LA MUTAGENESI MIRATA AGLI OLIGONUCLEOTIDI CON DNA PLASMIDICO
In realtà l’efficienza è bassa
50/50?
METODO PER ARRICCHIRE IN PLASMIDI MUTAGENIZZATI
NaOH
Klenow+T4+lig
LA MUTAGENESI CASUALE CON INNESCHI OLIGONUCLEOTIDICI DEGENERATI
Permette di generare tutti i possibili cambiamenti di un amminoacido in un certo sito Si usa quando non sono note le sostituzioni in grado di modificare la proteina bersaglio
VANTAGGI Non è necessario conoscere in dettaglio il ruolo di particolari aminoacidi nel funzionamento di una proteina Si possono ottenere mutanti inattesi dotati di proprietà utili, poiché vengono sostituiti più amminoacidi
Problema nell’utilizzo di vettori di espressione per procarioti per la produzione di proteine da cDNA
Difficoltà nell’eseguire determinate modificazioni post-traduzionali (glucosilazione= addizione di zuccheri a ser o asn addizioni agli aminoacidi all’interno della proteina = fosforilazione, acetilazione, carbossilazione γ, miristilazione, palmitilazione )
Si deve ricorrere a sistemi di espressione eucariotici
lievito
cellule di insetto
cellule di mammifero
La produzione di proteine ricombinanti nelle cellule eucariote permette: -Di avere la produzione di proteine a partire da DNA contenente introni -Di avere le corrette modificazioni post-traduzionali Formazione di legami disolfuro Processazione proteolitica Glucosilazioni Addizioni agli aa all’interno delle proteine -Di studiare il ruolo biologico di una proteina
niente
Un generico vettore di espressione per cellule eucariote
Elementi per la costruzione e per la propagazione in E.coli:
Elementi per l’espressione del gene nella cellula eucariota:
ORIE marcatore di selezione (Ampr) multicloning site (CS)
promotore segnale di arresto e di poliA Elemento per la replicazione in cellule eucariote (facoltativo): ORIeuk Marcatore di selezione per cellule eucariote (con p e t)
Saccharomyces cerevisiae
Vantaggi -E’ innocuo -Facile da coltivare -Se ne conosce perfettamente la genetica -Si ottengono facilmente mutanti -Riesce a fare alcune modificazioni post-traduzionali -Secerne poche proteine proprie (agevolazione nel recupero) -Esiste un plasmide che cresce nel lievito
Alcuni vettori di clonazione ed espressione per lievito
(non ha ORI per lievito)
Ha l’ORI di 2µm
Ha l’ARS e il centromero
Un derivato del plasmide 2µm
Terminazione e poliA Marcatore di selezione
promotore
Grazie alla possibilità di avere facilmente mutanti per vie metaboliche importanti, come marcatori si usano geni codificanti enzimi per il ripristino delle stesse
L’esportazione all’esterno del lievito, oltre a favorire il recupero delle proteine, aiuta ad effettuare alcune modificazioni post-traduzionali, come le glicosilazioni
METODO PER INDURRE LA SECREZIONE DELLA PROTEINA BERSAGLIO
DNA per il Peptide leader
codoni per Lys-Arg
Peptide leader: peptide segnale per l’esportazione del Fattore α1 del tipo coniugativo del lievito
Lys-Arg: dipeptide riconosciuto da un’endopeptidasi del lievito
Durante l’esportazione la proteina subisce le modificazioni posttraduzionali
gene estraneo
Alcune proteine di interesse applicativo per l’uomo prodotte in S. cerevisae
Svantaggi: -Poco efficiente nello splicing (cDNA) -Può effettuare delle errate modificazioni post-traduzionali (es. iperglicosilazioni)
I Vettori di Espressione per cellule di insetto: il BACULOVIRUS
Cellule mesenteriche di Spodoptera frugiperda
Il BACULOVIRUS (AcMNPV): fornisce le sequenze necessarie per la produzione di una proteina in cellule di insetto
Virus della Poliedrosi Nucleare Multipla
Autographa californica
Larva deceduta per Infezione da MNPV
Diffusione del baculovirus durante lo sviluppo larvale Tracciante: gfp
Il ciclo vitale del BACULOVIRUS
FORMA INFETTIVA (fase precoce)
FORMA DI RESISTENZA (fase tardiva)
Il virione infetta una cellula. Si moltiplica. L’infezione si diffonde alle cellule adiacenti
I virioni formano un POLIEDRO= virioni intrappolati nella POLIEDRINA Le cellule si lisano e la larva muore
FASE PRECOCE
poliedri FASE TARDIVA
Virioni occlusi nella poliedrina
La POLIEDRINA è sotto controllo di un PROMOTORE eccezionalmente FORTE eTARDIVO: inizia a funzionare dopo 36-48 ore e continua fino a 4-5 giorni dall’infezione.
