Su La Testa- Luglio '09 (n.8)

  • May 2020
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Anno II – N.8

Giornalino dei Lavoratori della ferrari – coordinato dalla RSU-Fiom-ferrari

[email protected] – formicheoperaie.blogspot.com

ferrari summer

collection… tra innovazione e tradizione, nasce l’ultima creazione della ferrari in materia di abbigliamento per gli operai. L’igiene che sposa la compostezza, la saggezza medio-orientale che strizza l’occhio all’occidente. Gli operai della ferrari saranno accettati solo così alle portinerie. Un capolavoro di alta moda che ben si abbina al divieto dell’uso dei telefonini, anch’esso valido per soli operai… Buone ferie a tutti i dipendenti!!!

LUGLIO ‘09

PROPONIAMO UN PATTO DEI LAVORATORI DELLA FERRARI CI SORPRENDE L’IDEA DI DEMOCRAZIA PRATICATE DA FIM E UILM IN MERITO AL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DEI METALMECCANICI.

Fiom: questione COLORO CHE HANNO DISdi DETdemocrazia TO IL CONTRATTO

NAZIONALE ATTUALMENTE IN VIGORE - E FIRMATO IN MODO UNITARIO ANCHE CON LA FIOM NEL 2008COLORO CHE HANNO LASCIATO SENZA CONTRATTO NAZIONALE MILIONI DI LAVORATORI OGGI SONO FUORI, DAVANTI ALLE PORTINERIE, PER PROPORRE UN NUOVO CONTRATTO NAZIONALE, CHIEDENDO AI PROPRI ISCRITTI DI PRENDERSI LA RESPONSABILITA’ PER MILIONI DI LAVORATORI. NELLA VISIONE DI FIM E UILM SOLO UNA PARTE DEVE DECIDERE PER TUTTI. ALTRI MILIONI DI LAVORATORI NON CONTANO PIU’ NULLA. LA RSU-FIOM-FERRARI CHIEDE ALLA RSU DI FIM E UILM-FERRARI DI FERMARSI PER DISCUTERE INSIEME UN METODO PER UNIRE I LAVORATORI, FUORI DALLE LOGICHE DI APPARTENENZA RSU-FIOM-FERRARI

