Mother Sai 6 2007

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Sommario

03 Discorso Divino 10 Zoom 12 Discorso Divino 16 Esperienze 19 Discorso Divino 22 Cronache 23 Amore in Azione 25 Discorso Divino 30 Domande & Risposte 32 Discorso Divino 35 Sotto la Veranda 37 Favole & Poesie

28 07 ’07 Siate sempre felici e in pace Le celebrazioni del Giubileo d’Argento

26 07 ’07 Soltanto l’amore per Dio è amore vero Il Signore dei cuori

30 01 ’07 Acquisite la conoscenza del Sé Celebrazioni per l’Indipendenza Una fede ritrovata

21 01 ’07 Tutte le parti devono unirsi per... Non “vicini”, ma “cari”

08 07 ’60 C’è solo un Guru Teneri ricordi d’infanzia Quando l’Amore chiama

MOTHER SAI PUBLICATIONS Sathya Sai Books and Publications of Italy Tutti i diritti sono riservati Anno XIX n.6(118) novembre-dicembre 2007 Direttore responsabile: Giorgio Piccaia sede:Viale Duca d’Aosta n.15 - 21052 Busto Arsizio periodico bimestrale-autorizz. tribun.di Busto Arsizio N. 08/01 del 04/07/2001

Copyright: Sri Sathya Sai Books and Publications Trust, Prasanthi Nilayam, India. 2

Mother Sai novembre - dicembre 2007

Discorso 28-07-2007

Siate sempre felici e in pace “La Creazione emerge dalla Verità e torna a fondersi nella Verità. C’è un posto nel cosmo in cui la Verità non esista? Visualizzate questa Verità pura e immacolata.” “Dovete chiedervi sempre: ‘Sto dimenticando Dio?’ ” In questo mondo ogni essere vivente, a cominciare dalla formica fino all’insetto, all’uccello e alla bestia, è emerso solo dalla Verità! Coloro che comprendono pienamente questa verità sono veri yogî. In questo universo niente si muove senza la Verità e questa Verità Suprema è incarnata in una sola persona: Sathya. (A questo punto Bhagavân ›rî Sathya Sai Baba materializza un li¾gam e lo mostra a tutti – N.d.T.). Chi altri è capace di manifestare tale Pura Coscienza? LA VERITÀ È ONNIPRESENTE. SE PENSATE AD ESSA E LA CONTEMPLATE, ESSA PUÒ MANIFESTARSI ANCHE IN VOI; PERCIÒ CONTEMPLATE COSTANTEMENTE LA VERITÀ. Perché a questo Corpo è stato dato il nome Sathya Sai? Perché da questo Sai si manifesta solo la Verità. Satya è presente nel cuore di chiunque contempli la Verità, perciò non si deve mai dimenticare la Verità. Il Dharma (la Retta Condotta) è la reazione, il riflesso e la risonanza di Satya (la Verità). Di fatto, Satyannâsti paro dharmah Non esiste Dharma più grande dell’aderenza alla Verità.

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Nell’istruzione secolare oggi vengono insegnate diverse branche della conoscenza, ma non si tratta di vera istruzione: la vera istruzione è relativa alla Verità ed emerge dal cuore di ognuno. Essa non ha nome né forma: quale potrebbe essere la forma della Verità? Qual è la forma del Dharma? Qual è la forma di ›ânti (la Pace)? Satya, Dharma, ›ânti, Prema e Ahi¼sâ (Verità, Retta Condotta, Pace, Amore e Non violenza) sono tutte senza forma. La manifestazione dei Valori Umani deve aver origine dal cuore. In nessun altro essere vivente potrà essere trovato un tipo di Energia Divina che non sia presente in un essere umano. Perciò un essere umano, in verità, è Dio; è Dio in forma umana. Tutti voi credete che un essere umano sia soltanto un essere umano. Questo è il motivo per cui fate così tanti errori. Voi non siete solo degli esseri umani; voi siete veramente Dio. PENSATE DI ESSERE DIO E LO DIVENTERETE. Yad bhavam tad bhavati Quale che sia il sentimento, così sarà il risultato. Se pensate al male, avrete solo cattivi pensieri. Tutta la gente a questo mondo ama qualcuno, ma in modo diverso: gli studenti amano i loro compagni, le signore amano le altre signore. Dio è presente in una signora così come in un’altra; entrambe sono incarnazioni della Divinità. L’unico Dio è presente in tutti i corpi. Si devono amare tutti gli es-

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Discorso 28-07-2007 seri umani. Amate tutti e servite tutti, per- pevoli della loro vera natura e la pensano ché Dio è presente in tutti gli esseri umani. diversamente. Dio è presente in tutti gli Non esiste alcun luogo in questo universo esseri umani. Tutte le teste di tutti gli esseri in cui Dio non sia presente; Egli è presente umani di questo mondo sono in verità vere nel cielo, nell’acqua, nel suono e nella luce e proprie teste di Dio. Questo è il motivo e quindi nell’universo tutto è incarnazione per cui Dio viene descritto come della Divinità. Noi trascuriamo una tale Virâºasvarûpa (Incarnazione della DiviniDivinità onnipresente per adorare Dio nel- tà Cosmica): la Sua è la forma cosmica. In la forma di qualche idolo nei templi. Senza questa forma cosmica, ciascuno ha una dubbio voi potete adorare questi idoli, in forma diversa, ma Dio è immanente in questo non c’è niente di sbagliato, ma do- ognuna. Nella Bhagavad Gîtâ, K©¹²a divete comprendere profondamente la verità chiara: secondo cui lo stesso Dio è presente in ogni Mamaivâ¼µo jîvaloke essere umano, anzi, in ogni essere vivente. jîvabhûta sanâtanah Non sto dicendo che sia sbagliato adorare “L’eterno Âtma in tutti gli esseri è una gli idoli, ma che voi stessi siete Dio. Prima parte della Mia Essenza.” considerate voi stessi Dio e poi cominciate a vedere lo stesso Dio in ogni essere vivente. Il vostro corpo è un tempio e in que- Solo Io sono presente in ciascuno di voi. sto tempio dimora l’Energia Divina. In que- Voi non siete diversi da Me. Non abbiate sto contesto, comunque, si deve esercitare alcun dubbio o diverse opinioni a questo un po’ di discriminazione: bisogna che vi proposito. Rafforzate il vostro amore, perchiediate se questa Energia è Dio. Infatti ché questa è la vera sâdhanâ (pratica spirituale). Se il frutto dell’Amore è maturo anche il corpo è Dio. Dio è immanente in ogni atomo e in ogni nel vostro cuore, il suo succo può esser dicellula del corpo umano. Nell’universo non viso con tutti. Perciò, per prima cosa, laesiste un luogo in cui Dio non sia presente; sciate che nel vostro cuore maturi il frutto perciò non abbiate alcun dubbio sull’esisten- dell’Amore. Se solo vi riempite il cuore di za di Dio, non dimenticateLo. In effetti, se Amore Puro, quell’Amore potrà essere didimenticate Voi Stessi, questo equivale a viso con tutti e allora tutti diventeranno Indimenticare Dio. Quindi, non dimenticate carnazioni dell’Amore. Nel mondo allora Voi Stessi! È per questo motivo che si vie- non ci sarà più alcun motivo di odio o vione avvisati: “State sempre attenti.” DOVE- lenza. OGGI, OVUNQUE SI GUARDI, FRA LA GENTE SI TROVANO ODIO E DIFFERENZE DI TE CHIEDERVI SEMPRE: “STO DIMENTICANDO DIO?” DOVETE ESSERE SEMPRE CONSAPEVO- OPINIONE, MA, IN EFFETTI, NON ESISTONO VERAMENTE DIFFERENZE. NELLA VITA DEL LI DELLA VOSTRA VERA NATURA E RICORDARE A VOI STESSI: “IO SONO IO.” Se siete assoMONDO PUÒ SEMBRARE CHE CE NE SIANO, MA lutamente certi di questa verità non avrete DAL PUNTO DI VISTA SPIRITUALE TUTTI SONO mai alcun motivo per intrattenere brutti pen- UNO. A rigor di termini tutti sono degli zeri sieri a riguardo degli altri. e solo Dio è un eroe. (Baba fa un gioco di parole fra i due termini inglesi “zero” L’eterno Âtma in tutti gli esseri è una (zero) e “hero” (eroe), che differiscono parte della Mia Essenza solo per le lettere iniziali e sono fonetiGli sciocchi e gli ignoranti non sono consa- camente abbastanza simili - N.d.T.). Solo 4

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Discorso 28-07-2007 Lui è tale; a paragone, tutti gli altri sono è Esteso e Pervadente come il cielo, degli zeri e questo è il motivo per cui essi è la Meta indicata dall’aforisma acquisiscono valore. Se levate quell’uno, Tattvamasi (“Tu sei Quello”), tutti saranno ridotti a meri zeri! (Swami si è l’Uno senza secondo, riferisce al fatto che lo zero da solo non Eterno, Puro, Immutabile, ha valore, ma lo acquisisce se gli si metTestimone di tutte le funzioni dell’intelletto, te davanti un “uno”, che lo fa diventare al di là di tutte le condizioni della mente 10 - N.d.T.). Dio è l’unica Entità importane dei tre attributi di sattva (purezza), rajas te nella nostra vita. La mente è l’unica re(passione), e tamas (ignoranza, inerzia). sponsabile di tutta la tristezza e di tutte le difficoltà, così come della felicità, degli es- Che lo chiamiate Âtma o mente o Coscienseri umani. Molta gente considera la men- za, tutti sono Uno. Noi attribuiamo nomi te molto cattiva e la chiama “mente di scim- diversi a uno stesso principio, in accordo a mia” (in inglese, monkey mind - N.d.T.). ciò che più ci conviene e ai nostri riferiSecondo Me non si tratta di una “monkey menti. Per esempio, a questo Corpo è stato mind” (mente di scimmia), bensì di dato il Nome “Sathya”. QUESTO NOME È “mankind” (umanità, nel senso di “in- STATO DATO AL CORPO E NON A ME. IO NON sieme di esseri umani” - N.d.T.). (Altro SONO IL CORPO, IO NON SONO LA MENTE, IO gioco di parole di Swami basato sulla NON SONO L’INTELLETTO. NON SONO LA MENsomiglianza fonetica e sulla rima esistenti TE SUBCONSCIA, NON SONO L’IMMAGINAZIOfra i termini inglesi “monkey mind” e NE. BHAGAVÂN È BHAGAVÂN. DOVETE SVI“mankind”; inoltre la parola “mankind” LUPPARE QUESTA FEDE INCROLLABILE. contiene in sé anche le due parole “man” (uomo) e “kind” (gentile) e questo spie- Ricordatevi costantemente che ga l’espressione di Swami immediata- l’Amore è Dio mente successiva - N.d.T.). È sempre gen- È possibile che le menti di certe persone tile. È la mente che vi dà gioia e felicità ed siano soggette ad alcuni disturbi conseguenti è sempre la mente a causarvi preoccupa- a dei cambiamenti nelle abitudini alimentari zioni e dispiaceri. Se solo riuscite a mante- e negli svaghi. È anche possibile che, a quenere la mente in uno stato appropriato non sto proposito, esse vengano influenzate dapotrà esserci niente di brutto. Considerate gli amici. Io ripeto frequentemente il detto: divina anche la mente e sarete sempre “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.” felici. Nityânanda¼ parama sukhada¼ kevala¼ jñânamûrti¼ dvandvâtîta¼, gagana sad©µa¼ tattvamasyâdi lak¹ya¼ eka¼ nitya¼ vimala¼, acala¼ sarvadhî sâk¹ibhûta¼ bhâvâtîtam trigu²arahita¼ L’Âtma è l’Incarnazione dell’eterna Beatitudine e dell’assoluta Saggezza. Esso è al di là delle coppie di opposti, Mother Sai novembre - dicembre 2007

Vi consiglio quindi di frequentare anime elevate. Satsa¾gatve nissa¾gatva¼ nissa¾gatve nirmohatvam nirmohatve niµcalatattva¼ niµcalatattve jîvanmuktih La buona compagnia conduce al distacco, il distacco rende liberi dall’illusione, la libertà dall’illusione porta alla stabilità della mente 5

Discorso 28-07-2007 noscenza; solo quando la vostra coscienza e la stabilità della mente è pura acquisite la saggezza. La purezza conferisce la liberazione. della mente è della massima importanza: TUTTI POSSONO RAGGIUNGERE LA LIBERAZIO- tenete la mente pura e libera da ogni geneNE (MUKTI). MA QUANDO? OTTERRETE LA re di inquinamento. Ogni volta che dei penLIBERAZIONE NEL MOMENTO IN CUI VI STABIsieri cattivi entrano nella vostra mente riLIRETE NELLA verità “IO SONO ÂTMA”. PENcordate a voi stessi: “Questo non è buono; SATE SEMPRE: “SWAMI È IN ME” E “IO SONO questo non è mio, non è mio” e mandateli IN SWAMI.” COMUNQUE QUESTO NON SARÀ via. Dite a voi stessi: “Nessuno di questi DI ALCUNA UTILITÀ SE VI LIMITERETE A RIPEpensieri è di mia proprietà. Di mia proprieTERE “SONO SWAMI, SONO SWAMI” CON MENtà sono solo i pensieri e le idee buoni.” RiTE INSTABILE. SVILUPPATE LA FERMA FEDE: cordatevi costantemente della verità che “IO SONO SWAMI, IO SONO DIO, IO SONO afferma che l’Amore è Dio. Vivete nelDIO.” Solo quando svilupperete tale ferma l’Amore. Se riuscite a coltivare questi penconvinzione otterrete la Divinità, che è: sieri positivi ed elevati, per voi ogni cosa risulterà buona. Molte persone che sono qui Nirgu²a¼ niranjana¼ sanâtana vivono nell’illusione delle cose effimere. niketana¼ nitya µuddha buddha mukta Non c’è alcun dubbio sul fatto che voi siate nirmala svarûpina¼ puri di cuore e che abbiate solo pensieri puri, Senza attributi, Immacolata, ma di tanto in tanto una certa quantità di Dimora finale, Eterna, Pura, inquinamento si infiltra. Dovete assicurarvi Illuminata, Libera che ciò non accada: questo è l’esercizio e Incarnazione della Sacralità. spirituale (sâdhanâ) per voi. Che cos’è la sâdhanâ? Consiste forse nel sedersi a Invece, se la vostra mente è inquinata dai meditare o nel ripetere il Nome di Dio pensieri cattivi, per voi tutto risulterà esse- (japa)? No, questa non è sâdhanâ. Quale re cattivo. Al giorno d’oggi persino l’acqua significato pensate che abbia il termine è inquinata. Il corpo umano, a causa del- meditazione? Voi credete che consista nel l’inquinamento idrico, verrà colpito da nu- sedersi in un posto solitario a contemplare merose malattie. È quindi necessario che il Nome di Dio. Assolutamente no! Conentro certi limiti il corpo fisico venga pro- template i pensieri puri nella vostra mente, tetto. PER QUALE SCOPO PENSATE CHE DIO contemplate la Verità in voi. VI ABBIA DONATO QUESTO CORPO? SOLO PER FARVI REALIZZARE IL VOSTRO SÉ. Ma voi lo Appena undici secondi di silenzio dimenticate e concentrate la mente sul corpo mentale sarebbero sufficienti per la fisico. Dopo tutto, che cosa c’è (d’impor- realizzazione tante) in questo corpo fisico? Esso è come Se desiderate davvero conoscere il segreuna bolla nell’acqua e la mente è come una to della sâdhanâ, ve lo posso spiegare in scimmia pazza; non seguite il corpo, non modo molto semplice. PER ESEMPIO, RENseguite la mente: seguite la Coscienza. Se DETE LA VOSTRA MENTE STABILE E SILENZIOSA solo imparate questo semplice principio, la PER UN BREVE PERIODO, PER UNDICI SECONDI. vostra vita verrà santificata. Non dovete POTETE ACQUISIRE LA REALIZZAZIONE ANCHE dar retta a qualsiasi cosa la gente dica. La IN UN PERIODO COSÌ BREVE. La realizzazione purezza della coscienza è frutto della co- non può essere acquisita mantenendo un 6

