il regno della paranoia è un calore anomalo pensieri che vanno diritti al cervello non capisci cosa sia ti tremano le gambe ti manca il respiro è il regno della paranoia della paura vorresti fuggire ma non puoi ti chiedono cosa c'è che non va e tu non sai rispondere Wanted vivo o morto pensi stai per crollare ma vedi l'insegna del bar una bottiglia di vino qualsiasi già ti senti meglio ma è un'illusione e dura poco è il regno della paranoia della paura ti guardi spesso le spalle pensi di essere seguito da persone che hanno poco di umano pensi di essere dentro una storia gigantesca un complotto contro di te il mondo intero ce l'ha con te 1
ti senti solo in perenne movimento forse è questa la follia così si diventa pazzi Wanted vivo o morto è una continua allucinazione ma non hai preso droghe dialoghi minacce parole sussurrate se ne vanno via come neve al sole è il regno della paranoia della paura ti credi furbo ma la schizofrenia ha mangiato la tua vita così folle da stampare la tua condanna una pistola in mano ad Isabella contro di te l'ebreo che ride poi un giorno i gerarchi del partito ti chiamano in disparte hanno un foglio un volantino con la tua foto e c'è scritto Wanted vivo o morto
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la compagnia fittizia una notte in bianco a pensare e poi quel nome la compagnia fittizia un circolo vizioso radical chic a Fossombrone il pianeta rosso l'avanguardia artistica in vendita per pochi soldi fuori spargiamo la voce è un diluvio di anime illuminate ragazzi uomini e donne di diversa estrazione si uniscono in grida esultanti il vecchio della montagna trascina giovani in scherzi e parodie artistiche la città è sconvolta dalla compagnia fittizia alcuni si spogliano fanno l'amore iniziano orge depravanti uomini consumati dall'alcol e dalla follia ritrovano se stessi ritrovano le voglie e i desideri persi al mercato del lunedì nei bagni del bar corso si sentono voci ansimanti ancora ancora 3
il carnevale è tornato con la compagnia fittizia la città incontra la notte tra suoni e danze macabre il capo stecca dei giovani col torso nudo parla in modo ridicolo ad una platea ubriaca la notte continua non c'è più controllo sirene della polizia girano a vuoto noi col sorriso ghignante portiamo la parabola della compagnia fittizia è un allucinazione collettiva la via della mano sinistra con la sua magia nera e rossa dopo giorni di festa arriva il foglio di via con pochi stracci e tanta voglia di vivere noi e la compagnia fittizia voliamo verso mete esotiche dal nome suadente ma dovunque si ripete la magia la follia dell'eterno ritorno dell'oltre uomo e del suo carnevale 4
la volontà di potenza finita al mercato delle pulci espulsi per buona condotta torniamo a casa la compagnia fittizia e i suoi personaggi in cerca d'autore passano sotto i fuochi della città dei suoi valori ci ritroviamo seduti al centro della piazza a discutere di cinema di un film dal nome importante la compagnia fittizia un circolo vizioso radical chic a Fossombrone il pianeta rosso col suo mentore folle il vecchio della montagna una mantide nuda sta defecando sembra uno stolta in mezzo ai maiali e gli altri personaggi uomini e donne importanti professori, pittori, imprenditori operai senza coscienza ragazze che si credono provocatrici gelose della vita dei paria uno scontro tra titani 5
in balia degli eventi dissacrano se stessi aiutati dalla mano invisibile dell'intoccabile nel Duomo si celebra la messa della provocazione i cristiani devoti guardano sbigottiti i loro comandamenti andare in frantumi il ministro officiante un vecchio ringiovanito da un miracolo luciferino ride dell'amore di Cristo e del sue gregge dai sani principi l'ultima scena in psichiatria la compagnia fittizia legata al letto sopra i tavolini apparecchiati grida di felicità i medici senza emozioni guardano questo soggetto che sta per morire adesso finalmente sono nella storia sono maledetti
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la mano di Elohim il Gobbo Internazionale il vecchio della montagna con le stampelle lo sguardo vorace chiedeva voleva la forza bastavano pochi grammi della polvere magica la trasformazione avveniva subito ora in piedi senza bastoni coi capelli lunghi e neri invocava il sole cantava l'anarchia Dioniso era risorto la mano di Elohim il Gobbo Internazionale adesso eravamo in tre il padre il figlio e lo spirito santo in prima linea contro la realtà in macchina una decapottabile sfarzosa tra le figure e gli spettri della città giravamo minacciosi eravamo la mano di Elohim il Gobbo Internazionale antichi Dei della follia e del Panico trascinavamo con noi una compagnia di allegri burloni fuoriusciti dal lavoro 7
