Trascrizione Del Consiglio Comunale Del 14.09.09

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COMUNE DI SEVESO

PUNTO N. 1 O.d.G. C.C. DEL 14 SETTEMBRE 2009

RISPOSTE AD INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE

SEGRETARIO GENERALE

...procede all’appello nominale... PRESIDENTE

Iniziamo i nostri lavori col primo punto all’ordine del giorno: Risposte ad interrogazioni ed interpellanze . La prima interrogazione è del Consigliere Tagliabue ed è relativa al verbale del Collegio di Vigilanza dell’accordo di programma 27.11.08, progetto Pedemontana B2 veloce. Prego, la può illustrare. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Grazie Presidente. Visto che è un’interrogazione che ha una certa data, presentata il 26 gennaio, la contestualizziamo in modo da recuperare, dopo questa lunga pausa estiva, questi temi che sono molto importanti per la città. Doveva essere discussa ai primi di maggio, poi è stata posticipata anche con il mio consenso, visto che ci sono state alcune delibere molto importanti, come la revoca del sottopasso sud. Il 27 novembre l’Assessore Cattaneo, durante un Co llegio di Vigilanza di Pedemontana, aveva promesso un’analisi obiettiva della proposta di Seveso Viva, un’analisi obiettiva della proposta di spostare il tracciato di Pedemontana su Seregno e Meda. Quaranta giorni dopo, il 15 gennaio, l’Assessore Cattaneo rigettava tale proposta adducendo motivazioni politiche più che tecniche. Il 19 gennaio in Commissione dei Capigrup po il signor Sindaco, rispondendo ad una mia precisa domanda, diceva che i verbali degli incontri con Pedemontana avrebbero documentato quanto invece ottenuto dall’Amministrazione. Ecco per quale motivo, il 26 gennaio, chiedevo all’Amministrazione il verbale del primo di questi due incontri, perché le cose scritte in quei verbali erano importanti per la nostra città. Quindi leggo l’interrogazione fatta.

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 Visto che le decisioni riguardanti l’approfondimento progettuale dell’ipotesi B2 veloce sono state prese durante la riunione del Collegio di Vigilanza dell’accordo di programma del 27.11.08.  Visto che il verbale di tale incontro contiene anche tutte le dichiarazioni delle Amministrazioni coinvolte nel progetto di Pedemontana Si chiede all’Amministrazione 1. Di fornire copia del suddetto verbale nei tempi previsti dal regolamento per l’accesso agli atti amministrativi da parte dei Consiglieri. 2. Nel caso non venga fornito, si chiede l’iscrizione della presente interrogazione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale. In sostanza questa interrogazione è conseguenza di una risposta negativa dell’Amministrazione che, con lettera dell’Assessore Belotti, dichiara di non possedere copia dei verbali del Collegio di Vigilanza. Con l’interrogazione quindi chiedo di capire perché l’Amministrazione non tenga traccia documentale di decisioni e motivazioni così importanti per il futuro della nostra città. Grazie. PRESIDENTE

Grazie Consigliere. Risponde l’Assessore Belotti. ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Buonasera. Dalla data in cui è stata protocollata questa sua richiesta, Consigliere, quasi nell’immediato Le ho dato una risposta scritta. Riguardo invece alla precisazione che ha appena fatto, che segnala di non avere un archivio di questi verbali presso l’Amministrazione, è in parte contenuta nella risposta che Le do e in parte gliela fornisco verbalmente. Come ben sa, poi se vuole Le rileggo il testo, il Collegio di Vigilanza è indetto dall’Assessorato regionale e l’ente preposto a rilasciare copia di questi verbali è proprio l’ente regionale. Pertanto la sua richiesta da parte nostra, mi sembra di averle scritto, è che nulla osta a richiederlo, però noi non siamo coloro che possono consegnare copia ai Consiglieri. Tant’è che anche i privati cittadini, che, qualora ne facessero richiesta, l’Assessorato alle Infrastrutture e mobilità di Regione Lombardia consegna i verbali. 2

Da noi non esiste questo tipo di archivio in quanto i verbali in nostro possesso sono le bozze che poi vengono corrette e, di volta in volta, ci venivano presentate, in quanto l’archivio primario unico è in Regione. Pertanto chiunque, noi compreso, come Amministrazione, siamo autorizzati a richiederli all’Assessorato alla partita che li dà senza problemi, anche perché, durante queste sedute di Collegio di Vigilanza, sono presenti altri enti, oltre al Comune di Seveso, perché fanno delle grandi riunioni in megasale, convocando tutti i paesi coinvolti nella tratta della Pedemontana, che, non per questo, corrisponde solo alla tratta B2. Ci siamo trovati più volte a parlare della tangenzialina Como – Varese, piuttosto che le parti della bergamasca con Osio. Di qualsiasi richiesta venisse fatta dal cittadino piuttosto che dal Consigliere di qualsiasi Comune, deve essere poi, da parte di Regione, inviata una copia a tutti i partecipanti al tavolo affinché dichiarino se sono o meno d’accordo a consegnare i documenti. La mia risposta in quello diceva che se reputa di necessità e di quant’altro, qualora la Regione mi segnala la sua richiesta, noi daremo sicuramente parere favorevole, così come abbiamo fatto per altri. Pertanto l’archivio comunque storico di tutti i Collegi di Vigilanza è presso Regione Lombardia, Assessorato Mobilità e infrastrutture. La richiesta deve essere per forza fatta a loro, in rispetto anche degli altri partecipanti. Potrebbe essere che qualche altro Comune possa non dare il nullaosta, anche se la vedo difficile, ad una richiesta di qualsiasi tipo. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Io capisco questa formalità, l’ho vista com’è scri tta nella sua lettera. È evidente che mi sembra una formalità con la quale si possa poi di fatto intralciare la conoscenza dei fatti, così come sono descritti nei verbali. Probabilmente in Region e Lombardia la conoscenza è un avvenimento, come dice il titolo del meeting di Rimini di quest’anno, nel senso che si favorisce di più la non conoscenza e quando si riesce a conoscere qualcosa, è realmente un fatto straordinario. Questo a me sembra quello che si può desumere dallo svolgimento di questa vicenda. Dall’altro lato mi sembra strano o comunque poco trasparente il fatto che l’Amministrazione Comunale non abbia copia dei verbali e delle motivazioni con le quali si è deciso di far passare sul territorio comunale un’infrastruttura così pesante dal punto di vista dell’impatto. La mia sensazione è che di fatto i 3

verbali non si abbiano perché sui verbali in fondo non c’è scritto nulla. Alla fine mi sembra che la posizione del Comune di Seveso, che probabilmente emergerebbe da questi verbali, e io non ho ancora potuto vedere, sia abbastanza un nulla di fatto. Un nulla confermato da quanto scritto nel parere di Regione Lombardia al progetto definitivo di Pedemontana, ri guardante Seveso, sostanzialmente niente. L’interramento vien e citato in modo incidentale, come una delle tante opere di governo del traffico. Soprattutto in quel parere non c’è una cifra e questo è un fatto importantissimo di tutta la trasparenza di cui va vantandosi Pedemontana, di fatto i risparmi della soluzione presente nel progetto definitivo rispetto al progetto preliminare, non sono documentati. La documentazione si riduce ad un tracciato pubbli cato, ma non c’è documentazione in termini di quantità, di valori, di cifre, di descrizione a livello quantitativo. In questo pa rere di Regione Lombardia invece si è molto incisivi su altri punti , come il pagamento della tangenziale di Varese, escluso, in modo categorico Regione Lombardia dice no sulla tangenzi ale di Come e Varese, non si pagherà il pedaggio. Mentre per l’interramento ferroviario a Seveso solo nebbia. Quindi questa nebbia poi si vede anche dal fatto che a marzo avete scritto al Ministero, dichiarando di essere impegnati in proprio a reperire 93 milioni di Euro per l’interramento. Poi ancora a giugno scrivete in una delibera, la 134, una delibera di Giunta che per fare l’interramento occorre valorizzare le aree del sedime ferroviario mediante l’attribuzione alle medesime di specifiche capacità edificatorie per contribuire al reperimento di risorse economiche da destinare al finanziamento dei costi dell’interramento. In sostanza non solo Pedemontana non pagherà l’interramento, ma forse darà un obolo comunque ad oggi sconosciuto. Non solo dovremo pagare per usare l’autostrada, e non avremo più la superstrada, non solo avremo sul territorio di Seveso le tangenziali di Meda e di Cesano, ma dovremo pure regalare decina di migliaia di metri cubi di volumetria a Ferrovie nord nell’ennesimo tentativo di raccogliere denaro per riscattare la città da questa schiavitù che abbiamo verso le Nord. Questo non è l’interramento che Seveso Viva vuole. Noi vogliamo l’interramento, ma queste condizioni che non emergono da un verbale perché il verbale non c’è, però che emergono nei fatti, emergono da tutti i documenti che sono seguiti. Queste condizioni, secondo noi, sono assolutamente fuori luogo. Abbiamo una mobilità in asfissia a causa delle Nord e per 4

risolvere il problema, insediamo altre 5.000/6.000 persone. Questo a noi non sembra veramente una prospettiva adeguata. Chiedo a Voi se è questo l’interramento che volete. Chiedo a Voi soprattutto se Vi sembra che state rispettando il patto con gli elettori, perché né il programma approvato in Consiglio Comunale, né le promesse elettorali parlavano di questo tipo di intervento con l’insediamento di una così ampia volumetria per arrivare a fare l’interramento. Quindi chiedo trasparenza, chiedo chiarezza a distanza di quattro mesi dall’ultimo Consiglio Comunale, chiedo una dichiarazione molto esplicita soprattutto su queste ultime delibere. Grazie. ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Consigliere, mi permetta, forse non mi sono espressa chiaramente. Ai Collegi di Vigilanza in teoria dovrebbero partecipare i rappresentanti della tratta, nella fattispecie della tratta B2, il rappresentante eletto è il Sindaco di Seregno, in quanto, col criterio con cui a me è stato detto, è stato scelto perché al di fuori della tratta diretta della B2. A questi Collegi di Vigilanza i Comuni in teoria non dovrebbero partecipare, sennonché le prime volte che all’indizione del Collegio di Vigilanza di ottobre abbiamo chiesto di poter partecipare anche noi Comuni e da lì diciamo che si sono aperte delle porte. Tant’è che da quella data in poi sono sempre stati invitati i Comuni interessati di tutta la tratta di Pedemontana. Poi ci sono stati i Collegi di Vigilanza, magari parziali dove c’era metà piuttosto che il pezzo est, il pezzo ovest della tratta di Pedemontana. Questi Collegi di Vigilanza fanno parte di quelli che sono gli accordi di programma, sono degli step in una struttura indetta appositamente per dare a garanzia della trasparenza e della partecipazione di quello che può essere il territorio. Grazie al nostro intervento abbiamo potuto partecipare noi e ben contenti che abbiano partecipato anche gli altri. È indubbio che non siamo noi l’ente preposto ad aprire le discussioni sui Collegi di Vigilanza, pertanto anche noi, a nostra volta, invitati. Questa nostra partecipazione ha permesso innanzitutto di essere presenti in prima persona e di poter esprimere pertanto il nostro parere. È altrettanto vero che là dentro tutti i Collegi di Vigilanza hanno un verbale che di seduta in seduta ci veniva consegnato per fare eventuali correzioni e che comunque era chiaramente detto che agli atti doveva rimanere per quanto di pertinenza l’ente che lo proponeva, la Regione, ente individuato già nell’accordo col 5

Ministero e la Regione per cui anche voler chiedere la trasparenza al Comune di Seveso, il Comune di Seveso non ha alcun problema, qualora Lei ritenesse utile avere copia d i tutti i verbali delle sedute, anche quelli accaduti nel 2001, non c’è assolutamente alcun problema però vanno richiesti all’ente apposito. Mettere in discussione che Regione Lombar dia, nella fattispecie l’assessorato alla Mobilità ed infrastruttura non abbia trasparenza, io francamente non me la sento di dire, in quanto se io avessi convocato in qualità di Amministrazione la riunione e non avessi dato i documenti ai presenti e poi archiviato nulla, forse avrebbe ragione, ma siccome agli atti in Regione Lombardia, esistono questi documenti, niente e null a vieta di farne richiesta, come Le dicevo al tavolo sono pres enti altri attori, a questi attori viene chiesto se c’è qualche opposizione alla consegna, fino ad oggi io ritengo che sono sempre stati consegnati tutti i documenti, pertanto io, come ente istituzionale, garante di quella che è la trasparenza degli atti, non posso non rivederla che nella Regione Lombardia. Possiamo anche discutere su quanto abbiamo detto, piace o non piace, fino a lì va bene, però l’istituzione superiore all’Amministrazione Comunale, in questo momento, oltre alla Provincia, è la Regione. A quel tavolo erano presenti anche i rappresentanti della Provincia di Milano, di Como, Varese, Bergamo, per cui ci sono tutti questi altri attori ai quali va data informativa che il Signor X ha fatto richiesta. Altra cosa è che a seguito di tutto, io vedo che su una richiesta semplice di un verbale o che, ripeto, senza alcun problema può essere richiesto, può essere ottenuto, per cui mettere in discussione la trasparenza dell’istituzione regionale, è un po’ spiacevole, a coda sono stati messi sul tavolo un sacco di altri argomenti, è indubbio che Pedemontana, l’abbiamo sempre sostenuta, anzi, La r ingrazio anche perché in questo modo posso dare una comunicativa degli ultimi passaggi visto che sono un po’ di mesi che non ci vediamo. Pedemontana ha fatto ulteriori passaggi per cui i primi giorni di maggio, l’Amministrazione ha dovuto presentare le proprie osservazioni in base alle osservazioni definitive di Pedemontana in Regione Lombardia. Stessa copia è stata consegna ta il 29 maggio sempre al Pirellone, alla conferenza dei servizi che è l’altro punto, l’altro step importante del passaggio istituzionale per la realizzazione di questa infrastruttura. Alla presenza del Presidente Formigoni, del vice Ministro Castelli, del Segretario per cui tutte le immagini istituzionali coinvolte con Pedemontana, Provincia e Comuni sono state presentate le nostre osservazioni e lì poi è stata presentata la 6

nostra delibera con le nostre osservazioni ed è stata presentata anche la delibera regionale. Ora, ho sentito fare alcune osservazioni sulla delibera regionale, posso capire che può non essere esaustiva, non è entrata nel dettaglio, però noi come Amministrazione non possiamo andare a contestare quanto un ente superiore stabilisce. Ciò non toglie, a seguito del passaggio della conferenza dei servizi del 29 maggio, e a seguito dell’ultimo Consiglio Comunale fatto sempre nel mese di maggio, abbiamo saputo che praticamente la scadenza rapidissima era che al 31 luglio ci sarebbe stata la seduta CIPE per delibera re il progetto definitivo di Pedemontana. La data è slittata al 7 agosto e la comunicazione che ci è pervenuta verbalmente è che adesso le prossime sedute saranno il 18 o il 25, purtroppo non ci è dato di sapere in quale delle due sedute Pedemontana entrerà. L’altro discorso per il quale sempre La ringrazio, l’allaccio per dare questa comunicativa è: a seguito dell’ultimo Consiglio Comunale nel quale sono state votate le due mozioni per dare mandato al Sindaco per l’accordo di programma sulle ferrovie, il Signor Sindaco si è attivato ed i primi giorni del mese di luglio ha inviato al Presidente Formigoni la richiesta formale, in copia ovviamente anche l’Assessore Cattaneo, per avviare l’accordo di programma. Purtroppo ad oggi non abbiamo notizie in tal senso. Qualsiasi evoluzione possa accadere sul territorio di Seveso riguardante le ferrovie, ancora è tutto sospeso, io so che all’interno di quelle mozioni c’era anche la volontà ed è una volontà che appoggio pienamente, di aprire un tavolo tecnico comunale con la partecipazione di Consiglieri per poter addivenire a maggior studio di intervento su quella che è la tratta ferroviaria. Credo che a farla oggi non abbiamo materiale valido su cui poter lavorare, ma come ci arriva la risposta da parte di Regione Lombardia, dall’assessorato Infrastrutture o dal Presidente stesso, sarà nostra premura indire questa Commissione di lavoro. Grazie. CONSIGLIERE

Voglio.. PRESIDENTE

Non è previsto il dibattito su questi punti..

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CONSIGLIERE

.. sia prevista la replica dell’Assessore. Ultimo punto del punto 7, quello che volevo dire, se fossi stato nei panni dell’Assessore, io avrei diffuso i verbali sia del Collegio di Vigilanza del 27 e quello del 15 per trasparenza nei confronti di tutti i membri del Consiglio, d’altra parte è chiaro che nel Consiglio Comunale di Seveso non si fanno vedere neanche i verbali del Consiglio, non mi potevo aspettare che pubblicaste i verbali del Collegio di Vigilanza di Pedemontana. PRESIDENTE

Io faccio presente soltanto a tutti i Consiglieri, Assessori, Sindaco che l’articolo 70 del nostro regolamento stabilisce delle regole e dei tempi, se non vengono rispettati, allora applico anch’io l’articolo 70 e dopo un’ora dall’apertura di questo punto all’ordine del giorno, lo chiudo e lo rinvio alla volta successiva. Vorrei evitarlo in modo da poterlo concludere, però vediamo, per quanto possibile, di rispettarlo tutti, è un discorso generale che faccio, non è riferito ai singoli. Passiamo alla seconda interpellanza del Consigliere Paolo Butti relativa alla riqualificazione di Via Sant’Ambrogio, Via Castagni, la può illustrare e poi risponde l’Assessore Forlin. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Buonasera a tutti. Premesso che da alcuni mesi sono terminati i lavori presso il cantiere nell’area antistante la Chiesa parrocchiale dell’Altopiano, premesso che ciò è avvenuto dopo anni in cui si sono susseguiti i vari progetti realizzati da professionisti esterni al Comune con conseguenti costi economici. Al termine di questo iter l’Amministrazione ha redatto attraverso risorse interne, il progetto poi realizzato. Considerando tutto ciò un grave sperpero di risorse economiche pubbliche, constatando che ad oggi mancano per l’ultimazione dell’opera alcuni interventi importanti anche per la sicurezza come l’illuminazione del parcheggio ed il collegamento ciclopedonale tra Via Cacciatori delle Alpi e Via Sant’Ambrogio, considerando altresì che sussiste una situazione di mancanza di sicurezza in Via Castagni dovuta alla mancanza di illuminazione e di segnali pedonali all’intersezione della suddetta via con Via Cacciatori delle Alpi, si chiede quali siano le intenzioni 8

dell’Amministrazione per ultimare i lavori restanti in via Sant’Ambrogio e per la messa in sicurezza di Via dei Castagni. ASSESSORE FORLIN ITALO

Buonasera, Le ho fatto pervenire la risposta scrit ta poi, nel frattempo, le opere sono state ultimate e inaugurate il 5 settembre per Piazza Sant’Ambrogio, le strisce pedonali le abbiamo fatte il mese scorso e ritengo comunque superata l’interpellanza. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

L’interpellanza riguardava anche il collegamento ciclopedonale fra il parcheggio e via Cacciatori delle Alpi che era previsto dal progetto e poi riguardava anche l’eventuale illuminazione di Via dei Castagni. ASSESSORE FORLIN ITALO

Il percorso ciclopedonale rientra qualificazione di Via Cacciatori delle Alpi ..

nel

progetto

di

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Io l’ho visto allegato.. no, no. ASSESSORE FORLIN ITALO

Lo stiamo inserendo.. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Allora è stata fatta una modifica nel senso che.. il progetto di realizzazione del parcheggio prevedeva – è così perché io l’ho visto il disegno – il collegamento ciclopedonale tra il parcheggio e Via Cacciatori delle Alpi, tant’è che anche in questi ultimi giorni dei cittadini mi hanno chiesto per quale motivo non sia stato ancora realizzato. ASSESSORE FORLIN ITALO

Stiamo rivedendo il progetto di Via Cacciatori delle Alpi con il collegamento in Corso Garibaldi, quando riusciremo a demolire la Villa Fossati, è tutto.. 9

CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

È tutto legato al progetto che sono sette anni che stiamo aspettando, quindi avete trasferito anche il collegamento ciclopedonale su questo progetto la cui realizzazione è ancora in tempi incogniti. ASSESSORE FORLIN ITALO

È una piccola porzione comunque. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Va bene, riferirò. Per quanto riguarda l’illuminazione di Via dei Castagni. ASSESSORE FORLIN ITALO

Stiamo valutando adesso, infatti non so se ha notato che in Corso Garibaldi abbiamo messo dei lampioni, stiamo valutando una nuova tecnologia di .. illuminanti, se riusciamo ad intervenire con questa tipologia, valuteremo tutte le strade non illuminate. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Visto che il riferimento lo ha fatto Lei al proget to di Via Cacciatori delle Alpi, c’è qualche aggiornamento sulle tempistiche, sull’arrivo dei fondi.. ASSESSORE FORLIN ITALO

Spero che la quota del Ministero arrivi per fine anno, non c’è certezza, comunque. Grazie. PRESIDENTE

Grazie, passiamo alla terza interrogazione, è del Consigliere Marzorati relativa alla creazione di un’area di sosta per persone diversamente abili in zona stazione. La può illustrare, poi risponde l’Assessore Belotti.

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CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Grazie Presidente, buonasera a tutti, io volevo rimarcare brevemente il fatto che ho già comunicato al Presidente che non è possibile presentare delle interpellanze con data 25 maggio ed avere le risposte a fine luglio, se non si fa il Consiglio Comunale, siccome sono interpellanze, almeno io credo, queste mie, di carattere quotidiano della vita della città, se mi arrivano dopo cinque mesi, non le faccio più, scrivo solo sui giornali, nel senso che non capisco questa fatica e i vari solleciti, il 5 agosto.. il 5 luglio, volevo solo dirle questo perché mi sembra che non siano cose così, siccome i Consigli non si fanno sempre con la stessa ritualità delle richieste, Vi chiedo un’attenzione alle risposte. Per quanto riguarda invece la creazione del parcheggio, dell’area sugli autobus.. scusi cos’era questa? Mi ricordo, mi ricordo, non preoccuparti, sull’interrogazione sull’area dei disabili, queste sono tre interpellanze che vanno di seguito, che ho già fatto l’anno scorso, le rifaccio perché le rifarò fino a che non vedrò dei risultati o mi venga spiegato perché non vengono eseguiti, perché l’altra volta c’è stato un impegno preciso a farlo. Sono cose molto semplici, questa riguarda il fatto che in Piazza della Stazione che continua ad essere una terra di nessuno in alcuni momenti della giornata nonostante l’Assessore avesse promesso un rigore sulla viabilità ed il sostegno alla mobilità pedonale fuori dalla stazione, manca anche quest’area a parcheggio per disabili vicino alla Farmacia, al Parrucchiere che è un’area che è stata ricavata, un anfratto che l’altra volta con il Comandante dei Vigili mi aveva suggerito che gli era possibile, comunque se non lì in un’altra zona, manca un accesso disabili disegnato lì, solo questo chiedo. INTERVENTO

Un secondo solo per quanto riguarda la sua affermazione solo per dire che la condivido pienamente, anch’io avevo sollecitato verbalmente una risposta scritta e visto che in alcuni casi questa risposta non arrivava, mi ero attivato durante l’estate, come avrete visto, al protocollo, a formularla anche per iscritto indirizzandola sia all’Amministrazione nel senso di Sindaco ed Assessori, sia ai funzionari attraverso il Direttore Generale, prego Assessore.

