Manuale del podcast didattico
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Manuale del podcast didattico Questo è un libro collaborativo, risultato dell'attività nel Wiki, durante l'ultima settimana di corso. Ogni corsista può liberamente stamparlo.
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ANITeLfad
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Impieghi didattici del podcast Manuale del podcast didattico
Stampato da: Romolo Pranzetti Data: venerdì, 27 luglio 2007, 16:08
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Sommario 1 Manuale collaborativo del podcast didattico 2 Che cos'è e a cosa serve il podcast 3 Storia e usi 4 Hardware e programmi 5 Attività e organizzazione 6 Per iniziare 7 Parla l'esperto 8 Glossario 9 Passa parola...
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1 Manuale collaborativo del podcast didattico
Impieghi didattici del podcast Manuale collaborativo del podcast nella formazione
Corso di Formazione Anitel luglio 2007 Tutor: Stefania Giorello - Romolo Pranzetti Coordinamento: Romolo Pranzetti
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2 Che cos'è e a cosa serve il podcast
Il "podcast didattico" è un file audio o video trasferibile tramite un programma che può utilizzare per la sua consegna aggregatori feed rss (Really Simple Syndication) che ne consentono una vasta diffusione, via abbonamento (attraverso siti o programmi appositi, come iTunes). Tale tipo di consegna, dispensa dalla navigazione in molti siti, in quanto gli aggregatori fanno per noi il lavoro di ricerca e di aggiornamento, attraverso i piccoli file generati dal podcast stesso. Consideriamone l'aspetto produttivo. Se realizzato da docenti e da alunni, consente di raggiungere obiettivi formativi in tutte le aree curricolari specialmente in situazioni di particolare disagio scolastico come in presenza di alunni dislessici, di alunni stranieri e di alunni con disabilità. Inoltre se viene realizzato con la tecnica del cooperative learning può aiutare la relazione fra alunni e fra alunni e docenti e consente a tutti di partecipare ad un progetto collaborativo altamente gratificante per la consapevolezza di aver messo in gioco le proprie competenze, anche quelle più essenziali per un fine comune.
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In particolare l’alunno- attraverso l'esperienza di produzione di podcast - svilupperà e acquisirà: competenze sull’uso degli strumenti di comunicazione on-line competenze di tecnica comunicativa (necessarie per l’efficacia e la comprensione di un messaggio) capacità di relazionarsi (accettazione e rispetto) percezione del gruppo come luogo della comunicazione senso di responsabilità verso il gruppo: autostima e spirito collaborativo
L'insegnante, inserendo il podcast nell'attività didattica: - vivacizzerà e renderà mirate e interessanti le proprie lezioni - incontrerà favore presso gli altri colleghi - sarà stimato (e ammirato?) dai propri alunni
In sintesi, gli obiettivi formativi e didattici per alunni e docenti: - Favorire lo sviluppo di capacità cognitive e critiche dell'allievo attraverso i sistemi multimediali a lui familiari. - Migliorare la collaborazione tra alunni e insegnanti promuovendo ambienti di apprendimento collaborativo, stimolando più efficaci modalità di apprendimento - Favorire la trasmissione e la condivisione dell'esperienza ad altre scuole lontane anche geograficamente. - Migliorare l'espressività e la chiarezza del linguaggio, il tono della voce, le inflessioni dialettali, l'emotività... - Imparare ad ascoltare (educazione all'ascolto rispettando gli altri, i tempi e i modi, evitando le sovrapposizioni per ottimizzare il vero dialogo e rispettando la salute degli organi uditivi).