visagisti di cultura pop sempre pronti al pianto come bambini viziati degli utili idioti ma era solo una maschera una delle tante che un uomo può mettere danzavano nudi al centro del corso come animali si dibattevano senza sosta erano una legione della discordia uomini e donne plagiati dallo sguardo del maestro invocavamo il nome di DIO dentro il duomo prima piano poi sempre più forte Elohim Elohim Elohim Elohim Elohim Elohim Elohim Elohim dal Comune occupato si spargeva la voce il Gobbo Internazionale diffondeva una musica sinuosa per risvegliare l'anarchista nasceva così la Repubblica dei Consigli una macchina nichilista nomadica dove il movimento è tutto e il fine è nulla un piccolo soffio di desiderio nella tempesta della storia si era infranto nelle scogliere 8
del compromesso della realtà e dei valori sempre uguali a se stessi l'ultimo raggio di sole l'ultimo rave dentro il cuore della bestia l'ultima festa collettiva senza padroni in diretta televisiva diceva addio Fossombrone bella
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Paura e disgusto a Bologna tutto quello che è successo quel sabato notte a Bologna era già avvenuto dentro me uno strano sogno una visione dell'eterno ritorno mi ha condotto alla città più libera d'Italia ogni strada ogni luogo visitato ogni parola detta erano già scritte nel libro del mio presente col mio sangue la schizofrenia del linguaggio la follia dei miei discorsi l'abbandono e la solitudine hanno portato l'esplosione e tutti hanno strillato parole di veleno Paura e disgusto a Bologna e tutti hanno gridato parole d'infamia Paura e disgusto a Bologna e tutti hanno pianto parole di vendetta Paura e disgusto a Bologna
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i miei compagni d'avventura erano per me quasi degli sconosciuti la sorte di un ex-pirata del ventesimo secolo era affidata all'istinto ma ubriachi è facile perdersi Paura e disgusto a Bologna ma non per questo sono trapassato e poi risorto questa è la dimensione ufficiale che si rompe facilmente dietro si vede la bestia e il suo inganno il Programma aveva solo e soltanto una direttiva dei delinquenti da strapazzo e 120 grammi possono aiutare il demone nel suo viaggio di ritorno all'inferno il Programma aveva solo una voce <è solo uno scherzo del destino un paria un ebreo di altri tempi non è immortale e se campa ....>
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il telegiornale della domenica non "mente" guardavo la TV strafatto e ridente vivo nonostante tutto e tutti ma non lo era in overdose però il folle era ubriaco e drogato veniva da Milano, nato a Milano così diceva il TG ed io guardavo la TV strafatto e ridente vivo nonostante tutto e tutti... il Programma aveva solo una voce <è solo uno scherzo del destino un paria un ebreo di altri tempi non è immortale e se campa...>
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La difesa impossibile sono solo vicino a me uno spettro cerca di parlare ma non lo sento sono l'avvocato del diavolo fuori piove e questo mi dà fastidio riecheggia dentro me la voce del padrone sei uno schiavo non ho un alibi a cui aggrapparmi non c'è innocenza nei miei occhi guardo il giudice lo sto sfidando è una difesa impossibile la mia forza il coraggio tra follia e dignità sorrido avete vinto datemi in pasto ai leoni nella sala una moltitudine di uomini e donne con i bambini al seguito esplode di rabbia assassino 1
aspettano il verdetto mille colori che tendono ad conformarsi mille idee diverse che vogliono la stessa cosa morte condanna a morte li guardo e non capisco siete voi che mi avete creato voi avete infranto per primi le leggi della vita
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Figli di un DIO minore ogni volta che li vedevo mi sentivo rinascere era come tornare a casa la mia vera casa ci chiamavano i quattro dell'ave Maria i quattro cavalieri dell'apocalisse intonavamo sempre questa canzone "Fin che la barca va, lasciala andare, fin che la barca va, tu non remare, fin che la barca va, stai a guardare, quando l'amore viene il campanello suonerà..." a squarciagola immuni dai commenti e delle parole della gente eravamo figli di un DIO minore sconfitto e sempre in fuga dei bambini drogati di qualsiasi eccesso ci sentivamo fratelli parte di un gioco di ruolo che per noi era la vita non avevamo rispetto del buon costume credevamo nelle libertà totali odiati ed invidiati da tutti gli altri ci sentivamo uomini prima del previsto 1
ci chiamavano i quattro dell'ave Maria i quattro cavalieri dell'apocalisse intonavamo sempre questa canzone "fin che la barca va, lasciala andare, fin che la barca va, tu non remare, fin che la barca va, stai a guardare, quando l'amore viene il campanello suonerà..." a squarciagola immuni dei commenti e delle parole della gente eravamo figlio di un DIO minore sconfitto e sempre in fuga a noi piaceva così sembra passata un eternità Massimo e Michele sono morti quel mondo non esiste più e non tornerà più in due siamo sopravvissuti ma non ricordo nemmeno il suo nome ...