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ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Siccome mi trovo a rispondere al posto dell’Assessore Galli in quanto prossimamente la viabilità con l’arrivo dell’infrastruttura Pedemontana riguarderà probabilmente più.. i guai che posso combinare con le infrastrutture non tanto per la Polizia locale o per altre cose, in accordo con l’Assessore Galli Le leggo quanto il Comandante dei Vigili risponde. Riscontro, sotto il profilo tecnico, la parte attinente ai compiti della Polizia locale, le sue interrogazioni otto, nove, dieci perché vedo che il Comandante ha accorpato tutt’e tre, forse varrebbe la pena, se consente Consigliere, che presenti anche le altre, perché bene o male, ha ragione, fanno parte del quotidiano del paese e se vuole Le rispondo che si condivide l a segnalazione della creazione di uno spazio di sosta di fronte al negozio di Parrucchiere, pertanto saranno avviati gli adempimenti conseguenti per la realizzazione di quanto trattasi . Leggo ogni v o l t a l o s p e z z o n e , p r e f e r i s c e c o s ì ? O k a y, p e r t a n t o d a q u e l l o c h e evinco è che la volontà c’è e molto probabilmente il Comandante oggi non ho avuto il piacere di incontrarlo per verificare se la procedura fosse già partita, ma presuppongo che se lo mette per iscritto avrà sicuramente avviato il procedimento. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Io Vi ringrazio come ho già fatto l’altra volta, l usinga che siano già entrati nel programma delle grandi opere anche questi tipi di intervento e quindi sono sicuro che verrà realizzato. PRESIDENTE

Grazie Consigliere, passiamo all’interrogazione successiva, sempre del Consigliere Marzorati relativa alla viabilità di Via Volta. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Qua abbiamo avuto varie segnalazioni, è sempre un’interrogazione che ho già presentato l’anno scorso. Su questo tratto di Via Volta insiste un doppio senso di circolazione ed è uno dei punti più delicati del passaggio da Via Mezzera all’uscita sulle altre vie e all’entrata. Quindi molte volte posteggiano delle automobili in questo piccolo tratto che ostacolano la visibilità e 12

l’accessibilità delle vie, quindi si crea un perico lo. Io non chiedo che si vada a dare le multe. Anche perché credo che sia un po’ illogico stare lì tutto il giorno. Chiedo che si crei una situazione per cui si avvisano i cittadini di non fare più questo tipo di parcheggio anche momentaneo e si mettano dei dissuasori se è il caso di metterli o della segnaletica, in modo da evitare questo parcheggio abusivo su questo tratto di strada. Grazie. PRESIDENTE

Prego Assessore Belotti. ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Da un controllo dei parcheggi sono emersi due tipi di sosta. Quelle brevi sul lato nord effettuate dagli abitanti delle case antistanti che momentaneamente lasciano il veicolo parcheggiato per entrare nelle abitazioni e poi andarsene. Quelle sul lato sud, ove vi è divieto di sosta, concentrate nell’orario di pausa pranzo, commesse da automobilisti in transito. Per questi motivi procederemo ad intensificare i controlli delle soste in Via Volta, trattando con la dovuta attenzione le soste dei residenti per prevenire eventuali disagi ai medesimi. Il suggerim ento che però ha aggiunto - io poi Le chiederò una gentilezza - s ul discorso dissuasori o quant’altro io me lo annoto e vediamo se effettivamente è possibile. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Io La ringrazio, La invito anche lì perché il trat to è breve e si può vedere anche qual è la soluzione migliore per questo obiettivo. Grazie. PRESIDENTE

Grazie, passiamo all’interrogazione successiva, sempre del Consigliere Marzorati relativa alla fermata autobus in Piazza 25 Aprile e Via Vittorio Veneto. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Anche questa è un’interrogazione già presentata a suo tempo, però la situazione è rimasta tale e quale. Questa la sollecito in modo particolare, non sto a leggerla nel dettaglio 13

perché già l’ho fatto in questo Consiglio Comunale e penso che i Consiglieri sappiano di cosa si tratta. Lo spostam ento della fermata degli autobus, non di tutte le fermate degli autobus, davanti al Comune di Seveso, se da un lato migliora la sicurezza verso la stazione e quindi l’accessibilità agli autobus, la possibilità di sosta degli autobus che molte volte si fermavano in doppia sosta davanti alla stazione, non ha reso ugualmente utile l’accessibilità dei pendolari, i quali, oltre a spostarsi dalla stazione per andare a prendere l’autobus, non trovano segnaletica di che autobus si ferma, gli orari degli autobus. Oggi gli unici ad avere informazioni sul sistema di trasporto pubblico locale degli autobus sono gli extracomunitari perché altri non hanno accesso ad informazioni. Lo dico per esperienza, perché ho dovuto chiedere a loro quando arrivano, dove si fermano, se vanno su, se vanno giù. Non c’è neanche la cartellonistica, quindi invito anche i gestori degli autobus a fare uno sforzo per mettere o per far mettere dei cartelli sugli orari. Non esiste una fermata dell’autobus così, prima in stazione c’erano gli orari presso la stazione. Io credo che lì c’è anche un problema di sosta anc ora, anche se in parte è stata trovata una soluzione di parcheggio sul marciapiede abbondante del Comune, oppure alcune volte sull’area di parcheggio che però non è il luogo migliore, perché toglie la sosta. Quindi io chiedo di mettere una somma per fare questa sistemazione, se lì deve rimanere. Sarebbero utili anche delle pensiline perché queste persone vanno sotto l’androne del Comune in attesa o addirittura sostano seduti sugli scalini del Comune. Credo che non sia un bel vedere, credo che tutti l’abbiano visto. L’altra cosa che chiedevo in più è che oggi, siccome ci sono finanziamenti sulla mobilità ciclabile e pedonale, la Regione Lombardia ha appena varato un bando sull e stazioni di biciclette, è molto importante che scada all’inizio di ottobre, quindi si può accedere anche a finanziamenti per sistemare l’accesso e l’accoglienza dei pedoni dalla stazione alla stazione degli autobus. Quel nodo è nevralgico e più persone prendono l’autobus e più persone vanno in bicicletta, più parcheggi rimangono liberi. È un’opzione di modernità questa. Vi prego di prestare un’attenzione, so che il finanziamento può essere notevole, quindi non mi aspetto che venga realizzato domani, ma credo che possa essere una priorità nel trasporto della mobilità locale e quindi Vi chiedo, visto che è passato un anno se c’è un’intenzione. Grazie.

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PRESIDENTE

Risponde l’Assessore Belotti. ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

È innegabile che lo spostamento della fermata autobus di Piazza Mazzini e Piazza 25 aprile e Via Vittorio Veneto ha prodotto benefici alla viabilità di Corso Marconi, nondimeno per dare maggior sicurezza alla sosta dei bus è necessario predisporre un progetto di miglioramento dell’intera zona che tenga conto anche degli utenti del servizio tramite previsioni di strutture dell’arredo urbano al proprio servizio, esempio: pensiline, spazi d’attesa e per gli orari e le valutazioni di merito per quanto ne consegue. Copia della presente è inviata anche al s ettore Lavori pubblici. Mi sento di aggiungere che abbiamo visto e viviamo anche noi quotidianamente il disagio di queste fermate un po’ malmesse. È altrettanto vero che abbiamo chiesto ad alcuni conducenti che in genere hanno la sosta, di parcheggiare magari più arretrati non a ridosso dell’entrata dell’androne del Comune, piuttosto che non mettersi sugli spazi del parcheggio, proprio per alleggerire quello che poi, nei momenti nevralgici delle chiusure del passaggio a livello creano, con l’incrocio Via Veneto/Corso Marconi un grosso problema di viabilità e di vivibilità. È altrettanto vero che però proprio quest’estate, come ben sa, abbiamo fatto il battesimo della fondazione Lom bardia per l’ambiente e la posa della prima pietra e proprio in quell’area purtroppo in questo periodo circolano mezzi pesanti perché abbiamo un cantiere là. Oggi fare un intervento di questo genere, che sicuramente è indispensabile, mi sembra alquanto prematuro e bisogna sopperire sino a quando almeno la parte dei mezzi pesanti che vanno al cantiere vengano quanto meno ridotti. Dopodiché si può sicuramente studiare la soluzione migliore e tutto quello che è la cartellonistica, piuttosto che … è ovvio che un cartellone gli orari di arrivo e di partenza degli autobus non devono aspettare per forza le calende greche. Le cose che si possono fare nell’immediato possono essere fatte. Credo che però questi cartelli siano a carico o comunque a responsabilità del servizio. Per cui sarà Ferrovie Nord Autostrade che deve sopperire. L’altra cosa che ho notato e penso che sia stato in parte un piacere, in parte un altro disagio, il fatto che la tratta per tutto il mese d’agosto la Seveso – Camnago è stata chiusa per 15

manutenzione e hanno messo dei mezzi sostitutivi, ma penso che ben pochi utenti sapessero che c’era il mezzo gomma e che orari potesse fare questo servizio, anche se presumibilmente avranno ottenuto seguito quelli che erano gli orari dei treni, perché il mezzo sostitutivo deve quanto meno rispettare questo. Per quanto riguarda l’intervento vero e proprio, poi risponderà anche l’Assessore ai Lavori Pubblici, qu ando verranno messi in programma effettivi lavori sperando che siano quanto meno più funzionali ed efficienti possibile. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

La ringrazio. Tenga presente che, come ha detto già Lei, si possono fare degli interventi migliorativi senza aspettare il grosso progetto e comunque il grosso progetto ha sempre bisogno di una fase preparatoria. Raccolta dei bisogni degli autobus, problemi di viabilità, quindi se aspettiamo a fare il progetto quando finisce tutta l’opera di là, credo che poi ci sia ancora da attendere. Tra l’altro Voi avete fatto già un intervento interessante eliminando la sosta lungo Via Vittorio Veneto che ha migliorato la viabilità, quindi anche lì si possono fare degli interventi migliorativi. I cartelli, oggi se non vengono chiesti dai Comuni, non li mettono, perché non spostano neanche le fermate. Oggi il sistema degli autobus è un sistema autoreferenziale di trasporti. Grazie PRESIDENTE

Grazie Consigliere, passiamo all’interrogazione successiva, del Consigliere Marzorati relativa alla ristrutturazione del poliambulatorio di Via Martiri di Ungheria. La può illustrare, poi risponderà il signor Sindaco. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Scusate, ma l’assenza dal Consiglio mi ha fatto produrre molte interrogazioni. Interrogazione in merito alla ristrutturazione del poliambulatorio di Via Martiri di Ungheria. Nel progetto di ristrutturazione agli atti comunali era previsto l’allargamento della sede della Croce Bianca, al fine di migliorare lo spazio a disposizione del personale, nonché lo spostamento della guardia medica in luogo più idoneo al piano rialzato, al fine di togliere le barriere architettoniche e favorire l’arrivo dell’ambulanza, 16

Chiedo anche in forma scritta di sapere a che punto è l’accordo con l’ASL e se sono previsti tali spazi, nonché sapere quali saranno le opere che l’ASL realizzerà in cambio del comodato di quindici anni che risulta già scaduto. SINDACO

Rispondo io anche se su questo argomento ci stiamo muovendo in pool, perché se stiamo lavorando con l’Assessore Forlin e con l’Assessore Belotti, perché la questione è piuttosto complessa. Gli attori di tutta questa vicenda sono quattro. C’è la Croce Bianca, c’è la guardia medica che dipende dal l’ASL, c’è il servizio della … che dipende dall’azienda ospedaliera e poi c’è l’AVIS. Diciamo che in una serie di incontri siamo riusciti a mettere a punto un progetto che può andare bene a tutti e quattro. Questo comprende l’allargamento degli spazi della Croce Bianca posteriormente sulla palestrina che attualmente usa … ed eventualmente sull’appartamento che si renderebbe libero se l’ex custode Pizzin lo lascerà libero. La … si trasferisce al primo piano, si allarga anche la guardia medica che oltretutto adesso dovrà avere anche un secondo medico perché il nostro distretto si è allargato ai Comuni di Lazzate, di Misinto e di Cogliate e l’AVIS prend erebbe tutta la parte sotto del seminterrato che sarebbe dedicata solo a loro. Su questo progetto abbiamo avuto un accordo formale di tutti gli attori. Il problema è nostro, della Croce Bianca, m a ad esempio l’azienda ospedaliera è difficilmente snidabile su questa cosa. Infatti noi stiamo rincorrendo una decisione da par te loro, sono andato io personalmente con Amigoni perché dobbiamo assolutamente ottenere un assenso a questa cosa. Ma noi non otteniamo né un sì, né un no, perché loro hanno mille cose da fare e tra le mille cose da fare c’è anche questa. Per cui ecco l’azione del pool. Stiamo veramente sollecitando su vari fronti e ci stiamo dando tutti da fare. Diciamo che la parte critica numero uno, che è l’accordo dei quattro protagonisti della vicenda, c’è. Rimane poi la parte critica numero due, chi paga? Perché è evidente che se il problema è un problema che non è dell’ASL o perlomeno sicuramente non è dell’azienda ospedaliera, bisognerà poi vedere in concreto chi dovrà e per quale quota poi coprire le spese che non sono indifferenti rispetto a questa trasformazione. Comunque siamo in raccordo costante con Croce Bianca, con l’ASL e speriamo di riuscire a snidare questa faccenda.

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CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Ringrazio il Sindaco, anche perché questa interpellanza, siccome in parte so anche del lavoro che fece a suo tempo la dottoressa Mariani nel tentativo di trovare un accordo, quindi è un processo che dura non da poco, quindi io Le chie do anche se è necessario, con le dovute cautele nelle relazioni istituzionali, di utilizzare anche la pressione o comunque la sensibilità del Consiglio in questa direzione. Quel luogo è molto importante, così in parte alcune aree sono forse neanche a norma, nel senso che non sono più state toccate e in alcune zone appaiono addirittura i ferri. Il Comune aveva donato quest’a rea, sappiamo tutti il motivo, durante la questione del post diossina e oggi diventa un punto centrale come ha citato Lei, anche con l’espansione del distretto. Quindi non solo il progetto, ma bisognerà sapere chi poi paga quel tipo d’intervento. Però Le chiedo se nel caso di tenere aggiornato il Consiglio, se può. Oltre a questo di valutare anche un’azione di sensibilizzazione da parte delle istituzioni perché rendano centrale l’investimento sul territorio di Seveso. So che è una sua preoccupazione, quindi credo che in questo senso da parte del Consiglio abbia un appoggio se lo richiede. Grazie. PRESIDENTE

Passiamo all’interrogazione Consigliere Marzorati relativa Risponderà l’Assessore Forlin.

successiva, sempre del alle asfaltature stradali.

CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Sulle asfaltature stradali chiedo di conoscere quando saranno asfaltate Via Talete, in particolare Via Euclide, la strada di accesso al ricovero anziani di Via Fantoni. Tali interventi erano già inseriti negli appalti del Piano di manutenzione stradale del 2007. Grazie. ASSESSORE FORLIN ITALO

Gli interventi saranno ultimati entro il mese pross imo. Il ritardo è dovuto al fatto che molti gestori dei sottoservizi hanno chiesto di poter fare nuovi allacci o estensioni di reti. Non

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potevamo permettere di asfaltare e poi dover manomettere e riordinare. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Grazie. PRESIDENTE

Grazie. Passiamo all’interrogazione successiva del Consigliere Lunghi ed è relativa a proposta irrevocabile di permuta di terreno privato con area pubblica. Lettera del Sindaco Galbiati, protocollo 11.578 del 11.05.07. Risponderà l’Assessore…(fine lato A cassetta n. 1)(inizio lato B cassetta n. 1)… CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA

Buonasera a tutti. Interrogazione in merito alla p roposta irrevocabile di permuta di terreno privato con area pubblica. Premesso che In data 11 maggio 2007 con protocollo 11.578, il Si ndaco pro tempore Clemente Galbiati ha trasmesso una lettera alla società DU.GRE Immobiliare S.r.l. con la quale formulava la proposta irrevocabile di permuta di un terreno di proprietà della stessa DU.GRE Immobiliare con un lotto di proprietà del Co mune di Seveso. Nel documento si precisa che sull’area di proprietà della DU.GRE Immobiliare è operativa una DIA per la reali zzazione di un fabbricato ad uso deposito. Sull’area di proprietà della DU.GRE Immobiliare sarà formalizzato un tracciato v iabilistico di collegamento con la ex SS dei Giovi. È intenzione dell’Amministrazione Comunale garantire i diritti di edificabilità della società DU.GRE Immobiliare s.r.l. Preso atto che La lettera protocollo 11.578 del 11.05.07 si conclu de con la proposta irrevocabile che il Sindaco pro tempore Clemente Galbiati formalizza alla società DU.GRE Immobiliare s.r.l. per  permutare l’area privata di Via Confalonieri per 1.530 metri quadri con il terreno di proprietà comunale sito in Via Mezzera di 2.310 metri quadri;  garantire l’intera edificabilità dell’area comunale di Via Mezzera in favore dell’operatore privato;

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 garantire una uguale destinazione urbanistica del terreno pubblico di Via Mezzera, autorizzando anche un parziale utilizzo a food se richiesto da DU.GRE Immobiliare. Chiedo di sapere 1. Qual è la fonte giuridica che autorizza il Sindaco pro tempore a firmare una proposta irrevocabile di permuta di un terreno privato, soggetto a DIA con patrimonio pubblico. 2. Qual è la legge che consente ad un Sindaco di garantire ad un privato il mantenimento di un diritto edificatorio in presenza di una variante al PRG che introduce il concetto di pubblica utilità, quindi dell’istituto dell’esproprio. 3. Nel caso specifico se la citata DIA 158/06 è tut tora operativa o se è stata revocata. 4. A chi è riconducibile la proprietà della società DU.GRE Immobiliare S.r.l. e quali atti intende compiere la nuova Amministrazione Comunale per tutelare l’ente rispetto ai possibili effetti della lettera del Sindaco pro tempore Clemente Galbiati. ASSESSORE ALARI RENATO

Visto che la sua interpellanza è abbastanza articolata, spero che abbia ricevuto la mia risposta scritta. Cercherò di sintetizzare la risposta che Le ho dato in forma scritta per abb reviare i tempi relativi all’interpellanza, senza saltare però le domande fondamentali che Lei mi ha fatto nella sua interpel lanza. Sostanzialmente Lei mi chiede qual è la forma giuridica che autorizza il Sindaco pro tempore a firmare una proposta irrevocabile di permuta di un terreno privato. Questo è dettato da un regolamento interno all’Amministrazione Pubblica, dove regolamenta il trasferimento di beni terzi e di immobili del patrimonio comunale e sono gli articoli 26 e 28. Poi Lei mi chiede qual è la legge che consente al Sindaco di garantire ad un privato il mantenimento del diritto edificatorio in presenza di una variante al PRG che introduce il concetto di pubblica utilità e quindi l’esproprio. Volevo sottolineare che non ci si trova in queste condizioni, visto che nessuna variante di approvazione di opera pubblica è stata adottata e tanto approvata. Dato atto tra l’altro che l’approvazione dell’accordo tra Ferrovie Nord e il Comune di Seveso, con la delibera 33/07, è stato sospeso.

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Poi mi chiede nel caso specifico se la DIA è tuttora operativa, in questo caso Le dico di sì, che è tutt ora valida, ha delle prescrizioni tecniche che, come potrà vedere anche dagli atti, vincolano detta DIA. Quindi è tuttora valida ed efficace. Poi mi chiede a chi è riconducibile la proprietà della società DU.GRE. La proprietaria dell’area in oggetto dell’i ntervento è la società DU.GRE Immobiliare, il cui rappresentante è il signor, ce l’ha scritto come nominativo, Duchetta Emanuele. L’altro punto. Quali atti intende compiere la nuova Amministrazione Comunale per tutelare l’ente rispetto ai possibili effetti della lettera del Sindaco pro tempore Clemente Galbiati. La lettera del Sindaco Galbiati era una p roposta che non si è concretizzata con nessun atto formale. Quindi di fatto noi ad oggi non facciamo niente e non faremo niente. CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA

Mi riservo di valutare la risposta anche perché sto facendo ulteriori ricerche, perché trovo folle che un Sindaco, invece di tutelare l’ente, tutela un privato, guarda caso anche un candidato alle elezioni nella sua stessa lista, raddoppiando pressoché la … come no? Lei è certo che non è vera? È una lista co llegata, ho capito. È la stessa cosa per me. Non dico niente, infatti sto facendo un ragionamento. PRESIDENTE

Non facciamo dibattito per cortesia. CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA

Grazie. Sono agli atti, Consigliere Marzorati, è proprio per quello che ci stiamo riservando di valutare la sua risposta perché abbiamo il sospetto che se in questo caso ci si è fermati ad una sola proposta, per quanto folle possa essere, abbiamo il sospetto che alcune proposte possano essere andate in porto. Quindi non tutelando l’ente, ma bensì raddoppiando la volumetria, cambiando la destinazione urbanistica, quindi da un deposito farlo diventare comparto, se richiesto dalla società, ristorante o a food, come viene definito. Quindi permette, Assessore Alari, che bisogna fare delle valutazioni sul caso. Mi riservo di ricontrollare altri documenti rispetto a queste proposte di permuta che vanno a danneggiare l’ente. Perché si parla da 1.530 metri quadri, a

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2.310, con un terreno del patrimonio pubblico. Mi riservo di … protocollerò altri documenti nei prossimi Consigli Comunali. PRESIDENTE

Grazie Consigliere, passiamo all’interrogazione successiva del Consigliere Formenti relativa alla Commissione Edilizia. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Buonasera. Se per Lei Presidente va bene, io accor perei le due mie interpellanze sulla Commissione Edilizia. PRESIDENTE

Va benissimo. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Grazie mille. Interpellanza. Oggetto: Commissione per il Paesaggio. Premesso che L’articolo 80 della LR 12/05 attribuisce agli enti locali funzioni amministrative per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e l’erogazione delle sanzioni di cui al DL 41/04. L’articolo 81 della legge regionale istituisce la C ommissione per il paesaggio di seguito abbreviata a CP con le finalità e le competenze sancite dall’articolo 80 sempre della stessa legge. La DGR del 11.02.09 n. 8.952 definisce, dopo divers e proroghe, il termine ultimo del 17.04.09 entro il quale l’ente locale deve istituire la Commissione Paesaggio per non perdere le funzioni delegate, oltre che il potere di erogare sanzioni. La DGR del 05.06.08 n. 8/7977 stabilisce i requisit i che i candidati alla carica di membri delle CP devono avere. Considerato che Il TUEL Dl 28.08.00 n. 267, all’articolo 42.2.A affida la competenza regolamentare al Consiglio Comunale. L’articolo 26.1 del regolamento del Consiglio Comun ale prevede la costituzione della Commissione per il regolamento del Consiglio Comunale, lo studio e la modifica dei diversi regolamenti comunali, alla quale è affidato tra l’altro il parere consultivo in ordine alla revisione e all’adozione di regolamenti necessari al funzionamento dell’ente.

