Trascrizione Del Consiglio Comunale Di Seveso Del 16.12.08

  • December 2019
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View Trascrizione Del Consiglio Comunale Di Seveso Del 16.12.08 as PDF for free.

More details

  • Words: 31,791
  • Pages: 91
COMUNE DI SEVESO CONSIGLIO COMUNALE APERTO DEL 16 DICEMBRE 2008

PRESIDENTE …arriverà. Prego il Dottor Re di procedere con l’appello. DOTTOR RE (Segue appello nominale). PRESIDENTE Bene, prima di procedere vorrei esprimere il cordoglio del Consiglio Comunale e dell’Amministrazione per la gravissima tragedia automobilistica che si è consumata in questi giorni a Cesano Maderno e che ha visto coinvolti numerosi nostri concittadini, soprattutto per la vittima sevesina, il Sig. Salvatore Giove. Per questo motivo io inviterei il Consiglio Comunale ed i presenti a fare un minuto di silenzio in ricordo di queste vittime. (Segue un minuto di silenzio). Grazie.

1

PUNTO N. 1 O.d.G. – CONSIGLIO COMUNALE APERTO DEL 16 DICEMBRE 2008 AUTOSTRADA PEDEMONTANA LOMBARDA PRESIDENTE Comunico che l’ordine dei lavori di questa sera seguirà una scaletta che è stata concordata tempo fa all’interno della Conferenza dei Capigruppo. C’erano diverse proposte, ne ho preso atto ed alla fine l’ho sintetizzata in una mia proposta. Aprirà i lavori della serata con l’intervento di Assessore o Sindaco o se ritengono di entrambi, poi daremo credo una mezz’oretta al massimo, credo sia sufficiente, per l’intervento dei tecnici che sono stati invitati ai nostri lavori; dopo di che ci sarà la possibilità di intervento da parte dei Consiglieri Comunali per una durata limite per ciascun intervento di tre minuti, che vengono raddoppiati nel caso di intervento di Capigruppo. Dopo di che è prevista un’ora di intervento da parte dei cittadini. Le modalità per intervenire sono quelle di dare il proprio nome, la propria richiesta, a quel tavolo che vedete alla mia destra, lasciando appunto il vostro nominativo. Abbiamo concordato che ci sarà spazio per una ventina di interventi di tre minuti; se le richieste grosso modo rientrano in questo numero tutti potranno intervenire, altrimenti con i Capigruppo abbiamo concordato che effettueremo un sorteggio tra tutti coloro che avranno chiesto la parola. Dopo di che ci sarà spazio per le repliche dei tecnici, anzi proprio poco fa concordavamo sul fatto di non attendere tutti i venti interventi ma raggrupparli due o tre interventi e poi rispondere, in modo che la risposta sia più pronta e precisa. Dopo di che eventuale breve replica dei Capigruppo per una durata per ciascun intervento non superiore ai tre minuti; intervento finale di Assessore e Sindaco. Bene, allora io darei la parola al Sig. Sindaco. SINDACO Buonasera a tutti. Sarò molto breve perché la serata è una serata tecnica, per cui immagino che voi siate in attesa ansiosa di sentire cosa avranno da dirci i tecnici. Devo dire che questa sera abbiamo il meglio di chi sta progettando Pedemontana. Questi minuti di attesa non erano per niente, nel senso che stiamo aspettando l’arrivo dell’Ing. Rognoni, che è l’Amministratore Delegato di CAL. CAL è la società Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A., che è una società pubblica compartecipata tra la Regione Lombardia 2

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

attraverso Infrastrutture Lombarde e l’ANAS, che ha il compito di fare le strutture autostradali in Lombardia. Tra queste strutture autostradali naturalmente c’è Pedemontana. Abbiamo per cui l’Ing. Rognoni che è il suo Amministratore Delegato, ed abbiamo anche l’Ing. Mangiarotti, tecnico che lavora per CAL. Per quanto riguarda invece Pedemontana S.p.A., che è la società a capitale misto pubblico e privato, che ha avuto l’incarico da CAL di costruire Pedemontana, abbiamo la fortuna di avere con noi il suo Direttore Generale, che è l’Architetto Umberto Regalia, e l’Ing. Boroni. Io non mi dilungherei molto e cederei la parola nell’attesa dell’arrivo dell’Ing. Rognoni ad Umberto Regalia, perché cominci a farci vedere qualcosa di concreto. ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.p.A.

Società Pedemontana non progetta. Il suo ruolo è più politico che tecnico.

-

DIRETTORE

Grazie Sindaco, buonasera. Ho sentito prima nella prolusione che alla parte tecnica è dedicata una mezzora di intervento. Io già di solito tendo a parlare velocemente, per cui nel momento in cui fossi troppo veloce eventualmente mi fate segno di rallentare e provvedo. Stasera diciamo che sono qua in duplice veste, proprio perché siamo a Seveso, Seveso – Cesano – Meda, la tratta della 35. Nella veste attuale di Direttore di Pedemontana, per cui della società, in nome e per conto della società che ha l’incarico di realizzare la futura autostrada, e per la passata giacca, per evitare casini ho tolto anche la prima, di responsabile per la Regione Lombardia dello sviluppo del progetto di Pedemontana. Per cui vi racconto anzitutto, perché è argomento di dibattito, è argomento di confronto, è argomento di rilancio di ipotesi che sono state già esaminate nel tempo, molto brevemente quando, come, perché si è arrivati a decidere che un certo punto Pedemontana passasse sulla statale 35; perché se non risolviamo questo nodo si finisce come per tante cose per risbatterci sempre la testa contro. A questo punto il progetto definitivo da qua a 14 giorni, 13 giorni, il 29 Dicembre, il progetto definitivo dell’autostrada Pedemontana sarà presentato a noi, noi faremo una veloce verifica tecnica, lo passiamo a CAL, l’Ing. Mangiarotti è questo alla fine del tavolo a destra, e nell’arco di due mesi un validatore esterno e CAL, validatore esterno è un soggetto tipo i certificatori ISO delle imprese, pagato per certificare che il progetto sia corretto, sia fatto bene, sia coerente con le prescrizioni del C.I.P.E. e sia completo, non sta a lui dire piace o non piace, lui dice se è giusto. Con il primo di Marzo confidiamo di avviare la procedura di approvazione formale. Questo per darvi la campitura dei tempi e 3

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

quello che succede, che forse è la cosa più importante perché dopo 40 anni che si parla di Pedemontana forse tra quattro mesi va in approvazione definitiva. Tempi e modi in modo che siano chiari per tutti. 29 Dicembre completamento, conclusione del progetto definitivo per come lo vediamo stasera. Primo di Marzo, avvio ed approvazione, vuol dire pubblicazione del progetto per estratto su due quotidiani a tiratura nazionale, su tutti i quotidiani locali, deposito presso il Comune, disponibilità presso internet ecc… Avvio della richiesta di approvazione al Ministero. Entro 30 giorni da quando lo invieremo, lo saprete dai giornali, lo saprete dai vostri Sindaci, il Ministero delle Infrastrutture convoca la Conferenza di Servizi che verifica, che mette in approvazione il progetto. Entro 90 giorni la Conferenza si chiude. Io su altri progetti di Conferenza ne ho passati, ne ho vissuti sei, quattro progetti autostradali e due di ferrovie. In tutti i sei casi entro i 90 giorni la Conferenza di Servizi romana si è effettivamente risolta. Passata la Conferenza di Servizi il Ministero ha altri 90 giorni per mandare la propria relazione al C.I.P.E., Comitato Interministeriale Programmazione Economica, che delibera. La delibera, approva definitivamente il progetto, dà eventualmente ulteriori prescrizioni, di fatto dà il via libera alla sottoscrizione dell’assegno della quota di finanziamento pubblico del 30% che sostiene il progetto di Pedemontana. 70% soldi privati e 30% contributo pubblico. Se questo, come è previsto… Nel frattempo è arrivato l’Ing. Rognoni, Amministratore Delegato di CAL. Se questo avviene nei tempi previsti ad oggi con il Settembre – Ottobre 2009 avvieremo le gare per l’aggiudicazione del progetto esecutivo e dei lavori dell’autostrada Pedemontana. Questo velocemente, poi eventualmente su domanda facciamo ulteriori chiarimenti, non perdo… Partenza, partiamo, prima ancora di presentare il progetto, risolvendo i nodi che molte volte in questi mesi in cui si è discusso molto e non eravamo pronti noi per venire a parlare con voi, ho sentito ribattere: quando, come, chi, perché ha scelto che un pezzo di tracciato autostradale passasse sulla 35? Quando? L’ultima bocciatura… Il progetto Pedemontana lo sapete nasce nel 62/63 ecc… L’ultima bocciatura formale del progetto risale al 1998 da parte del Consiglio Regionale. La revisione, per cui il ridisegno del tracciato di Pedemontana comincia nel 1999 e di fatto si conclude nel 2002. Erano tempi precedenti alla Legge Obiettivo, si concordava ancora casa per casa, Sindaco per Sindaco. A poco a poco il progetto andava montandosi, okay dal 4

Comune di Cassano Magnago fino a Lomazzo, okay i Comuni della Brianza centrale da Desio a Lesmo per intenderci, quasi a Vimercate, dove il tracciato era consolidato nel tempo, in alcuni era già negli strumenti urbanistici, okay ad un certo punto un pezzo di Bergamo, rimanevano un paio di nodi da risolvere che sono andati a chiudersi nel 2001, 2002, proprio su questa tratta di Brianza occidentale particolarmente delicata, particolarmente critica. Come, ovvero il chi decide? La decisione del passare di qua, per cui del passare sulla 35, è stata presa su spunto dell’allora Assessore della Provincia di Milano Ignazio Ravasi, appena dopo il Decreto Legislativo 112 che trasferì le strade ex statali, la 35 divenne provinciale allora, le trasferì alle Province con un lascito di grane, di complicazioni e di costi. Come sempre in questi casi, come troppo spesso, senza sufficienti soldi per mantenere la 35. Io faccio 25.000 chilometri all’anno in moto, oggi l’ho fatta quattro volte la 35 e tre volte ho rischiato di ammazzarmi nei buchi profondi venti centimetri. Come sia, voi che la fate tutti i giorni, lo sapete. L’intuizione di Ravasi di allora, a parte ogni giudizio, fu: comunque Pedemontana arriva, comunque in questo territorio deve passare, valutate se dare nuovo territorio all’autostrada oppure se cogliere l’occasione che passa per spostarla su questo nuovo soggetto e farla realizzare a lui; per consumare meno territorio, per avere una 35 più efficiente rispetto ai traffici e per ottenere quelle mitigazioni che con le risorse della Provincia da sole come ben sapete sono ben difficili da realizzare. A tutt’oggi sulla 35 ci sono poche decine, non centinaia, poche decine di metri di barriere acustiche. Del disagio che patite dalla 35, a parte come utenti, ma come residenti prossimi, lo so perché mia moglie ha vissuto per 30 anni in costa alla 35, perché alcuni dei vostri concittadini li ho incontrati ancora stamattina e precedentemente, perché frequento e conosco i cittadini di Bovisio, di Seveso, di Varedo, di Cesano, Barlassina e via-via. Nel dibattito di quelle settimane, perché fu un dibattito di poche settimane e poi si concluse in modo subitaneo, cosa successe? Si discuteva di tre soluzioni, le vedete qua. Prima soluzione, andare dritti, quella di cui senza chiedere soldi, mi tengo la primogenitura, quella che adesso chiamano B2 Veloce, che da Desio dove c’è lo svincolone del Tarlisi Mobilificio, per cui qui andava su diretta fino a Meda e poi risaliva da questa parte. La Canonica, quando Pedemontana ad un certo punto si è chiamata Gronda Intermedia e diventava un tangenzialone di Milano, che passava dritto Desio, Via Guido Rossa, sopra l’ospedale, Cesano, Motel dei Giovi e poi dritto fino a Saronno,

5

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

sostanzialmente Saronno sud, dove adesso arriverà poi la terza corsia della A9 ed il nuovo svincolo di Saronno. O la riqualifica in sede, per cui l’utilizzo della Milano – Meda. La prima, che era quella su cui noi autostradalisti puri ragionavamo, per cui il percorso che meglio servisse i flussi di traffico, a prescindere dal nome, a prescindere dalle condizioni, a prescindere da tutto. Quello che tirava più traffico e serviva di più era probabilmente questo qua. La seconda, questa che andava su. Una terza che ad un certo punto ha visto la luce nel Marzo del 2002 più o meno, Febbraio o Marzo del 2002, che prevedeva entrambi i corridoi, per cui sia quella che adesso chiamate B2 Veloce, sia questa che passa da Guido Rossa sopra l’ospedale, a due corsie per senso di marcia ciascuno, che infrastrutturalmente parlando era la migliore in assoluto; ma parlando da infrastrutturalisti senza considerare il territorio; perché in ogni direzione metteva sempre a disposizione quattro corsie per senso di marcia, due a scendere verso Milano o verso la 35, due verso est e verso ovest, indifferentemente. Era un grande rotatorione autostradale. Una funzionalità fantastica ma obiettivamente se da infrastrutturalista passo a cittadino brianzolo, passo a territorialista obiettivamente un triplo consumo di territorio e la realizzazione di una sorta di grande castello con tanto di fossato e coccodrilli, che obiettivamente il territorio rigettò. La situazione fu risolta quando? La situazione fu risolta il giorno che l’allora Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Ascioni si chiamava, ebbe la bella pensata intanto che tutti lavoravamo più o meno sottobanco, diciamocelo sinceramente, nel cercare di capire quale fosse la soluzione più gradita ai più, quindi quella che portasse… che connotata da maggior consenso fosse approvabile, andò sul Corriere della Sera nel Febbraio del 2002 se non sbaglio a pubblicare questa soluzione qua dicendo: “Abbiamo la soluzione, Pedemontana si farà così”. Questo fuor di metafora, il giorno stesso che fu pubblicata provocò l’incazzatura istituzionale e popolare, l’immediata convocazione di una sorta di Stati Generali dei Sindaci, si chiamava Assemblea dei Sindaci, antesignana del D7 attuale e molto antesignana della prossima Provincia di Monza e Brianza, che nell’arco di tre sere e tre notti in Area Cambiaghi disse: non si fa questa perché consuma territorio, non si fa questa perché consuma territorio e comunque ha delle pecche che poi eventualmente vediamo, se proprio s’ha da fare si mette a disposizione la Milano – Meda esistente, si riqualifica la Milano – Meda esistente, si lasciano liberi gli spazi, Parco delle Groane, Parco del Meredo e ed il meleto e l’attraversamento del Seveso, 6

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

quei pochi spazi inedificati che ancora abbiamo, e si fa passare l’infrastruttura dove pesa si meno collettivamente. Si coglie l’occasione per riqualificare la Milano – Meda in quel tratto. Non sto ad esprimere i giudizi, io vi racconto l’analisi dei fatti di tre giorni e tre notti nell’allora quasi nascente Provincia di Monza e Brianza. Questo è quello che… Questi sono i fatti, ogni altra cosa sono sciocchezze. Può essere testimoniato da quelli che allora c’erano, un po’ di Desio, un po’ di Cesano Maderno e potete immaginare chi, qualcuno di Seveso, di Meda, la Maria Frontini, Sindachessa di Barlassina c’era già allora, per cui se lo ricorda. Alcuni anziani purtroppo si ricordano cosa è successo 7/8 anni fa su quel frangente. C’è anche da dire che il tempo incombeva ed il consenso cresceva su Pedemontana, quindi era il caso di decidere altrimenti qualcuno avrebbe deciso per loro. Uno dei discorsi che fecero in quei giorni e che portarono alla rinuncia a… scusate, questa, fu che in cambio del riutilizzo, dell’utilizzo del nuovo territorio e di un sacrificio pesante di due nuclei edificati, uno in Seregno e l’altro in Meda, che tuttora sarebbe necessario compromettere per andare a realizzarla, si temeva un effetto un po’ paradossale, in effetti reale, da qui a qui sono quattro chilometri, a cento all’ora sono pochi minuti, un canale scolmatore tra 35 e 36 è da mo’ che se ne sente la necessità, oggi è assolto sulla 527, la Busto – Saronno – Monza. Il rischio era che comunque a parte il traffico andasse a sgrondare attraverso questo fino in cima per poi scendere comunque e risalire lungo la Milano – Meda, e che quindi la Milano – Meda si sarebbe beccata parte del traffico indotto dal sistema pedemontano senza avere gli effetti che possono piacere o meno comunque mitigativi dell’essere oggetto di intervento diretto. Per intenderci suppongo sappiate, perché è stato pubblicato sui giornali, che la Provincia di Milano a partire da dove noi smettiamo, per cui dal Motel dei Giovi, sta presentando il progetto di riqualifica in sede della Milano – Meda da Bovisio Masciago fino a Cormano; perché se non si risolve il nodo di Cormano che oggi rigurgita, il termine che indica il vomito non è indifferente, che oggi non assorbe traffico, la coda che vedete quotidianamente arriva qua. Nei 30 anni ormai quasi da che frequento la Milano – Meda mi sono reso conto che quella coda cresce di 500/600/700 metri, un chilometro all’anno verso nord perché il traffico continua ad aumentare, e la A4 povera ciccia quello che può dà, ma più di quel tanto non ci entra. Quindi risolviamo. Questa è la soluzione che poi è diventata il progetto preliminare di Pedemontana Lombarda. Pedemontana arriva da Vimercate a tre corsie per senso di marcia, circa 100.000 veicoli sulla verticale di Lissone e sullo scambio con la 36 diventa uno dei nodi autostradali più importanti d’Europa, 7

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2007 For Evaluation Only.

100.000 veicoli della 36 o Valassina che dir si voglia, 100.000 veicoli di Pedemontana che si scambiano su un singolo nodo, il 40% del proprio carico. Un nodo di una densità e di un impatto pazzesco, che dimostra tra l’altro quanto traffico ci sia nel nostro territorio, perché lo produciamo noi. L’80% del traffico di Pedemontana è traffico locale, che fa meno di 20 chilometri di spostamento pendolare, persone o merci ma locale. Arriva a tre corsie fino al Motel dei Giovi sostanzialmente, tra il Motel dei Giovi e l’area della stazione elettrica, si infila All'intersezione tra Pedemontana c o n u n o s v i n c o l o , p e r c h é n o n è c o n t i n u i t à a u t o s t r a d a l e p e r c h é i n e Superstrada questa curva non c’è continuità autostradale, questo è un NON C'E' compromesso nella Milano – Meda. Riqualifica la Milano – Meda continuità per tre chilometri fino a Meda, qui entrano ed escono 30.000 e autostradale ! passa veicoli al giorno già oggi, quindi da qua in poi le tre corsie non servono più, a due corsie se ne va fino a Busto Arsizio. Da Vimercate a Bergamo di nuovo a due corsie. Il progetto preliminare prevedeva un arroccamento per cui quando i Sindaci discussero e dissero: va bene, allora riqualificate la Meda, dissero riqualifica la Meda, ma fin dove è possibile la metti sotto. Cesano, Seveso, un pezzo di Meda. Barlassina restò fuori, disse voglio anche io, e la dinamica di Barlassina la conoscete, è stata sui giornali parecchio. Dissero va bene, ma se ci togli la Milano – Meda e la metti a pedaggio ci ricostruisci sopra qualcosa che assolva la nostra funzione di scambio locale. Quello che fu chiamato arroccamento. Arroccamento come termine vuol dire che va da qua al signore all’angolo là in fondo e permette uno scambio locale. Nell’evoluzione successiva l’arroccamento l’hanno voluto tutti, si è andato a sommare come un’altra Milano – Meda che arriva da un lato alla rotonda della Trinity, che è il punto in cui finisce la Milano – Meda riqualificata tra Cermenate, Lentate e Carimate; dall’altra parte arriva fino allo svincolo di Bregnano sopra Lazzate. Poi finisce sul nodo di Bovisio Masciago dove si L'arroccamento rischia di diventare e n t r a n e l l a c o s a , c o n l ’ e f f e t t o i n d o t t o c h e l ’ a r r o c c a m e n t o r i s c h i a di diventare una nuova superstrada, una nuova provinciale ad una una nuova Superstrada (gratis), corsia per senso di marcia, come tante altre provinciali. Come la quindi lo togliamo v e c c h i a C o m a s i n a , u n p o ’ m e n o a f f o l l a t a d i f a b b r i c h e e d i c a s e m a e non facciamo pagare l'autostrada è l o s t e s s o . Come è a casa vostra lo conoscete, questo è il progetto ai frontisti (forse). E gli altri, Cabiate, p r e l i m i n a r e . P r o g e t t o p r e l i m i n a r e l o v e d e t e , q u e l l a s o t t o è Mariano, Seregno, l ’ a u t o s t r a d a c h e a l l o r a e r a a n c o r a a b b a s t a n z a r e t t i l i n e a p e r c u i Cantù, ecc. che per saltare il v e n i v a s c a v a t a s o t t o i l p r o f i l o d e l l ’ a t t u a l e , i n c e r t i p u n t i … q u a n d o si passa sopra alla ferrovia, per cui al confine tra voi e Cesano, casello useranno le siamo a sette metri sul livello della terra, sul livello del suolo, viabilità locali ? sarebbe andata nove metri sotto per cui si scava per 16 metri sulla verticale. Però il progetto preliminare ha dei limiti che poi il definitivo risolve, di fianco o di sopra dove era coperta si andava 8

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

a realizzare questo famigerato arroccamento. Siccome l’autostrada va sotto… Oggi voi avete l’autostrada che è un po’ sotto, un po’ in semi trincea, un po’ sopra, quasi mai a livello del suolo. All’altezza di Via Redipuglia più o meno vostra passa a livello del suolo e poi sale per andare al distributore della Q8, poi scende dopo il Lidro, quando siamo praticamente all’oratorio di Cesano. I collegamenti est-ovest tra i centri storici di Cesano e di Seveso che stanno tutti in ovest, dove ci sono i servizi, ci sono le scuole, c’è l’ospedale, dove ci sono le stazioni vivaddio, ed i quartieri di espansione che sono tutti in est, sono tutti liberi, non intercettano mai, non si scontrano mai con la Milano – Meda, o passano sopra o passano sotto, quasi tutti sotto. Questo dà sicurezza a questi percorsi, perché un percorso dove ci sono attraversamenti locali si fanno a 50 all’ora, per cui anche la mamma con il bambino a bordo della Panda li fa in serena tranquillità. Una delle preoccupazioni che è nata dopo la presentazione del progetto è: okay, ma una volta che noi abbiamo la provinciale che porta 20/25.000, sa il cielo quanti veicoli, perché è sopra e non è in galleria, perché è gratis e non è a pagamento, rimangono qua sopra, per cui tanti ce ne stanno tanti ne vanno, ci vanno in rotatoria, rotatoria da 50/60 metri di diametro, con il nostro traffico, non è che sia troppo simpatico. Poi sta un po’ sopra dove è chiusa, qua siamo tra Via Redipuglia che oggi si interrompe e prosegue soltanto la parte ciclo-pedonale e Corso Isonzo, è talmente stretto il passaggio che lì si andava sopra, altrimenti sta di fianco. Qui tra Corso Isonzo e la ferrovia sta di fianco, passa dove oggi c’è il braccio dello svincolo, che non ci sarebbe stato chiaramente mai più perché non ci sono svincoli intermedi di Pedemontana, sono tre chilometri da Meda a Bovisio. Passa di fianco, raggiunge Giovanni De Medici, poi fa tutta la sfilza delle strade di Cesano, San Benedetto, San Carlo, Garibaldi ecc… Fino a Sant’Eurosia, fino poi a Via Manzoni che è quella del Motel di nuovo. Effetto immediato: si perde una serie di attraversamenti. Riguarda più Cesano che voi, voi addirittura ne guadagnate uno che è Redipuglia, che non c’è ed invece interviene. Voi avreste avuto Vignazzola, Redipuglia e Corso Isonzo. Oggi avete Vignazzola e Corso Isonzo, e quell’altra stradina in costa alla ferrovia che non fa quasi nessuno perché è di malaffare. Quello che abbiamo detto, per cui l’incrocio con la viabilità locale e via. Passa il tempo, tra il progetto preliminare 2003/2004 approvato nel 2005/2006, i tempi dello Stato a volte sono un po’ lunghi obiettivamente, ed il progetto definitivo, intervengono due cose. Uno, cambiano le norme, per cui le leggi che regolano la progettazione autostradale, che sono orientate alla sicurezza ed impongono che la curva deve avere un raggio minimo, deve essere 9

allargata perché bisogna poter vedere più in là, perché se si è in galleria o se si è in trincea bisogna avere particolari accortezze. In più interviene un progetto che deve verificare anche che la strada sia realizzabile, si dice cantierabile, sia fattibile senza interromperla. 87 chilometri di Pedemontana, 70 chilometri di opere connesse fanno quasi 160 chilometri di tracciato, solo tre sono su strada esistente. Questi tre su strada esistente… sette, ma sopra si riutilizza quello che c’è, questi tre sul tratto esistente da modificare non possono implicare che la Milano – Meda si interrompa. Se chiudiamo la Milano – Meda un giorno, non dico una notte come abbiamo fatto con la A4, se la chiudiamo un giorno si ferma questo pezzo di Brianza. Sa il cielo quanta gente perde il lavoro quel giorno lì, o rischia di perderlo se si… Scusate, finisco poi mi tirate anche i pomodori se volete. Per cui il progetto… Il progetto deve prevedere la possibilità di essere realizzato senza interrompere il traffico. Le ragioni di questo zig-zag, lo vediamo qua, preliminare, dritto e va a zig-zag l’arroccamento, definitivo storto con l’arroccamento che va storto anche lui. Lo storto non è che aveva bevuto o si era fatto il progettista, lo storto serve a scendere mantenendo in esercizio gli altri pezzi. Quindi permette di realizzare l’opera senza interrompere il traffico sulla Milano – Meda, minimizzando i disagi. Passare da sette metri sopra terra a nove metri sotto terra non si fa in un giorno, non si fa neanche in una fase sola, vuol dire scavare a fette, scendere di quattro o cinque metri per volta, in fasi successive con il casino che potete immaginare, per andare sotto. Poi se volete fare la domanda sulla famigerata talpa, che questo animale mitologico, non tecnologico, ne parliamo anche di quella. Non si può fare con la talpa, così chiudiamo la partita. Questo poi… Io sono architetto, gli altri… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Signori, voi siete duecento ed io sono uno, se mi lasciate parlare poi potete dire quel cavolo che volete, se cominciate a parlare in duecento non si capisce niente. INTERVENTO Scusi Presidente… ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.p.A. Non si può? Perdoni. INTERVENTO

10



DIRETTORE

Edited by aFoxit commenti curaReader di Sevesoviva

Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2007 For Evaluation Only.

