11 febbraio ore 9.15: ciclo ortodosso di Taylor o variante 4? Sul break-out di 1.4491 (vedere report di venerdì) è scattato lo stop sull'euro fx........
........ il rimbalzo in corso dovrebbe esaurirsi a breve .........
........ e, quindi, shorteremo ancora se il prossimo massimo del ciclo settato in figura sotto ........
........ fosse inferiore a 1.4615. Stop sul break-out del massimo d'entrata e strategia no loss incentrata sullo stesso ciclo di cui sopra (chiudere il trade se il minimo successivo al massimo d'entrata non fosse inferiore al precedente minimo). Il bund ha fatto un massimo a 117.52 e, quindi, ha bruciato l'indicazione di short del report di venerdi.......
....... e, dunque, ritornare alla carica se il prossimo massimo del ciclo settato in figura sotto.....
..... fosse inferiore a 117.55. Stop e strategia no loss come al solito (do per scontato che, ormai, entrambi sono entrati nel DNA di chi legge questi reports). Passando all'azionario, abbiamo le due possibilità: variante 4......
...... e ciclo ortodosso di tre giorni.....
..... e, come al solito, entro le 11.00 sapremo già di cosa si tratta. La Lingua di cui al report di venerdì non si è materializzata........
........ ma, sul break-out di 33195 si confermerebbe una Lingua appena sotto, che, evidentemente, validerebbe l'ipotesi del ciclo ortodosso di tre giorni visto sopra. I BB (linea blu di figura sotto) continuano ad essere ribassisti, mentre i lambs (linea rossa) continuano ad essere rialzisti.
Notizie flash:
I derivati continuano a dare problemi a Unicredit. A riportare tensione sul tema ci ha pensato og descrivendo l’avventura di un imprenditore pugliese, Francesco Saverio Parisi, titolare della ditt detto l’imprenditore, obbligato a chiudere la sua azienda che fatturava 65 mln di euro. Parisi ha più interessi a Unicredit accusata di truffa e usura portando come prova le registrazioni nascost banca.
Per Unicredit invece non e' "sostenibile che i risultati dell'attivita' in derivati abbiano influenzato economici" della società. L’istituto ha aggiunto in una nota che le informazioni contenute nell'ar e infondate". "La societa' Divania, cliente di UniCredit Banca d'Impresa, operava nel settore dei proprio fatturato prevalentemente all'estero - afferma la banca - il settore, a livello nazionale, n conseguenze della concorrenza portata sui mercati di sbocco da produttori situati in Paesi con c inferiori. Gli effetti della congiuntura negativa hanno colpito Divania, che nel 2003 e' entrata in peggiorata nel 2004. Il fatturato della societa' e' crollato nel breve periodo compreso tra il 2002 bilanci di Divania 2003 e 2004 si dichiara che la crisi ha natura industriale e va ricondotta all'an peggioramento delle ragioni di scambio derivanti dall'apprezzamento dell'Euro sul dollaro a part Unicredit spiega poi che le cifre citate "rappresentano in modo fortemente distorto i rapporti int corso degli anni in relazione all'operativita' in derivati e determinano una situazione di grave dis tutelare la propria immagine con tutti i mezzi previsti dalla legge.
Il presidente dell’Adusbef, Elio Lannutti, parla invece in una nota di “gravissimi comportamenti far fallire fior di imprese” L’Adusbef, che ha messo sul sito il video dell’Espresso invita tutti i clie Profumo alla magistratura, e sta valutando una class action contro Unicredit e altre banche”.
In una nota la direzione dell’Espresso invita i lettori a vedere sul sito www.espressonline.it i film titolare della societa' Divania e i dirigenti di Unicredit Bari.