COMUNE DI SEVESO
CONSIGLIO COMUNALE DEL 19 MAGGIO 2009
COMUNICAZIONI
SEGRETARIO GENERALE
...procede all’appello nominale... PRESIDENTE
Grazie Signor Segretario. Devo giustificare l’assenza del Consigliere Marzorati che ha dei precedenti impegni, tra l’altro, se non sbaglio, addirittura all’estero. Sono arrivati i Consiglieri Garofano e Tavecchio. Prima di iniziare i nostri lavori ha chiesto la parola il Consigliere Tagliabue. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE
Buonasera. Non possiamo lasciare senza osservazioni le frasi del Consigliere Regionale Alboni sulla stampa locale, senza stigmatizzare il comportamento di uno dei principali rappresentanti del PDL in Lombardia, il Consigliere Alboni dichiara ai giornali di volersi recare dall’Assessore Regionale Cattaneo per chiedere di non dimenticare il sottopasso, quando questo Consiglio Comunale aveva approvato il sottopasso sud in contrasto al programma elettorale del Sindaco Galbiati, Alboni richiamava al rispetto delle istituzioni, cioè richiamava al rispetto delle decisioni di un Consiglio Comunale legittimamente eletto. Stasera noi lo vogliamo richiamare al rispetto delle istituzioni. È un disastro per Seveso leggere che oggi Alboni si permette ancora di perorare la causa dei sottopassi, quando questo Consiglio Comunale, su preciso mandato degli elettori e per la seconda volta in dieci anni, ha detto no ai sottopassi con motivazioni chiare, documentate e inconfutabili, motivazioni tra l’altro da lui condivise nel 1998. Una decisione venuta dopo un confronto lungo e serrato. Diventa una vergogna che un politico di Seveso, che ha strumentalizzato per anni il tema dell’interramento, che non ha fatto nulla per dieci anni per realizzare concretamente l’interramento, che ha fatto votare il suo gruppo in Consiglio
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Regionale con lo studio di fattibilità nel 2006, si permetta oggi di denigrare questo Consiglio Comunale, sottintendendo che a lui delle nostre decisioni nulla importa e che andrà avanti per la sua strada. Il Consigliere Alboni é stato e continua ad essere uno dei principali ostacoli alla realizzazione dell’interramento e questo è uno dei principali ostacoli allo sviluppo di Seveso. Seveso Viva chiede a ciascun Consigliere del PDL di prendere le distanze da queste dichiarazioni. L’interramento certo non ce l o regalerà nessuno, certamente non ce lo porterà il comportamento di Alboni. Oggi però è il momento di muoversi. Io chiedo di muoversi, singolarmente a ciascun Consigliere del PDL e se forse non si sa cosa voglia dire muoversi, chiedo almeno di non ostacolare chi ha fatto fare all’interramento un primo passo. Grazie. PRESIDENTE
Ha chiesto la parola il Consigliere Mastrandrea. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO
La mia è soltanto una comunicazione all’Amministrazione, visto che siamo ormai da undici giorni in campagna elettorale eppure ci sono ancora affissi per la città degli spazi pubblici, manifesti PD e manifesti di Italia dei Valori. Mi s piace che con la stessa celerità che si è adottato qualche mese fa, qualcuno oggi faccia l’indifferente, quindi invito il Sindaco, visto che non l’ha fatto qualcun altro, a chiedere alla Polizia Locale o all’ASPES, di coprire i manifesti che sono fuori dagli spazi. Grazie. PRESIDENTE
Grazie Consigliere Mastrandrea. Consigliere Butti anche lui per una dichiarazione. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO
Su questa comunicazione volevo solo precisare che sono manifesti che sono stati affissi prima dell’inizio della campagna elettorale, quindi era compito di ASPES eventualmente coprirli, non sono stati affissi da noi in modo abusivo. Io volevo leggere una comunicazione. Il gruppo con siliare del PD ritiene doveroso portare nuovamente all’attenzione del signor Sindaco, del signor Presidente del Consiglio Comunale e
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dei colleghi Consiglieri il rispetto dei punti approvati attraverso la mozione da noi proposta nel Consiglio Comunale dello scorso 5 maggio, riguardante la revoca sottopassi e interventi pro interramento. Nella mozione veniva data assoluta importanza alla rapidità di tempizzazione degli interventi. In part icolare si dava mandato alla Giunta per richiedere entro il 20.05.09 a Regione Lombardia l’apertura di un nuovo tavolo per la real izzazione dell’accordo di programma sull’interramento locale delle FNM. Richiesta che, secondo le conoscenze in nostro possesso, attraverso gli atti di protocollo, non è stata ancora inoltrata. Inoltre il primo punto della nostra mozione, come di quella presentata da Lega Nord e anch’essa approvata dal C onsiglio Comunale, prevedeva la revoca della delibera di Consiglio Comunale n. 35 del 05.07.07, avente come oggetto: Accordo con Regione Lombardia e FNM per la progettazione e real izzazione delle opere prioritarie ed urgenti sulla linea ferroviaria Milano – Bovisio – Seveso – Asso nel territorio di Seveso riguardante i sottopassi. A fronte di ciò è quindi necessario che l’Amministrazione predisponga una nuova delibera da sottoporre al Consiglio Comunale, che revochi la delibera n. 33 del 05.07.07. Si ritiene che tale passaggio prioritario si sarebbe potuto espletare attraverso una variazione all’ordine del giorno del presente Consiglio, com’è avvenuto per l’ultimo punto che abbiamo all’ordine del giorno di oggi. Richiamiamo quindi il signor Sindaco ed il Presidente del Consiglio Comunale al rispetto delle indicazioni presentate attraverso le mozioni sull’argomento interramento, votate dalla Maggioranza del Consiglio essi stessi compresi, puntualizzando quanto su questa questione sia arrivato il momento di realizzare atti concreti ed in tempi certi. PRESIDENTE
Grazie Consigliere.
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PUNTO N. 1 O.d.G. C.C. DEL 19 MAGGIO 2009
ESAME RELAZIONE DEL DIFENSORE CIVICO PER L’ANNO 2008
PRESIDENTE
Primo punto all’ordine del giorno. Saluto dell’avvocato La Greco e gli do subito la parola
la
presenza
DIFENSORE CIVICO
Buonasera a tutti. In attuazione di quanto previst o dall’articolo 63 dello statuto comunale e dall’articolo 19 del regolamento per l’esercizio delle funzioni di Difensore civico, sottopongo alla Vostra attenzione la presente relazione annuale proponendomi il duplice scopo di ricapitolare l’attività svolta nei cinque mesi di esercizio delle funzioni dell’odierna difesa civica, atteso che il mio insediamento all’Ufficio di Difensore Civico, avvenuto con decreto di nomina sindacale del 6 ottobre 2008, condividendo in questo modo parte dell’operato iniziato e concluso nel 2008 dal mio predecessore. Ulteriore scopo è di fornire all’Amministrazione Comunale tutta, utili spunti di riflessione e sollecitare, se condivisi, gli opportuni interventi. Strutturerò il mio discorso affrontando nell’ordine i seguenti punti: • descriverò l’organizzazione dell’Ufficio e le modalità di accesso al Difensore Civico, • esaminerò i casi affrontati, • parlerò del rapporto tra il Difensore Civico e gli uffici consultati, mi avvierò ai saluti e alle conclusioni. Per quanto riguarda il primo punto, quindi l’organizzazione dell’Ufficio, la sede organizzativa del Difensore Civico trova collocazione presso l’ufficio riservato all’URP operando il giovedì pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 18,30 sia per il ricevimento del pubblico sia per l’attività di back office che comprende: • lo studio e l’esame delle singole posizioni, • il reperimento della documentazione occorrente per l’istruzione della pratica, • la trascrizione della diversa corrispondenza e • l’archiviazione delle posizioni.
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Quello del reperimento di uno spazio fisico a disposizione del solo Difensore Civico è problema che ha accomunato anche i miei predecessori nel corso dei loro mandati. Tale questione è stata sottoposta all’attenzione del Sindaco e del Direttore Generale, i quali, pur condividendo le doglianze sul punto e ribadendo per ragioni prettamente logistiche, la difficoltà, almeno nell’immediatezza di trovare altra collocazione nei locali comunali, si sono comunque attivati per la dotazione dell’ufficio mettendo a disposizione del Difensore Civico una attrezzatura informatica, un PC portatile, uno schedario per la conservazione delle pratiche, dei portadocumenti. È stata attivata anche una casella di posta elettronica dedicata solo alla difesa civica e di recente è stata sostituita anche la targa con i nuovi orari di inserimento del pubblico. Non si possono di certo negare le difficoltà operative iniziali incontrate dal Difensore Civico all’atto del proprio insediamento, ma la collaborazione, la sensibilità al problema, dimostrata dagli organi comunali, è indicativa della volontà di rendere concretamente operativa la presenza del Difensore Civico incoraggiandone le funzioni di mediatore tra i cittadini e l’apparato amministrativo locale. L’attuale dotazione di personale composta da una dipendente comunale con funzioni di segretaria, è sufficiente per assolvere l’attività ordinaria. Per quanto concerne le modalità di accesso all’Ufficio si possono distinguere varie fasi: • una compilazione dell’istanza da parte del cittadino con accesso diretto all’ufficio mediante una preventiva richiesta telefonica, • l’apertura della posizione raccolta documentale, • comunicazione al cittadino dell’iter che verrà seguito, degli uffici interessati, delle possibili azioni da intraprendere, • raccolta di informazioni ed ulteriori documenti integrativi mediante telefonate o incontri presso i settori interessati, • comunicazioni al cittadino dell’avanzamento della pratica e dei riscontri ottenuti. Sul secondo punto sui casi affrontati - in via preliminare faccio osservare come l’avvicendarsi degli eventi mi costringa in questa sede ad aggiornare alcune situazioni che nell’intervallo di tempo tra il deposito della relazione e l’attuale assemblea consiliare si sono concluse - dovrò, per dovere di completezza, indicarvi dati nuovi riguardanti il numero delle pratiche da ritenersi ad oggi archiviate definitivamente. Nella maggior parte dei casi il ricorso al Difensore civico ha riguardato la posizione giuridica del singolo cittadino più che associazioni portatrici di interessi diffusi, la Polizia Municipale resta il primo veicolo alla
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diffusione della conoscenza del Difensore Civico, visto che spesso il cittadino è indirizzato proprio dal Coman dante Lattuada a prendere il primo contatto con l’Ufficio e non solo per motivi necessariamente legati alle infrazioni stradali. Si è dell’avviso che occorra comunque investire delle risorse per diffondere sul territorio la presenza di questo istituto anche attraverso una mirata campagna pubblicitaria che si avrà modo di promuovere. Saltuariamente il Difensore Civico ha svolto anche attività di assistenza, indirizzo e consulenza a quei cittadini che si sono rivolti all’ufficio per pareri di natura privatistica confidando nella possibilità di risolvere il problema senza ricorrere all’assistenza di un professionista di fiducia per la tutela dei propri diritti. In tali casi non cont eggiati nella presente relazione sono state fornite informazioni di massima e di primo ragguaglio tali comunque da costituire un ausilio alla comprensione della situazione di diritto prospettat a. L’attuale Difensore Civico è entrato concretamente nel pieno delle proprie funzioni sul finire dell’anno 2008 prendendo visione che in termini statistici hanno perlopiù come contraddittori privilegiati, per modo di dire, il settore Manutenzione patrimonio stradale ed immobiliare affidato ad ASPES e la Polizia locale. Intendendo riservare alle singole istanze una più a mpia trattazione preciso che nell’anno 2008 sono state prese in esame 15 pratiche di cui otto istruite ex novo, quattro ereditate dal precedente mandato ed ancora in corso e tre archiviate. Come anticipavo all’inizio di questo punto e nelle more tra il deposito della relazione e l’odierna seduta consiliare hanno avuto esito positivo due pratiche che verranno archiviate. Ora passo al dettaglio, all’esame dei singoli casi affrontati. Il primo riguarda ASPES, servizi cimiteriali. Una c ittadina si è rivolta al Difensore civico per contestare la fattura emessa da ASPES a seguito dell’esumazione della salma del marito, in quanto ritenuta esosa rispetto all’intervento eseguito. Si è fatto accesso diretto agli uffici ASPES per verificare la regolarità della somma dovuta, affrontando le singole voci del documento con le tariffe in vigore, contestualmente si è invitata ASPES a ritardare il sollecito di pagamento della fattura in attesa che il Difensore civico prenda visione del contratto in essere tra il Comune di Seveso e ASPES avente ad oggetto la regolamentazione della gestione dei servizi funebri, l’istruzione della pratica attualmente è ancora in corso, ASPES non ha ancora risposto. Polizia locale. Tre cittadini hanno chiesto l’intervento del Difensore civico per contestare l’erogazione di sanzioni stradali tutte riconducibili alla violazione di norme del Codice della strada in materia di sosta dei veicoli. L’ufficio i nteressato dopo i