Però il moderatore è il Presidente. ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.P.A.

-

DIRETTORE

Perdoni. Non si può usare la talpa perché? Perché a) siamo a tre corsie per senso di marcia più emergenza, tre corsie sono 3 metri e 75 l’una, l’emergenza è 3 metri e 50. Non ci sono talpe che scavino quei diametri, non ci sono. INTERVENTO Ci sono talpe fino a 19 metri. ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.P.A.

-

DIRETTORE

Moderatore… (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Per favore stiamo alle regole che ci siamo dati, altrimenti temo che non arriviamo alla fine del Consiglio Comunale. Anche il pubblico, mi sembra che questa sera finalmente abbia un quadro molto preciso di quello che è accaduto fino ad oggi… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Silenzio per favore! Quello che ci ha raccontato l’Ingegnere non sono le sue convinzioni, è il racconto testuale di quanto sino ad oggi è accaduto. Io credo che sia un’ottima occasione per capire veramente lo stato di fatto. Poi di qua in avanti si tratterà di passare alla fase delle decisioni. Prego, continui pure. ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.P.A.

-

DIRETTORE

Grazie. Il nostro ruolo è raccontarvi le cose come sono, non quelle che sono gradite; anche se il consesso del Consiglio è un consesso politico a noi compete darvi le informazioni; dopo di che le valutate o chiedete ed approfondiamo. Regalia dimentica Altra cosa, per scendere a livello di poter scavare con una che il punto di t a l p a b i s o g n a s c e n d e r e a v e n t i m e t r i s o t t o t e r r a , p e r s c e n d e r e a partenza non venti metri sotto terra ci vuole un chilometro di scavo a cielo è il piano raso aperto. Qua ne abbiamo tre, potete immaginare. ma il piano trincea Implicazioni. Implicazioni vuol dire spostare, tirare via per ovvero -7/9 metri t r e c h i l o m e t r i s u u n f r o n t e d i 4 0 e p i ù m e t r i p e r 1 0 m e t r i d i e che per le autostrade sono ammesse pendenze fino al 5%, quindi bastano 200 metri per passare dalla trincea alla galleria naturale. 11

profondità tutta la terra, vuol dire spostare 4 milioni 800.000 metri cubi circa di terra, che sono, perdonatemi, qualche centinaio di migliaio di camion, che corrispondono a circa 700 camion di terra che si muovono per quattro anni di lavori. Signori, non faccio una valutazione, vi dico… Lasciatemi finire, non manca molto. Questo è il parzialmente coperto poi, sempre le stesse regole impongono che si possa coprire purtroppo meno di quanto fosse previsto nel preliminare. A Seveso cambia abbastanza poco perché rimane comunque coperto tra Redipuglia e Corso Isonzo. Era previsto un pezzettino in più di copertura tra Corso Isonzo e la ferrovia, era questo pezzettino qua che vedete, che invece non è più possibile coprire per la lunghezza della parte sopra. Rimane scoperto di fianco al Parco delle Querce, per lo meno lì non ci sono case. I problemi maggiori sono a Cesano, ma non è argomento di questa sera. Maggiori coperture, per cui l’andare a fare una galleria continua se fosse possibile, considerate che siamo obbligati ad andare a zig-zag, implicherebbe quei giocattoli qua, un paio di centrali di ventilazione. Le gallerie con 60, 70, 80.000 veicoli al giorno a tre corsie per senso di marcia producono fumo, dentro le macchine hanno bisogno di essere alimentate con aria quanto più possibile pulita; vuol dire che ci sono degli enormi aspirapolvere e aspira ria, getta aria, degli enormi condizionatori che devono far cambiare l’aria in dei tubi che hanno 15 metri di diametro e sono lunghi un chilometro per volta. Un paio di questi oggetti vuol dire un paio di arnesi che sono 20 metri per 30 di lato e che hanno due camini … 35 metri di altezza; che si può far finta di non sapere che vanno dentro, ma una volta che poi si dovesse avere un progetto più coperto bisogna anche decidere dove si collocano, perché non è che poi sono oggetti piacevoli da avere sul territorio. Sullo specifico progetto preliminare, ovvero quello che sta… che il 29 Dicembre sarà presentato e che ai primi di Gennaio sarà sottoposto a CAL per l’approvazione, per la validazione… Si finisce lo svincolo di Meda, queste sono le rampe dello svincolo di Meda che scendono. Questa è Via Vignazzola in Seveso, poi diventa Via Vignazzola un po’ Seveso ed un po’ Meda. Questa è la strada di arroccamento di cui parlavamo prima che risale, passa di qua e poi va su verso Barlassina Lentate. La strada è in trincea aperta dai 7 ai 9 metri di profondità, perché il terreno è un po’ ondulato, perché la strada deve andare a prendere profondità per passare poi sotto Via Redipuglia che viene ricostituita, si arriva fino all’altezza di Via Redipuglia, qua c’è un intaccamento per quanto minimo, questo è chiaramente dentro il Parco delle Querce ma sapete che c’è stata la legge che deroga alla possibilità di

12

entrare nel Parco delle Querce… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Scusate, vi dico tutto. Via Redipuglia oggi finisce e va dentro dove ci sono le villette, va a raccordarsi dall’altra parte. Poi c’è la parte coperta per cui da Redipuglia a Corso Isonzo, dove ci sono le villettine su un lato e sull’altro, dove ci sono le case ecc…, si scava e poi si ricopre e si ripristina il terreno e sopra va l’arroccamento. Su Corso Isonzo una rotatoria che serve l’asta principale di Seveso e l’arroccamento. L’arroccamento prosegue, passa sotto la ferrovia, come sotto la ferrovia passa l’autostrada, e siamo già fuori di Seveso sostanzialmente. Nodo obiettivamente più critico, tanto è vero che c’è legittimamente i lenzuoli… per dire siamo qua, rispettateci, sono le persone con cui poi parliamo, dell’incrocio tra arroccamento, autostrada e Corso Isonzo, quelle in cui le case sono più vicine, spero di aver azzeccato la collocazione con il mio ingegnere delle case rispetto agli angoli, sono le situazioni più critiche obiettivamente. Qui c’è l’unico, questo che si vede dietro, la tettoia, il deposito dei mobili, l’unico immobile che viene demolito per realizzare l’opera. Sui giornali in queste settimane e paio di mesi ho letto di centinaia di edifici demoliti, casini da cinema ecc… Di immobile demolito ce n’è uno solo… Scusate, Signori… Un immobile demolito fisicamente, una serie di situazioni di disagio durante il cantiere, che sono queste case qua. Dopo il cantiere avranno al posto della Milano – Meda a raso una Milano – Meda in rilevato, un arroccamento a raso; ma l’autostrada sarà sotto e coperta. In questa zona qua ci sarà l’arroccamento a raso e la Milano – Meda scoperta. Con i proprietari di questa casa qui, di questa casa qui, di questa casa qui, di questi e dei più vicini siamo già in contatto attraverso l’Amministrazione, direttamente, per cercare di capire cosa si possa fare come progetto, ed in futuro, per mitigare l’impatto che obiettivamente ci sarà. Questo poi è un lavoro che si fa uno ad uno, perché riguarda il caso singolo del singolo residente. Realizzazione dei lavori. Qua siamo all’altezza del Bosco delle Querce, per cui dove prima eravamo più o meno a quest’altezza qua, lo scavo, per cui quello che vedete in verde era già nel nostro disegno, è la terra che viene tolta. Questo è l’effetto per cui Milano –Meda va sotto, come è fatta la Tangenziale Nord, quella che da Paderno va fino a Monza, esattamente con lo stesso modo, aperta. Questo è il passante di Mestre, è un cantiere di dimensioni analoghe al nostro, di realizzazione adesso in variante alla A4 a Venezia. All’altezza di Corso Isonzo, dopo Corso Isonzo per andare verso la ferrovia, la trincea è parzialmente coperta su una parte sì 13

ed una parte no, sempre il passante di Mestre si vede rispetto all’uomo più o meno le dimensioni, rispetto alle case, le dimensioni del cantiere, perché anche questo va obiettivamente valutato. Questo volendo visitarlo, verificarlo, è un cantiere molto più vicino, è Porta Nuova a Milano dove ci sono… dove c’è la stazione di Porta Garibaldi, dove stanno realizzando una strada simile, per cui un cantiere di impatto e dimensioni e di complessità simile a quello che sarebbe davanti a casa vostra. Siamo all’altezza della parte centrale … per cui Corso Isonzo – Via Redipuglia. Quella parte che viene dove adesso questo è rilevato e qui sopra c’è la Milano – Meda, dove abbiamo detto prima, si scava, poi si mette il tappo sopra, un solettone, un soffitto, poi si rimette la terra sopra. Per cui il disagio lì è limitato alla parte di cantiere. Sempre immagini che poi lasciamo della galleria artificiale. Passaggio della… Questa è abbastanza significativa perché è il passaggio di una situazione analoga a quella della Saronno – Seregno. Qua come punto di ripresa è come se fossimo al terzo piano dei condomini di Via Giovanni De Medici a Cesano. Durante i lavori bisogna realizzare un manufatto che va sotto alla ferrovia, per cui più o meno come dimensioni, come impatto dello scavo, come profondità, questa è l’opera. È l’identica situazione che si verrebbe, che si verrà a realizzare nella realizzazione del progetto preliminare. La stessa opera, siamo sempre in Italia, le dimensioni fisiche degli oggetti sono sempre quelle, per cui è questo. Questo era per passare, siccome si è parlato molto di riqualifica in sede, cosa significa, cosa non significa ecc…, giusto, è morta come soluzione perché il 27 Novembre sapete, è andato anche sui giornali, non è stata trovata una soluzione d’incontro tra i Comuni, soprattutto gli altri Comuni a Cesano. Quindi è abortita ognuna delle varianti che sono state esaminate. La variante che allora si andava esaminando prevedeva la riqualifica più o meno in sede, per cui un abbassamento di un metro diciamo rispetto al profilo attuale, e l’inscatolamento della strada. Per cui si andava a realizzare una galleria fuori terra sostanzialmente, tra Corso Isonzo e Via Redipuglia e prima, ed all’altezza dei condomini di Via De Medici, con la realizzazione di un percorso poi a verde, ripiantumato ecc… Sezioni, per cui cosa sarebbe successo all’altezza dell’area di servizio che chiaramente scompare, siamo davanti all’asse di Via Redipuglia, all’area di servizio della Q8 su un lato solo, sul lato a scendere verso Milano. Prima, cioè come oggi, qua c’è l’area di servizio, dopo, per cui al posto dell’area di servizio ci sarebbe stata la collina con su gli alberelli, dentro inscatolata la

14

Milano – Meda. Il profilo è lo stesso, l’altezza al suolo è la stessa più o meno, si inscatola sulla… Via Redipuglia in rosso è l’ampliamento, per cui circa dieci metri di ampliamento. Corso Isonzo idem. Profili per vederli, il giallo, qua è un verde…, profilo del suolo, blu è il profilo della soluzione preliminare, quella che stiamo facendo diventare progetto definitivo, azzurro è quella che avete oggi, per cui la Milano – Meda attuale che sarebbe stata potenziata in sede. Questo è il progetto, come si è sviluppato, come sta diventando per cui le tavole sostanzialmente che vedrete pubblicate il primo di Marzo e potrete consultare presso il Comune o presso Pedemontana o presso la Provincia. Molto velocemente un po’ di storia e un po’ di alternative che sono state fatte. Si chiude in questo modo. PRESIDENTE Secondo – e credo ultimo penso in questa fase – intervento tecnico, l’Ing. Rognoni, Amministratore Delegato di CAL. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Buonasera a tutti. Vi chiedo… Sono Antonio Rognoni, sono Amministratore Delegato di CAL. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Non va? Così mi sentite? Bene. Intanto chiedo scusa veramente per il mio ritardo, dovuto al fatto che ero a Roma e stavo parlando al Ministero delle Infrastrutture della Pedemontana. Ho avuto due ore di ritardo con gli aerei. Non voglio aggiungere più di tanto a quello che è stato detto sul progetto perché credo che sia stato espresso in modo abbastanza esaustivo insomma, si è capito dove sta il problema. Però credo che sia necessario anche per me fare una premessa. Io vorrei spiegare questo: nella logica di realizzazione di un’infrastruttura di questo genere la legge vuole che esistano due enti, un ente che siamo noi, regionale, che è quello che appalta l’opera, e poi un ente rappresentato dall’Architetto Regalia che costruisce l’opera e poi la gestisce per un certo numero di anni. Questo ente, Pedemontana S.p.A., con tutto il rispetto per il lavoro che stanno facendo ma fa quello che gli diciamo noi, perché alla fine… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Quindi vorrei che rispettaste o comunque capiste che poi in realtà quello che è stato detto dall’Architetto Regalia non è detto né in termini personali ovviamente, tanto meno in termini istituzionali, perché la Pedemontana S.p.A. è una S.p.A. e quindi fa quello che dice la Regione, che rappresenta invece le istituzioni. 15

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2007 For Evaluation Only.

A cosa serve informare quando nei progetti non si giustificano le scelte (come chiede la legge) e quando l'informazione è tardiva ?

La Regione ha deciso per la Pedemontana S.p.A., per la Pedemontana Lombarda, così come per le altre autostrade che sta facendo, la BreBeMi, la TEM, che il miglior modo per realizzare queste autostrade è quello di informare il più possibile tutti coloro che hanno un atteggiamento positivo nei confronti della realizzazione dell’autostrada, che quindi hanno bisogno di sapere che cosa succede nel momento in cui viene realizzata questa autostrada o viene pensata questa autostrada, viene progettata questa autostrada, devo dire escludendo coloro che pregiudizialmente sono contro l’autostrada. (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio per favore, altrimenti la faccio espellere! Silenzio! (Dall'aula si replica fuori campo voce) INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Io dissento, io vorrei che tutti ascoltassero il parere di un uomo, che sono io, che cerca di fare il suo mestiere con il massimo rispetto nei confronti di chi ascolta. Sono qui soltanto perché me lo dite, io cerco soltanto di rappresentare la verità per quello che è. Noi siamo qui per costruire l’autostrada, tanto è vero che nella… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Nella realizzazione… Scusate, nella riunione che abbiamo fatto a Cesano siamo stati altrettanto chiari nel dire che se esiste o Seveso e Cesano e s i s t e s s e l’alternativa di un altro tracciato noi siamo sembra che abbiano disponibilissimi ad ascoltarla. (Dall'aula si replica fuori campo firmato una cambiale in bianco:v o c e ) D o p o d i c h e a b b i a m o a n c h e c a p i t o c h e u n ’ a l t e r n a t i v a hanno fatto una f r a n c a m e n t e n o n e s i s t e , p e r c h é s e e s i s t e s s e … ( D a l l ' a u l a s i r e p l i c a adesione fuori campo voce) Perché se esistesse un’alternativa a questa condizionata alternativa aderirebbero tutti i Comuni o gli Enti Locali le condizioni interessati. Questo non succede. sono cambiate Allora io credo che il miglior modo per poter rappresentare l'adesione resta. lo sforzo che stiamo facendo per cercare di far capire momento per momento che cosa stiamo studiando per trovare, per identificare la soluzione migliore, è quella di essere sempre disponibili, come adesso, per poter dimostrare a che punto siamo. Però ribadisco, senza partire dal pregiudizio che noi siamo i migliori progettisti del mondo, i migliori realizzatori del mondo, ma partendo dal presupposto che l’autostrada la volete voi, perché… (Dall'aula si replica fuori campo voce)

16

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2007 For Evaluation Only.

PRESIDENTE Silenzio per favore! Silenzio! … Silenzio per favore! … Silenzio per favore! INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Credo che dai decibel che sento effettivamente abbia individuato il problema per quello che è, ma io credo che il problema sia proprio in questi termini, noi partiamo dal presupposto che ci è stato dato come incarico di studiare e per mettere al corrente coloro che siano interessati di ciò che al meglio si può fare per realizzare l’autostrada. Questo è stato il il 15/1/09, principio base attraverso il quale noi ci siamo mossi. 30 gg dopo l'ing.Colombo Io credo che sulla base di questo fatto noi abbiamo imposto di Regione L. alla Pedemontana S.p.A. di sviluppare il progetto base, di comunica sviluppare il progetto C.I.P.E., quindi di sviluppare il progetto ai sindaci che interrato. In questo momento la Pedemontana S.p.A. sta a Seveso Pedemontana realizzando il progetto interrato. Dopo di che le alternative che sarà in superficie d o v e s s e r o e s s e r e a p p r o f o n d i t e , c h e s o n o i n q u e s t o m o m e n t o s e t t e , otto, adesso ve le faccio vedere, sono fatte al fine di poter dare continuità a quello che la legge impone, cioè definire i dossier e quindi identificare soluzioni alternative che possono essere portate in Conferenza dei Servizi; che è un luogo pubblico istituzionale nel quale vengono definiti i dossier di integrazione del progetto. Quel progetto poi va al Ministero delle Infrastrutture ed il Ministero delle Infrastrutture definisce in sede C.I.P.E. … qui Rognoni dice ( F i n e c a s s e t t a n . 1 l a t o A ) ( I n i z i o c a s s e t t a n . 1 l a t o B ) … c h e d e v e "decide il CIPE essere realizzato. Questo è quello che dice la Legge Obiettivo, in modo unilaterale"q u i n d i i l r i s p e t t o n e i c o n f r o n t i d i q u e s t a p r o c e d u r a c o m p o r t a i l fatto che si arrivi alla presentazione al Ministero delle a pagina 31 Regalia, afferma I n f r a s t r u t t u r e e d a l C . I . P . E . d i t u t t e l e p o s s i b i l i s o l u z i o n i , che: attraverso un dossier che non viene deciso in sede di Conferenza "Decidono i comuni" dei Servizi, è un dossier completo di tutte le soluzioni possibili, La presa in giro n e l q u a l e p o i i n m o d o u n i l a t e r a l e i l C . I . P . E . d e c i d e . Per cui questa integrazione che noi stiamo facendo è quello è totale che vuole la Legge Obiettivo, e non siamo noi a decidere, noi La legge dice abbiamo l’obbligo e credo anche soprattutto l’obbligo di rispetto che decide il CIPE (art.164 e succ. n e i c o n f r o n t i d e l l e v o s t r e p o s i z i o n i , d i e s p r i m e r e t u t t e l e Codice contratti s o l u z i o n i p o s s i b i l i . D o p o d i c h e r i b a d i s c o , q u e s t o d o s s i e r c h e pubblici) viene completato in sede di Conferenza di Servizi viene mandato al C.I.P.E. ed il C.I.P.E. decide. Decide sulla base delle priorità che lo stesso C.I.P.E… Il C.I.P.E. è un Comitato del Consiglio dei Ministri, presieduto dal Presidente del Consiglio, presieduto dai più importanti organi istituzionali, e decide in modo unilaterale.

17

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2007 For Evaluation Only.

Naturalmente solo i cittadini di Seregno e Meda sono cittadini gli altri hanno firmato una cambiale in bianco

Questo è quello che la procedura vuole. Io su questo vorrei che… Se volete mi ripeto se non sono stato chiaro, me ne dispiaccio ma è così. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Noi abbiamo studiato tutte le possibilità, tutte le soluzioni possibili. Su questa soluzione mi dispiace per questa B2 Veloce, però chi continua a parlare della B2 Veloce lo dice sulle spalle di altri cittadini che non sono per niente d’accordo sulla B2 Veloce. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Mi dispiace che voi diciate che non è vero, ma è vero, l’abbiamo verificato perché noi abbiamo… (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio, lasciamolo parlare così poi c’è lo spazio per voi e per i vostri interventi. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI

Quindi il problema è politico.

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Scusate, tutte le domande che volete, io sono qua a disposizione per voi, anche fino a notte Fondazione. Io però ho l’obbligo di dirvi che a noi è stato detto formalmente che la B2 Veloce non va per niente bene a due Comuni, quindi mi dispiace che è così. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Detto questo vorrei proprio concludere… Detto questo vorrei concludere con un altro approfondimento che io ritengo, che anche voi riterrete assolutamente importantissimo. Nella soluzione che è stata prevista dal progetto preliminare e che ribadisco la Pedemontana sta studiando come primo dei progetti definitivi, quindi è l’autostrada completamente interrata… (Dall'aula si replica fuori campo voce) No… PRESIDENTE Silenzio per cortesia. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Non dica cose che non corrispondono al vero. PRESIDENTE Silenzio per cortesia! Può intervenire dopo se vuole.

18

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2007 For Evaluation Only.

INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Il progetto preliminare è un progetto che prevede il completo interramento dell’autostrada in Comune di Cesano. Io se vuole glielo posso dimostrare nei fatti, se lei sta dicendo il contrario sbaglia di grosso. Però… Glielo faccio vedere. Ribadisco, nelle sette soluzioni alternative che noi abbiamo studiato, che presenteremo in Conferenza dei Servizi, noi, ribadisco, senza avere il titolo per poter decidere sulle sette alternative, abbiamo bisogno di sottolineare un fatto; noi all’interno di ciascuna di queste sette soluzioni identifichiamo il progetto alternativo e quanto costa in più o in meno. Questo lo facciamo solo ed esclusivamente perché lo dice la Legge Obiettivo. Voglio sottolineare che qualunque genere di riduzione di costo ci dovesse essere, a fronte dell’adozione di una delle alternative, le sette alternative di cui stiamo parlando, non è vero che quei costi sono a vantaggio o dell’istituzione oppure a vantaggio della Pedemontana S.p.A. che realizza l’opera. Per legge, Legge Obiettivo, quella riduzione di costo è a vantaggio di opere sul territorio che rimangono all’interno del territorio, e per territorio… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Le assicuro… PRESIDENTE Silenzio. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Vi assicuro sulla mia parola che è così. Capisco che per qualcuno questo possa esse un motivo di ansia, ma è così. Le riduzioni di costo derivanti da modificazioni progettuali sono delle riduzioni di costo che non possono essere a vantaggio economico né di noi stazione appaltante, né per la società realizzatrice. Sono opere che possono andare, che devono andare a compensazione sul territorio. Dopo di che per effetto di questo fatto abbiamo studiato e stiamo ancora studiando le sette soluzioni, in questo momento CAL consegna s t i a m o s o p r a t t u t t o s t u d i a n d o u n a s o l u z i o n e c h e c h i a r a m e n t e un progetto definitivo inutile p r e v e d e , i o n e s o n o a s s o l u t a m e n t e c o n v i n t o , c h e l ’ a u t o s t r a d a come confermatod e b b a r i m a n e r e a l i v e l l o d e l t e r r e n o , q u i n d i a l i v e l l o d i q u o t a dai fatti zero; ma che preveda… Scusate, ho quasi finito, veramente vi del 15/1/09 chiedo scusa se mi sono dilungato, ma che preveda su un tratto totalmente semplificato, rettilineo, che ripercorre esattamente l’andamento del tracciato attuale, la possibilità di attraversamenti 19

in continuità attraverso delle gallerie artificiali, che possono portare ad avere le continuità di verde tra una zona e l’altra. Io ve ne faccio vedere una di queste per darvi l’idea, non per dirvi che questa è la soluzione, ribadisco, è una delle tante soluzioni che noi stiamo studiando, al fine di far sì che ci possa essere… per esempio questa è sul Comune di Seveso, una continuità di passaggio di verde tra una e l’altra zona dell’autostrada. Queste sono soluzioni che sono state adottate e sono realizzate sulle autostrade austriache per esempio, nel tratto tra Innsbruck e Vienna, che non sono mai autostrade completamente interrate; perché l’interramento completo dell’autostrada è gravemente lesivo sotto il profilo della gestione. Detto questo noi siamo totalmente a vostra disposizione per farvi capire l’andamento di questo studio ed approfondimenti che stiamo facendo. Vi… Chiedo… A tutte le domande io risponderò. Però quello che vorrei dire è che per coloro che vogliono studiare con noi la migliore soluzione di tracciato della Pedemontana, il nostro di potervi mettere al corrente ed informarvi quotidianamente di quello che stiamo facendo è un’obbligazione, quindi lo faremo senz’altro. Noi abbiamo l’obbligazione di costruire la Pedemontana, quindi riteniamo opportuno poterlo fare nel miglior modo possibile. Questo io ritengo, questa soluzione è ottimizzata, è la soluzione che in questo momento riteniamo essere la più positiva. PRESIDENTE Silenzio, le domande… Presto avrete la parola… (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, presto avrete la parola! (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, no. (Dall'aula si replica fuori campo voce) INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Mi è stato chiesto di spiegare meglio questo e lo stiamo… (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Ingegnere, dato che poi è un po’ fuori termine, magari si appunti la domanda, poi quando ci saranno gli interventi del pubblico pensavamo ogni due o tre o quattro interventi dare le risposte. Diamo anche la risposta a questo quesito.

20

Bene, io ringrazio i Tecnici. Adesso apriamo la fase di interventi da parte dei Consiglieri Comunali. Come dicevo prima tre minuti i Consiglieri e sei minuti i Capigruppo. Io invito le persone del pubblico, che non avessero ancora dato il proprio nominativo per fare gli interventi di affrettarsi a farlo, perché quando termineremo la fase degli interventi dei Consiglieri poi inizieremo a chiamare coloro che si sono prenotati per intervenire. Consiglieri Comunali, chi chiede la parola? Consigliere Garofalo, prego. CONSIGLIERE GAROFALO GIORGIO Buonasera. Io volevo fare un invito prima che si inizi a dibattere sulla questione, perché ho ascoltato con attenzione i tecnici e così ho percepito un errore che comunque vedo da un po’ di tempo. Ovvero io penso che sia sbagliato alimentare lo scontro tra i cittadini, questo non è sano, evidenziare che ci siano delle posizioni divergenti tra i cittadini. Questo è pleonastico, quindi io eviterei di continuare ad evidenziare la cosa perché fomenterebbe un dibattito che non porterebbe a niente, ovvero cittadini contro cittadini. È un invito che faccio a tutti, quello di concentrarsi sugli aspetti che non riguardano queste contrapposizioni. Grazie. PRESIDENTE Grazie Consigliere Garofalo. Approfitto per ricordare che il taglio del Consiglio Comunale aperto di questa sera volutamente è un taglio tecnico, quindi che presuppone domande e risposte; infatti vado a seguito di quello che stava dicendo lei. Altri interventi? Nessun intervento? Consigliere Tagliabue. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Io uso i miei sei minuti, li userò dopo i sei minuti, faccio due domande anche io come fossi un po’ del pubblico. Le mie due domande sono queste: i dati di traffico rilevati su superstrada nel 2002 ed allegati al progetto preliminare dicono che a Bovisio vi sono quasi 4.000 veicoli in direzione sud al mattino alle otto. A Novembre noi di Seveso Viva abbiamo fatto una serie di filmati ed abbiamo rilevato oltre 4.500 veicoli in direzione Milano alla stessa ora ed altrettanti in direzione nord alla sera alle 19; io vorrei sapere perché nell’analisi trasportistica dell’Ing. Righetti di Novembre 2007, più precisamente nello scenario programmatico di pagina 37, scenario che coincide con la situazione attuale, si usano 1.881 veicoli in quel punto, si usa meno della metà del 21

flusso reale di veicoli. È chiaro che se si usano dati errati si può dimostrare qualsiasi cosa. La seconda domanda è questa: il Codice dei contratti pubblici all’allegato 21 richiamato dall’articolo 164, prevede che il progetto preliminare contenga una descrizione generale delle soluzioni alternative analizzate, caratterizzate sotto il profilo funzionale, tecnico ed ambientale, e contenga l’illustrazione delle motivazioni a supporto della soluzione prescelta sotto il profilo localizzativo, quindi di tracciato, funzionale ed economico. In pratica nel progetto preliminare dovrebbero essere spiegate in modo esauriente come, perché e tra quali alternative si è scelto un certo tracciato. Nel progetto preliminare della tratta B2, che è stato allegato con il parere di Regione Lombardia nel Maggio del 2004, non c’è invece alcuna valutazione di tracciati alternativi. Solo nella valutazione di impatto ambientale del Settembre 2004 ci sono dieci righe ed un grafico contenente dei tracciati, ma non c’è un’analisi comparata di dati oggettivi che possa rispondere alle prescrizioni di legge. Questo era stato ribadito mi sembra, da quello che ha detto l’Ing. Regalia prima, dicendo “c’è stato un dibattito di tre settimane, in tre giorni e tre notti si è deciso”, però mi sembra che i dati oggettivi con il progetto preliminare, come chiede la legge, non ci siano, non ci siano nel progetto preliminare approvato dal C.I.P.E. Quindi non vi sembra evidente, a voi, a CAL ed a Pedemontana, Autostrada Pedemontana S.p.A., che questa carenza genetica del progetto preliminare, una carenza di cui adesso si sentono gli effetti, perché queste serate così difficili sono proprio gli effetti di questa carenza genetica, questa mala-nascita di questo progetto, renda tanto debole questo progetto da poter essere fermato in ogni momento con un’azione legale. Non so se è chiara la domanda. Il mio intervento lo farò poi in replica alla fine. PRESIDENTE Grazie. Non so se rispondiamo pure subito. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

i

tecnici

ANTONIO

voglio

-

replicare….

Sì,

AMMINISTRATORE

Mi sembrano dati assolutamente sconfortanti devo dire dal mio punto di vista, perché i 1.800 veicoli non sono alla base della progettazione. Quindi mi dispiace deluderla ma noi lavoriamo proprio sui 4.500 veicoli, su 60.000 veicoli su 17 ore, quindi esattamente sui 4.500 veicoli. 22

Questa preistoria da 1.800 veicoli la verificheremo, con tutto il rispetto, però non fa parte della nostra progettazione. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Mi scusi, è uno studio che mi ha fornito Autostrada Pedemontana nel Novembre 2007. Questa non è preistoria, è di un anno fa. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Io credo di essere chiaro quando le rispondo in termine tecnico, sono certo di essere molto chiaro. È un dato che non ha nulla a che vedere con la progettazione che si basa su un dimensionamento a 60.000 veicoli per 17 ore, quindi per 4.500 esattamente. Noi stiamo parlando di una preventivazione basata su un dato che corrisponde alla lira a quello che lei ha misurato. Poi del 1.800 andremo a verificare, però non c’è nessun sottodimensionamento. Seconda cosa… Sui 60.000 veicoli… CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Solo che Ingegnere…

una

conferma

INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

che

mi

ANTONIO

è

stato

fornito

da

lei

-

AMMINISTRATORE

Non è che si può dire che non è credibile, laddove il dimensionamento ve lo possiamo dimostrare, quindi… INTERVENTO Ingegnere, io chiedo scusa ma veramente qui per l’educazione… perché dire queste cose qui insomma… Abbiamo la fortuna di avere qui dei tecnici di… PRESIDENTE Silenzio per cortesia… INTERVENTO

23

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2007 For Evaluation Only.

Guardate che l’educazione è la base della vita, poi vedete un po’ voi. Io spero che non ci siano solo sevesini qui dentro. PRESIDENTE Prego, prego Ingegnere. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

Rognoni non risponde alla domanda che chiedeva perchè l'analisi delle alternative di tracciato non è inserita nel preliminare come richiesto dalla legge.

Rognoni qui sembra affermare che Cattaneo al teatro Pedretti ha fatto una promessa che non piuò mantenere. Di fatto nega la ridiscutibilità del tracciato.

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Secondo chiarimento, mi dispiace perché in realtà capisco proprio che io non riesco a far capire qual è il nostro ruolo, che non è politico, è veramente solo tecnico. Noi vi dimostreremo, è di una banalità assoluta, che stiamo dimensionando a 60.000 veicoli, quindi a 4.500 veicoli ora, esattamente quello che diceva il signore. Ma anche sulle soluzioni alternative il signore sa bene che le soluzioni alternative non sono soluzioni di tracciato, sono soluzioni altimetriche, sono soluzioni di ottimizzazione degli aspetti ambientali, sono soluzioni di impatto veicolare in corso dei lavori, sono soluzioni tra l’altro credo che di questo ciascuno di voi dovrebbe essere interessato, di natura di rischio connesso alla gestione del tratto, perché gestire tre chilometri in galleria non è certamente una cosa semplice per effetto delle normative vigenti in termini di sicurezza. Quindi non è vero che lo studiare un preliminare significhi dover trovare delle soluzioni di tracciato, significa trovare delle soluzioni che possono essere differenti tra di loro sotto altri punti di vista, che sono quello altimetrico, ambientale, come ho detto. Dopo di che però noi stiamo comunque rifacendo tutto questo studio di analisi, di alternative, per cui ne stiamo studiando sette, l’Assessore Cattaneo nella riunione di Cesano ha detto “noi siamo disponibili, l’abbiamo fatto, a studiare anche la B2 Veloce”. Quindi non ci sta… non ci sta il fatto di condizionare con parole che non corrispondono ai fatti i criteri procedurali che sono stati seguiti, perché non c’è nessuna illegittimità. Vi prego che qualora ci dovessero essere invece profili di illegittimità subito vi affrettiate a dirlo a chi di dovere, perché noi abbiamo certamente qualunque genere di analisi o di dovere di analisi tecnica, ma non abbiamo nessun dubbio di legittimità della procedura; se qualcuno l’ha lo dicesse subito agli enti competenti. PRESIDENTE Grazie Ingegnere. Consigliere Butti.

Altri

Consiglieri?

24

Altri

Consiglieri?

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO Io volevo puntualizzarmi su alcuni aspetti di quello che è stato detto, partendo un po’ dall’introduzione che aveva fatto l’Architetto Regalia, sugli obiettivi che aveva quest’opera e che dovrebbe avere ritengo. Gli obiettivi di Pedemontana dovevano essere, dovrebbero essere quelli di creare un collegamento all’interno della Brianza a livello est-ovest, cosa che oggi manca, ed il progetto preliminare si prefiggeva nello stesso momento di riqualificare superstrada eliminando anche il sopraelevato, quindi di permettere di raggiungere Milano per i pendolari in modo più agevole, senza ritrovarsi in coda come le diceva ogni giorno sulla Milano – Meda. Questi erano obiettivi condivisibili, che il progetto preliminare sino a cinque mesi fa, quattro mesi fa, a Luglio, noi ci siamo visti a Luglio, sulla carta permetteva di risolvere. Sulla carta scritta da tecnici. Io non voglio giustificare atteggiamenti del passato politici, però gli obiettivi erano questi tre aspetti e questi tre aspetti il progetto preliminare li soddisfaceva. Oltretutto mi permetto di ricordarle che nell’incontro che abbiamo avuto noi le varie criticità che abbiamo evidenziato riguardavano la strada di arroccamento e la cantierizzazione. Ci fu detto sempre quattro mesi fa che l’opera sarebbe stata realizzabile mantenendo la viabilità per due corsie per senso di marcia sulla Milano – Meda. La mia prima domanda è: come è possibile che una società, un ente, un’istituzione che è stata creata con grandissime risorse economiche per creare un certo progetto nel giro di tre mesi modifichi quelle che erano le prospettive date come assodate fino a tre mesi prima. Pedemontana non si sa, non si sa ed a mio parere non è possibile perché io penso che tre corsie, quelle che dovrebbero essere Pedemontana, dovrebbero ricevere il traffico che c’è oggi su superstrada, più il traffico di attraversamento estovest della Brianza; se su due corsie non funziona oggi io penso, questa è solo un’intuizione logica, che tre corsie domani non riusciranno a supportare questo traffico. C’è la strada di arroccamento, sulla strada di arroccamento si apre un dibattito che va da Lazzate a Bovisio che non è ancora stato chiuso, quindi è un’ulteriore incognita che ci porta a decidere, vi porta a decidere senza avere secondo me una chiara visione del problema. Terzo aspetto è quello delle risorse, dello spostamento delle risorse. Innanzitutto io lo dico chiaramente, ritengo che il progetto a cielo aperto dal punto di vista dell’inquinamento ambientale, atmosferico, acustico e visivo sia devastante, rispetto a qualsiasi altra soluzione. Quindi dico: okay, tutti vogliamo Pedemontana, però la vogliamo per una funzione che è quella che 25

è stata chiesta ed a cui si è dato risposta anni fa. Non è che noi facciamo un’opera tanto per farla, la facciamo perché abbia un’utilità; se questa utilità non si riesce ad avere ci dobbiamo anche porre dei dubbi sul perché attuiamo un’opera. Quindi le… Io stavo parlando delle risorse, lo spostamento delle risorse. Il Sindaco del Comune di Seveso ha detto che 70 milioni di Euro saranno trasferiti da Pedemontana al territorio comunale di Seveso per opere di compensazione in caso di una riduzione dei costi del progetto. A Cesano è stata detta la stessa cosa ma per una cifra di 50 milioni. Su questo anche qui un chiarimento, non capisco perché 50 milioni a Cesano e 70 milioni a Seveso, dove forse il territorio occupato è più quello di Cesano. Però sono tutti elementi che mi portano a pensare che siano parole date o numeri dati con una certa superficialità. Io non vorrei che… perché l’Ing. Rognoni diceva “Pedemontana fa quello che dice Regione”, fa quello che dice Regione per il 30%. (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, l’ha detto lei. Lei ha affermato prima che Pedemontana fa quello che dice Regione, cioè lei. Pedemontana è una società a capitale misto, al 30% pubblico ed al 70% privato. (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, voglio dire che ci sono altri… Voglio dire che ci sono altri interessi, ci sono altri interessi all’interno di Pedemontana. Questi interessi sicuramente sono… è una parte che ha messo anche risorse economiche, sono interessi che chi ha messo risorse economiche penso cercherà di ottenere. Quindi io non vorrei che uno degli scopi di un intervento che può non avere un’utilità per i cittadini sia quello di coprire gli interessi che invece arrivino da parte privata. Mi spiego meglio, facciamo un esempio, Pedemontana in B2 Veloce permetterebbe un percorso di… adesso poi c’è… di tre chilometri e mezzo. Con il percorso tradizionale da Meda a Desio si andrebbe con sei chilometri, sono tre chilometri in più di pedaggio. Siccome chi ha messo i soldi privati li ha messi per portare a casa dei soldi nel tempo, tre chilometri in più per ogni auto, essendo il pedaggio pagato a chilometri, potrebbe anche voler dire coprire, andare a coprire i propri interessi. Questa è un’ipotesi che viene data da me in quanto non capisco perché ci si opponga in modo così preventivo rispetto ad una soluzione che per tantissimi aspetti, detti anche da lei Architetto, sarebbe vantaggiosa. Anche perché, poi mi fermo, un piccolo appunto tecnico su quello che diceva, l’intervento della B2 Veloce prevedrebbe un intervento pesante sia sul territorio di Seregno che sul territorio di Meda, territorio urbanizzato. Io penso che attraverso un’opera dove venga utilizzata la TBC, la talpa, la TBM, la talpa, possa essere evitato anche un intervento a raso. L’altro aspetto è quello del traffico che sale e che scende, perché anche su qui i flussi, le direzioni di traffico, è tutta una 26

cosa che andrebbe secondo me approfondita molto di più perché non si può ipotizzare, pensare che sì, però chi dovrà andare da un certo punto ad un altro salirà, in caso di B2 Veloce salirà fino a Meda e poi scenderà per superstrada. Ci sono anche percorsi alternativi che sono percorsi che esistono già oggi, la Tangenzialina Nord, che è collegata a Viale Zara e quindi dall’altra parte alla zona fiera, che permetterebbe di attraversare la Est-Ovest senza fare il giro che lei ha ipotizzato salendo fino a… Ci sono una serie di elementi che richiederebbero un approfondimento molto maggiore, ed è quello che io chiedo.

PRESIDENTE Grazie Consigliere Butti. Consigliere Marzorati rispondiamo ad entrambi i Consiglieri. Prego Marzorati.

e

poi

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO GIOVANNI Grazie. Io credo che in parte il nodo adesso è arrivato al pettine. Io so che l’Architetto Regalia è rude nelle sue esposizioni, però apprezzo che la storia che ha raccontato sui cambiamenti, sulle modifiche per quanto io ne so corrisponde a verità, sulle modifiche di tracciato. Quello che dice, richiama al 60, l’idea del percorso, è evidente che questa complessità che hanno ereditato via-via gli amministratori oggi trova una sua complessità su un territorio che negli anni 60 si è completamente modificato, senza che venisse messo un vincolo su un tracciato possibile. Quindi noi ereditiamo, gli amministratori dei Comuni ereditano questa situazione. Io ho già detto che avrei preferito anche oltre, come è avvenuto a Cesano, ad avere i tecnici, che quindi devono esprimere un parere tecnico, anche Regione Lombardia, che è… siccome io stimo l’Assessore Cattaneo, so persona che non è riluttante al rapporto con il territorio e con i cittadini nell’affrontare questo problema; perché il cambiamento del tracciato è sostanzialmente un problema politico, non è un problema credo solo tecnico, anche se sono stati evidenziati i problemi tecnici. Qui io ho visto dichiarazioni dei Comuni vicini, insomma, nessuno ha portato un clima favorevole a cambiare il tracciato. Io in questo, siccome sono abbastanza realista anche nel modo in cui vivo la politica, io dico attenzione, lo dico anche ai cittadini, lo dico a voi, che lo spostamento del tracciato non sia 27

una chimera che poi ci porta a realizzare sul territorio un’opera brutta. È ovvio che sono per lo spostamento del tracciato, chi può dire il contrario? È ovvio che siccome l’Assessore Cattaneo ha speso una parola pubblica che impegna – come è stato detto – i tecnici a studiare una fattibilità concreta, questo deve essere fatto; altrimenti tutte le assemblee che facciamo, e noi a Seveso abbiamo portato anche due Consigli Comunali su questo, quindi una cosa importante, diventano parole, ultimamente, diventano parole al vento. Quindi se si dice questa cosa va studiata con attenzione e mi spiace per i Comuni o per i Sindaci che hanno espresso dei pareri piuttosto movimentisti, piuttosto – diciamo così – aggressivi, dicendo che addirittura dovranno passare sul loro corpo, ecco, l’invito a prestare un’attenzione; perché se i Comuni che oggi non sono toccati dalla Pedemontana ma che usufruiranno di Pedemontana perché sono molto prossimi, non possono esimersi dalla responsabilità di questo impatto. Quindi dire che ormai è su di noi e rimane lì è così. L’altra cosa che dico: perché non deve rimanere una chimera? Perché io vorrei che come è avvenuto non avvenga come in gran parte delle autostrade italiane, che quando si arriva alla Legge Obiettivo si costruisce una condizione favorevole, si mettono molti soldi e si mettono delle condizioni positive soprattutto nelle aree che hanno delle grosse complessità come la nostra. Come è stato il caso, sono state messe grosse risorse, è stato fatto un progetto di interramento totale ecc… In alcuni passaggi dell’Architetto Regalia mi sembra che criticasse eccessivamente un progetto che poi è stato partorito da voi, non è che era stato fatto da altri, quei movimenti terra erano già prevedibili. Quei soldi messi a quella destinazione evidentemente sono fondi che sono da utilizzare per il migliore impatto di quell’opera se deve passare di qui, non per fare altro. Quindi io dico se quel tipo di intervento deve essere realizzato io sono contrario a che la sua realizzazione venga semplificata in superficie, con un impatto definitivo per la città, completamente aperta. Questo io sono contrario, l’ho già espresso molte volte, l’ho espresso anche quando ero in Amministrazione, si deve trovare una maniera e ci sono le possibilità per poterlo inscatolare nella parte attualmente esistente della superstrada, o in parte interrare. Non credo che sia possibile lasciare quelle otto corsie in superficie che attraversano la città. L’altro problema è la strada di arroccamento. Noi abbiamo sentito per anni… Dicevo, la cosa negativa delle autostrade è che non vorrei che dopo che si è approvata la Legge Obiettivo poi si trova la semplificazione per poter realizzare in fretta, subito, perché bisogna rispettare dei tempi. Però è dal 66 che aspettiamo, 28

non credo che questo tipo di situazione deve essere fatta a discapito dei cittadini. Altro problema, la questione del tracciato dell’arroccamento. Quando fu spiegato l’arroccamento fu spiegato tecnicamente, la necessità, in parte Regalia l’ha detto, fu spiegata come una necessità indispensabile per non avere un blocco, una paralisi dell’arroccamento, del trasferimento a breve distanza, che crea poi una contraddizione perché se c’è il pedaggio sapete che la breve distanza da noi diventa lunga distanza pur di non pagare il pedaggio; quindi le due combinazioni, non pagamento del pedaggio per i cittadini che vivono in questo territorio eventualmente e strada di arroccamento erano due condizioni. Ora, se la strada di arroccamento non deve essere più realizzata, io non è che sia contrario a non farla nel caso, io vorrei capire, perché così ho letto sui giornali, ho appreso che potrebbe non essere più realizzata o realizzata in parte, su questo vorrei una progettazione precisa; perché nasceva organica a quel progetto di Pedemontana, se ora deve essere tolta io vorrei capire sui flussi di traffico previsti che tipo di impatto questa produce. Anche perché va a focalizzare nelle poche entrate che noi avremo, Cesano e Vignazzola, tutto il flusso di traffico che noi utilizziamo anche per andare a Milano, non solo ad Orio al Serio ed a Bergamo. Quindi io dico in questa situazione io penso che le opere, concludo, le molte risorse messe su questo tratto devono essere spese, ed invito quindi Regione Lombardia ed i tecnici ad operare in questo consenso, ad operare perché quei finanziamenti riducano l’impatto dell’autostrada, la rendano non visibile nelle aree edificabili, la rendano sommersa nelle aree di attraversamento della città. Quindi ci permettano di tenere i collegamenti locali verso Milano e verso le città limitrofe senza danneggiare le potenzialità che può offrire Pedemontana al territorio. Io dico però studiate con possibilità concreta anche questa opzione del cambiamento, altrimenti lasceremmo in sospeso una possibilità che poi dà adito al dissenso rispetto alle opere che possono rispondere al bisogno dei cittadini. PRESIDENTE Grazie Consigliere Marzorati. Prima di dare la parola ai tecnici per le risposte agli interventi di Butti e Marzorati volevo soltanto dire al pubblico che, come avevamo detto, terminati gli interventi dei Consiglieri poi apriremo gli interventi del pubblico. I primi tre iscritti, lo dico così possono prepararsi, sono nell’ordine: Lucia Porro, Luciano Rusconi e Virgilio Colombo. Poi man mano che fate gli interventi io vi do la scaletta così

29

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2007 For Evaluation Only.

almeno sapete quando prepararvi. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Sì, poi racconterò le modalità. Per le risposte Regalia o…? Regalia. ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.P.A.

