatta con il progetto preliminare, quindi nel 2004, una seconda presentata da Pedemontana e una terza ancora in corso. Noi l’abbiamo chiesta a Pedemontana, Pedemontana ce l’ha data, e riguarda anche i flussi interni al Comune di Seveso. Mi stupisce che non sia stata chiesta dal Comune di Seveso, perché io ce l’ho, l’ho chiesta, me l’hanno data. Cosa diceva la prima analisi? La prima analisi diceva che con Pedemontana i flussi verso Milano su superstrada, che è questa, sarebbero diminuiti. Okay? Oggi circa 4.000 auto nell’ora di punta sarebbero diminuite, sarebbero diventate meno di 3.000. Questa prima analisi è stata sconfessata da quello che ha detto Pedemontana il 5.2.2008. Cosa ha detto il 5.2.2008? che i flussi verso Milano nel tratto dopo l’intersezione tra superstrada e Pedemontana sarebbero aumentati. Oggi c’è una terza analisi, questo è il frontespizio, quella che abbiamo appunto richiesto e
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE ottenuto dalla società, studiata da Franco Righetti Ingegnere di Bologna, che dice che i flussi verso Milano diminuiranno. Bene, noi non contestiamo la tesi dell’ingegner Righetti ma contestiamo i suoi numeri. Perché? Per due motivi in sostanza. Primo, siamo stati in superstrada a misurare i flussi reali, e sono circa il doppio di quelli che sta usando Righetti per la sua analisi, ma questo era già scritto nella prima analisi fatta da Regione Lombardia. Quindi, di fatto, oggi stanno giustificando la funzionalità di un’opera con flussi pari alla metà di quelli reali. Noi cosa abbiamo fatto? Abbiamo preso l’impianto di Righetti …… (fine cassetta n. 2 – lato A). (Inizio cassetta n. 2 lato B) …… del flussi sulle diverse arterie e l’abbiamo adeguato con i flussi effettivamente misurati oggi su superstrada, e stasera vi mostriamo il risultato, cioè che cosa accadrà in Pedemontana con i flussi che effettivamente ci sono, che ci saranno sicuramente anche in futuro. Questa è la simulazione dello svincolo di Bovisio, con a nord le tre corsie, qui c’è solo la corsia direzione sud, direzione verso Milano, spero che si capisca, ossia direzione sud fatta da tre corsie, che si dividono, due girano verso est, verso Desio e due proseguono verso sud, diventando quella che è oggi superstrada, che qui vedete ancora presente sul lato ovest. Questo è l’innesto invece da Pedemontana, quindi da est, che va a inserirsi su superstrada, e poco sotto vedete l’innesto dalla strada di arroccamento. Questa simulazione è fatta con la proporzionalità dei flussi indicati da Righetti, adeguati però all’effettiva presenza di flussi misurati oggi su superstrada. Quello che si capisce molto chiaramente, avvicinandosi si vedrà in modo molto esplicito che queste arterie non funzionano, non reggono i flussi di traffico che gli sono indirizzati. Quindi nel giro sostanzialmente di meno di mezz’ora queste arterie si riempiono e si bloccherà sia superstrada che Pedemontana, non so se si riesce a capire che questi sono flussi di auto e quello che accade è di fatto l’intasamento di entrambe le arterie. Quindi questo svincolo non funziona, e questo vale per qualsiasi configurazione, sopra, sotto, a metà, nel cassone, in sopraelevato, in qualsiasi modo mettiate questi flussi, questo svincolo non funziona. Non funziona per una questione proprio di capacità. Questa è la prima analisi che abbiamo fatto, quella direzione sud. La seconda analisi è in direzione nord, cioè pur assumendo che questa è la situazione in direzione nord al mattino, attenzione, l’analisi di Righetti mostra che al mattino ci sarà una riduzione di flussi verso sud del 35%, nonostante questo non funzionerà lo
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE svincolo, come abbiamo visto. Mentre in direzione nord ci sarà un incremento di volume di traffico e, come vedete, anche in direzione nord la situazione non funzionerà. Queste sono simulazioni fatte con software che servono per appunto analizzare se la capacità delle strade che si vanno a progettare è sufficiente o insufficiente. Quindi la capacità è decisamente insufficiente. Come ultimo punto, noi facciamo vedere il nostro svincolo, quello che abbiamo progettato sulla B2 veloce, un termine che ormai mi sembra sia di conoscenza comune. La B2 veloce è un progetto per la mobilità, che comprende anche un diverso tracciato, che passa sotto, in parallelo al previsto interramento della Monza Chiasso, interramento ferroviario che passerà nella zona del polo, e che si collega in modo diretto allo svincolo della SS 36. In breve, questa è la simulazione con gli stessi numeri, con una perdita di carico di circa il 15% che è quella ipotizzata dall’ingegner Righetti, portando più a nord la strada e, come vi rendete ben conto, questo svincolo funziona perfettamente, non ha alcun problema. Questa è la prima comunicazione, cioè che l’ipotesi di Pedemontana che si sovrappone a superstrada non funziona, ci sarà un disastro funzionale che inizierà con i lavori ma si consoliderà a Pedemontana fatta. Questo d’altra parte lo si intuisce, lo intuisce chiunque usi oggi quotidianamente superstrada, basta che torni alla sera, capisce che l’innesto della tangenziale nord rappresenta un grave problema, l’innesto addirittura dall’Euromercato rappresenta un problema, oppure quando va in direzione sud al mattino l’innesto da Varedo è un problema. Quindi intuisce cosa potrà significare l’innesto di un’autostrada che ha un carico ben diverso dalla tangenziale nord. Questo è il primo aspetto della questione. Il secondo aspetto della questione è che modificarla si può, noi l’abbiamo sostenuto dall’inizio e ieri sera abbiamo avuto il conforto di quanto ha detto l’Assessore Cattaneo. Nonostante appunto molti politici locali, non locali, dicano, forse lo dicono ancora, non lo so se lo diranno ancora dopo che l’Assessore ha detto che si può modificare, anzi l’Assessore Cattaneo ha detto una cosa ben più chiara, ha detto che ha chiesto ai Sindaci se avevano una proposta diversa, anche che potesse variare il tracciato. E i Sindaci non hanno detto niente, questo mi sembra veramente strano. Questo è veramente strano. Comunque, modificarla si può, come sappiamo ormai, come ha detto anche il collega Butti, le regole per modificarla sono scritte nel codice dei contratti pubblici. Gli articoli dal 164 al 169 riguardano la gestione delle infrastrutture strategiche,
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE quindi Pedemontana. Chi può modificare il tracciato dell’opera? Lo può modificare il CIPE, all’art. 167 si dice che le varianti alla localizzazione dell’opera originariamente risultanti dal progetto del soggetto aggiudicatore, quindi CAL o Pedemontana, possono essere disposte dal CIPE mediante nuova rappresentazione grafica, ovvero mediante una prescrizione descrittiva di carattere normativo. Non solo, quando si possono modificare? Si possono modificare sia in sede di redazione del progetto esecutivo, sia in fase di realizzazione delle opere, addirittura in fase di realizzazione delle opere. Oggi siamo in fase di predisposizione del progetto definitivo, quindi siamo ben prima, in una scaletta che vedete qua, siamo proprio all’inizio. Quindi si possono modificare in ogni momento, le può modificare il CIPE in qualsiasi fase del progetto. Terzo elemento. La Regione può modificare la localizzazione dell’opera? Allora, i progetti preliminare e definitivo sono approvati dal CIPE con il consenso del Presidente della Regione. Quindi esiste una corresponsabilità, la Regione è corresponsabile con il CIPE, ha infatti un diritto di veto, la possibilità di esprimere un dissenso. In quel caso si apre una procedura particolare. C’è qualcuno che sta chiedendo variazioni del tracciato? Sì signori, ce n’è diversi. Allora, il Sindaco di Orio di Sotto chiede una soluzione diversa, il tracciato viene allontanato dall’abitato di Brembate, una richiesta fatta in Consiglio Comunale il 2.10.2008. Ma c’è ben di più, Gorla Minore, gli amministratori della Valle Olona si confrontano a Villa Durini, i Sindaci ritoccano il tracciato. Questo Sindaco Migliarino cosa ha fatto? Ha raccolto, ha fatto da coordinatore e capofila dei Comuni della zona, Valle Olona, potrebbe essere la Valle del Seveso e questo Sindaco potrebbe essere il nostro, potrebbe fare da coordinatore e capofila dei Comuni della zona. L’obiettivo signori è strappare al CIPE, poi vediamo cosa, ma è strappare al CIPE, okay? Quindi a chi ha il potere di decidere sull’opera. Strappare al CIPE il fatto di togliere un casello di pedaggio, il fatto di modificare il tracciato a Fagnano perché la Pedemontana dovrebbe passare troppo vicino a un complesso di abitazioni. Quello che è interessante è che c’è qualcuno che coordina, si fa capofila e va a chiedere al CIPE qualcosa. Questo significa che è possibile. Quello che io voglio dire stasera, sintetizziamo quello che abbiamo detto fino adesso, il CIPE può modificare la localizzazione dell’opera, lo può fare in qualsiasi momento, la