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Un bambino impressionabile ricordo un bambino impressionabile plagiato dalla televisione ricordo il prigioniero alla sera tutta la famiglia davanti alla televisione tifava per lui un agente segreto caduto in disgrazia che ogni volte tentava la fuga da quell'isola onirica quasi psichedelica non so com’è finita la serie ma so di vivere da prigioniero della mia mente dei miei pensieri del mio passato delle mie personalità prigioniero in questa isola felice che assomiglia tanto a quel film la corta notte delle bambole di vetro ed io sono il vello d'oro ricordo ricordo un bambino impressionabile plagiato dalla televisione 1
da quel samurai Itto Ogami e suo figlio Diagoro quel codice d'onore quel senso di giustizia che non ha confine oltre i muri che ci dividono che ci separano ma la morte era in agguato la vedevo avvicinarsi con la sua falce era un'ossessione per tanto tempo ho creduto aver vinto la partita ma c'era un prezzo un prezzo altissimo il sangue dei vincitori
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La Roby la strega nessuno osa fare il suo nome in pubblico è proibito è da tanto tempo in esilio chissà cosa fa?? la Roby la strega l'eroina della nostra città ma tuttora i suoi vecchi amici la ricordano come la loro migliore amante come una persona speciale di un intelligenza irraggiungibile rovinata da quei due pazzi le sue parole ti tenevano in pugno ti aprivano la mente e l'amore lei era diversa un antica sacerdotessa del culto di Afrodite le sue dita con quel gesto quell'invito ma la Roby è una strega si proprio una strega tutto era permesso per lei diceva sempre noi lottiamo per le libertà totali ma cosa è diventata nel tempo 1
una leggenda che i ragazzi raccontano in segreto nella città che non ha un passato solo chiacchiere ridicole da giornale locale ma c'è un altra faccia della Roby la strega nessuno la può contraddire il suo esercito di idioti ti può fare male l'ho amata per tanto tempo come fosse una madre una Dea una sorella sperando che quella promessa fosse vera "un giorno ti sposerò" così diceva la Roby la strega ma quello che è successo quel giorno a casa sua le bugie di quel bambino mi hanno portato via per sempre la speranza e poi le divisioni l'odio che è cresciuto insanabile inspiegabile ero io il capro espiatorio anche per lei le angherie subite 2
da quell'esercito di stolti mandati dalla Roby la strega e così finisce la mia storia con la Roby la strega lei ha scelto quelle bandiere io no ognuno per la sua strada senza rancore si fa per dire
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Film -L'esplosione 1996 in piedi dentro una stanza luccicante fucili pistole e mitra l'armeria degli ufficiali non conosco le ragioni del mio rapporto il sergente maggiore gioca con una Beretta e me la punta addosso sembra non aver paura ma la sua voce trema -ti devo ammazzare.. sul momento non capisco forse è uno scherzo ma non è divertente poi mi mostra dei fogli un'infinità di condanne senza appello chiedo l'ultimo desiderio del condannato sul tavolino c'è una bottiglia di whisky e delle sigarette bevo e fumo per essere un po' stonato alla soglia della morte ma ho in mente qualcosa di diverso un'idea geniale non mi tradisco mentre lo guardo immobile il sergente maggiore spara ed io gli sono addosso 2
nella colluttazione l'esplosione lui muore mi chiudo dentro ed aspetto con la bottiglia di whisky in mano non ho scampo sono un "disertore" i militari arrivano dalle scale eccitati vogliono chiudere per sempre la partita ormai ubriaco mi guardo attorno le bombe a mano le getto nelle scale senza staccare la linguetta loro ridono -deficiente ritardato non le sai usarepoi l'idea geniale l'esplosione e loro non ridono più la stanza e sotto tiro vetri in frantumi mi getto a terra vicino c'è un Bazooka con la forza della disperazione dalla finestra l'esplosione dalla piazza della caserma le grida dei soldati con sorpresa vogliono trattare entra il capitano insieme a due uomini e un bambino vogliono convincermi alla resa il capitano avanza ed io sparo l'esplosione 2
cade a terra ferito si ritirano ormai però è finita meglio morto che in galera come Butch Cassidy e Sundance Kid penso al finale del film ora che il Mucchio Selvaggio non esiste più posso crepare con dignità esco fuori con un mitra puntato verso l'alto solo pochi secondi di vita sento la morte avanzare è una liberazione.. titoli di coda guardo il mio corpo dissanguato guardo le persone esterrefatte guardo quel bambino e rido -"Gippo" è stata una giornata uggiosarido come un matto 2015 mi ritrovo con Butch Cassidy e Sundance Kid a bere un whisky -siamo morti per essere vivi-
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i Fratelli Simonetti devo chiudere gli occhi come in ipnosi regressiva per raccontare la storia dei Fratelli Simonetti dei pazzi Simonetti molti pensano che sia una favola nera da raccontare ai bambini per spaventarli e tenerli lontani dalla droga e dall'anarchia molti sanno cosa è successo ma non parlano sono stati maledetti finiti nell'oblio della storia i loro nomi cancellati come file pieni di virus anche se dentro rimane qualcosa qualcosa di amaro odiati da tutti senza distinzione di fede e idee politiche ricordo che facevano paura la loro faccia mostruosa infettata nelle carceri per la loro anarchia impazziti per questo giravano come nomadi dell'anticristo di città in città provocatori dissacratori dell'immaginario sempre nell'avanguardia anticipatori 2
drogati di oppio e di vino alla ricerca spasmodica di vie iniziatiche si credevano immortali vestivano di stracci che avevano una loro eleganza poi arrivarono gli anni della violenza radicale la sua fine nella fuga nel riflusso la sua fine per colpa mia il samurai hippy la sua fine nell'eroina il partito della negazione della vita che avanzava come un esercito in una prateria senza difese I Fratelli Simonetti I pazzi Simonetti mi chiesero il sacrificio estremo questo compito è affidato a noi porteremo il vangelo porteremo l'eroina porteremo il nichilismo dentro un camion per risvegliare gli spiriti dormienti della vendetta la nostra vendetta arrivarono gli anni di plastica tra l'apparenza e il pensiero debole anche se gioiosi edonisti 2