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È fatto palese che il 17.04.09, con delibera di Giunta n. 67, l’Amministrazione ha istituito e regolamentato la Commissione Paesaggio, si chiede 1. Di presentare al Consiglio Comunale le funzioni e le competenze della Commissione Paesaggio 2. Di presentare i membri che compongono la Commissione e i relativi curriculum 3. Per quale motivo l’Opposizione non è stata coinvolta nella formazione della CP 4. Per quale motivo non è stata coinvolta con un parere preventivo in merito al regolamento sul funzionamento della CP da parte della Commissione per il regolamento del Consiglio Comunale e lo studio e la modifica dei diversi regolamenti comunali. 5. Se non era necessario il voto del Consiglio Comunale in merito al regolamento sul funzionamento della Commissione medesima, così come previsto dall’articolo 42.2 del TUEL. L’altra interpellanza riguarda la Commissione edili zia. Premesso che Nel mese di novembre dell’anno 2008 ho presentato un’interpellanza per chiedere la convocazione della Commissione Edilizia. Considerato che Nella seduta di Consiglio Comunale del 27.11.08 l’Assessore Alari ha risposto in questo modo alla mia interpellanza: “Buonasera a tutti. La Commissione Edilizia non è s tata ancora nominata. Andremo a nominarla il prossimo mese di dicembre. andremo ad individuare i componenti della Commissione Edilizia”. Le altre domande non ci sono. È fatto palese che Sono passati circa sette mesi dall’allora novembre 2008 e che tuttora la Commissione Edilizia non è stata convocata e quindi neanche nel mese di dicembre 2008 si è provveduto a farlo. La LR 12/05 all’articolo 30 dà facoltà ai Comuni di istituire la Commissione Edilizia. Si chiede per quale motivo l’Assessore non ha ancora provveduto alla nomina della Commissione in questione, nonostante l’impegno formale preso in Consiglio Comunale.

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ASSESSORE ALARI RENATO

Anche qui vedo di essere sintetico, anche se ha già ricevuto la mia risposta relativa alla Commissione Edilizia e della Commissione Paesaggio la risposta scritta che è articolata nelle domande che Lei mi poneva nelle sue interpellanze. Sostanzialmente non ho provveduto alla nomina della Commissione Edilizia perché è intervenuta la Commissione Paesaggio che ha ulteriormente svuotato i compiti della Commissione Edilizia. Oggi la Commissione Edilizia ha un compito residuale rispetto all’attività amministrativa, in quanto non esistono più, almeno esistono in minima parte, dei permessi a costruire, ma tutto è regolamentato da una DIA. Qui ndi oggi la Commissione Edilizia non vede più e non esprime più di fatto un parere sulle pratiche edilizie, fatto salvo alcuni casi specifici, ma sono irrisori. Logicamente la Commissione Edilizia, prima della nascita della Commissione Paesaggio, aveva al suo interno due membri esperti di paesaggio, quindi quando arrivavano delle pratiche riguardanti l’aspetto ambientale, la convocazione della Commissione Edilizia aveva sicuramente una valenza più concreta. Oggi è venuto meno quel residuale parere che poteva esprimere. In funzione di questo, abbiamo provvedut o a nominare la Commissione Paesaggio in funzione di una legge regionale che lo imponeva, la legge regionale era pubblicata sul BURL, dove tutti potevano prenderne atto. L’abbiamo nominata s ulla base di indicazioni e regolamenti a cui potevano fare riferimento i curricula dei professionisti che vengono nominati e questo noi abbiamo fatto, sulla base di determinate caratteristiche. Questo l’abbiamo nominato, l’abbiamo inviato a Regione Lom bardia che li ha valutati positivamente. In merito alla convocazione da parte dell’Opposizio ne nella formulazione della Commissione Paesaggio, io personalmente non ho ricevuto nessun tipo di contatto o indicazioni o richieste specifiche in merito, malgrado la Commissione fosse pubblicata sul BURL e quindi visibile da chiunque. Mentre per quanto riguarda l’aspetto procedurale dalla formulazione, la Commissione Paesaggio non è indicata all’interno dei nostri regolamenti, come avrà potuto vedere, ho già informato il Presidente del Consiglio affinché questa Commissione rientri tra le Commissioni di nomina consiliare, tramite tutti i passaggi necessari che servono, sia per regolamentarla, sia per la relativa

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nomina, in modo tale che faccia parte anche dell’insieme delle Commissioni di nomina del Consiglio Comunale. In merito invece alla Commissione Edilizia in modo specifico ci tengo a precisare questo. Oggi, essendo venuto meno un po’ il suo compito istituzionale che aveva nel passato, sarebbe opportuno anche, non sono contrario alla nomina della Commissione Edilizia, purché abbia qualcosa da fare, sennò nominiamo un qualcosa per cui viene convocata una volta l’anno e tratta di cose in sanatoria molto banali. Quindi bisognerà, sempre all’interno della Commissione regolamento che è la Commissione deputata a rivedere il funzionamento di queste Commissioni, quindi l’eventuale inserimento di altre Commissioni, di dare anche, se si vuole perseguire l’obiettivo di nominare la Commissione Edilizia, qualcosa da fare, quindi individuare quegli ambiti su cui lavorare. Pensavo che uno di quegli ambiti su cui poteva lavorare la Commissione Edilizia, pur rimanendo e prendendo coscienza di tutte le leggi e i regolamenti che definiscono un po’ il mondo dell’edilizia, possano essere quegli ambiti dove l’Amministrazione si trova a convenzionare un titolo edilizio. Quindi, in funzione di questo, magari lì l’espressione sotto il profilo architettonico, edilizio della Commissione Edilizia può avere una sua valenza. Oggi, se facessimo una Commissione Edilizia, uno non ha la facoltà di valutare, saremmo nella situazione che, se venissero proposte delle osservazioni, queste, una volta che la DIA rispetta il regolamento, sarem mo in grado di non poterla attuare. Mentre in un titolo convenzionato, allora lì potremmo avere anche la possibilità di dare un peso alle osservazioni che vengono portate avanti all’interno della Commissione Edilizia. Riassumendo, la Commissione regolamento del Consiglio Comunale avrà due compiti. Uno è quello di studiare un regolamento nel rispetto della legge regionale della Commissione Paesaggio e inserirla dentro come possibile Commissione di nomina consiliare e studiare quali sono le modalità e il funzionamento di una possibile Commissione Edilizia. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Ringrazio l’Assessore per la risposta. Non mi ritengo molto soddisfatto, nel senso che nelle domande che io ponevo all’Assessore vi era anche ad esempio quella di presentare chi erano i membri della Commissione Paesaggio, nel senso che io vado a prendere la delibera di Giunta e trovo la dottoressa Fazzi. 25

Chi è la dottoressa Fazzi? Quali competenze ha la dottoressa Fazzi? Trovo Munari Simone che è già un nome noto a Seveso, ma dal punto di vista professionale io non ho avuto nessun tipo di sentore. Dopodiché all’interno della risposta che mi ha dato, mi sembra assurdo quando dice: se c’era la volontà da parte dell’Opposizione, bastava che proponeva dei nomi, al limite se ne poteva parlare in merito ai membri dell’Opposizione all’interno della Commissione. È anche vero che se l’Amministrazione voleva che l’Opposizione collaborasse, poteva benissimo chiamare l’Opposizione e chiedere: dobbiamo fare questa Commissione, non avete qualcuno da proporre? Avete anche funzioni di controllo. Sarebbe stato meraviglioso, invece questo non è avvenuto. Quindi scaricare la responsabilità solo sull’Opposizione mi sembra un po’ ridicolo, anche perché ripeto, qui è venuta ancora meno la possibilità di controllo dell’Opposizione e avviene in ogni caso quando l’Amministrazione si trova ad istituire delle Commissioni. Dopodiché prendo atto del suggerimento avanzato dall’Assessore in merito al lavoro che potrebbe fare la Commissione per la modifica dei regolamenti e magari proporremo qualcosa anche noi da questo punto di vista. In merito invece alla Commissione Edilizia, è vero che è stata svuotata dalle sue funzioni dalla Commissione Paesaggio, però è anche vero che la Commissione Paesaggio Seveso l’ha istituita ad aprile 2009. L’interpellanza alla qual e mi riferivo era stata discussa a novembre 2008. Lei aveva preso l’i mpegno di nominarla nel dicembre 2008. Quindi nel dicembre 2008 la Commissione aveva ancora possibilità di decidere in merito a questo tipo di autorizzazione. Grazie. PRESIDENTE

Grazie Consigliere, passiamo all’interrogazione successiva del Consigliere Butti relativa agli aggiornamenti delle liste d’attesa della scuola materna. Risponderà l’Assessore Volpi. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

La leggo. “A fronte delle diverse notizie apparse s ulla stampa locale relative a.. è stampato male.. visto che ci sono stati anche degli aggiornamenti io so che le liste di attesa sono state azzerate, è stata realizzata una nuova classe, la scuola materna dell’Altopiano, nella quale rientrano anche bambini non residenti, perché chi era in lista d’attesa, probabilmente ha provveduto in 26

altro modo, quindi si sono liberati degli spazi ed il dirigente ha deciso comunque di creare una classe con un certo numero di bambini. A fronte di questa soluzione io volevo capire, visto che tra l’altro oggi ho fatto un giro alla scuola materna ed ho visto gli spazi che sono stati creati, che sono andati comunque a ridurre spazi che erano stati realizzati perché erano spazi che servivano, in quanto io ho visto che ogni classe è divisa in due parti: una parte ludica per il gioco, una parte per le attività, una sezione, due sezioni praticamente adesso hanno un’aula sola, lo spazio giochi invece è stato realizzato nel salone che era stato costruito appunto perché era un’esigenza per la scuola avere uno spazio comune, quindi io la giudico questa una soluzione tampone. A fronte di questa soluzione tampone volevo capire quali erano, a norma di legge, i numeri che possono essere riempiti alla scuola materna, qual è la capienza alunni, adesso so che sono 203, prima la capienza era di 170 e c’era anche un certo numero di bagni. A fronte di questo aumento di bambini volevo sapere se il numero di bagni è ancora, come numero, a norma, qual è il numero massimo della capienza attuale, e se, cosa che auspico, l’Amministrazione sta valutando comunque l’ipotesi che è prevista – io ne avevo parlato già con l’Assessore – anche dal PGT in vigore della realizzazione di una struttura che faccia fronte ad una domanda che si presume nei prossimi anni, visto le realizzazioni edilizie che ci sono state, quelle che il PGT attuale, gli oneri di urbanizzazione previsti, ipotizzano, quindi un aumento dei residenti, volevo sapere in modo chiaro se l’Amministrazione sta valutando l’ipotesi di realizzare una struttura pubblica che possa andare incontro a questa domanda. Grazie. ASSESSORE VOLPI LUCA

Buonasera a tutti, intanto come vedete l’interrogazione è stata completamente stravolta, per cui oggi comincia con il primo giorno della scuola materna e ho trovato tantissimi genitori soddisfatti perché sono riusciti a “piazzare” i loro figli all’interno della scuola stessa. La risposta che ho scritto rispettando le tempistiche del regolamento, è diventata obsoleta, però denota – non la leggo perché è piuttosto lunga – lo sforzo che è stato fatto da parte mia, in primis, ovviamente, da parte dell’Amministrazione, dalla Maggioranza ed anche dalla Minoranza, ho avuto il supporto da parte di tutti, è stata una preoccupazione di tutto l’arco costituzionale perché 27

indubbiamente è un bisogno concreto, quindi ringrazio anche il Consigliere Butti che si è proposto ed ha chiamato e devo dire che sono tutti rimasti molto soddisfatti per avere risolto il problema. È evidente che il prossimo anno si ripropone la questione e stiamo già programmando questa cosa, in Giunta abbiamo già discusso, si tratta adesso di formulare delle ipotesi partendo da degli studi anagrafici, vale a dire capire quanti sono i ragazzi che il prossimo anno dovranno essere allocati nella struttura della scuola d’infanzia ed anche se oggi è improbabile una risoluzione in merito alla costruzione di un asilo, ma per scelte oggettive, nel senso che non ci sono le risorse finanziarie per poter soddisfare le esigenze di questo tipo, si sta comunque, di fatto, prendendo in seria considerazione il rapporto con le strutture, con gli enti che già oggi soddisfano queste esigenze. Diciamo che storicamente è stata la migliore risposta, da più di cento anni a questa parte, del paese, e ritengo che oggi sia ancora la più valida, al di là delle ideologie, nel senso che innanzitutto c’è proprio una carenza di risorse economiche finanziarie. Per quanto riguarda gli standard all’interno della scuola, sono stati rispettati, abbiamo fatto fare dall’Ufficio Tecnico tutti i ragionamenti necessari per fare in modo che le aule fossero capienti secondo le normative, oggi siamo 203 rispetto ai 270 alunni dell’anno scorso, diciamo che sembrava ci fossero delle lacune in merito ai certificati dei Vigili del fuoco che però di fatto già esistevano, questi hanno colmato le lacune che sembravano esserci in base alle richieste dell’ASL. Lascio poi ai tecnici tutte queste vicende perché non ho ricevuto per iscritto le indicazioni sugli standard, per esempio il numero dei servizi che ci devono essere. È certa una cosa: che abbiamo dovuto, per forza di cose, ridurre gli spazi, c’erano delle classi doppie che sono state divise in due, questo perché tecnicamente non è stato possibile fare altro, purtroppo la risposta da parte degli uffici provinciali della scuola, in merito al fatto dell’assegnazione di docenti, ci è arrivata il 28 agosto, tramite il dirigente, la dottoressa Vaccaro, dirigente di questo plesso scolastico. Dal 28 ad oggi non si potevano trovare altre soluzioni tecniche se non quelle che abbiamo trovato, ripeto, quelle che abbiamo trovato, comunque rispettano gli standard richiesti dalla normativa dell’ASL. Qualcuno, i docenti, hanno auspicato il trasferimento, la creazione di una nuova classe nello spazio comune, vedremo per il prossimo anno se ci saranno le risorse. Mi dispiace ribadire il concetto delle risorse finanziarie, ma è un dato purtroppo con cui dobbiamo fare i cont i. La 28

soluzione migliore era quella di utilizzare lo spazio comune però non si è potuto fare questo. Ho risposto a tutto? Manca qualcosa? CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Non ha risposto perché mi ha detto che non è in grado di darmi alcuni dati.. ASSESSORE VOLPI LUCA

Anche perché nella sua interrogazione non c’erano queste richieste, adesso ha stravolto totalmente quello che c’era scritto, quindi se io ho delle indicazioni, siccome non ho la certezza preferisco che ci sia uno scritto da parte sua. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Richiederò le informazioni in modo più preciso, mentre, per quanto riguarda il contenuto della risposta, politicamente, da parte di un’Amministrazione pubblica ritengo non accettabile che a fronte di un aumento dei residenti, degli abitanti di un territorio, l’Amministrazione non sia in grado di fornire servizi. Il fatto delle risorse finanziarie io penso che se c’è la volontà politica, le risorse finanziarie si possono anche cercare, ma da quello che ho capito, non c’è la volontà politica in questa Amministrazione, Lei faceva riferimento a questioni ideologiche, io personalmente non ho questioni ideologiche, ho sempre ringraziato il lavoro che fanno le scuole materne private sul territorio, è un lavoro encomiabile, indispensabile, io penso che una Amministrazione Comunale debba far fronte ad un aumento degli abitanti con delle risposte certe perché i soldi che i nuovi abitanti versano sul territorio, servono anche per creare servizi. Io penso che la situazione della scuola materna dell’Altopiano, sia, a fronte di questa soluzione, peggiorata, era stato realizzato un salone, l’Amministrazione Galbiati per realizzare qualcosa che era una cosa in più, ma che era uno spazio che serviva alla scuola, questo spazio al momento non c’è più, se io ascolto le sue parole, non è auspicabile, non è previsto che questo spazio ritorni ad essere servito nel modo in cui era allestito lo scorso anno perché se oggi abbiamo 27 bambini in più, è possibile che l’anno prossimo ce ne siano 25 in più se la capienza dovesse essere, come sembra di 230, o comunque che non si ritorni alla soluzione precedente dove ogni classe era costituita da due aree: un’area gioco, un’area più didattica. 29

Ricordo anche che le classi della scuola materna servono anche come spazio mensa, i bambini ci mangiano, quindi si presentano una serie di problemi che possono essere affrontati in un momento particolare, ma che non rispettano, secondo me, l’esigenza reale della scuola. ASSESSORE VOLPI LUCA

Una risposta velocissima. Noi abbiamo soddisfatto tutte le richieste di servizio e avremo modo di soddisfare anche i futuri servizi, programmeremo tutto questo, il compito è che riusciremo a soddisfare, intanto abbiamo miracolosamente aperto una classe, almeno di questo bisogna dare atto. Grazie. PRESIDENTE

Grazie. Passiamo alla interrogazione successiva, sempre del Consigliere Butti relativa a Pedemontana, risponderà l’Assessore Belotti. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Questa riesco a leggerla. A fronte della delibera di Giunta n. 88 del 14 maggio 2009 nella quale l’Amministrazione Comunale esprimeva la sua posizione sul progetto definitivo riguardante Pedemontana, presentando 18 prescrizioni al progetto stesso, a fronte del fatto che in data 29 maggio si è svolta la seduta della Conferenza dei servizi nella quale è stata definita la posizione di Regione Lombardia e dei Comuni coinvol ti sul progetto definitivo Pedemontana, a fronte della richiesta dei cittadini espressa attraverso l’Ufficio Comunale preposto, si chiede:  Per quale motivo la posizione dell’Amministrazione Comunale non sia stata sostenuta dall’intera Giunta ed in particolare per quale motivo la componente del gruppo di Assessori PdL non abbia partecipato alla seduta di Giunta su un tema tanto determinante per il futuro della nostra città e per l’intero Vostro programma amministrativo;  Si chiede anche quale sia stata la posizione del nostro Comune in Conferenza dei servizi,  quali siano gli ultimi sviluppi sulla vicenda;  quali siano state le sollecitazioni espresse dai cittadini presso l’Ufficio Comunale competente. Grazie. 30

ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Mi trovo a rispondere parzialmente a quanto Lei ch iede nella sua interrogazione in quanto non credo di essere la persona più idonea a dover spiegare una posizione di un gruppo politico che non è mio, il motivo per cui l’Amministrazione Comunale è nella fase di deliberazione di Giunta, parte degli Assessori siano usciti, Lei fa riferimento al PdL, non può pensare che un rappresentante Lega tolga il diritto di parola al r appresentante di PdL per quanto siamo nella stessa Amministrazione. Pertanto io su questa domanda preferirei, se per Lei fosse possibile, estrapolarla ripresentando in modo che si dia perché è giusto che ci sia un contraddittorio, ma con gli interessati, sarebbe una prevaricazione in questo caso, mi permetta di risponderle, sono ben contenta così la comunicazione che in parte ho dato prima al Consigliere Tagliabue, la ribadisco, praticamente la posizione nella Conferenza di servizi di questa Amministrazione a seguito della deliberazione, è stata quella di dare parere favorevole condizionato al recepimento di tutte le nostre pres crizioni. La Conferenza dei Servizi, tutti coloro che hanno presentato le proprie osservazioni, hanno ovviamente vincolato il parere favorevole alla risposta delle richieste del territorio, mentre quali siano gli ultimi sviluppi della vicenda, come dicevo prima, avevamo una data di scadenza ed era per questo che ci avevano fatto molta premura per consegnare in Regione ed al Ministero le nostre prescrizioni, per cui le abbiamo presentate al primo maggio, in modo che Regione Lombardia potesse delib erare che fosse poi presentata al Collegio di Vigilanza del 29 perché la prima scadenza del CIPE sarebbe stata il 31 luglio, da lì ci è stato detto e ribadisco, solo verbalmente, che era slittata al 7 agosto, ancora verbalmente, non so se per pausa estiva o per quale motivo, non ci è dato sapere, le prossime sedute sono il 18 e il 25 per cui non sappiamo in quale delle due sedute CIPE verrà inserita la Pedemontana. Invece per quanto riguarda la richiesta delle soll ecitazioni dei cittadini, noi avevamo, come giustamente era dovere da parte dell’istituzione comunale, approntato un ufficio informazioni di Pedemontana dove abbiamo ricevuto parecchie persone interessate e coinvolte in prima persona, ma anche molte curiosità da chiarire, per cui diciamo che ho la relazione fatta dai tecnici che hanno partecipato, come ben ricordate, ha lavorato sia il Personale dell’URP che l’Ufficio Urbanistica, per cui l’Ufficio Informazioni è stato istituito con lo scopo di offr ire assistenza 31

