Napoli -01-01-romaprima_001 (2)

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71001 9 771827 347005 QUOTIDIANO D'INFORMAZIONE FONDATO NEL 1862 www.ilroma.net A N N O C X LV N . 2 7 0 [ O R G A N O D E L M O V I M E N T O P O L I T I C O - C U LT U R A L E « M E D I T E R R A N E O » ] LUNEDÌ 1 OTTOBRE 2007 P O S T E I T A L I A N E S . P. A . - S P E D . I N A B B . P O S T . - D . L . 3 5 3 / 2 0 0 3 ( C O N V . I N L . 2 7 . 0 2 . 2 0 0 4 , N . 4 6 ) A R T. 1 , C O M M A 1 D C B ( N A ) 1,00 A Napoli e provincia abbinamento obbligatorio "Roma" + "Il Giornale" ALL'INTERNO IL CAOS DOPO L'ALLUVIONE LA GUERRA FLEGREA QUARTIERI SPAGNOLI Ancora fango a Bagnoli, gli studenti restano a casa A tre giorni dall'alluvione a Bagnoli (nella foto) regna ancora il caos. Risultato: oggi gli studenti del 37° circolo e dell'Ipia non andranno a scuola. I genitori insorgono: «Quanto dovremo aspettare?». Nell'area nord strade piene di rifiuti: i locali dell'Asìa sono sommersi di fango. Faida, ancora sangue: agguato in via Lepanto È stato inseguito dai killer in via Lepanto, ora Massimiliano Capuano, 36 anni, lotta tra la vita e la morte all'ospedale San Paolo. È accaduto ieri alle 22,30. Intanto gli investigatori ritengono che Giuseppe Carputo e Giovanni Moccia (nella foto) furono uccisi assieme. Preso Salvatore Attanasio, latitante del clan Di Biasi Si era reso irreperibile da quando era stato emesso a suo carico un mandato di cattura per droga. Ma ieri Salvatore Attanasio, genero del ras dei Quartieri, Luigi Di Biasi, è stato catturato. I poliziotti lo hanno rintracciato in via Catone: andava a casa a salutare i familiari. L' O P I N I O N E LA BEFFA

| Il Napoli domina ma senza la spinta dei tifosi si smarrisce e il Genoa vince Istituzioni inutili e sprechi a volontà ORAZIO ABBAMONTE LCUNI GIORNI OR SONO è apparso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana un decreto che ha stabilito la nuova pianta organica dell'Autorità di vigilanza sui lavori pubblici. Non molti, credo, avranno sentito parlare di quest'organismo, e significa già qualcosa. Si tratta d'una sorta d'autorità indipendente del tipo di quelle ben più note con competenza sulla concorrenza e sulle telecomunicazioni che dovrebbe controllare la trasparenza degli appalti. Taccio dell'efficacia della sua azione, ma mi spingo a dire che non è proprio oberata di lavoro. Se non ne sentiamo mai, qualche ragione ci sarà nell'epoca mediatica. La pianta organica però farebbe l'invidia d'una multinazionale di successo. Annovera la bellezza di poco meno di settanta, sì avete letto bene, settanta dirigenti e trecento dipendenti. A parte che si tratta d'un esercito di generali un dirigente ogni cinque dipendenti e questo pure parla da sé, mi chiedo cosa ci faccia un tal numero di condottieri in un'istituzione della cui abolizione da tempo (ovvio: inutilmente) si discute? Immaginate voi che fatturato dovrebbe produrre un'azienda privata per permettersi un simile, aristocratico schieramento? Sono mesi che si discute a vanvera dei costi della politica. Ci siamo interessati sinanco dell'onorevole barbiere. Direte: ma che c'entra questo con l'Autorità dei lavori pubblici. C'entra e come. Perché i veri sprechi si vedono analizzando i mille rivoli dell'amministrazione, attraverso cui l'elefantiasi si diffonde come un'inarrestabile infezione. Accade che si moltiplichino istituzioni inutili e, all'interno di queste per osmosi, i dipendenti superflui proliferino, spesso e volentieri onusti di privilegi. Non potrebbe essere diversamente. L'attuale Governo conta, pare, 102 componenti: e quelli precedenti, però, non è che fossero proprio mingherlini. Ora, siccome non c'è dubbio che sono un tantino ridondanti, cosa ci stanno lì a fare? I bottoni non possono bastare per tutti. È naturale che chi siede nell'esecutivo in spazi angusti, cerchi almeno di farsi amici all'aria aperta: per carità, non vorrei offendere nessuno, mi riferisco a leggi generali della politica. A Imbecille, ora sei contento? Reja: «Condizionati dall'assenza del pubblico, ma non si prende un gol così» Guerriglia urbana in Torino-Juve:Comunale da squalificare Seconda sconfitta casalinga per il Napoli, ma Reja, torni all'antico: sono in arrivo impegni proibitivi ITALO CUCCI GLI APPUNTI stavolta c'è l'attenuante del San Paolo a porte chiuse. Gli azzurri, condizionati dall'assenza del pubblico, si sono arresi al Genoa allo scadere di un match che avevano largamente meritato di vincere. NAPOLI. Il ko non è andato giù al tecnico Reja che Bastano un autogol e un tiro per vincere MIMMO CARRATELLI S IORE E SIORI VENGHINO venghino a Piedigrotta al