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3 Storia e usi
Il termine "podcast" deriva dalla fusione della parola broadcastingiPod, il nome del popolare lettore portatile della Apple. La sua storia è recente, anche se le radio in internet esisteva fin dai primi anni. Gli impieghi educativi si vanno affermando dagli ultimi due anni. Formato dei file Con l'iPod, il formato dei file può essere sia in mp3, sia nel più fedele formato AAC, mentre la quasi totalità dei lettori portatili leggono il leggero e flessibile mp3, generabile da noi anche senza ulteriori licenze. Alcuni lettori recenti supportano anche file in formato wmv o wma, in particolare per l'audio. 7 of 26
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Quindi si tratta della possibilità di produrre file che contengono discorsi, insiemi di suoni, video, audio e del loro caricamento in una pagina web, da cui possono essere scaricati e letti dai lettori di musica digitale, sempre più capaci e sempre più economici, ma non sempre a disposizione dei nostri alunni, soprattutto nelle fasce più giovani; dai computer, cosa che può comprendere anche i video, e che può essere realizzata sia a scuola, sia a casa; dai cellulari. Il podcast ed i file mp3 possono essere usati per fini diversi: informativi, divertimento promozione, ecc. Il podcast risulta perciò un sistema rivoluzionario di comunicazione, trasmissione, condivisione di sapere e conoscenze, in formato audio (mp3) e/o video, facilmente producibili da alunni e docenti con specifici programmi open source, pubblicabili su internet da cui si possono ascoltare, scaricare e utilizzare in ogni momento e dovunque anche tramite un lettore mp3 e quindi anche sui cellulari e sui palmari. Il sapere e l'apprendimento diventano mobili, seguono l'allievo ovunque. Si sta consolidando anche l'uso educativo, in quanto la flessibilità del file mp3, può costituire un aiuto prezioso per motivare e rinforzare l'azione didattica, per gli alunni, che possono essere coinvolti nella produzione (motivazione, insegnamento attivo, costruzione di percorsi, progettazione) ma anche nella fruizione (recupero, pronuncia, possibilità di risentire una lezione, ripasso). Tali file possono essere utili anche per tutti coloro che per motivi diversi hanno difficoltà di lettura (deficit visivi, disturbi specifici di apprendimento).
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4 Hardware e programmi
Utilizzare un podcast è oggi abbastanza semplice, in quanto è indispensabile ma sufficiente possedere delle casse audio (o cuffie), un microfono, quindi un pc multimediale, come quelli che sono presenti nei nostri laboratori e nelle nostre case. Per fare il Podcast (che altro non è che una registrazione digitale audio e video) si utilizzano strumenti che possono andare da quelli semplici e alla portata di tutti, a quelli tipici di uno studio radiofonico. Per stare sull'essenziale: a) hardware: - un microfono collegato ad un computer (il microfono può essere anche interno al computer, ma ovviamente, se si vogliono risultati migliori, ci si può dotare di un microfono adatto - di tipo cardiode), - delle buone casse per consentire il controllo del risultato, - eventualmente una webcam, o addirittura una videocamera, se si vogliono produrre video;
b) software; vi sono soluzioni più o meno professionali anche a costi modesti, ma per iniziare, si possono proporre: 10 of 26
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- un programma di registrazione audio (registratore di suoni di windows/ Audacity (scaricabile gratuitamente dalla rete ed anche multipiattaforma), per la produzione di file mp3; - un programma per la produzione di video a scelta fra i molti disponibili anche gratuitamente, nel corso abbiamo sperimentato PhotoStory? 3, perché leggero e scaricabile gratuitamente da Microsoft. Un altro software gratuito presente nel nei pc che adottano windows è windows movie maker che consente di realizzare piccoli video a partire da foto presenti sul pc. - un minimo di software musicale libero, eventualmente scaricabile anche da internet, fra quello disponibile gratuitamente; . un sito o dove pubblicare i file; . eventualmente un programma ftp per trasferire i file dal proprio pc al sito personale o della scuola; - una connessione a Internet per erogare il podcast, meglio se cioè a banda larga! Registratore dei suoni - funzioni e uso Audacity - funzioni e uso? PhotoStory 3 - funzioni e uso?