alle persone inserite nell’elenco degli espropriandi reso pubblico dalla Società Pedemontana. In effetti hanno avuto accesso all’Ufficio Informazioni Pedemontana 96 espropriandi di cui 13 per cosiddette opere di compensazione, ad essi è stata data l’assoluta priorità rispetto ad altre richieste di informazioni. Ripeto, non abbiamo tenuto il conteggio di chi arrivava per curiosità, per vedere più nel dettaglio, abbiamo tenuto le richieste più coinvolgenti da parte dei nostri concittadini. L’afflusso da parte dei di retti interessati è stato massiccio nei primi giorni tanto che dopo due settimane si è deciso di trasferire il materiale presso l’Ufficio Urbanistica, informandone la cittadinanza. L’Ufficio con l’ausil io di documentazione cartacea on line resa disponibile dalla Regione Lombardia, ha fornito informazioni in merito a:  chiarimenti di carattere tecnico sui progetti in generale,  chiarimento in merito alla modalità di avvio delle procedure di esproprio,  esatta localizzazione dimensioni delle porzioni di terreni e manufatti interessati all’esproprio,  modalità di presentazione di rettifica dei dati inerenti la proprietà;  modalità di presentazione delle osservazioni;  prezzi di esproprio;  orientamenti del Comune in sede di parere quale elemento rafforzativo di eventuali osservazioni dei privati. Ai richiedenti è stata fornita la modulistica necessaria alla presentazione delle osservazioni, nonché copia dei Piani .. di esproprio, come avevo già detto, noi abbiamo sostenuto per quanto di pertinenza, per cui avevamo un margine di collaborazione impostoci dalla Regione, molto limitato, diciamo che abbiamo cercato e la gente che ha usufruito di questo servizio, ha poi reputato - noi li ringraziamo - di inviarci copia per quanto non fosse necessario perché le osservazioni andavano direttamente in Regione e a Pedemontana, di mandarne copia anche al Comune, pertanto durante le prescrizioni abbiamo tenuto valido anche alcune osservazioni, alcuni commenti, alcune segnalazioni fatte dai cittadini, tant’è che copie ufficiali agli atti che questi nostri concittadini ci hanno inviato, oggi ci risultano otto documentazioni. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Per questa seconda parte della risposta io ritengo che comunque diverse segnalazioni, rimostranze che i cittadini 32

intendessero fare, riguardino proprio la natura del progetto, la volontà di modifica che è stata attuata nell’ultimo periodo rispetto al progetto preliminare, queste sono state osservazioni che mi sembra non siano state recepite in quello che ha presentato il Comune di Seveso in quanto sostenitore della modifica del progetto preliminare. Per quanto riguarda la non risposta della prima parte, io capisco la sua posizione io ho davanti a me tutta la Giunta, gli Assessori, se lo ritengono possono rispondermi direttamente, ma al di là di questo io penso sia il caso veramente su un tema così importante che si abbia il coraggio e la forza di guardarsi negli occhi e di capire se si sia in grado di lavorare ad un obiettivo reale, oppure se per dei veti incrociati l’Amministrazione si è bloccata. Ora, se su una delibera di questo tipo Voi non potete dire di no perché su una delibera di questo tipo una Giunta non ha l’unanimità degli intenti, vuol dire che ci sono dei problemi e sono problemi che non permettono la realizzazione della Commissione, sono dei problemi che non hanno ancora permesso di presentare un documento di revoca della delibera dei sottopassi, sono una serie di problemi risolti che, secondo me, fanno rimanere una ipotesi di soluzione presentata dal nostro Comune al tema dell’interramento e di Pedemontana che per Voi sono collegate ad un punto fermo. La posizione rispetto al sottopasso sud, la tangen zialina delle due forze politiche che rappresentano la Maggioranza sono divergenti, il fatto della non presenza degli Assessori della PDL alla delibera che è oggetto della mia interpellanza ne è l’elemento tangibile ed io rinnovo, ma noi lo facciamo da maggio, da giugno dell’anno scorso, a trovare la sintesi, se c’è una sintesi perché di fronte ad uno stallo di questo tipo, la città di Seveso non può altro che soffrirne le conseguenze. Quindi Voi dovete prendere atto che se non c’è una soluzione condivisa, questo problema non sarete in grado di risolverlo e questo danno lo pagherà il territorio. ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Forse è bene fare una precisazione. Le prescrizion i o le osservazioni che abbiamo presentato sono state vagliate e studiate con tutta la Maggioranza, per cui, al di là di qualche difficoltà di trasmissione di documentazione, effettivamente su questo tipo di argomento, così sull’interramento, l’Amministrazione è unita. Per cui non voglio farmi portavoce di nessuno, io voglio darle una

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rassicurazione. Sicuramente tutta la Maggioranza, su quelle che sono state le prescrizioni, ha lavorato insieme. PRESIDENTE

Grazie. Passiamo alla successiva. Interpellanza del Consigliere Formenti relativa all’erogazione dei contributi per i centri estivi. Risponderà l’Assessore Volpi. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Oggetto: erogazione contributi per i centri estivi. Premesso che Con atto di protocollo n. 10.790, la Pastorale giovanile di Seveso richiedeva all’Amministrazione Comunale la sovvenzione economica per la buona riuscita dei centri estivi delle quattro parrocchie sevesine. Con atto di protocollo n. 12.241, l’associazione di solidarietà famigliare Santa Faustina richiedeva all’Amministrazione Comunale sovvenzione per la realizzazione del centro estivo. Con atto di protocollo n. 7.705 l’associazione Nature presentava all’Amministrazione Comunale il progetto del centro estivo. Considerato che Con delibera di Giunta n. 127/09, la Giunta di Seveso ha stabilito di concedere all’unità cittadina di Seveso per la buona riuscita del servizio estivo, 1.500€ per oratorio. Con delibera di Giunta n. 122/09, la Giunta di Seveso ha stabilito di concedere all’associazione Santa Faustina 1.500€ per la buona riuscita del servizio estivo. Con delibera di Giunta n. 115/09, la Giunta di Seveso ha stabilito di concedere all’associazione Nature 1.500€ per la buona riuscita del servizio estivo. Si chiede 1. Quali criteri ha seguito la Giunta per stabilire quanto deve essere concesso come contributo ai richiedenti? 2. Come la Giunta ha alleviato il problema dello spostamento in piscina da parte dei centri estivi di Seveso? ASSESSORE VOLPI LUCA

Leggo la risposta. Si dà atto che, come già osserv ato Consigliere Formenti, a ciascuno degli enti ed ai soggetti hanno svolto il servizio di centro estivo è stato conferito contributo forfetario di 1.500€. Tutte le delibere che 34

dal che un ha

richiamato il Consigliere Formenti dicono che a tutti i centri estivi indistintamente è stato dato 1.500€, tanto è vero che agli oratori è stato concesso un contributo di 6.000€, siccome sono quattro gli oratori, una semplice divisione fa capire che si arriva a 1.500€. Così come 1.500€ sono stati dati all’associazione di solidarietà famigliare Santa Faustina e anche all’Associazione Nature. Il servizio, grazie alle variazioni dell’offerta è risultato diversificato sia negli orari di fruizione, sia in rapporto alla tipologia dei ragazzi fruitori del servizio, ragazzi di età tra i sei e i tredici anni e in alcuni casi con disabilità gr avi. Il contributo è stato elargito per poter valorizzare in modo corretto la prestazione sussidiariamente svolta dai suddetti enti e soggetti. In sostanza le altre due associazioni hanno più ch e altro sviluppato un servizio nei confronti di ragazzi più giovani, tendenzialmente delle elementari e con un periodo di tempo più ampio e in taluni casi con delle disabilità importanti. Anche numericamente comunque non sono stati pochi i ragazzi che hanno usufruito di questo servizio. Quando parlo che si è risposto appieno a 360 gradi, dando fiducia agli oratori e anche a queste altre due associazioni, vuol dire che in questo caso siamo riusciti a dare una piena soddisfazione del servizio. Per l’ultimo appunto invece, oltre a ciò si segnala che la scrivente Amministrazione Comunale ha direttamente corrisposto l’importo di 1.700€ alla società che ha effettuato per conto degli oratori il trasporto da e per le piscine. In sostan za si è dato comunque un supporto in più agli oratori per fare il trasporto alle piscine. Per la verità adesso non ho capito se tecnicamente verrà dato un contributo o se si è usufruito … cioè sicuramente si arriverà con un contributo per pagare questa cosa. Comunque in sostanza gli oratori hanno beneficiato anche per una fetta del trasporto per le piscine. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Se vuole, Assessore, glielo spiego io perché mi ha chiamato la dottoressa Mucio e mi ha spiegato la situazione. Dopo che ho letto la sua risposta attentamente, per prepararmi al Consiglio Comunale di questa sera, sono andato direttamente all’ufficio competente per avere spiegazione. Se era già stato fatto l’impegno di spesa di questi 1.700€. Al che i funzionari mi hanno rimandato…(fine cassetta n. 1 lato B)(inizio cassetta n. 2 lato A) …che non era vero, perché le cose sono andate ben diversamente. In merito alla risposta alla prima do manda, cioè i 35

criteri che ha seguito la Giunta per stabilire quanto deve essere concesso di contributo ai richiedenti, noto che non è stato seguito alcun tipo di criterio, la Giunta ha dato di più rispetto a quanto l’associazione aveva richiesto. Delibera di Giunta 122/09, quadro economico:  entrate 6.615€,  uscite 8.000€,  fabbisogno 1.385€. Questa associazione ha preso più soldi dall’Amministrazione rispetto a quanti ne aveva chiesti. In un periodo d i vacche magre anche 120€ fanno comodo. Comunque l’Amministrazione ha dato più soldi rispetto a quanto chiesto dall’associazione, senza poi andare a considerare perché sono stati dati più soldi. Qui c’è qualcuno che ride, però ricordiamoci che poi, ad andare a vedere i documenti, tutte queste piccole somme, messe una di fianco all’altra, si arriva alle migliaia di Euro. Sono contributi dati a pioggia e che in un’altra situazione invece l’Amministrazione ha seguito dei criteri ben precisi e mi riferisco alla delibera di Giunta n. 158/09, che è la delibera di Giunta che eroga contributi alle scuole dell’infanzia paritarie per la realizzazione dei centri estivi. Qui l’Amministrazione li ha seguiti i criteri e ha preso a riferimento il numero degli iscritti e i residenti di Seveso. A me sarebbe piaciuto che questo ragionamento fosse stato fatto anche per il primo caso, perché io sono andato a chiedere agli oratori quanto è stata la loro utenza, la loro utenza in totale è stata di 800 ragazzi, più o meno tutti di Seveso. Facciamo 1.000, perché comunque coinvolgono anche gli adolescenti che sono una fetta importante della nostra realtà, è forse una delle poche realtà quella dell’oratorio che ha dei servizi educativi rivolti a loro. Di questi 1.000 ragazzi, 800 saranno di Seveso? Il con tributo pro capite dato dall’Amministrazione Comunale per questi ragazzi è stato di 8€. In confronto invece ad un contributo elargito all’associazione in questione che ha preso 71€ di contributi pro capite ragazzo e non si sa se questi ragazzi sono di Seveso o meno. Verrebbe da dire, chi ha possibilità, apra un centro estivo l’anno prossimo, che l’Amministrazione gli darà 1.5 00€ così. Io chiedo maggiore attenzione da parte sua, Assessore, nell’elargire i contributi pubblici.

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ASSESSORE VOLPI LUCA

Rispondo velocemente. Intanto non so come ha fatto a calcolare i 71€ pro capite, vuol dire che conosce anche la frequenza delle … CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Esiste un quadro economico. 21 bambini… salta fuori… ASSESSORE VOLPI LUCA

Non è in questi termini perché i consuntivi sono tutt’altro, quello è un preventivo. Se dobbiamo mettere i puntini sulle “i” mettiamoli tutti. Per 120€, il criterio è che sono stati dati 1.500€ ad associazione. Gli oratori sono quattro, 4 x 1.50 0 fa 6.000. Il problema vero è un altro, che le associazioni sia Nature che Santa Faustina, hanno accudito ragazzi giovani e con disabilità gravi, dov’è molto importante per seguire questi bambini avere anche delle professionalità specifiche. Ci sono stati dei gravi casi di autismo, che non escono mai di casa, è stata per loro l’occasione per vedere la luce e rapportarsi finalmente con dei ragazzi. Quindi penso che 120€ siano ampiamente giustificati, perché abbiamo veramente risposto a 360 gradi alle richieste che sono state fatte. PRESIDENTE

Grazie. La prossima interrogazione è del Consigliere Marzorati ed è relativa all’area ex piscina. Questa interrogazione è molto simile a quella che cronologicamente abbiamo iscritto all’ultimo punto di queste interrogazioni, che è stata presentata dal Consigliere Tagliabue sempre in materia di centro natatorio. Io quindi chiederei di uniformare il dibattito. Qui ndi avete tutti e due diritto di illustrare le Vostre interpellanze, il Sindaco risponde e poi potete replicare. Prego Consigliere Marzorati. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Non è uguale, io non voglio la risposta con Tagliabue. Nel senso che la mia è molto precisa e diversa, il Sindaco mi sembra che abbia già risposto qua, quindi non sono d’accordo…

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PRESIDENTE

Va bene. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Interrogazione in merito alla situazione area ex p iscine si chiede risposta scritta che il Sindaco ha fatto per venire. L’area delle ex piscine verte in un completo stato di abba ndono. La struttura viene utilizzata abusivamente da ignoti per pernottamenti occasionali. S’invita l’Amministrazione ad intervenire rapidamente, onde evitare il peggiorare della situazione ed insorgere problemi di sicurezza e di uso abusivo degli edifici. Si chiede di sapere urgentemente quali misure saranno adottate in merito ed inoltre di conoscere se è stata valutata la possibilità di uso della struttura presente nell’area delle piscine, precedentemente adibita a campo da Calcetto. Una struttura oggi priva di telone ed esposta alle intemperie ed a possibili vandalismi. Si chiede di sapere quale uso sarà dato vista la necessità di potenziare le aree sportive e quelle scolastiche. Si chiede inoltre di sapere che fine ha fatto il telone che si è staccato dalla struttura ed è stato molti giorni abbandonato al confine del terreno limitrofo. Grazie. SINDACO

Volevo precisare perché rispondo io. Perché questa pratica delle piscine è stata trattata dal settore Ragioneria. Approderà poi nella sua sede naturale che è l’Assessorato Lavori Pubblici, quando si deciderà di proseguire, se proseguiremo in questa iniziativa. Però fino adesso tutta la pratica è stata portata avanti dal settore amministrativo. Volevo tranquillizzare, sia l’ispezione della Polizia locale, che quella dell’Ufficio Ecologia che da tempo seguono l’andamento, fra l’altro ero andato diverse volte a vedere, non risulta nessun segno di residenzialità all’interno della struttura. Tenendo presente che le entrate sono murate da tempo, per cui è molto difficile entrare, quanto meno gli spazi protetti non sono accessibili. È in corso ancora la procedura per il risarcimento assicurativo per il danno che ha subito il telone, staccandosi dalla parte in legno e il telone - volevo rassicurarla che ho avuto 38

rassicurazioni oggi, non sono andato a verificare di persona, però penso che siano assolutamente attendibili - è stato portato all’interno della struttura, sotto la parte in legno e il telone non è assolutamente riparabile, per cui non è che sia una cosa di qualche pregio che possa avere valore. Comunque al momento, probabilmente per le problematiche assicurative, è ancora conservato all’interno della struttura. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Grazie. Io vedo le osservazioni che ho fatto perch é mi sono pervenute da cittadini, di intrusioni occasionali, non di abitazioni permanenti. Quindi penso dalla parte dietro le palestre. La ringrazio. Anch’io sono andato a vedere e non ho visto situazioni di abuso permanente, però è evidente che è una struttura ricettacolo di possibili interventi abusivi. L’altra cosa è la struttura di legno. Nel senso che su questo volevo capire se tecnicamente si può fare una valutazione una volta terminate le questioni assicurative, se è una struttura utilizzabile da altre parti e in un’altra maniera, oppure in questo caso deve essere poi smantellata. Potremmo perdere un patrimonio ed è un peccato. SINDACO

Qui abbiamo delle informazioni ancora non precise, però pare che il costo per la rimozione e il riposizionamento in altra sede possa essere quasi superiore ad una struttura nuova. Mi ero sentito con il Base Calcio se voleva portarla eventualmente poi in altre sedi, non c’erano difficoltà per noi, però la valutazione dei costi è una valutazione importante, anche perché ci vuole una struttura importante. Deve venire una gru, stare dei giorni, costa quasi di più l’intervento in manodopera e in mezzi, piuttosto che il valore del legno. PRESIDENTE

Grazie. Passiamo alla successiva. Interpellanza del Consigliere Marzorati relativa a bando di gara per pista di pattinaggio su ghiaccio. Risponderà il signor Sindaco.

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CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Questa interpellanza è dell’11 luglio sul bando per la pista di pattinaggio. Lo scorso anno la pista di pattinaggio ha riscontrato un notevole successo di pubblico ed è stata gradita dai cittadini e dai commercianti della città. L’impegno del Consigliere Tallarita ha permesso di realizzare l’evento attraverso significativo contributo di sponsorizzazioni anche private. La proposta ha animato la città nei giorni natalizi. Quest’anno è stata bandita una gara per individuare il soggetto organizzatore dell’iniziativa. A quanto mi risulta il bando è andato deserto. I criteri con i quali è stato predisposto il bando hanno scoraggiato le possibili imprese alla partecipazione della gara. Traspare che i contenuti del bando sono stati predisposti per non favorire questa iniziativa. Chiedo al Consigliere Tallarita e al Sindaco una risposta in merito. Se è stato adottato un altro criterio di selezione per poter realizzare l’intervento. Grazie. SINDACO

Essendo andata la gara deserta, abbiamo potuto poi trattare direttamente con un’azienda che praticamente ci ha fatto un’offerta che comunque non è onerosa per il Comune, per cui siamo stati ben contenti, come parere di Giunta, di chiedere a questa azienda di approfondire. Sicuramente avremo la pista di pattinaggio. CONSIGLIERE TALLARITA NICOLA

Buonasera. Se ho il potere d’invitare, ho il potere di rispondere, non vorrei aprire una polemica questa s era. Però Le confermo quello che ha detto il Sindaco. La pista q uest’anno si farà. Grazie. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Volevo solo sapere se esistono le condizioni di fare un bando che andasse deserto, poi aspettare, o si potevano inserire elementi che poi hanno fatto partecipare un privato. Nel senso che il bando io l’ho visto e aveva delle prescrizioni. Questo che poi ha vinto mantiene le stesse garanzie di sicurezza che c’erano nel bando che era molto dettagliato, quindi chiedo: è possibile

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preparare un atto che vada in quella direzione nella selezione comunque sempre della miglior offerta pubblica. SINDACO

Credo che si riesca a rispettare quasi tutti i criteri del bando. Noi ci siamo mossi nel bando cercando di far spendere il meno possibile al Comune, per cui anche qualche piccola spesa che era rimasta in carico l’anno scorso come quella dell’energia elettrica, di non averla più in carico. Adesso speriamo che non dovremmo più averla. PRESIDENTE

Grazie. Passiamo alla successiva interrogazione che è del Consigliere Garofalo ed è relativa alla biblioteca civica. Questa sera purtroppo non abbiamo con noi l’Assessore Allievi per una sua indisposizione di cui abbiamo avuto questa sera notizia. La risposta ho visto che era stata data, questa volta puntualmente, perché il 13 luglio veniva formulata l’interrogazione e il 24 luglio veniva formulata la risposta scritta. Mi dica Lei se vuole che la rinviamo, se ritiene che sia sufficiente la risposta scritta, se vuole che comunque la leggiamo. È evidente che, ad eventuali ulteriori domande, non sapremmo come rispondere perché manca l’Assessore. CONSIGLIERE GAROFALO GIORGIO

Volevo confermare quanto Lei diceva all’inizio, ch e grazie al suo intervento, le risposte questa volta a livello scritto sono arrivate. Io la posso anche leggere, posso anche leggere la risposta dell’Assessore. Io qualche appunto ce l’avrei, logicamente poi si potrebbe… perché il problema comunque non è chiuso, la potrei ripresentare con elementi nuovi per il prossimo Consiglio Comunale. PRESIDENTE

Noi la rinviamo al prossimo Consiglio Comunale. Se eventualmente vuole protocollare delle osservazioni alla risposta che ha dato l’Assessore, così la discutiamo alla luce delle nuove osservazioni che Lei eventualmente ha presentato.

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CONSIGLIERE GAROFALO GIORGIO

Va bene. PRESIDENTE

La successiva interpellanza è del Consigliere Form enti, ma credo che sia semplicemente una doppia… CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Sì, è la stessa perché io pensavo che con la risposta scritta fosse già esaurita, fosse messa in discussione, allora l’avevo ripresentata per sicurezza. Grazie. PRESIDENTE

Approfitto per dire che abbiamo verificato il regolamento. Le risposte scritte non esauriscono la risposta in Consiglio Comunale. Passiamo alla successiva del Consigliere Butti relativa all’attuazione del progetto d’interramento Ferrovie Nord Milano. Risponde poi l’Assessore Belotti. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Essendo stati appaltati i lavori per la realizzazione della nuova stazione ferroviaria a FNM in Comune di Cesano Maderno. In considerazione del fatto che lo studio di fattib ilità presentato da FNM per l’interramento locale prevede il coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale di Cesano, in quanto, in fase di cantiere dell’opera interramento, dovrebbe essere temporaneamente riaperta la stazione attuale di Cesano Maderno per la realizzazione di un binario di testa provvisorio. Si chiede Se l’Amministrazione Comunale di Seveso ha ritenuto di mettere a conoscenza l’Amministrazione Comunale di Cesano Maderno e l’eventualità prospettata dallo studio di FNM al fine di valutare la disponibilità dell’ente cesanese ed eventuali interventi propedeutici da realizzare in fase di cantieri della nuova stazione in vista dell’interramento locale di FNM sul territorio di Seveso.