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dovuti sopralluoghi, si è pronunciato sulla legittimità dei provvedimenti e in ogni caso i cittadini sono stati edotti della facoltà di ricorrere all’autorità competente. Le po sizioni risultano archiviate. Servizi sociali. Un cittadino di origine egiziana ha lamentato la mancata erogazione del contributo fondo sostegno affitto anno 2007 a seguito di domanda riconosciuta idonea. Ricevuti i chiarimenti, la responsabile del settore Servizi alla persona, si è appreso che, in ottemperanza a quanto previsto dal bando di accesso del contributo economico SSA del 2007, il motivo del diniego del beneficio è stata la riscontrata mancanza del requisito della residenza anagrafica nell’alloggio per il quale si chiedeva il contributo medesimo. Nella fattispecie si è constatato che il cittadino, al tempo della presentazione della domanda, risultava residente a Cinisello Balsamo e non a Seveso. Pertanto il mancato accoglimento della domanda risultava legittimo. Settore Edilizia privata. Via Nazario Sauro. Si sono rivolti all’ufficio del Difensore civico due cittadini in proprio e in rappresentanza di un gruppo di residenti di Via Nazario Sauro per opporsi all’edificazione di una palazzina residenziale di quattro piano fuori terra e mansarde che, a costruzione finita, vanterebbe una volumetria eccessiva rispetto al consentito. La mentavano inoltre difficoltoso l’accesso alla pratica edilizia, nonché la mancanza, da parte dell’autorità comunale, di un riscontro nei termini di legge all’atto di diffida collettivo notificato. Il Difensore civico ha esaminato, per quanto di sua competenza, la pratica edilizia, accertando che il Comune di Seveso non aveva in effetti riscontrato l’atto di diffida e di messa in mora del 15.09.08, mentre aveva evaso nei termini di legge tutte le richieste di accesso agli atti da parte degli interessati. Con sentenza 88/09, il TAR ha accertato in effetti il comportamento omissivo della Pubblica Amministrazione di pronunciarsi sull’istanza del cittadino e ha ordinato al Comune di provvedere, con atto espresso e motivato, sull’istanza di annullamento in autotutela presentata dal privato e non evasa. Dalla verifica presso il settore Edilizia privata, si è poi accertato che, in osservanza al pronunciamento del Giudice amministrativo, il Comune di Seveso ha fornito i chiarimenti dovuti in merito all’istanza del privato, dandone poi comunicazione agli interessati. Nel lasso di tempo tra il deposito e l’odierna seduta consiliare si è presa visione dell’ordinanza del giudice amministrativo che ha accolto l’istanza di sospensione cautelare
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dei lavori, prosegue poi il Consiglio di Stato l’impugnativa avversa alla suddetta ordinanza. Regione Lombardia. Il problema delle acque pubblich e. In particolare questo argomento relativo alla riscossione del canone di concessione regionale per la costruzione su area demaniale di opere di difesa idraulica, era già stato affrontato nella relazione relativa all’anno 2007 ed è stata materia di attenzione della relazione dell’anno 2008 del Difensore civico regionale. L’indirizzo consolidato è di ritenere cogente la ri scossione dei canoni regionali in ragione dell’occupazione dell’area demaniale da parte dei cittadini che abbiano realizzato opere con finalità di difesa idraulica delle sponde. Un residente in particolare, proprietario di un immobile, il cui tratto di mura è posto a difesa della sponda del torrente Seveso, è stato raggiunto da ingiunzione di pagamento dei canoni regionali di Polizia idraulica relativa agli anni 2003, 2004, 2005 e 2006. Dall’esame della documentazione sottoposta all’ufficio si evince che il cittadino sarebbe erroneamente il destinatario degli atti di ingiunzione, dal momento che, da approfondite ricerche, non risulterebbe titolare dell’atto concessorio a fondamento delle richieste di pagamento da parte di Regione Lombardi a. La questione è stata segnalata anche al Difensore civico regionale, tuttavia l’imminente scadenza dei termini per l’impugnazione ha costretto il cittadino ad adire a vie legali per contestare la legittimità della pretesa creditoria da parte di Regione Lombardia. Per dovere di completezza e d’informazione, si fa presente che la Regione Lombardia ha comunicato proprio di r ecente, con nota del maggio 2009, di proporre per l’archiviazione le ingiunzioni di cui sopra, avendo accertato la fondatezza delle argomentazioni sostenute da questo Difensore civico . La pratica sarà archiviata. Assessorato ai Lavori pubblici. Via Meredo. È stato interessato a causa dell’intervento di una cittadina presso questo Difensore, proprietaria di un immobile di Seveso di Via Meredo, perché è stata invitata alla rimozione dei dissuasori della sosta antistanti la sua proprietà. Conclusasi l’istruttoria con i chiarimenti forniti dall’Assessore ai Lavori pubbli ci, il Difensore civico ha preso atto della necessità di procedere allo sgombero dell’area, atteso il fatto che pur trattandosi di area privata, è gravata da un vincolo perpetuo che giustifica l’utilizzo pubblico per le esigenze collettive. Alla data di redazione della presente si è realizzata la rimozione degli ostacoli. Sempre per dovere d’informazione e di completezza, a seguito dell’incontro con il Sindaco, è stata ritenuta realizzabile la possibilità di installare
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un divieto di sosta permanente per impedire a terzi avventori la sosta indiscriminata di veicoli nell’area antistante la proprietà della cittadina. Anche questa pratica sarà proposta per l’archiviazione. Ancora aperte risultano le seguenti posizioni che riguardano gli anni 2004, 2005, 2006 e riferite al mandato del precedente Difensore. Riguardano ASPES, settore manutenzione patrimonio stradale ed immobiliare. In Via Pitagora c’è una st rada che nei giorni di pioggia è interessata da allagamenti e necessita della posa di un pozzetto raccoglitore delle acque o di un marciapiede per evitare che la strada riceva acqua dalla Via Socrate, posta a quota superiore rispetto a Via Pitagora. Si attende di verificare se ASPES abbia ultimato l’intervento di posa di un pozzetto raccoglitore delle acque. Via delle Grigne. Due cittadini hanno chiesto all’autorità comunale di porre rimedio allo stato di Via delle Grigne in quanto l’asfalto risulta deteriorato, male illuminato e occupato da arbusti che ostacolano la visibilità. Anche qui non sono stati adottati provvedimenti in merito alla richiesta. Via Cesare Battisti. Una cittadina invalida civile chiede il ripristino del marciapiede esistente nella predetta strada fino agli anni 1998/99, l’eliminazione del manufatto comporta disagi per l’accesso e l’uscita dall’abitazione. Non risulta ancora evasa la richiesta, nonostante l’ufficio competente sia stato interessato più volte con solleciti scritti e telefonici. Settore Ecologia, Provincia di Milano. Un cittadino residente nei pressi della superstrada Milano – Meda ha segnalato la necessità di installare barriere fonoassorbenti a difesa di Via Resegone e Via Pordenone. Ad oggi non risultano interventi da parte della Provincia. Poi ci sono posizioni che sono state portate a conoscenza del Difensore civico e che risultano le seguenti. Una riguarda Pedemontana. Una cittadina ha informato per conoscenza il Difensore civico della necessità di interloquire con l’Assessore alle Grandi opere per avere delucidazioni sul progetto viabilistico Pedemontana che interessa il Comune di Seveso e i Comuni limitrofi. Un altro problema riguarda ASPES. Un cittadino ha informato il Difensore civico per conoscenza di una controversia insorta con ASPES, settore servizi cimiteriali, in merito ai danni provocati alla tomba di famiglia dalla ditta incaricata in occasione dei lavori di manutenzione del cimitero di Seveso, facendo rilevare altresì la mancata collaborazione da parte di dipendenti ASPES alla risoluzione del problema. ASPES ha comunicato al cittadino, con lettera inviata per conoscenza anche
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al Sindaco e al Difensore, la denuncia del sinistro all’assicurazione per il ristoro dei danni sofferti. Entro nel merito del terzo punto, cioè i rapporti tra il Difensore civico e gli uffici sotto il profilo dei rapporti istituzionali, non può non ritenersi come il periodo di riferimento della presente relazione sia caratterizzato da un dialogo rispettoso e collaborativo, sia con i rappresentanti politici, sia con i funzionari e i dipendenti del Comune che si sono dimostrati possibili e cordiali. Un ringraziamento sincero poi va alla mia collaboratrice, signora Faro. È doveroso però da parte mia segnalare la difficoltà incontrata nel rapporto con la società ASPES, soprattutto il settore manutenzione e patrimonio stradale e immobiliare, che risulta spesso non collaborativa e non tempestiva nell’evasione delle richieste al Difensore civico, contringendola a ripetuti solleciti telefonici. Mi avvio alla conclusione ed ai saluti di congedo. Vorrei che transitasse il concetto che l’ufficio della difesa civica fornisce un servizio utile per il cittadino, che trova in questo istituto un buon interlocutore per la tutela dei propri diritti in ragione, sia del contatto diretto facile, non formalizzato con gli amministrati, sia del rapporto privilegiato di cui gode nei confronti dell’apparato amministrativo. Quanto sopra trova conforto nei dati statistici, nell’esito delle pratiche e nella circostanza che il cittadino, anche grazie al passaparola, è incoraggiato a rivolgersi al Difensore civico, che comunque vede come un organo vicino alla propria realtà e come tale disposto all’ascolto e alla soluzione delle molteplici problematiche e non sicuramente come uno tra gli enti dannosi che un noto Ministro della Repubblica ha stigmatizzato, caldeggiandone l’abolizione, proprio sulla stampa degli ultimi giorni. Lo ripeto ancora una volta senza alcuna recriminazi one, il possibile miglioramento degli uffici riguarda soprattutto la sua condizione, stante la crescita del numero delle pratiche, della loro complessità, stante il ruolo di garante del buon andamento della Pubblica Amministrazione, stante il compito d’incontro dialogico tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione in un’ottica soprattutto deflativa del contenzioso giudiziario, stante l’opportunità di una diffusione capillare di tale istituto sul territorio, si rende davvero necessario un minimo di struttura che garantisca l’efficienza e l’incisività dell’operato del Difensore civico. Desidero a questo punto ringraziare tutti coloro che, in ragione del proprio ruolo istituzionale, vogliono riscontrare, con le loro osservazioni, quanto per dovere è stato relazionato con l’auspicio che l’ascolto di questo mio intervento sia da stimolo per apprezzare la convenienza istituzionale del Difensore civico,
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quale garante della legittimità e del buon andamento dell’azione amministrativa locale, nell’ottica di un crescita democratica e costruttiva della Pubblica Amministrazione. Vi ringrazio dell’ascolto. PRESIDENTE
Grazie a Lei avvocato, sia per la sua relazione, s ia, più in generale, per tutto il suo lavoro. I Consiglieri possono intervenire. Consigliere Formenti, prego. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
Buonasera a tutti. Innanzitutto un ringraziamento al Difensore civico per la serietà e la terzietà che ha dimostrato nell’affrontare il suo oneroso compito. Della relaz ione che Lei questa sera ha riportato, volevo evidenziare due punti in particolare. Il primo riguarda l’organizzazione del l’ufficio. Le ragioni di una sola presenza infrasettimanale del Difensore civico nella sede comunale è da ricondurre al mancato reperimento di uno spazio idoneo per soddisfare le esigenze operative ed organizzative di tale istituto. Mi spiace che anche il Difensore civico abbia questo tipo di problema, perché è un problema che anche noi come Consiglieri Comunali abbiamo. Non è ancora stato reperito uno spazio per poter espletare il nostro incarico. Mi rendo disponibile anch’io, Assessore competente e dottoressa Mariani, ad andare ad aprire le porte in Comune per vedere se effettivamente non è possibile reperire un ufficio comunale, perché io ricordo alla Giunta e ricordo ai colleghi che per il Vice Sindaco e un Assessore, l’ufficio è stato trovato nel giro di breve tempo. Quindi mi sembra strano che per chi ha dei ruoli che possono dare fastidio in un certo senso all’Amministrazione, questi spazi risulta sempre difficile trovarli. Io auspico che questo problema del Difensore civic o venga affrontato e anche in breve tempo, visto che anche il Sindaco aveva preso un impegno abbastanza importante, addirittura aveva detto che nel giro della primavera bisognava trovare l’aula per i Consiglieri Comunali, purtroppo non si sa ancora niente. Auspico davvero che anche per il Difensore civico possa davvero venir fuori un locale abbastanza attrezzato secondo le esigenze del Difensore stesso. Un secondo punto, quello che riguarda ASPES. Non mi meraviglio, nel senso che noi stessi Consiglieri abbiamo avuto lo stesso suo tipo di problema, avvocato. Noi abbiamo presentato
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una richiesta di copia dei verbali del C.d.A. ASPES a gennaio, parlo dei C.d.A. di settembre, ottobre, novembre e dicembre, sono arrivati dopo tre mesi, dopo che il sottoscritto aveva più volte verbalmente invitato l’ufficio ad averne copia, dopo una missiva del Direttore Generale e una missiva del Sindaco. Anche qui io invito l’Amministrazione a chiarire meglio ad ASPES il rapporto che ha con l’Amministrazione stessa. É assurdo che un Consigliere Comunale o, in questo caso, il Difensore civico debba più e più volte sollecitare una risposta. ASPES ha un dovere di risposta nei confronti delle istituzioni di Seveso. Io ribadisco che abbiamo presentato il mese scorso una richiesta di comparizione del Presidente di ASPES in Consiglio Comunale. Richiesta alla quale non è stata data ancora risposta. Anche qui, avvocato, ci facciamo carico, come PD, di portare questa sottolineatura all’attenzione del Presidente Matta una volta che arriverà in Consiglio Comunale, anche se potrebbe magari farlo un nostro collega di Consiglio che ha dei parenti all’interno della stessa società. Poi un’ultima considerazione. Ha già accennato l’avvocato, probabilmente il Ministro che ha proposto l’abolizione del Difensore civico non conosce i cittadini che hanno beneficiato di questo tipo d’istituto, perché addirittura definire come dannoso l’istituto del Difensore civico davvero è un’assurdità. È vero che determinati Comuni ne abbiano abusato, ma ne hanno abusato laddove non hanno potuto trovare un posto all’interno del Difensore civico come quelli che vengono esclusi da altre cariche istituzionali. Ci sono addirittura Comuni che hanno il Difensore civico di Maggioranza e di Opposizione ed è davvero una .. questa. Grazie ancora avvocato e continui nel suo instancabile lavoro. PRESIDENTE
Grazie Consigliere Formenti. Sindaco, prego. SINDACO
