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POTENZA E PROVINCIA | CRONACA
Domenica 6 Aprile 2008
L’INTERVISTA| Il prof. Piergiuseppe Pontrandolfi, docente di tecnica e pianificazione urbanistica dell’Università di Basilicata
Una nuova città da «condividere» Regolamento urbanistico: un coordinamento di associazioni e tecnici per elaborare osservazioni ROSANNA SANTAGATA
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l POTENZA. Piergiuseppe Pontrandolfi è architetto e professore di tecnica e pianificazione urbanistica presso l’Università di Basilicata. Assessore all’urbanistica nella giunta di Domenico Potenza a metà degli anni '90, istituì il primo ufficio di piano. Fa parte del Coordinamento per un regolamento urbanistico partecipato che sta lavorando a predisporre un’osservazione al provvedimento adottato lo scorso 17 marzo. Il Regolamento urbaQuello del ritiro dei piani, quasi nistico segna l’inizio di un anno fa, è stato un abuso. una nuova urbanistiPer legge, un piano operativo è ca... preceduto da una «Il vecchio Piano Regolatore Generale (Prg) si cadichiarazione del Comune ratterizzava per la rigidità circa gli interventi che, rispetto al governo del ternell’ambito del Ru o del Ps, ritorio: scelte di meintende attuare, e da una dio-lungo periodo diventavano immediatamente procedura di evidenza prescrittive con l’approvapubblica per selezionare quelli zione. Oggi quelle strateprivati a garanzia di gie sono affidate ai Piani concorrenza e trasparenza. Ciò Strutturali che contengonon è avvenuto, grazie anche a no uno schema senza essere immediatamente conuna norma della legge formativi nei confronti regionale 23 poco chiara» della proprietà, e definiscono le cosiddette invarianti strutturali su cui non si può incidere. Il Ru poi «dovrebbe» disciplinare il sistema insediativo esistente: il Ru di Potenza, come altri in regione, in mancanza dei piani strutturali fa anche delle previsioni di medio periodo individuando aree di espansione. Ma lo strumento più innovativo nel governo del territorio è il Piano Operativo. Rende attuabili le previsioni di Ps e Ru, e programma gli interventi per i seguenti 5 anni (perciò è detto «il piano del sindaco»),
AVEVANO EROINA E COCAINA
Spaccio da week end la polizia arresta due giovani «cavallini»
in presenza di risorse certe». Il piano operativo approvato in Consiglio recepisce 7 piani particolareggiati del vecchi Prg. «Quello del ritiro dei piani, quasi un anno fa è stato un abuso. Per legge, un piano operativo è preceduto da una dichiarazione del Comune circa gli interventi che, nell’ambito del Ru o del Ps, intende attuare, e da una procedura di evidenza pubblica per selezionare quelli privati a garanzia di concorrenza e trasparenza. Ciò non è avvenuto, grazie anche ad una norma della legge regionale 23 poco chiara». Una delle novità è la perequazione... «Di perequazione in verità parlava anche il vecchio prg (nel caso ad esempio di Macchia Romana), ma allora non ha trovato attuazione. Con essa si riconosce a tutti i privati che hanno un bene nella stessa condizione di stato di fatto e di diritto, uguale edificabilità, a prescindere dalle destinazioni d’uso. È necessario però che le classi di area nella stessa condizione siano rese intellegibili». Nel Ru manca cioè una classificazione delle aree per indici sulla base di criteri certi? «Presumo che ci sia stata, ma per motivi di trasparenza sarebbe importante esplicitarla. C'è il rischio di sopravvalutare o sottovalutare i terreni». Il Ru prevede nuovi vani. Ci sarà un abbassamento dei prezzi? E che fine fa la cooperazione? «La cooperazione trova spazio nelle aree per edilizia pubblica. L'abbassamento dei prezzi è una questione di gestione. Se i 7 piani particolareggiati e gli interventi previsti dal Ru si avvieranno insieme è ovvio che i prezzi caleranno. Se invece l’offerta viene centellinata rispetto alla domanda (come è
