martedì 1 maggio 2007 PRIMO PIANO PALAZZO MATTEOTTI 3 I CONTI | Presa di posizione di Rispoli: «Siamo fuori tempo massimo, adesso scatti subito la diffida» to faccia scattare la diffida nei confronti dell'amministrazione provinciale, dando a quest'ultima un ulteriore termine perentorio per l'approvazione del bilancio. Visto il ritardo - prosegue Rispoli - i dirigenti della struttura hanno solo sei mesi disponibili per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tenendo conto delle precedenti esperienze, ci rendiamo conto che il tempo non basta, perché si riesce a stento a realizzare il 40% del programma». Quest'iniziativa promossa da An, inoltre, come emerge dalle dichiarazioni del suo capogruppo, «mira ad offrire uno spunto di riflessione all'attuale Giunta, la quale deve rendersi conto che sta avendo significative mancanze nei confronti della collettività e quindi deve rassegnare le dimissioni». Nell'incontro di ieri sono stati anche toccati alcuni punti specifici del Bilancio, i quali hanno destato più di una preoccupazione al gruppo di opposizione. Tra questi la bassa percentuale destinata alle spese di investimento. Sulla questione, ancora una volta Rispoli fa sentire la propria voce: «Non è possibile destinare agli investimenti solo il 10% su un totale di 540 milioni di euro. Non si sono posti il problema di sostenere l'economia locale e facendo in questo modo si dà un colpo mortale al territorio, che è già pesantemente afflitto da questi problemi». Ma non solo. Altra questione riguarda la polizia provinciale, che non ha beneficiato del tanto richiesto potenziamento degli strumenti ed inoltre ha visto passare all'Arpac il suo compito fondamentale, che risiede nel possesso del potere ispettivo sulle discariche abusive. Infine, l'ultimo punto trattato riguarda la raccolta differenziata. «Credo sia vergognoso - conclude Rispoli - destinare alla raccolta differenziata solo 150mila euro, che devono essere spartiti per novantuno Comuni. Confido in tutti i partiti della Casa delle Libertà, che in situazioni del genere hanno sempre fornito un considerevole appoggio per portare avanti importanti battaglie». DANILO DI BONITO Ritardi per il Bilancio, An chiama il prefetto NAPOLI. IN "ROSSO" Dibattito in Commissione giovedì, lunedì si torna in aula. La CdL preannuncia una valanga di emendamenti «Siamo di fronte ad un'altra inadempienza della giunta Di Palma. Per questo la CdL ricorrerà al Prefetto». Le parole sono di Luigi Rispoli, capogruppo di An della Provincia, intervenuto ieri mattina nella conferenza stampa tenutasi presso il gruppo consiliare della destra. Questa volta la protesta si è accesa a causa dell'ennesimo passo falso dell'amministrazione provinciale la quale, visto il ritardo nell'approvazione del Bilancio di previsione 2007, non consentirà al consiglio provinciale di approvare il documento entro il termine ultimo fissato per ieri. «Le aspettative del mio gruppo e quindi del Polo in generale - continua Rispoli - sono positive. Siamo convinti che il PrefetPALAZZO SAN GIACOMO | Cardillo pronto a quotarle in borsa, ma il centrodestra s'oppone: «Lo vieta la
nuova normativa in materia» Società miste, è scontro in Consiglio GERARDO AUSIELLO NAPOLI. Il Bilancio di previsione 2007 del Comune di Napoli arriva in aula ed è subito bagarre. Ieri c'è stato solo il tempo per la lettura della relazione dell'assessore Enrico Cardillo, ma è bastato a rendere incandescente il clima preannunciando una sicura battaglia. Lo scontro si consuma, in particolare, sul piano di ristrutturazione delle società miVarriale e Schifone: «Solo annunste che Palazzo San Giacomo intende portare avanti: i "capisaldi" ci-bluff». Duri anche i Revisori dei sono l'apertura ai privati e la quoConti: «Troppi debiti per Asìa e Napotazione in borsa delle aziende partecipate con l'obiettivo di renderle liservizi». Pochissimi soldi a Chiaia maggiormente competitive ed efficienti. Un progetto, questo, avversato fortemen- CdL annuncia centinaia di emendamenti: il bracte dall'opposizione che lo giudica inattuabile ed cio di ferro si trasferisce giovedì in Commissioaddirittura contra legem. Lo ha detto a chiare let- ne per poi tornare in aula lunedì prossimo. Intere il capogruppo di Forza Italia Salvatore Var- tanto il Collegio dei Revisori dei Conti (Michele riale che ha interrotto l'assessore diessino