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il Domani Mercoledì 1 Aprile 2009 17
CALABRIA La parlamentare attacca il Presidente della Regione Calabria
Mutuo speciale per la Fondazione della mistica
unite per Napoli: "Loiero, assurdo Banche la chiesa di Natuzza incarico a Mezzatesta" CATANZARO - L’onorevole Angela Napoli, deputata Pdl della Commissione Antimafia, tuona contro l’idea dal presidente Loiero di affidareall’architettoGiuseppeMezzatesta l’incarico esterno, a tempo determinato, in posizione di comando presso la Giunta regionale. "Il presidente Loiero - ha detto la Napoli mentre chiama a raccolta la minoranza consiliare per continuare a tacitarla sul buco finanziario della sanità, non contento dei già numerosi incarichi e consulenze date, si prodiga nel deliberare ingiustificati incarichi esterni, aggravando il già pesante bilancio regionale, in un momento in cui il tasso di disoccupazione continua a crescere". L’indicazione del nome di Mezzatesta è arrivata su conforme proposta dell’assessore al Personale, Liliana Frascà, formulata su designazione dell’assessore Michelangelo Tripodi. Secondo la Napoli l’inconvenienza di questa decisione è evidente se si considera che tale nomina è
"Considero assurda la chiamata a incarico esterno del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Gioia Tauro"
PARAVATI - Un mutuo chirogza Evolo. Il finanziamento, rafario, che non necessita, tassello importantissimo per cioè, di garanzie continuare i lavori reali o personali della “grande e belquali un’ipoteca o la chiesa” voluta da una fideiussione, di Natuzza, ha trovato 1milione e 500mila concretezza grazie euro, a tasso all’impegno di più agevolato: è questo Istituti di Credito (è il frutto del progetla prima volta che to finanziario prole banche calabresi Natuzza Evolo mosso dal Credito concorrono, in CooperativoCalabpool, all’erogarese a favore della zione di un finanFondazione Cuore Immacolaziamento) tra i quali la Banca to di Maria Rifugio delle Anidi Credito Cooperativo di San me di Paravati, che trae origiCalogero che ha assunto il ne dalla fede e dalla volontà ruolo di banca capofila, partereligiosa della mistica Natuzcipando con la quota più alta.
L'On. Angela Napoli durante una seduta parlamentare
avvenuta nonostante "la Regione abbia espletato e approvato le graduatorie definitive di merito e nominato i vincitori (come da pubblicazione sul Bur del 19 dicembre 2008) di un concorso pubblico per titoli ed esami per il conferimento di 45 posti di Dirigente nella Regione, 13 dei quali per l’Area tecnica". Ad aggravare l’ammissibilità di questa delibera, presa con l’avallo del presidente della Giunta Regionale, c’è il fattochel’ammissibilità di questa scelta è messa fortemente in discussione da un dato pressoché allarmante: "Considero assurda - ha aggiunto la parlamentare - la chiamata a incarico esterno, da parte della Giunta regionale, del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Gioia Tauro, attualmente retto da una Commissione
straordinaria, perché sciolto per infiltrazionemafiosa".Questacondotta rende necessarie alcune valutazioni: perché questo comando? Perché, se davvero ci fossero le esigenze, non farscorrere la graduatoria del concorso appena espletato facendo ricorso agli idonei? Queste ragioni hanno spinto l’on Napoli a non limitarsi alla denuncia. Anzi ha richiesto una seria presa di responsabilità da parte delle istituzioni regionali per giustificare tale posizione: "Di fronte a questa costante anomala gestione dei conferimenti di incarichi esterni da parte dell’Ente Regione - ha concluso non potrà non intervenire la Corte dei Conti per porre fine ad una gestione clientelare, peraltro, a ridosso di un’importante tornata elettorale".
Investimenti europei per pagare allevatori settentrionali
Limido: "Fondi Fas regalati al Nord" Unaltrocasodi cattivo utilizzo dei fon- piamentegrave,perchédaunlatosididi per le aree sottoutilizzate (Fas). straggono dei fondi destinati alle Questa volta a denunregioni meridionali e ciarlo è Gabriele Limidall’altro si vanno a coprido, il consigliere relemagagnedegliallevaregionale de La DetoridelNord:“Equellidel stra: “È inaudito - ha Sud e della Calabria, i tandetto - che una parte ti agricoltori e ulivicoltori, dei fondi siano stati cosa dovrebbero dire? impiegatiperpagarele Falcidiati dalle direttive multe erogate comunitarie che portano Gabriele Limido dall’Unione europea fuori mercato i loro proagliallevatoridelNord dotti. Arance, mandarini, che non hanno rispettato le regole sul- olive sono sempre più deprezzati e in le quote latte”. Secondo Limido si è questo modo perdono valore econodavanti a un vero misfatto, dop- mico oltre che produttivo”.
