La Gazzetta Dello Sport 14-04-2019 - Serie B

  • Uploaded by: TineRaffa
  • 0
  • 0
  • August 2019
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View La Gazzetta Dello Sport 14-04-2019 - Serie B as PDF for free.

More details

  • Words: 4,345
  • Pages: 2
30

Serie B R 33a giornata

DOMENICA 14 APRILE 2019 LA GAZZETTA SPORTIVA

Lecce, non è un sogno Raggiunge il Brescia e condanna il Carpi

1Primo tempo sofferto, poi giallorossi super. Lucioni espulso

Liverani è più vicino alla A, a Castori adesso serve un miracolo LECCE

4

CARPI

1

PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Venuti (L) all’11’, Mancosu (L) al 17’, Falco (L) al 19’, Tumminello (L) al 28’, Suagher (C) al 35’ s.t. LECCE (4-3-1-2) Bleve; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni (dal 32’ p.t. Marino); Tabanelli (dal 12’ s.t. Majer), Tachtsidis, Petriccione; Mancosu; Falco, Palombi (dal 20’ s.t. Tumminello) PANCHINA Milli, Riccardi, Di Matteo, Pierno, Arrigoni, Haye, Doratiotto, Felici, Saraniti ALLENATORE Liverani CARPI (4-4-1-1) Piscitelli; Pachonik (dal 18’ s.t. Rolando), Suagher, Kresic, Pezzi; Pasciuti, Coulibaly, Vitale, Marsura; Crociata (dal 24’ s.t. Buongiorno); Arrighini (dal 18’ p.t. Vano) PANCHINA Serraiocco, Sambo, Marcjanik, Sabbione, Piscitella, Wilmots, Romairone ALLENATORE Castori ARBITRO Piscopo di Imperia ESPULSI Lucioni (L) al 38’ s.t. per doppia ammonizione (per g.s.) AMMONITI Vano (C), Meccariello (L), Pasciuti (C) gioco scorretto NOTE paganti 2.366, incasso 36.389 euro; abbonati 6.994, quota 51.518 euro. Tiri in porta 14 (con due pali)-3. Tiri fuori 6-1. In fuorigioco 3-4. Angoli 7-4. Rec.: p.t. 3’, s.t. 7’

L’esultanza dei giocatori del Lecce dopo la vittoria sul Carpi LAPRESSE

Giuseppe Calvi LECCE

P

er due notti resterà accesa la stella del Lecce nel firmamento della classifica. Con la vittoria per 4-1 sul Carpi, la squadra di Liverani è tornata di nuovo in vetta, alla pari con il Brescia (in campo domani sera a Livorno). Dopo un primo tempo sofferto, nel quale la formazione di Castori ha saputo portare un efficace pressing e ha sprecato con Arrighini una clamorosa occasione, i giallorossi sono saliti in

GOLANNULLATOASIMY

La Cremonese sbatte su Cordaz Il Crotone tiene Luigi Saporito CROTONE

D

odici punti nelle ultime 6 gare, tre vittorie e tre pareggi. L’andatura della Cremonese è da playoff, altro che salvezza! Anche a Crotone la squadra di Rastelli è riuscita a portare a casa un punto, ma il Crotone visto all’opera ha lasciato più di qualche perplessità. La salvezza per i grigiorossi è un discorso quasi chiuso, deve faticare e ancora tanto il Crotone che dopo lo stop di Cosenza sperava di riprendere a correre. MEGLIO RASTELLI Tra i padroni di casa Spolli torna titolare così come Rohdén, Stroppa dà fiducia ancora a Pettinari in attacco e Firenze sulla sinistra. Rastelli disegna una difesa a tre supportata però da Mogos e Renzetti, a Castrovilli affida i compiti di guastatore ma è Piccolo che fa venire il mal di testa alla difesa del Crotone. Schierati a specchio Crotone e Cremonese provano a fare gioco e spettacolo ma la cosa riesce meglio agli ospiti. Come per esempio con Castrovilli che fa arrabbiare i suoi tifosi (una trentina) per quella che risulterà la prima delle due palle gol della Cremonese arrivata dopo solo 6 minuti ma il tiro da pochi passi si perde nella curva dei tifosi di casa. La pioggia

