Il Quotidiano 02.04.09 Incarichi Dirigenti Regione Calabria Mezzatesta

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Piana

Giovedì 2 aprile 2009

Angela Napoli (Pdl) critica sull’incarico affidato a Mezzatesta dalla Regione Al porto di Gioia Avvisaglia di rottura fra il Sul Nel mirino il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Gioia Tauro e Mct

«Quella consulenza assurda» di NICOLA ORSO

GIOIA TAURO - Questa volta nel mirino del parlamentare del Popolo delle libertà Angela Napoli finisce oltre alla Regione Calabria anche l'attuale responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Gioia Tauro, Giuseppe Mezzatesta, che di recente su proposta dell'assessore al Personale, Liliana Frascà, formulata su designazione dell'assessore Michelangelo Tripodi, è stato incaricato a tempo determinato in posizione di comando presso la Giunta Regionale. «Il Presidente della Giunta Regionale della Calabria - scrive in una nota Angela Napoli - nel mentre chiama a raccolta la minoranza consiliare per continuare a tacitarla sul “buco” finanziario della sanità, non contento dei già numerosi incarichi e consulenze date dall'ente Regione, si prodiga nel deliberare ingiustificati incarichi “esterni”, aggravando il già pesante bilancio regionale, in un momento in cui il tasso di disoccupazione continua a crescere». Dopo aver premesso come «considera assurda la chiamata ad incarico esterno da parte della Giunta Regionale del responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Gioia Tauro, attualmente retto da una Commissione straordinaria, perché sciolto per infiltrazione mafiosa», la Napoli reputa «altrettanto inconcepibile che venga affidato tale incarico esterno presso il Dipartimento numero 8 “Ur-

banistica e Governo del Territorio”, non solo senza specificarne le motivazioni e le esigenze, ma addirittura dopo che la Regione ha espletato, approvato le graduatorie definitive di merito e nominato i vincitori (come da pubblicazione sul Bur del 19 dicembre 2008) di un concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di 45 posti di Dirigente nella Regione Calabria, 13 dei quali per l'Area Tecnica». «Perché - si chiede - allora, questo comando? Perché, se davvero ci fossero le esigenze, non far scorrere la graduatoria del concorso appena espletato facendo ricorso agli idonei?» «Di fronte a questa costante anomala gestione

L’edilizia per abbattere la crisi economica di IVAN PUGLIESE PALMI - «E' arrivato il momento di rimboccarsi le maniche, al fine di trovare le azioni adatte per affrontare la crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando e che ci riguarda tutti. Il nostro compito è quello di fare qualcosa per contrastarla e vincere le sfide che ne derivano». Ha presentato così, l'onorevole Armando Veneto, l'incontro dibattito che si terrà oggi Palmi dalle ore 17, presso l'auditorium della Casa della Cul-

Veneto: «E’ arrivata l’ora di rimboccarsi le maniche»

Un dibattito scientifico sulla gestione del paziente “anziano complesso” di PASQUALE DE PIETRO

La parlamentare del Pdl Angela Napoli

Palmi. Incontro al “Leonida Rèpaci” per raccogliere le idee di enti, banche e sindacati

Il ricco confronto medico a Cittanova

CITTANOVA - ”La gestione multidisciplinare del paziente anziano complesso”: questo il tema di un importante convegno medicoscientifico tenutosi nella sala congressi del Park Hotel Uliveto Principessa di Cittanova. A relazionare su alcuni degli aspetti medico-specialistici inerenti la pratica clinica in tale settore, sono stati chiamati alcuni fra i più apprezzati medici specialisti ospedalieri provenienti da strutture della Piana. I vari interventi hanno dato la possibilità di passare in rassegna molti dati di aggiornamento forniti dalla più recente letteratura scientifica, da condividere e fare propri nella pratica medica quotidiana. E’ stato dato particolare risalto al fatto che per la gestione multidisciplinare dell’anziano complicato bisogna profondere il massimo impegno possibile per raggiungere, almeno sul piano professionale medico, livelli di eccellenza. Ha aperto i lavori scientifici Maria Pasquale, responsabile dell’ambulatorio per le iperlipidemie e la prevenzione cardiovascolare (Lipid Cen-

dei conferimenti di incarichi esterni da parte dell'Ente Regione della Calabria, non potrà non intervenire - conclude la componente della Commissione Antimafia - la Corte dei Conti, per porre fine ad una gestione clientelare, peraltro, a ridosso di una importante tornata elettorale». Insomma, un siluro bello e buono quello che Angela Napoli riserva al governatore della Calabria, Agazio Loiero, finito nel mirino della parlamentare del Popolo della libertà che critica la consulenza affidata al responsabile dell’Ufficio tecnico del comune di Gioia Tauro, Giuseppe Mezzatesta. Una critica aspra che aspetta risposta.