Volevo ringraziare l’avvocato proprio per l’imparzialità che ha dimostrato nel suo operare. È chiaro che purtroppo il problema degli spazi è un problema che conosciamo bene. La s ede è quella che è, però mi rendo conto che ci possano essere delle difficoltà e mi scuso sia con l’avvocato che con il Consigliere Formenti perché andremo insieme ad aprire tutte le porte, a cercare questo
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spazio. In effetti io mi rendo conto che la situazi one logistica è particolarmente deficitaria. Volevo spezzare una lancia in favore di Brunetta, perché è vero che lui ha parlato del Difensore civico come di un ente inutile, non è che sia un ente inutile, è poco usat o. Io anzi su questo chiederei al Difensore civico magari di studiare insieme una campagna per cercare di diffondere l’uso, la pratica di rivolgersi al Difensore civico. È evidente che fino a quando noi ci troviamo a trattare una manciata di pratiche, si ha la sensazione che sia una figura che non è sfruttata per quelle che sono le sue potenzialità. Per cui alla fin fine anche in termini, se uno vuol cominciare a fare un discorso di costo/beneficio, cioè quanto ci costa ognuna di queste pratiche, magari vengono delle cifre che possono imbarazzare. Io vorrei, proprio perché c’è il riconoscimento di imparzialità della figura di questo avvocato giovane che ha voglia di dare il meglio di sé, che trovassimo il modo per pubblicizzare al meglio questa iniziativa. Grazie comunque avvocato per la sua attività. DIFENSORE CIVICO
Ringrazio tutti e volevo ringraziare il Consigliere Formenti per avermi sostenuto, però io tengo a precisare che, in ragione proprio del mio ruolo d’imparzialità e di equidistanza rispetto agli organi che comunque mi hanno eletto, voglio evitare qualsiasi forma di strumentalizzazione. Siccome sono qui perché cerco un dialogo con tutti Voi, quindi Opposizione e Maggioranza, a questo punto Vi chiedo di partecipare anche in questo mio obiettivo. Ieri tra l’altro sono stata a d un convegno organizzato a Milano, ospite con altri Difensori civici della Regione Lombardia, Vi garantisco che la figura del Difensore civico è molto importante, soprattutto perché comunque sostiene le posizioni soprattutto degli emarginati, dei disabili in particolare, visto che ieri il convegno verteva sulla disabilità e il mio impegno sarà proprio quello di diffondere la presenza del Difensore civico, sia a livello delle strutture scolastiche, sia a livello delle associazioni di categoria che si occupano di disabilità o comunque di disagi sociali. Ringrazio tutti. PRESIDENTE
Se non ci sono altri interventi, direi che congedare l’avvocato e proseguire con i nostri lavori.
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possiamo
PUNTO N. 2 O.d.G. C.C. DEL 19 MAGGIO 2009
APPROVAZIONE DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2008
PRESIDENTE
Passiamo al punto successivo all’ordine del giorno. A proposito di questo punto, io ringrazio per la sua presenza il Presidente del collegio dei Revisori dottor Perico. La parola all’Assessore Mazzucco. ASSESSORE MAZZUCCO
Grazie Presidente, buonasera a tutti. Prima di cominciare la relazione terrei a dire due parole per quanto riguarda il nostro Collegio dei Revisori. Come Voi saprete il collegio dei Revisori dei conti del Comune di Seveso sta andando a scadenza di mandato, questo Collegio dei Revisori ha già fatto il secondo mandato elettivo e quindi non sarà più rieleggibile. Era composto dal Presidente dottor Perico e dai due componenti, il ragionier La Rocca e dal dottor Pogo. Volevo ringraziare per il loro svolto in questi anni e la collaborazione fattiva che hanno sempre portato a questa Amministrazione in termini anche di suggerimenti per avere sempre il Bilancio comunale gestito in maniera corretta, che risponda ai parametri di efficienza ed efficacia. Poi il dottor Perico avrà modo di intervenire anch’esso e quindi di salutare e relazionare sul rendiconto della gestione. Passando alla tematica che andiamo a trattare questa sera, è una proposta di approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio 2008, è l’atto conclusivo dell’esercizio di Bilancio che andiamo a chiudere. Abbiamo avuto la presentazione del Bilancio di previsione, la fase di assestamento di Bilancio e poi gli equilibri in ultima istanza e poi questo documento che arriva a conclusione dell’esercizio finanziario 2008 è un atto importante e fondamentale, anche previsto dal TUEL perché andiamo a vedere qual è la percentuale di realizzazione dei programmi che, con il Bilancio di previsione 2008, abbiamo previsto. Naturalmente è importante laddove si vede la correttezza di predisposizione del Bilancio. È una percentuale significativa sull’accertato e sullo stanziato ed è una percentuale sull’impegnato e lo stanziato che
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avrà un’altra percentuale. Credo che sia una cartina di tornasole dell’esercizio finanziario passato del 2008. Io comincerei con la collaborazione - e lo ringrazi o - del funzionario del Comune di Seveso ad illustrare il rendiconto di gestione. Comincerei con l’avanzo di amministrazione che è di 1.657.000€. Se vogliamo vedere assieme anche la slide successiva, è la composizione dell’avanzo che ha un avanzo di gestione residua di 9.000€, della gestione di competenza di 909.000€, l’avanzo di amministrazione 2007 che non è stato applicato di 738.000€ e l’avanzo di amministrazione che è di 1.657.000€. Se Voi avete visto è il secondo rendiconto di gestione che facciamo, e avete i dati dell’anno scorso, l’avanzo di amministrazione è sensibilmente diminuito, perché l’avanzo di amministrazione del 2007 era 2.800.000€, quest’anno di 1.657.000€. È successo che da una parte l’avanzo di amministrazione l’anno scorso non era possibile utilizzarlo per il rispetto del Patto di stabilità, il precedente Governo aveva deciso di permettere l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione alle Amministrazioni Comunali per un importo non superiore al 18,9%. Di conseguenza avevamo trascritto l’anno scorso un avanzo di amministrazione considerevole. Con questo esercizio di Bilancio questo parametro non c’era, non c’erano particolari vincoli imposti sull’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e infatti é diminuito considerevolmente, soprattutto per una capacità che l’ente ha avuto di portare a compimento dei pagamenti sia in conto capitale, che in spesa corrente che ci portavamo dietro da anni, Vi ricordate quando allora erano state fatte delle alienazioni. Queste alienazioni, per quanto riguarda il rispetto del Patto di stabilità avevamo un parametro per cui non potevamo utilizzare più risorse in conto capitale, quelli avevano aumentato l’avanzo di amministrazione che ci siamo portati nel corso dell’anno. L’avanzo di amministrazione è chiaro che ce lo port iamo dietro perché le opere non sempre le chiudiamo nel corso dell’anno di competenza, ma ce lo portiamo come residuo, quindi aumentava l’avanzo perché non potevamo corrispondergli un’entrata, essendo queste opere finanziate con l’avanzo. Quindi ci trascinavamo questo avanzo abbastanza consistente, le opere poi sono state portate a compimento, i pagamenti sono stati fatti con l’avanzo di amministrazione e l’avanzo di amministrazione quest’anno è diminuito considerevolmente rispetto all’anno precedente. Questo credo che sia un dato positivo. Poi la composizione dell’avanzo di amministrazione l’abbiamo visto, trasciniamo l’avanzo di amministrazione del
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2007 che non abbiamo applicato, un avanzo della gestione di competenza dell’anno e quindi la consistenza numerica dell’avanzo di amministrazione. È ancora esplicitato meglio nella gestione di competenza, dove noi avevamo stanziato 18.300.000€ a Bilancio a pareggio finanziario. Applicando i 2.069.000€ dal rendiconto di gestione dell’avanzo di amministrazione, che sono comunque sempre soldi dell’Amministrazione del Comune di Seveso, abbiamo accertato per 15.125.000€, abbiamo avuto minori accertamenti per 1.106.000€. Questi minori accertamenti principalmente sono dovuti ad un rimborso per quanto riguarda l’ICI sulla prima casa che era inferiore rispetto a quello che l’Amministrazione Comunale incassava sulla prima casa e soprattutto un considerevole rallentamento d’incasso degli oneri di urbanizzazione che evidentemente ci ha dato questo dato e quindi un accertamento di 15.125.000€. Adesso volevo aprire una parentesi sull’ICI. Il 30. 04.09 abbiamo mandato la nuova rendicontazione per quanto riguarda l’ICI sulla prima casa, il mancato incasso certific ato è stato di 713.000€. Il Ministero ha considerato congruo il dato che abbiamo mandato sull’ICI, abbiamo contattato il Min istero, e hanno detto che entro fine giugno ci corrisponderà il 50% e quindi 350.000€ ci arriveranno entro fine giugno. Questo è un dato importante, quindi possiamo sicuramente dire che il mancato incasso ICI sulla prima casa per il Comune di Seves o è pari a 713.000€ che verrà rimborsato a fine giugno per il 50% e ci sarà una conferenza ANCI e Ministero per vedere come meglio nel corso dell’anno corrispondere all’intera quota. Questo mi sembrava un dato importante perché lo avevamo lasciato un po’ indietro. Vedete quello che ho accennato poco fa, il trend dell’avanzo di competenza, vedete che c’è una netta diminuzione, qui si denota comunque abbastanza chiaramente quello che il legislatore ha fatto in questi anni, quindi soprattutto sulla finanza pubblica e sulla finanza locale. Questi dati sono chiaramente dovuti al fatto che sono stati cambiati per due o tre anni consecutivi i termini del rispetto del Patto di stabilità, cioè l’avanzo di amministrazione ad un certo punto si poteva utilizzare tutto, altre volte si poteva utilizzare al 19%, poi non venivano date indicazioni particolari di utilizzo e quindi in questo caso questi dati risentono di un’applicazione dell’avanzo che il legislatore consentiva di fare. Avete visto che per il 2006 l’avanzo era considerevole, è di competenza tra l’altro, quindi senza l’avanzo applicato, soprattutto sul conto capitale. Un milione e mezzo di Euro è dovuto al discorso che Vi facevo prima. Allora venivano fatte delle alienazioni, quindi create risorse, però poi dall’altro
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lato avevamo il legislatore che non ci consentiva di utilizzare queste risorse. Di conseguenza succedeva che andavano ad aumentare l’avanzo di amministrazione, perché allora avevamo parlato tante volte del discorso dei tetti di spesa. Nel 2006 mi ricordo che avevamo i tetti di spesa che venivano decisi con il Bilancio di previsione. Se nel corso dell’anno noi avevamo delle alienazioni, non potevamo superare quel tetto di spesa, perché altrimenti non avremmo rispettato il Patto di stabilità. Di conseguenza è chiaro che gli avanzi di amministrazione sono aumentati. In quel caso uno avrebbe dovuto fregarsene, non ris pettare il Patto di stabilità e spendere. A posteriori, visto poi che il legislatore ha deciso che … …inizio lato B prima cassetta… …era meritevole di essere sanzionato e in tutti questi anni in cui non ha rispettato il Patto di stabilità non è stato sanzionato, quindi non sono state applicate quelle norme che erano da applicare qualora i Comuni non avessero rispettato il Patto. Noi l’abbiamo sempre fatto e il risultato era questo avanzo cresciuto considerevolmente. Mentre via, via negli anni vedete che nel 2007 ci era consentito l’utilizzo, nel 2008 abbiamo questo risultato di gestione. Questo è un dato che Vi dicevo prima, sempre sulla gestione della competenza, che è la parte più importante del rendiconto. Abbiamo il totale dell’accertato di 15.125.000€ sullo stanziato. Cioè noi al Bilancio di previsione avevamo previsto di avere questo risultato di 18.300.000€. Andiamo ad iscrivere come accertato 15.125.000€, quindi l’accertato sullo stanziato e la percentuale è del 82,65%, che denota il fatto della capacità di programmazione e di programmare i capitoli del Bilancio di previsione. Il dato successivo è il dato dell’impegnato sullo stanziato. Questo è un dato importante perché abbiamo impegnato 16.284.000€, abbiamo stanziato 18.300.000€, con un risultato di gestione del 89%. Ciò significa che abbiamo un’ottima capacità di programmazione dal Bilancio di previsione, abbiamo una spesa storica che è abbastanza standardizzata, che, qualora noi dovessimo operare delle modifiche o dei cambiamenti sicuramente abbiamo una risultanza che ci consente di portare magari delle novità di finanza. Ammesso che adesso non si possono fare, perché Tremonti ha stabilizzato per tre anni la finanza pubblica, quindi non si possono fare grosse cose. Questo credo sia un risultato di gestione importante. Tra l’altro qui abbiamo anche le partite di giro sull’impegnato e lo stanziato, mentre Voi, se vedete la relazione di Giunta, senza le partite di giro, quindi solo
