rubrica 3
20-12-2006
18:27
Pagina 103
VIP per il piazzamento treni
PIER LUIGI GUIDA,VALTER COLATIERI – Sistemi informativi circolazione della Direzione ICT di RFI SpA
N
ella programmazione dell’orario
cupazione dello stesso binario, tra l’ora ini-
ferroviario a cura del gestore del-
ziale e quella finale di sosta di ciascun
l’infrastruttura (RFI), una basilare
treno.
attività, a integrazione della costruzione dell’orario grafico di linea, è quella
Il piazzamento treni
dell’“orario in stazione”, che in termini di gergo viene anche detto piazzamento treni
L’elaborazione di tale documento di pro-
e il cui prodotto nelle Ferrovie dello Stato è
grammazione nell’ambito del processo ora-
tradizionalmente definito M53 (dalla sigla
rio, oggi di norma delegato agli esperti di
del documento di Movimento su cui viene
stazione, rappresenta, specie nel caso dei
rappresentato). Si tratta in verità della stes-
grandi impianti, una specifica attività non-
sa informazione d’arrivi e partenze di tutti i
ché il risultato, spesso di non semplice
treni che interessano la stazione, con il
soluzione, del cosiddetto problema del
proprio binario di piazzamento, che figura
piazzamento. Si deve a tale scopo svolge-
sui quadri murali a disposizione della clien-
re il compito d’assegnare ciascun treno a
tela, pur trattandosi in questo caso di un
un proprio binario di sosta, avendo come
M53 di “servizio”, cioè contenente altri dati
vincolo la cosiddetta capacità “statica”
“interni” a disposizione degli operatori
degli stessi binari, determinata dalla relati-
addetti alla circolazione, oltre che essere
va lunghezza; si deve soprattutto assicurare,
rappresentato convenzionalmente in forma
la compatibilità dei movimenti contempora-
grafica, tramite diagrammi “tipo GANTT”.
nei dei treni in arrivo e partenza dalla sta-
In questi ultimi viene in sintesi indicata una
zione, su itinerari che siano a loro volta pre-
linea temporale sulle 24 ore, in corrispon-
notabili e assegnabili ai treni, secondo le
denza di ciascun binario, sulla quale risulta
norme che regolano la circolazione in sicu-
opportunamente riportata una barra d’oc-
rezza, proprie di ciascun impianto, (“cabla-
correggere: assicurare
ELIMINARE LA VIRGOLA
103
rubrica 3
20-12-2006
18:27
Pagina 104
[ Argomenti ] 8
RUBRICA
VIP per il piazzamento treni
te” e rese possibili tramite i cosiddetti
operativi, nonché i migliori requisiti del ser-
sempre più diffuso di materiali cosiddetti
problema in questione. Per un dato pro-
apparati centrali).
vizio da assicurare, con cui si confronta di
navetta o bidirezionali, come è avvenuto
gramma d’esercizio orario, ivi compresi i
I vincoli del secondo tipo – movimenti con-
norma l’esperto di stazione nel progettare
anche nei treni Intercity a lunga percorren-
movimenti interni o “locali” d’impianto,
temporanei – spesso risultano più stringen-
l’M53, in relazione ad esempio al fatto che
za, e l’estensione in flotta degli ETR rendo-
come in precedenza detto, è fuor di dubbio
ti dei primi, e in breve determinano quella
i treni, per le linee cui sono destinati in par-
no peraltro meno problematico il problema
l’obiettivo di ricercare una soluzione che
che viene anche definita capacità “dinami-
tenza (come è noto al viaggiatore), hanno
del piazzamento, specie nei suddetti
realizzi un piazzamento fattibile, e quindi
ca” della stazione.
binari o fasci di binari preferenziali, che tut-
impianti, non avendo più bisogno del cosid-
soddisfi tutte le richieste dei treni previsti in
In aggiunta ai movimenti e soste dei treni,
tavia possono interferire con le direzioni
detto “cambio locomotore”.
stazione; mentre una soluzione migliore
ad esempio viaggiatori, propriamente detti,
delle linee in arrivo. Ciascun treno deve
Nondimeno, il ciclo di vita del M53 in corso
sarebbe quella che, in aggiunta alla prece-
esiste poi nell’impianto un insieme di movi-
inoltre avere un proprio intervallo di sosta
d’orario può subire variazioni e adattamen-
dente, potesse per esempio offrire un
menti di servizio o di manovra, quali l’arrivo
minimo, o un materiale dal parco di deposi-
ti, a seguito d’alcune modifiche dello stes-
minor numero massimo di binari contempo-
(in gergo “garaggio”) o la partenza dei
to dev’essere piazzato sul binario con un
so orario o del programma di manovre
raneamente occupati, sì da lasciare una
materiali da e verso “parchi” o altri fasci di
certo anticipo rispetto all’ora di partenza;
interno della stazione o nel caso, per deter-
certa riserva operativa di capacità, nonché
binari di sosta della stazione, movimenti di
può essere inoltre richiesto che due treni
minate esigenze di lavori e di manutenzione
una soluzione che possa garantire più
locomotive dai depositi od officine, nonché
viaggiatori in coincidenza siano preferibil-
ai binari o marciapiedi, risulti necessario
ampie tolleranze fra i movimenti dei treni,
lo spostamento d’un convoglio da un bina-
mente piazzati su binari dello stesso mar-
anche temporaneamente mettere fuori ser-
quindi dimostrarsi più stabile per assorbire
rio all’altro ecc.; movimenti che impegnano
ciapiede ecc.
