Informarci Sant'angelo In Vado Maggio2009

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Periodico del Circolo arci Risorgimento - Sant’Angelo in Vado

INFORMarci Numero

25 - Aprile/Maggio 2009 - Periodico a diffusione gratuita

VERSO LE AMMINISTRATIVE analisi di alcune scelte operate dall’attuale amministrazione, non affrontate nei numeri precedenti. “ MOLTO DI QUELLO CHE LA GENTE NON SA!!”

di Giovanni Gostoli (www.giovannigostoli.it) Organizzazione della Giunta all'Urbanistica. Questa volta sono dimissioni di natura politica. In Comunale una lunga e precisa relazione 28 giugno 2004 il Consiglio Grassi evidenzia il mancato supComunale nomina la prima porto nel lavoro svolto e da svolgegiunta composta dal sindaco e re da parte del primo cittadino, i quattro assessori: Lazzarini ritardi dell'amministrazione nella Severino (Lavori Pubblici e zona industriale e i provvedimenti Ambiente); Grassi Ottaviano gestiti in maniera sbagliata. Tra cui (Urbanistica e Attività Produttive); il caso della “Morretti Compact”. Gostoli Fabio (Servizi sociali, Sulla questione l'ex assessore Grassi Sanitari e Istruzione). E' nominato che in sede di Consiglio Comunale assessore esterno Antoniucci Luigi ha dichiarato: “Voglio ricordare al (Cultura e Turismo) non essendosi Sindaco che in un incontro di magpresentato in lista alle votazioni. A gioranza, ha affermato che la ditta novembre si comunica l'allarga- non ha costruito l’opificio perché mento da quattro assessori a sei, non ha presentato il progetto, inolnominando: Giovanni Lapilli tre Le ricordo che ha affermato (il (Industria, Artigiano e Sport) e sindaco Bravi) anche quanto segue: Massimo Maroncelli (Agricoltura e “non intendo presentarmi alle prosAmbiente). Di fatto, per acconten- sime elezioni amministrative e contare qualcuno, si è diviso un assesso- temporaneamente essere indagato da rato che invece per conseguire parte della Procura della maggiori risultati andava tenuto Repubblica”. unito: da un lato, quello “dell'urba- “La vicenda dell’opificio è stata nistica-attività” produttive, e “indu- gestita non bene da parte del stria-artigianato”, dall'altro. Sindaco – ha spiegato Grassi - Non Nell'evidenziare tematiche dove è possibile che un Assessore, un responsabilizzare nuove figure per Sindaco ed un Imprenditore rilaun maggiore impegno sarebbe scino un’ampia intervista su un stato più funzionale creare un asses- quotidiano locale in cui preannunsorato “ad hoc” sulle “Politiche gio- cino una variante ad hoc al PRG vanili” e un altro sulla “Mostra per trasformare l’area da agricola in Nazionale del Tartufo” e i prodotti artigianale-industriale dopo che è tipici del territorio. avvenuta la compra-vendita del terLe dimissioni dal Consiglio di reno o in prossimità della vendita. Galeotti e quelle da Assessore di Il problema andava affrontato in Grassi modo diverso. Doveva essere fatta Lorenzo Galeotti presenta le dimis- la variante al PRG per trasformare sioni per motivi personali con una il terreno da agricolo in artigianale lettera del 18 luglio 2007. In sosti- e solo successivamente sarebbero tuzione entra la signora Spina dovute avvenire la vendita dello Marinelli Cinzia. Seguiranno quel- stesso e la realizzaag.4 ua p n i t le di Ottaviano Grassi da Assessore zione dell’opificio”. con

Il

All’interno: Separati in casa pag. 2/3 – Località crocefisso pag. 2/ 9 – Proroga parcheggi a pagamento pag. 3 – Verso le amministrative pag. 4/6 – Stiamo lavorando per voi pag. 7 – Altrometauro pag. 8 – 2009 entroterra Pag. 8/9 – Sognatori si nasce o si diventa? pag. 10 - Un canestro una palla pag. 10 - Gruppo teatrale la Sgrigna pag. 11 - Poesia pag. 11 A che gioco giochiamo pag. 12 - Aria di novità pag. 12 Periodico del Circolo Arci Risorgimento – Sant’Angelo in Vado – Tel. 0722 941111 - N.25 Aprile/Maggio 2009 – Anno XIV – InformARCI –Periodico a diffusione gratuita Aut.Trib. Urbino n. 183 del 08/05/1996 – Stampa: CTS GRAFICA, Città di Castello – 075 8510681 Direttore responsabile: MARIO CRISCILLO – Coordinatrice editoriale: RENATA SPONTICCIA Foto: MICHELE CECCARELLI Impaginazione grafica: MOLIVART Chiuso in redazione il 10/04/2009. Hanno collaborato a questo numero: Aloigi Alessandro, Bartolini Flora, Cappelloni Gastone, Ceccarelli Michele, Falleri Walter, Galli Enrico, Galli Massimo, Gostoli Giovanni, Ingegni Alessandra, Longhi Giovanni, Manenti Alessandro, Santi Gabriele, Sponticcia Renata, Tagliolini Daniele.

PROROGA PARCHEGGI A PAGAMENTO di Michele Ceccarelli ell’ultimo Consiglio Comunale del 2008 è stata decisa la proroga del contratto con la Duomo GPA, la ditta che gestisce la riscossione delle tasse d’occupazione del suolo pubblico e i parcheggi a pagamento. La proroga vale per gli anni 2009 e 2010, alle medesime condizioni del contratto iniziale, adeguando il canone fisso a favore del comune, che passa da 31.000 euro a 32.500 euro annui (+5%): la sosta nelle principali piazze del paese resta a pagamento. Il provvedimento è passato con i soli voti della maggioranza, visto che la minoranza ha espresso parere contrario. Dopo questa decisione, si sono avute alcune prese di posizione su tale vicenda, sia da parte della minoranza, sia da parte dell’Associazione Commercianti “Vado”; a queste il Sindaco ha risposto con una lettera di precisazioni. Vediamo in sintesi le diverse opinioni sulla questione: a) I consiglieri di minoranza sostengono (in un documento fatto circolare nei bar vadesi) la loro contrarietà al provvedimento; i motivi di que-

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st’ultima riguardano il fatto che i parcheggi a pagamento sarebbero più logici se ci fosse (come avviene in paesi limitrofi) una valorizzazione del “centro commerciale naturale”, ovvero i negozi del centro storico. Chiaramente il documento sostiene che sarebbe riduttivo pensare che esentare dal pagamento le piazze principali del centro storico basterebbe a rilanciare l’economia del paese; tuttavia l’opinione espressa è che questo provvedimento non aiuti il lavoro degli operatori commerciali del centro storico. Inoltre sempre secondo la minoranza, la circolazione stradale non è migliorata come la maggioranza auspicava: si è invece verificato lo svuotamento del centro storico; il documento sostiene invece che sarebbe stato sufficiente lasciare le piazze come zone a “disco orario” e far rispettare le regole per migliorare la viabilità. Infine la lettera si chiude con una proposta, quella di investire le entrate che derivano dai parcheggi a pagamento per promuovere un’operazione di .3 rilancio degli ua pag n i t n o esercizi com- c

STIAMO LAVORANDO PER VOI

di Alessandro Aloigi idea di partenza era buona: usufruire dei contributi economici e non - della Regione Marche e della Comunità Montana per ristrutturare la cantina di Palazzo Maroncelli e adibirla alla produzione e allo sviluppo del vin santo. Purtroppo dopo quasi sette anni ci ritroviamo con un locale semiinutilizzato se non per scopi che marginalmente o affatto hanno a che fare col vin santo.

L'

Ma andiamo per ordine. COSA Durante la scorsa legislatura l' Amministrazione Comunale ha preso l' impegno di promuovere i prodotti eno- gastronomici vadesi realizzando una "Casa del Vin Santo di Sant’ Angelo in Vado e dei prodotti tipici locali". In questo luogo il vin santo doveva essere prodotto e fatto conoscere, ma la denoag.7 minazione nua p i t n o "Vin Santo" c

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SEPARATI IN CASA

di Renata Sponticcia Siamo in un’epoca in cui le sepa- mento coerente e rispettoso razioni si fanno sempre più fre- verso la comunità vadese, da esso quenti, dove i rapporti sono sem- rappresentata. pre più mal condotti e condivisi; Il Sindaco vorrebbe addurre alle dove l’insofferenza la fa da padro- dimissioni dell’Assessore, motivana sulla sopportazione, consape- zioni di tipo familiare ma, dalla vole e coerente, sull’accettazione lettera, si evincono altre grosse divergenze di carattere poco intelligente e quindi duratura. L’arroganza prevale sul razioci- democratico e rispettoso della nio e il bene comune. Così si pluralità e diversità di opinioni che non gli permettevano più le incrinano i rapporti!! Anche nella nostra Amministrazione condizioni per un’attività all’inComunale, dove alla base della terno della Giunta Comunale. democrazia, con la quale dovreb- L’ex Assessore denuncia che gli è bero essere gestiti gli interessi di stato “ sottratto il suo ruolo” dal noi cittadini, non c’è un sereno “comportamento concludente ed equilibrato comportamento del Sindaco, che ha voluto gestire l’urbanistica al mio posto”. fra i nostri amministratori. Così è che abbiamo assistito alle L’Assessore, inizialmente in dimissioni da Assessore all’ maniera molto pacata ha rimarUrbanistica, del nostro concittadino cato questa “mancanza di garbo Grassi Ottaviano illustrate in una istituzionale ” con delle note prolunga lettera rivolta al Sindaco, tocollate. Giunta, Consiglieri Comunali, Infatti già dal mese di luglio 2007 nel Consiglio Comunale del 27 si erano avuti incontri riguardanti l’urbanistica dove non era stato marzo 2008. Di seguito una breve analisi rias- invitato. Le decisioni prese venisuntiva delle cartelle lette in con- vano di sua conoscenza tramite commenti esterni al Palazzo siglio. In tale lettera, l’Assessore Grassi, Comunale e, a volte, ne subiva le spiega le ragioni che lo hanno critiche pur non essendone coinportato a rinunciare ad un così volto in maniera attiva. importante ruolo, strategico per Fra le grandi divergenze si evilo sviluppo del nostro comune, denziano: il disaccordo di per conservare un comporta- costruire un opificio in zona

LETTERA INVIATA AI VADESI DA PARTE DELLA MAGGIORANZA Nel luglio 2007, appunto, veniva inviata alle famiglie vadesi, da parte della maggioranza, (non firmata ovviamente dall’Assessore all’Urbanistica) una lettera con la quale si spiegavano le presunte ragioni della scelta a favorire l’autorizzazione alla costruzione di un capannone industriale, da insediarsi nell’area a ridosso della chiesa di San Sebastiano, zona questa, secondo l’Assessore, ricca di peculiarità per favorire insediamenti di tipo residenziale, per un prossimo sviluppo del paese, da effettuarsi in tale vallata. Nella suddetta lettera si attaccavano duramente e con toni indegni, il