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Regione è corresponsabile con il CIPE, i Comuni possono convincere la Regione o il CIPE. La localizzazione può essere anche imposta dalla Regione e dal CIPE a chi non la condivide. La possibilità di ottenere varianti quindi dipende dalla qualità delle ragioni e dalla volontà e capacità di portarle. Okay? Dipende dalla qualità delle ragioni e dalla volontà e capacità di portarle. Evidentemente delle ragioni che una lista civica sconosciuta, fatta da un solo rappresentante in questo Consiglio Comunale ha potuto portare, sono state portate in un modo che è stato ritenuto valido, che abbia un certo peso, e quindi sono state prese in considerazione. Non nego che abbiamo scambi di e-mail con autostrada Pedemontana e i nostri punti di vista qualche cosa valgono. Perché dovrebbe essere accettata la variante B2 veloce? Semplicemente per aderire a dei principi di legge. E vi leggo quali sono i principi che regolano l’esecuzione di opere strategiche: l’esecuzione di opere e lavori pubblici devono svolgersi nel rispetto dei principi di economicità ed efficacia. Allora, se noi facciamo un’opera che non funziona, questo significa che non risponde a principi di efficacia, significa se facciamo un’opera che costa di più di quella progettata male nel progetto preliminare, significa che rispondiamo a principi di economicità. Oltretutto il principio di economicità può essere subordinato alla tutela della salute e dell’ambiente, e alla promozione dello sviluppo sostenibile. Quindi si può anche spendere di più, basta che si garantisca la salute, ma quello che è incredibile è che con la proposta B2 noi spendiamo meno. Quindi si può chiedere, si può sostenere la proposta perché è aderente ai principi della legge, quindi ha una sua validità intrinseca di adesione alla legge. Quello che io ho letto come emendamento, che in qualche modo cerca, nel caso di modifica del progetto – parlo della mozione della maggioranza – impegna ulteriormente la Giunta nel caso di modifica del progetto preliminare, secondo l’articolazione approvata dal CIPE, a richiedere agli enti competenti che l’infrastruttura sia riconfigurata in modo tale da non incidere sul territorio comunale. No signori, qui dovete prendervi voi, l’Amministrazione, l’impegno di portare questa proposta in modo deciso agli organi competenti. Quindi io chiedo di modificare, chiedo di emendare questo ulteriore posto nella mozione della maggioranza, inserendo questa frase: impegna la Giunta a intraprendere tutte le azioni necessarie per condividere il progetto definito B2 veloce, con le Amministrazioni Comunali coinvolte e promuoverlo nelle sedi decisionali opportune. Questo è l’emendamento che propongo alla
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE maggioranza, tenendo conto che Cesano ad esempio mi scrive “Nel merito della vostra proposta”, scrive a me chiaramente perché la proposta l’abbiamo fatta noi: “Nel merito della vostra proposta posso assicurarvi il mio impegno – è l’Assessore Grassi che scrive – a richiedere in tutte le sedi proposte, Regione, Provincia, CAL, Pedemontana, la verifica di fattibilità. Ritengo infatti che quanto da voi prospettato debba essere seriamente valutato in quanto supportato da alcune analisi che personalmente condivido”. Quindi mi sembra che ci sia già la possibilità di un dialogo aperto, al di là degli schieramenti politici che spero in questo caso non valgano nulla, perché qui c’è un problema veramente di un disastro che è alle porte. Un disastro per la salute, un disastro per l’economia, un disastro per la mobilità e non mi sembra che il fatto di appartenere a schieramenti politici opposti, diversi, debba contare qualche cosa. Questa acrimonia forse si può utilizzare in tempi non di emergenza di area. Questa è una vera emergenza di area, perché qui stiamo veramente rischiando di avere un blocco della mobilità locale. Invito tutti a rivedere i vantaggi della B2 veloce che trovate nel filmato che abbiamo pubblicato su internet e prossimamente, compatibilmente con le nostre forze, pubblicheremo chiaramente anche lo studio sui flussi di traffico che abbiamo presentato in anteprima stasera, grazie.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Grazie Ragazzo.
Consigliere
Tagliabue.
La
parola
al
Consigliere
CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
COPIA GRILASCIATA r a z i e S i g n o r P r e s i AL d e n t eCONSIGLIERE . O g g e t t o : r i u n i o n e dCOMUNALE el Collegio di Vigilanza tenutasi il 22 ottobre di quest’anno, non di un secolo fa. Gli attori presenti…… (Dall'aula si replica fuori campo voce). Sono un po’ imbranato, è la prima volta. Gli attori presenti: Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, di Como, ecc., tutti quegli enti interessati sul percorso di Pedemontana. Presenti ovviamente anche CAL, Regione Lombardia e i Sindaci interessati dalla tratta. Leggo testualmente, è un dossier, un verbale che abbiamo ricevuto questa sera, l’ho dovuto leggere qua in Consiglio Comunale. Dossier di approfondimento tratta B2. Cito testualmente: sono presenti i Comuni di Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Lazzate, Lentate sul Seveso, Meda e Seveso. Il dossier è stato predisposto da APL S.p.A., che non sapevo cosa fosse, ho
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE chiesto, mi dicono che sia Autostrade Pedemontane Lombarde, su indicazione di CAL – questo lo sapevo già – ed è stato presentato ai Comuni della tratta su richiesta della Regione Lombardia lo scorso 16 ottobre di quest’anno, ed un ulteriore incontro si è tenuto il 21 ottobre. Il dossier propone una serie di modifiche al tracciato del progetto preliminare come approvato dal CIPE, quello che diceva prima l’Assessore Belotti, da Lazzate a Cesano Maderno, partendo da Lazzate fino a Cesano Maderno, che prevedono nel tratto da Lazzate a Meda una diversa altimetria del tracciato autostradale, con l’eliminazione della galleria in Comune di Lentate sul Seveso e il completamento della strada locale di arroccamento da Barlassina sino a Lentate sul Seveso. Sto leggendo. La viabilità locale è prevista sino alla zona industriale di Lazzate, nel tratto da Meda a Cesano Maderno in luogo dell’interramento dell’autostrada da Meda a Cesano Maderno, vengono previsti un potenziamento in sede dell’attuale ex SS 35 – la Milano Meda – con la realizzazione della terza corsia ed emergenza, la realizzazione della viabilità di arroccamento e la conseguente possibilità di mantenere tutti gli attraversamenti viari est ovest esistenti all’attuale quota e nell’attuale sedime. Il Presidente invita i Comuni ad esprimersi in merito alla proposta modificativa contenuta nel dossier. E’ scritto, non è farina del mio sacco, lo ripeto. Il Sindaco di Seveso è favorevole alla proposta modificativa, quindi a mantenere il tracciato autostradale sull’attuale sedime dell’ex SS 35, perché ciò permette di evitare il cantiere per la realizzazione delle gallerie che sarebbe una iattura per il territorio. Si aggiunge il tema dell’impossibilità, nel caso di realizzazione dell’autostrada in galleria, di poter interrare la linea ferroviaria Saronno Seregno. Poi ci sono altri interventi, il Sindaco di Barlassina, il Sindaco di Lentate, anche l’Assessore Ponti era presente ma non ce ne frega niente perché siamo a Seveso noi, giusto? Era lungo un sacco di pagine, ho estrapolato quello che conveniva a me. L’Assessore Cattaneo - queste sono le conclusioni del verbale, ma non è strumentale questo - nel ribadire la ferma volontà della Regione di realizzare la Pedemontana, ritiene la proposta modificativa contenuta nel dossier migliorativa, in quanto porta le motivazioni che l’Assessore Belotti molto bene ha enunciato all’inizio dell’apertura del Consiglio. Arrivo all’ultimo punto, dove praticamente leggo: La proposta modificativa ha il consenso della maggioranza dei soggetti interessati e per chi deve fare sintesi ciò è importante. Inoltre, anche considerando la sola parte sud della tratta B2, un Comune – Seveso – si è espresso favorevolmente alla modifica e
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE un Comune – Cesano Maderno – è contrario. Per le ragioni sopra esposte, qualora non si riuscisse a trovare una posizione condivisa che soddisfa tutti gli elementi emersi da parte di tutti gli enti che si sono espressi, mettendo il Collegio di Vigilanza nella condizione di prendere una decisione finale, la Regione in conferenza di servizi è orientata a sostenere la proposta modificativa contenuta nel dossier. La domanda: dovrebbe essere questa la vostra posizione qualora il tracciato della B2 non venisse modificato? Mi sono spiegato? Neanche un applauso per me, grazie.
