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Un modello per l’orario cadenzato PIER LUIGI GUIDA – Sistemi informativi circolazione della Direzione ICT di RFI SpA CARLO CASTELLI-AVOLIO, MARCO CECCHINI – TeleSistemi Ferroviari – TSF SpA
’interesse della ricerca operativa nella pia-
traffico nei periodi di “morbida”, alcuni cadenza-
nificazione degli orari non si è limitata alla
menti possono essere inoltre più rarefatti, in par-
L
progettazione vera e propria delle tracce
ticolari fasce del giorno o in alcuni giorni della
treno, ma s’è anche orientata verso studi di rete
settimana, facendo passare ad esempio un ser-
o di “sistema”, mirati a definire piani orario di più
vizio cadenzato da frequenza oraria a bi-oraria.
alto livello. Fra questi un notevole interesse
D’altra parte, una maglia d’orario cadenzato
hanno i metodi di supporto alla definizione degli
deve spesso integrarsi con un sistema altrettan-
orari cadenzati, per la particolare diffusione che gli stessi hanno avuto nelle ferrovie europee, dapprima in alcuni paesi come Olanda, Germania e Svizzera, e quindi da alcuni decenni anche in Italia. Si tratta – può ricordarsi – di piani orari costituiti da servizi che, su una maglia individuata di relazioni origine/destino, sono caratterizzati da un’offerta di treni che partono a intervalli equidistanti fra loro, ad esempio al 15° minuto d’ogni ora, ovvero con periodi di frequenza minore (ogni 20, 30 minuti ecc., agli stessi minuti d’orologio). Sono anche detti orari mnemonici, per la caratteristica naturale d’essere memorizzati più facilmente dalla clientela, oltre che offrire una maggiore omogeneità di “continuità” dell’offerta, che ne può facilitare le decisioni di viaggio. Per determinate esigenze o vincoli dell’infrastruttura, nonché soddisfare una minore domanda di
to sincrono di piani di coincidenza, sia per la continuità del viaggio verso altre relazioni con la stessa classe di servizi (ad esempio Eurostar), sia ponendo in sincronismo fra loro più classi di servizi (ad esempio treni Intercity con Regionali e/o Metropolitani). Si hanno pertanto più “sistemi” cadenzati di servizi, che devono essere fasati tra loro.
Un algoritmo di cadenzamento Nell’immaginare i diversi vincoli di carattere commerciale e operativo, che devono essere rispettati per tale fasatura a livello d’intera rete, nonché su ampie zone geografiche della stessa – quale un piano di trasporto regionale integrato con quello di livello nazionale –, si comprende come
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tale problema rappresenti una certa complessi-
senza alcuna limitazione concettuale, è in
sistemi è la cosiddetta “simmetria d’orologio”
so grafo, che rispecchiano la struttura periodica
tà, su cui si sono anche cimentati gli esperti di
grado di gestire, possono ricordarsi in parti-
del cadenzamento, per cui ad esempio, data
del problema, siano compatibili fra loro, avendo
ricerca operativa; un tema che più in generale
colare i seguenti:
una relazione fra due nodi A e B della rete, i
come “grado di libertà” un intervallo temporale
viene definito come problema di “scheduling
• coincidenze: un treno, appartenente ad
treni che da A viaggiano verso B s’incontra-
che definisce le singole relazioni di vincolo.
periodico” (in letteratura abbreviato in PESP), e
esempio a un insieme cadenzato, non può
no in una stazione intermedia C, a un certo
Per realizzare cioè una soluzione globalmente
che in aggiunta al campo ferroviario trova appli-
partire da una determinata stazione prima
orario, con i treni che viceversa viaggiano da
fattibile è ammesso che l’algoritmo trasli nel
cazioni in diversi altri settori industriali (turni di
dell’arrivo d’altro treno d’adduzione, entro
B verso A. Si realizza in tal modo una doppia
tempo un evento, per renderlo compatibile con
un intervallo inferiore a “X” minuti;
serie di tracce che hanno una certa simme-
quelli che lo precedono o che seguono, entro
In questo settore è stato realizzato presso
• giro-banco: nel caso d’un materiale navetta
tria, che si dimostra essere anche utile, sotto
una determinata finestra temporale. Ad esempio
RFI uno specifico package software, deno-
che debba arrivare in una stazione termina-
certe condizioni, circa l’ottimizzazione delle
può ammettersi che, per rispettare una certa
minato TIS (Timetable Integrated System),
le, e da questa ripartire, dev’essere rispet-
risorse (in particolare turni dei materiali).
coincidenza, il secondo treno possa partire entro
che risponde al problema di:
tato un tempo minimo tecnico per la cosid-
Da queste considerazioni s’intuisce anche il
un intervallo (ad es. +10, +25 minuti) rispetto
detta “inversione del banco” di guida;
risorse, piani di produzione ciclici ecc.).
tipo di modello generale che sta alla base di
all’ora d’arrivo del primo.
