Culture E Territori2

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26 Potenza

Domenica 24 maggio 2009

Potenza 27

Domenica 24 maggio 2009

Vi a g g i o tra i candidati

Il comune richiama al rispetto degli spazi per i manifesti e promette multe salate

Quei Valori del cambiamento In caso di ballottaggio, «il dialogo resta col centrosinistra ma a precise condizioni» tano anche sulla «città più pulita e sui servizi: che senso hanno le scale mobili senza i parcheggi?». Contrari all’inceneritore - «e quello di Potenza consuma risorse economiche senza bruciare rifiuti» pensano al metodo “thor”, un sistema di selezione dei rifiuti prima del conferimento. «Altro che una nuova discarica “celata” dall’ampliamento». Soprattutto, «sistemi come la raccolta differenziata devono restituire un vantaggio ai cittadini più diligenti, creando abitudine e incentivo ai comportamenti corretti». Del resto, «i prodotti riciclabili, vengono venduti e le amministrazioni pubbliche ne hanno un ritorno che dovrebbe essere “girato” al cittadino». Magari «anche sfruttando i fondi Por per i giovani imprenditori o per quelle cooperative che decidono di investire nel settore in maniera sostenibile, come per piccoli impianti di compostaggio». Con la corsa a Palazzo di città credono «in un cambiamento della gestione dell’amministrazione, con più trasparenza e mantenendo le distanze dalla struttura». In questa ottica un progetto per la diffusione del wireless, per «dare al cittadino la possibilità di collegarsi alla rete da qualsiasi posto e poter così controllare anche l’operato dell’ente». Partono da un gruppo di candidati, «eterogeneo, con una presenza di donne del 25 per cento. Speriamo che il simbolo possa richiamare l’attenzione sulla capacità di essere vigili, senza far per forza cadere i governi o minacciare di farlo tutti i giorni». Poi, il futuro. Prossimo. Corrono da soli, come “opposizione senza sconti a

Un recente incontro di Italia dei valori a cui, con Autilio e il coordinatore lucano radice, ha partecipato anche Leoluca Orlando

Italia dei Valori

candidato sindaco Antonio Autilio

candidati 1 Bencivenga Angelo 2 Buchicchio Cosimo Donato 3 Capobianco Donato 4 Caricato Luca 5 Carlucci Carmine 6 Caroppo Pasquale 7 Cipolla Bernardo 8 D’Andrea Daniele Graziano 9 De Felice Massimo 10 D’Emilio Rocco Michele 11 Di Chiara Nicola 12 Di Tullio Ubaldo 13 Fusco Giovanni Antonio 14 Galante Roberto 15 Gentilesca Giuseppe 16 Giugliano Emilio Gerardo 17 Gruosso Teobaldo 18 Laguardia Stefano 19 Landro Francesco 20 Marsico Antonietta

21 Marzioni Vittoria 22 Mecca Lucia 23 Nolè Beatrice 24 Olita Giuseppe 25 Pace Lorenzo 26 Padula Luciano Gerardo 27 Pietrapertosa Domenico 28 Rofrano Giuseppe 29 Salvato Rocco 30 Sannazzaro Anna 31 Santarsiero Nicola Maria 32 Scavone Antonio 33 Scioscia Angelo 34 Soldo Filomena 35 Spano Vincenza 36 Tolla Maria Giovanna 37 Tramutola Donato 38 Vaccaro Rocco 39 Viggiano Arcangela 40 Volonnino Nicola Maria

nessuno”. «Faremo il massimo possibile, non abbiamo la presunzione di vincere al primo turno». E’ anche al loro bacino di voti che molti guardano per le previsioni diffuse. E in caso di ballottaggio? «E’ ov-

vio che in caso di secondo turno, il dialogo “naturale”, se non ci verrà negato, è con il centrosinistra. Ma solo a precise condizioni, quelle programmatiche che poniamo». Sara Lorusso

PROMEMORIA

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DATE E SCADENZE DEL VOTO

ECCO alcune “scadenze” elettorali. Da domenica 17 maggio fino a giovedì 4 giugno ha inizio, a cura dell’ufficio territoriale del Governo, la stampa delle schede per il voto. Da oggi, sabato 23 maggio scatta il divieto di diffusione dei sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche nel caso in cui i sondaggi siano stati realizzati in un periodo precedente all’entrata in vigore del divieto. Dal 5 giugno, stop a qualunque forma di propaganda diretta o indiretta in luoghi pubblici o comunque aperti al pubblico. L’election-day, che abbina elezioni europee e amministrative, si svolgerà sabato 6, dalle ore 15 alle 22, e domenica 7 giugno, dalle 7 alle 22. Per le elezioni europee, infatti, non si può prolungare l’orario del voto al lunedì, perchè l'elezione per il Parlamento europeo si deve svolgere per tutti gli Stati membri nello stesso lasso di tempo, tra giovedì e domenica. In caso di ballottaggio (il comune di Potenza è l’unico, tra quelli lucani in cui si vota per le comunali, che sfrutta il sistema proporzionale), entro domenica 14 giugno, i candidati ammessi al ballottaggio per la carica di presidente della Provincia e di sindaco nei comuni con oltre 15 mila abitanti possono dichiarare il collegamento con altri gruppi o liste rispetto a quelli con loro collegati nel primo turno di voto. I ballottaggi sono previsti tra sabato 20 giugno, dalle ore 15 alle 22, e domenica 21 giugno, dalle 7 alle 22.

