Un Quintale Di Notizie

  • June 2020
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View Un Quintale Di Notizie as PDF for free.

More details

  • Words: 3,765
  • Pages: 4
L’editoriale

Tanti progetti, un solo obiettivo

Si inaugura il nuovo presidio Sanitario con ambulanza h24

118 volte Grazie di cuore

di Maria Maugeri I giornali hanno il dovere di informare perché i cittadini hanno il diritto di conoscere e di sapere. Cari sangiovannesi, ecco il nuovo numero di un “QUINTAle di notizie” per rendervi sempre più partecipi della vita amministrativa e pubblica del nostro quartiere. San Giovanni Galermo, con la sua emergenza viabilità e con tutti i suoi disagi, si trova oggi ad inaugurare un servizio pubblico di primaria importanza, un prezioso presidio sanitario capace di soddisfare le emergenze dell’intero quartiere. Si tratta di un traguardo raggiunto grazie all’impegno e alla costanza di molti, prova tangibile di un lavoro serio e fruttuoso. Tante altre sono state le iniziative presentate e realizzate dal Consiglio circoscrizionale, nell’arco di quest’anno: Progetto Legalità nelle scuole; Attività ispettiva nel territorio da parte dei Cons. e del Pres. di Municipalità; chiusura plesso Belvedere in attesa di un Commissariato di P. S.; Servizio pullman scolastico; raccolta libri biblioteca, apertura sportello ASEC, realizzazione periodico di informazione, Un QUINTAle di notizie, continui e quotidiani interventi nel territorio. Punto di forza di questo Consiglio è senza dubbio un lavoro efficiente e coeso, un impegno reale contro la rassegnazione passiva dei cittadini. È necessario, infatti, creare un dialogo costruttivo e una collaborazione attiva tra amministratori e cittadini per promuovere la rinascita di San Giovanni Galermo: questo il nostro unico e vero obiettivo. Profondamente addolorata per la tragedia che ha colpito la città di Messina, ritengo sia doveroso concludere questo mio editoriale, esprimendo un sincero cordoglio a tutte le vittime e alle loro famiglie.

Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che, con il loro impegno, hanno reso possibile il nostro sogno, quello di avere un presidio ed una postazione del servizio urgenzaemergenza 118 a S. G. Galermo. L’elenco delle persone da ringraziare è lungo, ma non volevamo dimenticare nessuno. Un grazie quindi al Nostro Sindaco, agli Assessori del Comune di Catania G. Arcidiacono, A. Sicali, D. Mignemi, al ex Direttore Generale dell’ASL 3, Dott. Scavone, al nuovo direttore dell’ASP di CT, Dott. Calaciura, alla Centrale Operativa del 118 di Catania nelle persone della Dott.ssa Monea e Dott. Bartoli, alla Dott.ssa Pulvirenti dell’ASP, alla Dott. Scalia P.O della V° Municipalità, al Presidente del Consiglio Comunale Dott. M. Consoli, al Direttore del Decentramento Dott. A. Consoli, al Patrimonio Avv. Petino, alle Manutenzioni Ing. Tomasello, al Consigliere Comunale Di Salvo, alla Dusty e non ultimo al Direttore Generale del Comune di Catania M. Lanza. Un grazie và anche al dott. A. Schilirò dell’ODA (opera Diocesana Assistenza) di via Galermo 173 Catania. In seguito alla delibera del Consiglio della V° Municipalità, si è attivato l’iter per avere una postazione fissa nel nostro quartiere. Tutto

ciò si è stato reso possibile grazie al lavoro sinergico tra Municipalità, Comune di Catania e Azienda Sanitaria Provinciale. Senza la volontà del nostro Sindaco e del direttore Generale dell’ASP, tutto ciò non sarebbe mai stato realizzato. Sono felice ed emozionato nel comunicarvi questa bellissima notizia. Questo servizio era una delle priorità di questa presidenza e del Consiglio. Un servizio pubblico indispensabile per un quartiere come il nostro. Oggi, grazie al lavoro di 12 angeli del Soccorso, così vengono definiti gli autisti-soccoritori, avremo un servizo attivo 24 ore su 24, pronto ad intervenire ogni qualvolta ci sarà qualche richiesta di aiuto, tutto sotto il controllo del Centro Operativo del 118. Se si tratta di un’ emergenza o di un’urgenza chiamando il 118, l’operatore di centrale stabilirà e prontamente attiverà l’ambulanza e la invierà nel giro di pochi minuti nel luogo della chiamata (tale servizio non farà trasporti da o per i vari reparti ospedalieri). Cari Concittadini, visto che abbiamo questa grande opportunità, chiamate solo in caso di necessità e

di Marano Responsabile di redazione Maria Maugeri Grafica Mario Gringeri “Servizi Demografici e Decentramento” V MUNICIPALITA’ - SAN GIOVANNI GALERMO

