LE OMBRE COLORATE Introduzione Quando due luci colorate vengono proiettate nel medesimo punto di uno schermo bianco, la luce, che da quella zona si riflette negli occhi dell'osservatore, si combina additivamente, originando un colore nuovo. Questo può essere verificato con un semplice esperimento. Anche
il
grande
scrittore
J.
W.
Goethe
studiò
il
comportamento delle ombre colorate, lasciando traccia di questo suo studio nei suoi scritti.
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Strumenti 1. Superficie bianca (va bene anche il muro); 2. Tre lampade colorate (una rossa, una verde e una blu); 3. Tre porta lampade orientabili con relative prese di corrente.
Montaggio a) Avvitare le lampade colorate nei porta lampada. b) Porre le lampadine tutte alla stessa distanza dalla parete e in modo che tutte proiettino la loro luce sulla schermo; c) Una volta accese le lampade, regolare la loro posizione in modo da ottenere sullo schermo un colore più bianco possibile.
Descrizione fenomeno Quando due luci colorate vengono proiettate nel medesimo punto di uno schermo bianco, la luce, che da quella zona si riflette negli occhi dell'osservatore, si combina additivamente, originando un colore nuovo. Questo può essere verificato con un semplice esperimento.
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Anche
il
grande
scrittore
J.
W.
Goethe
studiò
il
comportamento delle ombre colorate, lasciando traccia di questo suo studio nei suoi scritti. Modalità di esecuzione dell’esperimento: 1. interporre un oggetto opaco fra lo schermo e le lampadine in modo che esso sia abbastanza vicino allo schermo (vanno benissimo anche le mani!); 2. osservare i colori dell'ombra che questo proietta; muovere l'oggetto per verificare se l'ombra che esso proietta cambia colore: di che colore è l’ombra? Il colore resta uguale spostando l’oggetto? 3. ripetere i punti precedenti, spegnendo alternativamente una delle tre lampade: intervengono cambiamenti di colore nelle ombre?
Spiegazione fisica del fenomeno La retina dell’occhio umano ha tre recettori per il colore: uno per il colore rosso, uno per il colore blu e uno per il colore verde. Per questo motivo tali colori vengono detti “colori primari”. Quando questi tre recettori vengono tutti stimolati contemporaneamente, abbiamo la sensazione del colore bianco. E’ questo il motivo per cui lo schermo, quando le tre lampadine sono accese contemporaneamente, risulta bianco nella parte in cui le tre luci si sovrappongono. La luce solare contiene tutte le lunghezze d’onda visibili, quindi stimola in modo relativamente uniforme l’occhio e ci appare bianca.
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Durante l’esperimento si sono potute osservare ombre di diversi colori: rosso, blu, verde, nero, blu - verde, magenta (blu + rosso) e giallo (rosso + verde). La spiegazione di questo fenomeno è da ricercarsi nella composizione delle luci, che (nota bene!) è differente dalla composizione dei pigmenti che si è soliti fare utilizzando le matite colorate. Infatti, ad esempio, dalla sovrapposizione della luce rossa e verde si ottiene una luce risultante gialla; cosa accade invece se si sovrappongono i pigmenti delle matite rossa e verde? Si ottiene ancora il giallo? Quando si interpone un oggetto opaco tra le fonti luminose e lo schermo, si bloccano uno o più dei tre fasci di luce. Bloccando due dei tre colori, si ottiene l'ombra del terzo colore (se ad esempio si blocca la luce proveniente dalla lampada blu e dalla lampada rossa, si ottiene un’ombra verde). Bloccando tutti e tre i colori si ottiene un’ombra nera. Bloccando un solo colore si ottiene un'ombra del colore che è una mescolanza dei due non bloccati (verde + blu, verde + rosso, blu + rosso). A cura di: Concetta Impastato, Eliana Adele Spoto, Giorgio Bellavia, Paolo Fallucca, Antonio Mario Fosco, Pietro Luppina. SISSIS 13
Fisica Luce colore visione
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