Gestione Stomie

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Università degli Studi di Catania Corso di Laurea in Infermieristica COMPETENZE CLINICO ASSISTENZIALI SECONDO ANNO

(02.50) GESTIONE DELLE STOMIE DIGESTIVE La stomia digestiva è il risultato di un intervento chirurgico attuato sul tubo digerente che mette in comunicazione un tratto digestivo con l’esterno. Si manifesta come un’apertura artificiale creata dal chirurgo sulla parete addominale che ha la funzione di eliminare le feci all’esterno attraverso un orifizio non provvisto di muscolatura sfinterica, quindi incontinente. La stomia può essere confezionata a livello di: faringe, esofago, stomaco, duodeno, digiuno, ileo e colon. La stomia è indicata in caso di occlusione intestinale da stenosi, perforazione intestinale con peritonite, grave incontinenza che risulta impossibile trattare in altro modo, neoplasie del retto basso – ano, neoplasie avanzate della pelvi che provocano difficoltà alla canalizzazione. In base al loro carattere temporale vengono classificate in: -Temporanea o provvisoria: quando la stomia è limitata nel tempo; solitamente lo scopo è quello dimettere a riposo una parte dell'intestino per un periodo transitorio (1-4 mesi). -Definitiva o permanente: quando la stomia permane per tutta la vita. Viene confezionata per esempio in casi di processi occlusivi ad eziologia neoplastica non asportabile oppure quando non è possibile ricostruire la continuità intestinale mediante anastomosi. Le enterostomie sono caratterizzate, a seconda della loro sede di confezionamento, da diversi ritmi e tipi di evacuazione: nel caso di una colostomia la maggioranza del colon è conservata e quindi gran parte delle funzioni digestive avvengono regolarmente. Quindi quanto più bassa viene confezionata la stomia nel colon, tanto più solidi sono i residui. Mentre, ad esempio, in una ileostomia, le feci saranno liquide. L’epidermide intorno allo stoma acquista una particolare rilevanza e va trattata con la massima delicatezza perché su di questa ogni giorno dovranno essere applicati i dispositivi medici contenitivi più consoni all’igiene e al confort personale. Questi consentiranno di svolgere con tranquillità ogni attività e, soprattutto, la vita di relazione. L’epidermide sarà sempre esposta a possibili irritazioni dovute alle deiezioni. La pratica porterà ad individuare, osservando le reazioni della cute circostante, quali e quanti sono i presidi più idonei alla pelle e alle continue variazioni stagionali (caldo, freddo, umidità e sudorazione).

Accertamento o o o o

Valutare la tipologia di dispositivo per stomia utilizzato dal paziente Valutare la conoscenza del paziente inerentemente alla procedura che si eseguirà Valutare la cute peristomale e registrarne eventuali alterazioni Valutare la qualità, la consistenza e il colore delle escrezioni e annotare in cartella infermieristica

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Università degli Studi di Catania Corso di Laurea in Infermieristica COMPETENZE CLINICO ASSISTENZIALI SECONDO ANNO Diagnosi infermieristiche Rischio di lesioni dell’integrità cutanea Disturbo dell’immagine corporea Mancanza di conoscenza della procedura Adattamento inefficace Costipazione Diarrea

Obiettivi Conoscere la corretta procedura da mettere in atto per gestire una stomia digestiva. Applicare correttamente il dispositivo di raccolta sullo stoma favorendo il drenaggio libero delle feci e mantenendo l’integrità della cute nella zona peristomale.

Materiale occorrente Dispositivo di raccolta (sacchetto) Acqua tiepida potabile (in caso di carenza è possibile adoperare delle salviette umidificate) Sapone isocutaneo a pH 5-6, neutro Panno, carta o spugna Forbici, possibilmente con punte arrotondate e ricurve Misuratore di stomia Polvere, pasta, cintura all’occorrenza Guanti non steril Garze

Pianificazione

Razionale

- Preparare il materiale e verificare la prescrizione medica. - Identificare il paziente e spiegare la procedura. - Effettuare il lavaggio delle mani. - Porre i paraventi intorno al letto del paziente e chiudere la porta.