vizio uno o più binari, per cui si richiede
eventuali ritardi ecc.
i relativi “instradamenti” e devono essere
Certi treni, per specifiche attività (pre-con-
d’adeguare e rielaborare in modo opportu-
Su queste premesse, presso la Struttura
tutti compatibili con le normali operazioni
dizionamento, rifornimento idrico ecc.),
no lo stesso piazzamento.
sistemi informativi circolazione di RFI è
dell’impianto, per dare nell’insieme come
sono inoltre vincolati solo a determinati
risultato un idoneo programma di piazza-
binari in grado di servirli. Su quest’ultimo
mento. Anche quest’attività di piazzamento
aspetto tuttavia è ormai generale la tenden-
(in inglese “platforming”), che spesso vin-
za a effettuare tutte le operazioni tecniche
cola la stessa maglia dell’orario in altre sta-
necessarie ai materiali in sedi più opportu-
La suddetta area d’interesse ha dato origi-
realizzare un metodo di piazzamento treni
zioni nodali della rete, dovendo rendere
ne, al di fuori dei binari di circolazione in
ne anche in tal caso a un problema tipico
idoneo ad applicarsi in modo generale alle
ammissibili arrivi e partenze con le previste
stazione propriamente detti, anche per
della ricerca operativa, nella classe dei
diverse stazioni, basato su algoritmi di otti-
percorrenze in linea, s’è candidata fra i
incrementarne la produttività e migliorare il
modelli definiti di “scheduling”, cioè di pro-
mizzazione. Ne è risultato il programma
problemi più tipici della ricerca operativa in
servizio offerto al viaggiatore.
grammazione e d’assegnazione delle risor-
software denominato VIP (Verifica informa-
campo ferroviario, rappresentando in tal
Permane peraltro in taluni casi la necessità
se (binari) a determinate attività (servizio
tica piazzamento), il quale ha integrato i
correggere:
caso un problema d’una certa complessità,
di programmare soste supplementari dei
treni). La “funzione obiettivo” diviene in tal
suddetti algoritmi in un package, con rela-
d'otti-
specie nel caso delle più grandi stazioni
treni, per svolgere alcune attività di pulizia,
caso la ricerca d’un piazzamento che risul-
tiva gestione dati, che è stato reso disponi-
(ad esempio da 15 e più binari), caratteriz-
mentre le cosiddette grandi stazioni di
ti ottimo o migliore, a parità d’altre condi-
bile ai potenziali utenti (figura 1).
zate, in particolari fasce del giorno, dai
testa (come Roma Termini), in cui i treni
zioni, circa il rispetto fondamentale dell’o-
Il programma si basa su un algoritmo euri-
maggiori livelli di traffico e quindi di possi-
“cambiano verso”, possono presentare altri
rario e dei diversi vincoli temporali, di
stico, che s’è confrontato in modo molto
bile saturazione. Numerosi sono i vincoli
problemi specifici di piazzamento. L’utilizzo
sequenza e d’altra natura, caratteristici del
favorevole con le soluzioni di piazzamento
stato avviato uno specifico progetto in col-
VIP: un modello di ricerca operativa
laborazione con il Dipartimento d’elettronica informatica e sistemistica (DEIS) dell’Università di Bologna, con l’obiettivo di
CORSIVO
104
105
rubrica 3
20-12-2006
18:27
Pagina 106
[ Argomenti ] 8
RUBRICA
VIP per il piazzamento treni
prodotte, in modo tradizionale, su un certo
bili, la cui ipotesi d’orario programmato in sta-
tenza), nonché la possibilità di stabilire limiti
successive di treni che impegnano uno stes-
numero d’impianti di dimensioni medio-grandi
zione richiederebbe pertanto un certo ade-
temporali di margine fra due occupazioni
so binario.
della rete. In particolare, per tener conto della
guamento o “spostamento”. La logica di VIP
“diversità” d’obiettivi che possono guidare gli
utilizza un grafo dell’impianto d’un certo detta-
utenti in questa attività, o di priorità diverse
glio (figura 2), su cui si definisce inoltre la tra-
nelle varie applicazioni, è stata definita una
dizionale matrice d’incompatibilità degli itine-
funzione obiettivo multicriterio, che può “pesa-
rari; per assegnare i treni ai binari viene rico-
re” diversi fattori o criteri d’ottimizzazione, fra
nosciuta la lunghezza di questi ultimi e s’a-
cui il minimo numero di binari occupati.