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ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Riguardo questa interrogazione, noi non abbiamo l’autorità per comunicare determinate fasi di sviluppo tecnico, procedurale dell’evolversi di una situazione infrastrutturale. Pertanto, a parte il fatto che l’accordo di programma ancora non è partito e che comunque la presentazione dello studio di fattibilità, quello che noi abbiamo fatto ufficialmente, è stato divulgato su tutta la stampa, è comunque sempre opera dell’ente proponente, in questo caso Regione Lombardia, scegliere e decidere chi co involgere come attori. Siccome ancora non sappiamo in che data avremo l’onore di poter cominciare a ragionare sull’accordo di programma perché stiamo aspettando risposta da Regione Lombardia, sarà in quella sede che, così come da richiesta del Sindaco fatta al Presidente e all’Assessore alla partita, sarà l’ufficio pertinente a convocare gli attori e in quella sede decideranno e si parlerà anche di questo tipo di problematica. Mi permetto però di aggiungere che in una delle varie sedi dei Collegi di Vigilanza è uscita comunque questa discussione sulla ferrovia e l’Amministrazione Comunale di Cesano ne era benissimo informata e anche un ultimo incontro informale che ho avuto col Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici di Cesano, di questo tipo di lavoro, d’interesse, di coinvolgimento ne erano informati. Ufficialmente come Amministrazione non possiamo coinvolgere su un progetto che è uno studio di fattibilità e ha bisogno di una serie di iter per essere realizzato, modificato, migliorato e quant’altro e comunque non essendo noi a dover proporre questo tipo d’intervento, penserà l’ente preposto, in questo caso Regione. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Assessore, capisco tutte le difficoltà che ci sono nel dare questo tipo di risposte, so benissimo che Lei ce la sta mettendo tutta, però sono risposte che fanno capire quanto lontano sia ancora un chiarimento reale sulle possibilità di ottenere l’interramento a Seveso, nel senso che comunque dipendere da uno, da un altro, però non rischiano di fare le cose due volte o di farle male, la volontà di fare un intervento la si vede anche da questi aspetti. Il fatto che il Comune di Cesano de bba leggere sulla stampa che c’è uno studio di fattibilità e quindi potrebbe essere coinvolto nell’eventuale cantiere, la dice lunga sul fatto 43

che non sia stato ancora intrapreso alcun passo concreto per fare questo percorso. Grazie. ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Mi permetto di correggere la sua deduzione. Se fosse stato così semplice e se fosse stato solo il Comune di Seveso a dover decidere che tipo d’intervento fare sul territorio, se il pezzo della tratta ferroviaria di Seveso fosse stato di pertinenza dell’Amministrazione Comunale, non avremmo dovuto aspettare i tempi canonici che aspettiamo da una vita, non avremmo dovuto attendere interventi che sono successi su Cesano, rivendicando che su Seveso non si vogliono, così come abbiamo perso un sacco di tempo in coda ai passaggi a livello. È indubbio che l’Amministrazione di Seveso ha un iter da percorrere, che può essere lungo, tortuoso e difficile e, Le assicuro, molto difficile. La ringrazio della comprensione che mi riserva. Però è altrettanto vero che purtroppo noi siamo dei pesciolini in un grande acquario e sopra di noi ci sono delle specie sempre più grandi. Pertanto la discussione della stazione, dismissione, la nuova tratta Seregno – Saronno e quant’altro non è stata sollevata dal Comune di Seveso, bensì dall’Assessorato alle Infra strutture. È vero che allora c’era l’altra Amministrazione, è altrettanto vero che, parlando con il Sindaco attuale di Cesano, ne è perfettamente informato, ma è anche vero che per quanto Seveso e Cesano possano essere d’accordo, non tocca a queste due Amministrazioni, bensì a qualcuno sopra. Comunque credo che non ho… se Lei mi può dire qualcosa di diverso. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Perlomeno in quest’ottica potreste lavorare. ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Io non vedo in alcun modo, né con la precedente Amministrazione, né con quella attuale, ostacolo per quanto riguarda la ferrovia. Nessuna preclusione mentale, nessuna remora. Pertanto non capisco perché mi devo fasciare la testa prima di avere il mal di testa. Ci sono dei passaggi canonici istituzionali che vanno eseguiti. Sono lunghi, contorti, antipatici, possiamo dirla come vogliamo, ma questi si hanno da fare. Ci sono enti preposti con determinate professionalità che devono 44

svolgere. Non tocca a noi purtroppo e noi aspettiamo i tempi. Questo non vuol dire che stiamo a dormire tutto il giorno. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Infatti noi facciamo quello che possiamo fare. Io ho detto che ciò che conta dipende molto dalla Regione. ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Anche perché FNM sono regionali. Se fossero di Seveso, avremmo risolto il problema quel dì. Grazie. PRESIDENTE

Grazie. Passiamo alla successiva. Interrogazione d el Consigliere Tagliabue relativa al divieto di accesso all’allegato 1 della delibera di Giunta Comunale 148/09. Risponderà l’Assessore Alari. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Grazie. 







Premesso che La Giunta Comunale, con delibera n. 137 ha deliberato il riavvio del procedimento di formazione del PGT e si sono approvati i criteri di valutazione in base ai quali verranno istruite le istanze della cittadinanza sul suddetto Piano, Che la Giunta Comunale con delibera n. 148 ha approvato i punteggi assegnati ai suddetti criteri di valutazione ed ha approvato il divieto di accesso all’allegato 1 della delibera contenente i punteggi assegnati a ciascun criterio di valutazione; Che tutti i componenti della Commissione Urbanistica Comunale hanno potuto conoscere approfonditamente sia i criteri di valutazione delle istanze, sia i punteggi da assegnare a ciascun criterio; Che la Commissione Urbanistica Comunale è costituita dal Geometra Amato Michele, Mauri Sandro, Giovanni Bizzozzero, Mascheroni Mauro, Malerba Gianluigi, l’architetto Meni Silvana, il geometra Benetti Adelchi, l’architetto Paolo Sala, l’architetto Frigerio Alfonso e che alcuni componenti della Commissione Urbanistica operano come professionisti nel settore edilizio che pertanto, da 45

professionisti, sono a conoscenza di criteri di valutazione delle istanze che per il divieto di accesso all’allegato 1 imposto con delibera 148 non possono invece essere conosciuti da professionisti loro concorrenti; considerato che  Il divieto di accesso all’allegato 1 imposto con de libera n. 148 rappresenta un indubbio favore che viene indebitamente assegnato dalla Giunta Comunale ad alcuni professionisti che per lavoro traggono profitto da tali informazioni, o possono trarne profitto, si interroga l’Amministrazione per sapere se intende mantenere questa palese forma di discriminazione a vantaggio dei professionisti membri della Commissione Urbanistica o se intende rimuovere il divieto di accesso all’allegato 1 della delibera 148, se intende anche pubblicare l’allegato 1 della delibera 148 così da rendere palese quale punteggio verrà attribuito a ciascun criterio o se intende comunque riservarsi il diritto di negare a qualcuno l’accesso ai suddetti dati anche rimuovendo il divieto di accesso imposto. È un’interrogazione che punta sempre sul problema della trasparenza, cioè io mi sono stupito di dover leggere che veniva messo il divieto di accesso ad un documento che era ben conosciuto da molti professionisti di Seveso ed invece negato a tutti i cittadini o a tutti gli altri professionisti. Grazie. ASSESSORE ALARI RENATO

In merito alla sua risposta, trattandosi di punteggi che serviranno unicamente agli uffici dell’Amministrazione Comunale per la catalogazione o classificazione delle istanze che perverranno, o già pervenute, si è deliberato di attribuire all’atto deliberativo e dunque ai punteggi approvati, il valore di atto interno o procedimentale per il quale, ai sensi degli articoli 13 e 24 della legge 241/90 in materia di accesso ai documenti amministrativi, non si applicano le norme sulla partecipazione è dunque prevista la partecipazione di accesso ai cittadini e non ai Consiglieri Comunali che ne faranno richiesta. Detti articoli infatti prevedono che nei confronti dell’attività della Pubblica Amministrazione diretta all’emanazione di atti normativi, amministrativi generali di pianificazione e di programmazione come è per il nostro caso per i quali è escluso il diritto di accesso. 46

Premesso quanto sopra, per rispondere all’interrogazione presentata da Seveso Viva, ritengo opportuno precisare che all’interno della Commissione Urbanistica di Seveso, vi sono presenti sia Consiglieri Comunali che rappresentanti politici e tra questi anche tecnici professionisti, ognuno di loro con le relative qualifiche è chiamato ad esprimere un parere consultivo all’interno della Commissione di cui fanno parte e soprattutto ad utilizzare il materiale e le informazioni di cui vengono in possesso ed a conoscenza unicamente per l’espletamento del proprio ruolo di Consigliere o di componente di Commissione, quindi direi che ognuno di loro è responsabile dell’impropria divulgazione di atti ed informazioni. Si ritiene che nessuna forma di indiscriminazione sia stata attuata nei confronti ed a vantaggio dei professionisti membri della Commissione Urbanistica, voglio ribadire che i punteggi serviranno agli uffici che dovranno procedere alla classificazione delle istanze onde assicurare una loro oggettiva valutazione e classificazione, che non necessariamente devono essere resi noti ai cittadini ai quali non servono per la formulazione delle loro proposte e suggerimenti. Ritengo che l’esclusione operata rientri esplicitamente nelle previsioni della legge 241/90 e che dunque questa Amministrazione non intende procedere nella pubblicazione dell’allegato, il Consigliere Comunale ai fini dell’espletamento del proprio mandato potrà inoltrare richiesta al protocollo comunale per ottenere copia della deliberazione. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Sono ampiamente insoddisfatto della risposta perché pensavo che fosse così evidente la mancanza di trasparenza e la sperequazione appunto a vantaggio dei soli membri professionisti presenti nella Commissione Urbanistica, è chiaro che nessuno farà una impropria divulgazione, anzi, sono elementi che i professionisti che li conoscono, tendono a valorizzare, evidentemente. La trasparenza per noi è un valore f ondamentale diciamo che questo modo di agire non è trasparente e non è, secondo noi, degno di essere chiamato Pubblica Amministrazione, la Pubblica Amministrazione deve essere per definizione il luogo della trasparenza. Direi che questo passo della delibera mi sembra ampiamente impugnabile e verificheremo la possibilità di impugnarlo, grazie.

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PRESIDENTE

Passiamo all’interrogazione successiva del Consigliere Marzorati relativa alla variante generale del Piano territoriale del Parco delle Groane, anche a questa risponderà l’Assessore Alari. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Prima di cominciare volevo salutare l’ex Consigliere Comunale Antonio Colombo che sta andando, che è qua, visto che è tornato in Consiglio, il cuore ce l’ha ancora qua, tra di noi e lo ringrazio per tutto il lavoro civico che ha fatto in questi anni. L’interrogazione riguarda la variante che è in cor so, la proposta già adottata dai Comuni del Parco, leggo: “Il Sindaco e l’Assessore competente hanno propost o al Parco delle Groane con lettera del 30 settembre 2008 una variante al Piano del Parco attualmente vigente che consiste nella modifica della destinazione d’uso di aree attualmente inedificabili e destinate alla riqualificazione ambientale ad indirizzo naturalistico ed alla riqualificazione ambientale ad indirizzo agricolo, mi riferisco alle aree lungo Via Padova dell’Altopiano. L’Amministrazione di Seveso chiede che circa 5 ettari di Parco vengano trasformati in aree edificabili in volume pari allo 0,8 mc/mq. circa, sempre su richiesta del Sindaco viene chiesto il trasferimento nelle aree attualmente adibite ad impianto sportivo di Via Ortles compreso il campo di calcio, quindi la richiesta edificatoria è doppia, la prima sulle aree attualmente occupate dagli impianti sportivi, circa 150 appartamenti corrisponde il volume 32.000 mc. In Via Ortles, e l a seconda nelle aree a Parco che ospiteranno il nuovo centro sportivo e la nuova area adiacente il Villaggio SNIA destinata a Parco attrezzato di previsione. Dalla variante in pubblicazione - attualmente c’è la possibilità di fare osservazioni fino al 28 del mese di settembre appaiono evidenti nella richiesta del Sindaco, gli incrementi delle aree da edificare per articolo 35 che passano dagli attuali 2.000 mq. a 52.000 mq. con un incremento dai documenti del Parco di 2.414%, il più alto in assoluto dei Comuni del Parco così come traspare dalla osservazione della variante del Parco, a pagina 610, l’Amministrazione chiede tutti questi volumi e si dimentica di far modificare i confini del Parco, soprattutto dove esistono delle abitazioni private costruite antecedentemente il 1976, anno di costituzione dello stesso. 48

Dalla proposta dell’Amministrazione e quindi anche dalla variante del Parco in oggetto non sono individuate le aree che dovranno essere cedute in comodato d’uso al Parco come dichiarato dallo stesso Sindaco nella lettera del 3 0 settembre. La variante in itinere adottata dal Parco contrasta col Piano, secondo il mio parere, Territoriale di Coordinamento Provinciale il quale prevede in tali aree le seguenti destinazioni:  aree boscate per quanto riguarda l’articolo 63,  ambiti di rilevanza naturalistica, articolo 32  proposta di tutela di geositi, articoli 52 e 68 chiediamo inoltre la verifica dei vincoli idrogeologici anche in considerazione della conformazione dei terreni di natura argillosa. Il Consiglio Comunale che è titolare della pianificazione, non ha espresso alcun indirizzo in merito, quindi la richiesta del Sindaco, a mio parere, è del tutto a titolo personale, chiediamo:  per quale motivo il Sindaco ha fatto questa scelta e perché sono state identificate tali aree e non altre;  di sapere il motivo tecnico, urbanistico, ambientale e paesaggistico, geologico e idrogeologico e i motivi di interesse pubblico e di pubblica utilità;  per quale motivo si allontanano i servizi sportivi della città in aree periferiche del tutto inadeguate alla fruizione pubblica dei sevesini;  per quale motivo si intensifica in aree pubbliche un volume così elevato di edificazione in Via Ortles anche dopo le recenti dichiarazioni del Sindaco in relazione all’area adiacente alla Chiesa dove è sepolto Fratel Ettore;  di chiarire inoltre e infine, come l’ipotesi di Seveso città dell’Ambiente si inserisce in questa proposta di pura speculazione edilizia. Grazie. ASSESSORE ALARI RENATO

Leggo le testuali parole comparse sull’articolo del giornale Il Giorno di martedì 8 settembre 2009 a firma della giornalista Antonia Ronconi. “È una spudorata menzogna, Marzorati mente sapendo di mentire. Evidentemente non conosce gli atti urbanistici adottati dall’assemblea del Parco all’unanimità il 29 maggio. Riccardo Perri, Presidente del Parco delle Groane, bacchetta Marzio Marzorati in merito alle dichiarazioni sulla colata di cemento nel verde. Nessun aumento di volumetria, sia residenziale, che produttiva è previsto all’interno del Parco delle Groane del 49

territorio di Seveso. La variante adottata comprend e solo una previsione d’interesse pubblico e generale ad ambito per servizi comunali. Si tratta di destinazioni pubbliche o da convenzionare ad uso pubblico e non già volte a speculazioni edilizie o a edificazioni di esclusivo uso privato. La richiesta dell’Amministrazione Comunale di Seveso datata 30.09.08 alla quale fa riferimento il Consigliere Marzorati prevedeva nello specifico un’individuazione di un ambito da reperirsi interno al Parco, ove ubicare in rilocalizzazioni strutture sportive, ricreative dedicate al benessere e all’assegnazione alle aree dei territori comunali di Seveso inserite all’interno del Parco delle Groane di un indice di perequazione e compensazione. La richiesta è stata presa in considerazione solo ed esclusivamente per impianti pubblici o di uso pubblico – conclude il Presidente – nessun volume residenziale è mai stato assegnato alle aree, né mai è stato assegnato un indice edificatorio da trasferire all’esterno del perimetro del Parco. Nessun contrasto infine con il PTCP, i cittadini interessati stiano tranquilli”. Queste sono le risposte che Le ha dato il President e del Parco delle Groane, tramite gli organi di stampa e che personalmente condivido perché l’Amministrazione ha chiesto al Parco delle Groane di individuare una zona dove ricollocare eventuali impianti sportivi. Tengo a precisare che non è una zona di 50.000 metri quadri, bensì una zona che varia dai 20.000 ai 25.000 metri quadri. Quindi nettamente inferiore di quello da Lei sostenuto. Lei sa benissimo qual è uno dei tanti pr oblemi perché l’abbiamo vissuto assieme nella precedente Amministrazione e lo cito per fare un esempio: il campo di Baseball dell’Altopiano, che crea una serie di problemi coi cittadini limitrofi e quindi ritrovare una nuova collocazione potrebbe essere una cosa utile e vantaggiosa. L’aver individuato un’area nettamente inferiore a q uella da Lei sostenuta, all’interno del Parco non è assoluta mente una speculazione edilizia. Non penso che un campo di Calcio di 6.000 metri di prato sia una speculazione edilizia. Non penso che un campo da Baseball di 10.000 metri quadri sia una speculazione edilizia. Con questo lascio le considerazioni a Lei e agli altri. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

A parte che è abbastanza inusuale che si citino i giornali per rispondere ad una richiesta amministrativa, tra l’altro del 50

Presidente del Parco che non ha mai fatto giungere e sottolineerei che il Presidente del Parco dovrebbe avere più rispetto dei Consiglieri Comunali che agiscono nel territorio di sua competenza, visto che tra l’altro ci sono oggi molte persone che hanno ruoli di responsabilità politica, che poi dal popolo non sono mai eletti. Io parlo perché sono in un’assembl ea elettiva, quindi pretendo dal Presidente del Parco un rispetto maggiore del compito che svolgo. Quindi se deve rispondermi, prima di tutto lo fa prendendo una lettera, perché io ho mandato a lui una lettera e con questa lettera ho chiesto delle cose durante l’apertura delle richieste di osservazioni l’anno scorso. Molte di queste sono state accettate, compreso gli ampliamenti del Parco che l’Amministrazione non ha richiesto con propria lettera. Quindi non ho problemi col Parco. Secondo me il Parco delle Groane ha avuto un comportamento, rispetto alla variante del 2005, molto intelligente, nel senso che ha mantenuto ristrette le aree di espansione edilizia, non ha fatto interventi invasivi infrastrutturali e soprattutto ha tolto delle cose importanti. La strada tra Barlassina e Seveso, la tangenziale che c’era. Quindi in generale il complesso della variante del Parco eseguita dal Presidente attuale mi soddisfa. Io non volevo aprir e alcun tipo di polemica col Presidente del Parco. Quando lui la apre però chiedo un maggiore rispetto istituzionale, perché io non ho fatto una dichiarazione al Parco, l’ho fatta con un’interpellanza e ho fatto osservazioni all’Amministrazione Comunale su una precisa richiesta che ha fatto l’Amministrazione Comunale. Il Parco ha accettato una parte di questa richiesta . Mi risponda per iscritto, ma la variante non è ancora terminata, richiede ancora delle possibilità di osservazione, quindi anche su quel tipo di aree i dati li ho presi dalla relazione del Parco. L’aumento edificatorio è previsto perché le due are e prevedono una SLP più o meno di … vengono fuori questi 0,8 metri cubi perché viene previsto dalla società coperta che è il 30% dell’intera area. Quindi non sono solo i campi che Lei dice, che concordo, possono trovare una collocazione nel Parco, ma a me preoccupa l’infrastruttura. In quella zona è possib ile che venga collocata una piscina ai confini del Parco, dove c’è l’attuale cascina, la ritengo una scelta sbagliata. Quello che mi ha preoccupato della richiesta che ha fatto l’Amministrazione è il punto due che riguarda la perequazione. Qui c’è scritto così. Questa parte che non è stata accettata dal Parco e io l’ho sollevata prima che l’iter fosse finito, perché non voglio che sia accettato in una seconda fase, io sono contrario e lo dico, ma perché questo tipo di richiesta di perequazione può 51

prevedere la destinazione sulle aree sportive attualmente esistenti, di volumi, anche perché questi terreni sono privati. Si mette un retino sui terreni privati dove si vanno a costruire dei centri sportivi? Guardate bene, lì possono essere 32.000 metri cubi. Se non costruiscono lì perché sono il 30% di superficie coperta, porta a quello. Vuol dire che tu costruisci non solamente il campo sportivo, che ci sono coperture. Perché te lo permette quel retino che è stato messo nel Parco delle Groane. Non è che me lo invento io. Andate a prenderlo sul sito del Parco. C’è un retino preciso, quello che Lei, Assessore, citava, che pone le due aree, quelle sportive d’interesse comunale. Su quelle aree c’è una SLP coperta e non si parla di campi sportivi, perch é i campi sportivi sono verde attrezzato esterni al 30%, fanno parte del 70% di cui il 40% deve rimanere a bosco. Quindi ci sono delle norme precise del parco. Quei retini sono norme precise del Parco. Il Comune ha chiesto in più di quello, quindi già q uelle per me non vanno bene, nel senso che portano in un’area delicata non quello che dice Lei, che potrei anche essere d’acco rdo, non mi scandalizzo se si parla di superfici verdi, ma se stiamo parlando di infrastrutture sportive, per riallocare queste strutture, stiamo parlando di un’altra cosa, anche perché come li compriamo quei terreni lì. Non è che costano poco appena noi gli diamo un valore. Quei terreni di destra o di sinistra, con quel retino che è stato messo, con quella destinazione d’uso, acquisiscono valore significativamente diverso. E non è il valore su un terreno pubblico. Uno ha un terreno pubblico, fosse nostro, andrebbe in un’altra direzione, se è privato bisogna capire come lo si compra e si vede qui come lo si compra. Il Comune non è in congruente con questo, fa una proposta congruente, chiede una perequazione, ma una perequazione su un’area così vasta che può andare ad edificare dove? Perché da qualche parte bisogna metterli, se non si possono mettere nel Parco, se il Parco non ha accettato la perequazione, e di questo sono soddisfatto, non ho nessuna lamentela da fare al Presidente del Parco, perché ha accettato una proposta che è venuta dai Comuni, ne ha limitato l’uso speculativo, ma la richiesta del Comune di Seveso non è quella. La richiesta del Comune di Seveso agli atti non è q uella che poi è stata accettata, è un’altra. Il Parco ne ha accetta ta un’altra. Mi spiace che il Presidente abbia adottato un criterio istintivo nella risposta, senza approfondire il caso e senza avere un certo rispetto, visto che c’è un iter in corso di presentazione di osservazioni, lui ha un ruolo ben preciso. Quindi non bacchetta solo me, lui, se vuole bacchettare deve cominciare a bacchettare anche tutti gli altri Comuni, uno al giorno. Ma lui chi è? Lui è il 52

rappresentante del Parco. Sta lì perché i Comuni lo hanno messo lì, ma sono i Comuni che hanno potere sul Parco. I Comuni hanno fatto delle richieste che lui ha tradotto in osservazioni, a mio parere in modo saggio, oggi non posso più quasi dirglielo, ma glielo dirò lo stesso, perché non ho preconcetti col Presidente del Parco, però dico: attenzione a che il dibattito, da chi è stato eletto, sia un dibattito possibile, perché se lui si mette a bacchettare quelli che non possono parlare, allora io adesso prenderò la normativa che vincola quel tipo di territorio. SINDACO

Sulla nostra lettera c’è scritto 0,8? CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Non c’è scritto 0,8, se Lei fa un calcolo … la perequazione su cosa la fa? La fa su dei volumi. Io sto parlando di 0,8 perché… SINDACO

La perequazione la si fa con qualsiasi numero, 0,8 se l’è inventato di sana pianta. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

No, non deve dire questo. Lo 0,8 è l’indice edific atorio previsto dal Parco delle Groane per i trasferimenti . Quando Lei si riferisce ad una perequazione, si riferisce allo standard del Parco. Non può riferirsi ad un valore che dà Lei. SINDACO

Il Parco ha ritrasferito tutte le perequazioni di PGT dei singoli Comuni, per cui non è vero niente questa storia dello 0.8. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Benissimo, allora io chiederò che questo tipo di allocazione di impianti con quei volumi si stralci, perché è vero che oggi rimangono con quei retini 32.000 metri cubi da costruire lì. Quindi non ci sono solo campi sportivi, ma perché c’è un 30% di SLP su quell’area. Non lo invento io. Quel tipo di indice edificatorio di 2.400% in più non è che me lo invento io, è sugli 53

atti che sono pubblicati in Internet. Se l’aumento edificatorio è dato dagli standard che Lei ha messo lì su terreni privati, non capisco perché quelli e non altri. Quindi io non ho avuto risposta delle domande che ho fatto nell’interpellanza. Richiedo una risposta a quelle domande, non con un articolo di giornale, ma sul fatto che io ho fatto cinque domande e voglio risposte a quelle cinque domande. Siccome ho chiesto di averle scritte, chiedo, per cortesia, nei tempi previsti di averle scritte. Grazie. ASSESSORE ALARI RENATO

Volevo solo fare una precisazione, poi Lei ha fatt o delle domande, può ritenersi soddisfatto o meno, però l’articolo 35 a cui fa riferimento la zona di cui stiamo parlando d ice: “Le zone per servizi di interesse comunale sono destinate ad accogliere servizi di interesse locale e comunale. Le zone per servizi di interesse …(fine cassetta n. 2 lato A) (inizio cassetta n. 2 lato B)… …gli strumenti di pianificazione comunale. Dopo spetterà al Comune dare eventualmente, se ci sarà un indice su quell’ambito. Poi i problemi con il Parco, con il Presidente del Parco li deve risolvere Lei, non io. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Non ho nessun problema col Presidente del Parco. Ho evidenziato solo … non so se li ha lui, il Presidente del Parco, se vuole incentivare … va benissimo, io risponderò al Presidente del Parco, prima o poi dovrà farsi eleggere anche lui dal popolo. Però io non ho avuto risposta delle cinque domande che ho fatto. Quindi Le chiedo entro il 2 ottobre una risposta scritta. Grazie. PRESIDENTE

Grazie. Passiamo all’ultima interrogazione del Consigliere Tagliabue al progetto approvato per il centro natatorio di Via Ortles. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Grazie Presidente. Leggerò quella che il Consigliere Marzorati ha definito una menata. Non mi sembra di aver mai definito nello stesso modo una sua interrogazione, ma evidentemente c’è qualche problema su questa interrogazione.