I segreti del responsabile costruzioni sperimentali Quale mistero si nasconderà mai in quell’ufficio? Quali carte segrete, quale codice? È ormai limite invalicabile l’ufficio del responsabile delle costruzioni sperimentali. Una sorta di area 51 dove fino a pochi giorni fa era permesso l’accesso agli operai. Ora non più! Verrebbe da pensare che ci sono progetti di vetture futuristiche o progetti futuri che guardano già oltre il 2011 (!), motori fantascientifici magari ecologici o meno inquinanti, chissà, forse una nuova linea di modello ferrari che limiti lo strapotere della fiat. Ma forse, niente di tutto questo. Qualche maligno (e i maligni sembrano bene informati) ha messo in giro la voce che sulla scrivania del la porta del mistero capo reparto spesso vengono posati dei conti. Si, delle volgari fatture di un ristorante. Il pagamento di un pranzo per due operai che dopo aver lavorato di domenica sono andati a mangiare alla **** (ricordate pizza connection?) spesati dall’azienda. Può essere vero? Tanta riservatezza e segretezza per un fatto talmente risaputo e diffuso? No, non è possibile. È evidente che a nessuno, dotato di buon senso, darebbe fastidio far vedere quella fattura, ne a nessuno darebbe fastidio vederle. Ciò che darebbe fastidio, se si fosse davvero lavorato di domenica, sarebbe l’assurda condotta dell’azienda che non comunica preventivamente alla RSU lo straordinario di domenica e che non si attiva per garantire il riposo dovuto e la sicurezza aggiuntiva per una prestazione straordinaria… Intanto il mistero della porta chiusa si infittisce! L’anticiclone delle azzorre colpisce la terra perduta…. Ormai è risaputo, l’estate prima o poi arriva. Se qualcuno l’aspetta per recarsi nelle località balneari, qualcuno sperava trattenesse i suoi funesti caldi almeno fino alla fine di Luglio. È il caso degli addetti in finizione colpiti dal 13/07 al 19/07 da una temperatura interna al reparto devastante. Progressiva nel corso dei giorni fino a raggiungere nella giornata di venerdì 17 il record assoluto di 35°! Ma l’azienda non si era impegnata a mantenere la temperatura nel reparto quantomeno sopportabile? E’ stato installato un impianto di climatizzazione simile a quello dello scorso anno ma ha evidenziato parecchie lacune oltre che cavallo pazzo a lavoro essere verosimilmente meno potente. I responsabili hanno trascurato questo aspetto, sopratutto nella figura austera di Cavallo Pazzo, sempre più impegnato nella lotta contro il numero delle auto e i suoi possibili attentatori al trono di capotribù…egli sfrecciava in sella al suo muletto “giallo Modena” mentre i lavoratori annaspavano sotto la morsa del caldo afoso. Tant’ è che il reparto somigliava più ad una serra adibita alla coltivazione intensiva di pomodori che un reparto della blasonata ferrari auto. Egli sguainava il suo arco dorato, si immedesimava in addetto alla qualità vestiva la tuta da collaudatore esautorando i preposti… ormai sul suo regno, possiamo affermarlo “non tramonta mai il sole”. Ma quello che resta è lo scopo del doppio turno in finizione, rendere funzionale la lavorazione della California, eliminare il ricorso allo straordinario incrementare la qualità dei prodotti, punti che onestamente in larga misura sono stati disattesi. Bisogna riflettere sul ricorso al lavoro straordinario coordinato quasi in misura strutturale basti pensare che il reparto è stato operativo tutti i sabati del mese di giugno, ci chiediamo se Cavallo Pazzo disponga anche di un ridente esercito di indiani agguerriti... Chi ha visto Piccio? Ricordate l’articolo precedente?...ricordate l’ uccello di nome “Piccio”? Un bel giorno dopo aver svolazzato a bassa quota facendosi notare da uno sbalordito visitatore e dal capo area, quest’ultimo esclamò perentoriamente: “prendete quell’uccello a tutti i costi!”. Da quel momento“Piccio” scomparve nel nulla. Noi amici di Piccio avvertimmo la protezione animali, nell’ illustre figura della Lipu. Sentiamo la mancanza del piccione, era uno di noi! Invitiamo chiunque avesse sue notizie di avvisare la LIPU perché di animali in reparto ne abbiamo davvero tanti, ma lui è il numero 1. Per accelerare le ricerche abbiamo aperto il Piccio fan-club. Per iscrizioni potete visitare il sito ufficiale www.amicidipiccio.com. aiutateci a trovarlo! … grazie colleghe e colleghi.

L’uomo X- il ritorno

Appello su età pensionabile lavoratrici Per la prima volta, con una straordinaria solerzia, il Governo accoglie i rilievi e risponde alle sanzioni dell'Unione Europea sull'uguaglianza tra donne e uomini, predisponendo un intervento legislativo che parifica l'età pensionabile delle lavoratrici del lavoro pubblico a quella dei colleghi maschi, passando dai 60 anni attualmente previsti a 65 anni. Noi donne della FP CGIL e della FIOM CGIL diciamo NO e lanciamo un appello per fermare questo provvedimento perché: - in Italia le donne subiscono ben altre e più gravi discriminazioni: nell'accesso al mercato del lavoro, nelle opportunità di carriera, nella crescente disparità salariale, nelle condizioni di lavoro, nel progressivo aggravarsi del lavoro di cura conseguente ai tagli ai servizi sociali. -La possibilità di andare in pensione a 60 anni non è un obbligo, ma una libera scelta che le donne possono compiere, così come , se lo desiderano, già oggi possono continuare a lavorare fino a 65 anni e oltre come i loro colleghi maschi. - siamo convinte che l'innalzamento dell'età pensionabile delle donne del lavoro pubblico sia solo il primo passo di un Governo che vuole mettere mano all'intero sistema previdenziale, peggiorando i trattamenti per tutte le lavoratrici ed i lavoratori italiani, a partire dalla revisione dei coefficienti di trasformazioni. Questo è quanto chiede la Confindustria, che a più riprese ha sottolineato l'urgenza di applicare anche alle lavoratrici dell'industria l'innalzamento dell'età pensionabile prevista per le dipendenti del lavoro pubblico come primo passo per una riforma al ribasso di tutto il sistema pensionistico. - non accettiamo l'idea che il costo maggiore della crisi lo paghino le donne, tanto più che il provvedimento in discussione non prevede alcuna destinazione dei risparmi che si realizzeranno. Siamo convinte, al contrario, che l'obiettivo del Governo sia quello di fare cassa(…) Per il testo completo consultare www.rete28aprile.it