stato finora) non cambierà molto. I critici denunciano il rischio cementificazione e un’applicazione distorta della perequazione. «La perequazione si può applicare all’interno della stessa area o prevedere il trasferimento dei diritti edificatori riconosciuti ai terreni in altra area. In una città come Potenza, che ha carenze di verde e attrezzature, non è possibile continuare a cementificare le aree interstiziali rimaste sfruttando al minimo le potenzialità della perequazione. Cosa che accadrà, vedi Murate, o la zona a monte di via Bramante». Il vallone di Santa Lucia diventerà finalmente «parco»? «Dovrebbe. Utilizzerei il condizionale. Va detto che un piano attuativo, firmato da nomi importanti dell’urbanistica e già pagato c'è da tempo, ma sta nel cassetto. Il piano operativo nulla dice in proposito. Eppure per la sua importanza dovrebbe essere la prima cosa di cui interessarsi. Per una parte limitata della sua superficie è previsto che lì si concentrino i diritti volumetrici rinvenienti dall’applicazione della perequazione. Io penserei invece a quell'area per costruire impianti sportivi, per svago e tempo libero, coerentemente alla destinazione a parco della rimanente area». Nel vallone di Santa Lucia nei pressi dell’incrocio con via Roma sono previsti degli insediamenti? Con la perequazione si potrebbe trasferire altrove quelle cubature, considerando l’importanza strategica del luogo? «Nell’F12 di S. Lucia sono previsti vari lotti insediativi. Bisogna verificare: se c'era un piano particolareggiato con convenzione approvata, si tratterebbe di diritti acquisti che non si possono rimettere in discussione. Altrimenti il Comune può intervenire, anche con la perequazione ed
evitare il rischio di cementificazione o usi non coerenti con il parco». ll sindaco ha parlato di un incremento notevole degli spazi verdi e delle aree pubbliche. «Gli standard devono essere anche fruibili. Il Ru individua le aree, non specifica gli usi. Se confrontiamo Ru e vecchio Prg probabilmente la differenza non sarà così forte. È importante la capacità di realizzare le previsione, per evitare che restino sulla carta». C'è stato un problema ll sindaco Santarsiero ha di «comunicazione»? parlato di un incremento «Non si vuol mettere in notevole degli spazi verdi e discussione il lavoro imdelle aree pubbliche? Gli portante fatto che è stato fatto dall’amministraziostandard devono essere anche ne. fruibili. Il Regolamento Ma un piano si legge con urbanistico individua le aree, le carte e le norme tecninon specifica gli usi. Se che. Quella sul sito del Comune è una comunicazioconfrontiamo Ru e vecchio ne parziale, anche per un piano regolatore generale addetto ai lavori». probabilmente la differenza Con il coordinamento non sarà così forte. È avete programmato degli incontri con l’ammiimportante la capacità di nistrazione? realizzare le previsione, per «Siamo ancora in tempo evitare che restino sulla carta» per apportare miglioramenti. Sollevando le questioni per noi importanti. Che si faccia vera riqualificazione. Che si verifichino il diritto e la proprietà dei suoli impegnati nei Dut e nei Dus: c'è il rischio di mettere in gioco aree che sono già del Comune, anche se mai trasferite formalmente, o aree già asservite a fabbricati, riconoscendo diritti edificatori a chi non è più proprietario. In questa fase in molti abbiamo il dovere di dire come la pensiamo sul r.u in modo costruttivo. Il silenzio degli ordini e di alcune associazioni è grave».
MICROCRIMINALITÀ | Agiscono in tre, mescolandosi tra i clienti
L’europarlamentare Gianni Pittella
Vari negozi derubati in città È allarme banda dei telefonini
Sconti per la benzina «Annunci populistici e irrealizzabili»
l POTENZA. La Polizia di Potenza sulle tracce di una banda specializzata in furti di telefonini e materiale elettronico nei negozi del capoluogo di regione. Diversi i colpi già messi a segno (sono tra gli altri già stati alleggeriti il negozio Wind di Via Pretoria e quello Tim di viale Marconi) per un importo di svariate migliaia di euro, circa 3mila in un solo caso. I malviventi agiscono normalmente in tre confondendosi tra i clienti. Pri-
ma entrano in due e iniziano a guardare le vetrine. Poi li raggiunge un terzo complice, probabilmente per richiamare l’attenzione del personale dei negozi e lasciare gli altri ad agire indisturbati. Mentre osservano i modelli esposti, i due tirerebbero fuori una serie di «spadini», ossia delle specie di passpartout e, girati di spalle ai commessi in modo da ostacolarne la visione, aprirebbero le vetrine con i modelli più costosi di telefonini e se ne
impossesserebbero. Quindi, richiusi gli sportelli, uscirebbero dal negozio come se non avessero trovato nulla di loro interesse, subito seguiti dal complice. Nelle mani della polizia ci sarebbero, però, elementi interessanti per risalire all’identità dei tre, e tra il materiale anche un filmato che li inquadra proprio nell’atto dimettere a segno il colpo. Stando alle prime verifiche, non si tratterebbe di persone del posto.