martella per tutta la partita, il terreno di gioco è veloce come piace a Stroppa ma le cose migliori le fa vedere sempre la Cremonese. I padroni di casa a volte sembrano impacciati, banali, i suoi uomini migliori sono imprecisi nel palleggio e con Benali che prova a essere il punto di riferimento della manovra ma con poca fortuna. La retroguardia lombarda è granitica. Difficile penetrarla anche perché sapientemente guidata da Dos Santos che su questo terreno di gioco ha conquistato e giocato la Serie A. Agazzi lavora pochissimo, poi nel finale di tempo sbatte sul palo dopo un’azione concitata, appare stordito e non tornerà in campo nel secondo tempo. Che in pratica è lo stesso del primo, anzi la Cremonese si difende meglio, affida a Piccolo i palloni più complicati e l’attaccante napoletano si esalta in giocate strappa applausi. CORDAZ C’È Stroppa prova a cambiare qualcosa, richiama un opaco Pettinari per Machach ma la nuova palla gol capita a Strizzolo al 26’: il suo destro sbuca da una selva di gambe ma non sorprende Cordaz. Ravaglia in porta si limita a sorvegliare i tentativi di un isolato Simy che però a 4’ dal termine va in gol ma Ros cancella tutto per il fallo di Machach in partenza ai danni di un difensore. © RIPRODUZIONE RISERVATA

cattedra. E hanno proposto spettacolo, realizzando le reti di Venuti, Falco, Mancosu e Tumminello, centrando due pali (Falco e Mancosu) e sfiorando almeno altre quattro reti. Sul 4-0, l’inutile centro di Suagher per gli emiliani, per i quali è sempre più difficile la rimonta sulla strada che porta alla salvezza. EMERGENZA I due allenatori fanno i conti con assenze pesanti. In particolare, il Carpi — incitato da una trentina di tifosi — è in piena emergenza, eppure fa tremare subito gli av-

CROTONE

0

CREMONESE

0

CROTONE (3-5-2) Cordaz 6,5; Curado 5, Spolli 5,5, Vaisanen 6; Sampirisi 6, Rohdén 5,5 (dal 32’ s.t. Molina 5,5), Barberis 5,5, Benali 5,5, Firenze 5 (dal 28’ s.t. Milic 6); Pettinari 5 (dal 16’ s.t. Machach 5,5), Simy 5 PANCHINA Festa, Cuomo, Valietti, Marchizza, Gomelt, Zanellato, Tripicchio, Nanni, Mraz. ALLENATORE Stroppa 5,5 CREMONESE (3-5-2) Agazzi 6 (dal 1’ s.t. Ravaglia 6); Caracciolo 6,5, Dos Santos 6,5, Terranova 6; Mogos 6, Croce 6, Arini 6,5, Castrovilli 5,5, Renzetti 6,5; Strizzolo 6 (dal 38’ s.t. Carretta s.v.), Piccolo 7 (dal 47’ s.t. Emmers s.v.) PANCHINA Volpe, Rondanini, Soddimo, Migliore, Castagnetti, Strefezza, Del Fabbro, Montalto, Boultam ALLENATORE Rastelli 6,5 ARBITRO Ros di Pordenone 6,5 ASSISTENTI Lombardi 6 – Pagnotta 6,5 ESPULSI nessuno AMMONITI Caracciolo (Cre), Croce (Cre), Benali (Cro), Curado (Cro), Piccolo (Cre) per g.s. NOTE paganti 2.406, incasso di 5.339 euro; abbonati 4.164, quota di 30.067 euro. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 3-2. In fuorigioco 4-5 Angoli 6-5 Recuperi: p.t. 3’, s.t. 4’

IL MIGLIORE

7 ● PICCOLO CENTROCAMPISTA CREMONESE I suoi lo cercano e lui si fa trovare sempre. Fa girare a vuoto gli avversari.

versari, che in avvio sono salvati da una parata decisiva di Bleve (in campo al posto dello squalificato Vigorito) su tiro di Arrighini, poco dopo sostituito per un preoccupante infortunio alla caviglia sinistra. Per un’ora Castori imbriglia la squadra salentina, troppo molle, poco intraprendente e monca in attacco per l’assenza del terminale La Mantia. Solo Tachtsidis si esprime a certi livelli, Falco (l’unico pericoloso) predica nel deserto, perché Mancosu e Palombi restano avulsi dal gioco. Così, il Carpi prende coraggio e con Coulibaly impegna ancora Bleve. SINFONIA DEL GOL Nella ripresa, però, il Lecce — che si vede negare un rigore, per tocco di braccio di Kresic — si sveglia e comincia a brillare, dominando nettamente Pasciuti e compagni. Ora il greco e Falco possono contare su Mancosu, fine tessitore e inventore. In 18 minuti la pattuglia di Liverani si scatena, segnando 4 reti. Venuti si scopre attaccante di razza e sfrutta un assist di Marino; Mancosu (al 12° gol) non perdona dopo una respinta di Suagher; Falco (a quota 6) accende la lampada del genio e fa centro con tocco delizioso, poi si sblocca pure Tumminello, al primo sigillo nella sua avventura leccese. Nel finale, il Carpi riduce con Suagher e l’arbitro Piscopo espelle Lucioni per doppia ammonizione. Brescia e Palermo proveranno, oggi e domani, a rimettersi al passo; intanto il Lecce, scacciato l’incubo Carpi, continua a sognare la promozione diretta. Già, quel Carpi che adesso si ritrova più lontano dalla Serie B, conquistata per la prima volta il 16 giugno 2013 proprio al Via del Mare, nella finale playoff contro Giacomazzi e soci. © RIPRODUZIONE RISERVATA