Salute e Sicurezza Calzature di sicurezza obbligatoria

Il divieto di utilizzo del telefono nei reparti non ha nulla a che vedere con la sicurezza dei lavoratori. Lo prova il fatto che i RLS non sono stati assolutamente consultati e che i capi area e i vari preposti non rispettano il divieto. La sicurezza è un pretesto per discriminare ed intimidire i lavoratori

ESAMI ANTIDROGA PER MANSIONI A RISCHIO

Partiranno nei prossimi giorni gli esami per accertare l’assenza di tossicodipendenza per gli addetti che svolgono mansioni a rischio ferrari. Gli esami saranno svolti nell’infermeria aziendale. Le mansioni ritenute a rischio in fiatferrari interessano l’uso del carrello elevatore, il lavoro con gas (so2), il collaudo e la guida di vetture che richiedono le patenti C,D,E; coinvolti anche i manutentori e i caldaisti. Pertanto gli accertamenti previsti dalla legge (Conferenza Unificata del 30 ottobre 2007 e successivo provvedimento del 18 Settembre 2008) non riguarderanno assolutamente tutti gli operai della ferrari. Per gli esami non è previsto l’obbligo del preavviso. Il medico può chiamare l’addetto e chiedergli (se svolge una delle mansioni reputate a rischio dalla legge) di fare l’esame delle urine che rivela l’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. Va da se che l’esame risulta molto invasivo perché indaga sulle abitudini di vita anche fuori dall’orario di lavoro, tuttavia l’esame è obbligatorio. Se si risultata positivi al test si verrà subito sospesi dalla mansione (non possono licenziarvi) e si avvieranno procedure di accertamento al SERT. (Per approfondimenti rivolgersi ai delegati della RSU/RLS-Fiom-ferrari) FINIZIONE: BAGNI DISASTROSI Non è assolutamente possibile che in un’azienda, e soprattutto in un’azienda importante come la ferrari vi siano reparti con bagni disastrati come in finizione. È praticamente impossibile trovare i bagni funzionanti. Sempre intasati, maleodoranti, impossibile da utilizzare. Con i due turni, l’uso del bagno è aumentato. Non sono cresciute, invece, tutte quelle misure necessarie per l’igiene. Un disastro completo. Senza voto! MECCANICA: ATTENTI ALLA YASDA la Yasda è una macchina a controllo numerico, una delle tante presenti in nuova meccanica. Attualmente, le lavorazioni che compie la Yasda avvengono sui collettori delle aspirazioni. La macchina ha un proprio ciclo di lavoro. Utilizzata correttamente è quasi impossibile che ci si possa infortunare. Purtroppo attualmente la macchina non viene utilizzata correttamente. Per accelerare i lavori, si spingono gli addetti, spesso precari, ad entrare nella macchina per scaricare i pezzi lavorati. Ricordiamo che solo ai manutentori è consentito introdursi nella macchina. Agli addetti è vietato per ragioni di sicurezza. Usiamo il buon senso.

