12 febbraio ore 9.35: sembra che abbia ragione Taylor..... Brutta "botta" a dicembre 2007 per la produzione industriale (linea blu di figura sotto) che, ormai, è sul limite del "crollo" .......
....... uno dei più brutti degli ultimi 30 anni, secondo solo a quello di fine 2001, dopo la brutta storia dell'attentato alle Twin Towers. Ormai c'è poco da discettare di "rallentamento" o "pausa"; siamo in recessione dura, di quelle che distruggono posti di lavoro e conducono gli italiani a "chiudersi in difesa" nel tentativo di spendere quanto meno possono. La borsa (linea rossa di figura sopra) aveva già "fiutato" l'aria pesante e, già nella primavera scorsa, aveva cominciato a vendere. Mi riferisco, ovviamente, ai "piani alti", i BB (linea blu di figura sotto).....
..... i lambs (linea rossa), invece, hanno continuato dissennatamente a comprare, scambiandosi consigli per gli acquisti sui forum finanziari della rete e, sostenendosi a vicenda, hanno alimentato quel fenomeno di "contagio" che ben descrisse Omero nell'Odissea: ...passando di bocca in bocca e di città in città, cresceva a dismisura..... Potete scommettervi anche le mutande che quando il mercato girerà al rialzo, sarà "anticipato" dal più attendibile dei segnali: ............. i lambs avranno cominciato a vendere furiosamente..... e negli stessi forum dove oggi si "anticipano" futuri e ben possenti nuovi massimi, si disegneranno scenari apocalittici, di crolli infiniti ed eterna miseria. Quando ciò succederà, vendete tutto ciò che può essere trasformato in "liquido", fate ricorso al massimo dei prestiti bancari e ....... puntate tutto in borsa. Con probabilità 9 su 10 farete il miglior "colpo" della vostro vita. Inutile dire che la massa monetaria M3 (linea rossa di figura sotto), come recita il professor Milton Friedman (il "capostipite" dei monetaristi moderni), ha anticipato il crollo della produzione industriale (linea blu).......
....... viviamo in un'economia di ..... carta e, quindi, se la carta si riduce, anche i beni e servizi seguono al ribasso: o riducendosi di prezzo (deflazione), oppure diminuendo in quantità (recessione). Non ci sono altre possibilità, o almeno, nessuno ne ha ancora trovate. In fondo, l'economia è una "storia" molto semplice; basta smettere di credere alla favole e vedere i semplicissimi legami di "causa ed effetto" tra i fatti che influenzano la "ricchezza" (o la povertà) delle nazioni. E perchè M3 sta calando? Perchè, molto semplicemente, la banche hanno cominciato a prestare meno soldi dall'inizio del 2007, molto prima che si cominciasse a parlare della crisi dei "subprime". In poche parole: la crisi dei mutui era già nota da inizio 2007 e, quando la "notizia" è arrivata sui giornali, il "sistema" (bancario) aveva già affrontato (da mesi) il problema, reagendo ad esso in senso restrittivo (diminuendo il credito alle famiglie).
Da qui si è partiti; poi, in rapida successione, c'è stata la crisi dei consumi (meno soldi da spendere significano, ovviamente, meno consumi), la crisi della produzione industriale (meno consumi conducono a meno vendite da parte delle aziende) e, quindi, la crisi della borse (meno vendite conducono a meno profitti e, questi, conducono inevitabilmente a prezzi di borsa in calo). Tutto è collegato e niente è per caso. Non ci sono novità (e siamo al trading) sull'euro Fx.......
....... che shorteremo se il prossimo massimo fosse inferiore a 1.4615 (stop e no loss come indicato ieri). Nel settaggio del ciclo di ieri c'era un errore (mia distrazione): i parametri corretti erano esattamente il doppio di quelli riportati, ovvero 10-40 per la MM e 10-40-40 per il Macd. Bruciato ancora il segnale sul bund (non avrebbe dovuto superare 117.55)......
...... e, quindi, per il momento restiamo flat. Per quanto riguarda l'azionario, gli scenari di Taylor (in Italia e Germania) sono i seguenti.....
..... che, sul tedesco, si presenta (in intraday) come in figura sotto......
..... fin qui, dunque, sembra che Taylor abbia ragione (rispetto al battleplan tradizionale), ma, come sappiamo, la risposta definitiva arriverà sul prossimo massimo. Notizie flash:
Dopo aver messo sotto pressione i bilanci delle maggiori banche statunitensi, il ciclone scatenat sul comparto assicurativo. Al centro dell’attenzione è finito il gigante delle assicurazioni Americ ieri ha reso noto il giudizio espresso dal revisore dei conti Pricewaterhouse Coopers sulla valuta esisterebbero “debolezze materiali”.
Il riferimento è in particolar modo ai credit default swap ossia le polizze assicurative emesse pe ormai noti Cdo (Collateralized debt obligation), obbligazioni strutturate composte da diverse tip subprime all’origine della crisi che sta spazzando i mercati finanziari e del credito.
Per stessa ammissione di Aig, inoltre, le perdite derivanti dal portafoglio Cdo potrebbero essere inizialmente previsto (1,1 miliardi di dollari) e ammontare a 4,88 miliardi secondo stime effettu base di dati della Securities and exchange commission (Sec).
Wall Street ha punito i titoli del colosso assicurativo con un ribasso superiore agli 11 punti perce hanno posto sotto osservazione i rating della compagnia.
E ora a subire le conseguenze delle possibili ingenti perdite potrebbe essere anche l’amministra Sullivan, il quale aveva inizialmente dichiarato la “gestibilità” delle perdite con un rischio di sign