Comitato Cittadino per la gestione democratica del territorio di Sant’Angelo in Vado, che di era costituito in risposta agli eventi; tutti i suoi componenti, in particolare coloro che “ coperti da un comodo 27 statale, questi indefessi difensori del dolce far niente” (dimenticando che pure Sindaco, ViceSindaco, ecc.. fanno parte di questa vasta schiera!!) In questo periodo, attraverso i giornali, si evidenziava la scorrettezza con la quale veniva portata avanti l’operazione da parte del Sindaco, dell’Assessore AmbienteAgricoltura, dell’Imprenditore in questione, che rilasciavano interviste annunciando una variante ad hoc al P.R.G. ( da zona agricola ad artigianale/industriale) dopo l’avvenuta compra-vendita o in prossimità di essa. Così facendo si favoriva chi vendeva e chi voleva costruire, lasciando, però, cadere inascoltate le molteplici richieste dei nostri imprenditori ed artigiani che da tempo richiedono lotti per ampliare le loro aziende nella Zona Industriale preposta. (Tant’è che molti sono “emigrati” verso i comuni limitrofi). Come tutti sappiamo l’operazione non è andata avanti; il Sindaco ha incolpato il Comitato ma, sia l’Assessore Grassi che buona parte dell’opi-

La lettera chiedeva quindi di studiare soluzioni condivise tra tutti, con il coinvolgimento attivo delle famiglie in una questione così delicata. Vi era inoltre un potenziale retroscena, che era stato segnalato da un successivo documento della minoranza consiliare: essa aveva ritenuto fondate le preoccupazioni di queste famiglie, sostenendo che la lettera in questione (nonostante il regolare protocollo) era stata consegnata ai consiglieri della maggioranza in ritardo e solo su sollecitazione della minoranza stessa. Le forze di opposizione scrivevano a riguardo di questo fatto “… lo abbiamo ritenu-

to ambiguo considerato il fatto che la procedura interessa (in)direttamente un assessore della sua giunta, Massimo Maroncelli e ci è stato riferito che altri siano stati visti a partecipare a sopralluoghi preliminari.” Continuava il documento della minoranza “…il privato che ha fatto la richiesta per la nuova strada, fino ad oggi inesistente, ha un magazzino agricolo che è adiacente alla proprietà Maroncelli, che in passato gli ha venduto la porzione di terreno. In questi anni al privato è stato concesso di usufruire con il pag.9 suo camion, ntinua o c del l’un ico

Ca’Rinalduccio, Ca’Baltromiuccio. Non essendo d’accordo e manifestando la sua contrarietà veniva invitato a firmare una Lettera ai cura della Vadesi (a maggioranza) o a rassegnare le dimissioni. Grassi afferma che avrebbe preferito una revoca da parte del Sindaco, piuttosto della dolosa esclusione dagli incontri riguardanti l’urbanistica al fine di delegittimarlo. Egli denuncia che venivano ignorati i suoi contributi, le sue osservazioni, che era tenuto all’oscuro di tutto ciò che accadeva ( o che si tramava??).

LOCALITA’ CROCEFISSO:

I RESIDENTI AVEVANO DAVVERO BISOGNO DI UNA NUOVA STRADA? In data 21 ottobre 2007 i residenti di via Don Lorenzo Milani hanno indirizzato una lettera al Sindaco, al responsabile dell’Ufficio Tecnico e ai Consiglieri comunali, segnalando il loro disagio per una vicenda che sollevava diversi interrogativi. Citando la suddetta missiva il disagio che preoccupava le famiglie era “...ormai da tempo è nota l’intenzione da parte di privati di realizzare una nuova strada con sbocco su via Don Lorenzo Milani ad uso esclusivo di pochi…”. Il problema che si sarebbe configurato, sintetizzando il contenuto del documento, era che la costruzione di questa strada avrebbe portato danno a tutte le famiglie residenti in quelle vie e creato una potenziale situazione di pericolo. Questo perché essa avrebbe avuto lo sbocco in un tratto (quello iniziale della salita dei Cappuccini, tanto per intenderci) a notevole pendenza e anche perché l’utenza avrebbe riguardato anche mezzi pesanti che a pieno carico raggiungono il peso lordo di 40 tonnellate. Inoltre sempre nella medesima missiva, si segnalavano altri problemi:

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•sarebbe stata pregiudicata la sicurezza dei tanti bambini che transitano nella strada, per ora poco trafficata; •sarebbe aumentato notevolmente il livello di rumore in zona; •la ipotizzabile perdita di carichi di fieno e paglia o polveri in atmosfera avrebbe potuto aggravare i problemi di salute come le allergie; •la manovrabilità per accedere al lotto avrebbe potuto risentirne, date le dimensioni dei mezzi interessati e il poco spazio sfruttabile; •andava inoltre considerato il problema dovuto al ghiaccio durante la stagione invernale; •vi potrebbero essere stati danni a carico della quercia secolare che intralcia l’accesso, che sarebbe stata rimossa o gravemente danneggiata durante le operazioni di scavo; •il versante avrebbe potuto franare a monte del nuovo tracciato stradale; •il deprezzamento economico avrebbe potuto colpire gli immobili di questa zona del paese, in conseguenza di tutte queste considerazioni.

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continua SEPARATI IN CASA nione pubblica, sostiene che se l’A. C. avesse voluto realizzare l’insediamento aveva tutti i numeri per farlo e se la trattativa non è andata avanti è perché, dice Grassi nella lettera, “il metodo e l’approccio con cui era stato affrontato l’argomento non era legale”. Ciò si evince anche attraverso una frase riproposta da Grassi e pronunciata dal Sindaco, in un incontro di maggioranza: “ non intendo presentarmi alle prossime elezioni amministrative e contemporaneamente essere indagato da parte della Procura della Repubblica”. A conclusione di tale vicenda, comunque, la maggioranza, non ha dato di sé un’immagine edificante, scaricando “le colpe” del fallimento dell’operazione su chi era contrario e non su chi ha gestito malamente, in prima persona, le trattative. Altra questione di controversia, della quale si fa cenno nella lettera di Ottaviano, è la REALIZZAZIONE NUOVO ACCESSO IN LOC. CROCEFISSO. Anche qui, essendo un delicato problema, doveva essere discusso in seno alla Giunta Comunale. L’Assessore doveva essere coinvolto, ma non veniva contattato e ne veniva a conoscenza da parte della gente interessata. (Dell’argomento se ne parla nell’articolo di Pag.2). Inoltre si affronta il problema STAZIONE DELLE CORRIERE. Come sappiamo, ora, transitoriamente è trasferita al parcheggio del Campo Sportivo (prima era al Mercato del Tartufo e a Santa Maria) dove sono stati fatti lavori provvisori per circa € 12.000,00 (soldi buttati pensando che poi la stazione sarà trasferita, definitivamente?, nell’area PinzautiVergari). Anche di questa scelta, denuncia Grassi, non se ne è parlato in Giunta (quest’ultimo ne è venuto a conoscenza attraverso un comunicato affisso nella bacheca comunale). Le decisioni erano state nuovamente prese “da alcuni e non da tutti” ; cadevano inascoltate e non lette sia le richieste di chi la corriera la usa e si trova a scendere /salire in una zona decentrata (con a ridosso, fra l’altro, un ex “Tiro a Segno” fatiscente, pessimo biglietto da visita per il nostro paese), sia la richiesta di una ulteriore fermata nella zona

di Santa Maria nei pressi del Monumento AVIS, per andare incontro alle esigenze degli anziani. Anche qui si sottolinea una mancata democrazia e confronto in scelte strategiche per il paese. Di seguito: VARIANTE MOLINELLO. Essendone venuto a conoscenza a cose fatte, si individua la contrarietà dell’ex assessore Grassi verso l’abbattimento della vecchia casa colonica, per favorire una nuova costruzione che sfrutti la max cubatura consentita dal P.R.G. Non possono essere prese in considerazione le relazioni di 2 tecnici (incaricati dall’imprenditore interessato) che approverebbero la demolizione di un immobile rappresentativo per la nostra civiltà contadina. Solo “studi condotti da parte di enti preposti alla salvaguardia del patrimonio storico” possono dettare una soluzione corretta. Inoltre, continua, è assurdo agevolare le richieste di colui che, da anni, paralizza lo sviluppo della nostra zona industriale attraverso un comportamento ostruzionista ad ogni proposta dell’Amministrazione. A conclusione, il Consigliere Ottaviano, evidenzia, a ragione, un Comune in una situazione di inferiorità, genuflessione, impotenza e difficoltà. Permettere che l’A. C. venga messa alla “mercè di insolenti” crea nei cittadini onesti un senso di fastidio e ripulsa. Recuperare, poi, la credibilità sarà difficile. Come pure, sarà difficile, per il Sindaco, allontanare da sé l’immagine di Amministratore “poco attento alle regole di buona ed equa amministrazione”. Per potersi riproporre al paese come “serio amministratore” dovrà avere la capacità di “identificarsi per le proprie forze… e convincimenti amministrativi, interessato del bene comune, innanzitutto.” A conclusione di tutta questa vicenda, cosa dire? Si ammira il comportamento coraggioso tenuto da Grassi, deplorevole è quanto di bieco si evidenzia nei comportamenti di chi dovrebbe essere rappresentante, garante, eticamente corretto di e per noi cittadini. Si invitano costoro a “spogliarsi” di atteggiamenti protettivo-egoistici e di parte e di concentrare il loro operato, su azioni risolutive più concludenti per tutti.

PROROGA PARCHEGGI A PAGAMENTO di Michele Ceccarelli merciali del centro storico; b) L’ associazione commercianti “Vado”, in un documento pubblico datato 13 gennaio (spedito a tutti gli operatori commerciali vadesi, ai consiglieri di maggioranza e opposizione oltre che alle associazioni di categoria) sostiene la propria contrarietà al provvedimento adottato (la medesima opinione di quattro anni fa). Le motivazioni della contrarietà riguardano il fatto che i parcheggi blu non sono utilizzati e che la loro adozione peggiora la già grave crisi che si sta avendo a livello commerciale. Nella lettera si legge inoltre che l’Amministrazione Comunale, per decidere se riadottarli, aveva assicurato che avrebbe ascoltato anche il parere dei commercianti (al termine del periodo di sperimentazione). L’associazione “Vado” sostiene che, nonostante le assicurazioni dell’Amministrazione in proposito, non ci sia stato da parte della stessa un confronto sincero e leale su questa questione; c) La risposta dell’Amministrazione è arrivata tramite l’affissione di una lettera di spiegazioni visibile nella bacheca del Comune. Il contenuto della risposta è riassumibile come segue: 1) La proroga decisa dal consiglio comunale è di soli due anni per consentire alla prossima amministrazione (quella che uscirà dalle urne a giugno), di decidere come amministrare al meglio la questione “parcheggi a pagamento”; sarebbe cioè “una proroga tecnica”, così come hanno deciso di fare anche molti comuni limitrofi (che hanno contratti con la Duomo GPA); 2) Tutte le tariffe che regolano l’occupazione di suolo pubblico sono le stesse di quando è iniziata la sperimentazione delle strisce blu e non verranno toccate nemmeno in questi ulteriori due anni; 3) Il Comune per l’anno 2009 ha deciso di non aumentare le tariffe dei servizi comunali e coprirà le spese di personale, acquisto e fornitura di beni e servizi con tagli al personale e varie razionalizzazioni di spesa; 4) Per non appesantire la crisi economica che colpisce cittadini e imprese, il Consiglio Comunale ha ritenuto giusto non rinunciare all’entrata dei parcheggi a pagamento (12.500€ annui); 5) Sono stati creati circa 130 nuovi posti auto gratuiti, nelle vicinanze dei parcheggi a pagamento, in numerose vie del paese poste in prossimità del centro storico (via Parco delle Rimembranze, via Baden Powell, area ex Mattatoio Comunale, ecc); in altre località della Provincia (Pesaro e Urbino ad esempio) i parcheggi a pagamento sono invece aumentati molto di più rispetto a quelli gratuiti; 6) Tutti i bar e gli esercizi commerciali hanno a disposizione, davanti o a pochi metri dalla loro sede, numerosi parcheggi gratuiti, per cui la presa di posizione dell’associazione commercianti appare inaspettata. Tra l’altro il rapporto tra l’amministrazione e i commercianti viene definito “sincero e leale”, e la prova della stima nei loro confronti sarebbe il prestigioso riconoscimento consegnato all’associazione “Vado” durante la scorsa