E-mail: [email protected] Piazza Grande, 27 - San. Giovanni Galermo (CT)

un altro traguardo che ci siamo prefissati di raggiungere, ma siamo sicuri e certi che, con l’Amministrazione guidata dal Sindaco Stancanelli, ne seguiranno tanti altri. Stiamo lavorando per voi, in modo serio. Tanta Salute a tutti. Giuseppe Catalano Presidente 5ª Municipalità

il saggio insegna...

Boutique della Frutta SERVIZIO A DOMICILIO

abbiate il massimo rispetto del lavoro che svolge il 118. Tra pochi giorni, nel nostro quartiere, ci sarà un nuovo suono, quello delle sirene dell’ambulanza, anche se tutti noi ci auguriamo di non sentirlo suonare mai. Il 24 Ottobre, alle ore 10.30, inaugureremo la nuova sede di via Don Minzoni. Inoltre, c’è stato promesso dal Dott. Calaciura, che il lavoro dell’Asp non si fermerà alla sola postazione del 118, ma presto saranno attivati altri servizi per tutta la nostra comunità. Questo è

www.unquintaledinotizie.com

«Anche quando avremo messo a posto tutte le regole, ne mancherà sempre una: quella che dall’interno della sua coscienza fa obbligo a ogni cittadino di regolarsi secondo le regole». Indro

Montanelli

2

PREVENZIONE E SICUREZZA

Progetto “Legalità - Ambiente e Sicurezza”

I Consiglieri scendono in strada per dissuadere i cittadini da comportamenti scorretti. Il Presidente e il Consiglio della V Municipalità, convinti che l’educazione alla Legalità sia lo strumento migliore per il recupero del sereno vivere civile e considerata l’ottima riuscita del progetto “Il Cittadino modello-Sicurezza – LegalitàEducazione Ambientale”, realizzato nel precedente anno scolastico presso le scuole cittadine con la collaborazione delle Forze dell’ordine, e rilevato che negli ultimi giorni il territorio della Municipalità è stato teatro di fatti al margine della legalità

essendosi perpetrati: scippi anche con gravi danni alle persone, furti nelle abitazioni e negli esercizi commerciali, discariche abusive, viabilità selvaggia... ha ritenuto, pertanto, necessario Agire; Il progetto denominato “Legalità – Ambiente e Sicurezza: Sensibilizzazione, Formazione, Controllo” si compone delle seguenti sezioni: 1) Sensibilizzazione: Utilizzare il tam-tam del porta a porta, del volantinaggio delle conferenze pubbliche per giungere al cuore e alla mente di giovani e adulti, al fine di inculcare il senso civico del rispetto del proprio territorio per un vivere armonioso e gratificante. 2) Formazione: Ripetere l’esperienza pregressa di Educazione alla Legalità rivolta agli alunni delle Scuole Elementari e Medie quali futuri cittadini con la collaborazione delle Istituzioni e Enti che hanno partecipato alla realizzazione del 1 ciclo

(Polizia di Stato, Polizia Municipale, Polizia Provinciale, Carabinieri, Corpo Forestale, Protezione CivileSUES 118-Dusty); Allargare il raggio di azione rivolgendo l’iniziativa anche agli anziani quale fascia sociale più debole. 3) Controllo: Questa sezione si compone di due sottosezioni: la prima di immediata fattibilità denominata: “Attività ispettiva”. Questa attività sarà svolta dai Consiglieri della V Municipalità, con la partecipazione gratuita di volontari dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e dei volontari dell’AEOP. L’attività si concentrerà sul controllo dell’osservazione della legalità in particolare presso: 1) le Scuole Quasimodo e P. S. di Guardo per la viabilità e la sicurezza degli alunni; 2) l’Ufficio Postale per scongiurare eventuali aggressioni ai danni di pensionati; 3) Piazza Chiesa Madre e Piazza Grande per il rispetto del decoro dell’ambiente; 4) i luoghi già oggetto di discariche abusive per impedirne il rifor-