LE PAGELLE di G.CAL.

LECCE

7 CARPI IL MIGLIORE

T

utti aspettavano il Cittadella e, invece, ecco a sorpresa la Salernitana, brava a ribaltare una partita che sembrava segnata dopo un disastroso primo tempo. Per i campani è la seconda vittoria casalinga del girone di ritorno, utile per interrompere la serie negativa di un solo punto nelle precedenti cinque gare. Ora il finale di torneo fa meno paura. Il Cittadella, che perde invece a Salerno dopo 14 anni, ferma a sette la serie positiva ma resta in corsa per i playoff. IL PERSONAGGIO L’uomo copertina è Milan Djuric. L’attaccante bosniaco ha firmato la prima tripletta della carriera e con i cinque gol di fila realizzati con la Salernitana riscatta, seppur parzialmente, la sua stagione. Incredibile, però, l’involuzione del Cittadella: perfetto nel primo tempo, inguardabile nel secondo. In avvio di gara da un’azione che avrebbe potuto subito modificare il punteggio (Micai ha parato su Benedetti e sulla ribattuta Casasola ha murato il tiro di Iori), è nato il vantaggio della Salernitana che sulla successiva ripartenza ha sbloccato il risultato con Djuric, bravo a sfruttare un preciso cross di Casasola. Il Cittadella non si è

MAMADOU COULIBALY

8

6

Già brilla nel primo tempo ma nella ripresa diventa irresistibile: un gol con giocata elegante, un palo e assist perfetti.

L’ultimo a mollare. Fa valere la sua forza atletica, vincendo contrasti e impostando l’azione. E impegna Bleve dalla distanza.

BLEVE 7 Salva sullo 0-0 su tiro di Arrighini e azzarda pure un dribbling. VENUTI 7 Perfetto in marcatura e spietato da attaccante aggiunto: è il suo terzo gol. LUCIONI 6 Efficace in chiusura ed elegante nell’assist per Falco. Poteva evitare il fallo per il secondo giallo. MECCARIELLO 6,5 Bravo in due chiusure, con uscita palla al piede. CALDERONI 6 Bel cross per Falco, poi si arrende al solito guaio muscolare. MARINO 6,5 Stavolta entra e, ancora da terzino sinistro, si fa valere. Detta l’assist per Venuti-gol. TABANELLI 6 Fa filtro e aiuta nella costruzione. MAJER 6 Utile da mezzala destra. TACHTSIDIS 7,5 Un maestro che impartisce la lezione. Mai un pallone sprecato, neppure da centrale dietro. PETRICCIONE 6,5 Avvio troppo blando, poi torna sui suoi livelli. MANCOSU 7 S’impone nella ripresa, segnando il 12° gol e colpendo un palo. PALOMBI 6,5 Si sacrifica, apre spazi. TUMMINELLO 6,5 Aspettava e… sperava. Entra e firma la sua prima rete nel Lecce. ALL. LIVERANI 7 Un’ora sofferta, poi l’exploit, da grande squadra, da primo posto. Quando si mette a giocare, questo Lecce non conosce limiti.

PISCITELLI 5 Preso a pallate, due volte è aiutato anche dai pali. PACHONIK 5,5 Tenta di arginare le avanzate di Calderoni e poi di Marino. ROLANDO 5 Il suo inserimento non procura benefici. SUAGHER 6 Segue Palombi come un’ombra, tentando di giocare sull’anticipo. E firma l’inutile gol. KRESIC 5 Nella sua zona incrocia soprattutto Falco e ne soffre la rapidità di esecuzione. PEZZI 5,5 Invano cerca di fare muro su Falco e Tabanelli. Non va meglio quando avanza Venuti. PASCIUTI 5,5 Agisce quasi da difensore aggiunto, senza successo. VITALE 5 Non gli riesce il pressing iniziale su Mancosu. MARSURA 5 Mai si propone. CROCIATA 5,5 Buon avvio, poi un notevole calo. BUONGIORNO 5,5 Si agita, prova a cambiare posizione, ma incide poco. ARRIGHINI 5 Gioca quanto basta per sprecare una grande occasione. VANO 5,5 Entra per fare il terminale offensivo, però resta spesso isolato. ALL. CASTORI 5 Il Carpi comincia bene, con pressing e immediate ripartenze. Ma resiste un tempo. Nella ripresa, in 9 minuti, il pesante tonfo. Ora ci vorrebbe un’impresa.