(continua da pag. 1) mostra del Tartufo. Queste sono le rispettive posizioni sulla questione “strisce blu”: cosa si può dire di questo provvedimento girando semplicemente per Sant’Angelo e osservando l’andamento delle cose? L’articolo 7 (comma 8) del Codice della strada impone che nelle aree di sosta a pagamento (o nelle loro immediate vicinanze) si debba lasciare anche un certo numero di posti liberi. Che siano aumentati i parcheggi gratuiti è vero, basta girare per il paese, ma il punto qui è un altro. Ancora oggi, al termine del periodo di prova, le aree a parcheggio libero sono sempre piene, mentre quelle a pagamento si riempiono completamente solo nelle ore in cui non si paga (essendo semivuote nelle ore in cui la sosta è “tassata”). Si riscontra cioè ancora una certa “resistenza” dei cittadini verso l’utilizzo di queste aree di parcheggio; non è detto che le cose vadano sempre così o che non possano cambiare con il tempo, ma per ora la situazione è questa. Altro discorso correlato con questa vicenda è quello dei parcheggi per residenti: per un abitante del paese la sosta in un parcheggio a pagamento, specialmente se per molto tempo, rappresenta di fatto una certa spesa. Prevedere zone di sosta di questo tipo, accanto alle zone a pagamento, è un’altra azione che contribuirebbe a impedire l’affollamento delle zone a parcheggio libero. Non si tratta necessariamente di cercare altre aree, si potrebbe ad esempio pensare di riservare parte delle zone a pagamento ai residenti, specialmente in alcune situazioni particolari. Un esempio fra i tanti: da quando in piazza delle Erbe si paga per sostare, piazza Pio XII è diventata un luogo in cui (specialmente in certe ore) gli spazi di manovra sono strettissimi. Liberare parte di piazza delle Erbe dal pagamento, oltre a andare incontro alle esigenze dei residenti delle vie vicine, renderebbe la circolazione più facile in piazza del Duomo. Inoltre, laddove già ci sono le linee gialle, sarebbe possibile a mio parere farle funzionare meglio. In via Parco delle Rimembranze ci sono i cosiddetti “stalli gialli”, ma il fatto che nelle postazioni non sia indicata la targa dell’ unica auto autorizzata alla sosta in quel posto macchina fa sì che chiunque (anche chi non dovrebbe) ne fa uso. Se sono parcheggi per residenti solo questi ultimi dovrebbero usufruirne, avendo un minimo di tolleranza in quelle situazioni di maggior affollamento, come ad esempio il lunedì mattina, durante lo svolgimento del mercato settimanale. Sia chiaro, l’indicazione della targa del beneficiario del posto auto sarebbe utile dovunque ci siano i parcheggi gialli, indipendentemente dalla loro collocazione; questo sistema è utilizzato in alcune realtà limitrofe: una tra di esse è Urbania, cittadina nella quale alcuni parcheggi condominiali sono regolati in questo modo. Queste considerazioni finali vogliono essere “critiche costruttive”, visto che criticare “tanto per” è chiaramente facile, ma del tutto inutile. informARCI

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VERSO LE AMMINISTRATIVE di Giovanni Gostoli (continua da pag. 1) Dimissioni di Luigi Antoniucci L'ex sindaco Luigi Antoniucci è nominato Assessore esterno con delega alla Cultura e Turismo, come prevede lo Stauto Comunale, non essendosi candidato alle precedenti elezioni amministrative. Nel novembre del 2004 Bravi dichiarava: "Dico che è una scelta politico/amministrativa che abbiamo fatto e riteniamo giusta". Con una lettera protocollata il 4 aprile 2009 Antoniucci rassegna le dimissioni, delle quali aveva già discusso nel novembre dello scorso anno in Giunta, in coincidenza con la chiusura della pratica legata alla passerella della Domus dei Mosaici. In un clima diverso, come gli era stato chiesto, non sarebbero state presentate per un “quieto vivere”. Cosa ha fatto cambiare il clima? E' stata un'intervista recente di Bravi dove ha dichiarato: "Io sono orgoglioso di aver riportato la sede decisionale dentro il Palazzo Comunale". Affermazione che non sono piaciute ad Antoniucci, il quale implicitamente viene tacciato del contrario. "L'ho ritenuta offensiva, non per avere la coda di paglia, ma perché denigratorio di un modo di vedere, vivere, sostenere e assolvere un ruolo e una responsabilità" - scrive l'ex sindaco a Bravi e precisa - "Tu, come assessore, a suo tempo, hai potuto constatare nella sostanza e, caso mai, se allora avessi avuto questa certezza, sarebbe stato quello il momento in cui avresti dovuto contestare...e non l'hai mai fatto". A questo aspetto se ne aggiunge un altro più politico e "prevedibile" afferma Antoniucci: "Dal tuo schieramento, mi ritrovo più o meno colpevolizzato di situazioni e comportamenti che avrebbero in un certo qual modo limitato, se non ostacolato la tua azione da Sindaco". Insomma, Luigi Antoniucci si è sentito ferito nell'orgoglio, in quel ruolo che ha svolto per tanti anni "autonomamente cercando di anteporre il progetto amministrativo alle illazioni e alle offese, larvate o manifestate, attingendo misurati, sereni e responsabili interventi del sacco delle mie esperienze e non di sacchi altrui". E ricorda: "Le proposte si sono trasformate in progetti che con coraggio ho portato avanti, realizzandone alcuni, iniziandone altri, altri ancora abbozzati, guardando sempre nel tempo, al di là dei miei mandati. Tu sai che diversi progetti che hai completato o ti appresti a varare, sono il frutto di questo lavoro". Bravi risponde con una lettera del 6 aprile, spiegando le sue ragioni e si scusa nel caso in cui si fosse sentito offeso: "Così come ti do atto" - scrive il sindaco esponente di Forza Italia - "di aver svolto al meglio tutti

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i tuoi ruoli che hai ricoperto nell'amministrazione cittadina" Conferenza dei Capigruppo Viene istituita la Conferenza dei Capigruppo ma sostanzialmente non ha una vera funzionalità ed è risultata essere un'operazione di facciata. In quella sede non c'è un dibattito sulle questioni perchè il sindaco illustra l'ordine del giorno che molto spesso arriva prima della convocazione della stessa conferenza. Per una maggiore utilità nel merito si è proposto, senza mai avere un riscontro positivo, di avere la documentazione completa del Consiglio Comunale qualche giorno prima dell'incontro coi capigruppo. Statuto Comunale Nel 2004 viene approvato il nuovo Statuto comunale. Il documento è condiviso ampiamente nella sua proposta ma nasce un caso politico nel comma 15 dell'art. 3. La stesura iniziale prevedeva: “Il Comune orienta la propria azione al fine di contribuire all'attuazione dei principi della Costituzione della Repubblica, nata dalla Resistenza”. In conferenza dei capigruppo Massimiliano Dini (maggioranza) propone di revocare la parte “nata dalla Resistenza”. Il giudizio è grave sulla volontà di cancellare quelle parole e la richiesta formulata è che venisse immediatamente reinserito. Il Consiglio Comunale vota insieme la proposta del nuovo Statuto comunale, compreso l'articolo in questione: “Il Comune orienta la propria azione al fine di contribuire all'attuazione dei principi della Costituzione della Repubblica, nata dalla Resistenza e dalle Forze di Liberazione”. Scuola Materna

Nel 2004 il gruppo di minoranza segnala le problematiche inerente alla mancanza di spazi alla scuola materna, in seguito alla chiusura dell'altra struttura. La proposta è quella di intervenire tempestivamente per non creare problematiche nel nuovo anno scolastico. In sede di ricognizione dello stato di attuazione del programma l'assessore Fabio Gostoli afferma: “Smentisco pubblicamente e categoricamente questa chiacchiera, e in quanto tale voglio tranquillizzare i genitori su questa falsità fatta circolare irresponsabilmente, per creare panico e screditare l'amministrazio-

ne e l'assessorato che io rappresento. Evidentemente, chi ha messo in giro questa voce, ha perso il pelo ma non il vizio di far politica sporca, sarebbe molto meglio che chiunque sia, impari a presentare proposte e non discorsi inutili e senza senso”. Nel consiglio comunale seguente, in risposta all'interrogazione, il sindaco ammette l'esistenza della problematica dichiarando che presto sarebbe proceduto alla sistemazione dell'edificio. Dopo un anno dalla segnalazione ancora i lavori non vengono affrontati e inizieranno successivamente, con un stanziamento di circa 90 mila euro. Nel frattempo viene collocata la “quinta aula” nel refettorio con la giustificazione del sindaco che dice: “l'idea di utilizzare il refettorio come quinta aula e mangiare nelle aule è una cosa che si fa in tante scuole materne”. Tasse e Imposte Il “tassomentro” è cresciuto, ovvero la pressione fiscale sui cittadini. E' stata aumentata l'ICI dal 6,5 al 7 per mille per le abitazioni non principali. L'Irpef è aumentata del 20%, oggi è allo 0,7 (il valore massimo per legge è lo 0,8). La Tarsu è salita di oltre il 25%. Molti degli altri servizi hanno avuto una crescita negli ultimi cinque anni dal 10 al 30 per cento. Un osservatorio sui bilanci comunali 2006-2008 dell'Ufficio studi della Cgil di Pesaro e Urbino evidenzia nei comuni dell'Alto e Medio Metauro evidenzia quanto segue: Comune Borgo Pace Fermignano Mercatello sul Metauro Montecalvo in Foglia Peglio Petriano Sant'Angelo in Vado Urbania Urbino Media della zona

alla “macchina amministrativa”. Qualora lo si ritenesse opportuno di può affidare in convenzione ad agenzie specializzate nel campo pubblicitario. La percentuale destinata alle risorse umane, abbassata recentemente di qualche punto, è al 10%. Esprimendo la nostra contrarietà abbiamo proposto, visto il periodo di crisi che affronteremo, di aggiungere un comma al regolamento che preveda la possibilità di attuare collaborazioni a progetto a favore di giovani disoccupati vadesi. b) Anche il regolamento dell'ICI prevede che il 3% dell'ammontare riscosso sia suddiviso per il 40% al miglioramento di arredi e strutture del personale e il 60% come compenso incentivante. Noi abbiamo proposto che l'incentivo non fosse sul totale dell'imposta introitata ma sull'evasione fiscale riscossa. Regolamento tassa smaltimento rifiuti solidi urbani (tarsu) In questa legislatura si sono apportate alcune modifiche al regolamento in vigore da tempo. Piuttosto che singoli cambiamenti sarebbe stato opportuno rivedere il testo nel suo complesso perché ancora soffre di alcune criticità. Una delle quali che avevamo evidenziato duramente in consiglio comunale era la volontà di “tassare le aree esterne” è stata recepita solo dopo une lettera del Ministero dell'economia e delle finanze, che ha chiesto l'eliminazione di due commi all'art. 12 in quanto la nor-

Entrate Tributarie (entrate tributarie/popolazione)