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indicati comporterà la decadenza dell’aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l’aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all’art. 587 co II cpc (richiamato dall’art. 574, III co., cpc); maggiri informazioni potranno essere acquisite presso la cancelleria del Tribunale di Locri; la presente ordinanza dovrà essere affissa almeno 45 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle offerte, all’Albo del Tribunale di Locri per tre giorni continui a cura della Cancelleria - nel rispetto del combinato disposto degli artt. 490 e 570 cpc e dovrà contenere: A) gli estremi identificativi del bene previsti nell’art. 555 cpc; B) il valore dell’immobile determinato a norma dell’art. 568 cpc; C) il sito Internet sul quale è pubblicata la relativa relazione di stima; D) il nome ed il recapito telefonico del custode nominato in sostituzione del debitore, con l’avvertimento che maggiori informazioni possono essere fornite dalla cancelleria del Tribunale o dal predetto custode; la stessa ordinanza, sempre 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, dovrà essere pubblicata sia mediante manifesti murali da affiggersi nei Comuni di Monasterace, Riace, Stignano e Caulonia (invitanto all’uopo il creditore ad allegare copia di. 1 manifesto murale; fattura relativa alle spese di stampa dei manifesti murali e fattura relativa alle spese di affissione dei manifesti murali) nonché mediante pubblicazione per una volta su PROGETTO ASTE (quotidiano Il Domani + periodico Aste + Internet Eugenius), a cura del creditore procedente; in particolare: A) fatture e copie dei manifesti murali dovranno essere depositate in Cancelleria, fino all’udienza di vendita; B) l’attestato di avvenuta pubblicazione sul PROGETTO ASTE dovrà essere inviato mediante fax direttamente dalla società che gestisce il servizio (mediatag s.p.a.) presso la Cancelleria del Tribunale, al n. 0964.20732; ove si debba procedere all’incanto, e cioè per il caso in cui non siano proposte offerte d’acquisto entro il termine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci ai sensi dell’art. 571, ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circostanze previste dall’art. 572, terzo comma, ovvero per il caso, infine, in cui la vendita senza incanto non abbia luogo a qualsiasi altra ragione (es.: gara in aumento non tenuta per mancanza di adesioni, art. 573 cpc), si fissa fin d’ora per l’udienza del 05.07.2007 il pubblico incanto, che avverrà secondo quanto previsto nei punti che precedono, ad eccezione di quanto appresso specificato; ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, dovrà depositare, sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base soprain-
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dicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria - Ufficio Esecuzioni Immobliari - di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all’offerente; la domanda di partecipazione all’incanto dovrà riportare le complete generalità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale e, nell’ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto ed i dati del coniuge; in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, dovrà essere prodotto Certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all’offerente in udienza nonché l’indicazione della Partita IVA; in tale istanza dovrà essere anche indicato se l’offerente intende avvalersi delle agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa; le forme di pubblicità sono le stesse previste per la vendita senza incanto, con la differenza che il termine di 45 giorni deve essere calcolato a ritroso dalla data dell’incanto; se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo; in tal caso la cauzione è restituita solo nella misura dei nove decimi dell’intero e la restante parte è trattenuta alla procedura in vista della futura distribuzione; l’aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l’importo delle spese secondo quanto previsto ai punti 12 e 13, ferma restando la decadenza di cui all’art. 587 cpc in caso di mancato deposito; ad incanto avvenuto, potranno essere presentate in Cancelleria offerte di acquisto entro il termine di giorni dieci, ma non saranno efficaci se il prezzo offerto non sarà superiore di almeno 1/5 superiore rispetto a quello raggiunto in sede d’incanto (art. 584 cpc) e se l’offerta non sarà accompagnata dal deposito di una somma pari al 10% del maggior prezzo nella stessa indicato, da imputarsi a cauzione; le offerte in aumento andranno effettuate in Cancelleria con le firme di cui all’art. 571 cpc (cfr. punti 2, 3 e 4), prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per partecipare all’incanto; su tali offerte il giudice, verificatone la regolarità, indìce la gara, cui possono partecipare, oltre gli offerenti in aumento e l’aggiudicatario, anche gli offerenti al precedente incanto che, entro il termine appositamente fissato abbiano integrato la cauzione nella misuta di cui al punto 24); se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma del terzo comma, l’aggiudicazione diventa definitiva, ed il giudice pronuncia a carico degli offerenti di cui al primo comma, salvo che ricor-