senza regole la nostra città una zona franca sesso e droga libera ma la guerra era imminente il seme della follia era stato seminato non c'era scampo il prezzo da pagare è stato alto I Fratelli simonetti i pazzi Simonetti in fuga sempre con la loro maledizione sempre addosso
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Lobotomia non ricordo nulla non ho un passato a cui appoggiarmi solo lampi di vita che si perdono come gocce di pioggia sul selciato vorrei parlare ma non posso non so perché ma io la chiamo Lobotomia non ci sono cicatrici sulla fronte ma io la chiamo Lobotomia quel dolore quel dolore senza fine solo l'incoscienza mi faceva ridere ridere della Lobotomia non ci sono medicine per curarsi ho perso tutto non posso neanche scrivere appunti sul diario non ricordo nulla di te i tuoi capelli la tua voce sei come un sogno che si dimentica appena svegli quelle emozioni 2
le ho perse per sempre non so perché ma io la chiamo Lobotomia non ci sono cicatrici sulla fronte ma io la chiamo Lobotomia quel dolore quel dolore senza fine solo l'incoscienza mi faceva ridere ridere della Lobotomia non ci sono medicine per curarsi Lobotomia
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La rigenerazione l’ultimo pranzo di Gala Tutto sembrava fuori luogo Nicola che parlava dell'Egitto e di quella storia lontana “rigenerazione” Lulo che rideva con rabbia dell’estate della rivolta ormai finita “Rigenerazione” la Roby un angelo azzurro che non voleva sfiorire aveva nelle mani un articolo di giornale “rigenerazione” in una città Americana dei ragazzi avevano avvelenato tutti quanti ma io non capivo andiamo in Francia qui tutto è perduto ho telefonato al Vecchio devo scappare vogliono la mia vita venite con me venite con me a Parigi le cose andarono male e venne il giorno “rigenerazione “ il sogno Hippy era finito con un pranzo di Gala l’ultima cena che vedeva riunita tutta la città nel cibo la forza demoniaca dell’oppio lavorava senza sosta camminavamo come fossimo immortali senza paura tra la gente allucinata 3
“risvegliate le menti volate come uccelli.." l'oppio è la forza “rigenerazione” le caramelle drogate ai bambini In fila a prendere l’ostia maledetta l’ultimo tabù infranto da quel giorno non saremmo più stati uomini ma pazzi criminali che avevano profanato il tempio di Dio sei giorni di passione di rabbia il carnevale il sogno Hippy era finito con un pranzo di Gala gli ultimi giorni della rivolta la controcultura aveva partorito i suoi figli degeneri l'oppio è la forza “rigenerazione” sei giorni di passione di rabbia il carnevale -non volevamo morire-
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“Desaparecido” Nessuno ti ricorda più non hai più un nome non hai più un volto “Desaparecido” “Desaparecido” “Desaparecido” della nostra bella democrazia la tua storia era scritta su tutti i muri di questo paese eri un autonomo un cattivo maestro un trascinatore un uomo che non si voleva piegare per questo sei stato ammazzato con una siringa piena di eroina la tua vita è volata via volevano dare la colpa ad altri ma la verità è venuta fuori i tuoi assassini fratelli senza dignità sono diventati eroi in cambio della tua vita hanno ricevuto medaglie e denaro e senza pudore li vedi camminare fieri “Desaparecido” “Desaparecido” “Desaparecido” questo è il prezzo che si deve pagare per vivere in pace 3
questo è il sacrificio di sangue che chiede lo Stato assetato di vendetta e di gloria e voi cittadini alzate le mani in segno di forza ma siete solo dei replicanti senza memoria con i vostri ipocriti valori “Desaparecido” “Desaparecido” “Desaparecido” nessuno ti ricorda più non hai più nome non hai più un volto “Desaparecido” “Desaparecido” “Desaparecido” della nostra bella democrazia la tua storia era scritta su tutti i muri di questo paese eri un autonomo un cattivo maestro un trascinatore un uomo che non si voleva piegare per questo t’hanno ammazzato “Desaparecido” “Desaparecido" “Desaparecido”
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Valentina Valentina sei comparsa tra mille altre ma eri diversa una Principessa vestita di nero non capivo perché avessi scelto me pensavo di sognare mi avevi stregato ma vivere in quel mare era pericoloso non c'erano boe di salvataggio per me ed io non sapevo nuotare mi rimane il ricordo Valentina di noi due troppo sfocato il tradimento con un "amico" il tuo conformismo e poi la mia scelta estrema di farla finita con quelle pillole comprate in farmacia ma sono ancora vivo Valentina oggi penso che non hai colpe tu volevi solo vivere ed io ero un peso troppo grande ma non capisco tutte quelle parole la vita è compromesso ed io non l'ho fatto 3
Valentina ti ho vista per caso ieri non vestivi più di nero camminavi davanti a me volevo che mi vedessi volevo che mi guardassi che mi giudicassi volevo che ricordassi Valentina ho incontrato il tuo sguardo ridevi ma eri lontana troppa lontana da me ed io non ho retto troppe paure l'insicurezza tremavo tremavo quel passato che ritorna la paura del ricordo di quel gesto estremo adesso posso dirti solo questo Valentina sono cambiato diverso non rido più senza motivo non scherzo più su tutto aspetto aspetto ma non so più che cosa Valentina
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Doppelgänger è troppo tardi per cambiare il mio passato Doppelgänger esplosioni a non finire ricordi sfocati forse allucinazioni forse è tutto vero Doppelgänger ma non riesco ad avere paura di te non riesco ha condannarti Doppelgänger dove sei ora? un demone anarchico un satiro senza morale un folle stregone un ebreo rinnegato un vampiro drogato un ragazzo sensibile la diversità dell'odio per te non c'è pace Doppelgänger i morti seppelliscono i morti tutto è stato possibile poteva essere diverso anche soli contro il moloch ti hanno tolto il nome la tua vita un esperimento genetico ecco cosa sei Doppelgänger 3
