Babbo

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Potenza 20

Domenica 21 dicembre 2008 Redazione: via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza Tel. 0971 69309

Il servizio mensa del 91° Battaglione Lucania non sarà più appaltato all’esterno

Licenziamenti per internalizzazioni A rischio i dipendenti della cooperativa “Il Samaritano” COLPA «della crisi economica» che, anche nel capoluogo «produce licenziamenti di lavoratori anche nelle amministrazioni pubbliche». Nel dettaglio, «l’ultimo caso», è quello del lavoro a rischio per nove dipendenti di una cooperativa che ha in appalto alcuni servizi presso la caserma del “Novantunesimo Battaglione Lucania” di Potenza dell’Esercito. La denuncia arriva dalle sigle sindacali Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil che, con una nota, riprendono una recente comunicazione inviata alla ditta appaltatrice dei servizi di pulizie, la cooperativa “Il Samaritano”, da parte del Comandante della caserma. «A partire dal primo gennaio del 2009 tale servizio sarà internalizzato». Probabilmente per risparmiare sulle spese della pubblica amministrazione. Il sindacato, però, spiega che proprio a seguito di questa «decisione del Comando militare la ditta ha provveduto a fare le comunicazioni di preavviso di licenziamento» con validità dal 31 dicembre prossimo. Provvedimento che riguarda «tutte le lavoratrici - prosegue la denuncia mista a preoccupazione delle due sigle sindacali impegnate nel servizio», ovvero nove donne. Questo scenario secondo il sindacato è stato causato da una «decisione intempestiva assunta dal Comando del Novantunesimo Battaglione» che «oltre a non consentire l’avvio di corrette procedure da parte della ditta “Il Samaritano”, previste per la riduzione di personale - qui il sindacato cita gli articoli 4 e 24 della legge 223 del 1991 - contrasta nettamente con tutte le decisioni e gli impegni assunti negli incontri tenutisi presso il ministero della Difesa». Riunioni che hanno avuto luogo a Roma, tra le segreterie nazionali di categoria, il sottosegretario dello stesso dicastero Giuseppe Cossiga e i responsabili dell’ufficio di Gabinetto del ministro. Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil ricordano che, tra l’altro, «gli orientamenti condivisi in quegli incontri avevano fatto emergere una volontà di internalizzare soltanto in alcune realtà il servizio di mensa», nè si era «mai accennato alla internalizzazione del servizio di pulizie». Allora, conclude il sindacato, «la decisione di mettere “in mezzo a una strada” nove lavoratrici in un contesto sociale molto preoccupante» non “convince” le due sigle sindacali della Basilicata che hanno «contestato» la decisione e hanno chiesto l’intervento del Prefetto di Potenza, Luigi Riccio, perchè possa presto «attivare un tavolo di confronto», uno spazio in cui provare a fare “un passo indietro” rispetto a «una decisione molto penalizzante per la Basilicata, e che potrebbe aprire la strada a un “depotenziamento”

Le società di nuoto contro i lavori di ampliamento della piscina

«Penalizzati troppi utenti»

L’ingresso della Caserma del capoluogo

della presenza dell’Esercito» nel territorio regionale. Per scongiurare il rischio di licenziamento dei lavoratori e per invitare al mantenimento dei servizi di pulizie e mensa nelle caserme su tutto il territorio nazionale, le segreterie nazionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno svolto un presidio davanti alla sede del ministro della Difesa lo scorso 18 dicembre. All’appuntamento era naturalmente presente anche una delegazione delle segreterie regionali. Ma, nonostante il presidio e le critiche delle sigle, la scelta del Governo di internalizzare il servizio ha avuto seguito. Così Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil di Basilicata si dicono pronte ad «attivare tutte le iniziative sia di carattere legale che sindacale per scongiurare» il licenziamento di nove lavoratrici «che già sono penalizzate in quanto svolgono soltanto due ore di lavoro giornaliero» frutto di un lavoro part time. La possibilità “drammatica” seconda il sindacato è che «vedrebbero svanire anche questa precaria opportunità».

LA QUESTIONE relativa ai lavori di ingrandimento della piscina comunale “Michele Riviello” di parco Montereale continua a essere il pomo della discordia tra le società sportive e l’amministrazione comunale del capoluogo. Le parti infatti sono state sedute attorno a un tavolo lunedì 15 dicembre. La riunione ha visto la presenza della quarta commissione consiliare permanente del comune di Potenza (sport e servizi sociali). Le società sportive presenti al tavolo di confronto sono state la Rari Nantes Potenza, il Tritone Nuoto, l’Olimpia Nuoto Potenza, l’Ondazzurra Potenza, l’Aics Potenza, l’Invicta Potenza, il Centro Immersioni Potenza, il Marea Club Potenza, la Società Sportiva Nuoto 2000 Potenza e la Gm Azzurra Potenza. Ebbene proprio le società interessate all’utilizzo della piscina comunale hanno espresso congiuntamente ferma contrarietà all’esecuzione dei lavori di ammodernamento e ingrandimento della piscina. Nonostante le mille firme raccolte derivante da una petizione popolare ai sensi dello statuto del comune di Potenza, è già presentate al segretario generale dei capigruppo consiliari e al presidente della quarta commissione, l’amministrazione comunale ha inserito cinquecentomila euro per l’ampliamento della struttura sportiva cittadina. La cosa non va giù alle società sportive che rappresentano almeno stando alle risultanze complessive, il 90 per cento