• frequenza commerciale: nel caso fra due
questo problema, la cui struttura viene rap-
L’analisi, in caso di non fattibilità della soluzione
stazioni si realizzi l’unione di più classi di
presentata dal cosiddetto grafo d’eventi e
– allorché ad esempio l’utente abbia imposto un
• dimostrare la “non fattibilità” d’un prelimi-
cadenzamento, cioè di treni provenienti da
dei vincoli (“constraint graph”).
ciclo o si realizzi una combinazione di cicli inizial-
nare piano ipotizzato dall’utente. Infatti
diverse relazioni che sulla stessa tratta si
È questo un grafo nel quale a ciascun nodo
mente “nascosta”, incompatibile con se stessa
non è detto, come si può evincere anche
“sovrappongono”, è preferibile realizzare un
corrisponde un dato evento, e i cui nodi sono
(!) –, può infine mettere in evidenza i vincoli non
da semplici considerazioni, che tutti i vin-
cadenzamento congiunto, i cui servizi devo-
fra loro congiunti da archi orientati, che ne
compatibili e perciò quelli che richiedono, ad
coli inizialmente imposti possano essere
no porsi in maniera equidistante fra loro
definiscono le relazioni di vincolo, tali da
esempio, un ampliamento dell’intervallo o tolle-
comunque rispettati (!).
ranza di spostamento ammissibile.
• generare un’ipotesi di cadenzamento orario, soggetto a un insieme di determinati vincoli da rispettare, o comunque
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(tanto al fine, come detto, di favorire l’omo-
determinarne sia la sequenza sia gli intervalli
In tal caso il termine “ottimizzazione” è di meno
geneità d’offerta, come sopra indicato);
temporali in cui deve avvenire un evento suc-
immediata applicazione e lascia infatti il campo
• rispetto della sequenza d’altri casi d’even-
a considerazioni d’ordine più generale, quali
ti orario, rispetto a determinati eventi del
Uno specifico algoritmo, che peraltro risale a
soluzioni che risultino in ogni caso soddisfa-
programma d’esercizio comunque stabiliti.
ricerche originalmente condotte in materia
Il metodo è stato ad esempio applicato alla strut-
centi e fattibili (“feasible”) nel rispetto di tutti i
Un altro insieme d’eventi, che devono esse-
nel nostro paese [1] e quindi “importate”
tura dei servizi Eurostar che circolano sulla rete
vincoli imposti, ovvero possano rappresentare
re tra loro fasati, è rappresentato dalla stes-
anche presso centri accademici esteri nei
RFI, con alcuni adattamenti, dando infine origine
la migliore scelta per il decisore rispetto a diver-
sa continuità di ciascuna traccia oraria, che
sistemi delle rispettive ferrovie, consente in
a un modello grafico, del classico tipo spazio-
se alternative, valorizzabili in base a ulteriori cri-
è vista dal modello come una sequenza d’e-
particolare di verificare che l’insieme di tutti i
tempo, rappresentato in figura 1. Da questo s’e-
teri. Alcuni di questi possono essere in partico-
venti d’arrivo e partenza o transito fra coppie
vincoli sia in modo globale compatibile (“fea-
videnzia, in particolare, la caratteristica struttura
lare tradotti in funzioni obiettivo che minimizzino
di stazioni d’ogni singola tratta, vincolati al
simmetrica, limitati ai (soli) servizi definibili come
i tempi totali d’attesa per coincidenza dei relati-
tempo di percorrenza fra le stesse nonché
vi flussi di traffico, oltre che la compatibilità con
agli eventuali tempi di sosta d’ogni fermata.
le risorse dei turni materiali ecc.
Infine, un particolare vincolo, di carattere
Fra i vincoli che il programma TIS, peraltro
ancor più generale, che s’incontra in questi
sible”), e in tal caso produrre un’ipotesi d’orario cadenzato complessivo. La logica che sta alla base del suddetto algoritmo è in sostanza quella di verificare che tutti i percorsi ciclici che è possibile definire sullo stes-
cessore d’un altro.
correggere: (ad esempio
Applicazioni di TIS correggere: limitata
“seme” dello stesso orario, cioè le tracce che si devono ripetere, parallelamente a se stesse, secondo l’intervallo di cadenzamento predefinito, per ricostruire l’intera maglia orario.