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ed esclusivamente con la gestione di competenza, abbiamo una capacità che è del 91%. Questo è un dato che ci conforta e che conforta sia noi, sia gli uffici, di predisporre comunque dei Bilanci che poi da rendiconto di gestione, effettivamente sono corrispondenti alla realtà. Abbiamo poi la suddivisione dell’avanzo, 292.000€ sono destinati a fondi vincolati, quindi a particolari impieghi che non si possono toccare. Fondi per il finanziamento della spesa in conto capitale che sono 60.000€ e fondi non vincolati sono 1.300.000€ e tre che è il nostro avanzo applicabile, ricordatevi che l’avanzo lo possiamo applicare solo in sede di equilibri, non si può applicare l’avanzo di amministrazione prima di quella data. Questo è il nostro avanzo di amministrazione utilizzabile che è di 1.303.000€. Poi proseguirei con il trend della gestione di competenza. Ci tenevo a farvela vedere perché vedete che abbiamo un aumento per quanto riguarda la spesa corrente. Passiamo da 11.100.000€ a 11.800.000€. Questi 11.800.000€ sono giustificabili in questo senso. Abbiamo dovuto iscrivere nel 2008 la differenza costi/ricavi con la TARSU, ricordate che ne avevamo parlato, era la differenza tra la produzione della tassa e invece il costo del servizio che riconosce il Comune come da contratto. La differenza tra il ricavo della tassa e il costo del servizio, avevamo approfondito l’argomento con delle domande che aveva fatto il Consigliere Tagliabue, la riconosceva il Comune di Seveso, che era di 120.000€ circa. Poi abbiamo avuto dei rinnovi delle spese con i Servizi sociali, rinnovo degli appalti delle mense e del trasporto e di conseguenza la spesa corrente ha avuto questo incremento. Le spese in conto capitale per quanto riguarda il 2 008 sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto al 2007 dal boom del 2006 dell’incasso degli oneri di urbanizzazione, siamo scesi ad un livello che per ora è costante per il 2008 di 2.896.000€. È un dato diverso da quello che vediamo dall’inizio dell’anno fino adesso, come già ne avevamo parlato, il Bilancio di previsione è una cosa abbastanza fresca, anche con il Consigliere Ragazzo, per cui é chiaro che c’è un rallentamento degli oneri dovuto sia ad una rivisitazione da parte dell’Amministrazione delle operazioni urbanistiche, sia dal rallentamento del mercato. Non so se avete potuto vedere la Spagna che ha vissuto in questi anni una bolla speculativa immobiliarista importante e adesso ne sta pagando le conseguenze. Gli strumenti di finanza pubblica sono questi, i bilanci sono divisi in spese in conto corrente e spese in conto capitale. Se si vogliono realizzare opere in spese in conto capitale bisogna
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incassare gli oneri di urbanizzazione o procedere ad indebitamento. Procedere all’indebitamento vuol dire aumentare la spesa corrente, aumentare la spesa corrente vuol dire aumentare le tasse ai cittadini. Credo che questo sia importante dirlo. Se c’è la possibilità di fare dei mutui che siano dei mutui assolutamente sostenibili, ma che non aumentino la spesa corrente, non ci possiamo permettere di aumentare l’indebitamento, perché l’indebitamento pesa sulla spesa corrente. Aumentare la spesa corrente vuol dire coprirla la spesa corrente, perché non possiamo permetterci, né di non pagare i mutui, né di non pagare la rigidità della spesa, che sono i mutui e sono gli stipendi. Non possiamo non pagarli, è così, lo strumento della finanza pubblica funziona così. È chiaro che allora in questo caso va ripensata la finanza pubblica, va ripensato un sistema di finanziamento in conto capitale. Come più volte è stato detto in questo Consiglio, io in parte posso anche condividerlo, non si può autorizzare o consumare il territorio, creare dei problemi per poi risolverne degli altri. Noi possiamo in questo caso cercare di vincolare eventuali PL o PII, qualora ce ne fossero e qualcun o volesse realizzarli. Si può valutare di destinare l’onere direttamente alla realizzazione dell’opera e quindi lo si mette subito, questa è una delle idee. Comunque così sono strutturati i bilanci delle Amministrazioni. Poi per quanto riguarda il rimborso dei prestiti, vedete dal 2007 al 2008 la riduzione da 331.000€ a 193.000€. Abbiamo allora consentito al Governo Prodi che da un lato aveva fatto questa cosa un po’ deleteria di non permettere l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, dall’altro però aveva fatto un’operazione importante, aveva consentito ai Comuni di estinguere i debiti con gli istituti privati senza pagare la differenza tra la scadenza del mutuo e la chiusura anticipata del mutuo stesso. Vedete che il nostro indebitamento è sceso da 331.000€ a 193.000€. Vorrei poi illustrarvi i parametri ai fini dell’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario, cioè quando un ente si definisce un ente deficitario. Sono otto parametri, se quattro parametri sono positivi, l’ente viene definito strutturalmente deficitario. Noi abbiamo due parametri positivi che dobbiamo migliorare. Il parametro n. 2 che è il residuo attivo. Dobbiamo migliorare il dato anche se è opportuno segnalare che questo parametro è pesantemente influenzato dai residui dell’Addizionale IRPEF, che è di 1.474.000€. Questo non è responsabilità nostra, ma è una responsabilità del legislatore, che vengono riscossi non nell’anno di competenza, non riusciamo ad
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iscrivere nell’anno di competenza, quindi ce li portiamo addietro come residuo attivo. I residui attivi sono gli incassi che il Comune deve fare che si trascinano nel corso dell’anno. Posso parlare di un residuo con BEA che adesso procediamo a recuperare nel 2006 500.000€, quindi diminuiremo ulteriormente il residuo attivo. Sono degli incassi di cui il Comune non riesce ad accertare l’anno di competenza e quindi si trascinano nell’anno successivo. Infatti qualora noi avessimo incassato questa Addiz ionale IRPEF, il nostro dato sarebbe stato anziché 31,18%, al 18,53%. Il limite è al 21%, il risultato del 31,18%, qualora avessimo incassato tutta l’Addizionale IRPEF, il dato sarebb e stato del 18,53%, quindi anche questo sarebbe stato negativo. C’è un limite invece sui residui passivi, mi spiace perché questo è stato superato di pochissimo. Questo denota invece che il Comune nell’anno ha pagato i residui passivi, abbiamo pagato tutti quei pagamenti che ci eravamo trascinati per le opere che non erano portate a compimento nell’anno. Un’opera che non si chiude nell’anno, che però ho iscritto a Bilancio, me la trascino dietro, mi trascino sia l’uno che l’altro, sia il residuo attivo, sia il residuo passivo. Questo dato è positivo solo dello 0,75%, il dato dell’anno precedente era del 30,24%, rispetto al 27%. Quindi abbiamo splafonato dello 0,75%. Possiamo denotare che c’è stato un miglioramento della velocità dei pagamenti e credo che sia importante. Anche in questo inizio dell’anno abbiamo provveduto a fare tutti quei pagamenti a fornitori che dovevamo fare, che avevamo rallentato per il rispetto del Patto di stabilità. Noi abbiamo proceduto senza deroghe del Governo, abbiamo provveduto a pagare tutti i fornitori che hanno ceduto o servizi per conto terzi all’Amministrazione, oppure realizzato opere. Credo che anche questo sia importante perché le Amministrazioni Comunali e non solo comunali sono degli importanti fornitori di lavoro soprattutto per i piccoli e medi imprenditori che insistono sui territori, mi sembra corretto in questo momento che si cerchi in tutti i modi di pagare in maniera più veloce possibile chi fa i lavori per le Amministrazioni Comunali. Credo che l’ANCI abbia condotto anche una battaglia corretta, andando proprio a pungolare il legislatore per cercare di fare in modo che i vincoli del Patto di stabilità vengano un po’ allargati per consentire di pagare i fornitori. Noi abbiamo pagato e abbiamo rispettato il Patto, senza andare in deroga a nulla per quest’anno. Credo che questo sia un dato importante. Certo che questi sono dati che possiamo migliorare, soprattutto sui residui passivi, vanno migliorati perché va
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migliorata la capacità dell’ente di pagare nel corso dell’anno. Non è facile però cerchiamo sicuramente di migliorare il dato. Abbiamo poi nella successiva slide un indice di autonomia finanziaria, che è la percentuale d’incidenza delle entrate proprie su quelle correnti che evidenzia che la capacità di spesa è garantita da risorse autonome. Questo è un altro dato importante, però se l’ICI una volta ce l’abbiamo come entrate p roprie, quindi come in Titolo I come tasse e tributi, poi ce lo sposta come trasferimento, è chiaro che l’indice di autonomia finanziaria cambia, perché se prima l’ICI era completamente una tassa applicata dal Comune e quindi l’indice di autonomia finanziaria era un certo dato, cambia nel momento in cui iscriv iamo l’ICI in un titolo che sia diverso e che è quello dei trasferimenti. È chiaro che l’indice dell’autonomia finanziaria cambia. Così come la compartecipazione all’IRPEF del Comune , che era prevista come entrata propria, allora il legislatore ha cambiato i termini e la compartecipazione IRPEF è s tata spostata nei trasferimenti. Quindi anche questo fa diminuire l’indice dell’autonomia finanziaria. Sono proprio degli spostamenti interni che vengono fatti dal legislatore e che noi applichiamo. Successivamente abbiamo l’indice della pressione tributaria sulla popolazione, cioè l’incidenza dei tributi pagati dalla popolazione di Seveso. Vedete che è in costante diminuzione. Non sto a ripetere le varie iniziative che allora erano state prese, comunque erano state poste delle riduzioni. Fra il 2007 e il 2008 lo scostamento è minimo ed era l’inserimento di quelle fasce di detrazione sulla TARSU sulle famiglie con portatore d’handicap, con l’anziano che nel Bilancio 2008 erano state inserite. Quindi l’indice 2007/2008 é sensibilmente simile, si discosta da quelle agevolazioni che avevamo dato, a quelle tipologie di famiglie. Comunque è un indice di pressione tributaria sicuramente basso, uno studio di alcuni quotidiani aveva certificato come era una delle pressioni tributarie più basse dei Comuni di Monza Brianza. Poi abbiamo la rigidità della spesa corrente del 37,29%. Questo dato migliorarlo, migliorare questo dato vuol dire liberare risorse per altri settori. Non è semplice la rigidità della spesa, sono i mutui, sono gli stipendi, l’Amministrazione credo che, per quanto riguarda le spese del Personale, sia assolutamente in linea, anzi l’incidenza è nettamente inferiore rispetto a quanto stabilito dal legislatore. È chiaro che nel corso dell’anno questo dato può essere migliorato, può essere migliorato prevedendo sul Personale di razionalizzare la spesa. Non è che possiamo razionalizzarla più di tanto, abbiamo 96 dipendenti, siamo nettamente al di sotto di percentuali accettabili. Abbiamo istituito le figure dei dirigenti, vedremo nel corso dell’anno se ci saranno le opportunità, perché
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comunque è una spesa importante. Le razionalizzazio ni delle spese si possono fare su questi frangenti. Il Patto di stabilità interno è pienamente rispetta to. È un saldo tra entrate e spesa, di cassa per quanto riguarda la spesa in conto capitale, di competenza per quanto riguarda la spesa corrente. La cassa sul Titolo II Spese in conto cap itale vuol dire incassare e spendere. Vuol dire monitorare attentamente la spesa e affrontare quei pagamenti dovuti però prevedendo degli accertamenti, cioè d’incassare. È importante. Infat ti vedete il rispetto del Patto di stabilità, credo che sia importante per l’Amministrazione continuare a rispettare il Patto di stabilità, questa Amministrazione lo ha sempre fatto, operando dei tagli anche a volte importanti, credo che però sia significativo, in funzione di un inserimento di un federalismo fiscale, presentare dei Bilanci che siano assolutamente in linea con quanto previsto dal legislatore, perché credo e spero che finalmente vengano favorite le Amministrazioni Comunali che hanno sempre rispettato i parametri dei legislatori e che venga concesso alle Amministrazioni Comunali di potersi gestire in autonomia finanziaria le proprie risorse. Io avrei chiuso, naturalmente rimango a disposizion e delle Vostre domande, se Vi chiedo una cortesia di far intervenire il dottor Perico, così poi magari lo liberiamo e non abusiamo della sua pazienza e gentilezza. Grazie. DOTTOR PERICO
Buonasera a tutti. Ovviamente corre l’obbligo da una parte di ringraziare e porre l’ultimo saluto, lo esprimo io a nome dei miei colleghi che non sono presenti, perché ormai è arrivato il momento di passare il testimone. Siamo arrivati alla fine di ben due mandati consecutivi per quanto riguarda l’incarico di revisione per il Comune di Seveso. Devo dire che in questi due mandati la collaborazione e il lavoro svolto sono stati positivi e direi non si sono manifestate situazioni di attrito o comunque tale da far sorgere questioni delicate. Del resto mi sembra che anche le esposizioni che si sono succedute nel tempo per quanto riguarda sia i bilanci preventivi, che consuntivi, hanno dimostrato che l’operato è stato positivo. Chiudendo questo breve preambolo, passerei al Bilancio consuntivo che, al di là del gioco di parole, è proprio una verifica di fine anno. È una verifica di quanto è stato compiuto nel 2008. sicuramente il peso di un Bilancio consuntivo non è da paragonare al preventivo, ha tutta un’altra filosofia e un’altra logica. Questo è un verificare che l’operato sia stato svolto
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correttamente e siano state fatte tutte le scritture contabili. Non sto a qui a leggervi tutta la nostra relazione, mi limito a leggervi solamente le considerazioni finali dove i Revisori, sulla base di quanto esposto in analisi nei punti precedenti sulla base delle verifiche di regolarità amministrativa e contabile effettuate durante l’esercizio, non hanno rilevato gravi irregolarità contabili e finanziarie e inadempienze, non segnalano considerazioni, proposte e rilievi tendenti a conseguire efficienza ed economicità della gestione. I Revisori hanno inoltre verificato i seguenti aspetti: • Attendibilità delle risultanze della gestione finanziaria • Attendibilità dei risultati economici generali e di dettaglio • Attendibilità dei valori • Attendibilità dell’analisi della valutazione dei risultati finanziari ed economici generali e di dettaglio della gestione diretta e indiretta dell’ente • Raggiungimento degli obiettivi degli organismi gestionali dell’ente e della realizzazione dei programmi • Diminuzione dell’indebitamento dell’ente e dell’incidenza degli oneri finanziari • Coerenza della gestione delle risorse umane e del relativo costo • Coerenza della gestione delle risorse finanziarie ed economiche • Attendibilità delle previsioni e delle veridicità del rendiconto • Adeguatezza della qualità delle procedure e delle informazioni • Adeguatezza del sistema contabile e del sistema di controllo interno • Coerenza del principio di riduzione della spesa del Personale • Rispetto del Patto di stabilità Concludendo, tenuto conto di quanto esposto e rilevato, si attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione e si esprime pertanto parere favorevole per l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2008. Grazie. PRESIDENTE
Grazie dottor Perico. La parola al signor Sindaco.