380,4 214,8 293,2 282,5 412,9 314,5 355,4 340,0 359,1 318,7

Incentivi ai dipendenti comunali Nel consiglio comunale dello scorso febbraio abbiamo discusso delle due forme di incentivi. Una piccola premessa, però, è doverosa: nei soggetti che compongono la macchina amministrativa c'è una profonda disparità tra molti dipendenti comunali e coloro che rivestono posizioni apicali. Insomma, le due casistiche che seguono sono solo una piccola parte di un sistema più ampio che andrebbe rivisto ma nella sua complessità. a) Il regolamento che disciplina le sponsorizzazioni prevede che una parte delle risorse introitate siano destinate alle risorse umane e la produttività, quando questa pratica è compiuta da soggetti interni

Spesa Walfare 329,9 222,9 184,9 161,3 289,4 178,0 292,6 418,9 364,3 305,7

mativa attuale prevede la non tassabilità delle aree scoperte adibite a verde e quelle accessorie e pertinenziali di civili abitazioni e di altri locali. Zona Archeologica

Nei primi giorni di novembre del

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2004 abbiamo una tempestiva copertura per salvaguardare i reperti da possibili rischi meteorologici della stagione invernale. Non si provvede e dopo la forte alluvione che ha creato molti disagi in alcune parti del paese, il sindaco annuncia che si sarebbe provveduto alla copertura. La soluzione odierna è costata circa 80 mila euro. Regolamenti Comunali Il consiglio comunale ha approvato nel corso della legislatura diversi regolamenti. Il sindaco ha fatto affidamento agli uffici comunali, in particolare quello amministrativo, per la stesura degli stessi. Sarebbe stato più indicato creare una apposita commissioni politica impegnando i consiglieri comunali. Bocciodromo

Nel novembre 2004 sollecitiamo una sistemazione interna per: agibilità e messa in sicurezza; completamente esterno mediante recinzione e area verde; verifica di concessione di una parte della struttura da adibire a ristoro. Il sindaco assicura che a Pasqua del 2005 sarà aperta la nuova struttura. Nel dicembre 2004 in sede di discussione programma triennale lavori pubblici la facciamo notare che i 14.000 euro destinati per il completamento del Bocciodromo non sarebbero stati sufficienti. Nel marzo 2005 facciamo pressioni sul completamento della struttura e chiarimenti sulla gestione. A mag-

gio vengono stanziati altri 3000 euro. I lavori non ancora ultimati. Nel mese di giugno del 2005 il sindaco comunica che la struttura sarà aperta a Luglio. In corso d'anno la minoranza propone “un'apertura straordinaria”, nonostante il definitivo completamento, relativa agli spazi agibili in maniera tale da far riprendere l'attività all'associazione bocciofila. Durante l'estate la struttura viene “inaugurata” ma senza averla completata. La struttura che ha avuto finanziamenti per esser una natura “polivalente” di attività ad oggi non c'è ne sono altre. Rimane ancora irrisolta la questione della gestione di quella parte adibita a ristoro.

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Parcheggi a Pagamento Nel dicembre del 2004 con i soli voti della maggioranza vengono introdotti i parcheggi a pagamento per un periodo di prova di 4 anni. Seguirà un volantinaggio capillare della minoranza che giudica “una scelta sbagliata e inopportuna per Sant'Angelo in Vado; un'ulteriore tassa nelle tasche dei cittadini”. Anche l'associazione commercianti esprime la propria contrarietà, accusando di non essere stata coinvolta nelle scelte. Nel dicembre del 2008, a fine sperimentazione, con i soli voti della maggioranza viene prorogato per altri due anni il contratto con la ditta per i parcheggi a pagamento. Le zone interessate sono tre piazze principali del centro storico: Piazza Umberto I, Piazza delle Erbe e Piazza Mar del Plata. Anche questa volta gli operatori commerciali lamentano il mancato coinvolgimento nelle decisioni. Dopo il fallimento della sperimentazione sarebbe stato opportuno interrompere la procedura. In questo numero di Informarci c'è un articolo in merito a pagina 1. Giovani A partire dal 2004 proponiamo di mettere al centro dell'azione di governo la questione generazionale, introducendo: una consulta dei giovani con un buget annuale si spesa autogestita; nuovi spazi di aggregazione e sala prove per band locali emergenti; miglioramento della biblioteca; potenziamento dell'Informagiovani; un tavolo con imprese, sindacati e mondo del lavoro per un monitoraggio sulle nuove opportunità; una politica per l'accesso alla casa prevedendo anche la riduzione di imposte e tasse. Quella dei giovani è stato un ambito che ha sofferto di più di immobilismo. L'unica vera novità è stata nel 2007 l'adesione alla “Carta Giovani”, progetto istituito in tutti i Comuni dell'Alto e Medio Metauro grazie alla Comunità Montana. Secondo la pubblicazione edita dall'Associazione Carta Giovani euro<26 le attività commerciali convenzionate dove i giovani possono ricevere agevolazioni sono in totale: 1 a Borgo Pace e Mercatello sul Metauro; 11 a Fermignano; circa 40 a Urbino; 3(tre) a Sant'Angelo in Vado; oltre 40 a Urbania. Via Lanciarini

E' stato realizzato un progetto di sistemazione del tratto stradale a seguito delle ripetute osservazioni e interrogazioni che la minoranza

ha sollevato a partire dal 2005. Per fare ulteriori pressioni e poterla inserire tra le priorità nei lavori pubblici abbiamo anche scritto una lettera recapitata a tutti gli abitanti della via interessata. Oggi il manto stradale e i marciapiedi annessi sono stati risistemati ma l'illuminazione non è completata. Via Fiume

A seguito della forte alluvione abbiamo chiesto la messa in sicurezza del muro divisorio adiacente al fiume Metauro e la verifica della stabilità del ponte, perché rappresenta una zona fortemente a rischio. L'osservazione ha coinciso con una lettera sottoscritta dai residenti della zona che manifestavano le stesse preoccupazioni e la necessità di una soluzione. A tutt'oggi non è stato fatto nulla. C'è, però, da sottolineare che la Comunità Montana ha provveduto alla pulizia del fiume. Prelievi per analisi Nell'agosto del 2006 a seguito al grave disagio arrecato alla popolazione in merito al punto prelievo per le analisi presso il Distretto Sanitario del nostro Comune durante la stagione estiva, abbiamo chiesto il ripristino della piena funzionalità del servizio. Campi da Tennis Dopo la denuncia sulla stampa del degrado nel quale venivano lasciati i campi da tennis, è avvenuta una nuova sistemazione ma gli stessi problemi si ripresentano nella primavera, dopo un lungo periodo di esposizione a fattori metereologici. La nostra proposta è quella di provvedere alla copertura dei campi per un maggiore utilizzo degli stessi anche nel periodo invernale, rendendo gli stessi accessibili anche ad altre attività come il calcetto. Parco delle Rimembranze

Vengono appaltati i lavori di ristrutturazione di alcune strade del centro storico, tra cui Parco delle Rimembranze. Progetto approvato e finanziato dalla precedente amministrazione Antoniucci. Dopo ripetute sollecitazioni in consiglio comunale l'11 luglio

2005 la minoranza fa notare: a) il ritardo eccessivo dei lavori e non rispetto degli impegni sull'avanzamento da parte della ditta e della giunta; b) giudizio negativo sulla richiesta di un contributo ai residenti per l'installazione dei “pozzetti” per le abitazioni; c) sollecitato un progetto di sistemazione anche di via Zuccari. Per raggiungere il termine dei lavori di sistemazione di una delle strade principali del paese ci si è impiegato troppi mesi. Ancora oggi non è ultimata la parte relativa all'illuminazione. Vacanze estive termali per anziani La Giunta ha stabilito nella quota di adesione la tariffa unica. Nella logica che il Comune interviene nella compartecipazione delle spesa gradualmente in base al reddito, per tutelane meglio i più svantaggiati, sarebbe giusto sostituire la tariffa unica a tutti con una scala progressiva sulla base del reddito e modello ISEE. Asilo Nido Già da inizio legislatura abbiamo sollecitato l'apertura (2004). L'anno successivo viene approvato il progetto di restauro e risanamento conservativo dell'immobile di via Piobbichese da destinare ad asilo nido. La struttura recentemente chiusa dalla precedente amministrazione dopo un'opera consistente di ristrutturazione che ha deciso di chiudere e unificare il tutto con l'altra. La nuova spesa è di altri 100.000 euro che viene fronteggiata grazie all'acquisizione di un mutuo. Inizialmente il sindaco prevedeva la fine dei lavori per la fine del 2005. Non essendo stato così il 29 giugno 2006 la minoranza chiede se i lavori saranno ultimati per garantire il servizio dal mese di settembre 2006. Di più. Abbiamo proposto di allargare il protocollo di intesa con i paesi limitrofi, oltre ai già firmatari, perché le adesioni non erano molto alte e non avrebbero garantito la copertura finanziaria. La struttura sarà funzionale solo nell'ottobre del 2006. La gestione è affidata ad una cooperativa la “Labirinto” di Pesaro. Attualmente la struttura è frequentata da 28 bambini, quando il raggiungimento ottimale sarebbe con 40 presenze circa. Mostra Nazionale del Tarfuto Nel settembre del 2004 proponiamo un “tavolo comune maggioranza e opposizione” per discutere della realizzazione della Mostra Nazionale del Tartufo. Sottolineiamo che all'organizzazione serva un supporto forte dall'amministrazione in termini istituzionali, progettuali e d'innovazione. In più di un'occasione abbiamo espresso la contrarietà agli aumenti economici costanti nei confronti di stand e cantine. Il sindaco sembrava mostrare una certa disponibilità ma a tutt'oggi non è stato g.6 fatto mai un solo a pa inu cont

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incontro. La riuscita dell'evento è legata molto alle condizioni metereologiche ed è riconosciuta fuori per il grande impegno del Moto Club nel Motoraduno Internazionale e per gli operatori delle Cantine. La Mostra del Tartufo è una vetrina fondamentale per promuovere le risorse di Sant'Angelo in Vado. Piazza Pio XII

Nei mesi di settembre e dicembre del 2005 denunciamo lo stato di abbandono del centro storico. Vengono eseguiti i lavori e Piazza Pio XII è tornata al suo splendore. Dopo l'ultimazione abbiamo mostrato la disponibilità di ragionare sulla proposta di un piano per liberare la piazza da area di soste per autovetture. Ma garantendo agli abitanti del centro storico adeguati spazi nelle zone limitrofe, eliminando per esempio i parcheggi a pagamento da Piazza delle Erbe e Piazza Umberto I. Cantina del Vin Santo Ultimati i lavori alla Cantina del Vin Santo, ubicata nel Palazzo Maroncelli, non è ancora oggi funzionale per gli obiettivi e gli scopi per i quali ha ottenuto un sostanzioso finanziamento regionale. Il 21 dicembre del 2007 con un'interrogazione abbiamo fatto luce su questo aspetto. In questo numero di Informarci c'è un articolo in merito a pagina 1. Realizzazione nuovo accesso in località Crocefisso In loc. Crocefisso un proprietario di una casa colonica, prossima alla ristrutturazione, voleva disfarsi della servitù di passaggio di alcuni veicoli leggeri e pesanti dalla via che dà accesso alla casa colonica stessa. La proposta di creare un innesto da Via Capuccini ha creato negli abitanti molta preoccupazione. Un sentimento che il gruppo di minoranza ha condiviso perché il tratto stradale risulta essere molto pericoloso. Inoltre, è inammissibile che per risolvere questioni, anche legittime, di due proprietari il problema fosse spostato a diverse decine di famiglie. Le stesse che il 25 ottobre 2007 hanno scritto un lettera ai consiglieri comunali nella quale ribadivano la loro contrarietà. Ottaviano Grassi nella sua relazione di dimissioni in sede di consiglio ha precisato anche che “venne organizzato un incontro nella zona interessata all’intervento, alla presenza di due assessori, escluso il sottoscritto, (dei quali uno interessato direttamente alla