GLI ARBITRI 5

PISCOPO Lascia giocare troppo, sorvolando su falli netti su Falco e Tabanelli. Non dà un rigore al Lecce, per tocco di braccio di Kresic su tiro di Tachtsidis. VECCHI 6 – AFFATATO 6

Djuric scatenato Tonfo Cittadella Playoff a rischio SALERNO

IL MIGLIORE

FILIPPO FALCO

RIMONTA SALERNITANA

Roberto Guerriero

5

disunito. Ha giocato con la solita disinvoltura e in sei minuti ha ribaltato il risultato. Il momentaneo pari lo ha firmato Moncini, decimo gol per lui, con un colpo di testa ravvicinato su assist di Branca. Poi Iori, in acrobazia e da distanza ravvicinata, ha costruito il sorpasso che ha messo a nudo le difficoltà della Salernitana. Gregucci ha cambiato modulo (35-2) ma non è servito: gioco lento, prevedibile e tanta confusione. ROVESCIO Poi la sorprendente metamorfosi nella ripresa. Il Cittadella ha forse pensato di aver già chiuso in cassaforte i tre punti, invece sotto la pioggia la squadra veneta è naufragata. Si è rivelato determinante l’ingresso di Rosina perché il terzo cambio modulo (3-41-2) ha dato uno scossone alla partita e, di fatto, alla stagione della Salernitana che ha costruito la rimonta grazie a Djuric (altro gol di testa) e al tiro con traiettoria millimetrica di Minala dopo un assolo di Jallow. Poi a completare l’opera di una seconda frazione impeccabile è arrivato ancora un guizzo di Djuric, dopo un tiro di Jallow finito sul palo. Per la Salernitana, che sognava i play off, la salvezza è a un passo, mentre resta incerta la rincorsa del Cittadella agli spareggi promozione. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SALERNITANA

4

CITTADELLA

2

PRIMO TEMPO 1-2 MARCATORI Djuric (S) al 6’, Moncini (C) al 13’, Iori (C) al 19’ p.t.; Djuric (S) al 14’, Minala (S) al 17’, Djuric (S) al 26’ s.t. SALERNITANA (4-5-1) Micai 6,5; Pucino 6,5, Mantovani 6,5, Migliorini 6, Lopez 6; Casasola 6,5, D.Anderson 5,5 (dal 13’ s.t. Rosina 7), Di Tacchio 6,5, Minala 6 (dal 32’ s.t. Odjer 6), Jallow 6,5 (dal 39’ s.t. Mazzarani s.v.); Djuric 8 PANCHINA Vannucchi, Vuletich, Gigliotti, Calaiò, Memolla, Schiavi, Orlando, A.Anderson, Perticone ALLENATORE Gregucci 5,5 CITTADELLA (4-3-1-2) Paleari 5; Ghiringhelli 5,5, Adorni 5,5, Drudi 5, Benedetti 6; Siega 5,5 (dal 34’ s.t. Proia 6), Iori 6,5, Branca 6; Schenetti 6 (dal 23’ s.t. Panico 6); Moncini 6,5, Diaw 5,5 (dal 34’ s.t. Scappini 5,5) PANCHINA Maniero, Parodi, Settembrini, Camigliano, Frare, Pasa, Bussaglia, Cancellotti ALLENATORE Venturato 5,5 ARBITRO Baroni di Firenze 6 ASSISTENTI Soricaro 6-Schirru 6 AMMONITI Adorni (C), Iori (C), Minala (S) per g.s., Micai (S) per proteste, Jallow (S) per c.n.r. NOTE paganti 1.731, abb. 4.085, quote n.c. Tiri in porta 9 (con un palo)-6. Tiri fuori 6-3. In fuorigioco 1-2. Angoli 8-6. Rec.: p.t. 1’, s.t. 6’

IL MIGLIORE

8 ● DJURIC

ATTACCANTE SALERNITANA

Senza gol per un campionato, 5 reti nelle ultime 3 gare. Ieri prima tripletta in carriera

Serie B R 33a giornata LE PAGELLE

di G.LO.