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SINDACO
Volevo associarmi all’Assessore Mazzucco nel ringraziamento al dottor Perico per il lavoro svolto e un rammarico perché purtroppo, dopo due mandati non potremo più avere l’onore di rinominarlo e di averlo fra noi. Grazie di cuore a Lei e ai suoi colleghi. PRESIDENTE
Apriamo il dibattito. Consigliere Ragazzo, prego. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Intanto buonasera a tutti. Volevo chiedere un chiar imento. Come mai non abbiamo discusso del rendiconto entro il 30 di aprile, che era la scadenza fissata dalla legge. La legge parla chiaro. ASSESSORE MAZZUCCO
La legge parla chiaro, prevede di approvare in Giu nta lo schema di rendiconto di gestione e noi l’abbiamo approvato. Abbiamo convocato il Consiglio Comunale in data ben precisa. Non ci sono indicazioni contrarie. Tutte le Amministrazioni lo stanno facendo in questo periodo, il Comune di Meda l’ha fatto venerdì scorso, Monza l’ha fatto martedì scorso. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Io ho qua davanti il TUEL, è il testo aggiornato al 03.01.09. L’articolo 227, Rendiconto della gestione. Al secon do paragrafo cita: “Il rendiconto è deliberato dall’organo consi liare dell’ente entro il 30 aprile dell’anno successivo, tenuto motivatamente conto della relazione dell’organo di revisione. La proposta è messa a disposizione dei componenti dell’organo consiliare prima dell’inizio della sezione consiliare in cui viene esaminato il rendiconto entro un termine non inferiore a venti giorni, stabilito dal regolamento. Il rendiconto deliberato è inviato all’organo regionale di controllo …”. Lo dice la legge.
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ASSESSORE MAZZUCCO
Scusi Consigliere, ma è una polemica strumentale. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
No, c’era una scadenza che era il 30 aprile, volevo sapere come mai abbiamo deciso di non ottemperare a questa scadenza. ASSESSORE MAZZUCCO
Credo che ci siano stati degli importanti Consigli Comunali in questo periodo che ci hanno… CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Parliamo Comunale.
di
Seveso,
parliamo
del
nostro
Consiglio
ASSESSORE MAZZUCCO
Le sto parlando di Seveso. Settimana scorsa c’è st ato un Consiglio Comunale di due sedute importanti, per cui abbiamo deciso di dare priorità ad un’importante seduta di Consiglio Comunale che si è tenuta settimana scorsa e di convocarsi in questa data per affrontare l’argomento del rendiconto di gestione. Penso che Lei ritenga che ci portasse a particolari problemi. Se la domanda la pone così, la capisco, sennò la polemica strumentale a me non interessa. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
So benissimo che non ci sono delle sanzioni, perché la domanda la giro: se ci fossero state delle sanzioni, avremmo ottemperato a questa scadenza, o no? ASSESSORE MAZZUCCO
Certo. Come Lei forse non sa, nel precedente anno i rendiconti di gestione andavano presentati fino a fine giugno. Quest’anno il legislatore ha schiacciato le sessione e quindi è chiaro che le Amministrazioni stanno splafonando tutte dopo il 30 aprile, perché sono ancora in sede di presentazione del Bilancio, hanno derogato la presentazione del Bilancio a luglio e hanno
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chiuso il rendiconto ad aprile. La confusione non è nelle Amministrazioni comunali che hanno le incombenze di Bilancio. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Penso che la questione non debba essere posta sul discorso di confusione o meno, anche perché ho visto giustamente che il Vice Sindaco Galli, in data 14 aprile ci ha notificato il deposito del rendiconto e la legge dice che venti giorni prima in cui tu devi andare a discutere il rendiconto, lo devi notificare ai Consiglieri. Mi sembra quasi che qualcuno si sia dimenticato di questa importante scadenza. Meno male che non siamo sanzionati, tirem innanz. PRESIDENTE
Consigliere Ragazzo. Rispetto a questo noi ci siamo allineati a quello che fa la quasi totalità dei Comuni che aveva scelto di convocare entro la data del 30 aprile il Consiglio Comunale, poi per una data successiva. Infatti se n ota sulla data di convocazione siamo stati rigidi, dopodiché i venti giorni dalla data di notifica alla data del Consiglio Comunale, ovviamente sapevamo che ci sarebbero stati venti giorni e anche più. Questo atteggiamento del convocare entro il 30 aprile per poi tenerlo fisicamente in maggio, al di là delle indicazioni ricevute, è una cosa che ho visto fare da tantissime Amministrazioni Comunali. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
C’è un termine di legge, non l’abbiamo ottemperato, però chiudiamo la faccenda… SINDACO
Io volevo spendere due parole sui nostri uffici fi nanziari, perché la nostra Amministrazione sta lavorando a pieno regime, il Personale è quello che è e hanno fatto miracoli per portare a termine questo Bilancio nei termini possibili. È evidente che la differenza tra il preventivo e il consuntivo è enorme, il consuntivo sono spese già fatte e finite al 31 dicembre, che uno le elabori un giorno prima o un giorno dopo, è molto diverso invece da un Bilancio di previsione. Io ringrazio ancora p er tutto il lavoro che fanno, sia l’Assessore che i suoi uffici, perché veramente è una delle sezioni del Comune che lavorano sotto pressione più di tante altre.
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CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
È chiaro che il mio non voleva e non vuol essere un attacco agli uffici, semplicemente ho notato che c’era una scadenza e questa non è stata rispettata, ma chiudiamola. Prima di addentrarmi in un paio di cose da chiedere all’Assessore, volevo chiedere come mai non ci sono stati notificati, assieme a tutto il materiale, anche l’elenco dei residui attivi e massivi distinti per anno di provenienza. Questo è un allegato obbligatorio. Noi non ce l’abbiamo. C’è stata consegnata la relazione dell’organo dei Revisori, il rendiconto e l’elenco dei residui attivi e passivi non l’abbiamo trovato, che è una cosa molto importante. Questa non é una cosa strumentale perché il mio intervento doveva e voleva vertere sui residui attivi, cioè tutti i soldi che non riusciamo a portare a casa e che abbiamo fuori. PRESIDENTE
Prego. DOTTORESSA MONICA
L’elenco dei residui attivi e passivi, distinti per anno di provenienza, sono stati approvati da ogni singolo funzionario responsabile di settore, quindi responsabile del budget a disposizione con distinte determine. Quindi ognuno di noi ha certificato per il proprio settore di competenza l’inesistenza di eventuali debiti fuori bilancio, nonché il mantenimento in Bilancio di residui attivi e passivi relativi ai diversi anni di provenienza. Quindi troverete nell’elenco delle determinazioni tutta una serie di determine fatte da ogni settore relativi all’accertamento dei residui. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Cara dottoressa, non mi metta in bocca parole che non ho detto, io semplicemente ho chiesto l’allegato, non mi sono trovato tra la documentazione inviatami l’allegato dei residui passivi e attivi, distinti per anno di provenienza. Semplicemente questo, non ho detto se ci sono o non ci sono. Questa è la relazione degli organi dei Revisori ed é un documento. Poi manca un altro documento. Se poi Voi dopo nella Vostra relazione citate uno
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specchietto, è un’altra cosa, ma io voglio proprio il documento che non c’è. PRESIDENTE
Intervengo, pur conoscendo poco la materia. Leggo nella lettera che è stata inviata a firma del Vice Sindaco in data 15 aprile: Comunico che è a disposizione dei signori Consiglieri Comunali presso l’ufficio segreteria, la proposta di deliberazione consiliare di approvazione del rendiconto in oggetto, unitamente allo schema del rendiconto medesimo, alla relazione della Giunta, alla relazione dell’organo di revisione e all’elenco dei residui attivi e passivi riaccertati. Questo documento nella cartellina io l’ho trovato, è quello che si chiama determinazione, che è quello che diceva la dottoressa prima. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Signor Presidente, io ho chiesto la documentazione cartacea all’ufficio e gli uffici mi hanno passato tutta la documentazione senza l’allegato suddetto. Via e-mail a tutti i Consiglieri è stato inviato il materiale senza l’allegato dei residui attivi e passivi. Non è che ce lo siamo inventato noi. PRESIDENTE
Mi dicono che quello che fa fede è quello che è in cartella, poi al limite è un di più quello che viene fisicamente inviato. ASSESSORE MAZZUCCO
Non vorrei che fosse una consuetudine utilizzata dagli uffici. Non so se l’anno scorso era stata consegnata. Se nella cartelletta c’è ed è stata approvata questa determinazione riguardante i residui, non vorrei fosse semplicemente stata una consuetudine di anni precedenti di non inviare questo documento. Nessuno ha dato ordine di non inviare documentazione. Probabilmente è una consuetudine di questa Amministrazione non inviare questo documento, mi spiace che non è stato inviato, mi sembra che il Presidente del Consiglio sia stato chiaro, il documento è completo nella cartelletta, se vogliamo andare avanti su questo ambito, andiamo avanti a fare la polemica.