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Grazie Consigliere Ragazzo. La parola al Consigliere…… (Dall'aula si replica fuori campo voce). Infatti, in teoria non si può interloquire con il pubblico, ma faccio un’eccezione, va benissimo, primo intervanto della carriera va benissimo. La parola al Consigliere Pontiggia. CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO B u o n a s e r a . I o n o n vAL o g l i oCONSIGLIERE f a r e u n i n t e r v e n t o p oCOMUNALE litico, perché COPIA RILASCIATA forse non sono neanche in grado, però voglio cercare di fare chiarezza su questa cosa. Voi avete sentito un Consigliere Comunale che è d’accordo sul progetto del CIPE, un altro Consigliere Comunale che dice che il progetto del CIPE non funziona, un altro Consigliere Comunale che dà le colpe, e anche dalla nostra parte, che si danno le colpe tra Cesano e Seveso. Vedete, a me tutte queste cose purtroppo non interessano. Quello che voglio dire ai cittadini di Baruccana, perché anch’io abito a Baruccana e vivo a Baruccana da quando sono nato, è questo. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Farà fatica, però se mi fa parlare, forse ascoltando capisce tante cose. Non voglio fare polemiche assolutamente, perché faccio un lavoro che è molto tecnico e non politico. Quello che mi preme far capire alle persone, quello che ho potuto capire io è che questa Pedemontana comunque venga effettuata sul nostro territorio, come dice Tagliabue, è veramente devastante. Io capisco le persone che abitano lì e i problemi cui andranno incontro. Certamente la soluzione migliore è quella di spostarla. Allora, se viene realizzata, parlando con le persone che abitano lì, che erano contentissime del progetto del CIPE, il problema si sposta perché innanzitutto la Pedemontana su Seveso non è totalmente interrata, è in trincea per una gran parte del suo percorso, vale a dire in trincea è come quando voi andare sulla
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Milano Meda, andate verso Como e lì passa la Pedemontana. Tutto il tratto interrato, la grossa spesa, è su Cesano Maderno, la Pedemontana si interna all’altezza del benzinaio, quindi quelle case che sono lì avrebbero un beneficio. Però non viene interrata con la tecnica della TAV, ma viene interrata come? Scavando e creando il cassone, quindi quelle case che sono lì vengono comunque compromesse, perché non è che ci passano sotto, è questa la verità. Poi il grosso problema, e qui voglio entrare proprio nel merito di Baruccana. Vedete, Pedemontana spaventa, ma quello che spaventa di più è la ferrovia Saronno Seregno. Perché vi dico questo? Perché fa paura questa cosa? Lì ci sono parecchie abitazioni su questo tratto ferroviario che sono state anche costruite recentemente. La mitigazione ambientale che è stata chiesta - e qui ci sono gli atti - nel 2005, con il verbale di delibera di Giunta 257, non è che voglio dare le colpe all’Amministrazione, però l’unica cosa che è stata chiesta su questa ferrovia è di mettere delle barriere fonoassorbenti. Cosa vuol dire? Che davanti il muro, la porta di queste case, avremo dei pannelli alti due metri e uno quando apre la finestra vede un muro di qua e di là. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Signori, se mi fate finite forse riusciamo a capirci. Quindi su tutto il tratto ferroviario avremo questo problema. I treni, e io ero in opposizione insieme a Donati e quando l’abbiamo detto nessuno ci ha creduto, adesso meno male che le cose vengono fuori, supereranno i 100 treni al giorno. L’altro problema che si aggiunge sempre su Baruccana, è il sottopasso. Via Monte Cassino verrà distrutta letteralmente, creato un sottopasso come quello di Cesano, con tutte le problematiche, perché se si realizza il progetto del CIPE purtroppo è incompatibile con l’interramento della ferrovia. Quindi, da una parte risolveremo un pezzettino perché tutto il tracciato su Seveso è in trincea. La strada di arroccamento, forse qualcuno diceva cos’è la strada di arroccamento? Io credo che molti di voi non lo sanno cos’è la strada di arroccamento e neanche sanno dove esce. Fatemi finire! Io sto dicendo solo delle cose tecniche, dopo vi dirò quello che a me interessa. La strada di arroccamento prevede 3 rotonde, una è proprio dietro Via del Tramonto, che si collega alla strada di arroccamento, quindi dietro Via del Tramonto, in quei terreni che vedete, ci sarà la rotonda con in mezzo la bella strada che collega tutto il traffico che viene da Seregno per prendere la strada di arroccamento, perché se abbiamo 3 ingressi su Seveso, mi dispiace che dicono di no, però i disegni sono lì, potete vederli, anzi io spero che il Comune ve li mandi a casa. Allora, se avete visto, in quella zona c’è l’ingresso della strada di arroccamento, non potete mentire, è
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE lì. (Dall'aula si replica fuori campo voce). No, io sto dicendo cose tecniche, fatemi finire. Lì entrerà tutto il traffico per prendere la strada di arroccamento, perché giustamente chi non vuole pagare il casello cosa fa? Prenderà la strada di arroccamento. E dove la prende? La prenderà dove ci sono gli ingressi. Questa strada finirà su Via della Roggia, per finire in Via Senofonte e andare in Via Vignazzola. Questo è il problema, che quella strada arrivando alla curva di Via Senofonte, non regge il traffico, perché c’è uno stop e c’è la Via Vignazzola che la taglia in mezzo. Fatemi finire! Poi sempre a commentare, io parlo 5 minuti, poi non parlo più. E se a lei non va bene, va bene così. Va bene così! Fatemi finire di parlare. Fatemi finire, io li ho ascoltato fino adesso.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Silenzio! Silenzio per favore! CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO Voglio finire. Via Pace dovrà sopportare tutto il traffico perché il sottopasso che viene fatto per passare sotto la ferrovia, che è stato progetto definitivo di riqualificazione delle linee ferroviarie Saronno Seregno, parere in ordine all’approvazione, è stato approvato nel 2005 quindi queste opere si fanno, non sarà più accessibile per un pezzo di Via Salvo d’Acquisto, quindi tutte le macchine passeranno di lì. Vedete che la cosa non è semplice, ed è molto complicata. Come la mettiamo e la facciamo funzionare, c’è qualcuno che avrà problemi con le proprie abitazioni. Certamente che la soluzione migliore era quella di non farla passare da Seveso. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Volevo finire perché queste cose devono emergere tutte, non c’è solo il problema di Pedemontana.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Silenzio! CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO Vedo che comunque lei è così e rimarrà così.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Parlate tra di voi Consiglieri per cortesia, il pubblico non può interferire. CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO Io parlo con chi ha voglia di ascoltare, poi uno farà i suoi conti quando vedrà l’opera realizzata, è questo il problema. Io mi auguro che questa Amministrazione troverà la forza di arrivare a una soluzione che potrà essere il meno impattante per il Comune di Seveso, non solo per una zona di Seveso, per tutta la frazione Baruccana, perché Baruccana non è solo Corso Isonzo, è Via Cristoforo Colombo, è via Trento Trieste, è Via Salvo d’Acquisto, è Via Pace. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Voglio finire! Vedo che comunque quello che dico a voi non interessa.
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PRESIDENTE Silenzio per cortesia, lasciate continuare il Consigliere. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Silenzio per cortesia! C O N SRILASCIATA I G L I E R E P O N T I GAL G I A CONSIGLIERE ALFREDO COPIA COMUNALE Vedo che i problemi inseriti in Pedemontana che riguardano gli altri a voi non interessano. Vedo che interessa solo casa vostra. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Voglio concludere perché le cose che volevo dire sono comunque riuscito a dirle, chi ha voluto capirle le ha capite correttamente. Voglio solo sperare che questa Amministrazione, quindi anche con la minoranza e con le altre forze politiche e i Comuni vicini riesca a coordinare un progetto che non sia sicuramente, come dice Tagliabue, quello del CIPE, perché quello del CIPE è veramente devastante. Grazie, ho finito.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Grazie al Consigliere Pontiggia. Prima di proseguire volevo solo ricordare ai Consiglieri due cose. Una è che il dibattito dentro il Consiglio Comunale previsto dal regolamento è un dibattito tra Consiglieri, Giunta e Sindaco. Quindi, se da un lato non c’è la possibilità per il pubblico di intervenire, io vi invito anche nei vostri interventi a relazionarvi tra di voi e non suscitare interventi che poi io sono costretto a bloccare. No, questo vale indirettamente, volevo già dirlo prima su altri interventi, però vedo……
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Seconda cosa, al di là del fatto che io personalmente sono molto soddisfatto dalla correttezza di tutti gli interventi che ci sono stati fino adesso, sia di maggioranza che di opposizione, sia sui toni che sulla durata degli interventi, volevo ricordare solo una cosa. Io ho bloccato prima delle richieste di Consiglieri della maggioranza che avevano chiesto di intervenire, che avevano già fatto il loro intervento, solo perché è un tema delicato, molti probabilmente vogliono intervenire, se concedo delle eccezioni poi alla fine devo concederle tutte, e mi pare che non sia il caso. Quindi volevo soltanto, da un certo punto scusarmi con quei Consiglieri, in questo caso di maggioranza, ai quali ho detto non vi ridò la parola perché siete già intervenuti, dall’altro volevo che tutti lo sapessero, in modo da non dover ripetere questo aspetto. Altri Consiglieri? Consigliere Mastrandrea.
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CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Brevissimo, mi sembra di vivere il Consiglio Comunale del 5 luglio, ovvero quando parla un esponente dell’opposizione tutti ad ascoltare, quando parla un esponente della maggioranza tutti a criticare senza ascoltare. Questo credo che non faccia bene a nessuno, indipendentemente dal ruolo che ricopre in quel momento, sia esso amministratore sia esso cittadino. Visto che i testi delle mozioni all’ordine del giorno, 2 sono radicalmente mutati dal giorno della convocazione ad oggi, la nostra mozione è stata leggermente emendata, sulla base anche di una dichiarazione avvenuta ieri sera da parte di un Assessore regionale, visto che c’è stata una proposta di ulteriore modifica al nostro emendamento che logicamente non può essere fatta se non dagli stessi sottoscrittori, chiedo al Consiglio Comunale la sospensione di 5 minuti per riunione della maggioranza. Grazie.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Grazie Consigliere. Direi che la richiesta è accolta, quindi sospendiamo i lavori per 5 minuti. SOSPENSIONE PRESIDENTE Per
favore
prendiamo
posto.
Se
anche
la
maggioranza
COPIA COMUNALE r i p r e n RILASCIATA d e p o s t o , r i p r e n d i a mAL o i nCONSIGLIERE ostri lavori. Aveva la parola il Consigliere Mastrandrea.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Volevo sapere se adesso si deve riprendere con discussione o se siamo già in fase di dichiarazioni di voto.
la
PRESIDENTE Noi eravamo in fase di interventi di Consiglieri Comunali ancora. Dopodiché, esauriti gli interventi, replica dell’Assessore, replica del Sindaco, dichiarazioni di voto e in quella sede direi comunicazione delle scelte sulla proposta di modifica.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Fermo restando che mi unisco a quanto ha detto il collega prima, sul fatto che l’errore che è stato fatto, è stato fatto nel 2001, quando su spinta ahimè di Cesano abbiamo votato a Seveso, e anche gli altri Comuni hanno fatto l’analogo errore, le modifiche del tracciato, facendo di fatto un regalo a Cesano Maderno, credo che questo progetto e quello che probabilmente non si vuole capire o si fa finta di non capire, viaggia sopra le nostre teste. Un’Amministrazione Comunale, per quanto possa mettere le barricate o opporsi a qualsiasi proposta, poi alla fine deciderà qualcun altro per noi. Quindi oggi chi sta da questa parte ed è chiamato a governare, per chi fa l’opposizione è semplice, chi è chiamato a governare deve cercare di tutelare al massimo i propri cittadini, pur non tenendo conto e sottovalutando che siccome qualcun altro potrebbe comunque decidere al posto nostro, e così sarà perché …… (fine cassetta n. 2 – lato B).