ti credevano finito sepolto vivo ma per tanto tempo hanno avuto paura Doppelgänger 20 anni ci sono voluti 20 anni generatore di kaos e l'anarchia faceva tremare le loro piccole e sane ipocrisie un demone anarchico un satiro senza morale un folle stregone un ebreo rinnegato un vampiro drogato un ragazzo sensibile sei anche questo Doppelgänger oggi non c'è scampo per te Doppelgänger alla fine un esercito colorito t'ha distrutto ma non pensare con la loro morale piena di ipocrisie e di calore cristiano nasconde un velo di violenze senza fine arrivederci Doppelgänger aspetto insieme a te quel sogno 3
di un nuovo inizio lontano
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il vangelo è il seme della follia cresceva forte non aveva paura di niente e nessuno così dicevano i vecchi l'oppio era una pianta una cultura antica il vangelo la festa con i dolcetti in quella casa vecchia Morfeo era sceso tra di noi tutto era bello dopo bisognava resistere ed aspettare la prossima festa ma quello in cui noi credevamo era il seme il seme della follia di là a poco non c'erano più dolcetti ma siringhe sporche di sangue persone fratelli che non l'ho erano più distrutti dall'eroina ma io non volevo non potevo credere che il vangelo il vangelo fosse il seme della follia che la rigenerazione il risveglio 3
chiedesse un sacrificio un sacrificio umano
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uno spettro si aggira per l'Europa intro: Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro di Simonetti Walter Tutte le potenze dell'Impero si sono coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro questo spettro: il papa, Berlusconi , D'Alema, Fini e Bossi, i poliziotti italiani, radical chic ed i neofascisti in tutta Europa anno un solo nemico: Simonetti Walter traditore rinnegato assassino pazzo stregone apostata dell'anima ebreo per la gente (ma non si offende!!) artista da baraccone regista attore tra Hollywood e Bollywood sciamano drogato musicista genio della chimica stravagante anarchico stirneriano donnaiolo (ma dove sono finite??) permaloso individualista
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un essere umano un essere umano Simonetti Walter braccato torturato odiato invidiato deriso umiliato distrutto perseguitato controllato da un esercito di "nazi" cristiani devoti ex-comunisti eroi dell'omertà cani rabbiosi idioti stolti ma ancora vivo vivo Simonetti Walter
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un sogno a colori era il 1977 avevo 6 anni fuori da ogni legge degli uomini vestiti di nero mi portarono via dalla mia famiglia dalla mia vita in una clinica segreta creata nel ventennio dove si facevano esperimenti dicevano di aiutarmi dicevano che stavo male invecchiavo precocemente sembravano gentili ma era solo apparenza lupi con la vesti di agnello ricordo quel film che proiettavano spesso qualcuno volò sul nido del cuculo era l'inferno con tanti bambini qualcuno morì in circostante poco chiare i bravi dottori ci tolsero due anni due anni ringiovaniti e da quel giorno diventammo un segreto di Stato facevano esperimenti 4
come i nazisti perché lo erano per me avevano un progetto qualcosa che è difficile raccontare che è difficile credere uscii dalla clinica con un altra faccia una plastica fatta male una sentenza capitale ti porteremo via il nome la dignità ti porteremo via dalla tua famiglia come sotto le leggi razziali perché tu non sei altro che un ebreo rinnegato perché tu non sei altro che un ebreo rinnegato mi alzo dal letto guardo che ore sono DIO ho 25 anni non posso credere è stato un sogno un sogno a colori l'unico della mia vita
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lo scemo del villaggio ma come è duro fare questo lavoro è un mestiere faticoso stressante si rischiano le botte e devi far ridere la gente sono lo scemo del villaggio forse sono l'ultimo di quella razza li trovavi nelle piazze nelle panchine ha ciondolare dentro e fuori i bar persone strane uomini che hanno perso la tribù che hanno fatto brutti viaggi e non sono tornati più poi giravano solitari parlando al vento gli psichiatri democratici gli chiamavano schizofrenici da rieducare per la gente erano soltanto pazzi drogati da evitare forse sovversivi da internare molte volte venivano 4
messi al bando dovevano pagare per la loro diversità e tutti li deridevano come se fosse normale perché erano scemi del villaggio ma come è duro fare questo lavoro è un mestiere faticoso stressante si rischiano le botte e devi far ridere la gente sono lo scemo del villaggio forse sono l'ultimo di quella razza e non ho rimpianti sono disoccupato ho lasciato quel lavoro quel mestiere ingrato ma è difficile farlo capire alla gente per loro sono lo scemo del villaggio
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20000 Anime Ci sono 20000 Anime Che aspettano la verità Ci sono 20000 Anime Che piangono inascoltate Ci sono 20000 Anime Scomparse dalla storia Ci sono 20000 Anime Trucidate per la ragion di Stato Ci sono 20000 Anime Che gridano nel nulla Ci sono 20000 Anime Ed io sono una di loro Gli assassini criminali impuniti i loro figli in doppiopetto oggi ridono e se ne fanno un vanto
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la falce 1980 (questa storia è vera ma...) "la falce devi usare la falce" io non capisco ma i fratelli insistono solo così ti puoi vendicare è triste ma reale il DIO bambino ha bisogno di sangue "la falce devi usare la falce" arrivano non cercano mediazioni tutto per loro è chiaro la rabbia la rabbia non ha padroni mi vengono addosso ed io penso alla falce scappo la vedo la prendo il bambino cade a terra è morto è morto il mondo finisce il quel momento "falce devi usare la falce" le urla le grida lo strazio il DIO bambino ha bisogno di sangue come un vampiro credo di vivere in eterno il sangue sulla mia bocca un mostro da oggi per tutti sono un mostro un assassino.......