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vicenda), del Tecnico Comunale e di alcuni residenti. Durante l’incontro – ha proseguito Grassi - un assessore affermò con determinazione che l’accesso sarebbe in ogni caso stato realizzato suscitando le ire dei residenti. Comportamenti e scelte dell’Amministrazione Comunale non erano giustificati dal fatto che l’interessato facesse parte della G.C., quest’ultimo avrebbe dovuto tenere un comportamento ben diverso”. Nel nostro limite abbiamo cercato di fare il possibile. Sulla questione, purtroppo, non si è voluto cercare con determinazione soluzioni condivise con i residenti della zona. In merito alla questione c'è un articolo su questo numero di Informarci a pagina 2. Stazione delle corriere A Sant'Angelo in Vado avevamo due fermate per gli autobus: una in prossimità di S. Maria e l’altra al Mercato del Tartufo. Da qualche mese sono state trasferite al parcheggio “Campo Sportivo” con ordinanza firmata dal sindaco. Un provvedimento che ha suscitato critiche da molti cittadini perché ritenuta non centrale rispetto al paese. Per renderlo fruibile sono stati spesi circa 12 mila euro, recuperati dalla fondi destinati al completamento di altre vie. Il problema della stazione è emerso dopo i lavori in Via Lanciarini. Alcuni residenti hanno scritto una lettera chiedendo di non far transitare più il passaggio dei mezzi pubblici ed anche la ditta ha fatto notare le difficoltà di transito a seguito della sistemazione che ha ridotto la carreggiata. Rimane sempre il dubbio della non scelta del Mercato del Tartufo come luogo di fermata per un tempo provvisorio utile per ipotizzare a una nuova soluzione definitiva. Variante via Molinello parcheggio al Palazzetto dello Sport I “contratti di quartiere” prevedevano una variante che avrebbe trasformato il parcheggio al Palazzetto dello sport in area PEEP (edilizia popolare pubblica). Dopo le proteste di numerosi residenti della zona e del gruppo consigliare di minoranza, nel 2007, il sindaco ha fatto “marcia indietro” ed è stato nuovamente convertito a parcheggio. Adesione a Marche Multiservizi e Raccolta differenziata E' stato presentato il nuovo piano di raccolta differenziata. Un progetto di respiro provinciale promosso dalla nuova formazione aziendale Marche Multiservizi che per i Comuni dell'Alto e Medio Metauro hanno avuto il coordinamento della Comunità Montana di Urbania. C'è da premettere che nella sede del Consiglio provinciale il sindaco Bravi, che tra le altre cose è consigliere provinciale di Forza Italia, aveva utilizzato toni

duri e di contrarietà nei confronti della nascita di Marche Multiservizi, che sostituisce i precedenti gestori provinciali e si affida al partner Hera. Ma nel nostro paese ha fatto votare senza esitazioni tutto il Coniglio Comunale. La raccolta è prevista per i seguenti materiali: carta e cartone (settimanale), plastica (settimanale), vetro (settimanale), organico (almeno due volte a settimana). I nuovi cassonetti istallati sono stati forniti dalla Comunità Montana che, inoltre, a contribuito con circa 5 euro per ogni abitante nel costo del servizio. Tabella indicativa dei costi del servizio di igiene urbana dal 2004 al 2010:

sociali Fabio Gostoli nella quale, però, c'è una mancanza di buon senso nel riconoscere e ringraziare del fatto che la stragrande maggioranza delle attività non sono per opera di questa amministrazione ma delle precedenti, grazie anche alle ultime direttive nazionali e regionali, al contributo di associazioni e della parrocchia. Molti servizi sono stati aperti negli anni 90 quali: servizi semi resideziali “pasti e igiene personale”; servizio assistenza domiciliare domestica; servizio soggiorni climatici per gruppi di adulti (prima gestito dal cogesa e poi passato al comune); integrazione sociale pensionati attivi (iniziato negli anni 90, poi fermato e ripreso da qualche anno); informagiovani;

Anno

n° abitanti al 31/12

Costo annuo per abitante (euro + iva al 10%)

Costo Complessivo appros. compreso di iva al 10%

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

3981 4019 4035 4088 4088 (*) 4100 (**) 4120 (**)

55,95 56,77 62,40 66,27 80,00 90,00 101,38

245.000,00 251.000,00 277.000,00 298.000,00 360.000,00 405.000,00 460.000,00

(*) n* abitanti riferiti al 31 dicembre 2007 (anno precedente allo svolgimento del servizio) (**) n° abitanti ipotizzati

In sede di discussione il sindaco ha preannunciato l'opera di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata per le famiglie e negli ambiti scolastici. Il gruppo di minoranza ha sollecitato di estenderla, nelle forme ritenute più opportune, anche ai cittadini immigrati. Avendo stili di vita a volte differenti serve un'attenzione maggiore perché anch'essi contribuiscano al progetto. Inoltre, si è sottolineato di curare l'aspetto estetico dell'ubicazione dei nuovi cassonetti prevedendo due piani distinti: uno per il centro storico e un altro per le periferie. Carta dei Servizi

E' stata distribuita recentemente la “Carta dei Servizi” del Comune di Sant'Angelo in Vado. Una utile pubblicazione che offre informazioni sui servizi aperti nel nostro paese. La guida si apre con una lettera firmata dal sindaco Settimio Bravi e dall'assessore alle politiche

tirocini di formazione e orientamento; servizio socio-educativo scolastico; servizio di sostegno scolastico e linguistico stranieri; servizio affido familiare; incentivi a favore della famiglia; servizio di segretariato sociale; rilascio tesserini di trasporto agevolato; servizi in favore di soggetti disabili; servizio in favore di soggetti disabili; servizio trasporto per anziani e/o disabili. Nei primi anni del 2000 sono stati attivati: l'università della terza età (gestita dall'UNILIT e centro di aggregazione); servizio centro d'ascolto; servizio educativo domiciliare; centro diurno socio-educativo. La Casa di Riposo “W.Clementi” e l'Oratorio S. Francesco sono aperti oramai da molto tempo. Dei più recenti: la Carta Giovani e lo Sportello Immigrati (sono progetti della Comunità Montana), “La scuola per tutti”, il “Sevizio di sostegno alla natalità” e il Nido d'Infanzia. La Sala per la Musica non è ancora attrezzata e il luogo era stato predisposto dalle precedenti amministrazioni. Polizia Municipale Associata: la sede In questa legislatura è stato approvato il progetto di polizia municipale associata che comprende la gran parte dei Comuni della Comuità Montana dell'Alto e Medio Metauro. Forse non tutti sono a conoscenza che nella precedente bozza (quando vi era sindaco Luigi Antoniucci e assessore in comunità montana Massimo Galli) la sede era prevista a Sant'Angelo in Vado. Con il cambio di amministrazione il progetto è venuto alla luce ma la sede è stata spostata ad Urbania.

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STIAMO LAVORANDO PER VOI di Alessandro Aloigi appartiene di fatto alla Toscana, quindi la produzione è stata sacrificata a vantaggio della promozione dei nostri vini, che sono sempre vin santo ma hanno altri nomi. DOVE Grande, nel centro storico e con quel qualcosa di caratteristico che piace tanto ai turisti, il luogo ideale per questo tipo di attività sembrava essere in Via Canale: la cantina di Palazzo Maroncelli; 500 mq di spazio da ristrutturare e trasformare nel trampolino di lancio dei nostri prodotti al di fuori dei confini del paese. L' idea aveva preso forma e il posto dove svilupparla era stato deciso; mancavano solo i soldi. COME In quell’ occasione la Regione Marche, grazie all' aiuto della Comunità Montana, ha stanziato 139.984,62 euro a fronte di una spesa complessiva di 174.980.78 euro. Soldi questi vincolati all’ osservanza di alcuni precisi criteri, soprattutto quello della destinazione d’ uso, ovvero: quella cifra doveva essere destinata esclusivamente alla realizzazione di un luogo dove organizzare, promuovere e sviluppare percorsi turistici finalizzati alla conoscenza dei prodotti tipici vadesi. Facendo un po’ di conti osserviamo che mancano circa 25.000 euro al completamento dell’ opera. Li metterà il privato ma avrà modo di riprenderli dal Comune un po’ alla volta. Vediamo in che modo. QUANDO Il 30 Settembre 2002, con delibera di Giunta Comunale n.139, il Comune ha deciso di stipulare un contratto di locazione coi proprietari della cantina. Il 16 Ottobre 2002 si è giunti al seguente accordo: dal 1°

(continua da pag.1) Novembre 2002 la cantina di Palazzo Maroncelli sarebbe passata al Comune per essere adibita alla valorizzazione dei prodotti tipici locali. Tale contratto avrebbe avuto durata di otto anni con facoltà di proroga per altri sette, dietro un canone annuo di 2.500,00 euro ( ed ecco che il privato riprende i soldi dal Comune e – buon per lui - si ritrova con un locale ristrutturato gratis). PERCHE’ (ovvero: le domande che ci poniamo oggi) Dall’ Ottobre 2002 ad oggi sono passati poco meno di sette anni: sette sui primi otto. Questo significa che nel 2010 bisognerà decidere se continuare o meno a versare i 2.500 euro annui al privato per avere in gestione quella cantina. In questi casi, prima di prendere una decisione, è bene fare un bilancio dell’ utilizzo che ne è stato fatto. - Concessione dei locali a terzi per l’ allestimento di una mostra sul sale in occasione del Luandama Festival; - Concessione dei locali a terzi per l’ allestimento di una cantina nel periodo Ottobre/Novembre in occasione della Mostra Nazionale del Tartufo; - Visite turistiche (una decina); Dei tre l’ unico che sembri avere un senso con lo stanziamento di fondi da parte della Regione Marche è l’ ultimo, ma dieci visite turistiche in sette anni non sono molte e non costituiscono certo il vanto di quest’ Amministrazione, specialmente se teniamo conto delle condizioni in cui deve lavorare la Coop. Sociale “Il Cerchio” a cui queste visite sono state affidate. Il locale è umido e la pavimentazione non è dappertutto regolare, qualche turista potrebbe scivola-

re e farsi male e in quel caso…son dolori in tutti i sensi, infatti non c’è assicurazione ed ogni eventuale danno ricadrebbe sulle spalle delle loro guide. Ma la cosa più bella è un’ altra e ce la dice il sindaco nella lettera protocollo n. 6082 del 15 Dicembre 2007: “I locali sono stati interessati da un imponente intervento di restauro conservativo conclusosi solamente in data 20/01/2006 per cui, prima di quella data, tutte le utilizzazioni sono state effettuate in regime di deroga e senza che vi sia stata la piena e totale agibilità dei locali”. Se lo dice lui possiamo fidarci. Per quanto riguarda invece la concessione della cantina a terzi durante la Mostra Nazionale del Tartufo bisognerebbe capire in che modo è stata assegnata, visto che non c’è stato alcun bando e che, se proprio è stato deciso di utilizzarla come luogo di ristorazione per la Mostra Nazionale del tartufo, quella cantina farebbe gola a molti. Dato che a chi l’ha avuta in gestione è bastato chiederla, sarebbe lecito pensare che quest’ anno chiunque potrebbe farne richiesta, e invece non è così semplice. Chi l’ha avuta fino allo scorso anno potrebbe non essere d’accordo e rivendicare una specie di “diritto di precedenza”, chi la richiede potrebbe invece pretenderla proprio in base al fatto che altri prima di lui ne hanno già usufruito. Una situazione insomma che non porterebbe a nulla di buono e a cui non saremmo stati costretti a pensare se ci fosse stato un regolare bando di assegnazione o se si fosse deciso di adottare dei turni d’utilizzo fra i vari ristoratori nel periodo della Mostra. In questo caso non solo le finalità dello stanziamento fondi non vengono rispettate, ma l’ assegnazione del locale a terzi viene fatta ancora dalla Coop. Sociale “Il Cerchio”, a cui spetterebbe