-

DIRETTORE

C’è un fraintendimento fondamentale rispetto alle domande legittime che sono state poste, ovvero che quello che hanno detto i giornali nelle ultime settimane valga più di quello che abbiamo detto stasera. C’è un solo progetto definitivo in fase di elaborazione, che è praticamente completo e che sarà consegnato definitivamente il 29 Dicembre. È quello che prevede il progetto preliminare, ovvero l’interramento, con l’arroccamento completo. Quindi non è stato cambiato alcun progetto, non è stato eliminato l’arroccamento. Le voci, la ridda di voci che legittimamente si affollano quando ci sono dei cambiamenti di questo genere sono voci, devono stare dalla parte delle voci. I fatti sono quelli che abbiamo visto prima. I fatti portano anche rispetto a legittime posizioni di alcuni cittadini più direttamente impattati, che abbiamo visto anche soltanto stamattina, ad evidenziare quelle che sono alcune criticità locali; ma di progetto di Pedemontana oggi come oggi c’è soltanto il progetto che i Sindaci hanno chiesto nel 2002, che i Sindaci hanno approvato nel 2005 e 2006. E’ soltanto quello che prevede che da Meda si elimini l’attuale rilevato che passa sopra Corso Isonzo, sopra alla ferrovia, sopra De Medici, Garibaldi ecc…, si vada sotto otto o nove metri e si faccia una trincea parzialmente coperta con di fianco o sopra l’arroccamento. Non esistono oggi altri progetti. C’è una storia recente che nasce da una proposta Marzo – Aprile 2008, Comune di Seveso, provate a vedere se si può inscatolare Pedemontana al posto di dentro il rilevato e mettere sotto la Saronno – Seregno, che non è stato sviluppato perché non l’ha trovato l’incontro dell’assenso del Comune di Cesano. Ci sono state otto soluzioni alternative studiate a livello di prefattibilità tra i mesi di Ottobre e Novembre, su richiesta volta a volta soprattutto di Regione Lombardia, che voleva sapere quali fossero alternative di progetto che potessero ridurre parte delle criticità evidenziate, soprattutto i tempi di realizzazione, ma c’è soprattutto un presupposto che è quello fondamentale, ancora più della legge ma con lo stesso valore della legge, vale, anche se mi secca singolarmente dirlo, quello che diceva Rognoni prima, ovvero Pedemontana esegue quello che CAL dice. A mia volta, quasi per rifarmi su Rognoni, dico che anche CAL esegue quello che Regione, Provincia e Comuni dicono, nessuno di noi è libero. Gli unici a controllare ed a decidere sono 30

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2007 For Evaluation Only. Questa è l'affermazione più errata che potesse fare: la Legge Obiettivo è stata fatta per togliere ai Comuni il potere di veto sulle infrastrutture. Il potere di decidere la localizzazione è solo del Governo con diritto di veto del Presidente della Regione. (artt.164 e succ. Codice Contratti)

sempre stati e continuano ad essere in realtà i Comuni. Nemmeno la Provincia di Milano… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Signori… i Comuni perché? PRESIDENTE Silenzio. ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.P.A.

-

DIRETTORE

Nessun altro decide, potete non riconoscervi, ma nessun altro decide se non i Comuni. I Comuni hanno deciso allora ed i Comuni decidono oggi. Se i Comuni avessero deciso… Siamo stati ad un punto attorno al 24/25 Novembre in cui Lentate, Barlassina, Meda, Seveso, Lazzate, Bovisio, la pensavano in un modo e Cesano la pensava in un altro. Legittimamente nell’interesse ogni Comune della propria cittadinanza rappresentata. Le regole di legge che si applicano a questo progetto, le regole di una cosa che si chiama Accordo di Programma della Regione, presieduto dalla Regione, impongono che si possa cambiare il progetto soltanto ad unanimità dei Comuni, ad unanimità dei Comuni. Proposte sviluppate dalla nostra società, proposte sviluppate e migliorative secondo noi, sviluppate da Pedemontana, proposte sviluppate da Pedemontana in altri luoghi che non sono la Brianza, che non hanno trovato l’assenso di tutti i Comuni, sono state rigettate. Pazienza, i Comuni hanno deciso allora ed i Comuni decidono oggi quello che è il progetto. Soltanto ad unanimità dei Comuni si possono portare variazioni al progetto. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Un ultimo appunto, perdonate, rispetto ad un dubbio, ad un timore del Consigliere Butti sul fatto che vogliamo allungare il progetto per guadagnare più soldi. Un chilometro di Pedemontana è obiettivamente caro, 12 centesimi per chilometro di traffico; ma il passaggio sulla B2 costa più di 300 milioni di Euro, 100 milioni e passa di Euro a chilometro. Consigliere Butti provi lei, adesso magari provo io intanto che non parlo, provi lei a fare il calcolo di quanti milioni di milioni di veicoli servirebbero a ripagare il costo della B2; se fosse possibile… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Il fatta sopra non esiste. La tratta oggi è quel progetto che abbiamo visto, non c’è altro progetto. Non c’è altro progetto. (Dall'aula si replica fuori campo voce) INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

31

-

AMMINISTRATORE

Scusate, lasciatemi spiegare ancora, ma veramente lo faccio proprio con molta umiltà. Qual è la procedura? Perché ribadisco, il continuare ad identificarmi… Mi sono sentito dire da poco che noi siamo fuori di testa, insomma, io… (Dall'aula si replica fuori campo voce) La legge noi la conosciamo molto bene e quindi ribadisco, se qualcuno ritiene perché ha in mano un pezzo di carta di conoscere la legge io credo che avrebbe bisogno di andare in Magistratura a dire che noi non applichiamo la legge. Però io ho l’obbligo di rispiegarvi ancora come funziona la Legge Obiettivo. INTERVENTO Mi scusi, l’Assessore Cattaneo… non l’ho detto io. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

No, perché lei è andato al di là delle righe a dire che noi siamo fuori di testa, abbai pazienza. Quindi io… PRESIDENTE …non ha la parola. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

…non mi permetto di dire altrettanto di lei, però mi permetto di poter fare un insegnamento sulle procedure. La Legge Obiettivo prevede che la Conferenza dei Servizi raccolga tutte le possibili soluzioni, che questo dossier di candidatura venga mandato al Ministero delle Infrastrutture, il quale Ministero delle Infrastrutture raccoglie tutte le soluzioni alternative di progetto definitivo, le manda al C.I.P.E. ed il C.I.P.E. unilateralmente decide. Quello che il signore confonde, e mi dispiace che lo confonda perché è una cosa di una banalità assoluta, è che noi Regione Lombardia abbiamo fatto un’altra cosa in più, che si chiama Accordo di Programma. È uno strumento di programmazione per cui tutti i Comuni sono invitati ad un tavolo di lavoro che si chiama Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma, e qualora tutti i Comuni condividano una modificazione di tracciato, l’abbiamo fatto nel Comune di Chiari per la BreBeMi, l’abbiamo fatto per altre situazioni nella stessa Pedemontana, tante situazioni nella Pedemontana, se tutti i Comuni sono d’accordo noi accettiamo quella modifica; che poi viene elaborata nel progetto definitivo e che poi rientra nella 32

Legge Obiettivo mandandola al C.I.P.E., che non può che approvare una cosa che è condivisa da tutti i Comuni. Questo l’abbiamo fatto in più rispetto alla Legge Obiettivo, per poter il più possibile, escludendo gli aspetti pregiudiziali, condividere il progetto. Questo è quello che abbiamo fatto anche per questa tratta, e ribadisco, lo dico al signore che non mi ascolta, che nel caso in cui avessimo trovato anche Cesano d’accordo avremmo da subito prodotto un progetto definitivo diverso; siccome il Comune di Cesano non era d’accordo stiamo sviluppando, abbiamo ordinato a Pedemontana di sviluppare il progetto interrato, che ci verrà presentato al 29 di Dicembre. Tutte le soluzioni alternative, le otto soluzioni alternative, poi magari qualcuno se vuole facciamo vedere un po’ più nel dettaglio l’ultima soluzione, le stiamo sviluppando per la Conferenza dei Servizi, ma non in progettazione definitiva, ma per completare il dossier che poi va mandato attraverso il Ministero delle Infrastrutture al C.I.P.E. Il quale C.I.P.E. però dopo decide unilateralmente, quindi se il C.I.P.E. deciderà che la soluzione non è quella prevista nel progetto preliminare ma è una delle sette soluzioni lo decide unilateralmente, senza nessun genere di compensazione. Quindi quell’eventuale ed ipotetico risparmio che si dovesse avere nell’ambito di una delle sette soluzioni è che rimarrebbe nel territorio per le compensazioni ambientali. Questo è quello che dice la Legge Obiettivo, non l’ho fatto io. Quella soluzione che prevede una riduzione di costi che vi vada bene o noi io vi prego di considerare che lo dico perché è la legge, non perché lo dico io, non l’ho fatta io la legge, però quella riduzione di costo che attraverso una condivisione all’interno del Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma rimarrebbe sul territorio a compensazioni ambientali, come diceva il signore, non rimarrebbe sul territorio in caso di approvazione del C.I.P.E. E’ questo il motivo per cui noi siamo qua, per dimostrarvi quali sono le otto soluzioni alternative, i criteri migliorativi ambientali che si potrebbero avere. Abbiamo studiato con Cesano uno scavo di due metri in più rispetto a quella che era la soluzione iniziale, al fine di poter verificare come poteva impattare meglio sul territorio di Cesano. Questo è quello che stiamo facendo. PRESIDENTE Silenzio… Silenzio. Silenzio. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Silenzio, se vuole si iscrive a parlare. Benissimo, allora avrà dopo la possibilità, spero che gli altri non interrompano come lei ha interrotto il tecnico. Presto arriva il turno vostro. 33

Terminato? Allora, Consigliere Formenti.

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA Io ho una domanda da fare a CAL, quindi all’Ing. Rognoni. Ing. Rognoni, scusi, sono qua, okay. Io volevo chiederle questo, se secondo lei sia possibile chiedere come Comune di Seveso, come opera compensativa a Pedemontana, l’interramento della linea ferroviaria Seregno – Saronno, in riferimento soprattutto allo stato di avanzamento dei lavori per la riattivazione. PRESIDENTE Prego, rispondiamo pure subito. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Però se mi fate rispondere, siccome sono un po’ stanco me le ricordo una alla volta. Però di questa domanda io veramente ringrazio perché è veramente una domanda al 100% tecnica, quindi finalmente posso esprimere anche un parere al 100% tecnico. Noi questa soluzione l’abbiamo già studiata, perché nel momento in cui a fronte della riunione che abbiamo fatto circa un mese fa nel Comune di Cesano ci è stato detto che avevamo l’obbligo di studiare una soluzione di marcato interramento, maggior marcato interramento del tratto su Cesano, il che corrisponde anche ad un abbassamento dell’incrocio con la ferrovia altrimenti le due si intersecherebbero, noi abbiamo fatto fare a Ferrovie Nord Milano uno studio per verificare che cosa voglia dire abbassare il tratto ferroviario in quell’area. Devo dire che abbiamo avuto come risultato il fatto che l’interramento costa intorno ai 15/18 milioni di Euro, di due metri. Abbiamo un problema procedurale, infatti lei giustamente ha detto… (Fine cassetta n. 1 lato B) (Inizio cassetta n. 2 lato A) …per la realizzazione delle opere è già stata completata, i lavori stanno partendo. Quindi dovremmo dare oggi un blocco di quelle attività di interramento al fine di poter fare espletare una nuova procedura di gara. Di conseguenza ci troveremmo nella condizione di poter trovare una sorta di pattuizione con l’impresa aggiudicatrice del lavoro. Però questa è una delle sette soluzioni, perché in realtà noi riteniamo che quell’interramento di due metri dell’intero sistema di intersecazione dell’autostrada Cesano Maderno e del tratto ferroviario non abbia un forte impatto. Noi 34

crediamo molto di più nella possibilità di trovare delle gallerie artificiali di copertura di un’autostrada, perché sappiamo cosa voglia dire interrare un’autostrada, un tratto di autostrada rettilineo di tre chilometri in termini di sicurezza, nella gestione dell’autostrada. …anche chi dice per favore si vada a vedere cosa è successo sul Bianco. Dopo di che però a fronte di… PRESIDENTE Silenzio per cortesia. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

A fronte di questo anche questa è una soluzione che è stata studiata. PRESIDENTE Silenzio! INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Non crediamo sia quella di maggiore efficienza nel sistema complessivo, comunque verrà trattata esattamente come le altre sei soluzioni alternative. PRESIDENTE Grazie. Altri interventi dei Consiglieri? Mi sembra che non ci siano più, allora adesso io chiamo… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Silenzio per cortesia. Io adesso chiamo i cittadini e per comodità vostra vi dico anche la scaletta dei due successivi, così sapete come prepararvi. Avevamo concordato con i Capigruppo, mi sembra anche una cosa ragionevole, che potessero intervenire, ma poi vedo che l’elenco sostanzialmente rispecchia questo, i cittadini sevesini. Sono la quasi totalità per cui non ci sono problemi. Io dico che se ci sono dei cittadini non di Seveso quelli vengono esclusi dalla scaletta. Fortunatamente vedo che c’è un solo caso. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Silenzio! Silenzio. Come sapete siamo in un Consiglio Comunale quindi tutto quello che viene detto rimane agli atti e rimane registrato, usiamo come postazione la postazione… sì, qui davanti al banco della Giunta, all’Assessore alle Grandi Opere, quindi man mano che 35

chiamo i cittadini potete venire qui e parlare nel microfono così tutti vi sentono. Primo intervento, Lucia Porro. A seguire Luciano Rusconi e Virginio Colombo. Grazie. I tempi, come ho detto all’inizio, erano di tre minuti a cittadino. PORRO LUCIA - CITTADINA Giro le spalle a loro, non voglio girare le spalle a loro. Io ho visto illustrare molto bene il progetto della Pedemontana, preliminare, interrato, è l’unico, l’ha ribadito centomila volte, è l’unico progetto attualmente portato avanti, continuiamo a parlare di quello. Sempre, solo quello. Sappiamo – e non prendiamoci in giro – che non arriverà alla Conferenza di Servizi questo progetto, perché voi avete detto ed un attimo fa avete ribadito che alla fine chi comanda sono i Comuni, tutti abbiamo detto “non è vero”, e probabilmente invece è vero. È vero ma lei ha detto perché ci vuole qua in Lombardia l’unanimità dei Comuni. Avete anche detto che questo progetto non sarebbe andato avanti se Cesano non si fosse opposto. Io la giro questa cosa qua, la capovolgo. Io dico una cosa semplicemente, che Cesano si è mantenuto sul progetto preliminare attuale interrato, non ha mai cambiato idea, tutti gli altri hanno cambiato idea. Tutti hanno voluto invece il progetto a cielo aperto. Il nostro Comune l’ha votato nell’ultimo Consiglio Comunale, qui davanti a tutti, hanno alzato le mani, e quando hanno detto “vogliamo la B2” c’è stata solo l’Opposizione che ha votato. Il nostro Comune, tutti votato per il progetto a cielo aperto, l’alternativo. Tutto perché? Grazie alla Legge Obiettivo, perché la Legge Obiettivo promette soldi, se non ci fosse stata questa promessa… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Diciamolo, perché qui ci sono i 60 milioni da prendere. Allora, come dice Marzorati, spendiamoli i 60 milioni per l’opera interrata se vogliamo farla, o meglio ancora come sostengono molti la B2 Veloce, io sono la prima che alza la mano per la B2 Veloce se si può. Se non si può, perché non ho ancora capito, perché i signori di Seregno non si devono mai toccare mentre noi siamo già toccati dalla superstrada, 30 anni che vivo sulla superstrada, abbiamo avuto la diossina e l’abbiamo tuttora, Seregno è: cittadini di serie A e cittadini di serie B. Andate a chiederglielo oppure imponeteglielo, vedete voi. Però ad ogni buon conto se alla fine dobbiamo perderci non voglio la superstrada, l’autostrada sulla mia testa, che inizialmente mi ha detto che mi dà i soldi e vado via, poi neanche quello ho saputo. (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, non 36

ci date niente perché la mia casa non è proprio di rimpetto della superstrada, è la seconda! Allora io mi becco l’inquinamento ed anche il rumore, perché io adesso ho vissuto per trent’anni con il rumore della superstrada, perché a Dio piacendo le barriere il nostro Comune non ce le ha mai fatte avere, Cesano sì, a noi no! Adesso il contentino dell’autostrada, il Sindaco mi ha detto “signora non si preoccupi, perché adesso con otto corsie le metteranno le barriere”. Grazie Sindaco, le barriere con l’autostrada! PRESIDENTE Grazie. Luciano… Silenzio. Virginio Colombo. Silenzio!

Luciano

Rusconi,

a

seguire

RUSCONI LUCIANO - CITTADINO Buonasera. Io voglio capire stasera cosa stiamo facendo perché io non ho capito niente. Alla fine Regalia dice una cosa, CAL lo smentisce. Guardi Regalia, stasera lei ha fatto una conferenza universitaria perché ha imposto la sua idea come oggi, nel primo incontro, come nell’ultimo incontro che abbiamo avuto in Regione Lombardia. Di fatto lei ha sempre l’ultima parola e gli altri devono solo tacere ed ascoltare. Questa è la verità. Io ho avuto questa impressione, magari è un’impressione sbagliata, ma oggi eravamo lì in cinque a parlare con lei e questa è la mia impressione. Io chiedo questo, il discorso della Pedemontana interrata che si sta parlando questa sera, CAL dice no, facciamo il progetto preliminare, il definitivo è quello interrato, benissimo, andiamo avanti con quello. Poi studiate sette soluzioni diverse da proporre al C.I.P.E. Io mi domando: se questo è il progetto preliminare lasciamo questo, che senso ha dare ancora sette soluzioni, che poi le soluzioni vanno tutte a favore di Cesano Maderno? Mentre noi che siamo in Corso Isonzo ci subiamo ancora la Pedemontana a cielo aperto, otto corsie e tutto quello che ci viene dietro; perché alla fine il rumore lo sentiamo ancora noi, abbiamo il problema dell’inquinamento ed è un’assurdità fare una superstrada ancora come negli anni 40, gli anni 70 scusate. Quindi non capisco perché a questo punto non andiamo avanti con il progetto definitivo, che è questo interrato, che va bene a tutti. È inutile dire adesso scopriamo che… (Dall'aula si replica fuori campo voce) A me va bene, voi dite quello che volete, comunque a me va bene così. Quello che voglio dire è perché a questo punto questo progetto non possa andare avanti; se ci sono i finanziamenti, 37

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

l’avete studiato per quattro anni, adesso in tre giorni fate otto soluzioni diverse? Non capisco. Ci avete messo quattro anni per fare un progetto ed adesso lo buttate nel cestino per tre chilometri e mi fate in tre notti otto soluzioni diverse, tutte comunque a favore di Cesano Maderno, quindi con l’interramento di Cesano Maderno, ed a sfavore di Seveso con la superstrada sopra al livello quindi di otto metri. Io non capisco come mai questa roba qua. Poi io ho avuto con lei gli incontri in Regione Lombardia ed avevamo parlato del discorso anche delle compensazioni. Stasera lei ha detto una cosa, oggi un’altra ancora, ha detto che di compensazioni non se ne parla perché le compensazioni andavano fatte prima del 26 di Novembre. Adesso siamo al 16 di Dicembre, lei mi sta dicendo che praticamente questo è il progetto definitivo e di conseguenza di compensazione non se ne parla più. L’Ing. Rognoni stasera dice no, se facciamo il progetto definitivo lo modifichiamo arriveranno delle compensazioni. Allora, arrivano o non arrivano queste compensazioni? Perché se abbiamo le compensazioni per 70 milioni di Euro, che poi lei Regalia ha detto che non è vero, che non sono questi soldi qua, che non è la verità, io chiedo prima di dare le compensazioni ad opere comunali date le compensazioni a chi abita vicino a questa superstrada, perché in fin dei conti io sono trent’anni che abito lì, anzi la mia casa è del 59, nel 59 non c’era la superstrada, nel 73 è arrivata la superstrada, sono 35 anni che subisco la superstrada, adesso mi vengono a dire che me la fate ancora sopra terra? Ma insomma, siamo seri per favore. Io dico sfido chiunque a venire a casa mia ad abitare, poi vediamo. Io voglio essere compensato, se fate la superstrada in questa maniera io voglio essere compensato! Non mi interessa se voi dite che la mia casa è vicina o è lontana, la mia casa è lì a 30 metri dalla superstrada ed io voglio la compensazione, me ne vado fuori dalle palle! Io non voglio più vivere a Seveso in queste condizioni! Grazie. PRESIDENTE Grazie. Prossimo intervento Virginio Colombo, si prepari a seguire Elena Riva.