ter) dell’Ospedale di Taurianova, svolgendo una relazione sulle correlazioni esistenti tra le dislipidemie, il diabete ed il cosiddetto “rischio cardiovascolare globale”. Successivamente Francesco Nasso, responsabile pro-tempore del reparto di Medicina dello stesso Ospedale, ha trattato alcuni aspetti della diagnostica e della terapia cardiovascolare. Infine Vincenzo Bruzzese, responsabile, sempre nello stesso Presidio Ospedaliero taurianovese, del Centro Malattie Renali e Ipertensione Arteriosa, ha relazionato sulle correlazioni esistenti tra ipertensione arteriosa e malattie renali. Ne è seguito un vivace ed interessante dibattito scientifico che ha permesso a tutti i medici convenuti di focalizzare l’attenzione soprattutto sugli aspetti relativi alla prevenzione “primaria” e “secondaria” del cosiddetto “danno d’organo” conseguente alle malattie dismetaboliche, prestando attenzione al fatto che da una ipercolesterolemia, un diabete o una malattia renale trascurata possono spesso derivare danni gravissimi: infarto, ictus, dialisi.

Il punto sui rischi del diabete

tura “Leonida Repaci” di Palmi, sul tema: “Facciamo ripartire l'edilizia per battere la crisi in Europa. Proposte ed idee sul ruolo di enti locali, banche, sindacati, professionisti, cittadini”. «Poiché - prosegue Veneto - non è tempo per vivere nella speranza che qualcuno faccia per noi ciò che possiamo fare direttamente noi, ho pensato ad un incontro che metta a fuoco il ruolo attivo degli enti territoriali e di altri attori del territorio per una possibile ripartenza dell'edilizia, nel rispetto delle leggi, dell'ambiente e dell'innovazione, ma senza inutili eccessi, ed anzi ponendosi il problema della crisi incalzante da affrontare». Ed al centro del dibattito ci sarà il ruolo chiave degli enti locali chiamati

ad assumere decisioni, anche immediate, per affrontare la crisi. «Non è mia intenzione - spiega infatti Veneto discutere della legge che ora è all'attenzione del parlamento, a noi ci riguarda il ruolo che possono svolgere gli enti locali da subito e per conto loro». Alla kermesse interverranno Laura Thermes della Facoltà di Architettura dell'Università Mediterranea, Francesco Cava, presidente Ance Calabria, Domenico Primerano segretario generale provincia Catanzaro e segretario generale Unscp, Salvatore Perugini sindaco di Cosenza e presidente Anci, Aldo Fiale della Corte suprema di Cassazione, Rosario Chiriano presidente della Banca popolare province calabre.

Lo ha chiesto il consiglio comunale di Anoia

«Subito la legge Bacchelli per lo scrittore Saverio Strati» di DOMENICO GALATA’

Lo scrittore Saverio Strati

L’INIZIATIVA

Anche San Giorgio Morgeto dalla parte del letterato calabrese di MICHELE CARPENTIERI SAN GIORGIO MORGETO - Il Consiglio Comunale, su proposta dell'assessore Valerioti, ha approvato un ordine del giorno con il quale si aderisce alla campagna del “Quotidiano” per la concessione dei benefici previsti dalla legge Bacchelli nei confronti dello scrittore di Sant'Agata del Bianco Saverio Strati. Una delle migliori penne calabresi, che ormai vive in condizioni di indigenza a Scandicci, comune della cintura fiorentina, versa in condizioni di estrema difficoltà. L'ordine del giorno, che ha concluso i lavori del civico consesso, proprio con le determinazioni nei confronti di Saverio Strati, è stato approvato all'unanimità dai consiglieri presenti.