grande Festival dell'Autolesionismo! Dilettanti e professionisti allo sbaraglio! Vi faremo vedere come in poche ore si può distruggere il lavoro di un mese, e tanta allegria, tante speranze! Porte chiuse, spalti deserti, sussurri e grida nel silenzio coatto: il clima ideale per metter fine a quelle scene di gioia suscitate dal favoloso gol del Pampa. Il Lanciator Cretino - dico poco - non è forzatamente al San Paolo, stavolta, com'era mercoledì. Forse è andato [SEGUE A PAG.9] si è scagliato contro i delinquenti che costringono il Napoli a giocare senza l'appoggio della tifoseria amica. «Per colpa di quattro coglioni vengono penalizzati società, squadra e tifosi. Ma i miei calciatori sono immuni da responsabilità: è assurdo prendere il gol della sconfitta con la difesa schierata». Intanto chissà se il giudice sportivo squalificherà il Comunale per la guerriglia urbana di ieri sera prima di Torino-Juve. Il gol del pareggio. Domizzi trasforma il rigore: è 1-1 SERVIZI NELLO SPORT S Il Napoli si infila nella seconda sconfitta (ancora al San Paolo). Al Genoa bastano un autogol e un tiro per vincere. Il Napoli non fa molto di più, ma almeno impegna il portiere ligure due volte, con Hamsik (gran volo e deviazione miracolosa di Scarpi) e con Lavezzi, poi Sosa di TADIO VUOTO E MANI PURE. [SEGUE A PAG.10] MA È STATO UN FLOP | Meno di cento persone in piazza a Napoli. An al cardinale: sfiliamo per la famiglia NAPOLI. Non è stato proprio un successo il corteo in difesa dei diritti degli omosessuali in via Verdi, a cui ha partecipato anche il sindaco Rosa Russo Iervolino (nella foto). Meno di cento i presenti, tra gay, lesbiche, trans e travestiti, con personaggi abbigliati folcloristicamente e coppie che si scambiavano in pubblico più che esplicite effusioni. Ma a destare polemiche è stato il "patrocinio" del sindaco cattolico. La Destra insorge: «È la resa della Margherita al Partito democratico». E An, con Laboccetta, invita il cardinale Sepe ad un corteo in difesa della famiglia. PRIMO PIANO A PAG.2 SERIE C Sindaco al corteo gay, insorge la destra ALL'INTERNO IL DELITTO A TORINO Sorrento, prima vittoria Neapolis, stop a Celano In C1 il Sorrento (nella foto il tecnico Provenza) festeggia il primo successo stagionale battendo con tre gol la Sangiovannese. Vola la Salernitana. In C2 Neapolis sconfitto sul campo di Celano. Uccisa con un pugno, confessa un amico TORINO. La ragazza sparita giovedì è stata uccisa con un pugno alla testa da un amico 25enne. Il cadavere è stato trovato in un canale. Il giovane ha confessato: ha anche tentato di svaligiare la casa della vittima. PAG.4 BASKET

PARTITO DEMOCRATICO «SUBITO NUOVE ELEZIONI» Berlusconi: arriveranno molti fuoriusciti da Dl ROMA. «Non accetteremo governi di transizione. Chiederemo, anche scendendo in piazza, un ritorno alle urne». Parola di Silvio Berlusconi:«A ottobre finirà l'esperienza della Margherita e molti di loro verranno da noi». Rutelli: panzane. PAG.3 Liste De Mita-Bassolino irregolari: Piccolo e Mazzarella all'attacco NAPOLI. Bordate dei candidati Piccolo e Mazzarella alla segreteria regionale del Pd: vanno escluse le liste con irregolarità. E le tre che fanno capo all'asse De Mita-Bassolino (nella foto) a Campania 1 presenterebbero 41 capilista uomini ed appena 13 donne. Riunione fino a notte fonda del collegio regionale dei garanti, con dimissione di un componente. PRIMO PIANO A PAG.3 La Eldo parte male e si arrende a Milano Comincia male il torneo della Eldo Napoli che soccombe 69-60 sul parquet dell'Armani Milano dell'ex Sesay. Buone prove di Malaventura e Rivera (nella foto). [SEGUE A PAG.2]

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