GESTIONE DEL COLORE IN STAMPA DIGITALE
Transforming your imagination into reality.
Introduzione La gestione del colore è l’insieme delle tecnologie che permettono di mantenere costante un colore scelto in base a un riferimento certo e riprodotto da periferiche differenti, sistemi differenti, persone differenti.
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Profilo monitor calibrato.icc
Ogni periferica (macchina fotografica, scanner, monitor o stampante) riproduce o acquisisce una determinata immagine o colore in modo differente a causa delle sue caratteristiche costruttive uniche e differenti da qualsiasi altra periferica. Con periferiche di qualità, con una corretta gestione dei colore durante la realizzazione del file e con profili realizzati ad hoc per ciascuna periferica, avremo una perfetta corrispondenza tra i colori.
Il corretto workflow in 4 punti
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1 Visualizzazione Il grafico realizza la grafica utilizzando un monitor di qualità e correttamente oppure ad es. Adobe RGB.icc
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Coated FOGRA27.icc
Generic_Monomeric_vynil.icc
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calibrato.
2 Realizzazione del file
Come impostazioni colore dei programmi è consigliato utilizzare il profilo Adobe RGB per Photoshop e Coated FOGRA27 o il profilo del plotter per programmi quali InDesign, Illustrator e CorelDRAW.
3 Salvataggio
Al momento del salvataggio del file è fondamentale incorporare sempre i profili colore utilizzati.
4 RIP e Stampa
Occorre impostare VersaWorks affinché legga i profili incorporati e utilizzi il profilo ad hoc per il materiale utilizzato in fase di stampa. Adobe RGB.icc
Generic_Monomeric_vynil.icc
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Teoria
Chi ha paura dei profili colore? Un profilo colore è una speciale carta d’identità associata a un file o a una periferica che ne definisce le caratteristiche legate al colore. Se il file grafico e le periferiche che lo gestiscono (scanner, monitor, stampante, ecc...) hanno tutti un profilo assegnato che ne identifica in modo corretto le caratteristiche cromatiche e se i programmi di gestione sono correttamente impostati, il colore si manterrà costante dall’inizio alla fine del nostro processo produttivo. Questo significa che se chi realizza il file utilizza una corretta gestione del colore, include i profili colore e consegna il file a uno stampatore, egli sarà in grado di stampare il lavoro esattamente come l’ha visto e voluto il grafico che ha realizzato il lavoro. I programmi di grafica e il RIP, infatti, mettono in relazione i profili colore effettuando le opportune conversioni di colore che permettono di mantenere il risultato il più costante possibile. Ricordiamoci inoltre che, sui moderni sistemi informatici, la gestione del colore non è mai disattivabile. Un file senza profilo, infatti, eredita i profili settati nelle impostazioni colore dei programmi che lo gestiscono. Allo stesso modo una periferica non può rimanere senza un profilo colore perché rischia di ereditare un profilo generico che non è il suo, causando risultati dalla cromia imprevedibile. La gestione del colore occorre perciò conoscerla e padroneggiarla al meglio. Lo scopo di questa guida pratica è di conoscerne gli aspetti fondamentali affinché, una volta imparati, non dovremo più preoccuparcene.
Come una persona non può circolare senza la sua carta d’identità (personale e creata ad hoc per lui), così anche i file grafici e le periferiche non possono rimanere senza le loro carte d’identità, i profili colore, ma devono sempre portarli con sé.
Roland toolbar Grazie alla Roland Toolbar, messa a disposizione per Firefox e Internet Explorer, è possibile accedere velocemente ai contenuti e ai profili presentati nella guida. È inoltre utile per essere costantemente aggiornati sul mondo del Artigiani Tecnologici di Roland! La Roland Toolbar è scaricabile dal sito www.rolandforum.com
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Cosa succederebbe senza gestione del colore? Periferiche
L’errore dei file senza profilo incorporato
I colori RGB o CMYK sono detti “device dependent”, hanno cioè un’apparenza che dipende dalla periferica che li riproduce. Questo significa che un colore o un’immagine inviati a una periferica senza che ci sia una gestione del colore, appariranno in maniera differente:
È importante che ogni immagine o file grafico venga salvato con il suo profilo incorporato. Il motivo è semplice: in assenza di un profilo incorporato il file quando viene aperto o elaborato assume il profilo impostato nelle preferenze colore del programma che lo gestisce. Se non è uguale a quello impostato nel programma con cui il file è stato realizzato, l’immagine e i colori appariranno e verranno stampati diversi. È inoltre importante dire a programmi come VersaWorks di leggere il profilo incorporato nei file.