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Premesso che con delibera di Consiglio Comunale 78 del 21.12.06, approvata con tredici voti favorevoli, nessun contrario e sei astenuti, è stato approvato il progetto preliminare del centro natatorio di Via Ortles, demandando alla Giunta Comunale l’individuazione degli atti necessari per l’affidamento dell’incarico di progettazione definitiva. Premesso che il programma elettorale di Aprile 2008 del Sindaco Donati, a pagina 7 citava tra i suoi punti qualificanti proprio la realizzazione del nuovo complesso natatorio ricreativo in Via Ortles. Premesso che il programma amministrativo della corrente Amministrazione di settembre 2008 ribadiva a pagina 26 che “alle infrastrutture esistenti si dovrà aggiungere una nuova piscina pensiamo a tale proposito ad un impianto polifunzionale. Premesso che, da fonti giornalistiche, si apprende che il Capogruppo del partito di Maggioranza, Marco Mastrandrea, non vuole che il progetto rimanga fermo. S’interroga l’Amministrazione Comunale per sapere: 1. Qual è stato fino ad oggi il costo sopportato dai cittadini di Seveso per la realizzazione di tutte le fasi progettuali fin qui commissionate riguardanti il nuovo complesso natatorio ricreativo di Via Ortles. 2. Qual è l’ammontare dell’investimento previsto per la realizzazione del progetto. 3. Quali passi sono stati concretamente fatti dal 2006 ad oggi, prima dalla Giunta Galbiati, in particolare dall’Assessore allo Sport Marco Mastrandrea e dall’attuale Giunta Donati per portare a compimento il progetto preliminare approvato. 4. Se è o no intenzione di questa Amministrazione perseguire la realizzazione di quel progetto, in quali tempi e con quali fondi. Grazie. SINDACO

Rispondo sempre io per la motivazione di prima, che è una questione che è ancora nel limbo, visto che esce dalla ragioneria per approdare poi ai Lavori Pubblici. Le domande sono molto puntuali per cui Le darò del le risposte altrettanto puntuali. Il costo della proge ttazione, che è stato deliberato nel febbraio del 2007, è di 125.217€. 55

L’ammontare del progetto, così come viene determinato dal progetto che è stato consegnato, è di 11.918.000€. Questo è uno dei motivi per cui francamente siamo di fronte a qualche perplessità. Diciamo che tutti gli atti si fermano con l’affidamento dell’incarico per la progettazione definitiva e la consegna del progetto definitivo da parte del professionista, per cui rimangono fermi nei primi mesi del 2008. È stato fatto un progetto definitivo ed è questo che è stato liquidato con questa cifra. Ci sono dei problemi di fondo su questa progettazione, uno è il discorso della destinazione urbanistica dell’area su cui doveva sorgere, che è l’area di Via Ortles, che è ancora perimetrata all’interno del Bosco delle Querce, per cui ad oggi la legge regionale impedisce l’edificazione su quell’area. L’altro problema è che la crisi economica non perm ette di pensare che ci sia qualcuno che investe una cifra di questo genere in una concessione, per quanto lunga possa essere, per cui sicuramente bisognerà aspettare delle situazioni economiche diverse. Il terzo motivo per cui, tutto sommato, credo che n el 2009 non sarà all’ordine del giorno della Giunta, è il discorso della beatificazione di Fratel Ettore. Quella è una zona che, se andrà in porto la beatificazione e la santificazione di Fratel Ettore, sarà una zona che necessariamente Seveso dovrà valutare nel suo sviluppo anche in funzione di questo evento meraviglioso che potrà condizionare il suo sviluppo e la sua crescita. Ho dimenticato qualcosa? CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Se o no è intenzione dell’Amministrazione perseguire, mi sembra di capire no. SINDACO

Siamo in attesa di eventi di tipo economico generale, di tipo mircoeconomico, insomma c’è tutto un insieme di cose, non ultima evidentemente che se non si sblocca il discorso regionale, quello è un terreno su cui non si può edificare ad oggi. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Quindi mi conferma che è stato fatto il preliminare e anche il definitivo. 56

SINDACO

È stato fatto anche il definitivo. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

È stupefacente che si arrivi alla definizione di un progetto definitivo per scoprire che l’area è soggetta a così tanti vincoli, ma soprattutto che ci sia una sostanziale irrealizzabilità economica. Quindi non capisco sinceramente questa discrasia che esiste tra l’Amministrazione e chi, nei banchi della Maggioranza, sembra sostenerla o di solito vota a favore dell’Amministrazione. Né capisco la presenza di questa voce all’interno del programma dell’Amministrazione. È veramente incredibile che un anno fa l’Amministrazione e il PDL possano avere introdotto un tale progetto campato per aria. Quindi direi che è di fronte a tutti e spero che anche i giornali facciano un punto su questo fatto. 130.000€ sono stati sprecati probabilmente in un periodo in cui forse nel prossimo Consiglio Comunale verremo a piangere miseria perché le casse comunali sono vuote. Direi che ognuno qui mi sembra debba prendersi le proprie responsabilità e forse non andare sui giornali a fare certe affermazioni, a meno che certe affermazioni abbiano un contenuto realistico, quindi invito eventualmente il Consigliere Mastrandrea ad indicare quali sono le fonti di finanziamento che permetteranno la realizzazione del progetto. Grazie. INTERVENTO

Innanzitutto i soldi per la progettazione della pi scina non sono assolutamente buttati via, anche perché forse, come Lei ben non sa, il progetto prevedeva la realizzazione in project financing, che permetteva all’Amministrazione di avere la realizzazione di un bene richiesto non soltanto dai cittadini, ma anche dai numerosi plessi scolastici per un’esigenza proprio reale di avere una piscina sul territorio comunale e che doveva essere finanziato esclusivamente da privati. La mia osserv azione: non buttiamo via quei soldi è dovuta al fatto che se da parte della Regione Lombardia c’è un rallentamento nel fornire l’Amministrazione Comunale di Seveso di un certificato, che è l’ultimo tassello di un puzzle che manca, nulla vieta all’Amministrazione Comunale di Seveso - fermo restando che 57

quella è l’area che noi riteniamo strategica per la realizzazione della piscina - di individuare un’altra area dove far sorgere la piscina comunale. Altresì quel progetto nel project financing era previsto che veniva rimborsato totalmente dall’operatore che andava a realizzare l’opera. Quindi il Comune non ha fatto altro che anticipare un lavoro, che senza di quello non avrebbe avuto la possibilità di redigere un project financing appetibile e sopratutto realizzabile. Senza un project mi dice come si poteva fare un project financing? Chi lo faceva il progetto, il privato? L’Amministrazione Comunale deve tutelare il proprio interesse. L’Amministrazione Comunale deve individuare i propri obiettivi, l’obiettivo lì è la piscina coperta, la piscina scoperta, un centro benessere e un servizio bar e ristorazione per conglobare tutte le realtà sportive già esistenti. Il progetto prevedeva la realizzazione di un parcheggio di cui ne avrebbero beneficiato la Ginnastica Sanpietrina con la palestra, il mercato comunale, l’accesso del bosco delle Querce e la stessa piscina. Prima di continuare a fare sterili polemiche, La in vito a documentarsi bene. Grazie. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Mi perdoni. Lei è lapalissiano, cioè le dichiarazi oni di principio le sanno fare tutti. Mi sembra che l’atteggiamento dell’Amministrazione sia completamente diverso su questo progetto. Se Lei ha intenzione di perseguire questo progetto, io La invito a farlo. Dal 2006 ad oggi non mi sembra che Lei abbia perseguito per questo progetto. Io non sono contrar io a questo progetto… INTERVENTO

Sta dicendo delle falsità perché è qui presente anche in aula l’ex Assessore Marzorati e l’Assessore Mazzucco che hanno sempre sollecitato alla Regione questo documento. In secondo luogo, l’ho ribadito nel mio comunicato … infatti doveva sostenerlo il privato e ci sta in piedi, altrimenti non l’avremmo fatto il progetto definitivo. Poi l’ho già detto nel comunicato stampa, finché in questa Maggioranza ci sarà il PDL, noi porteremo avanti quel progetto.

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CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Sono contento di sentirglielo dire e La invito ad operare in questo senso, però dal 2006 ad oggi non mi sembra che si sia mossa foglia. Lo dicono i fatti e l’atteggiamento d i quanto dichiarato dal Sindaco. PRESIDENTE

Grazie. Prima di procedere, mi ha chiesto la parola per una comunicazione il Consigliere Marzorati, io gli do parola anche se ricordo che in teoria le comunicazioni dei Consiglieri non sono previste dal regolamento. Comunque faccio eccezione e gliela lascio volentieri. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Grazie Presidente. Egregio Presidente, in Consiglio Comunale desidero rimarcare la mia preoccupazione e contrarietà per la mancata convocazione del Consiglio Comunale che non avviene dal 19 maggio. Ritengo tale decisione lesiva nei confronti del confronto politico e amministrativo nella città e segno evidente della differenza con la quale questa Amministrazione non svolge il suo compito, che è quello di rispettare le istituzioni pubbliche e il libero confronto, ma soprattutto di essere al servizio dei cittadini. La mancata convocazione del Consiglio Comunale corrisponde ad un’evidente assenza dell’Amministrazione sulle questioni più importanti della città e l’interesse dei sevesini e ad una indisponibilità ad ascoltare i cittadini nelle loro preoccupazioni e bisogni. Non solo non si rispettano i luoghi istituzionali, non solo non si ascoltano i bisogni dei cittadini, ma dobbiamo anche riscontrare un’incompetenza nella predisposizione degli atti amministrativi. Ci riferiamo in specifico a quattro deliberazioni di Giunta che secondo il nostro parere, anche come vuole la consuetudine amministrativa e secondo il TUEL, per la loro rilevanza sono di esclusiva competenza del Consiglio Comunale. È conseguenza evidente quindi la illegittimità di tali deliberativi da parte della Giunta Comunale. Le delibere a cui ci riferiamo sono le seguenti:  Delibera 79 del 5 maggio, avente per oggetto “Approvazione documento valutazione preliminare del PGT di Seveso, del 59

Politecnico di Milano. Integrazione, ottimizzazione ed elaborazione degli atti di riavvio (ex art. 17 Legge regionale) del procedimento degli atti del PGT.  Delibera 88, “Progetto definitivo collocamento autostradale Dalmine – Como – Varese, Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse. Proposte di adeguamento motivate di prescrizioni”. Qua mi sembra che sia abbastanza evidente che manca nei Consigli Comunali aperti un dibattito su questo, che è stata fatta una scelta privando il Consiglio Comunale di un dibattito consiliare.  Delibera 134 del giugno 2009 avente per oggetto la promozione ex art. 34 del DL 267/00, art. 6.12 dell a LR del 2003 di accordo di programma finalizzato ad un interramento della Ferrovia Nord Milano Asso, sotteso alla riqualificazione e valorizzazione delle aree del sedime ferroviario. Anche qui le interpellanze evidenziano la mancanza di dibattito e quindi la richiesta che il Consiglio discuta queste cose. Non sono atti di Giunta.  Atto di Giunta 132 del giugno, atto d’indirizzo per la realizzazione di un nuovo tratto di strada di collegamento tra Via Cacciatori delle Alpi e Corso Garibaldi. Infatti nessuna di queste delibere ha ricevuto la n ecessaria e debita delega del Consiglio Comunale, pongo all’attenzione dei signori Consiglieri la questione e chiedo gli atti vengano revocati e rinviati alla discussione e votazione consiliare. Grazie. PRESIDENTE

Grazie. Io volevo dire una cosa a proposito della prima parte di questa comunicazione. Io ho letto un giorn o sui giornali una dichiarazione a me attribuita che era vera, ma era imprecisa, come può essere imprecisa una dichiarazione raccolta per telefono mentre il Presidente del Consiglio è in auto e il giornalista telefona sul cellulare, dove è apparsa questa notizia. Dice Vaccarino: “Avevo convocato il Consiglio Comunale per una data di luglio e poi ho revocato il Consiglio Comunale”. Ho raccontato questo perché è evidente che non esiste un’opera di revoca di Consiglio Comunale. Però quella notizia, pur riportata male, era vera, nel senso che c’era la volontà di convocare per quei giorni il Consiglio Comunale, Consiglio Comunale che viene convocato quando ci sono le pratiche pronte, quando la Giunta passa una richiesta formale al Presidente e da quella richiesta parte tutto l’iter. C’era un punto che poteva partire autonomamente perché non ha bisogno di fascicolo, quindi 60

poteva essere convocato da me, che era il discorso ASPES ed infatti era mia intenzione a luglio portare ASPES. Era tutto deciso, quello che non immaginavo, era, attorno al 20 luglio, che ci potessero essere numerose assenze di Consiglieri, tra cui quelli che avevano presentato la gran parte delle interpellanze e soprattutto Consiglieri facenti parte di quei gruppi di Maggioranza e di Opposizione che avevano dimostrato di essere più sensibili al tema ASPES. A quel punto, subito alcuni mi avevano fatto notare che sarebbe stato letto come un gravissimo sgarbo convocare il Consiglio Comunale in presenza di queste assenze. I singoli Consiglieri sanno che quando mi si dice: il tal giorno non ci sono, nei limiti del possibile di tutti i vincoli di convocazione, io ho sempre cercato di venire incontro. Quando mi si dice su un tema come ASPES proprio i gruppi che ce l’hanno più a cuore non saranno presenti per impegni di ferie o cose del genere, mi è sembrato che avrei fatto un grave sgarbo convocandolo. Tant’è che poi un Consigliere che rappresenta un gruppo importane, lo contattati telefonicamente per avere conferma di queste assenze, addirittura mi protocollò un documento e io dissi: guardate, a questo punto l’ASPES la convochiamo subito dopo ago sto. La questione è andata in questi termini. Prima di procedere, se ci sono dei Consiglieri che hanno delle interrogazioni o interpellanze da presentare. INTERVENTO

Mi scusi Presidente, io vorrei riprendere brevemente quello che ha detto perché tra i Consiglieri che mancavano, c’eravamo io e Andrea, che siamo due dei promotori, la questione ASPES è una questione che noi sollecitiamo da settembre dello scorso anno, quindi la motivazione che non ci fosse la nostra disponibilità ad essere presenti non è una giustificazione del fatto che non ci sia un Consiglio Comunale per quattro mesi. Io condivid o la dichiarazione di Marzorati in quanto di materie da discutere in Consiglio Comunale ce ne sarebbero state, ce ne sono, l’ho ribadito anche nei miei interventi precedenti, c’è la mancanza di volontà politica da parte della Maggioranza di discutere cose importanti, perché c’è una palese discrepanza di vedute all’interno della Maggioranza che porta alla mancanza di convocazione del Consiglio Comunale. Questa è la realtà e quindi non accetto che la motivazione della mancata nostra presenza sia motivo della mancata convocazione del Consiglio Comunale per quattro mesi. Ho chiaro 61

che Lei si riferiva al fatto ASPES, quindi la respo nsabilità non è solo sua, Lei lo convoca quando Le viene richiesto, ma anche della Maggioranza che non è in grado di portare in Consiglio Comunale un dibattito su questioni fondamentali per la nostra città. PRESIDENTE

Va bene, Consigliere Pontiggia. INTERVENTO

È un passaggio prima delle interpellanze, nel senso che io mi appello a Lei, nel senso che è l’ultima persona che mi rimane della sfilza delle istituzioni sevesine. Il Consigl io Comunale di Seveso ha un grosso problema. Il problema ce l’abbi amo noi che sediamo da questa parte, ma ce lo hanno anche i colleghi che siedono dall’altra parte. Il grosso problema è il r apporto di trasparenza e di accesso agli atti che i Consiglieri Comunali hanno nei confronti della municipalizzata ASPES. Io e so anche i colleghi dell’altra parte, non riusciamo ad avere copia di determinati atti. Richieste fatte a giugno ancora non evase, mi sono stati … perché abbiamo un Consiglio Comunale prossimamente sul discorso ASPES, abbiamo bisogno dei documenti. Non so più a chi andarli a chiedere. Se avesse controllato il protocollo comunale, avrebbe trovato che ci sono dei Vostri colleghi che non hanno possibilità di accesso agli atti ASPES, come non li abbiamo noi. Visto che c’è questa problematica, chiedo a Lei, Presidente, prima del C onsiglio Comunale nel quale interverrà ASPES, di farci avere copia. Riesce a prendere questo impegno? PRESIDENTE

Io posso prendere l’impegno di farlo presente al Pr esidente di ASPES. Secondo, di approfondire con gli uffici l’aspetto legale di questa messa a disposizione o meno di questi documenti. Quello che Le posso dire è che c’è proprio in quest i giorni, penso che nessuno della nostra Ragioneria o della Direzione sia presente, ma c’è un simpatico convegno a Roma, proprio incentrato sulle municipalizzate e sull’accesso agli atti da parte dei Consiglieri Comunali. Se non ci va nessuno vediamo se riusciamo a recuperare almeno gli atti per vedere cosa si dice perché sicuramente è un tema complicatissimo perché più volte ho 62

visto anche con la dottoressa Mariani, sentenze, pareri, cose di questo genere. Io chiederò al Presidente, per quant o mi è possibile farò presente la questione al Presidente. Poi la prossima settimana, Vi anticipo che sarà lunedì il prossimo Consiglio Comunale, sarà magari l’occasione per far presente direttamente al Presidente dell’ASPES il problema. SINDACO

Mi sembra assolutamente legittimo questo problema della trasparenza che io ho vissuto sulla mia pelle per anni e anni, però quello che voglio dire, soprattutto da parte Vostra non enfatizzerei più di tanto, perché Voi all’interno del Collegio dei Revisori dei conti avete un Vostro rappresentante, è un Assessore di Cassetta, credo che se non fa riferimento a Voi, nel senso che il Revisore dei conti accede addirittura alla formulazione di ogni atto, nel senso che in società di questo tipo siede in ogni C.d.A., per cui sa tutto, magari qualche cosa chiedetela anche a lui. INTERVENTO

Il problema è che se abbiamo bisogno di documenti non è che vado dal mio Revisore dei conti a dirgli: mi dia il documento. Lui con che diritto legalmente mi dà quel documento , signor Sindaco? Non me lo può dare. PRESIDENTE

La trasparenza è un’altra cosa. Ha chiesto la paro la il Consigliere Pontiggia, credo per delle interpellanze. CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO

Volevo fare una battuta al Consigliere Formenti. Sono aperte le iscrizioni in Protezione civile, magari se viene a fare una visita, può avere tutto l’accesso che vuole agli atti anche senza scrivere, glieli diamo volentieri senza problemi, magari se ci dà anche una mano durante le calamità, è anche meglio. Poi ringrazio i ragazzi della Protezione civile che adesso sono a L’Aquila a fare il loro lavoro. Celebrazione verso il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Premesso che La preparazione delle celebrazioni dei 150 anni del l’Unità d’Italia sono state avviate con decreto del Presidente del 63

Consiglio del 24.04.07, con il quale è stato istituito anche un comitato interministeriale per le celebrazioni. Al comitato interministeriale sono state affidate le attività di pianificazione, preparazione, organizzazione degli interventi e delle iniziative legate alle celebrazioni, in raccordo con le Amministrazioni regionali e locali interessate. Considerato che Il 10.11.08 si è celebrato il 150° anniversario del la pace di Zurigo, con la quale la Lombardia venne liberata da ll’impero austriaco e riunita al Regno di Sardegna. La valenza simbolica delle celebrazioni rimanda ad un messaggio di unità nazionale e testimonia l’impegno di valorizzare il territorio nazionale come espressione di realtà e peculiarità di tutte le Regioni e dei territori che lo compongono. I sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono Quali iniziative prevedono il Sindaco e l’Assessore alla partita per l’anno 2009 e 2010 per preparare la cittadinanza alle celebrazioni nazionale del 150° anniversario dell’U nità d’Italia del 17.03.11. PRESIDENTE

Consigliere Mastrandrea. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

Un’interrogazione al Sindaco. Premesso che Nel settembre 12003 l’Amministrazione Comunale della città di Seveso, in stretta collaborazione con le società sportive, ha avviato in fase sperimentale la manifestazione denominata Sportissimo. Visto il successo conseguito nella prima edizione, tutte le parti interessate hanno ritenuto opportuno proseguire e migliorare tale manifestazione. Durante la conferenza stampa di Sportissimo 2008 il Sindaco dichiarava: “È risaputo che la pratica dell’attività sportiva genera benessere fisico e mentale, oltre ad essere utile strumento di socializzazione ed è importante che ogni famiglia scelga accuratamente lo sport più adatto ai propri figli. Con questa manifestazione l’Amministrazione Comunale s’impegna, proprio nel facilitare le famiglie e i bambini che in questa occasione possono farsi un’idea dell’offerta sportiva sevesina.