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Consente di ottenere una maggiore compliance Previene la diffusione di microrganismi Garantire la privacy

Università degli Studi di Catania Corso di Laurea in Infermieristica COMPETENZE CLINICO ASSISTENZIALI SECONDO ANNO Attuazione

Razionale

Per svuotare un dispositivo: 1. Indossare i guanti non sterili. Rimuovere il clamp e serrare il fondo del sacchetto verso l’alto come un risvolto 2. Vuotare il contenuto nella padella, toilette, o nel contenitore graduato 3. Sciacquare il dispositivo con acqua tiepida e pulire gli ultimi 5 cm dell’estremità inferiore del dispositivo con carta igienica. 4. Svolgere il risvolto al dispositivo e applicare il clamp. 5. Effettuare il lavaggio delle mani e smaltire il materiale Per sostituire un dispositivo: 6. Porre un telo sulla superficie di lavoro e un telo impermeabile sotto il paziente all’altezza dello stoma. 7. Indossare i guanti e vuotare il sacchetto come precedentemente descritto. 8. Rimuovere il sistema di raccolta dall’ alto verso il basso, con delicatezza, avendo cura di umidificare la cute in caso di resistenza e di tenerla tesa 9. Detergere la cute con movimenti circolari dall’esterno verso la stomia utilizzando una spugna morbida imbevuta di acqua tiepida e sapone neutro. In caso di carenza di acqua possono essere usati detergenti specifici (flaconi, salviette) reperibili in commercio. Non utilizzare lozioni sull’area peristomale. 10. Asciugare la cute tamponando delicatamente e accertarsi che questa sia completamente asciutta. 11. Verificare le caratteristiche della cute peristomale assicurandosi che non ci siano alterazioni. 12. Applicare il protettore della pelle sulla superficie cutaneo intorno allo stoma (5 cm) e lasciare che asciughi completamente 13. Misurare la stomia e ritagliare il foro della placca uguale o maggiore di 2 mm. 14. Rimuovere la pellicola protettiva e, centrando bene il foro, applicare la placca sulla cute. Esercitare una leggera pressione dal centro della placca verso 3

La creazione del risvolto consente di ridurre l’ulteriore contaminazione e gli odori.

Sciacquare l’interno e pulire l’estremità distale favorisce la pulizia del dispositivo e minimizza gli odori Il clamp assicura la chiusura Previene la diffusione di microrganismi

I teli proteggono la superficie ed evitano che lenzuola e paziente si bagnino Previene fuoriuscite accidentali di materiale fecale Non tirare la placca di fissaggio in maniera brusca in quanto la manovra può determinare irritazione e lezioni della cute peristomale Il lavaggio della cute rimuove le escrezioni, il residuo dell’adesivo e il protettore della cute. La presenza di lozioni potrebbe impedire il fissaggio ermetico dell’adesivo.

Un’asciugatura attenta previene traumi alla cute e allo stoma Ogni cambiamento nel colore e nelle dimensioni dello stoma potrebbe indicare problemi circolatori La cute necessita di essere protetta dalle escoriazioni causate dalle escrezioni e dall’adesivo del dispositivo. Il dispositivo dovrebbe adattarsi in modo aderente intorno allo stoma Il dispositivo è efficace solo se opportunamente adeso alla cute

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l’esterno fino a quando non si è sicuri della completa adesione. [Nel caso in cui la sacca sia a due pezzi, occorre, poi agganciare la sacca alla flangia. Inserendo le dita tra la placca e la flangia assicurarsi del corretto posizionamento; Serrare l’aggancio (si sentirà un “click”) e controllare la corretta adesione del presidio. Per la rimozione. Liberare l’aggancio (si sentirà un “click”), tenere con una mano la pelle tesa e con l’altra rimuovere, dall’alto verso il basso la sacca. Quindi, allo stesso modo, staccare la placca]. Chiudere l’estremità inferiore del dispositivo ripiegando verso l’alto l’estremità utilizzando il clamp o morsetto. Ricondizionare l’ambiente. Rimuovere i guanti e procedere con il lavaggio delle mani

Una chiusura serrata del dispositivo non permette la fuoriuscita accidentale di materiale fecale Previene la trasmissione di microrganismi

Il funzionamento della stomia, ovvero l’emissione delle feci, inizia generalmente 2 o 3 giorni dopo l’intervento chirurgico. Durante questo periodo è necessario l’utilizzo di protesi trasparenti per osservare continuamente il colore dello stoma e coglierne eventuali aspetti necrotici.

Valutazione La stomia è stata gestita secondo la procedura sopra descritta Il paziente è stato informato ed educato alla gestione autonoma della stomia L’ambiente è stato ricondizionato e deterso accuratamente secondo linee guida

Bibliografia/Sitografia

Timby, B. K. (2011). Fondamenti di assistenza infermieristica - Concetti e abilità cliniche di base. McGraw-Hill. http://www.cafhaonlus.it/wp-content/uploads/2013/10/Gestione_stomie_digestive.pdf http://www.evidencebasednursing.it/traduz_RNAO/Cura%20e%20Gestione%20delle%20Stomie%20R NAO.pdf http://www.ipasvi.it/ecm/percorsi-guidati/stomie-intestinali-gestione-a-breve-e-a-lungo-termineid23.htm http://www.slidetube.org/sections/nursing-1/stomie-dispensa/ Pamela Lynn (2013) Manuale di tecniche e procedure infermieristiche di Taylor – Casa Editrice Piccin

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