Berners Lee T. "Il web è più che un'innovazione tecnica. L'ho progettato perchè avesse una ricaduta sociale, perchè aiutasse le persone a collaborare, e non come giocattolo tecnologico. Il fine ultimo del web è migliorare la nostra esistenza reticolare nel mondo". Nell’ottobre del 1990 Berners-Lee iniziò a definire i dettagli del suo progetto, un programma chiamato “World Wide Web”, che nasce ufficialmente nel 1991 presso il CERN di Ginevra quando il ricercatore T. Berners-Lee definì il protocollo http (Hyper Text Transfer Protocol), un sistema che permetteva lo scambio dei dati usando una “lingua comune” per lo scambio di iper-testi tra due computer differenti, era quindi un protocollo di trasferimento degli iper-testi. Questo ha rivoluzionato profondamente il modo di effettuare le ricerche e di comunicare in rete. Nel World Wide Web (WWW), le risorse disponibili sono organizzate secondo un sistema di librerie, accessibili con appositi programmi detti browser, che permettono la navigazione visualizzando file, testi, ipertesti, suoni, immagini, animazioni, filmati. Generalmente Internet è definita «la rete delle reti», essendo costituita da tutta una serie di reti private, pubbliche, aziendali, universitarie, commerciali, connesse tra di loro. In effetti, già prima della sua nascita, esistevano reti locali, principalmente nei centri di ricerca internazionali, nei dipartimenti universitari. Quando Mark Zuckerberg, studente 19enne della Harvard University, con qualche vocazione informatica, inventò il sistema di “social network” Facebook, l’intenzione era quella di “mettere in rete” gli amici e studenti della sua Università. “Facebook “ era infatti il tradizionale diario annuale dei College con i nomi e le facce dei singoli studenti che componevano le diverse classi. Oggi l utilizzo che ne viene fatto è completamente distorto; infatti lo scopo principale dell’ utenza del social network è quello di spettegolare e fondamentalmente iscriversi per seguire la massa e la moda del
momento; sfociando a volte in un utilizzo deprimente per la propria persona andando a visualizzare i “profili di ex fidanzati” o persone con le quali non si ha alcun legame, utilizzando così questo potente mezzo comunicativo, senza alcun criterio sociale, mettendone cosi in luce solamente i lati negativi, non facciamo altro che confermare l affermazione di Berners Lee T. quando dice che il web è diventato un “giocattolo tecnologico”. Se il fine del web è migliorare la nostra esistenza reticolare nel mondo non dovremmo utilizzarlo solo a scopi di intrattenimento o svago, ma partecipare attivamente alla vita del web stesso cercando collaborazione da altri utenti cosi da migliorare noi stessi e anche tutte quelle altre persone che partecipano a una discussione su un forum, creano un blog o semplicemente condividono un profilo sul sopracitato facebook.