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fig. 1 – Caso di studio dell’applicazione d’orario cadenzato sui servizi Eurostar intera rete. Si rappresentano solo le tracce “seme”, la cui replica, a intervalli regolari di cadenzamento, costituirà l’orario completo. S’osserva inoltre il caso tipico della “simmetria” d’orologio
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fig. 2 – Rappresentazione sintetica d’orario periodico integrato, secondo il modello tipicamente introdotto nelle ferrovie del Centro-Nord Europa. Caso applicativo di servizi della rete FS
S’osservi per inciso che il modello lavora su un’ori-
per la gestione dei dati (inserimento e modifica del
In particolare l’output di TIS può fornire l’in-
per qualsiasi piano di trasporto che ne
gine dei tempi del tutto convenzionale (in pratica un
grafo dei vincoli), e la relativa rappresentazione gra-
put alla verifica dei turni del materiale e degli
ripeta la struttura, anche di natura intermo-
tempo “0” relativo dell’asse di simmetria), che può
fica del risultato, come già visto, tramite un classico
equipaggi prima d’essere definitivamente
dale; in tal caso ad esempio al grafo dei
essere traslata a piacimento dell’utente, spostando
diagramma spazio-tempo. Inoltre il programma
trasferito quale richiesta d’accesso al gestore
vincoli d’un “modo” di trasporto si posso-
in tal modo tutto il sistema orario. Un piano orario
software presenta tutti i servizi teoricamente in tal
di rete.
no aggiungere gli eventi d’un altro modo,
cadenzato, può ricordarsi, si può anche raffigurare
modo generati, da cui l’utente ne può eliminare un
secondo una rappresentazione tipica, originalmen-
certo numero, per esempio operando una riduzio-
te introdotta in altre ferrovie, in cui per ogni stazio-
ne delle frequenze di cadenzamento, come già indi-
ne-nodo della rete s’individuano le linee dei servizi
cato, prima di trasferire l’intera base dati verso altri
Si può infine osservare che TIS, lavorando
nello stesso modello, comprenda, in
bidirezionali d’arrivo/partenza in corrispondenza di
sistemi di studio e di verifica del piano, del gestore
su un modello astratto, non riconosce
aggiunta ai servizi ferroviari, quelli su
ciascuna stazione (figura 2). Il metodo TIS è stato
dell’infrastruttura, ovvero, in caso di studi prelimina-
necessariamente un orario “ferroviario” in
gomma. Si veda, come caso del tutto indi-
implementato attraverso un’opportuna interfaccia
ri, da parte delle stesse imprese di trasporto.
quanto tale, ma può affrontare lo studio
cativo, l’esempio d’un piccolo modello di
realizzando un modello di trasporto inte-
Estensioni e conclusioni
grato. Come, ad esempio, la pianificazione d’un cadenzamento orario regionale che,
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cadenzamento di treni fra le stazioni di
tazione di più basso livello, quali metodi di
Roma, Albano e Frascati, con separazione
scheduling e d’ottimizzazione delle linee e
d’una coppia di materiali a Ciampino e
degli impianti, og-getto di precedenti arti-
ricongiungimento di ritorno a Roma
coli. Come si vede, la ricerca operativa ha
Termini, posti quindi in coincidenza con un
consentito di mettere a disposizione in
servizio autobus trasversale tra Frascati e
anni recenti un insieme di strumenti che
Albano (figure 3a e 3b).
possono sensibilmente supportare la pia-
In conclusione, TIS è un metodo che “vede
nificazione del sistema ferroviario, con
l’orario dall’alto”, risponde all’esigenza di
risultati resi anche possibili dalla diffusione
studio d’un orario cadenzato a più strati,
di personal computer di notevole potenza
ne può verificare l’ipotesi di progetto preli-
di calcolo, sulla scrivania di ogni orarista e
minare e può dare infine in input i propri
manager ferroviario, impensabile sino a
risultati ad altri sistemi di verifica e proget-
pochi anni or sono.
correggere: oggetto
correggere: d'ogni
fig. 3 – Esempio di studio d’un semplice orario cadenzato (a), e con integrazione nel modello d’un caso “treno + autobus” (b)
correggere: 550-581 (1989).
BIBLIOGRAFIA
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[1] P. Serafini, W. Ukovich, “A Mathematical Model for
Optimization Model for the Cyclic Railway
Periodic Scheduling Problems”, SIAM Journal on
Timetabling Problem”, Computer-Aided Transit
Discrete Mathematics, 2(4), 550-581, (1989).
Scheduling, Lecture Notes Economics and
[2] L. W. P. Peeters, L. G. Kroon, “A Cycle Based
Mathematical Systems, Springer, Vol. 505 (2001).