semplicemente l’ organizzazione e la promozione di percorsi di visita turistica e non la formulazione di un progetto, compito invece che ha preso l’ Amministrazione. Infine l’ assegnazione del locale per l’utilizzo durante il Luandama Festival è senza dubbio quella più estranea alla promozione del vin santo; la cantina era inutilizzata e piuttosto che lasciarla tale è stata assegnata per l’ esposizione di alcune opere d’ arte. Sempre meglio di niente, ma è una condotta che lascia trasparire la mancanza di idee per un corretto utilizzo di quei 500 mq. In conclusione, nessuno vuole colpevolizzare l’ Amministrazione per il modo in cui ha usufruito di quella cantina, ma poiché i soldi stanziati dalla regione Marche avevano una certa finalità e fra poco si dovrà decidere se rinnovare o meno il contratto stipulato col proprietario, e soprattutto tenendo conto del fatto che quel locale viene usato solo un mese all’ anno durante la Mostra Nazionale del tartufo, non sarebbe meglio chiedersi cosa si vuol fare di quella cantina negli altri undici mesi? Non sarebbe meglio creare un piano promozionale distribuito durante l’arco di tutto l’ anno e fare della Mostra del Tartufo la vetrina principale di questo progetto e non l’unica? S’è l’è chiesto il gruppo di minoranza e s’è l’è chiesto la stessa Coop “Il Cerchio”. Sempre dalla lettera protocollo n. 6082 del 15 Dicembre 2007 leggiamo che “…la Giunta Comunale è al lavoro per individuare idonee forme di implementazione che arricchiscano l’ offerta turistica sulla base del progetto di valorizzazione a suo tempo presentato e finanziato”. Fa piacere sapere che sono al lavoro, ma dal 2002 ad oggi qualche risultato dovremmo averlo già visto.

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ALTROMETAURO

IL BLOG CHE HA DECISO COSA FARE DA GRANDE! di Enrico Galli Parliamo di Web, Blog e Post! Gia spaventati? Credo di no! Siamo nel 2009 ed ormai una cosa come internet non fa più paura a nessuno, anzi, è diventata parte della nostra vita sociale, politica, amministrativa, ...insomma una cosa normale. Internet è sicuramente il più attivo generatore di neologismi dei nostri tempi. Anche la parola Blog che fino a qualche tempo fa era qualcosa di impronunciabile è oggi quasi una tendenza destinata a morire perchè naturale, assimilata ormai nel nostro modo di vivere. Chi non ha mai sentito parlare di Blog? Credo nessuno, ma se qualcuno di voi non sa di cosa stiamo parlando eccovi una piccola spiegazione. Conoscete Anna Frank? E quindi conoscete anche il diario di Anna Frank! Un Blog è semplicemente un diario online, un diario che si scrive in internet (Web Log accorciato in Blog, come sempre dall'inglese). Tutti i politici oggi hanno un blog, molti comici, tantissime persone comuni. Per chi non è esperto di tecnologia e programmazione esistono siti internet che permettono di aprire e gestire un blog in pochi minuti. A differenza dei diari personali i diari che vengono "pubblicati" in rete non vogliono restare segreti. Uno dei vantaggi dei diari che vengono pubblicati in rete è quello di poter interagire con le persone che lo visitano! Un Blog diventa così un posto di discussione, una specie di piazza dove le persone esprimono i propri pareri su argomenti diversi tra loro. Esistono Blog di politica, viaggi, tecnologia, personali, sentimentali, di questo, quello e quell'altro. Negli ultimi mesi del 2008 è ripartito un progetto di Blog locale della zona dell'Alto Metauro chiamato AltroMetauro (www.altrometauro.net). Il Blog era inizialmente nato nel 2005 su iniziativa di 3 vadesi (Enrico, Lorenzo e Giorgio) per stimolare la discussione tra i cittadini di Sant'Angelo in Vado, utilizzando la sempre più diffusa rete internet. Il progetto era poi

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andato a morire alla fine del 2006. Lo scorso anno su mia iniziativa, incentivato da un piccolo gruppo di persone il progetto è rinato e con ambizioni più grandi rispetto a quelle iniziali del 2005. AltroMetauro.net è ora un Blog dell'intero territorio dell'Alto Metauro (da Fermignano a Borgo Pace per intenderci) al quale collaborano e partecipano persone di diversi comuni e non più solo di Sant'Angelo in Vado come avveniva in precedenza. Voglio darvi alcuni dati per farvi capire di cosa stiamo parlando. Ad oggi 31 persone hanno deciso di diventare autori, possono cioè pubblicare "Post" (articoli, materiale) all'interno del Blog, di questi 16 hanno già contribuito attivamente con informazioni e materiale di vario genere. Il Blog ha una crescita mensile media del 25% (17% nell'ultimo mese) significa cioè che il numero di persone che visitano il sito è in continuo aumento. Sono stati pubblicati 62 interventi su temi come politica, ecologia, attualità, ... che hanno ricevuto 882 commenti da parte delle persone che visitano quotidianamente il sito. Sono particolarmente fiero di questo progetto, essenzialmente per due motivazioni: una sociale ed una personale. Sono convinto che la rete sia uno spazio di tutti e sono anche convinto del fatto che chi amministra lo fa per le persone come me, i cittadini comuni. Su AltroMetauro può scrivere chiunque, con qualsiasi idea personale, di qualsiasi appartenenza politica, anzi, più varia è la frequentazione del sito e più interessanti saranno le discussioni. Per fare un esempio. Ultimamente su AltroMetauro si è discusso dei parcheggi a pagamento di Sant'Angelo (ne avevamo già discusso anche nel 2005). Pensate se i nostri amministratori avessero voluto sondare il terreno ed ascoltare le opinioni dei cittadini su quello che si stava facendo. Probabilmente si sarebbero intraprese strade diverse (o forse no!). Sarà sicuramente interessante vedere cosa accadrà durante la prossima sfida elettorale! Pensate cosa sarebbe accaduto se si fosse utilizzato uno strumento del genere nel perio-

do dell' "Affaire Moretti"! E' importante dire che molte sono state le adesioni "di eccellenza" come ex sindaci, politici impegnati, amministratori locali. Dal punto di vista personale, invece, sono soddisfatto del lavoro svolto per portare alla luce questo Blog. Ho personalmente creato un software per la gestione di Blog di questo tipo che ho chiamato EGBlog. Il software permette di gestire autori, utenti, commenti, messaggi e tutti gli altri aspetti tipici di un blog "Multi autore". La sola parte di software che si occupa di decidere cosa far vedere ai visitatori conta oltre 3140 linee di codice che ho digitato a mano una per una. Il software creato è veramente complesso e rende altrometauro tecnicamente dif-

ferente dalla grande maggioranza di Blog che ci sono in rete, non il migliore ovviamente ma ottimo come frutto del lavoro di una sola persona. Lo stesso software è ora attivo in altri 2 siti ed altri ne hanno gia fatto richiesta (e ne sono personalmente soddisfatto). Per concludere. AltroMetauro da piccolo era un Blog vadese. Da grande ha deciso di diventare un progetto più importante perchè è aperto a tutti, perche ognuno può pubblicare i propri contenuti senza seguire delgli ordini superiori o delle linee redazionali, perche rende possibile "connettere" le persone, di scambiare le opinioni, far crescere il nostro territorio che a volte sembra essere stato dimenticato da tutti e qualche volta anche da noi stessi.

2009 ENTROTERRA:

CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA di Daniele Tagliolini (post tratto dal bolog “altrometauro” del 24/11/08)

I 240 milioni di fondi per le aree sottoutilizzate (fondi FAS), propulsori per lo sviluppo delle aree interne, dove sono finiti? Il consiglio regionale riduce le comunità montane ma non assicura risorse per portare avanti i servizi svolti con tanti sacrifici. Prevale la solita logica: dove ci sono soldi tutti vogliono essere presenti e far pesare il numero di abitanti, invece quando è ora di tagliare fondi è molto più semplice toglierli a chi ha meno abitanti., secondo la ratio dominante, meno abitanti = meno voti!!! Con questi criteri si arriverà al collasso dei Comuni Montani che non saranno più in grado di assicurare servizi e con la possibilità che si verifichino dissesti finanziari a catena (a effetto domino). Si rischierà il collasso amministrativo con problemi forti che ricadranno sui servizi sociali, sulla sicurezza, sui lavori pubblici ecc… Non siamo più in grado di garantire niente!!! L’entroterra è ora che si svegli e faccia richieste specifiche attraverso i propri amministratori. Come si può governare un

Territorio, e lo ribadisco, governare un Territorio così come previsto dalla Costituzione, senza risorse e con l’attribuzione di nuove funzioni e maggiori oneri a carico dei Comuni? Sono anni che tutti parlano di solidarietà e sussidiarietà verso le aree interne con la previsione di forme di indennizzo per le risorse primarie che derivano dall’entroterra (utilizzate dai centri più popolosi e ricchi) e per i maggiori costi che i cittadini di queste aree sostengono da sempre per avere cosa? Minori servizi ad un costo più alto? La realtà di fatto è questa: oggi siamo cittadini di serie B! Gli amministratori dei Comuni dell’entroterra l’ hanno capito: si vogliono far morire le aree interne facendo ricadere la colpa sui tagli che tutti dobbiamo sostenere. Si inizino ad utilizzare le risorse dove servono e nella loro reale destinazione! Nessuno vuol ascoltare i progetti di sviluppo delle aree interne, nessuno vuol ascoltare i problemi delle aree interne, anzi puntualmente vi è sempre un progetto o un problema in altre zone sempre più importanti. Tutti siamo importanti, ognuno nella sua specificità.