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COPIA AL CONSIGLIERE COMUNALE P R E S RILASCIATA IDENTE Silenzio per favore, altrimenti non possiamo andare avanti. Prego Consigliere. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Grazie Presidente. Credo che il lavoro che oggi sta facendo l’Assessore Belotti insieme al Sindaco, sia nell’interesse della cittadinanza, perché parliamoci chiaramente, nessun amministratore fa gli interessi degli altri Comuni. E’ facile proporre soluzioni alternative scaricando su altri il problema. Non è così che fa un amministratore responsabile.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Di conseguenza, da parte mia non ho nulla da aggiungere, poi ci sarà dichiarazione di voto ed entreremo nel merito delle due nuove mozioni, perché chiamarli emendamenti mi sembra superfluo, è proprio uno strappo al regolamento, perché quello non è un emendamento ma una nuova mozione. Quindi quando entreremo nel merito dirò qual è la posizione del PDL, grazie. PRESIDENTE Grazie Consigliere. l’intervento?
Consigliere
Tagliabue,
a
che
titolo
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Decida lei, non so, volevo fare una precisazione. La nostra proposta non è in una logica nimbi, cioè nella logica di scaricare su un altro territorio una infrastruttura, quindi di accollargliene i costi di salute. Se uno ha visto il filmato nel quale la presentiamo, di questo se ne dovrebbe rendere conto. Noi evidentemente poniamo una proposta che ha vantaggi importanti da tutti i punti di vista, anche per i Comuni sui quali si chiede il passaggio di questa infrastruttura. Quindi non è in una logica appunto “non nel mio cortile”, la logica nimbi è un acronimo che dice fate una infrastruttura purché non sia nel mio cortile, perché ci sono vantaggi importanti anche per i Comuni nei quali si chiede possa passare Pedemontana. Era semplicemente questa precisazione.
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PRESIDENTE Grazie Consigliere Tagliabue. Ci sono altri interventi dei
COPIA COMUNALE C o n s i gRILASCIATA l i e r i ? C o n s i g l i e r e TAL a v e cCONSIGLIERE chio. CONSIGLIERE TAVECCHIO DIEGO Grazie Presidente. Io vorrei prestare la voce ai cittadini che, vista l’opportunità secondo il Presidente di non convocare un Consiglio Comunale aperto, hanno fatto comunque delle domande e ce le hanno fatte pervenire. Quindi vorrei leggerle al Consiglio. Sono proprio domande schematiche, così faccio in fretta e concludo subito: 1. Perché il Comune di Seveso in data 10.6.2008 ha proposto a Pedemontana, CAL, Regione e Provincia, modifiche al progetto preliminare? Che relazione c’è con l’interramento delle Nord? Che risposta ha avuto tale richiesta?
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE 2. Su che base il Comune sostiene il progetto alternativo? Quali studi, dati, valutazioni tecniche a supporto? Redatte da chi? Quando? Perché ovviamente dice questo cittadino occorrono dati confrontabili tra le due soluzioni per poter scegliere. 3. Le opere di compensazione dove verranno spese? Quali e quanti soldi? 4. Perché non considerare e sostenere la proposta di Seveso Viva che comporta risparmio di tempo, di percorrenza e di realizzazione, minori costi e minor inquinamento per tutti? Quali vantaggi ha Seveso nel volere il passaggio di Pedemontana nel suo territorio? 5. Come cambierà la viabilità cittadina - Via Vignazzola, per esempio - con l’approvazione del progetto alternativo? 6. Prima di approvare il progetto definitivo, lo sottoporrete ai cittadini? 7. All’Amministrazione Comunale sta più a cuore l’Expo che la salute dei cittadini? Perché creare un altro disastro ambientale permanente? 8. La Pianura Padana – come è già stato detto – è una delle zone più densamente abitate e insieme più inquinate d’Europa, e l’Italia sta pagando penali per il mancato rispetto dei limiti previsti dalla Comunità Europea per l’inquinamento acustico ed atmosferico. Perché, si chiede questo cittadino, far passare un’autostrada proprio qui e per di più a cielo aperto? La mobilità sostenibile? Io concludo, aspettando anche la risposta dell’Assessore al mio collega Ragazzo concludo il mio intervento.
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PRESIDENTE Grazie Consigliere Tavecchio. Altri interventi da parte dei
COPIA C o n s i gRILASCIATA l i e r i ? S ì , d i r e i c hAL e è CONSIGLIERE o p p o r t u n o a c q u i s i r e COMUNALE l’elenco delle domande. Ho fatto prima un’eccezione con l’opposizione, faccio un’eccezione con la maggioranza, brevemente il Consigliere Benetti. CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI Sì, volevo capire un attimino. Il Consigliere Tagliabue ha detto che lo spostamento di Pedemontana è possibile se proposto all’unanimità da tutti i Comuni interessati.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE No, questo l’ha detto l’Assessore concordo con questa affermazione.
Cattaneo,
e
io
non
CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI o , v o g l i o d i r e c h e AL l ’ h a rCONSIGLIERE i p e t u t o l e i , è q u e s t a lCOMUNALE a prassi. COPIA NRILASCIATA CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE No, io non l’ho detta, è una frase che ha detto ieri sera l’Assessore Cattaneo comunque, io non la condivido. CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI Ma lo spostamento di Pedemontana in che modo è possibile allora?
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE
La localizzazione è un potere che viene attribuito dalla legge al CIPE, quindi la variazione del tracciato è un potere del CIPE. Solo il CIPE può variare la localizzazione del tracciato, è stabilito dall’art. 167 e anche dall’art. 169. CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI
COPIA QRILASCIATA CONSIGLIERE COMUNALE u i n d i n o i c o m e AL Com une come potremm o fare per spostare……? CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Come fanno i Comuni di Osio di Sotto. CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI Cioè?
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Cioè ad esempio il Sindaco Migliarino cosa ha fatto? Ha riunito i Comuni della zona e ha cominciato a far capire quali fossero i vantaggi, perché qui i vantaggi sono molto chiari. Se l’opera non funziona tutti i Comuni del tavolo B2, da Lentate a Barlassina, a Seveso, a Bovisio, a Cesano, evidentemente hanno dei problemi di mobilità. Chiaramente i due Comuni che con più difficoltà possono accettare questa proposta sono il Comune di Meda e il Comune di Seregno. Però, come abbiamo spiegato nel filmato, esistono dei vantaggi viabilistici anche per loro, data la configurazione dell’opera che noi abbiamo dato con lo svincolo di Meda est, che gli permette di scaricare in una zona diversa dalla concentrazione del nodo di Via Vignazzola molta parte della viabilità. Ora, tutti questi elementi vanno spiegati, vanno fatti capire. In ogni caso, anche se questi elementi non vengono capiti, esiste una responsabilità dell’ente superiore, che si chiama Regione Lombardia, che può certamente influire sulla decisione del CIPE, di scegliere qual è la configurazione migliore dell’opera, posto che esistono tutti i problemi funzionali che abbiamo messo in evidenza da marzo e che probabilmente hanno contribuito a far capire anche a Regione Lombardia che l’opera ha dei gravissimi problemi, il progetto preliminare ha dei gravissimi problemi.
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CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI Certo, questa è la teoria e va benissimo, il problema è
COPIA m e t t e rRILASCIATA l a i n p r a t i c a . P e rAL c h é CONSIGLIERE s e p e r e s e m p i o i l COMUNALE tracciato non coinvolge più il Comune di Seveso, il Comune di Seveso non partecipa più a nessuna riunione, è totalmente escluso. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Guardi, il tracciato non coinvolge il Comune di Seregno di fatto, ma il Sindaco di Seregno è il Presidente del Tavolo B2. Questo lei come lo spiega? CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Quella è una carica. E’ una carica istituzionale, non vuol dire niente.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Ma è una carica che è stata data appunto perché …… (Dall'aula si replica fuori campo voce). Perdoni? Non sento. CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI E’ una carica istituzionale, non è che perché è Presidente decide lui, tanto è vero che lei l’ha confermato……
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Ma rappresenta i Comuni! CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI Mi scusi, sto parlando. Tanto è vero che lei mi ha confermato che in questo caso bisogna avere l’unanimità dei Comuni interessati. C O N SRILASCIATA I G L I E R E T A G L I AAL B U E CONSIGLIERE DANIELE COPIA COMUNALE Non ho detto che ci vuole l’unanimità! E’ chiaro che con l’unanimità la decisione sarebbe praticamente automatica. I Comuni forniscono solo un parere, la decisione, il potere di decidere l’ha il CIPE, con la possibilità di dissenso da parte del Presidente della Regione. Quindi, di fatto con una forte possibilità di condizionamento. CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Certo, questo nel caso in cui non ci sia l’unanimità. Ma come possiamo noi……? CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE L’unanimità non ci sarà mai, questo mi sembra impossibile. CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI E’ qui dove volevo arrivare, è proprio qui dove volevo
COPIA AL CONSIGLIERE COMUNALE a r r i v a RILASCIATA re.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE In ogni caso bisognerebbe lavorare per l’unanimità, per trovarla. CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI E’ una teoria quella, in pratica non ci si arriva. Quindi la decisione non sarà del Comune di Seveso, come degli altri Comuni, ma verrà dall’alto.