Verniciatura: miglioriamo le tute I RLS stanno lavorando ad una proposta perché l’azienda sostituisca le attuali tute di lavoro utilizzate in verniciatura. Non si parla di DPI, ma di tute che in qualche modo migliorano la qualità del prodotto. Il problema è che sono assolutamente non traspiranti. La proposta, in sintesi, vuole che si utilizzino materiali alternativi, fibre in grado di assicurare la qualità all’azienda ma consentano agli addetti di vivere meglio in reparto. Sui particolari della proposta vi rimandiamo al prossimo numero. Fonderia: per la sicurezza di chi? Il 13 luglio, durante il turno di pomeriggio viene caricato un forno con lingotti di alluminio. Segue esplosione causata dall’umidità dei lingotti. Nessun ferito, nessuno danno. Ma… Se è risaputo che avviene un esplosione del metallo fuso a contatto con lingotti umidi è necessario che si proceda sempre con un metodo di prevenzione per evitare esplosioni. La procedura c’è, viene applicata. Tuttavia non si può ovviare completamente al problema a causa dei limiti tecnologici del forno, il quale da anni dovrebbe essere sostituito. L’azienda, il 13, a seguito di un esplosione, ha pensato bene di far circolare un comunicato tra gli addetti ai forni fusori in cui sarebbe scritta la procedura provvisoria della mansione. Naturalmente la circolare è fatta firmare a tutti gli addetti. Risultato: l’azienda si deresponsabilizza. Nel caso di incidente il problema è unicamente dell’addetto. La RSU-Fiom richiede di prendere visione della circolare firmata dai fornai e un approfondimento sul metodo di informazione e formazione degli addetti.

Contratto Nazionale: la Fiom rivendica diritti, salario e democrazia Come si può vedere la situazione politica e sindacale, da anni, la scena sindacale che si presenta è una competizione sindacale, ma soprattutto in questo ultimo periodo, non sono delle migliori ma è un modo per dire che ora, che l’unità sindacale al vertice soprattutto per quanto riguarda la difesa dei diritti e dei salari dei ormai è impossibile, si vede veramente chi vuole difendere i lavoratori. In particolar modo quando 2 confederazioni (CISL e lavoratori e chi invece ha utilizzato il sindacato come strumento UIL) decidono che la migliore strada per assicurarsi un posto di potere politico. fisso di potere nei posti di lavoro. La CGIL pressata dalla propria La piattaforma della FIOM, che in definitiva rinnova solo il base, decide invece che, soprattutto in questo periodo in cui i biennio economico in base alla vecchia normativa, prevede degli datori di lavoro e le associazioni padronali hanno assunto aumenti che sono decisamente fuori dai patti di concertazione. atteggiamenti volti a diminuire l’occupazione per mantenere i Ha quindi un sapore di rivendicazione sul peso dell’aumento del propri profitti, sceglie invece una strategia di conflittualità costo della vita non indifferente, chiedendo 130 €, a dispetto all’interno dei posti di lavoro, manifestando la propria coscienza della metà chiesta da FIM e UILM, per il 3°,4° e 5° livello, che di sindacato dei lavoratori. sono i riferimenti medi nelle aziende. Gli aumenti saranno In questo ambito la FIOM, sindacato dei metalmeccanici della detassati ed elargiti anche ai cassintegrati, come integrazione CGIL, si pone, in vista del salariale per i lavoratori (impiegati ed rinnovo del contratto dei operai) che in una situazione metalmeccanici, come economica difficile, non vengono avanguardia nella difesa dei posti penalizzati. di lavoro, dei diritti e dei salari, Nella piattaforma viene previsto presentando una piattaforma che anche il blocco dei licenziamenti è un’alternativa rispetto ai come forma di difesa dei posti di contenuti delle precedenti. lavoro, tramite l’utilizzo degli Ma partiamo con ordine: la ammortizzatori sociali in essere. Sul piattaforma, presentata dalla piano della democrazia la decisione è FIOM, viene licenziata il 30 quella di far votare tutti i lavoratori giugno dal comitato direttivo metalmeccanici visto che la nazionale con un voto unanime, piattaforma appartiene a loro e non ai quindi senza che le minoranze vertici sindacali. presentino perplessità, in Assemblee alla ferrari: particolare la Rete 28 Aprile ne è entusiasta. La piattaforma Le assemblee per la presentazione delle piattaforme in Ferrari, quindi viene sottoposta al vaglio di FIM e UILM, che invece che hanno visto delle fasi concitate, in cui molti lavoratori hanno cercare insieme delle modifiche, decidono di stilare una espresso la propria perplessità sul fatto che in Italia non esistano piattaforma che sia nei parametri dell’accordo che CISL e UIL parametri, a livello sindacale, per quanto riguarda la democrazia hanno firmato sulle linee di rinnovo dei contratti del 14 aprile. di rappresentanza, cosa che è invece palese in quegli anni in cui Tecnicamente, quindi, la FIOM non ha presentato una le lotte erano molto diffuse sui posti di lavoro ed i rapporti di piattaforma separata, ma ha cercato l’ultima chance di far forza erano dalla parte dei lavoratori. partecipare i 2 altri sindacati ad una discussione per il rinnovo Per questo invitiamo ancora una volta i lavoratori a scegliere del biennio economico, ricevendo il ben servito, come se non tramite referendum la piattaforma della FIOM, non come ha bastasse, in base agli accordi sul rinnovo contrattuale di CISL- detto qualcuno “per metterlo in culo agli altri”, ma per non essere UIL-UGL e Confindustria, il contratto vigente viene disdetto da succubi di accordi anti-democratici a ribasso e per dare FIM e UILM, anticipando di 2 anni la decorrenza, denotando un continuità ad uno stato di cose che ha permesso al sindacato dei senso di possesso dei diritti dei lavoratori da parte di FIM e metalmeccanici con maggiore rappresentatività di fare marcia UILM. indietro, pensando alla difesa incondizionata dei diritti del salario Tutto questo da una profonda scossa alla FIOM che indice e dell’occupazione. assemblee in tutti i posti di lavoro per presentare la propria piattaforma che sottoporrà al vaglio di tutti i metalmeccanici, Discriminazione salariale tra produzione e ges come democrazia vuole, e non solo ai propri iscritti, come invece A Giugno tantissimi lavoratori della gestione sportiva vogliono FIM e UILM. Qualcuno ha azzardato anche che ormai hanno trovato in busta paga una-tantum. Un importo Part-time: l’azienda ci ripensa

