San Giovanni Galermo a tutto GAS!
Verrà accesa lunedì, 16 marzo, alle 11, in piazza Chiesa Madre, la “fiaccola” dell’Asec. Sarà il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, ad inaugurare l’opera di metanizzazione nel quartiere San Giovanni Galermo e nella zona di Trappeto Nord. L’arrivo del metano era atteso da tempo dagli abitanti della V Municipalità, consapevoli dei vantaggi offerti da questa fonte di energia, più compatibile con l’ambiente, per la ridotta emissione di sostanze inquinanti, e più confortevole e sicura, perché non necessita di scorte e perché le reti di distribuzione sono oggetto di costante monitoraggio. Ma soprattutto il metano è più conveniente, dal momento che consente un risparmio sino al 60% rispetto ad altre fonti energetiche alternative (energia elettrica, GPL, gasolio). “Siamo felici di essere riusciti a portare a compimento questa opera grazie alla sinergia con l’ASEC, che solo alcuni mesi fa ha attivato, presso la sede della V Municipalità, uno spor-
tello informativo – ha dichiarato il presidente della V Municipalità, Giuseppe Catalano - Con l’inaugurazione del metano, raggiungeremo un importante traguardo e per la prima volta un quartiere periferico avrà un servizio che altri quartieri ancora non hanno. Ci auguriamo che sia l’inizio di una nuova stagione per il raggiungimento di altri importanti obiettivi”. “Con l’accensione del metano a S.Giovanni Galermo non si conclude l’impegno della nostra Municipalità – tiene a precisare il vice presidente, G. Giardina - Da questo momento infatti ci adopereremo affinché tutte quelle strade, che per vari motivi non sono state ancora metanizzate, possano essere, in collaborazione con l’ASEC, raggiunte da questo servizio in tempi brevi”. I lavori per la realizzazione della rete gas-metano hanno avuto inizio nel marzo del 2004, successivamente sono stati eseguiti i necessari collaudi. La rete è stata consegnata all’ASEC Spa nel dicembre 2008. Grande importanza riveste l’impianto di una nuova cabina di fornitura gas-snam, realizzata nel territorio limitrofo del Comune di San Pietro Clarenza, che consentirà di immettere gas in città anche da Nord. Questa nuova cabina, dunque, offre un terzo punto di “prelievo”, mettendo in tal modo i cittadini al riparo da eventuali disservizi. Una vera e propria ecce-
zione nel panorama nazionale delle società che distribuiscono gas”. La nuova rete è un piccolo ma importante contributo contro la crisi attuale – dice il direttore generale ASEC Spa, Giovanna D’Ippolito - Voglio sottolineare infatti che il gas metano, non sembri banale, non serve soltanto per l’acqua calda, la cucina e il riscaldamento delle abitazioni, serve anche a garantire a tutte le imprese energia sicura e risparmio nei costi”. Salvatore Monti, presidente ASEC Spa, tiene a precisare che “I lavori per la realizzazione di questo stralcio di rete hanno avuto inizio nel marzo 2004 e sono stati completati nei tempi programmati. Non accade spesso, non solo a Catania. Il merito va all’ingegnere Testa, direttore dell’Assessorato Lavori pubblici, ai progettisti e all’Impresa
appaltatrice. ASEC raccoglie i frutti ed è in grado di gestire al meglio la rete. Anche in questo momento, tuttavia, non posso dimenticare che ci sono circa 70 Km di rete, che insistono nel centro storico della Città, con condotte in ghisa, vecchia anche di cento anni, che vanno completamente rifatti e al più presto. E’ un problema grande e grosso con serie implicazioni. Deve essere risolto. Ripeto, deve.” La nuova rete del gas, realizzata con condotte in acciaio, è stata sistemata lungo 45 chilometri di strade e consentirà di portare il gas nelle abitazioni di oltre 6 mila famiglie. Nell’ambito del progetto e della erogazione del gas è stata prevista anche la fornitura dei contatori che saranno sistemati dai tecnici dell’ASEC non appena i clienti ne faranno richiesta.