Commissariato! ci siamo quasi... L’anno scolastico a San Giovanni Galermo è iniziato con una novità! Il plesso “Belvedere” della Scuola Padre Santo Di Guardo è stato chiuso. Le tre classi (circa cinquanta alunni) che frequentavano quella Scuola sono state trasferite nel plesso principale di via Stefano Vitale. Finalmente si è messo in moto l’iter che ci porterà ad avere il sospirato e tanto desiderato Commissariato di P.S. Come tutti abbiamo letto sulla stampa cittadina, a fine settembre, convocato dal S.E. il Prefetto, si è riunito il Comitato Provinciale per la Sicurezza, per dare seguito al Patto sulla Sicurezza a suo tempo firmato in Prefettura a Catania. E’ noto che tale patto prevede la caserma dei Carabinieri di Librino, che sarà allocata nella Villa Papale, (l’iter di consegna è gia in corso) l’elevazione a Tenenza della Caserma dei C.C. di Mascalcia, e dulcis in fundo l’istitu-

zione del Commissariato di P.S. a San Giovanni Galermo. Tutti sanno l’impegno che il Consiglio di Quartiere ha profuso in questa operazione e pochi forse sanno, i problemi che si sono dovuti superare per arrivare a far coincidere i capricci di qualcuno con gli interessi di tutti. Tutto è stato superato, l’immobile di via Belvedere è pronto per la ristrutturazione e la successiva consegna alla Polizia. Nel frattempo, da giorno 12 ottobre è stato attivato un servizio bus per i ragazzi che frequentavano la “Belvedere” onde alleviare eventuali disagi che il trasferimento abbia potuto causare. Adesso continua l’impegno da parte del Consiglio affinché la procedura non si blocchi, ma prenda, anzi, una corsia preferenziale che porti in poco tempo alla realizzazione del Commissariato. gi.gi

marsi. I Consiglieri durante tale attività indosseranno sopra i propri abiti una “Casacca”, maglia con la dicitura: V Municipalità “Progetto Legalità- Sicurezza “ e lo faranno a gruppi di almeno tre di essi. La segnalazione di eventuali situazioni di illegalità socio- ambientali potranno essere segnalati alle Forze dell’ordine chiamando il 112 o il 113e se di competenza, la Polizia Municipale. La seconda denominata “Sicurezza Pubblica”, suddivisa a sua volta in due fasi. La 1° di immediata possibile realizzazione con la collaborazione di Forze Miste per il controllo ordinario del territorio anche con sistema itineranti o di presidio; La 2° attraverso il coinvolgimento di associazione tra cittadini (ronde) secondo quanto previsto dall’art.3 commi da 40 a 44 della L.94/2009 e successivo decreto Ministero dell’Interno 08.08.09 Per la realizzazione di questa fase bisognerà verificarne la fattibilità previa risposta alle seguenti interrogazioni rivolte agli Enti accanto a ciascuna di esse specificate.

BARBARI A S. G. GALERMO Cosa fare per salvaguardare piazza Chiesa Madre, un luogo che è il centro del nostro quartiere e che quindi andrebbe tutelato da parte delle autorità e rispettato da parte dei cittadini? L’ultima possibilità di riuscire nell’intento di eliminare la barbara abitudine di depositare la spazzatura sotto gli alberi, a nostro avviso, è quello di seminare un maggiore senso civico sociale. Ma per chi non capisce, o fa finta, di non capire l’italiano ecco l’invito che è stato rivolto a tutti i commercianti e agli abitanti di p.zza Chiesa Madre per preservarla da rifiuti e inciviltà. Cu allodda è poccu e malarucatu! Chista è l’unica Chiazza do Quatteri e cu ttuttu ca veni pulizziata tutti i jorna, veni alluddata da cu non capisci nenti. Mittiti a munnizza intra i biduni da munnizza ca su ‘nta Via Calvario e ‘nta Via Mariani, non sunu tantu luntanu. Cu veni pigghiatu ca jetta a munnizza fora di l’ura ca va de 5 all’11 di sira, veni castiatu cu ’n beddu virbali. Tinemu a Chiazza pulita e stamu ‘ncucchiati, cu voli veni ‘nta l’ufficiu dò Quatteri pi cuntarini zoccu viri, senza cà nuddu sapi nenti. ‘U Quatteri è ‘u Nostru.