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La decisione sarà di Regione Lombardia sicuramente, ma bisogna lavorare per promuovere…… CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI Se lei cerca di mettere in testa ai cittadini che questa pratica può essere applicata, non è vero. C O N SRILASCIATA I G L I E R E T A G L I AAL B U E CONSIGLIERE DANIELE COPIA COMUNALE Guardi, l’ha detto ieri l’Assessore Cattaneo, quindi vuol dire che può essere applicata. CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI Sì, ma in realtà non si configurerà mai, l’ha detto anche lei che non ci sarà mai l’unanimità. L’ha detto anche lei che l’unanimità ……
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Che non ci possa essere l’unanimità innanzitutto è …… (Dall'aula si replica fuori campo voce). CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI Quindi è una pura teoria. PRESIDENTE
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Scusate un attimo, l’intervento è servito perché così abbiamo rivisto un attimino quali sono le regole del gioco di
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE prossimi passaggi. Bene, poi credo che se vorranno l’Assessore Belotti e il Sindaco su questo aspetto, sul ruolo anche del Sindaco di Seregno, potranno al limite puntualizzare la questione. (Dall'aula si replica fuori campo voce). No, sto facendo riferimento a quello che è stato detto. Silenzio! Se non ci sono interventi da parte dei Consiglieri che non sono ancora intervenuti nel dibattito, do la parola per la replica all’Assessore Belotti e poi, se vuole, al Sindaco. ASSESSORE BELOTTI FLORIANA
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Scusi Consigliere Tavecchio, mi ha detto che devo dare una risposta al suo collega. Perdoni, ma io non ho sentito nessuna domanda che ha presentato il collega a me. Può ripetermi la domanda gentilmente? (Dall'aula si replica fuori campo voce). Scusi, siccome lui ha detto che dovevo rispondere io. Okay, va bene. Scusate, almeno abbiamo chiarito questo equivoco. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Ma devo rispondere io? Non ho ancora capito. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
COPIA DRILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE itemi cosa devo fare o dire. PRESIDENTE Consigliere Ragazzo, dato che c’è stata incertezza su chi doveva rispondere, se vuole riformulare la domanda al Sindaco, così è chiaro. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Ho letto il verbale del 22 ottobre, dove praticamente la posizione del Comune di Seveso era quella che ho letto, non ho voglia di rileggerla ancora. La mia domanda è questa: qualora il tracciato della B2 non venga modificato, è questa la posizione che il Comune di Seveso terrà? PRESIDENTE Okay, grazie Consigliere Ragazzo, la domanda è chiara. La replica dell’Assessore e poi l’intervento del Sindaco. Prego Assessore Belotti.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE ASSESSORE BELOTTI FLORIANA Prima rispondo alle domande che mi ha posto, a parte che nella presentazione alcune sono già state esplicate, comunque ribadirlo non è un problema. Noi il 10 giugno abbiamo inoltrato queste richieste, e l’ho espressamente detto anche nel mio intervento, per avere un più ampio polso della situazione di quello che era il percorso che si stava facendo sui ragionamenti sull’ipotesi di Pedemontana. Non abbiamo avuto risposte, e la relazione che c’è con le Nord si intendeva capire fino a che punto c’era volontà da parte degli enti preposti per quanto riguarda l’interramento ferrovia Seregno Saronno. Poi, su che base il Comune sostiene il progetto alternativo di studi dati, ripeto abbiamo fatto redigere al nostro consulente la richiesta, sempre con la finalità di poterlo valutare, poi ovviamente fare una scelta. Ma siccome da quel giorno in poi si sono evoluti una serie di altri progetti, a quel punto alcune richieste che potevano essere state fatte da noi erano già superare, era sceso sul tavolo un ulteriore progetto da vedere, che poi stasera abbiamo visto. Perché sembra assurdo, ma per vedere solo la prima alternativa, abbiamo avuto più sedute, dove una volta si apportavano anche modifiche di poco conto, ed è per quello che oggi arriviamo solo con 3. Stupefacente è stato il discorso che stasera ci siamo trovati 8 modifiche, che però io e il Sindaco non abbiamo avuto modo di vedere sui tavoli tematici. Tra l’altro sono stati stampati alle 5 meno un quarto, 5 di stasera, altrimenti …… (Dall'aula si replica fuori campo voce). Cosa devo dire? A Seveso sono arrivati oggi, che altro dirle? Poi, le opere di compensazioni dove saranno spese e quali e quanti soldi. Allora, le opere di compensazione si dividono in due tipi: compensazioni e mitigazioni. Mitigazioni saranno quelle strettamente a ridosso dell’intervento di Pedemontana, le compensazioni sono quelle che invece riguardano la famosa green way che tutti hanno e che Seveso non ha. Per assurdo, noi abbiamo l’onere di avere un’autostrada e l’onore di avere qualcosa di funzionale, piacevole e fruibile da parte della cittadinanza, prosegue su quello che è il vecchio percorso che proseguiva dritto verso Cesano, il percorso che dicevamo prima Bergamo Biella. Allora, la green way che dovrebbe essere stata costruita o studiata per correre a fianco all’autostrada, invece ha proseguito il suo percorso originario e l’autostrada a un certo punto ha girato verso di noi. Pertanto, in alternativa al fatto che noi non avremmo questa ciclo pedonale, ci è stata fatta una richiesta di come volevamo investire il fatto di coprire con compensazioni quello che non avevamo con la ciclo pedonale.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Anche qui c’è il vincolo di avere solo aree verdi e non edificabili, dove all’interno ci vengono create le ciclo pedonali, richieste ovviamente inerenti a quello che è l’ambiente. Quali e quanti soldi? Onestamente più volte richiesto, l’ho chiesto quasi sempre verbalmente ogni volta che vedevo, non ultimo ho scritto una richiesta formale di quanto fosse, sto ancora attendendo. Probabilmente perché, così come era stato accennato, essendo tutte ipotesi, quello sicuro era il CIPE. Pertanto oggi non so dirvi se c’è un risparmio di 10.000 o di 100.000 milioni di euro, non siamo in grado di dirlo. Perché non considerare e sostenere la proposta di Seveso Viva. Non l’abbiamo mai detto che non vogliamo sostenere la proposta di Seveso Via. Io ho fatto una presentazione prima, dove ho detto l’Amministrazione, così come si è impegnata fino ad oggi nel proseguire quello che è l’obiettivo della tutela della cittadinanza, a maggior ragione porteremo avanti quanto uscirà da questo Consiglio Comunale, quanto verrà deliberato. Ancora non ci sono state votazioni, ancora indirizzi non sono stati dati. Ciò non toglie che non penso, da quella che è stata la presentazione di mozioni stasera, uno stravolgimento di quello che è stato il nostro comportamento fino ad oggi. Certo, domani avendo l’uscita del Collegio di Vigilanza finalmente capiremo quale progetto effettivamente proseguirà l’iter, a quel punto …… (Dall'aula si replica fuori campo voce). Perfetto, a me non l’hanno ancora…… Vorrei sentirlo dire da Cattaneo anch’io, perché ieri sera non l’ho sentito, voglio sentirlo direttamente. Vorrei sentirlo dire nelle sedi istituzionali dall’Assessore alla partita. Pertanto, in quel momento si potrà ricominciare a ragionare seriamente su qualcosa di concreto, perché l’ho chiesto prima, valutate quello che ho presentato al di là del progetto CIPE, le altre due ipotesi, e sono ipotesi tant’è che se domani va avanti quello…… Come cambierà la viabilità cittadina l’ha detto prima l’Assessore Galli, il Vice Sindaco, quando dice che in base allo studio poi ovviamente si entrerà più nel merito. Anche lì, se il progetto che andrà avanti sarà il CIPE, noi faremo di conseguenza proposte o interventi, avendo come supporto il nostro studio di viabilità per il nostro paese. Prima di approvare il progetto definitivo lo sottoporrete ai cittadini. L’ho già detto, nostra intenzione con domani, quando uscirà ufficiale, chiedere immediatamente un incontro con gli enti preposti, portarli qua e farli parlare direttamente con i cittadini, perché meglio di loro non trovo …… (Dall'aula si replica fuori campo voce). All’Amministrazione Comunale sta più a cuore l’Expo che la salute dei cittadini, perché creare un altro disastro ambientale