Oggi, alle 10, il candidato sindaco del centrodestra Giuseppe Molinari incontra i cittadini a contrada Avigliano Scalo, alle 10; nel pomeriggio, terrà un comizio a piazza don Colucci (19.30) Oggi, presso il Park Hotel, conferenza stampa del Pdl con la partecipazione di Italo Bocchino, vicepresidente gruppo parlamentare Pdl Oggi, in rione Bucaletto, alle 19.30, il candidato sindaco del centrosinistra, Vito Santarsiero, incontrerà gli elettori nella piazza della chiesa

Un contributo Verde alla città Obiettivo: completare l’ammodernamento del capoluogo, con la connessione del territorio IN coerenza con la scelta fatta cinque anni fa, il partito dei Verdi ha deciso di apportare il proprio contributo al programma del centro sinistra, sostenendo con una propria lista il candidato sindaco Vito Santarsiero. «La scelta – spiega il segretario cittadino Mario Di Dio – è stata ovvia, dal momento che vogliamo cercare di portare avanti il coraggioso programma iniziato da Santarsiero nella scorsa consiliatura, ma anche perché le sensibilità del centro sinistra sono molto più vicine a quelle dei Verdi e, dunque, orientate a una particolare attenzione per l’ambiente e per la qualità della vita». Tutte cose – conclude – che «la coalizione di centrodestra non manifesta. Del resto anche su problematiche di grande rilievo come il nucleare e la raccolta differenziata, le posizioni non coincidono». Due le parole chiave del programma per la città sostenuto dai candidati, scelti trasversalmente nella società civile, che corrono per il Sole che ride: “futuro” e “vicinanza”. “Futuro” per costruire una politica nuova e un nuovo modello di sviluppo, “vicinanza” per ascoltare e affrontare al fianco della comunità disagi, paure, preoccupazioni e trovare insieme una via d’uscita positiva per tutti. Quanto al futuro, a Potenza, secondo i Verdi, passa necessariamente «per il completamento del processo di rinnovamento forte iniziato nei cinque anni appena trascorsi, a cominciare, dal piano strutturale metropolitano». Potenza e i comuni dell’hinterland – si legge nel

programma – dovranno costituire un unico grande polo urbano, sito nell’area centrale della Basilicata, in grado di costituire quel necessario contrappeso utile a evitare il prevalere di tendenze centripete. Tale sistema urbano dovrà caratterizzarsi per l’attenzione posta nei confronti della rete di continuità ambientale, da individuare, restaurare, completare e potenziare, per farne il perno del progetto della “Città del territorio potentino”. L’idea è quella di riconnettere le varie parti della Città e il resto del territorio aperto, attraverso un diffuso sistema di parchi e greenways, finalizzato a promuovere la valorizzazione delle risorse naturalistiche e storico-culturali e a creare un’infrastrutturazione minuta per la mobilità sostenibile. Sempre con la nuova strumentazione urbanistica, il programma prevede il potenziamento e la creazione di nuove forme di fruibilità della rete dei parchi urbani esistenti, mediante interventi di recupero e valorizzazione delle risorse ambientali, all’interno di un circuito di aree verdi. In tale ottica si inserisce la riqualificazione del parco fluviale del Basento e di quello di Macchia Romana – i cui lavori stanno per essere consegnati – e ancora la riqualificazione dei parchi di Montereale e Sant’Antonio La Macchia. È inoltre in cantiere il progetto - in collaborazione con l’Unibas - delle “strade verdi” di connessione urbana. Qualità del vivere non significa però soltanto qualità dell’ambiente, ma anche ri-

nale ed economica, conseguenza di una non adeguata e tardiva informazione sulle scelte». Richiamano in particolare «il Piano operativo che è rimasto uno strumento sostanzialmente sconosciuto ai più fino alla fase della adozione». Riprendono le «osservazioni presentate dal Coordinamento delle associazioni che ponevano questioni sia nel merito dei contenuti che nel merito delle procedure adottate dal comune per la approvazione definitiva dei piani. L’accoglimento, anche solo parziale, delle osservazioni presentate dal coordinamento avrebbe comportato almeno una battuta di arresto nella approvazione dei piani per consentire un maggiore approfondimento degli stessi». Ma «all’approvazione del Regolamento urbanistico si è aggiunta la approvazione del Piano operativo, strumento questo che per contenuti e procedure pone ancora più perplessità». Allora, «oggi si vuole proporre una prima riflessione sugli sce-