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Discorso 28-07-2007 movimento incessante come un orologio. tratta assolutamente di questo, bensì del riAppena undici secondi di silenzio mentale sultato di una sâdhanâ sconsiderata. Attesarebbero sufficienti, ma voi non fate ne- netevi allo schema degli undici secondi e anche questo. Potete ottenere molto in un non avrete dolori. tale periodo. Perciò, non affaticatevi inutil- Inoltre, mangiate regolarmente. A proposimente. Al momento voi state sottoponendo to del cibo, dovete sapere alcune cose di il vostro corpo a molta fatica e state anche natura sottile e osservare alcune limitaziosprecando molto denaro. Sprecare il tem- ni. po corrisponde a sprecare la vita e sprecare denaro è un male. Perciò, non sprecate Rinunciate totalmente al cibo non né tempo né denaro. Il tempo è Dio e Dio è vegetariano il tempo; perciò ogni volta che avete un po’ NON CONSUMATE CIBO NON VEGETARIANO, di tempo pensate a Swami. Io vi apparirò COME LA CARNE E IL PESCE. IN EFFETTI GLI certamente e non solo: vi parlerò anche. STRANIERI SONO ABITUATI A NUTRIRSI SOLO DI Sto ricevendo molte lettere in cui si dice CIBO NON VEGETARIANO. QUESTO GENERE DI che Swami è apparso ad alcune persone e CIBO CAUSA MALATTIE, COME IL CANCRO; PERche ha anche parlato con loro. Potete an- CIÒ RINUNCIATE A QUESTO CIBO, TOTALMENche fare questo tipo di pratica spirituale, TE. NON SOLO: A LORO PIACE MOLTO ANCHE sviluppando una tale fede, così risoluta, in IL FORMAGGIO. PIÙ CONSUMATE FORMAGGIO, Swami. Riuscirete senz’altro nella vostra PIÙ DIVENTATE DEBOLI. INOLTRE NON BEVEsâdhanâ. Molti sono venuti qui in qualità TE LATTE IN QUANTITÀ ECCESSIVE. TROPPO di devoti. Senza dubbio, essi hanno una pro- LATTE FA MOLTO MALE; ESSO DEVE ESSERE fonda devozione per Swami, ma che cosa CONSUMATO LIMITATAMENTE E DILUITO CON è la devozione? QUAL È IL MARCHIO DEL DE- ACQUA IN PARI PROPORZIONI (50% latte e VOTO? QUESTO È CIÒ CHE DEVE ESSERE ANA50% acqua - N.d.T.). LO STESSO DICASI PER IL CURD (LATTE CAGLIATO). NON DEVE LIZZATO PRIMA DI TUTTO . I N PRIMO LUOGO, DOVETE SVILUPPARE LA FEDE. DOVE ESSERE DENSO, MA SEMISOLIDO. Insomma, C’È FEDE C’È AMORE, DOVE C’È AMORE C’È dovete controllare il cibo che consumate VERITÀ E DOVE C’È VERITÀ C’È DIO. La giornalmente. Per contemplare Dio è asVerità è Dio. Non avete bisogno di fare sfor- solutamente necessario consumare il cibo zi particolari per conoscere la Verità. In appropriato al momento giusto. Se mangiaeffetti, per realizzare la Verità sono suffi- te il cibo giusto e osservate una disciplina cienti undici secondi. Dovete solo contem- nelle vostre abitudini, potete esser certi che plare la Verità nella vostra mente per un avrete il darµan di Dio proprio in un moperiodo di undici secondi e sarete in grado mento. Non avete bisogno di seguire pratidi avere il darµan di Dio. Stando seduti in che spirituali rigorose per mesi o anni; pomeditazione per ore opprimete il vostro cor- tete essere sempre beati e la Beatitudine è po inutilmente e alla fine soffrirete di dolori la forma di Dio. alle gambe, alle mani e alla schiena. Non Voi desiderate la Beatitudine... ma da dove create una condizione che favorisca l’in- potete prenderla? Da un negozio al mercastaurarsi di dolori articolari, (altrimenti) alla to? O da un pasto sontuoso a varie portate fine approderete nella clinica di qualche in un albergo? No, assolutamente! La Bemedico che diagnosticherà il vostro proble- atitudine deve venire da dentro. Voi siete, ma come dolori reumatici, mentre non si in effetti, l’incarnazione della Beatitudine. Al Mother Sai novembre - dicembre 2007

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Discorso 28-07-2007 momento della vostra nascita eravate bea- re umano. SIATE SEMPRE FELICI, SORRIDENti, ma, non appena avete cominciato a svi- TI E AMOREVOLI. SE SORRIDETE, L’AMORE SI luppare attaccamento per il mondo, avete SVILUPPERÀ AUTOMATICAMENTE IN VOI . iniziato a piangere. Dovete quindi ridurre i Esistono, naturalmente, delle persone che vostri attaccamenti terreni. Attualmente sie- mettono su della “facce all’olio di ricino”, te molto attaccati al mondo; come risultato, ma voi dovete essere sempre sorridenti e state rendendo debole il vostro corpo e alla allegri. Dio è sempre beato, non si preocfine finirete per soffrire. La preoccupazio- cupa di niente. La tristezza e la preoccupane è una qualità molto brutta. Fretta zione non si trovano mai vicino a Dio. Os(hurry), preoccupazione (worry) e cibo servate Me: sono sempre allegro e sorrimolto speziato (curry): questi tre insieme dente, non ho dolore o sofferenza. Vi sto indeboliscono molto il cuore. Perciò, tene- rivelando la verità. teli lontani. Ogniqualvolta vi troviate in difficoltà, dovete solo assicurare a voi stessi Non esiste medicina più efficace che si tratta di nuvole di passaggio che se dell’Amore ne andranno, cosicché non sarete preoc- Qualche tempo fa ho subìto un trauma alla cupati. Tutto ciò che arriva deve anche an- gamba a causa di un errore commesso dadarsene: sono cose momentanee. È lo stesso gli studenti. Il Mio osso iliaco ha subìto quatanche per il corpo umano: perciò date im- tro fratture. I medici Mi hanno esaminato e portanza al corpo solo fino a un certo pun- hanno deciso di fasciarMi la gamba, ma Io to. Entro certi limiti, però, bisogna prenderse- ho rifiutato. Sono andato sul balcone a piene cura, altrimenti esso si deteriorerà. Dovete di e ho dato il darµan ai devoti. Persino ora stare molto attenti. Coloro che sono impe- una delle Mie gambe e più corta dell’altra gnati nella sâdhanâ e desiderano avere la di due pollici (il “pollice” è un’unità di visione (darµan), il tocco (sparµan) e la misura inglese che corrisponde a 2,54 conversazione (sa¼bhâ¹an) con Dio de- cm. Quindi, due pollici sono 5,08 cm vono seguire i Miei consigli a questo pro- N.d.T.). Molti medici, inclusi il dottor Pillay posito. Potete esser certi che avrete il Suo di Singapore e suo figlio, sono venuti a darµan e persino che potrete parlare con esaminarMi. Essi sono specialisti in ortopedia. Molti esperti sono venuti anche dalLui. La devozione non consiste nella mera ese- l’America e da altri Paesi e hanno pregato: cuzione di certe forme di adorazione o nel- “Swami! Per favore, dacci solo cinque mil’intraprendere solenni impegni religiosi o nuti per esaminare la Tua gamba.” Io ho nel fare japa. La vera devozione presup- detto loro: “Vi darò cinque ore per uno scopone un amore per Dio incrollabile e libero po spirituale, se lo desiderate, ma non darò dall’illusione. Coltivate questo tenace amore questo Corpo neppure per cinque minuti per per Dio e acquisirete senz’altro la Divinità. un esame clinico.” Persino ora, mentre cammino, gli studenti La vera devozione presuppone un amore sostengono il Mio Corpo. Io urlo loro dicendo: “Se Mi seguite non Mi muovo.” per Dio saldo e libero dall’illusione Dato che al momento la gente è attaccata Quindi, do istruzioni dettagliate agli studenal mondo, in essa stanno crescendo qualità ti che Mi accompagnano. Me la so cavare demoniache. Il desiderio (kâma) e l’ira da solo. Non ho il minimo dolore o soffe(krodha) sono i peggiori nemici di un esse- renza, posso camminare normalmente, non 8

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Discorso 28-07-2007 vado a tentoni quando cammino e posso Il vostro Amore è la Mia medicina, è mantenere la Mio passo normale. Manten- la medicina più potente e allo stesso go lo stesso peso da molti anni. Il Mio cor- modo il Mio Amore è una potente mepo pesa 110 libbre (poco più di 49 chilo- dicina per tutti voi. Siate sempre felici grammi - N.d.T.); non ci sono stati né au- e in pace, vivete come membri della mento né diminuzione di peso corporeo, stessa famiglia, con amore e affetto. neppure di mezza libbra (una libbra cor- Non lasciatevi opprimere da banali difrisponde a kg 0,4536 - N.d T.). Sono sem- ficoltà e sofferenze e non lasciate alcupre sano come un pesce; nessuno deve pre- no spazio alle preoccupazioni. Non laoccuparsi per la Mia salute. Sarò sempre sciatevi turbare neppure se vostra felice. Se guardate Swami da una prospet- moglie o i vostri bambini soffrono di tiva esterna penserete che forse Egli stia qualche malattia. Tornate ai vostri Paesi soffrendo di dolori atroci. Assolutamente con la fede incrollabile che tutto finirà per no! Io non ho dolori di alcun genere. E an- andar bene. Conducete una vita felice e che se un po’ di dolore c’è, il vostro Amore pacifica. (Swami a questo punto mostra per Swami lo rimuove. Mi basta guardarvi al pubblico il li¾ga che aveva e il Mio dolore se ne va! Sarò felice e con- materializzato antecedentemente – tento! IL MIO DOLORE, SE CE N’È, DEVR ES- N.d.T.). Avete visto questo li¾ga? È pesante. Un li¾ga molto più grande emergeSERE RIMOSSO DAL VOSTRO AMORE PER SWAMI E NON DAI MEDICI. Per quale motivo la genrà dalla bocca di Swami... La festa di te dovrebbe riunirsi qui oggi in così gran ›ivarâtrî si sta avvicinando. numero? Che significato può avere? Io Praµânti Nilayam, 28 luglio 2007, sono estremamente felice di poter conquiSai Kulwant Hall, stare l’amore di così tanta gente. Siate felici anche voi, ovunque vi troviate. Io sono Discorso di Chiusura della Conferenza sempre felice. Sono estremamente contento Mondiale Giovani 2007 di vedervi tutti qui. Questa è la vostra (Tradotto dal testo in inglese pubblicato da: fortuna. Questa volta tutta la gente è vewww.sathyasai.org) nuta qui con amore e devozione intensi e questo Mi rende molto felice e allegro. Sono impaziente di giungere nel Sai Kulwant Hall a piedi da domani a darvi il darµan. Non esiste medicina più efficace dell’Amore.

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Siamo giunti al termine dell’avvincente “Storia di Sundaram”, la “Praµânti Nilayam” di Chennai. Nei racconti che, per tutto l’anno abbiamo pubblicato, si sono avvicendati esaltanti aneddoti, salti nel passato della vita di Swami, interessanti e stimolanti notizie.