Si elimina il gene della poliedrina e si sostituisce col gene eterologo mediante “Gene Targeting”
Organizzazione dell’unità di espressione di un vettore di trasferimento del baculovirus
Pp = promotore Pt = terminatore e poliA cs = sito di clonaggio
Si tratta di un vettore navetta propagabile in E. coli
Sequenze a monte e a valle del gene della poliedrina
COSTRUZIONE DI BACULOVIRUS RICOMBINANTI
Le placche di lisi del virus ricombinante sono riconoscibili
Alcune proteine ricombinanti di interesse applicativo per l’uomo prodotte in cellule di insetto
I vettori di espressione per cellule di MAMMIFERO
VETTORI PLASMIDICI: -produzione -studio della funzione delle proteine
VETTORI VIRALI: -studio della funzione delle proteine -terapia genica
IN NATURA NON ESISTONO PLASMIDI SPECIFICI PER LE CELLULE DI MAMMIFERO Devono essere costruiti artificialmente
I PLASMIDI COME VETTORE DI ESPRESSIONE PER CELLULE DI MAMMIFERO
CONTENGONO:
A
Elementi per la costruzione e per la propagazione in E.coli:
Regione di controllo dei geni
ORIE marcatore di selezioneE (Ampr) multicloning site
Promotori,elementi a monte del promotore ed enhancers Segnali di terminazione e di poliA Segnali di splicing
B
Una o più unità di trascrizione che vengono espresse solo in cellule di mammifero
ORI
EUK
DNA non codificante
(facoltativo)
Marker di selezione EUK Gene estraneo
DNA codificante
MODULO DI ESPRESSIONE RICONOSCIUTO DALLE CELLULE DI MAMMIFERO CHE CONTIENE TUTTI GLI ELEMENTI RICHIESTI PER L’ESPRESSIONE DEL DNA ESOGENO
REGIONE DI CONTROLLO DEI GENI : Brevi sequenze di DNA che interagiscono con specifiche proteine cellulari coinvolte nella trascrizione
TATA box
Promotore:
Elementi a monte del promotore
Assemblaggio dei fattori di inizio della trascrizione e dell’RNApolII
Fino a -200 bp dalla TATA BOX Controllano l’efficienza di utilizzo della stessa
Enhancer
Possono essere localizzate anche a migliaia di bp dal gene che controllano (a monte, a valle, dentro gli introni)
Aumentano la trascrizione di un gene anche di 1000 volte
Agiscono indipendentemente dall’orientamento
Possono essere inducibili (da ormoni, metalli, ecc.)
Le sequenze che regolano l’accesso dell’RNApolII alla TATA box delle cellule di mammifero possono essere cellulo-specifiche o poco forti. Si possono però utilizzare per i vettori quelle di virus che infettano cellule di mammifero: SONO POTENTI E POCO SPECIFICHE
pSV40
SP1
SV40
LTR
VIRUS DEL SARCOMA DI ROUS
Citomegalovirus
pCMV
Sequenze non codificanti in 3’: -Si rimuovono nel DNA genomico (destabilizzanti) -Non sono presenti nei cDNA
Sito di poli-Adenilazione
Sito di terminazione:
l’endogeno si può trovare anche a centinaia di basi dal sito di poliA
VANNO INSERITE NEL VETTORE a valle dell’MCS
Segnale di Splicing
L’RNAm esce complessato con una serie ordinata di proteine Che ne indicano la corretta maturazione, tra cui proteine che si dispongono alla giunzione tra esoni. Solo in questo modo il complesso del poro lo riconosce e può attraversare il poro nucleare.