Urbanistica, il nodo da sottoporre nari futuri di sviluppo della città, al fine di valutare le condizioni concrete per migliorare le scelte operate, rilanciando un processo continuo di governo del territorio che veda sempre più partecipi i cittadini e le rappresentanze sociali quale elemento di maggiore garanzia, e comunque di condivisione di responsabilità, rispetto al futuro della nostra città». L’associazione spiega che «i piani approvati infatti, pur rappresentando un momento importante nelle scelte di governo della città, sono solo un tassello all’interno di un continuo e più ampio processo di pianificazione che, se non indirizzato e opportunamente coordinato dalla amministrazione comunale, non garantisce di per sé una più efficace attività di governo del territorio ispirata a principi, da tutti e sempre dichiarati, di

equità e trasparenza delle scelte, di efficacia ed efficienza delle azioni». Pur in presenza di una forte critica, «nella nuova fase che si apre esiste ancora - continua l’associazione - a nostro parere, lo spazio per migliorare i piani appena approvati per far sì che il progetto futuro per lo sviluppo della “nostra città” possa realmente incidere in modo strutturale sugli assetti fisici e quindi sul modo di funzionare della struttura urbana». Nella proposta di rimodulazione degli strumenti urbanistici di recente approvati puntano l’attenzione su «un uso più avanzato e accorto della perequazione urbanistica, che prevede per definizione il riconoscimento di potenzialità edificatorie in riferimento allo stato di fatto e di diritto dei suoli indipendentemente dalle destinazioni d’uso asse-

Una delle recenti presentazioni dei candidati dei Verdi che sostengono Santarsiero al Comune e Lacorazza alla Provincia

Verdi per la Pace

candidato sindaco Vito Santarsiero

candidati 1 Albano Michele Arcangelo 2 Basentini Rocco 3 Cappiello Nicoletta 4 Colangelo Vito Nicola 5 Di Dio Mario Nicola 6 D’Onofrio Francesco 7 Giordano Francesco 8 Grignetti Michele 9 Imperio Giovanni 10 Labriola Pasquale 11 Latorraca Rossella 12 Lucia Paolo 13 Maggio Vittoria 14 Martucci Pietro 15 Minicozzi Francesco 16 Mussuto Nicola

soluzione della questione abitativa (si prevede il completamento del programma già avviato), riqualificazione dei quartieri urbani e dei nuclei rurali, con l’obiettivo di restituire dignità a tutte le periferie e agli accessi alla città, partecipazione (prevista la predisposizione di uno statuto della partecipazio-

al prossimo governo cittadino gnate dal piano: consentirebbe, con l’uso dell’istituto del trasferimento dei diritti edificatori, di conseguire più agevolmente che in passato il pubblico interesse senza mortificare e penalizzare eccessivamente l’interesse privato», per evitare di congestionare ulteriormente aree già “piene” di volumetrie. «Un caso emblematico è rappresentato dal parco del Vallone di Santa Lucia e dalle aree edificabili all’interno previste dal Ru». Il suggerimento: «si dovrà spostare l’attenzione e l’interesse dallo strumento di pianificazione alla più specifica valutazione dei problemi che affliggono la città, al fine di indicare un sistema il più ampiamente condiviso di obiettivi da raggiungere e su cui impegnare la prossima amministrazione, valutando nelle proposte dei candidati sindaci e dei fu-

ACCADE IN CITTÀ

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GIORNATE DI FUOCO

GIORNATA piena per i sette candidati alla carica di sindaco della città. Sempre a contatto con la società civile Salvatore Lacerra, candidato sindaco per l’Mpa. Seguono gli impegni di Emilio Libutti, per l’Udc, che da giorni percorre i quartieri a suon di pubblici comizi. Marcello Travaglini, candidato per il Prc, sceglie gli incontri con associazioni e singoli. Stessa sorte per Giuseppe Molinari, candidato sindaco del centrodestra che ieri era a Macchia Romana, in un incontro sui problemi del quartiere. Dall’altra parte della città, invece, Vito Santarsiero, candidato sindaco del centrosinistra che ha incontrato gli elettori a rione Malvaccaro. L’altro candidato sindaco, per Comunità lucana - Movimento No Oil, Michele Somma era, invece, in qualità di candidato anche alla Provincia di Potenza, in Val D’Agri: tema, estrazioni e ambiente. Antonio Autilio, invece, era a rione Cocuzzo, in comizio in piazza mercato.