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5 Attività e organizzazione
Organizzazione dell'attività didattica? Presentazione alla classe? Lavoro della classe? Scelta di uno spazio internet apposito per il podcast (tipo Edid@blog,Podomatic.com), su cui registrarsi e seguire passo passo la procedura di attivazione. Scelta dell'argomento da registrare, in base alla disciplina e alla classe di riferimento Registrazione del podcast (voce dell'alunno o del gruppo, del o dei docenti, o altro tipo di audio già esistente) utilizzando registratore di suoni e salvando in mp3, oppure Audacity con esportazione in mp3; Scegliere l'immagine appropriata che accompagna il podcast; Si può accompagnare il podcast (audio o filmato) con una breve descrizione testuale... Pubblicare il podcast nel sito tramite ftp o tramite il browser, a seconda della soluzione scelta. Ora gli alunni e le loro famiglie possono diventare utenti del podcast. Istruzione per l'utenza? Il nostro podcast così pronto si presenta alla barra dell'indirizzo o nella pagina stessa con l'icona del feed rss che cliccandoci con il tasto destro del mouse, possiamo copiare l'indirizzo stesso, che ci permette di abbonarci a quel podcastaggregatore di podcast come iTunes o Juice possiamo avere sul nostro computer tutti gli episodi nuovi aggiornati di quel podcast e scaricarli anche sul nostro lettore mp3 che può essere anche il nostro cellulare o il nostro palmare, e portarceli appresso ovunque per ascoltarli dove e quando ci piace, senza bisogno di collegarci continuamente ad internet, ma soltanto per "scaricare" gli aggiornamenti. I vari episodi possono essere usati dagli alunni per ripasso, rinforzo, o ripetizione. Mentre le famiglie potranno anche controllare e apprezzare il lavoro svolto dai loro figli. tramite un
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6 Per iniziare
Sensibilizzare i docenti? Sensibilizzare il più possibile i docenti magari con una presentazione di un podcast e delle sue potenzialità educative e didattiche. Provare a creare un podcast ed utilizzarlo fra docenti per individuare praticamente ipotesi di utilizzo e di procedure didattiche possibili nell'ambito dei propri curricoli. Data la semplicità della strumentazione necessaria, non è indispensabile l'utilizzo del solo laboratorio di informatica, sensibilizzare quindi alla collaborazione anche gli assistenti tecnici degli altri laboratori eventualmente presenti nell'istituto. Superare le diffidenze
Dal momento che molti del corpo insegnanti sono ancora scettici e poco propensi ad aprirsi alle TIC, è opportuno presentare il podcast proprio come hanno fatto i nostri Romolo e Stefania, senza traumi, dolori e indicazioni ermetiche, ma con tanta semplicità e trasporto!
Possibili agganci con la didattica delle discipline: Italiano - L2 - Storia Arte - ecc.
Mostrare esempi concreti e possibili impieghi Superare difficoltà tecniche?
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7 Parla l'esperto
Dal punto di vista tecnico si potrebbero sviluppare:
Gratuità della strumentazione? abbiamo parlato di RDS, di Audacity e di PS3, ma anche Windows Movie Maker è gratuito, e si possono fare podcast addirittura registrandoli direttamente dalla pagina di un sito... (Odeo)
Brevità nell'apprendimento degli strumenti di base? Al contrario della suite di Office, imparare ad usare il RDS e Audacity richiede poco tempo e dà subito un risultato Formazione degli insegnanti sull'uso delle nuove tecnologie del podcast che essendo molto facili da utilizzare possono attirare l'attenzione anche di quei docenti più reticenti. Dimostrazione di esempi concreti con file mp3? Evidenza del successo delle iniziative promosse?
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Ricaduta positiva sull'attività didattica? L'utilizzo della radio digitale multimediale applicata alla didattica faciliterà l'avvicinamento alle nuove modalità dell'apprendimento, della trasmissione e della comunicazione a studenti e docenti.