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CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Sembra quasi semplicemente.
che
non
si
possa parlare,
io
ho
chiesto
ASSESSORE MAZZUCCO
E io semplicemente Le ho risposto. Se vogliamo and are avanti, andiamo avanti. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Io non sto polemizzando. Purtroppo c’è poco da dire sul rendiconto. Il rendiconto sono tutti dei dati accer tati, una cosa però sono andato a verificare, che poi sono dei dati che possono significare la vita o la morte di un rendiconto. I residui attivi sono tutti soldi che noi abbiamo fuori e che dobbiamo portare nelle nostre casse. Io sono andato a spulciare un p ochino quali sono questi soldi che avremmo fuori e che dovremmo portare nelle nostre casse. ASSESSORE MAZZUCCO
Mi scusi Consigliere, quindi è riuscito a trovare i dati per rispondere. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
No, i dati sono dal rendiconto. PRESIDENTE
Scusate, non facciamo dialogo, questa cosa la vorrei chiudere. Io farò avere al Consigliere Ragazzo l’ar ticolo 58.8 del nostro regolamento che dice esattamente quello che gli uffici hanno notificato e che hanno fatto, ovvero il deposito di questo elenco presso la segreteria del Consiglio Comunale, cosa che avviene in tutti i Consigli Comunali per tutti gli atti e c’era anche questo.
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CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Signor Presidente, io la ferita l’avevo chiusa, perché l’ha riaperta? PRESIDENTE
L’ho richiusa perché ho sentito che veniva riapert a. DOTTORESSA MONICA
Solo per chiudere. Articolo 70 del regolamento di contabilità del Comune di Seveso. Comma 4: La propo sta di deliberazione consiliare di approvazione del rendiconto, unitamente allo schema del rendiconto medesimo, alla relazione della Giunta, alla relazione dell’organo di revisione e all’elenco dei residui attivi e passivi riapertati per anno di provenienza, ai sensi degli articoli 24.4 e 31.2 del presente regolamento è messa a disposizione dei Consiglieri con apposita comunicazione del Sindaco da notificare entro e non oltre il ventesimo giorno antecedente la sessione consiliare per l’approvazione del rendiconto stesso. Da qualche mese a questa parte, da quando è stato modificato il regolamento del Consiglio Comunale, gli atti Vi vengono inviati anche sotto forma telematica, anche se in quell’articolo abbiamo evidenziato che non tutti gli atti tecnicamente è possibile inviarli tramite file, quindi per atti particolarmente complessi, questa determina deriva parte dal programma di contabilità del Comune e parte dal programma delle deliberazioni e delle determinazioni del Comune. Quindi se non Vi è stata inviata via file, presumo che ci sia stato un problema tecnico, però era a disposizione, così come stabilito nel regolamento di contabilità ed era contenuta nella cartellina in visione ai Consiglieri. In fase di prima applicazione di questa modifica del regolamento del Consiglio Comunale, ci siamo trovati parecchio in difficoltà come ufficio segreteria, perché spesso e volentieri ci sono delle relazioni che non sono semplicemente su Word, soprattutto tavole, disegni, parte di file che provengono da programmi che tecnicamente è problematico tradurre in file. Con questo non è che non si vuole mandare i file, spesso e volentieri siamo in difficoltà e quindi è preferibile venire, richiedere e fare le fotocopie. È un vecchio sistema, però è ancora quello che
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funziona maggiormente, soprattutto abbiamo a disposizione in Comune.
con
la
tecnologia
che
CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Dottoressa, sono assolutissimamente d’accordo con Lei, considerando il fatto che sono andato in Comune, ho chiesto il cartaceo e il documento non mi è stato dato. DOTTORESSA
Lei ha richiesto il cartaceo di quel documento alla segreteria e non Le è stato dato. Va bene, allora farò le opportune verifiche, evidentemente c’è stato un problema a livello di uffici. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Bastava dire: ci siamo dimenticati, punto e basta. DOTTORESSA MONICA
Mi sento di dire che da questo punto di vista, per la cosa che Le ho spiegato, rivendendo il regolamento di co ntabilità, la forma è stata salvaguardata, se l’ufficio non ha fatto una fotocopia di questo documento, verificherò e prenderò opportuni provvedimenti. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Entriamo nella sostanza. Come dicevo prima, andando ad analizzare un pochino il rendiconto, è chiaro che purtroppo pochi sono gli ambiti su cui si può intervenire, ormai è un consuntivo, quindi c’è poco da menare el turun. Però quello che può essere interessante in questa fase è quello di andare appunto ad analizzare i residui attivi. Poi uno dice: cosa sono i residui attivi? Sono i crediti che noi abbiamo fuori, i residui passivi sono i debiti che dobbiamo pagare. Perché sono importanti i residui attivi? Perché è quello che la gente ci deve pagare e ci permette a nostra volta di saldare tutti i nostri debiti. Andando ad analizzare un pochino queste voci mi sono trovato che noi abbiamo fuori dalle casse comunali: • 233.000€ come imposta comunale sulla pubblicità, l’anno scorso non siamo riusciti a portare a casa nemmeno un Euro. • La TARSU, abbiamo fuori 511.000€ di TARSU, • 130.000€ come diritti sulle pubbliche affissioni
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• • • • •
178.000€ sulle multe 323.000€ sull’acqua 1.000.000€ su gas 85.000€ sulla gestione dei fabbricati. Totale: 2.400.000€ Togliamo il gas, che penso che quelli siano soldi che magari poi mi dirà, come mai, non riusciamo a portarli a casa perché un milione di Euro in dané, non sono 100.000€, sono pesanti per le nostre casse comunali. Congeliamo il milione di Euro, congeliamo i 300.000€ dell’acqua, ci rimangono praticamente 1.137.000€. questi 1.137.000€ ci sono o non ci sono? Faccio questa domanda perché se avessi dei crediti di un milione di Euro, andrei .. …inizio seconda cassetta… …dire quest’anno ha un milione di Euro? Comincia a portarmene il 20%, l’anno prossimo eccetera, eccetera e quindi vado a pianificare un protocollo di incassi, in modo tale che nel giro di tre/quattro anni, questi soldi me li riporto nelle casse comunali. Come mai allora nel 2008 di questi soldi, zero Euro sono stati portati nelle casse comunali? Mi viene da pensare, ecco perché non era una polemica strumentale, Assessore, il fatto che io chiedessi quel famoso allegato dei crediti che abbiamo, perché questi 1.300.000€ non sono soldi che non abbiamo incassato nel 2007, ma è la somma di tanti soldi che noi non abbiamo potuto incassare nel corso di questi ultimi anni. Quindi devo sapere se di questo 1.100.000€ un milione magari sono del 2000, perché se ho fuori un milione di Euro da incassare dal 2000 e sono passati dieci anni, quel milione non ce l’avremo più. Giusto o sbagliato? Esiste gente che non paga e deve fare il ruolo esattoriale per prendere i soldi. … capisca il mio intervento, se io questo milione di Euro non ce l’ho, vuol dire che non ce l’ho a carico delle entrate, quindi il mio avanzo di amministrazione non può più essere 1.300.000€, ma è vero. Quindi se io non riesco a portare in cassa un credito, vuol dire che tra dieci anni avremo ancora questo 1.300.000€, perché se sono passati sette o otto anni e ho 100.000€ di uno, 100.000€ dell’altro, 100.000€ dell’altro e non riesco a portarli a casa, vuol dire che nelle casse comunali quei soldi non entreranno mai. Sarò un cretino a non capire queste cose, dimostratemi il contrario o perlomeno dimostratemi come abbiamo intenzione di portarli a casa. Io ho visto che in questi soldi che ho citato e li ho presi ad esempio, nel 2008 abbiamo portato a casa zero centesimi, tranne 10.000€ o 20.000€. Ecco il motivo della mia preoccupazione. Questo per dire che abbiamo questo avanzo di Bilancio, ma meno male che ce l’abbiamo e non tocchiamolo. Se abbiamo fuori questo 1.300.000€
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che continua a non entrare e poi abbiamo da un’altra parte questo 1.300.000€ di avanzo di bilancio, vuol dire che l’uno compensa l’altro. Prima mi ha detto che 240 erano vincolati, quindi 1.600.000€ - 300.000€ è un 1.300.000€. sono brianzolo, per cui credo ai soldi che vedo. I soldi che non sono vincolati li puoi spendere, i soldi che sono vincolati non li puoi spendere. Ritorno a quanto prima continuavo a dire e ad insistere. Assolutamente dobbiamo bloccare questo avanzo, cioè non doverlo spendere, considerando anche un altro particolare. Gli uffici ci hanno rilasciato un certificato dove, ad oggi, abbiamo incassato come oneri di urbanizzazione 200.000€. Sono passati cinque mesi dei dodici, vuol dire che di quello avevamo ipotizzato… va bene 148.000€, non cambia niente, non fa tanta differenza su cifre di 1.200.000€ impegnati in spesa corrente, lasciamo perdere quelli impegnati in spesa conto capitale, non entrano i soldi, non si fanno gli investimenti, non è mica colpa nostra, però 1.200.000€, lo diceva prima quanto é importante la spesa in conto corrente, se ad oggi ci sono arrivati semplicemente 150.000€ e siamo quasi al giro di boa dell’anno solare, la mia riflessione è che la situazione è abbastanza tirata. Poi è chiaro che, anche Lei Assessore l’ha sempre continuato a ripetere, deve essere sempre quotidianamente monitorata la situazione finanziaria. Certamente con queste cifre, io mi preoccuperei. Grazie. PRESIDENTE
Grazie Consigliere Consigliere Pontiggia.
Ragazzo.
Ha
chiesto
la
parola
il
CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO
Facciamo un po’ di chiarezza perché poi le cose vanno spiegate tutte alla gente. Quando, come Ragazzo dice che ci sono dei soldi che il Comune deve riscuotere, non è che il Comune va e incarica un tizio, questo tizio va da questa persona e dice: tu devi pagare. Purtroppo non funziona così nella vita. Non siamo privati noi, il Comune ha una procedura che è il ruolo del settore esattoriale che riscuote in cinque anni. Il Comune può emettere ruoli anche dopo tre anni e incassare non magari quest’anno, ma anche tra due anni. Esatri, per riscuotere il ruolo esattoriale ci può mettere anche due anni. È la stessa cosa che succede per le contravvenzioni. Non é detto che tutti i cittadini pagano, perché quello che non ha niente e non paga alla fine la multa non la
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paga. Non ha la macchina, non gli possono fare niente e finisce lì la storia. Quindi io penso che, comunque sia, abbiamo rispettato il Patto di stabilità e vuol dire che i conti sono in regola. Non credo che sia un Bilancio al limite, perché comunque sia, fino adesso questa Amministrazione ha tenuto i conti in regola. Non ci sono stati problemi e contravvenzioni a questo ente. Non c’è stato nessun richiamo da parte delle Corte dei Conti in un Bilancio fino adesso in regola. Se gli impresari non costruiscono, purtroppo gli oneri non entrano. Lei è un impresario, costruisca e il Comune incasserà i suoi oneri. Cosa Le devo dire io? È Lei che deve costruire, non sono io. Quindi se non entrano gli oneri di urbanizzazione come Lei dice, c’è una problema che la gente non sta costruendo e comunque sia il Bilancio è in regola. PRESIDENTE
Grazie Consigliere Pontiggia. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Signor Presidente, mi è doverosa una replica. PRESIDENTE
Ancora! Mi sembra che abbia fatto un intervento lunghissimo, che richiede risposte tecniche adeguate perché i conti sono una delle poche cose che sono dati oggettivi e che rispondono a regole molto precise, quelle sui residui attivi mi sembra che in parte ha risposto anche il Consigliere Pontiggia. Intervenga, però vediamo di fare una cosa rapida. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Il collega Pontiggia forse giustamente ha detto ch e il Comune non è un ente di riscossione crediti, ma può pianificare un protocollo di incassi di crediti. Se ho visto che nel 2008 … Lei ha detto: se ho dei crediti fuori, li vado ad i ncassare poco per volta. Ma se io vado a vedere che ci sono questi soldi e ho visto che nel 2008 ne ho incassati zero, o non capisco niente io, o ha torto Lei.