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE permanente. Mi sembra che al momento abbiamo solo ipotizzato il tentativo di rilancio del nostro paese con l’Expo, ma non abbiamo ancora combinato alcun guaio per quanto riguarda l’ambiente. Per cui anche qua non si può e non si deve fare il processo agli intenti. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Come? Però non si può fare neanche il processo alle intenzioni. Se non avessimo un ideale da raggiungere per cercare di ridare a questo nostro paese, che sta diventando un paese dormitorio, un po’ di vita …… (Dall'aula si replica fuori campo voce). L’ultima risposta è la Pianura Padana è una delle zone più densamente abitate e insieme più inquinate d’Europa, e l’Italia sta pagando penali per il rispetto dei limiti previsti dalla Comunità Europea per l’inquinamento acustico e atmosferico, perché far passare un’autostrada proprio di qui, e per di più a cielo aperto, la mobilità sostenibile. Allora, l’alternativa sulla mobilità sostenibile la conosciamo da tempo, si tratta della ferrovia che purtroppo non è vecchia, di più. Ora, trovare il modo, anche qui possiamo ritornare a parlare dei famosi soldi che tanto vengono travisati, se ci saranno dei risparmi, l’intento di questa Amministrazione è riversarli su quello che è il territorio. Ovviamente non vogliamo che li tengano nelle tasche Pedemontana, Regione e o chi per esso. Se ci fosse la possibilità, ma senza con questo andare a fare uno sconto a quello che è la realizzazione dell’opera in un modo ineccepibile se Pedemontana continuerà a passare su questo percorso. Allora, stasera sono uscite delle ulteriori ipotesi, se domani arrivo in Collegio di Vigilanza e l’Assessore Cattaneo, che da ieri a oggi ha fatto miracoli, non metto limite alle sue capacità, se dovesse cambiare il percorso provvederemo a prendere merito. Non ho detto che non lo vogliamo, ho detto che prima lo valutiamo, perché se questo comporterà avere altri disagi, bisogna vedere i pro e i contro. Andrei con i piedi di piombo sulle scelte, ma non perché non vogliamo farle. Sicuramente anche a me piace l’idea, a me per la verità più che farlo passare a Seregno piacerebbe che andasse via dritto, affiancato com’era alla green way. Però non devo decidere io, come è stato più volte detto, questa Amministrazione fino ad oggi ha avuto dei limiti di scelta e di movimento, si ipotizza la possibilità, a detta addirittura dall’Assessore, io prendo atto di quanto viene detto anche in questa serata. L’intento nostro è stato chiaro dall’inizio, da prima che si aprissero i dibattiti, penso che comunque da parte nostra l’impegno a portare avanti il meglio per Seveso è indubbio, bisogna però fare appello anche alla nostra serietà, perché bisogna essere coerenti e corretti. Noi non siamo gli amministratori solo di Corso Isonzo, solo di Baruccana, solo
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE dell’Altopiano, solo di Seveso. E’ ovvio che oggi posso far scontento uno e far contento l’altro. L’obiettivo nostro è di arrivare al meglio per tutti, è indubbio che non abbiamo la bacchetta magica, ci proviamo con tutto l’impegno e con quello che comunque uscirà da questo Consiglio Comunale, a cominciare da stasera e per le prossime volte quando ci saranno altri grossi temi che dovranno essere discussi con tutti, perché non è stata mai volontà di questa Amministrazione non aprire discussioni. Tant’è che semmai ci fossero ulteriori novità, per quanto mi riguarda la conferenza dei Consiglieri io non la chiederei solo su un argomento che si chiama Pedemontana, ma la chiederei anche su un grosso argomento quale potrebbe essere Ferrovia. E lì non è ancora stata chiesta. La propongo io, va bene. Sappiate, la posizione è questa, non si intende sicuramente andare contro la volontà del Consiglio, ed è altrettanto vero che comunque, al di là di quanto poi uscirà, che bisognerà essere presenti ai tavoli per capire cosa succede. Perché negli anni scorsi, e me ne prendo tutta la responsabilità di essermi distratta su un argomento come quello di Pedemontana e di averlo affrontato solo nel momento in cui ho avuto l’eredità passatami dall’Amministrazione precedente. Pertanto qualsiasi scelta sarà una scelta fatta con moderazione e con criterio, grazie.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Grazie Assessore. La parola adesso al Silenzio! Lo attendevate, stiamo ad ascoltarlo.
Signor
Sindaco.
SINDACO Mi fa piacere che ho risvegliato, nonostante l’ora. Io sono
COPIA s e m p r RILASCIATA e a f f a s c i n a t o d a l l e AL p r e s eCONSIGLIERE n t a z i o n i d i T a g l i a b u eCOMUNALE , che ha delle capacità tecniche che riescono sempre a stupirmi. Ma quando dici noi, che cosa intendi? Perché è frutto del tuo sacco o siete un team di super tecnici che lavora? CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Le ho già risposto più volte, il problema è che alla risposta lei non crede, quindi è inutile rispondere ulteriormente.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE SINDACO No, lo dico veramente con sincera ammirazione, nel senso che il lavoro che fate è un lavoro straordinario. Io parto da un presupposto…… CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Lo usi in termini politici, dalla sua posizione può usarlo.
SINDACO Il nostro compito non è quello di progettare autostrade, per cui io apprezzo il vostro lavoro e se effettivamente Regione Lombardia cambia registro, perché fino a oggi il dogma che ci è sempre stato presentato è che il tracciato non poteva essere modificato. Ed è vero che il CIPE è in grado di modificarlo, ma è in grado di modificarlo non su ……, ma su richiesta di enti importanti come Regione Lombardia. Fatto sta che deve lavorare di concerto con il Presidente di Regione Lombardia. Per cui, nel momento in cui l’Assessore Cattaneo, come mi viene riferito che ha detto ieri sera, ha cambiato idea e pensa di modificare il tracciato di Pedemontana, io sono assolutamente felice e se mi verrà richiesto un parere su questa B2 veloce, io sicuramente mi esprimerò in maniera favorevole. Su questo non c’è il minimo dubbio. Però, detto questo, torniamo al problema. Noi non progettiamo autostrade, nel senso che noi siamo invitati al Collegio di Vigilanza perché l’autostrada passa per Seveso. E’ facile dire, va bene non passa per Seveso, passa per Seregno, passa per Meda. Già ieri sera mi è stato riferito che l’Assessore Santambrogio di Meda ha detto, in maniera molto esplicita, che a Meda non passerà mai quel tracciato di B2 veloce. Per cui dobbiamo fare un ragionamento, questo è il classico nimbi. Se Regione Lombardia sposerà il vostro progetto, che ritengo che sia un progetto ottimo……
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COPIA VRILASCIATA e d e è g i à n e l l a d AL i z i o n CONSIGLIERE e : i l v o s t r o p r o g e t t o .COMUNALE Questo è un punto che non la qualifica.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE SINDACO Ho già detto che noi ci interessiamo dell’autostrada che passa per Seveso e lavoriamo su quel tragitto. Io non progetto l’autostrada che passa per Meda e per Seregno. Non lo posso fare, perché non è neanche giusto che io lo faccia. Per cui io vi posso assicurare che se c’è questo cambio di politica a livello regionale, avrà il nostro pieno sostegno. Il giorno che dovesse passare un tragitto autostradale su Seregno, che comunque è interessato per una piccola parte ma è interessato da Pedemontana, altrimenti il Sindaco non siederebbe nel Collegio di Vigilanza, per cui è interessato comunque Seregno, nel momento in cui non passasse su Seveso il Collegio di Vigilanza non mi chiama nemmeno. E’ come se Seveso dovesse esprimere dei pareri e venisse chiamato su delle questioni che non lo toccano e non lo riguardano. Allora, va benissimo, sono d’accordo e sostengo pienamente l’emendamento che è stato presentato, perché se c’è questo cambio di registro da parte della Regione noi lo sosteniamo in pieno. Se non ci sarà questo cambio di registro e si dovrà procedere sul vecchio progetto sulla tratta della superstrada, anch’io ritengo che sicuramente nel 2001 sono stati fatti degli errori, assolutamente, c’ero anch’io, l’ho votato anch’io purtroppo quello, come l’ha votato Città Futura, l’ha votato il P.D., l’ha votato la Lega. Perché? Ma perché sembrava un fine percorso, sembrava che ormai non ci fosse altra soluzione che quella. Per cui adesso, se vogliamo riaprire i giochi io sono d’accordo, però non possiamo essere sicuramente noi, dovrà essere Regione Lombardia. Allora a questo punto io mi schiererò sicuramente a fronte di questo progetto.
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PRESIDENTE
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Grazie Signor Sindaco. Scusate, poi arrivano le repliche. Era sulla domanda Consigliere? CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO E’ una domanda. Qualora non dovesse essere supportata la modifica del tracciato, la nostra posizione, la nostra di Consiglio Comunale di Seveso, quale sarà? SINDACO
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE La nostra posizione come maggioranza sull’allargamento in sede……
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO Come Comune di Seveso, perché fuori di Seveso siamo sevesini. SINDACO Consigliere, questa maggioranza ha espresso un suo programma durante la campagna elettorale e l’abbiamo anche votato in quest’aula, sull’allargamento sulla sede attuale, a fronte di 70 milioni di compensazioni.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Grazie. Silenzio! Scusate, se siete d’accordo per proseguire, dato che il prossimo passo saranno le dichiarazioni di voto cumulative delle 3 mozioni, prima di passare alle dichiarazioni di voto vorrei chiedere alla maggioranza cosa intende fare rispetto all’invito del Consigliere Tagliabue, in modo da sapere quale testo emendato si andrà a votare. Prego Consigliere Mastrandrea.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO
In uno spirito di collaborazione, ad invito rispondo ad invito. Volevo, consapevole del fatto che non posso emendare una mozione altrui, chiedere al Consigliere Butti se la parte finale del suo deliberato veniva così modificata: IMPEGNA LA GIUNTA A comunicare alla Giunta Regionale l’indisponibilità ad ospitare sul proprio territorio qualsiasi opera collegata a Pedemontana – mi scuso ma non sto bene stasera - e chiede …… (Dall'aula si replica fuori campo voce).