(Questi consigli qui sotto sono sensati, ma non sono propriamente tecnici, e a volte sono contraddittori con quanto si è detto, magari altrove... provo a commentarli in rosso) servirsi del supporto e dell'aiuto dell'assistente tecnico del laboratorio di informatica, anche se, data la semplicità degli strumenti necessari, nella fase di realizzazione non è indispensabile l'utilizzo del laboratorio di informatica (qualora si rendesse disponibile l'assistente tecnico di un altro laboratorio) - si tratta di una tecnica molto semplice, in cui l'assistente di laboratorio possono essere i vostri alunni, al limite attrezzare l'aula multimediale in modo che i fruitori del podcast abbiano tutti gli strumenti a disposizione, - non direi che occorra attrezzature supplementari, se avete pc multimediali, basta che le casse siano collegate... pianificare accuratamente la distribuzione degli allievi in gruppi omogenei - be' questo accuratamente potrebbe spaventare... certo non si può fare niente alla carlona sensibilizzare altresì il dirigente scolastico a che questa "buona pratica" si avvii senza problemi o ostacoli sensibilizzare i colleghi, che spesso si spaventano già davanti a semplici presentazioni questi due ultimi consigli vanno bene , certo, ma non mi sembrano di carattere "tecnico" Coraggio
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8 Glossario
A
Aggregatore: Sito o software che permette di riunire e mostrare in un'unica interfaccia i contenuti di più blog. Esempi di software (detti feed aggregator o news aggregator) sono SharpReader, NetNewsWire, KlipFolio ecc. L'aggregazione può anche essere una delle funzioni di un browser (Safari). Alcuni siti, come Blog Aggregator, forniscono un servizio di aggregazione generalistica e/o tematica.
Antipixel: Immagini di piccole dimensioni utilizzate dai blogger per linkare i propri blog ad altri siti web. Tra gli antipixel di dimensioni standard troviamo quelli di 80x15 pixel.
Antologia: un formato di lezione distribuito a paragrafi, stampabile: modulo di Moodle (book).
Atom: Formato di interscambio di contenuti basato su XML. Aggiungi commento Audacity: Registratore ed editor di suoni gratuito, ma dalle grandi funzioni. Consente il salvataggio e l'esportazione in diversi formati, fra cui l'mp3, la modifica dei tag ID3, e l'introduzione di vari effetti. Tutorial lungo e breve nel corso. Manuale di Laura Fiorini allegato in formato pdf.
B Blog: È l'abbreviazione di web log (o weblog)e indica un sito web autogestito dove vengono
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pubblicate in tempo reale notizie, informazioni, opinioni o storie di ogni genere, visualizzate in ordine cronologico inverso. Il blog è uno strumento di libera espressione, una via di mezzo tra la homepage personale e il forum di discussione, che tiene traccia (log) degli interventi dei partecipanti. Un blog può essere personale, un diario online costantemente aggiornato che tutti possono leggere, oppure può essere uno spazio sul web attorno al quale si aggregano navigatori che condividono interessi comuni. Una definizione abbastanza condivisa fa riferimento al CMS che rende particolarmente agevole la creazione e l'aggiornamento dei contenuti, anche senza avere competenze relative al codice. Il termine è stato probabilmente coniato da Peter Merholz. Blogger: 1. Persona che possiede un blog o scrive su un blog. 2. Uno dei software più diffusi per la gestione di un blog (www.blogger.com).
Blogosfera: definisce i blog intesi come comunità e le loro relazioni reciproche. Il termine è stato probabilmente coniato da William Quick.
Blogroll: 1. Lista di link, ad altri blog o ad altri siti web, contenuta generalmente nella sezione laterale di un blog. Si trova anche nella notazione separata blog roll. 2. Sistema di gestione dei link offerto dal sito www.blogroll.com.
Blogstar: Blogger "famoso". Il criterio per cui si possa definire un blogger "blogstar" non è fisso. Alcuni fanno riferimento alla presenza su altri media, altri al numero dei contatti ricevuti tramite i propri blog, altri alla partecipazione ad alcuni noti blog collaborativi ecc. Aggiungi commento C CMS: Content Management System: un sistema di gestione di contenuti internet: può essere generico, come MD-PRO, o specifico per la formazione, come Moodle (allora viene chiamato LMS: Learning Management System. Permette di separare i contenuti (gestiti attraversodatabase) dall'impaginazione grafica del sito, e offre specificiambienti - utilizzabili di norma anche via Web - per la scrittura e lapubblicazione dei contenuti stessi.