IL SINDACO INFORMA… Catania comincia pian piano a tornare “normale”. Consentire agli abitanti di San Giovanni Galermo e della nella zona di Trappeto Nord di poter fruire dell’allacciamento alla rete del metano, con tutte le garanzie e i risparmi che ne deriveranno, mi sembra un ulteriore importante risultato per la nostra città. Da quando mi sono insediato il mio impegno è stato quello di riuscire a garantire ai catanesi alcune certezze. Prima di tutto la luce. Le strade di Catania da mesi erano completamente al buio. Siamo riusciti, grazie ad un accordo con il raggruppamento di imprese che gestisce il servizio d’illuminazione pubblica, a iniziare a coprire il grosso debito, garantendo il ripristino dell’illuminazione in città. La seconda priorità è stata la pulizia delle strade. A tal proposito, abbiamo bandito la nuova gara d’appalto per l’affidamento quinquennale del servizio e l’installazione di 1600 nuovi cassonetti per la raccolta differenziata che inizierà nelle prossime settimane. Un ringraziamento, infine, va a coloro i quali hanno lavorato in questi anni per consentire anche agli abitanti di questa Municipalità di poter usufruire del metano. Avv. Raffaele Stancanelli Sindaco di Catania il saggio insegna...
Tutte le idee che generano grandi conseguenze sono semplici. Il mio pensiero potrebbe riassumersi così: poiché i malvagi fanno lega tra loro per costituire una forza, gli onesti facciano altrettanto. Che cosa c’è di più semplice?
Lev Tolstoj
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PREVENZIONE E SICUREZZA Editoriale
Uniti per S. G. Galermo “Se si dovesse fare un ipotetico podio delle zone più colpite sicuramente il primo posto spetterebbe al quartiere di San Giovanni Galermo, seguito da Monte Po e Librino.” Si apre così il cap V sulle discariche a cielo aperto del libro di R. Razza, D. Scala, D. Anastasi, Catania viaggio dentro la crisi, Catania, Ed. Cespos, 2009. Ma come ha fatto il nostro antico borgo, leggendaria dimora estiva di Sant’Agata e onorata culla di San Giovanni Battista, a trasformarsi in un misero quartiere, protagonista solo di degrado e abbandono? Un quartiere senza vigilanza, senza spazi verdi, pieno di strade disastrate dove i lavori in corso sembrano non finire mai. Conclusi da poco i festeggiamenti in onore della Santa patrona di Catania, cerchiamo di far nostre le parole che l’arcivescovo metropolita S. Gristina ha rivolto al popolo catanese: “Onorare Agata significa diventare buoni cittadini, saremo cittadini davvero impegnati se riusciremo a rendere la nostra città sempre bella, pulita, luminosa, accogliente, attenta alle necessità delle famiglie e delle persone che affrontano particolari disagi sociali ed economici”. Dobbiamo, quindi, essere tutti uniti per sollevare il quartiere di San Giovanni Galermo, che da troppo tempo ormai vive nell’ombra e nell’isolamento rispetto al resto della città: questo è anche l’obiettivo principale che si prefigge il nostro Consiglio di Quartiere. Maria Maugeri
Tra i banchi di scuola Il Consiglio della V Municipalità e l’assessore alle Politiche Scolastiche incontrano genitori e alunni della scuola S. Quasimodo