CARTA E DIGITALE

LO SPUNTO PER IL FUTURO... PROSSIMO «La recente approvazione del Regolamento urbanistico e del Piano operativo di Potenza apre una nuova fase nello sviluppo futuro della città». E sicuramente è uno dei grandi temi su cui dovrà misurarsi al prossima amministrazione. Ne è convinta anche la neonata associazione “Cultura e territorio” che sull’argomento chiama al dibattito i candidati sindaci. In attesa dell’incontro del prossimo 28 maggio, l’associazione lancia una lunga riflessione. «Nella fase di discussione dei contenuti dei nuovi piani prima della definitiva approvazione - spiega l’associazione di cui Giuseppe Pontrandolfi è presidente - un riferimento importante è stata l’iniziativa del cosiddetto Coordinamento delle associazioni cittadine, costituitosi proprio con il fine di favorire un dibattito sui nuovi strumenti di piano in una situazione oggettivamente caratterizzata da scarsa partecipazione dei cittadini e degli organismi di rappresentanza sociale professio-

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turi consiglieri quali strategie gli stessi intendono proporre per affrontare e risolvere i problemi e per rispondere alle istanze vere dei cittadini». In concreto, dicono, «si dovrà ripartire da un più organico e condiviso programma di governo della città che veda nella redazione di un nuovo Piano operativo, inteso nella corretta accezione della legge regionale, lo strumento per il rilancio di una nuova stagione di programmazione del futuro assetto fisico e funzionale della città». L’associazione, così, prova a «favorire il confronto e la discussione tra tutti i soggetti interessati al futuro della città ritenendo che una maggiore partecipazione al processo decisionale possa elevare l’efficacia dell’azione di governo del territorio e dell’ambiente».

17 Onofrio Pierpaolo 18 Pace Donato 19 Passarelli Mario 20 Pecoriello Luciano 21 Picerno Federico Rocco 22 Rondinelli Vincenzo D. 23 Rongo Antonio 24 Rossi Carmine Antonio 25 Sarricchio Giuliano 26 Santagata Giuseppe 27 Santagata Mario 28 Tammone Antonio 29 Telesca Giuseppe 30 Torino Egidio 31 Zingariello Filippo Arbace 32 Morrone Amedeo

ne), valorizzazione della cultura, avvio della raccolta porta a porta (per elevare la differenziata oltre la media nazionale del 50 per cento). Ma anche miglioramento della mobilità urbana, con il rilancio della metropolitana e l’utilizzo delle strutture verticali di collegamento. Roberta Senese

ANCHE i Popolari uniti hanno deciso di affidarsi al digitale e su You-Tube hanno pubblicato due video elettorali. Nel frattempo, dopo i fac-simile e i “santini”, nelle buche delle lettere condominiali hanno fatto la propria comparsa le prime lettere in busta chiusa che alcuni candidati hanno scelto come forma di comunicazione. Sempre in voga gli sms, da inviare alla lista completa della rubrica, per chiamare a raccolta alle iniziative di volta in volta messe in piedi. Conferenze stampa e incontri più o meno informali, restano, però, l’occasione più comune di incontro con gli elettori.

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LO spiegano da giorni «nelle piazze» il motivo per cui hanno scelto la coalizione di centrosinistra solo in Provincia, ma non al Comune di Potenza. Nicola Laguardia, segretario cittadino di Italia dei valori, ancora una volta motiva la scelta di non sostenere il candidato sindaco Santarsiero a causa della richiesta «non accolta, di cambiamento». Il loro candidato sindaco è Antonio Autilio. «Le cose - dice Laguardia - in città, non vanno benissimo. Avevamo chiesto un cambiamento che sarebbe dovuto partire, come segno tangibile, proprio dal cambiamento dei vertici. Ma su Potenza, la coalizione non ha aderito». Così, ecco alcune “cose” che proprio non vanno secondo i dipietristi: «L’edilizia di Potenza si sta espandendo in maniera incontrollata e contemporaneamente produce lo spopolamento dell’hinterland». Il messaggio è semplice: «Se si mettono sul mercato 10 mila nuovi alloggi, in una città che si mantiene demograficamente costante da 20 anni, i comuni limitrofi, già angustiati da diversi problemi, non hanno speranza di sopravvivere». Senza contare che «alle nuove case posizionate ovunque, anche sulle poche aree verdi rimaste, dovrebbero essere anteposte altre “emergenze”, come Bucaletto. Ecco - continua - avremmo preferito che prima si disegnasse il fabbisogno abitativo reale del capoluogo, e poi si procedesse, secondo legge regionale, con il Piano operativo». Italia dei valori avrebbe voluto «il coraggio di riconfermare le strutture esistenti, per poi ampliare un pezzo alla volta». Nel programma, pun-

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