Un posto di blocco della polizia l POTENZA. Tanti «cavallini» in viaggio tra Napoli e Potenza, specie nel week end, per preparare lo spaccio del sabato sera. Ieri la Squadra Mobile del Capoluogo di regione ha effettuato altri due arresti. Nella rete dei controlli per arginare un fenomeno che assume proporzioni degne di nota, sono finiti due giovani trovati in possesso di 26 grammi di sostanza stupefacente, divisa in dosi, tra eroina e cocaina. Si tratta di P.F. di 21 anni e T.G. di 28 anni, già incappati nelle maglie della giustizia per reati specifici. Nel pomeriggio di ieri i poliziotti della sezione narcotici li hanno fermati
mentre viaggiavano a bordo di una Opel Astra (ora sottoposta a sequestro). I due sono stati sottoposti a controlli e sono subito spuntate due capsule contenenti sostanza stupefacente. I poliziotti hanno messo il materiale sotto sequestro, ma non si sono fermati a quella che poteva essere una detenzione per uso personale. Hanno controllato in modo più approfondito il mezzo trovando celati in diverse parti in plastica dell’autovettura stessa, altri venti «pezzi» di sostanza stupefacente, pronta per essere spacciata. I due sono stati arrestati e nel corso della serata sono state eseguite perquisizioni locali e personali.
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CORSI GRATUITI PER I RAGAZZI DAI 13 AI 18 ANNI. UN TOUR IN TUTTA ITALIA
Con Icaro 2008 guida sicura delle moto A Potenza ieri il campus dell’Ania l POTENZA. Si chiama «Ania campus». È un progetto che punta a divulgare la cultura della sicurezza e a migliorare le capacità di guida delle moto. Ieri mattina, nell’area parcheggi della Regione Basilicata, a Potenza, è stato allestito uno spazio attrezzato per prove di guida sicura sui ciclomotori. Per un’intera giornata, i formatori ed i tecnici della Federazione motociclistica italiana e gli istruttori della scuola motociclistica italiana hanno tenuto mini corsi teorici e pratici, differenti
AVIGLIANO| È bagarre nell’opposizione
«Caso» politico la nomina degli scrutatori Nella minoranza è scontro tra consiglieri sulla lista dei nominativi. Accuse di «dimenticanze» pilotate. E si scatenano le richieste di dimissioni tra Giordano e Romano
per le varie classi d’età, in cui hanno insegnato gratuitamente ai ragazzi le modalità di guida adatte a fronteggiare i pericoli della strada. I corsi sono stati proposti ai giovani delle scuole medie superiori coinvolte nel progetto «Icaro 2008» che vede impegnata Polizia Stradale, Questura e Ministero dei Trasporti. I promotori dell’iniziativa sollecitano anche l’introduzione dell’obbligo della prova pratica nell’esame del patentino per il ciclomotore, che si consegue con il solo supe-
SANDRA GUGLIELMI l AVIGLIANO. È bagarre ad Avigliano tra i consiglieri di opposizione. Le schermaglie, che hanno portato richieste di dimissioni di colleghi con minacce di presentare, in assenza di queste, le proprie, rese pubbliche attraverso un’istanza, riguardano, in realtà, due dei sette componenti dell’opposizione della lista civica «Insieme per Avigliano», i due rappresentanti del centro cittadino (gli altri 5 componenti sono dell’hinterland), Francesco Giordano, promotore della protesta, e Rosaria Romano. La scintilla, che ha fatto esplodere una tensione probabilmente covata, è stata la nomina degli scrutatori per le elezioni politiche del 13 e 14 aprile. L’attuale legge elettorale, la cosiddetta «porcellum», termine coniato da una dichiarazione dello stesso ministro che l’ha scritta, il leghista Calderoli, che durante una puntata di Matrix la definì «una porcata», dà la possibilità ai consiglieri di decidere se sor-
ramento di una prova teorica. Va ricordato come la prova pratica stia dando, in termini di minore incidentalità, ottimi risultati nei Paesi europei che l’hanno già adottata.