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CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO
Ho detto che il ruolo esattoriale il Comune lo può riscuotere nei cinque anni. Il Comune può decidere in modo aut onomo quando emettere il ruolo esattoriale, quindi è una decisione dei tecnici dell’ufficio, non dell’organo politico. È q uesto che Lei non riesce a capire. ASSESSORE MAZZUCCO
Posso rispondere al Consigliere Ragazzo, perché sennò ruotiamo su un discorso che il Consigliere dice noi stiamo mettendo in campo, nel senso che, come accennavo poco fa nell’illustrazione, stiamo provvedendo a controllare e a vedere con chiarezza i residui attivi. Cioè quello che l’Amministrazione può recuperare come crediti. Infatti abbiamo già pr evisto di recuperare 516.000€ del canone di gestione dei sottoservizi del gas e quindi ci arriverà la prima tranche in pagamento in questi giorni. Sono il 2007 e il 2008, quindi il 2007 lo recuperiamo, il 2008 ci hanno detto di aspettare un attimino perché anche loro hanno dei problemi di gestione. A loro volta hanno questi problemi economici di recuperare dei crediti nei confronti di altri Comuni. Allora quando recuperano i loro crediti, li girano a noi. Cioè credo che questo sia un problema non solo delle Amministrazioni, ma anche del sistema. Ciò non toglie che il Comune di Seveso, deve recuperare questi crediti, lo deve fare anche nei confronti di ASPES, 233.000€ sia sul canone della pubblicità, sull’utilizzo. Dobbiamo recuperarli e certamente noi stiamo mettendo in campo degli incontri con i Presidenti di queste società per vedere di recuperare il più presto possibile crediti vantati da questa Amministrazione. Il discorso è diverso, qui mi riallaccio a quanto diceva il Consigliere Pontiggia, la TARSU e le multe. Facciamo uscire gli ufficiali giudiziari adesso? Mandiamo alle famiglie gli ufficiali giudiziari? Non mi sembra questo il momento di farlo. Recuperiamo prima i residui grossi e consistenti dalle municipalizzate, non andiamo a far uscire l’ufficiale giudiziario sulla TARSU, anche se è corretto, perché allora quello che paga è deficiente. No, io non Le sto dando torto, però pri ma di andare a recuperare TARSU e multe che comunque sono soldi che spettano al Comune di Seveso, recuperiamo crediti che vantiamo con
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municipalizzate. Sono cifre importanti, come Lei prima accennava. L’Amministrazione sta facendo questa operazione. Verranno fatti degli incontri per sollecitare e per farci ritornare quello che spetta al Comune di Seveso. Stavo appunto procedendo su quello che Lei stava dicendo, come io prima ho accennato nell’illustrazione del rendiconto. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Sono d’accordo con quanto detto dall’Assessore. Torno a ribadire che non dobbiamo fare gli ufficiali, non intendevo dire che dobbiamo essere gli ufficiali giudiziari, io ho visto che c’è una voce di 85.000€ che sono gli affitti. Molto sono di persone che avranno delle difficoltà economiche e questi soldi non ci entreranno mai. Quindi perché metterli ancora come voce di Bilancio di entrate? Io non sto dicendo di fare il Carabiniere, chi non paga lo ammazziamo, sto dicendo: cerchiamo di fare un ragionamento coerente, capire effettivamente quali sono i soldi che devono entrare e quelli che non ci saranno mai. Poi dopo fare tutte le valutazioni economiche del caso. Se ho 1.300.000€, me ne entrano 700.000€ sicuri, vuol dire che allora se ho un avanzo di bilancio di 1.300.000€, la metà la tengo lì e l’altra metà faccio quello che ritengo opportuno fare. ASSESSORE MAZZUCCO
Vede che Le ho risposto, se parliamo di questo, sia mo assolutamente d’accordo. I residui vanno recuperati. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Però me li sono trovati tutti, anche gli 85.000€ di affitto. ASSESSORE MAZZUCCO
Sono tutti quelli che dobbiamo recuperare. Perché non dobbiamo iscriverli, li azzeriamo? Verifichiamo prima chi deve pagare. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO
Io devo capire se sono virtuali.
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ASSESSORE MAZZUCCO
Dobbiamo andare a vedere se veramente ci sono delle persone che non possono pagare, o è gente che non paga e basta. Va fatta un’analisi. PRESIDENTE
La parola al Consigliere Tagliabue. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE
Leggo dalla relazione dei Revisori che l’ente ha d estinato agli organismi partecipati nel corso del 2008 le seguenti risorse. Per acquisizione di beni e servizi 600.000€ in spesa corrente e 239.000€ in conto capitale. Per aumenti di capitale, non per perdite 77.000€. Sostanzialmente arriviamo ad un valore di quasi un milione di Euro. A chi sono andati questi soldi? ASSESSORE MAZZUCCO
È il canone manutentivo, la manutenzione l’anno scorso è stata girata ad ASPES, per cui corrispondiamo un canone manutentivo che corrisponde alle cifre che elencava Lei, sia per quanto riguarda quasi i 500.000€ più IVA di spesa c orrente e la restante parte di 200.000€ invece in conto capitale che giriamo ad ASPES per un ammontare complessivo di quasi 200.000€ comprensivo di IVA che giriamo ad ASPES per la manu tenzione. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE
Il tema di ASPES è un tema ricorrente questa sera. Sarebbe bello che, insieme al Bilancio del Comune, ci fosse il Bilancio di ASPES 2008, perché noi abbiamo in mano l’ultimo che si riferisce al 2007. Io ho chiesto anche i bilanci pr ecedenti, mi sono stati forniti dal 2001. Quello che si capisce dall’analisi di questi bilanci, questi valori non rientrano nel bilancio comunale, sono di una partecipata e nel bilancio comunale entra sostanzialmente l’utile o la perdita. Però quello che si capisce è che il fabbisogno finanziario di questa partecipata è in continua crescita. Dal 2001 che era l’ultimo anno in cui veniva gestito il servizio gas, generava risorse finanziarie per 90.000€, oggi stiamo arrivando ad un assorbimento di quasi un milione di Euro in termini di capitale circolante, differenza tra attivo circolante e passivo circolante. Non è un buon segnale a meno che la semplice
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analisi dei numeri non dica tutto, probabilmente ci sono elementi che i numeri non dicono, sarebbe bello incontrare il Presidente per capire se ci sono elementi ulteriori. Con un piccolo approfondimento, se vediamo l’esposizione finanziaria oltre i dodici mesi, quindi cos’è successo alla parte di capitale circolante che è un po’ più stabile, si vede che mentre fino al 2004 c’era un capitale circolante sostanzialmente finanziato dal proprietario di ASPES che è il Comune, nel 2005, 2006, 2007 si fa ricorso ad un indebitamento bancario per 700.000€. Quindi cresce notevolmente l’esposizione finanziaria lungo e sul lato dei ricavi invece c’è un crollo. Questa esposizione finanziaria non sembra per investimenti che portino ulteriori ricavi, perché i ricavi sono stagnanti. C’è un picco nel 2006 per l’assegnazione della riscossione della TARSU, ma l’anno dopo già si estingue e non sappiamo cosa sia successo nel 2008. Purtroppo la media dell’utile operativo degli ultimi cinque anni sono perdite per 50.000€ l’anno di media. Questo significa che ASPES non fa utili operativi, cioè la sua gestione caratteristica non è una gestione che rende qualche cosa. Poi si arriva magari all’utile netto con operazioni straordinarie o con aspetti finanziari. Questo è strano perché ASPES opera in diversi settori che sono garantiti. Il cimitero è certamente un settore garantito, la farmacia mi sembra un settore garantito e il settore affissioni certamente è monopolista. Quindi in settori garantiti si potrebbero avere degli utili operativi migliori. La manutenzione non so quando sia stata assegnata, nel 2008? Quindi non c’è ancora. Io ho chiesto di avere un bilancio di verifica, però non mi è stato dato. Chiedo eventualmente al Revisore, capisco che non è un obbligo di legge, che possa oggi già dare il Bilancio di ASPES, però sarebbe utile, sarebbe bello. Chiedo al Sindaco di porre l’attenzione su questa azienda perché ci sono elementi che fanno preoccupare. Chiudo. Meda servizi è in fallimento, con debiti da pagare per due milioni e mezzo, se non sbaglio con un piano di chiusura di 300.000€ l’anno. Se il nostro utile operativo qui è una perdita di 50.000€ l’anno, non vorrei mai che ci avvicinassimo a quel tipo di… Grazie. SINDACO
Posso confermare che verrà il Presidente di ASPES a presentare il Bilancio 2008. Non vorrei allarmare nessuno, l’unica cosa che io so per certo è che credo che non abbiano un’esposizione bancaria. Nel senso che se ci sono dei problemi,
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sono dei ritardi di pagamento di fornitori pubblici. Così come noi abbiamo visto prima che siamo creditori sul gas, così adesso probabilmente ci sono delle partite di giro che devono essere chiuse, che però noi quest’anno, assieme all’Assessore, ci siamo dati da fare per vedere di sollecitare a chiudere, anche perché era giusto così. Comunque verrà a spiegare tutte queste cose. PRESIDENTE
Grazie. Altri interventi? CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE
A me risultano esposizioni verso banche. Io non ho portato con me quello del 2007, che il Sindaco faccia riferimento alla situazione attuale che è quella che non vediamo .. PRESIDENTE
Può essere che il Sindaco faccia riferimento alla situazione che è quella che non vediamo. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE
Parla di oggi, 2008. Fino al 2007 risulta un’esposizione bancaria. PRESIDENTE
Altri interventi? Dichiarazioni di voto? Consigliere Butti. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO
Ho preso la parola per dire che il nostro voto ovviamente sarà contrario. Se n’è parlato in modo diffuso, tanti sono gli elementi anche in questo consuntivo che fanno capire quanto la situazione ASPES sia delicata, l’aspetto dei crediti anche nel Bilancio, quindi della richiesta di recupero da parte dell’Amministrazione è una cifra importante. Io pen so che questo che è un Bilancio che è stato ereditato sicuramente in buona parte dall’Amministrazione precedente, si presenti una delle incoerenze che c’è in una parte di questa Maggioranza, nel senso che comunque è stato fatto anche nell’ultima seduta di Consiglio Comunale un attacco forte rispetto al passato da pa rte di Lega
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Nord, quando poi si va ad approvare questo Bilancio che è figlio della politica degli scorsi anni. L’ultimo esempio l’abbiamo visto anche oggi quando ci sono state comunicate le ultime delibere di Giunta risalenti al 5 maggio, dove c’è un impegno nuovo dell’Amministrazione anche a proposito del PGT, un investimento che era stato fatto dalla precedente Amministrazione che grava sul Bilancio e che è stato un investimento, per quanto sta uscendo in queste ultime settimane, del tutto inefficace. Quindi quel voto che probabilmente la Maggioranza darà compatta a questo consuntivo porta dentro di sé un’incoerenza creata dal fatto di una forte critica da una parte della Maggioranza rispetto ad un’eredità politica che deriva dal passato, che però si trova ancora in questo Bilancio e darà le conseguenze nei prossimi anni, tant’è che l’Assessore competente è lo stesso che poi ha percorso gli ultimi anni con la precedente Amministrazione e su questo volevo fare un appunto anche rispetto all’atteggiamento che sembra cambiato in questa tornata, rispetto al recupero del passivo. Cioè è una situazione che si protrae da diversi anni, che però sino ad ora non è stata affrontata in modo deciso, come si pensa possa avvenire adesso. Quindi io volevo sottolineare questi aspetti. PRESIDENTE
Grazie. La parola al Consigliere Mastrandrea. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO
Nel segno della coerenza, non possiamo che essere favorevoli all’approvazione del rendiconto di gestione. Confermo il ringraziamento per il lavoro svolto non solo dall’Assessore, ma anche dagli uffici e al dottor Perico da parte del gruppo del PDL, visto che molti di noi sono amministratori che provengono dalle precedenti Amministrazioni, non può che venire un sentito ringraziamento a Lei e a tutto il Collegio sindacal e per l’ottimo lavoro e la collaborazione intrapresa sia prima con Meloro e poi con l’Assessore Mazzucco. Grazie. PRESIDENTE
Grazie. Consigliere Lucchini.
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CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO
Il gruppo della Lega Nord, a denti stretti, voterà favorevolmente per questo punto. Chiaramente aspettiamo con ansia il Bilancio che verrà, di ASPES, dal Presidente Matta perché anche stasera sono emerse delle cose per cui su ASPES vorremmo fare un po’ più di chiarezza. Quindi il nostro voto è favorevole. PRESIDENTE
Grazie. Altri interventi? Nessuno. Mettiamo ai voti. Chi è favorevole? Favorevole tutta la Maggioranza. Contrari? Tagliabue, Formenti, Butti, Garofalo, Tavecchio, Ragazzo contrari. Astenuti? Nessun astenuto. Per l’immediata eseguibilità. Favorevoli? Favorevole tutta la Maggioranza. Contrari? Nessun contrario. Astenuti? Astenuta tutta l’Opposizione.