Monitor
Plotter / Vinile
Plotter / Banner
Grafico
R=200 G=20 B=30
Immagine salvata senza profilo
Immagine salvata con profilo
L’International Color Consurtium ha per questo motivo definito lo standard dei profili ICC che indicano, attraverso una tabella di caratterizzazione contenuta al loro interno, l’effettivo colore riprodotto a seconda dei valori RGB o CMYK identificandolo con colori LAB o XYZ.
Adobe RGB.icc
Per gestire il colore è perciò fondamentale che ogni periferica e ogni file che utilizziamo abbia una profilo ICC unico e personale che ne dichiari le caratteristiche. Differenti periferiche hanno infatti bisogno di differenti valori RGB o CMYK per restituire lo stesso colore.
Stampatore
Queste operazioni di conversione del colore tra periferiche avvengono automaticamente grazie ai software che gestiscono il colore (Photoshop, InDesign, Illustrator, CorelDRAW, VersaWorks, ecc...).
R=199 G=20 B=30
R=193 G=0 B=51 L’immagine è come il grafico l’ha voluta.
L’immagine ha cambiato aspetto.
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Very Important Profiles Stampa: Offset vs Digital Inkjet
Prendiamo ora in esame i profili più conosciuti, imparando a conoscerne le caratteristiche principali: Coated FOGRA27, sRGB, Adobe RGB.
Coated FOGRA27
Questo profilo è diventato famoso in quanto è lo standard quando abbiamo a che fare con la stampa offset su carta patinata. Questo profilo è importante anche nel caso della stampa digitale in quanto la maggior parte dei lavori di grafica professionali, realizzati ad esempio dalle agenzie di comunicazione, è realizzata in base a questo profilo. Spesso i lavori di grafica vengono creati per la stampa offset di volantini e brochure e in contemporanea vengono preparati i file per la stampa digitale per fiere, espositori, adesivi, ecc...
A un file in modalità CMYK senza un profilo incorporato, è perciò utile sia assegnato il profilo Coated FOGRA27.
Il profilo Coated FOGRA27
Profilo personalizzato Stampa Digital Inkjet
Nella stampa inkjet il profilo colore della stampante e del supporto utilizzato (carta, banner, vinile o altro) ha spesso un insieme di colori riproducibili (gamut) più ampio rispetto al "classico" profilo Coated FOGRA27 della stampa offset su carta patinata e in ogni caso diverso. Per scegliere tra tutti i colori che possiamo stampare, è perciò importante assegnare al documento InDesign, Illustrator o CorelDRAW il profilo della stampante che utilizzeremo. In questo modo otterremo i colori al massimo delle possiblità di riproduzione del plotter su un dato materiale e avremo esattamente sotto controllo solo i colori effettivamente stampabili. In linea generale una stampante inkjet su vinile stampa molti più viola, blu e verdi rispetto alla stampa offset su carta patinata ma fatica a coprire arancioni e gialli molto intensi.
Esempi di profili di la stampa digitale (a colori) confrontato con il profilo della stampa offset su carta patinata (in chiaro)
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File: sRGB e Adobe RGB sRGB
Lo spazio colore sRGB è stato introdotto da Microsoft e HP perché rappresenta i colori riproducibili con le più comuni periferiche digitali (monitor e stampanti consumer). Lo spazio colore sRGB include però solo il 35% dei colori visibili dall’occhio umano e solitamente è assegnato alle immagini realizzate con macchine fotografiche consumer.
I monitor standard hanno un profilo colore molto simile ad sRGB e non pemettono perciò una corretta visualizzazione di tutti i colori riproducibili in stampa, in particolare i verdi e i blu scuri. Rispetto ad Adobe RGB questo profilo è molto ridotto e non ci permette perciò di ottenere dei risultati ottimali utilizzandolo come spazio di lavoro impostato nei programmi di grafica.
Adobe RGB
È uno spazio colore progettato da Adobe nel 1998 per la visualizzazione a schermo dei colori ottenibili con i sistemi di stampa CMYK professionali. Lo spazio colore Adobe RGB contiene circa il 50% dei colori visibili dall’occhio umano ed ha un gamut più ampio rispetto allo spazio sRGB. È lo spazio di editing consigliato per i file RGB e viene assegnato alle immagini realizzate con macchine fotografiche professionali.
Adobe RGB (chiaro) e Coated FOGRA27 (colori)
Adobe RGB è un profilo che, utilizzato nella realizzazione dei file di grafica, permette di ottenere i risultati migliori in termini di colore riproducibile.