Zoom

Le celebrazioni del Giubileo d’Argento “Sundaram è stato un luogo che ha grandemente catalizzato e sospinto migliaia di persone verso una vita divina, una vita di servizio e di amore incondizionato. Tutto questo è stato reso possibile solo grazie all’ispirazione data da Baba.” Questo è il sentimento espresso dalle personalità intervenute a Sundaram, il 18 gennaio 2006, in occasione del Giubileo d’Argento (il 25° anniversario dalla fondazione), nel prestigioso salone storico dell’Accademia Musicale di Chennai. Il governatore del Tamil Nadu, µrî Surjit Singh Barnala, che era l’ospite d’onore, ha lodato le attività esemplari di Bhagavân Baba e, mettendo da parte il discorso che si era preparato, ha detto in modo molto cordiale: “Io stesso ho visto l’enorme progetto per l’acqua destinato a far fronte alla siccità dell’assetato distretto di Anantapur (Andhra Pradeµ). Fui così impressionato che volli recarmi di persona da Baba. Quindi andai a Praµânti Nilayam e mi sentii estremamente onorato quando Swami passò un’ora con me mentre fuori c’erano migliaia di persone che attendevano il Suo darµan! Da quel giorno ho cara nella memoria quell’udienza con Swami! Egli mi ha regalato anche un anello che è la cosa più preziosa che possiedo.” Il governatore ha espresso uno speciale apprezzamento anche per i volontari del servizio dell’Organizzazione (sevâdal), dicendo: “Io ammiro la devozione e la dedizione dei giovani Sai e dei numerosi sevâdal, uomini e donne, che sono presenti ovunque in questa sala. Comparandoli a un esercito della pace, egli ha affermato: “Essi possono fare qualunque cosa, grazie al loro impegno nel servizio.” Il governatore ha anche graziosamente concesso il permesso di distribuire il coloratissimo libro intitolato “Sundaram - La Dimora di Bhagavân” e il DVD, un documentario che parla di Sundaram. Il Presidente della Corte di Madras: “Sono veramente colpito.” Un altro importante dignitario che ha presieduto alla celebrazione come ospite d’onore è stato il Presidente dell’Alta Corte di Madras, µrî A.P. Shah. Sebbene non sia venuto spesso in contatto con l’Organizzazione e le sue attività, e non abbia mai visto fisicamente Bhagavân Baba, µrî Shah ha affermato di avere piena fiducia negli esemplari progetti di servizio che sono stati intrapresi. Elogio ai servizi medici, educativi e sociali ›rî Shah ha continuato: “Mi ha molto colpito l’aspetto spirituale di questi servizi e in particolare le parole di Bhagavân Baba: ‘Un cristiano dovrebbe essere un buon cristiano, un indù un vero indù e un mussulmano un vero mussulmano.’ ” Egli ha anche ricordato di aver visto il 5° volume dei promemoria relativi all’80° Compleanno, appren-

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dendo felice dei grandiosi progetti di Swami. Prima dei discorsi delle due personalità, l’intera sala risuonava di bhajan inneggianti a tutte le fedi preparati dal “Gruppo bhajan di Sundaram”. In seguito µrî V. Srinivasan, Presidente dell’Organizzazione Sai dell’India, ha esposto chiaramente, nel passo saliente del suo discorso, le varie attività e la missione dell’Organizzazione Sai e di Sundaram. Il programma si è concluso con i ringraziamenti di µrî Ramani, Presidente dell’Organizzazione Sai del Tamil Nadu. Una maratona di celebrazioni Ebbene, questo è solamente uno dei maggiori eventi che Sundaram ha organizzato per celebrare il Giubileo d’Argento. Ce ne sono stati moltissimi altri, oltre che numerosi progetti di servizio, attività spirituali e programmi Bâl Vikâs che hanno coinciso con le celebrazioni dell’80° Compleanno di Swami. Ci sono stati 80 concerti a Sundaram condotti da artisti di Chennai come la signora Sudha Raghunathan, µrî Mandolin Srinivas, le sorelle di Bombay Lalgudi Jayaraman e Lalgudi Krishnan, solo per citarne alcuni. Per tutti, il fatto di potersi esibire a Sundaram è stata una meravigliosa esperienza e un privilegio, perchè vi è veramente qualcosa di speciale in questo luogo che calma la mente e conferisce pace senza sforzo alcuno. Sundaram, una Praµânti Nilayam in spirito Per più di 25 anni, Sundaram è stata la lampada che ha illuminato il sentiero di centinaia di aspiranti spirituali. È stata un canale spirituale che ha indicato la corretta direzione a moltissimi giovani, affinché conducessero una vita pregna di significato. Uno straordinario mezzo per ogni devoto, attraverso il quale poter comunicare e cercare divine risposte dal proprio Signore. Una riserva di pace che ha portato conforto e consolazione a molti cuori e anime sofferenti. Un centro per il risveglio spirituale. Per dirla in parole povere, Sundaram è stata ed è una Praµânti Nilayam lontano da Praµânti Nilayam. (Tratto da Radio Sai Global Harmony – H2H)

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Discorso 26-07-2007

Soltanto l’amore per Dio è amore vero Il valore dell’umanità dipende solo dalla sua capacità di discriminazione Possiamo vedere un gran numero di esseri viventi in questo mondo, ma nessuno di essi possiede la grandezza, la saggezza e la discriminazione dell’uomo. È per questo che si dice: Jantunam nara janma durlabham “Fra tutte quelle possibili, la nascita umana è la più rara”. Sviluppate il potere di discriminazione In questo mondo ogni cosa è composta dei cinque elementi, che sono presenti non solo nelle persone, ma anche negli animali, negli uccelli, negli insetti e negli alberi. Ma a che cosa serve questo, se non se ne fa un uso corretto? Oggi l’uomo è impegnato a perseguire la conoscenza (secolare). Quanto è vasta questa conoscenza? È vasta come un oceano. L’uomo fa molti sforzi anche per sviluppare il buon senso (o senso comune). Il suo senso comune tocca la cima delle montagne himalayane, ma, nonostante tutta questa conoscenza e tutto questo senso comune, la capacità di discriminazione resta zero. Che cosa è bene e che cosa è male? Che cosa si deve fare e che cosa non si deve fare? OGGI, NELLA GENTE, LA CAPACITÀ DI PENSARE È ZERO E QUESTO È IL

no sforzo per sapere se il proprio potere di discriminazione è maggiore o minore (di quello altrui). Oggi la gente è impegnata ad accumulare ricchezze, ma non usa la propria discriminazione per capire se ha bisogno di così tanto denaro oppure no. Oggi, ovunque rivolgiamo lo sguardo, troviamo gente che desidera sfrenatamente il denaro. La mente è molto potente, ma oggi si vive nell’illusione. (Baba mostra il Suo fazzoletto – N.d.T.) Che cos’è questo? È un pezzo di stoffa. Come fa a diventare tale? Lo diventa tramite la tessitura del filo. E il filo, da dove viene? Viene dal cotone. Perciò, per primo viene il cotone, poi il filo e per terza la stoffa. Voi non siete il corpo Anche voi non siete una persona, ma tre: quella che pensate di essere, quella che gli altri pensano che siate e quella che siete realmente. (Forte applauso). Il filo e la stoffa hanno origine solo dal cotone. Similmente, l’uomo è costituito di cinque elementi. Nella Bhagavad Gîtâ, K©¹²a ha dichiarato:

Mamaivâ¼µo jîvaloke jîvabhûta sanâtanah “L’Âtma eterno in tutti gli esseri è una parte del Mia Essenza.”

MOTIVO PER CUI L’UMANITÀ HA SUBÌTO UN GRANDE DECLINO. Il valore dell’umanità di-

pende solo dal potere di discriminazione; si può possedere qualunque cosa, ma a che cosa serve se non si possiede la discriminazione? La gente continua a paragonarsi agli altri in molti modi, ma nessuno fa alcu-

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Il che significa che siamo tutti parti della Divinità. Tutti voi siete in cerca di Dio, ma non c’è nessun bisogno di cercarLo, perché voi stessi siete Dio. Se avete la luce in casa vostra, che bisogno c’è di andare a cercarla nelle case altrui?

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Discorso 26-07-2007 L’attaccamento al corpo è la causa di che avete è un dono dei vostri genitori. Esso è formato dai cinque elementi ogni illusione Voi maturate il sentimento dell’ io e del mio (pañcabhûta) ed è dotato dei cinque sensi a causa dell’illusione causata dall’attacca- (pancendriya) e dei cinque princìpi vitali mento al corpo. Infatti, il corpo è la causa (pañcapra²â). Questi cinque princìpi sono: di tutti gli attaccamenti. Ma quanto dura il respiro vitale, l’aria che scende verso il questo corpo? Lo si desidera finché vi al- basso, l’aria diffusa in tutto il corpo, il reberga la vita, ma, non appena il principio spiro che risale attraverso la gola e l’aria vitale ne esce, il corpo viene messo sul fuo- che partecipa alla digestione ( prâ²a , co, senza misericordia. Ma allora, a chi apâna, vyâna, udâna e samâna). Essi appartiene questo corpo? Insomma, voi non sono gli stessi in tutti, per cui voi non siete siete il corpo. Voi dite: “Questo è il mio cor- diversi dagli altri. po, questa è la mia mano, questa è la mia gamba, questa è la mia mente, questo è il Abbiate fede nel fatto che Dio è in voi mio intelletto (buddhi).” Tutto è mio, mio, Coloro che sono inconsapevoli di questo mio, ma chi (dice) questo mio? Se dite “la principio spirituale cadono vittime dell’ignomia gamba”, voi siete separati da essa. E ranza e sono soggetti all’illusione. Ogni cosa voi chi siete? Voi siete soltanto voi. La gente di questo mondo è reazione, riflesso e risooggi è preda dell’illusione causata dal pro- nanza. Da dove proviene la risonanza? Io prio attaccamento al corpo e ai sensi, ma sono qui che parlo; da dove vengono le Mie voi non siete il corpo, non siete i sensi, non Parole? Esse provengono dal Mio Cuore. siete l’intelletto: voi siete voi e dovete rea- Voi pensate di udire con le orecchie, ma lizzare “Io sono Io”. Il principio universale non è così; tutti i vostri sensi sono in effetti una sorta di decorazioni del vostro corpo e Io è solamente Uno. non possono funzionare da soli, senza il principio vitale dentro di voi. Non c’è bisogno Ekam sat viprâ bahudha vadanti di cercare Dio. Abbiate fede nel fatto che La Verità è Una, Dio è in voi. Se avete fede in Dio, sviluppama i saggi la indicano con molti nomi. te l’Amore; dall’Amore nasce la Pace e la L’IO INDIVIDUALE RAPPRESENTA L’EGO. QUAN- Pace dà origine alla Verità. La Verità è Dio. La Verità non esiste separatamente. Non DO TAGLIATE QUESTO IO, ESSO DIVENTA LA c’è bisogno di cercarla. Essa non ha forCROCE ADORATA DAI CRISTIANI. QUESTO SIma; la Verità è la Verità. Chi ha creato la GNIFICA CHE, QUANDO ABBANDONATE L’EGO, Pace? La Pace è la Pace e anch’essa non DIVENTATE IL VOSTRO VERO SÉ . Voi non siete solo persone: voi siete Dio Stesso. Non ha forma. L’Amore è Amore, non è una c’è bisogno di cercare Dio. Ovunque guar- creazione di nessuno. L’Amore è Dio: vidiate, Dio è là. Questa stoffa è Dio, questo vete nell’Amore. fiore è Dio, questo tavolo è Dio, tutto è Dio. È solo a causa della vostra ignoranza che “Educare” fa emergere i vostri Valori date spazio a differenze come “io” e “tu”. innati Voi non siete delle entità separate. Io sono Quali sono i Valori Umani? Essi sono la VeIo, Io non sono Sathya Sai Baba. Sathya rità, la Rettitudine, la Pace, l’Amore e la Sai Baba è il Nome dato a questo Corpo. Non violenza e non hanno forma. Questi Io non ho alcun nome particolare. Il corpo princìpi senza forma sono impressi nel voMother Sai novembre - dicembre 2007

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Discorso 26-07-2007 stro cuore. Tutto ciò che leggiamo e scri- Perché dovreste sentirvi deboli e indifesi viamo fa parte dell’istruzione fisica e tem- se siete dotati di tali grandi poteri? porale e non può essere considerata istruzione nel senso vero del termine. Ciò che è Dovete sperimentare solo l’Amore autentico è “Educare”. “Educare” signifi- Divino e non l’amore mondano ca far emergere i Valori latenti. QUESTI VA- L’Amore non è una vostra proprietà indiviLORI SONO IMMANENTI NEL NOSTRO CUORE, duale. Esso è universale e appartiene a tutMA NON POSSIAMO VEDERLI. ESSI DEVONO ESti. L’Amore è in tutti: è in voi, in Me, in SERE RESI MANIFESTI ATTRAVERSO ognuno. Non dovete pensare che non sia così. Noi attribuiamo nomi vari a questo L’AUTOINDAGINE. La vera sâdhanâ (pratica spirituale) consiste nel riconoscere e ma- Amore e cerchiamo di sperimentarLo. nifestare la Pace, la Verità e il Sacrificio Oggi, perfino i bambini di età scolare sviche sono presenti nel cuore. Voi intrapren- luppano una tendenza all’amore artificiale, dete varie pratiche spirituali come la medi- ma questo non è corretto. L’AMORE ARTIFItazione e la ripetizione del Nome di Dio CIALE RENDE L’UOMO DEBOLE E QUESTA DE(japa). Che cosa intendete per ripetizione BOLEZZA PUÒ CAUSARE MOLTE MALATTIE. Non del Nome di Dio? Voi pensate che signifi- sviluppate un amore di questo genere, che chi contare i grani del rosario, ma non è fa insorgere le malattie. Il principio delcosì. Tutte queste pratiche spirituali sono l’Amore è il principio della Divinità, niensemplice immaginazione; sono tutte artifi- t’altro. Accettate l’Amore che viene da Dio. ciali, non reali. La scienza insegna molte Non accettate l’amore che viene dagli alcose, ma dà soltanto la conoscenza che si tri. Il vostro Amore per Dio è Amore vero, acquisisce attraverso i sensi. Senza sensi mentre l’amore per chiunque altro non può non può esservi scienza. Acquisendo tale essere definito vero Amore. conoscenza, stiamo conducendo una vita LA GENTE SVILUPPA ATTACCAMENTO VERSO artificiale e meccanica. Non è vita vera. MOLTE PERSONE, MA È INCAPACE DI SPERIMENTARE L’AMORE VERO. L’AMORE VERO HA Il vero amore ha origine da Dio ORIGINE SOLTANTO DA DIO CHE È L’INCARPrima di tutto dovete avere Fede. Potete NAZIONE DELL’AMORE. L’Amore è Dio: viriconoscere la vostra vera forma solo se vete nell’Amore. Dovete sperimentare solo avete Fede. Dalla Fede viene la Pace e da l’Amore Divino e non l’amore mondano. questa emerge la Verità. Questa Verità è In seguito vi spiegherò questo principio delDio. Dio non ha alcuna forma particolare. l’amore nei dettagli. Oggi ormai siamo fuoEgli si manifesta tramite la Verità dentro di ri orario e non voglio causarvi alcun disturvoi. Voi intraprendete molte pratiche spiri- bo. Acquisire Dio è molto facile. Se chietuali: ciononostante non siete capaci di spe- dete quale sia la cosa più facile da ottenere rimentare la Verità. Non sprecate il vostro a questo mondo, (la risposta) è: “Solo Dio.” tempo in tentativi inutili: sprecare il tempo Si può ottenere Dio immediatamente, sencorrisponde a sprecare la vita. za sottoporsi ad alcuno sforzo. SperimenInnanzitutto dovete capire che la vostra tare l’Amore è molto facile. L’Amore è meta è la Verità. Se la Verità è dalla vostra molto potente; niente può superarlo in queparte non avrete ostacoli. I sensi e la men- sto mondo. te sono molto forti quando siete giovani e Quando lo osservate, l’Amore sembra molto piccolo, ma è profondo come un oceano e anche il vostro intelletto è molto acuto. 14

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Discorso 26-07-2007 alto come una montagna. Esso è inesauribile e infinito. Praµânti Nilayam, 26 luglio 2007, Sai Kulwant Hall, Voi dovete realizzare questo Principio delDiscorso d’Inaugurazione della l’Amore che non può essere descritto a Conferenza Mondiale Giovani Sai 2007 causa delle limitazioni, delle circostanze e delle esperienze.