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il traditore dell'anarchia tu mi guardi e non capisci giudichi senza conoscere la mia vita mi condanni senza appello rinvanghi quella storia per colpa tua è finito tutto hai sputtanato il movimento sei un traditore il traditore dell'anarchia “sono Simonetti” Simonetti Walter (il mio nome ti fa paura) ricordo la galera ho firmato quel foglio avevo 6 anni in carcere con i terroristi dove la paura ti rendeva umano il tempo è passato ragazzo mi guardi di nuovo negli occhi e non vedi "nulla" mi odi per quello che ho fatto sono solo ora senza amici c'è il vuoto intorno a me e non è l'indifferenza che mi fa paura ma 4
quell'odio che si respira nell'aria sono stanco ma non vedo compromessi combatto questa battaglia ora che non c'è più niente da dire ora che non c'è più niente da fare e mi chiami traditore dell'anarchia sono Simonetti Simonetti Walter (il mio nome ti fa paura) mi guardo indietro e mi specchio forse rido troppo mi chiami nichilista e la cosa non mi da fastidio ma però non capisco ragazzo perché sei invidioso geloso della mia vita perché non accetti che sono Simonetti il traditore dell'anarchia
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Il sacrificio umano ascolta bambino ascolta oh tu che sei l'unico il sacrificio umano la voce dell'Ordine la parola è potenza materia che si plasma ascolta ed impara ne avrai bisogno ascolta bambino ascolta oh tu che sei l'Unico il sacrificio umano la tua vita è in bilico sei debole sei piccolo quella tosse maledetta lo Stato ti cerca devi scappare imparare a nuotare tra i pescecani imparare ad odiare ricorda l'autodifesa il libro dello splendore ricorda tu sei l'Unico il sacrificio umano non dimenticare non dimenticare non hai scelta questo è il tuo futuro non hai scelta questo è il tuo futuro scappa noi siamo i demoni 5
siamo nella riserva e il cacciatore vuole il nostro scalpo ricorda l'autodifesa il libro dello splendore t'hanno ammazzato ma sei tornato dal limbo oh tu che sei l'unico il sacrificio umano ti sei rigenerato Simonetti, Simonetti Walter era il tuo nome ma adesso chi sei?? cosa sei?? un demone un demone implacabile della negazione...
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il provocatore aspettavamo la fine del comizio tesi ubriachi e carichi di anfetamina Massimo gridò un urlo di disperazione lo scontro era imminente l'idea era nell'aria come una pistola che esplode i mattoncini del selciato volavano contro i caschi dei poliziotti e tu ragazza non capisci che io sono un provocatore piccolo e fragile parli d'infiltrati gente che non c'entra niente col movimento aspettavamo la fine del comizio tesi ubriachi e carichi di anfetamina Massimo gridò un urlo di disperazione lo scontro era imminente l'idea era nell'aria come una pistola che esplode i mattoncini del selciato volavano contro i caschi dei poliziotti e tu ragazza non capisci 5
che io sono un provocatore parli d'infiltrati gente che non c'entra niente col movimento ma solo in quell'istante la ribellione viene fuori tu ragazza non capirai mai non crederai mai alle mie parole io sono un provocatore piccolo e fragile
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TSO 1 non conoscevo questa parola T.S.O. T.S.O. T.S.O. non credevo potessero farlo T.S.O. T.S.O. T.S.O. era mattina davanti a casa l'ambulanza e i vigili gentilmente mi prendono mi mostrano un foglio firmato dal sindaco e dallo psichiatra non faccio resistenza ho capito che la mia fuga è finita la libertà deve ancora venire T.S.O. T.S.O. T.S.O. entro nel reparto stordito solo dall'ambiente T.S.O. T.S.O. T.S.O. mi sembra famigliare gli infermieri i medici riconosco le voci solo sensazioni??? mi dicono che è la prima volta ma non credo ad una sola parola ci sono già stato e diritti non ne hai qui regna l'ipocrisia 5
racconto qualcosa della mia storia il medico mi guarda come se pronunciassi una lingua morta T.S.O. T.S.O. T.S.O. mi adeguo divento un soldatino aspetto il mio turno guardo gli altri malati qualcuno si lamenta vomitano urlano e come me sono sedati e ci si abitua alle pillole del controllo fino a che non puoi farne a meno ogni giorno uguale all'altro scandito dalla sigaretta voglio uscire non si può fare da soli la guerra all'omertà voglio uscire stanco di questa gente
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Sentire le voci 2 le voci io sento le voci come è difficile spiegare come è difficile credere alle voci dentro la mia testa forse è un demonio dal nome impronunciabile forse è qualcuno più vicino a te non chiede la tua anima ma solo rieducarti plasmarti ormai sei un numero seriale le voci io sento le voci echi di persone che vedi sulla strada a volte scherzano con te molto spesso ti aggrediscono speri solo che finisca e disprezzi questo paradiso con i suoi angioletti fatto di conti in banca e di nasi sporchi di polvere bianca le voci io sento le voci come è difficile spiegare come è difficile credere alle voci dentro la mia testa 5
non ricordo più come tutto è iniziato a volte pensi di essere speciale forse troppo speciale