Adobe RGB (chiaro) e sRGB (colori)
sRGB (chiaro) e Coated FOGRA27 (colori)
Adobe RGB (chiaro) e Roland generico monomerico (colori)
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Impostazioni Corel
Impostazioni di default CorelDRAW È possibile accedere alla schermata di gestione del colore di CorelDRAW andando su Strumenti > Gestione colore. Di default CorelDRAW utilizza per la gestione del colore dei profili generici. Non vengono considerati i profili incorporati nelle immagini nè inclusi in fase di esportazione del file. Questo sistema di gestione del colore è perciò approssimativo e ha bisogno di essere corretto in modo da arrivare a una gestione del colore ottimale.
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Impostazioni corrette CorelDRAW Per impostare correttamente la gestione colore di CorelDRAW occorre innanzitutto andare su Strumenti > Gestione colore e cliccare sulle frecce indicate nell’immagine qui a lato per farle diventare arancioni. Dopodiché, cliccando sull’icona Documenti, selezionare la voce “Usa profilo
ICC incorporato scegliendo come profilo da assegnare alle immagini senza profilo “Internal RGB - sRGB”. Come profilo stampante composita impostiamo “Coated FOGRA27” mentre come profilo del monitor impostiamo il profilo realizzato ad hoc per il nostro monitor con uno degli appositi strumenti (i1 Display 2, ColorMunki o i1 Pro). Come profilo RGB interno scegliamo un profilo con un gamut ampio che non ci precluda alcun tipo di colore stampabile. Impostiamo perciò “Adobe RGB”.
Stampando un lavoro esclusivamente su una stampante inkjet è utile impostare il profilo realizzato per la stampante e il materiale in uso nelle preferenze colore dei programmi. Così facendo l'insieme dei colori che potremo scegliere sarà il massimo riproducibile dalla periferica in quelle condizioni di stampa.
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Esportazione dei file da CorelDRAW PDF
EPS
Il formato PDF è attualmente lo standard per la creazione e la distribuzione dei documenti. All’interno di un file PDF è possibile includere immagini ed elementi vettoriali ognuno con il suo profilo colore, sia esso RGB o CMYK. Completata la nostra grafica andiamo perciò su File > Pubblica su PDF e clicchiamo sul pulsante Impostaz.
Il formato EPS, seppur ormai vecchio e sostituito dal più moderno formato PDF, continua ad essere utilizzato. Vediamo perciò la impostazioni di esportazione EPS.
Scegliamo come compatibilità PDF la versione Acrobat 4; in questo modo la conversione di eventuali trasparenze (flattening) avverrà all’interno di CorelDRAW e non durante il rippaggio di VersaWorks. Nelle opzioni avanzate scegliamo l’output degli oggetti come RGB applicando il profilo ICC. Nel caso il lavoro contenga immagini CMYK scegliere come modalità CMYK.
Esportando il file in formato EPS occorre includere l’intestazione, vale a dire l’anteprima del file. Esportiamo il testo come curve per non aver problemi di font mancanti e applichiamo il profilo ICC della stampante composita; verrà utilizzato il profilo impostato nelle gestione colore di CorelDRAW. Infine scegliamo di esportare le bitmap come RGB. Nel caso il lavoro contenga immagini CMYK scegliere come modalità CMYK.
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Impostazioni Adobe
Impostazioni colore InDesign/Illustrator
Esportazione da InDesign/Illustrator
Alle impostazioni colore dei programmi Adobe si accede andando su Modifica > Impostazioni colore. Come profilo RGB scegliamo Adobe RGB. Come profilo CMYK scegliamo Coated FOGRA27 oppure impostiamo il profilo che utilizzeremo in fase di stampa per avere una gestione del colore più accurata.
In fase di esportazione del PDF (File > Predefiniti Adobe PDF) occorre scegliere come compatibilità Acrobat 4, impostare il downsampling delle immagini a 200 PPI senza compressione e scegliere di non effettuare conversioni di colore includendo tutti i profili utilizzati. Nelle impostazioni avanzate, come predefinito di conversione delle trasparenze, scegliamo Alta risoluzione.
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Documenti Photoshop Come impostazioni colore di Photoshop si faccia riferimento alle impostazioni colore di InDesign/Illustrator. In Photoshop affinché le immagini mantengano tutte le informazioni dei colori e vengano elaborate correttamente, occorre mantenerle in RGB.