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Alcuni Blog sono gestiti tramite appositi CMS, come WordPresso b2evolution.
Commento: Osservazione lasciata da un lettore del blog relativo ad un post o a commenti precedenti.
D
Didattica: Dal greco: didàsko insegno, è la teoria e la pratica dell'insegnare. In essa è presente il rapporto insegnante allievo, per cui molti parlano del processo di insegnamento/apprendimento come di un processo unico, anche se al suo interno si possono rilevare vari aspetti. (da Wikipedia)
E Edublog: Blog utilizzato con intenti o finalità didattiche. Viene discussa la possibilità di sfruttare tale strumento in maniera in qualche modo controllata o diretta, ma l'obiezione è forse fondata solo nei livelli più alti della scuola secondaria.
F
Feed: File che permette l'interscambio dei contenuti di un blog con altri blog, siti e applicazioni, come i feed aggregator o news aggregator. I più diffusi formati di feed, basati su XML, sono RSS, RDF e Atom. Sui blog sono indicati da un'icona generalmente color arancio o dalla scritta "syndicate".
Flame: Commento ostile o irriverente, spesso di natura personale
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Fotoblog: Blog contenente fotografie, ma anche testo. Si trova anche nelle notazioni photolog, fotolog e fotoblog.
G
Google bomb: inserimento di link su più blog che mirano a ottenere un'indicizzazione su Google e altri motori di ricerca con un ranking alto della pagina associata a un testo o a un'immagine. Vi è contrasto e ironia nel collegamento tra testo o immagine e pagina web. Il termine è stato probabilmente coniato da Adam Mathes. Un esempio degno di nota riguarda l'italiano "miserabile fallimento", collegato al sito del Governo Italiano e alla biografia del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che a sua volta riprende l'americano "miserable failure", collegato alla biografia di George W. Bush.
K
Klipfolio: software gratuito per l'aggregazione di contenuti disponibile all'indirizzo www.klipfolio.com. Le fonti dei contenuti, genericamente chiamate KlipFood, possono essere testo, RSS, HTML e RPC. I Klip sono file XML che contengono informazioni che permettono a KlipFolio di ricevere e visualizzare dati ottenuti da fonti remote. I Klip sono scaricabili da www.klipfarm.com e riguardano una grandissima varietà di informazioni.
M
Manuale: Una guida breve (manuale), nel nostro caso redatta in modo collettivo, durante la settimana conclusiva del corso, per l'utilizzo del podcast nell'attività didattica. Moblog: Quando il blog può essere alimentato anche tramite contributi, testi e soprattutto foto, inviati via telefono cellulare.L'espressione sta per mobile blog. In questo modo il sistema consente al blogger di pubblicare immediatamente ciò che vede intorno a sé.
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Moodle: Un sistema di gestione dell'insegnamento (Learning Management System) molto potente e flessibile, sempre più usato da università e aziende.
Movable Type: Content Management System della Six Apart. Il programma è gratuito (ma privo di supporto) per un singolo utilizzatore. Sono disponibili ulteriori versioni a pagamento. Il sito di riferimento è www.movabletype.org.
mp3: MP3 (o, più esattamente "MPEG-1/2 Audio Layer 3") è un algoritmo di compressione audio in grado di ridurre drasticamente la quantità di dati richiesti per riprodurre un suono, rimanendo comunque una riproduzione fedele del file originale non compresso. (da Wikipedia)
Multisala: Chiamiamo multisala il forum di condivisione, dove ogni corsista può postare in diversi settori (sale) i propri materiali: riflessioni, audio o video per sottoporli al commento degli altri corsisti.
N
Netcast: Netcast può essere utilmente impiegato come termine generico (podcast in qualche modo rimanda all'iPod...) che può essere usato per qualsiasi tipo di trasmissione, sia soltanto audio sia audio e video.