Il 22 Gennaio 2009 si è tenuta una seduta convocata dal Consiglio della V Municipalità, presso l’Auditorium della Scuola Media “S. Quasimodo”, avente come o.d.g: “Problematiche inerenti mancata assegnazione “Buoni libro” e “Refezione Scolastica”. E’ presente il Dirigente Scolastico, Prof. A. Spataro, l’Assessore alle Politiche Scolastiche, Dr. S. Arcidiacono, la stampa e numerosa rappresentanza di genitori e alunni. Il Presidente della V Municipalità in una breve introduzione evidenzia l’alto valore educativo che la Scuola S. Quasimodo da anni offre al territorio e come questa, tra le scuole di Catania, brilli per energia e fattività ringraziando il Preside per la sua grande professionalità sempre nel tempo dimostrata. Sollecita, poi, le famiglie alla collaborazione per il bene futuro della società. L’Assessore informa delle situazioni pregresse e dei disagi affrontati dalle famiglie per il mancato pagamento dei buoni libro per gli anni precedenti. E’ fiducioso per il futuro perché il Comune forte della legge finanziaria a suo favore per le somme che dovranno arrivare, ha potuto evitare il dissesto. L’Amministrazione ha già potuto sanare il problema del 2006 per i buoni speciali, per l’ordinario ha già convocato alcune riunioni con i librai per
trovare soluzioni anche per il futuro. Si parla di comodato d’uso con fondi assegnati alle Scuole per consentire agli alunni di poter utilizzare i libri e a fine anno. In merito, poi, alla refezione scolastica fa un ampio excursus sul servizio in questione: è stata annullata una gara che da tre mesi non vedeva soluzione anche per effetto delle tariffe per le quali non si trovava mediazione tra legge e situazione sociale. Infatti la perequazione delle tariffe veniva a colpire solo le fasce paganti, per le quali i costi per le spese scolastiche nel suo complessivo erano insostenibili. Il rischio era quello di non poter fornire il servizio. A questo punto si è provato a ragionare in termini di equità sociale. Pagare tutti, pagare meno lasciando solo l’esenzione per casi limite verificati con il centro sociale per garantire chi ha bisogno veramente. Per realizzare tutto questo, l’Assessore sostiene che è necessario che nelle scuole ci siano strutture adeguate come per esempio la possibilità di realizzare i
pasti all’interno delle scuole stesse. Egli stesso sta lavorando per soluzioni ottimali, convinto che partendo dalle situazioni reali con la collaborazione di tutti, si potrà realizzare una società civile migliore e al passo con i tempi. Propone, infine, di investire il Prefetto della problematica per affrontare con l’Associazione dei librai il problema dei buoni libro, di estrema importanza per consentire alle famiglie di mandare a scuola i propri figli. Il Presidente Catalano, in ordine alla refezione scolastica condivide il pensiero dell’Assessore, anzi fa presente che nella Scuola P. Santo Di Guardo esiste una cucina non utilizzata da tenere presente per eventuale servizio alternativo. Sollecita, inoltre, l’Assessore e con lui l’Amministrazione centrale di dare più mezzi alle Scuole, in particolare a quelle di San Giovanni Galermo, per migliorare l’esistente e sopperire alle lacune del luogo, privo di mezzi e strutture per la fruizione del tempo libero dei giovani. Il Preside ringrazia le Istituzioni ed i ragazzi per l’attenzione e l’educazione dimostrata durante la seduta. A questo punto il Consiglio ringraziati i ragazzi, i genitori e il dirigente scolastico, rinvia ad un prossimo incontro per condividere e superare insieme le problematiche che affliggono il territorio. Dr. F.sca Scalia
Problematiche in Via Cassiopea Allarme: mancanza di vie di fuga in caso di pericolo Il Consiglio della V Municipalità, giorno 20 Febbraio 2009, alla presenza del Direttore della Dusty, il Geom. Ilacqua della Direzione LL.PP., il Geom. Polimeni ed il Sig. Marchese della Protezione Civile si è riunito in seduta ordinaria itinerante in via Cassiopea per segnalare le varie problematiche della suddetta via.