VENEZIA

6,5 IL MIGLIORE FRANCESCO DI MARIANO

Il ruggito del Venezia Cosmi, 11 metri di gioia

Meglio i rossoneri ma non basta: dopo la gara confronto con i tifosi

All’asciutto dal 27 febbraio: si sblocca dopo aver procurato il rigore, cercando di prendersi la squadra sulle spalle. Prezioso.

FOGGIA

6,5 IL MIGLIORE FRANCESCO DELI

6,5 Devastante quando da destra va al centro a fare il trequartista: vicino al gol tre volte, con un errore di mira. Mette in crisi Zennaro. (Chiaretti s.v.) LEALI 6 Resta per quasi tutta la partita ai confini del senza voto. Intuisce il rigore, ma il palo non lo aiuta. MARTINELLI 5,5 Primo tempo tranquillo, nel secondo tempo soffre Di Mariano. BILLONG 6,5 Non sbaglia una palla alta, chili e centimetri contro la velocità di Bocalon. RANIERI 6 Le incursioni di Zennaro, nella ripresa, gli danno qualche problema. Nervoso. ZAMBELLI 6,5 Per mezz’ora imprendibile, tanto è vero che Cosmi gli cambia la marcatura. Poi cala. AGNELLI 6 Mezz’ala di lotta: buon impatto sulla gara. GRECO 6,5 Doppio impegno: limitare Schiavone e impostare l’azione. Partita da bravo regista. GERBO 6,5 Si sposta a destra quando entra Agnelli: non dà mai punti di riferimento a Pinato. (Matarese s.v.) KRAGL 5 Ahi, il tedesco stavolta tradisce: si nasconde sulla fascia sinistra, poi si fa vedere con un tre tiri sballati. Irriconoscibile. IEMMELLO 5 Ma perché quel fallo in area? In gol con lo Spezia, difensore ingenuo a Venezia. MAZZEO 5,5 Ci mette l’impegno, sfiora il gol, ma non lascia tracce. ALL. GRASSADONIA 6,5 La squadra gioca un calcio piacevole e propositivo. Ma basterà per salvarsi?

punte e le due mezzali.

1Di Mariano trasforma il rigore che decide lo spareggio col Foggia

6,5

VICARIO 6,5 Due parate importanti, su Gerbo e Mazzeo. E un paio di uscite balorde. COPPOLARO 6 Si occupa soprattutto di Mazzeo e gli concede pochi spazi. MODOLO 6,5 Sempre puntuale contro Iemmello, che comunque non gioca la sua partita migliore. DOMIZZI 6,5 Partita di sofferenza anche la sua: finisce in ospedale con la sospetta frattura del naso dopo uno scontro con Billong. LOMBARDI 6,5 Si scambia la fascia con Bruscagin, poi si procura il rigore con una discreta dose di furbizia. (Mazan s.v.) ZENNARO 6 Male nella prima mezz’ora con Deli, poi protagonista quando c’è da impostare il contropiede. SCHIAVONE 5 Offuscato da Greco, non riesce a dare un senso alla manovra. (Besea s.v.) PINATO 6 Qualche sbaglio di troppo perché Gerbo è un gran brutto cliente. Poi si riprende. BRUSCAGIN 6 Il neo dottore comincia male, dopo mezz’ora lo sposta a destra per limitare Kragl. BOCALON 5,5 Billong lo sovrasta, utile nelle ripresa per le sponde e perché tiene alta la squadra. (Vrioni s.v.) ALL. COSMI 6,5 Vittoria di fondamentale importanza: la prima dopo 4 pareggi e una sconfitta. Ma la salvezza resta un obiettivo complicato.

VENEZIA

1

FOGGIA

0

PRIMO TEMPO 1-0 MARCATORI Di Mariano su rigore al 34’ p.t. VENEZIA (3-5-2) Vicario: Coppolaro, Modolo, Domizzi; Lombardi (dal 40’ s.t. Mazan), Zennaro, Schiavone (dal 32’ s.t. Besea), Pinato, Bruscagin; Bocalon (dal 47’ s.t. Vrioni), Di Mariano PANCHINA Facchin, Lazzerini, Soldati, Zampano, Cernuto, Suciu, Rossi, St Clair, Pimenta ALLENATORE Cosmi

Da sinistra: i giocatori del Foggia in silenzio di fronte ai propri tifosi; esultanza di Di Mariano, 22 LAPRESSE