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L’iniziativa valorizza tutte le discipline sportive presenti in città e garantisce visibilità anche a sport meno diffusi, ma non per questo meno importanti”. Inoltre dichiarava: “L’iniziativa potrebbe essere i l primo passo di un percorso di educazione allo sport che, partendo dalle scuole, aiuti le famiglie nella scelta sportiva, una scelta adeguata infatti dovrebbe valutare anche le propensioni fisiche e caratteriali del bambino”. Per sapere, alla luce delle dichiarazioni sopra riportate e visti i successi di tale manifestazione, come mai l’Amministrazione Comunale non ha organizzato l’edizione 2009 di Sportissimo. PRESIDENTE

Grazie Consigliere Houeis Federico. CONSIGLIERE HOUEIS FEDERICO

L’interrogazione che io andrò a presentare è molto tecnica, perché riguarda la LR 13/09 sulle azioni straordina rie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia. Data l’ora, andrò ad illustrare solamente i paragrafi principali, tanto poi da domani sarà disponibile comunque per tutti e la leggerò per esteso prima di avere la mia risposta nel prossimo Consiglio Comunale. Premesso che Il Consigliere regionale della Lombardia, in data 1 4.07.09, ha approvato la LR 13/09, volta a favorire il rilancio del comparto dell’edilizia, a rispondere ai bisogni abitativi delle famiglie, a introdurre semplificazioni per gli adempimenti procedurali nel rispetto dei criteri e della salvaguardia del territorio lombardo, conseguendo la massima valorizzazione ed utilizzazione del patrimonio edilizio ed urbanistico nel territorio lombardo, mediante la riqualificazione dello stesso patrimonio, nel rispetto dei caratteri identitari. Visto che La legge prevede diverse possibilità d’intervento, l’utilizzo del patrimonio edilizio esistente, l’ampliamento di edifici esistenti, la sostituzione di edifici esistenti, la riqualificazione di quartieri di edilizia residenziale pubblica. Considerato che Sono previste in particolare cautele generali in ragione della sicurezza del territorio, dei cittadini e della qualità degli 65

insediamenti e dell’ambiente, col necessario rispetto della normativa antisismica. Il gruppo consiliare del PDL chiede Di conoscere se e quali iniziative o prescrizioni l’Amministrazione Comunale intende intraprendere entro la data del 15.10.09, relativamente alla legge in oggetto. Grazie. PRESIDENTE

Consigliere Formenti. CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Il collega mi ha anticipato sull’oggetto della mia interpellanza. Oggetto: Piano casa. Premesso che Il Consigliere regionale della Lombardia martedì 14 .07.09, ha approvato la legge denominata Piano casa. Considerato che La legge dà facoltà ai Comuni per le aree residenzi ali d’individuare quelle porzioni di territorio da escludere dall’applicazione della legge, mentre per le aree produttive i Comuni dovranno indicare quali aree potranno beneficiare dell’ampliamento. La legge dà facoltà di edificare anche in aree verd i adibite a parco, come quella del Parco delle Groane. Perentoriamente entro il 15 ottobre l’Amministrazione Comunale deve indicare le aree soggette al Piano, pena l’inapplicabilità del Piano Casa È fatto palese che Per le aree residenziali e produttive sarà possibile costruire con indici superiori dal 20% al 35% in più rispetto a quelli previsti dal PRG. Tale legge potrebbe portare a pregiudicare maggiormente la vivibilità del nostro Comune che ha già visto in questi anni, causa la selvaggia e scarsa qualità edificatoria, compromettere la vivibilità di Seveso. Si chiede 1. Se sono previste aree del Parco delle Groane che potranno diventare edificabili, ovviamente all’interno della parte del Parco che insiste nel territorio di Seveso e si indicano dettagliatamente i mappali e i relativi proprietari.

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2. Se l’Amministrazione Comunale ha intenzione di avvalersi delle facoltà previste dal Piano casa per aumentare gli indici delle aree residenziali. 3. Se sì, quali aree saranno interessate. 4. Se l’Amministrazione Comunale ha intenzione di avvalersi delle facoltà previste dal Piano casa per le aree dismesse con possibilità di trasformazione in aree residenziali. 5. Se sì, quali aree saranno interessate. 6. Se l’Amministrazione Comunale ha intenzione di avvalersi delle facoltà dal Piano casa per aumentare gli indici nelle aree produttive. 7. Se sì, indicare quali aree saranno interessate. PRESIDENTE

Consigliere Marzorati. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Anch’io non leggo tutta l’interpellanza, solo la parte più importante. Nella Gazzetta ufficiale del 04.08.09 è stata pubblicata la legge che in particolare permette la possibilità dell’emersione del rapporto di lavoro irregolare dei cittadini italiani e comunitari oppure gli extracomunitari presenti sul territorio nazionale, addetti al lavoro domestico, sostegno alla famiglia, all’assistenza delle persone affette da patologie e handicap, che hanno limitata l’autosufficienza. Io voglio chiedere all’Amministrazione Comunale, vi sto i termini e visto questa importante normativa messa in campo dal Ministro Sacconi del Welfare, queste domande. 1. Se è stato predisposto da parte dell’Amministrazione Comunale uno sportello di informazioni per i lavoratori interessati a tale normativa. 2. Se è stato organizzato un incontro con le associazioni del territorio interessate e coinvolte nella relazione con le famiglie e i lavoratori, patronati, associazioni sociali, sindacati. 3. Se è stato organizzato un incontro, un momento di condivisione e organizzazione con le ACLI che offro no nel territorio un servizio di sportello per i lavoratori cittadini italiani e comunitari ed extracomunitari.

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4. Se sono stati predisposti per i soggetti interessati alla normativa, comprese le famiglie, materiali informativi e avvisi pubblici. PRESIDENTE

Grazie. Ci sono altre interpellanze? No. Allora a tutte queste verrà data risposta nel corso della seduta di lunedì prossimo.

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PUNTO N. 2 O.d.G. C.C. DEL 14 SETTEMBRE 2009

COMUNICAZIONE DEL SINDACO

PRESIDENTE

Secondo punto. SINDACO

Ho due comunicazioni. Una rapida: è stata istituita questa consulta dello Sport e Tempo libero per avere un momento in cui poter sentire contemporaneamente tutte le associazioni sportive operanti sul territorio. È uno strumento esclusivamente con potere consultivo che inizierà ad operare verso la fine di settembre. Credo forse che la prima riunione l’abbiamo già convocata per il 18 di settembre. L’altra comunicazione che mi sembra rilevante, perché sicuramente avrà poi dei riflessi sulla stampa, è che il professor Bertazzi dell’università di Milano ha pubblicato la sintesi dei risultati dello studio d’incidenza dei tumori nell’area di Seveso. Praticamente sono stati aggiunti allo studio precedente altri cinque anni. Questo significa che bene o male sono stati contati i casi di tumore nell’area di Seveso e direi che sono stati confermati i dati degli anni precedenti, nel senso che c’è un aumento dei tumori del sistema linfoemopoietico, più volgarmente dette leucemie, linfomi, praticamente sovrapponibili all’aumento già segnalato nello studio precedente. Quello che è emerso questa volta, però in maniera non ancora netta, è nella zona A e B sono aumentati alcuni casi di tumore alla mammella. Diciamo che, mentre l’aspettativa era di 2,7 casi in relazione alla popolazione, in realtà i casi rilevati sono stati 5. Voi sapete che dopo il problema di quello studio, non sui tumori ma sulla tiroide dei bambini, noi abbiamo chiesto alla Regione di istituire una Commissione in modo da essere informati tempestivamente sui risultati dei lavori che riguardano Seveso. Questa Commissione è stata istituita, è presieduta dal professor Macchi, che è il dirigente di Igiene e pr ofilassi della Regione Lombardia. Noi abbiamo fatto presente perché la cosa che deve un po’ incuriosire in questo studio è il fatto che nel 2009 abbiamo dei 69

dati che sono ancora fermi al 1996. Questo, se da un lato è indice dell’estrema correttezza con cui viene condotto questo studio, con un’analisi accuratissima di tutti i dati, con una verifica sulle cartelle cliniche, dipende dal fatto che tutti i dati sono rilevati da ricoveri ospedalieri. Per cui tutta la medicina di famiglia è stata esclusa nel reperimento di questi dati. Il professor Macchi giustamente si è fatto un po’ c arico di correggere questa situazione, nel senso che si potrebbe tranquillamente pensare a due studi. Uno che prosegue con il rigore del professor Bertazzi e uno studio magari non precisissimo, però che ricava i dati dalla medicina di famiglia, perché capite che la trasmissione di una nuova diagnosi avverrebbe praticamente in tempo reale. Per cui noi avremo dei dati più aggiornati, magari non precisissimi, ma sicuramente più significativi. La cosa molto importante è che è vero che sono aumentati questi casi di tumore, ma non è aumentata la mortalità, nel senso che la mortalità da tumore non è aumentata complessivamente. Questo vuol dire che gran parte delle diagnosi che vengono fatte precocemente permettono a queste malattie di essere scoperte in tempo, di essere curate e di essere per buona parte anche guarite. Noi abbiamo anche lo studio inglese che adesso magari procederemo a far tradurre. Abbiamo chiesto proprio agli autori di farci questo abstrat in italiano che pubblicheremo sul nostro sito del Comune e pubblicheremo anche l’articolo originale in inglese perché ci sembra giusto che chiunque voglia accedere, possa trovare questi dati. PRESIDENTE

Prego Consigliere Butti. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Volevo un chiarimento su questa seconda parte. L’au mento è relativo alla media o comunque alla situazione che c’era prima? Rispetto alla media nazionale, la situazione di Seveso qual è? Perché Lei fa riferimento a quanto c’era prima, ad una situazione che poteva già essere superiore alla media. SINDACO

È molto complesso come studio, probabilmente varrebbe la pena fare un piccolo convegno e far venire qualcuno a spiegare, 70

perché sono degli studi non semplici. Basta solo leggere che questo breve riassunto parla del modello di regressione di … sono cose che io stesso avrei difficoltà a spiegare. Però la cosa importante è che il confronto è fatto fra le zone A, B ed R rispetto al resto della popolazione dei quattro Comuni interessati. Il confronto è quella popolazione delle tre zone a maggior inquinamento rispetto alle zone a minor inquinament o. Il confronto è dato da queste due popolazioni. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Invece rispetto ad una media nazionale o lombarda n on è… SINDACO

Non è significativo. Cioè la popolazione di confronto rispetta la media lombarda, per cui è attendibile come dato. CONSIGLIERE BUTTI PAOLO

Mi stupisco del fatto che siano ferme al 1996, anche se sono di diagnosi ospedaliere, però si è indietro di tredici anni. A parte questo, volevo riprendere la comunicazione relativa alla Consulta. In realtà non capisco l’utilità. Vol evo che ci spiegasse un attimo l’utilità di questa Consulta, quando esiste una Commissione della quale fanno parte i gruppi consiliari, che quindi possono dare il loro contributo in questo ambito che però è stata convocata pochissime volte. Se si voleva fare un lavoro di questo tipo, lo si poteva iniziare un anno fa coinvolgendo con maggiore assiduità la Commissione Sport che invece ha lavorato poco e che comunque mi sembra l’istituzione più adatta ad ottenere risultati concreti. Io parto da qui per fare una critica anche alla pos sibilità di confrontare attività di altre Commissioni. Adesso non voglio entrare in altri argomenti, però sia la gestione della situazione del centro anziani, che altre realtà mi sembra che facciano pochissimo o per nulla riferimento alle Commissioni consiliari che sono state realizzate ad hoc per modificare i regolamenti o gestire certi ambiti, quanto piuttosto si cerchi di percorrere delle strade che estromettono anzitutto il Consiglio Comunale da un contributo che può essere comunque di confronto e poi rendono i risultati meno concreti.

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SINDACO

Volevo chiarire che non è che sia alternativa, nel senso che la Commissione Sport rimane con le sue funzioni politiche, infatti è una Commissione consiliare, questa è esclusivamente una Commissione tecnica che serve per poter sentire in un unico momento chi fa lo sport, i dirigenti sportivi. Poi è chiaro che gli esiti della Consulta verranno portati nella Commissione Sport.

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PUNTO N. 3 O.d.G. C.C. DEL 14 SETTEMBRE 2009

LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE DEL 5, 6 E 19 MAGGIO

PRESIDENTE

Passiamo al terzo punto. Ci sono interventi? Nessuno. Chi è favorevole? Favorevole tutta la Maggioranza. Chi è contrario? INTERVENTO

Devo esprimere ancora il voto contrario, visto che tra l’altro approviamo un Consiglio Comunale del 5 maggio, nel quale Lei Presidente si era impegnato a chiedere e a ottenere la pubblicazione delle trascrizioni sul sito comunale. Quindi mi spiace, ma continuerò con il voto contrario. PRESIDENTE

Va bene.

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PUNTO N. 4 C.C. DEL 14 SETTEMBRE 2009

RATIFICA DELIBERAZIONE G. C. N. 150 DEL 22.07.09 “VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2009”

PRESIDENTE

Passiamo Mazzucco.

al

quarto

punto.

La

parola

all’Assessore

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Grazie Presidente, buonasera a tutti, al pubblico, ai Consiglieri Comunali. Approntiamo una variazione di Bilancio perché abbiamo considerato necessario apportare delle variazioni urgenti al Bilancio di previsione perché abbiamo verificato che abbiamo avuto nel finanziamento di due progetti, uno a carattere regionale e uno sempre per lo stesso intervento da parte di una fondazione bancaria, per cui dobbiamo fare queste variazioni nei capitoli d’entrata, prevedere l’entrata di questi finanziamenti e evidentemente anche le uscite perché questi finanziamenti che ci arrivano per il sostentamento di questi due progetti sono assolutamente dei fondi vincolati, quindi andranno automaticamente in partita di giro, cioè entrano ed escono per quel tipo di progetti. Quindi abbiamo dovuto appunto approntare questa significativa variazione. Per cui colgo l’occasione per ringraziare i tecnici e anche il Direttore Generale del Comune perché credo che sia questa una direzione ottima di lavoro. Credo tutti gli Assessori si stiano impegnando con le proprie competenze affinché si riescano a finanziare dei progetti mediante finanziamenti dalla Regione Lombardia, oppure attraverso lo Stato. In questo ca so portiamo a casa un importante impegno finanziario da parte di Regione Lombardia che è di 450.000€, è un contributo finali zzato alla riqualificazione ambientale del torrente Seveso e del Certesa. Idem l’istituto di cui prima Vi dicevo, l’istituto bancario che è la fondazione CARIPLO ci ha finanziato la riq ualificazione fluviale e paesistica per 145.000€. È un contributo regionale per un progetto che è per un ammontare di 600.000€. Credo che sia un intervento assolutamente significativo. Per la restante parte della variazione, in accordo con la Giunta e con il Sindaco, non si è assolutamente, in questa fase, 74

deciso di prevedere degli aumenti di spesa e di conseguenza dei tagli. Verranno rivisti in sede o di equilibrio, oppure di assestamento di …(fine cassetta n. 2 lato B) (inizio cassetta n. 3 lato A)…importanti. Sicuramente però non parliamo di grosse cifre. Sono solo ed esclusivamente aggiustamenti sulla spesa corrente e non vengono modificati i capitoli d’investimento e i PEG in maniera considerevole. Come Vi stavo accennando poco fa, abbiamo deciso di fare dei risparmi sulla spesa per approntare il servizio di progetto Città sicura, per cui Regione Lombardia quest’anno non l’ha finanziato. Non l’ha finanziato perché abbiamo analizzato il problema, facendo diverse telefonate a Regione Lomb ardia. È chiaro che Regione Lombardia ha deciso, visto la cr isi economica e la disoccupazione, di creare un CIG, che è una ca ssa integrativa garantita solo ed esclusivamente di carattere regionale che va a sommarsi a quello che già lo Stato ha previsto nel suo Bilancio. Di conseguenza, visto che comunque anche per Regione Lombardia, i soldi e le quote finanziarie sono semp re quelle, ha dovuto da una parte tagliare e dall’altra andare incontro a un problema sociale altrettanto importante. Poi c’erano degli altri problemi di tipo tecnico sulla Corte dei conti che sta facendo delle valutazioni proprio su come venivano finanziati questi tipi di progetto, però queste sono questioni di Regione Lombardia che poi sistemerà e risponderà alla Corte dei conti. Sempre come Amministrazione abbiamo considerato che fosse assolutamente importante creare questo fondo di 15.000€ per garantire quei servizi extra di pattugliamento serale, per cui effettivamente erano assolutamente necessari e si correva il rischio che poi non ci sarebbero stati, come ad esempio la festa venatoria e quant’altro. Per quanto riguarda la variazione di Bilancio, credo che siano queste tre le tematiche più importanti. Non aumentiamo assolutamente la spesa. Con questa variazione di Bilancio non si aumenta né la spesa corrente, né tanto meno la spesa in conto capitale, in quanto sono assolutamente delle manovre interne ed è a costo zero. Semplicemente la quota importante che arriva è quella dei finanziamenti che arrivano da Regione Lo mbardia e dalla fondazione CARIPLO. PRESIDENTE

Grazie Assessore. Ci sono interventi? Consigliere Ragazzo.

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CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO

Buonasera a tutti. Assessore, effettivamente questa, essendo una variazione, è una presa d’atto, ragione per cui ci sarebbe poco da dire. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

C’è proprio poco nella variazione. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO

Però andando a spulciare alcune voci, qualche piccolo dubbio mi è sorto. Vado a caso, aprendo degli insignificanti capitoli che sono il 760, il 3920, il 720, 7407. Abbiamo fatto delle variazioni aumentando lo stanziamento per quanto riguarda la posta e i telegrammi, da 14.000€ a 2.000€. La st essa cosa l’abbiamo fatta sempre per uno stesso oggetto per quanto riguarda la scuola elementare, le spese telefoniche eccetera. Dai 6.000€ l’abbiamo portata a 700€. Per quanto riguarda invece le spese di riscaldamento degli asili nido, il capitolo 7020, siamo passati da 10.500€ che era quello che avevamo previsto in fase di previsione ad aprile, a 13.500€. Poi c’è un’altra voce piccolina sui Servizi sociali che da 1.000€ l’abbiamo aumentata di altri 1.500€. La variazione l’abbiamo fatta al 22 di luglio. La d omanda subito spontanea è questa. In parte prima me l’ha a nticipato. Abbiamo fatto questa variazione perché avevamo finito i soldi? Perché arrivati a luglio, faccio una variazione d’urgenza, le variazioni di Bilancio sono di competenza del Consiglio Comunale, ragione per cui se io vedo dentro alla variazione del Bilancio tante voci e mi trovo dentro i soldi per mandare i telegrammi da 1.000€ che avevo stanziato, lo aumento di 1.500€ anche il più scemo degli scemi potrebbe pensare che non avevo più soldi per spedire i telegrammi. Ho un dubbio lecito che mi è venuto leggendo i numeri della variazione di Bilancio. Poi sapendo che Voi avete fatto la delibera di Giunta, non siete venuti in Consiglio Comunale, si fa una delibera di Giunta quando ci sono degli adempimenti urgenti. Non mi sembrava che le spese del telefono della scuola elementare fossero cose urgentissime. Perché non siete venuti in Consiglio Comunale? Ritorniamo al solito ragionamento che prima uno dei miei colleghi ha fatto. Tante volte sarebbe bello parlare semplicemente in Consiglio Comunale di determinate questioni più o meno 76

importanti semplicemente con delle interpellanze o con delle interrogazioni. Ci vuole poco. Questo non è rivolto a Lei, Assessore, e non voglio nemmeno essere polemico, però mi hanno sempre insegnato che le variazioni di Bilancio si fanno in Consiglio Comunale quando non sono urgenti. Ho fatto una domanda Assessore, volevo sapere se i soldi ci sono. Meno male visto e considerato quanto sia delicata in questo momento la nostra fase di conto economico. Verificando poi tutta la documentazione che gentilmente mi è stata data, ho notato una stortura, non so se è u na prassi. Il fatto che il Collegio dei Revisori abbia dato il parere favorevole alla variazione di Bilancio semplicemente via fax. Se io sono un controllore e devo controllare degli atti, non mando un parere … è semplicemente un dubbio che mi si pone, se io mando il parere favorevole via fax, mi faccio la domanda e mi rispondo: presumo che la documentazione l’abbiano … perfetto. Allora non ho capito perché questo parere favorevole l’abbiano mandato via fax. Se io la documentazione la vedo in loco, una volta che vedo, certifico e do il parere favorevole. Perché l’hanno mandato via fax? Tutti e tre, non quello di Maggioranza, quello di Minoranza, tutti e tre. È una cosa inusuale. E questo lo sottolineo perché noi come Comune di Seveso siamo in una fase abbastanza delicata. Sono andato ancora a vedere gli incassi degli oneri. Siamo sempre lì. E non penso nemmeno che gli uffici abbiano preparato un papiro di documentazione da spedire negli uffici dei Revisori dei conti, considerato che quanto prima lamentava il collega Formenti, che quando purtroppo ha bisogno di un documento, tante volte si chiedono dei documenti e si rallenta un pochino la macchina comunale. Non sto accusando nessuno di ostruzionismo. Considerando il fatto, sono arrivato ai Revisori dei conti. I Revisori dei conti sono di supporto al Consiglio Comunale, quindi svolgono un’attività di collaborazione con l’organo consiliare, con tutti noi. Io chiedo, considerando che questo è un Collegio di Revisori che è uscente, quindi mi risulta che tutti e tre abbiano esercitato il loro secondo mandato, quindi per legge non possono più essere candidabili. Io chiederei al Collegio dei Revisori una verifica attenta sugli equilibri di Bilancio in funzione dell’andamento degli incassi degli oneri di urbanizzazione, poi soprattutto la verifica sullo stato dei residui attivi, nonché sui crediti dell’Amministrazione Comunale, proprio perché è sulla capacità d’incasso e sui tempi, questo perché è cosa nota che una prassi in fase di … ci avviciniamo all’assestamento, quindi considerando che purtroppo ci troviamo in questa fase temporale, mi piacerebbe che il Collegio uscente 77

