8gennaio2008_facebook E Fano Grosseto_ilrestodelcarlino

  • Uploaded by: Giovanni Gostoli
  • 0
  • 0
  • December 2019
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View 8gennaio2008_facebook E Fano Grosseto_ilrestodelcarlino as PDF for free.

More details

  • Words: 958
  • Pages: 1
Sciascia e Pasolini al «Sanzio» il 28

Terreno edificabile a Canavaccio

Il prossimo 28 gennaio al «Sanzio» ci sarà «La Notte delle Lucciole», tratto da Leonardo Sciascia e Pier Paolo Pasolini.

Il bando per l’assegnazione di un lotto di terreno edificabile interno al Pip di Canavaccio è pubblicato sul sito web del Comune. GIOVEDÌ 8 GENNAIO 2009

CAMPAGNA VIRTUALE di LARA OTTAVIANI

Su «Facebook» il movimento a sostegno della Fano-Grosseto

A FANO-GROSSETO spopola su Facebook: “Social network for social problem”, si potrebbe dire a constatare che sul più famoso canale di socializzazione di Internet Facebook è nato il primo movimento virtuale deCONVINTI dicato a “Quelli che vogliono In alto a destra, Giovanni vedere completata la FanoGostoli, promotore del Grosseto”. La strada dei due gruppo di discussione. A lato, mari è entrata in labirinto infiun tratto della superstrada nei pressi della Guinza nito, questa volta nel senso della divulgazione: il gruppo è stato creato da poche settimana e ha già raccolto oltre le 1.100 adesioni ed ha legato per la prima volta a questo appello molti giovani come mai è stato fatto. «Continuiamo ad avere la speranza di vedere completato questa infrastruttura», dicono gli organizzatori, tra i quali spiccano Giovanni Gostoli, capogruppo di minoranza di Pd in consiglio comunale a promotori, è favorire un impeSant’Angelo in Vado, Matteo gno bipartisan delle forze politiAloigi, altro consigliere comu- che e dei rappresentanti istitunale vadese, ma di Forza Italia- zionali, compreso il ParlamenPdl, e Tommaso to. «Sono grandi Gentili, giovane questioni per le MILLE FIRME sensibile alle quali conta portaLanciato lo slogan questioni del terre a casa i risultaritorio, originada tanti iscritti: ti. E noi pensiario di Mercatel- «Aiutiamo la politica mo che per raglo sul Metauro. a uscire dal tunnel» giungere l’obiettivo serva un impeLO SLOGAN gno comune — del gruppo è “Aiutiamo la poli- dicono gli iscritti a Facebook tica ad uscire dal tunnel” e l’in- per la Fano-Grosseto —. Il centento, come si vede dalle con- tro Italia soffre notevolmente di una mancanza di infrastrutvinzioni politiche degli stessi ture moderne e di una nuova viabilità capace di collegare il nostro territorio in tempi ragio-

L

Un migliaio di aderenti discutono sull’incompiuta

NELLA bacheca ci sono già più di cinquanta messaggi, molti dei quali critici e altri che informano sul proseguimento dei lavori. Opinioni di coloro che si sono iscritti come quella di Mirko R. (Ranocchi) che scrive: «Ero un bambino quando è nato il progetto, spero di non essere un vecchio quando finirà». Camilla C. (Coresi), umbra, dice: «E’ uno scempio: tutti questi anni per costruire una superstrada e dopo decenni ancora non averne deciso completamente il tracciato». L’OBIETTIVO delle mille adesioni è stato raggiunto ma gli organizzatori contano di crescere ancora di più nel tempo. «Ora ci appelliamo ai partiti e ai rappresentanti istituzionali perché intervengano nel dibattito, portando il proprio contributo e mettendoci la faccia», dicono sottolineando che messaggi possono essere sia scritti sia video: i materiali potranno essere spediti direttamente ai tre amministratori, facendo riferimento ai recapiti inseriti nei profili personali del social network. L’indirizzo http://www.facebook. c o m / g r o u p . p h p ? gid=38084193765 per la pagina del gruppo. La registrazione è gratuita.

SCORAGGIATI «Ero un bambino e se ne parlava. Sarò vecchio quando sarà finita?»

nevoli con le altre zone del Paese. La nuova strada porterebbe benefici economici e commerciali importanti, ampliando i rapporti nelle realtà del centro Italia e aprendo nuovi mercati. Offrirebbe l’opportunità di rag-

giungere più facilmente le Università e finalmente esisterebbe una strada in grado di collegare tutte le tappe di Piero della Francesca (Arezzo, Monterchi, Sansepolcro e Urbino)».

STUDI IL FRAMMENTO IDENTIFICATO IN FRANCIA, AL MUSEO DEL CASTELLO DI CHANTILLY, RITRAE SAN GIOVANNI BATTISTA

«Il celebre pittore fra’ Carnevale fece un dipinto anche a Schieti» FRA’ CARNEVALE è stato a Schieti di Urbino e ha dipinto un ritratto di san Giovanni Battista nell’omonima chiesa della frazione. A sostenere queste notizie inedite la professoressa Anna Falcioni e Vincenzo Mosconi, studi che sono stati recentemente pubblicati. Da circa un decennio, l’équipe di studiosi e giovani ricercatori coordinati dalla Falcioni, docente di Storia Medievale alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Urbino, sta conducendo un lavoro di regestazione e di edizione delle fonti documentarie, conservate negli archivi locali, italiani e stranieri, volte ad approfondire la storia medievale urbinate, con sostanziale riferimento al casato dei Montefeltro. Le ricerche hanno evidenziati il ruolo fondamenta-

le dei castelli di Urbino, in particolare, di Schieti. In un recente studio di Vincenzo Mosconi, pubblicato nel n. 7 dei “Quaderni dell’Accademia Fanestre” (2008), vengono ricostruite, sulla base dei registri contabili e dei rogiti notarili, le vicende del castrum di Schieti, di Castelcavallino, della chiesa di san Giovanni Battista di Schieti, vicende finora del tutto ignorate dalla storiografia: il pittore e architetto Bartolomeo di Giovanni Corradini (o meglio noto come fra’ Carnevale), negli anni 1452-57, ricopre la funzione di rettore della chiesa di san Giovanni Battista e dipinge un ritratto di san Giovanni, di cui un frammento (dell’intero ciclo pittorico absidale) è oggi conservato al Musèe Condè di Chantilly e la cui attribuzione era ancora rimasta dub-

bia. Alla luce di questa rilevante notizia, che porta ad avvalorare la memoria storica di Schieti, le ricerche d’archivio, attualmente condotte da Giambattista Fania, mirano ad una più ampia ed approfondita ricostruzione della storia medievale e moderna del castello (secc. XII-XVII), che sarà oggetto di una prossima pubblicazione monografica, a cura del Centro Sociocultuale “don Italo Mancini” di Schieti. Massimiliano Sirotti presidente del Centro commenta che «questa scoperta è di rilevante interesse sia per il mondo dell’arte, sia per il Centro che ha dato impulso alla ricerca effettuata. Ci rende naturalmente orgogliosi poiché dà prestigio alla nostra comunità e valorizza Schieti». l. o.

Related Documents


More Documents from ""