UNO SGUARDO AL QUARTIERE

3

Asse viario: ci siamo inventati anche questa protesta

Una torta per festeggiare 9 anni… di ritardi

Il cantiere dell’asse viario ha compiuto 9 anni. Una ricorrenza che nessun sangiovannese avrebbe voglia di festeggiare, visto che non ci sono motivi per far festa. Eppure la municipalità ha

preparato un party simbolico, con tanto di palloncini colorati, spumante e torta per protestare contro i ritardi nel completamento del cantiere dell’asse viario di S. G. Galermo. Presentato il progetto nel Giugno del 2000, i suddetti lavori cominciarono a Dicembre dello stesso anno. Finanziato con i fondi della comunità europea, aveva l’importante funzione di collegare la zona Nord con la zona Sud del quartiere e quindi rendere più scorrevole il traffico cittadino. Purtroppo i lavori furono interrotti dopo pochi anni. Oggi questo disagio penalizza l’intero quartiere, in particolar modo via S. Giovanni Battista, l’arteria principale che collega il capoluogo etneo

Problematiche elettrosmog in Via del Fasano

La parola al cittadino I problemi alla salute causati dall’ elettrosmog, ossia dalla vicinanza ai campi elettromagnetici sono da diversi anni oggetto di studi e ricerche. Campi elettromagnetici, sono diventati il nuovo nemico invisibile, non si vedono, non si sentono e non hanno odore. Avere sopra la testa una linea dell’alta tensione o vivere accanto ad una centrale elettrica, inquieta, in special modo gli abitanti degli insediamenti abitativi di Via del Fasano 49 e Via Barriera in una zona, detta catastalmente residenziale, di S. G. Galermo. Complessi edilizi che furono realizzati tra il 1974 ed il 1980 in un’area libera da altri insediamenti di qualsivoglia natura. Nell’anno 1986, l’Enel realizzò una sottostazione elettrica a ridosso del complesso di Via del Fasano 49 con la piena realizzazione degli Enti competenti. I complessi edilizi sono sorpassati da cavi elettrici di alta e media tensione, che si dipartono a raggiera sorretti da n 5 tralicci, collocati sia attorno che all’interno dei quattro complessi e che sovrastano a distanza ravvicinata tetti e terrazze dei detti insediamenti abitativi. Inoltre è stato collegato e attivato da parecchi anni un grosso ripetitore di telefonia mobile sito all’interno della sottostazione. Dal 1988 fino ad oggi, alcuni residenti hanno rivolto e presentato delle proteste scritte da Enti competenti. Ammirevole è stato l’interessamento di molti politici durante svariate campagne elettorali, con grandi promesse, ma dopo eletti, tutto svanisce nel nulla. Impressionante è l’irresponsabilità degli Enti competenti che hanno rilasciato l’autorizzazione di edificare e successivamente di ampliare la sottostazione Enel, con l’installazione di tralicci a distanza molto ravvicinata ai complessi edilizi non curandosi della salute e del territorio altamente a rischio sismico. Gli abitanti del quartiere di Via del Fasano e Via Barriera, rivolgono un grande appello alle autorità competenti, affinchè si assumano le dovute responsabilità verificando di presenza il disastro ambientale e il rischio di pericolosità sismica ed elettromagnetica prendendo delle iniziative al fine di tutelare la salute delle famiglie e in special modo dei bambini, impedendo potenziamenti della sottostazione e di smantellare i tralicci che rappresentano delle spade di Damocle sulla testa degli abitanti, restituendo quella serenità di vivere in un ambiente territoriale salutare e privo di pericoli. Lui Ferdinando

con il resto dei paesi limitrofi, dove sono concentrati i principali servizi e la maggior parte delle attività commerciali della municipalità. “Non posso che rendermi conto come le rimostranze dei sangiovannesi siano perfettamente fondate, -conferma l’Ass. ai lavori pubblici Mario Coppa- occorre trovare al più presto le somme necessarie per completare la struttura. Secondo i rilevamenti effettuati sul posto occorrono almeno un milione di euro per ultimare il tratto di cantiere che da Via Macellino porta fino all’incrocio dell’Asse viario con la strada per S. P. Clarenza. Già a Dicembre comunque ci dovrebbero essere importanti novità perché una cosa è certa: nessuno ha voglia l’anno prossimo di spegnere le dieci candeline.