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ra un documentato e giustificato motivo, la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dell’esecuzione; 28) alla medesima udienza fissata per l’incanto, ove lo stesso vada deserto, si procederà a valutare le istanze di assegnazione eventualmente depositate, oppure ad adottare i provvedimenti di cui all’art. 591 cpc (ammissione giudiziaria o nuovo esperimento di vendita); FISSA Entro 45 giorni dalla data fissata per il deposito delle offerte di acquisto il termine entro il quale la presente ordinanza deve essere notificata, a cura del creditore che ha chiesto la vendita, ai creditori iscritti e non comparsi, ove presenti. Si comunichi. LOCRI, 06 luglio 2006 F.to IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE Dott. DAVIDE LAURO TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA ORDINANZA DI VENDITA N.87/01 R.E. IL G.E. - dott. - esaminati gli atti e sciogliendo la riserva; - letto l’art. 576 c.p.c ordina la vendita con incanto dei beni pignorati in danno di ---, indicati in calce alla presente ordinanza. Fissa all’uopo l’udienza del 26.05.2009, ore 11,00. La vendita avrà luogo al prezzo base indicato, ed alle seguenti condizioni: 1) entro le ore 11 del giorno precedente la vendita, ciascun offerente dovrà presentare domanda e versare in cancelleria il 25% del prezzo base (10% per cauzione e 15% in conto spese, mediante deposito su libretto bancario intestato alla procedura); 2) le offerte in aumento non potranno essere inferiori ad euro 1.000,00; 3) le spese di trasferimento e di cancellazione delle ipoteche saranno a carico dell’aggiudicatario; 4) il Cancelliere curerà la pubblicità legale; il creditore istante, almeno venti giorni prima della vendita farà inserire un avviso per estratto su “Il Domani - Progetto Aste” e farà notificare la presente ordinanza ai creditori iscritti non intervenuti e al debitore; in facoltativa aggiunta a detta pubblicità obbligatoria, l’avviso potrà altresì essere divulgato mediante manifesti murari da affiggersi nel Comune di Vibo Valentia ed in quello in cui si trova l’immobile; 5) l’aggiudicatario dovrà, a norma dell’art. 41 D. Lgs. 1.9.93 n. 385, versare direttamente a Italfondiario S.p.a., entro il termine di venti giorni da quando |’aggiudicazione sarà divenuta definitiva, l’intero credito vantato dalla Banca per capitale, accessori e spese
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e, nei trenta giorni dalla stessa data, la differenza fra il prezzo di aggiudicazione e le somme già versate alla Banca mutuante detratto l’importo della cauzione, su libretto ordinario di risparmio, vincolato al giudice dell’esecuzione presso la Banca di Roma - capitalia Filiale di Vibo Valentia; 6) l’aggiudicatario avrà facoltà di avvalersi del disposto del comma V dell’art. 41 T.U. circa il subingresso nel mutuo, ove ne ricorrano i presupposti. BENE IN VENDITA LOTTO IN VENDITA: piena proprietà dell’appartamento, sito nel comune di Vibo Valentia, fraz. Vena Superiore, Via Nazionale, di mq. 123,00, composto da n.3 camere da letto, soggiorno, cucina e bagno, in catasto al fg.14, par.lle 457 sub3 Prezzo base d’asta: euro 50.000,00 Dispone che nella pubblicità sia ordinaria che straordinaria si dia atto degli accertamenti tecnici svolti dall’esperto in relazione all’applicazione della l. 28.2.1985 n. 47 sul condono edilizio, e successive modifiche e integrazioni, anche sulla base del D.P.R 380/2001. °°°°°°°°° Estratto per pubblicazione R.G. 15/98 Procedura di espropriazione immobiliare promossa da I.G.C. Il giudice dell’esecuzione con ordinanza del 21/10/2008 ha disposto procedersi alla vendita dei seguenti beni immobili: LOTTO N. i abitazione posta al primo piano in Vibo Valentia Marina via delle Cooperative Palazzo A/4 località Schipani di Sotto, di vani 5,5 cat A/3 di mq 110 int 4, con pertinente locale cantina di mq 20. In catasto al fg 38 particella 786 sub 4 l’appartamento, e particella 786 sub 11 la cantina, nonché proporzionale quota di comproprietà pari ad 1/35 dell’intero sulla sala riunioni condominiali, bene comune non censibile. Prezzo base d’asta euro 53.195,07 STABILISCE per la vendita con incanto l’udienza del 19/05/2009 con le seguenti modalità: - ciascun offerente dovrà depositare, entro le ore 13,00 del giorno precedente l’udienza, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 22% del prezzo base di cui il 10% a titolo di cauzione ed il 12% per presumibili spese di vendita; entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva l’aggiudicatario dovrà depositare il prezzo di aggiudicazione dedotta la cauzione, su libretto bancario intestato alla procedura con vincolo al G.E. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la cancelleria del tribunale. Vibo Valentia 13/11/2008 II cancelliere Dott. ssa Liliana Addesi