P
Palmare: Abbreviazione di computer palmare, è un computer di ridotte dimensioni che puo essere contenuto nel palmo di una mano; è dotato di uno schermo sensibile al tatto "touchscreen" e si usa principalmente toccando lo schermo con una apposita penna Permalink: Link a un post che rimarrà valido anche quando il post entrerà a farparte dell'archivio del blog e non sarà più visualizzato nell'homepage.Permette di poter effettuare un collegamento a un post che rimarrà funzionanteanche in futuro.
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PEW: Pew Internet & American Life, osservatorio di internet, pubblica periodicamente rapporti anche sulla consistenza e la tipologia dei blog.
Photo Story 3: Un programma Microsoft che consente di realizzare facilmente videocast, a partire anche da una sola foto, è descritto nel corso.
Piattaforma: Sistema di gestione per la realizzazione di pagine web, di corsi online, di scambio, ecc. Una piattaforma di e-learning è Moodle, che stiamo usando; piattaforma blog può essere Pivot, WordPress, ecc.
Ping: Nell'accezione più comune consiste nell'invio di un pacchetto di dati in una rete per stabilire lo status del sistema ricevente. Nella blogosfera si usa nell'accezione legata all'invio di dati necessari per effettuare il TrackBack con un altro blog. Podcast: Parola dell'anno 2006. Una breve trasmissione, di solito in formato mp3 che può esser fruita direttamente dal computer o da un lettore portatile. Podcasting: Il procedimento di realizzare ed inviare messaggi vocali in formato mp3 o analogo in un sito personale. poDiario: nel nostro caso, il diario del corso sul podcast: http://comeweb.altervista.org
Post: Messaggio inserito in un blog, ma il termine era già utilizzato per i newsgroup e i forum. Dal termine post deriva il verbo "postare".
R RDF: Acronimo di Resource Description Framework, è uno standard del W3C basato su XML 21 of 26
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che definisce le specifiche per il trattamento dei metadati, fornendo interoperabilità tra applicazioni che scambiano sul web informazioni. Un feed RDF è un feed che rispetta le specifiche fornite.
RSS: Really Symple Syndication: la modalità di accedere a contenuti di blog attraverso pagine web aggregatrici, o attraverso appositi client. S Social Software: L'insieme delle applicazioni tipiche della nuova fase di internet, con computer sempre o quasi connessi, con la banda larga, e la possibilità di ricercare e mantenere contatti. Il blog ne è uno snodo importantissimo. Splinder: Servizio di hosting gratuito per blog. L'indirizzo è www.splinder.com. Stickers: Traduzione inglese di "adesivi". Vengono chiamati così i banner e gli antipixel utilizzati dai blogger per linkare i propri blog ad altri siti web.
Streaming: Metodo di trasmissione di file audiovisivi in tempo reale su Internet. I file streaming sono immediatamente fruibili on line dall'utente senza previo scaricamento su PC, simulando così la trasmissione di programmi radiofonici e televisivi. Di questo tipo sono i file Real Video e Real Audio, Windows Media Video, QuickTime.
T
Technorati: Servizio di monitoraggio di blog e siti web, in grado di fornire informazioni sui link a una risorsa e il suo grado di popolarità e "freschezza".
Thread: Serie di commenti postati dai lettori di un blog che seguono un tema euna sequenza cronologica. Termine già utilizzato per newsgroup, forum e mailinglist.
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Trackback: Sistema attraverso il quale viene inviato, dal proprio blog, un segnale, chiamato ping, ad un altro sito web capace di elaborarlo (in genere un altro blog) per notificare che è stato creato un link a quel sito o che è stato pubblicato un commento relativo ad un argomento trattato su quel sito.