(Tradotto dal testo inglese pubblicato da: www.sathyasai.org)

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Il Signore dei cuori

Esperienze

del dottor John Hislop

Quando Baba mi ha mandato a dire che avrei dovuto parlare durante questo grande incontro dei devoti Sathya Sai per Capodanno, il primo pensiero che mi è venuto in mente è che avrei detto tutta la verità che fossi riuscito a mettere insieme. Questo in pratica significa che avrei potuto parlare di un solo argomento, i cui riferimenti sono personali e non generali, e cioè: che cosa significa Bhagavân ›rî Sathya Sai Baba per me, per questo corpo e questa mente, educata in un Paese straniero e con una cultura diversa da questa, e quale significato ha Egli per l’aspetto più sottile di me, che è privo di nazionalità? I cuori esultano d’Amore Mia moglie e io sentimmo parlare di Swami per la prima volta nel 1968, attraverso una descrizione di Lui fatta a un mio amico da una signora che si era recata in visita a Praµânti Nilayam. Questa signora si era portata dietro un po’ di vibhûti, un meraviglioso anello donatole dalla natura miracolosa di Baba e tante storie affascinanti da raccontare. Però, era stata una particolare osservazione ad accendere un fuoco nella mia mente e nella mia immaginazione. La signora aveva detto che mentre si trovava a Praµânti Nilayam si era sentita trasformata nel carattere, e che quel mutamento era persistito anche dopo il suo ritorno a casa. Questa affermazione aveva colpito la mia mente con l’impatto di una grande tempesta. Poteva esistere un uomo, viveva da qualche parte un uomo, il cui essere era così sottile, potente, misterioso e divino da poter cambiare il cuore umano? Se era proprio vero che un uomo siffatto esisteva, se era vivente nel mondo odierno, nient’altro nella mia vita poteva essere più urgente del cercarLo, del prostrarmi ai Suoi Piedi e del pregarLo di concedermi la Sua grazia. Egli sarebbe stato gentile con me, tanto da coltivare col Suo Potere divino il mio cuore arido, da aprirlo a una vita più fresca, proprio come i campi riarsi dalla siccità tornano vivi e vibranti al sopraggiungere delle piogge di primavera. Mia moglie e io udimmo la storia di Bhagavân ›rî Sathya Sai Baba un lunedì e quella stessa settimana eravamo su un aeroplano in viaggio per l’India. Non voglio affermare che la mia fede riuscisse a tenere il passo con l’ardente impeto del mio cuore che correva verso il Signore. Dopo tutto, la mia mente era stata educata alla fredda metodologia scientifica di un’università occidentale, nel cuore di un mondo commerciale e di una cultura rivolta al profitto. Inoltre, avevo avuto molte esperienze deludenti con vari precettori spirituali. Comunque, i dubbi intellettuali che durante il viaggio avevano acquistato molta più forza, non sopravvissero neppure al primo incontro con Swami. Alla Sua Divina Presenza, come può permanere il dubbio? Alla Sua Presenza, il dubbio è come una piccola quantità d’acqua lasciata al sole, che in pochissimo tempo sparisce.

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Quando io e mia moglie ci trovammo a Praµânti Nilayam, seduti davanti a Swami, nella stanza riservata agli incontri con coloro che desideravano informazioni, ci rendemmo ben presto conto che il Signore Indiano, elegante e pieno di fascino, che parlava con noi, era senza dubbio molto di più di ciò che sembrava. Ascoltammo le Sua voce gentile, sentimmo il calore del Suo amabile sorriso, notammo l’impressione di irresistibile potenza trasmessa dalle Sue fattezze, Lo guardammo negli occhi, ora dolci, ora lampeggianti, tanto profondamente quanto riuscimmo osare farlo. Ma, al di là di queste impressioni superficiali, la nostra consapevolezza si stava approfondendo; stavamo diventando consci che nella stanza esisteva uno stato d’amore e di affetto. Nel mio cuore sorse un movimento, un sentimento nuovo, una gioia talmente intensa che mi vennero le lacrime agli occhi. Perciò per me, innanzitutto, Bhagavân ›rî Sathya Sai Baba è il Signore dei cuori, Colui che riesce a rimuovere velocemente tutta la durezza accumulata negli anni e rende il cuore fresco, nuovo e gioioso. Il mistero della Sua Divinità Il successivo aspetto di Baba che mi colpisce con gran forza è il mistero schiacciante e incomprensibile della Sua Divinità. Egli sembra un uomo, ma persino un idiota può vedere che non lo è. Chi Lo guarda vede il blu perfetto e calmo di un cielo profondo. Si cerca di definire la Sua Forma, ma si vede solo spazio. L’unica cosa certa su di Lui è che ci ama. Tutto il resto, cercare di predire che cosa farà o tentare di definirLo, è come cercare di catturare il vento o l’argento della luna. Persino le storie che leggiamo sull’Avatâr sono tentativi inutili di definire Swami. Viene detto che il Supremo e Unico Essere prende una Forma come oggetto nel mondo di mâyâ (l’illusione) che Egli stesso ha creato, e vi recita un ruolo umano che in nessun modo compromette la Sua totale soggettività. Da queste parole, la ragione può trarre soddisfazione cercando di costruire strutture che abbiano qualche significato. Ma ogni significato sarà sempre e solo relativo, mentre Baba non è relativo. Perciò, se siamo onesti con noi stessi, alla fine ci ritroveremo al punto da cui eravamo partiti, a confrontarci con un Mistero divino incomprensibile. Il Divino Insegnante Il terzo aspetto di Bhagavân ›rî Sathya Sai Baba, che per me ha un’importanza estremamente rilevante, è Baba come Insegnante Supremo per gli uomini, Colui che ci guida alla liberazione, alla riunione con Lui. Ogni singola parola che Egli pronuncia è portatrice di una lezione intesa a nostro beneficio. Alcuni princìpi di base vengono ripetuti da Baba continuamente. Essi possono forse essere riassunti in sette punti cardinali: 1. Siate felici. La Beatitudine è la natura di Dio espressa nell’individuo e la felicità è anche un nostro dovere sociale. La semplice felicità, radicata nel bene, diventa un valore per tutti coloro che ci stanno intorno. 2. Sentire sempre di essere divini. Esiste solo l’Uno e non siamo diversi da quell’Uno. 3. Lasciate che i pensieri, le parole e le azioni fluiscano dalla Divinità, che è la vostra natura essenziale. Come ci sentiamo felici quando siamo impegnati a compiere buone azioni e quanto invece siamo infelici quando le nostre azioni sono meschine o detestabili!

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4. Comportatevi con gli altri con la stessa gentilezza che usate con voi stessi, perché, a qualche livello sottile del vostro essere, “io sono te e tu sei me”; non siamo due, e non siamo due forze opposte. 5. Svegliatevi con amore, riempite il giorno d’amore e terminatelo con amore. Questo non significa che dobbiamo “sentire” amore. In verità noi siamo Amore. Come uomini, siamo solo apparenza. In verità ciascuno di noi è una fiamma d’ Amore che danza in estasi contro lo sfondo dell’illusione (mâyâ) di Dio. 6. Amate Dio con tutto il cuore. Abbiate completa fiducia in Lui. Abbandonate la vostra volontà e la vostra vita a Lui. Egli è il vostro unico rifugio. Anche se il dolore e la morte sono il nostro destino, solo in Dio possiamo trovare rifugio. 7. Tenete la mente sempre vigile e all’erta, per penetrare l’apparenza e scoprire la Realtà. Non permettete che la mente venga catturata dall’apparenza. Impegnatela in una continua indagine: “Chi sono Io?” “Qual è la mia vera natura?” “Da dove provengo?” “Dove e che cos’è la mia vera casa?”Questo riassunto dei sette punti cardinali di Swami è come appare alla mia mente, che è molto limitata. Oggi abbiamo la grande gioia di poter ascoltare la Verità dal Signore Stesso, dal nostro amato Bhagavân ›rî Sathya Sai Baba. (dottor John Hislop, 1971)

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Discorso 30-01-2007

Acquisite la conoscenza del Sé “O uomo! Tu fatichi duramente nella vita al mero scopo di riempirti la pancia e acquisisci miriadi di tipi di conoscenze nei vari campi. Esamina e indaga in te stesso quale grande felicità hai ottenuto impiegando tutto il tempo, dall’alba la tramonto, ad acquisire la conoscenza secolare e a guadagnarti la ricchezza, ma nel contempo dimenticando Dio.” Nessuno riconosce il valore della purezza di cuore Si può avere un’alta istruzione e un gran nome, ma a che cosa serve se si dimentica l’Umanità? Se non si possiede Umanità, qualunque grado d’istruzione si possa acquisire ha ben poco valore. La Conoscenza è la Vera Ricchezza dell’uomo Troviamo nell’uomo una qualsiasi traccia d’amore, di compassione e sacrificio al giorno d’oggi? Senza questi, qual è il valore dell’umanità? Che cosa significa veramente il detto “Jantunam nara janma durlabham”(la nascita umana è la più rara tra (quelle di) tutti gli esseri viventi)? Oggi tutti gli sforzi dell’uomo sono diretti a riempirsi la pancia. C’è qualcuno che pensa al benessere della società e del mondo in genere? Un essere umano vero è colui che si impegna per il benessere della società. OGGI L’UOMO NON PORTA AI SUOI SIMILI IL RISPETTO CHE È LORO DOVUTO IN QUANTO ESSERI UMANI.

LA GENTE VIENE RISPETTATA

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IN RAPPORTO ALLA POSIZIONE SOCIALE E NESSUNO RICONOSCE IL VALORE DELLA PUREZZA

Râdhâk©¹²a era un grande insegnante, ma gli fu mostrato molto più rispetto quando fu eletto Presidente dell’India. La gente mostra rispetto per la posizione di una persona e non per le sue capacità. Le posizioni vengono e vanno, come nuvole di passaggio. L’Umanità è pura ed eterna; essa dura per sempre, ma l’uomo non fa alcuno sforzo per riconoscere questo principio vero ed eterno.

DI CUORE.

La gente pensa a riempirsi la pancia e non a rendere sacra la propria vita Nei tempi antichi, le madri coltivavano nei bambini le buone abitudini. Esse insegnavano loro ad alzarsi al mattino al canto del gallo, a spazzolarsi i denti, fare il bagno e pregare Dio e soltanto dopo di ciò servivano loro la colazione. Oggi, invece, i bambini si alzano molto tardi, alle otto o addirittura alle nove del mattino, e subito bevono caffè o tè senza neppure lavarsi la faccia. Al giorno d’oggi la gente pensa sempre a riempirsi la pancia e non a come rendere sacra la propria vita ed è interessata ad acquisire un’istruzione elevata e ad ammassare cospicue ricchezze, ma non ha spirito di sacrificio. Al contrario, i desideri della gente continuano ad aumentare. Un uomo che ha dieci palazzi desidera averne undici. Un uomo d’affari che ha guadagnato decine di milioni di rupie vuole guadagnarne sempre di più; ma allora, quando lavoreranno per la loro liberazione? NOI NASCIAMO PER ESSERE LIBERATI, NON PER SPRECARE LA NOSTRA VITA. La vita andrà

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Discorso 30-01-2007 avanti, incurante di tutto. La conoscenza è cifica è essenziale per ottenere acqua dalle la vera ricchezza dell’uomo, ma la cono- nubi, perché possiamo averla soltanto per scenza del Sé è quella essenzialmente più grazia di Varuna (il Dio della pioggia). Dio importante: ogni altra conoscenza, per quan- concede l’acqua per il benessere del monto elevata, senza la conoscenza del Sé è do, non per soddisfare le esigenze egoistiche inutile. “Conoscenza” non significa sapere degli individui. Dovete pregare per la pace ciò che non sapete. Dovete riconoscere i del mondo. Non pregate con lo scopo sentimenti del vostro cuore: questa è la co- egoistico di ottenere la pace soltanto per noscenza vera. Si possono guadagnare de- voi, per la vostra famiglia e per gli amici. cine di milioni di rupie, ma, alla fine, da que- La pace si trova nella preghiera sto mondo bisogna andarsene a mani vuo- “Lok ssamast h sukhino bhava¾tu” te; perciò ci si deve sforzare di redimere la (Che tutta la gente del mondo possa essere propria vita. La conoscenza del Sé è asso- felice!). Pregate per il benessere e la prolutamente essenziale per la fusione di Jîva sperità di tutti. La vostra felicità è la Mia (l’anima individuale) con Brahman (l’Es- felicità. Io sono sereno e felice quando tutti sere Supremo). voi trovate la pace, la felicità e contemplate Dio. DESIDERARE LA PACE PER SE STESSI E PER LA PROPRIA FAMIGLIA NON È SUFFICIENPregate per la pace del mondo intero La ricchezza e il denaro vengono e vanno, TE: DOVETE ASPIRARE ALLA PACE DEL MONDO ma la vera conoscenza viene e cresce. INTERO. Oggi nel mondo non c’è pace; Dobbiamo cercare di acquisire tale cono- ovunque guardiamo vediamo soltanto dei scenza, che è eternamente in crescita; solo pezzi. (Gioco di parole in inglese, così possiamo vivere come veri esseri uma- intraducibile, basato sulla somiglianza ni. Oggi non è più possibile trovare qualità fonetica fra le parole “peace” (pace) e umane negli esseri umani: dicono forse la “piece” (pezzo) - N.d.T.). verità? No, la gente apre la bocca soltanto Incarnazioni dell’Amore! per dire il falso e indulge nella malvagità a Dovete coltivare, sviluppare e sperimentaogni azione; come può ottenere la pace? Si re l’Amore e godere della Beatitudine. Un può comprare la pace in qualche negozio vero essere umano è quello nel cui cuore del mondo? No, no, la pace non si può tro- troviamo la manifestazione dell’Amore. vare all’esterno. Il giorno in cui controlle- L’Amore è in tutti, ma voi non lo mettete in rete i desideri, la pace si manifesterà da pratica. QUANDO AVETE DIECI RUPIE, DOVETE TRATTENERE PER VOI SOLO QUANTO VI È dentro di voi e allora solo l’Amore fiorirà. L’Amore è in voi anche ora. L’Amore non NECESSARIO E SPENDERE IL RESTO PER IL BENE muore mai; non c’è morte per l’Amore. C’è DEGLI ALTRI. Tutti hanno un eguale diritto Amore in ogni individuo, ma la gente lo ren- alla proprietà di Dio. Se non fate buon uso della vostra parte, verrete rovinati dal vode artificiale. stro stesso egoismo. Non pregate con lo scopo egoistico di ottenere la pace soltanto per voi e la Cominciate a meditare su Dio sin dall’infanzia vostra famiglia Possiamo bere l’acqua direttamente dalle Questo Ati Rudra Mahâ Yajña viene esenuvole? Noi possiamo prendere l’acqua per guito per il benessere del mondo e non per bere solo quando piove. Una preghiera spe- il bene di qualche individuo particolare. Nel 20