COLOMBO VIRGINIO - CITTADINO

38

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

Buonasera. Sig. Regalia ci siamo visti stamattina, ci ha promesso che l’unico progetto attualmente sul tavolo è quello interrato. Adesso mi ha tirato fuori altri otto progetti, mi firmi nero su bianco che questo interrato è l’unico progetto esistente. Nero su bianco, lo firmi adesso. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Lo firmi blu. Visto che la B2 Veloce nessuno ne parla, tanto è una barzelletta, non conta niente, almeno interrato. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Sì, definitivo, che venga confermato definitivo quello interrato; perché se… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Okay. Poi un’altra cosa volevo far rilevare, qua si parla di tutto, dell’inquinamento non ne parla nessuno, raddoppiamo le auto che passeranno sulle nostre strade, sulle nostre teste, nessuno ne parla, tanto siete di Seveso, siete abituati con la diossina, vero? La diossina, avete fatto gli ultimi rilevamenti, sono stati fatti, a me risulta che i dati sono superiori alla norma. Però per l’autostrada si può scavare. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Fateci capire se noi siamo cittadini rispettabili oppure se siamo la feccia del mondo, fatecelo capire. Grazie. PRESIDENTE Grazie. Prima di Elena Riva darei la parola ai tecnici, ogni tre interventi, per le risposte dovute. Prego Ingegnere. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Grazie mille. Cerco di essere sintetico per dare il massimo spazio ad altre domande. Io alla Sig.ra Porro purtroppo non ho nulla da rispondere, nel senso che ho capito che il problema della Sig.ra Porro è un problema che esula dal tracciato dell’autostrada. Se non è così ho capito male la domanda, però io credo che sia… che non sia un problema tecnico. Lei ha detto “io non voglio l’autostrada”, questo è il tema. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Allora mi dica… Benissimo… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Rispondo come devo rispondere al signore al riguardo di questo benedetto progetto unico, progetto interrato, così ve lo rispiego ancora. Sul criterio della compensazione, ed io sono assolutamente convinto che è importante ribadire qual è il principio che noi dobbiamo seguire per Legge Obiettivo, la compensazione nel caso in cui ci sia un progetto condiviso, che comporti una riduzione di costi rispetto a quelli del tutto interrato, che ribadisco per il signore, lo sottoscrivo anche io se volete, è l’unico progetto definitivo in corso, queste ipotetiche compensazioni se fossero condivise all’unanimità rimarrebbero nel territorio. 39

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

Nel momento in cui noi facciamo il progetto definitivo interrato, unico progetto definitivo interrato che verrà consegnato a noi da Pedemontana il 29 di Dicembre, noi porteremo come dice la Legge Obiettivo in Conferenza dei Servizi un unico progetto definitivo, con le sette alternative che abbiamo detto… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Lasciatemi finire, lasciatemi finire. Perché il progetto definitivo non è il progetto interrato senza tutte le valutazioni competenti, questo è quello che dice la legge e che noi dobbiamo fare in modo tale che il signore sappia che noi siamo totalmente nella legittimità. Il progetto definitivo… (Dall'aula si replica fuori campo voce) No signora, non mi faccia “cippirimerlo”, perché tanto cosa cambia per me? Io faccio il mio lavoro come voi fate il vostro. Il progetto definitivo viene approvato dal C.I.P.E. e sottoposto a dei procedimenti di verifica, che sono per esempio ne dico uno quello di valutazione di impatto ambientale. La valutazione di impatto ambientale viene approvata dal Ministero dell’Ambiente, il Ministero dell’Ambiente vuole vedere tutti gli impatti di tutte le soluzioni. Per cui noi quando diciamo facciamo l’analisi di quelle benedette sette alternative, che non sono progetti, sono analisi fatte al fine di poter completare una procedura relativa ad un unico progetto definitivo, che ribadisco un’altra volta è quello interrato, in modo tale da poter verificare sulla base di quel progetto quali sono gli impatti che servono per il Ministero delle Infrastrutture, per il Ministero dell’Ambiente, per il Ministero dei Beni Ambientali, per il Ministero e la Sovrintendenza ai Beni Architettonici. Quindi questi completamenti sono assolutamente un dovere, un obbligo, non sono un altro progetto. Qui nessuno sta facendo il giochino di portare avanti sette progetti, sei progetti o due progetti; nessuno ha in questo momento la capacità di poter definire con quali criteri il C.I.P.E. decide. Io ho l’obbligo di dirvi, anche se capisco che scontenta, che la Legge Obiettivo prevede che a quel punto la scelta è una scelta unilaterale del C.I.P.E., e qualora il C.I.P.E. dovesse decidere alternativamente non chiederà il parere a nessuno, lo farà unilateralmente e non ci saranno compensazioni. Questo è quello infatti a pagina c h e d i c e l a l e g g e , n o n l o d i c o i o . Il signore che è così bravo a capire le procedure come me lo 88 gli viene riletto il testo leggerà, se capirà e se vedrà che le cose non stanno in questi della legge termini ce lo verrà a dire, ma sicuramente non potrà che dire che che afferma che così è come funziona la Legge Obiettivo. (Dall'aula si replica i comuni fuori campo voce) non decidono nulla mentre il CIPE decide PRESIDENTE unilateralmente

40

Grazie Ingegnere. Adesso interviene… (Dall'aula si replica fuori campo voce) INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Guardi, quando noi abbiamo… Ha ragione, scusi, mi scuso perché mi sono dimenticato un pezzettino. Lei giustamente ha parlato della diossina. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Noi abbiamo individuato il problema della diossina, abbiamo fatto in fase di progettazione preliminare delle analisi preliminari, il progetto definitivo rende più frequenti queste analisi sul territorio perché le analisi devono essere definitive, abbiamo trovato degli inquinamenti da diossina. Devo dirvi che noi riteniamo diversamente da quello che dice l’Assessore Grassi del Comune di Cesano Maderno che dice la diossina è al massimo nel primo mezzo metro, quindi andando sotto il problema della diossina non c’è; secondo noi questa è una sottovalutazione, però riporto parole dell’Assessore Grassi del Comune di Cesano Maderno. Ribadisco, io non me la sento neanche di dire che il principio attraverso il quale noi riteniamo assolutamente opportuno fare delle analisi alternative sia quello della presenza della diossina. Sappiamo che potrebbe essere un problema, però non consideriamo che quello è il problema. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Noi abbiamo invece… Non possiamo per altro… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Scusi, ma… (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio, lasciamo rispondere. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Noi abbiamo un parere più preoccupato rispetto a quello del Comune di Cesano Maderno in termini di presenza di diossina, ma ugualmente non riteniamo che quello sia il problema più rilevante di questa tipologia di tracciato. I problemi più rilevanti di questa tipologia di tracciato sono quelli che vi hanno spiegato, il problema della fase transitoria del cantiere, il problema dell’utilizzo di territorio, il problema dell’impatto ambientale in termini inquinanti, perché comunque l’inquinamento della strada interrata è identico a quello della strada fuori terra chiaramente, perché dipende dal numero dei veicoli, quindi non c’è smaltimento diverso. Ed il problema della gestione, perché per poter fare tre 41

chilometri di interrato bisogna interrompere molto frequentemente questo interramento per problemi di sicurezza in galleria e per effetto del fatto che per poter fare un interramento è necessario fare delle opere propedeutiche di approccio alla galleria in caso di incidente, che quell’area non ci consente di fare. (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio. Può intervenire la Sig.ra Elena Riva, a seguire il Sig. Giancarlo Somaschini. RIVA ELENA - CITTADINA Buonasera. Io quando ho sentito l’Ing. Rognoni, chiedo scusa, non vuole essere offensiva, mi ha detto “qui è una bella rogna”, e mi accorgo che è vero. Però devo anche fargli i complimenti… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Complimenti perché lei è molto abile come dialettica, complimenti. Questo lo prenda… (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, io non sono qui a cercare gli applausi, chiariamolo, è abile veramente e bisogna dargliene atto, signori. Questa diossina io la vedo sempre un po’ ballerina. Abito anche io a ridosso della superstrada, era zona A, poi all’improvviso per non bloccare la superstrada è diventata zona B, insomma adesso è sparita, c’è, non c’è, è tutta un’avventura questa diossina. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Questa è una delle leggi che ha più deroghe che non la legge stessa. Poi in ogni caso le leggi sono di chi le sa interpretare, loro sanno benissimo come trovare il cavillo ed interpretarle a loro comodo, sappiatelo, perché è così. Le leggi bisogna saperle interpretare. Qui ci sono in mezzo dei soldi, i soldi fanno gola a tutti, però la salute nessuno la considera. La salute la pagheremo noi. Lei prima ha fatto un minuto di silenzio, chiederei anche io un minuto per i futuri morti che avremo, e questa non è una battuta! Non vuole assolutamente essere una battuta, perché tale oncologo di grande fama, Paolo Cermignani, pagato dalla Regione Lombardia, ha fatto uno studio in cui dichiara che l’inquinamento da PM10 produce diossina, diossina. Perciò aggiungiamo diossina ad altra diossina, capisco che lei non abita qui e non le può interessare, ma il bello è che la diossina non si ferma a casa mia, va a Desio, c’è l’ospedale, tutto quanto invade la diossina. Se dobbiamo essere contenti non lo so, io personalmente non sono per Pedemontana sì o no, io sono per la salute, che è il bene massimo. Che lei mi dica che è un bene marginale lo trovo un’affermazione gravissima, gravissima! 42

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

Poi devo anche complimentarmi con il Sig. Sindaco perché devo fare l’avvocato del diavolo, io mi metto nei suoi panni, pensate a questo medico che va alla sera a casa e prima di addormentarsi pensa alla nostra salute, ai guai che andremo incontro… (Dall'aula si replica fuori campo voce) No signori, lui lo pensa, ma come dovere politico deve mantenere fede alla storia della compensazione dell’interramento! Perciò tutti i miei complimenti, ci vuole un coraggio sa, un coraggio incredibile a comportarsi come lei! Non è una battuta, io mi sto veramente complimentando perché non è facile comportarsi così, essere lì… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Signore, è inutile che dice “oh…”, lui lo sa benissimo cosa rischiamo eppure porta avanti un’altra cosa. Signori, tanto di cappello a questa capacità! Grazie. PRESIDENTE Il prossimo intervento, Giancarlo Somaschini, a seguire Massimo Caria. Io invito comunque a porre quesiti se possibile, grazie. Prego. SOMASCHINI GIANCARLO - CITTADINO Buonasera. Prima ha fatto vedere il filmato dell’interramento dell’autostrada, ha mostrato delle case che devono essere abbattute. Ha detto che sono stati già interpellati i cittadini anche tramite il Comune. A me non risulta questo. A me non risulta che nessun cittadino di Seveso è stato interpellato. Lei deve fare un’autostrada, ci sono tutti i cantieri da fare, quindi verranno distrutti giardini, verranno distrutte strade, però il Comune di Seveso non ha interpellato nessuno di questi cittadini vicini alla superstrada a dire “guardate che sta succedendo questo e questo”. Stamattina lei mi ha detto che a Barlassina sono già stati interpellati. Io chiedo come mai a Barlassina sì, la Pedemontana ha interpellato i cittadini, ed a Seveso no? Se questo è il progetto definitivo, quindi il progetto definitivo, dovevamo essere già interpellati, come tutta la cittadinanza doveva essere già avvisata di tutte queste cose, non a tre giorni che deve essere consegnato il progetto non si sa ancora niente. Secondo me c’è solo confusione e voi state creando confusione, perché dite che questo è il progetto definitivo e poi parlate degli altri progetti. Allora, se dovete costruire questa autostrada dite veramente se questo è il progetto definitivo e deve rimanere così, sotto terra deve rimanere. Non deve più cambiare. 43

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

Io invito il Sindaco e la Giunta di prendere questa posizione, sennò allora non vogliamo farla? Prendiamo la B2, la spostiamo la B2. O la B2 o sotto terra, non ci sono prospettive, ci sono… Sono solo quelle due le soluzioni. Comunque io resto amareggiato da quello che ha detto prima, che lei ha già sentito dei cittadini ed a me non risulta. Io vorrei una risposta su questo. PRESIDENTE Ingegner Regalia, se vuole, direi facciamo rispondere subito al signore, prego. ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.P.A.

-

DIRETTORE

A domanda diretta risposta diretta. Non ho detto abbiamo interpellato i cittadini, ho detto… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Ho detto abbiamo sentito, ci siamo incontrati con alcuni cittadini anche stamattina stessa… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Abbiamo… Signori, allora, abbiamo risposto a tutti i cittadini anche prima che venisse definito il progetto sull’avanzamento in corso delle tavole, anche quando noi stessi ancora non sapevamo cosa sarebbe successo esattamente nel progetto, perché lo sviluppo poi è rapidissimo, si parla di un progetto cominciato ai primi di Luglio e che diventa definitivo in cinque mesi, su un’opera di questa complessità. Abbiamo risposto e rispondiamo entro due giorni via mail o via posta a tutti i cittadini che ci interpellano. Ai cittadini che hanno chiesto l’incontro li abbiamo incontrati. Gli stessi cittadini che hanno chiesto l’incontro li abbiamo rincontrati stamattina presso il Comune. Su 80 Comuni circa 1 milione di cittadini toccati e circa 30.000/35.000 espropri da fare ovviamente non è possibile interpellare direttamente tutti i cittadini. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Scusate… Come in gran parte dei Comuni l’informazione… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Cosa succede? Cosa è il percorso di approvazione che potrà poi essere confermato dal concedente, perché poi parte da loro. Nel momento in cui il progetto è pronto, ovvero al primo di Marzo dell’anno prossimo se riusciamo a tenere i tempi, il progetto viene pubblicato, viene depositato ecc…, in quel momento comincia la parte di osservazione e comunicazione formale. In quel momento stesso vengono pubblicati sui giornali gli elenchi dei cittadini interessati dagli espropri, a seguito… Signori, un attimo. A seguito dell’approvazione cominciano poi le procedure. Nel frattempo non abbiamo neanche titolo, non 44

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

possiamo neanche interpellare i cittadini, perché finché il progetto non c’è non si può chiamare una persona e dirgli “guarda che la tua casa deve venire giù”. (Dall'aula si replica fuori campo voce) A Barlassina sono state incontrate due persone di case che vengono demolite, residenziali, abitate, due gruppi di persone. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Non ci sono… Mi lasci finire la risposta, sto aspettando che la signora finisse di… PRESIDENTE Per cortesia, lasciamo terminare. ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.P.A.

-

DIRETTORE

A Seveso non ci sono abitazioni destinate ad essere demolite. Sugli impatti… (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio… Silenzio! (Dall'aula si replica fuori campo voce) Silenzio per cortesia. La parola… Silenzio. Silenzio per cortesia. La parola al Sig. Massimo Caria, a seguire Marco Tagliabue. CARIA MASSIMO - CITTADINO Buonasera. La prima domanda che mi viene da dire è: tutti quelli che sono qua sono stati votati da dei cittadini e dovrebbero fare gli interessi dei cittadini. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Tutti quelli che sono in Regione sono stati votati dai cittadini e dovrebbero fare gli interessi dei cittadini. Qua in queste sedi mi sembra che non si stanno facendo gli interessi dei cittadini. Mi sembra che qua sono tutti scontenti, non capisco come mai tutti sono scontenti e voi fate gli interessi dei cittadini. Questa è la mia domanda. PRESIDENTE La parola al Sig. Marco Tagliabue, a seguire Ambrogio Brivio. TAGLIABUE MARCO – CITTADINO Buonasera. Io ho sentito parlare qui questa sera di alternative, sono veramente allibito del modo con cui ci parla di questo termine, alternative. Quando si parla di alternative per un progetto, qui stiamo parlando di un progetto importantissimo, non 45

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

stiamo parlando del mettere i pali della luce o di pitturare una stanza di bianco o di giallo, quando si fa un progetto di questo tipo ci si aspettano delle alternative valutate in modo oggettivo, sulla base di parametri misurabili, quantificabili. Allora io mi chiedo parametri del tipo quelli citati, ad esempio il costo sociale di questa autostrada, questo è un parametro valutabile quantitativamente, ci sono dei modelli che la Comunità Europea ha proposto, che si possono tranquillamente utilizzare. Io ho fatto quattro conti così, a titolo di esempio, usando alcune di queste tabelle, vengono fuori valori molto significativi. Stiamo parlando di decine di milioni di Euro l’anno. Questi costi vengono pagati dai nostri polmoni in pratica. Il costo sociale della pericolosità della strada, perché mi sembra abbastanza evidente, lo vede anche un cieco che il percorso proposto è un percorso estremamente più pericoloso del percorso rettilineo della B2 Veloce, credo che lo Vedano tutti. Tra l’altro ringrazio l’Architetto Regalia di avercelo chiarito, dicendo che l’autostrada viene interrotta all’altezza di Bovisio con quel curvone. Infatti, caro Architetto, noi abbiamo fatto una simulazione con i numeri che citava proprio lei, Ing. Rognoni, e la simulazione ci dice che su quella curva la velocità media è di 20 chilometri orari. Io mi chiedo qual è quel progettista di autostrade che non si vergogna di progettare un’autostrada dove si va a 20 chilometri orari. La trovo una cosa vergognosa, vergognosa. Le cito altri parametri di confronto, il costo dell’auto in termini di gestione dell’auto e di gestione del carburante. Con quattro conti banalissimi stiamo parlando di un risparmio sull’accorciamento del percorso di circa 30 milioni di Euro l’anno. Il costo dell’inefficienza dell’infrastruttura, se un’infrastruttura è inefficiente costa di più, perché la gente aspettando in coda paga un costo. Mi sono fatto quattro conti che dicono che se soltanto il 5% dei veicoli aspetta 5 minuti in più per fare questo percorso assurdo abbiamo un aggravio di costo di circa 10 milioni di Euro l’anno. Questi sono tutti costi nascosti, nascosti, perché non sono costi evidenti ma sono costi reali che paghiamo noi, e non è che vengono pagati una volta, una tantum come il costo di costruzione, vengono pagati tutti gli anni. Sono costi estremamente significativi e mi aspetto che quando si parla di alternative questi costi vengano messi nero su bianco su una tabella, e le alternative vengano valutate in modo oggettivo. Non ci sto al discorso che fa lei quando dice che la B2 Veloce è una soluzione che porta il problema in casa d’altri, perché se una soluzione è oggettivamente migliore è migliore punto e basta!

46

PRESIDENTE Ingegner Regalia, vuole che… Ingegner Regalia vuole che rispondiamo? Oppure… Ingegner Rognoni, prego. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Cerco… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Se voi ritenete che io non debba rispondere non rispondo. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Credo che debba rispondere alla Sig.ra Riva, per dirle che io francamente non ho mai parlato di salute come elemento marginale. Non l’ho mai detto, non lo penso. Penso assolutamente che semmai sia tutt’altro. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Va bene, però il problema esiste indipendentemente dall’autostrada, mi sembra. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Lo dico con anche un po’ di soddisfazione, siccome appunto a Cesano un mese fa è stato detto davanti a tutti, davanti a tutti, quindi ci sono dei testimoni, che il problema della diossina non c’è, adesso invece dopo un mese il problema della diossina c’è. (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, non è vero. Fortunatamente ci sono dei testimoni… PRESIDENTE Silenzio per favore. INGEGNER REGALIA ANTONIO Così come io veramente non ricopro nessun ruolo politico, quindi… (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, non ricopro nessun ruolo politico, non sono stato votato, quindi… Credo che noi stiamo facendo un lavoro buono o non buono lo deciderete voi, probabilmente non buono, però tecnico. Noi non decidiamo, in questa cosa, in tutta questa procedura che io mi affanno a spiegare gli unici che non decidono siamo noi, gli unici. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Ribadisco, la Legge Obiettivo prevede… La Legge Obiettivo prevede… (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio per favore. INGEGNER REGALIA ANTONIO

47

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

Lo so, l’ho detto per quattro volte, però vorrei che fosse chiaro. Decide il C.I.P.E. in modo unilaterale. Decide il C.I.P.E. in modo unilaterale. (Dall'aula si replica fuori campo voce) INTERVENTO Decide il C.I.P.E. o i Comuni? Sta dicendo due cose diverse. INGEGNER REGALIA ANTONIO Io continuo ad affannarmi a ripeterlo perché sono convinto che questa è una cosa che non è ancora stata percepita. Il Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma è stato fatto apposta da Regione Lombardia al fine di poter sentire ad uno stesso tavolo comune tutti gli enti interessati e tutti i Comuni. INTERVENTO Sentire, non decidere. INGEGNER REGALIA ANTONIO No, decidere. Decidere, scusi… INTERVENTO Adesso ha detto sentire, non decidere. INGEGNER REGALIA ANTONIO Mi correggo, scusi, siccome l’unica cosa di cui anche io sono certo di lavorare molte ore… vi ribadisco, di decidere. La Regalia continua ad decisione il Collegio di Vigilanza l’ha presa in casi molto affermare che eclatanti, come per esempio il Comune di Chiari sulla Brescia – decidono i Comuni Milano. Però l’unico modo per poter decidere in Collegio e a smentirsi Vigilanza dell’Accordo di Programma è all’unanimità. Cosa che in dicendo che decide il CIPE q u e s t o c a s o n o n c ’ è , q u i n d i p e r e f f e t t o … in modo unilaterale. L'unica cosa certa è che i Comuni non decidono nulla. Per legge non decidono nulla.

PRESIDENTE Silenzio! INGEGNER REGALIA ANTONIO Per colpa di chi ha votato in modo diverso rispetto agli altri. Dopo di che a fronte di questo è stato ed è in corso di redazione,

48

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

verrà consegnato al 29 di Dicembre il progetto definitivo dell’autostrada interrata. Per poter fare… No, signora, per favore non dica cose che non sono vere. L’eventuale ipotetica compensazione nel momento in cui si dovesse decidere all’unanimità in Accordo di Programma di fare una modifica di tracciato, come è stato fatto nel Comune di Chiari per la Brescia – Milano, ovviamente porta a dei vantaggi che vengono restituiti sul territorio in termini di Comune; perché nessuno può decidere in democrazia di ridare dei soldi ai singoli cittadini, si ridanno dei soldi al Comune il quale deciderà unilateralmente. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Questo vantaggio è un vantaggio che ricade sui singoli Comuni. (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, non è vero. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Dopo di che vi ribadisco, nella riunione… (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio per cortesia! Silenzio! Alla fine del Consiglio Comunale è previsto l’intervento del Sindaco. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Allora, la parola al Sig. Ambrogio Brivio… CONSIGLIERE BUTTI PAOLO Presidente… Presidente mi scusi, ma una… PRESIDENTE Silenzio per cortesia!