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LOCALITA’ CROCEFISSO continua da pag.2 salita della scarpata che si trova sopra quest’area; 2) collegare la strada interpolare, ovvero la traversa sulla destra immediatamente successiva a via Don Lorenzo Milani in direzione Piobbico, e l’ingresso del fienile utilizzando la parte di scarpata pianeggiante (quella al limite tra la proprietà pubblica, l’area delle fontapassaggio possibile per raggiungere nelle e la zona agricola di proprietà il magazzino, che appunto attraver- Maroncelli) ; la strada si sarebbe in sa la proprietà e costeggia un fabbri- pratica sviluppata correndo in cato rurale dell’assessore. Abbiamo parallelo agli spiazzali della casa sostenuto sin dall’inizio che nell’ot- colonica in località Crocefisso e del tica di sistemazione futura dell’edi- magazzino stesso, con una distanza ficio il passaggio quotidiano di un di diversi metri rispetto all’edificio mezzo che a pieno carico raggiunge rurale dell’assessore. In questo conil peso lordo di 40 tonnellate possa testo occorre far notare che il vecessere spiacevole.” chio passaggio prevedeva il transito Il documento individuava il punto del mezzo pesante molto più vicino focale della questione nella seguen- alla casa medesima. te frase : “ci chiediamo per quali In entrambi questi casi non vi ragioni dovrebbe essere spostato il sarebbe stato bisogno di costruire tragitto che percorre il camion a uno sbocco su via Cappuccini; fianco dell’edificio rurale dell’asses- inoltre nel primo caso il passaggio sore e lo stesso disagio dovrebbe sarebbe avvenuto in una zona con ricadere sulle abitazioni di molte scarsissimo passaggio di persone e a altre famiglie? I diritti di un cittadi- minor pendenza (rispetto a quella no che è nella giunta comunale non della strada sulla quale il passaggio è sono gli stessi di un altro cittadi- stato realizzato; il vecchio passaggio no?” insomma, anche se un po’ modifiLa minoranza aveva ritenuto giuste cato). anche le preoccupazioni riguardo la Nel secondo caso non solo si sarebsicurezza, sostenendo che gli abi- be potuto usufruire del piazzale per tanti della zona avessero ragione a la manovra dei mezzi agricoli (piazsegnalare le possibili situazioni di zale anche abbastanza grande tra pericolo derivanti dalla eventuale l’altro) ma si sarebbe evitato anche il realizzazione di questo nuovo trat- tratto dei Cappuccini, pericoloso to di strada. per le ragioni che sono state esposte Erano state anche fatte alcune riu- nelle righe precedenti. nioni tra i residenti e i pubblici Il privato non ha mostrato alcun amministratori, dalle quali erano interesse per queste due soluzioni, nate anche proposte alternative a sostenendo che l’unico modo per quella realizzata. I cittadini contrari realizzare la strada fosse quello che alla soluzione dello sbocco sulla poi si è messo in atto. strada dei Cappuccini avevano pro- Fatta questa necessaria premessa posto due alternative, che aggiorniamo questa vicenda a oggi , l’Amministrazione Comunale seguendo gli sviluppi che ha avuto. aveva comunicato al privato. Essi Le procedure “tecniche” e l’iter proponevano di realizzare il passag- amministrativo prevedono che vi gio in due modi alternativi: siano vari modi di ottenere i per1) collegare lo spiazzale sul quale si messi di costruzione di un’opera trovano fontanelle comunali con pubblica. l’ingresso del magazzino agricolo, In questo caso è stata inoltrata regocostruendo la strada sulla parte in lare richiesta al SUAP (Sportello E’ necessario cambiare le regole per farsi sentire. Oggi l’unica voce che abbiamo è il voto. Un voto che andrà a chi tutelerà l’interesse dell’entroterra non solo nelle parole e nei programmi elettorali, ma nei fatti. L’entroterra questa volta è coeso. Le promesse e gli impegni assunti vanno rispettati. Ognuno si assuma le proprie responsabilità. Non siamo amministratori eletti esclusivamente per fare digerire delle scel-

te strategiche adottate altrove. Le scelte vanno concertate con tutto il territorio e vanno mantenute. Da tanti, troppi anni ormai, l’entroterra fa sacrifici a favore di altre zone. Questi luoghi meritano di più. Fare il Sindaco o l’Assessore nei Comuni dell’entroterra è una grande sfida. Nessuno si tira indietro, ma devono essere assicurate e garantite le necessarie risorse.

Unico Attività Produttive) presso la Comunità Montana dell’Alto e Medio Metauro. Il SUAP ha il compito di rilasciare le autorizzazioni a costruire, ascoltando il parere di tutti gli enti che sono coinvolti in una data vicenda. Se essi danno parere favorevole (tutti, poiché ne basta solo uno perché il SUAP si esprima negativamente) quest’organismo rilascia il Titolo Unico, ovvero ciò che prima avremmo per l’appunto chiamato “permesso di costruire”. Nella questione “località Crocefisso” gli enti che si dovevano esprimere erano il Comune di Sant’Angelo in Vado, tramite l’Ufficio Tecnico, il Megas e la Comunità Montana (con diversi aspetti da giudicare per ciascuno di essi). I primi due avrebbero dovuto valutare tutti i pro e i contro della costruzione di una nuova strada in quel punto, la Comunità Montana (tramite l’Ufficio Forestazione) doveva esprimersi sulle procedure da adottare riguardo alla presenza sul tracciato della nuova arteria di una quercia secolare. Ora, il Comune e il Megas hanno dato parere favorevole, con alcune prescrizioni costruttive, la Comunità Montana (Ufficio Forestazione) ha fornito le necessarie cautele da adottare durante gli scavi per non danneggiare la quercia o le sue radici. Quindi, come risulta evidente da quanto detto, l’opera “pubblica” ha ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni di legge e è stata ormai completata. In conclusione, questa vicenda ispira alcuna riflessioni: la costruzione di questo nuovo passaggio era davvero necessario per i cittadini vadesi, viste le argomentazioni portate dalla minoranza sul possibile “conflitto d’interessi” che inquinerebbe questa vicenda? Le obiezioni dei residenti avevano una loro base di reale oggettività, per rendersene conto è sufficiente recarsi sul luogo e osservarlo. Basta considerare la natura sostanzialmente “residenziale” del luogo (mentre il luogo del precedente tragitto era in una zona di fatto “deserta” al confronto) e la possibile formazione di ghiaccio in un tratto di

strada a forte pendenza, per vedere quanto fossero solide le loro argomentazioni. Un fatto balza agli occhi in modo inequivocabile, sempre osservando il luogo di costruzione della nuova strada: gli spazi per consentire il transito in piena sicurezza di un camion o altri simili mezzi pesanti (si sta parlando in questo caso di camion e rimorchio, con peso a pieno carico anche di 40 tonnellate) sono ristrettissimi. Lo sbocco della strada, nel tratto iniziale della salita dei Cappuccini dove sono ormai terminati i lavori, è di difficile agibilità già solo per le normali automobili. Quest’ultima affermazione ha trovato conferma nel fatto che si registrano già le prime difficoltà nel passaggio: infatti i residenti non possono parcheggiare lungo la strada subito dopo lo sbocco. E’ successo che gli abitanti della zona abbiano dovuto spostare le loro auto, parcheggiate lungo la carreggiata, perché il camion non riusciva a prendere la curva per uscire dal fienile. Un pubblico amministratore, prima di attuare qualunque decisione che abbia ricadute (positive o negative) sui cittadini, dovrebbe ascoltare in modo equo tutte le opinioni delle diverse persone interessate. Poi dovrebbe cercare di mediare tra le varie posizioni, in modo da risolvere la questione con soddisfazione di tutte le parti coinvolte. A volte è difficile, ma questo dovrebbe essere il principio ispiratore di qualunque politico, in nome del bene comune, senza alcuna distinzione tra i cittadini. C’è da dire, per correttezza informativa, che se non è in contrasto con la normativa vigente, qualunque intervento può essere realizzato, indipendentemente dai pareri favorevoli o contrari dei cittadini (singoli o raggruppati). Questi ultimi hanno il potere di ricorrere, utilizzando le vie legali, contro le decisioni prese, se ritengono che queste li danneggino. Visto che gli organi competenti hanno dato il loro benestare il rispetto degli iter di legge non si discute, ma c’è nell’aria una domanda che meriterebbe una risposta: in questa vicenda tutte le parti in causa hanno avuto il medesimo peso?

Giorgioni Cristian

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SOGNATORI SI NASCE O SI DIVENTA? I “giovani” è stato uno dei temi più marginalizzati a Sant’Angelo in Vado. Immaginando il paese che verrà bisogna considerare inevitabilmente la questione generazionale, altrimenti continueranno a suonare nelle orecchie quelle parole di un grande cantautore italiano, Fabrizio De Andrè, che ha definito la società costruita “per anziani ricchi e non per giovani volenterosi”. La situazione è verosimilmente questa e sfido chiunque, anche pubblicamente, a sostenere che ci siano state più opportunità offerte dall’amministrazione rispetto a qualche anno addietro. Parlare della questione non è affatto semplice e forse servirebbe affrontare l’argomento in termini nuovi.

sogni campati in aria: sono sognatori materiali. Molti obiettivi sono così difficili da raggiungere che costringono tanti ad una silenziosa rinuncia: comprarsi una casa, avere l’accesso al credito e al mutuo, e poi un figlio e mettere su famiglia; fare impresa e il tema del difficile passaggio generazionale delle attività esistenti; mettere a frutto il proprio talento, avere la possibilità di cogliere le opportunità di ampio respiro senza necessariamente fuggire dal proprio paese. Bisogna ragionarci su queste cose, abbiamo il dovere di farlo. E dovremmo costruire un paese in cui sognatori si diventa. La nostra idea di Sant’Angelo in Vado è quella di un paese dove ognuno possa realizzare i propri progetti di vita e costruirli realmente, senza privi-

Vogliamo un paese in cui sognatori si nasce o si diventa? Se è la prima ipotesi quella che ci convince allora bisogna dare ragione alla situazione attuale e non fare nulla. Infatti, oggi purtroppo nella realtà vadese sognatori si nasce: perché è la condizione economica e culturale della famiglia da cui provieni che spesso determina le scelte del percorsi di studi, di lavoro e delle opportunità che potrai ricevere; perché una parte largamente maggioritaria dei giovani vive la pericolosa paura di avere meno opportunità rispetto alle generazioni che l’anno preceduta; perché la stessa parola futuro è scomparsa dall’orizzonte di molti ragazzi e ragazze, costretti a vivere giorno per giorno; perché ci sono poche strutture che dovrebbero funzionare meglio e spazi che andrebbero reinventati. Una larga parte di loro seppur trentenni vive ancora in famiglia e una buona parte è perché uscire dal nucleo originario significherebbe veder diminuito il proprio potere di acquisto. Insomma, i ragazzi e le ragazze di questo tempo non hanno

legi ereditari di ogni genere. Le novità ci saranno nel momento in cui ci sarà un cambiamento anche del modo di amministrare partendo dal coinvolgimento, cosa che non è stata fatta. Ovviamente non tutto è risolvibile a livello locale e la costruzione di progetti a rete intercomunali diventano sempre più importanti. Ma la nostra parte dobbiamo pur farla, non solamente di facciata ma nella sostanza, altrimenti non si capisce a cosa servirebbe avere amministratori in Comune. Uno dei discorsi politici più belli in assoluto è stato fatto da John F. Kennedy. Quando inaugurò la propria presidenza disse: “Non chiedete a questo paese che cosa può fare per voi, chiedetevi che cosa voi potete fare per questo paese”. Oggi, finalmente, c’è un gruppo di giovani anche a Sant’Angelo in Vado che sta ragionando su questo e nelle prossime settimane, entrando nel vivo della campagna elettorale per il rinnovo del sindaco e dell’amministrazione, sicuramente si faranno sentire. Giovanni Gostoli

di Giovanni Gostoli

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UN CANESTRO, UNA PALLA E TANTA VOGLIA DI FARE……

di Gabriele Santi S. Angelo in Vado – Il Basket Vadese è ritornato in alto. Dopo un periodo di naturale flessione, a seguito l’exploit iniziale dei primi anni, la pallacanestro a S. Angelo in Vado sta ritornando prepotentemente in auge. Di tutto questo il merito va soprattutto alla società cestistica Vadese che è ritornata ad investire nei confronti dei giovani che sono poi il futuro del basket locale. Infatti sono un centinaio i giovani tesserati che sotto la sapiente guida di allenatori e istruttori ben preparati stanno crescendo tecnicamente ma anche caratterialmente perché, oramai è risaputo, fare sport significa maturare più in fretta e anche meglio. Da un po’ è ritornato, alla casa madre, l’allenatore-istruttore già capitano e bandiera del basket Vadese: Luciano Matteucci. Con lui gli istruttori, figli d’arte, Katia e Giacomo, Lorenzo Lazzarini e Costantino Diotallevi. Una qualificata squadra che preparano e istruiscono i nostri baldi cento giovani. Da quest’anno a S. Angelo anche il basket in rosa. Ci sono ben 16 ragazze che amano la pallacanestro e si allenano con l’istruttore Veruska Lazzarini. La Società C.S. 93 Basket Vadese, capitanata dal presidente Ombretta Muscinelli, dal vice

Enrico Massani e da tanti appassionati dirigenti che, seppur con notevoli sacrifici, sono sempre vicino all’attività cestistica. Fiore all’occhiello, almeno finora, è la prima squadra quella più rappresentativa e che fa da traino ai tanti giovani che iniziano a praticare basket. La squadra allenata da Tommaso Capra milita nell’agguerrito campionato marchigiano di promozione girone pesarese. Finora la squadra del coach Capra ha fatto otto gare ed è l’unica, di tutti quattro i gironi delle Marche, ad essere ancora imbattuta. Il Basket Vadese non è capoclassifica per caso perché ha anche la miglior differenza punti (+95) ed ha la miglior difesa con appena 52,75 media punti subiti a gara. La forza del Basket Vadese è la panchina estremamente lunga che, è il caso di dire, arriva fino alle tribune anche perché non sono forti solo il primo e secondo quintetto ma sono bravi anche, per lo più giovanissimi, giocatori chiamati a sostituire gli infortunati che in un campionato così lungo ci sono sempre. Particolare merito, e questo sono proprio i numeri a rilevarlo, è la difesa molto compatta e determinata che lascia poco spazio ai tiratori avversari sia quelli dalla corta, media e lunga distanza.