L’esempio che vedete nelle immagini è la chiara dimostrazione di come Photoshop lavori in maniera ottimale su immagini RGB piuttosto che CMYK. Su un’immagine CMYK, dando ad esempio il comando Togli saturazione, non esce un grigio come ci si aspetterebbe. Il risultato su un’immagine RGB è invece corretto. Ogni volta che creiamo un nuovo documento Photoshop, scegliamo quindi come modalità di colore RGB:
Selettore colore e avvertimento gamma Per lavorare al meglio le immagini occorre creare il documento in RGB e impostare il profilo CMYK della stampante e del materiale in uso in Modifica > Impostazioni colore. Quando ci troviamo nella schermata del selettore colore di Photoshop possiamo visualizzare solo i colori stampabili andando su Visualizza > Avvertimento gamma.
Visualizzazione dei colori stampabili con profilo Coated FOGRA27
Visualizzazione dei colori stampabili con profilo personalizzato Generic_Monomerico_VP
Salvando le immagini ricordiamoci sempre di incorporare il profilo ICC.
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Roland VersaWorks Introduzione
Proprietà coda Per prima cosa assicuriamoci di avere a disposizione per il nostro materiale in uso il profilo colore corretto. La soluzione migliore è creare u profilo personalizzato con uno spettrofotometro, seguendo la guida “Profili colore per la stampa digitale di grande formato” a cura di Paolo Littamè. In alternativa è possibile scaricare i profili Generici Monomerici creati da Paolo Littamè disponibili sul Roland Forum e caricarli in VersaWorks dal menù Supporti > Esplora supporti.
Roland VersaWorks è un RIP (Raster Image Processor) molto valido che, se configurato al meglio, permette di ottenere ottimi risultati. Per prima cosa scarichiamo i profili ICC che ci serviranno per configurarlo dalla Roland Toolbar andando su Risorse per Artigiani Tecnologici > Roland Academy > Profili standard.
HandBook n. 01 Edizione novembre 2008
Guida introdutt iva
”PROFILI COLO DIGITALE DI GRRE PER LA STAMPA ANDE FORMAT O” Paolo Littamè
Andiamo ora su Modifica > Impostazioni Coda A. Sotto la voce Qualità scegliamo come tipo di supporto il profilo adeguato che abbiamo realizzato o caricato in precedenza. Alla voce Interpolazione selezioniamo Bicubica.
Occorre andare in C:\Programmi\Roland VersaWorks\Profiles e copiare il profilo Adobe RGB nella cartella RGB e Coated FOGRA27 nella cartella CMYK.
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Proprietà gestione colore Clicchiamo ora sul pulsante Proprietà della Gestione colore. I “profili simulazione di destinazione” sono i profili che vengono assegnati ai file senza profili incorporati. Assegnare un profilo a un file grafico che non lo possiede è sempre un rischio: sbagliando profilo i colori dell’immagine cambieranno rispetto a come li ha scelti chi ha creato il file. Solitamente se mancano i profili assegnati a un file è perché il file è stato creato daun programma che non supporta la gestione del colore (Word, PowerPoint, ecc...). È consigliato perciò impostare sRGB. Come profilo CMYK assegniamo invece quello che è di fatto lo standard, vale a dire Coated FOGRA27. Abbiamo infatti buone probabilità che il file sia stato creato sulla base di questo profilo. Sulla base id quanto detto fino a questo momento, è importante che la voce “Usa profilo ICC” incorporato sia selezionata.
Gli intenti di rendering Durante una conversione di colore la periferica di destinazione potrebbe non riuscire a rappresentare tutti i colori presenti nel gamut dell'immagine di origine. Gli intenti di rendering definiscono come verranno riprodotti i colori fuori gamut.
Colorimetrico relativo
L’intento di rendering colorimetrico è da considerarsi l’intento di rendering standard. I colori all’interno del gamut di destinazione rimangono invariati e riprodotti esattamente come sono nel profilo di origine mentre i colori fuori gamut vengono portati in gamut utilizzando il colore più vicino possibile. Il bianco del profilo di origine viene portato sul bianco del profilo della periferica di destinazione.
Colorimetrico assoluto
L’intento di rendering colorimetrico assoluto è utile per le prove colore in quanto riproduce esattamente i colori in gamut senza variare il punto di bianco.
Percettivo
L’intento di rendering Percettivo comprime i colori nello spazio di destinazione mantenendo il rapporto visivo tra di essi. Utile per la riproduzione di fotografie.