In particolare la mancanza di vie di fuga che crea pericolo per la incolumità pubblica (circa 1500 abitanti). I consiglieri sottolineano l’estrema necessità di creare il collegamento con la Via Kolbe fino a Via Don Minzoni, anche nella considerazione della presenza in loco del nuovo complesso parrocchiale che potrà ospitare circa 1000 fedeli. Il Geom. Ilacqua informa che già il progetto è inserito nel Piano Triennale delle OO.PP., anche se ancora non è stato finanziato: è attualmente inserito nei finanziamenti del CIPE. Egli dunque si farà carico di chiarire con il Direttore LL.PP. e con l’Assessore lo stato dell’arte dei progetti. Il Presidente rivolge le stesse domande al Responsabile della Protezione Civile in merito alla possibilità di risolvere quanto rappresentato. Il Geom. Polimeni si farà carico di sotto-
Via Cassiopea porre la problematica all’Assessore al ramo per verificare se vi sono altre strade percorribili per il finanziamento. In attesa, per la sicurezza, suggerisce di sensibilizzare i cittadini, tramite volantini e far installare cartelli di divieto di sosta almeno in uno dei due lati della strada.
UNO SGUARDO AL QUARTIERE
Ecco lo scempio che si consuma ogni giorno in piazza Chiesa Madre ed in Piazza Grande
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Vergogna infinita… È sotto gli occhi di tutti, ma spesso fanno finta di non vedere, o pensano che la cosa non li riguarda, o come si dice da noi, si fanno i fatti propri! Ci sono quelli che aspettano che siano gli altri ad intervenire, poi ci sono quelli che dicono che vi sono i “preposti”che devono intervenire… stiamo parlando dello scempio che si consuma ogni giorno in piazza Chiesa Madre ed in Piazza Grande! Nella scorsa Legislatura, con la motivazione di “riqualificare Piazza Chiesa Madre”, alcuni consiglieri presentarono una Mozione in cui si chiedeva di rimuovere il cassonetto dei rifiuti urbani. Nessuno avrebbe mai supposto che la mancanza di senso civico potesse arrivare a far depositare la spazzatura sotto
gli alberi della piazza. Ci sono giornate, a seconda delle forniture che arrivano, che sotto ogni albero si ammucchiano cartoni la cui provenienza è ben identificabile! È facile immaginare, con tutti i randagi che ci sono in giro, cosa si ritrova ogni mattina, vicino ai sedili. Eppure i cassonetti della raccolta non sono lontani. A circa 50 m in via Mariani e in vico Mammana, di fronte alla nuova Farmacia, vi sono cassonetti che possono essere benissimo raggiunti per finirla finalmente con questo sistema INCIVILE di deturpare e massacrare il nostro territorio già pieno di problemi. In Piazza Grande, poi, continua l’abitudine di depositare la spazzatura davanti la propria porta. Basta un giorno di ri-
tardo nella raccolta e il nostro centro storico si trasforma in una discarica a cielo aperto, oltre a quello che combinano i randagi che di notte scorazzano per la strade. Anche qui informiamo che a circa 50 m, in via Immacolata, vi è una postazione di cassonetti che può soddisfare le esigenze di raccolta dei cittadini della piazza. Certamente lascia l’amaro in bocca dover constatare la scarsa sensibilità, la completa mancanza di affezione da parte della cittadinanza per la tutela del nostro ambiente. La carenza del servizio da parte dell’amministrazione è evidente. In particolar modo la mancata partenza della Raccolta Differenziata
condanna Catania ad essere una delle città dove la tassa della spazzatura è ai livelli più alti, di fronte ad un servizio scadente ed inefficiente. Cosa vogliamo fare? Continuare con questi atti di inciviltà e strafottenza, oppure iniziare un percorso di salvaguardia e tutela del territorio e del quartiere tutto, per arrivare ad un livello di vivibilità decente e decoroso? La risposta ai Cittadini!! gi. gi
La foresta selvaggia Utenti e non “u-tonti”