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Discorso 30-01-2007 mondo dovrebbe esserci pace e tutti do- chi sei.” È POSSIBILE CHE DIVENTIATE BUONI vrebbero sperimentare la Beatitudine. SE FREQUENTATE GENTE CATTIVA? GIAMMAI! Come potete sperimentare la pace se nel POTETE DIVENTARE BUONI SOLO SE FREQUENmondo non c’è pace? Perciò tutti devono TATE BUONE COMPAGNIE. Dovete guadagnarvi pregare per la pace del mondo intero. La un buon nome. L’uomo è essenzialmente gente di Chennai è molto contenta dell’ese- buono ed essendo nati come esseri umani cuzione dell’Ati Rudra Mahâ Yajña nella non dovete comportarvi come animali. Non propria città. L’origine di tutti i fiumi è l’oce- agite come Kîcaka (un personaggio malano ed essi alla fine si fondono con esso; vagio del Mahâbhârata - N.d.T.). Doveallo stesso modo, l’Ati Rudra Mahâ Yajña te diventare come Arjuna, non come è la sorgente di tutti i tipi di felicità, benes- Kîcaka. Dovete condurre una vita liberi dai sere, prosperità e pace. Voi potete non ca- desideri, con purezza di cuore e amore. Ripire il significato di tutti i mantra che ven- nunciate all’egoismo. Che cos’è il sacrifigono cantati in questo Yajña, ma il solo cio? Se vi cade il fazzoletto di mano, potete definire questo un atto di rinuncia? No, no. ascoltarli vi conferirà beatitudine. Dovete valutare se la vostra rinuncia sia Tutti hanno un eguale diritto alla utile o meno; dovete scoprire ciò che è temproprietà di Dio poraneo e ciò che è permanente e abbanRiflettete su tutto ciò che avete ascoltato e donare totalmente tutto ciò che è transitorio. mettetelo in pratica; soltanto così potete Voi avete santificato la vostra vita ascolottenere la pace. SE, DALLA NASCITA ALLA tando i sacri mantra e assistendo all’eseMORTE, UTILIZZATE TUTTO IL TEMPO PER cuzione dello Yajña (rito) per tutti questi RIEMPIRVI LO STOMACO, QUANDO LAVOREREgiorni. Tutti voi siete seduti qui ad ascoltare i sacri mantra; i sacerdoti hanno cantato TE PER LA VOSTRA LIBERAZIONE? SE FINO ALL’ULTIMO RESPIRO NON FATE BUONE AZIObeatamente il Nome Divino durante gli ultimi dodici giorni. DOBBIAMO CHIEDERCI NI, QUANDO LE FARETE? IMPEGNATEVI NEL COMPIERE BUONE AZIONI FINCHÉ AVETE BUOQUANDO POTREMO AVERE DI NUOVO UNA SIMINA SALUTE, ENERGIA E MEMBRA FORTI. Tutti i LE OPPORTUNITÀ! Quando vengo qui, sento sacerdoti (©tvik) impegnati nell’esecuzione le persone che cantano il Nome Divino “Sai di questo rito hanno condotto il programma Râm, Sai Râm, Sai Râm” per tutta la stracon grande devozione e zelo. Essi hanno da. Esse manifestano i loro sentimenti di acquisito questa notevole capacità perché devozione in questo modo. Raggiungete lo hanno iniziato la loro pratica molto presto stato yogico permanente (Satata¼ nella vita. Potete constatare che la mag- yoginah); questo è il segno della vera degior parte di essi sono giovani. Quando han- vozione. Dobbiamo mettere in pratica alno cominciato a imparare questi mantra? meno una parte di ciò che abbiamo impaHanno cominciato il loro apprendimento con rato. Solo così possiamo redimere le nostre il canto del Pañcâk¹ari Mantra “Om vite. Namah ›ivâya” sin dalla prima infanzia. Allo stesso modo, se voi cominciate a meChennai/Tiruvanmiyur, 30 gennaio 2007, Ati Rudra Mahâ Yajña ditare su Dio sin dall’infanzia, potete ottenere buoni insegnanti e buoni amici, ma se (Tradotto dal testo inglese pubblicato da: vi associate a persone malvagie, anche voi www.sssbpt.org) diventerete tali. “Dimmi con chi vai e ti dirò Mother Sai novembre - dicembre 2007

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Celebrazioni per l’Indipendenza (Cronaca della giornata)

Cronache

Il 60° anniversario dell’indipendenza indiana ha avuto inizio con il saluto alla bandiera, nei rispettivi edifici, da parte degli studenti dell’Università Sathya Sai nonché di quelli della Scuola di Musica e delle ultime classi della Scuola Secondaria. Gli studenti si sono quindi messi in cammino per recarsi al mandir per il darµan del mattino. Il pomeriggio sono stati svolti molti programmi. Bhagavân, dopo il consueto giro del darµan, è entrato nella stanza delle interview. Alle 16 il vicerettore è salito sul palco per annunciare i discorsi del pomeriggio e ha presentato tre oratori: l’ex vicerettore dottor Venkataraman, il signor Giri e il Presidente dell’ Organizzazione Sathya Sai di tutta l’India, il signor V. Srinivasan. Bhagavân è salito sul palco quando il primo oratore ha cominciato a parlare ed è rimasto ad ascoltare tutti e tre i discorsi, che vertevano sull’Indipendenza dell’India (Svârâjya) in relazione al dominio del Sé interiore (Svârâjya). Alle 17 Swami si è alzato in piedi e ha pronunciato il Suo Discorso. Egli ha affermato di essere dispiaciuto del fatto che il nome di Subash Chandra Bose (uno dei maggiori leader carismatici del movimento d’indipendenza indiano) non venga mai citato nei discorsi sull’indipendenza. Bhagavan ha ricordato come Bose da giovane abbia incontrato Swami a Bukkapatnam e come, più tardi, questi abbia mandato la propria figlia a Praµânti Nilayam. Bhagavân ha fatto notare che Bose non è morto di morte violenta o a seguito di qualche incidente. Nel Discorso, durato quindici minuti, Swami ha esortato i giovani a seguire gli ideali di Bose. Swami ha parlato senza lasciare alcuno spazio per la traduzione, perciò Anil Kumar, dopo averGli chiesto il permesso, ha fatto un riassunto di dieci minuti in inglese a beneficio di coloro che non capivano il telugu. Gli studenti Sai hanno quindi presentato un programma di canzoni patriottiche e devozionali. A queste ha fatto seguito una recita di trenta minuti messa in scena dai giovani del Bengala Occidentale, che si trovano a Praµânti Nilayam per un ritiro spirituale, e che ha messo in evidenza gli ideali di cinque grandi leader del movimento nazionalistico indiano. L’attore che commentava le scene rappresentava il Tempo. Bhagavân, evidentemente compiaciuto per la loro prestazione, ha dato la vibhûti ai ragazzi che hanno interpretato i personaggi principali, lasciandosi quindi fotografare con il gruppo. Ha poi accettato l’Ârati ed è tornato alla Sua residenza alle 18,30. (Tratto dalla mailing list del CCSSI)

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Amore in Azione

Alla segreteria nazionale è giunto il racconto di una straordinaria esperienza che, d’accordo con gli interessati, desideriamo trasferire ai lettori quale ulteriore testimonianza della grandezza e dell’Amore sconfinato del nostro amato Sai. Egli è davvero l’“Immenso”! Riportiamo lo scritto in forma anonima, anche se sarebbe stato desiderio della scrivente farsi conoscere, come espressione di condivisione della sua gioia.

Una fede ritrovata Mi presento: mi chiamo P. M., vivo a Londra da 13 anni dove io e mio marito siamo proprietari di un bellissimo ristorante italiano. Scrivo per raccontare la nostra storia, perché, credetemi, non ce la facevo più a tenermi dentro questo segreto. Deve sapere che ho conosciuto (conosciuto per modo di dire) Sai Baba circa 20 anni fa quando vivevamo ancora in Italia. Seppi della Sua esistenza attraverso un amico di Roma, fratello del marito di una mia cugina. Mi recai per la prima volta in India 15 anni fa. Fui ricevuta immediatamente assieme al gruppo con il quale mi fermai nell’âµram un mese. Sai Baba fu molto gentile. Mi chiese come stavo. Gli risposi che vicino a Lui mi sentivo felice (ed era vero) ed Egli, rivolto a tutto il gruppo, disse: “Prendete esempio da questa donna: lei è felice vicino a Dio; avete capito?” E finì là, tranne che per un “piccolo” particolare che però non servì a nulla per farmi credere in Lui. Durante uno dei tanti darµan venni sopraffatta da un dolore allucinante nella zona lombare tanto da non riuscire ad alzare la testa per il gran dolore. Molti anni prima, ero stata operata al coccige. Ero sul punto di lasciare l’âµram quando mi venne spontaneo un grido interiore di disperazione: “Per favore, Baba, se è vero che sei quello che dici di essere, fammi passare questo dolore insopportabile, altrimenti non potrò concentrarmi su di Te. Dovrò andare via.” Ebbene, Baba uscì dalla porticina e non passarono nemmeno due secondi che, quando alzai la testa per guardarLo, il dolore non c’era più. Tutto finito come per incanto. Ma ripeto, nemmeno quell’esperienza servì a farmi ricredere sul Suo conto. Poi tornai una seconda volta in India con un altro gruppo e la terza volta con mio marito, ma sempre pieni di dubbi. Mio marito è sempre stato profondamente scettico sulla figura e sulla missione di Sai Baba, profondamente ipercritico e canzonatorio. Io un po’ meno, sebbene avessi sempre nutrito qualche serio dubbio sulla Sua Divinità. Quando poi uscì fuori la storia delle accuse di plagio ed altro, me ne liberai completamente firmando, ahimè, persino una petizione di denuncia nei Suoi confronti. Da quel giorno, diversi anni fa, io e mio marito dimenticammo Sai Baba, anzi, alla prima occasione, non esitavamo a parlarne malissimo tanto è vero che allontanammo tutti i devoti, convinti che fossero dei visionari malati di mente. L’odio che provavamo per Lui era incommensurabile, soprattutto per aver tradito le nostre aspettative. Così diventammo completamente atei. Non c’era più niente che potesse farci tornare indietro. Non c’era alcun dubbio, Sai Baba era un cialtrone, un poco di buono. Finito! Tutto ciò fino a un certo giorno, quando è accaduto un fatto a dir poco straordinario. Erano anni che non pensavamo più a Lui; per noi era morto da un bel pezzo, ma, evidentemente, Egli ha sempre pensato a noi...Ebbene, una ventina di giorni fa, sbaglio a digitare un sito. Al posto di quello che volevo, mi capita sotto il naso una serie di foto di Sai

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Baba...Ma da dove uscivano fuori? Guardando infastidita una di quelle foto, con rabbia penso fra me: “E no, caro cialtrone, se vuoi che ti creda questa volta mi devi dare una prova schiacciante, una di quelle che non si dimenticano più. Deve essere grossa, altrimenti puoi anche andare all’inferno.” Passa qualche giorno, circa una decina; mentre io dimentico del tutto quell’episodio, mio marito torna a casa dal lavoro. Noto che è confuso e assente, silenzioso e preoccupato. Una cosa inusuale per un uomo sempre allegro e positivo come lui. Ma lascio correre pensando a qualche problema sul lavoro. Passano un paio di giorni sempre in quello stato, poi alla fine si decide a parlare e dice: “Due giorni fa mi è successa una cosa sconvolgente. Mai avrei pensato a una cosa del genere. Ero dietro al bar del ristorante intento a preparare da bere ai clienti, non mangiavo e non bevevo niente da ore (mio marito mangia pochissimo e non beve alcol), non fumavo una sigaretta da 5 ore, meno che mai pensavo a Baba. Ebbene, all’improvviso che mi succede? Sento in bocca un sapore familiare; mi fermo un attimo e muovo la lingua. Sotto i miei denti scricchiolano dei granelli. Il sapore si fa più intenso e inconfondibile. Moglie cara, non c’è alcun dubbio; quella era vibhûti. Sai che ne conosco bene il sapore per quante volte l’ho assaggiata. Moglie mia, quel vecchio volpone (è così che Lo chiamava mio marito) è veramente quello che dice di essere. Non c’è alcun dubbio, siamo di fronte a una reale Incarnazione divina. Il Signore dell’universo è venuto di persona a concedermi quel darµan che non ho mai ricevuto e l’ha concesso a un uomo che non lo meritava... Questo sì che è Amore Puro, perché, mentre noi stolti ci dimentichiamo spesso di Lui, Egli non si dimentica mai di noi, anche se l’abbiamo ferito, umiliato, deriso e calunniato; si ricorda sempre dei suoi figli. Moglie mia, adesso so che Dio esiste veramente: è quell’ometto vestito d’arancione che io chiamavo vecchio volpone. E facevo bene a chiamarLo così perché è veramente un vecchio volpone. Conosce tutti i trucchetti per fregarci (una grossa risata); infatti è riuscito a fregare anche me.” Da quel giorno mio marito ha sempre il nome di Sai Baba sulla bocca. Da allora ha cominciato ad assumere tutta gente di colore non preoccupandosi dell’opinione dei clienti, cosa che fino a un mese fa non si sarebbe mai sognato di fare. Adesso, in sala abbiamo una dolcissima ragazza indiana e due dolcissimi ragazzi egiziani. Ci vogliono un bene dell’anima. Oggi io e mio marito chiediamo umilmente scusa a tutti i devoti che abbiamo maltrattato, deriso e umiliato, con la speranza in cuore che perdonino il nostro pessimo comportamento e la nostra profonda ignoranza. P. M.

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Discorso 21-01-2007

Tutte le parti devono unirsi per rendere forte Bhârat

“In questa sacra terra di Bhârat, la vera bellezza è la tolleranza. Fra tutti i rituali, la penitenza più grande è l’aderenza alla Verità. In questo Paese il sentimento più dolce è l’amore verso la propria madre. Il carattere è considerato molto più importante della vita stessa. La gente ha dimenticato i princìpi fondamentali di questa grande cultura e imita la cultura occidentale. Ahimè! Gli abitanti di Bhârat non sono consapevoli della grandezza del loro retaggio culturale, proprio come un possente elefante non è consapevole della propria forza.” Tutta la gente del mondo appartiene alla stessa famiglia Fino a oggi non ho mai tenuto un Discorso in tamil davanti a un’assemblea così vasta. Non parlerò di uno Stato o di una regione particolari, in quanto non trovo nessuna di tali differenze: tutta Bhârat è importante per Me. È STATO SOLO L’UOMO AD AVER DIVISO LA TERRA IN VARIE REGIONI; DIO NON HA VOLUTO ALCUNA DIVISIONE. Fate dell’Âtma la base della vostra vita Tutti i BhâratÎya (gli abitanti di Bhârat N.d.T.) dovrebbero tenersi per mano per fare di Bhârat una terra prospera. Questo è possibile soltanto attraverso l’Amore. La consapevolezza del principio dell’Âtma è in grado di unire tutti.