Le proteine legate all’RNAm che marcano eventi di splicing corretti funzionano da Fattori di esportazione dell’RNAm
ORIEUK: permette la replicazione episomale ANCHE TUTTE QUESTE SEQUENZE VENGONO PRESE DA VIRUS CHE INFETTANO LE CELLULE DI MAMMIFERO
MARCATORI DI SELEZIONE PER CELLULE DI MAMMIFERO 1) ENZIMI PER IL RIPRISTINO DI VIE METABOLICHE INTERROTTE
Si usa per cellule TK-/- o HPRT-/-
Timidina cinasi (TK di HSV) Oppure Ipoxantina Guanina Fosforibosil Trasferasi (HPRT)
Sono enzimi che permettono la sintesi dei nucleotidi derivati dalla timidina (TK) o dalla Ipoxantina (HPRT) attraverso la via di sintesi di “emergenza”, quando la via “de novo” è bloccata dalla Amminopterina. Se espressi in cellule difettive, ne Permettono la crescita selettiva in terreno HAT (Ipoxantina, Amminopterina, Timidina)
2) MARCATORI DI ORIGINE BATTERICA PER LA RESISTENZA AD ANTIBIOTICI neor: Aminoglicoside-fosfotrasferasi (APH): inattiva il G418, inibitore di sintesi proteica
hygr:
conferisce la resistenza all’Igromicina
TRASFEZIONE: STABILE O TRANSIENTE?
Transitoria: Si usa per saggi a breve termnine o quando non è possibile ottenere cloni stabili
Stabile: si usa quando si devono fare esperimenti di lunga durata, quando si vuole maggiore riproducibilità quando l’efficienza di trasfezione in transiente è troppo bassa.
E’ necessario un marcatore di selezione. Non è necessario un ORIeuk
CLASSIFICAZIONE IN BASE AL N°° DI COPIE DI DNA BERSAGLIO
1) Vettori plasmidici SEMPLICI PRIVI DI ORIEUK
Possono dare cloni stabili solo se integrati in un cromosoma
2) Vettori plasmidici CON ORIEUK L’ ORIEUK permette di incrementare il n°° di copie del plasmide. Il plasmide viene mantenuto anche in forma episomale
E inducibile da glucocorticoidi’ Si può utilizzare per la trascrizione in vitro
3) Vettori plasmidici che permettono L’AMPLIFICAZIONE DELLE SEQUENZE GENOMICHE INTEGRATE NEL GENOMA DELL’OSPITE
DHFR= Diidrofolato Reduttasi DHFR acido diidrofolico
acido folico Coenzima nelle reazioni di trasferimento di -CH3 E -CHO da alcuni aa
DHFR acido diidrofolico
acido folico
MTX Sintesi di purine e pirimidine
Coenzima nelle reazioni di trasferimento di -CH3 E -CHO da alcuni aa
X
Sintesi di purine e pirimidine
MTX= metotrexato
Nell’amplificare il gene DHFR si amplificano anche sequenze adiacenti
FINALITA’ POSSIBILI DELLA TRASFEZIONE IN CELLULE DI MAMMIFERO
-Verifica dell’identità di un gene isolato dalla library mediante saggio immunologico o funzionale della proteina espressa -Espressione di geni che codificano proteine che richiedono modificazioni post-traduzionali esclusive dei mammiferi -Produzione su larga scala di proteine normalmente poco rappresentate -Studio della biosintesi, del trasporto intracellulare e della localizzazione subcellulare di una proteina -Studio delle relazioni struttura-funzione mediante analisi delle proprietà delle proteine normali e mutate -Espressione di sequenze genomiche contenenti introni -Identificazione e catatterizzazione di sequenze di DNA coinvolte nel controllo della espressione genica -Studio degli effetti biologici prodotti dalla accensione o dalla soppressione dell’attività di una proteina
Le principali metodiche di trasfezione di cellule di mammifero
1) La PRECIPITAZIONE CON FOSFATO DI CALCIO
2) La LIPOFEZIONE
3) La ELETTROPORAZIONE