È partita due mesi fa la denuncia sul nostro giornalino di un’assurda decisione aziendale di negare il rinnovo del part-time ad una lavoratrice, madre di tre bambini. La lavoratrice non si è piegata al volere del padrone, ha rivendicato i propri diritti, ha chiesto aiuto al segretario generale della Fiom di Modena che si è attivato immediatamente, ha contattato un legale, ha ripetuto le sue ragioni di donna lavoratrice con fermezza. Per noi della redazione rappresenta un esempio di lavoratrice per la ferrari. La determinazione di una madre lavoratrice, operaia della fonderia, ha fatto riflettere la direzione aziendale. Da Settembre avrà una flessibilità di orario per svolgere il suo lavoro di madre. Ora l’azienda conceda alla RSU l’incontro sull’applicazione del part-time in ferrari.

variabile, a discrezione dell’azienda che ha portato nella busta di qualche lavoratore anche 2500 euro! Questo è accaduto mentre l’azienda piangeva miseria tanto da mettere in discussione il PDR consolidato e pagandolo comunque in ritardo. Una provocazione questa elargizione, che non trova neanche la solita giustificazione nelle vittorie ai gran premi. Le unatantum rappresentano per la ges un modello di rapporto tra lavoratori ed azienda che va ben al di là dei meriti e degli obiettivi raggiunti. È una prassi fondata sulla burocratizzazione del merito. I soldi ci sono sempre e comunque, oltre gli obiettivi. Quindi la meritocrazia non ha nulla a che vedere con la produttività. Essa è un prezzo che l’azienda paga per demolire giorno dopo giorno la contrattazione collettiva. La meritocrazia è un concetto politico. La discriminazione è invece concreta e per la redazione va superata con la denuncia dei fatti.

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