Saturazione
L’intento di rendering Saturazione mantiene la saturazione dei colori fuori gamma a scapito di tonalità e luminosità. È utile nella conversione di elaborati grafici con elementi molto brillanti.
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Profili di periferica Quale strumento scegliere
Per realizzare un profilo di periferica in modo professionale e dai risultati certi, occorrono degli appositi strumenti. Alcuni di essi (i colorimetri) permettono di creare il profilo per il monitor. Per realizzare il profilo di un plotter occorre invece utilizzare uno spettrofotometro. I modelli consigliati di seguito sono i più conosciuti sul mercato.
X-Rite i1 Display 2 L’i1 Display 2 è un ottimo prodotto per chi si avvicina per la prima volta alla gestione del colore. L’i1 Display 2 consente di gestire i colori in modo professionale su qualsiasi tipo di monitor: CRT, LCD o di computer portatili. Questo prodotto non permette di creare profili di stampanti. È facile da usare e conveniente. in vendita a 219 euro + IVA
X-Rite ColorMunki Il ColorMunki è uno spettrofotmetro entry level, comodo e semplice da utilizzare. Permette la creazione di profili colore sia di monitor sia di stampanti RGB e CMYK. Per i plotter il sistema utilizza pochi campioni di grandi dimensioni (50 + 50 campioni) per ottenere profili di buona qualità. Il costo è di 429 euro + IVA
Verificare compatibilità con Roland VersaWorks.
X-Rite i1 Pro Extreme L’ i1Exreme di X-Rite è una soluzione professionale completa che garantisce precisione e costanza cromatica all’intero sistema, inclusi sia i dispositivi RGB che CMYK. Il sistema i1Extreme utilizza come spettrofotometro lo strumento i1Pro abbinato al software i1Match per la calibratura rapida e precisa dello schermo, il profiling di stampanti RGB e CMYK e di altre periferiche quali scanner, proiettori e macchine footgrafiche. Costo 1.495+IVA
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Creazione profilo di un monitor La profilazione di un monitor è il primo passaggio fondamentale per una corretta gestione del colore in quanto le scelte cromatiche che andremo a fare saranno basate su quello che vedremo sul nostro schermo. Senza un monitor di qualità i risultati non rispecchieranno le attese. Una volta realizzato il profilo del monitor esso verrà impostato nel sistema operativo e non dovremo più preoccuparcene. I programmi di grafica come Photoshop effettueranno automaticamente una compensazione monitor con intento rendering colorimetrico relativo di ciò che vedremo a monitor. Per quanto riguarda CorelDRAW il profilo dovrà essere impostato nelle preferenze di Gestione del colore.
EIZO CG241.icc
Creare il profilo di un monitor è un’operazione molto semplice: basta collegare lo strumento, lanciare il programma di profilazione e seguire le indicazioni che vengono fornite a schermo. In generale è sempre consigliabile scegliere come punto di bianco quello nativo; se questa opzione non è presente, scegliamo D65. Il valore di gamma consigliato è 2.2
Creazione profilo di un plotter La realizzazione del profilo di un plotter è un’operazione leggermente più complessa rispetto alla realizzazione dei profilo di un monitor, ma basta poco tempo per prendere confidenza con la corretta procedura. Le fasi principali della realizzazione del profilo di un plotter sono: 1. Scelta di parametri di stampa 2. Determinazione dell’ink limit per ogni valore C-M-Y-K 3. Creazione delle curve di linearizzazione 4. Determinazione dell’ink limit totale 5. Stampa del target di riferimento 6. Creazione del profilo ICC tramite il software apposito. HandBook n. 01 re 2008 Edizione novemb
Roland SP-300V Banner.icc
a Guida introduttiv
PA RE PER LA STAM ”PROFILI COLO NDE FORMATO” DIGITALE DI GRA
Paolo Littamè
Per una guida passo passo sulle modalità di realizzazione di un profilo colore per la stampa digitale di grande formato si faccia riferimento alla guida realizzata da Paolo Littamè.
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Realizzazione
Hanno collaborato
Daniele Cogo Roland DG Mid Europe
Giovanni Re Roland DG Mid Europe
Paolo Littamè Roland DG Mid Europe
Siti utili
Roland DG Mid Europe www.rolanddg.it
Roland DG QR-Code*
Come utilizzare i QR-Codes Scarica sul tuo telefonino di ultima generazione il programma QuickMark dal sito www.quickmark.cn oppure NeoReader dal sito http://get.neoreader.com. Lancia il programma e inquadra con la fotocamera del tuo telefonino il codice QR. Automaticamente verrai indirizzato al sito associato!
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