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO Mi sembra che la domanda del Sig. Caria era direttamente rivolta all’Amministrazione. Mi sembra che si possa anche rispondere, o decidete che rispondete poi alla fine? PRESIDENTE Alla fine, avevamo previsto… CONSIGLIERE BUTTI PAOLO L’Amministrazione risponde alla fine? 49

PRESIDENTE Consigliere Butti, per la verità avevamo insieme concordato che tutte le risposte fossero alla fine. Il fatto di farlo come le stiamo facendo intercalate agli interventi, quelli dei tecnici, è solo per una comodità di chi ha posto le domande. Prego, dopo si prepari il Sig. Carlo Brambilla. Prego. BRIVIO AMBROGIO – CITTADINO Qualcuno prima di me ha fatto presente che sono state fatte riunioni in altri paesi toccati dalla Pedemontana. Le hanno fatte a Desio, le hanno fatte a Lentate, a Barlassina, a Meda, a Cesano. A Seveso abbiamo dovuto insistere per averla, altrimenti non si poteva avere. Chissà perché noi non dobbiamo sapere cosa succede sulle nostre teste. Questo per il passato. A Cesano il Sig. Cattaneo ha detto che verrà esaminata la B2 Veloce. Questa sera se ne parla così, superficialmente, come se non… Noi parliamo di inquinamento, parliamo di salute ecc… Se si accorcia di tre chilometri e mezzo quanta salute guadagniamo? Quanti soldi spendiamo noi, ed è stato ribadito da altre persone. Terzo, vorrei sapere, se si studierà la B2 Veloce, tecnici regionali e tecnici esterni indipendenti dalla politica o chi altro? Chi metterà il Comune di Seveso per studiare, per collaborare a questa scelta? Perché il Comune di Seveso abbiamo già chiesto di nominare un tecnico o un avvocato che difenda i nostri interessi, ma hanno risposto picche, perché sono già molto bravi loro a decidere cosa devono fare… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Chissà perché poi all’ultima riunione di Cesano una persona qui seduta ha detto “ho imparato molto questa sera sulla Pedemontana”, non poteva impararlo prima? Non poteva … prima e capire qualcosa, chiedere a chi sa qualcosa forse più di lei per poter poi parlare alla pari? Vede che le persone qui presenti sono molto preparate, ripetono sempre quelle frasi, le frasi fatte che a noi non vanno bene. L’ha dimostrato tutto il pubblico, perché nessuno è d’accordo sulla Pedemontana. Chissà perché è stato deciso di farla qui a Seveso. Grazie. PRESIDENTE Grazie. La parola al Sig. Carlo Brambilla, a seguire il Sig. Agostino Melotto. BRAMBILLA CARLO – CITTADINO 50

Dalla ricostruzione storica che l’Architetto Regalia ha fatto dalla fase di approvazione risulta che le decisioni su questo tracciato del progetto preliminare risalgono al 2002, è vero? A quella data mi risulta che non ci fossero né valutazioni di impatto ambientale, perché sono allegate al progetto preliminare di qualche mese fa, né che ci fossero le valutazioni della quantità di terra da smuovere per rimuovere il rilevato stradale. Quindi i Sindaci che hanno deciso in quel momento hanno deciso al buio, questa decisione fatta al buio è confermata dall’affermazione che ha fatto il nostro vice Sindaco nello scorso Consiglio Comunale, che ha detto che sì, noi abbiamo approvato l’opera perché pensavamo sostanzialmente che non la si facesse mai, perché era da trent’anni che lo si diceva. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Penso che Galli possa confermare questa affermazione che ha fatto. Quindi passo a fare due o tre domande. Sulla base di queste considerazioni diciamo che sono state fatte scelte inconsapevoli a quel tempo da parte dei Sindaci, se è vero che hanno deciso i Sindaci, ma io ho dei forti dubbi perché sembra da quanto ho sentito dire anche dall’Assessore Ponti a Cesano, che lui insomma questa decisione non l’aveva presa direttamente, ma che gli era stata forse girata o dalla Provincia o dalla Regione. Benissimo. Io adesso faccio un paio di domande. È possibile riconsiderare questo progetto in modo un pochino più consapevole? Tenendo conto dei dati oggettivi di inquinamento, tenuto conto che sul rilevato di Barlassina risulta che il PM10 triplica e si estende per quattro volte in termini di area; quindi non penso che il Sindaco Frontini a quel tempo abbia accettato una situazione del genere. Penso che non la conoscesse, altrimenti non avrebbe chiesto, come ha chiesto l’anno scorso, di mandare in galleria il tracciato di Barlassina. Io chiedo se non è il caso con un po’ di buonsenso, tenuto conto anche che le osservazioni che abbiamo fatto e le valutazioni sui tracciati che ci sono soprattutto a Bovisio, l’intersezione di superstrada con Pedemontana non funziona, come ha detto giustamente Tagliabue, lì ci saranno degli intasamenti perenni, se non sia il caso di riconsiderare in maniera veramente cosciente questa situazione, e fare una valutazione di coscienza su questa cosa. Grazie. PRESIDENTE Solo un secondo, okay, va bene, dopo di lui direi diamo la parola ai tecnici per rispondere al suo intervento ed ai due precedenti. Poi si prepari il Sig. Ambrogio Riva, grazie. 51

MELOTTO AGOSTINO – CITTADINO Buonasera a tutti. Sono un cittadino di Seveso ed abito in Via Vignazzola. Questa è una premessa e faccio anche un prologo, ci ho pensato prima. Io sono un sognatore sogno un paese che una volta nella vita faccia un passo indietro, dove veramente la politica poi non va più così dritta per la sua strada, ma venga ragionata. Spero anche di vedere, questo è un discorso che farò dopo, anche i cittadini fare un risveglio collettivo, se veramente ci crediamo e vogliamo lottare per qualcosa di intelligente, di salutare e soprattutto condivisibile. La domanda sarebbe questa, mi chiedo, anzi chiedo un po’ a tutti, per me non c’è nessuna differenza tra l’interrata e la superficie, quando in realtà l’inquinamento o per ciminiera con l’interrata o per via aerea arriverebbe lo stesso. Tra l’altro nella mia via, ancora più… Poi seconda domanda, ed è… (Fine cassetta n. 2 lato A) (Inizio cassetta n. 2 lato B) …l’inquinamento è creato non tanto dal passaggio della superstrada ma da tutte le vie di accesso, Via Vignazzola, ma anche le vie di vicinanza, da qui, dalla parte di Seveso e dalla parte mia. In realtà l’inquinamento si crea prima ancora di entrare in superstrada, l’inquinamento ed il traffico. La diossina dovrebbe fare… Io abito da 12 anni a Seveso ho detto, praticamente la Direttiva Seveso non la conosco, però penso che abbia un senso, se europea penso che abbia un senso, abbia un peso anche politico. Non si può pensare che la Direttiva… siamo conosciuti solo per la diossina, rendiamoci conto. Ci sarà un perché, no? C’è una Direttiva Europea, ci sarà un perché? Seveso è conosciuta a livello europeo, conteremo qualcosa. Io voglio, anzi sfido i Consiglieri e tutti i Consiglieri dell’Opposizione a creare un movimento, e voglio fare una proposta shock, blocchiamo la superstrada, voglio dire così, per fare veramente casino. Qui bisogna svegliare i cittadini, perché i cittadini dormono e qua si approfitta del dormiveglia. Io non sono più disposto a… subire, io mi metto in primo perché voglio stare davanti a tutti gli altri, però voglio vedere anche gli altri, perché non mi sta bene il dormitorio, voglio vedere gente che scende in piazza, questi presenti lo so benissimo ma voglio vedere anche gli altri, perché poi a lamentarsi sarà troppo tardi. PRESIDENTE Grazie. Chiedo solo un secondo, volete rispondere o…? Intervenga pure, dopo stoppiamo e rispondiamo.

52

RIVA AMBROGIO – CITTADINO Buonasera. Avevo preparato delle domande, però sentendo lei Architetto Regalia fare una considerazione sulla famosa B2 Veloce, ormai chiamata così, che ha avuto una particolare attenzione per quanto riguarda la salvaguardia sia dei cittadini abitanti di Meda, ma anche per il famoso Parco o Bosco del Meredo. Mi chiedo: ma i cittadini di Seveso hanno o non hanno gli stessi diritti e gli stessi rispetti delle quattro piante del Bosco del Meredo? Seconda domanda, oggi sono un usufruitore della Milano – Meda, oggi vado a Milano, …la superstrada, se scelgo un orario diverso da quello che probabilmente farà lei riesco a muovermi ancora in venti minuti e non pago niente. Non capisco perché io e tutti gli altri quando lei farà la sua Pedemontana se devo andare a Milano devo prima pagare, e questo non ho capito perché, e secondo se non voglio pagare mi devo fare una strada di arroccamento in cui ci sono un mare di rotonde da Meda per arrivare a Bovisio, poi infilarmi in un cul de sac che è la superstrada a due corsie. Ma voi siete logici o che cosa? Ma abbiamo o non abbiamo gli stessi diritti? Non vedo perché abbiamo oggi questa situazione e domani ci chiedete, sarà bello? Auguri. PRESIDENTE Grazie. Direi di fare un giro di risposte. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Io cerco di ricordarmi tutte le domande che hanno un contenuto tecnico e rispondere a tutti i contenuti tecnici. Se mi dimentico qualcosa me lo dite. Dunque, dicevo, cerco di ricordarmi le domande, se me ne sono dimenticato qualcuna ditemelo che cerco di rispondere. Devono essere domande tecniche. Noi non traiamo nessun vantaggio né personale né aziendale nella realizzazione della Pedemontana. Questo è un fatto. Per cui laddove non volete la Pedemontana, che è assolutamente una posizione del tutto legittima, però state parlando con degli interlocutori diversi, state parlando a chi avete votato, e non ad un ingegnere che deve trovare delle soluzioni tecniche ad un tracciato che esiste, che noi ci siamo trovati e per il quale anche l’alternativa di questa benedetta B2 Veloce deve passare attraverso, ma questo lo dico proprio con totale serenità d’animo, attraverso la condivisione di tutti i Comuni. A me risulta che questa condivisione di tutti i 53

Comuni non c’è, di conseguenza quella che è stata la proposta dell’Assessore Cattaneo a Cesano Maderno due mesi fa ritengo che non possa avere continuità per effetto del fatto che esistono dei Comuni che non sono d’accordo in questa alternativa di tracciato. Però ribadisco… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Non vorrei andare… PRESIDENTE Scusi, …intervenuto, prego. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Non vorrei andare oltre questa soluzione. Noi stiamo facendo con coscienza, non lo stiamo facendo con incoscienza, l’analisi di tutte le soluzioni alternative a questo tracciato. Quindi nel momento in cui c’è un pregiudizio nei confronti di questo tracciato io cerco di fare delle affermazioni che non possono minimamente dare una risposta invece ad una domanda: ma perché dovete fare questo tracciato? Perché ribadisco questo tracciato è stato approvato con un progetto preliminare, con delle valutazioni… Scusate, con delle valutazioni ambientali di carattere preliminare, con una valutazione di impatto ambientale preliminare. È stato approvato dal C.I.P.E. con il progetto preliminare e sono state fatte tutte le valutazioni preliminari sugli aspetti inquinanti. Quindi esiste una procedura che è stata portata fino al progetto preliminare e su questo stesso progetto si sta redigendo il progetto definitivo. Non mi risulta… Purtroppo sì, me ne rendo conto… PRESIDENTE Silenzio per cortesia. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Me ne rendo conto. Dopo di che per concludere, il dato relativo ai 20 chilometri medi sulla curvatura di ingresso a questo tratto autostradale è un dato che assolutamente non mi risulta, mi dispiace, è assolutamente un non senso. Però vi vorrei anche dire che c’è una soglia minima di percorribilità su un’autostrada che chiaramente non è 20 chilometri all’ora, quindi non può neanche risultare come dato tecnico oggettivo su un progetto. 54

PRESIDENTE Ing. Regalia, prego. …, Okay, possiamo riprendere con gli interventi o riprende l’Ingegnere? Dopo? Allora può intervenire Viviana Pontiggia, a seguire Nadia Pogliani. PONTIGGIA VIVIANA - CITTADINA Buonasera a tutti, io cedo i minuti del mio intervento al Sig. Sindaco perché esigo delle risposte! Grazie. (Dall'aula si replica fuori campo voce) SINDACO Scusatemi, ma… PRESIDENTE Seduti, prego! SINDACO Ma cosa significa… PRESIDENTE Seduti, prego! SINDACO Ho detto che io farò la chiusura… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Farò la chiusura perché abbiamo la fortuna di avere i tecnici di Pedemontana… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Allora, attenzione… Allora, abbiamo fatto già un Consiglio Comunale su questo argomento, io dico per favore… Per favore, ripeto, l’educazione è fondamentale, abbiamo degli ospiti che sono venuti qui per rispondere… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Io non sono ospite qui, non sono ospite. (Dall'aula si replica fuori campo voce) A me… PRESIDENTE Silenzio per favore. SINDACO 55

A me le domande le potete fare in qualsiasi momento. Per cortesia… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Guardate… le risposte ve le darò tutte alla fine, anche perché… Scusatemi, tra un po’ queste persone dovranno tornare a casa loro… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Per favore, per dare le risposte sulla diossina? Ma scusatemi, scusatemi, avete chiesto, perché fino adesso hanno parlato solo gli abitanti delle case lì intorno, allora avete già chiesto una copia dell’analisi di rischio della diossina, immagino che l’abbiate letta, no? È chiaro che la diossina c’è, lo sapete, è uno dei motivi per cui non è opportuno scavare in quella zona, assolutamente. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Assolutamente. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Questo è uno dei motivi. Per quanto riguarda il discorso della salute la signora… come si chiama? Che ha citato il mio amico Crosignani storpiandone il nome, lo studio di Crosignani è stato fatto su Milano, Milano paga un prezzo molto più alto del nostro. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Per cui… PRESIDENTE Per favore…

SINDACO Oltretutto interrata ed in trincea aperta o in superficie l’inquinamento è lo stesso. Anzi, è minore, anzi è minore perché quando uno deve scaricare dei fumi li sposta in alto, fa le ciminiere per scaricare i fumi. Più li metti sotto e più te li respiri. Questo è… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Ma andate a leggere la valutazione di impatto ambientale, voi non avete neanche visto la valutazione di impatto ambientale. Per quanto riguarda la mia coscienza… PRESIDENTE Silenzio per cortesia! SINDACO Per quanto riguarda la mia coscienza di medico voglio tranquillizzare la signora che la mia coscienza di medico… ci penso io, non c’è bisogno che lei se ne preoccupi. (Dall'aula si replica fuori campo voce) 56

PRESIDENTE Silenzio. Nadia Pogliani può intervenire, poi a seguire Marta Mascheroni. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Per cortesia, veda di… (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, in questa sede no, in questa sede può parlare verso il Consiglio Comunale. Prego, grazie. POGLIANI NADIA – CITTADINA Volevo dire, prima della domanda dico che comunque sono disgustata perché io sono quattro anni che vengo ai Consigli Comunali e quattro anni che i cittadini si devono mangiare il fegato per farsi ascoltare e per dire le loro ragioni, per far rispettare la loro vita e le loro case. Purtroppo non è cambiato niente. Io non so cosa è successo, perché avete vinto ancora voi e mi spiace di questa cosa, che… che è successa. Per cui io Sindaco volevo fare una domanda a lei che non era preparata, siccome prima si è parlato di compensazione ambientale, lei ha fatto tutta la campagna elettorale dicendo che siccome la Pedemontana è una schifezza e ci procurerà dei disagi immani, lei ha detto “con i soldi che si ricavano dalla Pedemontana faceva l’interramento della Milano - …”, conferma questa cosa? Chi le darà i soldi? Perché Pedemontana mi sembra che dice sì, forse ci sarà la compensazione, se così l’opera… Quanti e quali soldi lei pensa di ricevere da Pedemontana per farci l’interramento? SINDACO Qui posso rispondere io… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Certo, perché a domande chiare risposte chiare, ma è così. È così. È così, ma cosa pensate? Tutto questo discorso qui è stato fatto per spostare dei fondi sull’interramento delle Ferrovie Nord, ma noi l’abbiamo sempre detto, l’abbiamo sempre detto. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Non c’è nessun problema. Scusatemi, guardatemi, ma qui tutti prima parlavano dell’interramento delle Ferrovie Nord, adesso l’interramento non è più un problema? Pensiamo che l’interramento delle Ferrovie Nord lo facciamo con quali fondi? PRESIDENTE Silenzio… SINDACO 57

Confermo quello che abbiamo detto in campagna elettorale. INTERVENTO Possono confermarlo anche i tecnici per cortesia? PRESIDENTE Okay, per i tecnici appuntatevi la domanda, poi facciamo ancora due interventi e poi facciamo il giro di risposte. Marta Mascheroni può intervenire, a seguire Giuseppe Busnelli. MASCHERONI MARTA – CITTADINA Buongiorno. Io mi ricordo che all’ultimo Consiglio Comunale l’Amministrazione aveva parlato di un tecnico del Comune che si stava occupando di Pedemontana. Vorrei sapere se questo tecnico esiste davvero, se ci sono altri tecnici e se sono qui questa sera. Poi volevo sapere da voi invece per quanto riguarda… scusate… Per quanto riguarda il tratto di superstrada tra Bovisio e Milano se è previsto un potenziamento di questo tratto prima dell’inizio dei lavori di Pedemontana, in previsione appunto dell’aumento del traffico. PRESIDENTE Direi, essendo stati due interventi specifici come domande, direi se volete rispondere, poi facciamo gli ultimi interventi. ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.P.A.

-

DIRETTORE

Il secondo è una risposta certa, la Provincia di Milano ha sviluppato negli ultimi due anni ben due progetti di riqualifica della Milano – Meda da Bovisio, dove finisce Pedemontana fino a Cormano. L’ultimo è in presentazione in questi giorni, penso sarà formalizzato, presentato formalmente… Prevedono entrambi la realizzazione delle tre corsie, così come è Pedemontana, da Bovisio appunto… Pedemontana continuerebbe con Milano – Meda a tre corsie fino a Cormano, eliminazione di uno degli svincoli di Paderno. Oggi c’è Calderara, Carrefour ecc…, eliminazione svincolo di Paderno, rifacimento dello svincolo di Varedo e via. Sono in tutti e due i casi, perché uno è lo sviluppo dell’altro, si tratta di qualifica in sede. Per entrambi i casi si tratta di opere per le quali viene chiesto se dovessero essere realizzati da qua al 58

2015, come è previsto che siano per esigenza, il concorso a finanziamenti per l’EXPO. In entrambi i casi è previsto che venga fatto poi un intervento particolare sul nodo reale più grave della Milano – Meda che è lo svincolo di Cormano… su quattro direzioni… è il vero tappo di questa strada. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Verranno fatte prima quindi di Pedemontana? La domanda diceva esattamente questo, chiedeva se l’allargamento verrà fatto prima. ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.P.A.

-

DIRETTORE

Consigliere Tagliabue, lei sa benissimo che tipo di risposte io posso dare, il Consigliere dalla parte politica è lei, io sono la parte tecnica. Se mi dice, se la domanda è: c’è un progetto? La risposta tecnica è: c’è un progetto. Se la domanda è: viene fatta prima? Dipende da chi la finanza e da chi la realizza, non è una risposta che può chiedere a me. (Dall'aula si replica fuori campo voce) CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Potrebbe non essere neanche realizzata quindi. PRESIDENTE Può intervenire Giuseppe Busnelli. (Dall'aula si replica fuori campo voce) INTERVENTO Scusi Presidente, Presidente mi scusi… i tecnici devono confermare se è possibile spostare i soldi da Pedemontana all’interramento. PRESIDENTE È vero, sì. INTERVENTO Poi se effettivamente una domanda che è rimasta evasa fatta dal Consigliere Butti, se effettivamente sono 70 milioni di Euro il 59

risparmio di Pedemontana a farla a cielo aperto, che poi entreranno nelle tasche del Comune di Seveso. (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Signora, per questa affermazione la prego di accomodarsi fuori. La prego di accomodarsi fuori… Queste allusioni non le accettiamo. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Silenzio per cortesia. Queste allusioni non le accettiamo se permette. (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, non ha diritto di parola signora, mi spiace. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Signora, non ha diritto… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Non interessa a me. Lei queste affermazioni al Sig. Sindaco non le fa! (Dall'aula si replica fuori campo voce) Signora, è condivisibile… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Lei ha ragione, certo, su questo sì. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Intanto, mentre… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Silenzio per cortesia signora. Mentre intanto… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Silenzio per cortesia! Non siamo nello stadio! (Dall'aula si replica fuori campo voce) Silenzio per cortesia. Io direi intanto facciamo intervenire il Sig. Giuseppe Busnelli… INTERVENTO Presidente, scusi, no… PRESIDENTE …tutte le risposte… INTERVENTO No Presidente, visto che è un nodo centrale questo io preferirei che la risposta venisse subito dalla parte dei tecnici. PRESIDENTE Ma se mi dicono che prendono la parola io gliela do, se… Okay, va bene. INTERVENTO Grazie Presidente.

60

INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

È stato chiesto se è possibile dirottare eventuale parte di risparmio di competenza del Comune verso opere che non sono quelle autostradali, in particolare quelle ferroviarie, quindi di interramento del tratto ferroviario. Questo è possibile. È possibile nel senso… No, scusate, vorrei essere molto chiaro… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Ma se c’è del pregiudizio, scusate, io faccio… Scusate, devo… vorrei soltanto l’attenzione perché c’è anche qui un problema procedurale importante. Quando si costruisce un’autostrada la legge prevede, la Legge Obiettivo prevede che queste compensazioni debbano essere a vantaggio del territorio, come abbiamo detto, in funzione di quelle che sono le compensazioni quindi ambientali sul territorio. Io non posso andare a costruire un tratto ferroviario diverso, così come non posso andare a costruire un asilo oppure una scuola, oppure un ospedale, perché sono attività sostanzialmente diverse. La compensazione quindi avviene nei confronti di questo interramento attraverso la possibilità di realizzazione di opere che sono propedeutiche, chiamate propedeutiche, all’attività di interramento della ferrovia. Quindi non specificamente la rotaia del ferro, bensì opere che sono di compensazione come potrebbe essere la parte civile o strutturale relativa a questo interramento, demandando poi invece alle Ferrovie oppure a chi di dovere la realizzazione della parte ferro. Il che significa che la domanda è una domanda molto chiara, la risposta è totalmente affermativa. Quello che abbiamo identificato come procedura per poter addivenire a questa ipotesi, qualora fosse evidentemente promossa dal Comune, passerebbe attraverso la via che vi ho spiegato adesso. INTERVENTO Ma i soldi sono 70 milioni di Euro? INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Abbiamo sette alternative di cui abbiamo fatto queste valutazioni preventive. Otto, sei… No, guardi, il pregiudizio suo non è mio, però è vero, sono otto perché l’ottavo è il progetto definitivo. Come vede non mi faccio prendere in castagna neanche a quest’ora, anche se…

61

PRESIDENTE Silenzio. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Sono sette progetti alternativi. Sette progetti alternativi che si somma, ma non sono scusate progetti. Il progetto definitivo è uno solo ed è quello interrato, punto. Dopo di che questi studi sono studi fatti perché la legge lo impone, che verranno portati in Conferenza dei Servizi, ciascuno dei quali con un’ipotesi di riduzione di costo. INTERVENTO Quindi sarà la Conferenza… INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Per dirne una, la riduzione di costo è maggiore laddove non dovesse esserci la strada di arroccamento, e dovrebbe essere inferiore nel caso in cui ci fosse la strada di arroccamento. INTERVENTO Quindi se la Conferenza di Servizi decide di avallare una di quelle sette ipotesi potrebbero essere attivati questi… no? INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Ripeto, la Conferenza dei Servizi non vota niente, non decide niente, prepara un dossier che va al C.I.P.E., il quale decide unilateralmente. Il motivo per cui noi facciamo queste soluzioni è solo ed esclusivamente al fine di preparare il dossier di Conferenza dei Servizi perché così dice la Legge Obiettivo, e potrebbe essere plausibile sostituire questo tratto autostradale con questa progettazione interrata con altre soluzioni alternative, una delle sette immagino io, solo ed esclusivamente davanti ad un’approvazione al 100% dei Comuni interessati; quindi all’unanimità. INTERVENTO

62

A meno che il Ministero come C.I.P.E. non decide di variare il percorso, in quel caso a noi saltano tutte le compensazioni. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

È esattamente così. INTERVENTO Okay. PRESIDENTE Busnelli Giuseppe. BUSNELLI GIUSEPPE – CITTADINO Buonasera. Riprendo subito la sua risposta. Di opere costruite in cui si siano avanzati dei soldi io in Italia non ne ho mai viste. Primo. Mettiamo subito in chiaro questa cosa. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Però, mi scusi, io sono stanco di… Mi scuso preventivamente se non sono chiaro, però abbia pazienza, noi non abbiamo costruito ancora la Pedemontana, noi abbiamo valutato il costo del progetto definitivo tutto interrato. Allora, almeno su questo datemi atto… BUSNELLI GIUSEPPE – CITTADINO Il costo di progetto… INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO



AMMINISTRATORE

Sto dicendo che nel caso in cui il costo del progetto, quello interrato, è un costo di progetto definitivo già finanziato attraverso la procedura che abbiamo aggiudicato a Pedemontana S.p.A. Se verrà fatto quel progetto a quel punto l’equilibrio di Piano economico finanziario esiste già ora. Nel momento in cui ci dovesse essere l’unanimità su soluzioni alternative, oggi si sarebbe in grado di poter riportare sul territorio l’eventuale 63

risparmio a questo costo. Quindi lei non può parlarmi di opere che a consuntivo costano sempre più del preventivo, può anche essere ma non è questo il caso. BUSNELLI GIUSEPPE – CITTADINO No, ma è sempre stato così, mi scusi, è sempre stato così. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Va bene, d’accordo. Accantonata questa pura considerazione. Volevo chiedere, visto che i Comuni non sono d’accordo, i Comuni non sono d’accordo è inutile che… Seregno la pensa in un modo, Seveso la pensa in un altro, Cesano… Io pregherei l’Ingegnere di spiegare a noi di Seveso il tratto interrato di quanti chilometri è, e da dove parte, con l’ausilio di qualche allegato e compagnia bella. Di quanti chilometri è l’interrato, dove parte l’interrato e dove esce l’interrato a Seveso. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Va bene, sarà anche una finta, però per lo meno ci dica, visto che il preliminare decisivo è quello lì, ci dica dove entra in galleria Pedemontana e dove esce Pedemontana a Seveso. Grazie. PRESIDENTE Grazie. Ingegnere, prima di dare questa risposta solo una cosa, noi avremmo esaurito gli interventi, io ne ho saltato uno in quanto di un cittadino residente a Cesano. C’è un cittadino di quelli che già erano intervenuti che aveva fatto segno che vorrebbe fare una domanda, se è una domanda gliela concedo, siamo stati sotto i venti previsti, per cui… Però ecco, no, se devo fare un’eccezione per tutti no. Prego, se è una domanda, però poi chiudiamo, sennò… (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, se… (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, doveva iscriversi. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Italiano va bene, Sevesino no. (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, non solo, no, abbiamo stabilito unanimemente… (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, io non la faccio parlare, abbiamo stabilito in modo unanime, tutti i Gruppi Consiliari di Maggioranza e di Opposizione, che avremmo dato la parola soltanto ai cittadini sevesini, tutti, unanime. Chi è di Cesano parli con il Sindaco dell’Amministrazione di Cesano. Prego, se è una domanda. CITTADINO

64

Sì, due domande veramente, mi sono dimenticato prima. Una è collegata già ad altre cose, abbiamo parlato di… l’unico progetto è quello interrato, vero Architetto? Okay. Qui sento parlare di soldi che arrivano perché vuol dire che si fa sopra. Allora è interrato o si fa sopra? Sicuro? Si fa sopra o è interrato? Primo. Poi… per favore, seconda domanda, è a livello personale ma penso che molti altri siano come… Hanno fatto la superstrada e mi hanno rubato un pezzo di terra che mi ha lasciato il papà. Hanno fatto il sottopasso, il Comune, pedonale, mi hanno rubato l’altra metà, e io come soldi messo le mani in tasca perché danno quello che vogliono. Lei stamattina, abbiamo parlato stamattina, ha detto che Pedemontana paga solo le case che vanno giù, noi dobbiamo sopportare i cantieri per quattro o cinque anni, entrate nei nostri giardini, venite lì a ridosso delle finestre, noi dobbiamo subire senza prendere una lira, se le sembra giusto va bene, sennò ci dica come è. Grazie. PRESIDENTE Rusconi, poi abbiamo chiuso, la parte pubblica chiusa, chiaramente. Rusconi per una domanda. RUSCONI LUCIANO – CITTADINO Una sola. Ai tecnici ed al Sindaco. Lei Ing. Rognoni ha detto che il progetto interrato è stato approvato all’unanimità, giusto? All’unanimità dei Sindaci. Il tratto B2 è approvato all’unanimità sì o no? (Dall'aula si replica fuori campo voce) Sto parlando della tratta Cesano – Meda. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Ribadisco, il progetto definitivo interrato è stato approvato dal C.I.P.E. RUSCONI LUCIANO – CITTADINO All’unanimità però. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

No, è dal C.I.P.E.