Guglielmo Longhi INVIATO A VENEZIA

B

rutta cosa la paura: ti blocca le gambe, ti annebbia le idee, ti fa sbagliare anche le cose più facili. Poi, di colpo o quasi, tutto scompare. Il Venezia ricorderà a lungo questa partita: una mezz’ora da incubo, poi il rigore, la svolta, poi sofferenza allo stato puro. Anche il Foggia ricorderà a lungo questo antipasto di playout, ha cominciato a farlo subito dopo la partita, schierato davanti alla curva occupata dai 1.500 tifosi. Una

specie di seduta di silenziosa autocoscienza per capire come non sia stato possibile chiudere i conti quando stava dominando. Un k.o. in uno scontro salvezza brucia il doppio. PRIMA DEL RIGORE Il Venezia, che continua ad avere l’attacco peggiore del campionato (come il Cosenza che gioca oggi) ma che non ha preso gol dopo 16 gare di fila, ha scelto il giorno giusto per ritrovare la vittoria che mancava dal 27 gennaio. Da quel momento, 5 pareggi e 5 sconfitte con la classifica che si deteriorava lentamente. Questo 1-0 vale tantissimo, an-

che se con zero concessioni all’estetica: un solo tiro in porta, il rigore. «Contava solo il risultato», ammette Serse Cosmi, facendo professione di pragmatismo e ricordando che i suoi sono entrati in campo «terrorizzati». L’aggettivo rende bene l’idea. La prima mezz’ora da incubo, appunto, durante la quale il Foggia ha fatto quello che voleva: Deli ha avuto tre occasioni importanti mentre Greco annullava Schiavone, il (teorico) centro del gioco avversario. Il motivo è semplice: Grassadonia ha chiesto ai suoi di stare alti e pressare sempre con 4 uomini, le due

FOGGIA (3-5-2) Leali; Martinelli, Billong, Ranieri; Zambelli (dal 17’ s.t. Agnelli), Gerbo (dal 38’ s.t. Matarese), Greco, Deli (dal 32’ s.t. Chiaretti), Kragl; Iemmello, Mazzeo PANCHINA Di Stasio, Nopert, Boldor, Loiacono, Busellato, Cicirelli, Arena, Galano ALLENATORE Grassadonia ARBITRO Aureliano di Bologna ESPULSI nessuno AMMONITI Besea (V), Pinato (V), Lombardi (V), Zambelli (F) e Martinelli (F) per gioco scorretto NOTE paganti 3.524, incasso 25.486 euro; abbonati 1.820, quota 10.592 euro. Tiri in porta 1 (con 1 palo)-7. Tiri fuori 4-10 In fuorigioco 2-2. Angoli 2-8. Recuperi: p.t. 2’; s.t. 7’

PADOVA

(4-3-1-2)

COSENZA

(4-3-3)

OGGI ore 15 ARBITRO Serra di Torino PREZZI 10-40 euro TV Dazn 1 MINELLI 23 20 3 32 CAPPELLETTI RAVANELLI CHERUBIN LONGHI 4 11 8 SERENA LOLLO CALVANO 7 PULZETTI 27 9 BONAZZOLI MBAKOGU 25 TUTINO

9 LITTERI

10 EMBALO

16 SCIAUDONE

6 PALMIERO

21 BRUCCINI

4 CAPELA

3 DERMAKU

13 IZCO

SPEZIA

(4-3-3)

ASCOLI

(4-3-2-1)

OGGI ore 15 ARBITRO Volpi di Arezzo PREZZI 1-40 euro TV Dazn 1 LAMANNA 24 13 19 VIGNALI CAPRADOSSI TERZI

3 AUGELLO

16 BARTOLOMEI

8 RICCI

6 MORA

21 OKEREKE

9 GALABINOV

34 DA CRUZ

32 ARDEMAGNI 20 11 CICIRETTI NINKOVIC 30 5 19 FRATTESI TROIANO ADDAE 3 14 23 37 RUBIN PADELLA BROSCO LAVERONE

33 PERINA

1 LANNI

ANDATA 1-2 PANCHINA 22 Merelli, 17 Morganella, 5 Trevisan, 6 Ceccaroni, 36 Andelkovic, 16 Madonna, 15 Broh, 18 Mazzocco, 38 Clemenza, 21 Marcandella, 31 Cocco, 28 Capello ALLENATORE Centurioni SQUALIFICATI Baraye DIFFIDATI Trevisan, Bonazzoli, Morganella INDISPONIBILI Mandorlini, Barisic, Capelli