tuo- Saggese, Gabriella Napoli e Roberto Trivellini) nando: «La normativa Bersani t'impedirà di rior- non risparmia critiche e non nasconde preoccupazioni: «Le situazioni più preoccupanti sono ganizzare le società miste». Ma Cardillo è andato avanti parlando delle Asìa e Napoliservizi, mentre per le pubbliche afperdite che si sono ridotte e degli strumenti che fissioni il Comune non ha chiuso la transazione saranno messi in campo: «Il nostro piano im- con la vecchia società mista». Timori, inoltre, sui pegna le aziende partecipate a predisporre i bi- ricavi derivanti dalle contravvenzioni. Per le Mulanci "sociali" e ad adottare un codice etico. È nicipalità, infine, meno soldi di tutti a Chiaia, l'uprevista, inoltre, la costituzione dell'Osservato- nica del centrodestra. Battaglia su aziende partecipate e Bilancio. Ieri il primo round in consiglio comunale, ma il braccio di ferro tra i Poli proseguirà lunedì prossimo rio sulla qualità dei servizi pubblici». Non si è fatta attendere la risposta dell'opposizione: «La Giunta continua a fare proclami ad effetto destinati a rimanere tali poiché non si intravede IL CASO alcun provvedimento a loro supporto - prosegue Varriale - Cardillo proclama in pompa magna l'imminente entrata in business strategici come quello dell'energia e del gas. Invece dovrebbe spiegare ai napoletani come mai Napoli, a differenza di altre grandi città italiane presenti nel settore da circa 15 anni, non ha ancora un polo lo, come forse inteso dall'assessore Car- tive, ufficialmente e notoriamente senza NAPOLI. La polemica tra il centrodestra e energetico. Afferma che l'Arin Spa è pronta a la maggioranza si consuma pure sugli im- dillo, una semplice giustificazione per gli scopo di lucro, che operano nelle struttucandidarsi come gestore unico dell'Ato 2, tutpianti sportivi. A scagliarsi contro l'asses- aumenti dei costi previsti per il prossimo re di proprietà comunale. Auspico - conclude Ambrosino - l'intervento del Coni e tavia dovrebbe spiegare ai napoletani perché sore Enrico Cardillo è, in particolare, il for- anno a danno delle società». questa strada intrapresa già alcuni anni fa non Non solo: «Aumentare le tariffe e non degli organismi sportivi preposti a questi zista Raffaele Ambrosino, che chiarisce: diede a suo tempo alcun risultato». «La pesante e grave denuncia dell'espo- denunciare e verificare il corretto com- controlli per far luce sulla veridicità di E ancora: «Propone di collocare sul mercato nente della giunta comunale verso le so- portamento delle società vorrebbe dire es- quanto denunciato che potrebbe essere il il 49% del capitale azionario delle aziende di sercietà sportive che, a suo avviso, lucrano e sere complici e "soci" di chi detiene so- vero e ricercato motivo della poca pratica sportiva dei ragazzi napoletani rispetto a vizi pubblici, tuttavia dimentica che esse a conutilizzano profittevolquelli di Roma, Milano e delle maggiori fronto con società similari presentano gli indimente le strutture e gli Ponticelli annuncia: «Al lavoro città italiane». Immediata, a tal proposicatori finanziari, economici e reddituali tra i pegimpianti sportivi di to, la replica
dell'assessore allo Sport Algiori in Italia e che ciò rende l'investimento non proprietà comunale, per il nuovo regolamento. Coinvolgefredo Ponticelli: «Stiamo preparando un appetibile sul mercato per qualsiasi operatore deve essere subito apremo il Coni per dare spazio sopratregolamento per l'affidamento degli spaeconomico di buon senso. Inoltre non consideprofondita nelle sedi zi in strutture sportive comunali che prera che la maggior parte di esse gestisce affidaadeguate al fine di per- tutto a giovani e diversamente abili» vede tre punti fondamentali. Innanzitutmenti "in house" e la più recente evoluzione norseguire adeguatamenmativa e giurisprudenziale nega la possibilità delte l'indegno comportamento illecito de- cietà sportive per arricchirsi piuttosto che to il parere vincolante del Coni, poi una l'affidamento diretto a società con partecipanunciato durante la relazione al Bilancio». per la nobile causa della diffusione della reale e concreta promozione sportiva tra zione anche minoritaria di privati. In una situaSecondo l'esponente azzurro «additare le pratica sportiva. Le dichiarazioni rese in i giovani come valore culturale ed infine zione simile viene naturale chiedersi: ma chi se