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la maschera del diavolo Messico 1996 seduto dentro una capanna nella Realidad (Messico 1996) avevo davanti Marcos tremavo e non capivo i suoi discorsi anche tu hai una maschera la maschera del diavolo fatta di carne e sangue e poi quel foglio quelle parole scritte col timbro dello Stato quella donna francese che dice di conoscermi sei un dormiente Riccardo sei un dormiente Riccardo prigioniero nel tuo paese un killer dell'ordine degli assassini non posso credere non voglio credere ma qualcosa mi dice, dentro me, che è vero anche tu hai una maschera 5
la maschera del diavolo fatta di carne e sangue seduto dentro una capanna nella Realidad Messico 1996 ora aspetto il verdetto arriva la donna francese che si spoglia nuda mi prende con forza è l'amore ma dopo come in una storia nera tutto ritorna come prima anche tu hai una maschera la maschera del diavolo fatta di carne e sangue
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la festa di Halloween Halloween Halloween Halloween tu sei Halloween quel giorno maledetto una lama affilata tagliò la gola di molti stronzi maiali prevaricatori quel giorno maledetto sfidasti il mondo senza pudore senza pensare al domani quel giorno maledetto una lama affilata tagliò la gola di molti stronzi maiali prevaricatori perché tu sei Halloween volevi giustizia ed ottenesti la prigione è a cielo aperto ma non c'è ragione perché tu rimanga ad aspettare Halloween Halloween 6
Halloween ora ti nascondi dietro quel viso senza espressione dietro quei silenzi che non hanno voce ti nascondi e dicono che sei sensibile troppo sensibile non c'è ragione perché tu rimanga ad aspettare Halloween Halloween Halloween
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Autodafé (“atto di fede") una storia vera accaduta pochi anni fa era un giorno normale se così si può chiamare camminavo estraniato da tutto arrivano in molti col sorriso dipinto in volto mi prendono di peso come dei vigliacchi sembrano dei maiali dei nazisti post moderni degli eroi comunisti la Santa Inquisizione che porta la croce del supplizio e della vergogna e tutti gridano morte al demone morte al demone tutti gridano Autodafé (“atto di fede") Autodafé (“atto di fede") Autodafé (“atto di fede") Autodafé (“atto di fede") non c'è ragione che possa parlare non c'è grido che possa aiutare legato ad un palo il fuoco è sotto di me 6
allora penso solo il silenzio il silenzio questi sono esseri umani?? questi sono esseri umani?? il fumo solo questo mi può aiutare a morire prima a morire davanti a queste brave persone nel cuore dell'occidente civilizzato e li guardo per l'ultima volta sembrano dei maiali dei nazisti post moderni degli eroi comunisti la Santa Inquisizione che porta la croce del supplizio e della vergogna mentre tutti gridano morte al demone morte al demone tutti gridano Autodafé (“atto di fede") Autodafé (“atto di fede") Autodafé (“atto di fede") Autodafé (“atto di fede")
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Mindfucking esiste un sistema uno stato di cose che tu non conosci la tua vita è solo per il Principe uno scherzo del destino controllano la tua mente con quelle medicine Mindfucking ufficialmente bandite da ogni Stato Mindfucking controllano la tua mente con quelle medicine rimani interdetto da queste parole ma sai che c'è qualcosa che non va dentro e fuori di te ti hanno resettato come un computer pieno di Virus ma non per metterlo in sesto solo per il gusto di violentare la tua vita per renderti un vegetale ore giorni anni hai perso storie di violenza di amore di vita vissuta 6
Mindfucking Mindfucking ti guardi intorno perché vuoi capire chi sono queste persone che vengono di notte a casa tua ti prendono nel letto mentre dormi pronti con la siringa pronti per il Mindfucking ma non c'è nulla da capire non c'è nulla da cercare sono solo maiali feccia umana uomini che hanno perso la dignità e tu non puoi parlare questo è Mindfucking questo è Mindfucking sono solo maiali feccia umana ti parleranno di droghe ed alcol di come ti sei buttato via ti sorrideranno come se fossero degli amici premurosi ma sono solo maiali feccia umana uomini che hanno perso la dignità questo è 6
Mindfucking questo è Mindfucking
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Io sono il Messia ascolta mia giovane amica Simonetti ti parla per l'ultima volta anche se non ha più senso anche se parole non contano più "io sono Zarathustra sono il messia la stella del mattino non sono pazzo come un angelo caduto credo solo in me stesso dopo anni di silenzio scendo ancora dalla montagna ma non trovo più nessuno la talpa è sparita le genti non vogliono ascoltare la parola dell'Unico che muore gli stolti sono ancora lì ma non ridono più come un tempo pieni di arroganza si credono padroni della vita altrui alzano bandiere nere alzano bandiere rosse alzano bandiere azzurre io non ho più bandiere 6
solo in nulla creatore solo provocazione ANARCHIA PRIMORDIALE "io sono Gesù Cristo sono il messia figlio degli uomini non sono pazzo per la seconda volta vengo a voi ad annunciare dopo 2000 anni che DIO è morto vengo a voi ad annunciare la parabola del nichilismo l'ANARCHIA PRIMORDIALE ma i cristiani difensori della vita vogliono il mio sangue vogliono la mia carne la mia vita issata in una croce i mercanti i padroni il popolo la moltitudine delle genti invoca il patibolo invoca la galera per il messia per l'assassino" "io sono Simonetti Walter sono il messia perduto dimenticato 6