ANDATA 1-3 PANCHINA 22 Manfredini, 33 Barone, 2 Brero, 4 Crivello, 20 Ligi, 23 De Col, 15 Crimi, 18 De Francesco, 25 Maggiore, 7 Pierini, 31 Abdullahi, 32 D’Eramo ALLENATORE Marino SQUALIFICATI Gyasi DIFFIDATI Crimi, Capradossi, Bartolomei, Ricci INDISPONIBILI Erlic, Mastinu, Acampora, Bidaoui

PANCHINA 22 Saracco, 12 Quintiero, 27 Bittante, 26 Hristov, 11 D’Orazio, 15 Schetino, 20 Trovato, 7 Mungo, 24 Garritano, 32 Baez ALLENATORE Braglia SQUALIFICATI Maniero DIFFIDATI Garritano, Legittimo, Palmiero, Sciaudone, Tutino INDISPONIBILI Corsi, Idda

PANCHINA 22 Milinkovic, 12 Bacci, 6 D’Elia, 2 Valentini, 17 Cavion, 28 Andreoni, 16 Casarini, 26 Coly, 7 Baldini, 18 Chajia, 8 Iniguez, 10 Rosseti ALLENATORE Vivarini SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Beretta, Cavion, Padella INDISPONIBILI Beretta, Ganz, Ngombo

BENEVENTO

(4-3-1-2)

PALERMO

(4-3-1-2)

CLASSIFICA

LIVORNO

(3-4-1-2)

BRESCIA

(4-3-1-2)

OGGI ore 21 ARBITRO Ghersini di Genova PREZZI 15-120 euro TV Dazn

DOMANI ore 21 ARBITRO Marinelli di Tivoli PREZZI 14-55 euro TV Dazn

12 MONTIPO’ 5 35 16 ANTEI CALDIROLA IMPROTA

38 ZIMA 21 4 6 GONNELLI DI GENNARO GASBARRO 7 8 34 5 VALIANI LUCI AGAZZI EGUELFI 23 DIAMANTI 31 10 RAICEVIC GIANNETTI

11 MAGGIO 4 DEL PINTO

9 CODA

10 VIOLA 27 RICCI

25 BANDINELLI

33 ARMENTEROS

9 MOREO

30 NESTOROVSKI 20 FALLETTI 32 8 35 HAAS JAJALO MURAWSKI 19 5 24 14 ALEESAMI RAJKOVIC SZYMINSKI SALVI 1 BRIGNOLI

11 TORREGROSSA

9 DONNARUMMA 7 SPALEK 6 4 25 NDOJ TONALI BISOLI 26 18 15 2 MARTELLA ROMAGNOLI CISTANA SABELLI 1 ALFONSO

ANDATA 0-0 PANCHINA 22 Gori,32 Zagari, 3 Letizia, 7 Di Chiara, 14 Volta, 18 Gyamfi, 8 Tello, 17 Buonaiuto, 34 Crisetig, 36 Vokic, 29 Asencio, 19 Insigne ALLENATORE Bucchi SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Di Chiara, Asencio, Crisetig, Maggio INDISPONIBILI nessuno

ANDATA 0-2 PANCHINA 12 Crosta, 1 Neri, 28 Salzano, 29 Rocca, 42 Boben, 13 Fazzi, 3 Dainelli, 9 Gori, 2 Marie Sante, 20 Kupisz, 24 Dumitru, 11 Murilo ALLENATORE Breda SQUALIFICATI Porcino DIFFIDATI Giannetti, Valiani, Gonnelli, Gasbarro INDISPONIBILI Bogdan, Mazzoni

PANCHINA 22 Pomini, 33 Alastra, 31 Pirrello, 3 Rispoli, 27 Mazzotta, 4 Accardi, 13 Ingegneri, 21 Fiordilino, 10 Trajkovski, 7 Lo Faso, 29 Puscas ALLENATORE Stellone SQUALIFICATI Bellusci DIFFIDATI Nestorovski, Jajalo, Falletti INDISPONIBILI Chochev

PANCHINA 22 Andrenacci, 5 Gastaldello, 29 Semprini, 14 Dall’Oglio, 24 Viviani, 32 Tremolada, 20 Rodriguez, 23 Morosini ALLENATORE Corini SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Bisoli, Sabelli INDISPONIBILI Martinelli

GLI ARBITRI 6,5

AURELIANO Rigore ok: Iemmello tocca Lombardi. Proteste Foggia: braccio di Lombardi attaccato. Dubbi su contatto Domizzi-Mazzeo BORZOMÌ 6-CANGIANO 6