65

-

AMMINISTRATORE

RUSCONI LUCIANO – CITTADINO Ho capito, il C.I.P.E. ugualmente… INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Nel momento in cui… voglio rispondere all’altro signore, noi facciamo, glielo confermo, glielo scriviamo, il progetto definitivo interrato, se il C.I.P.E. a Roma non lo approva ed approva un progetto fuori terra lo fa unilateralmente. Io non so più come dirvelo. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Noi portiamo il progetto interrato, ma il C.I.P.E. in più di un’occasione ha unilateralmente approvato delle alternative. Questo è quello che voi dovete sapere, perché è la Legge Obiettivo. RUSCONI LUCIANO – CITTADINO Io le ho chiesto questo perché voglio sapere se il progetto B2 da Seveso, da Meda… da Seveso a Cesano, Meda ecc…, è stato approvato all’unanimità, perché adesso qualcuno ha cambiato idea e quindi non è più all’unanimità, state facendo un’altra proposta? Questa è la domanda. Una domanda che rivolgo al Sindaco, perché sembra che il problema sia nato a Seveso, perché il progetto prima era all’unanimità sulla tratta interrata, il progetto interrato; mentre poi a Luglio di quest’anno qualcuno ha avuto la malaugurata idea di cambiare il progetto, di dire no, io non ci sto. A questo punto è saltato tutto il progetto e siamo andati a vedere le famose 7/8 soluzioni alternative. Poi la B2 Veloce, questa è la verità. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

Mi contraddica… RUSCONI LUCIANO – CITTADINO È così… PRESIDENTE Adesso le rispondono.

66

-

AMMINISTRATORE

INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

Il progetto preliminare è stato approvato – ribadisco – non all’unanimità dei Sindaci, è stato approvato sulla base di un’istruttoria di progettazione preliminare, con tutte le valutazioni preliminari di impatto ambientale, dal C.I.P.E. nel 2001… Scusi… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Esattamente. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Mi lasci finire. La condivisione dei Sindaci che è stata precedente rispetto al 2005 ha portato all’approvazione da parte del C.I.P.E. con delle prescrizioni. Queste prescrizioni vengono approfondite in progetto definitivo, quindi il progetto definitivo che Pedemontana su ordine nostro sta approfondendo è quello interrato. Nel momento in cui la Conferenza dei Servizi porta quel dossier sul progetto definitivo al Ministero delle Infrastrutture, il Ministero delle Infrastrutture definisce la pratica al C.I.P.E., il C.I.P.E. decide. Se il C.I.P.E. decide… Scusi, ho finito, mi lasci finire. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Ho capito, mi lasci finire, un secondo solo. PRESIDENTE Silenzio per favore. INGEGNER ROGNONI DELEGATO DI CAL

ANTONIO

-

AMMINISTRATORE

…di avere delle altimetrie diverse rispetto a quelle previste di interramento lo fa unilateralmente, ed a quel punto l’eventuale risparmio economico non rientra sul territorio. Questa è la procedura. (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Per cortesia, ha avuto la possibilità. SINDACO Posso rispondere io, scusi… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Posso rispondere Rusconi. La tratta B2 è formata dai Comuni che vanno da Lentate fino a Bovisio. Quando sono state sollevate le criticità del progetto preliminare interrato, che prevedeva il fermare la superstrada

67

Milano – Meda per anni, tutti i Comuni sono stati concordi nel bocciare quel progetto preliminare. L’unico Comune che ha voluto andare avanti su quel progetto preliminare è stato Cesano Maderno. Questo deve essere chiaro, perché ci sono i verbali in cui tutti i Comuni si sono espressi in questo senso. Allora voi capite che qui il problema è inverso, è Cesano Maderno che oggi… oggi potrebbe ripensare una soluzione che… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Con i suoi cittadini, certamente, però una soluzione diversa… INTERVENTO Che danneggia i suoi cittadini perché…

SINDACO In questo momento lezioni da Cesano Maderno non ne prendiamo, perché andare in assemblea… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Andare in assemblea a dire che si abbattono decine di case, decine di aziende, non è una cosa che assolutamente posso condividere; perché guardate che tutto… (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio! SINDACO Guardate che gli abbattimenti sono identici che si interri o non si interri, questo deve essere chiaro. (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio per cortesia. SINDACO Chiedo all’Architetto Regalia che faccia una volta per tutte chiarezza su questo discorso. Interrato sì, interrato no, gli

68

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

abbattimenti sono gli stessi. Mi smentisca Architetto. (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE No, no, ha già avuto modo di… Le ho detto se faccio un’eccezione poi… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Adesso rispondono, non dicevo a lei, dicevo ad un’altra persona, non a lei. ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.P.A.

-

DIRETTORE

Una risposta al Sindaco e tre risposte al signore che l’ha preceduto. La realizzazione interrata come l’avete vista stasera, come là sopra, occupa più spazio di una riqualifica in sede, perché per scavare si occupa più spazio che per andare su diritti rispetto a dove si era prima. La differenza è chiaramente che rispetto ad avere alla fine il buco sotto e dove è coperto, la ricostruzione, ne abbiamo parlato stamattina in Comune, rimane la parte sopra da vedere; ma come spazio, come occupazione di suolo assoluto farla interrata costa più spazio. Costa – scusate – molto più spazio durante i lavori perché non si può interrompere la Milano – Meda e quindi bisogna lavorare facendo delle strade provvisorie di fianco, che poi vengono demolite e si ripristina il suolo. Un 20% in più di spazio ad opera finita. Questo in senso assoluto. La domanda principale che ha fatto è: si fa sotto, non si fa sotto, si fa, non si fa? Oggi ribadiamo quella che è la situazione, ma che poi sul si fa dipende da altri. Oggi l’unico progetto in sviluppo è il progetto interrato che sta lì dietro, quello lì. Il cosa si fa non dipende da me, non dipende da Rognoni, dipende relativamente dai Sindaci perché lo spazio, la famosa unanimità che è mancata per cambiare o questo, lo spazio per eventualmente cambiare rispetto a questo è finito i 27 Novembre e salvo cose che adesso non posso neanche immaginare non può riaprirsi nei 13 giorni che mancano da qua al 29 Dicembre, visto che ormai è mezzanotte passata ne manca uno in meno di prima, 12 giorni mancano. A quel punto l’unico a decidere cosa può succedere, l’ha detto Rognoni 40 volte, ma bisogna entrare nella logica che è quello e basta, è il Sig. C.I.P.E. Sulla base delle prescrizioni che Comuni, Provincia ma soprattutto Regione renderà al C.I.P.E., e sulla base di considerazioni proprie. Scusate, una considerazione su tutte, i tempi di esecuzione. I tempi di esecuzione sono sicuramente una grande discriminante.

69

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

Dopo di che… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Scusate, dopo di che può succedere qualsiasi cosa, non è assolutamente da escludere, altrimenti sarebbe sbagliato, che vada avanti questa soluzione qua, non è assolutamente da escludere. Io non la escludo. Secondo tema, era quello degli espropri. Stamattina non abbiamo detto che vengono espropriate… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Non è stato detto che vengono espropriate soltanto le case da abbattere, viene espropriato tutto il suolo e tutto il terreno che serve per realizzare l’opera, compresa la fase di cantiere. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Scusate… PRESIDENTE No, scusate… tra l’altro io vedo persone che potevano iscriversi ed intervenire. Adesso direi la fase degli interventi è stata chiusa. Prego, prosegua pure Ingegnere. ARCHITETTO REGALIA ANTONIO Proseguo, ma siccome il tema è tecnico se posso completare, poi eventualmente chi è direttamente interessato lo sentiamo anche dopo, vi lasciamo i nostri numeri di mail ecc… Se giochiamo ad interloquire non si capisce più niente. L’esproprio è fatto per legge e si può concludere o con una procedura forzosa o con un accordo con le proprietà. Si espropria tutto quello che serve, che sia il giardino, che sia una casa nel caso si demolisce, che sia una fabbrica, che sia un deposito di mobili come in quello che c’è in Corso Isonzo uscendo a sinistra. Esperienza più vicina già transata qua vicino, perché il punto in cui con l’accordo del Comune a Lentate sul Seveso, che è distante tre chilometri da qui, si è cambiato il progetto rinunciando al tunnel e si riqualifica la Milano – Meda esistente nella zona di Camnago, lì individuate le case per cambiare il progetto si è parlato e si è gestita la cosa direttamente con i proprietari, si comprano le case o addirittura come a Lentate si ricostruiscono, ricostruiremo noi le case che andiamo a demolire, che sono otto unità abitative. La stessa cosa si sta facendo in altri luoghi in cui ci sono demolizioni fisiche perché anche se la procedura comincerà in realtà tra un anno, perché la procedura reale comincia dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana dell’approvazione del C.I.P.E., per cui non ne parliamo prima di Settembre – Ottobre dell’anno prossimo di questo passo, bene andando; la procedura comincerà allora, ma nei casi in cui ci sono

70

case o fabbriche che vanno giù, andiamo a contattare direttamene. Una volta che sappiamo il progetto dove va andiamo a contattare direttamente i singoli soggetti interessati, dove le case sono fisicamente compromesse, dove le fabbriche sono fisicamente compromesse. Dicendo loro “perdonateci se vi mettiamo in ansia un anno prima, anche prima”… Scusate signori, dai… perché potrebbe anche essere che l’opera non venga fatta del tutto, può anche essere che non venga approvata. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Può succedere di tutto. Ma se per caso si va a fare, posto che dopo i tempi sono molto veloci, meglio avvertirvi un anno prima che perdere un anno e trovarsi male dopo. Per quanto riguarda i costi di esproprio, che sono poi la cosa che praticamente interessa, nel caso di Lentate, per cui fisico, tra le offerte fatte in prima valutazione ai cittadini interessati non hanno per nulla scontentato i cittadini. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Per chi rimane vicino… (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Prego… Silenzio… Silenzio. Ingegnere, lei ha terminato o…? ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.P.A.

-

DIRETTORE

…cosa funzionale interloquire così. Una cosa è l’acquisto o l’esproprio, scusate, una cosa è l’acquisto o l’esproprio, altra cosa è l’indennità per il disagio. Che sia indennità per il cantiere, che sia indennità per i disturbi che seguiranno non esiste una regola. Per l’esproprio sì perché la legge dice quanto si paga. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Rinuncio. Signori, non rispondo perché ogni mezza frase mi interrompete; se posso finire una frase magari rispondo. Certamente se è uno contro duecento non è che sia facile. Stavo dicendo che la legge è chiara per quanto riguarda l’esproprio, perché è un bene che compri o che porti via e lo paghi un tot al metro quadrato, la legge dice come si calcola quel metro quadrato. (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio, lasciamolo terminare per cortesia!

71

ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.P.A.

-

DIRETTORE

Per quanto riguarda le indennità una legge purtroppo non c’è, si calcola nel caso singolo volta per volta, e per onestà di tecnico vi devo dire che l’unico modo per affrontarla e risolverla è un santo maledetto ricorso contro l’opera o denuncia per quanto riguarda i disagi con l’avvocato, a seguito della quale si quantifica il danno e viene… Questo non perché non ci sia la voglia, ma perché non c’è una norma che dica quanto si valuta, ogni caso è singolo. Dicevo stamattina a quelli che c’erano che sulle massime prossimità, per cui quando siamo all’interno dei dieci metri dall’opera, i tecnici calcolano il disturbo durante il cantiere, il rumore, il fatto che l’opera se è sotto impatta di meno, se è sopra impatta di più o di meno, il contrario ecc…, se si fa ombra al sole per cui se in presenza di un viadotto il viadotto sta a nord o sta a sud, per cui ti toglie o non ti toglie il sole. Se la casa che va ad indennizzare è al pian terreno o al sesto piano. Ogni singolo appartamento, ogni singola casa è un caso singolo. Non esiste per legge una regola sulle indennità, ogni singolo caso si valuta e si indennizza. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Sì, quasi sempre sì. PRESIDENTE Grazie. A questo punto ritorniamo nella fase del dibattito all’interno ai membri del Consiglio Comunale. Avevamo detto, a parte il Consigliere Tagliabue che ha scelto di usare prima meno minuti per poi riservarsi sei minuti del secondo intervento, che a questo punto c’è uno spazio eventualmente per un intervento di tre minuti per i Capigruppo. Prego. Qualcuno vuole la parola? (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, guardi, siamo già oltre, mi spiace. Se chiedeva la parola gliela davo volentieri, guardi. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Sì, eccezionalmente, va bene. (Dall'aula si replica fuori campo voce) ARCHITETTO REGALIA UMBERTO GENERALE PEDEMONTANA S.P.A. Nessuna di queste tre individuato perché sono le più vicina è questa qua, Milano, uscendo, che sta Milano ed uscendo verso

-

DIRETTORE

case va giù, sono tre case che abbiamo tre massimamente vicine. Di queste la quella uscendo verso… venendo da all’interno dello svincolo venendo da Corso Isonzo, che sta all’interno del

72

braccetto dello svincolo. Quella è nella posizione… (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, mi dispiace, io vivo a Monza e non a Seveso ma le garantisco che quella più vicina è quella che ho detto io. (Dall'aula si replica fuori campo voce) SINDACO Le case sono state fotografate per le lenzuola, non perché venivano abbattute. (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio per cortesia… Silenzio. Io avevo chiesto… Silenzio… (Fine cassetta n. 2 lato B) (Inizio cassetta n. 3 lato A) … INTERVENTO …non si è sentito… molto noi, quindi… (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio ascoltato…

per

cortesia,

lasciate

concludere.

Abbiamo

INTERVENTO Mi sembra… Scusi Presidente… PRESIDENTE Consigliere Benetti, prego. CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI Volevo dire questo, ho sentito spesso questa sera parlare della B2 Veloce, come se fosse la soluzione migliore e la soluzione di tutti i mali. (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio per cortesia. CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI

73

La conosco anche… però chi parla sempre di B2 Veloce molto probabilmente non conosce la B2 Velocissima. (Dall'aula si replica fuori campo voce) O fa finta di non conoscerla. La B2 Velocissima è quella che all’inizio aveva illustrato l’Architetto Regalia, che è quella iniziale, originaria, quella che da Desio attraversava Cesano ed andava direttamente verso Saronno. Quella è la più corta in assoluto ed è quella che essendo più corta in assoluta fa spendere meno soldi, come diceva prima Butti, che si riferiva invece alla B2 Veloce. Inoltre essendo la più corta è anche quella che ovviamente produce meno inquinamento. Mi sembra ovvio. Spiace che nell’ultimo Consiglio Comunale il Consigliere Butti si sia opposto ad una mozione che prevedeva di prendere in considerazione anche quel tracciato. Non si può… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Non si può dire una cosa e farne un’altra. Se lei è qui in Consiglio Comunale a Seveso non deve venire qui a fare gli interessi di Cesano. Cesano tra l’altro è già… PRESIDENTE Silenzio… CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI Cesano Maderno è già interessato dalla Pedemontana, non si può andare a fantasticare su altri paesi come Seregno, che risponderanno sempre picche, è chiaro. È pura fantasia. (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio per cortesia! CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI Bisogna rimanere con i piedi per terra, mi sembra che sia stato detto più volte. Grazie. PRESIDENTE Grazie Consigliere. Altri interventi? INTERVENTO

74

Presidente, scusi… PRESIDENTE Consigliere Lucchini, prego. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Tornando ancora sul discorso della B2 Veloce, nessuno mette in dubbio che possa avere dei vantaggi; ma di questi vantaggi qua ne usufruirebbero soltanto Regione Lombardia e Pedemontana che risparmierebbero in tempo ed in soldi. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Mi scusi signora, mi scusi, io vorrei sapere se con lo studio della B2 Veloce sono stati studiati i flussi di traffico locali che si generano dalla B2 Veloce. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Mi scusi signora, la B2 Veloce prevede un casello a pagamento tra Meda e Seveso… (Dall'aula si replica fuori campo voce) CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Posso rispondere? Se volete posso rispondere. PRESIDENTE Prego, Consigliere Tagliabue. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Faccio rispondere al Consigliere Tagliabue. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Non prevede nessun casello. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Una barriera, prevede una barriera. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Con la stessa logica di… CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO

75

Prevede una barriera. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Con una stessa logica di passaggio che è quella utilizzata… CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Prevede una barriera a pagamento. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Prevede una barriera… Allora, prevede una possibile, è una possibilità, di barriera a… CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Prevede una barriera a pagamento… CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Sì. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Che farebbe incassare i soldi… (Dall'aula si replica fuori campo voce) CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Che farebbe pagare quelli… diciamo quelli che non sono residenti nei Comuni del tratto B2, provenienti da Bergamo o da Varese in direzione sud su superstrada. Questa è la proposta che noi abbiamo inserito nel filmato. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Okay, va bene. Comunque sia l’uscita di Corso Isonzo… (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio per cortesia, lasciate intervenire. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO

76

Il traffico che arriva adesso dalla superstrada da Lentate, un cittadino di Lentate piuttosto che pagare il tratto scende verso Seveso, perché da Barlassina non potrà più entrare, non ci saranno più entrate perché ci sarà l’entrata a nord a Lentate, quindi i cittadini che vivono, che fanno i pendolari nella zona di Ceriano Laghetto piuttosto che Barlassina, Cogliate, scendono verso Seveso, perché l’ingresso gratuito che c’è ancora in Corso Isonzo permette a loro questo. Lo stesso vale per i cittadini che sono di Seregno o di Meda che alla sera tornano, o quelli di Cabiate, tornano da Milano, che troverebbero l’uscita di Corso Isonzo l’ultima non a pagamento. Quindi intaserebbero…

CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE No, non ha capito bene il progetto. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Io chiedo solo se sono stati studiati eventualmente… INTERVENTO Di queste cose se ne può discutere, abbiamo chiesto una Conferenza Permanente dei Capigruppo, non bisogna dire no, al limite si pone il problema. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Io non sto dicendo di no, io sto solo dicendo se sono stati studiati i flussi di traffico sulla viabilità locale, locale, di Seveso, che già di per sé con i passaggi a livelli è invivibile, okay? Questo ho chiesto. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Lucchini, la risposta è sì, possiamo parlarne con calma, non alle dodici e trenta. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Okay, è stato chiesta un’opinione su tutto quello che è stato detto stasera, che comunque sia sono in tutti progetti che abbiamo

77

visto molto critici, ma non si può dire che la B2 Veloce è meglio della B2 Velocissima; perché se deve essere preso in esame un progetto vecchio come era B2 Veloce, perché era già stato previsto in passato negli studi di Pedemontana, non vedo perché non si possa prendere addirittura in esame un progetto che prevedeva l’autostrada Biella – Bergamo… (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio per cortesia. Silenzio. CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO Queste persone chiaramente sono di Cesano. Chiudo. PRESIDENTE Grazie. (Dall'aula si replica fuori campo voce) INTERVENTO Avete la libertà di proporlo. PRESIDENTE Grazie Consigliere Capigruppo? Mastrandrea.

Lucchini.