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Per favore! Alla prossima battuta si accomoderà fuori. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Anziché fare battute stupide, potreste andare anche a casa. …… e chiede fortemente di ritornare sul tracciato originario della Bergamo Biella, certo a svantaggio di una piccola oasi riservata agli uccelli, ma a vantaggio dell’intera comunità sevesina. Se il P.D. modifica la mozione, noi siamo disposti a votarla.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Grazie Consigliere Mastrandrea. Consigliere Butti, vuole riflettere sull’invito o vuole rispondere al Consigliere? Silenzio per cortesia! CONSIGLIERE BUTTI PAOLO Noi non accettiamo la modifica.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO
Loro non accettano la modifica. Giusto per fare una carrellata veloce sulla dichiarazione, così ne facciamo una cumulativa. A nome del P.D.L. non intendiamo accettare e far propria la proposta di modifica presentata dal Consigliere Tagliabue e voteremo contro a questo punto alle mozioni ……(Dall'aula si replica fuori campo voce). P R E S RILASCIATA IDENTE COPIA AL CONSIGLIERE COMUNALE Silenzio! Silenzio! CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Voteremo contro sia alla mozione, se così la vogliamo chiamare visto che è stata modificata, del Consigliere Marzorati sia alla mozione del P.D., pur facendo la premessa che da parte del P.D.L., credo della maggioranza, credo che poi anche il Capogruppo della Lega lo possa confermare, c’era l’intenzione a votare la mozione originaria presentata da parte del P.D. Siccome stasera ci siamo trovati una mozione completamente diversa da quella originaria, votiamo contro.
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PRESIDENTE Grazie Consigliere. Silenzio! Altri dichiarazione di voto? Consigliere Tagliabue.
interventi
per
CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Una domanda. Volevo capire dai Consiglieri di maggioranza se mi possono indicare in quale atto di Consiglio Comunale è
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE stato dato mandato all’Amministrazione di scambiare la casa, la tranquillità, la salute dei cittadini di Seveso, e anche il deterioramento della mobilità con del denaro. C’è un atto? (Dall'aula si replica fuori campo voce). CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Consigliere Tagliabue non ho capito. Consigliere Tagliabue mi può ripetere, perché non ho capito. C O N SRILASCIATA I G L I E R E T A G L I AAL B U E CONSIGLIERE DANIELE COPIA COMUNALE Volevo capire, siccome la mozione della maggioranza dice proseguire nella propria attività, finalizzata sostanzialmente a ottenere delle compensazioni. Quindi io chiedo ai Consiglieri di maggioranza se mi possono indicare in quale atto di Consiglio Comunale, quindi quale atto già approvato, è mai stato dato mandato all’Amministrazione di scambiare la casa, la tranquillità, la salute dei cittadini e anche il deterioramento della mobilità con del denaro. Esiste un atto di Consiglio Comunale? Se me lo potete indicare, almeno si capisce. (Dall'aula si replica fuori campo voce).
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Vedo che non ci sono risposte. Comunque siamo …… CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Prendo atto!
COPIA AL CONSIGLIERE COMUNALE P R E S RILASCIATA IDENTE Siamo comunque in fase di dichiarazione di voto. Infatti io avevo chiesto: chi vuole fare interventi per dichiarazioni di voto? Una l’abbiamo sentita dal Consigliere Mastrandrea. Altri? CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE La diamo per non risposta la domanda? PRESIDENTE
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Io prendo atto della domanda.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE SINDACO Scusatemi, adesso l’ora è tarda e tutto…… (Dall'aula si replica fuori campo voce). Ma perché secondo voi questa sarebbe una domanda? Guardate che quando poi Pedemontana si presenterà con il portafoglio a compensare il danno che sicuramente…… (Dall'aula si replica fuori campo voce). Benissimo, okay, perfetto. Prendo atto di quello che state dicendo. PRESIDENTE
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Silenzio per cortesia! dichiarazione di voto.
Prego
Consigliere,
se
vuole
fare
CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE E’ una questione che ha una rilevanza formale, perché se non c’è risposta a questa domanda, io chiedo l’applicazione dell’art. 73, ovvero il veto pregiudiziale al voto. PRESIDENTE
COPIA MRILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE otivato per? CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Motivato dal fatto che se non esiste alcuna delibera di Consiglio Comunale che autorizza l’Amministrazione a motivare il danno ai cittadini, evidentemente la mozione non può impegnare l’Amministrazione a proseguire in un’attività nella quale l’Amministrazione non ha avuto alcun mandato dal Consiglio Comunale.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE CONSIGLIERE ………… Presidente, è stato chiesto formalmente di pregiudiziale, che si voti la richiesta di pregiudiziale.
votare
la
PRESIDENTE Infatti, stavo proprio comunicando che ho intenzione, non entro nel merito della motivazione ma mettiamo ai voti la questione pregiudiziale. Per proseguire mettiamo subito in votazione quella, Signor Segretario si può fare seduta stante?
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Bene, allora la questione pregiudiziale si ha quando viene richiesto che un argomento non sia discusso o non venga posto in votazione, precisandone i motivi. La questione pregiudiziale può essere posta anche prima della votazione, …… della deliberazione, proponendone il ritiro. Praticamente il Consigliere Tagliabue sta dicendo che, per il motivo che ha illustrato, chiede che la terza delle mozioni non venga messa in votazione per questione pregiudiziale. Deve essere motivata, ma una motivazione è stata portata, il Presidente deve valutare la motivazione, ma ho detto va bene, mettiamola pure in votazione. A questo punto il Consiglio Comunale vota se proseguire con questo punto, che sarà poi l’ultimo dell’ordine del giorno, delle tre mozioni, oppure se ritirarlo per questione pregiudiziale. E’ una cosa un po’ particolare, per cui l’ho illustrata. Mettiamo in votazione la questione pregiudiziale proposta dal Consigliere Tagliabue. Chi è favorevole? Il Consigliere Marzorati, Ragazzo, Tavecchio, Garofalo. Butti, Formenti e Tagliabue. Chi è contrario? Tutta la maggioranza. Astenuto? Nessuno. Proseguiamo con le dichiarazioni di voto. Chi chiede la parola? Consigliere Marzorati. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Per favore, sieda per cortesia. Per favore! Silenzio per cortesia!
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CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO GIOVANNI Faccio una dichiarazione di voto in base alla discussione che c’è stata, naturalmente sostengo la mozione che ho presentato, con gli emendamenti che poi ho anche scritto, possono essere messi a verbale. Dico che concordo con le ipotesi presentate sull’eventuale spostamento della tratta. Credo, come ho già detto, che in termini di consapevolezza è una strada difficile, però non vedo da parte dell’Amministrazione una decisione nel caso che questa scelta non sia praticabile. Quindi ribadisco che nel caso non lo fosse, è necessario che la Pedemontana non venga fatta a raso per la superficie che viene richiesta dall’autostrada, con quell’impatto ambientale. Non fate questa opera in questo modo. Io ve lo chiedo anche in base a tutte le relazioni che ci sono state nella preparazione di questo progetto, che ha coinvolto la Regione Lombardia. Credo che ci siano le basi per modificarla in termini sostanziali rispetto al CIPE, ottenendo anche dei vantaggi per la comunità di
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Baruccana se questa dovesse rimanere lì, ma non perdete, non perdiamo l’opportunità di mitigarla con l’interramento. Chiedo questo anche alla Lega, perché non si può avere un doppio passo, cioè un passo di un certo tipo verso la battaglia sull’interramento che ha condotto e che conduce come partito e non avere un atteggiamento uguale sulle questioni di impatto rispetto alla Pedemontana. La ferrovia c’è, la ferrovia c’è già, quindi interrarla è complicato, avete perseguito, abbiamo perseguito questo obiettivo, ecc. ecc. La Pedemontana non c’è, e quindi farla nelle condizioni che vengono dette è assurdo. Che la Regione Lombardia abbia l’autorità per realizzarla benissimo, le compete, si prenderà le sue responsabilità così come se le è prese quando ha fatto il progetto CIPE, che abbiamo sostenuto come Comuni, come avete detto. Quindi io dico che la Regione Lombardia si trovi di fronte una strada spianata per così dire, per farla in superficie, è una cosa che credo non vada a vantaggio dei cittadini. Se poi deve decidere, sa che decide con delle condizioni, sa che decide avendo un’Amministrazione che ha una posizione chiara. Ultimo aspetto, io non vorrei, dalle dichiarazioni fatte, da quello che dice sui giornali, da alcune posizioni, che questo sia il collante politico di questa maggioranza sulla questione del denaro utile per fare l’interramento. Non è lì che c’è la strada, non è lì che c’è la strada per fare altre opere. Se si trovano e se questa Amministrazione sarà capace, avrà solo un sostegno perché credo che otterrà un obiettivo importante per la città. Non fatelo a discapito di Baruccana e non fatelo a discapito della Pedemontana. Quell’autostrada ce la terremo se passa da lì. Tutte le altre considerazioni, io concordo con il Consigliere Mastrandrea che ci vuole responsabilità stando all’opposizione, io ho cambiato passo, però dico che non è così facile stare all’opposizione se non c’è una voce, una possibilità di dialogo su queste questioni che ogni tanto bisogna togliersi la veste prettamente politica. A me è spiaciuto che non ci siano stati i tecnici qua presenti mentre a Cesano sì, perché conosco le capacità di Cattaneo e se ci fosse stato lui con i tecnici avrebbe dato un contributo. Vederlo a Cesano il giorno prima, io so che sicuramente quando la Belotti ci ha detto che non aveva tecnici a disposizione l’ha detto sinceramente, però vederlo poi a Cesano è una cosa che credo anche qua ci mette in serie B. Non fateci continuare a stare in serie B, scegliendo una strada deleteria di questo tipo. Grazie.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Grazie Consigliere Marzorati. dichiarazione di voto? Consigliere Butti.