Nell’ambito del progetto «Icaro 2008» ieri mattina occhi puntati sulla sicurezza in moto [foto Tony Vece] .
teggiare i componenti dei seggi elettorali o andare per nomina diretta. Ad Avigliano i consiglieri di maggioranza e quelli di minoranza hanno deciso di intraprendere, ognuno per la propria quota, una delle due possibilità previste: il centrosinistra è andato per sorteggio, mentre l’opposizione ha deciso di stilare una lista di nominativi. Una «dimenticanza», come è stata definita dalla stessa protagonista della querelle, però, nella compilazione dell’elenco, è stata fatidica. Il consigliere Giordano, non consultato, ha ritenuto il comportamento della Romano «di bassa caratura politica e comportamentale» e fatto chiedere allo stesso le dimissioni della consigliera comunale, persona con la quale ha dichiarato di non voler condividere «nemmeno un attimo del mio tempo», ragione per cui ha asserito il suo essere pronto a rassegnare le dimissioni «immediatamente e in modo irrevocabile». Da parte sua la Romano, nell’affermare di
l «La proposta di dimezzare il costo della benzina per i lucani con le royalties petrolifere evidenzia il tratto populistico e demagogico del programma politico del popolo delle libertà». Lo sostiene l’eurodeputato Gianni Pittella in riferimento al leit-motiv della campagna elettorale del Pdl in Basilicata. « Una forza di governo europea, responsabile e che guarda alla sostenibilità delle proposte non può far passare sotto silenzio una proposta che ha come obiettivo lo sperperare il «patrimonio di famiglia» dei lucani nella direzione di un tornaconto immediato, che non favorisce lo sviluppo di lungo periodo e che avrebbe solo l’effetto di indurre l’aumento dei consumi di risorse scarse, peraltro privilegiando I grandi consumatori di benzina, e quindi approfondendo I divari sociali. Oltretutto - aggiunge Pittella - anche in aperto contrasto con le regole europee, che non consentono operazioni di questo tipo». Secondo l’eurodeputato Ie zone franche urbane «sono state negli ultimi anni l’unica deroga consentita per creare aree territoriali con particolari vantaggi fiscali, dovrebbe essere conosciuto da chi oggi propone atti ragionevolmente non possibili. Ciò che è possibile fare nell’ambito delle regole - aggiunge - lo ha già previsto il governo regionale con la sua manovra finanziaria che prevede vantaggi sulle tariffe del gas. Ma sulla dotazione di risorse naturali la Basilicata deve invece giocare la sua sfida per il lungo periodo. Le risorse non infinite del sottosuolo e le risorse corrisposte alla Regione Basilicata, abilmente negoziate da Filippo Bubbico e Vito De Filippo, devono costituire il pilastro affinché la Basilicata «possa liberarsi dal petrolio attraverso i vantaggi che le derivano dal petrolio». Ecco perché una classe dirigente responsabile dovrebbe non promettere l’inefficace dispersione di un patrimonio per fittizi vantaggi immediati, ma costruire un grande programma di efficienza energetica di livello regionale. Come? Ad esempio, agendo sul settore delle costruzioni per incentivare l’efficientamento energetico degli edifici; riducendo la bolletta energetica degli enti locali per liberare risorse da destinare al miglioramento dei servizi locali; favorendo la realizzazione di impianti con mix produttivi equilibrati».
aver porto le sue scuse al Giordano per una disattenzione dovuta a superficialità e non a mala fede, ha voluto ribadire di aver «cercato di fare nomine con precisi criteri, ma assolutamente lontane dal clientelismo». «Sono un essere umano - ha continuato - e posso sbagliare, ma non penso che ciò possa giustificare una richiesta di dimissioni per un mandato datomi dai miei concittadini». Scuse accettate? Francesco Giordano ha confermato di rimanere sulle sue posizioni, anche se, interrogato sulle dimissioni, ha dichiarato di voler rimanere in carica, poiché intende «onorare sino in fondo il mandato elettorale, continuando collaborare, come fatto sinora, con tutta l’amministrazione, al di là del colore politico, a dare il mio contributo alla comunità e a fare da tramite tra i cittadini, le loro interrogazioni e il Consiglio». Il tutto finirà con una riconciliazione o ci saranno ripercussioni politico/amministrative? I latini asserivano che «la verità è figlia del tempo».