La vasca da ampliare della piscina comunale

dell’utenza sportiva della piscina, che hanno spiegato in due punti i motivi del dissenso all’ampliamento previsto dal comune di Potenza della piscina. Sostanzialmente stando ai giudizi di massima le motivazioni che spingono i dirigenti a manifestare contrarietà all’ampliamento della struttura sportiva sarebbero i seguenti: l’allargamento della piscina è stato chiesto da una sola società di nuoto per disputare il campionato di pallanuoto di serie B. I benefici ricadrebbero solo su poche decine di utenti, a discapito di centinaia di nuotatori agonisti e altrettanti liberi cittadini del nuoto libero che potrebbero non usufruire per anni, come accaduto in passato dell’impianto, a causa della complessità

dei lavori. In alternativa, ed è questo il secondo punto all’ordine del giorno, il comitato promotore della petizione popolare ha più volte chiesto che con i soldi pubblici si proceda alla costruzione di un nuovo impianto a beneficio di tutte le discipline acquatiche e dell’intera città, creando le premesse per l’utilizzo di una struttura da parte di migliaia di utenti. Anche considerati i cronici problemi della piscina comunale Michele Riviello di parco Montereale, ultimo, in ordine di tempo, il divieto di sosta per il quale nulla sarebbe stato fatto dall’amministrazione. Richieste che meritano di essere esaudite in fretta dai responsabili di Palazzo di città. Francesco Menonna [email protected]

LO SPUNTO CARO Babbo Natale, a nome di tutti i potentini ti chiediamo una maggiore benevolenza nei nostri confronti, l’anno scorso non sei stato molto gentile perché ci hai portato l’aumento della Tarsu dell’11 per cento e dell’rpef comunale del 70 per cento. Con i tempi che corrono ce lo potevi evitare….. Ti avevamo chiesto una città più pulita e invece le cose sono di molto peggiorate. Ci avevi promesso che le scale mobili del Ponte attrezzato sarebbero entrate in funzione ma non hai mantenuto la promessa. Avevi assicurato che il Palazzetto dello sport di contrada Lavangone sarebbe stato consegnato e utilizzato dalle squadre di basket e pallavolo e invece non hai mantenuto l’impegno, anzi ci hai tolto il palazzetto Coni a Montereale. Qualche promessa però l’hai mantenuta. Hai aperto, dopo vent’anni, la “tangenziale”, hai consegnato molte opere pubbliche

Letterina a Babbo Natale del Potentino (qualcuna ce la potevi evitare, il “mausoleo” di piazza delle Regioni per esempio), hai fatto rifare molti marciapiedi, hai rifatto il lifting alle 100 scale (anche questo te lo potevi risparmiare). Hai permesso di costruire un sacco di fabbricati in posti dove era meglio fare dei giardini. Al posto del rudere della fornace Ierace ci hai regalato una colata di cemento che farà scoppiare il traffico da quelle parti. Hai fatto diventare via del Gallitello un inferno: non dovevi consentire di metterci tutti quei negozi perché non ci sono parcheggi e marciapiedi. Perché poi a Poggio Tre Galli in quell’isolotto è stato consentito di costruire tutti quei fabbricati? Non ti sembra di aver esagerato? Come hai esagerato a far costruire in maniera così selvaggia a Macchia Romana, prima si dovevano fare le strade, i marciapiedi e

poi le case... Un’altra promessa che rinnovi da quattro anni non l’hai mantenuta nemmeno quest’anno! Ci riferiamo al Piano delle antenne che neanche nel 2008 ci hai regalato, e in città sono tanti i potentini che vivono bombardati dalle pericolose onde elettromagnetiche. E che dire dell’inquinamento dell’aria “regalatoci” dalla Siderpotenza? Tanti anni fa ci avevi quasi convinti che quella fabbrica l’avresti spostata perché un mostro simile non può stare così vicino dove abitano tante persone, te ne sei dimenticato. Ti sei di nuovo dimenticato dei concittadini più sfortunati, quelli che sono costretti a vivere su una carrozzella, per loro Potenza è una città off limits. Non possono muoversi utilizzando i marciapiedi perché in molti casi sono occupati dalle macchine o disseminati di

ostacoli e buche, non possono utilizzare le scale mobili o i bus urbani. Non ti pare, caro Babbo Natale, che questi nostri concittadini debbano essere trattati con rispetto e un poco di attenzione in più? Vabbè, ci consoliamo con le tante mostre e iniziative culturali che anche quest’anno ci hanno deliziato. Per il 2009, caro Babbo Natale, ti chiediamo, per prima cosa, di mantenere le promesse degli anni precedenti poi se ci riesci fai i modo che la nostra cara Potenza possa uscire dal tunnel della mediocrità in cui da qualche tempo si infilata. Fai in modo che i giovani non debbano più abbandonare la città in cerca di fortuna altrove, cerca di illuminare le menti di chi ci amministra per rendere vivibile la città, che Potenza diventi accogliente per gli abitati e non sia schiava

delle automobili. Più aree verdi attrezzate, più cura per quelle esistenti, regalaci il parco fluviale del Basento che oggi è solo un “nome” senza significato, fai in modo che possiamo goderci parco Sant’Antonio La Macchia, la va del Prefetto. Porta in dono al comune di Potenza tanti Vigili urbani per riportare la legalità sulle strade e punire in modo esemplare quegli automobilisti indisciplinati che ci rendono la vita impossibile. Regala una casa agli abitanti del villaggio di Bucaletto, ma solo a quelli veramente bisognosi, che non sono pochi, e non te ne fregare dei soliti furbi che si nono mescolati fra quella povera gente. Fai in modo che i tanti cantieri aperti per migliorare l’estetica e la viabilità si chiudano al più presto consegnando una città più bella e funzionale. Babbo Natale, siamo nelle tue mani! Vivipotenza

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