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PUNTO N. 3 O.d.G. C.C. DEL 19 MAGGIO 2009
VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2009 E PLURIENNALE 2009 - 2011
PRESIDENTE
Nel passare al terzo punto, approfittiamo per ringraziare il dottor Perico per il suo lavoro. La parola all’Assessore al Bilancio. ASSESSORE MAZZUCCO
Grazie Presidente. Facciamo questa variazione di Bilancio. È una variazione che prevede due importanti variazioni. Abbiamo delle variazioni di razionalizzazione dei capitoli di spesa che l’Assessore Allievi ha svolto sulle sue competenze, facendo un’operazione importante e virtuosa. Credo che poi voglia magari esplicitare meglio l’operazione che lui stesso ha compiuto assieme agli uffici. Provvediamo anche ad aumentare la spese per quanto riguarda i capitoli della Cultura e questo credo che sia importante. L’altra cifra importante per cui provvediamo con questa variazione di Bilancio, che è veramente minima, per il resto sono dei piccoli aggiustamenti interni, ad accendere un mutuo di 150.000€. Avremo un rateo mutuo di 17.000€, questo mutuo ci consente di partecipare ad un progetto finanziato anche dall’UE, credo che poi il signor Sindaco possa esplicitare meglio il progetto che è di 900.000€ che vede la nostra compartecipazione per 150.000€. Provvediamo ad accendere che ha un rateo mutuo di ammortamento di 17.000€. Prevediamo di accenderlo con un processo di razionalizzazione della spesa corrente, nel senso che diminuiamo la spesa corrente della cifra necessaria per procedere all’ammortizzamento del rateo mutuo, quindi non aumentiamo la spesa corrente, ma il mutuo viene accesso solo con un processo di razionalizzazione della spesa come da variazione. Lascio la parola all’Assessore e al Sindaco. SINDACO
Naturalmente questo mutuo verrà acceso solo nel caso in cui avremo il finanziamento. Questa è la cosa più importante, perché se non dovesse arrivare il finanziamento, chiaramente non
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procederemo ad accendere il mutuo. È un progetto che facciamo assieme a Ersa per Parco Groane di ristrutturazione del verde, per cui ci saranno grossi interventi sul fosso del Ronchetto, sul Biulè, sul Parco di Villa Do, con la ristrutturazione degli annessi della Villa Do. Direi che abbiamo ottime probabilità di poter ottenere questo finanziamento. Chiaramente purtroppo ormai, se si vogliono fare degli investimenti, bisogna accedere a dei finanziamenti esterni perché se non arrivano quei soldi, è difficile andare avanti. Per cui è chiaro che noi seguiamo con attenzione tutte le opportunità che si rendano disponibili per ottenere dei finanziamenti attraverso bandi e cose del genere. PRESIDENTE
Consigliere Formenti, prego. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
Innanzitutto volevo capire meglio che cosa intendeva l’Assessore per razionalizzare le spese correnti. Nel senso che il mutuo verrà attivato nel momento in cui verranno razionalizzate le spese. Che tipo di spese andreste a tagliare. ASSESSORE MAZZUCCO
Abbiamo provveduto a razionalizzare alcuni capitoli di spesa corrente. Non ho qui i PEG, glielo faccio sapere. Sono delle spese di carattere generale comunque. Non abbiamo qui i PEG. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
Un’altra cosa. I 200.000€ di mutuo che noi andiamo a chiedere coprono una parte del primo lotto, che andrebbe a toccare quella che è la parte più ecologica ambientale, il fosso del Ronchetto, la parte verde di Villa Do, il corridoio del Biulè eccetera e una seconda parte che riguarda la ristrutturazione delle pertinenze della Villa Do. Quello che non ho capito è che comunque quei 129.425€ che ci servono per l’intervento del corridoio del Biulè, dovremo averli a disposizione, nel senso che comunque abbiamo già avuto un contributo da parte della Provincia di Milano per 301.000€ che andavano a finanziare i 431.000€ per fare il primo lotto. Quindi questi 129.000€ ci sono o anche questi entreranno nel mutuo che noi andremo a chiedere?
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E nel caso in cui rientrassero nel mutuo che noi andiamo a chiedere, nel caso in cui l’UE non ci darà quei 496.000€, da dove li tireremo fuori per fare il primo lotto? ASSESSORE MAZZUCCO
I 120.000€ sono già disponibili, il mutuo è una cifra che si aggiunge all’operazione. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
Il mutuo è di 200.000€. Io guardo: contributi a ca rico del Comune di Seveso: 109.425€ più 64.580€ che sarebbero la parte che deve mettere il Comune per la ristrutturazione di Villa Do, 194.006€, sono questi i 200.000€? Qualora non venisse dato il contributo europeo… ASSESSORE MAZZUCCO
Sicuramente la prima parte la facciamo. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
Sì, ma 129.000€ per fare la prima parte sono a carico del mutuo però. ASSESSORE MAZZUCCO
Se non troviamo delle soluzioni diverse, faremo un mutuo. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
Il mutuo comunque dovrete farlo, perché se anche l ’UE darà 496.000€, l’Amministrazione dovrà comunque metterci 194.000€, quindi comunque dovrete fare il mutuo… OK, si fa. ASSESSORE MAZZUCCO
Il mutuo sarà sicuramente minore come importo perché quella parte di risparmio la gireremo a togliere da quella cifra. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
Il totale del lotto uno e il lotto due sono 992.00 0€. La metà Voi andate a chiederla come contributo all’UE. Fuori da questo
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contributo che andate a chiedere, ci sono 194.000€ che deve mettere l’Amministrazione Comunale. Sono questi i soldi che dovranno essere andati a chiedere come mutuo. Giusto? ASSESSORE MAZZUCCO
La parte legata al primo lotto è maggiore. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
È maggiore a carico del Comune. Mi chiedo: se comunque l’Amministrazione dovrà fare il primo lotto… ASSESSORE MAZZUCCO
Posso garantire che comunque verrà fatto, nel senso che poi troveremo il sistema migliore. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
Anche perché entro il 30 giugno dovrebbero partire i lavori. ASSESSORE MAZZUCCO
Siamo già d’accordo con Ersa per iniziarli. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE
Volevo capire se c’erano interventi edilizia anche su Villa Do… ASSESSORE FORLIN
Rifacciamo completamente la copertura perché é in condizioni disastrose, facciamo un solaio, colleghiamo i tre piani e facciamo gli impianti di servizi. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE
Grazie. PRESIDENTE
Consigliere Butti.
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CONSIGLIERE BUTTI PAOLO
Volevo un approfondimento sugli interventi del primo lotto, quello del Biulè e poi in riferimento a Villa Do, avevo già detto che la situazione di Villa Do è una situazione che impegnerà molto l’Amministrazione Comunale. Io ritengo che la gestione di strutture come questa, vada pensata in un modo un po’ diverso rispetto all’attuale, nel senso che serve una maggior compartecipazione pubblico/privato per sostenere gli aspetti di manutenzione e di vivibilità di un’area che a volte rischia di essere limitata ad utilizzo pubblico, proprio perché non ci sono le risorse per un certo tipo di manutenzione che ne permetta l’uso in modo completo. Io auspico che si pensi a soluzioni che permettano , attraverso il coinvolgimento di privati, di realizzare qualcosa che sia molto più fruibile rispetto all’attuale utilizzo pubblico che c’è e che permetta comunque all’Amministrazione di non dover sempre intervenire in prima persona, accollandosi dei costi che diventano sempre passivi senza nessun vantaggio reale. Rimane la richiesta di approfondimento sul primo lotto, siccome ci riguarda anche da vicino, volevo capire bene qual è l’intervento previsto. ASSESSORE MAZZUCCO
È abbastanza complesso come intervento. Le farò av ere tutta la documentazione. Condivido l’impostazione di Butti molto poco ideologica, mi fa piacere per l’intervento dei privati. In questo periodo credo sia difficile trovare imprenditori che, se non hanno un preciso tornaconto, è chiaro che è importantissimo. Credo che anche il Sindaco si è impegnato ad utilizzare le proprie capacità di relazione per cercare di coinvolgere il più possibile degli attori di tipo privato. PRESIDENTE
Grazie Assessore. Consigliere Garofalo. CONSIGLIERE GAROFALO GIORGIO
Volevo esprimere il mio apprezzamento in merito all’intervento che è previsto in Villa Do. Vi ricordate quando alcuni esponenti del PD erano andati sul luogo a vedere lo stato in cui era la villa, ci può fare solo piacere. Però volevo porre l’attenzione anche su un altro aspetto, lo faccio in questo
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momento perché si parla di finanziamenti e quindi di fondi a disposizione del nostro territorio. Volevo porre l’attenzione sulla biblioteca comunale e la situazione non molto felice che sta vivendo in merito a finanziamenti. Nel dicembre del 2008 si è svolta l’Assemblea dei Sindaci di Brianza biblioteche, alla quale non hanno partecipato né l’Assessore, né il Sindaco, però c’era un rappresentante del Comune di Seveso. A questa assemblea tutti i Sindaci hanno votato un documento che delinea i parametri per considerare il servizio della biblioteca come un servizio di qualità. Tra le altre cose importanti, come l’inserimento di nuove tecnologie, si è stabilito che le biblioteche debbano puntare sulla qualità anche del patrimonio immobiliare e del patrimonio bibliotecario. Il rapporto di libri a Seveso è di c irca 100 libri per 1.000 persone. Si è stabilito che entro il 2012 ci siano degli step che poi portino ad avere 124 libri ogni 1.000 abitanti. Quest’anno i fondi per questo servizio non sono stati affatto sufficienti e Seveso rischia addirittura di scendere nella soglia dei 100 libri che è la base di partenza dalla quale si voleva migliorare. Questo è paradossale, visto che poi si è aderito a un documento che nei fatti non viene rispettato. Il punto importante è proprio la qualità che si vuo le dare agli elettori e ai cittadini. C’è stata da poco una premiazione in Villa Reale e tra le biblioteche premiate naturalmente non c’era quella di Seveso per i motivi che ho appena detto. Volevo far presente questa cosa perché comunque ci vuole anche per la biblioteca più attenzione, perché siamo indietro anche rispetto alle nuove tecnologie. Parlo della multimedialità non solo di Internet, ma anche dell’assenza totale di DVD, eccetera. Volevo porre l’attenzione del Consiglio Comunale su questi problemi. PRESIDENTE
La parola al Consigliere Formenti. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
Un’ultima domanda. All’interno delle entrate c’è una variazione che riguarda proventi utilizzo tensostrutture per manifestazioni culturali. C’è lo stanziato che è di 6.000€ e una variazione in aumento di 4.000€, per un totale di 10.000€. Volevo capire da cosa era dovuto questo aumento delle entrate.
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ASSESSORE MAZZUCCO
Questa cosa arriva dagli uffici. Vengono raccolte e inserite. Adesso perché in entrata ci siano 4.000 in più sulla tensostruttura, credo che siano dei proventi che prevede il gestore della competenza sul capitolo. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA
È stato chiesto di far pagare di più alle associazioni che chiedono l’utilizzo della tensostruttura? SINDACO
Però c’è un utilizzo più pieno quest’anno rispetto agli anni scorsi. Per cui abbiamo riempito tutto il calendario fino a settembre. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE
Un’ultima segnalazione. Tutte le volte che passo dalla zona di Via Ortles, vedo la struttura in legno all’acqua e mi piange il cuore, avevo sentito in passato forse il Consigliere Tallarita proporre un suo riutilizzo. Volevo capire se c’era questa possibilità, anche perché sono stato a Bovisio e ho visto che è un’identica struttura teatrale. Piange il cuore vederla all’acqua e al sole. SINDACO
Al momento non possiamo toccarla perché c’è una denuncia all’assicurazione per i danni subiti a novembre dell’anno scorso, fino al completamento dell’istruttoria non possiamo toccare nulla. Poi recupereremo la struttura, vedremo di spostarla in un’area idonea. PRESIDENTE
La parola al Consigliere Tallarita. CONSIGLIERE TALLARITA NICOLA
Abbiamo provveduto a farci dare un preventivo. Costa più spostarla che farla nuova. È vero che dovremo provvedere a demolirla, piange il cuore anche a me.
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SINDACO
Se il privato si accolla l’onere dello spostamento.. stiamo trattando comunque per riutilizzare la struttura senza spese a carico del Comune.
PRESIDENTE
La parola al Consigliere Butti. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO
Volevo solo fare una dichiarazione di voto. Il nos tro voto sarà di astensione. Risulta difficile anche … …inizio lato B seconda cassetta… … di certi provvedimenti quando non ci sono gli strumenti per poi capire quegli interventi dove vanno a finir e. Io mi riferivo al corridoio del Biulè quando c’è un intervento che richiede l’apertura di un mutuo e non vengono fornite le documentazioni per capire di che tipo d’intervento si tratta, è chiaro che un voto favorevole diventa difficile da parte dei Consiglieri, soprattutto di Opposizione. Quindi il nostro invito è quello di dare la possibilità all’Opposizione di poter avere le idee più chiare in anticipo rispetto al momento del voto. Grazie. PRESIDENTE
La parola al signor Sindaco. SINDACO
Volevo chiarire che però la delibera di approvazione di quel progetto è stata una delibera di Giunta a cui potevate avere accesso, potevate vederla già da parecchio tempo. Qui curavamo più la parte finanziaria, che l’aspetto legato al progetto. PRESIDENTE
Passiamo alla votazione. Chi è favorevole? Tutta la Maggioranza è favorevole. Contrari? Nessun contrario. Astenuti? Si astiene tutta l’Opposizione eccetto il Consigliere Marzorati.
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Votiamo anche per l’immediata esecutività. Chi è favorevole? Tutta la Maggioranza favorevole. Astenuti? Si astiene tutta l’Opposizione. Assente Marzorati. Il Consiglio Comunale è terminato. Buonanotte a tu tti.
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