Altri

interventi

dei

CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Io voglio semplicemente fare… (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio per cortesia. Silenzio. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Forse qualcuno non ha capito che stasera qua ahimè non si decide nulla. Il Consiglio Comunale di questa sera, se state in silenzio si sente… (Dall'aula si replica fuori campo voce)

78

PRESIDENTE Per cortesia i Consiglieri Comunali hanno il diritto di parlare. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Silenzio! Voi quando potevate intervenire siete intervenuti, adesso lasciate che anche i Consiglieri Comunali possano intervenire. Tra l’altro anche alcuni Consiglieri dell’Opposizione hanno chiesto l’intervento della Maggioranza, a maggior ragione lasciamo che la Maggioranza intervenga. Prego Consigliere. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Grazie Presidente. Stasera forse qualcuno non ha capito, e lo ribadisco, che qua non si decide nulla. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Stasera qui non si decide nulla. Forse qualcuno non l’ha ancora capito, o al peggio fa finta di non capire. Il Consiglio Comunale di stasera, aperto, è stato fatto unicamente affinché ciascuno esponesse le proprie tesi, ed ognuno potesse dedurre ciò che ritiene opportuno. Per ciascuno di noi quello che dice Pedemontana o il CAL può essere giusto o sbagliato. Quello che dice l’Amministrazione Comunale può essere giusto o sbagliato, mi sembra che da parte nostra e dell’Amministrazione abbiamo ascoltato con rispetto tutti, non abbiamo interrotto nessuno. È la dimostrazione… (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, ci mancherebbe. È stato… PRESIDENTE Silenzio! CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Scusatemi, io non voglio aprire un dibattito perché veramente qua siamo, abbiamo, stasera abbiamo toccato il fondo, perché non c’è stato il rispetto… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Questa è veramente la dimostrazione della mancanza di rispetto. PRESIDENTE Silenzio, lasciate intervenire, silenzio! CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

79

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

Noi abbiamo ascoltato tutti, tutti, senza dire beh e senza fare nessun commento, a differenza di qualcuno. Abbiamo ascoltato le tesi delle persone che fanno il loro dovere e ciascuno ne trae le proprie… Visto che non sentite… Visto che non sentite ciascuno ne trae le proprie conclusioni. L’Amministrazione, chiunque sia, perché qua non ci prendiamo in giro, tutela i propri cittadini; altrimenti non si capirebbe come mai non si è trovato un accordo tra tutti i Comuni. Cesano tira l’acqua al suo mulino, Seveso tira l’acqua al suo mulino e via dicendo. Allora… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Signori, piaccia o non piaccia l’Amministrazione Comunale è stata eletta, rappresenta la maggioranza dei cittadini, tra quattro anni quando scadrà il mandato se abbiamo fatto degli errori… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Se abbiamo fatto… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Allora, scusate… PRESIDENTE Silenzio, lasciate concludere. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO La maggioranza della gente che siede qui, ivi compreso il Consigliere Tagliabue che solo per quello è stato eletto, portava avanti fino a qualche giorno fa le tesi dell’interramento. Oggi dell’interramento delle Ferrovie Nord Tagliabue non ne parla più, perché tanto è stato eletto! Quindi, al di là di tutto… (Dall'aula si replica fuori campo voce) PRESIDENTE Silenzio, silenzio! CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Al di là di tutto… PRESIDENTE Silenzio per cortesia, lasciate concludere. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO Al di là di tutto io volevo ringraziare i tecnici, mi sembra che l’illustrazione sia stata chiara, la pazienza tanta, ma credo

80

che ormai tra tutti i Comuni abbiano fatto le ossa. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Ragazzi, non c’è problema. Quindi proprio perché stasera non si prende nessuna decisione credo che poi a livello di Maggioranza, a fronte delle segnalazioni dei cittadini e delle osservazioni fatte questa sera dei tecnici, voglia proseguire l’intenzione di ascoltare; perché il nostro intendimento primario è sì portare avanti l’opera, ma tutelare soprattutto il nostro territorio. PRESIDENTE Grazie Consigliere Mastrandrea. Altri interventi? (Dall'aula si replica fuori campo voce) Silenzio! Silenzio! Prego, facciamo parlare il Consigliere Marzorati, prego. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Silenzio signora, per cortesia. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO GIOVANNI Proprio brevemente, visto che le domande hanno avuto una risposta da parte dei tecnici, vorrei sottolineare questo, uno degli interventi fatti, credo che le persone abbiano espresso un loro punto di vista, anche in modo animato in alcuni casi, quello che mi ha colpito, perché conosco la persona di Rusconi, sull’aspetto di tenere presente questo nella scelta, che questo compete all’Amministrazione insomma, che non dobbiamo far sì che Seveso diventi una città che non piace ai sevesini che sono qua da sempre. Questo desiderio di vedere un’opera che possa risolvere i problemi della città o della mobilità non deve andare in contrasto con questo sentimento positivo. Questo lo dico perché non ci serve, credo che non serva neanche alla Maggioranza. Io credo che però siano usciti degli elementi interessanti per quanto riguarda le valutazioni che posso fare. Primo, che il tracciato alternativo dubito che si possa fare, perché sarebbe in contrasto con quanto affermato, con cui sono in disaccordo, dell’utilizzo dei fondi che rimangono non spesi con i tracciati alternativi all’interramento, per fare l’interramento delle Ferrovie Nord nella tratta da Cesano – Meda, insomma, sul tratto di Seveso. Questo perché se noi spostiamo, se non ho capito male e quindi chiedo una verifica, se noi spostiamo il tracciato di Pedemontana a Seregno ed a Meda perdiamo tutti gli interventi compensativi. Quindi… (Dall'aula si replica fuori campo voce) No, ve lo dico perché mi sembra che nel dato, nelle cose che si dicono bisogna vedere qual è il dato di realtà. Quindi io dico siccome questa operazione mi sembra in contrasto con gli elementi di compensazione economica che

81

derivano dal fatto di avere Pedemontana sul proprio territorio, se questa va in un altro territorio si perdono gli elementi di compensazione. L’Amministrazione ha scelto, perché mi sembra che la posizione espressa, quella di trovare una soluzione diversa al progetto, che porti un vantaggio economico da utilizzare per questo interramento. Io l’ho già detto l’altra volta, su questa operazione che è resa palese dalle dichiarazioni che sono state prese, io sono contrario; anzi io vedo anche dei vizi che possono essere a livello formale su questa questione. Però io dico se si è detto che il progetto è unico, è quello approvato, è quello interrato, ci sono solo delle prescrizioni, a me sembra che il disaccordo tra i Comuni sul tracciato fa sì che il disaccordo sia notevole sul tracciato che si deve fare. Quindi su questo tipo di… vuol dire che il C.I.P.E., che non è un ente sovrannaturale, nel senso che non è che decide piovendo dal cielo ma è un ente politico ed economico, deciderà in base all’aspetto del consenso che trovano i progetti, alle tendenze che la Regione Lombardia porterà rispetto al territorio, quindi lo deciderà in quel senso; bilanciando le risorse disponibili che sono scarse, quindi le risorse scarse possono portare a dei progetti brutti, perché è sempre avvenuto così. Quindi bisogna stare molto attenti, è quello che oggi vediamo sull’accesso del treno ad alta velocità, che è un’opera ingegnosa ed utile, avvenuta senza contare i pendolari. Oggi mi hanno meravigliato molto anche le dichiarazioni di Regione Lombardia, che vuole sospendere la Freccia Rossa perché c’è un disagio notevole dei pendolari. Quindi io dico non realizziamo un progetto menomato, brutto, nella nostra città, per farne un altro che richiederà altre risorse. Allora chiedo perché l’operazione di interramento delle ferrovie a Baruccana non è così importante come le ferrovie a Seveso? Perché anche le ferrovie a Baruccana che riprenderanno hanno un impatto nella città determinante. Quindi se dobbiamo interrare una ferrovia legata ad un progetto strategico che si realizza in quel territorio prima faccio un vantaggio per quel territorio, che riceve anche la Pedemontana. Dico un’altra cosa, è vero che gli aspetti di inquinamento che abbiamo toccato sono lì, perché la strada è lì, poi si può discutere sul PM10 come abbiamo fatto l’altra volta, però quando la strada è interrata voi avete la casa vicina e non la vedete; perché il problema non sono le case che verranno abbattute, che sono poche o addirittura non ci sono, è delle case che saranno prossime a questo muro di dieci metri o quant’altro che rimane in centro della città in modo perenne.

82

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

Quindi io vi dico nelle prescrizioni che citavano i tecnici per cui stanno lavorando per migliorare il progetto di interramento approvato dal C.I.P.E. la prima volta, io sono concorde che si trovino delle prescrizioni a quel progetto, io chiedo che venga valutato l’interramento del tratto dalla fine del Bosco delle Querce, prima dell’incrocio con Via Redipuglia, fino a Cesano Maderno. Questo riduce l’impatto nella zona più abitata e più frequentata. Invito anche che la strada, le situazioni di arroccamento se devono essere fatte, perché questo non è ancora chiaro, incidano il meno possibile, questa fu la prescrizione che si fece anche allora, con la viabilità est-ovest dei Comuni, soprattutto del Comune di Seveso. Grazie.

CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA Scusi Presidente… Scusi Presidente… PRESIDENTE Sì… CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA Consigliere Marzorati, il suo è solo populismo, perché lei è stato Assessore per dieci anni e questo è il suo regalo, questo è il suo regalo! Adesso ci troviamo… CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO GIOVANNI Ma per favore… Ma che cosa stai dicendo? (Interventi sovrapposti)

PRESIDENTE No, no… CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO GIOVANNI Presidente, io non ho insultato nessuno… CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA

83

Non ho insultato neanche io. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO GIOVANNI …quindi tu rispetti il lavoro che io ho fatto in questa Amministrazione, che va in continuità perché tu stai sacrificando Baruccana e quella zona per una situazione politica che fa parte del vostro accordo di governo, non vuol dire niente… Quindi porta rispetto! Porta rispetto per chi ha lavorato per le istituzioni pubbliche, hai capito?! Non fare le semplificazioni, io non ho fatto nessun populismo. Anche perché se avessi fatto populismo avrei spostato la strada, avrei detto di spostare la strada!

CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA Sta facendo populismo! CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO GIOVANNI Ma fai tu campagna elettorale. CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA Stai facendo populismo, lo racconti alla gente, dieci anni di Assessorato! CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO GIOVANNI Sei solo un provocatore! PRESIDENTE Scusate… Scusate, vorrei ricordare che l’accordo era che nella replica intervenivano i Capigruppo. Butti… Tagliabue, prego. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Tagliabue o Butti? (Dall'aula si replica fuori campo voce) Signora no, per cortesia, deve tornare a posto. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Signora, per cortesia… INTERVENTO

84

Scusi, intervenire.

Presidente,

c’erano

i

Capigruppo

che

dovevano

PRESIDENTE Infatti l’ho detto. INTERVENTO L’altra volta io sono stato zittito dal Consigliere, quindi lui oggi in questo momento tace, perché la Lega allora era nel Governo di questa città quando ha approvato questa delibera, quindi non giriamo attorno al dito.

PRESIDENTE Silenzio. Consigliere Marzorati, probabilmente c’era un po’ di bolgia ma l’avevo già detto io come commento all’intervento, ricordando che l’accordo tra Capigruppo era che in questa fase, seconda fase, intervengono solo i Capigruppo. Ha chiesto la parola il Consigliere Butti. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Silenzio, silenzio. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO Innanzitutto una breve risposta al Consigliere della Lega. Secondo lui io avrei dovuto accettare questo emendamento che è stato proposto alla nostra mozione: “Impegna la Giunta a comunicare alla Giunta Regionale l’indisponibilità ad ospitare sul proprio territorio qualsiasi opera collegata a Pedemontana, e chiede fortemente di ritornare sul tracciato originario della Bergamo – Biella, certo a svantaggio di una piccola oasi riservata agli uccellini, ma a vantaggio dell’intera comunità sevesina”. Questa è la proposta che io avrei dovuto accettare dalla Maggioranza. La volta scorsa. INTERVENTO L’oasi l’ha inventata lei, l’ha aggiunta lei l’oasi. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

85

No, c’è scritto qua. PRESIDENTE Silenzio… CONSIGLIERE BUTTI PAOLO Questa è la trascrizione di Consiglio Comunale, è il verbale del Consiglio Comunale. La trascrizione. Poi per rispondere a Mastrandrea volevo ricordare a Mastrandrea, che in questo momento purtroppo non è presente, che se in questa sede non si parla di interramento è perché è stata pregiudicata la discussione della nostra mozione, che parlava di interramento. Quindi la volontà di parlare di interramento c’è sempre stata. Piuttosto è stato detto sempre in quest’aula che o si portava a casa l’interramento o si andava a casa, da parte di una parte della Maggioranza. Non vorrei che su questa… INTERVENTO Confermo. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO …che su questa condizione voi abbiate accettato di fare un’opera che porterà altrettanto danno alla città di Seveso. INTERVENTO Non abbiamo accettato niente, era già tutto deciso. L’Amministrazione si è inserita sei mesi fa. Okay? È stato deciso dal progetto del C.I.P.E. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO Io dico, io ritengo che il progetto che poi è sostenuto sia dall’Amministrazione Comunale che dalla Regione, perché ci sono anche i verbali che in caso si dovesse scegliere la Regione indicherà comunque il progetto a cielo aperto. Questo progetto è gravemente dannoso, perché io non capisco come possa essere meno dannosa una strada in superficie ad otto corsie che divide il territorio del nostro Comune che una interrata, che oltretutto porta i soldi.

86

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

Quindi è una cosa che secondo noi ha dell’inconcepibile per la salvaguardia della salute e della viabilità sul nostro territorio, ed è un danno che diventerà irreparabile. Sulla proposta alternativa è inutile dire che si accetterà se dovesse venire quando non c’è nessun elemento che fa capire che questa Maggioranza intenda sostenerla e praticarsi perché venga valutata con una certa attendibilità. Solo questo. PRESIDENTE Grazie Consigliere Butti. Consigliere Tagliabue.

CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE Io penso che la principale compensazione è fare un’opera efficiente e che funziona. Secondo me la B2 Veloce è un’opera efficiente e che funziona. Se vogliamo possiamo approfondirlo ma non in questa sede. Quello che mi ha stupito è stata una delle prime frasi dell’Ing. Rognoni, “ci è stato detto di dire che la B2 Veloce non va bene”. Questo è veramente paradossale, perché se la politica dice al tecnico di dire che la B2 Veloce non va bene è evidente che non c’è alcuna possibilità che venga… Cosa strana, perché l’Assessore Cattaneo mi sembrava avesse un altro atteggiamento, ma forse l’ha avuto al Pedretti solo per cavarsela, visto… Comunque nel 2004 avete progettato tre chilometri e mezzo di gallerie tra Seveso e Cesano che vanno direttamente ad impattarsi sulle code che si formano da Varedo. Dieci giorni fa l’Assessore Cattaneo è venuto a Seveso al teatro Pedretti per dire che non si può fare per cinque motivi. L’ha detto lui, non l’ho detto io, si ferma superstrada, ci sono 5 milioni di metri cubi di terra da spostare, non si fa in tempo per l’EXPO, costa troppo, c’è la diossina. Non ha detto il motivo più importante, si distrugge superstrada, che è una strada veloce, gratuita, che ha un’efficienza eccezionale rispetto al carico che porta. Per fare una strada di arroccamento più intasata e più lenta della Comasina. Dal 2004 ad oggi avete cambiato tre volte opinione su quello che succederà al traffico di superstrada, e per farlo avete già speso più di 100.000 Euro in studi di traffico. Risulta dai vostri bilanci. Studi che stasera disconoscete. Questo è molto grave.

87

Edited by Foxit Reader Copyright(C) by Foxit Software Company,2005-2008 For Evaluation Only.

State progettando una strada a tre corsie quando sapete bene che tre corsie non basteranno, quindi le demolizioni non saranno quelle che dite stasera; perché se voi andate a vedere come ad esempio le tre corsie della Tangenziale Est si innestano con le due della Tangenziale Nord vi rendente conto che ce ne sono cinque di corsie su un lato. Quindi vedremo come riuscirete ad innestare Pedemontana su superstrada. Comunque vista la situazione direi che possiamo permetterci almeno noi di Seveso Viva, che è un anno che lavoriamo seriamente sul problema, di prendere le vostre considerazioni tecniche con una certa ironia, l’ironia di chi sa che sono dettate dalla politica, e stasera ce l’avete confermato. Il nostro Sindaco potrà prendere le vostre valutazioni come oro colato, d’altra parte vi considera i suoi consulenti. Il nostro Sindaco e la sua Maggioranza non si degnano neanche di convocare stasera quello che dovrebbe essere il nostro consulente, se esiste, perché si parla di un fantomatico Sig. Rossi… Probabilmente aveva altro da fare. Io capisco questo gioco delle parti che si fa sempre in queste occasioni, capisco ma non lo condivido; comunque questo gioco delle parti è che da un lato c’è la politica, la politica regionale incarnata ai tempi dell’approvazione di questo tracciato dall’Assessore Corsaro di A.N., figura di cui abbiamo già avuto modo di apprezzare l’incompetenza due anni fa, quando da solo ha votato contro all’interramento ferroviario locale di Seveso in Consiglio Regionale. Da un lato c’è la politica regionale che ha imposto un progetto che non si può fare, ripeto, non lo dico io, l’ha detto l’Assessore Cattaneo al Pedretti. Io aggiungo semplicemente disastroso perché blocca due autostrade. Un progetto sul quale la politica verrà giudicata severamente. La politica che ha tentato di barare con i cittadini dicendo che il tracciato non si poteva cambiare, salvo poi ammettere che la legge dice il contrario, perché il C.I.P.E. può cambiare il tracciato. Il C.I.P.E. può cambiare il tracciato, lo sappiamo benissimo, se volete vi rileggo “le varianti alla localizzazione dell’opera originariamente risultante dal progetto del soggetto aggiudicatore possono essere disposte dal C.I.P.E.” Il fatto che saltino le compensazioni, state tranquilli che le compensazioni salteranno comunque, perché qualcuno che dirà no a questo progetto ci sarà, al progetto portato in superficie o altre varianti. Comunque da un lato c’è la politica dei Sindaci che non hanno capito la portata di questa decisione. Addirittura qualcuno pensava che non si sarebbe mai fatta, come abbiamo sentito.

88

La politica che oggi chiede alla tecnica, anzi chiederà alla tecnica di giustificare un progetto in superficie peggiore del primo, per poterlo di nuovo imporre al territorio. Da un lato c’è questa politica e dall’altro c’è la tecnica, una tecnica pagata profumatamente per diventare il parafulmine della politica. Una tecnica che disegna un tracciato assurdo senza parlare e poi un po’ tossendo, come ha fatto l’Architetto Regalia durante tutti gli incontri pubblici da Meda a Lentate, a Barlassina, tossendo perché effettivamente questo tracciato ha i problemi di cui ha sempre parlato l’Architetto Regalia tranne stasera. Una tecnica che tenta di difendere se stessa e chi la paga, cioè la politica, scaricando le responsabilità sui Sindaci, dicendo che il tracciato l’hanno scelto loro. Una tecnica che incassa dell’incapace un po’ da tutti, dopo aver fatto un progetto preliminare che non sta in piedi … Bovisio. Una tecnica che tra poco si troverà a giustificare un progetto peggiore del primo in superficie. Una tecnica che ha il ragionevole dubbio che questa autostrada sarà bloccata cinque ore al giorno ma non può dirlo, quindi non parla. Ripeto, è una tecnica pagata profumatamente dalla politica per fargli da scudo, quindi una tecnica che obbedisce e si adegua. Quando saremo tutti in coda in galleria o in sopraelevata, sceglierà il C.I.P.E., e ci saranno le solite polemiche sulle colpe, la politica scaricherà sulla tecnica le responsabilità, e la tecnica dirà che è stata la politica ad imporre questo tracciato. In ogni caso gli attori della tecnica e della politica saranno diversi, saranno cambiati, ed i cittadini saranno cornuti e mazziati. Dove porta questo gioco delle parti? Dove porta questo teatrino delle irresponsabilità? Porta allo spreco dei nostri soldi, allo spreco dei soldi dei cittadini, porta a fare opere inefficienti che ci pongono in ridicolo in Europa, opere che fanno crescere il senso di frustrazione dei cittadini della Brianza. Allora o c’è qualcuno qui disponibile a fare un progetto all’altezza dei problemi funzionali che sono sul tavolo, o è inutile continuare ad andare avanti in questo modo. L’unica possibilità che ci resta è scendere in piazza per mettere a nudo questa totale deresponsabilizzazione della politica e della tecnica! Quello che è vergognoso è che mentre a Cesano c’è un Sindaco che l’altra sera ha avuto il coraggio di fare questo discorso in pubblico, davanti all’Assessore Regionale e davanti a CAL, trovando il pieno sostegno dei suoi cittadini, a Seveso abbiamo un Sindaco che vuole il massimo del danno per ottenere il massimo dei soldi, non capendo… non capendo che un danno eterno funzionale ed ambientale non ha prezzo!

89

Io chiedo al Sindaco… Chiedo al Sindaco ed alla Maggioranza di cambiare questo atteggiamento, chiedo di promuovere una collaborazione seria con Cesano, Bovisio, Meda, Barlassina, per far capire a Seregno e Meda che la B2 Veloce non è in logica nimby, cioè non è nella logica di buttare il problema nel cortile vicino, non è in logica nimby perché genera risorse per il territorio. Innanzitutto per Meda e Seregno non brucia risorse, permette di aumentare le aree verdi e permette di collegare i parchi. Risparmia tre chilometri e mezzo di percorsi veicolari. Abolisce fenomeni come il tentativo di Meda di scaricare il suo traffico su Via Vignazzola. Concludo, noi siamo disponibili a parlare con tutti ma ad un patto, noi di Seveso Viva, che si parli di progetti di ingegneria e che si parli senza il gomito davanti agli occhi, come ho visto fare ad un certo ambientalismo fondamentalista in questi giorni, che si parli in una logica di area e non di Comune. Questa è la sfida che solo Sindaci illuminati possono vincere. Grazie. PRESIDENTE Grazie. (Dall'aula si replica fuori campo voce) Silenzio… Allora do la parola per l’intervento conclusivo, come sapete, nei Consigli Comunali aperti non c’è delibera per cui poi chiuderemo il Consiglio senza mettere nulla ai voti, do la parola – dicevo – per l’intervento conclusivo all’Assessore alle Grandi Opere Belotti. ASSESSORE BELOTTI Buonasera a tutti. Come più volte ribadito negli altri Consigli Comunali a richiesta di quella che è stata la Minoranza nell’incontro con i Capigruppo, di un Consiglio Comunale aperto, ed a seguito del fatto che la prima volta che abbiamo richiesto la presenza dei tecnici purtroppo non hanno potuto partecipare, siamo arrivati a questa serata dove ho notato una viva partecipazione, che pur condividendo la grande agitazione che giustamente tocca ognuno di noi, perché ci sto anche io dalla vostra parte come agitazione… (Dall'aula si replica fuori campo voce) Potete anche non condividerlo, non è un problema. Del resto posso capire che a qualcun altro quelli che possono essere i problemi di un’altra parte del paese non gliene possa fregare di meno. Ora, tornando comunque alla serata odierna, la volontà era a grande richiesta, e comunque correttamente dovuta, una spiegazione prettamente tecnica, ed è per questo che stasera

90

abbiamo avuto la presenza dei tecnici di Pedemontana e CAL, ed è per questo che stasera non sono intervenuta fino adesso, per non togliere tempo e margine a qualsiasi richiesta e domanda che è emersa da parte della cittadinanza. Questa serata, così come più volte manifestato e detto, ci serve perché comunque le domande, le preoccupazioni, le richieste ed anche le risposte servono a capire, a monitorare quello che è il polso della situazione soprattutto, e d’altra parte ad aiutarci ad avere un indirizzo più chiaro su come eventualmente poterci muovere nel supporto, come giustamente prima il Consigliere Mastrandrea ha suggerito e ribadito, nel supporto a quello che sarà stare da parte dell’Amministrazione affianco ai nostri cittadini. È indubbio che i tempi in cui ci troviamo, per cui con la delibera del Collegio di Vigilanza del 27 Novembre, non permette al Comune oggi di poter dir di più, se non presentare quello che è il progetto ufficiale. È per questo che stasera è stato presentato il progetto ufficiale ed il progetto C.I.P.E. I tecnici hanno risposto, spero, dritto o sbagliato, a seconda come ognuno di noi può vedere o può avere capito, che sia stata comunque una serata positiva per quanto riguarda chi aveva dei dubbi. Spero che qualcuno qualche dubbio se lo sia chiarito. Eventualmente la disponibilità che ho sempre e più volte ribadito ad incontrarvi, a chiedere ed a sostenere, mi è testimone un gruppo di cittadini che stamattina a seguito di una richiesta hanno ricevuto ed incontrato un tecnico di Pedemontana, l’Amministrazione di nuovo è a vostra disposizione anche per ulteriori chiarimenti, incontri e suggerimenti. Vi ringrazio per la partecipazione. Vi ringrazio perché anche il fatto che sia stata una serata vivace ha prodotto sicuramente quelli che sono gli interessi e gli inviti a questa Amministrazione a tutelare maggiormente i propri cittadini. Grazie e buonasera. PRESIDENTE Grazie Assessore. Io ringrazio tutti quelli partecipato e dichiaro chiuso il Consiglio Comunale.

91

che

hanno

Related Documents