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GRUPPO TEATRALE “LA SGRIGNA”

POESIA

di Alessandra e Marco Nelle serate del 9, 10, 11 Maggio con tanta cura dalla stilista per2008 e anche nelle repliche del sonale della compagnia Patrizia 17 Maggio e 29 Luglio, il grup- Sindaco. Per quanto riguarda le po teatrale la Sgrigna ha regalato canzoni la faccenda è stata ancoal pubblico vadese e non solo, ra più complessa: i nostri “canattraverso la rappresentazione tanti” hanno dovuto affrontare del musical Pinocchio, semplici molti ostacoli, per fortuna supevalori che fanno parte della vita rati anche grazie al prezioso aiuto di Lykke Anholm e di ognuno di noi. La storia di questo musical non Sabrina Corsi. è stata facile, fin dall’inizio la Da sottolineare che qui non compagnia ha dovuto affrontare stiamo parlando di professioninon poche difficoltà. Questo sti, ma di studenti, artigiani, musical è stato una vera e pro- operai, commercianti, infermiepria scommessa, che i compo- ri, insegnanti e dipendenti, che nenti hanno prima di tutto fatto insieme si sono uniti per regalarcon loro stessi e poi con decisio- ci cinque serate da ricordare, ne i ragazzi della Sgrigna hanno magistralmente dirette dalla portato avanti questa sfida fino regista e attrice Mara Pradarelli. alla fine, fino ad arrivare al tanto I componenti del gruppo teatrale La Sgrigna, hanno presentato atteso e temuto palco. Tutto da soli. La Sgrigna per la un nuovo lavoro Domenica 28 realizzazione di questo spettaco- Dicembre con il musical: lo si è rimboccata le maniche per “Betlehem anno zero” tutto ispipoter creare qualcosa di specia- rato alla gioia e alla magia del le: ad esempio le canzoni sono Natale. state registrate nel piccolo stu- Storia di una giovane coppia il dio amatoriale improvvisato cui destino si intreccia con quelnella loro sede, le coreografie lo di Giuseppe e Maria. interamente montate giorno per La Sgrigna ci ha fatto di nuovo giorno da Cristina Brincivalli e commuovere, ridere, piangere Giorgia Guerra, le scenografie e… rimanere senza fiato; ci ha costruite dal nulla sotto la guida insegnato a credere nei sogni, esperta di Vittorio Dini e gli facendoci capire che ogni favola splendidi costumi confezionati nasconde un fondo di verità.

di Gastone Cappelloni

DA PINOCCHIO A BETLEHEM

“Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto! Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perché con questa spada vi uccido quando voglio.” (dalla canzone Cirano di F. Guccini)

Maledette malelingue Negli Eroismi di Paese la Perversione delle mie intolleranze Godono nello schizzare rigagnoli di inchiostro sugli Inquisitori della Ricerca. Ricerca finalizzata dalle assoluzioni dei malpensanti: di diaboliche purezze! Coloro che celebrano con bastardi orgasmi le altrui disgrazie, e che inseguono con il ghigno della maldicenza quel dolore proibito, che non gli appartiene. A Voi, imbonitori di giorni continui, che avete carisma nelle parole ma Letame nell’Esistenza; a voi, che violentate le parole dell’Anima, con la viscidità del pudore. E’ con il darVi del Lei che la menzogna si inchina….. per adorarvi e immergersi dentro le vostre Costruttive Intelligenze. Scommetto che il Buon Dio, si chiederà se certi scarti di persona sapranno veramente che cos’è la Sua Parola!!!!!

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A CHE GIOCO GIOCHIAMO? INFORMARCI:ARIADINOVITA’ A PROPOSITO DEL NOSTRO PARCO GIOCHI A cura di alcune mamme dei bambini del parco giochi

Dietro il “Mercato del Tartufo” all’inizio di via J. F. Kennedy c’è il nostro parco giochi . (?) Una volta era molto frequentato. Una volta era ben messo, gradevole ed agibile. Ben recintato ed alberato, quindi presumibilmente sicuro e riparato. Adesso è vecchio e nessuno pensa di rifargli il lifting, nonostante le molteplici richieste effettuate da parte di noi mamme di bambini che vorrebbero poter usufruirne. C’è stata pure una raccolta firme che è stata presentata diversi anni or sono. Alle varie richieste e sollecitazioni il nostro Sindaco rispondeva : in una occasione che erano stati reperiti i fondi per fare, addirittura, un nuovo parco, successivamente che erano stati acquistati gli arredo-giochi nuovi. Infatti i tecnici comunali dicono che i lavori di installazione dei nuovi giochi nell’area verde attrezzata (in zona Palazzetto, però) partiranno non appena la stagione sarà propizia, in quanto si è ritenuto che anche in un’altra parte del paese (in espansione e con discreta densità abitativa) si creava la necessità di avere uno spazio verde con finalità anche ludiche A giornale chiuso in redazione, ret(A tifichiamo che i suddetti lavori, sono stati già effettuati.) Vi è anche, dicono, la necessità di uno studio su tutti i giochi disseminati sul territorio cittadino per verificarne il rispetto delle vigenti norme di sicurezza. Dovranno, di conseguenza, provvedere alla messa in sicurezza degli stessi (o addirittura toglierli qualora ciò non sia possibile). Quindi ci potremmo ritrovare addirittura con giochi rotti non sostituiti, giochi soppressi perché non a norma e zone gioco mediocri disseminate a destra e a manca . (Lasciatecelo dire: “Qui quello che manca è un po’ di buon senso”). Continuando la nostra lamentela

Pescheria di Cecchini Luigino

comunque, riguardo il vecchio parco giochi l’unica cosa concreta che è stata fatta è togliere (e, badate bene, non aggiustare) una delle due altalene che, denunciavamo allarmate noi mamme, era rotta e quindi pericolosa. Andandoci ad informare in Comune ci dicono che l’altalena è stata tolta, tempestivamente per essere sostituita e che, sopraggiungendo la stagione autunnale la sostituzione sarà fatta per la primavera prossima. Quindi non dovremmo preoccuparci!!! Risultato immediato però: i bambini che frequentano il parco si ritrovano a fare lunghe file per poter usare quei pochi giochi malconci rimasti. Il loro ritorno a casa crea l’esasperazione di noi madri, perché i nostri bimbi rotolando nel prato polveroso e spelacchiato, rientrano camuffati da spaventapasseri, con polvere, fili d’erba secchi appesi agli abiti, o fango, perché il manto erboso, in certi punti, sta deperendo (anzi è perito). Viviamo fortunatamente in un luogo dove la quiete, la salubrità dell’aria, la sicurezza esterna del paese, sono ancora capisaldi per la nostra comunità. Impegniamoci affinché si abbia modo di far vivere i nostri figli “a misura di bimbo” adibendo al meglio gli spazi a loro dedicati. Facciamo in modo che questi luoghi di incontro (il parco giochi come altre realtà SANE) siano stimolo di crescita, sviluppo e aggregazione; dove loro possano trovare e consolidare il senso di uguaglianza, di amicizia, di rispetto, di aiuto; dove possano trovare lo spunto per sviluppare la loro fantasia con attività ludiche singole o di gruppo. Diamogli spazi accoglienti che siano luogo di “coltura” per certi valori che devono essere impiantati fin da piccoli, affinché si solidifichino con la crescita, dando una spinta in più ai nostri “uomini di domani”. Ne abbiamo tanto bisogno; i nostri giovani (prima bambini) ne hanno tanto bisogno!!! Speriamo che questo appello e pure la spinta a fare le cose “per bene”, che solitamente viene in prossimità delle Elezioni Amministrative, riesca a compiere il miracolo…..

di Alessandro Manenti Anche quest’anno l’InformArci è riuscito a prendere vita. C’è la crisi, e le difficoltà sono state notevoli,ma nonostante le mille peripezie incontrate si respira aria di novità. Si è intrapreso un “nuovo corso”. Grazie al patrocinio del circolo Arci e della redazione, infatti, una nuova realtà composta di giovani vogliosi di mettersi all’opera sta prendendo forma. Ma quali sono le motivazioni che possono spingere ad intraprendere una strada tanto rischiosa? La ragione più importante che ci ha mosso in tale direzione è stato il voler dare la possibilità concreta ed entusiasmante ai ragazzi vadesi di esprimersi, di dialogare, di confrontarsi, di sviluppare una capacità critica, perché no, anche di sbagliare, col fine ultimo di CREARE. La creatività, per l’appunto, è la maggior potenzialità inespressa con la quale ci troviamo quotidianamente a dover fare i conti. Quanti di noi hanno in testa almeno un progetto interessante, un’idea originale per rendere più “godibile” la vita cittadina? Quanti di noi sarebbero disposti a mettere a disposizione le proprie

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capacità e le proprie esperienze per realizzare un progetto se solo qualcuno ci coinvolgesse? Ciò che si è voluto fare è precisamente ciò: COINVOLGERE. Coinvolgere coloro i quali hanno voglia di mettersi in gioco. Coinvolgere quanti hanno idee propositive e adoperarsi nel fornire loro i mezzi materiali per avere una base dalla quale partire; un punto di incontro dove discutere, una “base operativa” di “realizzare” la S’angelo che vorremmo. Appare forte la necessità un ricambio generazionale, ed è proprio su questo che l’Arci vuole investire. In questo senso, la macchina è già partita. A breve, infatti, partiranno una serie iniziative volte principalmente ai giovani con lo scopo di farci incontrare e, da tale punto di partenza, sviluppare poi un nuovo e, si spera, proficuo percorso. Chiudo volendo volgere un ringraziamento particolare all’ Arci e alla redazione, per l’opportunità dataci e alle persone che grazie al lavoro svolto e alla loro vicinanza hanno fatto si che questa idea non rimanesse soltanto tale.

SANT’ANGELO IN VADO (PU) Via Zuccari, 36 Tel. e Fax 0722 810056 www.woodenhouses.it [email protected]

di Mara Pradarelli

via XX Settembre, 38 Sant’ Angelo in Vado(PU) Tel. 0722 88873

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