DOPO IL RIGORE Poi cosa è successo? Cosmi ha cambiato fascia a Bruscagin, in difficoltà con Zambelli e l’ha spostato a sinistra, su Kragl. Lombardi, più offensivo, è andato a destra. Ma più che la mossa tattica, comunque non banale, a fare la differenza è il rigore (giusto) fischiato per un fallo di Iemmello su Lombardi. La domanda nasce spontanea: cosa ci faceva lì Iemmello? Per la serie: i danni che fa un centravanti in area quando prova a fare il difensore. Il Venezia si è ritrovato, non ha cominciato a giocare bene, anzi ha continuato a soffrire, ma con uno spirito diverso: Zennaro si è sostituito a Schiavone cercando di costruire la manovra, mentre Bocalon, che dal punto di vista del fisico era soverchiato dal gigantesco Billong, ha provato a metterlo in difficoltà con la velocità. Il risultato è ingiusto per il Foggia, su questo non ci piove: anche il pari sarebbe stato stretto. Un dato conferma che è una squadra di fini palleggiatori: 533 passaggi con 303. E’ mancato il gol e ogni altra considerazione statistica diventa accademica se la cosa più importante (Cosmi docet) è il risultato. Se quando sei il padrone della partita non la chiudi, sono anche colpe tue. Nel secondo tempo, col Venezia nella sua metà campo ma pronto a ripartire, è diventato tutto molto più complicato. L’idea di fondo non è mai mancata ai rossoneri, la giocata individuale sì: vedi Kragl stranamente impreciso che non ha sfruttato al meglio la specialità della casa, le punizioni. E’ evidente che la classifica del Foggia è bugiarda, ma la penalizzazione è una zavorra sempre più pesante. © RIPRODUZIONE RISERVATA

STASERA BENEVENTO-PALERMO. DOMANI IL BRESCIA A LIVORNO

18 LEGITTIMO

31

DOMENICA 14 APRILE 2019 LA GAZZETTA SPORTIVA

SQUADRE

BRESCIA LECCE PALERMO BENEVENTO PESCARA VERONA CITTADELLA PERUGIA SPEZIA ASCOLI CREMONESE SALERNITANA COSENZA CROTONE VENEZIA LIVORNO FOGGIA (-6) CARPI PADOVA

PT

57 57 53 50 49 48 45 45 43 39 39 38 38 34 33 30 30 25 24

Amato Ciciretti, 25 anni

Mato Jajalo, 30 anni

Alfredo Donnarumma, 28 anni

RETI

V

N

P

F

S

30 32 30 30 32 31 31 31 30 30 31 31 31 32 31 30 31 31 31

15 16 14 14 13 12 11 13 12 9 9 10 9 8 7 7 8 6 4

12 9 11 8 10 12 12 6 7 12 12 8 11 10 12 9 12 7 12

3 7 5 8 9 7 8 12 11 9 10 13 11 14 12 14 11 18 15

62 60 46 47 45 44 41 44 44 34 30 37 28 32 28 29 37 31 29

38 41 29 35 43 35 31 44 38 45 28 42 36 39 36 43 43 59 43

SERIE A PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSIONI

I RISULTATI CROTONE-CREMONESE LECCE-CARPI PESCARA-PERUGIA SALERNITANA-CITTADELLA VENEZIA-FOGGIA OGGI PADOVA-COSENZA SPEZIA-ASCOLI BENEVENTO-PALERMO DOMANI LIVORNO-BRESCIA RIPOSA: VERONA

0-0 4-1 1-1 4-2 1-0 ORE 15 ORE 21 ORE 21

PROSSIMO TURNO LUNEDÌ 22 APRILE VERONA-BENEVENTO BRESCIA-SALERNITANA ASCOLI-VENEZIA CARPI-PESCARA CITTADELLA-CREMONESE COSENZA-SPEZIA FOGGIA-LIVORNO PALERMO-PADOVA PERUGIA-LECCE RIPOSA: CROTONE

MARCATORI

Federico Bonazzoli, 21 anni

PARTITE G

ORE 15 (1-0) ORE 18 (3-1) ORE 21 (0-1) (0-2) (0-0) (0-4) (1-3) (3-1) (0-0)

24 RETI: Donnarumma (Brescia, 6) 18 RETI: Mancuso (Pescara, 4) 15 RETI: Coda (Benevento, 5), La Mantia (Lecce) 12 RETI: Simy (Crotone, 3), Mancosu (Lecce, 1), Verre (Perugia, 2) 11 RETI: Torregrossa (Brescia, 1), Nestorovski (Palermo, 1)

Related Documents


More Documents from ""