31 gennaio ore 9.30: tassi boomerang Dopo un taglio di 75 punti base, poco più di una settimana fa, la Fed è tornata ancora alla carica, tagliando altri 50 punti. Roba "possente", una specie di cura da cavallo, che vorrebbe rimettere l'economia americana on her feet again (sulle sue gambe). Eppure, Wall street non decolla, anzi...... Evidentemente, la cura da cavallo viene ritenuta la prova più evidente di una malattia molto più grave di quanto si fosse fin qui creduto. Mi spiego con qualche numero. L'equazione "fondamentale" della Borsa dice che: il fair value dei prezzi (P) è uguale al dividendo (D) diviso il tasso di interesse (I) meno il tasso di crescita (G). P= D / (I - G) Più si riduce il tasso di interesse (I) e più, ovviamente, aumenta il prezzo (P) e, quindi, nelle intenzioni dell'autorità monetaria americana, i recenti, massicci tagli, avevano la scopo di ridare fiato ai mercati finanziari ed immobiliari. ....... Ma il risultato è stato diverso ed i mercati continuano a scendere. Perché? Evidentemente l'effetto positivo dei tassi, viene stimato più che controbilanciato (in negativo) dall'impatto sui dividendi ed il tasso di crescita. In altre parole: se l'effetto tassi è +100 e l'effetto combinato dividendo+crescita viene valutato in -150, il risultato finale è che la Borsa scende. Ora, l'effetto tassi è perfettamente misurabile (si tratta di un semplice calcolo), mentre il dividendo e la crescita possono solo essere stimati (si tratta di previsioni che riguardano il futuro) e, quindi, l'unica conclusione cui questo ragionamento ci porta è che: i mercati ritengono è che la situazione economica americana (e mondiale) sia molto peggiore di quanto fin qui ci sia stato raccontato e, paradossalmente, la prova di ciò, risiede proprio nella "determinazione" inusitata con cui si tagliano i tassi di interesse. In poche parole: l'aggressività della Fed, si sta rivelando un boomerang. Chi vuole, può esercitarsi con l'equazione matematica riportata sopra per calcolarsi i punti di equilibrio e "stimare" i probabili livelli di prezzo dove l'attuale fase di "discesa" potrebbe fermarsi; con Excel tale (utilissimo) esercizio non presenta particolari difficoltà di calcolo e può essere "sviluppato" da chiunque. Passiamo all'euro Fx. Siamo arrivati intorno a quota 1.48 così come si diceva qualche giorno fa ....
.... e, quindi, adesso siamo "all'erta" per "cogliere" il segnale di massimo sul ciclo settato in figura sopra. Si sta realizzando la variante 4 di cui al report di ieri .......
....... e, quindi, oggi dovrebbe essere Short day. Passiamo al future azionario italiano. La figura sotto mostra le velocità centrate di tracy+1 (rossa) e tracy (blu) .....
..... e, quindi, dal punto di vista ciclico, ci troviamo sul secondo tracy-1 del tracy+2 iniziato nella terza decade di gennaio.
Su conferma di un minimo non superiore a 33990 (strategia no loss come da report di ieri), chiuderò personalmente il trade short........
........ per, eventualmente, riaprirlo sul massimo del prossimo ciclo di Taylor (settaggi in figura sopra) se questo fosse inferiore a 34990. Il punto, adesso, è quindi se il minimo in corso farà scattare la strategia no loss oppure consentirà di mantenere la posizione short. La sapremo prima delle 11.00. Notizie flash:
Con una mossa largamente attesa dal mercato la Federal Reserve americana ha ridotto di me funds portandoli al 3%. Attesa perchè da giorni il consensus si era preparato a una manovra nonostante l’iniziale impennata degli indici azionari, Wall Street ha poi ritracciato, chiudendo so
Più rilevante è che la Fed abbia lasciato intendere che quella di ieri sera non sarà l’ultimo operazione potrebbe essere ripetuta a breve scadenza. “Proseguiremo a valutare le prospettive della banca centrale, Ben Bernanke, e agiremo in modo puntuale, se necessario, per fare i cont ha rimarcato sulla crescita, minacciata dal “notevole stress” dei mercati. “I mercati – ha de l’effetto di considerevoli pressioni. E il credito si è ristretto ancora per aziende e fam dall’occupazione arrivano notizie migliori. “Recenti informazioni mostrano l’aggravarsi d indebolimento del mercato del lavoro”, ha spiegato il presidente della Fed.Ecco così che per i pr e aprile il mercato già scommette per una nuova azione. Per il meeting del 18 marzo ad esempi 0,25%. A rafforzare questa tesi anche la larghissima maggioranza con cui all’interno del Fed assunta la decisione di ieri. Nove i voti favorevoli e un solo dissenziente, il presidente della Fed
Con la mossa di ieri, con cui è stato tagliato dello 0,5% anche il tasso di sconto (sceso al 3, portato a compimento una delle manovre più aggressive della sua storia. I tassi d’intere complessivamente di 2,25 punti percentuali in quattro mesi e di