società sportive di far pagare tariffe molaula dal diessino devono quindi necessa- l'attività agonistica sportiva per i diversale compra?». Dello stesso avviso il capogruppo di to alte ai ragazzi per la pratica sportiva, ri- riamente assumere forma di denuncia mente abili. In questo senso stipuleremo An Luciano Schifone: «Si tratta di un Bilancio spetto alle minime tariffe di utilizzazione pubblica per i controlli specifici che do- un protocollo d'intesa con il Comitato itaasfittico e depressivo dell'economia cittadina, Critico. Il consigliere comunale di Forza Italia Raffaele Ambrosino praticate dal Comune, non può essere so- vranno scattare verso tutte le società spor- liano paraolimpico». che contrasteremo duramente. Infatti, nonostante l'abile tentativo di magnificare la manovra contabile attraverso la ridicola riduzione dell'Ici e un fantasioso piano di riordino delle partecipate, emerge chiaramente dai numeri una sconcertante realtà». E mentre il sindaco Rosa Russo Iervolino getta acqua sul fuoco («abbiamo incrementato i fondi per le politiche sociali»), la
| L'assessore alle Risorse strategiche: «Le società fanno pagare più soldi ai ragazzi». Ambrosino: «Fuori i nomi» Impianti sportivi, polemica sulle tariffe L'ELOGIO L'AFFONDO LA DENUNCIA LA PROPOSTA I Verdi: «Il codice etico? Iniziativa necessaria» NAPOLI. «Grande soddisfazione per il Bilancio 2007 e soprattutto per l'invito a tutte le società del Comune di Napoli all'adozione di un codice etico e di una direttiva ambientale». È quanto affermato dal capogruppo dei Verdi in consiglio comunale, Ciro Borriello (nella foto). «L'Amministrazione deve intervenire, in misura sempre più consistente, sugli edifici e sulle strutture pubbliche, per migliorare i rendimenti degli impianti di riscaldamento, per l'isolamento termico degli stabili, per l'installazione di pannelli solari termici, fotovoltaici e per la riduzione dei consumi nei trasporti - aggiungono i consiglieri comunali del Sole che ride, Mario D'Esposito e Luigi Zimbaldi - Insomma, bisogna correre subito ai ripari».
Lamura: oltre ai conti parliamo dei parcheggi NAPOLI. Palmieri: sulle tasse è stata tutta una farsa NAPOLI. Mastranzo: «E adesso un tavolo di confronto» NAPOLI. «Un tavolo di confronto sullo sviluppo in città, a partire dal Bilancio e fino alle zone franche». Lo propone il consigliere comunale della Margherita, Pietro Mastranzo (nella foto), che invita l'amministrazione comunale ad adoperarsi in tal senso: «Le riflessioni del sindaco sono pertinenti e vanno approfondite immediatamente prima di innescare demagogiche aspettative. La stessa area nord non deve essere esclusa a priori, perché la sua collocazione geografica è funzionale allo sviluppo della città verso l'entroterra, verso i comuni della periferia settentrionale, ed anche perché può rappresentare un risarcimento produttivo ed occupazionale alle popolazioni di San Pietro, Secondigliano, Poggioreale, Miano e Scampia». «Seguo con attenzione le iniziative della magistratura napoletana in merito al nuovo filone d'indagine che investe il Comune per la mancata attuazione del Piano urbano parcheggi e per le discutibili procedure nella gestione degli appalti per la realizzazione di nuovi posti auto in città». Lo afferma il consigliere comunale di An, Carlo Lamura (nella foto), secondo cui «che ci fosse poca trasparenza e confusione nell'operato di Palazzo San Giacomo era fin troppo evidente, tant'è che all'inizio di marzo avevo presentato un'interrogazione all'assessore Gennaro Mola prosegue - evidenziando anche l'anomalia di un bando di gara. Di tutto ciò si dovrebbe parlare quando si discute la manovra contabile». «È un Bilancio castiga-cittadini quello presentato dall'amministrazione comunale». Lo denuncia il capogruppo del Nuovo Psi, Domenico Palmieri (nella foto), che annuncia battaglia in occasione della prossima seduta dell'assemblea cittadina, quando si entrerà nel merito del provvedimento: «I napoletani che si aspettavano tagli di spesa significativi resteranno molto delusi - continua il socialista - Ne è testimonianza il fatto che l'Ici sulla prima casa è stata ridotta in maniera ridicola ed irrisoria. Mi domando, inoltre, come faranno a gestirsi in autonomia le dieci Municipalità cittadine, che potranno utilizzare in media solo il 20% di quello loro assegnato. Il resto, infatti, è già stato impegnato».