Pensieri di una sangiovannese al Nord Ormai è risaputo che i giovani d’oggi, soprattutto i meridionali, sono quasi costretti a lasciare la propria terra per trovare lavoro. La proverbiale figura dell’emigrante con la valigia di cartone è ben diversa da quella dei moderni giovani in cerca di fortuna. Oggi, la maggior parte di loro affollano le università del sud per poi riversarsi nelle città del nord, cercando di dare il giusto valore ad un sudatissimo pezzo di carta che, il più delle volte, rimane a far bella mostra di sé nel salotto dei genitori. Magari la valigia l’hanno ricevuta come regalo di laurea. E questa valigia nuova di zecca, sarà riempita di curriculum vitae e diventerà compagna di un viaggio di sola andata. Il ritorno, infatti, molti lo sognano, altri lo sperano, qualcuno è certo di realizzarlo, qualcun altro non ci pensa nemmeno. La mia storia inizia a S. G. Galermo, dove sono nata, dove ho frequentato le scuole elementari e le medie, la parrocchia, il catechismo. Poi, come molti dei vecchi compagni di classe, ho cominciato ad allontanarmi sempre più da un quartiere privo di qualunque attrazione per i giovani. Non c’era un cinema, una pizzeria, un semplice locale in cui trovarsi ogni pomeriggio, come quelli che si vedono in tv. Figuriamoci se uno di noi abbia mai pensato di lavorare a S. G. Galermo. Forse qualcuno ha fatto l’apprendista al panificio, al bar o dalla parrucchiera. Ma non per molto, che io sappia. E noi che abbiamo vissuto sul 726 e sul 449, da

prima che cambiassero nome, per andare a scuola e all’università, che fine abbiamo fatto? Non conosco le storie di tutti i ragazzi della mia generazione, ma so che moltissimi non abitano più il quartiere da anni e che molti di loro, come me, si sono trasferiti al nord per lavorare. Io faccio l’insegnante – precaria – e ogni anno rischio di cambiare abitazione, paese, scuola. Però, io sono tra quelli che sono certi di tornare, prima o poi, Dio solo sa quando, nella mia città. A differenza degli emigranti del secolo scorso, oggi per noi è un po’ più facile: abbiamo internet, i cellulari, gli aerei. Ed è anche grazie a questi nuovi mezzi che io, come altri sangiovannesi al nord, sappiamo che il nuovo Consiglio di Quartiere è formato da molti di noi, ma soprattutto, da persone che, a prescindere dal colore politico, hanno voglia di lavorare per rendere S. G. Galermo migliore. Quando ero bambina mi sarebbe piaciuto ci fosse una biblioteca vicino a casa mia: adesso questo sembra un sogno che si può realizzare. Attendiamo fiduciosi la stazione di Polizia. Se non vogliamo che tutti i figli della 5ª municipalità vadano a farsi adottare dalla V Municipalità di Milano o Torino, diamoci tutti da fare per il nostro quartiere. Ognuno nel suo piccolo può contribuire, anche solo evitando di sporcare o di fare bravate o esprimendo le nostre idee e i nostri suggerimenti. Qualcuno ci ascolta e si fa portavoce della nostra voglia di vivere il quartiere. Clara Grosso

4

BACHECA 5ª MUNICIPALITÀ

Allestita una Mostra e indetto un Concorso Fotografico

Eventi Sangiovannesi Quest’anno, insieme ai normali festeggiamenti in onore del Santo Patrono, è stata allestita, in via S. G. Battista n°114, una mostra fotografica dal titolo: S. G. Galermo, uno sguardo al passato. La mostra, ideata e messa in atto da S. Tomasello con la collaborazione di E. Germanà e M. Maugeri, presentava fotografie piuttosto antiche, risalenti ai difficili anni pre e post bellici, con molte figure rappresentanti anche il 1883. Essa ha avuto inizio il 23 Giugno con un’inaugurazione d’onore, vista la presenza di uno dei critici storici più stimati di Catania, A. Blandini, ed una sentita partecipazione della gente. Si è continuato anche durante i due giorni più importanti della festa, concludendosi così il 24 notte con l’arrivo del simulacro del Santo in p.zza Chiesa Madre.