Il verde pubblico a San Giovanni Galermo
Per chi vive nel territorio è impossibile non constatare la “foresta selvaggia” che prevale a San Giovanni Galermo dove, solo in pochi casi, il verde pubblico viene curato. Iniziando dal centro del quartiere si può notare come in Piazza Chiesa Madre i rami degli alberi sono già in prossimità di entrare nelle case. E ancora, all’uscita della tangenziale, il verde delle due rotonde è in uno stato di completo abbandono privando così il quartiere di un dignitoso biglietto da visita. Molte sono le situazioni critiche, soprattutto in Via Maestri del Lavoro via Maestri del Lavoro dove gli alberi, ormai decennali, hanno creato una vera e propria boscaglia. Gli arbusti, sul punto di crollare a causa del loro peso, coprono la luce emessa dai lampioni e ostruiscono il passaggio dei pedoni. E’ pertanto interesse della 1 Commissione consiliare, che presiedo, agire e sollecitare gli organi competenti al fine di adempiere alle numerose richieste di potatura e manutenzione del verde pubblico presente nel nostro territorio. Partendo da via Cassiopea, dove già un intervento di potatura è stato realizzato, proseguiremo con Via Maestri del Lavoro, e così via... per far rinascere tutti gli spazi a verde interessati. Davide Grillo Presidente della Commissione Ambiente
In questo numero daremo un cenno sulla tutela dei contratti di telefonia. Prima però bisogna fare presente che in seguito all’entrata in vigore dei D. Lgs. nn. 145 e 146 del 2007 (emanati in attuazione di una Direttiva europea) sono state sanzionate, la pubblicità ingannevole e le pratiche commerciali scorrette, e rafforzati i poteri dell’A.G. C.M. (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, alla quale anche il cittadino può rivolgersi, gratuitamente, evitando oneri di cause costosissime, ed efficacemente, ottenendo una risposta spesso migliore di una sentenza! Procediamo, inizialmente, all’illustrazione delle pratiche commerciali scorrette perchè se il singolo contratto concluso con il professionista è stato ottenuto mediante una pratica commerciale scorretta si ampliano gli strumenti a difesa del consumatore. Come è a tutti noto, infatti, i messaggi pubblicitari e le iniziative promozionali commerciali che investono quotidianamente il consumatore attraverso i più svariati mezzi di informazione, espongono il consumatore stesso al rischio di incorrere in una rappresentazione distorta della realtà, tale da ingenerare un falso convincimento sulla necessi-
tà o convenienza di acquistare un bene o un servizio. Il Codice del Consumo considera scorrette in particolare le pratiche commerciali ingannevoli e quelle aggressive. Tra le prime rientrano quelle condotte commerciali contenenti informazioni non rispondenti al vero o che, seppure corrette, in qualsiasi modo, anche nella loro presentazione complessiva, possono indurre in errore il consumatore portandolo ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso. Le condotte commerciali ingannevoli sono frequentissime. Pensiamo ad esempio a supermercati o ipermercati che promuovono, per un periodo di due o tre settimane, campagne di vendita di prodotti a prezzi scontatissimi, dei quali tuttavia viene messo in vendita un quantitativo assai limitato che viene così esaurito già subito dopo l’inizio dell’offerta stessa. Chiara in questo caso la volontà del venditore di attirare comunque il consumatore all’interno dell’esercizio commerciale, essendo egli ben consapevole che, anche in mancanza del bene offerto in promozione, il cliente acquisterà comunque altri prodotti a prezzo intero. Maurizio Mariani (Responsabile Ufficio Legale Confconsumatori Sicilia)
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BACHECA 5ª MUNICIPALITÀ