Troll: Persona che scrive un commento provocatorio soltanto per generare una risposta astiosa. Il termine era già utilizzato nei newsgroup, nei forum e nelle mailing list. W Web 2: Internet all'insegna del Social Software. Tra i protagonisti del Web 2: • George Conrades• James Currier• Cory Doctorow• Bill Gross• Bill Gurley• William H. Janeway• Brewster Kahle• Lawrence Lessig• Udi Manber• John McKinley• Halsey Minor• Louis Monier• Richard F. Rashid, Ph.D.• Martin Nisenholtz• Mike Ramsay• Dan Rosensweig• David L. Sifry• Michael Weiss• Jake Winebaum• Jerry Ya - Marc Andreessen Vedi la definizione di Wikipedia
Web 2.0: Il complesso delle applicazioni che consentono all'utente di costruire i contenuti di internet, che molto spesso sono chiamati come "social networking", e che trovano nel blog e nel podcast una delle espressini più popolari.
Webcasting: Trasmissione unidirezionale (dall'emittente a tutti i destinatari che sono sintonizzati, se ve ne sono) di informazione - tipicamente, informazione audio o video - attraverso Internet. È la tecnologia usata dalle 'televisioni' e dalle 'radio' che trasmettono in rete. Weblog: Web + Log: diario di bordo su internet - vedi alla voce Blog.
Wikipedia: Enciclopedia libera, basata su contributi collaborativi degli utenti. Anche nel corso fare esperienza di un wikiwiki
Wikiwiki: Un wiki è un sito web (o comunque una collezione di documenti ipertestuali) che permette a 23 of 26
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ciascuno dei suoi utilizzatori di aggiungere contenuti, come in un forum, ma anche di modificare i contenuti esistenti inseriti da altri utilizzatori. Il termine wiki può anche riferirsi al software collaborativo utilizzato per creare un sito web. USI PRINCIPALI Documentazione di numerosi progetti informatici, ad esempio Dotclear, SlackFR, EagleFaq, Manuel Blender francophone, ecc.; * Progetti collaborativi, uso sempre più diffuso, ad esempio Planète couleurs (festival dei viaggi), Tela_Insecta (Network degli Entomologi Francofoni), le Journal International des Quartiers (Giornale Internazionale dei Quartieri), Nasgaïa (distribuzione Linux), CPDL (la Choral Public Domain Library); * Enciclopedie e più generalmente knowledge based on line, sia generali come Wikipedia o settoriali come Sensei's Library, QuestionsSurLAlimentation, websemantique.org, xulfr.org, newlimits.org,Wikiartpedia ecc.; * Knowledge base d'impresa, per permettere di condividere conoscenze e di comunicare in seno all'impresa; * Wiki comunitarie, che raccolgono persone attorno ad un argomento al fine di incontrarsi, di dividere la conoscenza, ecc. Per esempio: Guide de voyages, Echanges internet peer to peer, Bennilogia; * Wiki personali sono utilizzati come strumento di produttività e di gestione dell'informazione: dal block-notes evoluto fino all'applicazione molto varia come un'agenda. Caratteristiche principali - Un wiki permette di scrivere collettivamente dei documenti in un semplice linguaggio di markup usando un web browser. Poiché la maggior parte dei wiki sono basati sul web, il termine "wiki" è di solito sufficiente. Una singola pagina in un wiki è chiamata "pagina wiki", mentre l'insieme delle pagine, che sono usualmente strettamente interconnesse, è chiamato "il wiki". Una caratteristica distintiva della tecnologia wiki è la facilità con cui le pagine possono essere create e aggiornate. Generalmente, non esiste una verifica preventiva sulle modifiche, e la maggior parte dei wiki è aperta a tutti gli utenti -- o almeno a tutti quelli che hanno accesso al server wiki. In effetti, perfino la registrazione di un account utente non è sempre richiesta. Alias (parole alternative): Aggiungi commento X XML: Acronimo di eXtensible Markup Language. È un metalinguaggio che permette di creare dei linguaggi di marcatura personalizzati per l'interscambio di dati tra siti web e applicazioni, anche basati su sistemi differenti. Un linguaggio di marcatura è un linguaggio che utilizza dei particolari marcatori (tag) per indicare la funzione svolta dalle varie parti del codice (es. contenuto).
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9 Passa parola... Segnalazioni varie
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