I PRODOTTI NEI BATTERI
--Batteri produttori di farmaci perché transgenici per geni umani -- Batteri produttori di enzimi ad uso industriale -- Armi batteriologiche costituite da batteri transgenici per geni che contengono l’informazione per tossine
INSULINA NON PROCESSATA
I PRODOTTI NELLE PIANTE SOLO DUE CARATTERI SONO STATI MODIFICATI CON SUCCESSO PRODUTTIVO :
--Piante resistenti ai diserbanti --Piante resistenti ad insetti
NESSUN PRODOTTO ANIMALE ALIMENTARE IN COMMERCIO
TERAPIA GENICA --Consiste nell’inserire un gene funzionante in cellule somatiche di pazienti in cui è inattivato o un gene che porta la informazione per un farmaco----I protocolli in fase sperimentale sono per la cura dei tumori (63,1%),di malattie monogeniche (12,6%), di malattie infettive (6,4%),di malattie vascolari(1,8%), di altre ( 1,8%) Il resto sono prove di individuazione di geni di interesse o sperimentazione su volontari sani. --Solo quattro protocolli sono purtroppo giunti
alla quarta fase di sperimentazione e solo in un caso la prova promette bene
I PROBLEMI IN ANIMALI E PIANTE Imprevedibilità -- del numero di copie del gene inserto -- della posizione nel genoma della inserzione -- delle possibili modificazioni del gene inserito -- della possibile inattivazione del gene da parte dell’ospite ( co-soppressione) -- della interazione dei prodotti genici con la rete dell’ospite -- della interazione dell’organismo transgenico con l’ecosistema -- degli effetti economici e sociali del “nuovo” organismo
A) Costrutto originale( il plasmidio a sinistra); B) e C) sequenze riarrangiate trovate in avena transgenica
Relazione inversa fra numero di copie ed espressione in Brassica napus
Cosoppressione
Nl wild type
Nl gr 1/3
Nl gr 18/20
Nl gr 2/4
I RISCHI I rischi per la salute dei due tipi di prodotto ora in commercio sono lievi o solo potenziali : d) Residui di erbicidi e) Possibilità non dimostrata di allergia I rischi futuri maggiori derivano da eventuali piante che producono farmaci
IRISCHI I rischi per l’ambiente derivano da: d) Pratiche agricole ad alto impatto f) Passaggio di geni a piante della stesse specie e di specie vicine con effetti sull’ agroecosistema c) Modificazione delle riserve di germoplasma
I RISCHI SOCIALI b) Imposizione di pratiche agricole non adatte b) Imposizione di varietà non adatte e con conseguente riduzione della biodiversità. c) Politiche di “dumping” d) Bio-pirateria attraverso la brevettazione di tipo industriale Questi rischi derivano da politiche sbagliate e non dalla tecnica
I BREVETTI Il brevetto biotecnologico ha permesso di introdurre il brevetto industriale per le varietà vegetali e le razze animali Il brevetto di prodotto o di processo copre tutti i “materiali” che ne derivano e quindi impedisce la ricerca futura da parte di chi non ha i brevetti di base Il brevetto industriale favorisce la biopirateria
I brevetti tuttavia non coprono solo le operazioni di ingegneria genetica ma anche metodi molecolari utili in medicina e nel miglioramento genetico tradizionale Farmacogenetica Diagnosi di predisposizione a malattie Diagnosi prenatale Fingerprinting a scopo legale Certificazione varietale Tracciabilità dei prodotti Monitoraggio di OGM Selezione assistita con marcatori Monitoraggio e tutela della biodiversità