preparasse questo studio per il Collegio entrante che saranno tutti e tre nuovi. Questo io lo chiedo come Consigliere C omunale. Il lavoro che faranno sarà di ausilio per tutti noi venti Consiglieri Comunali. Questa non è una cosa strampalata che io vado a chiedere, il Collegio dei Revisori è un Collegio che è di ausilio del Consiglio Comunale e dei Consiglieri Comunali. Grazie. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Grazie per le domande che ha posto perché colgo l’occasione per chiarire alcuni argomenti. Questa variazione che stiamo andando a discutere, l’urgenza è prevista perché avevamo quei contributi che vengono da Regione Lombardia che noi dobbiamo assolutamente iscrivere a Bilancio per poterli spendere per partecipare a quel progetto. Avevamo anche l’urgenza di mettere a disposizione una quota finanziaria per quel servizio di pattugliamento per i Vigili urbani che Vi dicevo. Questa variazione di Bilancio doveva essere di Giunta, doveva essere discussa in Giunta a fine luglio, dopodiché il Presidente del Consiglio mi ha chiesto se era possibile che il Consiglio Comunale per la fine di luglio non ci sarebbe stato, noi avevamo già visto i Revisori, proprio perché la variazione di Bilancio era stata approntata per il passaggio di Consiglio, non di Giunta. Dopodiché, quando il Presidente Vaccarino, credo che non ci sia nulla di male, il Presidente Vaccarino e il signor Sindaco mi hanno detto che il Consiglio Comunale sarebbe stato rinviato, vista l’urgenza che era dovuta alle pattuglie serali, all’inserimento di questi finanziamenti per poter far partire i progetti, si è deciso di renderla operativa subito. Quindi per renderla operativa subito, abbiamo dovuto fare questo passaggio di Giunta e là dove i Revisori erano già stati in ufficio ragioneria, avevano visto la variazione, avevano fatto tutte le domande che reputavano di fare. Dopodiché ovviamente noi, per non convocarli il giorno dopo di nuovo e abusare, abbiamo pensato di rimandare la variazione perché verificassero che la variazione nei termini fosse assolutamente uguale a quella presentata in Giunta e quindi l’hanno riguardata, ricontrollata, hanno fatto le loro debite domande, dopodiché ci è stato inviato questo parere. Ma non è che loro hanno preso carta bianca e ci hanno mandato un parere. Questo non è mai stato nelle prerogative di questo Collegio dei Revisori con cui io ho lavorato per due anni. Anzi, mi sembra che sia stato un Collegio dei Revisori, assolutamente capace di lavorare, molto stimolante e 78

anche pungolante in tutte le sue parti. Compresi i componenti che facevano riferimento alla Maggioranza, sia il ragio nier La Rocca che faceva parte dei componenti dell’Opposizione. I Revisori dei conti hanno sempre lavorato rispettando assolutamente il proprio compito, il compito di controllo sui Bilanci del Comune di Seveso. Questo era per dirle che è nato l’inghippo. Mi sembrava giusto chiarirle, per quell o L’ho ringraziata per la domanda che mi ha fatto, perché mi permette di dare queste delucidazioni. Per quanto riguarda le variazioni, sono degli aggiustamenti che vengono fatti internamente dagli APO guardando i propri capitoli d’investimento. Mi piacerebbe che si potesse fare un Bilancio di previsione giusto al centesimo, però non si può fare. Noi è la prima variazione di Bilancio che facciamo dall’inizio dell’anno, non abbiamo fatto altre variazioni significative. Se noi avevamo un documento di variazione di Bilancio che andava pesantemente a modificare i capitoli d’investimento, allora avrei potuto dire: effettivamente, nel corso del Bilancio di previsione, si sono allocate delle cifre insufficienti per arrivare fino alla fine dell’anno. Però non è questo il nostro caso. Io non voglio rifarmi ad altri Consigli Comunali di altri Comuni, Consigli Comunali che sono alla quinta o alla sesta variazione di Bilancio. Quando vado negli altri Comuni e vedo i tabelloni dei Consigli Comunali, sono alla quinta o alla sesta variazione di Bilancio. Noi è la prima che facciamo e sostanzialmente è una variazione di Bilancio che fa modifiche di 200€, 500€, 1.000€, sono importanti, io non dicevo prima che erano cose di poco conto, però non creiamo allarmismi su un Bilancio assolutamente non legittimo, perché poi è lì che si va a finire. Il Bilancio è s tato fatto mettendo delle cifre così. No, questo mi sembra sia corretto anche per le richieste che sono state fatte. La variazion e di Bilancio lo dimostra. CONSIGLIERE RAGAZZO MAURO

Domandavi gentilmente se era possibile avere una verifica. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Sui residui, quando abbiamo fatto i Consigli Comunali di Bilancio di previsione su quello che ci siamo detto con tutti i Consiglieri, sia di Maggioranza che di Opposizione più sensibili a questo tema del Consigliere Ragazzo sui residui, con la dirigente della struttura, Voi sapete che una parte del contratto dei 79

lavoratori pubblici dipende anche da dei progetti incentivanti che fanno che è la seconda parte contrattuale. Noi abbiamo inserito per volere nostro, dell’Amministrazione, anche della dirigente della struttura, tra i progetti che portano soldi ai dipendenti, qualora vengano raggiunti - tra i progetti proprio quello che ci eravamo detti in Consiglio Comunale. Quindi la datazione dei residui attivi, la storicizzazione, quello che possiamo incassare di qui alla fine dell’anno e proprio una disanima completa dei residui attivi, proprio perché in questo periodo è importante anche andare a recuperare questi residui che possono dare ossigeno alle casse comunali. Come vede è un primo passo, cerchiamo di vedere come sono, che data hanno, quelli che sono recuperabili, quelli che possiamo ancora considerare residui attivi e cosa possiamo riuscire a portare a casa e in che tempi. Questo è un progetto dei dipendenti pubblici dell’ufficio ragioneria, che è tutto impegnato su questo argomento. Credo che questo sia un fatto reale e non chiacchiere tra di noi e basta, che lasciano il tempo che trovano. Credo che per quanto riguarda l’accesso all’ufficio, credo che il Consigliere Formenti, che è stato ultimamente all’ufficio ragioneria, mi sembra che al Consigliere Formenti l’accesso all’ufficio ragioneria sia stato fatto e siano stati dati documenti che legittimamente chiedeva. Così come ho sempre detto in questa sede, non ho nessun problema, il mio telefono è sempre acceso, quando Voi volete avere informazioni, io non ho nessun problema con nessuno, venite a trovarmi e ne parliamo. Poi politicamente ognuno ha la sua idea, non è che stiamo a fare il minestrone. PRESIDENTE

Consigliere Tagliabue. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Spese funzionamento ATO. C’è un incremento di 8.000€ con uno stanziamento di 4.000€. Innanzitutto cos’è il s ervizio. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

L’ATO è l’ambito territoriale ottimale per quanto riguarda la gestione delle acque reflue, la purificazione delle acque, è proprio la patrimoniale che controlla l’acqua sul nostro territorio e per il funzionamento, siccome noi siamo partecipati e partecipiamo per avere questo servizio nell’ATO, l’ATO ha 80

chiesto questa ulteriore parte economica per proseguire nel proprio mandato a tutti i Comuni in base ai centesimi di partecipazione all’interno dell’ATO. È proprio per il funzionamento dell’ATO. Adesso non so esattamente il perché di questo, mi riservo di … CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

È un incremento di spesa dovuto ad un incremento di servizio, o è … ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Questo lo verifichiamo e lo approfondiamo. Noi dobbiamo corrisponderlo, però è assolutamente legittimo vedere cosa andiamo a finanziare. Mi riservo di risponderle. CONSIGLIERE TAGLIABUE DANIELE

Grazie. PRESIDENTE

Ci sono interventi? Consigliere Marzorati. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Condivido questo approccio anche minimalista del rapporto economico, cioè di andare a prendere i vari residui. Secondo me è una buona pratica, nel senso che già il Comune aveva dimostrato che in questi anni c’è stata un’ottimizzazione delle risorse, cioè si spende quello che viene allocato e quindi il fatto che alla fine i PEG siano vuoti vuol dire che sono stati chiesti giusti e sono stati spesi. Naturalmente va un riconoscimento alla gestione dell’ufficio amministrazione del comune come ha fat to Lei e anche agli uffici in generale. Non sono contrario a questa cosa dei piccoli passi. Qui però vedo due cose interessanti. Vedo questo contributo sulla riqualificazione del torrente che continua ad essere centrale nel Comune e poi il contributo sulla CARIPLO. Qui e videnzio anche le capacità interne all’ente, in questo caso dell’ufficio Ecologia che non è poi stato gestito male, che ha saputo creare una capacità progettuale interna. Qui dentro noi abbiamo 600.000€, cifra che deriva da finanziamenti pubblici fatti con 81

progettazione. Non faccio troppe lodi, sennò possono spostare qualcuno e quindi evito di dare troppi riconoscimenti, però sicuramente qua c’è un riconoscimento da parte dell’ufficio Ecologia di questa sua capacità di lavoro. Poi per il resto non sono bravi. L’altro discorso invece è questo aspetto della Case rma. Magari PDL s’è desto in questo apporto, spero che la Caserma vada a concludersi perché, a differenza di alcune polemiche che ho scritto, sarebbe stato il primo atto che io avrei chiesto a questa Amministrazione, la chiusura della Caserma. Ritengo vergognoso che a distanza di un anno e mezzo dal mandato, siamo ancora lì. Il pregio di questa Caserma è che non è stata minimizzata, cioè non ci sono state riduzioni, è stata costruita com’è stata concepita. Vedo anche polemiche sul fatto che poteva essere fatta con Meda, le Caserme per fortuna non dipendono dalla politica, ma dipendono dall’esercito, per cui sull’efficienza del sistema di controllo territoriale, credo che qui comandano loro e quindi se decidono che fanno le piccole Caserme - il sistema Caserme - non credo che dobbiamo entrare noi in merito. Il fatto di avere un vessillo italiano su una Caserma dei Carabinieri che difende il territorio della nostra città sia determinante per la sicurezza, al di là di ogni altro tipo di attenzione sociale che può essere fatta. Se non esistono i Carabinieri non c’è ronda che tenga. Io chiedo questi 77.000€ cosa sono, se sono altri trasferimenti, sono chiusure del passato. Se finalmente questo tipo di servizio andrà a prendere corpo, potremmo inaugurarlo, siccome lo farete così lontano dalla passata Amministrazione, potete anche non fare un riconoscimento del passato e quindi chiudetela più in fretta possibile. La cosa che inv ece volevo sottolineare anch’io era questo elemento dell’ATO che ha segnalato Tagliabue perché è vero che sono cifre molto piccole, ma questi servizi cominciano a non avere più un riferimento di qualità/prezzo, di valutazione del loro costo. Dopo un po’ chiedono, è come un po’ il fatto dell’autobus che chiedeva, sennò Vi tolgo le linee. Poi uno dice: ma queste linee quanta gente ci va su? Quanto servono? Quindi ad un certo punto bisognerebbe … tutti hanno sostenuto questo tipo di adesione perché c’è il lavoro. Quindi chiedo una verifica di questo aumento, un bilancio se possibile di questo ATO. Cioè facciamo un ragionamento per andare a capire cos’è. Vedo anche con rammarico, è una voce molto piccola rispetto all’andamento generale della variazione, sono molto contento perché ci sono voci interessanti, questa riduzione di 82

Agenda 21 che è sul capitolo Ambiente. Si era detto che non si collaborava più a livello intercomunale, però in questo vedo proprio che non si fa più niente. Siccome andremo fra un po’ ad approvare il Piano del patto dei Sindaci, il patto dei Sindaci non si fa su un proclama, ma deve essere fatto su un piano d’azione che ha un suo costo interno ed esterno. Questa riduzione della voce di bilancio che era già prevista a mio parere, per questo tipo di politica, non per le scelte che l’Amministrazione fa, ma per gli obiettivi che devono essere raggiunti sull’ambiente, non mi sembra coerente. Tra l’altro nemmeno coerente coi proclami perché se bisogna proclamare qualcosa, bisogna poi anche costruirlo attraverso delle proposte di progettazione che arrivano da risorse disponibili. Non mi sembravano poi così tanti soldi, potevano essere ridotti, ma dentro poteva esserci una progettazione. La domanda è sui Carabinieri e su questi aspetti pr ogettuali che però ho già avuto modo di vedere. Grazie. ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Grazie. Per dirle che per i 77.000€ c’è un refuso. Non è un trasferimento dalla Regione, ma è la prima ditta che aveva vinto l’appalto di assegnazione dei lavori della Caserma dei Carabinieri, in realtà poi aveva rinunciato a realizzare l’opera e comunque aveva creato delle problematiche al Comune di Seveso, perché noi avevamo dovuto ribandire, riassegnare con lo scorrimento della lista progressiva del bando di ga ra. In questo caso la ditta che aveva vinto il bando ha dovuto pagare delle penali, proprio per i ritardi creati al Comune, per l’inizio dei lavori che avevano fatto e quindi erano previsti dal contratto. Sono loro che ci pagano 77.000€, penali, fideiussioni e quant’altro. Arrivano proprio da lì. Per quanto riguarda la Caserma dei Carabinieri, credo che la Caserma sia assolutamente a buon punto. La ditta ap paltatrice che sta realizzando l’opera è assolutamente in linea e sono stati pagati i SAL prodotti dall’azienda. I SAL sono delle certificazioni di avanzamento dello stato dei lavori a cui noi abbiamo assolutamente corrisposto. La Caserma sta p er finire, sono da fare la recinzione esterna e alcuni lavori elettrici che la ditta realizzerà nel prossimo periodo e quindi poi i lavori verranno chiusi. Senza sospendere i lavori, come dice l’architetto Forlin, perché c’è quella norma di legge che prevede la possibilità di proseguire i lavori in misura pari al 50% dell’ammontare complessivo dell’operazione. In quel caso 83

possiamo non procedere a gara, ma fare un affido diretto, dovuto solo ed esclusivamente alla norma di legge che lo prevede. Grazie. PRESIDENTE

Ci sono interventi o dichiarazioni di voto? Nessuno. Allora io lo metto in votazione. Chi è favorevole? Tutta la Maggioranza più Marzorati. Chi è contrario? Nessuno contrario. Chi si astiene? Astenuti Ragazzo, Tavecchio, Garofalo, Butti, Formenti e Tagliabue.

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PUNTO N. 5 O.d.G. C.C. DEL 14 SETTEMBRE 2009

NOMINA COLLEGIO REVISORI DEI CONTI TRIENNIO 2009 – 2012

PRESIDENTE

Passiamo al punto successivo. Prima di entrare a discutere questo punto, provvediamo alla nomina degli scrutatori perché qua ci sarà una votazione nominale. Ci sono dei candidati? Iannotta, Galli e Ragazzo. Intanto Vi comunico una cosa che ho già anticipato ai Capigruppo, ovvero si tratta di nominare tre Revisori dei conti. Quest’anno tutte le candidature che sono state presentate, sono tutte relative a ragionieri commercialisti o dottori commercialisti che sono iscritti al registro dei Revisori dei conti. In passato questo non era accaduto e que sto ha fatto sì che in passato non ci fosse dubbio su chi sarebbe stato il Presidente del Collegio dei Revisori, dato che uno solo era iscritto al registro e quello era un requisito essenziale, era evidente che lo faceva quel soggetto lì. Quest’anno, essendo tutti i candidati iscritti a tale registro, si pone il problema di come stabilire chi sarà il Presidente. Abbiamo verificato in questi giorni che cosa dice la giurisprudenza e la legislazione, ma in questo caso non ci viene in aiuto perché questo argomento non è normato. Quindi rimane alla discrezionalità del Presidente e soprattutto alla discrezionalità del Consiglio Comunale. Io ho visto che in passato, quando i gruppi consiliari facevano le loro proposte sui nomi che intendevano proporre per la votazione, già indicavano il nome del Presidente. Abbiamo verificato che questa era una prassi priva di valore giuridico, perché il Presidente era colui che era iscritto al registro dei Revisori, non colui che era stato indicato. I gruppi non avevano questa facoltà, a meno che, per altra strada, il Consiglio Comunale andasse a normare la cosa. Quest’anno, avendo questo problema, io proporrei di mantenere di fatto la vecchia prassi, ma con una votazione separ ata. In altre parole andiamo a nominare i tre Revisori, successivamente, con voto separato, andiamo a votare chi tra questi tre Revisori, chiamiamo a diventare Presidente. Mi sembra che così rimane nell’ambito istituzionale che è il Consiglio Comunale e risolviamo questa piccola impasse procedurale.

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Chiaramente questa non è una mia imposizione, è una proposta che faccio, poi se ci sono suggerimenti migliori, bene, altrimenti possiamo procedere in questo modo. La vo tazione sarà di due nominativi su tre nominabili e abbiamo anche verificato in questi giorni che la legge prevede un massimo di due nominativi, in modo da lasciare di fatto spazio per una rappresentanza dell’Opposizione. Prego Consigliere Mastrandrea. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

Due quesiti. Indipendentemente dal numero dei voti sui tre membri, due spettano alla Maggioranza o no? PRESIDENTE

Il fatto che ci sia una presenza minima garantita all’Opposizione, non è previsto dalla normativa, è una prassi, abbiamo letto un’interpretazione che dice: si prevedono due e non tre voti per favorire il fatto che anche uno dell’Opposizione venga eletto, ma non è un’imposizione di legge. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

La seconda questione è se il voto per il discorso d el Presidente, visto che è una prassi che venisse indicato prima della votazione, è per voto palese o per voto segreto e se c’è una norma che prevede il voto segreto o il voto palese. PRESIDENTE

La legge non tratta proprio questo argomento. Sul fatto del voto segreto, è una conseguenza del fatto che noi sappiamo che come norma generale sono segreti i voti che riguardano singoli nominativi. Quindi dato che anche in questo caso sarebbe comunque un incarico ad un singolo nominativo, mi sembra che sia da applicare la votazione segreta per analogia. CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

Noi come candidato proponiamo il dottor Prati Fabrizio.

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PRESIDENTE

Altre candidature? INTERVENTO

La Lega Nord presenta il dottor Adelio Bollini. PRESIDENTE

Marzorati. CONSIGLIERE MARZORATI MARZIO

Propongo Oggioni Maurizio. INTERVENTO

Il PD propone la dottoressa Sabrina Del Foro. PRESIDENTE

Hanno ricevuti voti:    

Sedici Dodici Otto Uno

Bolloni Del Foro Prati Oggioni

Quindi risultano nominati: Bollini, Del Foro e Prati. Adesso passiamo alla votazione del Presidente che dovrà essere uno dei tre nominativi che abbiamo testé nominato. Visto che il Collegio dei Revisori dei conti è un Collegio di garanzia e a tutela del Consiglio Comunale, indipendentemente dall’appartenenza politica dell’espressione, propongo che dei tre nominati, aventi diritto a partecipare, sia candidato alla presidenza colui che ha preso il minor numero di voti. Votiamo il nominativo tra i tre appena nominati che indichiamo come Presidente. Ci sono altre dichiarazioni prima di raccogliere i voti? No. (fine cassetta n. 3 lato A) (inizio cassetta n. 3 lato B) 87

INTERVENTO

Scusi, Presidente, chiedo la legittimità del voto in quanto di candidati ce n’era soltanto uno, quindi chiedo la legittimità e la voglio per iscritto con dichiarazione della norma a cui ci si appella. È stato chiesto se ci sono altri candidati, nessuno li ha espressi. Si è proceduto alla votazione. È stato chiesto se c’erano altri candidati, nessuno li ha espressi. Si è proceduto alla votazione e c’è stato un esito della votazione difforme da quello che era il numero dei candidati, c’era un solo un candidato. Quindi chiedo la legittimità della votazione. PRESIDENTE

Verifichiamo, ma non credo che una candidatura espressa sia motivo di illegittimità. Verifichiamo. INTERVENTO

Premesso che mi riservo di fare ricorso negli uffici preposti sulla legittimità della delibera, invito il Sindaco a prendere atto di questa votazione, a non sottovalutarla e aprire ufficialmente la crisi di Maggioranza. PRESIDENTE

Io invece chiedo cosa fare dal momento che abbiamo passato la mezzanotte e i punti mancanti comunque non sono enormi, quindi se anche li portiamo al prossimo Consiglio, non sono tali da disturbare il prosieguo del prossimo Consiglio, io rimanderei tutto al prossimo lunedì se siete d’accordo, scioglierei … INTERVENTO

Scusi Presidente, io chiedo che il Consiglio Comunale sugli equilibri di Bilancio venga anticipato rispetto a quello di ASPES, così trattiamo i punti mancanti nel prossimo Consiglio, di modo da avere verso fine mese l’ultimo Consiglio Comunale dedicato esclusivamente ad ASPES.

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PRESIDENTE

È già una decisione che ho preso io nella mia autonomia, quella di convocare il Consiglio Comunale per il 14 in quanto è da troppi mesi che la vicenda ASPES continuiamo a rinviarla. INTERVENTO

Però togliamo tempo ad ASPES per discutere gli altri punti. PRESIDENTE

Se volete che mettiamo ai voti, secondo me non è una cosa sconvolgente perché sono tre punti, tutto sommato, non particolarmente lunghi come discussione. INTERVENTO

Io chiedo che venga messo ai voti. INTERVENTO

Consigliere, non ho capito la proposta. INTERVENTO

Di anticipare gli equilibri di Bilancio al 14 e spostare quella di ASPES al 21. ASPES il 21 e anticipare gli equilibri di Bilancio… il 29, ho fatto confusione. INTERVENTO

ASPES il 29? INTERVENTO

E anticipare gli equilibri di Bilancio al 21. INTERVENTO

Però vorrei un parere dall’Assessore competente.

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INTERVENTO

L’Assessore è andato, non ci sono i requisiti tecni ci perché gli uffici non ce la fanno. Abbiamo appena nominato, anche se gli uffici dovranno riservarsi la legittimità dell’atto, valutare che il Collegio dei Revisori è legittimo o non legittimo. Quindi noi siamo dell’idea di proseguire con l’ordine del giorno, così com’è stato interrotto questa sera e di inserire ASPES successivamente. Non sono punti pesanti. Di conseguenza, se vogliamo, in mezz’ora ce la si fa e poi bisogna sempre vedere se c’è la maggioranza. INTERVENTO

Non solo, ma poi l’ordine del giorno lo decide il Presidente, sentito il Sindaco. Non è che c’inventiamo le convocazioni. PRESIDENTE

Mi sembra che sia stata accolta la proposta di rinviare i punti rimanenti al prossimo Consiglio Comunale sempre il 21. Approfitto per dire ai Capigruppo che se vengono un quarto d’ora prima rispetto alle ore 21, quando convocheremo il Consiglio Comunale …. Possiamo anche fare alle ore 20. Se venite un attimino prima, concordiamo l’ordine dei lavori, degli interventi, la durata, queste cose rispetto alla discussione ASPES, perché sarebbe mia intenzione concedere un extra rispetto ai tempi soliti del Consiglio Comunale, vista l’importanza dell’argomento. Vorrei parlarne con Voi e vedere se siete d’accordo. Lo convochiamo per le ore 20… c’è un problema tecni co… INTERVENTO

Io non sono d’accordo a convocarlo per le ore 20. PRESIDENTE

OK, teniamo le ore 21, iniziamo rapidissimi. INTERVENTO

Grazie.

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