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CONSIGLIERE BUTTI PAOLO o t e r e m o p e r l a n oAL s t r a CONSIGLIERE m o z i o n e e a f a v o r e COMUNALE della mozione COPIA VRILASCIATA presentata da Marzorati, per questi motivi. Innanzitutto perché pensiamo che serva concentrare tutte le risorse che abbiamo a disposizione per ricercare una condivisione sulla soluzione che permetterebbe di sfruttare il tracciato e su questo voglio rinnovare l’appello alla maggioranza, ai Consiglieri di maggioranza, a non adeguarsi a una situazione che ci è data dall’esterno. Occorre - voglio rispondere al Consigliere Benetti - un atteggiamento non arrendevole ma propositivo. Quindi se ci dobbiamo mettere a fare dei progetti, a Cesano l’hanno fatto per difendere i propri interessi e non so come andrà a finire, comunque un tavolo di trattativa l’hanno aperto, tant’è che hanno avuto la possibilità di avere sul territorio di Cesano l’Assessore Cattaneo che ha espresso certe parole abbastanza importanti. Ripeto, non vorrei che per rimediare ad una situazione critica in un’altra parte della città, si accettasse di peggiorare la situazione a Baruccana. E’ inconcepibile creare un nuovo danno per rimediare a un altro danno. La nostra impostazione come mozione è quella, cioè il rifiuto di un danno nuovo per coprirne un altro, il rifiuto di una Pedemontana in sopraelevata a Baruccana per trovare compensazioni per risolvere il problema delle Ferrovie Nord. Questo è inaccettabile e lo esprimiamo chiaramente. La mozione presentata da Marzorati tra l’altro propone secondo me un percorso alternativo che potrebbe salvaguardare anche l’interramento della Seregno Saronno. Questo chiaramente in subordine al fatto che il Comune di Seveso si debba spendere per spostare il tracciato, ma non perché è una logica nimbi, perché qualcuno forse a Seregno o a Meda dovrebbe cercare di spiegare quali sono i possibili vantaggi per tutta l’area e non solo per i Comuni che poi non vedranno Pedemontana sul proprio territorio. (Dall'aula si replica fuori campo voce). No, la mozione del Consigliere Marzorati non prevede quello, è una proposta che va coordinata con la proposta di Cesano che invece la vuole interrata la sua parte. No!
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE L’autostrada inizierebbe a scendere sul nostro territorio, passerebbe sopra la ferrovia in trincea e rimarrebbe in trincea, prima scoperta e poi coperta, sul territorio di Cesano. E’ un progetto che addirittura è stato studiato dall’Amministrazione di Cesano. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Va bene, ci si può confrontare. Ma vedi che è questo? Infatti io a conclusione della mia dichiarazione di voto voglio ribadire l’importanza di una conferenza permanente dei Capigruppo, perché sono materie che vanno approfondite, come vanno approfonditi i concetti legati allo spostamento del tracciato con i Comuni che dovrebbero avere il tracciato sul proprio territorio. E’ questo il lavoro che dobbiamo fare.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Grazie Consigliere Butti. Do la parola per una piccola integrazione al Consigliere Marzorati. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO GIOVANNI Scusatemi, solamente per dire che naturalmente io voterò la mozione del Partito Democratico anche, oltre la mia. Grazie.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Grazie Consigliere. Consigliere Tagliabue. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Io voterò contro la mozione presentata da Lega Nord e dal partito di Berlusconi, perché …… (Dall'aula si replica fuori campo voce). Sì, avete Berlusconi nel simbolo, giusto? Perché le compensazioni ventilate dalla nostra Amministrazione sono sconosciute, sono frutto di futuri accordi di cui neppure si può parlare, almeno fino ad oggi poi non se n’è mai parlato. Mentre quello che sono certi e chiari sono i danni, i danni della B2 interrata o allargata. Un consumo di territorio incredibilmente molto più alto rispetto a qualsiasi progetto che non preveda l’utilizzo del sedime di superstrada, un aerosol perpetuo di gas e polveri su abitazioni troppo vicine a flussi di auto e di camion. E su questo volevo aggiungere una cosa, si tenga conto che il traffico pesante è previsto passare dal 7% al 17% con Pedemontana, quindi questo tipo di incremento probabilmente viene sottovalutato. Un pedaggiamento del pendolarismo verso Milano, con € 3 al giorno per chi usa Pedemontana e chi invece
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE non userà Pedemontana si vedrà pedaggiato in termini di triplicamento del tempo di percorrenza sulla strada di arroccamento. Ma soprattutto, come abbiamo visto stasera, due collegamenti autostradali che non funzionano, che vengono bloccati nelle ore di punta. Sono danni che non sono quantificabili, abbiamo provato a quantificare solo il costo dei terreni che ci verranno portati via, in circa 20 milioni di euro, ma poi ci sono almeno un milione all’anno in pedaggi, almeno altrettanto in soldi spesi in ritardi ogni anno sulle nostre strade. E questi sono i costi iniziali, certamente la salute non è quantificabile, il costo in termini di salute non è quantificabile. La B2 veloce che noi proponiamo permette di non fare questi danni, perché ha delle gallerie, le gallerie necessarie con sbocchi in zone non abitate. Noi crediamo in un progetto di Pedemontana che costa meno al territorio, che costa meno all’ambiente, che costa meno alla salute, che costa meno all’erario, cioè sempre a noi, che costa meno agli utenti e soprattutto che genera le risorse che servono al territorio lasciandole sul territorio, per migliorare le infrastrutture ferroviarie dell’area, che sono molto antiche. Questo dovrebbe essere un concetto caro anche a Bossi, lasciare sul territorio le risorse del territorio. L’abbiamo chiamato B2 veloce e riteniamo che sia un progetto condivisibile da tutti. Solo chi non vuole fermarsi a guardare questi vantaggi può classificarlo in una logica nimbi, cioè classificarlo come il tentativo di scaricare su altri i costi di Pedemontana. Io ritengo invece che è necessario che questo progetto sia sostenuto in modo deciso. E’ chiaro che la parola ultima sarà di Regione Lombardia, ma la prima parola deve essere quella dei Comuni che ci tengono, e questo tipo di impegno non ho visto espresso nella mozione della maggioranza, tanto meno ho visto espresso……, cioè ho visto espressa una cosa molto negativa, che è quella di monetizzare dei danni che non sono monetizzabili. Quindi voterò fermamente contro.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Grazie Consigliere Tagliabue. Sentite, ci troviamo di fronte a 3 mozioni, tutte 3 emendate per iniziativa dei proponenti, perché anche quella di maggioranza mi pare non viene recepito l’invito all’ulteriore emendamento, per cui rimangono le 3 versioni emendate dai proponenti. Solo per chiarezza, nel caso della mozione 1, quella del Consigliere Butti è il nuovo testo completamente riformulato, quello che termina dicendo: “Per quanto sopra esposto delibera di
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE impegnare la Giunta a rifiutare qualunque ipotesi…… ecc.” Giusto? Per quanto riguarda la mozione 2, Marzorati, è quella del testo scritto a mano, dove si dice: “1) si chiede la modifica del punto 3, con scritto il Consiglio Comunale ecc.” CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO GIOVANNI Scusi Presidente, siccome ci sono delle piccole correzioni sintattiche, potete fare testo a quello che è stampato se possibile, così come P.D., altrimenti prendete il foglio lì.
COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE PRESIDENTE Quello che è stampato su quale……? Magari se ce ne fa avere una copia, così l’alleghiamo agli atti ufficiali. (Dall'aula si replica fuori campo voce). Perfetto, quindi se ci fa avere il testo definitivo, io sto facendo questo riepilogo evidentemente per motivi di documentazione elettronica. Per quanto riguarda la terza mozione Mastrandrea Lucchini invece, vale il testo originario, con l’integrazione che è stata data stasera: “Impegna la Giunta a proseguire nella propria attività… ecc.” Ora, mi dicono il Segretario comunale e il Direttore generale, e mi inchino a tanta sapienza, che trattandosi di emendamenti proposti dai proponenti, quindi non proposti da altri Consiglieri e recepiti dai proponenti, non è il caso di metterli in votazione perché si dà automaticamente per scontato che il testo votato è quello emendato. Io ho voluto fare anche questa spatafiata registrata, proprio per lasciare prova documentale di questa cosa. Passiamo in votazione delle 3 mozioni separatamente, nell’ordine in cui sono iscritte all’ordine del giorno. Poi vorrei pregare i Consiglieri di aspettare ancora un attimino, perché sulla questione interrogazioni e interpellanze vorrei, per una questione formale, votare il rinvio, così evitiamo la notifica, diamo per notificata a tutti i Consiglieri che sono presenti in Consiglio Comunale. Quindi non alzatevi per cortesia dopo l’ultima votazione sulle mozioni, aspettate il passaggio successivo. Metto in votazione il testo emendato della mozione del Consigliere Butti. Chi è favorevole? Marzorati, Ragazzo, Tavecchio, Garofalo, Butti, Formenti, Tagliabue. Chi è contrario? Tutta la maggioranza. Quindi nessuno astenuto. Metto in votazione la seconda mozione a firma Marzorati.
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COPIA RILASCIATA AL CONSIGLIERE COMUNALE Chi è favorevole? Marzorati, Ragazzo, Tavecchio, Garofalo, Butti, Formenti. Chi è contrario? Tutta la maggioranza. Chi si astiene? Tagliabue. Metto in votazione la terza mozione, a firma Mastrandrea Lucchini. Chi è favorevole? Tutta la maggioranza. Chi è contrario? Tutta l’opposizione. Nessuno astenuto. Allora, vi dicevo prima che per quanto riguarda interrogazioni e interpellanze, la mia proposta è quella di rinviarla a domani, al primo punto dell’ordine del giorno, come di solito è prassi. Vorrei un voto del Consiglio Comunale, così intendiamo aggiornata la convocazione, la notifica ai Consiglieri anche per questa variazione. Chi è favorevole? All’unanimità. Grazie, buonanotte a tutti.
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