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Le religioni sono molte, ma la meta è una; gli abiti sono molti, ma il filo è uno; i fiori sono molti, ma l’adorazione è una. Quindi, incarnazioni dell’Amore, non percepite differenze in base alla religione. Lo stesso Âtma splendente è nel cuore di tutti. Le persone possono indossare vesti differenti e parlare diverse lingue, ma l’Âtma presente in tutti è lo stesso, il medesimo. I nomi e le forme possono essere diversi, ma il Principio Divino è uno in tutti. Un vero Bhârat ya è colui che riconosce questa verità e agisce di conseguenza. È l’uomo ad aver creato tutte le differenze. Noi diamo nomi diversi a forme diverse, per poterle identificare, ma Dio non ha forma. A Lui ci si riferisce anche come Âtma; noi dobbiamo amare l’Âtma e farne la base della nostra vita. Questa è l’autentica qualità umana; essa stessa è Verità, Rettitudine, Pace, Amore e Non Violenza (Satya, Dharma, ›ânti, Prema e Ahi¼sâ). Dove c’è l’Amore, ci sono anche la Pace e la Verità. La Verità è una, non due. Se aderite al sentiero della Verità, non incontrerete difficoltà o pericoli. L’UOMO DOVREBBE AMARE I SUOI SIMILI COME FRATELLI E SORELLE; QUESTA È VERA DEVOZIONE. A livello mondano dovete compiere il vostro dovere; a livello spirituale dovete amare tutti, senza rilevare alcuna differenza. Se anche incontrate il vostro nemico, non dovete girare la faccia dall’altra parte; salutatelo, piuttosto, dicendo: “Ciao fratello, come stai?” Allora anch’egli dirà:

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Discorso 21-01-2007 “Come stai, fratello?” La mente è la testi- Dobbiamo utilizzare il denaro per il mone della mente. Uno stupido sarà testi- benessere delle masse mone soltanto di stupidità. Noi non dobbia- Il denaro viene e va. Niente è permanente; mo mai agire in modo sciocco. Amate tutti, solamente la consapevolezza è eterna e noi servite tutti e non solo questo, ma anche: dobbiamo farla diventare il fondamento della “Aiutate sempre, non ferite mai.” Non dob- nostra vita. biamo mai danneggiare nessuno; dobbia- Si devono rispettare tutte le fazioni; esse mo amare tutti e allora questo amore rag- sono tutte uno, anche se hanno nomi divergiungerà Dio. si, proprio come nomi diversi hanno gli esL’Amore attrae tutti. I cinque elementi, i seri umani. Tutti saranno felici se sviluppecinque sensi e i cinque aliti vitali sono tutti remo il sentimento dell’unicità dell’Âtma presenti in voi. Cercare Dio all’esterno senza trovare alcuna differenza. “Egli è quando Egli è di fatto presente in voi è se- felice, ma io non lo sono.” Perché nascono gno di ignoranza; dovete sviluppare fiducia differenze di questo genere? La felicità e il nel fatto che Dio è dentro di voi. Quando dolore non sono separati; il piacere è un avrete fiducia in Voi Stessi proverete sod- intervallo tra due dolori. Non può esserci disfazione di Voi Stessi e questo vi porterà felicità senza difficoltà; perciò dobbiamo al sacrificio di voi stessi. Se metterete in trattarle entrambe con equanimità. pratica il sacrificio di voi stessi, otterrete la realizzazione del Sé. Questo in quanto la Fate buon uso della vostra ricchezza realizzazione di Se Stessi non proviene dal- Io soffro molto nel vedere la penosa situal’esterno. Se chiedete a un milionario: “Si- zione dei poveri. Una volta stavo viaggiangnore, lei ha la pace?”, la sua risposta sarà: do in auto in direzione di Madras (Chennai) “Io ho il denaro, ho molte case, ho tutto... e molte altre vetture Mi seguivano. Poco ma non ho la pace della mente.” Da dove prima di arrivare in tale città chiesi: “Che proviene la pace della mente? La pace si luogo è questo?” I devoti che viaggiavano trova dentro di noi, non fuori: voi non siete in macchina con Me risposero: “È il Red capaci di sperimentarla perché la vostra Hills1 . L’acqua piovana che viene raccolpace innata (peace) l’avete fatta a pezzi ta in quest’area viene usata per far cre(pieces). Dobbiamo vivere in unità e amo- scere le messi, ma al momento la zona è re, senza fare differenze. Tutta la gente del asciutta perché non piove.” Vidi dei bammondo appartiene alla stessa famiglia, ma bini piccoli bere acqua sporca dalle pozzangli individui, invece di vivere come membri ghere. Mi venne anche detto che la stessa di una stessa famiglia, creano divisioni di acqua veniva usata per cucinare. Se begruppo che arrecano danno al Paese. Non viamo dell’acqua così sporca siamo noi stesdovremmo dare mai spazio a differenze di si a danneggiarci la salute. Gli abitanti di molti villaggi vanno incontro a tanti problesorta. I Veda dichiarano: mi a causa della mancanza di acqua potabile; essi scavano pozzi qua e là, ma questi Na karmana na prajayâ dha²ena non rappresentano una soluzione permanentyagena ekena am©tatvamânasuh te al problema dell’acqua potabile, perché “L’immortalità non si raggiunge funzionano per breve tempo e poi si asciucon l’azione, con la progenie gano. CI SONO TRE COSE CHE INFLUISCONO o con la ricchezza, SULLA NOSTRA SALUTE: L’ACQUA, IL CIBO E ma soltanto con il sacrificio” . 26

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Discorso 21-01-2007 grande cura un’ingente quantità di beni, che SALUTE QUANDO QUESTI TRE SONO PURI. Oggi potranno poi esser spesi tutti dai vostri figli. la nostra salute viene rovinata perché be- (Invece) dovreste farne buon uso voi, finviamo acqua non pura, mangiamo cibo sba- ché siete in vita. IO NON TENGO CON ME gliato e respiriamo aria inquinata. Io dissi a NEANCHE UN NAYA PAISA . I L DENARO un devoto che viaggiava in macchina con INVIATOMI DA CHIUNQUE, IO LO MANDO DIMe: “Mio caro, a Chennai ci sono numero- RETTAMENTE IN BANCA E LO USO TUTTO PER se persone abbienti; perché non fanno qual- PROGETTI DI ASSISTENZA. DATO CHE NE INche sacrificio?” Quando un mendicante si TRAPRENDO UNA GRANDE QUANTITÀ, MOLTO presenta alla loro porta, essi lo mandano DENARO VIENE DEPOSITATO NELLE BANCHE. via e, addirittura, gli aizzano i cani contro. A CHE SCOPO DOVREMMO TENERE DEI SOLDI Non c’è qualcuno che offra almeno un naya IN BANCA? SOLTANTO PER SPENDERLI PER paisa (monetina indiana oggi in disuso CAUSE NOBILI. In molti villaggi i bambini pic- N.d.T.) per il benessere della società? Non coli devono percorrere grandi distanze per possono stendere una mano per aiutare gli andare a scuola; (perciò) noi dobbiamo aiualtri e il Paese in genere? Non possono pro- tarli aprendo scuole in quei villaggi. Per concurare dell’acqua potabile per calmare la sultare un medico molte donne sono costretsete altrui? Essi spendono un mucchio di te a portare i loro bambini malati in un ospedenaro in sigarette, cinema, cibo e bevan- dale in qualche posto lontano; perciò dobde. Invece di indulgere in tale spreco di de- biamo costruire un ospedale in ogni villagnaro in questo modo, non possono offrire gio. Avendo constatato la condizione critialmeno un sorso d’acqua ai bambini pove- ca della gente che non può avere assistenri? La salute, l’istruzione e la pace mentale za medica, Io ho fondato degli ospedali, due sono molto importanti per l’uomo. dei quali sono ospedali di alta Se osserviamo lo scenario del sistema di- specializzazione. In ogni edificio sono state dattico attuale, scopriamo che persino per spese decine di miglialia di rupie. Coloro iscrivere un bambino a una classe elemen- che vengono per una qualsiasi cura non sutare bisogna pagare delle cifre enormi, ol- biscono alcun disagio e non solo vengono tre a dover versare la retta ogni mese. Dove date loro le medicine gratuitamente, ma anpuò mai trovare così tanto denaro la gente che il cibo viene distribuito gratis. Oltre agli povera? DOBBIAMO METTERCI BENE IN TE- ospedali, noi abbiamo fondato anche delle istituzioni didattiche. Gli studenti arrivano STA CHE LA RICCHEZZA DI CUI DISPONIAMO NON È VERAMENTE NOSTRA: ESSA È UN DONO DI alle nostre istituzioni da vari luoghi. Noi non DIO. È CON QUESTO SENTIMENTO SACRO CHE riscuotiamo neppure un paisa da loro, nepDOBBIAMO UTILIZZARE IL DENARO PER IL BEpure la tassa scolastica per gli esami. In tal NESSERE DELLE MASSE. (Nel raccontare la modo, nelle nostre istituzioni migliaia di giostoria del grande conquistatore Alessan- vani ricevono un’istruzione gratuita. (A dro, Bhagavân ha illustrato la futilità questo punto Bhagavân ha chiesto ad dell’ammassare denaro e conquistare alcuni studenti di salire sul palco territori, in quanto ognuno, per quanto N.D.T.) Tutti questi (ragazzi) sono già lauricco e potente possa essere, deve an- reati e hanno completato corsi di M.A., darsene da questo mondo a mani vuote M.B.A., M.Sc. ecc. Dopo il completamento - N.d.T.). Per chi dovete accumulare così di tali corsi, essi Mi hanno pregato in quetanta ricchezza? Voi potete ammassare con sto modo: “Qualunque lavoro Swami ci L’AMBIENTE. L’UOMO PUÒ GODERE DI BUONA

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Discorso 21-01-2007 darà, lo faremo con gioia.” Questo è il animali e non degli uomini; l’egoismo che motivo per cui ho dato loro lavoro nei vil- oggi si riscontra nell’uomo non si trova nelaggi. Essi vanno di villaggio in villaggio a anche nelle scimmie. Tutto ciò che l’uomo distribuire cibo alla gente povera. A che fa è motivato dall’egoismo; egli non intracosa serve tutta la vostra istruzione se non prende alcunché per il benessere degli altri. aiutate i poveri? Non ci sono tante persone Tutti i campi dell’impegno umano, come la altamente istruite in questo Paese? Sono musica, la letteratura, la politica ecc., sono degli eroi (heroes) nell’accumulare ricchez- diventati inquinati dall’egoismo. AMATEVI ze e degli zero (zeroes) nel compimento di L’UN L’ALTRO CON MENTE PURA, NON ODIATE azioni moralmente elevate. Accumulare de- MAI NESSUNO, DESIDERATE IL BENESSERE DI naro non è importante: lo è molto di più il TUTTI. SE TUTTI SARANNO FELICI SAREMO lavoro che facciamo. L’ISTRUZIONE DIVIE- FELICI ANCHE NOI. SE NON C’È FELICITÀ NEL MONDO, COME POSSIAMO ESSERE FELICI? Io NE FRUTTUOSA SE LA UTILIZZATE NEL SERVIZIO AGLI ALTRI, ALTRIMENTI È TUTTA UNO SPREvoglio che viviate tutti in unità, come fratelCO. (Swami indica uno studente - N.d.T) . li e sorelle. Il denaro può riempire la vostra Questo ragazzo viene dall’Himâcal pancia, ma non può darvi l’appagamento Pradeµ. Gli studenti vengono qui da molti mentale. posti, persino dalla Russia e dall’America. I Russi hanno moltissima devozione. Io li Il denaro viene e va, mando in giro nei villaggi assieme ai nostri la moralità viene e cresce. studenti del college a distribuire il cibo porta a porta. Essi vanno in ogni singola casa Perciò, sviluppate la moralità. Soltanto così a distribuire cibo e vestiario e sperimenta- possiamo vivere all’altezza del titolo di “esno la beatitudine. seri umani”. Una forte determinazione è assolutamente essenziale sulla via della spiNon esiste carità più grande ritualità; una volta che una cosa è stata del dar da mangiare agli affamati, decisa, non dovremmo mai rinunciarvi, in non esistono divinità più grandi nessuna circostanza. dei genitori, non c’è guadagno più elevato della compagnia dei buoni, Dopo aver deciso non esiste nemico più grande dell’ira, ciò che doveva essere deciso, non c’è ricchezza maggiore tenete duro fino a quando della buona reputazione, non avrete raggiunto lo scopo. non c’è Dharma più grande Dopo aver desiderato della compassione. ciò che doveva essere desiderato, attenetevi a esso fino a quando Tutto ciò che l’uomo fa è motivato il vostro desiderio non sarà soddisfatto. dall’egoismo Dopo aver chiesto Chi ha compassione è un vero essere umaciò che c’era da chiedere, no; chi non ha compassione non merita di non lasciate la presa fino a quando essere chiamato tale. Noi siamo nati come non l’avrete ottenuto. esseri umani e, se ci definiamo tali, non dobDopo aver pensato biamo comportarci come animali. Combata ciò che doveva essere pensato, tere e uccidere sono caratteristiche degli non demordete fino a quando 28