un pazzo drogato un traditore rinnegato nemico del popolo non cerco il perdono degli uomini onesti dei padri di famiglia degli eroi nazionali criminali protetti dallo Stato con le loro mani sporche di sangue aguzzini senza vergogna non cerco il perdono delle persone per bene dei forcaioli senza memoria non cerco il perdono della nazione con le sue vetuste bandiere nere rosse azzurre" ascolta mia giovane amica Simonetti ti parla per l'ultima volta "aspetto solo te con le tue forme aspetto solo te con le tue risate cerco la mia tribù l'Esodo L'ANARCHIA PRIMORDIALE cerco la mia tribù l'Esodo L'ANARCHIA PRIMORDIALE
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La Setta sono passati anni ma ricordo quel giorno la città Ducale seduti in piazza davanti alla fontana il Professore parlava ai suoi amici (io ero lì vicino ad ascoltare in segreto) sembra una città come le altre sembra un posto tranquillo le persone sembrano "normali" conformisti fino all'eccesso ma è solo apparenza solo una facciata che si rompe facilmente c'è stata una guerra senza esclusione di colpi l'ultimo canto del cigno degli anarchici stirneriani chiamati antitaliani portatori di Kaos sono stati distrutti divisi estinti ora in quella isola felice il potere del Principe (dello Stato) regna sovrano ma nel sotterraneo cova il culto segreto La Setta dei Satanisti Cristiani dicono di essere discendenti di Gesù Cristo dicono di essere il vero cristianesimo 7
credono nel sacrificio umano credono nel capro espiatorio che funge da catalizzatore degli istinti bestiali del buon cittadino odiano gli ebrei e i diversi credono in creature spaventose extraterrene uomini demoni creati in laboratorio per loro sono angeli venuti ad aiutarli si riuniscono in certe date praticando starni rituali paganocristiani si credono dei superuomini ma in realtà sono la Setta dei Satanisti Cristiani una lobby trasversale da sinistra a destra intoccabili ufficialmente scomunicati dalla Chiesa ma è solo apparenza è uno scandalo al sole un segreto di Stato il Professore si volta verso di me pronuncia il mio nome rimango di stucco in un foglio avevo copiato la sua storia sembra una città come le altre sembra un posto tranquillo le persone sembrano normali conformisti fino all'eccesso ma è solo apparenza nel sotterraneo cova il culto segreto La Setta dei Satanisti Cristiani 7
dicono di essere discendenti di Gesù Cristo dicono di essere il vero cristianesimo credono nel sacrificio umano credono nel capro espiatorio che funge da catalizzatore degli istinti bestiali del cittadino moderato odiano gli ebrei e i diversi negazionisti vivono nell'ipocrisia credono in creature spaventose extraterrene uomini demoni creati in laboratorio per loro sono angeli venuti ad aiutare i fedeli in Cristo ma in realtà sono la Setta dei Satanisti Cristiani una lobby trasversale da sinistra a destra intoccabili ufficialmente scomunicati dalla Chiesa ma è solo apparenza è uno scandalo al sole un segreto di Stato c'è un compromesso in quella città un compromesso scritto col sangue del capro espiatorio molti parlano molti credono di essere contro la Setta dei Satanisti cristiani ma in pochi hanno resistito la dignità dell'uomo si misura anche così...
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Gli Illuminati di Baviera sono tornati perché non credevo in loro sono tornati per la compensazione sono tornati ed io ero lì ad aspettarli affascinato disperato sono tornati perché gli ho invocati una maledizione una leggenda gli Illuminati di Baviera la società esoterica dello ZeroAstro gli Illuminati di Baviera la società esoterica dello zeroAstro li vedo davanti a me in alto in pose stravaganti è impossibile ma sono loro ridono come matti l'élite la crema degli anarchisti è un gioco di specchi in mano hanno fili invisibili che muovono persone dalla buona reputazione come burattini i Presidenti girano impazziti il batter d'ali di una farfalla può provocare un tornado è un gioco di specchi 7
guardo più in alto ci sono i sinistri fratelli maledetti il vecchio della montagna il Conte l'Aragonese Amedeo Bordiga Bhagwan Aziz Mehmed Effendi Toni ed Oreste il filosofo maledetto con i suoi libri e c'è una sedia vuota non puoi fuggire dal passato il batter d'ali di una farfalla può provocare un tornado è la loro vendetta è la mia vendetta una maledizione una leggenda gli Illuminati di Baviera la società esoterica dello ZeroAstro gli Illuminati di Baviera la società esoterica dello ZeroAstro sono sopra un banchetto lunghissimo c'è tutta la città ed oltre mangiano come lupi affamati scherzano e deridono l'Unico mangiano la mia carne bevono il mio sangue 7
cannibali e licantropi con la coscienza pulita scherzano e deridono la vittima del sacrificio cannibali e licantropi con la coscienza pulita credono che il potere della parola la potenza costituente svanisca per sempre mangiando la carne del caprone li guardo ma non mi vedono sono uno spettro non sanno che il batter d'ali di una farfalla può provocare un tornado poi arriva lui con i suoi vestiti stracciati con i suoi capelli corvini spettinati con la sua bellezza innata con la sua voce incantevole mi parla sono in ginocchio davanti (a Walter) io ti ho rubato la vita il suo volto cambia in continuazione siamo vicini siamo la stessa persona una maledizione una leggenda gli Illuminati di Baviera la società esoterica dello ZeroAstro gli Illuminati di Baviera la società esoterica dello ZeroAstro il batter d'ali di una farfalla può provocare un tornado 7