dottano parametri (al momento) standard
Nel caso poi d’impossibilità di soddisfare il
circa i tempi d’occupazione degli itinerari, gli
piazzamento, il programma indica il numero di
eventuali tempi accessori (ad esempio predi-
binari eccedenti (overflow) che risulterebbero
sposizione d’un materiale proveniente da
necessari, nonché i relativi treni “non” piazza-
parco in anticipo sull’ora prevista per la par-
SPOSTARE LA FIGURA 2 IN TESTA ALLA PAGINA
fig. 2 – Piano schematico di stazione utilizzato nella logica VIP
È possibile anche per ciascun treno stabi-
uno stesso binario, di sufficiente lunghez-
lire, per quanto detto, una lista di prefe-
za, possa servire separatamente due
renza di binari oltre che d’un determinato
treni, dovranno essere rispettati determi-
fascio dell’impianto.
nati vincoli di sequenza temporale fra gli
Come noto, specie nel caso di grandi
stessi, in relazione ai rispettivi arrivi e
impianti, esistono infatti fasci di binari
ripartenze.
(convenzionalmente definiti, ad esempio, “Ovest”, “Laziali” ecc.) dedicati a determi-
Conclusioni
nate relazioni. Non esistono particolari
fig.1 – Accesso all’applicazione VIP
106
vincoli circa la tipologia di stazione ogget-
Il package ha raggiunto un livello idoneo
to di studio (passante, di testa o “mista”,
di maturazione per il pratico impiego,
caso quest’ultimo ad esempio di Bologna
comprendendo in pratica tutti i principali
o Bari). Un altro vincolo specifico può
vincoli e condizioni che un esperto del
riguardare infine il fatto che su uno stesso
campo normalmente utilizza nel redigere
binario debbano giungere due diversi
un M531. VIP può acquisire in modo auto-
materiali, che si dovranno poi accoppiare
matico (tramite “file transfer” dalla banca
in partenza, o viceversa. Nel caso infine
dati centrale del sistema ASTER) i dati
107
rubrica 3
20-12-2006
18:27
Pagina 108
[ Argomenti ] 8
RUBRICA
della programmazione orari, e quindi non
Al termine dell’ottimizzazione, il program-
costringe l’utente a un’immissione locale
ma è in grado, oltre che di visualizzare a
degli stessi dati, se non quelli relativi ai
video, di stampare ed esportare in forma-
cosiddetti “movimenti locali” (cioè, come
to Excel il “piazzamento grafico” della sta-
accennato, movimenti da/per deposito,
zione, secondo le normali convenzioni1
binari secondari, di sosta ecc.).
(figura 3).
VIP per il piazzamento treni
fig. 4 – Esempio di piano schematico prodotto con applicazione LAPIS. La stessa consente di realizzare un disegno “intelligente” dell’impianto di stazione e di generare un data-base per VIP nonché per altri sistemi di studio (ad esempio simulatori di circolazione)
BIBLIOGRAFIA [1] M. Carey, S. Carville, “Scheduling and Platforming Trains at Busy Complex Stations”, Transpor-
tation Research, 37A(3), 2003. [2] A. Billionnet, “Using Integer Programming to
Solve the Train-Platforming Problem”, Transpor-
tation Science, Vol. 37, n. 2, 2003. [3] P. L. Guida, “The Train Platforming Problem”,
Atti Associazione italiana ricerca operativa, Venezia, settembre 2003.
NOTE 1
Hanno collaborato per la realizzazione dell’algoritmo Paolo Toth e Alberto Caprara del DEIS (Università di Bologna) e Michele Monaci, ricercatore del DEI (Università di Padova).
fig.3 – Piazzamento treni prodotto dall’algoritmo
Un ulteriore progetto informatico, nella stessa area d’applicazioni, ha riguardato lo sviluppo d’un “pacchetto” per il disegno di piani schematici di stazione, in grado di produrre un disegno in “forma intelligente” dello stesso piano schematico, da cui viene originato un database che può essere dato in input a VIP. Tale pacchetto, basato su prodotto commerciale Autocad, integrato con apposite librerie di natura ferrovia-
108
ria, è stato denominato LAPIS (figura 4) e può costituire uno strumento utile alla formazione e gestione di basi dati per altri strumenti di simulazione della circolazione e della verifica impianti. L’approccio proposto può superare un tradizionale limite di questi ultimi strumenti, in generale non integrabili o interagenti con le applicazioni dei sistemi informativi di più alto livello, il che spesso ne ha finora ostacolato la dif fusione.
109