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Discorso 21-01-2007 viduo in particolare; Io parlo tenendo prenon avrete avuto successo. sente il benessere di tutto il Paese. Quando Se Dio, con il cuore intenerito, gli individui godono di prosperità, tutto il non cederà alle vostre richieste, Paese ne gode. NELLA MANO CI SONO CINvoi dovrete pregarLo QUE DITA ED È POSSIBILE AFFERRARE UN QUALcon tutto il cuore, SIASI OGGETTO SOLTANTO QUANDO TUTTE E dimentichi di voi stessi. CINQUE LE DITA LAVORANO CONGIUNTAMENPerseverate, siate tenaci TE; ALLO STESSO MODO, LE PERSONE DI TUTe non rinunciate mai, TI I GRUPPI DEVONO DIVENIRE UNO. I seguaci perché la caratteristica di un devoto di un gruppo non devono odiare quelli degli è quella di non ritirarsi mai altri; voi perseguite pure ciò che volete e e di non abbandonare mai lasciate che (anch’) essi possano avere ciò il proprio proposito. che vogliono. Non solo non dovete odiare Se incontrate qualcuno in difficoltà, dovete la gente appartenente agli altri gruppi: non avvicinarlo e parlargli amorevolmente. Già dovete odiare neanche i seguaci delle altre questo basterà a dargli grande religioni. Io voglio che viviate in unità, sensoddisfazione.Voi siete tutti incarnazioni di za odiare nessuno. Dio. Non pensate che soltanto Sai Baba sia Dio. Dio è presente in tutti e tutti voi siete Chennai, 21 gennaio 2007, divini; perciò aiutate tutti considerandoli diStadio Coperto Nehru vini. Questo è molto importante. Chi comprende questa verità, e agisce di conseguen(Tradotto da SANÂTANA SÂRATHI, luglio 2007) za, otterrà un grande successo nella vita. Io non sto parlando di alcun gruppo o indi-

1. Il “Red Hills Lake” o “Puzhal Lake” è una riserva d’acqua piovana che rifornisce la città.

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Non “vicini”, ma “cari”

Domande & Risposte

D. - Swami, oggi la gloria di Sai ha portato ai Tuoi Piedi persone di tutto il mondo. Persone provenienti da molte nazioni, i cui nomi non avevamo mai sentito prima, stanno arrivando da Te. Sono qui presenti persone di ogni ceppo linguistico. Abbiamo rappresentanti di ogni settore della vita. È un peccato che proprio noi, che siamo già qui con Te, ci rendiamo conto di essere meno devoti di loro! Li vediamo mettere in pratica i Tuoi Insegnamenti con maggiore sincerità di cuore di noi. Perché accade ciò? Bhagavân - Le esperienze dei devoti dipendono dalla loro sincerità, coerenza, devozione e fede. Proprio la vicinanza, in un certo senso, è la causa della mancata comprensione del valore della Divinità. Sotto la lampada non c’è forse un’ombra? Lo stesso vale in questo caso. Mentre la Luce dell’Avatâr si diffonde in ogni luogo, vicino a essa si proietta l’ombra. Sapete anche che le api mellifere percorrono lunghe distanze per succhiare il nettare dal fiore di loto, mentre le rane, le chiocciole e i pesci, così vicini al fiore, non ne apprezzano la dolcezza. Lo stesso accade quando Dio s’incarna in forma umana. Quelli che Gli sono più vicini non potranno realizzare il Suo splendore divino. Basta sentir parlare di un mango che vi viene voglia di mangiarlo; invece, quando andate al supermercato, portate i frutti al naso per annusarli. Perché? Volete valutare se il frutto è maturo o no. Il solo menzionare il frutto ve ne fa venire la voglia, ma, quando vi avvicinate a esso, cominciano i dubbi. Non è così? Perché andare a trovare tali ricercate similitudini? Fuori metafora, voi parlate estaticamente di Baba con tutti, dicendo che Egli vi è apparso in sogno o che avete sperimentato la Sua presenza in un luogo. Tuttavia, quando siete nelle Sue immediate vicinanze, non siete minimamente commossi né interessati. Voi che state così vicini a Me, non conoscete le meravigliose, straordinarie esperienze dei devoti di tutto il mondo. Sapete, una rana che vive in un pozzo non può conoscere il mondo esterno! Non conta il numero di anni o il tempo trascorso con Swami! Anche gli autisti vanno e vengono da qui tutti i giorni, ma quale esperienza hanno? Tenete una palla di ferro in una cisterna d’acqua per tutto il tempo che volete. Che cosa accadrà? Non ci sarà assolutamente alcun cambiamento! Proprio come l’oscurità scompare a un lampo di luce, così l’ignoranza dovrebbe svanire alla luce della saggezza. Se avete piena fede e amore per Swami, seguirete i Suoi Insegnamenti. Tante persone, nel mondo, si sono trasformate per la fede negli Insegnamenti di Swami. Io non spedisco inviti a nessuno. Non ci sono comitati di accoglienza per dare il benvenuto e non dico arrivederci a nessuno; eppure, tutti i giorni, giungono molte persone. Perché? È l’Amore della Divinità ad attrarre e attirare tutti qui; è questa “Dimora di Pace Suprema” (Praµânti Nilayam). È Dio che rispettate, amate e adorate. Si rispettano i dirigenti e gli amministratori nel lavoro, gli anziani ecc. Si amano i propri genitori, familiari e amici; ma non vi mettete ad adorarli, giusto? È Dio soltanto che rispettate, amate e adorate. D. - Swami, i devoti giungono da luoghi lontani: Argentina, Filippine, Guatemala, Rus-

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sia e da tutti gli altri Paesi del mondo. Basta nominare una nazione, che se ne trova qui una rappresentanza. Le persone se ne vanno da Praµânti Nilayam con il cuore pesante, incapaci di lasciarTi. Come dovrebbero prendere la partenza e che cosa vuoi esattamente che facciano in questo caso? Bhagavân - Dovreste sperimentare l’onniscienza di Dio. Dio è sempre con voi, intorno a voi, sotto di voi, sopra di voi e dentro di voi. A dire il vero, voi siete Dio. I devoti vengono da Swami per ricaricare le batterie. Tenetevelo sempre a mente: “vicino” (near) non conta, per Swami, quanto “caro” (dear)! La fiamma arde luminosa quando soffia il vento. Si dovrebbero mettere insieme due pezzi di legno: questa è la “vicinanza”. Quando li accendete e li bruciate, dovreste anche ventilarli, affinché la fiamma cresca e divenga alta: questo è “essere cari”. Quindi, la mera vicinanza non è sufficiente. Nel lago trovate i fiori di loto, ma i pesci e le rane, che vivono nello stesso luogo, non ne riconoscono il valore. Invece le api, che vengono da lontano, giungono sul posto per succhiarne il nettare. Ecco: le api simboleggiano l’essere cari, mentre rane e pesci l’essere vicini! I fari sono in grado di proiettare la loro luce in lontananza per guidare le navi, ma intorno a essi c’è il buio della loro stessa ombra. La loro luce è l’essere cari, mentre la loro ombra è l’essere vicini. Perciò, i devoti in partenza dovrebbero saperlo e dovrebbero sforzarsi di essere cari a Swami e non semplicemente vicini a Lui. D. - Swami, è esperienza comune che alcuni di noi siano buoni per un certo tempo, devoti, disciplinati e impegnati specialmente quando si trovano qui in Tua prossimità. Perché, allora, una volta lontani, cambiamo? Che ne è di tutto ciò che apprendiamo qui? Perché perdiamo le sacre qualità della sincerità, della devozione e della stabilità quando siamo altrove? Per favore, perdona i nostri errori e permettici di conoscere le cause della nostra ricaduta! Bhagavân - Questa è un’affermazione sbagliata. La sincerità, la devozione, la disciplina e la spiritualità, e tutte le nobili qualità che hai affermato di possedere quando sei qui, non sono naturali, sincere. Sono artificiali. Sono come fiori di plastica che non profumano né possono attirare le api. Sono solo un vostro trucco, una vostra ostentazione! Ma Dio non si lascia ingannare da questi atteggiamenti esteriori, artificiali e momentanei... Dio vi guarda nel cuore, nello stato interiore. Voi affermate che le circostanze vi cambiano. Se possedeste veramente le suddette qualità, non cambiereste in base alle circostanze; no, in alcun caso! Quindi, l’errore è vostro. È che non avete una fede stabile e una convinzione forte. Sono i semi ad attendere sotto terra il momento giusto per germogliare. L’ambiente non ha gambe né braccia, non ha vita, non si muove come voi! Ora siete a Kodaikanal. Siete ben vestiti, e attrezzati di maglioni e di scialli, coperte e panni di lana, e di tutto il resto che vi occorre per proteggervi dal freddo di questa zona. Se non indossate abiti pesanti, di chi è colpa? Chi rimproverare? Similmente, sapete che la vita d’oggi è piena di sfide e di prove. Quindi, è vostro compito portare con voi la coperta del dovere, il tappeto della devozione e il maglione della disciplina qualora siate esposti ai venti freddi della negligenza, della disubbidienza agli ordini divini, dei capricci dell’ego e della mancanza di fede. Se vi proteggete con questi abiti di lana, non soffrirete il freddo del clima. Siete voi a dovervi proteggervi; prendersela con l’ambiente non serve a nulla. Se avete buoni pensieri e buon comportamento, qualunque sia l’ambiente, non ne sarete influenzati. (Tratto da Satyopani¹ad, cap. IV del 15 giugno 2003) Mother Sai novembre - dicembre 2007

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Discorso 08-07-1960

C’è solo un Guru Questo giorno è profondamente sacro. Questo è il giorno in cui venne accesa la prima luce, la Luce che da allora non ha mai tremolato e che mai vacillerà, sebbene i mondi possano cambiare e le ere possano aver termine e ricominciare: si tratta della Luce della Saggezza che distrugge la notte dell’ignoranza. Quindi, questo è il giorno della celebrazione eterna in tutta la terra di Bhârat, è il giorno della gioia per tutta la gente pia. Gli altri, naturalmente, non sono interessati a questa festa della Beatitudine. Ricordate il Guru Primevo VYÂSA È IL BENEFATTORE ARTEFICE DI TUTTA QUESTA GIOIA. SENZA DUBBIO, EGLI È IL GURU PRIMEVO DI TUTTI COLORO CHE CAMMINANO SUL SENTIERO DI DIO. Vyâsa ha piantato e nutrito il seme del teismo attraverso i Testi Rivelati (›ruti), i trattati religiosi (›âstra) e i Testi scritti dai Saggi (Sm©ti): i Veda, il Mahâbhârata e la Gîtâ. Egli dette al mondo la filosofia del lîlâ divino, l’idea dell’Âtma fondamentale immanente ovunque e il segreto di questa creazione mutevole. La letteratura sacra sorta dai suoi sforzi è la vera e propria testa nonché corona del teismo, per cui egli è l’insegnante universale dell’umanità. Vyâsa Pûr²imâ è, quindi, il giorno in cui l’uomo deve ricordarlo con gratitudine. Vyâsa visse all’incirca intorno al 3800 a.C. Egli era nipote di Vaµi¹ºa, figlio di Parâµara e padre di quella gemma celebre fra i ©¹i, il famoso ›uka. Si dice che sia stato una parte (a¼µa) dello stesso Vâsudeva, venuto in forma umana per insegnare all’uomo le vie del Signore. Dato che raccolse i Veda e ne elaborò gli insegna-

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menti in molte opere, egli è conosciuto come Vedavyâsa. Il suo nome, rispettato e ricordato dai discepoli, ci rammenta anche la sua relazione con Vâsudeva. La storia della sua vita è una serie di strani miracoli. Sebbene essa possa apparire mediocre, e persino strana a un comune osservatore, per coloro che indagano più a fondo è dolce e significativa perché così era stata progettata dal Signore. LE AZIONI VENGONO DETTATE DALLE ESIGENZE DERIVANTI DALLE NECESSITÀ, DALLA NATURA E DAL CAMBIAMENTO E PER QUESTO MOTIVO HANNO FORME SVARIATE, MA SI DEVE CERCARE DI AFFERRARE LO SCOPO E IL PRINCIPIO CHE STA DIETRO DI ESSE.

Vyâsa nacque da Parâµara e Satyavati, la figlia di un barcaiolo del Gange. Il bambino crebbe col padre. Iniziato alla missione per cui era venuto, si riunì alla madre, recitò la sua parte nella crescita del lignaggio dei PⲬava e infine raggiunse il Vâsudeva da cui proveniva. Egli era venuto da Vâsudeva, annunciò al mondo i lîlâ (giochi divini) di Vâsudeva e si unì a Vâsudeva... Questo fu il lavoro della sua vita. Ma ci si può chiedere: qual è la connessione fra questo giorno e la vita e il lavoro di Vyâsa, il Saggio dei Saggi? Per coloro che cercano di attraversare il Bhâvasâgara (l’oceano del sa¼sâra), il guru è la vera e propria nave. Chi è il guru, allora? Non ogni persona che istruisce, non ogni studioso che abbia dimestichezza con le ›âstra. PRIVO DI QUALSIASI TRACCIA DI LUSSURIA, AVIDITÀ O IRA, E PIENO DI TUTTI I TRATTI DELLA RETTA CONDOTTA, IL GURU DEVE PERCORRERE IL SENTIERO DELLE ›ÂSTRA. SOLO UNA PERSONA SIFFATTA MERITA DI ESSERE ACCETTATA COME