Il risultato di tale evento è stato a dir poco sbalorditivo, più di 800 persone hanno visitato la mostra rendendoci profondamente felici di questa partecipazione. E’ stata una bellissima esperienza che auspichiamo di ripetere e portare avanti anno dopo anno, trasformando questo evento in una vera e propria tradizione per il nostro “paese” che nasconde ancora foto meravigliose che sta solo a noi scovare. Il 29 Agosto si è concluso con grande successo il II Concorso Fotografico dell’Associazione Culturale L’Elastico, un’associazione per tutti coloro che vogliono divertirsi, stare insieme e promuovere attività culturali e ricreative. Al concorso erano presenti 14 partecipanti e 39 scatti tra animali, insetti, paesaggi incantati e particolari scorci della nostra Sicilia. Alla serata di premiazione erano presenti: il pres, C. Lo Faro; il vice-

pres., R. Orlando e gli altri membri del Direttivo, G.Giardina, M. Aiello e R.Grasso. Sono stati loro a consegnare i premi ai 4 vincitori della kermesse fotografica e uno zainetto a tutti i partecipanti in ricordo. Tre premi sono stati decretati da una giuria competente di fotografi professionisti (A. Castro e N. Gullotti) che hanno analizzato e giudicato tutte le foto in gara e deciso le tre, a loro giudizio, migliori e meritevoli dei primi tre posti: G. Vitaliti al terzo, C. Rocca al secondo e V. Di Mauro al primo posto. Quest’anno si è aggiunto anche un premio popolare, decretato tramite il voto di chi è stato ospite della mostra fotografica nei giorni 29 e 30 Agosto in p.zza Chiesa Madre. Un grazie particolare va a tutti colori che si sono impegnati attivamente per la riuscita di questa manifestazione che speriamo di portare avanti nei prossimi anni.

L’O.D.A: Formazione e Territorio Dona un sorriso con un piccolo gesto La V Municipalità in collaborazione con le scuole del Quartiere “Padre Santo Di Guardo e S. Quasimodo” organizza una raccolta di indumenti e giocattoli per i bambini colpiti dalla catastrofe di Messina.

…un piccolo gesto d’Amore La scrittrice Milena Alì autrice del libro “Strani Odori” devolve il ricavato della vendita del suo stesso libro in favore dei bambini colpiti dall’alluvione del messinese. Si ringraziano i SanGiovannesi per la collaborazione e si ricorda che il centro di raccolta è presso gli Uffici della V Municipalità. Via Don Minzoni civ. 40.

L’ O . D . A . ni di accompaSi ringrazia la direzione (Opera Diocesagnamento al ladell’ODA che gratuitamente ha na Assistenza) è voro, dall’anno dato messo a disposizione, per un Ente Morale 2000, anno di l’inaugurazione della presente sul teristituzione dei postazione 118, di giorno 24 ritorio siciliano Servizi FormatiOttobre, un servizio di catering sin dagli anni vi, l’Ente, attracon un ricco buffet preparato e ’60. Dalla iniziaverso gli Sporle attività sociotelli Multifunservito dagli stessi alunni della assistenziale e zionali ad esso scuola di formazione riabilitativa al afferenti, con servizio delle fasce sociali più deboli e sede a Catania e Nicosia (En), eroga svantaggiate, a tutt’oggi presente, si con continuità, prestazioni di Oriensono ramificate, nel tempo, svariate tamento, dando priorità alle azioni di iniziative, che hanno dato fondamen- informazione, incrocio domanda/offerto a consolidati settori, quali quelli della ta lavoro, promozione, consulenza alle Formazione Professionale e dell’Orien- scelte di formazione e lavoro, sostetamento, perseguendo comunque sem- gno all’inserimento occupazionale delpre il costante obiettivo di fungere da le fasce deboli, riconversione lavoratiinterfaccia dinamica e costruttiva fra va. La sede formativa di Catania, ubile esigenze delle utenze più fragili e la cata in via Galermo 173, dotata di ampi realtà del contesto socio-economico. spazi verdi, coniuga, al tradizionale imAttualmente l’Ente, a valenza regio- pegno nell’erogazione di percorsi fornale in ambito formativo, con sedi a mativi competitivi e spendibili nel merCatania e provincia, Nicosia (En), Si- cato del lavoro, attrezzature didattiracusa, eroga annualmente più di che all’avanguardia (laboratori, aula 30.000 ore di formazione, offrendo una multimediale, palestra, maneggio), vasta gamma di differenziate oppor- configurandosi come luogo pertinente tunità progettuali negli ambiti sociale, alla sperimentazione e alla proposisocio-assistenziale, informatico, turi- zione di inputs innovativi, in sintonia stico-ristorativo, commerciale e arti- ai fabbisogni di una formazione in cogianale, tutte finanziate con fondi pub- stante evoluzione, per una positiva riblici, per soddisfare le esigenze delle caduta territoriale dei servizi offerti e varie tipologie di utenza. dinamica presenza nella realtà cataneCon specifico riferimento alle azio- se.

Related Documents