Situazione da “Terzo mondo” in via Don Minzoni Giorno 23 gennaio 2009 il Presidente e il Consiglio della V Municipalità hanno incontrato gli Assessori all’Ecologia, Dott. D. Mignemi, e ai Lavori Pubblici, Dott.M. Coppa, per affrontare le problematiche inerenti il sistema fognario degli immobili di proprietà dell’ IACP che insistono su Via Don Minzoni dal civ. 2 al civ.70. Durante il sopralluogo, agli Amministratori il Presidente Catalano ha fatto rilevare come, da oltre tre mesi, esistono situazioni da “terzo mondo” che l’Istituto Autonomo Case Popolari non affronta, mettendo in serio pericolo la pubblica incolumità. I Cittadini sono stanchi della precarietà in cui
sono costretti a vivere e giornalmente vengono a denunciare presso gli Uffici della Municipalità, lo stato di abbandono generale in cui l’IACP lascia gli immobili e gli spazi circostanti. Si sentono trattati come cittadini di serie “C” e inveiscono contro le Istituzioni a cui attribuiscono tutte le colpe per i loro disagi. Il Presidente ha, pertanto, biasimato il comportamento dell’Istituto Autonomo che diserta qualunque incontro, e che è sordo a qualunque richiesta, tanto di aver causato, per la sua incuria, notevoli danni anche agli Uffici, appena ristrutturati, della nuova sede della V Municipalità, siti proprio in Via Don Minzoni. Il Presi-
dente ha infine sottolineato che per tutti questi motivi si vedrà costretto ad inviare gli atti alla Procura per le attribuzioni delle responsabilità se l’IACP non provvederà a risolvere tutto quanto di sua competenza. Gli Assessori hanno, di fatto, constatato la gravità dei fatti rappresentati e subito l’Ass. Mignemi ha disposto per un immediato intervento di disinfestazione, derattizzazione e disinfestazione dell’area interessata alla fuoriuscita di liquame mentre l’Ass. Coppa ha programmato nel più breve tempo possibile un incontro presso i suoi uffici per esaminare con i tecnici di competenza, tutti gli interventi per l’eliminazione dei disagi
Dove sono finite le grate in via Capricorno?
alla popolazione chiamando in causa anche l’IACP. Il Presidente e il Consiglio della V Municipalità hanno ringraziato gli assessori intervenuti ed hanno approfittato della loro presenza per rappresentare le altre problematiche che affliggo-
no il quartiere e hanno chiesto ad essi di farsene portavoce in seno alla Giunta Comunale soprattutto in ordine alle riprese immediate dei lavori di completamento dell’Asse Viario. Giuseppe Catalano Presidente V municipalità
Numeri Utili
Ormai da diversi anni, la zona Nord di San Giovanni Galermo, è stata rivalutata grazie all’allargamento delle vie Villa Flaminia e Via Capricorno. Strade larghe, marciapiedi, strade metanizzate (anche se a metà) che hanno dato un nuovo assetto al quartiere. Ma l’opera, che doveva essere di importanza vitale per la viabilità di tutto il quartiere, per svariati motivi, è stata sospesa creando grossi disagi a tutti i residenti. Dalla Municipalità, su sollecito di tutto il Consiglio, sono state inviate, infatti, continue note per accelerare la ripresa dei lavori in oggetto. Aspettando l’intervento da parte dell’Amministrazione comunale si segnala, ormai da svariati mesi, la mancanza di 3 grate nella strada nuova tra Via Villa Flaminia e Via Capricorno, in quanto i tombini risultano scoperti e quindi pericolosi per tutti gli automobilisti e pedoni. Si rivelerà sicuramente utile la proposta di prolungamento della percorrenza della linea AMT 726 per migliorare il collegamento della zona (Via Villa Flaminia e Via Capricorno) con il centro cittadino. Giuseppe Zingale
Periodico di informazione Anno 0 - numero 0 - Marzo 2009 (in attesa di registrazione) Responsabile di redazione Maria Maugeri Grafica Mario Gringeri “Servizi Demografici e Decentramento” V MUNICIPALITA’ - SAN GIOVANNI GALERMO Via Don Minzoni 18/70 - Tel. 095 395089 - Fax 095 7441396
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