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Discorso 08-07-1960 il frutto della Beatitudine Divina (Ânanda) TÀ DI SUSCITARE NEL DISCEPOLO LA FIAMMA e gustarne la dolcezza. Che egli possa aver DELLA CONOSCENZA (JÑÂNA) PER DISSOLVEsuccesso in questa impresa! Non abbiate RE L’OSCURITÀ DELLA SUA IGNORANZA E DEVE dubbi sul fatto che oggi tali guru siano diEVITARE DI TRASCINARLO GIÙ NEL SA¼SÂRA sponibili: il Guru è uno, non molti. Essi posCON QUALCHE PAROLA DETTA SENZA PENSARE. sono sembrare molti, ma traggono il loro IL GURU È CONFORME AL SUO RUOLO SOLO SE potere da un’unica fonte. FARE DISTINZIONI DÀ AL DISCEPOLO IL MANTRA E IL SUO SIGNIFIFRA IL “MIO GURU” E IL “TUO GURU” SIGNIFICA SOSTENERE LE FAZIONI. IL COLTIVARE L’ARCATO, E LO ISTRUISCE SULLA REALTÀ FONDAMENTALe. Alla comunità umana che lotMONIA E L’UNITÀ È ALLA BASE DELLA BEATItava nell’oscurità, inconsapevole del Divi- TUDINE (ÂNANDA); LA FAZIONE PRODUCE L’INno, Vyâsa portò il fulgido Messaggio del QUIETUDINE. Solo coloro che sono liberi dalle Signore, che disperse la notte e accese la faziosità e hanno mutuo rispetto e tolleranlampada della saggezza nel cuore dell’uo- za possono fregiarsi dell’appellativo di mo. Esso stabilì l’era del Nâmapârâya²a ›i¹ya (Discepoli). Questi soltanto merita(la recitazione del Nome di Dio), dell’ele- no la grazia del guru. vazione dell’uomo tramite la ripetizione costante del Nome del Signore. Egli è quindi il Guadagnatevi la grazia del guru Guru per eccellenza di ogni uomo. La grazia del guru può essere ottenuta solo mediante l’acquisizione di determinate virPûr²imâ significa Illuminazione tù. Ci si deve liberare della lussuria, dell’ira Oggi, inoltre, è il giorno di luna piena e dell’invidia, si deve avere Amore (Prema) (Pûr²imâ). La luna (la mente), che viaggia per tutti, piena fede nel mantra a cui si è nel firmamento del cuore, risplende oggi in stati iniziati dal guru e un ardente desiderio piena gloria non offuscata dai desideri dei di realizzarne in pieno il significato. Si deve sensi e libera dai segni dell’impulso e della avere inoltre fermezza nella disciplina nepassione. In questo giorno la luna ricorda cessaria per averlo, disciplina che va manquella del Paramâtma che è piena, limpida tenuta persino nell’afflizione estrema. QUEe senza macchie. Vyâsa, per primo, rivelò il STE SONO LE VIRTÙ CHE DEVONO ESSERE COLsegreto che bisogna conoscere per rendere TIVATE O ALMENO SI DEVE FARE UN TENTATIVO la mente (manas) chiara e piena in tutti come SINCERO PER PROGREDIRE IN QUESTA DIREZIOla luna in un giorno di luna piena. Per que- NE; QUESTO È IL MARCHIO DEL VERO ASPIRANTE sto motivo, qualsiasi teista (âstika) deve ri- SPIRITUALE (sâdhaka). Molti aspiranti, nella fiutare di sentirsi appagato da una festa e da loro ansietà di ottenere risultati veloci, hanuna fugace commemorazione di Vyâsa; egli no cercato un guru in tutta fretta e, avendeve invece sforzarsi di portare l’insegna- done scoperto in seguito i difetti, stanno lotmento nel campo della propria esperienza e tando e soffrendo perché non possono né impiantare nel terreno del proprio cuore il rinunciare al guru né gettar via il mantra. Il seme del Nome (Nâmabîja) concessogli dal loro destino è simile a quello della rana che guru, annaffiarlo con l’Amore (Prema), non può essere ingoiata dal serpente né sfugrecintare il germoglio per mezzo di una fede gire alla sua presa. Ma le persone in tali constabile (µraddhâ), nutrirlo con il fertilizzan- dizioni non devono disperarsi: quale che sia te della contemplazione (smara²a) e, quan- il guru, il mantra che egli ha dato è relativo do l’albero del mantra è cresciuto, cogliere al Signore, non è vero? Accrescete la vostra GURU. INOLTRE EGLI DEVE AVERE LA CAPACI-

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Discorso 08-07-1960 fede nel Nâma, rispettatelo in quanto dono del Signore e andate avanti; così dimenti- E la sera, quando entrate nei cancelli del cherete molto presto i difetti del guru. Ne- sonno, pregate: anche coloro che non incontrano il guru giusto devono sentirsi depressi; fate che abbia“O Signore! no fede nel fatto che il Signore è il loro guru, I compiti di questa giornata, la loro madre, il loro padre, il loro Dio. Adotil cui carico ho posto su di Te, tando il Nome e la Forma che maggiormensono passati. te vi ispirano, praticate la sâdhanâ con inTu mi hai fatto camminare tento puro e privo di egoismo. come ho fatto, Perciò, aspiranti spirituali (sâdhaka) e inTu mi hai fatto parlare carnazioni dell’Âtma! come ho fatto, Non sprecate il tempo a voi concesso! OfTu mi hai fatto pensare fritelo a Keµava (un Nome di K©¹²a) che è come ho fatto. l’Incarnazione del tempo (Kâlasvarûpa). Perciò, eccoli qui, Sappiate che lo svegliarsi dal sonno ogni tutti i miei pensieri, mattina non è che un’altra nascita e andare le mie parole e le mie azioni, a dormire la sera non è che un altro nome posti ai Tuoi Piedi come offerte. per la morte. Al mattino, nello svegliarvi dal Il mio compito è svolto: sonno, pregate: sto tornando di nuovo a Te.” “O Signore! Sono nato ora dal grembo del sonno. Sto decidendo di svolgere tutti i miei compiti di oggi come offerte a Te e avendo Te sempre presente nella mia mente. Rendi sacri e puri i miei pensieri, le mie parole e le mie azioni, fa’ che io non causi dolore e sofferenza a nessuno e che anch’io non ne abbia; guidami in questa direzione.”

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Adottatele come preghiere giornaliere. Questo è il (Mio) regalo per il Guru Pûr²imâ a tutti voi.

Praµânti Nilayam, 8 luglio 1960, Celebrazioni del Guru Pûr²imâ (Tradotto da SANÂTANA SÂRATHI, luglio 2007)

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Il pomeriggio, Baba ha parlato dei Suoi giorni d’infanzia. Questa è una cosa che non ho ancora detto a nessuno, perché la conversazione è avvenuta soltanto ieri pomeriggio. Siete perciò i primi a saperlo. Swami stava dunque parlando della Sua infanzia e della tradizione dei villaggi di queste parti dello Stato. È una tradizione che testimonia l’unità fra gli abitanti del villaggio. Vivono tutti nello spirito d’unità e cooperano, specialmente durante questa stagione che segue la festa di Dîpâvalî (la Festa della Luce). Durante questo mese, che si chiama “Kârtika”, le persone, alle 5 del mattino, fanno docce di acqua fredda, compiono dei ritiri e si dedicano alla disciplina spirituale. Con spirito allegro, e con gran divertimento, esse percorrono lunghe distanze, si siedono sotto gli alberi, mangiano, si scambiamo i cibi che hanno portato da casa, pensano, giocano, cantano, ballano. Questa festività, infatti, unisce le persone, fa nascere disponibilità e scambio d’idee, promuovendo fratellanza e unità fra gli abitanti dei villaggi. Sai Baba ha detto: “Sapete, alle 5 di mattina avevamo già fatto il bagno e ci apprestavamo a tornare a casa.” “Swami” - ho esclamato – “in questa stagione? Con questo freddo?” “Sì, perché no?!” - ha risposto Swami. “Una volta che sei saltato dentro il Citrâvatî, il freddo non lo senti più. Finché rimani sulla sponda tremi, ma, una volta che salti nell’acqua, non fa più freddo.” Ooohhh, capisco. Tuttavia, io non ci tengo a farlo!! Bhagavân ha poi proseguito dicendo: “Poi ci recavamo da qualche parte, ci sedevamo sotto un albero e...” Dovreste aver sentito parlare di una pietanza fatta con il miglio e il peperoncino rosso. Swami la considera davvero saporita. C’è un altro piatto fatto con il malto di ragi. “Erano cose che mangiavo spesso. Mi piacevano molto. In quell’occasione le persone ballavano, cantavano e si divertivano molto anche ad andare in altalena.” C’è una danza che si chiama Kolatam. La conoscete? Durante la danza si battono a terra due bastoni di queste dimensioni... Tac... tac... Baba ci ha raccontato che Suo nonno, Kondamarâju, saltava fra i bastoni. “Oh, Swami, che interessante! E Tu, Swami, che cosa facevi? Saltavi anche Tu fra i bastoni? Lo facevi anche Tu?” “No, no. Io no.” “E allora, che cosa facevi?” “Io radunavo tutti i bambini e facevamo i PⲬura¾ga Bhajan. La prima congregazione di musica devozionale è stata iniziata da Me in quei giorni.” Questo è ciò che Baba ha detto. Sempre ieri, Baba ha raccontato che, in quei giorni, esistevano gli “intoccabili”, gente che viveva fuori del villaggio. Ai giorni nostri non è più così. Oggigiorno spettano loro dei diritti, ma, a quei tempi, quelle persone vivevano fuori del villaggio. Swami aveva promesso a un “intoccabile”, di nome Madiga Narayana, che sarebbe andato a trovarlo: “Verrò a casa tua”, gli disse e così è stato. In quell’occasione Swami era seguito da Karnam Subbâmmâ, la moglie del capo del villaggio, che apparteneva alla casta dei bramini, i quali non si avvicinavano agli intoccabili nemmeno in sogno. Se li incontravano faccia a faccia, correvano subito a lavarsi! Quella era la situazione di quei giorni. Subbâmmâ stava dunque seguendo Swami, quando Egli si girò e le disse: “Non farlo. Tutti gli abitanti del villaggio ci resterebbero troppo male. Per Me tutti sono Uno;

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Sotto la Veranda

Teneri ricordi d’infanzia

Io vado da chiunque. Ma per te non va bene.” Subbâmmâ rispose: “Swami, le convenzioni sociali non m’interessano. Ciò che gli altri pensano di me non mi riguarda. Io voglio solo Te. Ti seguirò ovunque andrai.” Poi Bhagavân ha ricordato che, in quei giorni, nessuno chiudeva le porte a chiave. Non esistevano né chiavi né serrature, ma solo porte aperte. A quel tempi non c’erano ladri, non avveniva nessun furto. Le persone si allontanavano per celebrare altrove le festività e niente, nel frattempo, succedeva al villaggio e alle case. Questo era il livello di onestà e integrità di quei tempi nei villaggi. E dopo aver giocato tutto il giorno, la sera che cosa facevano? Si sdraiavano sulla sabbia e cadevano in un sonno tranquillo, senza bisogno di alcun cuscino, di nessun materasso, di nessuna coperta. Questo è ciò che Bhagavân ha raccontato di quei giorni. Ha poi menzionato un altro punto. Sua madre εvarâmmâ e le Sue due sorelle erano delle bravissime nuotatrici e insegnavano a nuotare ai bambini del villaggio. Andavano a prendere i bambini e insegnavano loro a nuotare. All’inizio li sorreggevano, per poi lasciarli andare. E così i piccoli imparavano a nuotare. Questo è ciò che Bhagavân ci ha detto ieri ed è il dialogo più recente con il quale abbiamo iniziato questo incontro di oggi. (Tratto da “Perle di Saggezza 3” del 5 novembre 2002)

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Favole & Poesie

Quando l’Amore chiama

Quando l’Amore chiama, seguilo, anche se ha vie ripide e aspre. Quando dalle sue ali sarai avvolto, abbandonati a lui, anche se la sua lama potrà ferirti. Quando ti parla, credigli, anche se la sua voce potrà disperdere i tuoi sogni. Perché più l’Amore ti colpirà più tu maturerai. Perché l’Amore non deve dar nulla, se non se stesso, né coglier nulla, se non da se stesso. Perché amarsi l’un l’altro non è far dell’Amore una prigione. Perché l’Amore non possiede né deve esser posseduto. Perché l’Amore basta all’Amore.

Kahlil Gibran

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(Collana Vahini) Aforismi Vedici (Sûtrâ Vâhinî) [SV] La Conoscenza (Jñâna Vâhinî) [JV] La Scienza di Dio (Vidyâ Vâhinî) [VV] La Storia di Râma (Râmakata Rasavâhinî), I° vol. [RV-I] La Storia di Râma (Râmakata Rasavâhinî), II° vol. [RV-II] Domande e Risposte (Prashnottara Vâhinî) [PUV] Il Fiume delle Upanishad (Upanishad Vâhinî) [UV] Il Gioco di Dio (Lîlâ Kaivalya Vâhinî) [LKV] La Pace Suprema (Prashânti Vâhinî) [PSV] La Via della Meditazione (Dhyâna Vâhinî) [DV] La Verità di Sai (Sathya Sai Vâhinî) [SSV] La Legge Morale (Dharma Vâhinî) [DhV] Storie Gloriose del Signore (Bhagavatha Vâhinî) [BhV] Gli Insegnamenti di Dio (Gîtâ Vâhinî) [GV] L’Amore di Dio (Prema Vâhinî) [PV] Dissolvere i Dubbi Spirituali (Sandeha Nivarini) [SN]

(Collana Discorsi) di Sai Baba Discorsi 1988/89, I° vol. [D89-I] Discorsi 1988/89, II° vol. [D89-II] Discorsi 1963-65 (SATHYA SAI SPEAKS VOL. IV) [D65] Discorsi 1964-67 (SATHYA SAI SPEAKS VOL. V) [D66] Discorsi 1967-68 (SATHYA SAI SPEAKS VOL. VI) [D67] Discorsi 1967-68 (SATHYA SAI SPEAKS VOL.7&8) [D68] Discorsi 1983 (SATHYA SAI SPEAKS VOL. XVI) [D83] Discorsi 1984 (SATHYA SAI SPEAKS VOL. XVII) [D84] Discorsi 1984 (SATHYA SAI SPEAKS VOL. XIX) [D86]

(Collana Biografie)La Vita di Sai Baba (N. Kasturi) La Vita di Sai Baba (Satyam Shivam Sundaram), I vol. La Vita di Sai Baba (Satyam Shivam Sundaram), II vol. La Vita di Sai Baba (Satyam Shivam Sundaram), III vol. La Vita di Sai Baba (Satyam Shivam Sundaram), IV vol.

(Collana Educazione)Discorsi agli Studenti Corso Estivo 1972 [CE72] Corso Estivo 1978 [CE78] Corso Estivo 1990 [CE90] Corso Estivo 1993 [CE93]

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Altre Pubblicazioni Disponibili Colloqui (CQ) Mother Sai Speciale (6a Conferenza Mondiale) Diario Spirituale 1 [DS1] Diario Spirituale 2 [DS2] Diario Spirituale 3 [DS3] Dhyâna: la Meditazione secondo gli insegnamenti di Sai Baba Canti devozionali (Libro dei bhajan, Testi). Canti devozionali (Libro dei bhajan, Accordi). Canti devozionali (Libro dei bhajan, Esercizi). Atti del I° Convegno dei Responsabili dei Centri Sai Mondiali Sadhana Guida all’ashram di Prashanti Nilayam Racconti e Parabole Vol. I (Chinna Katha vol I) Racconti e Parabole Vol. II (Chinna Katha vol II) Pensiero del Giorno (365+1 pensieri, per ogni giorno dell’anno)

Altri Autori Alla scoperta della verità A spasso con Dio Gemme di Saggezza Grazie Swami Messaggio d’Amore Ho visto la luce Incontrare Dio L’Eterno Miraggio Purificare il Cuore (Purifying thr Heart) Ricordando Sai (Sai Smaran) Sai Baba Fiamma d’Amore Sai Baba: la rivelazione continua Sai Baba, l’Uomo dei miracoli Sri Sathya Sai Gita-Tutto sulla spiritualità Satha Sai Baba e l’Educazione dei Figli (Sathya Sai Parenting) Sathya Sai Baba: Colui che dimora nel Cuore (Hrudaya Nivasini) Sâitrî – I tre Sai Gâyatrî Mantra Viaggio con Sai (Sri Sathya Sai Anandadayi) Visione del Divino.

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In Preparazione: La Vita di Sai Baba (Satyam Shivam Sundaram), V vol. NB.– Tutte

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