ANOIA - Il Comune di Anoia ha aderito alla campagna lanciata dal Quotidiano a favore dello scrittore reggino Saverio Strati. L'iniziativa del giornale, finalizzata a far applicare a favore di Strati la legge Bacchelli, che prevede un vitalizio a quei cittadini che si sono distinti nel mondo della cultura, ma che versano in condizioni di indigenza, è stata accolta quindi anche dal consiglio comunale del piccolo centro della Piana di Gioia Tauro. Con l'approvazione della delibera numero 13, discussa durante la seduta del 28 marzo scorso, la massima assise cittadina ha riconosciuto in Saverio Strati “uno dei maggiori scrittori calabresi viventi, noto e apprezzato a livello, oltre che nazionale, anche internazionale”. Il documento approvato dal Comune di Anoia, sottolinea come le opere dell'autore siano state tradotte in numerose lingue, e come alcuni suoi racconti siano stati pubblicati “su autorevoli riviste dedicate alla narrativa contemporanea italiana, in Germania, Olanda, Cecoslovacchia e Cina”. Per questi motivi, il Comune di Anoia ha deciso di aderire alla campagna del Quotidiano, inviando copia del documento, oltre che allo stesso Strati, al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, cui spetta la decisione di concedere i benefici previsti dalla Bacchelli, al direttore del Quotidiano della Calabria, Matteo Cosenza, al Presidente della Giunta Regionale Giuseppe Bova, al Governatore Agazio Loiero, ai presidenti della Giunta e del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria, Giuseppe Morabito e Giuseppe Giordano.

GIOIA TAURO - “Che succede al porto di Gioia Tauro?” L'interrogativo lo pone il segretario nazionale del Sul Antonio Pronestì che non si limita solo a porre la domanda ma denuncia anche un realtà che secondo il sindacalista sarebbe in atto nel terminal gestito da Mct. “Trapela - denuncia Pronestì - molto nervosismo tra i lavoratori portuali. Le pressioni ad aumentare le movimentazioni, i controlli repressivi, il pagamento dello stipendio in ritardo, il rischio di perdere il posto di lavoro in caso di malattia: sono queste alcune delle lamentele che si ascoltano e che lasciano intravedere una inevitabile ripresa del conflitto”. Insomma il Sul, a causa di queste atteggiamenti da parte del terminalista annunci battaglia. “Negli anni - spiega Pronestì - abbiamo sempre criticato e cercato di ostacolare l'atteggiamento di Mct che mirando al profitto, spesso costringe i lavoratori con atti repressivi ad abbassare i livelli di sicurezza nel porto. I lavoratori sono sottoposti a continui controlli, peraltro vietati dalla legge 300/70, a contestazioni disciplinari spesso faziose perchè si accusano i lavoratori di mantenere una media di movimentazione bassa e non percepiscono da 2 anni il premio di produzione che prevede parametri di movimentazione irraggiungibili”. Per dirla in breve e senza tanti giri di parole secondo il segretario nazionale del Sul: “I lavoratori portuali vengono sfruttati e vessati e quando per motivi di salute (spesso causate dalla professione) diventano inidonei alla mansione, l'azienda che per contratto dovrebbe trovare una collocazione in altre mansioni, pensa bene di lasciarli a casa senza retribuzione. A causa di questo atteggiamento di Mct molti lavoratori lavorano sopra le loro capacità ed in barba alle regole sulla sicurezza. I microtraumi si ripetono e aumenta tra i lavoratori la voglia di ribellarsi”. “Ad appesantire ancora di più la situazione - aggiunge Pronestì - si è messa la crisi mondiale. La possibilità di dover ricorrere agli ammortizzatori sociali, sta sviluppando la psicosi della perdita del posto di lavoro”. “Un'altra grande trovata per sfruttare i lavoratori ed avere nel contempo il consenso dell'opinione pubblica e della politica. Noi non crediamo - rilancia Pronestì - che questa crisi possa interessare seriamente il porto di Gioia sia per la professionalità dei lavoratori e sia per la posizione strategica dello scalo nel mediterraneo. I traffici, infatti, non hanno subito flessioni ne potranno subirne fino a quando le strategie aziendali non cambiano. Non vogliamo assistere ad un altro dirottamento dei traffici come già si è verificato in passato su Cagliari per usufruire degli incentivi del Governo. Non si può sviluppare un altro porto, svuotando il porto calabrese”. “Non sono i lavoratori di Gioia Tauro che vogliono questo, ma sono quelli che la subiscono una situazione sta diventando insostenibile, ragione per la quale - annuncia - non escludiamo nel prossimo futuro la ripresa delle iniziative di lotta”.

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